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Foto di Sara Bonelli - Pistoia Basket 2000
Periodico di informazione sportiva testata registrata presso il Tribunale di Pistoia N° 10/2013 in data 7/10/2013 – Direttore Responsabile Emanuele Begliomini
VS SABATO 4 NOVEMBRE - ORE 20.45 - PALACARRARA
L’EDITORIALE IN COLLABORAZIONE CON
ELEGARI
DI SAVERIO M
Ancora cambi in corsa per la The Flexx 2017/18
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educe da tre sconfitte consecutive, due delle quali in trasferta con dirette concorrenti per la salvezza come Cremona e Varese, la The Flexx questa sera si rituffa nel catino infuocato del PalaCarrara per giocarsela, ancora, con un’altra squadra lombarda. Stavolta toccherà alla Red October Cantù, squadra – ma soprattutto società – sulla bocca di tutti gli addetti ai lavori per quello che (non) sta combinando fuori dal campo con problemi non indifferenti di natura economica che, a più riprese, ne hanno minato anche il possibile prosieguo dell’attività in questa stagione. Per la The Flexx l’appuntamento di stasera, in anticipo al sabato, è di quelli da non fallire. Dopo le prime due vittorie contro Capo d’Orlando e Brindisi, coach Vincenzo Esposito si è nuovamente ritrovato nell’emergenza totale causata dall’infortunio di Tyrus McGee che ha costretto il giocatore a fermarsi per due mesi e la società a tornare sul mercato. Così, stavolta, dal cilindro magico della dirigenza biancorossa è spuntato fuori un nome “pesante” nel panorama del basket europeo come il 33enne Jamon Gordon. Il suo curriculum parla da solo fra campionati di prestigio come Grecia e Turchia con annesse “campagne di Eurolega” ma, adesso, arriva alla The Flexx con l’intento di riequilibrare una squadra che, al momento, sembra palesare difficoltà soprattutto per quanto concerne la difesa. Ci sono ancora passaggi a vuoto da gestire all’interno dello stesso match, dimostrazione ne sono il terzo ed il quarto periodo della sfida di Varese con rispettivi parziali di 9-20 e 28-14, ma sono aspetti che ad inizio stagione sono normali, per di più con una squadra che si è allenata insieme prima del via del campionato soltanto poche ore. Gordon ha firmato un contratto fino al termine del girone d’andata, poi sia lui che società capiranno il da farsi, in base al rendimento che avrà avuto, alle condizioni fisiche di Tyrus McGee ed alle performance del resto del gruppo perché, come normale che sia, tutti sono sotto esame quotidiano. E, per mettere un po’ in discesa la strada, c’è da far bene nel “quasi derby” contro una Cantù ferita ma tutt’altro che arrendevole. Non resta che tuffarsi in clima partita: per rivedere la Serie A al PalaCarrara ci sarà poi da aspettare il 3 dicembre. Quindi, sotto a chi tocca.
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INTERVISTA AL PRESIDENTE MALTINTI
«Oggi sono in palio due punti pesantissimi» IL NUMERO 1 DEL PISTOIA BASKET PARLA DEL COMPLICATO AVVIO DI STAGIONE DELLA THE FLEXX FALCIDIATA DAGLI INFORTUNI DI SAVERIO MELEGARI
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residente Maltinti, una maledizione dietro l’altra per la The Flexx. Prima il caso Czyz, adesso l’infortunio di McGee: tutti aspetti non preventivabili. Quanto è dispiaciuto per l’infortunio all’ex Venezia? Quest’anno siamo stati finora molto sfortunati. Fra Czyz, la grana Sanadze, il problema di McGee, giocatore per noi fondamentale e che finora ha giocato di fatto una sola partita (a Capo), non sono molte le cose girate per il verso giusto. Se è vero però che ci vuole sempre un sacco per dare e uno per avere, speriamo che nella seconda parte di stagione il tempo volga al bello. L’ultima partita in casa contro Avellino ha fatto vedere che, al momento, c’è molto divario fra le prime della classe e la The Flexx: è d’accordo con questo e pensa che il gap possa essere accorciato? Il divario si è visto tutto, altre volte con determinazione e agonismo siamo riusciti a mascherare meglio le difficoltà. La differenza di roster fra noi e Avellino esiste e sarebbe sciocco negarlo, ma anche l’anno scorso Milano e la stessa Avellino erano più forti di noi, eppure in casa nostra ci hanno lasciato le penne. Questo per dire che non bisogna mai sentirsi battuti in partenza o disunirci nei momenti difficili: è ancora più bello, quando si è piccolini, battere le grandi! Siamo al quinto anno di Serie A per il Pistoia Basket: quali sono le sue aspettative su questo campionato dopo che la società, durante l’estate, aveva detto che era arrivato il momento di alzare leggermente l’asticella rispetto agli scorsi anni? Il nostro primario obiettivo è mantenere la categoria, su questo niente equivoci. Poi sognare fa bene e piace a tutti: a noi dirigenti e ai tifosi in primis. Anche io ovviamente sogno di poter vincere tutte le partite, ma so bene che la realtà è diversa. D’altronde cosa ci costa sognare? I sogni fanno parte della mia vita anche dopo 47 anni che faccio sport. Stasera uno degli appuntamenti più attesi dell’anno con l’arrivo di Cantù: si respirerà aria da derby... Il derby per me è solo con Montecatini e io sono il primo a essere dispiaciuto che questa partita ultimamente sia sparita dai radar della pallacanestro. Ovviamente quella con Cantù è una sfida storica, che in questo momento mette in palio per noi due punti pesantissimi. Mi spiace dirlo ma, per me, il derby è un’altra cosa!
Nuovo arrivo alla The Flexx: firmato Jamon Gordon DI SAVERIO MELEGARI Lo scorso lunedì la The Flexx Pistoia Basket 2000 ha annunciato l’arrivo dello statunitense Jamon Gordon, ingaggiato con escape a favore del giocatore alla fine del girone di andata. Guardia di 191 cm per 98 kg, nato a Jacksonville il 18 luglio 1984, Gordon vanta una lunga esperienza internazionale. Uscito da Virginia Tech nel 2007 (11.4 punti di media a gara nel suo anno da Senior), ha iniziato la propria carriera fra i professionisti in Turchia, nelle fila dell’Antalya Büyükşehir Belediyesi, passando poi, nel novembre 2008, in Germania (Colonia 99ers). Dopo una parentesi a Spalato, nel 2009 si trasferisce in Grecia, al Maroussi, poi, nel 2010, passa all’Olympiacos (con cui vince la Coppa nazionale). Nell’estate del 2011 approda in Turchia e vi rimane per cinque stagioni, mettendosi in luce come giocatore di grande affidabilità e vestendo casacche importanti, quali quelle di Anadolu Efes, Galatasaray e Darüşşafaka. Nella scorsa stagione, complice un infortunio a una mano, si accasa solo a gennaio all’Aris Salonicco, ma, dopo appena due mesi, a causa di problemi con il club, rescinde il proprio contratto. “Gordon - ha affermato coach Vincenzo Esposito - è un giocatore esperto che può essere utilizzato in più posizioni, dall’uno al tre. Pur senza eccellere in maniera clamorosa in nessuna voce, è solido sia offensivamente che difensivamente. Esperienza, professionalità e conoscenza del gioco erano le caratteristiche che cercavamo, e credo che il suo sia il profilo ideale”.
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RED OCTOBER CANTÙ 2 – Jaime Smith (playmaker, 190 cm, 83 kg, Usa, 1989) Fratello di Joe Troy Smith (diverse stagioni in Italia, fra Montecatini, Biella, Rieti e Reggio Emilia), è un prodotto della University of Alabama in Huntsville. Reduce da una grandissima stagione in Ucraina (ha disputato anche la Champions League con il Chimik Južnyj, affermandosi come secondo top-scorer della competizione con 17.6 punti di media a partita), è un giocatore dalle spiccate doti offensive, ottimo tiratore, che in carriera ha giocato anche in Portogallo, Svizzera e Belgio. All’esordio nel nostro campionato, viaggia finora a una media di 13 punti e 4.4 assist a partita.
3 – Randy Culpepper (guardia, 182 cm, 79 kg, Usa, 1989) Cresciuto nella University of Texas El Paso, è una guardia sottodimensionata, ma che vanta una buona esperienza a livello europeo (Ucraina, Russia, Francia e Turchia). Giocatore che ama i ritmi alti, che attacca l’area e possiede un tiro da fuori che va e viene, finora viaggia a 11 punti e quasi 5 rimbalzi di media a gara.
21 – Jeremy Lamar Chappell (guardia/ala, 191 cm, 91 kg, Usa, 1987) Altro esterno offensivo, veloce e intercambiabile, è stato uno dei grandi protagonisti, lo scorso anno, dell’ottima stagione del Bandirma Banvit (con cui ha vinto la Coppa di Turchia). Ottimo tiratore, uscito nell’ormai lontano 2009 dalla piccola Robert Morris University, in carriera ha giocato anche in Ucraina e Russia. Nelle prime cinque giornate si è già messo in mostra come uno dei giocatori potenzialmente più interessanti dell’intera serie A: le sue cifre parlano infatti di 17 punti (con il 55% da 3), 5.8 rimbalzi e 2.8 assist di media a partita.
23 – Christian Burns (ala, 203 cm, 110 kg, Usa/Ita, 1985) (K) Giocatore di sostanza ed energia, reduce dall’Europeo con la Nazionale di coach Messina, ha esordito in Italia nel 2012 a Montegranaro, giocando poi, la scorsa stagione, a Brescia. Approdato in Europa nel 2007, ha avuto esperienze importanti in Polonia, Ucraina, Russia, Portogallo, Germania, Israele e Repubblica Ceca.
25 – Charles Thomas (ala/centro, 203 cm, 102 kg, Usa, 1986) Giocatore bidimensionale, capace di muoversi a suo agio sia dentro che fuori dal pitturato, nonostante l’aggressività e la fisicità ha una mano piuttosto educata. Prodotto della University of Arkansas, nella sua lunga carriera europea ha giocato in Finlandia, Bosnia, Ucraina e Israele.
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5 – David Cournooh (play/guardia, 187 cm, 83 kg, Ita, 1990) Uno degli “ex” della serata, viaggia finora a una media di 6.6 punti a partita. Giocatore ormai esperto (ha disputato 144 presenze nel massimo campionato), è un playmaker energico, bravo ad attaccare il ferro e pericoloso nel tiro da fuori. In carriera, oltre che con Pistoia e Cantù, ha giocato anche a Siena, Casale Monferrato, Ferrara, Imola, Fortitudo e Brindisi.
8 – Salvatore Parrillo (play/guardia, 190 cm, 87 kg, Ita, 1992) Prodotto di scuola casertana, è un giocatore di grande energia, bravo a correre in contropiede e aggressivo in difesa. Dopo la gavetta nelle Minors, ha esordito in serie A con Reggio Emilia (con cui ha anche disputato la finale scudetto) nel 2015/16, prima di essere ingaggiato da Cantù, con cui, nella scorsa stagione, ha messo a referto 2.2 punti in 10 minuti di impiego medio a partita.
10 – Maurizio Tassone (guardia, 194 cm, 86 kg, Ita, 1990) All’esordio in serie A, è un prodotto del vivaio del CUS Torino, con cui ha anche disputato ben sette stagioni in prima squadra. Passato alla Edimes Pavia nel 2013, l’anno successivo è nuovamente in Piemonte (a Moncalieri, con cui disputa i playoff del campionato di serie B).
20 – Davide Raucci (ala, 197 cm, 106 kg, Ita, 1990) Giocatore dalla notevole stazza fisica, ha importanti attitudini difensive, che può spendere più sui “quattro” che sugli esterni, con cui fatica ad accoppiarsi per la differenza di passo ed esplosività. E’ di fatto all’esordio in serie A, anche se la sua prima presenza nel massimo campionato risale addirittura alla stagione 2008/09, quando giocava a Biella. In carriera vanta una militanza significativa nelle fila della Fortitudo Bologna, con cui lo scorso anno è arrivato alla semifinale nei playoff di A2.
19 – Giacomo Maspero (ala, 204 cm, 102 kg, Ita, 1992) Cresciuto nel settore giovanile canturino, con i brianzoli ha già disputato in passato alcune gare di serie A. In carriera ha giocato anche con Treviglio e Brescia.
15 – Andrea Crosariol (centro, 210 cm, 114 kg, Ita, 1984) L’altro “ex” della sfida, è reduce da una grandissima stagione proprio a Pistoia (forse la migliore della sua lunga carriera, che lo ha visto protagonista a Bologna, Roma, Avellino, Pesaro e Venezia ). Ottimo rimbalzista, buonissimo stoppatore, ha perso un po’ del vecchio atletismo, ma ha acquisito grandi capacità di lettura, migliorando sia il tiro che il movimento di post basso. In queste prime cinque giornate, viaggia a una media di 7 punti, 3.4 rimbalzi e 2.2 assist di media a partita.
ALLA SCOPERTA DELLA RED OCTOBER CANTÙ
Tutti ai piedi di Smith e Charles Thomas I LOMBARDI HANNO UN ROSTER DI QUALITÀ, SOPRATTUTTO FRA GLI AMERICANI, NONOSTANTE I PROBLEMI SOCIETARI DI SAVERIO MELEGARI
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opo stagioni nelle quali Cantù, una delle piazze storiche del basket italiano, è sempre rimasta ai margini dei playoff e dalla possibilità di lottare per qualcosa di importante, l’arrivo degli investitori stranieri, russi per la precisione come la famiglia Gerasimienko, aveva fatto pensare ad un cambio di rotta per i sogni dei tifosi canturini ma, nel giro di pochi mesi, la strada intrapresa non sembra essere delle migliori. Sicuramente un peccato perché anche la squadra allestita per questa stagione è di indiscusso valore. Un reparto stranieri (Cantù, come Pistoia, ha adottato il 5+5) di prim’ordine con le stelle che brillano di Jaime Smith, fratello di quel Joe Troy Smith idolo della Montecatini che fu e giocatore della stessa Cantù, e Charles Thomas. Ma non è ovviamente finita qui perché i vari Culpepper e Chappell possono dire la loro. Come già succede da un paio di partite, la squadra di coach Marco Sodini (nella foto) giocherà con un americano in meno perché l’ala piccola Michael Qualls è stata messa fuori squadra per motivi disciplinari ed oramai con le valigie già pronte. Non mancano i nomi di esperienza anche per quanto riguarda il pacchetto italiani, con quattro giocatori su tutti che si dividono maggiormente il minutaggio: il capitano Salvatore Parrillo, “anema e core” all’interno di un equilibrio molto delicato, ed i freschi ex della The Flexx David Cournooh, che torna a Pistoia per la prima volta da avversario e sicuramente anche col dente avvelenato per come andò a finire lo scorso anno, ed Andrea Crosariol ,rilanciato proprio da Pistoia nella passata stagione dopo diverse annate complicate fra Serie A e LegaDue. Attenzione, poi, ad un giocatore che anche da solo può fare la differenza in questo campionato e risponde al nome di Christian Burns: l’ex Brescia adesso gioca da italiano, avendo anche disputato gli ultimi Europei con la maglia azzurra, ed è uomo d’area capace di tutto ed in grado di infiammare il pubblico in qualsiasi momento. Cantù, attualmente, è appaiata alla The Flexx con 4 punti in classifica frutto dei successi casalinghi, a Desio, contro Cremona e Trentino mentre in trasferta ha sempre perso e con scarti anche notevoli: -14, -15 e -31. Un motivo in più per la The Flexx di aumentare i giri del motore e mandare al tappeto la truppa di coach Sodini, promosso capo-allenatore dopo la 1° giornata di campionato visto che lui era uno degli assistenti di Bolshakov, nome non particolarmente ben voluto dalla piazza.
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PRECEDENTI ED EX
Pistoia cerca la cinquina vincente contro Cantù TRADIZIONE MOLTO FAVOREVOLE PER IL PISTOIA BASKET IN CASA CONTRO I BRIANZOLI. MA QUANTI OVERTIME DA BATTICUORE… Tre overtime in quattro occasioni, partite sempre chiuse fra gli 85 ed i 95 punti segnati , sold out sugli spalti ed emozioni a non finire. Il film fra Pistoia Basket e Cantù in questi quattro anni di ritorno della nostra città in Serie A non possono che essere vissuti in questo modo. Momenti indelebili rimasti nella storia biancorossa: dal canestro sul fil di sirena di Brad Wanamaker, nella prima stagione, che regalò un supplementare insperato alla Tesi Group contro una Cantù molto forte, poi stritolata nei 5’ suppletivi da JJ Johnson e Washington in formato monstre al tapin vincente, a mezzo secondo dalla fine, di Tony Easley nella stagione 2014/15. Ed ancora supplementare anche lo scorso anno col match chiuso 94-87 in un duello all’ultimo sangue fra Nathan Boothe (25 punti con 10/10 da 2 + 12 rimbalzi) e l’ex JJ Johnson (32 punti + 7 rimbalzi). Nel mezzo l’unica altra vittoria, 95-89, arrivata regolarmente al 40’ con Alex Kirk che iniziava a mettere “the money in the bank” al quale provarono a rispondere, senza successo, i vari Heslip e Ross. E’ oramai provato, quindi, che quando c’è Pistoia-Cantù non ci si annoia: siete pronti anche per stasera?
Meritano, infine, un capitolo a parte gli ex dell’incontro. Sono due, recentissimi, ed entrambi oggi vestono la maglia della Red October: David Cournooh e Andrea Crosariol. Il primo ha avuto un’esperienza pistoiese con più ombre che luci, nonostante fosse arrivato nell’estate 2016 in via Fermi con tante aspettative (ed un biennale firmato): ha avuto difficoltà ad adattarsi al gioco ed ai ritmi imposti da coach Esposito ed alla fine del girone d’andata del passato campionato decise di salutare la compagnia accasandosi proprio a Cantù. Discorso completamente diverso per Andrea Crosariol (nella foto). Lui, a Pistoia, non ci doveva nemmeno essere ma il secondo infortunio rimediato da Marcus Thornton in due anni, senza mai giocare un minuto di campionato, costrinse la società ad intervenire sul mercato prendendo “Crosa” che, a 32 anni, sembrava oramai uscito dai radar del basket che conta. E, invece, una stagione superlativa spesso anche come miglior lungo italiano del campionato, uno che con i pick’n’roll impostati da Ron Moore ci andava a nozze è riuscito a rinascere ed ha accettato, la scorsa estate, la chiamata di Cantù. Vedremo quale sarà l’impatto sul campo per questi due giocatori.
Rubrica VOLTO NUOVO “Volto Nuovo”
Duda Sanadze ALLA SCOPERTA DEL PRIMO GIOCATORE GEORGIANO DELLA STORIA DEL PISTOIA BASKET, ULTIMO COLPO DEL MERCATO ESTIVO DELLA THE FLEXX Non si può certo dire che la storia fra l’Italia e il primo giocatore georgiano nella storia del Pistoia Basket sia iniziata con il piede giusto. Pronti via, infatti, e Duda Sanadze reduce da un brillante Campionato Europeo insieme alla sua Nazionale (che ha incrociato anche il proprio cammino con gli Azzurri), è stato fermato per un problema cardiaco che sembrava addirittura mettere a rischio il suo ingaggio da parte della The Flexx. Risolto tutto nel giro di una settimana, il giocatore nato a Tbilisi 25 anni fa si è aggregato regolarmente alla truppa biancorossa anche se, di fatto, con circa un mese abbondante di ritardo rispetto al resto del gruppo. Logico, quindi, che l’approccio con il basket italiano e la Serie A potesse risultare ostico per un atleta che, dopo le esperienze in patria e la formazione negli Stati Uniti, vantava come unica esperienza europea il campionato sloveno disputato nella scorsa stagione con i colori del Primorska di Capodistria. Il suo essere elemento di sistema, giocatore poco appariscente, ma capace di trovare la via del canestro con discreta affidabilità, ha in qualche modo facilitato le cose, anche se la sensazione è che Duda non abbia ancora espresso appieno il suo reale potenziale, peraltro intravisto a settembre con la maglia della propria Nazionale. Complice l’infortunio di McGee, coach Esposito gli sta concedendo tanti minuti (ben 29 domenica scorsa a Varese): inutile dire che stare così a lungo sul parquet non può fargli che bene, con la speranza che il suo mattoncino alla causa non manchi nemmeno nella gara contro Cantù, oltre al fatto che deve ancora trovare la giusta amalgama con i compagni in allenamento. Dopo tre sconfitte consecutive, c’è bisogno anche della firma di Sanadze per tornare a muovere la classifica…
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I NOSTRI GIOVANI
Ecco le prime news dai campi PROSEGUONO CON OTTIMI RISULTATI I CAMPIONATI DEI NOSTRI GIOVANI BLU VOLLEY QUARRATA Under 14: partenza burrascosa per la squadra di coach Gasperini sconfitta sia a Pietrasanta che Pescia, da sottolineare il grande impegno delle ragazze nelle partite giocate che sicuramente porterà ad un miglioramento nelle prossime gare. Under 16: tre vittorie consecutive per le ragazze di coach Sheila Ostento a Buggiano, Montebianco Volley e Ctt Monsummano tutte con un netto 3/0. Under 18: le ragazze di coach Sheila Ostento continuano il buon inizio di campionato vincendo contro Ctt Monsummano con un netto 3/0. PISTOIA BASKET ACADEMY Under 18: Continua la striscia vincente dei ragazzi di coach Angella che vincono a Valdicornia e Arezzo, siamo a 5 su 5! Importante il prossimo match contro Empoli, altra squadra imbattuta del campionato. Under 16: Non un ottima partenza per i ragazzi della Dife che su tre partite riescono a vincere solo in casa con Cecina e due ko contro Valdicornia e Pontedera.
Under 15: Ottima partenza anche per coach Breschi con tre vittorie consecutive contro Legnaia, Terranuova e Laurenziana. Iniziato ufficialmente anche il Pistoia Basket Project, Mercoledì 25 i Coach Angella e Fermo hanno svolto un allenamento con i ragazzi delle annate 2003-04 provenienti da tutta la Toscana facenti parte del PTBK PROJECT. MARGINE COPERTA I risultati del weekend: va male agli Allievi Elite di mister Gianluca Peselli sconfitti 3-0 sul campo del Tau Calcio Altopascio e agli Allievi B Elite di Marco Bartolini, superati 3-2 a domicilio dai pari età dell´Olimpia Firenze; grazie alle reti di Zanda e Stringari vincono invece 2-0 sui pratesi dello Zenith Audax i Giovanissimi Elite guidati da Alberto Francesconi, mentre i Giovanissimi B provinciali di Luca Cordoni ne danno ben 8 all´Aglianese. Seconda visita della stagione dei responsabili dell´Academy Juventus al centro sportivo “Renzo Brizzi” di via Togliatti - il coordinatore Claudio Gabetta e il responsabile scouting Fabio Artico - ha rafforzato un progetto partito ormai due anni fa che vede la Polisportiva Margine Coperta come unica società toscana affiliata al club bianconero, delle 26 in tutta Italia. Una partnership importante che guarda al futuro, alla crescita del calcio giovanile, alla scoperta di nuovi talenti e allo sviluppo organizzativo delle Scuole Calcio. Seguiteci sulla nostra pagina Facebook @giorgio.tesi.junior per tutti gli aggiornamenti sui risultati ed eventi durante la settimana!
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CONSORZIO PISTOIA BASKET CITY
Forza 100: Il confermatissimo CDA pone un nuovo obiettivo IL NEO RINNOVATO CDA DEL CONSORZIO, NEL CORSO DELL’ASSEMBLEA NELLA QUALE È STATO APPROVATO IL BILANCIO, HA POSTO UN NUOVO OBIETTIVO: RAGGIUNGERE QUOTA 100 Come ogni anno il mese di ottobre è stato per il Consorzio Pistoia Basket City il momento dell’approvazione del bilancio annuale che, ancora una volta, ha evidenziato dati di costante crescita. Giovedì 26 ottobre, presso l’Accademia del Giardino nella sede di Piante Mati, si è infatti svolta l’Assemblea dei consorziati che, oltre all’approvazione del bilancio, si è espressa sul rinnovo del Consiglio d’Amministrazione, confermando all’unanimità per i prossimi tre anni, gli stessi membri del CdA del primo mandato: Alberto Peluffo, presidente, Marco Geri di SVRA, vice presidente, e Paolo Mati di Toscana Fair. Un giusto riconoscimento da parte dell’assemblea per chi nei primi tre anni di mandato ha contribuito in maniera importante e fattiva allo sviluppo del Consorzio. Da sottolineare la grande presenza di consorziati: circa il 70% degli aventi diritto ha infatti preso parte alla serata, a testimonianza del fatto che Pistoia Basket City sta crescendo non solo nei numeri, ma anche nella partecipazione dei propri membri alle attività che di volta in volta vengono proposte. “Siamo evidentemente felici della conferma all’unanimità avuta dall’Assemblea per il rinnovo per ulteriori tre anni del nostro mandato – hanno commentato i tre membri del CdA – sinonimo del fatto che il lavoro svolto in queste prime stagioni di gestione è stato positivo. Certamente si tratta di un impegno importante anche in termini di tempo, che giocoforza siamo costretti a sacrificare alle nostre attività e, in parte, alla vita privata, ma siamo altresì molto orgogliosi e soddisfatti di poter andare avanti in questo processo di sviluppo del Consorzio. Stiamo crescendo, è evidente, e anche il fatto di essere diventati da qualche mese a questa parte socio di maggioranza relativa del Pistoia Basket è sinonimo di ciò. Da luglio, poi, abbiamo anche
un nostro rappresentante (Alberto Peluffo ndr) nel CdA della società e ciò accresce il nostro senso di responsabilità. Rappresentiamo, come consiglio, una realtà fatta di aziende e professionisti che credono nel progetto Pistoia Basket City e in quello del Pistoia Basket. Lavoriamo per continuare a crescere: obiettivo 100 consorziati”. Per sapere tutto sul CONSORZIO PISTOIA BASKET CITY, visitate il sito www.pistoiabasketcity.it: nella sezione “consorziati” potrete scoprire tutto sui consorziati e le loro attività. Per informazioni su possibili adesioni, potete scrivere a info@pistoiabasketcity.it
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