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CHE STORIONE!

Una storia da raccontare mentre gustiamo un aperitivo estivo con tartine di uova di lompo …si quelle palline nere (a volte rosse) che tutti chiamano “caviale” ma che in genere non lo è! Potreste iniziare con…”sapete la differenza?” Per concludere con il racconto dello storione cobice.

Il Progetto

“Ciao, sono Cobice, uno storione del Mar Adriatico, ma gli scienziati mi chiamano Acipenser naccarii. Per tantissimo tempo ho vissuto viaggiando avanti e indietro dal mare ai fiumi che risalivo per riprodurmi. Pensate che il mio antenato più antico viveva ai tempi del Tirannosaurus rex: per questo motivo qualcuno mi chiama il dinosauro dell’Adriatico, forse anche per la corazza che porto sulla schiena! Siamo sempre di meno perché il mare e i fiumi sono inquinati e perché molti di voi amano mangiare tartine fatte con le mie uova... Come le chiamate? Ah sì, caviale. Inoltre, la costruzione di barriere fatte dall’uomo lungo i fiumi ostacola la nostra risalita e ci impedisce di raggiungere i luoghi dove ci riproduciamo. Per fortuna, negli ultimi anni i ricercatori di zoo, acquari e università hanno preso a cuore la nostra storia: molti di noi sono nati in vasche protette e sono stati rilasciati nei fiumi. Sono stati anche aperti passaggi nelle barriere che ci consentono di viaggiare nuovamente dal mare ai fiumi e viceversa! Che storione eh?!”

Le uova di lompo e quelle di storione sono alla vista molto simili tra loro ma chi se ne intende sostiene che il sapore del caviale (quelle ottenute dallo storione) è totalmente differente e di qualità superiore. L’uso indiscriminato di questa prelibatezza ha decimato gli storioni in tutto il mondo tanto che dal 2006 è vietato il commercio di caviale ottenuto da animali selvatici. Si sono sviluppati così gli allevamenti ma si tratta di un processo molto costoso perché le femmine devono avere dai 5 ai 18 anni (a seconda della specie) per produrre le uova e, come molti pesci utilizzati a scopo alimentare, anche gli storioni sono carnivori e si nutrono di altro pesce. In provincia di Brescia abbiamo uno dei più importanti allevamenti per il caviale al mondo ed è una alternativa alla ormai insostenibile (oltre che vietata) produzione da animali selvatici.

Ma l’Italia non si distingue solo per l’alta produzione di caviale ma anche per la presenza di una specie endemica: lo storione cobice ( Acipenser naccarii ) oggi classificato dall’IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) come “a rischio critico di estinzione”

Specie “anadroma” (una specie che vive la maggior parte tempo in mare ma risale i fiumi per riprodursi) era comune nei fiumi lungo i corsi dei fiumi Po, Adige, Piave e Tagliamento (solo per citarne alcuni) e in mare fino alle coste croate e greche. Gli storioni adulti raggiungono i due metri di lunghezza e pesano fino a 80 chilogrammi. Possono vivere fino a 80 anni.

Il declino dello storione cobice è stato repentino e in soli 134 anni abbiamo perso il 99% della popolazione selvatica.

Tra le cause, oltre alla pesca, anche la presenza di sbarramenti artificiali dei corsi d’acqua che limitano le naturali migrazioni per la riproduzione e la presenza di specie aliene invasive che competono per il cibo e per i siti di riproduzione.

Oggi lo storione dell’Adriatico è presente solo in Italia sia con una piccola popolazione selvatica sia con individui reintrodotti grazie ad un importante progetto che vede lavorare fianco a fianco enti pubblici e privati: la cordata del Piano d’Azione Internazionale per la conservazione degli habitat costieri è formata da Acquario di Cattolica, il Parco Oltremare di Riccione, il Parco Lombardo della Valle del Ticino, il Dipartimento di Scienze Mediche

FOCUS LE APERTURE SERALI AL GZP!

L’estate è arrivata e al Parco organizziamo le aperture serali, momenti ricchi di emozione e magia. Le proposte sono due, “Una storia attorno al fuoco” e la “Visita Notturna”.

La prima è dedicata alle famiglie con bambini dai 4 agli 8 anni mentre la seconda è dedicata agli adulti ma è adatta anche ai bambini dagli 8 anni in su. In entrambi i casi saranno protagoniste le specie animai particolarmente attive di sera, quelle che durante il giorno fanno sospirare l’incontro.

Info e prenotazione: didattica@zoodipistoia.it o 3409088085

Veterinarie-Università di Bologna e le Amministrazioni comunali e provinciali di Ravenna.

Il progetto ha permesso:

• la realizzazione di un’opera infrastrutturale per facilitare il passaggio dei pesci (Isola Serafini)

• un programma di riproduzione in ambiente controllato

• il ripopolamento di storione cobice nell’area sud del Delta del Po all’interno delle acque della Provincia di Ravenna e nel fiume Reno

I risultati non sono mancati e dalle “semine” (dispersione delle uova) effettuate nel periodo 2014-2020, sono nati complessivamente 3627 esemplari.

Diverse centinaia di esemplari di storione sono stati liberati nel delta del Po e nel 2020, e in occasione del World Fish Migration Day 2021 (Giornata mondiale dei pesci migratori), sono stati riportati nei fiumi Savio e Reno oltre 1000 esemplari giovanili e subadulti. Le azioni per la conservazione della Natura prendono forza anche dalla condivisione, uno dei punti di forza del movimento Reverse the Red (movimento lanciato dell’IUCN per combattere l’estinzione delle specie) e per questo all’Acquario di Cattolica è stata allestita una mostra che narra dello storione cobice e di come possiamo aiutarlo a non estinguersi. E così anche quando prepariamo una tartina possiamo fare la differenza scegliendo ingredienti che rispettino la Natura. www.zoodipistoia.it

Che Storione!” è tratta da “10 storie di successo”, una pubblicazione curata da UIZA (Unione Italiana Zoo e Acquari) come contributo al movimento Reverse the Red dell’IUCN (Unione Internazionale per la conservazione della Natura).

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