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Da Gruamonte a Giroldo da Como: due novità per la scultura medievale a Pistoia
proprio nel cantiere di Sant’Andrea, mostrano da un lato analogie nella rigida posa degli apostoli, così come nelle pieghe tubolari e concentriche dei panni, ma dall’altro una maggiore sensibilità nella modulazione del rilievo, affine piuttosto all’ Adorazione dei Magi di Gruamonte nel portale di Sant’Andrea.
L’opera proviene verosimilmente dalla lunetta del portale maggiore, dove all’inizio del Trecento fu posta la nuova statua dell’apostolo realizzata dalla bottega di Giovanni Pisano. Il confronto tra i due pezzi mostra proporzioni e dimensioni analoghe, che confermano l’ipotesi, sollevando questioni di grande interesse: il Sant'Andrea è infatti una nuova, precoce testimonianza dello sviluppo della scultura autonoma di scala monumentale in Toscana. La scoperta permette inoltre di anticipare al XII secolo la messa a punto della tipologia della statua del santo titolare nel portale di facciata.
La conferenza tenuta da Giacomo Guazzini e Gaia Ravalli lo scorso 31 marzo ai Musei Civici, parte del programma “Primavera al Museo”, ha visto la presentazione di importanti novità per la scultura medievale: una statua frammentaria dell’ambito di Gruamonte in Sant'Andrea e un San Pietro di Giroldo da Como, già sulla facciata dell'omonima chiesa. La riscoperta di queste opere, esito delle attività di studio e aggiornamento scientifico, in parte promosse dai Musei Civici, è stata l’occasione per ripercorrere uno snodo cruciale delle vicende artistiche cittadine tra XII e XIII secolo.
Un Sant’Andrea per Gruamonte **
La statua (fig. 1) , rintracciata in un locale della canonica, raffigura il santo titolare della pieve di Sant’Andrea ed è rimasta inedita fino alla mia nota negli Itinerari nel Medioevo pistoiese (Gli Ori 2022, pp. 43-44). L’apostolo è frontale, mancante di testa e gambe, la mano destra sollevata nel gesto benedicente, mentre la sinistra sorregge il libro con l'iscrizione “And/ reas”. Minime tracce di dorature e di pigmenti pittorici indicano che aveva un aspetto più prezioso e in parte policromo. I caratteri formali trovano riscontro nei migliori esiti della bottega di Gruamonte, cui si deve il rinnovamento della chiesa nel 1166 e più in generale l’elaborazione e la diffusione del linguaggio romanico a Pistoia. Confronti con l’architrave di San Bartolomeo (fig. 2) , secondo alcuni studi riferibile al fratello di Gruamonte, Adeodato, che collaborò
Un San Pietro per Giroldo da Como* Nel quadro dell’aggiornamento scientifico promosso dai Musei Civici sulle proprie collezioni è stato possibile riportare alla luce un’altra opera riferibile a un importante protagonista della scultura a Pistoia nella seconda metà del Duecento: Giroldo da Como, lombardo di origine ma formatosi in Toscana dove fu attivissimo al tempo di Nicola Pisano.
A Giroldo spetta infatti l’elegante San Pietro un tempo nella lunetta centrale della chiesa di San Pier Maggiore e documentato da alcune preziose immagini d’inizio Novecento (fig. 3) . La scultura, già restaurata in antico con la testa in argilla, non dovette purtroppo passare indenne le vicende belliche: mi è stato possibile infatti rintracciarla nei depositi del museo in stato gravemente frammentario (fig. 5) . Grazie alla foto storica è possibile apprezzare l’impostazione monumentale della figura, dal morbido panneggio tubolare ad ampie falde, che trova confronti diretti sia con i santi del sepolcro Ammannati (fig. 4) nel Museo Civico, opera di Giroldo degli anni ottanta del Duecento (già nella chiesa di San Francesco a Pistoia), sia con l’Angelo nell ’Annunciazione del Museo Nazionale di Villa Guinigi a Lucca (già in San Frediano), pressoché coevo, indicando così un’affine datazione.
Il San Pietro riscoperto testimonia inoltre la fortuna a Pistoia nel tardo Duecento della statua del santo titolare posta esemplarmente sull’architrave d’ingresso delle chiese. Come individuato da Gaia Ravalli, la più antica attestazione di questa particolare tipologia è proprio il Sant’Andrea dello stretto ambito di Gruamonte (fig. 1) Questa soluzione ebbe una fortuna speciale nel territorio fino al Trecento inoltrato, come mostrano le sculture in San Giovanni Fuorcivitas e San Paolo, documentato
Salute A Luglio Fisiostandard E Le Farmacie Comunali Pistoiesi Organizzano Due Giornate Gratuite Di Screening Posturale
Le Farmacie Comunali Pistoiesi in collaborazione con il team di specialisti di Fisiostandard, propongono due giornate di screening in cui sarà possibile effettuare un’analisi fisioterapica posturale dedicata per valutare eventuali anomalie della colonna vertebrale quali scoliosi e atteggiamenti posturali scorretti.
Una scorretta postura può infatti indurre sintomatologie dolorose quali: cervicalgie, dorsalgie, lombalgie/ lombosciatalgie.
“Quante volte - dichiara Sandra Palandri, Amministratore Unico di Farcom - ci rammarichiamo per non saper mantenere posizioni corrette o ci lamentiamo per piccoli o forti dolori che arrivano all'improvviso e ci condizionano nelle attività quotidiane, e vorremmo essere aiutati per prevenirli o per curarli nel modo migliore, magari anche senza assumere troppi antidolorifici...l'occasione giusta per controllare i nostri parametri può essere questa!"
L’analisi posturale comprende una serie di passaggi:
• un’indagine anamnestica
• una valutazione statica e dinamica
• consigli posturali su come prevenire e curare eventuali problematiche riscontrate
Le giornate di screening saranno effettuate con il seguente calendario: martedì 4 Luglio presso la Farmacia Comunale n°1 di Viale Adua a Pistoia martedì 11 Luglio presso la Farmacia Comunale n°2 di Via Manzoni a Pistoia
Per fissare il proprio appuntamento sarà sufficiente rivolgersi a una delle Farmacie Comunali Pistoiesi o comodamente da casa tramite la APP Farmacie Comunali Pistoiesi, scaricabile sia su dispositivi iPhone che su dispositivi Android al seguente link: https://www. smartmob.eu/farcom