SLAMDUNK - N°1

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Periodico di informazione sportiva testata registrata presso il Tribunale di Pistoia N째 10/2013 in data 7/10/2013 - Direttore Responsabile Fabio Fondatori


L’EDITORIALE DI

Giorgio Tesi Group, atto quinto. Nella prima copertina di questa stagione abbiamo voluto ripercorrere i punti salienti della storia che ci ha portato fino a oggi. Un legame che ha ottenuto sempre grandi risultati per una realtà come Pistoia con i biancorossi si avviano al terzo campionato di fila nella massima serie. di Saverio Melegari Una stagione all’insegna dell’austherity, come è stato ripetuto fin da maggio dai dirigenti di via Fermi, ma che però nasce, come quella passata, sotto la cattiva stella degli infortuni: la tegola Marcus Thornton è dura da digerire soprattutto perché arrivata a poche ore dall’inizio del campionato e coincide con un primo mese di ferro per Filloy e compagni. La società, però, non è rimasta ferma e si è subito mossa per tappare la falla prendendo per un mese il polacco Olek Czyz, che in Italia ha già avuto esperienze a Roma e Brindisi e reduce dall’Europeo con la sua nazionale. Una squadra, la Giorgio Tesi Group versione 2015/16, profondamente rinnovata rispetto allo scorso anno con la novità delle novità, però, che è quella della panchina perché, dopo il settennato di Paolo Moretti si è voltato pagina affidandosi all’estro e la voglia di emergere del “Diablo” Vincenzo Esposito. Carismatico, pronto al consiglio con i più giovani ed un americano in più sul parquet vista la sua perfetta conoscenza della lingua inglese, ha caricato un ambiente che ancora lo ricorda bombardiere con la maglia dell’Olimpia. Per lui questo debutto contro l’Enel Brindisi sarà subito un banco di prova per dare una valutazione sul lavoro fatto in estate. Avversario storicamente scorbutico per Pistoia, quest’anno la squadra di Bucchi parte a fari spenti ma sicuramente vorrà puntare ad un ottimo piazzamento playoff. Una duellante, Brindisi, che si annuncia agguerrita e seguita da un buon numero di tifosi. Gli stessi, tanti, che dopo cinque mesi di digiuno da basket torneranno a sedersi sui gradoni del PalaCarrara per un probabile tutto esaurito. Ma questo debutto in Serie A avrà anche un altro sapore molto particolare: sarà la prima partita di Pistoia senza che il suo primo tifoso, il piccolo Manuel, sia sugli spalti o a casa a seguire le gesta dei suoi idoli. Un dolore che ha unito tutta la città sportiva facendo sentire un grande calore ad Andrea ed Alessia, i genitori del “guerriero”. Che per questo terzo debutto in Serie A sarà lassù, nel cielo azzurro, pronto a tifare per i suoi idoli.

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Ciao piccolo La nuova Giorgio Tesi Group guerriero si mette in moto di Elisa Pacini Cinque mesi di attesa, 150 giorni senza basket giocato, senza l’adrenalina del campionato: da diversi anni a questa parte l’estate del popolo biancorosso non era mai stata così lunga. Dall’inizio di maggio, quando è finita la scorsa stagione con una salvezza tranquilla e un campionato fin troppo altalenante per la Tesi Group, il cuore a spicchi di quella che rimane l’unica Basket City toscana aspetta di tornare a battere con il ritmo cadenzato della gara settimanale. E se l’estate è stata molto partecipata dai tifosi che hanno seguito con attenzione l’inizio della nuova era targata Vincenzo Esposito, sentire il pallone che rimbalza in una gara che conta è tutta un’altra musica. Per questo c’è da aspettarsi già domenica il primo “tutto esaurito” di una stagione dove il Pistoia Basket avrà ancora più bisogno del calore del PalaCarrara dove la prima “ospite”, l’Enel Brindisi, ha sembianze della big. La nuova Tesi Group è figlia di un’estate con tanti cambiamenti. Nuovo è il giemme, Gek Galanda ad affiancare Giulio Iozzelli istituzionalizzando la presenza importante in società cresciuta già dalla scorsa stagione, nuovi sono sette/ decimi della squadra e nuovo soprattutto è il condottiero. Intorno a Vincenzo Esposito c’è molta curiosità anche perché, a 20 anni esatti dal suo debutto storico in Nba, il coach è al debutto dalla prima giornata da capo- allenatore in serie A dopo l’esperienza in corsa a Caserta. La grande conoscenza del mercato d’Oltreoceano di Esposito, che da anni vive tra l’Italia e Las Vegas, è stata fondamentale per la scelta di americani- scommessa, dalla cui esplosione passeranno le fortune del nuovo Pistoia Basket. Una squadra interessante anche se piuttosto corta che, ad ogni ventata imprevista (leggasi l’infortunio che terrà fuori un mese Marcus Thorntorn), può sentire subito gli effetti del temporale. Esposito, il suo staff e il club che è subito corso ai ripari per tamponare l’assenza del rookie americano, dovranno cercare di attenuare al massimo le possibili intemperie. “Quello che mi piace della mia squadra - ha detto il coach dopo l’ultimo impegno di precampionato a Livorno - è la voglia di reagire in ogni momento, il non essere una squadra egoista. Di contro perdiamo troppi palloni e ci facciamo prendere dal panico, come tutte le squadre giovani”. Con sei giocatori in rosa sotto i 23 anni, la Tesi Group è davvero una squadra costruita sulla linea verde. E se da una parte questo vuol dire inesperienza, dall’altra c’è la voglia di emergere di questi atleti che può fare la differenza in un roster low cost come quello di Pistoia. “Che campionato sarà? - chiude il tecnico biancorosso- per mentalità non guardo gli altri, tutti fanno con il budget che hanno. Penso comunque che ci siano 4-5 squadre un gradino sopra le altre. Tra le altre, sulla carta, può succedere di tutto”.

di Federico Flori E’ difficile iniziare questa storia, tante le cose che avrei da dirvi: potrei farlo dicendo che era semplicemente la storia di due amici ed una città ma sbaglierei portata della storia. Questa è la storia di noi due, Manuel e l’Italia intera. Quando ci siamo conosciuti, grazie alla zia Valentina, pensai immediatamente che eri arrivato al momento giusto nel posto giusto e capii che oltre al tuo essere bambino nascondevi qualcosa da esplorare. Non eri un bambino speciale, eri un bambino da amare perché con il tuo sorriso e le tue battute ribaltavi semplicemente il mondo. Quell’aprile 2014 che entrasti con me, dentro a quel parquet ed in mezzo ai vari giganti tuoi idoli, fu per me la più grande soddisfazione mai percepita dentro al PalaCarrara, nemmeno lontana parente di quella promozione in Serie A che aveva fatto impazzire una città intera. Il tuo sorriso dolcissimo che mi mostravi sempre fino agli ultimi giorni in cui mi volevi far capire, a tuo modo, che non avevi più voglia di non essere bambino. Hai combattuto come un leone e ci hai insegnato, a me in particolar modo, cosa significa l’amicizia fra un adulto burbero e pancione ed un bambino di cinque anni. Manuel, non ti dimenticherò mai, non ti dimenticheremo mai. Resterai nel sorriso e nei sogni di babbo Andrea e mamma Alessia diventati per me, in poco tempo, un fratello ed una sorella. Amico mio, hai unito tutto quello che era impossibile da unire: tifoserie avverse, sport diversi, campioni lontani. Il popolo biancorosso non dimenticherà mai la tua entrata in campo con Gek Galanda. Il tuo coraggio è stato qualcosa di illuminante per i secoli che verranno. Grazie Manuel, è stata breve questa storia, ma tremendamente intesa, indimenticabile e di un cuore incommensurabile. Ciao.


PALLACANESTRO BRINDISI 1 – Scottie Reynolds (playmaker, 188 cm , 87 kg, Usa, 1987) Cresciuto presso la prestigiosa Villanova University e rookie dell’anno nella stagione NCAA 2006/07, giunge in Italia, a Veroli, per il campionato di LegaDue 2010/11: in Ciociaria gioca però solo quattro partite, prima di ritornare negli Stati Uniti e vestire la maglia di Springfield nella D-League. Dopo alcune brevi esperienze nelle Filippine e in un camp degli Utah Jazz, si stabilisce a gennaio in Turchia dove disputa un’ottima seconda parte di campionato con la squadra di Antalya. Nel 2012/13 arriva per la prima volta a Brindisi: 11.7 punti e 5,4 assist a gara le sue medie. Successivamente gioca in Repubblica Ceca, Israele, Russia e Turchia. Oltre a grandi doti tecniche ed atletiche, è spinto da un gran carattere ed assoluta determinazione per far bene e per distinguersi in campo, ponendosi, comunque, sempre al servizio della squadra.

0 – Adrian Banks (guardia, 191 cm, 88 kg, Usa, 1986)) La sua carriera da professionista inizia in Belgio nel 2008/09, nei Wolves Verviers-Pepinster. L’anno seguente, sempre in Belgio, gioca con il Liegi, con cui vince la regular season e disputa anche l’Eurochallenge. Disputa poi le successive due stagioni in Israele nell’Elitzur Netanya. Nel 2012/13 la sua prima esperienza italiana: lo troviamo infatti a Varese dove vince la regular season e raggiunge la semifinale playoff. Nell’estate del 2013 torna in Israele, nell’Hapoel Gilboa, ma, nel mese di novembre, rescinde per accasarsi nuovamente a Varese, dove conclude il campionato con 17 punti di media. Rimane in Italia anche per la stagione 2014/15, firmando con Avellino con cui, nello scorso campionato, ha messo a referto oltre 15 punti di media a gara. Scorer di quantità, abile nel crearsi tiri dal palleggio, è un realizzatore puro sia dentro che fuori l’arco dei 3 punti.

2 – Durand Cristopher Scott (guardia/ala, 196 cm, 92 kg, Usa, 1990) Nei suoi 4 anni di college (2009-2013) ha giocato con i Miami Hurricanes. La su carriera da “pro” inizia in Spagna nell’Obraidoro (2013/14) e prosegue in Israele nell’Hapoel Tel Aviv, dove, nella scorsa stagione, raggiunge i quarti di finale playoff. Giocatore che unisce quantità a qualità, capace di crearsi il tiro in uno contro uno ed efficace anche da 3 punti, ha nella duttilità difensiva la sua qualità migliore.

10 – Nemanja Milosevic (ala, 204 cm, 111 kg, Mne, 1987) Nazionale montenegrino, è un giocatore molto energico e aggressivo. Ha iniziato la propria carriera da “pro” nel 2012, giocando nel Tundja Yambul (Bulgaria). Dal gennaio 2014 ha una brevissima esperienza nel Tizona Burgos (Spagna-LEB Gold), prima di concludere la stagione nella squadra romena dell’Energia Rovinari Targu Jiu, con cui vince la Coppa nazionale. Rimane nel Targu Jiu anche nella stagione 2014/15, nella quale vince da protagonista il campionato e arriva al terzo posto in EuroChallenge.

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14 – Djordje Gagic (centro, 210 cm, 114 kg, Cro, 1990) Reduce da tre stagioni ad alto livello nel Partizan Belgrado, vanta una notevole esperienza in campo internazionale avendo già partecipato ad Eurolega, Eurocup e alle varie competizioni con la nazionale del suo paese. Giocatore tipicamente interno, abile nel giocare in post basso, capace di sfruttare la sua dinamicità, è in grado di produrre il massimo in tutte le situazioni di gioco grazie alla sua spiccata intelligenza cestistica.

3 – David Cournooh (playmaker, 187 cm, 83 kg, Ita, 1990) Cresciuto cestisticamente nella Mans Sana Siena, nella stagione 2009/10 passa a Casale Monferrato e, in quella successiva, a Ferrara. Nel suo curriculum troviamo poi Imola e Biancoblu Bologna, prima del ritorno a Siena nel 2013. Dopo il fallimento del sodalizio biancoverde, nell’estate del 2014 lo ingaggia Brindisi.

33 – Domenico Marzaioli (guardia, 185 cm, 81 kg, Ita, 1991) Ha esordito in serie A giovanissimo nella Juve Caserta, poi nella scorsa stagione ha difeso i colori dell’Angelico Biella in A/2 Gold. Atleta di grande fisicità, si distingue per una grande capacità difensiva e per un ottimo tiro da tre punti.

7 – Alexander Cory Harris (guardia/ala, 196 cm, 90 kg, Usa, 1986) Dopo l’esperienza NCAA nelle fila dei Gauchos, gioca. i primi due anni da professionista in Polonia. A partire dal 2011 è in Germania, prima nel Ludwigsburg, poi nel Beremerhaven, infine nel Tubingen. A dicembre 2014 firma con la squadra greca del’Aries Trikala, con cui conclude la scorsa stagione. Giocatore capace di giocare nei tre ruoli da esterno, risulta particolarmente efficace nel tiro da 3 punti.

19 – Andrea Zerini (k) (ala/centro, 205 cm, 110 kg, Ita, 1988) Alla sua quinta stagione a Brindisi, è un giocatore di grande temperamento e forza di volontà. Nonostante la mole e la spiccata attitudine difensiva, sa essere efficace anche dall’arco: nello scorso campionato le sue medie parlavano di quasi 3 punti a referto in 16 minuti sul parquet

35 – Kenneth Kadji (ala/centro, 211 cm, 110 kg, Cmr, 1988) Dopo l’esperienza in NCAA con i Florida Gators e i Miami Hurricanes, nella stagione 2013/14 lo troviamo inizialmente in Germania, nel Braunschweig, poi in D-League nei Rio Grande Valley Vipers. Nell’estate 2014, firma in Grecia con l’Aries Trikalla e dopo 15 partite passa, nel mese di febbraio, a Sassari. In Sardegna, nelle 24 gare disputate, realizza di media 6,8 punti e 3,9 rimbalzi, contribuendo alla vittoria della Coppa Italia e del Campionato.


Intervista a Coach Piero Bucchi

Allora coach, la stagione di Brindisi riparte da Pistoia: quali le aspettative della sua squadra? “Direi confermarci nelle buone cose che abbiamo fatto nel corso degli scorsi campionati, sapendo che non sarà affatto facile. Negli ultimi tre anni abbiamo centrato tre qualificazioni alle Final Eight di Coppa Italia e due volte la qualificazione ai playoff, pur senza avere un budget paragonabile a quello delle quattro squadre che tutti indicano come favorite. Direi che ripetersi sarebbe già un bellissimo risultato”. Molti volti nuovi rispetto alla scorsa stagione fra i suoi ragazzi: quanto ancora pensa che sia lontana la chimica di squadra giusta? “Come sempre a Brindisi le conferme sono cosa rara perché costano e di conseguenza dobbiamo fare di necessità virtù. Ovviamente siamo ancora nella fase dei lavori in corso: da parte dei ragazzi vedo però grande disponibilità e questa è una cosa importante. Com’è normale che sia c’è chi è più indietro e chi è più in forma, ma sono cose che ci stanno in questo periodo”. Anche Pistoia ha cambiato molto, a cominciare dalla guida tecnica: che squadra si troverà di fronte la sua Brindisi e che partita si aspetta? “Mi aspetto una partita molto dura, anche perché come sempre a Pistoia non è mai facile giocare: è un campo correttissimo, ma estremamente caldo e vincerci è sempre complicato. Parlando della squadra, Pistoia è stata una delle migliori in pre-campionato e a quanto dicono gli addetti ai lavori, nonostante i volti nuovi, ha già una propria fisionomia ben precisa: fin dall’esordio da parte della mia squadra servirà una gara di alto livello”.

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Precedenti

Pistoia-Brindisi: la Tesi Group riuscirà a sfatare il tabù Enel? di Saverio Melegari Un avversario storicamente ostico per la Giorgio Tesi Group, una di quelle squadre che quando è scesa in campo dalle parti del PalaCarrara non ha mai regalato nulla e, anzi, quasi sempre ha fatto masticare bocconi amarissimi al popolo biancorosso. All’inizio del terzo anno di Serie A, la squadra di coach Piero Bucchi è, assieme alla Scandone Avellino, l’unica con la quale nelle due precedenti stagioni la Giorgio Tesi Group non ha mai conquistato un successo, sia in casa che in trasferta. Il bilancio in A, infatti, parla di 0-4 in favore dei pugliesi che diventa 1-7 se ci mettiamo l’oramai storica, soprattutto per i biancazzurri, serie di finale playoff di LegaDue che, se non altro, fece capire che la piazza pistoiese era davvero di nuovo pronta al grande salto. Nel passato campionato l’Enel espugnò in anticipo via Fermi per 70-83 con Pistoia che subì la bellezza di 53 punti nel secondo tempo affossata dal tandem Denmon-Pullen, giocatori che quest’anno non fanno più parte dell’organico. Una partita che regalò parecchie amarezze alla Tesi Group che, arrivata poco prima di Natale, in casa aveva collezionato soltanto una vittoria e tante amarezze. Per di più, si trattò dell’ultima partita “tranquilla” prima dello scossone dovuto al taglio di Linton Johnson. Nel 2013/14, invece, per la Tesi Group fu una disfatta salutare, quella casalinga, che poi aprì la grande cavalcata finale verso i playoff. Era il marzo dello scorso anno e Zerini e soci si imposero per 65-75 al

Il capitano Filloyin una partita contro Brindisi dello scorso anno

L’Enel festeggia in due occasioni al PalaCarrara

termine di un match praticamente quasi mai in discussione e che seminò anche un po’ di malcontento all’interno del palazzetto, poi prontamente spazzato via nel giro di qualche giorno. Come detto, Brindisi nel nostro catino ha vissuto uno dei momenti più importanti della sua storia vincendo gara4 della finale playoff di LegaDue: una serie che l’Enel condusse a proprio piacimento e, dopo essere inciampata in gara3, sorretta dalle bombe chirurgiche di Craig Callahan e dall’estro del fenomeno Jonathan Gibson annichilì Hardy e compagni. Andando ancora più indietro nel tempo, sono altrettanto belle ed appassionanti da ricordare le sfide in B1 perché queste due società, è bene ricordarlo, sono partite dal basso facendo tanta gavetta, arrivando in alto per meriti sportivi e non ripescaggi, fusioni o quant’altro. In B1, stagione, 2006/07, l’allora Power Dry conquistò un’importante successo al PalaPentassuglia ma a Pistoia, anche in quell’occasione, non ci fu storia in favore dei brindisini. Prima o poi l’inversione di tendenza dovrà arrivare: sarà questa l’occasione giusta?

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Rubrica “Volto Nuovo”

Preston Knowles Arrivato a Pistoia dal Kentucky, stato storicamente agricolo appartenente al Sud, Preston Knowles ci ha messo davvero poco a farsi ben voler da tutti. Ragazzo solare, sempre sorridente e positivo, si trova già perfettamente a suo agio in Toscana per un semplice motivo. «Qui molte cose ricordano il Kentucky - ha subito spiegato con una punta di orgoglio - dalla campagna, alle cittadine piccole e tranquille come Pistoia, alle persone sempre calorose e disponibili. Semmai per me i problemi sono in auto: siete matti! La gente ha davvero troppa fretta quando si siede al volante!» Lo dice ridendo, però è questo che fa capire come non ci sia mai niente di polemico in ogni sua affermazione. Del resto, ormai, Preston un po’ di esperienza ce l’ha: in una squadra di poco più che ventenni, lui, a 26 anni e spiccioli è uno dei veterani. Il ruolo non lo spaventa minimamente, perché come afferma con naturalezza «è una cosa normale aiutare i compagni più giovani». Normale e forse anche facile per uno che in carriera ha già giocato a lungo in Europa, fra Ucraina, Grecia e Israele. Sul parquet ha dimostrato, fin dalle prime amichevoli estive, di essere un leader a livello sia di temperamento che di capacità offensive: una sorta di “go to guy” cui affidare la palla che scotta nei momenti che contano. La sua rapidità, l’estro, il talento realizzativo e la capacità di trovare la via del canestro in tanti modi diversi, ne fanno un giocatore sicuramente affascinante, uno di quelli capaci di far innamorare i tifosi. Sempre con il sorriso sulle labbra…


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Si riparte dopo i trionfi dell’anno passato di Elisa Pacini Uno storico titolo italiano conquistato con l’Under 17, un altro sfiorato nell’Under 19, squadre che hanno portato il Pistoia Basket Academy (alla prima stagione di vita) in due finali scudetto. Un unicum nella storia del basket giovanile italiano che ha acceso in maniera prepotente e stimolante i riflettori sul vivaio biancorosso. I successi della stagione 2014/ 2015 sono figli degli investimenti e dell’attenzione che il Pistoia Basket da anni ha messo sul settore giovanile, sulla competenza dei tecnici che in questi anni hanno fatto del club biancorosso un habituè delle finali nazionali e della lungimirante collaborazione con la Valentina’s Bottegone. Alla Tesi Group in serie A e alla Valentina’s in serie B sono aggregati ragazzi dell’Under 18 che si alleneranno e giocheranno i due campionati, a contatto con professionisti dei canestri, per fare esperienza e aumentare il loro bagaglio tecnico. La formazione Under 18 è particolarmente attesa, visto che parte con lo scudetto Under 17 cucito sulle nuove maglie fatte da Erreà, ma il settore giovanile biancorosso

conta più di 200 tesserati totali (minibasket compreso) nonostante i problemi cronici della mancanza di spazi e di palestre impediscano di fare ancora un passo avanti. UNDER 18. Già partito il campionato d’eccellenza di quella che, quest’anno, è la prima squadra dell’Academy. La fase regionale dell’Officina Fattori Under 18 servirà ai campioncini d’Italia per rodare un gruppo arricchito con alcune new entry, dove molti atleti giocano due campionati, in attesa delle sfide più importanti di una formazione che guarda soprattutto alle fasi interregionali. “Dove vogliamo arrivare? - dice Cristiano Biagini, protagonista in panchina della scorsa stagione stellare dell’Academy - abbiamo iniziato dicendo come l’anno scorso che non promettiamo nulla, che per noi il primo obiettivo è il miglioramento tecnico. Poi lavorando e migliorando ogni giorno, si arriva a risultati fantastici come quello dell’anno scorso. Mettendo questo in primo piano, il nostro obiettivo non può che essere allungare il campionato il più possibile. Al netto del lavoro che

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fanno con le varie prime squadre, l’Under 18 per tutti i ragazzi deve essere per loro la squadra a cui guardano con l’atteggiamento di ambizione, di voler fare sempre meglio”. ROSTER. Dalla squadra campione d’Italia Under 17 sono partiti verso altri lidi Davide Moretti e Ben Lazzeri, approdato ad Empoli mentre il trio del 1999 (Navicelli, Gai e Gangale) giocherà a Montale (altro club che collabora con il Pistoia Basket). Il gruppo è composto da Isacco Salvi, Francesco Galli, Marco Di Pizzo (aggregati alla serie A), confermati insieme a Pietro Biagi, Celis Taflaj e Milos Divac (quest’ultimi insieme al nuovo play Lorenzo Maspero giocheranno anche con la Valentina’s Bottegone). Volti nuovi Simone Angelucci da Empoli e Matteo Converso da Roma. Completano gli Under 16 Pomposi e Cipriani, a cui saranno aggregati durante la stagione altri ragazzi delle formazioni più piccole. ACADEMY. Al via della stagione ci sono anche l’Under 16 e l’Under 15 eccellenza allenate da Luca Angella e le squadre Under 14 e Under 13 Elite di coach Mario Breschi che coordina anche il settore giovanile.

Isacco Salvi con la coppa del titolo italiano Under 17 - 2014/15

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La DNG vice compione d’Italia

IN USCITA. Il Pistoia Basket Academy seguirà con particolare attenzione i campionati dei ragazzi usciti nell’ultimo anno dal vivaio. In Legadue occhi puntati su Gianluca Della Rosa approdato a Rieti (girone Ovest) e Davide Moretti (Treviso, girone Est insieme alla Tezenis Verona di Lorenzo Saccaggi e Riccardo Cortese). In serie B ci sono Fabio Cuccarese a Piacenza (girone A) e Tommaso Bianchi a Firenze (girone B). Ma il tifo più grande sarà per Luca Severini e Martino Mastellari che fanno parte della rosa di serie A della Tesi Group allenata da Vincenzo Esposito.

La DIFE Under 17 dopo la conquista dello scudetto


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Per la stagione 2015/16 sarà Pistoiasport.com il media partner di Slam Dunk per quanto concerne la realizzazione dei contenuti da inserire all’interno dell’house organ. Una importante sinergia per aumentare la qualità del prodotto distribuito il sabato in edicola con il Tirreno ed alla domenica al PalaCarrara in occasione dei match casalinghi della Giorgio Tesi Group. Il portale Pistoiasport.com è il vero punto di riferimento per tutte le discipline sportive della provincia di Pistoia con un occhio di riguardo alle due realtà principali, Pistoia Basket e Pistoiese. Ma uno dei nostri punti di forza è quello di dare voce a tutti, comprese società, enti e competizioni magari poco co-

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Domenica 25 Ottobre ore 18.15 - PalaCarrara - Pistoia - Vi aspettiamo!!!


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