Pistoia nel Mondo il Mondo a Pistoia
SLAM DUNK OFFICIAL HOUSE ORGAN
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Foto di Sara Bonelli - Pistoia Basket 2000
Periodico di informazione sportiva testata registrata presso il Tribunale di Pistoia N° 10/2013 in data 7/10/2013 – Direttore Responsabile Emanuele Begliomini
VS LUNEDÌ 9 OTTOBRE - ORE 20.45 - PALACARRARA
L’EDITORIALE IN COLLABORAZIONE CON
ELEGARI
DI SAVERIO M
«Pistoia Basket in Serie A, atto quinto: si riparte»
N
el bel mezzo di una giornata lavorativa come lunedì 9 ottobre 2017, l’”arancia” a spicchi torna a rimbalzare sui tasselli di parquet di via Fermi. Inizia da qui, dal duello contro la Happy Casa Brindisi, la stagione casalinga della The Flexx Pistoia. E, puntualmente, torna anche Slam Dunk, l’house organ del Pistoia Basket che tutti i tifosi possono trovare, prima di ogni match, all’ingresso del PalaCarrara e, come da tradizione, il giorno antecedente la partita in distribuzione gratuita nelle edicole con il quotidiano Il Tirreno. Siamo al quinto atto della storia biancorossa in Serie A, quella del leggero innalzamento di budget e di obiettivi; quella della riconferma biennale, che fa il paio con i precedenti due anni, del coach dell’anno 2016/17 Vincenzo Esposito; quella delle riconferme di Daniele Magro e Ron Moore, entrambi al terzo anno in casacca biancorossa con il play americano che sarà il primo capitano a stelle e strisce della storia del basket pistoiese. Queste sono le basi e, da qui, ci si è mossi per disegnare tutto il resto della creatura voluta da Esposito ed il suo staff che hanno dovuto fare i conti, per il terzo anno consecutivo, con problemi di formazione durante l’estate. Stavolta è toccato ai capricci fisici di Olek Czyz, arrivato a Pistoia già affaticato dalle peripezie con la Nazionale e sostanzialmente mai sceso in campo. Da qui la necessità, ad inizio settembre, di tornare sul mercato per acquistare l’ala piccola che mancava ma prendere anche un “4” esplosivo. Sono arrivati Jaylen Bond e Duda Sanadze, finita qui? Nossignore, perché il georgiano una volta finito l’Europeo ha avuto problemi con le visite mediche e la situazione è ritornata nei ranghi soltanto dieci giorni fa. Per questo ci vorrà pazienza in questo inizio di stagione: pazienza nel capire che i meccanismi difensivi non saranno quelli giusti, che gli ultimi arrivati dovranno assimilare i dettami tecnici e tattici dello staff e che il resto della ciurma dovrà sostenerli al massimo. Archiviato il debutto di Capo d’Orlando, la The Flexx si getta a capofitto contro Brindisi per mettere in evidenza tutti i colpi pregiati del mercato estivo: uno su tutti, il Campione d’Italia con l’Umana Venezia, Tyrus McGee, ma non solo. Ed allora si riparte. Buon campionato a tutti e #ForzaPistoia!
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INTERVISTA A COACH VINCENZO ESPOSITO
«Brindisi rinnovata ma è squadra di buon livello» DOPO UN’ESTATE COMPLICATA PER I CAMBI AL ROSTER, LA THE FLEXX DEBUTTA IN CASA CONTRO HAPPY CASA BRINDISI DI SAVERIO MELEGARI
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oach, si è chiusa un’estate complicata per quanto riguarda la costruzione della nuova The Flexx per i più svariati motivi. Quanto è stato difficile allenare per oltre un mese un gruppo non ancora completo? Sicuramente è stata l’estate più difficile di tutte per me, e non solo da quando sono a Pistoia, per completare un roster ed allenarlo con continuità. Oltre alla oramai nota modesta disponibilità economica, gli infortuni ed il mercato americano cambiato profondamente, ha fatto si che il gruppo dovesse lavorare per oltre 40 giorni in situazione provvisoria con aggregati ed under. In questo modo abbiamo potuto provare situazioni tecniche reali solo dieci giorni prima del via. Gli ultimi arrivati, Bond e Sanadze, avranno bisogno di più tempo per inserirsi. Questo vuol dire che gli altri dovranno sacrificarsi maggiormente o si aspetta già cose importanti da parte di questi due giocatori? Sono i due giocatori che il mercato offriva per le nostre tasche dopo i noti problemi fisici di Czyz che ci ha creato un danno tecnico ed economico a 360°. Sono contento di quel che abbiamo pescato ma è ovvio che siamo in gran ritardo e la squadra dovrà modellarsi intorno a loro, mentre io dovrò rivedere l’idea iniziale di impostazione tecnica della squadra. Dal pre-campionato è emerso un dato: questa squadra pare avere un buon numero di punti nelle mani. Vedremo una The Flexx maggiormente a trazione offensiva in questa stagione? Non poter lavorare con un gruppo al completo, e dovendo cambiare ogni settimana idea di squadra, metter assieme un sistema difensivo efficace è risultato complicato essendo il gruppo rinnovato al 70%. La difesa si crea con il lavoro quotidiano in palestra mentre in attacco abbiamo segnato spesso tanto ma la qualità deve crescere perché il campionato ha già fatto capire che è tutta un’altra storia. Stasera il debutto casalingo contro Brindisi: quali sono le insidie di questa partita? Troviamo una squadra rinnovata ma che, per fisico e talento, è di buon livello. Difesa costante sul perimetro, proteggere l’area dai loro rimbalzi offensivi ed un attacco bilanciato ci dovranno permettere di non fare passi falsi in casa: da qui passerà la nostra permanenza in Serie A.
Lo sport veicolo di Pistoia Capitale della Cultura DI SAVERIO MELEGARI In vista degli ultimi tre mesi di Pistoia Capitale Italiana della Cultura, l’amministrazione comunale ha deciso di coinvolgere le due principali realtà sportive cittadine, Pistoiese e Pistoia Basket, per trasformarle in ambasciatrici dell’immagine della città in giro per l’Italia consegnando materiale informativo a società e tifoserie avversarie. «Anche se siamo carenti di impianti sportivi - spiega l’assessore al turismo, Alessandro Sabella - dobbiamo mettere al centro dell’attenzione il turismo sportivo e valorizzarlo ulteriormente in questi ultimi mesi di Pistoia Capitale Italiana della Cultura che rappresentano un punto di partenza per il futuro. Si tratta di proposte interessanti e fruibili ad un pubblico vasto: dal museo Marini a Pistoia Sotterranea, dal Campanile del Duomo fino al Museo Civico. Allo stesso modo, con questo accordo, Pistoiese e Pistoia Basket si sono impegnate a consegnare il materiale cartaceo alle società che andranno a visitare nei rispettivi campionati in trasferta». «E’ una iniziativa che ci piace - aggiunge il vice presidente del Pistoia Basket, Ivo Lucchesi - perché pensiamo che possa essere efficace nella sua gestione e può portare una bella visibilità alla nostra città. Anche per questo, con l’inizio del nuovo campionato di A avremo il logo di Pistoia Capitale sulle maglie da riscaldamento in modo che, chi ci vede nei palazzetti in giro per l’Italia, può capire meglio il materiale che gli viene portato».
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THE FLEXX PISTOIA 25 Ronald Moore (playmaker) 183 cm, 78 kg, USA, 1988 (k)
9 Fabio Mian (guardia/ala) 196 cm, 88 kg, ITA, 1992
Nato a Philadelphia il 14 luglio 1988 e cresciuto in una famiglia piena di talento cestistico (tre dei suoi parenti più prossimi sono giocatori professionisti), nel 2006 inizia la carriera universitaria con i Saints di Siena College. Classico playmaker ragionatore di 183 cm di altezza, da vero uomo squadra ha sempre fatto del passaggio la sua dote principale tanto da concludere il suo ultimo anno di college con la migliore media di assist a partita della Division I NCAA 2009/10
Friulano della provincia di Gorizia, ha disputato le ultime tre anni a Cremona, squadra di cui è anche stato il capitano nello scorso campionato. Il giocatore, che nella stagione appena conclusa ha messo a referto 6.3 punti a partita in 20 minuti di impiego, ha vestito anche la casacca della Nazionale maggiore (oltre a quella di tutte le rappresentative azzurre giovanili) e collezionato complessivamente 113 presenze in serie A, categoria nella quale
(7.7 in 36 minuti). Approda al basket professionistico in Slovacchia (SPU Nitra) per proseguire in Polonia, nelle fila del Turów Zgorzelec, con cui chiude al secondo posto il campionato 2011/12, venendo eliminato nelle semifinali dei playoff scudetto. Nel 2012/13 lo troviamo in Ungheria, sponda Albacomp: con la formazione bianco-azzurra conquista il titolo nazionale, che mancava in bacheca dalla stagione 1999/00. Inizia la stagione 2013/14 in Ucraina (ČerkasyMavpy), ma a febbraio 2014 lascia il paese colpito dalla guerra civile e raggiunge l’Italia per vestire la maglia della Juve Caserta, con cui sfiora i playoff. All’ombra della Reggia rimane anche per la stagione 2014/15 in cui totalizza 7.0 punti, 5.2 assist e 4.5 rimbalzi a partita, giocando agli ordini di coach Esposito, che lo ha fortemente voluto a Pistoia. Arrivato in biancorosso nell’estate del 2015, giocherà per il terzo anno consecutivo al PalaCarrara: un record per il Pistoia Basket, che nella sua storia mai aveva avuto sotto contratto per tre stagioni un giocatore “made in USA”. Succede ad Antonutti come capitano della squadra e con Brindisi taglierà il traguardo delle 68 presenze con Pistoia: a proposito di record, nessun giocatore della The Flexx ne ha collezionate di più con la maglia biancorossa, almeno in serie A.
ha esordito, non ancora diciottenne, con la maglia di Varese. Nel 2011, dopo aver collezionato 20 presenze in serie A (in due anni di militanza) a Varese, si accasa al CUS Bari in DNA e da lì, per due campionati, ad Agrigento, con cui (nel 2014) conquista la promozione in A2. Proprio le ottime prestazioni in terra siciliana, convincono la Vanoli Cremona a puntare forte su di lui: con i lombardi colleziona complessivamente 93 presenze, vivendo da protagonsita, con Cesare Pancotto nel 2015/16, la miglior stagione nella storia del club.
3 Tyrus McGee (guardia) 188 cm, 91 kg, USA, 1991 Fresco del titolo di campione d’Italia (conquistato nello scorso mese di giugno con la casacca della Reyer Venezia), nonostante l’ancor giovane età, vanta già una lunga esperienza nei professionisti, in particolare nel nostro Paese. Approdato in Italia nel marzo del 2015, a Capo d’Orlando, ha infatti disputato complessivamente 83 partite in serie A, mettendo a referto una media di 11.1 punti, 3 rimbalzi e 1.8 assist di media a gara. Oltre a quelli dei siciliani e dei lagunari (nelle cui fila, con quasi 10 punti in 20 minuti di media a partita, è stato uno degli indiscussi protagonisti di una stagione memorabile), ha vestito anche i colori della Vanoli Cremona nell’ottimo campionato 2015/16, mettendosi in luce come uno dei migliori esterni offensivi dell’intera serie A. Eccellente tiratore da 3 (in carriera viaggia con più del 40% da oltre i 6.75), la sua esperienza europea non si esaurisce all’Italia: ha infatti giocato anche in Spagna, nel Breogan e in Germania, nel Bremerhaven. In patria, invece, la sua formazione cestistica è avvenuta, dopo la Stringotwn High School, prima al Cowley College, in Kansas, poi a Iowa State. Proprio con i Cyclones, guidato dall’attuale allenatore dei Chicago Bulls, Fred Hoiberg, ha raggiunto due volte le finali NCAA, nel 2012 e nel 2013, anno in cui, da senior, ha chiuso la stagione con il 46.4% dall’arco, percentuale che gli è valsa il titolo di miglior tiratore da 3 dello Stato (prima volta nella storia della Iowa State University). Sempre nel 2013, ha ricevuto anche il premio come miglior sesto uomo dell’anno nella Big 12 Conference.
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10 Raphael Gaspardo (ala) 207 cm, 100 kg, ITA, 1993 E’ cresciuto nelle giovanili della Benetton Treviso, con cui si è laureato campione d’Italia Under 19 nel 2011. Con la gloriosa casacca trevigiana ha conquistato anche le prime convocazioni nelle varie rappresentative nazionali, oltre ad aver esordito in serie A nel corso della stagione 2011/12. Nell’estate del 2012 si trasferisce in LegaDue a Jesi, poi, dopo un anno e mezzo nelle Marche, passa in prestito a Treviglio, dove rimane anche per la stagione 2014/15. È l’anno della consacrazione: si mette infatti in luce come uno dei migliori italiani del campionato di A2, con 11.5 punti e 8.2 rimbalzi di media a gara, attirando su di sé le attenzioni della Vanoli Cremona, che lo ingaggia per il successivo campionato di serie A. Alla sua prima vera stagione nella massima serie, disputa 32 gare a 3.2 punti e 2.5 rimbalzi di media a gara, saliti rispettivamente a 5.7 e 2.6 nel corso delle 30 presenze relative al campionato appena concluso. Ragazzo umile e grande lavoratore, è un giocatore capace di trovare la via del canestro in diversi modi, anche dall’arco dei 6.75.
5 Markus Kennedy (ala/centro) 206 cm, 111 kg, USA, 1991 E’ nato a Philadelphia (come Moore) e, dopo l’High School a Brewster Academy (nel New Hampshire) ha iniziato la propria carriera universitaria a Villanova. Passato dopo un anno a Southern MethodistUniversity sotto la guida di Larry Brown (chiuderà il suo anno da senior a 9.3 punti, 6.3 e 2.2 assist di media a gara), nel mese di settembre dello scorso anno è approdato in Turchia, ingaggiato dallo Yesilgiresun. La sua esperienza in Europa è però brevissima e in ottobre rientra negli Stati Uniti per disputare la D-League con i Rio Grande Valley Vipers. Con la franchigia texana gioca quattordici gare e raggiunge la finale del campionato, ma deve alzare bandiera bianca al cospetto dei Raptors 905. Da poco diventato padre di una splendida bambina, è un giocatore dalle importanti doti fisico-atletiche, tipicamente interno, all’esordio, di fatto, in Europa.
IL ROSTER DELLA THE FLEXX PISTOIA BASKET - 2017/2018 8 Tommaso Laquintana (playmaker) 188 cm, 83 kg, ITA, 1995
13 Federico Onuoha (ala) 193 cm, 85 kg, ITA, 1994
Pugliese di Monopoli, ha firmato un contratto fino al 30 giugno, esercitando il diritto di uscita dall’accordo che lo legava per un’altra stagione a Capo d’Orlando. Reduce da due stagioni molto positive con la maglia dei siciliani (con cui ha disputato anche un campionato di A2, nella stagione 2013/14), ha collezionato complessivamente 62 presenze in serie A, mettendo a referto 5.8 punti, 2.5 rimbalzi e 1.7 assist di media a gara. Cresciuto cestisticamente nella sua cittadina natale, ha esordito fra i senior giovanissimo, nella stagione 2011/12, a Ruvo di Puglia (nell’allora campionato di DNA). Approdato al CUS Bari nel 2012/13, le sue buone prestazioni attirano l’interesse di Capo d’Orlando, che lo ingaggia e lo fa esordire in A2 appena 18enne nel 2013. Dopo un’ottima stagione, culminata con la finale dei playoff persa contro Trento, al momento dell’annunciato ripescaggio in serie A da parte del club siciliano, il giocatore viene girato in prestito a Biella. Con i piemontesi disputa l’EuroChallenge (conquistata grazie alla vittoria della Coppa Italia LNP) e in campionato approda ai quarti di finale playoff, mettendo in mostra quel talento e quella personalità già evidenziate in passato, anche nelle rappresentative azzurre Under 18 e Under 20. Giudicato ormai maturo per la massima serie, torna a Capo d’Orlando nel 2015, centrando prima un’insperata salvezza e poi un’ancor più insperata qualificazione ai playoff scudetto nel campionato appena concluso. Playmaker di notevole temperamento, nonostante i soli 22 anni, è un giocatore che mette sul parquet grande energia e generosità, letale in transizione e capace di attaccare con efficacia il ferro. Buon difensore e discreto rimbalzista, negli ultimi anni ha mostrato miglioramenti anche nelle capacità di lettura e gestione del ritmo.
Dopo due anni da aggregato, in questa stagione esordisce a tutti gli effetti come membro della prima squadra. Giocatore in possesso di mezzi fisici e atletici importanti, potrà crescere molto nel corso del campionato affidandosi alle miracolose mani di coach Esposito.
15 Jaylen Bond (ala) 203 cm, 109 kg, USA, 1993 Anche lui, come Moore e Kennedy, originario della Pennsylvania, è arrivato a Pistoia nel mese di settembre, ultimo innesto del mercato estivo della The Flexx. Giocatore dotato di grande atletismo, è un prodotto di TempleUniversity, da cui è uscito nel 2016 (10.3 punti e 8.4 rimbalzi nel suo anno da Senior, con la partecipazione anche alle Finals del torneo NCAA), anche se la sua carriera universitaria era iniziata (nel 2011) con i Texas Longhorns. Terminato il percorso collegiale, nel 2016/17 ha disputato la prima stagione fra i professionisti in D-League con la maglia dei WestchesterKnicks, con cui ha giocato 45 gare a 7.5 punti, 6.3 rimbalzi e 1.3 assist di media a partita.
18 Daniele Magro (centro) 208 cm, 104 kg, ITA, 1987 Nato a Padova, 33 presenze nella scorsa stagione (5.5 punti e 3.4 rimbalzi di media a gara), è al terzo campionato in biancorosso. Giocatore di grande generosità e umiltà, ha saputo ritagliarsi un ruolo via via sempre più importante nelle gerarchie di coach Esposito, disputando un campionato di spessore. Arrivato a Pistoia per la prima volta nell’estate del 2014, ha collezionato complessivamente 160 presenze nel massimo campionato e, di queste, 59 con la maglia biancorossa. Vincitore di
6 Cesare Barbon (guardia) 192 cm, 78 kg, ITA, 1996 Nato a Treviso , è una classica guardia tiratrice, capace anche di grande applicazione a livello difensivo. All’esordio fra i “pro”, ha disputato l’ultima stagione in Serie B, alla RuckerSanve San Vendemiano, chiudendo a 6.7 punti in 17 minuti di media a partita. E’ un prodotto dell’ottimo settore giovanile della Benetton Treviso: ha vestito la casacca delle rappresentative azzurre Under 15, Under 16 e Under 18 ed è stato inoltre convocato, nello scorso mese di marzo, anche per il raduno della selezione Under 20 tenutosi a Roma.
24 Duda Sanadze (guardia/ala) 197 cm, 95 kg, GEO, 1992
uno scudetto e di una Coppa Italia (nella stagione 2015/16 con Milano), ha giocato in serie A anche con la Reyer Venezia. Il 27 luglio 2012 ha esordito in Nazionale maggiore, nell’amichevole vinta 84-73 contro il Montenegro, collezionando complessivamente 19 presenze in maglia azzurra.
Reduce da una più che positiva esperienza al Campionato Europeo con la maglia della propria Nazionale, è il primo giocatore georgiano a vestire la maglia di Pistoia e il secondo appartenente a una repubblica ex-Sovietica dopo il lituano ArnasKazlauskas (visto in biancorosso nella prima parte della stagione 2008/09). Cresciuto cestisticamente nella Dinamo Tbilisi, dopo un paio di esperienze in patria (a Rustavi e a Batumi), nel 2012 decide di trasferirsi negli Stati Uniti per completare la propria formazione: si accasa alla University of San Diego in California e vi rimane per quattro anni (12.8 punti e 4 rimbalzi nella sua stagione da Senior), prima di tornare in Europa. Nell’estate del 2016 firma in Slovenia, disputando il massimo campionato con gli istriani del KK Primorska, con cui chiude la regular season al settimo posto, mettendo a referto 17.3 punti e 2.9 rimbalzi di media a gara. E’ all’esordio in Italia.
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HAPPY CASA BRINDISI 3 – Anthony Barber (play/guardia, 187 cm, 78 kg, Usa, 1994) All’esordio in Europa, è un playmaker dalle grandi doti spettacolari, grande attaccante e ottimo penetratore, ma privo di un affidabile tiro dall’arco dei 6.75. Prodotto di North Carolina State (vi ha disputato solo tre stagioni, dichiarandosi eleggibile al Draft NBA del 2016), ha giocato la scorsa stagione in D-League, con Delaware prima e Greensboro poi.
2 – Scott Suggs (guardia/ala, 198 cm, 88 kg, Usa, 1989) Uscito dalla University of Wahington nel 2013, ha disputato la sua prima stagione fra i “pro” in D-League, vestendo la maglia degli Erie BayHawks. Approdato in Francia nel 2014 (a Chalon), è rimasto in Europa una sola stagione, prima di far ritorno in D-League, stavolta in Canada, a Mississauga, con i Raptors 905. Nell’estate del 2016 è di nuovo in Europa: firma con gli spagnoli del Manresa, in Liga ACB, ma la stagione è disastrosa e si conclude con una mesta retrocessione. Nel mese di luglio la firma con Brindisi: giocatore poliedrico, può ricoprire agevolmente due ruoli.
21 – Marco Giuri (playmaker, 194 cm, 90 kg, Ita, 1988) Brindisino doc, torna nella sua città di origine dopo l’ottima stagione 2011/12, culminata con la promozione in serie A. Nella sua ormai lunga carriera a spasso per l’Italia, ha giocato da Nord (Casale Monferrato, Vigevano, Verona) a Sud (Potenza, Barcellona Pozzo di Gotto, Caserta), passando per il Centro (Livorno, Jesi, Ferentino). E’ reduce da una buona stagione a Caserta (6.5 punti, 2.9 rimbalzi e 3.5 assist di media a partita), dove ha ritrovato come allenatore Sandro Dell’Agnello (i due si erano già conosciuti a Livorno), che lo ha fortemente voluto con sé anche a Brindisi.
10 – Georgi Sirakov (play/guardia, 187 cm, 80 kg, Bul, 1992) Già visto la scorsa stagione sul parquet del PalaCarrara con la maglia della Valentina’s Bottegone, è all’esordio in serie A. Bulgaro, ma italiano di formazione (la sua prima esperienza nel nostro Paese a 15 anni con Rimini), è un giocatore tipicamente offensivo, buon tiratore dall’arco.
4 – Milenko Tepic (ala, 202 cm, 98 kg, Srb, 1987) Giocatore di grande esperienza internazionale, dopo l’ottima stagione a Capo d’Orlando (8.6 punti, 5.5 rimbalzi e 3 assist di media a gara), è pronto per il suo secondo campionato di serie A. 30enne di Novi Sad, in carriera ha vestito alcune fra le casacche più prestigiose del vecchio continente: da quella del Partizan Belgrado (con cui ha vinto quattro campionati serbi), a quella del Panathinaikos (con cui ha ottenuto la vittoria dell’Eurolega nel 2011), passando, fra le altre, per Siviglia e PAOK Salonicco.
15 – Daniel Donzelli (ala, 199 cm, 84 kg, Ita, 1996) Dopo le 10 presenze (1.2 punti e 1.7 rimbalzi di media) nel massimo campionato lo scorso anno, è alla seconda stagione in terra pugliese. Cresciuto cestisticamente fra Cremona e Casalpusterlengo, con la società lodigiana ha esordito in prima squadra nel 2012, ottenendo la promozione in A2 al termine della stagione 2013/14.
95 – Brian Randle (ala, 203 cm, 100 kg, Usa, 1985) Altro elemento dalla notevole esperienza in Europa, ha giocato (e vinto) in Germania e, soprattutto, in Israele, paese nel quale ha disputato pressoché interamente la sua carriera fra i professionisti. Ha vestito, fra le altre, le prestigiose maglie di Alba Berlino e Maccabi Tel Aviv, mettendosi in luce come affidabile realizzatore, ottimo rimbalzista e buon difensore. Classica ala grande, capace di difendere in Europa anche sui centri avversari, è reduce da un serio infortunio patito lo scorso anno, quando giocava a Gerusalemme, dal quale si è però perfettamente ristabilito.
25 – Cady Lalanne (centro, 208 cm, 113 kg, Hai, 1992) All’esordio in Europa, buon tiratore da 3 è un giocatore tutto da scoprire, ma potenzialmente dominante per atletismo, impatto fisico e doti realizzative. Haitiano, ma cresciuto cestisticamente negli Stati Uniti, è un prodotto della University of Massachusetts, per cui ha giocato dal 2011 al 2015. Approdato in D-League (sponda Austin Spurs), la sua carriera fra i “pro” è proseguita fra Porto Rico (Capitanes de Arecibo) e Cina (Zhejiang Golden Bulls).
9 – Marco Cardillo (K) (ala, 196 cm, 90 kg, Ita, 1985) A Brindisi dal 2015, dalla scorsa stagione è il capitano della squadra. Vanta una lunga gavetta nelle minors, ma, nello scorso campionato, ha dimostrato di essere un giocatore capace di tenere il campo con buoni risultati anche in serie A. Discreto difensore e rimbalzista, nell’ultima stagione ha collezionato 27 presenze, con una media di oltre 16 minuti sul parquet, a 1.6 punti e 2.5 rimbalzi a gara.
5 – Obinna Oleka (ala/centro, 201 cm, 102 kg, Nig/Usa, 1993) Rookie in uscita dalla University of Arizona (con cui ha raggiunto le Finals NCAA sia nel 2015 che nel 2017), è un ottimo rimbalzista e buon realizzatore (ha chiuso la sua stagione da Senior a 12.6 punti e 10 rimbalzi di media a gara). A dispetto della taglia tutto sommato ridotta, è un lungo decisamente verticale, che alle doti nel pitturato accompagna una rapidità non comune per il ruolo.
A TU PER TU CON “SANDROKAN” SANDRO DELL’AGNELLO
«Pistoia è molto più competitiva che in passato» IL COACH BRINDISINO PRESENTA LA SFIDA DEL PALACARRARA CONTRO LA THE FLEXX E SPIEGA LE MOTIVAZIONI CHE L’HANNO PORTATO A BRINDISI
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hiusa l’esperienza casertana, coach Dell’Agnello riparte da Brindisi: con quali obiettivi e con quali prospettive? Prima di tutto con una grandissima motivazione a fare bene. C’è stato un ridimensionamento rispetto agli scorsi anni, ed è solo grazie alla perseveranza ed ai sacrifici della società che Brindisi farà ancora la serie A. Vogliamo mantenerla a tutti i costi ed il nostro obiettivo primario, condiviso da Società tifosi e squadra, è la permanenza nel massimo campionato. Il desiderio comune è farlo con meno patemi possibile e lavoreremo tenacemente in questo senso. La sua squadra è ben diversa da quella dello scorso campionato. Randle e Tepic su tutti. Che idea si è fatto del gruppo che ha fra le mani e quali pensa possano essere i vostri punti di forza? Siamo un gruppo al quale piace lavorare e nel quale ho enorme fiducia: da qui si parte. In questo momento siamo ancora un po’ etereogenei, in quanto tutti i giocatori sono nuovi e provenienti da esperienze più disparate. Inoltre qualche inconveniente in precampionato ci consente solo da questa settimana, per la prima volta, di allenarci al completo. Il nostro punto di forza sarà l’integrazione tra i giocatori più esperti e il miglioramento costante che dovranno avere. Pistoia è ripartita da Ron Moore e dal suo vecchio compagno di tante avventure, Vincenzo Esposito, che dopo il titolo di allenatore dell’anno proverà nuovamente a stupire: cosa pensa della rinnovatissima The Flexx e che partita si aspetta al PalaCarrara? La premessa è che a Pistoia negli anni è stato sempre fatto un gran lavoro, e quindi significa che c’è una base, la società, che ti consente di lavorare al meglio. Quest’anno la squadra mi sembra più competitiva che mai con in più l’addizione di un giocatore come McGee che può fare davvero la differenza. Il tutto guidato con grande bravura da Enzo come fatto già negli scorsi anni. A livello generale, che stagione si aspetta oltre a Milano che tutti la danno come favorita? Credo che Milano sia l’assoluta favorita, potendo contare su di un roster lunghissimo e di enorme valore. Detto questo ci sono molte squadre che possono provare comunque a farle lo sgambetto, perché costruite comunque con un livello di qualità assoluta. Anche per questo presumo che quest’anno si sia un po’ allargata la forbice tra quel gruppone di squadre che ambiscono ai playoff e le restanti che sgomiteranno per la salvezza.
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Foto Marta Colombo - Pistoia Basket 2000
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Settore Giovanile
«Il nostro vivaio cresce e si sviluppa» PARTE LA SECONDA STAGIONE DELLA GIORGIO TESI JUNIOR AL FIANCO DI PISTOIA BASKET ACADEMY, MARGINE COPERTA E BLU VOLLEY QUARRATA Sono già iniziate le prime sfide stagionali per le società che fanno parte del progetto Giorgio Tesi Junior che si affaccia alla sua seconda annata agonistica. Si riparte così. PISTOIA BASKET ACADEMY Il 2017/18 si porta in dote tre squadre che gareggeranno nei campionati di Eccellenza: Under18, Under16 ed Under15 dopo un 2016/17 comunque ricco di soddisfazioni. L’UNDER20 ha vinto il titolo regionale arrivando fra le prime otto alle finali nazionali, lanciando numerosi ragazzi in Serie B col Bottegone, adesso pronti al salto di qualità. Era andata bene l’Under18, ad un passo dalle finali nazionali, mentre meno l’Under16 che non è arrivata all’atto conclusivo nazionale. Gli infortuni l’hanno fatta da padrone per l’Under15 e l’Under14 Elite ha perso la finale regionale. Infine, raggiungimento della seconda fase anche per l’Under13. MARGINE COPERTA Si conferma al top anche la Polisportiva valdinievolina, valutata fra le migliori scuole calcio della Toscana e la prima in provincia di Pistoia, sempre sotto la bandiera della Juventus. L’attuale stagione è appena iniziata: numerosi i ragazzi passati al Frosinone mentre le squadre allestite sono gli Allievi A e B Elite, i Giovanissimi Elite e quelli provinciali.
BLU VOLLEY L’attenzione sotto rete, a Quarrata, è a livelli alti. La nuova stagione riparte con il nuovo look al “PalaMelo” mentre a livello giovanile si scalpita. C’è da confermare il 2° posto interregionale dell’Under14, i playoff di Under16, Under18 e Prima Divisione oltre alle buone cose fatte vedere da Under12 e Under13. E poi, al sabato sera, tutti a sostenere la prima squadra al debutto in B1.
VALORI E PASSIONI CI UNISCONO
Giorgio Tesi Junior è un progetto che intende sostenere le realtà giovanili, della provincia di Pistoia, che si distinguono per la promozione dei valori dello sport e per la qualità nell’organizzazione. I valori che il marchio Giorgio Tesi Junior esprime sono: eguaglianza, correttezza, rispetto, solidarietà, partecipazione, diritto allo sport, efficienza ed efficacia che si ritrovano nella Convenzione dell’ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nella Carta dei Diritti del bambino nello sport dell’Unesco.
CONSORZIO PISTOIA BASKET CITY
«Pistoia Basket City, un progetto Di Networking» IL CONSORZIO PISTOIA BASKET CITY UNA REALTÀ VINCENTE PER FARE NETWORK: OBIETTIVO CONSOLIDAMENTO E CRESCITA CONTINUA Primo appuntamento su Slam Dunk per la nuova rubrica dedicata al Consorzio Pistoia Basket City, il Consorzio che riunisce soggetti economici, aziende ma anche liberi professionisti, che credono nel concetto di network, nella rete di impresa e che condividono una passione, quella per il Pistoia Basket. In queste colonne durante tutto il corso della stagione racconteremo chi sono i consorziati, quali sono le loro aspirazioni e quali sono le attività che vengono organizzate dal Consorzio per rendere sempre più unica l’esperienza Pistoia Basket City. Partiamo dall’inizio, però, quante sono le realtà imprenditoriali che fanno parte del Consorzio, cosa offre Pistoia Basket City ai propri membri e quali sono gli obiettivi che si vogliono perseguire. Sono già oltre 80, con diversi ingressi in questi ultimi mesi estivi, le realtà che hanno deciso di intraprendere questa avventura all’interno del Consorzio, un’avventura, iniziata quasi tre anni fa, che ha ottenuto fin da subito un grande successo, in un primo momento sul territorio pistoiese ma col passare dei mesi, espandendosi anche verso le province Prato e Firenze. Ogni mese il Consorzio organizza eventi, di business ma non solo, con l‘obiettivo di favorire la conoscenza tra i vari consorziati e le attività che rappresentano: creare rete di impresa, ovviamente finalizzata a possibili riscontri nel business, in un processo virtuoso che coinvolga tutti. Il lavoro del Consorzio è ogni giorno quello di provare ad agevolare la creazione di relazioni tra i consorziati con l’obiettivo, tra gli altri, di creare nuove relazioni e opportunità di business, che siano dirette o indirette.
Entrare a far parte di Pistoia Basket City significa: APPARTENENZA: entrare a far parte di una squadra che sostiene da vicino la società biancorossa ESCLUSIVITÀ: creare un club esclusivo che crede in un progetto di eccellenza VISIBILITÀ: crescere come squadra attraverso nuovi sistemi e nuove opportunità di promozione PARTECIPAZIONE: sentirsi protagonisti nelle decisioni e nei progetti, mettendo le proprie competenze al servizio della squadra Per sapere tutto, ma proprio tutto, sul Consorzio Pistoia Basket City, visitate il sito www.pistoiabasketcity.it: nella sezione “consorziati” potrete scoprire chi sono le realtà che lo compongono e quali sono le loro attività. Per informazioni su possibili adesioni, potete scrivere a info@pistoiabasketcity.it
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