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Sono semplici NUMERI ma dietro ad ognuno
from Monza GP 2022
by Netweek
Dal 2014 i numeri dei piloti di Formula sono fissi, cioè in pratica ognuno lo sceglie e se lo tiene per il tempo che resta presente nel Mondiale. Una decisione che segue quanto già da tempo è portato avanti nel mondo delle due ruote e, inutile negarlo, ha soprattutto risvolti economici. Basti dire che Valentino Rossi ha creato un impero attorno al quel numero 46 che, probabilmente, sarà stampato anche sulla sua carta d’identità. In questi anni anche il 44 di Lewis Hamilton e in tempi più recenti il 33 di Max Verstappen sono diventati dei marchi di fabbrica che caratterizzano i due piloti quanto il loro nome e, altro segno dei tempi, ormai molto più della grafica dei loro caschi. In termini di regolamento, peraltro molto semplici, nel caso un numero non sia stato utilizzato nelle ultime due stagioni lo stesso ritorna automaticamente disponibile per ogni nuovo arrivato. Questo per evitare che con il passare dei Campionati si restringa sempre più il campo di scelta a disposizione, considerando anche che il numero più alto utilizzabile è il 99, e quindi all’interno di questa tabella prima o poi non ci sia più margine. Per esempio ci sono i casi attuali del canadese Nicolas Latifi che usa il 6 con cui Nico Rosberg è diventato Campione del mondo sei anni fa; oppure il giapponese Tsunoda con il 23, ultimo numero utilizzato da un altro ex iridato, Jenson Button. Altra possibilità, facoltativa ma importante in termini d’immagine, riguarda il numero 1. Dal 1974 è assegnato di diritto al Campione del mondo in carica ma, proprio con l’entrata in vi-
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