SLAM DUNK N. 1

Page 1

Foto Marta Colombo - Pistoia Basket 2000


L’EDITORIALE DI

Esprimi il tuo stile

Via Fiorentina, 791, 51100 - Bottegone - Pistoia

Tel. 0573 946059

Abbiamo fatto un brutto incubo o è tutta realtà? Il debutto in campionato della rinnovata The Flexx Pistoia (a proposito, benvenuto al nuovo title sponsor ed un ringraziamento da parte di tutti a chi per 5 anni ha legato il di Saverio Melegari proprio nome ai successi biancorossi, vale a dire la Giorgio Tesi Group) è stato salutare, come spiegato a fine partita da coach Vincenzo Esposito. Perdere di 20 a Cremona, alla prima di regular season, è lo specchio di quanto sarà difficile questa quarta avventura consecutiva in Serie A. Un campionato dal livello più alto rispetto alle ultime due stagioni perché molte squadre si sono rinforzate e consolidate. In questo contesto c’è la The Flexx che, in estate, è riuscita a confermare diversi elementi della splendida annata andata in archivio rinforzandosi con tanti giovani americani alla prima esperienza in Europa. Ed è proprio su questo aspetto, l’esperienza ed il carattere, che si è dovuto lavorare maggiormente durante il pre-campionato e lo scotto da pagare è stato elevato. L’87-67 del PalaRadi è lo specchio di una serata storta da parte di molti acuita dall’infortunio patito nel riscaldamento da Marcus Thornton che continua a confermare la sua linea di giocatore decisamente sfortunato, alla luce anche di quanto successo lo scorso anno. Al netto di grandi percentuali da 3 punti della Vanoli, in primis Turner e Omar Thomas, la The Flexx non è riuscita a farsi sentire in difesa ed il divario è diventato importante. Ma questa “sberla” può anche essere salutare per i nuovi ragazzi americani, vale a dire Nathan Boothe, Corey Hawkins e Terran Petteway, che così hanno potuto subito saggiare la consistenza del campionato italiano. E’ altrettanto evidente, comunque, come i problemi fisici di Thornton sono da risolvere quanto prima, ma questo non deve cancellare o ridimensionare il clima di festa che si respirerà per questo debutto casalingo in via Fermi contro l’Enel Brindisi, per di più con le telecamere Rai a riprendere il match. Sarà un PalaCarrara rimesso a nuovo dopo i lavori estivi a tetto ed impianto di illuminazione a led e, per molti tifosi, sarà l’occasione per vedere da vicino per la prima volta da agosto la The Flexx dopo che il pre-campionato è stato giocato tutto lontano da Pistoia. Ci vorrà l’aiuto del solito, e vincente, sesto uomo per trascinare i giocatori in campo che avranno sicuramente voglia di riscattarsi mentalmente, e dal punto di vista del risultato, dopo il ko di Cremona. Contro troveranno una Brindisi piena di giovani e plasmata da un coach esperto, e scudettato, come Meo Sacchetti che è ripartito dalla sua terra natia in caccia di nuove emozioni e soddisfazioni. Da stasera, quindi, godiamoci la nuova stagione al PalaCarrara: con la massima unità di intenti da parte di tutti, si possono fare ancora grandi cose ovvero mantenere il posto in Serie A. Il nostro scudetto. Buon campionato a tutti dalla redazione di Slam Dunk e di Pistoiasport.com che continueranno nella loro collaborazione anche per questa stagione.


Cambiano le date delle partite: prendete nota di Saverio Melegari

Intervista a capitan Michele Antonutti

«Convinto che Cremona è stato solo un brutto episodio» di Elisa Pacini

Oltre alle difficoltà da incontrare sul campo, per la The Flexx Pistoia questo inizio di stagione risulterà essere complicato anche da un punto di vista logistico. Dopo il posticipo al lunedì di Cremona e la sfida odierna alle 20.45 contro l’Enel Brindisi, anche nei prossimi turni si proseguirà con questi continui spostamenti. La motivazione? In parte esigenze televisive ed in parte gli impegni delle squadre italiane nelle Coppe Europee, nella fattispecie Avellino, Sassari, Varese e Venezia impegnate nella neonata Champions League da affrontare tutte in striscia, sposteranno molti degli appuntamenti sul parquet per la The Flexx Pistoia. E così già il prossimo turno vedrà i biancorossi andare al PalaDelMauro di Avellino sabato 15 ottobre alle 20.30, per affrontare la squadra che eliminò Pistoia negli ultimi playoff, per poi proseguire con la seconda trasferta consecutiva in Campania al “PalaMaggiò” contro la Pasta Reggia Caserta che, invece, viene spostata per motivi televisivi a lunedì 24 ottobre alle 20.45. Al momento è confermato per domenica 30 ottobre alle 18.15 il prossimo impegno casalingo contro la Openjobmetis Varese, con il secondo ritorno da avversario al PalaCarrara di Paolo Moretti, ma potrebbe essere spostata anche questa partita al sabato alle 20.30 per impegni in Champions dei varesini. Di sicuro, invece, si andrà in campo sabato 5 novembre, sempre alle 20.30, per la successiva partita contro il Banco di Sardegna Sassari e potrebbero esserci sentori di spostamento, stavolta si parla di sabato 12 novembre, per la trasferta al Taliercio contro l’Umana Venezia che da calendario Champions avrebbe una trasferta martedì 15. Cambiamenti ai quali la squadra, ed i tifosi che vorrebbero seguire i propri beniamini in trasferta e nelle gare casalinghe, faranno bene ad abituarsi.

Suona la carica il capitano dopo “la lezione”, testuali parole di Michele Antonutti, presa dalla The Flexx a Cremona in casa della Vanoli che ha reso amaro il debutto della giovane squadra biancorossa in campionato. Più per la prestazione offerta che per il risultato, perché la squadra vista al PalaRadi di fronte ad una Cremona più esperta e con tiratori affidabili, non è sembrata la formazione cresciuta gara dopo gara nel precampionato. L’emozione dell’esordio che si è tradotta in uno sbandamento totale al primo allungo avversario? Il duro impatto con il campionato di molti esordienti assoluti tra cui tre dei quattro americani andati in campo (Hawkins, Boothe e soprattutto Petteway)? La mancanza di un giocatore nelle rotazioni? Sono tanti i fattori che possono aver inciso sulla gara di Cremona, dove tutta la squadra è stata risucchiata in una specie di incubo. Per questo un giocatore esperto come Antonutti, che a Pistoia ha ereditato i gradi dall’amico Filloy ma è alla sesta stagione in carriera da capitano in serie A, guarda avanti e sprona i compagni dopo la serataccia di Cremona. “È stata una partita dura - dice il trentenne lungo di Colloredo, verdi campagne di Udine – nella quale non siamo entrati con l’approccio giusto. Cremona ha subito spinto, ha provato a chiudere immediatamente la partita nel primo tempo mentre noi non siamo stati bravi nell’ intensità difensiva”. Quella difesa che ha fatto acqua fin dall’inizio, tanto che la The Flexx ha subito 26 punti nel primo e 25 punti nel secondo periodo. Troppi per una squadra giovane che in attacco ha potenzialità soprattutto nel gioco veloce che a Cremona però non si è praticamente mai visto. Segno di una prestazione su cui riflettere e alla quale reagire. L’occasione per il capitano è l’esordio al PalaCarrara contro Brindisi, altra squadra di fascia medio alta come Cremona. Come dice Esposito però “più che agli altri, c’è da pensare a noi stessi”. E se una squadra giovane e rinnovata specie nel gruppo americano come la The Flexx può avere indubbiamente bisogno di tempo per costruire equilibri ed alchimie, già dal match contro l’Enel bisogna far vedere di aver capito gli errori di Cremona. “Dovevamo cercare di giocare più di squadra - continua Antonutti muovere la palla di più, giocare di più nei lunghi sui secondi offensivi mentre ci siamo ottusamente concentrati sulle soluzioni personali. Questa partita deve essere per noi una lezione, ha fatto capire a molti giovani cos’è l’A1 e cosa sono le partite fuori casa. Sono sicuro che da domenica contro Brindisi in casa faremo vedere che è stato solo un brutto episodio”. Servizio Energia e Pubblica Illuminazione Anche perchè a sostenere i biancorossi ci sarà la “bombonera” di via Fermi. Il popolo biancorosso pronto ad invadere il PalaCarrara e confermare, davanti alle telecamere Rai, di avere uno dei palazzetti più caldi d’Italia. “Dobbiamo affrontare ogni gara, senza dimenticare chi siamo con i nostri limiti e i nostri pregi e dove siamo - chiude Antonutti - Pistoia è una piazza dove essere un giocatore di basket è particolarmente bello, il coach ce lo ripete sempre”.


PALLACANESTRO BRINDISI 11 – Nic Moore (playmaker, 175 cm, 77 kg, Usa, 1992) All’esordio fra i professionisti, nella sua carriera universitaria ha giocato con Illinois State prima e Southern Methodist University poi. Giocatore di grandi prospettive, intelligente e molto rapido, è cresciuto sotto la guida di un guru come Larry Brown. Nell’ultimo anno in Patria, si è guadagnato, grazie all’ottimo rendimento, la convocazione nella Nazionale Universitaria statunitense, con cui ha conquistato la medaglia d’oro nei mondiali di categoria in Corea del Sud.

5 – AJ English (guardia, 193 cm, 86 kg, Usa, 1992) Prodotto di Iona College, nell’ultimo anno di carriera universitaria ha chiuso con 22.6 punti, 6.2 assist e 5 rimbalzi di media a partita. Classico realizzatore, è reduce dalla Summer League di Las Vegas, disputata con la maglia di Golden State Warriors

45 – Marco Spanghero (playmaker, 186 cm, 78 kg, Ita, 1991) Cresciuto cestisticamente a Trieste, ha giocato dal 2010 al 2015 a Trento, con cui ha conquistato due promozioni, dalla DNA alla Serie A. Lo scorso campionato lo ha disputato a Verona, totalizzando oltre 7 punti di media a partita. Giocatore di sicuro affidamento, è un ottimo tiratore da 3, essendo dotato di un rapidissimo rilascio di palla.

15 – Daniel Donzelli (guardia, 200 cm, 90 kg, Ita, 1996) Nazionale azzurro Under 20, proveniente dall’Assigeco Casalpusterlengo, è stato ingaggiato con un contratto quadriennale, segno della grande fiducia nei suoi confronti da parte della società pugliese. Giocatore di grande fisicità, è all’esordio fra i professionisti.

33 – Giorgio Sgobba (ala, 201 cm, 91 kg, Ita, 1992) 2 – Durand Scott (guardia/ala, 196 cm, 92 kg, Usa/Jam, 1990) Alla seconda stagione a Brindisi, nello scorso campionato ha totalizzato 13.5 punti e 3.8 rimbalzi di media a gara. Prodotto di Miami Hurricanes, ha giocato anche in Spagna (sponda Obraidoro) e in Israle, dove, con la maglia dell’Hapoel TelAviv raggiunge i playoff nel massimo campionato, collezionando 15.2 punti e 4.5 rimbalzi di media a partita.

32 – Kris Joseph (ala, 201 cm, 95 kg, Tri/Can, 1988) Di passaporto canadese, ma originario di Trinidad e Tobago, dopo un’ottima stagione da senior a Syracuse viene scelto al secondo giro nel Draft 2012 dai Boston Celtics. Disputa sei partite con la maglia biancoverde, per poi essere spedito in D-League, prima con i Maine Red Claws, poi con gli Springfield Armor. Torna in NBA per una breve parentesi a Brooklyn, con cui gioca quattro gare. Nel 2013/14 approda per la prima volta in Europa, giocando con Chalon nel massimo campionato francese. Rimane oltralpe anche per le due stagioni successive: prima a Digione, poi a Orleans. Ottimo rimbalzista, è un giocatore atletico e molto duttile, può giocare sia da 3 che da 4

1 – Danny Agbelese (centro, 206 cm, 107 kg, Usa/Ngr, 1990) Nato a Washington, ma di passaporto nigeriano, dopo la carriera collegiale disputata con gli Hampton Pirates, ha esordito fra i professionisti nel massimo campionato iraniano, trasferendosi in Uruguay nel 2013. Nel 2014 lo troviamo in Spagna: prima in LEB Silver con il Ceba Guadaljara, poi in LEB Gold con l’Ourense Termal, da cui, a metà della scorsa stagione, approda al Gipuzkoa San Sebastian, nel massimo campionato. Giocatore dai grandi mezzi fisici, deve ancora completare il suo percorso di crescita sul piano tecnico.

Reduce dalla positiva esperienza con Monsummano (19.2 punti di media a gara), nel campionato di serie B, completa il pacchetto dei lunghi della formazione brindisina. Cresciuto nel vivaio della Mens Sana Siena, vanta una certa esperienza nelle Minors, avendo giocato anche con Fabriano, Mirandola, Lucca, Montecatini e Cassino.

24 – Amath Mbaye (ala, 206 cm, 107 kg, Fra, 1989) Dopo l’esperienza in NCAA con Wyoming prima e Oklahoma poi, approda nel massimo campionato giapponese nel 2013. Rimane nel Paese nipponico per tre stagioni, vestendo la maglia dei Mitsubishi Diamond Dolphins, con cui ha disputato complessivamente 142 presenze.

9 – Marco Cardillo (ala, 196 cm, 90 kg, Ita, 1990) (K) Reduce dal suo primo campionato di serie A (23 presenze), si è guadagnato in estate il rinnovo biennale. Giocatore di carattere e temperamento, vanta una lunga esperienza a livello di Minors: ha giocato infatti con Salerno, Trento, Sant’Antimo, Agrigento, Ferentino, Bari e Chieti. A Brindisi era già stato nella stagione 2007/08, concludendo il campionato con la promozione in LegaDue.

4 – Robert Lawrence Cartes (ala/centro, 206 cm, 114 kg, Usa, 1994) Lungo atipico, moderno e bidimensionale, dotato di un’apertura di braccia di 222 cm, inizia la propria carriera universitaria a Georgia Tech, per proseguire poi a Maryland (con cui colleziona 12.6 punti e 6.9 rimbalzi di media a gara nel suo anno da senior). In estate ha partecipato alla Summer League di Las Vegas con i Golden State Warriors.

Piazza Della Sala 1, 51100 Pistoia - Tel. 0573 994117 - seguici su


Intervista a Coach Romeo Sacchetti

Coach Meo Sacchetti riparte da Brindisi: dopo tanti anni a Sassari, con uno scudetto ed una Coppa Italia conquistati assieme all’esonero del passato campionato, torna in Puglia in una piazza alla quale è legato, se non altro da un punto di vista geografico. Come è stato l’impatto con la sua nuova realtà? L’impatto con l’ambiente è stato più che buono anche perché conoscevo già la passione che c’è in questa città per averci giocato contro sia da giocatore che da allenatore. So perfettamente di essere in una piazza importante che voleva tentare di fare le cose fatte bene dopo l’ultima stagione nella quale ci sono stati dei risultati che magari qualcuno non si aspettava. Fino ad ora va detto che ci siamo portati dietro un brutto pre-campionato perché siamo riusciti a vincere soltanto la prima partita amichevole che abbiamo fatto, e poi le abbiamo perse tutte. Questa è la dimostrazione di quanta strada ci sia ancora da fare. Durante l’estate, l’Enel Brindisi ha cambiato molti elementi del proprio roster. Ci può spiegare che tipo di squadra è stata allestita? Siamo molto giovani perché sono stati inseriti 3 rookie che, secondo il nostro modo di vedere, al College avevano fatto vedere cose importanti. Logico che venuti via per la prima volta dall’America devono ancora masticare il pane duro che si mangia nel campionato italiano e capire qual è la qualità fisica che si trova in Serie A. L’impatto positivo c’è stato, sia per quanto concerne le cose buone che quelle cattive. Come ho detto, il precampionato ci aveva dato qualche indicazione non buona, ma quando sono iniziate a contare le partite con i due punti in palio l’atteggiamento e la grinta sono stati quelli che mi aspettavo. Abbiamo vinto solo la prima di campionato e quindi la strada è lunga: andiamo avanti per gradi e proseguiamo su questa strada sapendo che ci sono ampi margini di crescita. Domenica sera, nella vostra prima trasferta, ecco che arriva il posticipo nel catino infuocato del PalaCarrara contro una The Flexx Pistoia che ha cambiato meno degli altri anni. Che match si è aspetta? Penso che l’aspetto agonistico sarà fondamentale: i ragazzi più giovani inizieranno a capire cosa vuol dire giocare fuori casa ed in palazzetti caldi come lo è sempre stato quello di Pistoia che è parte importante del gioco di squadra dei biancorossi. Sulla The Flexx dico che durante il pre-campionato non ho visto niente, ma solo seguito qualche risultato: penso che sarà un team che segue lo stile del suo allenatore, molto aggressiva, che punta sulla velocità e che fa dell’intensità la parte importante del proprio basket.

Via Vivaldi 29 Pistoia, Italia aperti dal lunedì al venerdì 9.00 /19.00 Sabato 10.00-13.00 / 16.00 – 19.00 Tel. + 39 0573 1725406

www.laranitaviaggi.it

PrimanaturA g

i

a

r

d

i

n

i

l a n d s c a p e p h i lo s op h y i n t u s c a n y

Mob: +39 333 5067233

Benvenuta tranquillità! Viale Adua, 450/C - 51100 Pistoia Tel. 0573 400166

www.2asicurezza.it

www.primanaturagiardini.it


PISTOIA BASKET 2000 25 – Ronald Moore (playmaker, 183 cm, 78 kg, Usa, 1988) Primo americano nella storia del Pistoia Basket a rimanere per più di una stagione in biancorosso (almeno a livello di serie A), è un fedelissimo di coach Esposito che lo ha già avuto con sé anche nella sua prima esperienza da head coach nel massimo campionato, a Caserta. Giocatore di buona esperienza a livello internazionale (ha giocato pure in Slovacchia, Polonia, Ungheria, Ucraina) è un tipico playmaker a servizio dei compagni, poco accentratore e ottimo distributore di gioco e palloni, anche grazie a un’innata intelligenza cestistica.

24 – Corey Hawkins (guardia, 185 cm, 91 kg, Usa, 1991) Figlio d’arte (il padre Hersey ha disputato quasi 1000 partite in NBA fra Philadelphia, Charlotte, Seattle e Chicago, vincendo il bronzo olimpico ai giochi di Seoul), ha disputato la sua carriera collegiale fra Arizona State e California Davis, chiudendo la sua stagione da senior a una media di 20.9 punti a partita. Buon tiratore da 3, è reduce dalla sua prima esperienza fra i “pro” in D-League dove ha vestito i colori di Sioux Falls Skyforce e Idaho Stampede.

5 – Terran Petteway (ala, 198 cm, 91 kg, Usa, 1992) Alla prima esperienza oltreoceano, arriva a Pistoia con buone credenziali. Giocatore eclettico, dotato di sicuro talento offensivo ma anche altruista ed efficace difensore, nell’ultima stagione ha disputato la D-League con i Fort Wayne Mad Ants, chiudendo a 11.6 punti, 3.4 rimbalzi e 2.5 assist di media a partita.

9 – Michele Antonutti (ala, 203 cm, 96 kg, Ita, 1986) (K) Giocatore di esperienza e talento, è cresciuto cestisticamente a Udine, con cui ha disputato quasi 150 presenze nella massima serie. Dopo due anni e mezzo a Montegranaro, sempre in serie A, nel gennaio 2012 scende in LegaDue a Reggio Emilia, con cui vince il campionato pochi mesi dopo. Con gli emiliani rimane per altri due anni, in cui alzerà, da capitano, l’EuroChallenge (primo storico trofeo internazionale dei reggiani) nel 2014. Lo troviamo poi a Caserta, dove incrocia coach Esposito che lo vuole fortemente a Pistoia per la stagione successiva. Dopo una buona annata in biancorosso (8 punti con oltre il 35% da 3 e 3.4 rimbalzi di media a partita), arrivano sia la conferma che i gradi di capitano.

45 – Nathan Boothe (centro, 206 cm, 112 kg, Usa, 1994) Ad appena 22 anni e alla prima stagione fra i professionisti, è chiamato a non far rimpiangere Kirk, giocatore a cui somiglia molto per aspetto e caratteristiche. Centro dalle importanti doti fisiche, è in realtà però un elemento abbastanza atipico per il ruolo: ottimo tiratore da 3, rapido negli spostamenti, sicuramente più perimetrale che interno, a coach Esposito il compito di trasformarlo in giocatore realmente bidimensionale.

10 – Brandon Solazzi (playmaker, 190 cm, 84 kg, Ita, 1997) Cresciuto nel settore giovanile di Pesaro, con la VL ha esordito in serie A nel 2014/15. Giocatore dalle importanti doti fisico-atletiche, fa dell’agonismo e della difesa le proprie armi migliori.

3 – David Reginald Cournooh (play/guardia, 187 cm, 83 kg, Ita, 1990) Alla quarta stagione consecutiva in serie A (segno tangibile di un evidente percorso di crescita che lo ha portato a essere uno dei migliori interpreti italiani del ruolo), arriva a Pistoia con un biennale dopo una stagione piuttosto positiva a Brindisi: alla corte di coach Bucchi ha chiuso infatti l’ultimo campionato con 7.8 punti, 2.6 rimbalzi e 2 assist di media a gara. Giocatore ormai pronto per affermarsi sul palcoscenico del grande basket (ha già disputato 110 partite in serie A), in carriera ha vestito anche le maglie di Mens Sana, Virtus Siena, Casale Monferrato, Ferrara, Imola e Biancoblu Bologna .

11 – Eric Lombardi (ala, 200 cm, 95 kg, Ita 1993) Alla seconda stagione consecutiva in biancorosso, è chiamato a confermarsi dopo un primo anno di crescita costante, in cui ha messo a referto 4.1 punti e 3 rimbalzi in 16 minuti di media a partita. Giocatore dotato di grande atletismo ed esplosività, in carriera ha vestito le maglie di Biella (con cui ha esordito in serie A appena diciottenne) e Brescia.

2 – Marcus Thornton (ala/centro, 203 cm, 107 kg, Usa, 1992) Reduce da un anno di inattività a causa dei problemi al tendine rotuleo del ginocchio destro, torna a Pistoia (che lo aveva ingaggiato e poi tagliato) con tanta voglia di recuperare il tempo perduto. Giocatore di grande impatto fisico, buon rimbalzista e ottimo difensore, fa della rapidità e del grande agonismo la sua arma migliore

18 – Daniele Magro (centro, 208 cm, 106 kg, Ita, 1987) Si tratta di un ritorno in maglia biancorossa: a Pistoia aveva infatti già giocato nella stagione 2014/15, prima di accasarsi a Milano con cui ha vinto campionato e Coppa Italia. Cresciuto cestisticamente fra Piove di Sacco e Treviso, dopo una lunga gavetta nelle minors, approda a Venezia, esordendo in serie A nel 2011. Da allora non lascerà più la massima serie, collezionando complessivamente 127 presenze e guadagnandosi anche la convocazione in Nazionale.


Rubrica “Volto Nuovo”

David Cournooh La prima volta che incrocia la propria strada con quella di Pistoia per David Cournooh è nella stagione di LegaDue 2009/2010. Questo giovanissimo playmaker, all’epoca non ancora 20enne, gioca a Casale Monferrato: una bella squadra, quella piemontese, che a fine campionato arriverà a sfiorare la finale playoff, battuta dalla Dinamo Sassari che sarebbe poi stata promossa in serie A. Fu un incrocio decisamente poco fortunato per i biancorossi, che lasciarono via libera alla Junior targata Fastweb sia all’andata che al ritorno. Da allora Pistoia e David Reginald Cournooh, da Villafranca di Verona a dispetto dell’apparenza, si troveranno faccia a faccia ogni anno, sempre in LegaDue. Prima Ferrara, poi Imola, Bologna, Siena ed infine Brindisi: il playmaker cresciuto alla Mens Sana girerà l’Italia e, tutte le stagioni, farà tappa in via Fermi. Con alterne fortune, va detto, ma dando sempre l’impressione di essere quel giocatore che comunque vorresti sempre vedere nella tua squadra: sfrontato, grintoso, aggressivo, mai banale. Dopo una storia di duelli e sfide, quest’anno le strade di Pistoia e di Cournooh tornano a incontrarsi (e non poteva essere ormai altrimenti), ma per la prima volta non più da una metà all’altra del campo. La firma di un biennale con i colori biancorossi da parte dell’atleta segna la volontà da un lato di credere fermamente sul talento di colui che da avversario aveva destato sempre ottime impressioni, dall’altro la voglia di affermarsi definitivamente in una piazza che tante volte in passato ha saputo essere trampolino di lancio per la carriera di tanti giocatori. Se son rose, come si dice in questi casi, fioriranno. Intanto per ironia della sorte, Cournooh si troverà subito di fronte la sua exsquadra. Quell’Enel Brindisi a cui spera di regalare un dispiacere: chissà se per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Di sicuro per portare nel cuore la sua prima volta, non da avversario, nell’inferno del PalaCarrara!


I L

www.svra.it

Foto Marta Colombo - Pistoia Basket 2000

Strada provinciale Montalbano 16 Loc. Cantagrillo/Casalguidi Serravalle Pistoiese (PT)

P O S T E R

SLAM


U F F I C I A L E

D I

DUNK

www.svra.it Tel. +39 0573 929261 Fax +39 0573 527655

info@svra.it




Insieme per la sicurezza dei tuoi mezzi

www.pepeglobaltruckservice.com

VIA F. VANNETTI DONNINI, 71/6 59100 PRATO (ZONA VERGAIO) Tel. e Fax 0574 1820684 info@globaltruckservice.com

partner ufficiale di


Settore Giovanile

Pistoia Basket Academy nel progetto Giorgio Tesi Junior di Saverio Melegari Da questa stagione il Pistoia Basket Academy, il braccio operativo del settore giovanile biancorosso, avrà un nuovo partner: Giorgio Tesi Junior. E’ questo il legame che prosegue fra la società biancorossa e l’azienda Giorgio Tesi Group, protagonista per cinque anni come title sponsor della prima squadra. E visto che nell’azienda si creano e si fanno crescere piante, è stato deciso di occuparsi di un altro tipo di vivaio, quello dei settori giovanili di tre sodalizi importanti per la nostra provincia: un marchio che comparirà sulle maglie di oltre 500 giovani che praticano sport. Per la stagione 2016/17, infatti, sono stati scelti il Pistoia Basket 2000 per la pallacanestro, il Margine Coperta per il calcio ed il Blu Volley Quarrata, società che svolge attività femminile, per la pallavolo. Ognuna di queste realtà sportive si è distinta per gli eccellenti risultati ottenuti nelle ultime stagioni ma anche per l’impegno e la formazione dei giovani. Perché il progetto della Giorgio Tesi Junior? Lo scopo è quello di sostenere le realtà che si distinguono per la promozione dei valori dello sport e per la qualità nell’organizzazione del settore giovanile. I valori che il marchio Giorgio Tesi Junior esprime sono: eguaglianza, correttezza, rispetto, solidarietà, partecipazione, diritto

allo sport, efficienza ed efficacia. Giorgio Tesi Junior riconosce e sostiene le realtà sportive che si identificano nella Convenzione dell’ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nella Carta dei Diritti del bambino nello sport dell’Unesco. «Questo progetto nasce per sostenere esclusivamente lo sport giovanile – dice Fabrizio Tesi, legale rappresentante della Giorgio Tesi Group – Dopo 5 anni di successi nel basket abbiamo deciso di continuare con un progetto completamente nuovo, dando una mano a quelle società che coltivano i campioni del futuro e formano gli uomini e le donne del domani. Giorgio Tesi Junior, quindi, sarà una sorta di marchio ombrello nel mondo dello sport giovanile che esprimerà i valori dello sport, dell’ambiente e del verde. Accanto allo sport, infatti, vogliamo coltivare valori positivi fondamentali per la personalità di questi bambini e ragazzi. Lo faremo anche con eventi e iniziative formative, sui temi dell’ambiente, del verde e della cultura insieme a professionisti dello sport e di queste tematiche». Un nuovo progetto importante al quale il Pistoia Basket ha aderito per una nuova stagione ricca di successi con il proprio settore giovanile che ha recentemente conquistato tre accessi alle Finali Nazionali con Under18, Under16 e Under15.


Precedenti

Pistoia-Brindisi: una grande storia che si ripete di Saverio Melegari Nella stagione dei record, quella passata, del Pistoia Basket in Serie A ci sono altri traguardi intermedi che sono stati sbriciolati dalla squadra di coach Esposito. Fra questi, l’aver abbattuto uno dei grandi tabù rappresentato dalla sfida contro l’Enel Brindisi. In quattro incontri nella massima serie i brindisini si erano sempre imposti, prima del fatidico 4 ottobre 2015: già, perché anche l’anno scorso Pistoia-Brindisi era la prima casalinga per l’allora Tesi Group. Finì 85-78 in una domenica magica che fece subito scoprire il valore di quella squadra con, in primis, un immenso Alex Kirk che si presentò sul palcoscenico italiano con 20 punti (e 4/5 da 3), 10 rimbalzi e 35 di valutazione, coadiuvato dall’altro “ventello” di Preston Knowles ed i 14 di Antonutti. Il migliore dell’Enel? Per intensità David Cournooh che, guarda un po’ il caso, stasera sfida da avversario il suo recente passato. La Tesi Group riuscì a ripetersi anche al PalaPentassuglia (67-71) all’apice del grande campionato fatto dalla squadra di Esposito. Una vittoria che ha consentito di portare il bilancio in A sul 2-4 in favore dei pugliesi che diventa 3-7 se ci mettiamo l’oramai storica, soprattutto per i biancazzurri, serie di finale playoff di LegaDue che, se non altro, fece capire che la piazza pistoiese era davvero di nuovo pronta

al grande salto. Per il resto, però, per Pistoia tante amarezze da parte di Brindisi: nel 2014/15 l’Enel si impose 70-83 con Pistoia che subì la bellezza di 53 punti nel secondo tempo affossata dal tandem Denmon-Pullen. Nel 2013/14, invece, per la Tesi Group fu una disfatta salutare, quella casalinga, che poi aprì la grande cavalcata finale verso i playoff. Era il marzo 2014 con Zerini e soci che si imposero per 65-75 al termine di un match praticamente quasi mai in discussione e che seminò anche un po’ di malcontento all’interno del palazzetto. Come detto, indimenticabile per tutti le emozioni (amare per Pistoia) vissute nel catino del PalaCarrara nella primavera 2012 con Brindisi che in via Fermi ha vissuto uno dei momenti più importanti della sua storia vincendo gara4 della finale playoff di LegaDue e trovando il pass per la A1. Andando ancora più indietro nel tempo, sono altrettanto belle ed appassionanti da ricordare le sfide in B1 fra due società che sono partite dal basso facendo tanta gavetta, arrivando in alto per meriti sportivi e non ripescaggi, fusioni o quant’altro. Dopo la fine dell’era Piero Bucchi, in Puglia questo è l’anno zero per un nuovo ciclo che si è aperto battendo Trento nel debutto in campionato.

Professionisti altamente specializzati

Centro Sanitario Pistoiese della Fondazione F. TURATI

Tempi rapidi

L’INNOVAZIONE IN CAMPO MEDICO E DIAGNOSTICO

Tariffe accessibili

Ecografia e ecocolordoppler, odontoiatria, fisiatrica, neurochirurgia, cardiologia. Per maggiori informazioni consultate il nostro sito dove troverete l’elenco completo dei servizi offerti. INFO E PRENOTAZIONI: Tel. 0573 994553 www.koinos-pistoia.it – info@koinos-pistoia.it

DOVE SIAMO: Via J. Melani, 1 – 51100 Pistoia ORARIO: Lunedi-Venerdì 9-13 – 14-19 – Sabato 9-13

Seguici su


VALORI E PASSIONI CI UNISCONO

Giorgio Tesi Junior è un progetto che intende sostenere le realtà giovanili, della provincia di Pistoia, che si distinguono per la promozione dei valori dello sport e per la qualità nell’organizzazione. I valori che il marchio Giorgio Tesi Junior esprime sono: eguaglianza, correttezza, rispetto, solidarietà, partecipazione, diritto allo sport, efficienza ed efficacia che si ritrovano nella Convenzione dell’ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nella Carta dei Diritti del bambino nello sport dell’Unesco.


www.pistoiabasket2000.it

#forzapistoia

PROSSIMO TURNO CASALINGO

VS

Domenica 30 Ottobre

ore 18.15 - PalaCarrara - Pistoia - Vi aspettiamo!!!


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.