inCasa Monza n.Luglio 2019

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Inserto omaggio allegato al numero odierno di Giornale di Monza, Giornale di Vimercate, Giornale di Carate, Giornale di Seregno, Giornale di Desio | Luglio 2019

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Casa

Un giardino da sogno

Outdoor Come arredare spazi verdi e terrazzi

Cucina Nuove tendenze ed elettrodomestici

Hi tech TV, hi-fi e fibra: siamo sempre piĂš connessi


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“...tutti gli artigiani devono lottare contro la tendenza tradizionale dell’epoca, nel tentativo di produrre il bello, anzichè la trovata commerciale, e di dare una finitura artistica e non dozzinale alla loro opera...siamo i rappresentanti dell’artigianato che si è estinto nella produzione commerciale. Facciamo perciò del nostro meglio per diventare i migliori artigiani possibili; e se non possiamo essere buoni artigiani ad un certo livello, fermiamoci ad un livello inferiore in modo da trovare il nostro posto nelle arti, ove rendere pienamente...Ad ogni modo, educhiamoci ad essere buoni lavoratori, questo ci darà una vera comprensione di tutto ciò che è valido in arte...”


IN CASA

Sommario Come arredare gli spazi esterni? 2 Tutti in terrazzo! 4 L’erba del vicino 6 Il giardino d’estate 7 Un tuffo in piscina 8 È sempre ora di grigliare 9 Parco giochi domestico 11 Tende da sole 12 Dal verde alle tende, c’è un bonus per tutti 15 Ritorno al futuro 16 Tanto piccoli, così grandi 20 Shabby Chic, facile a dirsi... 22 Seconda casa, primo amore 24

Compravendite in aumento Guardie (elettroniche) e ladri Meglio prevenire Un presente in 4K HDR Tutta un’altra musica Una casa per navigare Guarda come piove Messa in sicurezza Breve vademecum sulle fonti rinnovabili Combattere il caldo Isolamento forzato Vecchio o antico? Il restauro è possibile ma… Non dimenticatevi lo specchio

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Editore: Dmedia Group spa Via Campi 29/L | Merate (LC) Finito di stampare: Luglio 2019 Stampa: Puntoweb srl Via Variante di Cancelleria 2 | Ariccia (RM) Pubblicità: Publi iN Via Campi 29/L | Merate (LC) Tel 039.99891 Inserto omaggio alle testate Netweek


ARREDO GIARDINO

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e non l’avete già fatto, sappiate che sta per arrivare il momento opportuno. Il periodo di vacanze ci porta ad avere un pizzico di tempo libero, che possiamo dunque investire nella cura degli spazi esterni della nostra abitazione. Se non ora quando? Le sere d’estate sono da godere all’aria aperta, alla ricerca di un po’ di frescura fra il verde domestico. E allora andiamo a vedere come arredare il giardino. In primis servirà scegliere lo stile ideale, fra classico, country, moderno, elegante e chi più ne ha più ne metta: in ogni caso ricordatevi che il risultato dovrà essere un piccolo angolo di convivialità, dove poter assaporare un momento di relax

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sia con la propria famiglia che con gli amici. Organizzare lo spazio sarà la parola d’ordine.

Il tavolo e le sedie Tutto, o quanto meno molto, ruota intorno al tavolo e alle sedie. Dato che saranno utilizzate all’esterno è bene preferire quelli realizzati con materiali resistenti alle intemperie. Meglio evitare legno di bassa qualità che potrebbe deteriorarsi rapidamente, e per esempio optare per un arredamento in rattan sintetico. Anche lo stile ne guadagnerà dato che questo materiale è stato progettato proprio per assomigliare al vimini naturale. Altro consiglio potrebbe essere comprare sedie richiudibili che potranno essere riposte, da chi ne ha la possibilità, in cantina o in garage durante il periodo invernale, preservandole dagli agenti atmosferici cchio per , perché arredare non significa solo acquistare un tavolo e quattro sedie.

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ARREDO GIARDINO

L’arredo diffuso L’oggettistica è molto importante: se tavolo e sedie sono il nodo centrale, bisogna però declinare nello stesso senso tutto il resto dello spazio esterno. Questo si traduce in cuscinoni, mini-tavolini da appoggio, tendaggi e complementi vari. E ovviamente in divani modulari, elemento perfetto per creare un angolo living, accompagnati da pouff e chaise longue. Il top sarebbe predisporre una pedana da arredare con questo detto finora, in modo tale da ritrovare un angolo rialzato rispetto al giardino di casa. Potrebbe essere utile anche dotarsi di un mobile o di un armadio per riporre ciò che potrebbe servirci.

La copertura

nazione da incasso, dalle lampade a parete a quelle da soffitto, passando per i lampioni uttavia partiamo dalle candele: sì, perché la loro presenza contribuirà a creare un’atmosfera accogliente, e all’occorrenza persino romantica. Occupiamoci poi delle lampade: anche in questo caso l’obiettivo è creare una location suggestiva e calda. L’importante è che l’illuminazione non sia eccessiva e soprattutto che sia sufficiente nelle zone in cui maggiormente richiesta. Attenzione poi al discorso umidità/agenti atmosferici: valgono le stesse regole degli arredi: lampade e luci devono infatti essere realizzate con materiali impermeabili e anticorrosione.

Attenzione, soprattutto se avete ampi spazi. Alcune abitazioni sono strutturate in modo tale da avere un

e gli spazi esterni?

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Tra funzionalità e convivialità: tavolo e sedie sono il punto di partenza ma serve pensare a molto altro portichetto riparato, altre invece sono sprovviste di questo elemento architettonico. Di conseguenza è bene dotarsi di un gazebo, di un ombrellone o di una tenda: in questo modo sarà possibile ripararsi durante le ore di sole on ogni probabilità bene affidarsi a soluzioni richiudibili, in modo tale da riporle all’occorrenza ed organizzare al meglio gli spazi (per esempio recuperando spazio per la sera).

L’illuminazione Un capitolo determinante per gli spazi aperti di casa nostra è l’illuminazione e i prodotti disponibili sul mercato sono infiniti dalle lampade a terra all’illumi3


ARREDO GIARDINO

Tutti in terrazzo!

Anche senza giardino è possibile creare un’oasi di relax ferenza: naturalmente bisogna fare i conti con gli spazi. Terrazzi di grandi dimensioni potranno permettersi pianali importanti, mentre chi ha meno superficie, potrebbe optare per un tavolino perfetto come piccolo appoggio, magari anche per un aperitivo in stile finger food. Imprescindibile poi è una sdraio, con cui prendere il sole e iniziare a lavorare sulla tintarella. Fiori, piante ed erbe aromatiche danno quel tocco in più: si tratta di colore, profumi e aromi, capaci davvero di fare la differenza su un terrazzo degno di questo nome. Per un arredo low cost e sicuramente originale si può anche optare per pouff e pallet: questi ultimi sono da ricoprire con dei cuscini, per ottenere una seduta inusuale Infine è bene non trascurare l’illuminazione: la soluzione perfetta è il giusto mix fra lampade e candele.

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e la vostra abitazione è sprovvista di giardino è inutile disperare. Perché anche chi ha un terrazzo può godere lo stesso della frescura delle serate estive. L’importante è che sia arredato nel modo giusto, predisposto per essere location ideale sia per leggere un buon libro in solitaria che per una serata con gli amici. Anche in questo caso sono sedie e tavolini gli elementi che fanno la dif-

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Lo sapevi che... Per una festa in terrazza alla moda servono nger food tante luci tenui capaci di creare atmosfera e una playlist con musica chillout da far vibrare

E se il balcone è stretto e lungo?

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antissime abitazioni al giorno d’oggi dispongono di un balcone con queste caratteristiche, ossia stretto e lungo. Il che potrebbe creare qualche problema, almeno sulla carta. In realtà è possibile arredare anche questa tipologia privilegiando soluzioni minimal e funzionali. Avanti dunque con tavolini richiudibili, sedie pieghevoli, mensole da appendere alle pareti esterne. r a ilmente una sdrai difficilmente tr er posto, tuttavia si può ovviare al problema con una

al tramonto

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piccola amaca oppure con una sedia a dondolo. I più arditi potranno ricavare anche un piccolo corner per il barbecue (occhio al tiraggio del fumo), mentre chi ha il pollice verde ma un balcone dalle dimensioni ridotte potrà comunque sbizzarrirsi allestend una parete erticale ricca di piante e fi ri Con i giusti accorgimenti anche il vostro balcone potrà darvi respiro ed essere una risorsa in più durante la bella stagione.


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GIARDINAGGIO

L’erba del vicino Non è detto che sia sempre più verde

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l prato del giardino è il vero biglietto da visita di ogni abitazione. Se è ben curato invoglia a entrare, se invece è trascurato, è indice di abbandono. Ecco dunque cosa fare per un prato che sia bello tutto l’anno.

Quale il miglior miscuglio di sementi?

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Lo sapevi che... I bene informati rivelano che il costo medio per la realizzazione di un prato “fai da te” è di circa 30 centesimi al metro quadrato

I pi affidabili sono i miscugli di sementi d’erba pregiati essi assicurano crescita fitta e, soprattutto, notevole resistenza al calpestio, caratteristica fondamentale per un bel prato ra i tipi di erba pi diffusi citiamo il olium perenne tedesco , indicato per quei miscugli da utilizzare in terreni destinati ad essere calpestati e tagliati spesso Questo tipo di erba germoglia assai velocemente presentando, nel contempo, una rapida crescita delle radici il radicamento dell’erba fondamentale per la sua resistenza a oa retensis produce germogli sotterranei che sono indispensabili per un bel prato l’ideale per rappezzare a estuca rubra utilizzata soprattutto nei miscugli dei prati ornamentali, mentre la oa upina l’unica specie di erba che resiste in zone ombreggiate

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questo permetterà ai cespi di sviluppare un apparato radicale robusto, capace di andare a cercare nutrimento in profondità durante la fase pi calda dell’anno

Rasatura regolare e frequente

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ermette di non traumatizzare il manto erboso e lo aiuta a superare con maggior vigore i periodi di sofferenza estiva e la si fa personalmente l’operazione anche utile alla salute perché aiuta a mantenersi in forma a rasatura deve essere effettuata solo con il manto perfettamente asciutto per evitare di soffocare le radici con lo strato di erba inzuppata d’acqua che inevitabilmente si formerebbe sul terreno

Concimare due volte l’anno Il fertilizzante, che va dato un paio di volte all’anno, deve essere naturale, di origine animale dori sgradevoli? ono solo un ricordo oggi i concimi sono disponibili sotto forma di comodi pellet I periodi giusti per sparpagliarli sul prato sono l’inizio della primavera e la fine dell’estate

Trasemina settembrina

er un risultato ottico eccellente e per il benessere del prato stesso sarebbe necessario mantenere l’umidità costante nelle ore pi calde per questo se possibile, solo il manto erboso dovrebbe essere irrorato d’acqua nelle fasce orarie in cui il sole «picchia» di più. Ci sono però anche altre scuole di pensiero er esempio diversi giardinieri, prima di entrare nella fase pi calda dell’estate, consigliano di dare acqua a intervalli regolari ma lunghi

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Si prenda un secchio di terriccio nel quale siano state mescolate sementi per prato e si cosparga il tutto in modo uniforme sia sul prato sano, sia sulle eventuali chiazze di terreno in cui l’erba morta durante l’estate ’ bene poi camminarci sopra per dargli una bella compattata opo qualche giorno sarà bello ammirare lo spettacolo dei piccoli germogli che cominciano a crescere in primavera le piantine saranno in piena forma

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GIARDINAGGIO

Il giardino d’estate ?

Lo sapevi che... e foglie ci parlano e sbiadiscono c iedono luce se ingialliscono vogliono ferro se si afflosciano o accartocciano l’ac ua troppa o troppo poca se si macc iano e raggrinziscono per mancanza di calcio

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iante da innaf are di notte e coccolare di giorno l 21 giugno è cominciata l’estate che, per gli appassionati di giardinaggio, è un periodo di relativa quiete. L’impegno, pertanto, è inferiore rispetto a quello espresso nei mesi precedenti ed è lecito regalarsi qualche minuto ogni giorno per ammirare l’esplosione di profumi e colori del proprio spazio all’aperto. Fondamentale, in questo periodo, è non dimenticarsi delle annaffiature che devono essere periodiche e abbondanti. E’ indispensabile dare l’acqua al tappeto erboso, alle piante, ai fiori e agli arbusti che non devono mai soffrire di prolungata siccità. a periodicità dell’innaffiatura varia a seconda che le piante siano in vaso o nel terreno. Nel secondo caso

Fiore di cactus

occorre innaffiare abbondantemente perché l’acqua deve poter penetrare in profondità. In vaso, ogni pianta ha le proprie esigenze: di base meglio evitare che il terriccio secchi e, se questo capita, occorre irrorare con acqua appena possibile. Da non dimenticare il linguaggio delle piante: se le foglie si accartocciano, evidentemente, serve innaffiare ltro consiglio quello di effettuare le annaffiature possibilmente durante le prime ore del mattino o nella tarda serata eglio ancora di notte nnaffiando di giorno, infatti, il forte sbalzo termico tra aria calda e acqua fredda rischia di compromettere il benessere di ogni specie vegetale.

fi ri s ltant d p anni e il cactus in et di fi ritura per essere mess nelle c ndizi ni di fare il fi re de e essere c lti at rispettand ne i tempi di crescita e uelli di stasi a fi ritura infatti p tr a enire c n success s l d p un adeguato periodo di riposo che si protrae, solitamente, dalla fine di settem re alla prima era n uesta fase l’innaffiatura dovrebbe essere sospesa e le piante dovrebbero essere poste in un luogo dove abbiano la possibilità di percepire il freddo. er n anc e un’adeguata illuminazi ne e una pasim ni sa concimazione con appositi fertilizzanti. Nella fase di attivazi ne infine l’innaffiatura a lu g nel rispett delle di erse esigenze di ogni specie.

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l cactus è una pianta grassa o succulenta. Innumerevoli le varietà di succulente che popolano il pianeta, ma le più facili da coltivare sono le Echinopsis, Astrophytum, Strombocactus, mn cal cium e il ric cereus n fatt di fi ri cc rre distinguere le cactacee c e fi risc n pi raramente e uelle che invece danno luogo a vere e proprie esplosioni di colori. e c in psis e i isc cactus pr duc n fi ri grandi e appariscenti: solitamente si aprono di notte e durano poche ore. I mn cal cium in ece s n in grad di mantenere la fi ritura per due tre gi rni e cactacee inizian a fi rire solo alcuni anni dopo la loro nascita: Mammillaria, Turbinicarpus, Gymnocalycium, Astrophytum fi risc n per la prima lta d p anni Ferocactus, Echinocactus, Ariocarpus, Geohintonia e Aztekium, invece, mettono i primi

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OUTDOOR

Un tuffo in piscina

Per rinfrescarsi in giardino non c’è niente di meglio

C ? Lo sapevi che... La biopiscina sfrutta il principio della todepurazione: gli organismi vegetali presenti si nutrono delle sostanze in uinanti eliminandole e depurando l’ac ua

hi non sogna di spalancare la porta che si apre sul giardino e tuffarsi in una bellissima piscina? Va bene, per tanti potrebbe rimanere un sogno ma per qualcuno invece potrebbe diventare realtà. In sostanza, per realizzare la nostra piscina domestica, le soluzioni sono due: quella interrata oppure quella fuori terra. Naturalmente le differenze sono evidenti: nel primo caso parliamo di un intervento edilizio all’interno del nostro giardino. Serviranno scavi, muratori, architetti, ma anche permessi da richiedere in comune. E inevitabilmente una spesa piuttosto importante: va detto però che, così facendo, avremo la piscina dei nostri sogni. A fronte di tutti questi adempimenti da assolvere più di una persona potrebbe dunque decidere di optare per una piscina fuori terra. Il discorso cambia completamente: in questo caso si tratta di strutture prefabbricate che devono soltanto essere posizionate in giardino, con conseguente risparmio di tempo e denaro. La profondità generalmente si aggira intorno al metro e mezzo e la struttura della piscina può essere in legno, in acciaio o in resina. Se nemmeno questa soluzione fa per voi sappiate che resta in piedi ancora la terza via: si tratta delle tanto care, ed economiche, piscine gonfiabili on sono da sottovalutare, perché esistono anche modelli complessi con addirittura il filtro di riciclo dell’acqua vvio le altezze non superano i centrimetri, ma a chi ha figli, specialmente 8

se piccoli, andrà più che bene. Il consiglio è quello di privilegiare la stabilità della struttura, scegliendo dunque quelle con pareti costituite da materiale rigido e alla sommità un anello gonfiabile

La biopiscina che rispetta l’ambiente

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spirata alle piscine naturali, quelle che si formano dalle sorgenti, troviamo la biopiscina. Chiamata anche biolago balneabile, va a ricreare un autentico ecosistema indipendente, dove pulizia, ossigenazione e filtraggio dell’acqua sono garantiti da specifici microorganismi, alghe e piante tutto vero: oggi è possibile dotare la propria casa di questi speciali specchi d’acqua, che salvaguardano persino l’ambiente. Questo avviene perché si va ad escludere tutto ciò che riguarda l’alimentazione elettrica per il filtraggio, le sostanze chimiche per la pulizia dell’acqua e il suo continuo ricambio, che implica sprechi. La profondità varia da 1,5 a 3 metri circa e i vantaggi sono rappresentati da bassi costi di realizzazione ma soprattutto di manutenzione.


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OUTDOOR

È sempre ora di grigliare Guida all’acquisto: è importante aver ben chiaro che cosa ci si aspetta dal barbecue

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rigliare, sempre e comunque. Il trend dell’estate sembra proprio questo: tanto meglio se in casa propria, in giardino o in terrazzo. Serve quindi dotarsi dello strumento giusto, quello in grado di assecondare i nostri desiderata: in primis bisogna orientarsi nella vasta offerta che l’evoluzione tecnica ha generato. Iniziamo ponendoci delle domande: quale utilizzo dobbiamo fare del barbecue? Vogliamo usarlo tutti i giorni oppure vogliamo toglierci lo sfizio due tre volte al mese? Per un uso costante l’opzione migliore è il barbecue a gas: pratico e comodo, sia per la cottura che per la pulizia. Produce poco fumo, non c’è cenere e i tempi di preparazione sono ultra-rapidi. I puristi della griglia

forse non saranno d’accordo e prediligeranno il barbecue a legna, capace di donare un sapore affumicato e unico a ciò che si cuoce, carne o pesce che sia. Oppure quello a carbonella. In entrambi i casi la fase di preparazione sarà piuttosto laboriosa, ma il risultato può essere di alto livello. Attenzione poi ai barbecue portatili: questi sono perfetti per chi dispone di poco spazio, che si tratti di giardino o di terrazzo. Piccoli, spesso di design, possono anche essere appesi (e in questo caso si parla di barbecue da parete).

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Parco giochi domestico Fra scivoli, altalene e… uno spazio da organizzare al meglio

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Lo sapevi che... Quasi tutti i bambini apprezzano la presenza di una tenda canadese dove «rifugiarsi», da soli o in compagnia dei coetanei: economica, leggera e semplice da chiudere

a regola numero uno risponde al nome di equilibrio. Un giardino pieno zeppo di giochi si trasforma in un luna park dove non ci sarà più spazio vitale per correre e muoversi liberamente. Un’area esterna sguarnita genererà l’effetto contrario: i più piccoli potrebbero annoiarsi. E allora, dato che in medio stat virtus, come ci dobbiamo comportare nell’attrezzare gli spazi esterni della nostra abitazione per i più piccoli? Iniziamo da alcuni giochi che, dimensioni permettendo, non dovrebbero mai mancare. Ci riferiamo allo scivolo e all’altalena: entrambi devono essere ben ancorati a terra, particolare da non sottovalutare per la sicurezza di chi li utilizza. E una casetta da giardino? Anche questa sicuramente sarà ben voluta, soprattutto se i bambini sono piccoli e a maggior ragione se grande abbastanza per ospitare un piccolo tavolino e un paio di sgabelli. A proposito ecco un’altra componente che non dovrebbe mai essere assente: ci riferiamo a un tavolo e a delle sedie a misura di bambino Qui i figli potranno dar sfogo alla loro creatività disegnando, colorando o facendo dei la-

voretti. Se i baby ospiti sono molto piccoli, neonati, un oggetto utile un tappeto da riporre sull’erba Infine ricordatevi sempre di avere a disposizione un pallone per giocare a calcio o a volley e un barattolino di bolle di sapone, sempre in grado di affascinare.

Che cosa ci possiamo inventare?

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bbiamo visto i giochi tradizionali per il giardino, ma perché non inventarsi qualcosa nuovo o delle attività originali? Prendiamo per esempio il nastro adesivo: con questo possiamo inventarci delle piste dove i piccoli faranno sfrecciare le loro macchinine. Oppure costruire una sorta di gioco dell’oca a dimensioni reali. Con una scatola di gessetti, una spugna e un po’

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d’acqua si potranno ideare i passatempi più disparati, andando a disegnare sul pavimento. Siete pronti per qualcosa di più complesso? Prendete un telo e issatelo in giardino, con delle forbici create delle finestrelle di f rme differenti n una palla p ssibile dunque fare un tiro a segno originalissimo e homemade. Tenetevi forte: con della carta stagnola perché non creare dei canali per trasportare l’acqua da un punto all’altro? E magari facendoli percorrere da barchette di carta? Insomma, soluzioni d’ingegno e per un budget ultra low cost.


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Tende da sole Più comfort in casa, giardino e terrazza

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Al contrario di quelli chiari, i tessuti di colore scuro offrono una

on esiste un periodo preciso per installare le tende da sole. Al contrario, si decide di procedere all’acquisto nel momento in cui si accerta di non riuscire più a sopportare l’invadenza dei raggi dell’astro amico. Può essere d’inverno, quando il sole è più basso sull’orizzonte e quindi penetra per pi tempo dalle finestre, oppure d’estate, perché i cocenti raggi surriscaldano gli ambienti domestici. Così, ecco che nasce spontaneo il desiderio di rivolgersi a un’azienda specializzata, tanto più che oggi le tende da sole godono ancora delle agevolazioni fiscali previste dal overno nell’ambito del cosiddetto Ecobonus.

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barriera più resistente ai raggi ultravioletti emanati dal sole

La scelta di un tipo rispetto a un altro deve avvenire a seconda del tipo di ambiente che si deve proteggere, 12

sia esso un balcone, un terrazzo o più semplicemente una finestra

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La più utilizzata per i balconi è la tenda a “bracci” che consente di svolgere il telo tramite due bracci estensibili. Tale tipologia offre esclusivamente una protezione frontale e si fissa a parete oppure a soffitto a tenda da sole con i bracci è disponibile nelle varianti con o senza cassonetto di protezione del rullo.

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Altro tipo è la tenda “a cappottina”, si usa per balconi oppure per coprire finestre, vetrate e vetrine di negozi resenta una forma bombata e il telo fissato a un


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TENDE DA SOLE

telaio curvato, che si muove con richiamo a fune ad argano o motore. Essa fornisce una protezione frontale e laterale. Esistono le varianti base, tonda e triangolare.

A caduta verticale Anche in questo caso ci sono la versione con e senza cassonetto. Scendono verticalmente e sono ottime per chiudere porticati e gazebo trasformandoli in locali riservati. Sono molto utilizzati per i balconi, scendono a filo facciata e offrono una protezione frontale e laterale Questo tipo di tenda pu essere fissata a pavimento o alla ringhiera tramite ganci e pu sporgere oltre il filo del balcone. A seconda delle esigenze possono anche scorrere su guide laterali.

con lamelle orientabili. Anche i pergolati, come i gazebo e i porticati, possono essere chiusi con tende verticali, creando ambienti freschi e riparati, perfetti per l’estate.

Tende a pergolato

I tessuti tra cui scegliere

La tenda “a pergolato“ viene utilizzata per zone di grandi dimensioni dove è possibile installare una struttura fissa ancorata a parete e a terra Il telo, o le strisce di telo, possono essere fatte passare tra le travi oppure possono aprirsi e chiudersi a pacchetto, scorrendo all’interno di guide predisposte. Esiste anche la versione

Diciamo che per scegliere il tessuto giusto è bene privilegiare i prodotti e le collezioni delle case specializzate più famose. Ci sono poi i cosiddetti “soltis”, grazie ai quali è possibile contenere il calore durante i periodi di solleone. La competenza di un addetto ai lavori potrà essere d’aiuto nella scelta dei prodotti da installare.

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Dal verde alle tende, c’è un bonus per tutti Per una casa più «green»

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La penultima Legge di Stabilità ha introdotto il cosiddetto Bonus Verde, confermato anche per l’anno in corso: se durante l’estate avrete un po’ di tempo a disposizione potrebbe essere una buona idea mettersi a ragionare su come rinnovare il proprio spazio all’aperto. Con il termine Bonus Verde ci si riferisce alla detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute nel 2019 per diversi interventi. Stiamo parlando della sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi. Ma anche della realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. Tale detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su un importo massimo di 5mila euro per unità immobiliare ad uso abitativo (di conseguenza la detrazione massima sarà di 1.800 euro per immobile). Comprensivo delle eventuali spese di progettazione e manutenzione, connesse all’esecuzione degli interventi er beneficiare della detrazione occorre possedere o detenere, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile oggetto degli interventi e che ha sostenuto le relative spese. Attenzione, il Bonus spetta anche per le spese sostenute per interventi sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali In questo caso, ha diritto alla detrazione il singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile.

Eccoci al Bonus Tende, altra misura in vigore anche nel In questo caso la detrazione fiscale del ed è legato all’acquisto e alla posa in opera di schermature solari, volte a migliorare l’efficienza energetica degli edifici già esistenti sistono per due requisiti tecnici specifici da rispettare per accedere al beneficio: le tende da sole installate devono possedere una marcatura CE, se prevista, e inoltre devono rispettare le leggi e le normative nazionali e locali in tema di sicurezza ed efficienza energetica a nostra abitazione che cosa ci guadagna? Beh, un sistema di schermatura solare funzionale permette di ottimizzare i guadagni termici in inverno e allo stesso di rinfrescare nel periodo estivo. A regolare il tutto è l’allegato M del decreto Legge 311: «Sono schermature solari i sistemi che, applicati all’esterno di una superficie vetrata trasparente permettono una modulazione variabile e controllata dei parametri energetici e ottico luminosi in risposta alle sollecitazioni solari». Di conseguenza rientrano nella casistica indicata le tende da sole, per lucernari, per serre, per facciate (a bracci, a rullo, a veranda), le cappottine, le zanzariere e tende antinsetto, le pergole e gli schermi solari mobili. Lo sono anche le veneziane esterne in alluminio, i frangisole, le chiusure oscuranti quali persiane, scuri e tapparelle oltre ai rulli avvolgibili, le veneziane plissettate, i sistemi winter garden, skylighter e verticali. Sono escluse le tende decorative. 15


TENDENZE

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Ritorno al futuro Cucina, focolare domestico ad alta tecnologia

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Lo sapevi che... Oggi esistono frigoriferi in grado di indicare al proprietario, anche a distanza, gli alimenti che contengono. Fare la spesa è sempre più facile!

ecnologia, materiali, personalizzazione e budget. Sono questi i cardini attorno ai quali ruota la cucina del futuro, un locale che sarà sempre più conviviale, ma anche sempre pi interconnesso grazie al i fi di casa.

Scienza o fantascienza? Nell’immaginario collettivo si affaccia sempre più spesso l’immagine di una cucina iperteconologica. Vero, perché le aziende del settore su questo fronte hanno fatto progressi straordinari. Tuttavia la cucina si conferma anche ambiente molto soggettivo nel quale non basta circondarsi degli ultimi ritrovati della tecnologia per sentirsi a proprio agio: ciò che si desidera è un ambiente caldo e accogliente, a misura di famiglia. 16

Prima di tutto budget e personalizzazione Ciò a cui oggi si guarda prima di ogni altra cosa è la possibilità di personalizzazione, nel rispetto dei budget che si hanno a disposizione. Allora, sì alla tecnologia in giusta misura, ma anche a nuovi materiali che rendono l’esperienza di preparazione gastronomica più pratica e sicura. Il piano di lavoro può essere di derivazione nautica, o persino astronautica. Il touch screen mostrerà con immediatezza la ricetta che si desidera preparare. Poi ecco isole e penisole, per una razionale distribuzione degli spazi, tale da agevolare il lavoro della padrona (o del padrone) di casa, ma anche di accogliere gli ospiti nel massimo del comfort. Tutto questo a prezzi variabili, per soddisfare ogni esigenza.

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TENDENZE

Ricette sul grande display, nanotecnologie per i piani di lavoro Tablet e touch screen, per chi vive con un piede nel futuro, grazie alla connessione a internet mostrano notizie e informazioni di ogni genere. Le ricette si preparano più facilmente leggendole sul grande display che passo per passo accompagna alla preparazione di primi e secondi piatti, contorni e dessert sul quale si scoprono fin dall’inizio non solo ingredienti e procedimento, ma anche l’apporto calorico per porzione Per realizzare piani di lavoro capaci di resistere a ogni sollecitazione senza rovinarsi, infine, stata scomodata persino la Nasa: i migliori oggi a disposizione sono realizzati sfruttando i vantaggi delle innovative nanotecnologie.

Un luogo dove “stare” a connettività non solo utile per avere sotto controllo la ricetta che si desidera preparare per cena, ma anche per tutti coloro che in cucina trascorreranno

LA CUCINA DEL TERZO MILLENNIO È • Tecnologica e interconnessa • Calda e accogliente • Emozionale • Personalizzata • Rispettosa del budget • Dotata di elettrodomestici ecosostenibili il proprio tempo. Se sono gli amici e gli ospiti a cena, l’apprezzeranno per esempio per selezionare la musica che farà da colonna sonora alla serata. Condividendo lo spazio con i padroni di casa collaboreranno anche alla preparazione del piatto, lo assaggeranno, consiglieranno lo chef e così via. a cucina del futuro, sempre pi un luogo dove stare, non solo per cucinare, ma anche per fare i compiti,

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TENDENZE

per lavorare, o anche solo per rilassarsi davanti alla televisione magari integrata in un’anta, oppure in un piano di lavoro.

Tutto su misura Ecco, dunque, emergere con sempre maggiore chiarezza l’importanza di poter disporre di una cucina su misura, realizzata appositamente per rispondere alle esigenze di tutta la famiglia. Il vero e proprio cuore pulsante della casa che non sarà solo multifunzionale, ma anche locale capace di evocare importanti emozioni.

Una vera centrale operativa Oggi sempre più spesso la cucina si propone come cuore pulsante di tutta la casa. Attraverso i suoi pannelli, per esempio, è possibile mantenere sotto controllo i sistemi di sicurezza come la videosorveglianza o l’impianto anti-intrusione. Sempre da qui sarà possibile programmare l’impianto di climatizzazione o riscaldamento per

tutti i locali dell’abitazione. Secondo quanto rivelato dagli esperti, dunque, la cucina in un futuro non certo lontano tornerà a essere vissuta come un vero e proprio focolare domestico, amato e riscoperto da tutta la famiglia, ma ricca di tecnologia di facile fruizione.

Elettrodomestici dalle alte performance

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li elettrodomestici sono sempre più performanti e risparmiosi. Stiamo assistendo, da parte delle grandi case produttrici, al lancio di nuove linee destinate a consumare sempre meno energia, a occupare sempre meno spazio, fa-

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cili e veloci da installare, nonché di agevole manutenzione in caso di guasto. In una parola, gli elettrodomestici sono ormai sempre più “ecosostenibili”. La scelta di questi dispositivi deve essere ponderata attentamente. In primo luogo è importante accertarsi che si tr in in classe di efficienza energetica c mun ue nella miglior classe possibile per il tipo di elettrodomestico. Benché dispositivi con queste caratteristiche presentino prezzi superiori, sono senz’altro da preferire a quelli più obsoleti perché, alla lunga, il loro costo verrà ammortizzato dal consistente taglio della bolletta energetica che riescono a garantire. Frigoriferi dalla nuova tecnologia, lavastoviglie che razionalizzano i consumi di acqua, forni che cuociono a puntino, senza sprecare un watt di elettricità in più di quella necessaria. Questo è un futuro che è già dietro l’angolo.


CUCINA

Tanto piccoli, così grandi

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Mini-elettrodomestici, un aiuto alle donne di casa cco una rapida carrellata degli elettrodomestici che non possono mancare in cucina.

Spremiagrumi elettrico È indispensabile perché aiuta a preparare in pochi minuti energetiche e rinfrescanti spremute di agrumi: arancia, pompelmo e limone su tutti. Oggi le aziende ne propongono anche di dimensioni alquanto ridotte, ma perfettamente in grado di assolvere al proprio compito. Chi non vuole rinunciare alla quantità, pur disponendo di poco spazio, può optare per i dispositivi sviluppati in altezza.

Macchina del caffè

rato, da alimentare con caffè in grani. Chi ha fretta ma non rinuncia alla qualità punta sulle capsule in alluminio Infine chi ha a cuore l’ambiente scommette su dispositivi funzionanti a cialde in carta che offrono comunque una qualità elevata, abbattendo contemporaneamente l’inquinamento

Frullatore n frullato di frutta vale mille bibite oprattutto d’estate è rinfrescante ed energetico. Ecco perché il frullatore, opportunamente dimensionato alle esigenze di famiglia, in ogni cucina che si rispetti non può mancare.

Estrattore di succo

Ormai è un irrinunciabile must. Anche in questo caso si spazia dalle più compatte alle più avveniristiche. I puristi apprezzeranno quelle con macinino incorpo20

Anche questo è un dispositivo sempre più utilizzato. Grazie alle innovative tecnologie che permettono di


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CUCINA

estrarre il succo dalla frutta senza rovinarne le caratteristiche organolettiche e nutrizionali, è ormai irrinunciabili sia tra i single che in famiglia. Da non confondere con le centrifughe che, girando ad alta velocità, alterano i principi nutritivi di frutta e verdura.

Affettatrice elettrica

Friggitrice ad aria

Gelatiera

Ai bambini piacciono le patatine, ma volete evitare di somministrare loro fritti in eccesso? La friggitrice ad aria fa al caso vostro. Grazie a essa sarà possibile infatti friggere le patatine senza utilizzare olio. O meglio, utilizzandone solo un quantitativo veramente esiguo.

Basta così poco per soddisfare la vostra voglia di gelato fatto in casa… Una mini gelatiera e il gioco è fatto. Gelati cremosi e sorbetti di frutta son subito pronti, basta seguire la ricetta giusta!

Robot da cucina Ogni casa produttrice di piccoli elettrodomestici ha messo a punto la propria proposta anche in questo segmento. Dall’ormai mitico Bimby a ogni altro ritrovato, è l’aiuto perfetto per la massaia che lavora. Fa di tutto, dall’impasto per la pizza al risotto. Imparare a utilizzarlo al meglio, permette di preparare manicaretti in pochi minuti.

Anche questo è un dispositivo che non può mancare in cucina erto, pi piccola, pi diventa difficoltosa da maneggiare, più è grande, più è comoda.

Macchina del pane Anche la macchina del pane è sempre più diffusa. ’ sufficiente dosare gli ingredienti e selezionare il programma giusto. Fatto questo, guarderete la tv o farete altro mentre lei impasta, lievita, cuoce e sforna! Da preferire le macchine che riescono a lavorare anche le farine senza glutine, indispensabili se in famiglia c’è qualcuno che non può mangiare il pane tradizionale.

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ARREDAMENTO

Shabby Chic, facile a dirsi...

a z n ie ic ff e d e tà Qu Difaligcile a farsiinaziocco ne! l’ la iusta comb per c i in casa cerca un’atmosfera in linea con uesto stile innovativo

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l sogno di una casa shabby chic? Non basta orientarsi verso mobili dalle linee retrò, preferibilmente in colori chiari e posizionarli in un locale. Piuttosto, per essere certi di ricreare tutt’intorno un’atmosfera in linea con questo stile oggi decisamente di tendenza, bisogna seguire determinate regole di base. In primo luogo il divano. Il rivestimento dovrebbe essere in un tessuto naturale come il lino, la struttura invece in legno. Assolutamente da evitare i divani in pelle. • Duplicazioni chiavi/Radiocomandi Pavimenti: senza parquet che shabby chic è? Non importa che sia nuovo o vecchio. Anzi, più•è vissuto meglio Chiavi per auto con transporter a figura del lig ting designer ggi sempre pi è. C’è chi pensa che il bel tappeto della nonna in sogimp rtante s prattutt da ualdoppia ra si sia indecigiorno starebbe benissimo... Bene, meglio non srotolar• Conversione delle serrature si sul p sizi nament dei punti luce nella pr pria lo e lasciarlo in soffitta mandata a cilindro europeo a itazi ne a sua c nsulenza si ri eler prezi sa E adesso le luci. A cosa serve ricreare un’atmosfera dal • un Unifica e masterizzazione cilindri per esempi per illuminare c rrettamente la z na sapore nostalgico se dal soffitto pende lampadario moderno? Basta poco per rovinare tutto. Anche il lamgi rn e tutti gli altri am ienti d mestici fruttand padario, dunque, deve essere retrò, meglio se in crial megli gni tecn l gia il pr fessi nista p tr ristallo o metallo. Ammesse anche le lampade da terra, creare a sec nda delle necessit la giusta atm sfe• Vendita e assistenza di tutti i tipi a patto che il paralume sia romanticamente decorato. ra pr pri attra ers il c rrett p sizi nament di serrature Per quanto riguarda i mobili da preferire di è il legno opalampade faretti lampadari e gni altr disp siti co anche decapato perché contribuisce a creare in tutto illuminante ar p ssi ile in ndare di luce il s g• Casseforti/Armadi blindati l’ambiente una gradevole atmosfera vissuta. gi rn uand si rice n gli spiti ppure creare I colori chiari sono naturalmente perfetti, ma è bene riz ne ft perfette per il rela d p cena icc li • Porte blindate - sAutomazioni cordare che una sola tinta può appiattire l’arredamenacc rgimenti renderann unic gni arredament • Impianti to. Per questo nell’ambiente sono consigliati diversi di allarme tante lig t c rrettamente p sizi nate per colori scelti in una palette ristretta di tonalità pastello. esempi darann ita alla li reria nel sens lettera• Videosorveglianza le del termine mentre c i ama l’inn azi ne p tr sfruttarecon gli effetti della tecne l impianti gia led e strisce • Controllo accessi sistemi led ggi sempre pi diffuse infatti si utilizzan in digitali mille c ntesti e en si prestan a illuminare gni spazi ss n anc e essere t talmente in isi ili e uindi adattarsi perfettamente a gni stile nfine le lampade da terra e disegnate dalla matita di granVia Felice Cavallotti, 137 L - 20900 Monza - Tel. 039.2726276 di designer d nan un t cc di eleganza esclusi a Fax 039.2141607 - info@mbsicurezze.com - www.mbsicurezze.com agli am ienti in cui s n p sizi nate

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ESTATE

Seconda casa, primo amore

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Mare o montagna, lago o campagna: come districarsi nell’arredamento dell’abitazione designata per le vacanze

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he sia al lago, al mare o in montagna, per tanti la seconda casa è un pensiero di gioia e relax. Ammettiamolo: durante la settimana, specialmente in questo periodo estivo, quanti di noi si rifugiano nell’attesa del weekend che si trascorrerà nella propria seconda abitazione? cco perché pu essere definita primo amore», capace di incarnare quel desiderio di vacanza, di svago e in grado di ricaricarci le batterie. Tanto più se si trova in un luogo incantevole. Andiamo ora a vedere quali caratteristiche deve avere.

Fra sogni e interior design Luogo dei sogni, rifugio impagabile, ma anche abitazione dove dare sfogo al proprio estro e alla propria personalità. L’interior design della seconda casa è molto importante e ci si può lasciare andare rispetto a dove viviamo tutti i giorni. Per esempio con colori

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accesi o motivi originali, che mai avreste il coraggio di utilizzare nella casa abituale. Naturalmente è bene rispettare ci che ci circonda, e lasciarsi in uenzare dal mood dell’ambiente: l’arredamento della casa al mare sarà ben diverso da quello della casa in montagna. In sostanza è meglio privilegiare arredi semplici, leggeri e funzionali. In base ovviamente alle dimensioni dell’appartamento potrebbero tornare comodi divani letto, sedie pieghevoli, letti a castello oppure pouff contenitore. E poi sbizzarritevi: tutto ciò di originale e audace che vedete nei vostri viaggi o in rete potrebbe andare bene.

La qualità è il cardine Attenzione però: arredare la seconda casa non significa acquistare e dotarsi di un arredamento scadente Perché come accade ovunque, la bassa qualità prima o poi ci presenterà il conto. Quindi, va bene osare e togliere qualche freno, ma sempre stando ben attenti a ciò che si va a comprare. Ci sono poi oggetti che non devono mai mancare: ci riferiamo per esempio agli elettrodomestici, perché soprattutto chi ha la passione della cucina, potrebbe avere voglia di darsi da fare nei momenti di relax. Pian pianino la casa per le

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ESTATE

COSA NON DEVE MAI MANCARE • connessione i fi • libri e tv • lettore dvd • giochi da tavolo • giochi per bambini vacanze va resa come la nostra abitazione: inteso come provvista di vestiti, cibo a lunga conservazione, tv, attrezzatura varia (per il mare, per lo sci, per il trekking) e articoli per il bagno. In questo modo sarà possibile partire il venerdì sera con la macchina scarica, come se si stesse per uscire a cena. E invece recarsi nella propria seconda abitazione per un weekend fra divertimento e relax.

• attrezzatura outdoor (mare, sci, trekking) • alimenti a lunga conservazione • elettrodomestici per la cucina giorno d’oggi in casa deve esserci (soprattutto se la rete telefonica non prende al meglio). Così come è meglio dotarsi di un lettore dvd e di alcuni libri. Non dovranno mancare nemmeno giochi da tavolo, oppure pennelli, pennarelli e giochi vari se in famiglia ci sono dei bambini.

Ciò che deve esserci Finora siamo stati piuttosto pratici, ma che cosa è imprescindibile per divertirsi? In pole position c’ una connessione i fi l

Come scegliere la propria residenza di villeggiatura

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ercare un’abitazione dove andare a vivere è già un’impresa. Ancora di più cercare la seconda casa. Esistono però alcuni suggerimenti da tener ben presenti in fase di decisione: in primis è bene che questa sia ponderata, non presa d’istinto. Serve dunque analizzare il territorio in cui si intende comprare, cercando di comprendere i suoi pregi e i su i difetti uest significa anc e fare attenzi ne a n n acquistare in un luogo troppo isolato (a meno che non lo facciate di proposito), perché alla lunga potrebbe diventare un fattore limitante. Vale anche il discorso opposto: occhio alle aree c ngesti nate icuri c e traffic e stress al lante n n vi daranno noia nel weekend? Altro fattore da considerare è la grandezza dell’immobile. Una casa piccola può andar bene uand anc e i figli l s n a uesti cresc n in fretta e poi? Riusciremo a stare ancora tutti sotto lo stesso tetto?

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Una casa molto grande ha implicazioni simili: ad un certo punt i figli se ne andrann per i fatti l r er e da er tutt uest spazi nfine n n a sc rdat c e un dei fattori fondamentali è la nostra previsione di utilizzo: se intendiamo utilizzare la seconda casa poche volte all’anno forse è ene c nsiderare l’affitt


MERCATO CASA

Compravendite in aumento

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Lo sapevi che... a super cie media delle abitazioni vendute nel primo trimestre del 2019 è di 104,9 metri quadrati, in linea con i dati delle analisi precedenti

livello nazionale la crescita dei volumi di compravendite nel settore residenziale è in atto dal 2014. E secondo i dati diffusi all’inizio giugno dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, anche il primo trimestre del 2019 si inserisce in questo trend positivo. L’anno è iniziato nel migliore dei modi, con un +8,8% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente e con un numero di scambi pari a 138.525. Andiamo ora a considerare i dati di gennaio, febbraio e marzo disaggregati per aree geografiche Il ord st ha fatto registrare un +11,8%, attestandosi come la zona con il più alto tasso di crescita delle compravendite. A seguire c’ il entro con , e il ord vest con , sul gradino più basso di questo speciale podio. E va sottolineato che in quest’ultima area si concentra quasi il 35% del mercato nazionale. Ancora: comuni capoluogo e comuni non capoluogo presentano un tasso di crescita sostanzialmente analogo, rispettivamente +8,7% e +8,9%. Puntiamo ora il dito sulle maggiori città italiane: Roma e Milano incrementano i loro volumi di compravendita in modo rilevante (con una crescita tendenziale superiore all’11%), ma a raggiungere i tassi di espansione maggiori sono Genova e Bologna, facendo registrare rispettivamente +15,2% e +12,9%. 26

Nel primo trimestre 2019 si è registrato un incremento dell’8,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso

I prezzi continuano a scendere

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uesta volta a darci una mano è l’Istat: secondo le stime preliminari dell’Istituto Nazionale di Statistica, nel quarto trimestre 2018 l’indice dei prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie (altresì chiamato IPAB) diminuisce dello 0,2% rispetto al trimestre precedente. E dello 0,6% se confrontato con lo stesso peri d del a essi ne da attri uire unicamente ai prezzi delle abitazioni esistenti, che hanno fatto registrare una variazione negativa dello -0,7%. Rimangono stabili invece i prezzi delle abitazioni nuove, che comunque mettono in mostra una netta decelerazione rispetto al +1,6% del terzo trimestre 2018. In media nel 2018 i prezzi delle abitazioni sono diminuiti complessivamente dello 0,6%, a fronte di dinamiche di prezzo di segno opposto tra i prezzi delle abitazioni esistenti (che pesano per oltre l’80% sul dato complessivo), in diminuzione dell’1,0%, e quelli delle abitazioni nuove che aumentano dell’1,0%.


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Guardie (elettroniche) e Le nuove tecnologie aiutano a dormire più sereni

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n Italia è stimato che l’80-90% delle vecchie centrali d’allarme, quelle con più di 8-10 anni, non funzioni o provochi falsi allarmi: quelle fastidiose sirene che ci assordano di notte, nei fine settimana e nelle vacanze, che sovente scattano a causa di una pessima manutenzione, di un mancato adeguamento tecnologico e di problemi inerenti la linea elettrica (sbalzi di tensione, temporali etc.).

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Accade così che i falsi allarmi causati da queste centrali obsolete generino sfiducia nella tecnologia della sicurezza, la quale viene vista come inefficiente o dif-

ficile da utilizzare er questo non tutti sono portati a tutelare se stessi e le proprie famiglie con adeguati sistemi anti-intrusione. Ed è un peccato, perché lo sviluppo di nuove tecnologie per fronteggiare il problema della sicurezza tra le mura di casa è continuo e costante soprattutto da parte delle aziende più specializzate.

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Del resto, lo scenario della delinquenza cambia mantenendosi al passo con i tempi. E come cambia la delinquenza, così devono cambiare le tecnologie anti-intrusione. Il rincorrersi delle notizie di cronaca non

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SICUREZZA

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lascia spazio a dubbi: in questo scorcio di millennio, oltre ai beni materiali che ciascuno custodisce in casa propria, è sempre più spesso necessario preoccuparsi dell’incolumità fisica delle persone

L’importanza delle app Installare un allarme con protezioni esterne in grado di scattare con anticipo, prima che i malviventi arrivino in casa una priorità oiché oggi anche il malintenzionato più sprovveduto conosce già le abitudini della probabile vittima, calcola i tempi di reazione e quelli di intervento, riuscire bloccarne la strategia con sistemi anti-intrusione adeguati, magari comandate da apposite app, importante a scelta sembra essere obbligata perché le app si rivelano veloci e sicure sia nella videosorveglianza che nella gestione degli allarmi Come procedere per l’installazione? Naturalmente non affidando il tutto a operatori poco professionali o peggio al fai da te l contrario, in questo ambito è necessario rivolgersi ad aziende specializzate nel settore

Quale l’impianto anti-intrusione migliore? Come scegliere l’impianto antifurto più adatto alla propria abitazione? Ci sono regole base dalle quali non si pu prescindere elativamente agli impianti con cavo, affinché tutti gli elementi siano operativi, devono essere collegati a una rete di cavi incassati nel muro oiché i componenti sono collegati tra loro, qualora il ladro riuscisse a tagliare i fili il sistema entrerebbe subito in azione facendo squillare la sirena Lo svantaggio più pesante degli impianti con cavo è quello dei costi ervono opere murarie, infatti, per collegare alla sirena i diversi sensori L’impianto radio è senz’altro meno costoso di quello a cavo I diversi elementi che lo compongono comunicano tra loro attraverso un segnale che sfrutta le

onde elettromagnetiche ’alimentazione dei dispositivi è assicurata da batterie a lunga durata: l’allarme resterà dunque attivo anche qualora mancasse la corrente e interferenze radio, purtroppo, talvolta possono impedire al sistema di funzionare ogni modo, oggi è una tecnologia ormai evoluta: i malfunzionamenti, pertanto, sono sempre pi rari C’è poi l’impianto misto che prevede una parte di sistema con cablaggio e un’altra con collegamento radio entrale d’allarme e sirene sono collegati all’alimentazione, mentre i sensori sono collegati via radio i tratta di un sistema molto utilizzato laddove si amplia un sistema di anti intrusione già esistente Infine un cenno all’impianto integrato il metodo pi completo per difendere la casa bbina protezione attiva e passiva allontanando anche dai ladri pi evoluti Nell’impianto integrato la serratura della porta blindata collegata alla centralina In caso di scasso scatta la sirena

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Lo sapevi che... Una web-cam controllata via app aiuta a sorvegliare la propria casa anche quando si è via. Costa poco ed ef cace


SICUREZZA

Meglio prevenire Sistemi di sicurezza passiva contro i malintenzionati

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a sicurezza è determinante per dormire serenamente in casa propria. Accanto ai dispositivi attivi, come gli impianti anti-intrusione che abbiamo descritto nelle pagine precedenti, ci sono quelli passivi. Ovvero porte blindate e rinforzate, oltre che le grate apribili o fisse

Porte blindate e rinforzate Per rendere la propria abitazione più sicura può essere utile l’installazione di una porta blindata. Il portoncino blindato dovrebbe essere costruito su un telaio dello spessore di almeno 2 mm, dotato di quattro zanche per lato. Il telaio vero e proprio dovrebbe invece presentare uno spessore di almeno 5 millimetri superiore a quello del controtelaio. La lamiera d’acciaio antitrapano dovrebbe costituirne l’anima interna mentre la serratura dovrebbe essere di ultima generazione, resistente anche al grimaldello bulgaro e dispositivi ancora pi moderni e finiture esterne possono essere realizzate a piacimento, con colori e materiali in grado di adattarsi all’arredamento e al contesto architettonico in modo perfetto. Chiudiamo ricordando che una porta certificata offre maggiori garanzie di una non certificata

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Lo sapevi che... Con il grimaldello bulgaro un ladro riesce a ricostruire il pro lo esatto di una chiave per serratura a doppia mappa in soli 30 secondi e senza copia dell’originale

Grate di sicurezza Dotare la propria casa di sistemi di sicurezza passiva, ovvero grate in metallo apribili o fisse da apporre alle finestre e alle porte finestre, aiuta a tutelare meglio le persone che vi abitano permettendo loro di sentirsi al sicuro in ogni ora del giorno e della notte. Come procede chi desidera farle installare alle finestre e alle porte di casa propria? Dopo il sopralluogo per i dovuti rilievi, un tecnico qualificato prepara un preventivo ’azienda incaricata, in tal modo, provvederà a costruire i dispositivi su misura ’efficacia di questi prodotti notevole 30

Una volta che il malvivente si scontra con le grate, infatti, solitamente preferisce rinunciare al colpo per non perdere tempo prezioso in un’operazione di scassinamento che difficilmente potrebbe concludersi con un successo. E di notte? Sonni tranquilli e ristoratori con le finestre aperte in tutta sicurezza

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Un presente in 4K HDR La tecnologia corre veloce e già si parla di 8K: a che punto sono arrivati i televisori?

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er molti la pietra angolare su cui costruire la propria casa è il televisore. In base alla sua posizione e alle sue dimensioni viene poi il resto: intorno ad esso si svilupperà il soggiorno e di conseguenza il resto dell’abitazione. Se anche questo è il vostro pensiero, non sminuitelo poi acquistando un televisore old style. La tecnologia ha fatto passi da gigante, portandoci dove

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fino a qualche anno fa nemmeno potevamo immaginare. E con prezzi accessibili per la maggior parte delle tasche. Ad oggi, inizio della seconda metà del 2019, lo stato dell’arte è rappresentato dal 4K HDR (High Dynamic Range): siamo andati oltre l’Ultra HD, per un concetto di qualità dell’immagine sempre più profondo. In realtà, già si parla di 8K ma per questa tecnologia ancora non ci sono canali televisivi, film o serie tv ancora presto, mentre è in aumento per il 4K HDR. E i pannelli? A dominare sono gli LCD, mentre nella fascia più alta del mercato stanno crescendo gli OLED, apparecchi con display a colori con la capacità di emettere luce propria e il futuro parla di tv arrotolabili data la loro alta essibilità). Torniamo sulla terra: senza spendere un capitale può andare più che bene una tv 4K (senza HDR), diciamo a partire da 49-50 pollici. Potremo godere di immagini sempre uide e nitide ttenzione anche a non snobbare le tv Full HD in grado di supportare l’HDR. Inutile aggiungere che si tratta sempre di smart tv e che 32


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AUDIO E VIDEO

quindi potrebbe essere una buona idea andare a verificare anche quale sistema operativo adottano Infine un consiglio a parità di qualità, tra un e un , in genere pi conveniente scegliere il secondo o stesso vale in proporzione anche per altre dimensioni

Addio vecchi apparecchi, arriva il Bonus Tv

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in arrivo il Bonus Tv! Entro il 1° luglio 2022 i nostri apparecchi dovranno allinearsi al digitale terrestre di seconda generazione e pertanto chi ha un televisore obsoleto molto probabilmente sarà costretto a cambiarlo. È proprio qui che s’inserisce la misura del MISE (il Ministero dello Sviluppo Economico). Facciamo chiarezza: nella Legge di Bilancio 2019 sono stati stanziati fondi per 151 milioni di euro con l’obiettivo di accompagnare il processo di trasformazione digitale del settore tv. I contributi saranno erogati dal 2019 al 2022 e sarà riconosciuto come sconto praticato dal venditore dell’apparecchio sul relativo prezzo di vendita. Sono destinati ai cittadini

meno abbienti, con reddito ISEE di fascia I e II. Il provvedimento potrebbe essere operativo già dal mese di novembre di quest’anno. Entro il 2022 servirà dunque acquistare una smart tv con decoder T2 integrato o un decoder della stessa tipologia: i nuovi dispositivi dovranno essere dotati del DVB-T2 (Digital Video Broadcasting-Terrestrial 2), ossia uno standard di nuova ideazione da parte del consorzio europeo per la programmazione televisiva.

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AUDIO E VIDEO

Tutta un’altra musica È bene non trascurare il sound: un audio di qualità conta tanto quanto un ottimo televisore

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Lo sapevi che... Nel 2018 per la prima volta il mercato globale dell’elettronica di consumo ha superato il trilione di euro, ossia ha sfondato il muro dei mille miliardi

bbiamo parlato di tv e strettamente correlata a questa tematica c’è quella relativa all’impianto audio. In quanti hanno veramente un sistema casalingo di qualità? Andiamo con ordine: oggi grazie a Spotify, YouTube Music, Apple Music e quant’altro la musica è accessibile a prezzi bassissimi. Lo stesso vale per serie tv e cinema vedi et i , rime ideo, ecc , ma a fare la differenza quando si parla di audio è quale strumento utilizziamo. li impianti hi fi sono dunque da ritenersi fondamentali: si tratta di prodotti integrati da collegare alla televisione, per sfruttare il massimo delle sue potenzialità. In grado anche di riprodurre musica o audio via Bluetooth da smartphone, pc o tablet oppure tramite la compatibilità con chiavette , lettori , asciamo perdere gli impianti home theatre, tanto costosi quanto all’avanguardia. E se per questioni di spazio o possibilità economiche persino l’hi fi non fa per voi, sappiate che è comunque possibile migliorare la qualità del vostro sound domestico er esempio una soluzione economica è rappresentata dall’utilizzo di altoparlanti Bluetooth oppure tradizionali, magari a colonna o a torre o da disporre sulla limitrofa libreria. Oppure ecco entrare in scena le soundbar, possibil34

mente dotate di subwoofer: in genere sono ideate per essere posizionate sotto la televisione.

Il mondo dell’elettronica di consumo

C

he cos’è l’elettronica di consumo? Si tratta di quei prodotti legati all’elettronica che sono ormai entrati stabilmente nelle nostre case. O nelle nostre tasche, come gli smartphone. Chi non ha un tablet o un notebook in casa? Insomma, l’espressione si riferisce a televisori, smartwatch, lettori audio e video, pc, console per videogiochi e stampanti, ma anche a fotocamere e videocamere. In particolare legati al settore casa ci sono tutti quegli elettrodomestici capaci di sfruttare l’intelligenza artificiale e i sistemi domotici. Parliamo dunque di frigoriferi, freezer, robot che puliscono casa, piani cottura ipertecnologici. Il tutto coordinato dalla presenza dei sistemi vocali integrati come Google Home e Amazon Alexa, in grado di interagire con l’utente.


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CONNETTIVITÀ

Una casa per navigare La connessione domestica è il punto di partenza il futuro prossimo sar fatto di bra e velocit

L

a connettività è la capacità che sistemi diversi hanno di collegarsi e comunicare fra loro al fine di scambiarsi informazioni a nostra casa, o meglio, l’abitazione moderna va sempre più nell’ottica di essere un contenitore di dispositivi che parlano la stessa lingua e che interagiscono fra di loro. Che cosa fa funzionare il tutto? La rete. Insomma, per stare al passo coi tempi è necessario oggi avere una connessione ad internet domestica. Questo è il punto di partenza, il postulato base a qui si apre uno straordinario mondo, fatto di opportunità e potenzialità da cogliere.

Dal rame alla fibra ottica Internet da sempre sfrutta l’infrastruttura in rame della linea telefonica. Ma da ormai molti anni si sente spesso parlare di fibra, spesso intesa come panacea di tutti i mali della nostra connessione casalinga. Bene, ma allora a che punto è la fibra ottica in Italia? apiamo prima di che si tratta a fibra semplicemente una sorta di cavo in vetro o in polimeri plastici, in grado di condurre la luce al suo interno e di raggiungere altissime velocità di trasmissione. ignifica che il nostro pc potrebbe raggiungere il valore di bit s in do nload Il condizionale d’obbligo, perché non tutte le abitazioni sono già state raggiunte dalla fibra in Italia cos soltanto in alcune grandi città, ilano su tutte e si parla di iber o he ome a situazione in evoluzione attualmente la fibra arriva spesso fino ai classici armadi presenti nelle strade , iber o he treet , mentre il resto del collegamento è completato con il tradizionale 36

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CONNETTIVITÀ

Waiting for… 5G!

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S cavo di rame. Così facendo la velocità aumenta ed è possibile dunque raggiungere i 200 Mbit/s in download: il presente non è male, il futuro potrebbe essere ancora meglio.

Il punto di partenza In attesa che la fibra arrivi ovunque possiamo comunque consolarci con l’ a prestazioni che fino a qualche anno fa erano impensabili. E che saranno comunque abbastanza sufficienti per una casa in rete, per lo streaming e per altre praticità. Non resta che dotarsi di un buon modem (o di un router), ovviamente con i fi e tralasciare le ormai obsolete offerte che riguardano internet a consumo.

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e in casa aspettiamo la fibra, sulla smartphone il nostro Godot si chiama 5G. Si tratta del nuovo standard per le telecomunicazioni che ha debuttato negli Stati Uniti lo scorso anno. Si stima che abbia una velocità cento volte maggiore rispetto all’attuale 4G. Attualmente i due maggiori operatori telefonici in Italia hanno già lanciato le loro proposte legate al 5G, attualmente usufruibile soltanto in alcune zone di poche città italiane. Non sono mancate le proteste: il 5G è stato infatti accusato di essere dannoso per la salute, a causa dei nuovi standard di trasmissione, legati all’uso frequenze più alte e ad un numero maggiore di antenne necessarie.

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Fibermap.it consente di veri care uale connessione è disponibile nella nostra abitazione o nel nostro uf cio dandoci informazioni sulla data di arrivo di FTTH


IMPIANTI

Guarda come piove Anche l’acqua è una risorsa da recuperare Come si fa

C

on il tempo l’Italia è diventata uno dei paesi leader in fatto di recupero di energia da fonte rinnovabile. Ciò è potuto accadere grazie agli incentivi per l’installazione sui tetti di pannelli solari termici, o fotovoltaici, con i quali l’energia gratuita del sole viene riconvertita in energia elettrica (fotovoltaica), o termica da utilizzare in quest’ultimo caso - per la produzione di acqua calda.

Anche l’acqua è da recuperare

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Lo sapevi che... Raccogliendo l’acqua piovana per annaf are il giardino di una villetta si salveranno circa 6000 litri d’acqua potabile all’anno

Certamente, quasi al termine del primo ventennio degli anni Duemila, tutto ciò che può essere recuperato e riutilizzato creando risparmio non rappresenta solo un vantaggio per il portafoglio, ma anche una vera e propria svolta culturale con benefici per la persona e per il pianeta. Per esempio, l’Italia è diventata leader, negli anni, nella produzione di impianti per il recupero delle acque piovane che poi possono essere utilizzate in diversi modi, dall’irrigazione del giardino, all’alimentazione dello sciacquone del bagno. 38

La modalità è abbastanza semplice. Il tecnico specializzato non farà altro che modificare le grondaie in modo da far convergere le acque non al suolo, ma in appositi serbatoi. Un impianto per il recupero dell’acqua piovana è composto sostanzialmente da due sottosistemi: quello di accumulo e quello di riutilizzo vero e proprio. Mentre il primo possiede le caratteristiche di un comune impianto di scarico per tipologia dei materiali e sistema di posa in opera, il secondo è a tutti gli effetti un impianto di tipo idraulico che distribuisce l’acqua raccolta agli apparecchi che la riutilizzano. Per evitare pericoli di contaminazione, tubazioni e terminali dell’impianto di riciclaggio devono essere marchiati in modo chiaro per poterli distinguere senza difficoltà in caso di successive modifiche tecniche Un sistema di accumulo per l’acqua piovana è composto da un adeguato sistema di pompe e filtri in inossidabile polimero utile per trattenere i residui solidi.

Ville, villette e anche condomini Se è perfetto per la villetta, oggi l’impianto di recupero dell’acqua piovana può essere utilizzato, sempre per scopi non potabili, anche all’interno dei condomini con grande vantaggio sia per il bilancio famigliare, sia per l’ambiente.

Perché farlo Raccogliendo acqua piovana attraverso un apposito impianto non solo si dispone di un bene prezioso per il riutilizzo, ma anche si contribuisce a eliminare un grosso quantitativo d’acqua dalla strada dove, in caso di precipitazioni improvvise e abbondanti, le fognature pubbliche potrebbero faticare a farle de uire, dando così luogo a pericolose inondazioni.


IMPIANTI

Messa in sicurezza Impianti elettrici e dichiarazione di conformità

C

irca 45 mila incidenti domestici all’anno causati dall’impianto elettrico obbligano a una ri essione in materia di sicurezza e messa a norma. Ecco allora che il Comitato Elettrotecnico Italiano, per cercare di far fronte a questa vera e propria emergenza, ha pubblicato la nuova variante, la settima, alla Norma CEI 64-8 attualmente in vigore. E’ la norma di riferimento per gli impianti elettrici, come già previsto dalla legge numero 37 del 2008. Gli obblighi per i cittadini e per le imprese operanti nel settore sono i seguenti.

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Dichiarazione di conformità fine intervento la ditta abilitata deve rilasciare al committente la «Dichiarazione di conformità» completa degli allegati obbligatori, che sono:

a copia del certificato di abilitazione - Relazione con tipologie dei materiali utilizzati - Schema dell’impianto realizzato. Inoltre necessario allegare anche un progetto finale redatto da un professionista abilitato (Perito o ingegnere) nel caso la realizzazione abbia caratteristiche di complessità particolari che sono determinate dalla superficie superiore ai 400 mq per un’abitazione civile o dai 200 mq per una attività commerciale; dalla potenza installata superiore ai 6 KW per parti condominiali o dalla presenza di impianti sottoposti a normative particolari. Lavori sugli impianti elettrici possono essere portati a termine solo da imprese che posseggano i requisiti stabiliti dalla legge 46/90 ed il possesso di tali requisiti è attestato dal Certificato di bilitazione rilasciato dalla amera di ommercio della Provincia di appartenenza.

Rischio domestico, si tutelano in pochi

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n’indagine effettuata dall’Osservatorio sulla percezione del rischio domestico di Gfk Eurisko e Assistenza Casa, società specializzata nei servizi di assistenza domestica, su un campione di mille individui in rappresentanza delle famiglie italiane rivela che ben il 72% degli intervistati è il proprietario della casa in cui abita, ma solo poco più del 30% ha sottoscritto un’assicurazione danni che protegge da guasti agli impianti domestici. Gli intervistati affermano di temere particolarmente l’avaria all’impianto del gas: il 70% di loro si preoccupa giustamente per la propria incolumità e per quella della propria famiglia. Per l’impianto elettrico, la paura maggiore è invece collegata ai costi di riparazione (42% degli intervistati), mentre solo un 20% è preoccupato per la sicurezza. La stessa indagine svela che in caso di problema all’impianto idraulico, il timore più grande è relativo all’entità del danno che la fuoriuscita di acqua potrebbe causare agli arredi e alla casa (58%).

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ENERGIA

Breve vademecum sulle fonti rinnovabili

I

I dati parlano chiaro, in Italia le energie da fonte rinnorinno vabili sono sempre più diffuse e utilizzate a ogni livello, anche domestico.

Un po’ di statistica Per quanto riguarda il settore elettrico, i dati statistici 2017 - prodotti dal GSE per il fotovoltaico e da Terna per le altre fonti - indicano che il 35% circa della produzioproduzio ne lorda nazionale proviene da fonti rinnovabili. La fonfon te rinnovabile che nel 2017 ha fornito il contributo più pi importante alla produzione elettrica effettiva è quella idraulica (35% della produzione elettrica da FER), sese guita dalla fonte solare (23%), dalle bioenergie (19%), dalla fonte eolica (17%) e da quella geotermica (6%). Alla luce di questo, vediamo quali sono le tecnologie che ci permettono oggi di generare energia da fonti rinnovabili.

Energia idroelettrica

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Lo sapevi che... La prima centrale idroelettrica in Europa è stata quella di Tivoli, costruita per consentire l’illuminazione di Roma (1892)

Spesso la lampada del salotto e la lavastoviglie in cucina funzionano sfruttando la corrente elettrica generata senza inquinare dalle acque dei fiumi ’energia da fonte idroelettrica è stata la prima a essere introdotta in assoluto in Italia. Milano, per esempio, è stata illuminata già sul finire dell’ I secolo dalle centrali idroelettriche posizionate lungo il corso dell’ dda accani, ertini ecc oma ebbe l’illuminazione pubblica nel 1892 grazie alla centrale di Tivoli. In provincia di Cuneo, a Entracque, è oggi operativa la centrale idroelettrica pi grande d’Italia, capace, da sola, di alimentare tutta la provincia di Torino. Esistono attualmente due tipi di centrali, quelle a salto che producono energia sfruttando il dislivello delle acque, e quelle ad acque uenti che sfruttano invece l’energia di grande masse d’acqua ggi, il dell’energia in Italia di origine idroelettrica 40

Energia solare Dal sole è possibile ricavare energia per il riscaldamenriscaldamen to e per produrre corrente elettrica er ottenere l’una e l’altra, naturalmente, occorre installare dei dispositivi appositi: i pannelli solari. Pannelli solari termici. Il principio di funzionamento di uno «scaldabagno solare» è semplice: i pannelli solari sono dotati un collettore che assorbe il calore ed è protetto da un vetro che ha la funzione di preservar preservarlo dagli agenti atmosferici e di creare un effetto serra all’interno del pannello Il collettore una lastra in acciaio o rame, simile ad un radiatore in cui scorre il uido termovettore costituito da antigelo. Questo liquido riscaldato dal sole per mezzo di una serpentina di tubi, cede il calore all’acqua contenuta in un boiler che cos pronta per essere utilizzata. Pannelli fotovoltaici. I pannelli fotovoltaici producono corrente elettrica grazie ai raggi del sole. er convertire l’energia solare in elettricità occorrono i semiconduttori (come il silicio), utilizzati per la produzione dei pannelli da sistemare sul tetto, a loro volta contenenti cellule fotovoltaiche. Il silicio (attualmente uno dei semiconduttori più performanti e convenienti) è utilizzato proprio in queste cellule. Al loro interno, questo metalloide si trova in due strati prelavorati in modo che siano di differente potenziale elettrico (di tipo “p” e tipo “n”). Quando un raggio di luce colpisce la cellula, le cariche positive si separano da quelle negative creando una differenza di potenziale. Tra i due semiconduttori, pertanto, si genera una piccola corrente elettrica. A questo punto, tramite vari meccanismi, le piccole correnti di ogni cellula fotovoltaica si sommano tra loro e, grazie a una tecnologia costantemente in evoluzione, si trasformano in corrente elettrica continua che potrà essere trasformata in alternata grazie all’inverter

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ENERGIA

Geotermia Sotto terra il calore si sviluppa per natura e viene trasmesso verso l´esterno, attraversando la crosta terrestre fino a irraggiarsi nello spazio, disperdendosi ià a pochi metri di profondità, indipendentemente dalla stagione e dalla temperatura nell’atmosfera, la temperatura si mantiene costante tutto l’anno on la geotermia si punta a ricavare calore utilizzabile in ambito domestico e non solo dalla terra energia a costo quasi zero zero se la corrente elettrica necessaria al funzionamento del meccanismo prodotta da pannelli fotovoltaici che grazie alle moderne tecnologie viene finalmente utilizzata a scopo domestico e non dissipata

Energia eolica ’energia eolica il prodotto della conversione dell’energia cinetica del vento in altre forme di energia ttenerla semplice per riuscirci si utilizzano le pale eoliche, ormai molto diffuse anche nelle regioni pi ventose della nostra bella penisola anno un solo inconveniente pur producendo ingenti quantitativi di

energia elettrica a costo zero, sono per ad alto impatto ambientale In pratica molti le considerano alquanto brutte da vedere

Biomasse e biomasse sono materiali di origine biologica, solitamente scarti da lavorazioni agricole, che possono essere utilizzati per ricavare energia elettrica o termica tramite combustione, ma anche biocarburanti biofuel e biogas ssendo di derivate da scarti biologici sono tra le fonti rinnovabili pi pulite perché durante la loro trasformazione e utilizzo non si incrementano le emissioni di , ma ci si limita ad accelerarne il processo di reintroduzione nell’atmosfera ’anidride carbonica sarà poi assorbita dalle piante

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CLIMATIZZAZIONE

Combattere il caldo Climatizzatori e condizionatori sono nostri alleati nella ricerca di refrigerio: ci chiedono solo la giusta manutenzione

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Lo sapevi che... Il padre dell’air conditioning è l’ingegnere statunitense Willis Haviland Carrier che nel 1901 ideò una macchina per la riduzione della temperatura e dell’umidità nell’aria

il momento in cui diventa uno dei protagonisti principali delle nostre giornate, acclamato come un eroe quando entra in funzione. Insomma, una volta scoperto, senza di lui non si può più stare: parliamo del climatizzatore, ma lo stesso concetto vale anche per condizionatore. Perciò ci dobbiamo preoccupare di loro, ricordandoci di seguire la corretta manutenzione. Si tratta di seguire delle procedure utili a garantire il loro funzionamento ottimale, ma anche ad assicurare un ambiente salubre e privo di batteri. A tal proposito è fondamentale la pulizia o l’eventuale sostituzione periodica dei filtri sono questi che attraggono e trattengono le impurità presenti nell’aria, ossia polline, muffe e batteri, e che poi ci restituiscono aria pulita. La ricarica del gas è invece un’operazione annuale, grazie alla quale si ottengono un risparmio energetico e benefici per il condizionatore in qui abbiamo parlato di manutenzione ordinaria: quella specializzata, general42

Condizionatore e climatizzatore non sono sinonimi

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onoscerete la differenza fra questi due apparecchi? Non sono la stessa cosa, hanno funzioni e potenzialità diverse. Infatti il condizionatore permette di controllare la temperatura dell’ambiente in cui si trova, così come il livello di circolazione e l’umidità dell’aria. Invece il climatizzatore ci permette di regolare in autonomia queste caratteristiche (e in inverno lo si può utilizzare come pompa di calore). In sostanza ci offre la possibilità di impostare la temperatura desiderata, mantenendola poi costante. Questa pratica non è fattibile con il condizionatore: questo agisce rinfrescando l’aria dandoci la possibilità di regolare la velocità. Ma la temperatura non potrà essere scelta. E di conseguenza non vengono controllate l’umidità, la circolazione e la distribuzione.

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CLIMATIZZAZIONE

mente da svolgere prima dell’arrivo del caldo, consiste nell’igienizzazione della batteria di scambio, nella verifica del corretto funzionamento del circuito refrigerante e dei diversi collegamenti fra tubature e saldature. Va da sé che si tratta di operazioni che deve compiere un operatore specializzato. Tale manutenzione comporta dei vantaggi: in primis previene da eventuali guasti improvvisi, quindi ci garantisce un impianto che lavori con la massima efficienza possibile, preservando anche la salute di chi vive nei locali in cui è in funzione.

Impianto di riscaldamento, è ora di controllarlo

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on mai troppo presto per verificare il corretto funzionamento dell’impianto di riscaldamento. Sì, può sembrare un controsenso, viste le alte temperature che ci accompagnano, ma impegnarsi ora potrebbe salvaguardarci da sorprese improvvise. E se la caldaia accusasse dei problemi durante l’inverno, proprio mentre ne abbiamo più bisogno? Meglio portarsi avanti e prevenire eventuali problematiche. Il controllo della caldaia in genere si effettua una volta all’anno e certifica che la produzione del calore avvenga in totale sicurezza, valutando anche eventuali sprechi di energia. farlo sono tecnici qualificati e abilitati che nel giro di poco tempo si occuperanno della manutenzione ordinaria dell’apparecchio di casa. In più non dobbiamo scordare che la revisione della caldaia e il controllo dei fumi sono pratiche obbligatorie per legge. Si tratta di operazioni semplici e a conti fatti, se non ci sono problemi, piuttosto economiche: l’importante è ricordarsi e contattare la ditta specializzata pronta a mandarvi il suo incaricato Infine le tempistiche: il controllo fumi per una normale caldaia da appartamento va svolto ogni due anni (per impianti termici a combustibile liquido o solido con potenza uguale o inferiore a 100kw).

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CLIMATIZZAZIONE

Isolamento forzato

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Lo sapevi che... Utilizzando un cappotto termico per la propria abitazione è

Dal cappotto termico all’insufflaggio di cellulosa: per una casa calda d’inverno e fresca in estate uanto è importante vivere in una casa ben isolata? Parecchio, anche perché questa caratteristica genera diversi benefici In particolare si va ad agire sull’efficienza energetica dell’edificio in cui viviamo, migliorandola di conseguenza avremo un comfort abitativo di livello pi alto una casa pi calda d’inverno e pi fresca d’estate ome comportarsi allora? e esistono delle camere d’aria nelle pareti perimetrali possiamo riempirle con l’insuf aggio di cellulosa Si tratta di un materiale naturale ed economico, per un’operazione che richiede persino poco tempo ppure si può utilizzare il poliuretano espanso: questo materiale ha una minima conducibilità termica e può essere applicato a spruzzo os facendo utilizzabile in particolare per le superfici irregolari usato dunque per tetti, pareti, terrazzi e pavimenti n altro

sistema di isolamento è rappresentato dal cappotto termico: ne esistono di due tipi, quello interno e quello esterno artiamo da quest’ultimo soluzione adottabile su qualsiasi tipo di parete, consiste nell’applicare un rivestimento isolante sulla parte esterna In questo modo si limitano gli effetti nelle strutture murarie dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura esterna Il cappotto interno invece consiste nell’applicazione di pannelli composti (isolante e cartongesso) sulla faccia interna delle pareti Infine prendiamo in considerazione i serramenti anche loro contribuiscono parecchio all’isolamento termico dell’abitazione na corretta manutenzione oppure la sostituzione dei vecchi infissi con quelli di ultima generazione garantisce un risparmio energetico ed economico

possibile diminuire le perdite di energia per il riscaldamento di oltre il 60%

Le proprietà termoisolanti di canapa e paglia

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li isolanti naturali utilizzati in edilizia sono in genere quelli di origine vegetale: sono quindi ecosostenibili, riciclabili e in alcuni casi persino biodegradabili I pi diffusi e innovativi utilizzano canapa e paglia, separate oppure usate anche insieme, intese come una in alternativa all’altra soprattutto per questioni di spazio a canapa utilizzata per materassini e pannelli isolanti la sua fibra resiste e assorbe l’umidità, asciugandosi poi senza dispersione termica a una buona proprietà termoisolante eniamo alla paglia viene pressata e utilizzata anch’essa per creare dei pannelli e sue caratteristiche accumula il calore, attenua le onde sonore ed naturalmente un ottimo isolante termico ttualmente utilizzata per l’isolamento di case all’avanguardia e basso impatto ambientale ove il suo utilizzo, per via di spazi ridotti, difficoltoso, pu essere sostituita dalla canapa

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Vecchio o antico?

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Il mobile d’epoca per essere tale deve mantenere la propria funzione nel tempo

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a caratteristica principale di un “mobile antico” è la sua capacità di riuscire dopo secoli a svolgere la funzione iniziale. Un pezzo antico si distingue da uno semplicemente “vecchio” per lo stile, per il colore vivo e brillante del legno che riappare dopo una fase di lucidatura e dal rimanere quasi intatto anche se attaccato dai tarli (grazie all’alta qualità del materiale utilizzato). Chi desidera ornare la propria casa con un pezzo d’antiquariato può iniziare a frequentare fiere e mostre di settore per farsi un’idea di quello che cerca, per l’acquisto però è sempre meglio rivolgersi ad un antiquario di fiducia o a un intenditore d’arte in grado di riconoscere un mobile Luigi XV da un Luigi XVI, o un mobile inglese da uno tedesco e per avere la garanzia di autenticità e non rischiare di comperare un “falso”. Esistono sho room specifici per l’antiquariato di lusso, sono delle vere e proprie gallerie d’arte, dove su richiesta vengono rilasciate perizie e certificati di datazione, provenienza e valore del mobile. Chi ama l’azzardo invece può partecipare ad un’asta, soprattutto in Inghilterra e Francia (le più famose vengono organizzate stagionalmente) dove è possibile fare dei veri e propri affari!

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Come trattare un mobile antico

Q

uando si ha un “mobile antico” in casa bisogna adottare dei piccoli accorgimenti per evitare che si rovini. Innanzitutto bisogna ricordarsi che l’acqua, è una pericolosa minaccia per il legno (soprattutto per i mobili intarsiati che hanno vari strati sottili di legno) quindi non si devono appoggiare bicchieri o vasi direttamente sul legno, bisogna sempre interporre un vassoio o un panno di tessuto idrofilo er pulirli si devono usare solo panni asciutti che tolgano semplicemente la polvere, eventualmente e solo se necessario, è possibile affidarlo a un restauratore che userà prodotti specifici ltro accorgimento quello di evitare di appoggiare oggetti troppo pesanti per evitare che si formino antiestetiche crepe, a meno che il mobile non abbia un ripiano in marmo. Evitare inoltre di usare taglierini e forbici direttamente sul piano di legno per non rigarlo, in quanto lucidandolo si può coprire il taglio, ma non sarà una cucitura definitiva Infine si consiglia di tenere l’arredo lontano da fonti di calore come radiatori o stufe perché il calore provoca spaccature nel rivestimento esterno del mobile.


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HOBBISTICA

Il restauro è possibile ma… Solo un restauratore esperto potrà trattare il mobile con l’adeguata sensibilità

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professionisti del settore possono dare consigli utili su come restaurare un mobile, ma per il suo valore e per la sua delicatezza è sempre opportuno rivolgersi ad un bravo restauratore. Prima di iniziare la fase di restauro vera e propria è importante pulire il mobile con prodotti idonei, fatto questo, si può procedere alla levigatura con carta cristallina, aggiustare le crepe e aggiungere se necessario i pezzi mancanti. Seguirà poi la fase dell’impiallacciatura e della stuccatura con fogli di legno i applicheranno infine dei prodotti specifici per riportare alla luce il colore naturale e per rendere il legno lucido. A volte si trovano mobili il cui colore è stato coperto da vernice nera, in questo caso

si può chiedere al restauratore di sverniciarlo. Queste operazioni non sono obbligatorie per tutti i mobili, dipende dallo stato in cui si trovano. Alcuni mobili hanno anche delle rifiniture in metallo, ottone, rame, oro, argento, silver: il restauratore si occuperà di lucidare anche questi particolari, con spray e prodotti dedicati.

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Non dimenticatevi lo specchio Una stanza della casa male utilizzata sarà perfetta per realizzare una cabina armadio low-cost

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li ingredienti sono una passione smisurata per il “fai da te”, un locale male utilizzato, il desiderio di disporre nuovi spazi per riporre abiti, capispalla e altri capi d’abbigliamento. L’obiettivo è quello di realizzare, interamente con le proprie forze e senza gravare eccessivamente sul bilancio famigliare, una vera e propria cabina armadio.

Procedimento Il procedimento in realtà non è complesso. Una volta nella piccola stanza, occorre verificare con la massima attenzione che non ci siano muffe o infiltrazioni nei muri. Fatto questo, il passaggio seguente è quello dell’imbiancatura, tenendo presente che negli spazi di piccole dimensioni sono da preferire i colori chiari (Perché i colori chiari danno respiro, dando la sensazione di ingrandire gli spazi sulle cui pareti vengono applicati). A questo punto l’amletica scelta: trasformare il locale in un magazzino da dedicare agli abiti dismessi per il cambio di stagione, oppure creare una vera e propria cabina armadio dove scegliere l’outfit quotidiano? Qualora scegliate la prima soluzione, sarà sufficiente completare il vostro spazio con scatole e contenitori e trasferire qui tutto l’abbigliamento inutilizzabile per 48

motivi stagionali. Se, al contrario, desiderate una cabina completa allora dovete posizionare al suo interno barre porta grucce, meglio se con le rotelle, affinché possiate posizionarle come meglio credete nel locale. Scaffali e contenitori possono completare la sistemazione in modo simpatico permettendovi di avere sempre tutto sotto controllo (calzature, cinture, borse e altri accessori), creando così gli abbinamenti ideali.

Da non dimenticare... Ancora, non tralasciate un bello specchio, indispensabile per verificare con immediatezza se l’outfit stabilito una volta indossato sia di vostro gradimento. Infine, non sarà una cabina armadio all’altezza della situazione se non avrà almeno un punto luce che la illumini a dovere.


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