Discover Pistoia 81

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Giovanni Capecchi

Direttore Editoriale

Managing Editor

g.capecchi@discoverpistoia.it

Ascoltando Hurbinek

Hurbinek è il nome di un bambino che non ha mai avuto la possibilità di parlare. Lo ricorda Primo Levi in “La tregua”: “Hurbinek era un nulla, un figlio della morte, un figlio di Auschwitz”. Da tre anni, questo bambino ha una voce. Grazie a “Le parole di Hurbinek”, infatti, la nostra città propone una iniziativa unica sul piano nazionale, ideata e curata da Massimo Bucciantini. Una iniziativa che trasforma il Giorno della memoria in un’occasione per riflettere sulla Shoah e sul presente, che dilata lo spazio di discussione (da una giornata a una settimana-dieci giorni), che vuole uscire dalla controproducente retorica e confrontarsi con tematiche e questioni estremamente urgenti. Le tematiche e le questioni le indica Hurbinek, che sceglie una parola-guida per la serie di appuntamenti (spettacoli teatrali, momenti musicali, lezioni civili, presentazioni di libri, laboratori nelle scuole): lo scorso anno la parola era “ghetto”, quest’anno sarà “razza”.

Forse qualche lettore riterrà queste poche righe di editoriale troppo serie per aprire il nuovo anno. Ma ci sembra da auspicare un anno non di luccicanti e superficiali sorrisi (ne siamo circondati e lo saremo anche nel 2025), ma di riflessioni che cerchino di andare più in profondità. È una speranza, ma è anche il nostro augurio.

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Direttore Editoriale

Giovanni Capecchi g.capecchi@discoverpistoia.it

Direttore Responsabile Emanuele Begliomini redazione@discoverpistoia.it

Art Director Nicolò Begliomini n.begliomini@giorgiotesigroup.it

Coordinamento Redazionale Lorenzo Baldi redazione@discoverpistoia.it

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al ROC (Registro Operatori della Comunicazione) n° 30847 del 15 Gennaio 2018

Stampa - Industrie Grafiche Pacini

GIORNATE DELLA MEMORIA

Le parole di Hurbinek

A Pistoia, dal 19 al 27 gennaio 2025 la terza edizione - Scuola, Teatro, Musica, Lezioni Civili

Torna Le parole di Hurbinek, ideato da Massimo Bucciantini per Uniser, realizzato in collaborazione con la Fondazione Teatri di Pistoia e sostenuto da Fondazione Caript, con il patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Pistoia, Comune di Pistoia, con il contributo di Conad. Dal 19 al 27 gennaio 2025 si svolgerà la terza edizione. Dopo il successo della prima e seconda edizione, Pistoia ospiterà di nuovo una serie di iniziative per la durata di una settimana dedicate al Giorno della Memoria. E lo farà, contro ogni retorica, con lezioni civili, spettacoli teatrali e musicali e con laboratori scolastici che nelle settimane precedenti si sono tenuti in diverse scuole della città e della provincia.

“Anche quest’anno – ci ha detto Massimo Bucciantini – Pistoia dedicherà al Giorno della Memoria una settimana intera. Un’occasione di riflessione sul passato e sul tempo presente, con il coinvolgimento di numerosi personaggi di rilievo del mondo culturale e artistico nazionale. Con una novità rispetto alle due edizioni

precedenti. L’11 gennaio, alle ore 18, si svolgerà alla Libreria Lo spazio l’anteprima, Aspettando Hurbinek, organizzato da Le amiche e gli amici di Hurbinek, con la presentazione del libro di Primo Levi, Carteggio con Heinz Riedt, a cura di Martina

Mengoni (appena uscito per Einaudi). A dialogare con Martina Mengoni ci saranno Giovanni Capecchi, Donatella Giovannini e il sottoscritto. Brani di lettere del carteggio saranno letti da Massimiliano Barbini.

La parola che il bambino Hurbinek – ‘un figlio di Auschwitz’, come lo descrive Primo Levi ne La tregua – ci ha trasmesso quest’anno è Razza.

Una parola viscida e stratiforme che è ormai inseparabile dalla nostra quotidianità, ben sapendo che le razze non sono mai esistite, che sono una nostra invenzione. La genetica ha dimostrato, infatti, che non esistono gruppi biologicamente distinti e che i nostri antenati erano tutti africani. Hurbinek proverà a rifletterci sopra. E lo farà a suo modo, dando spazio a una pluralità di voci e di linguaggi, intrecciando come è accaduto negli anni passati lezioni civili, musica, teatro, laboratori scolastici”.

ANTEPRIMA

19 gennaio 2025, il Funaro, ore 17.00 Lezione-spettacolo

Un racconto in jazz. Frammenti letterari da L’uomo invisibile di Ralph Ellison

Il razzismo interpretato attraverso l’immaginario artistico afro-americano

Francesco Martinelli, storico della musica

e il quintetto:

Silvia Bolognesi, basso e direzione Noemi Fiorucci, voce

Attilio Sepe, sax alto

Emanuele Marsico, tromba e voce

Sergio Bolognesi, batteria

Ingresso spettacoli 6 euro Gli eventi a ingresso libero sono fino a esaurimento posti

Biglietteria Teatro Manzoni. Corso Gramsci 125, Pistoia. Tel. 0573 991609 – 0573 27112. Orari: martedì e giovedì ore 16-19; mercoledì ore 11-15; venerdì e sabato ore 11-13 e 16-19.

Biglietteria il Funaro. Via del Funaro 16/18, Pistoia. Tel. 0573 977225 Orari: mercoledì e giovedì ore 15.30-19.30.

La biglietteria sarà aperta anche un’ora prima degli spettacoli presso la sede della rappresentazione.

Prevendita dall11 gennaio. Online su www.bigliettoveloce.it.

Per informazioni sul programma www.leparoledihurbinek.it leparoledihurbinek@gmail.com

Organizzazione : Melanie Gliozzi, Marica Setaro, in collaborazione con Rossella Biagini

Progetto grafico: Falcinelli & Co. Ufficio stampa: D’Amico&Frasca agency, valeria@damicofrasca-agency.com Comunicazione: Elisa Sirianni, e.sirianni@teatridipistoia.it Redazione: Giovanni Campolo Sito web: Abramo Tesoro

CHI SONO LE PERSONE

CHE SI RIVOLGONO AD UN CENTRO AUDIOPROTESICO?

Si tratta, ovviamente, di un universo di soggettività. Allo scopo di avere riscontri validati scientificamente, abbiamo condotto una ricerca per conoscere meglio le caratteristiche delle persone con cui ci confrontiamo quotidianamente in relazione al loro problema e agli obiettivi raggiunti.

Posso dire che, nel nostro caso, sono generalmente persone adulte di ogni età, con prevalenza intorno ai 70 anni, senza particolari distinzioni di sesso, cultura, ceto sociale.

Si tratta molto spesso di persone che aspirano ad una soddisfacente vita di relazione, che amano interagire affettivamente con i familiari ed in particolare con i nipotini nel caso dei nonni. Molte di queste persone fanno rilevare le difficoltà che incontrano nel lavoro a causa del loro problema. Altre si lamentano di non poter praticare il loro hobby preferito in modo soddisfacente.

Un sentimento che percepisco comune a tutte queste persone è la paura dell’isolamento.

Una paura che frequentemente è vissuta in maniera forte anche dai familiari che, molto spesso, si fanno promotori dell’azione riparatrice.

Non di rado si verificano casi di persone che, non avendo accettato il loro problema, o avendo vissuto, anche non necessariamente in prima persona, esperienze negative, si dicono restii a volerlo risolvere.

Nonostante siano ancora presenti elementi di resistenza a fare uso di apparecchi acustici, noi audioprotesisti abbiamo partecipato ad una importante inversione di tendenza culturale a favore della correzione uditiva. Grazie anche alla sempre maggiore affidabilità degli apparecchi acustici e all’attenzione che viene destinata all’estetica sempre più accattivante.

Panciatichi, 16 - 51100 Pistoia (PT) Tel. +39 0573 30319 info@uditovivo.com - www.uditovivo.com

FONDAZIONE CARIPT - CONCORSI

Torna il grande concorso Sì ... Geniale!

Al via la nuova edizione della mostra/concorso Sì… Geniale!, iniziativa di Fondazione Caript che dal 2017 ogni anno coinvolge migliaia di studenti e insegnanti in una sfida di creatività e abilità.

ASì… Geniale! possono partecipare tutte le classi delle scuole

FONDAZIONE CARIPT

pistoiesi , da quelle dell’infanzia alle superiori, messe alla prova per ideare e realizzare un “Prodotto

d’ingegno”. I “Prodotti d’ingegno”, di libera fantasia oppure dedicati ad arte, natura e nuove tecnologie, saranno esposti al pubblico nella grande mostra a ingresso libero Il Giardino delle Invenzioni , che sarà aperta nello spazio espositivo La Cattedrale di via Pertini a Pistoia dal 7 all’11 maggio 2025 . Il budget premi è di 40mila euro, da utilizzare per arricchire l’offerta didattica delle scuole , con un’attenzione particolare a valorizzare le classi che li hanno conquistati.

Il concorso è realizzato attraverso un bando pubblicato sul sito fondazionecaript.it e le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro metà febbraio 2025.

SCUOLA DI STUDI UMANISTICI, ISCRIZIONI ANCORA APERTE

Fino al 13 gennaio 2025 c’è tempo per presentare domanda di partecipazione alla Scuola di Studi Umanistici. La scuola è un’iniziativa promossa da Fondazione Caript che propone un percorso didattico, a titolo completamente gratuito , rivolto a studentesse e studenti, iscritti all’ultimo triennio di scuola superiore, che risiedono in provincia di Pistoia o che vi svolgono i propri studi. L’obiettivo della scuola è sostenere e incentivare l’approfondimento culturale di giovani offrendo esperienze nell’ambito delle discipline letterarie, linguistiche, storiche e filosofiche. Nel 2025, per la terza edizione, il tema scelto è “Utopia, un paradigma della cultura occidentale”. Sono disponibili fino a 31 posti e le domande di partecipazione devono essere presentate attraverso il sito fondazionecaript.it, sezione “bandi e modulistica” dove è pubblicato anche il programma delle iniziative. Le candidature saranno valutate in base alla documentazione richiesta e a un colloquio conoscitivo. Il progetto è realizzato in collaborazione con Centro Italiano di Studi di Storia e d’Arte, Società Pistoiese di Storia Patria, Storia e Città, Fondazione Uniser e Università Vasco Gaiffi.

FONDAZIONE PISTOIA MUSEI

LE ATTIVITÀ DI PISTOIA MUSEI

Fra laboratori per famiglie, visite guidate e atelier per adulti

Sabato 4 gennaio ore 16:30, Palazzo de’ Rossi, via de’ Rossi 26, Pistoia VISITA GUIDATA A PALAZZO DE’ ROSSI

Ogni primo sabato del mese Palazzo de’ Rossi apre le sue porte ai visitatori interessati a scoprire gli ambienti della residenza settecentesca dell’antica famiglia pistoiese. Scrigno di capolavori realizzati nel corso del 18° e 19° secolo e attuale sede della Fondazione Caript, il Palazzo si mostra oggi rinnovato grazie al restauro progettato dallo studio di Adolfo Natalini. Scopri gli ambienti solitamente non accessibili al pubblico iscrivendoti alle visite guidate gratuite in programma sul sito pistoiamusei.it.

Sabato 11 gennaio ore 16:00, Palazzo de’ Rossi, via de’ Rossi 26, Pistoia TUTTO IL MONDO ADDOSSO Attività per adulti e bambini 6-11 anni

Pistoia Musei ospita fino al 23 febbraio nel percorso Collezioni del Novecento a Palazzo de’ Rossi un’opera dalla serie delle Geografie di Maria Lai, una grande tela cucita con stoffe di vari colori. In occasione della mostra, l’artista Zoè Gruni propone un atelier per famiglie e adulti con bambini 6-11 anni durante il quale sarà possibile sperimentare l’uso di stoffe e tessuti colorati per creare delle composizioni ispirate dalle opere di Maria Lai. Info e prenotazioni su pistoiamusei.it.

Sabato 18 gennaio ore 17:30, Palazzo de’ Rossi, via de’ Rossi 26, Pistoia MARIA LAI, LE RAGIONI DELL’ARTE

La relazione intersoggettiva è stata il fondamento dell’opera di Maria Lai, ineludibile condizione per una crescita umana e artistica. L’intervento di Elena Pontiggia, tra le voci critiche di riferimento per l’opera di Maria Lai, prende spunto dalla riedizione del volume Le ragioni dell’arte. Cose tanto semplici che nessuno capisce (collana Pesci Rossi – Electa in collaborazione con Fondamenta), nato da un intenso dialogo tra Giuseppina Cuccu e l’artista nel corso degli anni Novanta. Interviene Elena Pontiggia, professoressa di Storia dell’arte contemporanea al Politecnico di Milano.

Introducono Monica Preti, direttrice di Pistoia Musei e Carlotta Branzanti, direttrice di Fondamenta – Fondazione per le Arti e la Cultura. Evento gratuito con prenotazione su pistoiamusei.it.

Sabato 25 gennaio ore 16:30, Palazzo de’ Rossi, via de’ Rossi 26, Pistoia LA CURATRICE RACCONTA

Questa visita guidata con la curatrice Annamaria Iacuzzi è dedicata alla grande tela cucita dalla serie ‘Geografie’ di Maria Lai, protagonista del progetto In Visita. L’opera offre un’esperienza di

grande qualità estetica in cui i temi del racconto e della scrittura si legano a quelli del viaggio e dell’esplorazione. Intrecciato di fili e stoffe colorate, il lavoro evoca le simbologie universali connesse ai miti femminili della tessitura dove il filo è simbolo di vita e di conoscenza.

La visita guidata è gratuita con il biglietto di ingresso del percorso Collezioni del Novecento. La prenotazione è obbligatoria su pistoiamusei.it.

Giovedì 30 gennaio ore 19:30, Palazzo Buontalenti, via de’ Rossi 7, Pistoia ATELIER PER GIOVANI E ADULTI CON ELENA MAZZI

Il laboratorio condotto dall’artista Elena Mazzi riflette sulla nostra percezione dello spazio geografico. Negli ultimi secoli abbiamo codificato il pianeta Terra mediante mappe a griglia, ma è possibile definire ambienti complessi tramite riferimenti comuni a tutte le culture e a tutti i tempi storici, o abbiamo bisogno di nuove scale di riferimento? Il mondo che ci circonda è in continuo cambiamento, può esserlo anche la nostra immaginazione? Per dare forma a queste domande Elena Mazzi guida i partecipanti nel disegno di una serie di mappe speculative, in un viaggio collettivo attraverso luoghi più e meno noti. Maggiori informazioni su pistoiamusei.it, prenotazione obbligatoria scrivendo a edu@pistoiamusei.it.

Elena Mazzi_ph_Sergio Urbina
Lab. Gruni_ph_ Lorenzo Marianeschi

In

In scena... a GENNAIO

Prosa, musica e danza protagoniste con grandi nomi e grandi titoli

L’anno 2025 si apre mercoledì 8 gennaio (ore 20.45) con un appuntamento che va ad aggiungersi alla programmazione de La Via del Funaro: SHAKESPEAROLOGY, concept e regia firmati da Sotterraneo: in scena Woody Neri, in un one-man-show, una biografia, un catalogo di materiali shakespeariani più o meno pop, che dà voce al Bardo in persona: dopo secoli passati a interrogare la sua vita e le sue opere, finalmente è lui che dice la sua, interrogando il pubblico del nostro tempo. Per la Stagione di Danza al Funaro arriva Ambra Senatore, dal 2016 alla direzione del Centre Chorégraphique National de Nantes, nello spettacolo da lei coreografato, A POSTO (venerdì 10 gennaio, ore 20.45) e che la vede in scena con Caterina Basso e Claudia Catarzi: un affascinante tableau pieno di freschezza che gioca costantemente tra finzione e realtà per mostrare un balletto leggero, fluido e malizioso che, surrettiziamente, scivola con piccoli tocchi in uno scenario più anticonformista e drammatico.

Per la Stagione Cameristica, sabato 11 gennaio (ore 20.30) al Saloncino della Musica di Palazzo de’ Rossi, un incontro al vertice tra due grandi virtuosi del

proprio strumento: la forza e il suono di un solista del calibro di Gabriele Mirabassi, da più di trent’anni tra i migliori clarinettisti del panorama internazionale, sostenuto dal magma sonoro e creativo di Simone Zanchini, considerato uno dei più originali e innovativi fisarmonicisti della sua generazione. La Stagione di Prosa porta sul palco la verve del genere ‘feuilleton’: L’ANATRA ALL’ARANCIA, con Emilio

Solfrizzi e Carlotta Natoli (sabato 11 e domenica 12 gennaio; feriale ore 20.45, festivo ore 16), per la regia di Claudio Greg Gregori: una commedia brillante, che ti afferra immediatamente e ti trascina nel suo vortice di battute sagaci, solo apparentemente casuali, perché tutto è architettato come una partita a scacchi. Sabato 18 e domenica 19 gennaio (feriale ore 20.45, festivo ore 16) al Teatro Manzoni, sempre per la Stagione di Prosa, Ugo Dighero, già protagonista di opere di Stefano Benni e Dario Fo, si confronta per la prima volta con un grande classico, L’AVARO di Molière, interpretando Arpagone nel nuovo allestimento diretto da Luigi Saravo, che rimanda al nostro quotidiano, giostrando riferimenti temporali diversi, dagli smartphone agli abiti anni Settanta, agli spot che tormentano Arpagone e nella nuova traduzione, fresca e diretta, curata da Letizia Russo. A fianco di Ugo Dighero, Mariangeles Torres è impegnata in un doppio ruolo. Giovedì 23 gennaio (ore 20.30) un raffinato programma incentrato sul Settecento (con un’incursione nel Novecento storico italiano) che vede al Manzoni due graditi ritorni per la Stagione Concertistica: quello di Enrico Bronzi, musicista dall'immenso

talento e dalla folgorante intelligenza e quello della storica compagine, l'Orchestra da Camera di Mantova, in un magnifico programma di musiche di Haydn, Boccherini e Ghedini. Doppio appuntamento a gennaio per la stagione teatrale del Teatro Pacini di Pescia. Ambra Angiolini, diretta da Giorgio Gallione, è la protagonista di OLIVA DENARO (venerdì 10 gennaio, ore 20.45), dal romanzo della scrittrice napoletana Viola Ardone: al centro, una storia vera, quella di Franca Viola, la ragazza siciliana che a metà degli anni ‘60 fu la prima, dopo aver subito violenza, a rifiutare il cosiddetto ‘matrimonio riparatore’. Una smagliante Drusilla Foer è in scena al Pacini venerdì 24 gennaio (ore 20.45) con VENERE NEMICA, con la partecipazione di Elena Talenti e la regia di Dimitri Milopulos. Scritto dalla stessa Drusilla con Giancarlo Marinelli lo spettacolo, a tratti musical, si ispira alla favola di Apuleio Amore e Psiche rileggendo il Mito in modo divertente e commovente. Al via, alla fine del mese, anche la Stagione del Teatro Comunale di Lamporecchio, promossa con l’Amministrazione Comunale: primo appuntamento sabato 25 (ore 21) con PRINCESA: in scena Vladimir Luxuria nell’intenso testo di Fabrizio Coniglio

(che firma anche la regia), tratto dalla storia vera di Fernanda Farias De Albuquerque.

A Pistoia dal 19 al 27 gennaio III edizione per Le parole di Hurbinek: l’anteprima è in programma al Funaro domenica 19 gennaio (ore 17, ingresso libero fino ad esaurimento posti) con UN RACCONTO IN JAZZ Frammenti letterari da L’uomo invisibile di Ralph Ellison Il razzismo interpretato attraverso l’immaginario artistico afro-americano: Louis Armstrong, Duke Ellington, Charles Mingus, Gil Scott-Heron e Miles Davis, con Francesco Martinelli, storico della musica e il quintetto Silvia Bolognesi basso e direzione Noemi Fiorucci voce Attilio Sepe sax alto, Emanuele Marsico tromba e voce Sergio Bolognesi batteria. Le parole di Hurbinek è un progetto ideato da Massimo Bucciantini per Uniser Pistoia, realizzato in collaborazione con Fondazione Teatri di Pistoia, con il sostegno di Fondazione Caript, con il contributo di Conad ed il patrocinio di Comune di Pistoia, Regione Toscana e Provincia di Pistoia (prossimamente info su www.leparoledihurbinek.it).

Alla Scuola di Musica e Danza Mabellini partirà da gennaio un ricco programma di nuovi laboratori, mentre

al Funaro continuano gli incontri per i piccoli sabato 11 gennaio (ore 10.30/12): MOVIMENTO CREATIVO a cura di Sara Balducci, per bambini dai 2 ai 5 anni, assieme ai loro genitori e YOGA BAMBINI, con Silvia Todesca per i bambini dai 5 ai 10 anni (partecipazione obbligatoria ad almeno 3 incontri, 0573 977225 ilfunaro@teatridipistoia.it)

Alla Caffetteria del Funaro continua l’esperienza gastronomica con le cene “Di cena in (s)cena”. È gradita la prenotazione 0573 977225 - ilfunaro@teatridipistoia .it. Dal lunedì al giovedì, dalle 16 alle 21, troverete anche aperitivi e gustose merende; il venerdì, il sabato e la domenica, in presenza di attività di spettacolo programmate, la Caffetteria sarà aperta un’ora prima dell’inizio dell’evento.

INFO

Biglietteria Teatro Manzoni 0573 991609 – 27112 (mart e giov 16/19; merc 11/15; ven-sab 11/13 e 16/19); Biglietteria il Funaro 0573 977225 (merc-giov 15.30/19.30). Online su www.bigliettoveloce.it

Aggiornamenti su tutte le Stagioni e le attività sui nostri profili social e su www.teatridipistoia.it

INIZIATIVE

I Musei Civici e la Scuola Normale di Pisa

Tre anni di ricerche e lavori

Si è conclusa lo scorso dicembre la convenzione triennale tra il Comune di Pistoia | Musei Civici e la Scuola Normale Superiore di Pisa, sottoscritta nel dicembre 2021 a seguito del progetto “Piano di Sviluppo del Museo Civico, dell’Antico Palazzo dei Vescovi e della Fondazione Marino Marini" (PSMPT), finanziato dalla Regione Toscana nell’ambito del bando PORFSE 2014-2020, Programma COMAST, di cui la Scuola Normale Superiore di Pisa è stata beneficiaria, che ha consentito lo svolgimento di un'ampia campagna di documentazione, revisione e aggiornamento scientifico e bibliografico, premessa fondamentale per la valorizzazione del patrimonio culturale e nella prospettiva di una futura revisione degli allestimenti del

Museo Civico in Palazzo Comunale. La collaborazione tra i Musei Civici e la Scuola Normale ha reso possibile un aggiornamento completo del patrimonio fotografico delle collezioni, il cui nucleo costitutivo risale ad oltre quattro decenni fa. Una vasta campagna fotografica digitale ad alta risoluzione realizzata dal Laboratorio DocStar della Scuola Normale Superiore ha permesso infatti di aggiornare e ampliare la documentazione visiva, garantendo una riproduzione più dettagliata e puntuale del patrimonio museale, indispensabile per ogni attività di ricerca e divulgazione (fig.1). Sono stati realizzati oltre 10.000 scatti per più di ottocento beni, arrivando ad acquisire in formato digitale l'intero patrimonio artistico conservato presso

il Palazzo Comunale e avviando la documentazione anche di altre sedi. Grazie a questa complessa operazione il museo potrà disporre di nuovi strumenti indispensabili per la conservazione, la valorizzazione e la divulgazione del proprio patrimonio (figg. 2-3).

La campagna di documentazione fotografica e aggiornamento delle collezioni ha portato, altresì, a nuove acquisizioni critiche: grazie allo studio approfondito di provenienze, firme, bolli e cartellini, è stato possibile giungere a importanti puntualizzazioni e correzioni su attribuzioni, cronologie e identificazione dei soggetti. Tali revisioni hanno arricchito la comprensione delle opere e della storia collezionistica del museo stesso. Al fine di favorire la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio,

DI MUSEI CIVICI DI PISTOIA

è stato sviluppato un database informatico dedicato basato sulla piattaforma open-source Omeka. Questa piattaforma è particolarmente utilizzata da musei, biblioteche e archivi per la pubblicazione di collezioni digitali, consentendo un accesso facile e strutturato ai contenuti (fig. 4). Il progetto è stato modellato secondo i criteri dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD) e mira a digitalizzare tipologie diverse di beni culturali, come dipinti, sculture, monete, strumenti scientifici, installazioni di opere d’arte contemporanea, etc., rispecchiando la ricchezza tipologica delle collezioni civiche. L’obiettivo finale è quello di offrire uno strumento aggiornato e funzionale per la fruizione e la valorizzazione del patrimonio museale. Parallelamente, sono stati aggiornati e normalizzati i dati presenti nell’inventario corrente del museo, basato su quello redatto nel 1975 dal direttore Vasco Melani, al fine di facilitare il trasferimento delle informazioni nel database online. Questo delicato lavoro è stato affiancato da un aggiornamento critico e bibliografico, fornendo una solida base per la preparazione dei contenuti destinati alla divulgazione.

Infine, col supporto tecnico della Scuola Normale è stata sviluppata un’interfaccia web per l'accesso autonomo e facilitato al database, garantendo una maggiore accessibilità dei contenuti. Il nuovo sito, attualmente in fase di ottimizzazione, sarà disponibile a partire dalla prossima primavera. Oltre a una selezione iniziale di opere appartenenti alle collezioni museali, si prevede di offrire una sezione dedicata alle mostre temporanee e agli approfondimenti tematici, strettamente legati alla programmazione culturale dei Musei Civici. Questa sezione permetterà al pubblico di vivere un’esperienza più interattiva e accessibile, facilitando la fruizione delle collezioni a distanza, per ampliare e diversificare l'accesso ai contenuti e alle iniziative culturali.

INFORMAZIONI

Sito web: musei.comune.pistoia.it

Facebook: Musei Civici Pistoia

Instagram: museicivicipistoia

DIDASCALIE

fig. 1) Un momento della campagna di riprese con il fotografo Giandonato Tartarelli (Laboratorio DocStar | Scuola Normale Superiore, Pisa)

fig. 2) Macro-dettaglio in HD della pala con San Francesco e storie della sua vita, 1250 ca. (© Comune di Pistoia | Musei Civici - G. Tartarelli, Scuola Normale Superiore, Pisa)

fig. 3) Macro-dettaglio in HD del Paesaggio con figure classiche di Giovanni Gambini, 1828 (© Comune di Pistoia | Musei Civici - G. Tartarelli, Scuola Normale Superiore, Pisa)

fig. 4) Front-end del database Omeka in corso di sviluppo

Diamo voce alle giraffe

In Africa c’è una specie che tutti noi amiamo e che per tanti anni è stata ritenuta numericamente abbondante e non in pericolo di estinzione finché l’incontro di due persone, arrivate in Namibia per tutt’altro, ha acceso l’attenzione su quella che è stata definita “l’estinzione silenziosa”.

Tutto ha origine dal fatto che i recenti studi genetici…no tutto ha origine dalla passione di Stephanie per i viaggi…no in realtà tutto ha origine da una storia d’amore. Forse un po’ tutti gli ingredienti, ma andiamo per ordine.

Alla fine degli anni ’90 Stephanie e Julian Fennessy si sono incontrati in Namibia; Julian, arrivato dall’Australia, aveva un incarico come volontario in un progetto di educazione ambientale, Stephanie doveva condurre ricerche per la tesi del suo master di ingegneria ambientale.

Hanno iniziato a lavorare insieme in differenti progetti finché si si sono innamorati; la loro non è solo una storia d’amore ma una storia di

impegno, coraggio e perseveranza a favore della Natura.

Julian, cercando informazioni per un report sulla competizione alimentare tra elefanti e giraffe, si accorse che c’erano tantissimi studi sugli elefanti, ma pochi sulle giraffe. Una delle cose più importanti per proteggere una specie è avere il maggior numero di informazioni possibili: quanti individui esistono? Dove? Come possiamo classificarle? Quali sono le minacce e quali gli strumenti per contrastarle?

All’inizio degli anni 2000 i principali enti e associazioni ambientaliste lottavano in Africa per la difesa di elefanti e rinoceronti; nessuno si occupava di giraffe, tutti le pensavano numerose.

Julian e Stephanie si resero ben

presto conto che mancavano informazioni aggiornate sulla distribuzione e sulla consistenza numerica di questo meraviglioso mammifero. Passavano tutto il loro tempo libero a raccogliere più dati possibili e i primi report indicavano una situazione allarmante: era in atto una “estinzione silenziosa”. Decisero così di dare forma alla loro passione, di farla diventare un lavoro a tempo pieno e fondarono nel 2015 la Giraffe Conservation Foundation (GCF).

La conservazione della Natura ha bisogno di fondi e Julian e Stephanie usarono i primi soldi arrivati da un generoso finanziatore americano per cercare altri fondi coinvolgendo i giardini zoologici di tutto il mondo.

DI ELEONORA ANGELINI

Man mano che l’associazione cresceva arrivarono anche i risultati delle loro azioni: le ricerche genetiche condotte su un grandissimo numero di campioni hanno dimostrato che esistono 4 specie differenti di giraffe, geograficamente isolate e con caratteristiche uniche. Negli anni ’80 il numero totale di giraffe in Africa era stimato in oltre 155.000 individui, oggi ne contiamo circa 117.000 e stanno diminuendo sempre di più. Delle 4 specie identificate, 2 hanno popolazioni così ridotte da essere considerate i mammiferi più minacciati di estinzione nel mondo. Contrastare le cause del loro declino non è semplice perché i territori abitati da questi meravigliosi mammiferi dagli occhi languidi sono spesso teatro di guerre civili e di deforestazione. A pesare sul bilancio negativo anche la caccia illegale per l’utilizzo della carne sopratutto in Africa meridionale. Si tratta di un mercato locale ma ha comunque un impatto negativo sulla specie. E’ ormai urgente agire prima che le giraffe si estinguano nel silenzio assordante che le ha avvolte fino a pochi anni fa: oggi, in Natura,

per ogni 4 elefanti rimane una sola giraffa.

Julian e Stephanie non si arrendono mai e sono costantemente alla ricerca di fondi per portare avanti i loro progetti di monitoraggio, di educazione nelle scuole e di ricerca nei 19 Paesi africani dove vivono le giraffe, un territorio di oltre 400.000 km quadrati.

Da questo anno anche il GZP sostiene la Giraffe Conservation Foundation, grazie ai nostri visitatori che ogni volta che vengono a trovarci contribuiscono a sostenere economicamente tutti i nostri progetti a favore della Natura.

Al Parco vivono Omar e Cleopatra che appartengono alla specie più minacciata, la giraffa del nord che con i suoi 5900 esemplari è da considerarsi a rischio critico di estinzione.

Sono amatissime da grandi e bambini forse per la loro eleganza o la dolcezza dei loro grandi occhi e per questo spesso scelte come animale da adottare: l’iniziativa “Adotta una specie” finanzia i tanti progetti che il GZP segue in differenti parti del mondo e tra questi il lavoro instancabile di Stephanie e Julian per dare voce alle giraffe.

FOCUS

ANCHE RADIO NOSTALGIA

DA VOCE ALLE GIRAFFE!

Le storie hanno bisogno di ambasciatori e recentemente il Parco ha trovato un grande alleato in Radio Nostalgia che ha messo a disposizione uno spazio del proprio canale Spotify per dare vita ad un podcast: 10 puntate, 10 storie in cui la differenza la fanno i tanti visitatori del GZP che ogni volta che vengono a trovarci sostengono economicamente il Parco e le associazioni che lavorano per la conservazione della Natura, come la Giraffe Conservation Fondation. Non perdere nessuna puntata e a tua volta racconta ad altri le storie degli animali e di come sia possibile unire le forze per proteggerli. Insieme possiamo fare la differenza, insieme possiamo invertire il rosso.

Buon ascolto!

MOSTRE

Voce Interiore. quiete introversa

Il programma espositivo del 2025 della Biblioteca San Giorgio si inaugura sabato 11 gennaio alle 16.30 con l’inaugurazione

della mostra “VOCE INTERIORE. quiete introversa” della giovane coppia di artisti composta da Samuele Atzori e Sonia Squillaci.

Voce interiore. quiete introversa è una mostra in cui è espresso un grande eclettismo, composta da circa quaranta opere concettuali di differente tipologia sia per quanto concerne la tecnica che la tipologia materica. Si passa da sculture in gesso e in legno ad acquerelli e composizioni che illustrano il contatto diretto con la natura su tela, come l’utilizzo dello scheletro delle foglie e la bioplastica. Lo scopo della mostra è quello di provocare una riflessione sul tema dell’introversione, con l’intento di diminuire il pregiudizio nei riguardi di chi è introverso, imparando ad accogliere tale personalità, non più come un qualcosa da correggerecome succedeva in passato ai mancini con la scrittura - ma come semplice peculiarità umana che differisce nel metodo di “ricaricare le batterie”.

L’esposizione si accompagna a una bibliografia sul tema e si inaugura con una tavola rotonda sulle dinamiche che vigono fra introversione e estroversione, condotta dalla giornalista Alessandra Chirimischi. Samuele Atzori è nato a Barga (Lucca) nel 1988 e ha radici sarde. È un artista autodidatta fortemente influenzato dalle sculture paterne che nel corso del tempo ha poi sviluppato

uno stile caustico, che alla perizia da artigiano del legno coniuga il minimalismo dell’arte concettuale. Se la realtà e i tempi si compongono di crisi e instabilità, nell’archetipo del manichino da disegno e nei teatrini che compone, si ripristina una parvenza di ordine e una chiarezza priva di interferenze. Tra il 2023 e il 2024 l’artista ha iniziato a trattare anche il gesso e la resina, sviluppando un nuovo approccio scultoreo richiamante la vicinanza emotiva col padre, scomparso durante la tenera età del figlio. Ha esposto i suoi lavori presso la Galleria Lanza a Pietrasanta (2022), al Real Collegio a Lucca (La luna nell’acqua, 2023), presso il Palazzo Ducale di Genova (Ricordi e sensazioni, 2023; Gifts of Art, 2023) e successivamente al museo Athena a Capannori (“°°°”, 2024) e nuovamente alla Galleria D’arte Lanza a Pietrasanta (Materia, 2024).

Sonia Squillaci è nata a Prato 1992 e risiede a Lucca. È un'artista polimaterica e polisensoriale. Si è formata presso il Liceo Artistico di Pistoia e all'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove ha avuto modo di studiare l’uso di diversi materiali e la creatività di artisti come Dan Flavin e Paolo Scirpa, che ridefiniscono la sua visione dell'illuminotecnica.

È uscita dall’Accademia con una tesi sulla scultura sonora e una collaborazione col compianto scultore pistoiese Andrea Dami, e con l'ambizione di un'arte che accolga e conforti. Attualmente, forte della sua preparazione da designer e delle esperienze maturate con differenti media, collabora nella valorizzazione di aziende toscane, partecipa a workshop e sperimenta su tecniche e materiali tra i quali gesso e bio plastica. Le opere di Sonia trasmettono transitorietà e delicatezza e rendono subito evidente sua l'affinità con le istanze del design: purezza delle forme e ricerca di un rapporto immediato tra oggetto e individuo. Ha esposto i suoi lavori presso la Rocca di Carmignano PO (Net walking, 2022) il Real Collegio a Lucca (La luna nell’acqua, 2023) e presso il museo Athena a Capannori (“°°°”, 2024) e alla Galleria D’arte Lanza a Pietrasanta (Materia, 2024).

FOCUS

LEGGERE, SENTIRE, VIVERE

Leggere è un'attività quotidiana, apparentemente non problematica. Ma essere dei lettori e anche dei lettori esperti non fa di noi degli esperti della lettura. Una "scienza" della lettura, che comporta una base di conoscenze dalla psicobiologia, dalle neuroscienze cognitive, dall'antropologia, dalla sociologia, dalla biblioteconomia e perfino dall'urbanistica e dall'architettura, parla invece oggi al mondo umanistico in modo da rendere necessario e innovativo un approccio multidisciplinare. Le scienze dell'evoluzione umana e del cervello, per esempio, ci dicono che la lettura è un vero e proprio "miracolo" nella storia evolutiva umana: una tecnologia inventata in tempi relativamente recenti che richiede al cervello di ogni lettore da una parte di utilizzare strutture innate, e dall’altra di ridisegnare continuamente, nell'area tra la visione e il linguaggio, reti neuronali che incidono su abilità e comportamenti, al punto da rendere alla lettera vera l'affermazione, all'apparenza paradossale, che "l'uomo è ciò che legge". Oggi è nelle agende dell'Unesco sulla sostenibilità e sulla crescita economico-sociale di un paese, il problema dell'"emergenza educativa". La prima soluzione che viene facile è agevolare a tutti i livelli l'alfabetizzazione e l'acculturazione tramite letture. Ma tramite schermo, tramite libro, tramite una lettura "con l'orecchio"? In classe, in solitudine, in biblioteca, in spazi non convenzionali (un libro del grande Marshal MacLuhan si intitola, provocatoriamente, La città come aula!). Se il tramite dominante favorisce processi veloci, orientati al multitasking e adatti a ingenti quantità di informazioni, come accade con il digitale, minor tempo e attenzione verranno destinati alle funzioni cognitive e riflessive più lente, compromettendo così i processi di "lettura profonda" e una comprensione adeguata di che tipo di attività sia leggere, se attiva, passiva, creativa o cos’altro, e quanto contribuisca alla vita umana nel suo influire su attività fondamentali come pensare, immaginare, desiderare, conoscere, giocare, empatizzare, costruire trame, dare forma a orizzonti di senso per la vita. Negli ultimi anni gli studi e le ricerche sulla lettura hanno conosciuto un grande sviluppo sia sul fronte umanistico, dove oggi si configura in modo netto la disciplina della "filosofia dell'educazione", sia sul fronte scientifico. Per fare il punto, teorico e pratico, su queste nuovi campi di ricerca e di applicazione sperimentale, la Fondazione Francis Bacon e la Biblioteca San Giorgio hanno previsto una serie di conferenze di eminenti studiosi, seminari di approfondimento, discussioni di libri con l'autore, spazi di lettura e di memoria, a partire da un convegno-kermesse su "Leggere sentire vivere" che parte da Pistoia e farà tappa in altre città italiane fino ad approdare idealmente a Modena, dove nel 2025 il Festival della filosofia sarà dedicato a un altro grande tema connesso: "Paideia. La trasmissione della cultura".

Sabato 18 gennaio (10-13 e 14.30-18.30) si tiene nell’Auditorium Terzani il primo degli appuntamenti con una conferenza dal programma ricchissimo. Questo il programma.

LEGGERE

Moderatore: Gino Roncaglia, Università Roma3, autore di L'architetto e l'oracolo. Forme digitali del sapere da Wikipedia a ChatGPT (Laterza)

Interventi di:

Alberto Manguel, scrittore, traduttore, Centro di Studi sulla Lettura di Lisbona, autore Daniel Innerarity, filosofo, Università dei Paesi Baschi e IUE di Firenze, autore di La società dell'ignoranza (Castelvecchi)

Chiara Faggiolani, Università "Sapienza" di Roma, autrice di Le biblioteche nel sistema del benessere, (Ed. Bibliografica)

Fabrizio Benedetti, Università di Torino, autore di La speranza è un farmaco. Come le parole possono vincere la malattia (Mondadori)

Alberto Casadei, Università di Pisa, autore di Biologia della letteratura (Il Saggiatore).

(TERZA E ULTIMA PARTE)

Il palazzo comunale o degli Anziani

L’emblema di una piccola città divenuta protagonista nei secoli XII-XIII.

7

Nel cortile interno, il viaggiatore che si fosse recato nella nostra città sul finire degli anni Dieci del Novecento avrebbe notato che lo stile del Palazzo rifletteva quelli che al tempo della sua costruzione erano gli stilemi tipici del gotico nelle varie realtà locali limitrofe, quindi ben conosciute dai pistoiesi del XIV secolo, in quanto proprio con quelle realtà comunali la Città aveva intessuto una fitta rete di rapporti commerciali e finanziari; così una volta entrato nel cortile, il visitatore avrebbe subito riconosciuto Siena per l’uso del mattone come preziosa nota di colore nella ghiera delle arcate, Firenze per i solidi pilastri ottagonali (7) che le sostengono e che richiamano al cortile del Bargello, notando poi, netto e forte, il richiamo a Bologna (città ove i pistoiesi nel Duecento divennero un vero e proprio punto di riferimento finanziario) per il porticato esterno che si apre sulla piazza, tanto comune nella Dotta quanto insolito nei palazzi pubblici presenti nelle realtà toscane nel periodo gotico. Una miscellanea di stili del tutto originale e singolare tanto che qualche storico di architettura ha voluto definirla, significandone

addirittura un vero e proprio stile a sé stante, “gotico pistoiese”. Ovviamente un po’ tutto il Palazzo, a partire dal suo cortile, per gli usi consoni alla sua epoca, si sarebbe presentato agli occhi del turista in visita nella nostra città con gli spazi interni riorganizzati se non addirittura tamponati e inframezzati. Già poco dopo l’ingresso, lo spazio arioso che oggi conosciamo come cortile d’onore, alla fine degli anni Dieci del Novecento si sarebbe presentato ancora parzialmente occluso nel suo portico interno da murature funzionali agli usi degli uffici richiesti al tempo come ad esempio quello della cancelleria dei fiumi e delle strade e avrebbe presentato ancora le trifore interne tamponate. Altri spazi contigui al cortile, come nel caso dello spazio delle cosiddette “sale affrescate”, sarebbero stati parzialmente in uso ad altre cancellerie, come nel caso della sede dei corpi di guardia della milizia civica, che a sua volta aveva preso il posto della dogana. Deve apparire del tutto normale che un ampio edificio di uso pubblico, come nel caso del nostro palazzo comunale, anche nel corso di un solo ventennio possa aver subìto modifiche funzionali alle necessità dei

vari periodi storici, ma anche restauri, rifacimenti o interventi di recupero a seconda della sensibilità storica ed artistica delle varie epoche. Oppure vere e proprie istituzioni ex novo come nel caso del 1922, anno in cui la prima e maggiore istituzione museale cittadina, il Museo Civico d’arte antica, trovò la sua collocazione al secondo piano del Palazzo e che quindi sarebbe mancato alla visita del nostro viaggiatore in visita a Pistoia solo pochi anni prima. Analizzare in dettaglio tutte le sale e le opere degne di nota presenti in palazzo “di Giano” richiederebbe probabilmente lo spazio di una intera opera anziché poche righe, ma una carrellata rapida (insieme al nostro viaggiatore immaginario) è comunque doverosa, quantomeno per rendere il giusto merito a quelle che sono le sue sale e le opere maggiormente degne di nota. A sinistra dell’ingresso principale e con accesso anche dal cortile, le Sale Affrescate (un tempo, in parte, ex dogana) offrono pitture risalenti alla seconda metà del XIV secolo, di buona fattura, ascrivibili al pittore anonimo conosciuto come “Maestro del 1336”. Percorso lo scalone monumentale al centro del cortile d’onore, si raggiunge

8

il piano nobile dove davanti si apre la Sala Maggiore, fin dalla fondazione del Palazzo deputata alle riunioni civiche (8), oggi in uso perlopiù per eventi pubblici, conferenze e cerimonie. Illuminata dalle quattro bifore gotiche e dalla balconata centrale, alla sua parete destra conserva un affresco oggi assai rovinato ma dalla lettura simbolica tipicamente pistoiese: una Madonna col bambino tra i santi Zeno e Jacopo. Interessante e storicamente rilevante risulta la cosiddetta “Lapide della pace” del 1478, omaggio di una Pistoia evidentemente filo-medicea al saggio governo di Lorenzo. L’opera, attribuita alla celebre bottega di Andrea del Verrocchio (ove praticò e perfezionò la sua arte anche il giovane Leonardo Da Vinci), evidenzia una tabella che riporta la dicitura fortemente deferente verso il “Magnifico” ma al tempo stesso fortemente autocritica “Con pubblico decreto fiorentino e con il valore di uno solo, sottrassero da pericoli imminenti questa città avida di pace e il suo contado travagliato dalle armi e dalla strage”. La magistrale residenza in legno di noce, opera di Giovanni e Bartolomeo Mati, “trionfo completo della scultura in legno a Pistoia”

(O. Giglioli) realizzata nel 1536 e qui spostata nel 1778 proveniente dalla Pia Casa della Sapienza, completa l’arredamento ligneo della sala in compagnia del bel soffitto a cassettoni, offrendo al visitatore un inconfondibile colpo d’occhio. Prima di lasciare la Sala Maggiore per accedere alla Sala Ghibellina, dove oggi avvengono regolarmente le sedute consiliari, sopra il portale d’ingresso spicca la grande insegna civica commissionata a Benedetto da Rovezzano o forse ad Antonio del Pollaiolo nel 1494. Dentro la sala Ghibellina, invece, torna a far parlare di sé il “Grandonio” (nome con cui viene anche popolarmente indicata la stessa sala) , il condottiero tanto mitizzato dalla famiglia De’ Rossi quanto completamente assente dalla storiografia, con un gigantesco affresco monocromo che riporta i versi: Grandonio son del popol pistoiese / Che ambe le majoRiche acquistai / per forza d’armi e con ingegno assai / facendo a tutti mie opre palesi. Una cancellata settecentesca separa poi la sala Ghibellina dalla cappella della patrona pistoiese S. Agata, abbellita dall’altare del Vaccà, realizzato tra il 1698 e il 1709, dalla tela di Lazzaro Baldi e dal dipinto a fresco dell’Assunta

NOTE ALLE IMMAGINI:

del Nasini al soffitto. Degna di nota poi anche la cosiddetta Sala Guelfa, oggi gabinetto del sindaco, che ospita l’Ultima Cena di Alessio Gimignani proveniente da Giaccherino e i ritratti di Corrado e Bonaccorso da Montemagno del fiorentino Francesco Curradi. Un’ultima sorpresa architettonica è data da una scala a chiocciola che a partire da una porta nascosta in prossimità del cortile della Magnolia a piano terra percorre tutti e tre i piani dell’edificio, realizzata da Pierfrancesco Silvani nel 1681. Ampliato nel 1934 dall’ing. Sampaolesi, il palazzo mostrò serie problematiche di tipo statico (imputabili anche al fenomeno della subsidenza) che richiesero la necessità di addossare al palazzo due grandi contrafforti o “barbacani” centrali più uno sull’angolo della Ripa del Sale in appoggio alle arcate del portico di facciata e la tamponatura dell’arcata prossima alla Ripa della Comunità a partire dal 1958 e fino al 1974 con la definitiva messa in sicurezza, in un’epoca vicina ai nostri giorni in cui ancora era consentito parcheggiare la propria automobile direttamente in Piazza (9).

Per concludere questa passeggiata nel palazzo dei pistoiesi per antonomasia, dato che di palazzo pubblico si parla, appare tanto scontato quanto doveroso sottolineare che il trecentesco palazzo degli Anziani è ancora oggi, a distanza di sette secoli dalla sua erezione, la sede del moderno Comune e delle sue principali istituzioni amministrative composte da sindaco, giunta e consiglio comunale e rappresenta ancora, nella sua linea di continuità cronologica pur contraddistinta dai doverosi mutamenti di cariche e magistrature civiche, l’edificio emblematico di riferimento di una intera città e della sua gloriosa storia.

(7) Il cortile d’onore con i grandi pilastri ottagonali del palazzo degli Anziani in una cartolina non viaggiata degli anni ’20 dello scorso secolo. Coll. E. Nappini.

(8) La Sala Maggiore del Palazzo Municipale in una foto degli anni ’10, quando ancora fungeva da sala consiliare. Fondo Guido Macciò, Biblioteca Comunale Forteguerriana.

(9) La piazza del Duomo adibita a parcheggio pubblico con tanto di stalli segnalati a “lisca di pesce” e col palazzo comunale protetto dai tre “barbacani” d’appoggio e la prima arcata del portico tamponata, in una cartolina viaggiata il 01.05.1959 per Milano – 68149 E. M. (Milani) - Pistoia. Coll. E. Nappini.

ORIENTEERING, 200 studenti hanno cercato e trovato ‘salute e benessere’ nel centro di Pistoia

I cesti di ortofrutta collocati su sedie scolastiche hanno guidato gli studenti verso il traguardo

200 studenti, delle scuole da tutta la provincia partendo da Piazza Duomo, hanno cercato e trovato ‘salute e benessere’ in tutto il centro storico di Pistoia. Un Orienteering a tempo con mappe e quiz inerenti educazione alimentare, attività sportiva e benessere psicofisico: dove i punti di controllo erano cassette piene di ortofrutta

di stagione, poggiate su sedie scolastiche.

“ Abbiamo predisposto sulle sedie scolastiche cibo sano per richiamare il concetto che la sana alimentazione favorisce la salute del corpo e della mente, che nella fase di crescita dei ragazzi è fondamentale -spiega Serena Attucci di Coldiretti Donne e

delegata provinciale di Coldiretti Giovani Impresa di Pistoia-. Una bella iniziativa a cui collaboriamo volentieri, perché è sempre più importante garantire lo sviluppo ecosostenibile dei prodotti italiani, favorendo il consumo di cibo non iperprocessato anche nelle scuole”. L’appuntamento ha visto Coldiretti Donne Pistoia affiancare L’Ufficio Scolastico Provinciale XI Ambito Territoriale di Pistoia, rientra in #COLtiviamo benessere e salute nelle scuole.

“Siamo soddisfatti dell’impatto che l’Orienteering ha avuto sui ragazzi, ben coinvolti dai docenti che hanno collaborato. È una delle iniziative volte a promuovere il benessere dei ragazzi attraverso attività che uniscono sport, educazione alimentare e riscoperta del territorio -ha dichiarato la professoressa Francesca Gori, referente dell’Ufficio scolastico

regionale della Rete di Scuole che Promuovono Salute per Pistoia-. Sono già programmati, sempre in collaborazione con Coldiretti, altri eventi nelle Scuole primarie della Valdinievole (piantumazione di ulivi e limoni) e un grande contest fotografico che coinvolgerà gli studenti di licei, istituti tecnici e professionali”.

All’Orienteering a cronometro di dicembre (a cura di Fiso, e col patrocinio del Comune di Pistoia) hanno partecipato circa 200 studenti delle scuole secondarie di 1^grado degli Istituti Comprensivi del territorio pistoiese, quali: I.C. Leonardo da Vinci, I.C. Libero Andreotti, I.C.B. Sestini, I.C. Salutati - Cavalcanti, I.C. Raffaello e Suore Mantellate. La premiazione è avvenuta in Sala Maggiore del Comune di Pistoia, alla presenza dell’Assessore Alessandro Sabella.

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FONDAZIONE GIORGIO TESI E.T.S.

Resoconto attività 2020-2024 e consegna del Premio di Solidarietà Giorgio Tesi

Giovedì 12 e sabato 21 dicembre due importanti appuntamenti per la Fondazione Giorgio Tesi E.T.S.

stato un dicembre davvero ricco di impegni e di novità per la Fondazione Giorgio

Tesi E.T.S. - l’ente voluto e sostenuto dalla famiglia Tesi in ricordo di Giorgio, del fratello Tullio e del figlio Franco per aiutare le persone più disagiate e più deboli, supportare le iniziative dirette

ai giovani, al mondo della scuola e della ricerca - che ha raggiunto quest’anno i 15 anni di attività.

Giovedì 12 dicembre alle ore 18.30 presso la sede dell’ente in Via di Badia 16, è stato presentato il volume che raccoglie un report dettagliato sulle attività svolte dal 2020 al 2024 seguito dalla cena

FOCUS

di beneficenza il cui ricavato è stato devoluto all’Associazione Voglia di Vivere e alla Fondazione Un Raggio di Luce

E.T.S., (progetto Opificio 365) impegnate in maniera diversa nella tutela delle donne. Sono intervenuti l’Assessore all’Agricoltura della Regione Toscana Stefania Saccardi, il Consigliere Regionale Marco Niccolai e per la Fondazione Carlo Vezzosi, Fabrizio, Francesca e Sara Tesi.

Sabato 21 invece, dopo la Santa Messa celebrata da Mons. Fausto Tardelli, Vescovo di Pistoia e Pescia, è stato consegnato il Premio di Solidarietà Giorgio Tesi a Carlo Vezzosi per l’assiduo lavoro e il grande impegno nei suoi 15 anni di Presidenza del Comitato di Indirizzo della Fondazione Giorgio Tesi

E.T.S. Questo premio è stato istituito nel 2018 dalla Fondazione allo scopo di dare un riconoscimento alle persone, agli enti e alle associazioni che si sono distinte nell’arco di diversi anni in attività di sostegno e aiuto ai poveri, ai malati, ai bisognosi e ai giovani in difficoltà.

I NUOVI ORGANI DELLA FONDAZIONE

Assemblea dei Fondatori: Tesi Claudio, Tesi

Fabrizio, Tesi Romeo, Tesi Tiziano, Bargiacchi Giovanna, Tesi Sara, Tesi Marco, Tesi Francesca, Società Agricola Giorgio Tesi Vivai s.s.

Consiglio di Amministrazione

Presidente: Tesi Fabrizio

Vicepresidente: Tesi Tiziano

Componenti: Ballati Sandra, Cappellini Marco, Tesi Claudio, Tesi Fabrizio, Tesi Romeo, Tesi Tiziano

Comitato di Indirizzo

Presidente: Tesi Francesca

Vicepresidente: Tesi Sara

Componenti: Baldesi Maria Grazia, Beacci

Patrizia, Bucciantini Simona, Burchietti Luciano, Capecchi Fabrizio, Galanda Giacomo, Giovannelli Pergentino, Magrini Gabri, Martini Alessandro, Meini Guido, Paperetti Nicola, Quattrocchi Mauro, Ruggiero Michele, Stella Don Oronzo, Tesi Francesca, Tesi Marco, Tesi Sara, Tomasi Antonio, Vettori Nadia

Organo di Controllo

Presidente: Felci Luca

Componenti: Felci Luca, Niccolai Stefano, Bartoli Giulio

Assemblea Generale

Componenti: tutti i membri Fondatori

ATTIVITÀ

L’attività della Fondazione Un Raggio di Luce in Italia e nel mondo

Il 7 gennaio 2004 fu costituita la Fondazione Un Raggio di Luce e proprio lo scorso anno sono stati festeggiati i 20 anni di attività.

Un lungo cammino che ci ha permesso di operare in ben ventuno Paesi toccando quattro continenti, in particolare Africa e Asia, con un impegno specifico anche per la nostra città, Pistoia, e per molti altri progetti in Italia.

Il traguardo raggiunto è stato celebrato lo scorso 28 settembre 2024 con un evento che si è tenuto presso il Piccolo Teatro Mauro Bolognini.

Tanti amici sono saliti sul palco e, con le loro parole, ci hanno ricordato quanto abbiamo fatto in questo lungo periodo rendendo possibile un futuro migliore per tante comunità.

Il nostro grazie va a Jean Pierre Nana, presidente dell’Associazione Iris Afrique con cui collaboriamo da anni per i progetti di salute materno-infantile e la costruzione di pozzi in Burkina Faso; a Suor Elvira Tutolo, che con grande coraggio e dedizione ha creato e portato avanti l’ONG Kizito per l’accoglienza dei bambini di strada ed ex-soldato in Repubblica Centrafricana; a Gaetano Azzimonti di Medici con l’Africa CUAMM, per il progetto “Prima le mamme e poi i bambini” in Tanzania, che ci ha ricordato l’importanza della formazione del personale medico e paramedico; a Marzio Giunti, nostro sostenitore a distanza per i bambini delle Filippine

e a Kamal Khatri e Tsorgye Lama per l’impegno e la collaborazione nel portare avanti le attività per il sostegno alle donne in Nepal. E ancora ringraziamo Giovanna Sottosanti, presidente dell’associazione 365GiorniAlFemminile di Montecatini Terme, che ci ha parlato di tutti gli sforzi fatti per realizzare Opificio365, un luogo sicuro di riferimento per le donne che hanno subito violenza; Giovanni Maraviglia e Fernando Cuomo della Cooperativa Sociale La Paranza, che hanno ricordato il cammino di rinascita del Rione Sanità a Napoli, con la costituzione della cooperativa sociale “La Paranza” che ha fatto della bellezza e della cultura il motore di un progetto divenuto un’eccellenza a livello internazionale; Lorenzo Zogheri e Luca Gori, ex-presidente e attuale presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, per la lunga collaborazione tra le due organizzazioni; Massimo Caponnetto, per la sua generosità e disponibilità nel sostenere e presenziare al Premio Antonino Caponnetto per la Cultura della Legalità; Enrico Testi per le iniziative intraprese grazie al progetto Pistoia Social Business City, che ha fatto di Pistoia la prima città europea interprete del progetto del Prof. Muhammad Yunus,

e Giampietro Pizzo per l’impegno della Rete Italiana Microfinanza nel sostenere il microcredito; Irene, Ina e Anna Napoli, imprenditrici agricole di Mezzojuso, Palermo, vincitrici del Premio Caponnetto 2017 per la loro caparbietà nel non sottomettersi alla mafia dei pascoli; Sauro Gori, che con la sua Cooperativa Sociale In Cammino a Pistoia ha ridato speranza a tantissimi giovani; Don Massimo Biancalani della Parrocchia di S. Maria Maggiore a Vicofaro a Pistoia per la sua attività in favore dei migranti; Lisa Petruzzi, responsabile dell’associazione Crisalide di Pistoia, per l’attività a supporto e tutela dei minori vittime di violenza; Roberto Fratoni per l’attività di assistenza domiciliare agli anziani realizzate con l’Arciconfraternita della Misericordia di Pistoia; Davide Cerullo e il suo “Albero delle Storie” che, nel difficile quartiere di Scampia a Napoli, disegna percorsi di speranza per i bambini del quartiere.

Grazie anche al Prof. Muhammad Yunus, Premio Nobel per la Pace 2006, a Radha Paudel, attivista e scrittrice nepalese e a padre Alex Zanotelli, missionario comboniano, che ci hanno trasmesso la loro vicinanza ed amicizia con messaggi video di saluto.

E, infine, grazie a tutti gli amici e sostenitori, presenti e non, che ci hanno accompagnato e sostenuto in tutti questi anni, rinnovando la loro fiducia nei confronti della Fondazione.

È stata una mattina ricca di emozioni e sensazioni che ci ha ricordato quanto sia possibile e gratificante aiutare le persone a costruire un futuro migliore. Tutto questo ci dà lo slancio per iniziare il 2025 con rinnovato impegno e la speranza e l’augurio che il cammino della Fondazione possa andare avanti per altri 20 anni e oltre, là Dove il Bisogno C’è!

Per conoscere e approfondire i nostri progetti vi invitiamo a seguirci sul nostro sito www.unraggiodiluce.org e sui nostri social Facebook e Instagram

Torna Pistoia Magic

Ritorna, dal 31 gennaio al 2 febbraio 2025 negli spazi del Piccolo Teatro Mauro Bolognini, Pistoia Magic, lo spettacolo di magia ideato da Francesco Micheloni giunto alla sua undicesima edizione.

iù di diecimila spettatori in dieci anni, il che si traduce praticamente in sold out di edizione in edizione. Pronti a ripetersi anche quest’anno, con il ritorno negli spazi del Piccolo Teatro Mauro

Bolognini di «Pistoia Magic-Lo spettacolo di magia di Pistoia»: tre giorni – 31 gennaio, 1 e 2 febbraio –per quattro repliche che andranno a comporre l’undicesima edizione dell’evento ideato da Francesco

Micheloni, che vede a bordo dal 2017 Simone Venturi in veste di autore. Tema scelto per quest’anno è la «Sinestesia», volendosi riferire alla capacità innata di alcune persone di rispondere a stimoli percettivi con sensi diversi da quelli usuali. A partire da questo sguardo si racconterà la vita di un uomo immaginario che sarà evocato dalle performance degli ospiti. «Parleremo della capacità di ampliare i propri sensi, di riuscire a vivere più vite – spiega Micheloni -. Anticipando il risultato, posso dire che questa è senza dubbio una delle storie più belle che Venturi abbia mai scritto per il Pistoia Magic». Gli artisti sul palco saranno sei: oltre a Micheloni, ci saranno gli amici storici

del Magic, il Mago Leo e Tiziano Cellai (quest’ultimo in corsa al prossimo Campionato mondiale di magia a Torino, luglio 2025), la giovane stella della magia Leonardo Panetti e Maxim con le sue illusioni mozzafiato (anche loro concorrenti ai mondiali di cui sopra) e infine il maestro Bustric. I biglietti sono in vendita su pistoiamagic.it o circuito TicketOne; a disposizione anche l’Esperienza Vip con contenuti esclusivi extra. Gli spettacoli si terranno il 31 gennaio alle 21.15, sabato 1 febbraio alle 16.30 e 21.15 e domenica 2 alle 16.30. Sostengono Pistoia Magic : LuccaCarta, Palazzo 42, Settepuntoquattro, Degna Tana e Fortezza 59; con la collaborazione del Comune di Pistoia.

La tua salute comincia dai piedi...

VITAMINA T IL TEATRO FA BENE

IL TEATRO FA BENE

Adatto a tutta la famiglia, può essere utilizzato fin da piccolissimi.

2024/25

Se ne consiglia l’uso almeno una volta al mese, insieme ad una alimentazione varia, vita all’aria aperta, buone letture e ottima compagnia.

Non mette sonnolenza, apre la mente, stimola la fantasia, aumenta le difese immunitarie, e la vitalità.

Questo è lo spirito di Vitamina T il progetto che vede insieme Teatri di Pistoia e Far.com con Comune di Pistoia Studiamente, e che mira a favorire la presenza dei più piccoli a teatro, attraverso agevolazioni e sconti per gli spettacoli e attività di formazione, percorsi di avvicinamento al teatro in contesti di fragilità, convegni.

Scopri le attività e dove ritirare i tagliandi sconto su

teatridipistoia.it farmaciecomunalipistoiesi.it

Se diciamo VITAMINA T cosa vi viene in mente? Una “pillola” speciale, che non ha effetti collaterali se non quello di favorire un benessere ad ampio spettro; per questo può essere assunta senza limiti, a vostro completo piacimento più volte al dì! Tutto questo per dire che torna, per il secondo anno, VITAMINA T - Il teatro fa bene, il progetto che si prende cura della comunità delle ragazze e dei ragazzi, fin da piccole e piccoli, attraverso il teatro!

Dai 3 ai 14 anni, VITAMINA T offre la possibilità di vivere il teatro in modo nuovo ed economico, grazie alla collaborazione con Far.Com Spa Farmacie Comunali Pistoiesi, Comune di Pistoia e Studiamente Pistoia - Gruppo di studio Comportamento e Comunicazione, mettendo il teatro al centro del benessere della comunità dei più giovani, con lo scopo di trasformarlo in un gesto di cura condivisa, capace di aprire nuovi orizzonti per i bambini, le famiglie e tutta la città.

Sandra Palandri, amministratore unico Far.Com. S.p.A. dice: “Il buon risultato dello scorso anno ci stimola a ripresentare il progetto Vitamina T sulla scorta dell’esperienza fatta: i farmacisti delle farmacie comunali, intercettando le richieste di salute dei piccoli pazienti, sapranno proporre l’aggiunta alle terapie prescritte dal pediatra di un pizzico di Vitamina T, per rendere più gradevole e speriamo più veloce la convalescenza. Senza effetti collaterali, capace di aumentare le difese immunitarie in modo naturale, Vitamina T è l’”integratore” alla terapia ideale e adatto a tutta la famiglia, nato per portare un sorriso e un’ora di spensieratezza nella vita di tanti bambini: la sua somministrazione è fortemente raccomandata. Provare per credere”.

EVENTI

Torna la Befana in Piazza del Duomo

Una grande festa, giunta alla sua XXXI edizione, che ogni anno incanta e diverte famiglie e bambini

6 gennaio 2025, ore 16

dalle ore 10, durante la S lata dei Magi, e nel pomeriggio dalle ore 15 distribuzione delle calze della Befana gentilmente o erte da

La befana che scende in Piazza del Duomo calandosi dal Campanile è una tradizione che ormai va avanti da 31 anni e ha come scenario la piazza principale della città, una delle più belle dell’intera Toscana. Il 6 gennaio a partire dalle ore 16.00, all’interno di uno spettacolo atteso da migliaia di bambini, unendo tradizione, gioco e magia la Vecchia Signora, grazie all’intervento dei pompieri, viene salvata e fatta scendere in piazza. L’evento, come di consueto è organizzato – in collaborazione con il Comune di Pistoia - dal Corpo dei Vigili del Fuoco e dall’Associazione Nazionale Vigili del fuoco di

Ass. Naz. Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale Sezione di Pistoia
Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Pistoia
Comune di Pistoia
Piazza del Duomo
foto Castellani

Pistoia che, oltre al loro coraggio e professionalità, mettono in campo la simpatia per strappare un sorriso a tutti i bimbi e a chi è in difficoltà.

LA STORIA

Dal dopoguerra, in quasi tutte le caserme dei Vigili del Fuoco italiani, si svolge la festa della Befana per i figli dei dipendenti. Dal 1994 i Vigili del Fuoco di Pistoia, che già facevano “atterrare” la Befana dal tetto della Caserma, decisero – primi in Italia - di “allargare” l’iniziativa a tutti i bimbi della città, trasferendosi nella Piazza più grande (Piazza del Duomo) e facendo calare la Befana addirittura dal

Campanile, alto 66 metri.

Da allora, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Pistoia, l’iniziativa si ripete ogni anno; l'edizione 2025 sarà la trentunesima!

La formula è semplice: la Befana, mentre è in volo per raggiungere i ragazzi che l’attendono in Piazza, subisce un’avaria alla scopa volante per cui finisce dentro il Campanile, rimanendone bloccata al suo interno. Chiede aiuto un pò a tutti, anche a babbo Natale, senza successo, ed alla fine decide di richiedere l’intervento dei Vigili del Fuoco: “Aiutano sempre tutti… aiuteranno anche me !” Così l’autopompa irrompe nella piazza a sirene spiegate e lampeggiatori accesi, con abili e veloci manovre, la Befana viene “imbracata” e fatta scivolare lentamente su uno speciale discensore fino a terra “volando” sopra la testa dei presenti che ogni anno affollano la piazza in migliaia. Nei vari anni si sono avuti collegamenti con emittenti radio/televisive nazionali e satellitari e, puntualmente, la Piazza viene gremita da circa 7/8.000 persone: nessun’altra manifestazione cittadina raccoglie uguale consenso. La manifestazione vede coinvolti un centinaio di Vigili del Fuoco del Comando di Pistoia e di associati all'Associazione Nazionale Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale che è il “soggetto organizzatore” di tutta la manifestazione.

Da alcuni anni è stata aggiunta una pre-iniziativa denominata CAPODANNO DEI BAMBINI che consiste nell’allestimento di una “POMPIEROPOLI” in Piazza del Duomo nel pomeriggio del giorno di Capodanno. Da sempre tutti prestano la loro opera in modo spontaneo ed a titolo completamente gratuito Quest’anno, insieme a Matteo, saranno con noi Lorenzo Branchetti, protagonista della Melevisione e di tanti altri programmi RAI e Geronimo Stilton, un tipo, anzi un topo intellettuale, personaggio chiave di una famossima serie di libri per ragazzi diffusa in tutto il mondo tradotti in 50 lingue.

ASSOCIAZIONE PROGETTO TEATRO - PISTOIA

Isabella Andreini , comica Gelosa

Al Teatro Bolognini un bello spettacolo con Monica Menchi in memoria di Francesco Scorcelletti

Enrico Bernard ha scoperto nel personaggio di Isabella Andreini gli elementi più antichi della volontà di riscatto di una donna del sedicesimo secolo, celebrata per le sue doti di attrice, poetessa, e di prima capocomica, scoprendo le qualità di autonomia che a quell’epoca non erano concesse alle donne.

La modernità eversiva, la coscienza della condizione femminile e sociale del tempo dove tutti i lavoratori "avevano il diritto di rivendicare il pane", la forza di una sensualità libera, di una vitalità scoppiettante che chiaramente emerge dai versi di

Bernard si sposa con la ricercatezza e l’eleganza delle poesie scritte dalla stessa Andreini e dalla vis comica delle sue lettere.

Isabella riesce invece a farsi rispettare e amare non solo dal pubblico dei teatri, ma anche dai nobili e dai poeti facendo a gara con i più celebri artisti dell’epoca. Bernard immagina l’attrice, impersonata con grande disinvoltura da Monica Menchi, raccontare di sé come una moderna femminista e al tempo stesso elaborare con i suoi scritti sostenuti dalla modernità di Bernard una figura capace di rivelarsi al pubblico in una sorta di prova aperta per un futuro film.

I versi di Isabella Andreina si intrecciano con quelli del regista, creando un personaggio di grande fascino, un personaggio a tutto tondo. Le musiche dal vivo in stile barocco sono affidate a Flavia Fagorzi al clavicembalo e ad Amedeo Scorcelletti al Violino, voce fuori campo di Fabio Luigi Lionello.

La consulenza musicale è curata da Monsignore Umberto Pineschi che immerge tutto lo spettacolo in un’atmosfera di arcaica magia.

“ISABELLA ANDREINI, COMICA… GELOSA”

domenica 26 gennaio 2025 ore 17:00 Piccolo Teatro Mario Bolognini – Via del Presto, 5 - 5100 Pistoia

di Enrico Bernard con Monica Menchi, regia di Enrico Bernard, - consulenza musicale a cura di Umberto Pineschi; musica barocca con Flavia Fagorzi al clavicembalo, Amedeo Scorcelletti al Violino; voce Fabio Luigi Lionello;costumi Isobel Wilke; scene Progetto Teatro; tecnica Marco Poli.

Spettacolo in memoria di Francesco Scorcelletti - ingresso a offerta.

L’intero incasso è devoluto alla LILT Lega Italiana Per La Lotta Contro I Tumori Sede Provinciale di Pistoia (Associazione Provinciale Di Pistoia O.D.V. )

Info Tel. 338 7290938

UN RINGRAZIAMENTO PARTICOLARE

Un particolare ringraziamento al Monsignor Umberto Pineschi professore (oggi emerito) di organo e composizione organistica dei conservatorio G. Rossini di Pesaro e G.B. Martini di Bologna, fondatore dell'Accademia Internazionale d'organo e Musica Antica G. Gherardeschi, Consulente con la Soprintendenza dei Beni artistici, storici, Etnoantropologici per gli organini storici della città di Pistoia, direttore fino al 2015 della scuola Comunale di Musica T. Mabellini di Pistoia, oggi organista della Cattedrale di Pistoia.

PER L’ATEO, PERÒ, NON C’È PROPRIO NIENTE DA RIDERE.

“Non così… così!” - disse, e mentre lo diceva le sue mani formavano un gigantesco arco, quasi più ampio della stessa estensione degli arti.

“Sè!” - chiuse secco Lindo Mani. Da quel momento fu tutto un battibeccare di offese in organzino, esteticamente poco spinte ma ontologicamente disastrose.

Il punto del battibeccare tra i due era la dimensione di Dio. Mica roba da poco.

Lindo Mani aveva sostenuto che Dio deve essere qualcosa di estremamente piccolo, minuscolo. In una vecchia storia a fumetti, zio Paperino si era dovuto mettere a cercare il granello di sabbia più piccolo del mondo. Ecco, Dio potrebbe essere più piccolo di quel granello: tanto piccolo da entrare tra le sinapsi e vagare nelle vene, così piccolo da sembrare un pensiero. Lei invece sosteneva che Dio deve necessariamente essere l’essenza stessa del gigante, poiché deve contenere esattamente tutto, ogni cosa, anche ognuno di quei granelli di sabbia che zio Paperino una volta ha contato.

E allora i discutevano e discutevano senza arrivare a niente.

Poi successe che che cominciò a piovere, e allora si fecero avanti nuove argomentazioni: è Dio ad aver mandato la pioggia, perché nel suo essere infinitamente grande ha potuto spremere l’acqua del mondo? Oppure da laggiù, piccolo piccolo, ha comandato che il mondo si spremesse?

La pioggia divenne tuono e poi fulmine. Neanche a dirlo, la diatriba si fece ancora più intensa: per un tuono così forte non può che esserci un creatore enorme, diceva qualcuno, anche se per un fulmine così preciso non può che esserci un puntino sottilissimo a richiamarlo dal basso siglandone la rotta, diceva un altro. Sapete come finì quella grande litigata?

Beh, non è ancora finita. Perché Lindo Mani nel frattempo ha cambiato idea: effettivamente sarebbe complesso immaginare un Dio che non sceglie di abbracciare ogni cosa del mondo, di contenerla e accarezzarla, magari con il mignolino, in una notte mentre ogni cosa dorme. Il punto è che anche lei ha cambiato idea: come fa Dio a far accadere gli eventi se è così grande, goffo? E come fa poi a nascondersi, ché nessuno l’ha mai visto neanche di sfuggita, al di là di ogni suggestione?

A complicar le cose, il fatto che nuove persone si sono aggiunte a questa disputa. L’ateo che li prende in giro, perché mica ha senso interrogarsi sulle dimensioni di ciò che non esiste, poi i preposti di ogni religione, che hanno cominciato a declamare passi dei propri Libri Sacri a sostegno di una tesi, dell’altra, delle loro mediazioni. Le mediazioni, per la verità, vanno per la maggiore.

Insomma, la disputa va avanti e continua ad andare avanti, poi ancora avanti, e qualcuno dice che Dio se la stia ridendo, nelle sinapsi come nell’universo.

Per l’ateo, però, non c’è proprio niente da ridere.

ECOMUSEO DELLA MONTAGNA PISTOIESE

STRADE FERRATE. DAL TRENO A VAPORE AL FISCHIO DELLA F.A.P.

Fino al 27 aprile 2025 a Palazzo Achilli di Gavinana è possibile visitare la mostra “Strade ferrate. Dal treno a vapore al fischio della F.A.P” dedicata alla Ferrovia Alto Pistoiese. L’esposizione racconta le vicende della F.A.P. nel contesto più generale della nascita e dell’evoluzione del trasporto su due ruote e delle ferrovie minori, attraverso pannelli, documenti, fotografie, video, modellini e diorami, gentilmente concessi dal Gruppo Fermodellistico Pistoiese. Grazie all’Architetto Roberto Prioreschi, esperto conoscitore del tema, l’esposizione celebra e preserva la storia della Ferrovia Alto Pistoiese. Orari mostra Da giovedì a domenica 10-13 e 15-18 - Altri giorni su prenotazione. Info - Ecomuseo della Montagna Pistoiese - ecomuseopt@gmail.com 800 974102 (Numero verde Ecomuseo) - +39 0573 638025 (Palazzo Achilli)

La Verde Fattoria è una società agricola nata negli anni 50 in forma artigianale, che nel tempo si è trasformata, ampliandosi e adattandosi alle richieste di mercato ma rimanendo sempre legata alle tradizioni familiari.

L’intero processo produttivo, dalla semina alla distribuzione finale, viene eseguito in azienda, sempre con l’obiettivo di fornire prodotti di qualità e freschezza garantita. Gli ortaggi sono per la maggior parte coltivati in terreni di proprietà, cotti in acqua, confezionati e distribuiti autonomamente nell’arco di una sola giornata, garantendo all’utilizzatore un prodotto sempre fresco.

Tra i prodotti commercializzati, rape e cavolo nero sono certamente quelli più invernali in assoluto: consentono la realizzazione di alcuni tra i più gustosi piatti della tradizione toscana e per questo e per la loro freschezza vengono impiegati da molti ristoranti tipici come, ad esempio, la Locanda del Capitano di Pistoia

Non esiste zuppa di pane senza il cavolo nero – queste le parole di Checco Bugiani, famoso chef del locale pistoiese– ingrediente fondamentale per una buona riuscita del piatto. Naturalmente sono importanti anche le cotenne di maiale e tutte le altre verdure dell’orto come i fagioli, il sedano, la carota, la cipolla etc…ma il cavolo, anche di più tipi è davvero molto importante.

Per quanto riguarda invece le rape, si tratta di un piatto di tradizione contadina molto gustoso. Per realizzarlo al meglio serve la padella nera, indispensabile per questo tipo di cottura. Si strizzano bene le rape in modo da togliere tutta l’acqua e si mettono in padella dopo aver fatto un soffritto con olio, aglio, peperoncino insieme a un po’ di carne di maiale (qualche cicciolo, ½ salsiccia o anche qualche pezzetto di prosciutto). Il tutto deve essere saltato a fuoco lento per almeno un’ora e mezzo per poi passarlo in forno per togliere tutta l’umidità presente. Prima di servire in tavola si riscalda rimettendo in padella: le rape devono essere ben asciutte e leggermente bruciacchiate. Un piatto “povero” ma pieno di sapori antichi e tanta tradizione…..

UNICEF PISTOIA

Sulla scia della Memoria

Leggere il tempo nelle cose e nelle persone di ieri e di oggi

Proposta di letture e attività di laboratorio per riflettere, attraverso il racconto di storie, sui temi delle discriminazioni e della diversità, che hanno segnato il periodo della Shoah e che ancora oggi devono essere ricordati, e rielaborati

e per affrontare con maggiore consapevolezza le insidie del presente.

Con la Legge 211/00 la Repubblica italiana ha riconosciuto il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, come

Giorno della Memoria, al fine di ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonche’ tutti coloro che si sono opposti al progetto di sterminio, e a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.

Scrive Lia Levi nel libro Il Giorno della Memoria spiegato ai miei nipoti:

Ricordare non basta, il ricordo non resta lì per sempre. A volte ci si emoziona per un attimo e poi tutto vola via. Perché resti, questo è il punto, il ricordo si deve trasformare in memoria. Memoria è quando i ricordi sono diventati mattoncini del nostro oggi. Noi siamo qui e rappresentiamo il presente, lo sappiamo, ma senza il passato non avremmo senso, saremmo una scatola vuota.

La Sezione Ragazzi della Biblioteca San Giorgio, in collaborazione con il Comitato UNICEF di Pistoia, dedica un pomeriggio a questo tema, che appartiene alla storia ed alle storie di ciascun essere umano.

Biblioteca San Giorgio – Sezione Ragazzi

29 gennaio ore 17

In collaborazione con il Comitato Provinciale Unicef di Pistoia Le letture ed il laboratorio sono rivolti ai bambini da 6 a 10 anni. Per partecipare occorre prenotare scrivendo a: corsi.sangiorgio@comune.pistoia.it

L’Enoteca Ferretti propone soluzioni per ogni tipologia di evento o cerimonia.

Potrete scegliere tra una vasta gamma di vini, champagne, liquori e prodotti dolciari.

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MOSTRE

All’ Oratorio del SS. Crocifisso la mostra “Vigili in Arte”

Grazie alla mostra dei vigili del fuoco riaperto l’Oratorio situato nel giardino Paolo Novelli

Oratorio del SS. Croci sso

è a Pistoia !

Giardino Paolo Novelli, Ex Caserma VVF in Corso Gramsci, 150

16 Dicembre 2024 - 12 Gennaio 2025

ORARIO 15:00 - 18:30

Imostra itinerante di opere di artisti appartenenti al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco

INGRESSO LIBERO

CHIUSO IL 25 e 31 dicembre e il 5 e 6 gennaio

l Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile ha organizzato, per l’11° anno il concorso “VIGILI IN ARTE” uno spazio per dare ai Vigili del Fuoco la possibilità di incontro e condivisione grazie al messaggio artistico.

Con questo spirito è stato deciso, in questa XI edizione, di superare i confini della manifestazione, dandole un respiro più ampio e aprendo la partecipazione ai colleghi Vigili del Fuoco europei.

E' stata pensata come un'occasione per un ulteriore momento di crescita che superando i confini nazionali, vuole attestarsi ad un livello internazionale, rivolgendosi ad artisti, architetti e designers appartenenti ai Corpi del Vigili del Fuoco europei anch'essi spinti dalla passione e dal piacere di condividere i propri talenti

artistici senza limitazioni di tecniche (pittura, scultura, grafica, fotografia, installazioni, graffiti, video, web arte, progetti di architettura e forme integrative di qualunque genere sul riuso e sul recupero di materiali o di strutture industriali o di diversa destinazione). Al concorso sono ammessi tutti i dipendenti in servizio o in quiescenza del Dipartimento dei Vigili

Tali opere, riunite in una mostra che è stata allestita nel mese di Ottobre negli spazi dell’Istituto Superiore

Antincendi di Roma, da quest’anno sono stati organizzati anche allestimenti itineranti. L’esposizione che è già stata in Piemonte e in Lombardia è adesso in Toscana, a Pistoia.

Proprio per iniziare a vivacizzare lo spazio collegato al prossimo restauro dell’ex-Caserma di Corso Gramsci, è stata organizzata questa mostra di circa 40 opere che fino al 12 Gennaio 2025 sarà visitabile all’interno dell’Oratorio del SS. Crocifisso ubicato nel Giardino Paolo Novelli.

L’apertura al pubblico, con ingresso gratuito, avverrà tutti i pomeriggi feriali e festivi (ad eccezione del 25 e 26 Dicembre, 1 e 6 gennaio pp.vv.) dalle ore 15:00 alle ore 18:30.

Ass. Naz. Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale Sezione di Pistoia · EtS
Ass. Naz. Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale Sezione di PISTOIA
Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di PISTOIA
edizione

storia, valori...futuro

TREKKING INVERNALE

Ciaspolate sulla Montagna Pistoiese

Per tutto l'inverno, Trekking Toscani propone ciaspolate per scoprire la Montagna Pistoiese nel suo incantevole abito invernale.

LE PIASTRE

IL PRESEPE PIÙ BELLO

Il 12 gennaio, a partire dalle ore 16, presso la chiesa di S.Ilario di Le Piastre, si terrà la cerimonia di premiazione del 35° Concorso del presepe più bello organizzato dalla Pro Loco Alta Valle del Reno. Saranno consegnati i riconoscimenti per coloro che si saranno iscritti nelle categorie enti e associazioni, parrocchie, artisti, scuole. Prima, però, ci sarà il concerto del coro “Animae voces” ad allietare il pubblico in attesa di conoscere i verdetti decretati dalla giuria. Al concorso hanno partecipato presepi provenienti dall’intera provincia pistoiese. Sarà l’occasione per salutare le festività che ha visto il paese appenninico ancora una volta preso d’assalto da curiosi che hanno potuto apprezzare gli oltre 100 presepi allestiti tra le vie del paese.

Trekking Toscani organizza escursioni con le ciaspole, adattandole di volta in volta alle condizioni di meteo e neve, alla scoperta della Montagna Pistoiese nel suo suggestivo abito invernale.

Partendo dalla Doganaccia, dall’Abetone oppure da Le Regine, i partecipanti avranno la possibilità di vivere l’emozione di camminare lungo sentieri innevati, immersi in candidi paesaggi avvolti da un’atmosfera fiabesca e unica nel suo genere.

Di seguito le varie proposte di escursioni:

Partenza dalla Doganaccia

– Croce Arcana – Lago Scaffaiolo

Partenza dall’Abetone – Libro Aperto – Casetta di Lapo

Partenza da Le Regine – Lago Nero

Info

Trekking Toscani

+39 349 2560407 (Alessandro, anche WhatsApp)

+39 348 8976311 (Matteo, anche WhatsApp)

MOSTRE

Joan Mirò a Montecatini Terme

La bella mostra visitabile fino al 29 Giugno 2025 al Mo. C.A. –

Montecatini Terme Contemporary Art

La Galleria Civica Mo. C.a –Montecatini Contemporary Art ospita, fin dall’apertura nel 2012, nella sua collezione permanente Dona Voltada d’un Vol d’Ocells, una delle cinque opere più grandi al mondo realizzate dal pittore Joan Miró. Dal 4 dicembre 2024 al 29 giugno 2025,

la galleria omaggia il maestro con la mostra Joan Miró a Montecatini Terme. L’esposizione narra l’affascinante storia della creazione di quest’opera, pensata appositamente per la città di Montecatini, nel 1980, in occasione di Maggio Miró, il più grande evento culturale mai organizzato a

Montecatini, ideato da Carlos Franqui. La mostra approfondisce questi avvenimenti che coinvolsero numerosi artisti internazionali, che crearono opere ispirate alla figura e al lavoro del grande surrealista, e chiarirà perché Miró, attesissimo ospite d’onore, non riuscì mai ad arrivare in città.

La mostra espone opere di pittori provenienti da tutto il mondo, insieme a una selezione di litografie di Miró, documenti autografi del Maestro, fotografie, manifesti e altro materiale inedito, messo a disposizione da privati e da eredi di chi partecipò all’evento. L’esposizione offre anche l’opportunità di celebrare i 45 anni della presenza della Donna di Miró (Dona Voltada d’un Vol d’Ocells) a Montecatini.

Orari Ingresso libero Mar-ven 10-12

Sab, dom e festivi 10.30-12.30 e 15.3018.30

Lun chiuso

Informazioni: Valdinievole Turismo e Mo.C.A.

BIBLIOTECA COMUNALE DI MONSUMMANO TERME

EVENTI IN PROGRAMMA NEL MESE DI GENNAIO

Martedì 7 gennaio – ore 17

Sala Iozzelli - Biblioteca "G. Giusti"

Letture per bambini da 17 a 36 mesi a cura della bibliotecaria Lisa

Giovedì 9, 16, 23 e 30 gennaio – ore 16

Sala Iozzelli - Biblioteca "G. Giusti"

“All'Inferno con Dante”

Lettura dei canti della Divina Commedia a cura del prof. Giampiero Giampieri

Venerdì 10 gennaio – ore 17

Sala Iozzelli - Biblioteca "G. Giusti"

Letture per bambini da 0 a 16 mesi a cura della bibliotecaria Lisa

Sabato 11 gennaio – ore 10

Sala Iozzelli - Biblioteca "G. Giusti"

Presentazione del libro a cura della bibliotecaria Stefania

“CAPITOLO QUINTO” di Quinto Malucchi a cura di Tiziana Incerpi

Prefazione di Rinaldo Vanni

Il ricavato della vendita del libro sarà

devoluto in beneficenza per il Progetto Alice Casciani - Ospedale Meyer di Firenze

Giovedì 16 gennaio – ore 17,30

Sala Iozzelli - Biblioteca "G. Giusti"

Attività ludiche per tutti

“GIOCHI DA TAVOLO CHE PASSIONE!” a cura dei volontari Ida e Simone

Venerdì 17 gennaio – ore 17

Sala Iozzelli - Biblioteca "G. Giusti"

Letture per bambini da 3 a 6 anni a cura della bibliotecaria Lisa e della volontaria Nati per la Musica

Michela

Martedì 21 gennaio – ore 17

Sala Iozzelli - Biblioteca "G. Giusti"

Lettura e laboratorio per ragazzi da 10 a 13 anni a cura della bibliotecaria Simona

Giovedì 23 gennaio – ore 17,30

Sala Iozzelli - Biblioteca "G. Giusti"

"NUOVI EQUILIBRI"

AL MAC’N

Domenica 15 dicembre alle ore 17.00 al Mac,n Museo di Arte Contemporanea e del Novecento, negli spazi espositivi situati al piano terra di Villa

Renatico Martini, è stata inaugurata la mostra "Nuovi equilibri". L'esposizione presenta le opere prodotte durante alcuni laboratori sul tema dell'equilibrio, progettati dal gruppo FAMA (Valentina Lapolla, Rachel Morellet, Eva Sauer, Tatiana Villani) insieme ai giovani artisti Dafne Di Vaia, Edoardo Leva, Emiliano Masi, Fiammetta Perugi. I laboratori sono stati l'occasione di un'importante e significativa collaborazione che ha coinvolto gli utenti del Mah Boh! Officina delle Possibilità di Buggiano. La mostra resterà visibile fino al 12 gennaio 2025. L'ingresso al museo è libero e gratuito.

Letture per bambini da 6 a 10 anni a cura della bibliotecaria Lisa

Venerdì 24 gennaio – ore 21

Sala Iozzelli - Biblioteca "G. Giusti"

2025

A partire dal libro “IL BROLO DI MARTA”

Conversazioni con l'autrice Beatrice Tognarelli a cura del Gruppo di Lettura Il tè delle quattro coordinato dalla bibliotecaria Stefania

Intermezzi musicali del fisarmonicista Angelo Rocchi

Esposizione dei lavori manuali del Progetto Punti sospesi nel tempo

Lunedì 27 gennaio – ore 17,30

Sala Iozzelli - Biblioteca "G. Giusti"

In occasione della Giornata della Memoria “DA VICINO NESSUNO È LONTANO”

Letture ad alta voce di brani e poesie scelte dal libro Da vicino nessuno è lontano

a cura della bibliotecaria Lisa - volontaria presso ULEPE di Pistoia

Riflessioni sulle tematiche: Riconoscersi, Rispetto dell'Altro, Libertà, Giustizia, Appartenenza, Comunità, Danno, Riparazione

TERRE DI PRESEPI

Pescia in Vaticano

La città di Pescia grande protagonista il 14 dicembre a Roma. Una famiglia della città del fiore ha interpretato la Sacra Famiglia nel presepe vivente davanti la Basilica di Santa Maria Maggiore.

Per il terzo anno consecutivo , il presepe vivente lungofiume di Pescia presente in Vaticano, ma questa edizione dell’evento, da sempre rivolto a tutti i presepi italiani è stato veramente speciale.! a

Sono stati, infatti, proprio i figuranti del presepe della città del fiore ad interpretare la famiglia che ha animato la capannella davanti la Basilica di

Santa Maria Maggiore, nell’evento organizzato dalle Associazioni Terre di Presepi e Città dei Presepi. Quasi 100 figuranti, guidati dal Vescovo delle Diocesi di Pistoia e Pescia Mons. Fausto Tardelli, sono arrivati a Roma per vivere un giorno che rimarrà scolpito nella storia dell’associazione L’officina delle Arti, ideatrice del progetto lungofiume in collaborazione con il Comune e la

Diocesi di Pescia.

Verso il Vaticano si è mossa quindi una rappresentanza significativa di una intera comunità; oltre ai numerosi figuranti accompagnati dalle autorità religiose e civili, per un giorno a Roma il territorio pesciatino è stato presente anche con le proprie eccellenze.

Pescia Città dei Fiori ha donato infatti alla Sacra Famiglia centinaia di rose gentilmente offerte del Mefit , Centro di Commercializzazione dell’Italia Centrale.

Ma la grande novità è stata rappresentata dalla proposta di una originalissima capannella, posta sui gradoni della Basilica di Santa Maria Maggiore. Grazie alla preziosa collaborazione di Giorgio Tesi Group, nella persona del titolare Fabrizio Tesi, sono stati collocati splendidi esemplari di macro bonsai di olivi che hanno formato un prezioso rifugio a Gesù , Giuseppe e Maria, ben interpretati da una famiglia di Pescia. L’ulivo, quindi, come simbolo e messaggio di pace, un segnale forte che parta dalla presenza in Vaticano della rappresentanza pesciatina e che guarda con fiducia alla fine delle ostilità in un mondo come quello di oggi, martoriato da guerre, odio e dolore.

MUOVIAMO LE VOSTRE IDEE

DI NICOLA GENTILI

EPIFANIA CON IL PRESEPE VIVENTE

Lunedì 6 gennaio 2025, dalle 14 alle 18, torna l’appuntamento con il Presepe vivente di Pescia, ambientato nel XIII secolo e realizzato nel parco fluviale della città.

Il programma di questo suggestivo evento, prevede attività che animeranno le rive del fiume Pescia a partire dal primo pomeriggio, offrendo un’immersione unica nell’atmosfera natalizia. Questa nuova edizione avrà come titolo Pellegrini di Speranza, in occasione dell’anno giubilare.

Il nostro presepe vivente – queste le parole di Nicola Gentili dell’Associazione Officina delle Arti - nasce nel 2006 in una piccola piazza del centro storico di Pescia, piazza del grano, perché volevamo che la città di Pescia, in quel momento un po’ troppo buia e forse un po’ troppo laica e poco spirituale , ricordasse il natale nelle sue vere origini. Siamo partiti da questa piazza e visto il successo, ogni anno ci siamo riproposti, allargandoci non solo nelle scene rappresentate, ma anche negli spazi occupati, fino a trasferirci nello spettacolare parco fluviale del lungo fiume di Pescia, dove il presepe ha avuto la sua naturale realizzazione francescana, forse ambientata così come il santo avrebbe voluto. Crediamo di essere uno dei pochi, se non l’unico presepe vivente, che si svolge lungo fiume per oltre un chilometro, ma comunque all’interno di un centro storico medievale, come la splendida città di Pescia. L’originalità viene anche dal fatto che riusciamo ad

irradiare tutta quanta l’area con brani musicali che riteniamo suggestivi e che accompagnano i vari eventi che si succedono accompagnando i visitatori nel loro lento camminare Organizzare questo evento non è mai facile: c’è una parte importante dedicata alle scenografie, infatti, per allestire un chilometro e mezzo di fiume, abbiamo bisogno di giorni

e giorni di lavoro. C’è un reparto dedicato ai costumi, che ad oggi possiamo annoverare a ben oltre 150 pezzi originali , che sono stati quasi tutti progettati e creati all’interno della nostra associazione da persone specializzate. Per quanto riguarda la scelta dei personaggi, ogni anno selezioniamo una famiglia che abbia avuto un bambino appena nato, mentre San Francesco, in genere, è rappresentato da un personaggio che a nostro parere lo incarna perfettamente e tutti i personaggi principali, spesso si ripetono nel ruolo con piacere anno dopo anno.

TRADIZIONI

Il Brigidino di Lamporecchio, tra memoria orale e documenti

Storia e tradizioni di questo dolce tipico

Il Brigidino di Lamporecchio è uno di quei sapori che identificano il nostro territorio nella altre aree della Toscana, ma anche nel resto d'Italia. La sua storia non è legata solamente alla leggenda delle suore di Santa Brigida, ma racchiude racconti di vita, di artigianato e di innovazione tecnologica. Un volume presentato a Lamporecchio lo scorso 23 novembre

(6) ci accompagna in un viaggio che ha il sapore di anice, sacrificio, ma soprattutto passione. Attraverso testi editi e inediti, documenti d'archivio, fotografie di famiglia e testimonianze orali, narra sia l'origine e l'evoluzione del prodotto, sia il mestiere di brigidinaio, attestato a Lamporecchio fin dai primi decenni dell'Ottocento. Vi troviamo le vicende di coloro che hanno

scandito e che tuttora scandiscono le proprie vite in base alle fiere, alle feste patronali (1), alle stagioni al mare (2) e a quelle in montagna; vi troviamo un artigianato, in gran parte locale, che ha permesso la produzione, il trasporto e la conservazione di questo dolce tanto semplice quanto diffuso, tanto genuino quanto fragile. Mentre gli ingredienti restavano immutati, l'innovazione accompagnava la lavorazione e il commercio ambulante. Dai ferri tradizionali, le cosiddette

“stiacce” (4), e il barroccio trainato dal cavallo, siamo passati ai primi automezzi e alle piastre elettriche (3), seguite dalle macchine semiautomatiche (5). Alla metà degli anni Settanta la svolta più importante, con la diffusione del camion-negozio e la macchina di ultima generazione, la cosiddetta “giostra”. Il Brigidino di Lamporecchio ha percorso piazze, ma anche testi letterari, facendo capolino nei romanzi realisti toscani e persino nel fumetto

di Topolino. Idalberto Targioni, poeta estemporaneo e controverso protagonista della politica lamporecchiana di inizio Novecento, ha dedicato alla cialda dorata un poema, finora inedito, con il quale ci consegna una ricetta a base di farina di ceci. Il risultato della ricerca è un coro di voci, restituito su carta, sia di coloro che hanno vissuto in prima persona eventi e mutamenti, sia di chi ha tramandato i ricordi di altri, di generazione in generazione.

INIZIATIVE

TERME PARKRUN

Titolo: Il Brigidino di Lamporecchio. Voci di brigidinai, documenti, tradizioni

Autore: Michela Cammilli Per informazioni: michela.cammilli@gmail.com

Un evento settimanale gratuito, divertente e amichevole da 5k fatto per la comunità. Cammina, fai jogging, corri, fai il volontario o fai da spettatore: dipende da te!

Questo evento è in programma ogni sabato alle 9:00 e si svolge in Viale Fedeli a Montecatini Terme Per partecipare occorre Registrasi a Parkrun una volta per sempre e poi ricordarsi sempre di portare una copia scansionabile del codice a barre personale ottenuto. In caso di dimenticanza di quest’ultimo non verrà assegnato il tempo di percorrenza. Tutti possono partecipare, dai più veloci runner ai più lenti appassionati di walking

Parkrun si impegna a salvaguardare e promuovere il benessere di bambini e adulti a rischio. Per conoscere i suoi processi e le sue politiche di salvaguardia completi, incluso come segnalare un problema, il loro Safeguarding Hub. Parkrun è interamente organizzato da volontari quindi chiunque fosse interessato a partecipare e dare il proprio aiuto può inviare una mail a terme@parkrun.com per dare un aiuto.

La mia Vita a Spicchi – Quella sottile differenza tra essere e avere

Affezionato ambasciatore di Dynamo Camp, Giacomo Galanda ha deciso di dedicare il suo libro a sostegno dei Progetti di Terapia Ricreativa Dynamo donando i diritti d’autore e parte del ricavato delle vendite.

Giacomo Galanda è un personaggio che non ha davvero bisogno di presentazioni: friulano doc classe ’75, è stato uno dei pilastri della Nazionale Italiana di Pallacanestro dal 1995 al 2007. Dopo gli esordi nella massima serie con Verona, ha raccolto tre Scudetti indimenticabili a Varese, Bologna sponda Fortitudo e Siena. Argento olimpico nel 2004, con la maglia Azzurra, indossata per 215 volte (4º di tutti i tempi). Ai Campionati Europei ha vinto tutto quello che si poteva vincere: Oro, Francia ’99; Argento, Spagna ’97; Bronzo, Svezia

’03. Negli ultimi anni della sua lunga carriera sceglie Pistoia dove contribuisce al ritorno alla massima serie del club toscano, conclude la sua carriera con un’indimenticabile prima stagione dell’allora Giorgio Tesi Group in A1 per poi mettere definitivamente le radici nella nostra città prima come dirigente sportivo e poi come Special Project Manager e Brand Ambassador di Giorgio Tesi Group, azienda leader a livello europeo nel settore del vivaismo di piante ornamentali. Consigliere Federale FIP e da sempre attivo in campo sociale, oggi è Ambasciatore Dynamo Camp, membro del Comitato

di Indirizzo della Fondazione Giorgio

Tesi E.T.S. e socio onorario del Gek Galanda Group.

Alla soglia del traguardo dei suoi primi 50 anni ha deciso di raccontarsi in un bel libro dal titolo La mia Vita a Spicchi – Quella sottile differenza tra essere e avere, dove tra amici, personaggi e aneddoti ripercorre le tappe di una vita dedicata allo sport, alla famiglia, agli amici e all’impegno sociale.

Un libro che non è solo la storia di Giacomo “Gek” Galanda atleta, ma un’immersione profonda nell’uomo che si cela dietro i riflettori. Certo, la sua straordinaria carriera sportiva è tutta qui: dagli esordi ai primi successi, dalle esperienze con la Nazionale agli ultimi passi sul parquet di Pistoia. Ma quando un campione come lui decide di raccontarsi, non si limita a rievocare le vittorie e le sfide agonistiche. Il vero cuore di questo libro va oltre, svelandoci il pensiero, i valori e i legami che hanno dato forma alla sua esistenza. Sezionare la vita di Gek significa scoprire non solo il suo percorso sportivo, ma anche il suo modo di essere e di vivere. E quella sottile differenza tra essere e avere – come lui stesso la definisce – si rivela meno sottile di quanto sembri. Gek pone l’accento sull’importanza dell’essere: i traguardi sportivi, gli

DI LORENZO BALDI

affetti, le relazioni costruite con cura nel tempo sono l’essenza di un avere che non ha nulla a che vedere con il possesso materiale. La mia vita a spicchi è il ritratto autentico di un grande campione, che non ha mai permesso al personaggio pubblico di oscurare la profondità dell’uomo. Un viaggio coinvolgente e toccante, che ci restituisce un Gek Galanda pienamente consapevole di ciò che conta davvero nella vita.

L’idea di questo libro – ci ha detto Gek - è nata parlando con il mio collaboratore Gian Mario che mi ha messo in contatto con il team della Casa Editrice che ne ha curato la realizzazione ed abbiamo iniziato il lavoro. Alla soglia dei 50 anni ho quasi sentito la necessità di raccontarmi e di lasciare un segno e per farlo ho scelto di fare quattro chiacchiere con gli amici, riportando nel libro – oltre a ricordi e aneddoti personali - anche dialoghi veri con persone a me care a partire dal mio amico d’infanzia per arrivare a Charly Recalcati, Massimo Bulleri, Gianluca Basile, Andrea Meneghin, Omar Pedrini, Fabrizio Tesi e altri ancora. Un percorso decisamente interessante che mi ha anche permesso di riavvicinarmi a queste persone

4 ATLETI DI AVIS VOLLEY CONVOCATI PER IL

PROGETTO CLUB ITALIA

Grande soddisfazione in casa Avis Volley Pistoia per la convocazione di ben quattro atleti per il progetto Club

Italia Allargato della Federazione Italiana Pallavolo che, per la stagione 2024/2025, riguarda gli atleti nati negli anni 2009/2010/2011.

facendo emergere tante cose molto importanti. Naturalmente nel libro ampio spazio è dedicato anche alla mia esperienza pistoiese: dall’arrivo in città, passando per il periodo in cui sono stato ospite di Giorgio Tesi Group, al meraviglioso clima che si respirava in città con tutta la squadra per finire poi con l’attualità, che mi vede oggi Special Project Manager dell’azienda vivaistica della famiglia Tesi e impegnato nel sociale come Ambasciatore Dynamo Camp, membro del Comitato di Indirizzo della Fondazione Giorgio Tesi E.T.S. e socio onorario del Gek Galanda Group e nel mondo sportivo come Consigliere Federale della FIP. Ho deciso di devolvere i proventi di questo libro a Dynamo Camp, associazione con cui ho collaborato per alcuni progetti sportivi e non, nella speranza di offrire un aiuto concreto ai bambini meno fortunati e alle loro famiglie.

GEK GALANDA, La mia vita a Spicchi

Editore: DFG Lab

Copertina flessibile: 240 pagine

ISBN-13 979-1280642721

Dimensioni: 14.8 x 1.7 x 20.9 cm

Prezzo: 19.00 euro

Lo stage si è tenuto nei giorni 9,10,11 dicembre presso il Palaparenti di Santa Croce sull'Arno, sotto la guida dei tecnici dello Staff di qualificazione nazionale del settore maschile, insieme ai tecnici del CRQ della FIPAV Toscana I convocati per la società pistoiese sono stati Emiliano La Barba e Leonardo Milianti Espinosa ( classe 2010) e Duccio Maestripieri ed Enrico Galanda (classe 2011).

"E' innanzi tutto una grande gioia e soddisfazione vedere ben 4 nostri atleti convocati per un evento cosi importante per il loro percorso pallavolistico" ha detto il presidente del sodalizio pistoiese "queste convocazioni non sono però frutto del caso, ma rappresentano il risultato di un lavoro che da molti anni la società sta svolgendo quotidianamente in primo luogo sul piano del reclutamento e poi del lavoro tecnico in palestra, grazie all'operato e alla programmazione del Direttore tecnico, Martino Frangioni, e di tutto lo staff che quest'anno si è impreziosito della presenza di Beatrice Beconi, quale responsabile dei gruppi senior".

GIORGIO

FRANCHI BONSAI

Produttori d’Arte

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