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neo-Eubios 68 - Tecnici Competenti in Acustica: considerazioni a sei mesi dall'istituzione dell'elenco nazionale
di Matteo Borghi
Introduzione
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Secondo la Legge 447/1995 “Legge quadro sull’inquinamento acustico” il Tecnico Competente in Acustica (TCA) è la figura professionale idonea per effettuare misurazioni fonometriche, verificare l’ottemperanza ai valori definiti dalle norme vigenti, redigere piani di risanamento acustico, svolgere attività di controllo. Ad esempio è necessario essere TCA per redigere relazioni di clima e impatto acustico (Art. 8 Legge 447/1995) o per eseguire misure in opera di requisiti acustici passivi degli edifici (DPCM 5-12-1997). In estrema sintesi si può affermare che chi utilizza un fonometro per realizzare una relazione professionale, deve avere la qualifica di tecnico competente. Il D.Lgs. 42/2017 “Disposizioni in materia di armonizzazione della normativa nazionale in materia di inquinamento acustico” ha in parte modificato i contenuti della Legge Quadro e ridefinito le procedure per diventare Tecnici Competenti. Tra le novità introdotte: gli elenchi regionali dei TCA sono stati sostituiti da un unico elenco nazionale (pubblicato il 10 dicembre 2018), i laureati possono diventare TCA superando l’esame finale di un corso della durata di almeno 180 ore, anche per i Tecnici Competenti è stato istituito l’obbligo di aggiornamento professionale.
Per approfondire questi aspetti è possibile consultare la Guida ANIT “Tecnico Competente in Acustica – Facciamo chiarezza”, scaricabile liberamente dalla sezione Pubblicazioni – Approfondimenti del sito www.anit.it
In questo articolo si propongono invece alcune semplici considerazioni sulla situazione attuale dei TCA: quanti sono, come sono distribuiti in Italia, quanti corsi sono stati attivati.
La piattaforma ENTECA
La principale fonte di informazioni sui TCA è la piattaforma informatica denominata ENTE- CA (Elenco Nazionale dei TEcnici Competenti in Acustica). Sviluppata da ISPRA per il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare (MATTM), contiene l’Elenco Nazionale dei TCA e gli elenchi dei corsi abilitanti da 180 ore e dei corsi di aggiornamento professionale accreditati. Può essere raggiunta a questo link “https://agentifisici. isprambiente.it/enteca/home.php” o, più semplicemente, inserendo il termine ENTECA in un motore di ricerca.
Quanti sono i TCA e come sono distribuiti?
A dicembre 2018 risultavano iscritti nell’elenco nazionale 9718 professionisti. Attualmente (giugno 2019) sulla piattaforma ENTECA sono registrati 10708 tecnici. Quasi mille in più. L’incremento è determinato sia dai “nuovi TCA”, coloro che hanno superato con profitto l’esame di un corso da 180 ore, sia da “vecchi TCA” che hanno richiesto il passaggio dall’elenco regionale a quello nazionale dopo il 10 dicembre 2018. Le regioni con il maggior numero di TCA sono Emilia Romagna, Marche, Lombardia e Campania. Circa il 42% dei tecnici risiedono in questi territori.
Tale situazione molto probabilmente si è determinata sia a causa della popolazione regionale (considerazione valida per Lombardia e Campania), sia per la legislazione in vigore sul territorio.
In Emilia Romagna infatti era già possibile diventare TCA partecipando a un corso professionale, senza l’obbligo di affiancamento professionale. Nelle Marche invece la legislazione regionale definisce chiaramente l’obbligo di essere TCA per poter redigere relazioni di calcolo previsionali di requisiti acustici passivi. Se si rapporta però il numero di tecnici alla popolazione, si osserva una situazione “anomala” in Valle d’Aosta, dovuta probabilmente dalle procedure che erano in vigore nella regione per il riconoscimento della qualifica.
Una analisi qualitativa indica che quasi la metà dei TCA ha la qualifica di ingegnere. Un quarto si distribuisce tra architetti, geometri e periti industriali. La parte restante hanno altri titoli di studio (lauree in chimica o fisica, diplomi di maturità scientifica, ecc.)
Corsi di abilitanti e aggiornamento A giugno 2019 sul sito ENTECA risultano pubblicati:
• 46 corsi abilitanti per tecnici competenti (della durata di almeno 180 ore);
• 67 corsi di aggiornamento;
• 1 corso di “recupero” per chi aveva già seguito un corso abilitante prima della pubblicazione del Dlgs 42/2017.
La maggioranza degli eventi sono stati proposti in Lombardia (13 corsi da 180 ore e 20 corsi di aggiornamento). In alcune regioni invece non è stata sviluppata alcuna iniziativa.
Conclusioni e prospettive future
Questo breve articolo ha presentato la situazione attuale dei Tecnici Competenti in Acustica. Quali prospettive per il futuro? È logico ipotizzare che l’istituzione dei corsi da 180 ore comporterà un costante incremento dei TCA e che, considerate le indicazioni del Dlgs 42/2017, aumenterà sempre di più la percentuale dei laureati rispetto ai diplomati. Ragionevolmente verranno incrementati i corsi di formazione e aggiornamento.
Per questi ultimi si auspica che il Ministero attivi, nel corso del 2020, il registro delle ore di aggiornamento professionale per i TCA. Infine i corsi probabilmente subiranno alcune modifiche nell’impostazione generale. A maggio 2019 infatti il Ministero dell’Ambiente ha pubblicato un aggiornamento delle linee guida elaborate dal tavolo tecnico ministeriale. Tra le principali novità si osserva la reintroduzione dell’e-learning nei corsi da 180 ore e l’eliminazione dell’obbligo di test finale per i corsi di aggiornamento. Ora sta alle Regioni valutare come recepire le nuove indicazioni nella propria procedura di accreditamento. ANIT, in collaborazione con ordini professionali e scuole edili, ha già in previsione l’attivazione di nuovi corsi per i TCA. Per essere sempre informati sulle iniziative dell’Associazione basta essere iscritti alla newsletter ANIT o consultare la pagina “Eventi – Corsi” sul sito www.anit.it