SLAM DUNK N. 13

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Foto Marta Colombo - Pistoia Basket 2000


L’EDITORIALE

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Penultimo giro di valzer al PalaCarrara e la corsa per un posto al solo all’interno dei playoff si fa sempre più avvincente ed entusiasmante. Un duello nel quale la The Flexx Pistoia può recitare la sua parte importante perché ha le carte in regola, fra organico, forma atletica e psico-fisica, pubblico e scontri diretti per provare ad entrare fra le magnifiche otto che di Saverio Melegari si giocheranno lo scudetto in Serie A. Messo definitivamente in archivio l’obiettivo primario ed assoluto del 2016/17, ovvero la salvezza e la permanenza nella massima serie, le tre vittorie consecutive contro Milano, Torino e Capo d’Orlando hanno fatto fare quel salto di qualità verso l’alto che finora alla The Flexx era sempre mancato. Al momento la classifica dice ottavo posto, in coabitazione con l’Enel Brindisi, a quota 26 punti: due in meno di una Capo d’Orlando in apparente difficoltà fisica e col fiato corto, come abbiamo avuto modo di vedere due settimane fa proprio al PalaCarrara; due in più di un gruppetto agguerrito alle spalle composto da Torino, Brescia e Varese. Con quest’ultimi, ed i piemontesi, la The Flexx ha lo scontro diretto favorevole mentre con Brescia ci sarà la gran chiusura della regular season domenica 7 maggio e potrebbe essere una partita decisiva. Nel frattempo, però, dopo il ko in volata all’ultimo secondo contro Cantù, match deciso da una magia di JaJuan Johnson come già ci aveva fatto vedere in un Giorgio Tesi Group-Virtus Bologna di qualche anno fa, c’è da mettere nel mirino la partita odierna contro la Consultinvest Pesaro. I marchigiani, grazie al successo esterno a Brindisi e l’asfaltata interna contro Caserta, si sono messi quasi del tutto al riparo nella lotta salvezza, visto che Cremona è indietro di 4 punti (e mancano tre giornate alla fine) ma la Vanoli ha lo scontro diretto dalla sua. Dopo le dimissioni di Piero Bucchi, la squadra è stata affidata al suo assistente Spiro Leka, primo coach albanese della storia nella Serie A italiana, e dopo qualche titubanza ed il lancio di Rotney Clarke in campo le cose sembrano essere cambiate. Pesaro è davvero ad un passo dalla salvezza perché Cremona sembra definitivamente aver subito il colpo del ko, ma la The Flexx dovrà giocare una partita di sostanza come sa fare quando è fra le mura amiche del PalaCarrara ed arrivare al 40’ alzando la testa per vedere il risultato. Sarà interessante il duello sotto canestro fra Jones e Crosariol, così come ci sarà da mettere la museruola a Clarke, fattore determinante nelle ultime due vittorie, oltre che attuare una difesa arcigna su Jeremy Hazell, decisivo nel successo contro Caserta grazie a ben 17 punti mandati a bersaglio nel solo primo quarto. Solo dopo la The Flexx si potrà concentrare sulla trasferta di fine mese al “PalaBigi” contro la Grissin Bon Reggio Emilia in netta ripresa per poi capire tutte le combinazioni possibili in vista del rush finale. Perché, risultati alla mano, per entrare dentro i playoff potrebbe bastare anche imporsi soltanto nelle due partite casalinghe.


Intervista a Nicola Salerni

«Guai demoralizzarsi dopo Cantù, in casa facciamo bene» di Elisa Pacini Avanti tutta verso un obiettivo che forse non era nei programmi della società ma che la The Flexx si merita. A caricare la squadra biancorossa nel trittico finale di quello del quarto campionato di A1 consecutivo per il Pistoia Basket, è Nicola Salerni. Protagonista degli anni d’oro del basket fiorentino per poi diventare pistoiese d’adozione e ricoprire ogni ruolo in via Fermi, fino ad essere oggi un prezioso consigliere della cantera biancorosso, è soprattutto un grande tifoso del “team Diablo”. Quella formazione speciale che, dalla panchina, ha saputo allontanare dal mare burrascoso di una stagione travagliata la barca, e la spinge a vedere l’orizzonte di gloria ovvero coach Esposito e i suoi due vice Marcello Billeri e Fabio Bongi. “Esposito è bravissimo - dice Salerni - spero rimanga a lungo a Pistoia. Insieme a Billeri e Bongi formano un trio da conservare, il coach parla spesso con i suoi assistenti e li coinvolge. Poi giustamente prenderà le sue decisioni ma questo modo mi piace molto”. Tre gare di cui due in casa, questo il cammino della The Flexx. E’ proprio sfruttando “l’effetto PalaCarrara”, dice Salerni, che Pistoia può materializzare un nuovo sogno playoff. A cominciare dalla sfida di domenica contro una Pesaro in grande forma fisica e mentale, dopo due vittorie che l’hanno lanciata a 4 punti dall’ultima posizione dove rimane Cremona. “Puntiamo a far bene in casa - dice il coach della prima promozione in A2 dell’Olimpia Maltinti nel 1987, per questo uno dei pionieri della pallacanestro come sport di massa in città - abbiamo Pesaro e Brescia con in mezzo la trasferta di Reggio Emilia. Non mi sembra un percorso impossibile anche perché mi aspetto molto dalla squadra in casa, al PalaCarrara ha sempre fatto molto bene. Non bisogna demoralizzarsi dopo Cantù, non siamo mai usciti dal match e abbiamo perso con un tiro di un gran giocatore come JaJuan Johnson”. Oltre alla fiducia nello staff tecnico, Salerni evidenzia l’importanza di alcuni giocatori nello scacchiere biancorosso. “Michael Jenkins è un ottimo giocatore - continua uno dei coordinatori del Pistoia Basket Academy- e per me, per come intendo il basket, vedere un Crosariol così è uno spettacolo. Penso che si meriterebbe la chiamata in Nazionale (in estate ci sono gli Europei, ndr). E’ il classico pivot all’antica, che ci sta benissimo in una squadra così”. Insieme al rush finale della The Flexx “made in Diablo” che con il suo spirito innato di guastafeste, può vivacizzare un campionato che Salerni definisce “strano” e non si fa fatica a capire che lo dica in senso positivo, l’esperto dirigente biancorosso si prepara a seguire la fase calda dei campionati giovanili. “Guardiamo con fiducia e serenità a queste tre gare finali - chiude Salerni sulla serie A- servirà molta abilità che abbiamo più volte dimostrato e un po’ di fortuna perché potrebbero contare anche i risultati delle altre. Alla fine faremo i conti e comunque li faremo col sorriso. Con il settore giovanile stiamo continuando a lavorare sui binari giusti: speriamo di Servizio portare altre squadre alle finali nazionali oltre all’Under 20 (vedi pagine dell’Academy, ndr) ma se i risultati sono la vetrina, il lavoro importante è nel retrobottega e il nostro compito è quello di lavorare per il domani, preparando giocatori per il futuro. Speriamo di poter dare un contributo sempre più forte per la serie A sia in termini di allenamenti intensi che di costruzione del roster”.

Pistoia Basket ed il “Progetto Scuole” di Saverio Melegari Venerdì 31 marzo e venerdì 7 aprile, nei due incontri del Progetto Scuole Pistoia Basket 2017 dedicati all’Istituto Comprensivo San Marcello Pistoiese, la società biancorossa si è dedicata alla diffusione dei valori dello sport e del rispetto dell’ambiente. Questa volta sono state le classi delle Scuole Primarie di San Marcello, Abetone, Cutigliano, Campo Tizzoro, Maresca, Pian degli Ontani e Piteglio, a partecipare all’attività proposta grazie alla partnership tra Pistoia Basket, Publiacqua e Water Right Foundation. Il progetto porta negli istituti un vero e proprio spettacolo educativo sul tema del bene acqua, sensibilizzando gli studenti sulla qualità e il risparmio dell’acqua, mentre con i giocatori della Serie A e gli istruttori della Pistoia Basket Academy si presenta l’esperienza sportiva attraverso un percorso dedicato ai fondamentali del minibasket. Durante le due mattinate presenti Terran Petteway, Eric Lombardi, Gek Galanda e gli istruttori del settore giovanile biancorosso Mario Breschi, Alessandro Fermo e Tommaso Della Rosa che hanno coinvolto gli alunni con esercizi di palleggio, passaggio e tiro, oltre a concedersi, come consuetudine, a firmare autografi per i piccoli tifosi. E’ stata poi fatta una rappresentazione ideata e realizzata dall’associazione “La Tartaruga”, grazie alla quale i bambini hanno potuto seguire, in modo ludico e divertente, il viaggio della goccia d’acqua dalla casa, dove viene sporcata, fino al ritorno in natura pulita attraverso il processo di depurazione.

Energia e Pubblica Illuminazione


CONSULTINVEST PESARO 8 – Marcus Thornton (playmaker, 191 cm, 86 kg, Usa, 1993) Uscito dal College of William & Mary nel 2015, nella scorsa stagione ha giocato 26 partite nel massimo campionato australiano (sponda Sydney Kings), prima di rientrare in patria per disputare l’ultima parte della D-League con i Maine Red Claws. Scelto al secondo giro nel Draft NBA del 2015, è un giocatore dalle spiccate doti offensive: quest’anno viaggia infatti a una media di oltre 13 punti a partita, con il 35% da 3.

15 – Rotnei Clarke (guardia, 183 cm, 83 kg, Usa, 1989) Prodotto della University of Arkansas (ma ha giocato l’anno da senior a Butler), è una classica point guard che in carriera ha già giocato due stagioni in Europa (nel 2014/15 in Belgio, all’Aalstar e lo scorso anno in Germania, sponda Telekom Bonn). Reduce dalla stagione disputata in Australia agli Illawarra Hawks (con cui ha perso la finale per il titolo con Perth), è arrivato a Pesaro a metà marzo. Con la squadra biancorossa ha messo a referto 33 punti due settimane fa nella vittoria ottenuta a Brindisi.

1 – Jeremy Hazell (guardia, 195 cm, 86 kg, Usa, 1986) Già visto in Italia nel 2014/15 (15.8 punti di media in 33 partite con la Virtus Bologna), torna nel nostro Paese dopo un’esperienza in Francia (a Chalon) e una breve parentesi in Turchia (all’Uşak Sportif). In carriera ha giocato anche in Lituania, Repubblica Dominicana e Spagna, oltre ad aver disputato uno scampolo di stagione in D-League ai Bakersfield Jam nel 2011. Arrivato sulle rive dell’Adriatico a febbraio, viaggia finora alla (per lui modesta) media di 7.4 punti a partita.

41 – Donatas Zavackas (ala, 203 cm, 104 kg, Lit, 1980) Giocatore di grande esperienza internazionale, è alla sua terza esperienza italiana, dopo quelle di Udine e Cremona. Nella sua lunghissima carriera ha vinto due campionati lituani, due campionati lettoni, una Lega Baltica e una EuroCup (entrambe con il Lietuvos rytas). Ha giocato anche in Belgio, Germania, Ucraina e Polonia. Quest’anno, in 23 presenze, mette a referto quasi 3 punti e 2.2 rimbalzi di media a gara.

21 – Jarrod Jones (centro, 205 cm, 106 kg, Usa/Ung, 1990) Uscito da Ball State University nel 2012, ha esordito in Europa nel B.K. Kiev. Ha trascorso la sua carriera da “pro” quasi interamente in Ungheria, vincendo due titoli nazionali con le casacche di Albacomp (nel 2013) e Szolnoki Olaj (lo scorso anno). Giocatore in possesso di un notevole talento e di ottime doti fisico-atletiche, è finora primo a livello individuale per valutazione media: 22.5 a partita con oltre 19 punti e 10 rimbalzi ad allacciata.

7 – Alessandro Cassese (guardia, 190 cm, 81 kg, Ita, 1997) Ha esordito quest’anno (non ancora 20enne) in serie A, nella vittoriosa trasferta di Cremona alla decima giornata. Ha messo a referto i suoi primi (e finora unici) punti fra i professionisti nella sconfitta patita a Brescia nella prima giornata di ritorno.

17 – Marco Ceron (guardia, 195 cm, 100 kg, Ita, 1992) Cresciuto cestisticamente a Treviso, ha vestito tutte le casacche delle varie rappresentative giovanili azzurre.In carriera ha giocato con Venezia, Recanati, Napoli, Castelletto Ticino, collezionando complessivamente oltre 80 presenze nella massima serie. Quest’anno, alla sua prima stagione in riva all’Adriatico, viaggia a una media di 5.7 punti a gara, con un high di 23 punti messi a referto proprio contro Venezia, società con cui ha esordito in serie A nel 2014.

13 – Simas Jasaitis (ala, 202 cm, 98 kg, Lit, 1982) Alla seconda stagione consecutive in Italia (dopo quella, molto positiva, di Capo d’Orlando), è un giocatore di grande talento ed esperienza internazionale. Ex nazionale lituano (ha ottenuto un bronzo europeo e uno mondiale), in carriera ha vinto due campionati lituani, un campionato spagnolo (con il Saski Baskonia), due EuroCup (con Lietuvos rytas e Lokomotiv Kuban) e una Lega Baltica. Protagonista anche in Turchia (Galatasaray e Türk Telekom) e Israele (Maccabi Tel Aviv), quest’anno viaggia a una media di 6 punti a partita, con il 43% da 3.

5 – Giulio Gazzotti (ala, 202 cm, 104 kg, Ita, 1991) Prodotto del settore giovanile della Virtus Bologna, ha esordito in serie A proprio con le V nere nel 2009/10. In carriera ha giocato anche con Gira Ozzano, Latina e Ferrara, tornando in serie A con la maglia di Cremona nel 2014/15. L’ottimo potenziale fatto vedere alla corte di coach Pancotto spinge Pesaro a ingagiarlo: lo scorso anno chiude la sua prima stagione in maglia biancorossa a quasi 4 punti e 3.2 rimbalzi di media a partita. Quest’anno le sue cifre sono scese a 2.1 punti e 1.7 rimbalzi di media a gara e anche il minutaggio si è abbassato notevolmente (da 18 a 11 minuti a partita).

35 – Landry Nnoko (centro, 208 cm, 111 kg, Cmr, 1994) Giocatore dalle importanti doti fisico-atletiche, buon difensore e intimidatore d’area, è uscito la scorsa estate da Clemson University. In questa che è la sua prima stagione fra i professionisti, ha messo in mostra qualità importanti: viaggia infatti a una media di 6.1 punti a partita, conditi da oltre 7 rimbalzi.


Intervista al coach Spiro Leka

Coach Leka presenta la sfida di stasera. L’obiettivo playoff di Pistoia, contro la volontà di salvarsi di Pesaro: con queste premesse, che partita si aspetta al PalaCarrara? Una partita dura e lo sappiamo. Saremo di scena sul campo più difficile della Serie A, come era per gli avversari giocare a Pesaro nel nostro vecchio hangar ai tempi belli: ci aspetta una battaglia difficilissima e da parte nostra servirà una prestazione sopra le righe. D’altro canto se vogliamo raggiungere la salvezza dobbiamo provarci sempre e comunque. Pistoia in casa ha uno score da prima della classe, ma Pesaro arriva da due vittorie consecutive e il successo in trasferta di Brindisi, in particolare, è stato tanto rocambolesco quanto pesantissimo. Cosa dovrà fare la Consultinvest per provare a fare bottino pieno anche a Pistoia? Dovremo continuare a lavorare insieme, soprattutto in difesa, e non disunirci nei momenti difficili. Pistoia in casa gioca spesso forte, con grande energia e sa trovare tante risorse: noi dovremo provare con costanza a coinvolgere i nostri giocatori per non avere mai un solo terminale di riferimento che possa essere facilmente individuato e limitato. Le folate di Petteway, la seconda giovinezza di Crosariol, l’intelligenza di Moore da un lato. Le triple di Clarke, il talento di Jones, i numeri di Thornton dall’altro: su quali duelli si potrà decidere la partita? Ogni tanto, in queste partite in cui per entrambe le contendenti c’è un obiettivo importante da raggiungere, viene magari fuori l’outsider che fa 10-15 punti e quindi riesce a spostare l’ago della bilancia da una parte o dall’altra. Non so quindi se sarà un duello particolare a decidere la sfida, certo che a tre giornate dalla fine gli attori principali faranno e daranno tutto per essere protagonisti. Potesse scegliere un giocatore da “rubare” a coach Esposito per la partita di doVia Vivaldi 29 Pistoia, Italia menica quale sarebbe? E perché? Dico senza dubbio Moore, e non solo perché è un playmaker come lo ero io quando gioaperti dal lunedì al venerdì 9.00 /19.00 cavo in Albania. E’ un giocatore dall’intelligenza sopraffina, uno di quelli che anche se in Sabato 10.00-13.00 / 16.00 – 19.00 una partita segna due punti magari è stato determinante con le sue letture o i suoi assist. Tel. + 39 0573 1725406 Credo che sia senza dubbio uno dei giocatori più importanti per gli equilibri di una squadra www.laranitaviaggi.it del nostro campionato.

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Precedenti ed Ex

Tradizione più che positiva contro Pesaro di Saverio Melegari Partita numero otto in arrivo fra Pistoia e Pesaro a livello complessivo in questi quattro anni di Serie A ed in caso di successo anche stasera per la The Flexx affrontare la Vuelle potrebbe iniziare ad essere un piacevole divertimento. I numeri e la tradizione della Serie A parlano di 6 vittorie ed una sola vittoria, ottenuta all’ultimissimo secondo con un canestro di Elston Turner nel 2013/14 a Pesaro da parte dei marchigiani. Per il resto, in tre occasioni su quattro Pistoia ha espugnato l’Adriatic Arena e finora al PalaCarrara la Consultinvest si è sempre dovuta arrendere. Lo scorso anno la vittoria fu in volata, 77-75, per la Giorgio Tesi Group: un successo che chiuse la fase migliore di tutta la stagione e che fece poi da preludio a fiato corto, infortuni e sconfitte in serie nonostante, poi, il grande risultato finale ottenuto. 16 punti in 28’, in quell’occasione, per Ron Moore mentre Pesaro mise per l’ennesima volta in evidenza il talento di Austin Daye con 25 punti in 34’ prendendosi, però, la stoppata decisiva sull’ultimo tiro da parte di Blackshear. Fino al blitz di Torino di inizio aprile, inoltre, il successo di questa stagione a Pesaro era stato finora l’unico in trasferta per la The Flexx: una partita abbastanza bruttina nelle Marche, come testimonia il 57-59 finale con i biancorossi che riuscirono a sprecare

un vantaggio di 10 punti a 1’30” dalla fine regalando il pallone della possibile vittoria alla squadra allora guidata da Piero Bucchi che però fallì con Jasaitis. A livello di ex, gli incroci non sono moltissimi ma comunque di spessore. Sulla panchina della The Flexx, infatti, c’è un tecnico che da giocatore ha fatto impazzire la folla dell’Adriatic Arena, ovvero Vincenzo Esposito. Un amore forse mai sbocciato fino in fondo, ma un rendimento davvero super: in 55 partite “pesaresi”, El Diablo segnò 1237 punti con una media di 22.5 a partita in quella che era la sua ripartenza in Italia dopo l’avventura in Nba con i Toronto Raptors. Un rapporto che si interruppe a metà della stagione 1997/98 con l’attuale coach biancorosso che decise di arrivare in via Fermi, planando nel mondo Olimpia e regalando sei mesi intensi. Gli ultimi prima dell’ultima disastrata stagione in Serie A dei biancazzurri. A livello di giocatori, l’unico ex in campo questa sera sarà Andrea Crosariol che nel 2012/13 vestì i panni della Scavolini-Spar Pesaro che stava provando a tornare a fare la voce grossa nel massimo campionato dopo essere ripartita, qualche stagione prima, dal basso. Per lui 30 partite con 25’ di utilizzo e 9.8 punti di media realizzati: in pratica, escluso l’attuale super stagione con la The Flexx, la miglior apparizione in Serie A per il “Crosa” che staserà farà a sportellate con Jarrod Jones.


Verso i Playoff

La marcia verso i playoff: meno tre alla fine di Saverio Melegari Il turno pre-pasquale di Serie A sembra aver consolidato alcune posizioni di classifica determinanti in vista del varo del tabellone playoff. Dato per assodato, e matematico, il primo posto dell’EA7 Milano e sempre più vicino il secondo dell’Umana Venezia, tutte le altre posizioni dal terzo all’ottavo sono da definire. E se la Sidigas Avellino appare favorita per il gradino più basso del podio, c’è ancora tutto in ballo da lì in giù. Al momento, infatti, il Banco di Sardegna Sassari e la Grissin Bon Reggio Emilia vanno a braccetto al 4° posto (con i sardi avanti in virtù dello scontro diretto) con la Dolomiti Energia Trento scesa in sesta piazza. Sono solo 2 i punti da recuperare nei confronti di chi sta davanti, anche se i trentini hanno dovuto fare i conti con un’ulteriore serie di infortuni che sta minando l’amalgama del roster di coach Buscaglia. Trento affronterà Brescia in questo turno per poi andare a Cantù e chiudere con Avellino: calendario complicato ma non impossibile. Chi rischia seriamente l’assalto ai playoff, dopo una stagione fantastica, è la Betaland Capo d’Orlando: quest’oggi al PalaFantozzi arriverà la Sidigas Avellino, poi ci sarà la trasferta a Brindisi (vero snodo di questo rush finale) per chiudere con una Pesaro che potrebbe essere già salva. Obiettivo 30 punti per la The Flexx, ovvero battere in casa Pe-

saro e Brescia visto che la trasferta a Reggio Emilia sarà particolarmente complicata. Da vedere, però, quello che sarà il cammino finale dell’Enel Brindisi di coach Meo Sacchetti che parte quest’oggi dalla trasferta al PalaMaggiò con una Caserta in disarmo, passerà poi dallo scontro diretto con Capo d’Orlando per poi chiudere a Venezia. Infine, uno sguardo su quelle che al momento sono fuori dai playoff ma hanno voglia di provarci fino alla fine. La Germani Brescia, raggiunto il suo obiettivo primario, ci sta provando anche se con rotazioni ridotte all’osso (out Michele Vitali, coach Diana può contare di fatto solo su 7 uomini): per i lombardi viaggio a Trento, duello casalingo fondamentale con Torino e chiusura a Pistoia. Di sicuro il loro destino è nelle proprie mani. Per la Fiat la strada è complicata, soprattutto perché oggi ci sarà la trasferta in casa di una Dinamo Sassari che appare in grande forma, successivamente tutto passerà dalla trasferta di Brescia per poi chiudere i conti con Varese. Una Varese che, il 7 maggio, potrebbe anche essere oramai lontana dall’8° posto visto che oggi sarà di scena a Venezia ma potrà approfittare del turno interno contro la quasi retrocessa Cremona per giocarsi il tutto per tutto. Ma la sensazione, comunque, è che 28 punti saranno insufficienti per entrare fra le prime otto.


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Naturart Pistoia: un sogno chiamato Finali Nazionali Under20 di Elisa Pacini Pronti, partenza via: lunedì 24 aprile alle 14 nel palazzetto di Mosciano Sant’Angelo, la Naturart Pistoia inizia il suo cammino nelle Finali Nazionali Under 20 Eccellenza contro la Tiber Roma. Con la speranza per il gruppo di Cristiano Biagini che l’esperienza abruzzese (le finali si giocano tra Roseto e Mosciano) duri il più a lungo possibile. L’obiettivo non può essere che dare il meglio per una formazione forte che ha dominato il girone toscano che arriva però in Abruzzo dopo una stagione molto intensa. Che non è affatto finita visto che coach Biagini e gran parte del gruppo Under 20 poi disputeranno anche i playoff di Serie B con la Valentina’s Bottegone. Un doppio impegno che ha portato via energie fisiche e mentali (ma lo stesso vale per molte delle squadre che partecipano alle finali Under 20) e che ha fatto emergere il valore del gruppo e l’importanza anche in chiave futura di una sinergia sportiva forte come quella tra Pistoia Basket e Sant’Angelo Bottegone per far crescere i giovani. Oltre alla Tiber Roma, la Naturart se la vedrà nel girone con Biella (vincitrice del girone piemontese) e i bresciani di Costa Volpino, arrivati alle finali dopo l’interzona di Napoli. “Penso sia un girone equilibrato - commenta coach Cristiano Biagini - con l’incognita di come arriveranno le squadre alle finali, chi

porteranno visto che questa è la fase calda dei campionati senior che molti ragazzi fanno in doppio tesseramento come noi. Biella, se arriverà con la formazione al completo compresi i ragazzi della Legadue, è una squadra molto forte. La conosciamo bene perché ce la troviamo davanti ininterrottamente da tre anni, dalle finali Under 17. Molti dei ragazzi di Costa Volpino fanno Under 20 e serie B come noi e sono avvezzi a gestire partite ad alto livello di intensità. La Tiber Roma ha fatto con la stessa squadra la C Gold”. Campionato strano l’Under 20, come strana è la cadenza temporale delle finali che arrivano proprio mentre i ragazzi sono impegnati nelle sfide decisive dei campionati senior. Ma d’altra parte molti di loro a giugno avranno gli esami di maturità e poi ci sono gli Europei Under 20 e i Mondiali Under 19 nella prima parte dell’estate per chi in questi giorni sarà bravo a mettersi in mostra. “L’obiettivo è prolungare il più possibile la nostra esperienza in Abruzzo - dice coach Biagini a proposito delle finali che vedranno le prime due classificate di ogni girone, passare ai quarti - per i ragazzi è una bella esperienza da vivere al massimo. Per molti di loro si chiuderà qui il ciclo giovanile e sono occasioni che regalano sempre molte emozioni”.

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Intervista a Gek Galanda

«Orgogliosi della nostra Academy» di Saverio Melegari Il primo grande appuntamento del rush finale della stagione giovanile del Pistoia Basket Academy è arrivato: si parte da Roseto degli Abruzzi con la squadra più adulta fra quelle ai nastri di partenza, ovvero l’Under20 Eccellenza sponsorizzata NATURART che andrà in caccia di un altro traguardo importante per la città e per la forza della società. L’intelaiatura del gruppo è quella che, nel 2015, portò alla straordinaria conquista dello scudetto Under17 a Treviso sulla quale si sono inseriti cammin facendo altri elementi che hanno portato il proprio mattoncino sia alla conquista immediata delle finali sia dei playoff di Serie B con la Valentina’s Bottegone. Parliamo delle finali Under20 con Gek Galanda: una grande vetrina per il Pistoia Basket Academy? Speriamo che l’aria di mare ci faccia bene. Dentro lo spogliatoio c’è la carica giusta per questo torneo e la squadra ha ottime potenzialità. Queste Finali capitano in un periodo di intenso lavoro per tutti e sicuramente in futuro il calendario andrà rivisto (qui Galanda parla anche da Consigliere Federale Fip quale è, ndr) mentre è positiva la location di Roseto che si sta sempre più trasformando in un centro federale. Questo atto conclusivo rappresenta quello che vuole essere il progetto dell’Academy: potenziare il nostro settore giovanile ed avere spazio in un campionato importante come la Serie B con

le stesse finalità e non può che essere una grande soddisfazione quello che stiamo facendo. Onore al merito a Cristiano Biagini ed il suo staff, a Stefano Della Rosa ed a tutti i dirigenti che stanno ottenendo risultati di spessore. Con quali obiettivi si presenta la NATURART Pistoia a queste Finali Nazionali? Queste competizioni sono sempre un terno al lotto: l’importante, per i ragazzi, è che si pensi ad un qualcosa che va vissuto intensamente perché da qui si inizia a diventare grandi e devono dimostrare di esserlo. In palio, per tutti loro, c’è una bella fetta del loro futuro e dovranno dare il massimo. Inciderà tantissimo la fortuna perché sono gare secche e si gioca ogni giorno. Comunque vada, un altro traguardo importante per l’Academy? Se pensiamo che siamo partiti da poche stagioni ed in giro vedo che il nostro modello inizia ad essere riproposto da altre società non può che essere un motivo d’orgoglio. Avendo inserito altri giocatori in questo telaio, sicuramente si può vedere le varie “scuole” da dove provengono i ragazzi quello che hanno fatto inizialmente ma adesso possiamo anche vedere i miglioramenti che sono frutto del lavoro in palestra e del nostro staff. Questo il roster completo: Cipriani, Tartamella, Biagi, Converso, Di Pizzo, Divac, Fontana, Galli, Maspero, Salvi, Solazzi, Angelucci.


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