Turismo 2022_Novembre-Dicembre

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TURISMO

In vacanza nel Paese più bello del mondo

TURISMO

Passato il grande caldo di questa lunga estate, ora è il periodo migliore per andare alla scoperta di borghi unici e spettacolari. E perché non approfittarne anche per assaggiare qualche prelibatezza locale?

Gromo la piccola Toledo del Medioevo

Fra i boschi di Gromo (BG), nell’alta Valle Seriana, fino al 1666 funzionavano decine di fucine che ne facevano un centro molto importante per la lavorazione del ferro e la conseguente realizzazione di armi bianche, alabarde, scudi e corazze. Al punto che il borgo era soprannominato "lapiccolaToledo".Il1ºnovembre di quell’anno un’inondazione provocata da una frana staccatasi dal monte sovrastante distrusse tutte le attività… Per fare un’esperienza di quel passato, si può visitare il suo Museo delle armi bianche, collocato nel palazzo municipale.

Il paese, comunque, ha conservato il suo fascino, ed è davvero suggestivo andare alla scoperta delle sue bellezze passeggiando lungo le “strecie”, le sue strette viuzze. Come Palazzo Milesi, realizzato nel XV secolo in marmo grigio venato delle vicine cave di Ardesio, che oggi ospita gli uffici comunali: presenta due loggiati sovrapposti e capitelli delle colonne con foglie angolari ripiegate in volute, tratti tipici dell’edilizia dei decenni susseguenti alla metà del quattrocento. Lì vicino c’è Castello Ginami, oggi rinomato ristorante, che sorge su uno sperone di roccia in posizione elevata rispetto al piano dove scorre il fiume Serio: all’interno si possono ancora trovare oggetti di valore, soffitti a cassettoni e un bellissimo lampadario in ferro battuto con il cigno, stemma del Comune di Gromo. Sempre

in ambito civile, c’è anche la Torre del Gananderio che si eleva su un poggio dominante la valle, e, lungo la mulattiera che porta dal borgo alla frazione Ripa, ci sono poi diverse ville in stile Liberty con fantasiose forme, intonaci istoriati, pietre e legni decorati, pregevoli ferri battuti e giardini.

Ci sono poi alcune chiese che meritano una visita. A cominciare dalla parrocchiale di San Giacomo, posta appena fuori dal centro dove si notano le origini romaniche, ma soprattutto, i successivi interventi rinascimentali (il battistero) e barocchi, evidenti nell'altare ligneo dorato del presbiterio della scuola del Fantoni, nel coro con 34 cariatidi e in diversi dipinti. Ma sono da vedere anche la chiesa di San Gregorio Magno, con portale in pietra di Sarnico e soffitto a botte leggermente decorato, che conserva la pala sacra chiamata La Vergine col Bambino del 1625 di Enea Salmeggia detto il Talpino, dove ai piedi dei santi Gregorio Magno e Carlo Borromeo c'è il paesaggio di Gromo antica e turrita così come si presentava nel XVII secolo, e la cappella di San Benedetto, edificata sull'antico cimitero che circondava la chiesa parrocchiale nel 1454, che presenta affreschi giotteschi che narrano la storia di san Benedetto e della sorella santa Scolastica. Non andatevene dal borgo senza aver assaggiato la tipica formaggella fatta in loco che emana sapori e aromi tipici della tradizione bergamasca.

Appuntamenti da non perdere

Rosazza, il borgo del mistero

Per qualcuno è il “Comune più misterioso d’Italia”. Certo è che il turista che visita Rosazza, in provincia di Biella, si trova di fronte ad architetture singolari, che richiamano il Medioevo e le merlature guelfe, ma che alludono costantemente a simbologie esoteriche e dell’occulto. Già, perché nella seconda metà dell’800, il suo più illustre e visionario cittadino, Federico Rosazza Pistolet, senatore del Regno e filantropo, realizzò un singolare progetto architettonico finanziando la costruzione di edifici e infrastrutture in cui si riscontrano numerosi elementi e simboli legati alla massoneria e all’occultismo a cui era particolarmente legato.

Questo vale innanzitutto per il castello, la cui costruzione venne avviata nel 1883 con l'innalzamento della torre guelfa e della palazzina sottostante e terminata nel 1899, anno della morte di Federico, con il completamento della grande galleria dove il nobile intendeva esporre i suoi dipinti. L'edificio fu progettato da Giuseppe Maffei sfruttando il tema dell'estetica della rovina: false murature sbrecciate

trattate con acido nitrico, finti colonnati ed architravi, allo scopo di richiamare gli antichi templi di Paestum e chiari riferimenti esoterici alla massoneria. L'arco di accesso al castello riproduce quello della città di Volterra; qui campeggiano le teste di tre valligiane con una stella a cinque punte tra i capelli. Ma vale anche per la casa municipale che sorge sopra un elegante portico ed è unito alla torre ghibellina da un arco in sienite grigia e rossastra, una bicromia presente

come elemento architettonico in tutto l’edificio. E per la chiesa parrocchiale costruita nel 1876 in un sapiente melange di vari stili, lombardo, romanico, rinascimentale, bizantino e arabo, ricchissima di simbologie cristiane, esoteriche e massoniche: il pavimento del sagrato a scacchiera con alternanza di ciottoli di colore bianco e nero, la croce a svastica o croce gammata sulla parete principale che ospita l'ingresso della "Porta dei Giusti", il simbolismo delle rose, il soffitto dipinto come firmamento stellato.

Non mancate, poi, di andare alla scoperta, percorrendo stradine, mulattiere e scalinate del cuore del borgo, delle numerose fontane su cui sono incisi messaggi per i viandanti, che invitano a bere l’acqua fresca, cristallina e leggerissima.

Chiudete, poi, in bellezza con un’ottima polenta concia, il piatto tipico delle Alpi Biellesi, preparato con farina gialla abbondantemente arricchita dalla “toma locale” e burro degli alpeggi che in alcuni luoghi cucinano ancora nei paioli di rame su fuoco a legna.

A CAVOUR C’È “TUTTOMELE”

A CREMONA PER LA FESTA DEL TORRONE

Da sabato 12 a domenica 20 novembre 2022 torna a Cremona la “Festa del Torrone”. Per le vie del centrostoricodellacittàsonoattese tante novità e appuntamenti ormai divenuti tradizionali, tra i quali la rievocazione storica del matri-

monio tra Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza, il tanto atteso spettacolo finale caratterizzato da suggestive ambientazioni con coreografie ed effetti scenografici spettacolari che verrà realizzato in Piazza del Comune, degustazioni, visite guidate ma non solo: durante i giorni della manifestazione verranno organizzati workshop tematici per grandi e piccini. Tra gli appuntamenti immancabili, il Premio Bontà istituito per dare un riconoscimento per aver dedicato il proprio tempo e la propria vita ad aiutare il prossimo, e il prestigioso premio Torrone d’oro, che verrà assegnato a chi rappresenta Cremona e il suo territorio in Italia e nel mondo.

Per info: www.festadeltorrone.com

Si conclude domenica 13 novembre “Tuttomele”, la grande manifestazione autunnale di Cavour (TO) che dal 5 novembre richiama l’attenzione di migliaia di visitatori, offrendo una straordinaria mostra-mercato regionale di frutticoltura, laboratori e showcooking, gastronomia e artigianato, concerti e spettacoli, mostre e presentazioni libri, menu a base di mele nei ristoranti. Tra gli eventi dell’ultimo week end, ricordiamo, sabato 12 novembre, il mercato agricolo con la partecipazione dei produttori di “Campagna Amica” a partire dalle

ore 9 e la festa per i bambini “TuttoMele Kids Party” alle 16,30, mentre domenica 13, oltre al mercato agricolo,nonmancatelevisiteguidate sui sentieri della Rocca alle 10,30 e alle 14.

Per info: 012168194, www.cavour.info, procavour@cavour.info

IN GARFAGNANA PER TERRA UNICA

Nei fine settimana del 5-6 e 12-13 novembre,nelcentrostoricoenellatensostrutturadipiazzaleChiappini (collegati da trenino turistico) a Castelnuovo di Garfagnana, si svolge la 7ª edizione di Garfagnana Terra Unica. Si tratta di un contenitore delle eccellenze gastronomiche, agricole, artigianali, turistiche e artistiche di quest’area e vede partecipare 28 associazioni del territorio che daranno vita a un

vero e proprio Local Street Food con la possibilità di assaggiare i piatti tradizionali presentati nelle diverse sagre estive della valle. Ci sarà uno spazio dove si potranno vedere da vicino gli animali di fattoria e partecipare ad alcuni divertenti laboratori didattici, mentre i mercati del prodotto tipico, dell’artigianato e dell’antiquariato saranno presenti sia all’ingresso della tensostruttura sia, il primo fine settimana, nel centro storico. Perinfo: www.turismo.garfagnana.eu

GIORNALE DI LECCO 16 | LUNEDÌ 7 NOVEMBRE 2022
BORGHI DA SCOPRIRE E… GUSTARE • 5a PUNTATA
bellezza,
libertà e futuro.

TURISMO

Passato il grande caldo di questa lunga estate, ora è il periodo migliore per andare alla scoperta di borghi unici e spettacolari. E perché non approfittarne anche per assaggiare qualche prelibatezza locale?

Un sogno, ma anche un luogo tangibile dove la visione si è concretizzata. Uno dei borghi più belli d’Italia, ma anche Patrimonio dell'umanità dall'Unesco insieme a Mantova. Sabbioneta è tutto questo e molto di più: è la “città ideale”, a misura d’uomo, creata dal nulla nella seconda metà del Cinquecento in poco più di trent’anni da Vespasiano Gonzaga, sul modello delle antiche città romane, là dove non c’era altro che malaria e palude da bonificare. Un sogno che si è interrotto con la morte del principe-mecenate, ma che ha lasciato segni incredibili e monumenti pieni di fascino. La struttura urbana (a forma di stella a sei punte) non ha subito grandi alterazioni da come la volle Vespasiano Gonzaga. Si può entrare da porta Vittoria e arrivare alla chiesa dell’Incoronata che ospita il mausoleo di Vespasiano con la statua in bronzo del duca realizzata da Leone Leoni. Pochi passi, e ci si trova in piazza Ducale, il cuore di Sabbioneta, su cui si affacciano la chiesa dell’Assunta, che ospita un prezioso organo costruito nel 1851 da Giovanni Battista Lingiardi, il palazzo della Ragione e il palazzo Ducale, strutturato su due piani, con un portico e una torretta centrale. Meritano una visita soprattutto le sale del primo piano: la Sala delle Aquile dove campeggiano le quattro statue superstiti della Cavalcata, scolpite nel 1587 da un artista veneto per celebrare le virtù militari dei Gonzaga, la Sala degli Imperatori con un soffitto scolpito e dorato che raduna gli stemmi lignei dei casati Gonzaga, Colonna e Aragona, la Sala degli Elefanti dove,

Sabbioneta, la ฀città ideale฀

sul fregio, un corteo di pachidermi sfila in parata.

DapiazzaDucalesiarrivapresto al teatro all’Antica, primo esempio in Europa di teatro stabile. Il

meraviglioso edificio porta la firma di Vincenzo Scamozzi, già artefice del Teatro Olimpico di Vicenza. L’interno esibisce un loggiato semicircolare

Il “Principato” di Seborga

Se volete respirare l’aria di un “Principato”, a Seborga (IM), sulle montagne liguri, si può fare. Qui, infatti, si rivendica l'indipendenza dalla Repubblica Italiana, in virtù di un presunto antico status di di cui la località anticamente avrebbe goduto. Così è, anche se per molti è più una trovata pubblicitaria per attirare turisti e investitori. Ma Seborga non ne avrebbe bisogno: basta raggiungere il Belvedere Guido "Seborga" Scrittore e dare uno sguardo verso il golfo che si apre tra Sanremo e Bordighera con vista anche sulla Costa Azzurra e il Principato di Monaco per capire quanto valga la pena salire fino a qui.

E già che ci siamo, addentriamoci tra le sue viuzze per ammirare tutto quello che offre. Come il piccolo oratorio del XIII secolo dedicato a San Bernardo di Chiaravalle che si incontra all’entrata del paese, al cui interno è conservata una tela attribuita ai Carrega

Appuntamenti da non perdere

A BELGIOIOSO

IL TRIONFO DEI FUMETTI

Al Castello di Belgioioso è tempo di Comics and Games. Il 19 e 20 novembre, nella località pavese è in programma un fine settimana totalmente dedicato al mondo dei fumetti e non solo, con un sacco di eventi legati all’universo cosplay, ludico e fantasy. Il calendario è ric-

chissimo di appuntamenti, con la possibilità di partecipare a numerose attività “dal vivo”, tra giochi di ruolo, giochi classici in scatola, tornei, dimostrazioni di card game e numerosi eventi ludici. Gli ospiti potranno trovare tantissimi fumetti di ogni genere, dai classici titoli italiani agli albi originali americani, vastissima sarà la proposta di manga giapponesi con illustration book, serie complete e pezzi rari, graphic novel sorprendenti e libri illustrati di ogni tipologia fumettistica. Per info: info@belgioiosocomics.it, www.belgioiosocomics.it

A VILLANOVA MONDOVÌ LA 9ª EDIZIONE DI "BEEFORMAGGI DI MONTAGNA"

Sabato 19 e domenica 20 novem-

di Porto Maurizio raffigurante San Rocco, Santa Lucia, San Bernardo e la Madonna con Bambino. Ci si muove in un intreccio di vicoli e muri in pietra, in saliscendi, e si arriva in piazza San Martino, cuore di Seborga, su cui si affaccia la secentesca chiesa parrocchiale di San Martino, dalla facciata barocca, che ospita in una nicchia dietro l’altare maggiore una bella statua

con dodici colonne corinzie su cui poggiano altrettante statue di divinità olimpiche. Sul palco sopraelevato c’era la scena fissa progettata da Scamozzi. Nei

lignea della Madonna con Bambino, in stile borgognone del XV secolo. A sinistra della chiesa si trova l’antica residenza dei monaci chiamata “il palazzo”, nel cui interrato sono visibili i resti della zecca secentesca. Due lati del sagrato della chiesa sono occupati da una sequenza di archi a tutto sesto, in uno dei quali è posta una fontana in pietra. Si affaccia sulla piccola piazza anche il palazzo comunale. Poco oltre sono le prigioni costruite dai monaci per rendere subito esecutive le condanne inferte dal giudice nella piazzetta del Parlamento, distante pochi metri. Comunque, per i buongustai di “principesco” c’è sicuramente il caratteristico “coniglio alla seborghina” che racchiude i profumi delle erbe aromatiche dell’entroterra, le deliziose note dei vini locali con la bontà delle olive: accompagnato anche da un trito di fegato di coniglio rosolato, è la specialità locale.

due grandi affreschi alle pareti sono dipinti scorci urbani di Roma, il modello figurativo che ispira l’intera concezione architettonica di Vespasiano. Meritano poi una visita Palazzo Giardino, la villa suburbana del principe, con diverse belle stanze affrescate dal cremonese Bernardino Campi e, soprattutto, la galleria degli Antichi lunga 96 metri, edificata in cotto a forma di porticato sovrastato da finestre tra 1584 e il 1586 e costruita per contenere la collezione di marmi antichi del duca, ora in palazzo Ducale a Mantova.

Non resta che dare uno sguardo, usciti da porta Imperiale, ai resti della rocca e al camminamento esterno che mette in risalto i sei baluardi e la cerchia muraria a forma di stella irregolare.

Per i buongustai, si consigliano i piatti della tradizione mantovana: come primo gli agnolini in brodo di carne con qualche goccia di Lambrusco di Sabbioneta IGT, il vino ideale per accompagnare anche i famosi tortelli di zucca mantovani, e per secondo lo stracotto d’asino. Dulcis in fundo, come dolce, i biscotti tipici di Sabbioneta, i filòs, fatti con strutto e menta o praline di cioccolato, o la torta sbrisolona che qui è presentata “alla vecchia maniera”, con le nocciole in luogo delle mandorle e con la farina di grano duro al posto di quella di mais.

bre 2022, a Villanova Mondovì (CN), torna la rassegna "BEEformaggi di montagna". Quella che era la festa dedicata a Santa Caterina, patrona di Villavecchia, è oggi conosciuta con il nome di Bee - Pensieri, parole e formaggi. Sulla scia dell'importante rassegna ovicaprina, l'appuntamento di novembre è divenuto, negli anni, un'occasione per "pensare e parlare" di un cibo antico, che racconta storie di uomini e animali di montagna: il formaggio. Ma anche per riflettere su altri temi. Non mancheranno ovviamente l'appuntamento con la 22ª rassegna della pecora frabosana-roaschina e delle razze ovicaprine in piazza della Rimembranza, i laboratori creativi per i bambini all'interno di "BimbiBee" e, domenica 20 novembre, uno speciale appuntamento con la presentazione del libro "Una volta sola" con Mario Calabresi in dia-

A CASTELFIORENTINO SI RIEVOCA LA BATTAGLIA DI MONTAPERTI

Immersione nel Medioevo a Castelfiorentino (FI) dove sabato 19 e domenica 20 novembre si rievoca la Pace siglata nel 1260 a Castelfiorentino, dopo la sanguinosa battagliadiMontaperti,tralaSiena Ghibellina e la Firenze Guelfa. Castelfiorentino si cala nell’atmosfera dell’epoca fin dalla mattina con il mercato medievale di arti e mestieri, mentre i bambini potranno divertirsi presso un’area di giochi medievali e con attività di gruppo ispirate ai tornei cavallereschi, ma anche cimentarsi nella costruzione di giochi medievali come la catapulta e la trottola di legno. Nel po-

meriggio i Cortei Storici di Firenze e Monteriggioni, con i figuranti in costume medioevale, percorreranno le vie del centro storico fino a raggiungere a Piazza del Popolo dove daranno vita alla cerimonia solenne della firma del Trattato di Pace, preceduta dal suono squillante delle chiarine.

Tra le novità di quest’anno, l’accampamento medievale, le danze itineranti, il torneo di Iron Tower e il volo dei falchi.

MARTEDÌ 15 NOVEMBRE 2022 La Nuova Periferia 22
logo con Cesare Martinetti, nella tensostruttura in piazza della Rimembranza. BORGHI DA SCOPRIRE E… GUSTARE • 6a PUNTATA bellezza, libertà e futuro.

TURISMO

bellezza, libertà e futuro.

La Piemontina, il battesimo della nuova cantina

Un’inaugurazione che resterà nella memoria di tutti quelli che hanno avuto la fortuna di parteciparvi! Il “battesimo” della nuova cantina de La Piemontina, avvenuto lo scorso 21 ottobre a Sizzano (NO), è uno di quegli eventi che non capitano tutti i giorni: è di quelli di cui, se avete partecipato, potrete vantarvi di dire: “Io c’ero!”.

Innanzitutto perché è stata data la possibilità di visitare una realtà unica nel suo genere: una cantina all’avanguardia, moderna e funzionale, nello stesso tempo affascinante ed efficiente. Il posto giusto, insomma, dove poter produrre del vino di qualità. In secondo luogo perché la proprietà non si è risparmiata e ha organizzato una festa inaugurale che non si è fatta mancare proprio nulla.

Tanti i partecipanti: si era pensato ad un massimo di 300 persone, se ne sono iscritte ben 750, ma alla fine erano anche di più; tanto che il catering, predisposto per 900 persone, ha esaurito tutto quello che aveva da offrire. Un pubblico locale, che ha visto la presenza di operatori del settore, fornitori, amici delle cantine vicine, e i rappresentanti delle

Un edificio unico e all’avanguardia

La nuova cantina de La Piemontina, inaugurata lo scorso 21 ottobre dopo circa due anni di lavori, ha stupito tutti.

Si tratta di una struttura moderna e all’avanguardia, distribuita su circa 10mila metri quadri.

Progettata da Attilio Barone, è strutturata su tre piani, due sottoterra, per circa 13 metri, e uno in superficie. Al piano seminterrato si trovano i magazzini, la bottaia, il fruttatio e vi si svolgono le principali attività di vinificazione, spumantizzazione e imbottigliamento; nell’ammezzato si trovano una sala riunione, una sala degustazione e una parte degli uffici; al piano terra, oltre ad altri uffici, c’è anche una più ampia sala degustazione e uno spazio polifunzionale.

Quanto a capienza, si tratta di una cantina da 2530 ettari, ma ha la possibilità di incrementare le sue capacità in base ai diritti di reimpianto che si potranno acquistare in futuro.

istituzioni del territorio, a cominciare dai due sindaci di Sizzano, Celsino Ponti, e di Ghemme, Davide Temporelli; ma un numeroso pubblico anche proveniente da oltre confine, praticamente da tutto il mondo, da Svizzera, Austria, Germania, Francia, Russia, Israele, Emirati Arabi, Georgia, Croazia, Cipro e persino dal Kirghizistan.

I partecipanti sono stati accolti da una serie di cartonati con le immagini che hanno raccontato la storia dell’azienda e, soprattutto, il procedere della creazione della nuova cantina. E per tutto il pomeriggio (la festa ha preso il via alle 16,30) fino a notte inoltrata ci sono state occasioni per divertirsi. Molti gli intrattenimenti per gli invitati: dallo spettacolo del cantante Alessandro Ristori accompagnato dalla sua band i The Portofinos che hanno coinvolto tutti, fino al momento discoteca con balli che sono durati, ap-

che sarà il

se

clou della

esse-

non si deve, comunque, aspettare fino a quella data per gustare i vini de La Piemontina. L’occasione giusta sono i due week end di dicembre (10/11 e 17/18) prima del prossimo Natale, quando nella nuova cantina sono in programma delle speciali degustazioni: un’opportunità da non perdere, sia per assaggiare gli straordinari prodotti de La Piemontina, sia per passare un momento di serenità, anche se porterete con voi i vostri figli, perché verranno organizzati giochi e momenti di divertimento proprio adatti a loro. Insomma, chi viene a La Piemontina, per assaggiare i suoi vini o meno, se ne va sempre soddisfatto.

GIORNALE DI MERATE 26 | MARTEDÌ 22 NOVEMBRE 2022
punto, fin oltre mezzanotte. Ma la festa non si è conclusa quella sera. E quello prodotto cantina, il “Ghemme Riserva”, sarà pronto per la fine del 2024 dopo re maturato nelle botti,
Piano Piano ammezz ato Piano-- IMBOTTIGLIAMENTO- BAGNI - SALA RIUNIONI- UFFICI-

TURISMO

bellezza, libertà e futuro.

Sci ai piedi e via lungo i 120 km delle splendide piste di quest’area dell’Alto Adige. I 32 impianti di risalita sono già aperti. E per chi non scia, un’escursione sulle ciaspole, la visita di musei unici e shopping al mercatino natalizio di Brunico

Plan de Corones nel cuore delle Dolomiti

Il 26 novembre si è aperta la stagione invernale 2022/23 a Plan de Corones. Oltre ai suoi 120 km di splendide piste e i suoi 32 impianti di risalita, quest’anno presenta una novità: la nuova pista “Sorega” vicino alla famosa pista “Erta”, quella della Coppa del Mondo su cui si svolgerà uno Slalom Gigante femminile il 24 gennaio 2023.

Plan de Corones è uno dei comprensori sciistici più moderni dell’arco alpino, un vero paradiso per gli sciatori, che possono raggiungere la montagna anche in treno e sfruttare l’offerta Dolomiti Superski e la perfetta rete di collegamenti per fare il pieno di divertimento. Con il pratico servizio transfer dello skibus alla stazione a valle della cabinovia Piculin si può raggiungere ogni 20 minuti la località Sompunt (Sponata) in Alta Badia. Da qui in un’ora con gli sci circa si raggiunge Corvara, dove ci si può inserire nella famosa Sella Ronda.

Per chi ancora non la conoscesse, Plan de Corones fa parte delle Dolomiti, e dà il nome a tutta la regione turistica tra Brunico, San Vigilio, Valdaora, Chienes e Valle Anterselva, in Val Pusteria, nella parte orientale dell'Alto Adige.

ESPERIENZE SPORTIVE UNICHE

Impossibile non innamorarsi di questi luoghi, che offrono una varietà davvero ampia di opportunità per vivere entusiasmanti esperienze sportive, culturali e culinarie, oltre al tradizionale mercatino di Natale di Brunico, per gli amanti dello shopping e del relax.

Chi è a caccia di chilometri sugli sci, è nel posto giusto, nel mondo fatto di piste da fondo che sono state realizzate su misura per soddisfare i desideri delle diverse tipologie di fondisti cominciando da Anterselva, passando alla pista del Passo delle Erbe e da San Vigilio a Pederü nel Par-

co Naturale, Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Esperienza altrettanto magica e immersiva è quella dell’escursionismo, in tutte le sue forme, ciaspolate, semplici passeggiate o percorsi più irti e articolati. In ogni caso, protagonista è la natura, con i suoi scenari e i suoi colori, da godere a pieni polmoni.

CON UN OCCHIO ALLE FAMIGLIE E AI PIÙ PICCOLI

A Plan de Corones hanno un occhio di riguardo per famiglie e bambini. Il paradiso sulla neve peripiùpiccolièaValdaoradove c'è una Kids Area Panorama con

tre tapis roulant, una pista da sci per bambini, una pista per slittini e una per gommoni: qui i più piccoli possono scatenarsi in piena libertà. E tutto ciò che occorre per scivolare sulla neve – slittini, gommoni e quant’altro – si può noleggiare comodamente sul posto. Poi, perché non pensare a una visita del dolomites.light.zoo al Parco di Valdaora di Mezzo? Qui il magico paesaggio invernale delle Dolomiti si riflette in 12 stele in acciaio corten a forma delle cime delle nostre Dolomiti creando un percorso luminoso interattivo dove i bambini possono cercare i pulsanti nascosti per attivare i versi degli animali.

La magia natalizia tra le bancarelle del mercatino di Brunico

N

el periodo invernale Brunico è il luogo per eccellenza dove respirare e vivere una magica atmosfera natalizia. Dal 25 novembre è tornato il tipico mercatino di Natale con tutta la sua vivacità e le sue peculiarità. Ai piedi della poderosa cima innevata del Plan de Corones, 35 graziose casette di legno animeranno il centro storico e le strade illuminate a festa. Dal vin brûlé fumante ai dolcetti tipici, i profumi e i sapori autentici del territorio promettono di conquistare grandi e piccoli, dopo aver trascorso una bella giornata in sci sul Plan de Corones. Tante le specialità e le prelibatezze presenti, come la gustosa patata pusterese al cartoccio. Ma le tentazioni culinarie non saranno le uniche. Il mercatino di Brunico sarà ricolmo di preziose idee regalo, come oli essenziali, prodotti naturali biologici a base di erbe e capi artigianali in loden, tessuto di lana caratteristico dell’Alto Adige. Di sicuro, uno dei protagonisti indiscussi sarà l’artigianato artistico, che ogni anno sa come farsi notare e apprezzare per le sue unicità. Nel “fienile natalizio” tessitori, ceraioli e vasai richiameranno l’attenzione con la loro maestria e non mancheranno cori e gruppi di fiatisti a intonare coinvolgenti musiche natalizie. Per rendere il clima ancora più accogliente e festoso, ci saranno varie attività incentrate sul tema del presepe e una serie di iniziative rivolte ai più piccoli. Appuntamento immancabile sarà la sfilata di San Nicolò, il 6 dicembre, e il nuovo Profumo natalizio: senti il profumo della natura pura e respira la magia del Natale in montagna.

Due musei da non perdere

I

n cima al Plan de Corones si trova il MMM Corones, il Messner Mountain Museum. Il museo più alto dell'Alto Adige (2.275 m) è stato progettato dal celebre architetto britannico-iracheno Zaha Hadid e tratta temi legati alla roccia, all'alpinismo e alla vita degli alpinisti. Un’ulteriore attrazione: da questa incomparabile piattaforma si può godere di un incredibile panorama sulle Dolomiti circostanti, con la vista che si spinge addirittura fino alle Dolomiti di Lienz e a quelle del Bellunese.

Non è da meno il “Lumen”, il Museo della fotografia di montagna. Situato anch'esso sull'altopiano di Plan de Corones, questo museo unico nel suo genere conduce in un viaggio attraverso il mondo della fotografia di montagna. Su una superficie espositiva di 1.800 m฀ si possono ammirare macchine fotografiche d’epoca, scoprire affascinanti personalità, lasciarsi iniziare ai segreti di quest'arte e della sua tecnica e scoprire l’importanza delle montagne nella tecnica pubblicitaria.

GIORNALE DI LECCO 29 LUNEDÌ 28 NOVEMBRE 2022
sito www.kronplatz.com
Per ulteriori informazioni consulta il

bellezza, libertà e futuro.

Per l’inverno 2022/2023 una grande novità: 5 giornate di sci a libera scelta e 1 lezione con maestro a soli 100 ¤ per sciare in Valle d'Aosta nella natura incontaminata e lontana dal caos.

Valle d'Aosta,฀lo sci nei comprensori più piccoli a un'offerta incredibile

parare a sciare, mentre chi non scia ha a disposizione un fantastico parco giochi con ciambelle, snow-bike, snow-gliss e un’area dedicata ai più piccoli con giostra, gonfiabili e giochi sulla neve.

Nel vicino comprensorio Monterosa Ski merita di essere segnalato, innanzitutto, Brusson, pensato per le vacanze in famiglia e per il divertimento dei bambini, che offre piste perfette per chi predilige tracciati assolati, e panorami senza confini. Inoltre, un baby snow park e, soprattutto, una pista di pattinaggio su ghiaccio naturale, all’aperto, la più grande della valle (1.300 mq).

anche la possibilità di dare sfogo all’adrenalina nella fun slope Bettaforca, tra curve paraboliche e depressioni o nello Snow Park Castore, situato nell’area del Gabiet.

Nello stesso comprensorio è anche Champorcher, nel Parco naturale Mont Avic: offre 12 km di piste (2 blu 13 rosse 3 nere), adatte a ogni tipologia di sciatore. I fondisti possono allenarsi sulla pista ad anello “Moulin”, situata tra le località Chateau e Chardonney, mentre i bambini si possono divertire al baby snow park in località Laris.

Vorreste sciare sulle piste da sci della Valle d’Aosta immersi nel bianco silenzio, la natura più pura e a un prezzo incredibile? Da questo inverno è possibile. Avrete la possibilità di (ri)scoprire lo sci in Valle d’Aosta da una nuova prospettiva. Le stazioni di sci, più piccole e meno caotiche, vi aspettano sulle loro piste con un’offerta imperdibile: 5 giornate di sci da utilizzare a libera scelta durante la stagione invernale 2022/23 da trascorrere nei piccoli comprensori valdostani, più un’ora di lezione con i maestri delle scuole di sci delle località valdostane interessate all’iniziativa.

Il prezzo è imbattibile: 100 euro per gli adulti, gratis per i bambini under 8 anni se acquistato contestualmente a uno skipass adulti e 80 euro per i ragazzi under 14 anni. In più, la promozione è valida tutta la stagione senza limitazioni (weekend e festivi compresi).

Potrete così scoprire le differenti zone della Valle D’Aosta sciando nei comprensori di Chamois, La Magdeleine, Brusson, Antagnod, Gressoney-Saint-Jean, Champorcher, Cogne, Rhêmes-Notre-Dame, Valgrisenche, Ollomont e Crévacol. Lo skipass è utilizzabile

per un massimo di due giorni nella stessa località sciistica. Avrete così l’occasione perfetta per scoprire piccoli borghi, località montane autentiche e vivere un turismo slow.

LOCALITÀ CON CARATTERISTICHE E OFFERTE UNICHE

Andiamo allora alla scoperta di queste località che hanno particolarità degne di essere scoperte.

Come Chamois che viene denominata la “Perla delle Alpi”, proprio perché appoggia la sostenibilità ambientale e la mobilità dolce. È il comune più alto della Valle d’Aosta (1.800 m) ed è raggiungibile solo in funivia.

L’unico comune italiano senza auto è senza dubbio il luogo ideale per lunghe passeggiate con le racchette da neve o per chi vuole provare per la prima volta gli sci. Offre 18 km di piste (2 blu e 8 rosse) adatte a ogni tipo di sciatore.

Sempre nel comprensorio Breuil-Cervinia Valtournenche Zermatttroviamo LaMagdeleine, un paesino incantevole circondato da foreste, sulla sinistra della valle del Cervino, particolarmente adatto per chi ama la tranquillità e per chi vuole im-

Gode di una una vista straordinaria sul Monte Rosa anche Antagnod, piccolo borgo caratterizzato da antiche costruzioni tipiche, i Rascard, che non potete assolutamente mancare, soprattutto se avete dei bambini, qui ci sono due moderne seggiovie che servono 11 km di piste spaziose con pendenze dolci e poco aggressive (anche se non mancano le piste rosse e nere) e un parco giochi sulla neve sulla strada per Barmasc.

Per chi ama sciare sotto le stelle e provare la pista intitolata a Leonardo David, una delle piste più belle dell’intero arco alpino, non può trascurare Gressoney-Saint-Jean. Qui c’è

Nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso c'è un piccolocomprensoriosciisticocon Cogne, che offre per lo sci alpino otto piste da discesa (2 blu, 5 rosse, 1 nera), dove gli incontri ravvicinati con stambecchi, camosci ed ermellini sono all'ordine del giorno. I principianti hanno a loro disposizione una divertente pista baby servita da un tapis roulant dove imparare a sciare in allegria e per i bambini un attrezzatissimo baby snow park.

Ai piedi del Gran Paradiso è anche Rhêmes-Notre-Dame, un’oasi naturale che soddisfa sia i principianti che gli sciatori più esperti. In località Bruil c’è uno spazio per i bambini con il parco giochi sulla neve che dispone di tre tapis roulants e un

girotondo.

Così come Valgrisenche, conosciuta come la più nevosa fra le valli laterali della Valle d’Aosta, che offre un comprensorio di piste, sia di discesa (5 km: 1 blu - 1 rossa - 2 nere) che di fondo, che percorrono foreste di conifere in un ambiente di incontaminata bellezza particolarmente adatte ai principianti e all'apprendimento per i piccoli sciatori con un grande baby snow park dotato di 2 tapis roulant.

Infine, più a nord, abbiamo Ollomont, frequentata soprattutto da chi vuole imparare a sciare e ad affinare la propria tecnica lontano dalle folle con un ampio fun park per divertirsi sulla neve. Non è da meno Crévacol, ultimo villaggio della Valle del Gran San Bernardo, la stazione sciistica più soleggiata di tutta la Valle d’Aosta, adatta, insomma, anche a chi preferisce rilassarsi e abbronzarsi al sole… Gli amanti della neve, invece, si butteranno nei suoi 20 chilometri di piste (3 blu, 8 rosse, 1 nera), che possono soddisfare tutte le esigenze degli sciatori, mentre i bambini (ma non solo) si potranno divertire al parco giochi sulla neve vicino al Foyer de Fond nel comune di SaintOyen, dove sono stati predisposti tracciati per scendere con i gommoni, con le biciclette da neve e con gli slittini.

GIORNALE DI LECCO TEMPOLIBERO 29 LUNEDÌ 5 DICEMBRE 2022
TURISMO

libertà e futuro.

La Città dei fiori si trasforma nella città dei bambini che aspettano il 25 dicembre. Musica, luci e intrattenimenti vari per trascorrere il periodo più magico dell’anno in un’atmosfera da favola

Arriva il Natale. Bambini, tutti a Sanremo!

Dove si va per prepararsi al Natale e vivere la Festa?

A Sanremo, soprattutto se avete dei figli! Già, perché quest’anno la località regina della Riviera di Ponente accende la favola del Natale con musica, luci, intrattenimenti e tante novità, soprattutto per i più piccoli. Gli eventi natalizi organizzati dall’assessorato al Turismo della Città dei Fiori si snoderanno fino al 6 gennaio rendendo Sanremo la destinazione ideale per trascorrere il periodo più magico dell’anno.

LE AVVENTURE INTERATTIVE E “NATALE NELLA PIGNA”

Tra le novità spicca “Un mondo di avventure”: 4 avventure interattive per bambini a cura di Talea.

Si tratta di appuntamenti in costume, con vestizione di tutti i bambini partecipanti e alcuni genitori da “antagonisti”, che si sviluppano con il seguente calendario: il 22 dicembre “Harry Potter: Natale ad Hogwarts”; il 23 dicembre “Natale alla fabbrica di cioccolato”; il 28 dicem-

bre “Entriamo in un mondo incantato”; il 6 gennaio “Epifania. La Befana arriva in città” (in piazza Borea d’Olmo e in centro città). Anche la Pigna si veste a festa per i più piccoli con “Natale nella Pigna”: laboratori creativi, allestimenti natalizi collettivi, giochi di gruppo con Elfi, villaggi natalizi, mercatini per bambini, concerti corali e cioccolata calda. L’ultimo appuntamento, sabato 17 dicembre con il Babbo Natale, un set di foto natalizie, l’esposizione delle cassette (ex Chiesa di Santa Brigida) e l’Happy Chorus in attesa della premiazione delle cassette più votate. A creare la tipica atmosfera incantata, non mancano la pista da ghiaccio in piazza Colombo e l’albero di Natale in piazza Borea d’Olmo.

E QUANTE LUCI!

Le vie e le piazze di Sanremo saranno illuminate alternativamente da affascinanti attrazioni quali luminarie, installazioni a terra e particolari creazioni di luci, così come il Forte di Santa Tecla. Le luci (lampade led, nel segno del risparmio energetico) saranno spente solo dopo l’Epifania, per essere riaccese in occasione della nuova edizione del Festival della Canzone Italiana (le installazioni a carattere natalizio saranno sostituite con quelle a tema musicale).

Poi si avranno performance luminose itineranti con personaggi onirici ispirati al mare e ai pianeti che animeranno le strade del centro: il 18 dicembre, è previsto uno spettacolo con l’Oracolo, per una performance di circo contemporaneo davvero suggestiva; il 24 dicembre, invasioni lunari, performance unica in Italia ispirata a creature marziali; il 28 dicembre, invece, spettacolo con Dama Bianca e le Meduse, ispirate alle creature marine per un omaggio al mare. Ma Sanremo si illumina anche con il Luna Park, il parco divertimenti invernale che rimarrà aperto sino all’8 gennaio (piazzale Carlo Dapporto). Non mancheranno sfilate musicali, performance itineranti, concerti e musica con brani tradizionali tipici di questo periodo.

ULTIMO DELL’ANNO CON IRENE GRANDI

Per i più grandi, un 31 dicembre a Pian di Nave all’insegna della buona musica. Dalle 22 intrattenimento con disk jockey e dalle 22.30 a mezzanotte concerto di Irene Grandi, una delle voci femminili più importanti della musica italiana che ha collaborato con alcuni dei più grandi nomi della nostra canzone. Seguirà uno spettacolo pirotecnico sul porto Vecchio.

Mercatini, Babbi e presepi nella Riviera di Ponente

d’Aosta. Di luci, dolci, lavori artigianali e case di Babbo Natale pullulano, nel periodo prenatalizio, le città di tutta Italia e la Riviera di Ponente non fa eccezione. Vediamo, allora, quali sono le occasioni per immergersi Partiamo da Genova dove il mercatino di San Nicola, nella storica sede di Piazza Piccapietra, richiama in tanti per cercare il regalo di Natale più adatto. Tante occasioni di shopping anche ai Giardini San Josemaria Escrivà di “Loano Christmas”, tra artigianato e giocattoli, ma anche intrattenimento con la pista di pattinaggio sul ghiaccio.

Se poi siete alla ricerca della neve, allora provate a visitare il mercatino natalizio di Santo Stefano d’Aveto, aperto anche il 17 e 18 dicembre, dalle 10 alle 18, dove si possono trovare oggetti dell'artigianato ligure e le specialità culinarie della Val d'Aveto. Cercate Babbo Natale? Lo trovate a Calvisio, nell’entroterra di Finale Ligure, dove i bambini possono partecipare anche a laboratori, giochi e tante attività da fare insieme. E non perdetevi, il 17 e 18 dicembre, e nel week end successivo, lo straordinario Bosco di Babbo Natale, con un mercatino, un circo e tante animazioni nel piccolo comune di Massimino.

Per gli amanti dei presepi, vi segnaliamo quello di Manarola che si illumina tutti i giorni fino a inizio febbraio, quello del piccolo paesino di Pentema, nell’entroterra genovese, un presepe a grandezza naturale che il 17 dicembre prende vita in tutto il paese, e il Presepe dei Neri a Finale Ligure che ricrea le ambientazioni del Finalese.

GIORNALE DI LECCO 26 LUNEDÌ 12 DICEMBRE 2022
mercatini di Natale non sono più una prerogativa del Nord Europa e nemmeno del Trentino o della Valle
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TURISMO

Le sponde del Lario fanno festa aspettando il 25 dicembre. Con la Città dei Balocchi, che continua la sua storia a Cernobbio, e con Lake Como Christmas Light che illumina i 32 borghi affacciati sulle acque del lago evidenziandone il patrimonio artistico

CITTÀ DEI BALOCCHI, LA SUA STORIA CONTINUA A CERNOBBIO

La 29ª edizione di Città dei Balocchi spalanca le porte al periodo più bello dell’anno: il Natale! A Cernobbio fino all’8 gennaio 2023 si respira un'aria magica, tutta da vivere in famiglia. Fra Comune di Cernobbio, Consorzio Como Turistica, Amici di Como, Villa Erba, è nata

farà parlare la torre che racconterà la storia di un personaggio che qui ha vissuto e ha sognato.

Grazie alla partnership con FondazioneMinoprioverràideatoun percorso didattico sui temi della sostenibilità alimentare e sulla stagionalità dei prodotti con un tunnel illuminato e una mostra delle principali coltivazioni. I bambini e le famiglie potranno pattinare sulla pista del ghiaccio vista lago, incontreranno Babbo Natale in una casetta a lui dedicata e potranno fare un magico viaggio virtuale su una slitta che li porterà in volo a Rovaniemi. Il Progetto Scuola permetterà agli alunni delle scuole, dall’infanzia alle medie, di sperimentare gratuitamente momenti educativi, didattici e ludici. Le Forze dell’Ordine saranno nel parco e sul lungolago per far divertire educando. Un vero circo, quello raccontato nelle fiabe, regalerà sogni e favole agli spettatori. Gli artisti si esibiranno sotto uno Chapiteau Tanguran e daranno vita a uno spettacolo con una punta di fascino antico, tra melodramma e clowneria, salti mortali e figure aeree. E poi la musica dei cori, i trampolieri, i giocolieri, gli elfi e nei giorni della Vigilia di Natale e dell’Epifania, Babbo Natale e la Befana gireranno nel Parco e nel Borgo di Cernobbio. Uno spettacolo di droni luminosi sul lago la sera dell’Epifania sarà una prima assoluta.

Il Lago di Como si prepara al Natale

un’alleanza che ha consentito di portare energie, idee e pensieri per ottenere un grande risultato, grazie anche al sostegno di Regione Lombardia, Camera di Commercio di Como e Lecco, Autorità di Bacino e a numerosi altri sostenitori che hanno creduto nel progetto, con il patrocinio della Provincia di Como. Anche in questa edizione, Città dei Balocchi non cambia la sua filosofia di evento natalizio capace di regalare momenti di

emozione, sogno, divertimento, spettacolo, cultura, enogastronomia, educazione, arte e solidarietà. La città di Cernobbio diventerà il luogo dove vivere l’atmosfera di gioia e serenità di un Natale sul lago.

Partendo dalla storia e dall’esperienza che l’hanno fatta diventare l’evento più importante del periodo natalizio, Città dei Balocchi porterà nel Borgo, in Riva, nel parco di Villa Erba e a Villa Bernasconi, qualcosa

di nuovo e originale rispetto al modello copiato in tutta Italia. Tra la magia delle luci e dei suoni, il Parco di Villa Erba si trasformerà in bosco delle sorprese, a ingresso gratuito, popolato da installazioni natalizie e personaggi fiabeschi dalle molteplici voci e dal Mercatino di Natale “originale” della Città dei Balocchi. Il pubblico troverà un gruppo di alberi parlanti e un coro di alberi canterini; Villa Erba verrà illuminata e un videomapping

Lake Como Christmas Ligh

Una magia di luci che si estende lungo le due sponde del Lago di Como. È il Lake Como Christmas Light, nato nel 2018 a Tremezzina e che oggi si è trasformato in un vero e proprio presepe a cielo aperto che illumina 32 borghi affacciati sulle acque lacustri evidenziandone il patrimonio artistico e architetturale. Ma sono oltre 80 le location coinvolte, in un itinerario di luce che crea un connubio perfetto di emozione e bellezza; e insieme alle luci dei borghi anche quelle dei privati come Villa Balbianello, Villa Carlotta e Villa Leoni. Sono i colori a fare da sfondo al Natale sul lago di Como creando un enorme presepe, uno scenario unico e irripetibile.

Un’attrazione che ha riscontrato sempre maggiore successo anche dall’estero e le crociere in battello per ammirare quest’itinerario di luci vanno a ruba. A questo proposito, è stata approntata l'app LCL-Lake Como Light che ha permesso di raggiungere migliaia di persone ed è in grado di offrire al navigatore digitale tutte le informazioni culturali dell’itinerario attraverso la geolocalizzazione dei punti illuminati e notificati sul cellulare in tempo reale al passaggio della barca.

GIORNALE DI LECCO 27 LUNEDÌ 12 DICEMBRE 2022
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