Inserto omaggio allegato al numero odierno di Bisenziosette, Chiantisette, Giornale di Pistoia, Val d’Elsasette
Anno I | Numero 2 | Settembre 2020
Il mio
stilediVITA
PASSEGGIARE Tra vigne, ricci e castelli BELLE SEMPRE Le strategie per essere attraenti a ogni età MODA L’eco-sostenibilità è fashion ANTI-STRESS Scopriamo la mindfulness
Tutti pazzi per il
foliage!
SOMMARIO | 1
Il mio
6 14
stilediVITA 20 29
Affrontiamo l'autunno
2
Alimentazione: rimettiamoci in forma
6
L'ora della mia ginnastica
10
Per i tuoi capelli solo cure naturali
14
Moda: i must have dell'autunno
20
Tutti pazzi per il foliage
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Vita di coppia: chatta e incontra
29
Terza etĂ e tecnologia
34
Voglio vivere in un eco-villaggio
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Editore: Dmedia Group spa Via Campi 29/L | Merate (LC) ilmiostiledivita@netweek.it
Scopriamo la mindfulness
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Finito di stampare: Settembre 2020
Lo sapevi che...?
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2 | SALUTE
D Affrontiamo
L’AUTUNNO
Dare un calcio alla malinconia per ripartire con slancio. In autunno è importante riuscirci, per evitare di cadere in preda allo sconforto che il passaggio dall’estate alla stagione fredda (o forse, per ora, sarebbe meglio dire fresca) talvolta determina anche a livello psicologico. Un altro punto di vista Diventa allora importante riuscire a vedere le cose guardandole da un altro punto di vista. Non più “Che noia, dovrò rinchiudermi in casa”, ma “Che bello, torneremo ad apprezzare il tepore del nostro focolare”. E lo stesso vale per l’ambito professionale. Non “Che noia, devo andare in ufficio”, ma “Non vedo l’ora di andare in ufficio perché dobbiamo pianificare lo sviluppo della nostra attività”. Basta poco, allora, e tutto cambia. Godersi la stagione, il suo clima, i suoi caldi colori, i suoi aromi (come il profumo delle caldarroste) per ripartire con l’energia giusta. Rinforzare il sistema immunitario Dal punto di vista fisico, mai come quest’anno è importante rinforzare il sistema immunitario. Come? Rispettando l’assioma di Feuerbach “L’uomo è ciò che mangia”. Frutta e verdura di stagione dovrebbero avere la precedenza rispetto ad alimenti più calorici e proteici ai quali i primi freddi invogliano. Vaccino antinfluenzale, utile più che mai Un modo per rinforzare l’organismo è anche quello di sottoporsi al vaccino anti-influenzale. Chi lo fa non si mette solo al riparo dall’infezione, ma dà anche una mano alla lotta contro il Covid. Ecco perché se ne parla già da qualche tempo. Accanto alle consuete categorie di persone, da quest’anno il vaccino sarà gratuito anche per tutti i soggetti sani di età superiore ai 60 anni. Questo permetterà di semplificare le diagnosi e la gestione dei casi sospetti. Più vaccinati contro l’influenza ci saranno, più sarà facile riconoscere il coronavirus. Poche regole, ma fondamentali Le semplici regole apprese nei giorni del lockdown saranno preziose alleate anche per la prevenzione di raffreddori e influenza. Lavarsi spesso le mani, mantenere il distanziamento, evitare
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il contatto con chi è ammalato, arieggiare gli ambienti con frequenza sono consigli da rispettare sempre. Non a caso in Australia, dove l’inverno si è appena concluso, i contagi da influenza stagionale sono passati dai circa 132 mila degli anni scorsi, ad appena 21 mila. E non sono numeri a caso, ma dati riportati dal sistema di sorveglianza australiano FluTracking. Imparata l’arte della prevenzione del Covid, dunque, potrà trasformarsi in una formidabile arma contro la normale influenza. Mantenersi in forma La forma fisica non è solo positiva per la salute, ma anche preziosa alleata dell’autostima. Ecco perché, se si è faticato per perdere qualche chilogrammo nel periodo estivo, sarebbe un peccato riprenderlo subito d’inverno. Occorre dunque non perdere la buona abitudine di concedersi qualche ora di attività fisica settimanale, ora praticando lo sport preferito, ora andando in palestra, ora ricavando un po’ di tempo per una benefica passeggiata.
4 utili consigli
Vestirsi a strati con canotta, camicia, cardigan e pullover. Così si affonterà meglio ogni repentino cambio di clima
Rinnovare, idratare, proteggere e detergere. Ecco il segreto per attraversare l’autunno con la pelle del viso perfetta
COVID19, Niente panico! Il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi ha diramato un vademecum che, senza sostituirsi a un aiuto professionale, spiega come proteggersi dal coronavirus con comportamenti adeguati, pensieri corretti ed emozioni fondate. Al punto 8 si rivela come l’indignazione pubblica possa far nascere il panico circa pericoli di cui talvolta si ha più paura di quanta se ne dovrebbe avere: attacchi terroristici, criminali armati, incidenti aerei e frodi con carte di credito. Esistono, invece, altri pericoli oggettivi dei quali, inspiegabilmente, si ha meno paura di quanto sarebbe giusto: tumori, malattie cardiache, incidenti con i pedoni e riscaldamento globale. Occorre seguire rigorosamente tutte le norme vigenti per combattere il Covid, ma bisogna evitare che la ricerca ossessiva dell’invulnerabilità ci impedisca di affrontare il futuro serenamente.
In autunno, a fine giornata, prima di andare a letto, un po’ di riposo aiuterà a ripartire di slancio la mattina seguente
Fare attività fisica, anche blandamente, sarà molto utile per ritrovare il benessere scacciando lo stress da rientro
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NUTRIZIONE - Dr.ssa Silvia Ciani
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PSICOTERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE - Dr.ssa Tania Marsili Psicologa Psicoterapeuta
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PSICOTERAPIA BREVE STRATEGICA - Dr.ssa Corinna Desiati Psicologa Psicoterapeuta
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MEDICINE Cosa non deve mancare
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Un mal di testa improvviso, la febbre, il dolore ad ossa e articolazioni. Questi e altri sono disturbi che spesso ci spingono ad aprire l’armadietto dei medicinali nella speranza di trovare un farmaco in grado di curare il dolore. Tra le medicine (principi attivi) che non possono mancare in ogni casa, parlando di farmaci da banco senza necessità di prescrizione medica, senza dubbio ci deve essere il paracetamolo perfetto per attenuare mal di testa e dolori articolari, ma anche per abbassare la febbre. Anche l’acido acetilsalicilico è analgesico, antinfiammatorio e antipiretico, ed è ottimo per la cura degli stati influenzali, dolori muscolari, reumatici e mestruali. Il ketoprofene è un antinfiammatorio e analgesico, mentre sempre antinfiammatorio è l’ibuprofene. Senza dubbio occorre poi avere nell’armadietto anche uno sciroppo anti-tosse. Nella tarda estate o in autunno sono poi ancora numerosi vespe e calabroni: una pomata contro le punture d’insetto è sempre alleata preziosa. Sarebbero anche consigliabili pomate contro le ustioni domestiche e botte, lividi o contusioni. Garze, disinfettanti e cerotti chiudono l’elenco. In autunno, il fatturato delle aziende farmaceutiche specializzate in farmaci contro le malattie da raffreddamento sfiora i 700 milioni di euro (dato Pharmacy Scanner 2018). I clienti sembrano preferire i prodotti di alta fascia rispetto a quelli più convenienti. Infine, un consiglio importante: prima di acquistare qualsiasi farmaco è sempre importante sottoporre le proprie esigenze al medico di famiglia e al farmacista che, in questo modo, potranno orientare all’acquisto giusto. E’ fonda-
mentale comprare un prodotto mirato alle proprie specifiche esigenze e assumerlo seguendo le indicazioni in materia di posologia e modalità di somministrazione. Tutti i farmaci devono essere conservati adeguatamente e, facendo attenzione alle date, eliminati nel momento in cui superano la scadenza.
Termometro: meglio digitale o classico? Poiché la temperatura corporea è un indicatore fondamentale della salute di una persona, acquistando un termometro è indispensabile fare la scelta giusta. Oggi sul mercato ci sono termometri tradizionali e digitali. Quelli tradizionali non sono più a mercurio, bandito dal 2009, ma a Galinstan (Lega di gallio, indio e stagno), i termometri hi-tech invece possono essere a infrarossi oppure basati su altre tecnologie. Infine, la rilevazione della temperatura rettale è considerata più attendibile di quella frontale o ascellare. Queste ultime possono rivelarsi errate fino a mezzo grado.
6 | ALIMENTAZIONE
Rimettiamoci informa
MANGIANDO BENE L‘
L’estate è ormai terminata e andandosene potrebbe aver lasciato un bel regalino a più di una persona. Si tratta di un bel bagaglio di chili di troppo, dovuto ad abitudini un po’ stravolte, a qualche cena con gli amici in più del solito, oltre che al fatto di essersi concessi qualche vizio, dolce o salato che sia. In ogni caso è bene non disperare, specialmente se la bilancia non ci ha sgri-
dato severamente: l’arrivo dell’autunno e un corretto regime alimentare possono riportarci là dove ci eravamo lasciati. Ossia a pantaloni indossati comodamente, a magliette che non lasciano intravedere la fastidiosa pancetta (perché non c’è!) e ad abiti “calzati” perfettamente, a pennello. L’obiettivo è quello di perdere quei pochi chili in eccesso, eredità della bella stagione, e allo stesso tempo depurarsi, rigenerando il proprio fisico e preparandosi all’inverno. La bacchetta magica per fare tutto ciò si chiama alimentazione, unita ad una sana dose di forza di volontà: all’orizzonte potrebbe dunque esserci una dieta detox, per disintossicarsi e chiudere l’anno col piglio giusto. Naturalmente per un piano prestabilito da seguire è necessario rivolgersi prima ad un professionista, che sia un dietologo o un nutrizionista, in base alle proprie esigenze. Tuttavia esistono delle indicazioni che ciascuno può seguire per rimettersi in forma: il cosiddetto “mangiar bene” è figlio di un adeguato consumo di frutta, verdura e legumi. Non ci sono trucchi nascosti: questi alimenti mantengono l’equilibrio energetico e apportano anche un rilevante contenuto di vitamine e minerali. Inoltre svolgono un’azione protettiva, prevalentemente di tipo antiossidante: così facendo contrastano i radicali liberi, coinvolti all’interno di processo
E IL BIO?
di invecchiamento. Variare le scelte e combinare gli alimenti è una caratteristica chiave, così come si può definire particolarmente salutare cibarsi con maggiore frequenza di pesce (sia fresco che surgelato), non eccedere nel consumo di sale, moderare alimenti e bevande dolci nel corso della giornata (e se proprio non si riesce privilegiare i prodotti da forno). E infine la regola aurea: bere tanta tanta acqua.
Con l’espressione “cibo bio” si intendono tutti i prodotti che provengono da agricoltura biologica: questa indica un metodo di coltivazione e di allevamento che ammette solo l’impiego di sostanze naturali. Niente sostanze di sintesi chimica dunque, inoltre viene detto un fermo no anche allo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali come suolo, acqua e aria.
È L’ORA DI RIPRENDERE ENERGIE L’addio dell’estate può lasciare non solo qualche chilo di troppo, ma anche un senso di stanchezza, prevalentemente dovuto al cambio di stagione. È una sensazione che si può fronteggiare, ricorrendo a dei veri e propri superfood disponibili in natura, in grado di farci recuperare lo slanrecio dei giorni perduti. In primis c’è la zucca, autentica re gina dell’autunno da consumare in molteplici modi. Troviamo poi la coppia cavolformata da cavolo e cavol fiore, ma scocca anche l’ora del kiwi, al ritor ritortavono sulle nostre tavo le. Altre soluzioni sono carappresentate dai ca chi, ricchi di zuccheri semplici, e persino dal miele, alimento versatile e dell’elevato potere nutrizionale.
W le Vitamine! Per affrontare l’autunno nel modo migliore è sicuramente molto utile fare il pieno di vitamine. Sono necessarie sempre, in qualsiasi fase della nostra vita e in qualunque stagione, ma in questo specifico periodo di transizione verso l’inverno cinque di loro sono particolarmente indicate. Una delle vitamine più celebri, fondamentale in questo periodo per rinforzare le difese immunitarie contro i mali di stagione (raffreddore, mal di gola, ecc.). La si trova in arance, limoni, kiwi, broccoli, cavoli e cavolfiori. La biotina è conosciuta per la sua azione benefica su pelle e capelli (stimola la produzione di cheratina). È presente nelle verdure a foglia verde, nei legumi, nei funghi, nelle uova e nella frutta secca. Molti frutti e verdure, così come noci e semi sono ricchi di vitamina E. Assunta in dosi corrette permette di mantenere una cute morbida, contrastando l’azione dei radicali liberi. E inoltre dà anche una mano alla circolazione. La niacina o vitamina PP funge da protettivo della pelle, è utile nel processo di digestione degli alimenti e favorisce anch’essa la circolazione sanguigna. Dove la troviamo? Nelle carni bianche, ma anche in salmone, pesce spada, tonno, spinaci e arachidi. Infine ecco l’acido pantotenico, importante per il suo ruolo preventivo degli stati di stanchezza e per la sua funzione antistress. Ne sono ricchi la carne, i broccoli e l’avocado.
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E se mangio FUORICASA?
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La diffusione dello smart working può aver cambiato le abitudini di tanti lavoratori, ma la cena e soprattutto il pranzo fuori casa rimangono un must della quotidianità. Probabilmente la frequenza dei pasti fra le mura amiche è aumentata, ma in ogni caso a chiunque capita di sedersi al tavolo di un ristorante o di un bar. E allora come comportarsi per non rischiare di trovarsi appesantiti ad affrontare un pomeriggio di lavoro? Oppure come evitare una notte in bianco a causa della digestione lenta? Di sicuro scegliendo una sola portata, evitando piatti troppo conditi e optando sempre per un contorno (la combinazione migliore è primo+contorno). Un altro trucchetto riguarda la colazione: soprattutto se in programma c’è un pranzo fuori casa è bene che sia “strong” (abbondiamo con la frutta), in modo tale da non arrivare troppo affamati a leggere il menù. Più in generale è importante programmare, cercando di bilanciare l’apporto di nutrienti fra colazione, pranzo e cena. Infine un consiglio: attenzione alle insalatone, se ricche di olio, formaggio, tonno e uova sono molto caloriche e contengono troppi grassi e proteine di natura animale.
LA “SCHISCETTA”
Come faremmo senza? La “schiscetta” offre la possibilità di portarsi in ufficio cibo cucinato in modo salutare. Può rappresentare l’alternativa salutista al panino, ideale per un pranzo veloce e leggero. Esempi? Insalata di riso, pasta fredda, frittata, insalata caprese, insalata di pollo o una zuppa.
DIETA ANCHE PER I BAMBINI? La risposta è sì, intesa però come corretto stile di vita. I bambini necessitano il più possibile di un’alimentazione varia ed equilibrata. A partire dalla colazione, con carboidrati, fibre, proteine, grassi, vitamine e sali minerali. Quindi spazio a latte, yogurt bianco, pane e miele, pane e marmellata, biscotti e ovviamente frutta fresca. A metà mattina ecco lo spuntino: deve essere facilmente digeribile, pronto a darci l’energia per arrivare al pranzo, quindi toccherà di nuovo alla frutta o ad uno yogurt (alla frutta). Il pranzo è il pasto più importante della giornata ed è bene che sia strutturato con un primo e un secondo piatto, a cui aggiungere un po’ di verdura e del pane. Anche la merenda è importantissima e non va saltata, soprattutto perché sazia la fame ed evita la continua ricerca di cibo lontano dai pasti. Chiudiamo con la cena, da preferire leggera, con piatti semplici in modo tale da favorire la brevità dei tempi di digestione e di conseguenza un riposo di qualità.
10 | BENESSERE
L’ora della (mia)
GINNASTICA
C
Ci si chiede spesso a che ora sia più giusto dedicarsi all’allenamento fisico. In realtà, non è possibile indicare un momento preciso, nell’arco della giornata, ideale per fare ginnastica. Manca infatti ogni evidenza scientifica sul fatto che in determinate ore si brucino più calorie che in altre. Tutto dipende dall’orologio biologico che è in ognuno di noi: i mattinieri sono capaci di andare in palestra alle sette del mattino e poi di affrontare gli impegni professionali e quotidiani con rinnovato entusiasmo, mentre i dormiglioni difficilmente si mettono tuta e scarpette prima di mezzogiorno e, anzi, molto spesso preferiscono allenarsi la sera. Ecco perché gli esperti consigliano l’allenamento nell’ora in cui ci si sente più in forze e pronti ad affrontare l’impegno fisico. Una volta stabiliti periodicità e orario della seduta, è poi necessario rispettarli il più possibile limitando al minimo eventuali modifiche. Più, infatti, si rispetta la periodicità, più l’allenamento diventa abitudine. Tanto che quando capita di saltarlo si finisce col sentirne la mancanza. Una volta che si è trasformata in routine, l’attività fisica diventa più costante e, in breve tempo, guardandosi allo specchio se ne cominciano anche ad apprezzare i risultati.
In pausa pranzo
Fare ginnastica tra le 12.30 e le 14 può aiutare a smaltire lo stress della mattinata in ufficio. Non bisogna però mai saltare il pranzo preferendogli la palestra
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Intorno alle 17
Si è accertato che intorno alle 17 le performance sportive sono migliori perché è proprio in questo momento che l’organismo raggiunge il picco di temperatura
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CORSI SUL WEB Il lockdown ci ha insegnato a fare attività fisica a casa servendoci di pochi attrezzi e seguendo interessanti tutorial su Youtube. Ci sono corsi gratis e a pagamento perfetti per ogni età. L’importante è scegliere proposte che siano alla nostra portata, senza esagerazioni
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Allenarsi di prima mattina Chi fa attività fisica di buon mattino solitamente ha un’ottima resa. Al di fuori dell’orario di lavoro, infatti, difficilmente capitano imprevisti o ritardi
4
Allenarsi di sera L’allenamento serale è sconsigliato: terminata la seduta possono insorgere difficoltà nel prendere sonno per il battito accelerato e la temperatura corporea più elevata
BENESSERE | 11
SPORT&NATURA
Per alcuni l’esercizio fisico in palestra può non essere divertente. Quando il fitness annoia, che fare? Un’attività a contatto con la natura può essere la scelta giusta perché è stato scientificamente dimostrato che praticare sport all’aria aperta giova sia al corpo, sia alla mente. Le attività possibili sono infinite: dal semplice jogging all’orienteering, dal trekking alla mountain bike, fino all’arrampicata, al rafting e al surf tutto è possibile. È certo che, indipendentemente dalla località in cui ci si trova (in città, al mare o in montagna), praticare sport all’aria aperta e a contatto con la natura si porta dietro grandi benefici. Migliora la percezione del proprio benessere e, conseguentemente, migliora anche l’umore. L’unica accortezza è che l’attività prescelta sia aerobica e poco competitiva. Infine, se ci si trova fuori dai centri abitati l’aria è più ricca di ossigeno, mentre scompaiono agenti inquinanti pericolosi come le polveri sottili.
Sulla terra e sull’acqua Orienteering Chiamato anche Sport dei Boschi, l’Orienteering si può però praticare praticamente dovunque: in montagna, nei parchi pubblici, in campagna e persino nei centri storici. Nato nei paesi scandinavi all’inizio del XX secolo si può praticare a piedi, a cavallo, sugli sci, in bicicletta e persino in canoa. Prevede l’utilizo di una mappa e di una bussola e premia chi riesce a esplorare con sicurezza un territorio sconosciuto nel minor tempo possibile. Attualmente conta circa 3 milioni di praticanti in tutto il mondo sia a livello amatoriale, sia agonistico.
Rafting Il rafting si pratica sul raft, un gommone autosvuotante e inaffondabile, lanciato dal proprio equipaggio in una discesa fluviale. L’equipaggio (da 4 a 18 persone, ma esistono anche i miniraft in variante singola o di coppia) è dotato di pagaia e collabora per evitare gli ostacoli disseminati sul percorso. Non tutti i fiumi sono uguali: alcuni tratti sono perfetti per i principianti, altri invece sono più adatti agli esperti. Nella variante più semplice il rafting è aperto anche ai bambini, mentre per la sua pratica non esistono limiti di età.
Kitesurfing Più noto con il nome di kite, è stato lanciato nel 1999 come variante del surf. E’ uno sport velico che consiste nel farsi trainare da un aquilone (il kite, appunto) su uno specchio d’acqua - mare, lago o grande fiume – mentre si è in equilibrio su una tavola. Naturalmente, la propulsione è quella del vento che gonfia il kite attaccato con sottili cavi alla barra di controllo. Più il vento è debole, più l’aquilone è grande; più il vento è forte, più le dimensioni dell’attrezzo diminuiscono. I cavi di collegamento sono lunghi da 22 a 30 metri.
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BENESSERE | 13
LaBEAUTY
ROUTINEi
di chsport fa
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La beauty routine è una pratica importante per qualsiasi donna e assume ancor più rilevanza per chi fa sport. Se i capi tecnici ci rendono più performanti, va detto che esistono anche prodotti di bellezza specifici in grado di garantire freschezza durante l’arco di tempo dedicato al training. E addirittura di prolungarne i benefici per il nostro organismo. Le parole chiave sono due e rispondono al nome di idratazione e protezione. Naturalmente serve fare dei distinguo in base al tipo di sport praticato. Chi va in piscina per esempio è bene che applichi preventivamente creme idratanti, per ovviare alla secchezza della pelle provocata dal cloro. E allo stesso modo esistono oli spray protettivi per i capelli. Per gli amanti del jogging invece la beauty routine rimane invariata: prestiamo un pizzico di attenzione in più per la detersione, seguita poi da una crema nutriente e ricca di antiossidanti. In palestra, essendo un luogo chiuso, si accentua la sudorazione: si tratta di un fenomeno positivo, ma prima dell’attività è bene utilizzare un buon tonico, sempre per mantenere la pelle idratata e magari anche un deodorante antibatterico.
LE CREME SOLARI Per la neve e per tutti gli sport invernali forse è ancora un po’ presto, ma ciò che si può già fare è iniziare ad orientarsi nel vasto mondo delle creme solari. Infatti in alta quota il sole picchia forte (i raggi aumentano di intensità) e per di più la neve moltiplica il suo riflesso. Il consiglio è dunque quello di ricorrere ad un fattore protettivo di almeno 20+, ma per chi va in alta quota sarebbe opportuno anche un 50+. Meglio se in crema, con consistenza fluida e soprattutto con sostanze antiossidanti nella sua composizione.
14 | BELLEZZA
Per i tuoi
CAPELLI solo cure naturali Se nelle ultime settimane i capelli hanno vissuto una fase di stand-by, forse ora è arrivato il momento di prendersene cura. Dopo il periodo di stress estivo è molto probabile che la chioma sia entrata nella situazione chiamata “caduta delle foglie”, in parallelo con quanto accade con gli alberi in autunno. Si tratta della caduta temporanea e assolutamente naturale dei capelli. Non c’è da spaventarsi, è semplicemente un fenomeno di cui tenere conto: in questa fase delicata è bene coccolare i capelli, utilizzando i tanti strumenti che ci offre la natura
L‘
L’autunno è arrivato e perciò bisogna iniziare a guardare avanti, a ragionare su quelle che si stanno imponendo come le tendenze della moda capelli autunno-inverno. Ma qualsiasi taglio o acconciatura non saranno mai perfetti se la chioma non è in perfette condizioni, luminosa e morbida. Di conseguenza prima serve preoccuparsi della salute della cute: per esempio se si sono persi tanti capelli o se li si sta perdendo è utile assumere degli integratori con vitamine e sali minerali, per ottenere nuovamente una chioma fluente. Allo stesso modo anche shampoo rigeneranti e anticaduta porteranno dei benefici. Altro pilastro della nostra estetica è la salute dei capelli: vanno preparati all’inverno, dedicando una particolare attenzione alla loro fibra e aiutandoli nel turbolento passaggio stagionale. La struttura va rimpolpata con cheratina, sali minerali e aminoacidi: un esperto parrucchiere saprà consigliare impacchi ristrutturanti a base di erbe naturali, ma anche trattamenti di ricostruzione della fibra capillare, idratanti e nutrienti, preparatori alla stagione fredda. Questi avvengono con ceramidi e aminoacidi: i migliori coiffeur utilizzano preferibilmente proteine di origine vegetale/naturale, evitando quelle animali. Una corretta alimentazione e un po’ di sana attività fisica faranno il resto.
BELLEZZA | 15
LE COLORAZIONI NATURALI I tagli per l’autunno-inverno
“Scaldare” il viso
In questa stagione è possibile aiutare il viso, la cui abbronzatura estiva sarà ormai sbiadita, con colori caldi. Per far ciò l’uso di colorazioni naturali è fondamentale.
Henné
Una di queste è l’henné, declinato in tre colori e frutto della micronizzazione di sostanze vegetali, avente come base una pianta chiamata Lawsonia nermis.
Erbe tintorie
Il loro arrivo è una novità 2020: contengono sostanze vegetali (foglie, spezie, erbe, arbusti) provenienti dall’area subsahariana, da Yemen e Oman e consentono la personalizzazione della tinta, mescolando tredici tonalità differenti.
Le tonalità
Si va dal cioccolato scuro ad un castano caldo/ nocciola, per arrivare al biondo caramello e a toni più chiari come vaniglia e dorato.
Il corto Di che forma saranno i capelli in questo autunno-inverno? La sfera di cristallo ce l’hanno i parrucchieri più aggiornati e gli amanti di questo settore modaiolo. Iniziamo dunque dalle tendenze riguardanti chi li porta corti. I tagli andranno un po’ più scalati rispetto al passato e ai mesi precedenti, con capelli lasciati molto morbidi, liberi e non troppo strutturati. Il taglio è l’ormai celebre Pixie Cut, sempre più diffuso e utilizzato anche dalle celebrità dello star system, in grado di donare armonia all’intero viso.
Il medio Per quanto riguarda le linee medie il protagonista è il carré. Un grande ritorno certo, sempre gettonato in ogni stagione, ma questa volta leggermente destrutturato. Significa alleggerito sulle punte, con frange o sfilati. Così facendo, se effettuato a regola d’arte, si otterrà un’acconciatura di tendenza ma allo stesso tempo comoda, versatile e facile da sistemare. E soprattutto perfetta per ogni occasione: il restyling vincente di un evergreen sempre più glamour.
Il lungo
Anche gli straordinari colori del foliage possono aiutare a “scaldare” il viso in autunno, sempre rispettando la tonalità della pelle: ispirandosi alle affascinanti sfumature di questa stagione è possibile trovare nuovi riflessi nel volto.
Chiudiamo con il lungo: si punta forte sul contouring, ossia la tendenza per cui i capelli “cadono” sul volto e tramite colorazioni, ciuffi o frange vengono impreziosite parte anteriori del viso (e camuffate o nascoste altre). In sostanza grazie a scalature e altre tecniche si potrà giocare con i colori intorno al volto. Occhio infine alle fasce per tenere all’indietro i capelli: sulle passerelle di Parigi, New York e Londra se ne sono viste davvero parecchie e di conseguenza saranno molto gettonate.
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16 | BELLEZZA
strategie per essere
ATTRAENTI a OGNI ETA’
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Occhi | Giovani, limpidi e luminosi: chi non li vorrebbe così? Il trucco gioca
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Labbra | Oltre a “pronunciare parole gentili” come diceva Audrey Hepburn, serve
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un ruolo chiave: dal correttore all’eyeliner, passando per l’ombretto per farli risultare più grandi. E poi serve imparare a guardare dritto negli occhi l’ipotetico partner.
puntare forte sull’idratazione. Vanno protette con il burrocacao, scegliere un rossetto di qualità (e idratante). Un consiglio: imparare a muoverle in modo seducente.
Viso | Anche le sue condizioni sono figlie di due fattori: le abitudini
alimentari e la nostra beauty routine (pelle pulita, dedicarsi all’esfoliazione, usare prodotti idratanti, ecc.). Un sonno adeguato ci dà una grossa mano, così come la tendenza a sorridere.
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Seno | Esistono esercizi di fitness utili per rassodare il seno e allo stesso tempo preservarne l’elasticità e la giovinezza. Sul fronte attrattività si può invece lavorare sulle scollature: ciascuna forma e dimensione avrà la sua.
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Braccia | Facendo attività fisica possiamo avere braccia toniche, sode e… sexy. Tutto ciò va però unito ad una postura adeguata e sicura di sé. A colloquio con il possibile partner meglio evitare le braccia incrociate. Fianchi e gambe | La ricetta segreta è quella più semplice:
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tanto allenamento con esercizi specifici per migliorare la tonicità di fianchi e gambe, con un occhio di riguardo per i glutei e le cosce. Una strategia vincente prevede anche massaggi che possono aiutare il rassodamento.
Mani | Mani perfette e unghie fantastiche sono il primo
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passo per attrarre. Le mani vanno quindi curate, massaggiate e idratate, ricordandosi di non trascurare le unghie. Per averle impeccabili e naturali perché non pensare alla “french manicure”?
Piedi | La pedicure è il passaggio finale,
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è utile non indossare scarpe troppo strette, non esagerare con infradito e scarpe col tacco e usare maschere per il peeling. Non dimentichiamoci poi, che i piedi, per alcuni uomini sono persino un irresistibile richiamo erotico…
Essere attraenti si può, indipendente da quello che dice la carta d’identità. Lo sguardo è determinante, così come i capelli, autentico segnale primordiale per gli uomini. Ma andando ancora più a fondo è decisiva l’autostima: credere in se stesse e conoscere il proprio valore sono i primi passi per diventare una bomba sexy.
18 | BELLEZZA
BEAUTY FARM anche per lui... Quando il benessere si fa uomo. Ormai è un dato di fatto: anche lui ama la beauty farm, non è più un affare per sole donne. Ma viste le differenze di genere anche i trattamenti specifici sono diversi: di certo c’è che, sempre più persone, giovani o meno, cercano e gradiscono una seduta in un centro estetico
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L’estetica ricopre un ruolo fondamentale nella società odierna, sia per il gentil sesso che per gli uomini. Oggi anche lui ha il bisogno di curarsi, sia per piacere al proprio partner che per essere in pace con se stessi. La beauty farm e i tanti trattamenti proposti vanno incontro a questo tipo di esigenze. Da dove cominciare? Per esempio dalla rasatura, ma anche dalla cura della pelle del viso (resa più dura dalla barba), con azioni dedicate ed emollienti. La pulizia del viso, soprattutto se profonda e accurata, è particolarmente apprezzata. Va detto che la pelle dell’uomo tende ad invecchiare più lentamente rispetto a quella della donna, ma in ogni caso perde luminosità e compattezza, dando l’impressione di stanchezza. Per ovviare a ciò sono stati studiati programmi di bellezza. Altri servizi più che richiesti sono la depilazione e l’eliminazione dei peli superflui: anche in questo caso esistono trattamenti veloci e indolori, composti da una serie di sedute utili per liberarsene progressivamente. C’è anche chi sceglie di farsi curare mani e piedi, con le classiche procedure di manicure e pedicure. Infine per l’universo maschile esiste anche un pot-pourri di prodotti cosmetici. Dalle creme idratanti per il viso a quelle antirughe, passando per lozioni defaticanti, con formulazioni create appositamente per lui. Insomma, per chi ancora non lo frequenta è un pianeta tutto da scoprire.
Massaggi rilassanti e tonificanti Non bisogna scordarsi dei massaggi, probabilmente la pratica estetica e di benessere maggiormente richiesta dal mondo degli uomini. Perché allora non provarne uno rilassante, perfetto per staccare la spina e rigenerarsi? Ci sono poi quelli sportivi con effetto defaticante, in cui si va a decontrarre la muscolatura, accompagnando il tutto con oli essenziali, in grado di amplificare l’effetto del massaggio. Anche il celebre massaggio ayurvedico, svolto in un ambiente tranquillo fra incensi profumati, offre benefici alla circolazione sanguigna e linfatica, ha un effetto tonificante sui muscoli.
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20 | TENDENZE
MODA
I ”must have” dell´autunno Spesso non è necessario spendere una fortuna in capi e accessori firmati: può bastare guardarsi intorno e scegliere proposte a buon mercato, ma attente alla tendenza. Per esempio, quest’anno, per essere “trendissime”, bisognerà sfoggiare qualcosa di rosso, frange e raffinate catene
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Rosso e nero i colori dell’autunno inverno 2020-21. Frange e catene i must have a cui le amanti dei fashion trend non potranno rinunciare. Non solo, ma ecco il gran ritorno delle stampe all over che coprono tutta la superficie dei tessuti. Dopo anni in cui si è guardato a colori caldi ma tenui, ecco che all’improvviso tornano a comandare le tinte forti. E se le tinte sono forti, il rosso spadroneggia. Sarà un po’ ovunque: su borse, accessori, cappotti, camicie, vestiti e pantaloni. Non importa se sia un accessorio o un capo d’abbigliamento: qualunque cosa può rientrare tra i must-have a patto che sia rossa. E, naturalmente, il discorso vale anche per il make-up. I rossetti rossi non potranno che abbondare nella trousse di ogni donna, perché se l’outfit si concentra sul rosso le labbra non potranno essere da meno. E se per caso un capo rosso mancasse, ecco che almeno le labbra lo rievocherebbero. I rossetti “fall winter 20-21” sono saturi, di un bel colore acceso. Chi ha la pelle chiara, per un tocco glamour, sceglierà il rosso ciliegia.
E il nero? Qualcuno dirà che il nero è sempre di moda perché s’indossa facilmente. Ebbene, quest’anno lo sarà ancora di più perché potrà essere portato anche senza dover spezzare la cromia con altri colori. Insomma, il total black sarà bene accetto e riscuoterà consensi. Un outfit all’insegna del nero assoluto è di facile gestione e ben si adatta a ogni occasione, per cui nell’armadio non possono mancare pantaloni, gonne, camicie e capispalla di un bel nero volendo anche lucido. Un altro elemento irrinunciabile sarà rappresentato dalle frange. Frange lunghe o corte indifferentemente: l’importante è che creino movimento e volume. Possono impreziosire la manica di una camicia, una gonna o un paio di pantaloni. Lei che vuole apparire di tendenza non potrà fare a meno delle frange che, a onor del vero, conferiranno un tocco vagamente retrò a ogni outfit, riportando la fantasia indietro nel tempo, fino agli anni ‘20 e ‘30 del secolo scorso. E sopra a tutto? Quando l’inverno si farà sentire, niente di meglio di un caldo cappotto. Nero certamente, oppu-
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Tendenze moda uomo 2020/2021 Per lui il verde ecologico
re rosso. Infine un cenno alle catene, riscoperte per restituire fascino e carattere ad outfit altrimenti troppo semplici: completano sia gli abiti, sia gli accessori. Sempre più spesso compaiono anche intorno a scarpe e caviglie, mentre sulle passerelle hanno conquistato il pubblico per via delle loro raffinate lavorazioni.
MAGLIE E MAGLIONI: LANA E CACHEMIRE Il capo di lana sarà senza dubbio tra i più gettonati dell’autunno inverno ‘20-21. Oltre al cachemire, anche altri tessuti di lana rappresentano senz'altro un must. Ottimi gli abbinamenti tra seta e cachemire, merinoscachemire, viscosa e angora... Scegliendo i capi con cura si sfoggia un'immagine sexy e glamour allo stesso tempo. Per lei bellissime anche le sciarpe di cachemire, morbide e calde, oltre che elegantissime. Per lui, infine, spazio alla cravatta di lana, un accessorio declinato in vari colori che merita di essere opportunamente rivalutato. Sciarpe e cravatte, oltre che arricchire il proprio armadio, possono anche trasformarsi in raffinati regali per amici e conoscenti importanti.
Il verde ha imperversato nell’estate appena terminata. E continuerà a essere protagonista, in ambito di moda uomo, anche nel prossimo futuro. Se verdi non potranno certo essere tutti i capi d’abbigliamento invernali maschili, tuttavia si confermerà green la tendenza anche nella stagione fredda. Green perché si riserverà un occhio di riguardo all’ambiente riducendo l’impatto derivante dalla confezione delle diverse collezioni. Via libera, dunque, al riciclo, all’up-cycling e all’assemblaggio di scarti tessili. La moda dà l’esempio, approfondendo i valori collegati all’ecosostenibilità, adottando processi produttivi destinati a diffondersi sempre di più a ogni livello nel prossimo futuro.
I maglioni delle medie Chi mai potrebbe pensare che a un certo punto torni di moda il maglione delle medie? Eppure capita. Per esempio quest’anno la moda uomo riscopre proprio questo capo di abbigliamento, senza reinterpretarlo in chiave adulta. Così, i maschietti indosseranno maglioni che sembrano appena riesumati dall’armadio in soffitta, spesso con colori dai contrasti vivaci, con qualche scritta o fantasia vagamente vintage e persino della stessa taglia dei tempi andati. Perché, appunto, quello che si indosserà deve sembrare il caro, vecchio e talvolta un po’ bizzarro maglione delle medie.
Lo stivaletto chelsea Le sneakers perdono la leadership a vantaggio dello stivaletto chelsea. Una scarpa non certo nuova, perché fu lanciata dalla regina Vittoria, e – senza dubbio – una scarpa famosa, perché negli anni ‘60 è diventata simbolo dei Beatles. Linee semplici e pelli di qualità danno luogo a una calzatura così perfetta da essere stata prodotta senza modifiche praticamente da tutte le grandi maison della moda, a cominciare da Louis Vuitton, Etro ed Ermenegildo Zegna.
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Nelle fiere del tessile la sfida degli ultimi anni è quella di presentare prodotti sempre più rispettosi dell’ambiente nel percorso dalla selezione della materia prima, fino al prodotto finito. Ecco allora filati sempre più sostenibili per via della massima attenzione ai cicli di lavorazione. Il tutto si traduce in capi a basso impatto ambientale, capaci sia di soddisfare gusti ed esigenze delle fashion victims, sia di alimentare quella corrente di pensiero green oggi, giustamente, sempre più forte e importante. Non sono solo i filati a raccogliere la sfida e a declinarla in modo vincente, perché tra i tessuti che incontrano sempre più consensi ci sono anche quelli in ecopelle. Non a caso altri must have irrinuncia-
bili dell’autunno inverno appena cominciato sono anche giacche, pantaloni e cappotti confezionati con questi materiali. Su tutti, la tendenza 20-21 impone la cappa declinata in marrone, sabbia, ocra o, naturalmente, rosso. Chi vuol essere sicuro di acquistare un capo confezionato da un’azienda che segue protocolli green all’insegna dell’ecosostenibilità e dell’etica può informarsi tramite internet. In merito, online esistono veri e propri database (uno tra questi è www.ilvestitoverde.it). E l’ambiente ringrazia.
MODA
ECO Sostenibile
LA CANAPA ECOLOGICA La canapa è la fibra naturale più ecosostenibile oggi in circolazione perché per la sua lavorazione non richiede sostanze inquinanti ed è al 100% biodegradabile: a fine ciclo, infatti, torna all’ambiente in modo naturale, dissolvendosi negli elementi chimici che la compongono per effetto di batteri e intemperie. E’ utilizzata per confezionare capi di abbigliamento, biancheria intima e parti di scarpe o accessori.
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Tutti pazzi per il
I
In questo periodo va in scena un singolare fenomeno che affascina e incanta milioni di persone in tutto il mondo. L’autunno è sinonimo di foliage: le abituali foglie verdi di alberi e arbusti cambiano colore, assumendo un’infinità di tonalità di giallo, arancione, rosso, viola e marrone, per poi cadere a terra. Il colpo d’occhio è notevole e nonostante l’aria inizi a farsi frizzante, tali foglie riescono a scaldare il cuore: è l’autunno in un’immagine, capace di ipnotizzare da sempre chiunque, dagli artisti ai pittori, passando per chi si ciba di moda. Tant’è che basta farsi un giro sui social per capire quante persone restino ammaliate da questo spettacolo naturale, conquistatore di un pubblico trasversale. Il foliage, che tradotto in italiano significa “fogliame”, non ha però esclusivamente una valenza estetica: camminare in un parco o in un bosco aiuta in tutte le stagioni a rilassare la mente. In autunno l’atmosfera magica che si viene a creare esalta e moltiplica questi benefici, rifuggendo stress e depressione. Cosa state aspettando? È ora di passeggiare per i boschi con smartphone o fotocamera alla mano, pronti per immortalare tanta bellezza: è iniziato il turismo della “stagione dei colori”.
I boschi delle Alpi Si può affermare che il foliage sia ovunque. Ma chi non ha mai visto scatti dal Central Park di New York? Per ora forse è meglio accontentarsi di ammirarlo online, ma in futuro si potrà tornare a viaggiare oltreoceano in tutta serenità. In ogni caso i boschi delle Alpi non hanno nulla da invidiare a nessuno: pensiamo per esempio a
castagni, noccioli e pioppi del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Oppure alla distesa che dall’Oasi Zegna, in provincia di Biella, accompagna lo sguardo al Monviso. Altra località spettacolare per il fall foliage è la Val Ferret coi suoi larici: si trova subito sopra Courmayeur e ai piedi del Monte Bianco.
Una gita in un
BOSCO
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C’
C’è chi finita l’estate si rinchiude in ccasa asa e c’è, invece, chi approfitta delle d elle belle giornate per goder godersi ancora sprazzi di serenità e divertimento in famiglia organizzando una piacevole gita. Detto che l’aria frizzantina dell’autunno è l’ideale per favorire giochi all’insegna del movimento, perfetti soprattutto per i bambini, aggiungiamo che la natura offre scenari di incomparabile bellezza e che le alternative per una scampagnata sono innumerevoli. In autunno è possibile concedersi una gita in un bosco per ammirare da vicino il cambio di colore delle foglie. Qui sarà anche possibile, se ci sono delle conifere, divertirsi raccogliendo le pigne più belle. E se nei dintorni si trovano ristoranti, perché non concedersi un pranzo o una cena all’insegna delle specialità tipiche del territorio prescelto? L’autunno, infatti, è tempo di intingoli, funghi e selvaggina. I manicaretti abbondano, basta lasciarsi consigliare dallo chef. Il contatto con la natura diventa cultura anche nel momento in cui si decide di approfittare di una domenica per visitare una fattoria didattica. Qui in autunno i fattori lavorano sodo (tra allevamento e attività nei campi in questa stagione non c’è un momento libero) e si trova un’infinità di cose da imparare. Oltretutto, spesso le fattorie didattiche organizzano laboratori: sempre per i bambini e talvolta anche per adulti. Può capitare, per esempio, di apprendere proprio qui l’arte di fare il formaggio, sgranare le pannocchie e, persino, mungere le caprette. Non sono semplici passatempi, ma un modo per restare in contatto con le nostre radici e, chissà, per fare sbocciare nuove passioni nei ragazzi, oggi sempre più curiosi e affascinati dal magico mondo della natura che li circonda ma che spesso non conoscono a fondo. Infine, tra Lombardia, Piemonte e Veneto si trovano anche diversi parchi faunistici, che in autunno sono una meta perfetta per una gita di una giornata. Si raggiungono in poco tempo e garantiscono emozioni, divertimento e attività per tutta la famiglia. L’autunno? E’ proprio il caso di dire, meno male che esiste.
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BORGHI E CASTELLI Autunno, tempo di vendemmia. Ogni anno in questa stagione è consigliabile almeno un tour lungo una delle numerose strade del vino che percorrono l’Italia. Istituite per legge nel 1999, oggi sono più di 150. Le più famose sono la Strada del Barolo e dei grandi vini di Langa in Piemonte; la Strada del Vino di Franciacorta in Lombardia; la Strada del Vino e dei Sapori Piacentini in Emilia; La Strada del Vino Valpolicella in Veneto; la Strada del Vino e dell’Olio dalle Alpi al Mare in Liguria; la Strada del Vino e dei Sapori in Friuli Venezia Giulia; la Strada del Vino e dell’Olio Chianti Classico in Toscana. Tutti i percorsi, oltre alle degustazioni, guidano alla scoperta di borghi e castelli medievali di straordinaria bellezza. Notizie sulle strade del vino e sulle loro caratteristiche si trovano online su siti dedicati o su portali istituzionali (per esempio, i siti delle Regioni).
Andar per funghi Sono sempre più numerosi gli appassionati che prendono il cesto e vanno a far funghi nei boschi. Ma attenzione, sono sempre meno coloro che conoscono i funghi veramente. Fermo restando che prima di consumare i funghi che si raccolgono è buona regola far selezionare il raccolto a un micologo, ecco alcuni luoghi comuni da smentire per non incappare in errori madornali. L'aglio in presenza di funghi velenosi si annerisce. Falso. A titolo di cultura personale vi invitiamo a sfregare l'aglio su una mortale amanita phalloide. Vi accorgerete come la vostra fesa manterrà inalterato il suo candore. Ben guardatevi, dunque, dal credere a questa bufala. Andreste incontro a effetti mortali o quanto meno a un doloroso avvelenamento. Se i funghi sono velenosi mantecandoli con un cucchiaio d’argento quest’ultimo si annerisce. Un’altra falsa credenza, un luogo comune che purtroppo ancora oggi finisce talvolta con il provocare pericolosi casi di avvelenamento. Si dice che i funghi mangiati dalle lumache siano buoni Anche questa è una grande bufala, un tranello nel quale non cascare se si tiene alla propria salute. Prima di consumare dei funghi e bene farli assaggiare al gatto. Poveri gatti. Chi li usa come cavie dovrebbe essere denunciato alle autorità competenti. I funghi che crescono sugli alberi o nei prati sono commestibili. Falso. Anzi, i funghi che crescono sugli alberi sono, nella quasi totalità dei casi, velenosi. Nei prati la percentuale si abbassa un po’, ma certamente anche qui i funghi velenosi abbondano. I funghi bianchi sono tutti buoni .La bianchissima amanita verna, è un fungo che se consumato porta a morte certa. Il porcino non risulta che sia bianco, ma è buonissimo. Le conseguenze sono ovvie. Alla luce di tutto questo, la raccolta dei funghi dove consentita deve essere portata a termine con grande prudenza. Troppo spesso, infatti, ancora oggi, soprattutto tra la fine dell’estate e l’autunno, le cronache dei giornali si riempiono di articoli su sfortunati casi di avvelenamento spesso anche letali.
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Pro e contro dei rapporti in rete
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Conoscersi in rete è all’ordine del giorno, innamorarsi è facile, ma amare resta sempre l’operazione più difficile. Anche oggi, quando gli incontri si fanno con lo smartphone o davanti al monitor di un pc, e per i millennial con le app di dating online, raccontano della più spontanea della situazioni. Da Tinder a Bumble, c’è solo l’imbarazzo della scelta: l’altra metà del cielo è lì, a portata di click. Non è così complicato come rivolgersi a qualcuno in presenza: perciò le app di incontri rappresentano una bella possibilità per i più timidi. Aiutano chi mai si sarebbe messo in gioco nel sempre inaspettato mondo del conoscere nuove persone, ad aprirsi con loro e magari ad incontrarle. E se son rose fioriranno. Innamorarsi in chat è nella natura delle cose, al ritmo di messaggi, foto, video. E persino di sexting, ossia la pratica che prevede lo scambio di foto “hot” e testi piccanti con il proprio partner. Avere una “crush” è un passaggio chiave per la propria identità, che sia digitale o meno ormai non conta: il termine si traduce con “avere una cotta per qualcuno” ma anche “persona per cui si ha una cotta o una relazione”. Naturalmente non è tutto oro ciò che luccica: chiedere a chi ha subito la pratica del ghosting, ossia il diventare fantasmi, sparire improvvisamente e non rispondere più alla chat di una crush. Chiudiamo col catfishing: chi lo pratica intende solo farsi inviare denaro o ricattare qualcuno con informazioni o foto estorte con l’inganno.
Il fenomeno Tinder Ormai è diventato un fenomeno di massa: Tinder è stato lanciato nel 2012, fra le prime “swiping apps” della storia. Questa app di incontri oggi conta decine di milioni di iscritti, grazie alla sua grande facilità di utilizzo e all’immediatezza: si crea il proprio profilo, si inseriscono i filtri per la ricerca di amicizie o partner e si parte con la giostra del “like” o dello “swipe”. In caso di “like” ricambiato avviene il “match” e può iniziare una nuova storia. Tinder ha rivoluzionato le modalità dell’innamoramento, declinandole secondo le sue tre parole chiave: “trova, chatta, incontra”.
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come raggiungerlo... Il corpo umano non è sistema automatico, non è la mera somma di elementi o di azioni meccaniche. Possiamo definirlo come una macchina perfetta, ma dà il meglio di sé quando tutte le sue componenti girano a mille. Le sensazioni sono determinanti, così come lo stato d’animo, la serenità e il grado di stress. Questo ragionamento lo si può applicare anche al piacere, specialmente a quello femminile. Come raggiungerlo? La risposta è una sorta di Santo Graal da cercare dentro di noi.
Se è impossibile raggiungere l’orgasmo Può una donna non essere soddisfatta della propria relazione sessuale? Certo che sì e può succedere che la stanchezza, lo stress o lo scarso feeling con il partner non c’entrino nulla. La difficoltà nell’arrivare al piacere può avere cause legate alla salute. Raggiungere l’orgasmo a volte diventa una pratica impossibile: ciò può avvenire a causa di problematiche al sistema vascolare, oppure a quello endocrino, muscolare e nervoso, da risolvere con l'aiuto del medico curante.
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Si è appena tolta le scarpe e l’attendiamo in giardino mentre finisce di struccarsi. La sua giornata in ufficio è terminata da poco: Giorgia porta i capelli sciolti e indossa una semplice t-shirt a strisce sopra i blue jeans. Perché abbiamo scelto lei? È una ragazza speciale, come lo sono tante altre, e proprio per questo la più indicata nella nostra caccia al piacere declinato al femminile. La strada è tortuosa, a volta buia, altre volte addirittura troppo esposta: ci serviva qualcuno che ci facesse da Cicerone, o meglio un Caronte in grado di traghettarci sulle rive del nostro fiume in cerca di risposte. Ma veniamo a lei: “Raggiungere il piacere per una donna è un affare piuttosto complesso, spesso siamo complicate, non è facile accontentarci”. La domanda sorge spontanea: che cos’è il piacere, quello vero? “Le donne hanno due strade per raggiungere questa sensazione straordinaria. La prima è quella fisica, ossia il piacere legato all’atto sessuale che porta all’orgasmo, il suo momento topico. Entrano in gioco fattori come i preliminari, le abilità del partner, la comunicazione verbale (e non) e persino la capacità di stimolazione delle zone erogene, dai genitali al seno passando per i glutei, senza tralasciare orecchie, bocca e ogni altra picco-
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Il piacere materiale: cosa sognano le donne GIOIELLI, BRACCIALI E COLLANE Come detto le modalità del piacere, specialmente femminile, sono infinite. E allora ecco che anche gli oggetti materiali rientrano di diritto nel campo di ciò che ne procura un po’, quanto meno una piccola parte. Gioielli, bracciali e collane sono un grande classico, sempre apprezzato da qualsiasi donna: difficile trovarne qualcuna in grado di restare indifferente ad un regalo del genere. E allo stesso modo ogni donna troverà appagante acquistare un nuovo gioiello, da sfoggiare in società.
BORSE, SCARPE E STIVALI L’altro grande capitolo legato ai desideri delle donne è quello inerente a borse, scarpe e stivali. Sono come delle deliziose ciliegie: una tira l’altra. Per ogni situazione c’è una borsetta, per ogni stato d’animo esiste la calzatura adatta e via dicendo mescolando i due mondi, paralleli e continui. Ne esce un universo estremamente privato, soggettivo e delicato, in cui è difficile immergersi se lo si vive da fuori: tuttavia dall’interno ogni nuovo arrivo è in grado di regalare autentiche emozioni.
BEAUTY FARM Cambiamo completamente sfera: il piacere è materiale ma legato a se stesse in quanto persone, da sperimentare sulla propria pelle. La sensazione di benessere diffuso che si può acquisire all’interno di una beauty farm è un autentico toccasana, per il corpo e per la mente. Mani, gambe, viso, capelli, piedi e ogni zona del corpo è sottoposta a trattamenti che ne migliorano l’aspetto finale: possono addirittura nascere una sorta di turismo del benessere, alla ricerca della struttura migliore, e una certa dipendenza dalla ricerca di questo piacere edonistico e intrinsecamente personale.
la particolarità”. E’ con il secondo percorso che la strada si complica e si fa più strutturata: se il puro atto fisico può portare ad un determinato livello di piacere, per raggiungere il climax è necessario l’intervento della psiche. Continua Giorgia: “Sì, la seconda strada è da percorrere in parallelo alla prima e va ad inerpicarsi sui risvolti psicologici della pratica sessuale. La ricerca del piacere passa da uno stato d’animo rilassato, dal saper lasciarsi andare al momento giusto, dal non essere troppo concentrate sulla voglia di provare questa emozione”. La parola d’ordine è relax, ma ancora non è abbastanza: “Quando si instaura un elevato grado di complicità con il partner si passa ad un livello superiore, sia dal punto di vista mentale che sessuale. L’intesa perfetta è ciò che tutti cercano, il carburante per il definitivo salto di qualità”. E ora che abbiamo la risposta guardiamoci dentro: a che punto siamo con la nostra metà?
Sesso e lockdown Qual è il rapporto tra il sesso e il lockdown che abbiamo vissuto tra marzo e maggio? Secondo le prime indagini sembrerebbe che gli italiani abbiano confessato un forte calo del desiderio e della sua messa in pratica. Poco più di un quinto avrebbe invece dichiarato di aver mantenuto i medesimi standard pre-coronavirus. Che cosa è successo? Preoccupazioni e stati d’ansia legati all’emergenza sanitaria e poi anche a quella economica hanno fatto crollare la libido. Va anche detto che per i single, da segregati in casa, è stato impossibile fare nuove conoscenze.
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Chi è un po’ più in là con gli anni nella maggior parte dei casi guarda con diffidenza a smartphone, tablet e computer. E nel momento in cui ne entra in possesso, può capitare che si senta smarrito. Tuttavia, è una sensazione che dura poco. Quando, infatti, figli e nipoti iniziano a passare le prime nozioni ai propri nonni, tutto diventa più facile e questi ultimi iniziano a utilizzare i loro devices con soddisfazione. Come scegliere un telefonino adatto a un anziano parente? La prima opzione, per chi è più smart e aperto alle novità, è quella di scegliere uno smartphone con tutte le dotazioni del caso, preferendo magari una tastiera fisica al touch screen. In alternativa, esistono in commercio modelli semplificati con tasti grandi, audio molto elevato e display nitidi. Questi dispositivi dovrebbero avere poche funzioni, per evitare di creare confusione nell’utente. Per quanto riguarda la scelta di un computer, si dovrebbero preferire schermi un po’ più grandi in grado di facilitare la lettura e dotati di icone ben visibili. Connesso in rete, il computer dovrebbe essere abbastanza sofisticato. Per esempio ottimale sarebbe la possibilità di utilizzare i comandi vocali per agevolare la fruizione di software, browser e social network. A proposito, recenti indagini dimostrano che il numero di anziani che utilizza internet è in costante ascesa: ben l’80% delle persone con più di 60 anni ha infatti navigato sul web almeno una volta.
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SEMPLICE O COMPLICATO? SMARTPHONE
Nella fascia di smartphone per anziani oggi la tecnologia ha fatto passi da gigante. Ce ne sono alcuni con soluzioni hardware e app davvero molto interessanti.
TABLET
Per chi ha una certa età il tablet è molto più agevole da apprendere, rispetto a uno smartphone. Sono infatti sempre più numerosi gli anziani che li acquistano.
SMART-TV
Gli over 65 sono sempre più interconnessi. Stanno aumentando costantemente quelli che, in questa fascia di età, scelgono di acquistare una smart tv connessa a internet.
DOMOTICA
La tecnologia semplifica anche la routine domestica degli anziani. Oggi è possibile controllare da una centralina domotica, senza muoversi, dall’apertura degli scuri al riscaldamento.
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LOGIA
TUTTO ONLINE, ANCHE LE BOLLETTE
Un corso di alfabetizzazione informatica permette a tutti di imparare a utilizzare il pc connesso a internet. Grazie a un breve ciclo di lezioni, dunque, è possibile apprendere le modalità corrette per visitare un sito internet, controllare l’accredito della pensione tramite home banking e fare acquisti online. Sempre più sfruttato anche il pagamento delle bollette via web, servizio grazie al quale è possibile evitare il passaggio in posta fino a ieri obbligato. E, di questi tempi, si sa quanto sia importante evitare i luoghi affollati. Corsi di questo genere spesso sono organizzati da comuni, aziende o associazioni specializzate.
Le smart-tv di nuova generazione vanno incontro sempre più spesso anche alle esigenze delle persone che hanno deficit uditivi. Grazie al bluetooth possono infatti essere collegate direttamente agli apparecchi acustici permettendo così all’utente di ascoltare la tv direttamente dai propri terminali, senza alzare il volume. Un bel vantaggio per la quiete famigliare e… per salvaguardare i rapporti di buon vicinato.
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CIEFFE ODONTOIATRICA la salute della bocca prima di tutto A Pistoia un centro d’avanguardia per la cura odontoiatrica: “La prima cosa per noi è il benessere del paziente”
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e recenti emergenze sanitarie hanno confermato una volta di più l’importanza della salute e della cura del proprio corpo. Per quanto riguarda la parte odontoiatrica Pistoia vanta un centro d’eccellenza come Cieffe Odontoiatrica, diretta dal dottor Giovanni Vultaggio, laureato in odontoiatria e protesi dentaria presso l’Università di Siena che ha ripreso regolarmente la propria attività nel pieno rispetto di tutti i protocolli di sicurezza a tutela dei pazienti e dello staff. In particolare Cieffe Odontoiatrica garantisce servizi d’avanguardia come l’implantologia anche a carico immediato: “ La nostra organizzazione ci consente di effettuare la riabilitazione implantologica e protesica in poche ore - spiega il dottor Giovanni Vultaggio - In parole povere siamo in grado di ridare un sorriso e una masticazione ottimale ai nostri pazienti in una sola giornata e vi garantisco che entrare la mattina magari con delle estrazioni da fare e uscire il pomeriggio già con i propri denti fissi è qualcosa di veramente straordinario”. Grazie alla
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La Festa dei Nonni (2 ottobre) si avvicina a larghi passi. E’ giusto allora spendere due parole sui nonni che, insieme a mamma e papà, condividono la grande responsabilità di accudire i nipotini fin dalla più tenera età. I nonni hanno un cuore grande così: lavorano infatti in silenzio, collaborando al menage famigliare perché i ragazzi possano crescere sereni, circondati da una positiva atmosfera d’affetto. A proposito di nonni, ce ne sono anche
alcuni da record. Prima di tutto, Luigi e Isabella di Piscinola in Campania, che sono diventati nonni a soli 34 e 36 anni dopo che, alcune settimane fa, Rosy, la loro primogenita, ha partorito la sua prima figlia, Aurora. Infine nel 2011 a conquistarsi uno spazio sul Guinness dei Primati è stata la signora Rifica Stanescu, rumena, diventata nonna all’incredibile età di soli 23 anni: indubbiamente, la nonna più giovane al mondo.
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Tanti auguri nonni 2020 Chi vuol celebrare degnamente i propri nonni in occasione del 2 ottobre può partecipare alla grande iniziativa del circuito di informazione locale Netweek, “Tanti auguri nonni 2020”. Basterà inviare alla redazione del giornale al quale è allegato questo numero de “Il mio stile di vita” una foto dei propri nonni (meglio ancora un selfie) corredata da una dedica speciale e il gioco è fatto. Tutte le foto che saranno spedite seguendo le indicazioni riportate sulla pagina internet tantiaugurinonni.it, saranno pubblicate sulla testata di riferimento. Ma non finisce qui: a tutti i nipoti che spediranno una fotografia dei loro nonni, infatti, il nostro circuito editoriale risponderà il 1° ottobre con una mail contenente uno straordinario fotoregalo personalizzato. Una foto da stampare, ritagliare, incorniciare e, infine, regalare ai propri nonni che potranno così conservarla tra le cose più care.
38 | ECO LIFE STYLE
Voglio vivere in un
ECO-VILLAGGIO! S
Se c’è qualcosa che non torna nella vostra vita e pensate che l’at l’attivista Greta Thumberg abbia ragione da vendere forse è il mo momento di una svolta. Per far sì che il cambio di passo sia green e si vada ad imboccare un percorso improntato sull’ecosostenibilità, la possibilità risponde al nome di eco-villaggio. Si tratta di comunità residenziali formate da persone che hanno scelto di vivere condividendo i medesimi ideali e la ricerca di uno stile di vita in armonia con se stessi, gli altri esseri viventi e il pianeta. Ne esistono parecchi anche in Italia, disseminati lungo la penisola e sono di strutture e organizzazione differenti: alcuni sono strutturati in un unico edificio, altri invece in abitazioni indipendenti. Troviamo comunità laiche ma anche religiose oppure spirituali. La costante è la ricerca di un’esistenza ad impatto zero. Tuttavia oggi si sta diffondendo un nuovo pensiero, ossia portare l’eco-villaggio nelle nostre città. Le abitazioni vanno infatti a caccia delle migliori soluzioni tecnologiche per l’isolamento termico, così come dell’efficienza energetica e la produzione di energia avviene da fonti rinnovabili. Cambia la mobilità, orientata al verde e c’è maggiore attenzione al riciclo. Qualcosa sta cambiando: chi ha a cuore la Terra non dovrà forse ritirarsi in un eco-villaggio, ma potrà vivere all’interno di città eco-friendly e sostenibili.
L’introduzione del Superbonus avvenuta con il Decreto Rilancio ha portato al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dall’1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021 per specifici interventi di efficientamento energetico e di riduzione del rischio sismico. Si parla delle coibentazione di pareti e tetti, ma anche della sostituzione degli impianti di riscaldamento e persino degli infissi. Non solo, lo stesso vale anche per l’installazione di impianti fotovoltaici e delle infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici negli edifici. Che significa tutto ciò? Vuol dire che queste strutture estremamente green verranno in sostanza pagate dallo Stato. La linea d’azione è chiara: rilanciare l’economia dopo la crisi dovuta alla pandemia, ma anche incentivare la transizione verso città eco-friendly.
GIARDINO AUTO INNAFFIANTE
L’impianto di irrigazione automatizzata si gestisce via smartphone: è possibile dosare opportunamente l’acqua, scegliere l’orario ed eventualmente sospendere.
ECO LIFE STYLE | 39
Liberiamoci della plastica! L’ONU ha definito l’inquinamento da plastica il più pericoloso in assoluto nel mondo
Oltre 150 milioni di tonnellate si trovano negli oceani: il numero cresce di 10 milioni l’anno
L’obiettivo del Superbonus 110% è una rivoluzione: farle spuntare come funghi nelle abitazioni private. Si collega l’auto elettrica e la si ricarica in tutta comodità.
La luce del sole viene sfruttata per produrre energia elettrica. Possono avere un accumulatore di energia oppure essere connessi alla rete elettrica di distribuzione.
TRIPLI VETRI E INFISSI ISOLANTI Grazie a lei è possibile avere una casa “intelligente”, in grado di gestire al meglio (ossia ottimizzando i consumi) gli impianti e gli elettrodomestici dell’abitazione.
La produzione di plastica è passata da 15milioni di tonnellate nel 1964 ai 400 milioni odierni
Il 10% dei pesci ha plastica nello stomaco e ciò vale anche per tartarughe e uccelli marini
COLONNINE RICARICA
PANNELLI FOTOVOLTAICI
DOMOTICA
Nel Mediterraneo ogni anno finiscono 570mila tonnellate: l’equivalente di 33.800 bottigliette
Parliamo di una doppia soluzione top di gamma che consente di isolare al massimo la casa: il risparmio energetico si avrà sia nella stagione fredda che in quella calda.
AUTO IBRIDE O ELETTRICHE
Anche in questo caso esistono incentivi statali per l’acquisto di vetture del genere (l’Ecobonus). Il futuro è qui: green, con ricarica da casa e senza motore termico.
40 | FOCUS
MINDFULNESS come allenare la mente
D
Dalla dermatite all'emicrania, passando per la gastrite e la tachicardia. Per non parlare dei tic nervosi oggi sempre più diffusi. Talvolta queste patologie (e molte altre) sono causate da una concomitanza tra vulnerabilità fisica e fattori stressanti provenienti per esempio dal mondo del lavoro, oppure da traumi imprevisti generati, quasi sempre, all'interno della sfera sentimentale o dei rapporti famigliari. Una volta accertato che i disturbi non sono originati da altre patologie, per affrontarli è possibile sfruttare i benefici della mindfulness, risorsa in-
Vivere la vita in pienezza. Imparare a essere presenti qui e ora per riuscire ad aprire il proprio cuore a esperienze inaspettate. Essere consapevoli che lati negativi come disagio, sofferenza e dolore sono parte integrante di queste esperienze e non possono essere respinti o negati, ma devono essere accettati e, magari, trasformati in momenti di crescita personale. La mindfulness permette di entrare in relazione con il disagio trovando, di conseguenza, le vie migliori per lasciarselo alle spalle...
teriore disponibile in ogni individuo basata sulla pratica della consapevolezza. Si tratta di una vera e propria meditazione che si apprende tramite appositi corsi. Se praticata correttamente, permette di imparare ad avere cura di se stessi e della propria salute, nonché di riscoprire la quiete della mente e il benessere del corpo. La mindfulness presenta ambiti di intervento riconosciuti dalla comunità scientifica internazionale: può contribuire ad attenuare lo stress, e cioè quello che si prova in ogni situazione in cui si abbia la sensazione di non avere il controllo sulla propria
AIUTATI A VIVERE MEGLIO...
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FOCUS | 43
vita; a dare energia per affrontare condizioni di salute alterata come il dolore cronico, l'ipertensione, la fibromialgia, le neoplasie, le malattie cardiovascolari, l'asma e disturbi gastrointestinali; a contrastare le problematiche psicologiche, quali l'ansia, il panico, la sindrome da fatica cronica e i disturbi del sonno. Nel rispetto del significato del termine, la mindfulness insegna a chi la pratica la capacità di essere presente a se stesso in un preciso momento. Questa sintonizzazione (o ri-sintonizzazione) con sé stessi attiva specifici circuiti cerebrali, inducendo un'ampia gamma dì effetti benefici come l’equilibrio emotivo e il miglioramento del funzionamento cardiaco. A volte può bastare poco, dunque, per riuscire ad affrontare ogni giorno con equilibrio e chiarezza, vivendo il presente nel modo migliore possibile.
A PROPOSITO DI MINDFUL EATING La mindfulness può essere d’aiuto anche per risolvere i problemi legati a obesità e sovrappeso. Poiché infatti apposite stime (Priya Sumitran P., Proietto, 2013) rilevano che a quattro anni e mezzo dalla dieta meno del 3% dei pazienti ha mantenuto il 100% della perdita di peso, per aiutare questi ultimi a non riprendere i chili faticosamente persi è stato elaborato il Mindful Eating che introduce elementi di pratica meditativa orientati alla consapevolezza di sé, accanto a esercizi di alimentazione consapevole.
Curiosità e consigli da tenere bene in mente Tre noci al giorno Prima di orientarci su prodotti confezionati serviamoci di ciò che la natura ci mette a disposizione. Una grossa mano al mantenimento delle capacità cognitive, per esempio, arriva dalla noce. Lo avevano intuito già gli antichi, poiché l’aspetto del gheriglio ricorda quello del cervello umano, e lo conferma la scienza moderna. Le noci contengono,infatti, omega-3 benefici per la memoria e persino in grado di migliorare il rendimento a scuola. I nutrizionisti consigliano di consumarne 15 grammi al giorno, ovvero circa 3 noci sgusciate.
Memoria di ferro Per una memoria forte e allenata è fondamentale l’apporto dei minerali. Una carenza di ferro, per esempio, favorisce l’insorgenza di stanchezza con conseguente calo della capacità di concentrazione e memoria. Lo zinco, coinvolto nei meccanismi antiossidanti, è fondamentale per il funzionamento del sistema nervoso. Il magnesio non è solo un componente del tessuto osseo, ma interviene anche nei meccanismi di trasmissione sinaptica e favorisce l’eccitabilità delle cellule nervose.
Dormire per ricordare meglio Tra i rimedi naturali per mantenere o recuperare una buona memoria è da includere senza dubbio il sonno. Una sana dormita, infatti, serve a far calare d’intensità le sinapsi, ovvero le connessioni tra neuroni, che durante la giornata sono invece al massimo. Durante il sonno si produce una funzione ristorativa che permette di riparare i danni cellulari. Inoltre, il consolidamento della memoria avviene solitamente di notte perché è proprio mentre si dorme che il cervello seleziona le informazioni utili da quelle superflue, ottimizzando l’intero sistema cellulare.
44 | FOCUS
I benefici della
MUSICA DALLA CLASSICA AL ROCK
La musica contribuisce allo sviluppo dell’intelligenza nel bambino fin da prima della nascita, coinvolgendo e coordinando tutte le aree della corteccia cerebrale: quella logicomatematica, quella artistica, sensoriale, motoria, nonché la sfera dei sentimenti e delle emozioni.
MUSICA CLASSICA Nel lontano 1994 alcuni ricercatori hanno posto delle cuffie che diffondevano musica classica sul pancione di alcune donne in dolce attesa, quindi hanno effettuato ecografie per rilevare le espressioni facciali dei feti in risposta al brano proposto. Si è scoperto così che, già prima di nascere, ascoltando musica classica i bambini riescono a provare sensazioni di piacere e rilassamento. Al contrario, altri generi musicali provocano agitazione motoria, cambiamenti di posizione e anche espressioni di disgusto. E’ evidente dunque che la musica classica giova alla salute.
JAZZ La musica jazz stimola la creatività, chi la suona infatti è spesso una persona dalla fervida fantasia. Scrittori e pittori invece trovano ispirazione proprio ascoltando brani di musica jazz. È stato verificato, inoltre, che nonostante ritmi a volte sincopati e veloci, il jazz dopo la classica, è il genere musicale più rilassante perché ascoltando le sue note la mente genera onde alfa. Quanto detto spiega perché diversi pazienti, dopo un intervento chirurgico, recuperano presto e meglio ascoltando i brani celebri di Miles Davis e John Cotraine.
RAP Amato e odiato rap. C’è chi lo adora e chi invece ne farebbe volentieri a meno. Nonostante tutto si porta dietro straordinari benefici. In particolare sembra che questo genere musicale abbia una forte azione antidepressiva in chi lo ascolta. Inoltre, è del tutto privo di controindicazioni e, anzi, stando a quanto rilevato dai ricercatori dell’Università di Cambridge, è in grado di correggere le menti che soffrono di alcune semplici problematiche psichiatriche. Certamente il rap non sostituisce le terapie tradizionali, ma senz’altro le può integrare.
Antipasteria&Pizzeria
Cucina senza glutine
46 | LO SAPEVI CHE?
15 MINUTI DI
CAMMINATA o n a g n u all ita la v
U IN PAUSA PRANZO O IN MONTAGNA Lo schema tradizionale del lavoratore si può riassumere così: mattinata in ufficio, pranzo, pomeriggio di nuovo alla scrivania. Poi via verso casa, cena e tv. E l’attività fisica? La pausa pranzo è un’ancora di salvezza, da sfruttare a dovere. Così come le gite durante i weekend sulle montagne più vicine a casa.
Un passo dopo l’altro la strada da percorrere si allunga: il cammino in questione però è quello della vita. Sì, è tutto vero: camminare almeno 15 minuti al giorno è sinonimo di longevità acquisita. Più in generale si tratta di una pratica che genera benefici per la nostra salute, a qualsiasi età la si pratichi. L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) consiglia agli adulti di svolgere nel corso della settimana un minimo di 150 minuti di attività fisica aerobica di intensità moderata: si intende una passeggiata a ritmo non troppo blando, diciamo sostenuto. Così facendo si otterranno miglioramenti per la salute cardio-respiratoria e muscolare, e allo stesso tempo si ridurrà il rischio di malattie croniche, depressione e declino cognitivo. Non male verrebbe da dire, tutto ciò soltanto con una semplice camminata di poco più di un quarto d’ora al giorno. Addirittura un gruppo di ricerca dell’Ospedale Universitario di Saint-Etienne ha affermato che un’adeguata attività fisica dopo i 60 anni riduce di un terzo il rischio di mortalità. Ad essere dannose sono le ore passate in condizioni di sedentarietà, per esempio in auto o alla scrivania: la raccomandazione è quella di interrompere frequentemente i periodi in cui si sta in posizione seduta o reclinata, idealmente almeno ogni trenta minuti, spezzando con camminate brevi di 2-3 minuti.
LO SAPEVI CHE? | 47
1
Iniziamo con la caratteristica più celebre, quella energizzante: il caffè ha una funzione stimolante per il cervello, favorisce la concentrazione e aumenta il rendimento.
8 7
Se preso amaro ha un apporto di calorie irrilevante e addirittura aiuta nel bruciarle: il caffè mette in mostra un elevato potere stimolante nella combustione dei grassi.
Aiuta a bruciare le riserve di grasso: alcune ricerche evidenziano questo beneficio tra chi fa attività fisica e specialmente in chi si impegna in discipline di lunga durata.
8 MOTIVIcaffè
3
per cuai bilene f
Diversi studi affermano che il caffè può rappresentare un strumento prezioso nell’ottica della prevenzione di malattie neurodegenerative come il Parkinson e l’Alzheimer.
È
2
Una semplice tazzina di caffè è molto ricca di antiossidanti, soprattutto di polifenoli come l’acido clorogenico. Perciò aiuta a contrastare l’invecchiamento.
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5
L’aroma del caffè è una vera delizia per l’olfatto: secondo uno studio la comune azione di “annusare” il profumo di questa bevanda fa diminuire il livello di stress.
Bere caffè ha una funzione antidepressiva: secondo la Harvard School of Public Health berne fra le 2 e le 4 tazze al giorno riduce del 50% il rischio di suicidio.
Facilita la digestione e perciò si beve dopo i pasti: il caffè stimola la secrezione gastrica e biliare, rendendo quindi più funzionale il complesso processo digestivo.
È la bevanda più diffusa al mondo, consumata, seppur in forme leggermente diverse, in tutte le latitudini del pianeta. Nel nostro paese poi, il caffè è un piacere irrinunciabile: alla mattina l’aroma inconfondibile pervade le case italiane. Lo stesso avviene nei bar, con espressi roventi e preparati a qualsiasi ora del giorno e della notte. E ciascun pasto non si può concludere senza un po’ di caffeina, per lasciare il suo inconfondibile sapore in bocca. A proposito, in una tazzina normale ce ne sono circa 75/80 milligrammi). L’importante è non esagerare: la dose quotidiana prevede dalle tre alle cinque tazzine di caffè espresso, restando in questi range non si corrono rischi per la salute. Tuttavia in fasi di studio o lavoro straordinarie chi non ha trascorso notti insonni bevendo caffè? È risaputo che stimola il sistema nervoso centrale e, in dosi moderate, aumenta la lucidità mentale riducendo la sonnolenza.
4
I libri da non perdere...
48 | LETTURE
Mindfulness per principianti di Jon Kabat-Zinn Mimesis Edizioni Fatto, da fare, programmazione e ansia. La vita quotidiana è scandita da impegni serrati ed è sempre più difficile viverla al meglio: la mindfulness vuole restituirci la capacità di non pensare troppo e dedicarsi realmente alla vita.
Dentro soffia il vento Francesca Diotallevi Neri Pozza Editore Tra amore e rinascita, streghe e pregiudizi: Dentro soffia il vento è un romanzo che si addice particolarmente alla stagione autunnale. Ambientato a Saint Rhémy, un piccolo borgo in Valle d’Aosta, racconterà la storia di personaggi indimenticabili.
Messaggio per un’aquila che si crede un pollo di Anthony De Mello Pickwick I polli devono aprire gli occhi, prendere in mano la propria vita e tornare a volare come delle aquile. Con semplicità e umorismo Anthony De Mello infonde ottimismo per il futuro e coraggio per affrontare le difficoltà.
Fiabe così belle che non immaginerete mai Ivano Porpora LiberAria In viaggio per reami incantati dove s’incontreranno donne bellissime che amano uomini bruttissimi, cavalieri che hanno perduto il loro cuore, donne che cacciano la bellezza con il retino. Un mondo magico e capovolto, dove tutto può succedere. Persino nulla.
Il tuo anno perfetto inizia da qui Charlotte Lucas Garzanti “Riscopri la bellezza delle piccole cose. E impara a stupirti ogni giorno”. Una storia delicata che ci insegna a non rimandare mai, perché oggi è il giorno perfetto per amare e credere che dietro l’angolo ci sia sempre qualcosa per cui stupirsi ancora.
Perché sono vegetariana Margherita Hack Edizioni dell’Altana L’astrofisica scomparsa nel 2013 denuncia in queste pagine una barbarie che tanto spesso ci sfugge, più o meno volontariamente. Ricorrendo come sempre alla scienza, scrive parole importanti in difesa di tutti gli animali, per scuotere le coscienze e far riflettere sul futuro.
Scenografia del piatto di Alexis Vergnory Bibliotheca Culinaria
Con passo lieve di Paola Maugeri Pickwick
Un piatto ben presentato parte avvantaggiato e in questo libro si trovano una serie di tecniche di presentazione e di decorazione, applicabili sia a piatti dolci che salati. La teoria viene messa subito in pratica con una quarantina di ricette selezionate.
“La mia vita e le mie ricette a impatto zero”: così recita in copertina. Perché vivere senza sprechi, rispettando se stessi, gli altri, gli animali e il pianeta è possibile. Persino divertendosi. Ben 240 pagine godibili e leggere, ricche di consigli utili.
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