Prodotti e soluzioni per l'industria del Food & Beverage
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Edittoriale
Food & Beverage, un mercato a sei stelle per le aziende italiane Massimo Fucci
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’industria del Food & Beverage è uno dei settori che meglio ha retto l’impatto della crisi. Tutta una serie di analisi e dati di mercato portano ad affermare che il settore si presenta sufficientemente robusto per sostenere i necessari piani di investimento per supportare la crescita. In un certo qual modo, nell’immaginario collettivo, ma anche in pratica il settore del Food & Beverage è simbolo e interprete del made in Italy e continua a essere un pilastro del nostro apparato produttivo. In questo settore è essenziale poter contare su impianti affidabili ed efficienti, con rese elevate, dalle prime fasi di lavorazione a quelle finali di imballaggio, con un occhio particolare al contenimento dei consumi. Una produzione efficiente dal punto di vista energetico da un lato contribuisce a rispettare gli ambiziosi obiettivi posti dall’Unione Europea sulla protezione
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del clima, dall’altro il processo/prodotto green gode di un fascino che si ripercuote sui criteri di acquisto dei consumatori più attenti. E questi ultimi sono inequivocabilmente in continuo aumento. Le macchine/gli impianti dedicati a questo specifico settore impiegano componenti che soddisfano requisiti molto stretti di igiene e pulizia. Diverse e complesse sono le esigenze da soddisfare e ai produttori di macchinari viene sempre più richiesto di progettare macchine modulari, così da contenere i costi e soddisfare la molteplicità di esigenze che viene espressa dai clienti. Un mondo in cui si fondono tecnologie e soluzioni che caratterizzano i mondi IT e OT dove le capacità di automatizzare i processi hanno raggiunto livelli di massima eccellenza. Un settore, in definitiva, che genera risorse buone, in cui tutti i leit motiv dell’industria 4.0.si trovano degnamente rappresentati. Pensiamoci (ma non troppo) quando gustiamo i nostri cibi e bevande.
SOMMARIO
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Edittoriale Food & Beverage, un mercato a sei stelle per le aziende italiane
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Beckhoff Automation PC-based control: efficienza, flessibilità e time-to-market ridotto nelle macchine per l’imballaggio
Mathworks MATLAB Speaks DEEP LEARNING
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Altair Engineering Progettare Macchine e soluzioni SMART con Hyperworks ed il supporto del piano Calenda
Siemens PLM Software Il valore della digitalizzazione nel Food & Beverage
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SOMMARIO
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HMS Industrial Networks Bakkersland si automatizza: sceglie le soluzioni eWON di HMS Industrial Networks per il proprio business
Schneider Electric F&B: Schneider si propone come un partner specializzato per tutte le esigenze di automazione di macchina e di processo
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Siemens PLM Software Byline La digitalizzazione: un potenziale illimitato per le aziende del largo consumo
SICK Digitalizzazione e tracciabilità
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Camozzi Automation Camozzi, il partner d’elezione per l’automazione degli impianti
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Beckhoff Automation
PC-based control: efficienza, flessibilità e time-to-market ridotto nelle macchine per l’imballaggio
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Flessibilità, efficienza e uso sostenibile delle risorse sono i punti fondamentali sui quali i progettisti e gli utilizzatori di macchine si stanno concentrando. Beckhoff offre tecnologie e prodotti per controllare l’intero processo, alla luce dei concetti di Industria 4.0 e delle esigenze sempre più articolate del mercato.
Vincenzo Tampellini, Branch Manager Packaging di Beckhoff Automation
n un contesto sempre più competitivo, l’attenzione delle aziende è sempre più focalizzata sul processo di realizzazione dei prodotti. Il focus va nella direzione della massima flessibilità: in questo contesto, le macchine per l’imballaggio devono essere ancora più flessibili e modulari per essere riconfigurate più facilmente, in tempi brevi e ridurre il cosiddetto time-tomarket. Grazie all’eccellente scalabilità in termini di potenza di calcolo, funzionalità e costi, le soluzioni Beckhoff risultano particolarmente adatte per controllare l’intero processo dalle singole macchine alle linee di confezionamento complete. Il sistema PC-based di Beckhoff rappresenta una soluzione universale di automazione che permette di incorporare in un solo PC sia HW che SW, nonché tutte le funzionalità di automazione di impianto:
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interfaccia uomo-macchina, PLC, movimento degli assi, comunicazione, safety, robotica, condition e power monitoring, visione, tecnologia di misurazione, controllo numerico, IoT e Analytics. “Negli ultimi anni - afferma Vincenzo Tampellini Branch Manager Packaging di Beckhoff Automation - la tendenza verso unità di confezionamento sempre più piccole e personalizzate è particolarmente evidente. I consumatori possono infatti ordinare le proprie combinazioni di prodotti, come capsule monodose di caffè, in packaging personalizzati con propri loghi e immagini. Il design modulare della confezione rimane dunque il prerequisito essenziale per soddisfare la crescente domanda e per diversificare il prodotto”. In linea con quelle che sono le attuali tendenze che si stanno affermando in tema di convergenza IT-OT, le soluzioni di automazione PC-based di Beckhoff rendono disponibili i connettori naturali per la comunicazione verso sistemi gestionali ERP e MES, il tutto utilizzando protocolli di comunicazione
Beckhoff Automation aperti e standardizzati. L’ampio ventaglio di prodotti offerti da Beckhoff comprendono: terminali I/O, PC industriali e SW di automazione, motori e azionamenti elettrici, controllori e gateway IoT, analytics, sistemi di trasporto lineare. Prodotti e soluzioni che trovano applicazione in tutti i mercati verticali rispondendo, in modo nativo, ai requisiti di Industria 4.0. “Da sempre - continua Tampellini Beckhoff Automation si contraddistingue nell’industria dell’automazione proprio per la sua capacità di precorrere i tempi con prodotti e sistemi innovativi, proponendo al mercato soluzioni per ogni tipo di applicazione. I risultati ottenuti sono frutto di un attento ascolto delle esigenze dei clienti sulla base delle quali l’azienda è in grado di sviluppare soluzioni competitive in risposta alle crescenti esigenze del mercato”. Implementato sulla base di moduli di diverse forme (tratti lineari e curvilinei, anche con raggi diversi), il sistema meccatronico consente di movimentare sullo stesso percorso più carrelli contemporaneamente in modo indipendente, con rampe di accelerazione/decelerazione e velocità autonome. La soluzione XTS (eXtended Transport System) racchiude in sé questi concetti: il sistema di trasporto a carrelli indipendenti di Beckhoff che consente di avvalersi della tecnologia di azionamento lineare per offrire una soluzione dagli indubbi vantaggi in termini di velocità, precisione, risparmio energetico e pronto per la Smart Factory. “Le innovative caratteristiche di XTS - aggiunge Tampellini - hanno di fatto rivoluzionato il modo di interpretare il motion control: il sistema, per le sue caratteristiche, può
essere infatti considerato come parte integrante della macchina e non più come una automazione separata”. Ora disponibile in versione Hygienic Design, XTS amplia di fatto sue le possibilità di impiego in quegli specifici ambiti industriali caratterizzati da severi requisiti di tipo igienico-sanitari. Con questa nuova versione, il sistema XTS entra quindi di diritto quale soluzione innovativa in due dei mondi industriali, il Pharma e il Food. XTS Hygienic Design è conforme alle specifiche EHEDG (European Hygienic Engineering and Design Group) consentendo la certificazione dei sistemi secondo EL Classe 1 AUX. “Infine va segnalata la significativa riduzione della complessità della progettazione meccanica - conclude Tampellini - che grazie al sistema di trasporto non solo consente di realizzare macchine più compatte, più leggere e con minore cablaggio ma, rispetto alle soluzioni convenzionali, gli impianti sono molto più flessibili, i cicli di processo più rapidi e le esigenze di manutenzione inferiori. Il sistema XTS Hygienic, molto più facile da pulire rispetto alle meccaniche tradizionali, consente di accelerare sia le operazioni di pulizia di routine sia quelle per i cambi prodotto.”
XTS in “Hygienic Design” per soluzioni di motion compatte, altamente flessibili e semplici da pulire
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Mathworks
Matlab speaks Deep Learning
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l deep learning è una tecnica di apprendimento automatico che insegna ai computer a svolgere un’attività naturale per l’uomo: imparare con l’esempio. Non è un caso se ultimamente il deep learning è sempre più al centro dell’attenzione. Questa tecnica sta ottenendo risultati che prima non sembravano possibili. Nel deep learning, un modello computerizzato impara a svolgere attività di classificazione direttamente da immagini, testo o suoni. I modelli di deep learning possono raggiungere una precisione allo stato dell’arte, superando talvolta le prestazioni ottenute dall’uomo. L’e-book Introducing Deep Learning with MATLAB è la tua guida alle nozioni base di questa tecnologia rivoluzionaria. Vuoi saperne di più? Visita il sito www.mathworks.com per scaricare l’eBook gratuito e scoprire come il deep learning sia davvero a portata di mano e come non sia necessario essere esperti per imparare a usarlo.
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Altair Engineering
Progettare Macchine e soluzioni SMART con Hyperworks ed il supporto del piano Calenda
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Le richieste di progetti sempre più complessi pongono continuamente nuove sfide al settore dei software per l’ingegneria. Un aiuto arriva dal costante incremento delle funzionalità del software applicativo, dalle possibilità di calcolo, dell’avvento del cloud. A tutti questi fattori tecnologici si va ad aggiungere il piano sviluppato dal ministro Calenda, che si sta rivelando un supporto finanziario importante per le aziende che intendono innovare.
’aumento delle aspettative dei clienti finali, nuove metodologie di produzione come la stampa 3D e nuovi materiali quali i compositi, combinati con tecnologie basate sull’analisi matematica, stanno facendo sì che l’uso della simulazione si stia sempre di più radicando nei diversi settori industriali. L’Internet of Things (IoT), sta modificando l’ingegnerizzazione del prodotto ed ampliando la mission del Product Lifecycle Management (PLM). In particolare, le aziende operanti nel settore delle macchine e degli impianti per le aziende del food&beverage, mediante l’utilizzo del portfolio dell’offerta software di Altair, potranno sviluppare soluzioni di packaging compatte, efficienti (dal punto di vista dei materiali utilizzati) e più rispettose dell’ambiente. Inoltre si facilità la
ricerca di un equilibrio ottimale nell’utilizzo di materiali al fine di ottenere un rapporto costo prestazioni sempre più favorevole. Altair - afferma Maurizio Sperati, responsabile delle operazioni in Italia - può essere estremamente utile ai costruttori di macchine ed impianti per il food&beverage che possono fare leverage sul nostro ampio ed integrato portfolio d’offerta di software per l’ingegneria e sul nostro patrimonio di esperienza applicativa. Non solo, siamo in grado di utilizzare infrastrutture HPC e cloud, per affrontare e risolvere temi altrimenti non risolvibili con i metodi tradizionali. La nostra visione è quella di trasformare l’ingegneria di prodotto e le decisioni di business con l’uso della simulazione, l’ottimizzazione e l’high performance computing in tutto il ciclo di vita del prodotto.”
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Altair Engineering
L’ approccio innovativo, introdotto da Altair, vede la simulazione come traino dell’innovazione ed è alimentato dal nutrito portfolio di solutori multifisici affidabili e performanti. La suite di software è perfettamente integrata per cui ottimizza le performance di progettazione in tutti i domini in cui si muove la simulazione: quali lo strutturale, la fluidodinamica, la gestione termica, l’elettromagnetismo. Tutto questo processo di innovazione può beneficiare di un’opportunità seria e tangibile: il Piano previsto dal ministro Calenda. Le possibilità di poter fruire di ammortamenti favorevoli (150-250%) sugli investimenti effettuati. Soldi veri, dove le aziende non devono restare in attesa di rimborsi futuri (a volte decisamente snervanti), ma trattengono direttamente le risorse dalle transazioni legate al singolo bilancio. “L’Italia è un grande Paese industriale - spiega nella nota introduttiva al Piano Nazionale
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Industria 4.0 Carlo Calenda, Ministro dello Sviluppo Economico - Le nostre imprese manifatturiere rappresentano il motore della crescita e dello sviluppo economico, con la loro capacità di produrre ricchezza e occupazione, alimentare l’indotto e le attività dei servizi, contribuire alla stabilità finanziaria, economica e sociale. Il Piano Industria 4.0 è una grande occasione per tutte le aziende che vogliono cogliere le opportunità legate alla quarta rivoluzione industriale: prevede un insieme di misure organiche e complementari in grado di favorire gli investimenti per l’innovazione e per la competitività. Saper cogliere questa sfida, però, non riguarda solo il Governo, ma riguarda soprattutto gli imprenditori. Per questo abbiamo voluto cambiare paradigma: abbiamo disegnato delle misure che ogni azienda può attivare in modo automatico senza ricorrere a bandi o sportelli e, soprattutto, senza vincoli dimensionali, settoriali o territoriali. Industria 4.0 investe tutti
Altair Engineering
gli aspetti del ciclo di vita delle imprese che vogliono acquisire competitività, offrendo un supporto negli investimenti, nella digitalizzazione dei processi produttivi, nella valorizzazione della produttività dei lavoratori, nella formazione di competenze adeguate e nello sviluppo di nuovi prodotti e processi. Il successo del Piano Industria 4.0 dipenderà dall’ampiezza con cui
ogni singolo imprenditore utilizzerà le misure messe a disposizione.” Una sola vera urgenza: il Piano prevede che gli ordini in merito a beni eleggibili alla legge (macchine, software e servizi compresi) avvengano entro il 31/12/2017. Una finestra assolutamente da non perdere per le aziende che intendono continuare a competere con successo.
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Siemens PLM Software
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Il valore della digitalizzazione nel Food & Beverage Efficienza e ottimizzazione della produttività. Grazie alle soluzioni di Siemens PLM Software è possibile gestire in una logica end-to-end l’intero ciclo di vita di nuovi prodotti e sistemi.
Leonardo Cipollini, Business Development Director di Siemens Industry Software
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iemens PLM Software è fornitore leader di un’ampia gamma di sistemi e soluzioni per l’industria alimentare, in grado di coordinare in modo ottimale tutti i processi coinvolti, dalla progettazione di un nuovo prodotto, all’ideazione della sua confezione, alla sua realizzazione. Siemens mette a disposizione soluzioni complete a tutti i livelli, a partire dai software di gestione della progettazione e produzione di impianto fino all’automazione. Casi applicativi e vantaggi I produttori del settore alimentare devono tener conto di molti fattori: la necessità di un elevato livello di qualità dei prodotti, il bisogno di ottenere sempre la massima disponibilità
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ed efficienza degli impianti e, oggi più che mai, la massima flessibilità possibile nel rispondere alle richieste dei consumatori. Non solo, mentre
Siemens PLM Software
l’industria richiede attenzione ai costi, per combattere una concorrenza sempre più agguerrita, il consumatore è oggi più che mai influenzato da elementi quali estetica della confezione, formati personalizzati e formulazioni attente alla salvaguardia della salute e dell’ambiente. Rispondere oggi ed in futuro a queste sfide è possibile solo con la digitalizzazione, che fornisce un nuovo modo per ottimizzare la catena del valore.
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La soluzione di Siemens afferma Leonardo Cipollini, Business Development Director di Siemens Industry Software - consente alle aziende di semplificare e digitalizzare l’intero processo aziendale, integrando perfettamente anche i fornitori nel processo”
Sede del birrificio Paulaner a Monaco di Baviera
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Siemens PLM Software
Le aziende possono quindi pensare di introdurre la soluzione Siemens in qualsiasi punto della loro catena del valore, dal design del prodotto alla realizzazione e al post-vendita e possono estendere gradualmente la digitalizzazione, a seconda delle loro esigenze.
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Sviluppare digitalmente un nuovo prodotto - aggiunge Cipollini - non vuol dire solo sostituire la carta col computer, ma significa avere il Digital Twin (Gemello Digitale) sia del prodotto stesso che dell’impianto e del processo che lo realizzano”.
Con il Digital Twin contenente tutte le informazioni sul prodotto è infatti possibile eseguire simulazioni preventive per ottimizzare tutti gli aspetti rilevanti prima della produzione e verificare se il nuovo prodotto soddisfa tutti i requisiti e le normative. In seguito, durante la produzione, i sistemi Siemens guidano il processo produttivo, schedulando la produzione, tracciandola e collegando i singoli lotti alle risultanze delle ispezioni in linea o di laboratorio, e sono in grado di fornire al settore Ricerca & Sviluppo informazioni preziose per migliorare il prodotto stesso.
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Digital Twin per una gestione endto-end dei processi Il concetto di Digital Twin non è limitato alle informazioni di prodotto. Seguendo il ciclo di vita del prodotto stesso, informazioni come i dati dell’impianto e dei macchinari consentono di arricchire il modello, permettendo ulteriori ottimizzazioni. Il processo è rappresentato anche in formato digitale, il Digital Twin è infatti combinato con un Digital Thread (filo digitale), gestito e controllato utilizzando una piattaforma comune di collaborazione che fornisce una sola fonte di informazione. Infine, con una connessione diretta all’automazione, e quindi una maggiore trasparenza, possono essere visualizzati e analizzati i KPI per ogni linea di produzione e ogni parte di processo. Ciò facilita i servizi di analisi preventiva, predittiva e di analisi dell’errore che generano un reale valore aggiunto aumentando la disponibilità di impianto.
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Siemens - conclude Cipollini - è l’unico fornitore in grado di offrire soluzioni che gestiscano nel suo complesso l’intera catena del valore, attraverso il Digital Twin del prodotto e della produzione, fornendo una soluzione aperta e scalabile che le aziende possono utilizzare per trasformare con successo la propria attività in una Digital Enterprise e vincere così le sfide del nuovo millennio”.
HMS Industrial Networks
Bakkersland si automatizza: sceglie le soluzioni eWON di HMS Industrial Networks per il proprio business
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L’industria alimentare è un settore strategico per l’Italia caratterizzato da tecnologie innovative ed un’estrema dinamicità. Un settore che richiede una particolare attenzione alle richieste di personalizzazione, flessibilità, produttività e risparmio energetico. Bakkersland ha scelto eWON Cosy 141 di HMS per migliorare la propria capacità di competere.
Soluzione eWON Cosy 131
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l consolidamento del mercato, le preferenze dei consumatori in continua evoluzione, le leggi sempre più restrittive a tutela del consumatore, oltre ai sempre più crescenti consumi energetici e costi delle materie prime, impattano notevolmente sulle strategie produttive. In un ambito che impone alle industrie del food di continuare ad investire in automazione, così da rendere le linee produttive più performanti, più affidabili e più sicure, i mercati globali, la diversità di gusti dei consumatori, i prodotti biologici e la sostenibilità ambientale sono gli elementi chiave che trainano l’evoluzione del settore alimentare (cibo e bevande). In questo senso, HMS Industrial Networks è il giusto partner per tutte le realtà aziendali che si occupano della produzione di macchinari/attrezzature
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HMS Industrial Networks
ad uso industriale. L’azienda, nel suo portafoglio, ha un’ampia gamma di soluzioni per il controllo da remoto di dispositivi industriali nel quale gli integratori ed i costruttori di macchine possono trovare la risposta alle proprie esigenze. Le soluzioni eWON proposte da HMS sono state progettate per la supervisione, la diagnostica, la manutenzione e l’interfacciamento e trovano impiego in diversi settori come panificazione e dolciario, latticini e formaggi, bevande alcoliche, prodotti preparati e cibi in scatola. Il loro utilizzo copre l’intero ciclo del prodotto dalla preparazione dei cibi e delle bevande fino al confezionamento. Grazie all’ampio portfolio, che comprende le soluzioni Anybus, IXXAT ed eWON, HMS è in grado di proporre soluzioni capaci di ottimizzare i processi di produzione, garantendo affidabilità e qualità costante dei risultati. Lo sa bene Bakkersland Corporate, gruppo olandese leader nel settore dei prodotti da forno (pane e dolciario). L’azienda ha implementato un progetto innovativo che prevede l’installazione di un router industriale eWON su ciascuna delle sue macchine presenti sulla linea produttiva dell’azienda, al fine di consentire a tutti i loro fornitori l’accesso diretto alle proprie macchine. Bakkersland ha scelto il router eWON Cosy 141 di HMS come sistema di teleassistenza: l’interfaccia Cosy è stata significativamente semplificata ed ora si presenta come un router semplice da usare e provvisto delle sole funzioni di base, capace di stabilire una connessione Internet immediata, senza
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Soluzione eWON Cosy 141
aver bisogno della linea telefonica. In Bakkersland, i router eWON sono stati posizionati nella stanza di controllo, accanto al PLC, montati su guida DIN ed hanno reso possibile l’accesso online alle macchine, permettendo agli operatori di effettuare la supervisione da remoto tramite una connessione VPN sicura al fine di prevenire il rischio di infettare il sistema con virus ed impedire al personale non autorizzato l’accesso ai dati sensibili. Cosy 141 è in grado di comunicare con i principali PLC, presenti sul mercato, tra cui Siemens, Rockwell, Schneider, Omron, Mitsubishi e Vipa. La connessione VPN avviene tramite il server online
HMS Industrial Networks
Talk2M di eWON. Non appena si effettua la connessione a Talk2M, il server comunica con il router eWON, che immediatamente instaura una connessione VPN sicura con il Talk2M. I vantaggi offerti sono molteplici: nel caso si verifichi un allarme, l’operatore è in grado di individuare se un certo sensore è difettoso o se il collegamento poco sicuro. Se necessario, anche il fornitore può modificare il sistema di controllo.
Un risparmio in termini di tempo ma anche di costi: viene meno la necessità di inviare un tecnico sul campo quando si verificano dei problemi sulla macchina. Le soluzioni per il Controllo da remoto di dispositivi industriali, eWON, sono commercializzate in Italia tramite la filiale locale di HMS con la preziosa collaborazione di EFA Automazione SpA - storico distributore unico nazionale.
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Schneider Electric
F&B: Schneider si propone come un partner specializzato per tutte le esigenze di automazione di macchina e di processo
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Il focus sulla digitalizzazione e la capacità di rispondere alle esigenze dei clienti per soddisfare le aziende del settore alimentare. Schneider Electric offre piattaforme uniche e integrate per il controllo dei processi industriali basandosi sulla connettività.
Mariangela Acquafredda Schneider Electric, Food & Beverage Segment Manager di Schneider Electric
’industria alimentare e delle bevande ha un punto di riferimento in Schneider Electric, specialista globale nella gestione dell’energia e dell’automazione industriale che opera con successo nei principali sotto-segmenti del settore. A prescindere dal prodotto alimentare immesso sul mercato, tutti i produttori del settore devono trovare soluzioni che garantiscano la continuità della produzione, ottimizzano i livelli di produttività e minimizzano i consumi energetici. E facciano quadrare il bilancio in un mercato estremamente competitivo.
“Per l’automazione di macchina spiega Mariangela Acquafredda, Food & Beverage Segment Manager di Schneider Electric - la nostra soluzione scalabile con possibilità di gestire da 1 a 99 servo assi sincronizzati ad alte prestazioni è molto richiesta. È PacDrive, un’unica piattaforma di automazione scalabile e integrata, indirizzata in particolare alle linee di packaging che richiedono elevate performance in termini di precisione dei movimenti, velocità e numero di assi controllati da un unico controllore. Con soluzioni come servo motori in acciaio inox e robot completamente washdown sempre in accaio inox rispondiamo anche alle esigenze di food safety e igiene particolarmente sentite nei settori lattiero-caseario e della carne e pesce”. Nell’ambito delle soluzioni di automazione per il processo, Schneider tende a differenziarsi dagli
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Schneider Electric altri vendor per due aspetti: da un lato, grazie all’offerta Wonderware vantiamo una storia di leadership in ambito software che oggi sta consentendo di far fare un salto tecnologico importante alle aziende del settore; dall’altro, da sempre viene proposto un approccio integrato che si basa su un’unica piattaforma in cui possano confluire anche altri sistemi - dal sistema di building automation, alla gestione degli asset IT e UPS e ovviamente anche la gestione smart dei quadri di distribuzione elettrica. “Un esempio delle opportunità offerte dalla digitalizzazione - aggiunge Mariangela Acquafredda - è dato da un’applicazione che attualmente è unica sul mercato, da noi sviluppata a partire dalla nostra eccellenza in ambito software e dalla nostra capacità unica di analizzare e rispondere alle esigenze specifiche dei clienti. Si tratta di Vijeo 360, un software che permette di sviluppare applicazioni che usano la Realtà Aumentata e sta trovando molto interesse nei nostri clienti in ambito Food”. Con Vijeo 360, abbinato ad un HMI di macchina (interfaccia uomo-macchina) e a una licenza software, l’operatore può visualizzare su tablet, sovrapporre e integrare uno ‘strato’ di dati e informazioni, disponibili in tempo reale e acquisiti direttamente dalla singola macchina o dalla linea produttiva o dal singolo quadro elettrico su cui è chiamato a operare o su cui deve fare manutenzione. Questo significa non solo avere in tempo reale i dati di funzionamento critici senza aprire fisicamente un quadro elettrico, ma anche di poter disporre immediatamente
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di documentazione digitale completa per qualsiasi esigenza. “Nel settore Food - conclude Mariangela Acquafredda ad esempio, questo è molto apprezzato perché semplifica le fasi di manutenzione e supervisione sino a rendere possibile un training virtuale a distanza degli operatori oltre un’assistenza da remoto con procedure sequenziali guidate dall’applicazione Vijeo 360. L’operatore
Schneider Electric addetto può disporre in tempo reale di ogni informazione per assicurarsi, in continuità, che il cambio formato sia realizzato in tempi assai più brevi, per seguire una procedura guidata di manutenzione, per verificare l’OEE di linea (efficienza totale di un impianto) e identificare eventuali cause del fermo macchina non pianificato”. Digitale significa anche la possibilità di attivare
una comunicazione ‘dal campo’ dagli smart sensors, smart inverter e dai PLC di campo (un controllore per industria) sino a dialogare con i sistemi informatici aziendali ERP (quali SAP, Oracle, ecc.), oltre alla possibilità di inviare in modo immediato report e note e di avere un record digitale degli interventi disponibile direttamente online.
Linea Produttiva nel settore dolciario
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Schneider Electric
Vijeo 360 è un innovativo software di realtà aumentata che sovrappone dati in tempo reale e oggetti virtuali su macchine produttive, dando agli operatori, ai tecnici manutentori e ai responsabili di produzione accesso immediato alle informazioni che servono. Si evidenziano alcuni vantaggi dell’usare questo tipo di tecnologia: ridurre tempi di fermo macchina, una manutenzione più rapida e accesso istantaneo ai dati di impianto, digitalizzazione dei documenti. I tecnici possono trovare più velocemente le informazioni accedendo in modo immediato quando si trovano sul campo ai manuali utente o diagrammi elettrici. Vijeo 360 può essere usato in una varietà di applicazioni: di fronte a una macchina perché offre accesso immediato alle informazioni rilevanti sul campo in tempo reale; di fronte a un quadro elettrico perché può “aprire” virtualmente le porte dell’armadio; dentro e fuori un sito industriale dove fornisce viste simultanee di realtà e dati su device mobili per un controllo immediato e per il monitoraggio da remoto. L’interfaccia di Vijeo 360 dà accesso a informazioni quali variabili di processo, database SQL (Structured Query Language), documenti, diagrammi elettrici, pagine web, istruzioni, note e può riprodurre anche video oltre a alla possibilità di invio di e-mail e video-chiamate che sono funzionalità residenti nel tablet. L’architettura è plug & play e funziona su tablet. Questo tipo di applicazioni è estremamente utile in ottica di manutenzione perché consente l’acquisizione di dati reali dalla macchina e la loro elaborazione da remoto per attivare interventi remoti: potendo monitorare e integrare nelle informazioni anche tutte quelle variabili dinamiche estremamente significative per la produzione F&B quali ad esempio temperature e dati di esercizio dell’impianto. Tutto diventa patrimonio per ottimizzare l’efficienza di un impianto e anche per diventare un elemento strategico portando la disponibilità in digitale dei dati a tutti i livelli dell’azienda.
Vijeo 360: applicazione reale su una macchina packaging
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Siemens PLM Software
La digitalizzazione: un potenziale illimitato per le aziende del largo consumo di Suzanne Kopcha, Vice President, Consumer Products and Retail Strategy, Siemens PLM Software
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n numero crescente di sfide nel settore dei beni di largo consumo impone alle aziende un profondo cambiamento delle attività necessarie per mantenere la competitività sul mercato. Il processo di globalizzazione contribuisce alla complessità di tutte le fasi della supply chain, inclusa la capacità di assicurare la qualità di un prodotto e la puntualità delle consegne. Aumentano anche le richieste di personalizzazione e di consegne in giornata da parte dei consumatori, costringendo le aziende a operare con modalità nuove e innovative alla velocità della luce. Le aziende del largo consumo si devono muovere su scala globale, senza perdere di vista flessibilità, velocità, qualità e innovazione. Le realtà più innovative
sfruttano la digitalizzazione, cioè l’integrazione e la condivisione delle informazioni fra diverse tecnologie digitali, per trasformare la loro attività e interagire più direttamente con i propri, al fine di favorire l’innovazione. Sfruttando le tecnologie software che da anni sostengono la produttività dell’industria manifatturiera discreta, ad esempio gestione del ciclo di vita del prodotto (PLM), la simulazione avanzata e l’analisi dei big data, queste organizzazioni cominciano a cogliere benefici analoghi. La digitalizzazione offre alle aziende del largo consumo un potenziale illimitato, consentendo loro di proporre le innovazioni richieste dai clienti, con una velocità finora impensabile e con livelli di produttività e profitti che consentono di raggiungere gli obiettivi economici dell’azienda. Sfide e opportunità da fattori esterni L’industria del largo consumo sta attraversando una fase di cambiamento che non ha precedenti negli ultimi 50 anni. Dagli alimentari, ai cosmetici, ai detersivi per la casa, il numero di linee di prodotti lanciate ogni anno è oggi trenta volte superiore agli anni Sessanta, con un forte incremento
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Siemens PLM Software
registrato a partire dal 2000. Nascono nuove aziende per coprire la domanda di una popolazione asiatica in continuo aumento o vengono lanciati nuovi prodotti per rispondere alle richieste di personalizzazione di clienti e commercianti. Risultato: non ci sono mai stati sul mercato così tanti prodotti di largo consumo. A titolo di esempio, la società di ricerche di mercato Mintel inserisce nel proprio database 33.000 prodotti nuovi ogni mese. Le aziende devono produrre miliardi di esemplari di ciascun prodotto, in centinaia di impianti differenti sparsi in tutto il mondo, per migliaia di clienti in tutti i Paesi. Questo ordine di grandezza e di complessità ha un prezzo. Molte aziende del largo consumo stanno iniziando a capire quanto sia complesso supportare la loro attività e, per farlo,
chiedono il massimo ai loro reparti di ricerca e sviluppo in termini di innovazione. I consumatori chiedono di più alle grandi marche, in particolare integrità e autenticità. La generazione dei Millennial, sempre più numerosi, guarda, oltre le caratteristiche e i vantaggi ovvi di un prodotto e cerca anche ingredienti di provenienza etica, formule che non abbiano richiesto test su cavie animali, processi produttivi sostenibili che non impieghino manodopera minorile, e materiali riciclati o riciclabili. Affinché i clienti mettano un prodotto nel carrello della spesa, le aziende devono prestare grande attenzione a ogni singolo aspetto: ricette dei prodotti, origine delle materie prime, condizioni di lavoro e azioni di marketing mirate. Tutto questo portando sul mercato i prodotti preferiti
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dai consumatori con una rapidità senza precedenti. I consumatori non sono gli unici attenti agli ingredienti. Negli ultimi cinque anni le autorità di controllo richiedono sempre più documentazione per ogni prodotto. Le aziende devono essere in grado di soddisfare requisiti normativi crescenti, come ad esempio il nuovo Food Safety Modernization Act. Devono inoltre essere reattive quanto serve per commercializzare velocemente nuovi prodotti e acquisire clienti, garantendo al tempo stesso la precisione e la qualità elevate necessarie per accontentare i regolatori. E devono fare tutto ciò su scala globale. Con attività globali in diversi siti, le formule originali dei prodotti e i relativi processi produttivi devono essere adeguati alla disponibilità di materiali e attrezzature, in conformità con le leggi locali, mantenendo la qualità di prodotto omogenea richiesta dai clienti. Il controllo della qualità del prodotto è essenziale per mantenere l’integrità del marchio, sempre più importante per gli acquirenti moderni.
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Infine, la produzione su larghissima scala rappresenta per le aziende del largo consumo una sfida unica nel suo genere. Quando si devono produrre miliardi di esemplari di un singolo articolo, il profitto dipende dall’efficienza delle attività di sviluppo, produzione e distribuzione. Si tratta di un problema completamente diverso rispetto all’industria manifatturiera discreta, dove una distinta base può contenere milioni di codici, ma i prodotti vengono realizzati in pochi impianti. Il largo consumo è un settore con ordini di grandezza e complessità completamente diversi. Ciononostante, come altri settori dell’industria manifatturiera che si sono affidati alla digitalizzazione per risolvere le molte complessità del loro business, le aziende di prodotti di largo consumo hanno ora la possibilità di adottare le stesse soluzioni per rispondere all’evoluzione del proprio settore. L’attività è molto diversa, ma molti strumenti e cambiamenti di processo che hanno prodotto risultati per gli utilizzatori più maturi di sistemi
Byline PLM sono rilevanti anche per vincere le sfide che le aziende del largo consumo si trovano oggi ad affrontare. Dati nascosti, un freno alla produttività e all’innovazione I fattori esterni non sono le uniche sfide che molte aziende del largo consumo devono affrontare. Attualmente solo poche aziende del settore hanno una struttura di dati comune o una piattaforma condivisa per le informazioni utilizzate nelle diverse fasi della progettazione e della produzione. Questo significa che non esiste un’unica “fonte della conoscenza” per ciascun prodotto. Spesso è difficile condividere le informazioni all’interno di un progetto o trasferirle ad altri progetti: questo limita il riutilizzo di informazioni critiche e determina la duplicazione senza valore aggiunto di lavoro già svolto. È possibile che singole voci vengano reinserite più di 10 volte in diversi sistemi lungo la catena del valore, aumentando il rischio di commettere errori, per non parlare dello spreco di produttività. Ecco un esempio
concreto: un determinato ingrediente viene spesso utilizzato in molti prodotti; cambiare un solo ingrediente contenuto in 20 prodotti fabbricati in tutto il mondo può significare dover aggiornare 2.000 specifiche di prodotto e oltre 100.000 codici. Un lavoro privo di valore aggiunto decisamente eccessivo in un momento in cui arrivare velocemente sul mercato è fondamentale per sopravvivere. Dal digitale alla digitalizzazione: gestione dei dati e incremento della produttività La buona notizia è che tutti i dati di cui avete bisogno per incrementare la produttività, aumentare il valore per il cliente e sostenere l’innovazione sono probabilmente già disponibili nella vostra azienda e già in formato digitale. Quello che manca è una piattaforma software comune che trasformi tutti questi dati in informazioni utili, non solo sicure e protette, ma anche facili da trovare, comprendere, sfruttare e riutilizzare. È questa l’essenza della digitalizzazione. Le industrie del
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manifatturiero discreto utilizzano da anni il software PLM per realizzare un’infrastruttura digitale che funga da “unica fonte della conoscenza” per tutte le informazioni di prodotto. Ora sempre più aziende di prodotti di consumo iniziano a fare la stessa cosa. Un sistema PLM avanzato offre una visione ampia e trasparente su tutte le fasi del ciclo di vita del prodotto, agevolando notevolmente la pianificazione dell’attività. La tecnologia PLM può aiutare le aziende di prodotti di consumo a prendere decisioni intelligenti e a reagire più velocemente ai cambiamenti. La trasparenza dei dati consente di effettuare analisi sia descrittive sia prescrittive, facendo emergere eventuali problemi e contribuendo a capire quali conseguenze può avere una decisione e come ottimizzare una soluzione. Nel tempo, i sistemi PLM adottati inizialmente per aumentare l’efficienza consentono una visione più approfondita, aiutando a trasformare risorse, processi e prodotti esistenti in un efficace insieme di soluzioni a
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sostegno dell’innovazione. La digitalizzazione può produrre la combinazione di “efficacia e precisione” necessaria a conquistare quote di mercato nell’attuale contesto. Le aziende di prodotti di consumo possono digitalizzare l’intera gamma di prodotti e tutti i processi in un unico ambiente collaborativo. Invece di fare affidamento su archivi di dati separati o sugli hard disk dei dipendenti, possono collegare fra loro tutti i sistemi attraverso un’unica piattaforma. Questo “filo digitale” può correre dall’evoluzione dei consumi che genera nuove idee, passando per la formulazione della ricetta, le istruzioni di lotto e riempimento, i test di laboratorio, i rapporti con i fornitori, i controlli di qualità, fino a giungere alla realizzazione della grafica, delle etichette e delle confezioni per il lancio del prodotto. Le moderne soluzioni software PLM consentono alle aziende di ottimizzare il loro processo di innovazione, inserendo le informazioni una sola volta e facendole fluire automaticamente attraverso tutta l’organizzazione, la
Byline supply chain e la distribuzione. rivenditori, sostenibilità e altro. Quando Sfruttando questo percorso digitale le aziende uniscono questi gemelli delle informazioni, le aziende possono digitali a funzionalità di simulazione tracciare i progetti dalla fase di ricerca e avanzata, hanno la possibilità sviluppo alla produzione, ottimizzare il di modellare e simulare a livello processo e la progettazione dei prodotti, virtuale quello che prima richiedeva e migliorare il riutilizzo di conoscenze e modelli fisici. Le aziende potranno risorse con maggiore efficienza. così effettuare un numero maggiore Pensiamo ad esempio al processo di di analisi in un tempo più breve, confezionamento. Se un reparto vuole velocizzando i tempi di apprendimento. utilizzare la stessa grafica in diversi Questi modelli digitali possono mercati, il team di contribuire a marketing in ciascun ridurre i costi di Paese può sfruttare messa in funzione Nel tempo, i sistemi il file della grafica degli impianti PLM adottati originale e i dati produttivi per inizialmente per della formula e nuovi prodotti, aumentare l’efficienza della definizione di raccogliendo tutte consentono una visione più prodotto. Invece di le informazioni approfondita, aiutando a progettare e approvare necessarie per una trasformare risorse, processi e una nuova grafica, qualifica efficace. prodotti esistenti in un efficace possono accedere Un direttore insieme di soluzioni a sostegno al file originale e o tecnico di dell’innovazione. adattarlo alle esigenze stabilimento è in del mercato specifico. grado di prevedere Oltre il 75% delle le esigenze di transazioni può essere eliminato manutenzione e pianificare i relativi riutilizzando i dati, automatizzando le interventi quando interferiscono meno attività e preservando le relazioni fra con la produzione, massimizzando i dati su tutta la gamma di prodotti l’utilizzo e la redditività della linea. Più interessati. Molte aziende evolute in generale, le aziende acquisiscono di prodotti di consumo stanno maggiore controllo sulle gamme di cominciando a costruire nel proprio prodotti e sulle modalità di immissione sistema PLM modelli digitali che nel mercato e ritiro dallo stesso. Le incorporano tutte le conoscenze realtà più sofisticate stanno adottando dell’azienda per ogni singolo prodotto. tecniche avanzate di analisi e raccolta Questi “gemelli digitali” riproducono automatica dei dati per generare ogni aspetto del prodotto e del suo dashboard che assicurano reattività, ciclo di vita, ad esempio la definizione, capacità di esecuzione abbinata a la composizione e il design, oltre alle precisione. La capacità di automatizzare informazioni su requisiti di mercato, l’estrapolazione di informazioni fruibili fabbricazione, prestazioni, fornitori, dai dati di prodotto e di produzione
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Siemens PLM Software per sviluppare piani realizzabili chiude il cerchio fra progettazione, produzione e prestazioni effettive in produzione. Di pari passo con la maturazione delle aziende nell’uso dell’analisi dei big data, matureranno anche i processi e le informazioni acquisite. L’analisi si evolverà da descrittiva, a diagnostica, a predittiva, a prescrittiva. L’analisi predittiva basata su big data raccolti da fonti sia esterne, come il mercato e i social media, sia interne, relativa alle prestazioni del prodotto per diversi team e divisioni, aiuta a capire quali progetti devono essere accelerati, quali richiedono più risorse o verifiche, e quando è il momento di coinvolgere la dirigenza per non perdere la finestra di opportunità. L’analisi prescrittiva è invece interamente focalizzata sull’azione. Le aziende ricorrono all’analisi per sostenere la crescita dei ricavi e ridurre i costi di gestione. Le aziende del largo consumo sfruttano da anni l’analisi per la misurazione del mercato. La differenza consiste nella possibilità di ricercare e analizzare big data contestualizzati da molteplici fonti, in pochi secondi, con una soluzione software in cloud fornita sotto forma di servizio (SaaS). Se tutto ciò sembra lontano anni luce dai sistemi e dai processi ad hoc attualmente in uso presso la maggior parte delle aziende, ricordatevi che non bisogna cambiare tutto subito. La digitalizzazione mediante un sistema di gestione del ciclo di vita del prodotto (PLM) che metta a disposizione un’unica “fonte della conoscenza” integrata non è appannaggio esclusivo
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delle grandi aziende: è un passo che ogni impresa deve considerare e mettere in atto. Se state già usando il PLM, è importante collegare tutte le funzioni dell’organizzazione, dal livello direttivo, passando per i team di pianificazione e marketing, fino alla produzione e alla supply chain. La digitalizzazione, supportata da un percorso digitale, gemelli digitali, simulazione e analisi, può ridare vigore ad aziende che faticano a crescere. Un percorso digitale continuo porta benefici a tutti i reparti, consentendo a tutte le aree dell’organizzazione di accedere alle informazioni vitali di cui hanno bisogno per portare sul mercato giusto i prodotti giusti nei tempi giusti. La digitalizzazione non è una tecnologia, ma una strategia per la crescita dell’azienda. È uno strumento per liberare capacità e consentire di fare innovazione, per realizzare il prodotto rivoluzionario che il mondo sta aspettando.
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Digitalizzazione e tracciabilità Il futuro dell’automazione per il Food & Beverage secondo Sick. Intervista a Marco Oneglio, Strategy Industry Manager Consumer Good di Sick S.p.A.
Marco Oneglio, Strategy Industry Manager Consumer Goods - SICK S.p.A.
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finanziamenti previsti dal Piano Nazionale Industria 4.0 hanno rivitalizzato la realtà produttiva italiana, permettendo a molte aziende di investire in nuove tecnologie. Il mondo del Food & Beverage, un po’ come tutti gli altri comparti industriali, sta cercando soluzioni per tenere sotto controllo il flusso di informazioni provenienti da tutti gli ambiti della filiera produttiva. Digitalizzazione è una delle parole d’ordine per il 2018: gli end user vogliono macchine che forniscano dati; da una parte quelli relativi alla produzione e alla tracciabilità dei pezzi lavorati e del processo produttivo, dall’altra informazioni sullo status dei componenti per poter effettuare degli interventi di manutenzione preventiva e predittiva. Oggi più che mai la raccolta dati è basilare per aumentare l’efficienza produttiva, ma la gestione dei Big Data non è cosa banale.
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Riuscire a raccogliere informazioni base durante l’intero ciclo produttivo permette all’end user di diventare sempre più efficiente, riducendo eventuali tempi morti o abbattendo di una buona percentuale gli eventuali fermi macchina. Fin qui è tutto abbastanza semplice. Le cose iniziano a complicarsi quando si affronta la spinosa questione sulla gestione di questa immensa mole di Big Data forniti dalla macchina. Purtroppo l’end user possiede ancora poca esperienza in questo ambito, e quindi si trova di fronte ad un mondo tutto nuovo, in cui il ruolo dell’OEM è fondamentale. Il ruolo di SICK è quello di partner degli OEM. Per loro creiamo interfacce di semplice utilizzo atte a raccogliere e mixare i dati raccolti sui singoli componenti alloggiati nella macchina in modo davvero utile. Solo in questo modo si possono prevenire anomalie e rotture, che portano a forti ritardi di produzione e spreco di denaro, ed ottenere informazioni preziose per rendere sempre più efficienti gli impianti. Un’altra problematica che nasce dalla gestione dei dati riguarda la loro
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Il nuovo flussimetro di SICK con tecnologia ad ultrasuoni per i liquidi a base acqua e olio
sicurezza. Qual è la sua opinione a questo riguardo? Sì, è una ancora una paura molto diffusa. La condivisione dei dati di produzione è necessaria per trasformare un processo in una linea Industry 4.0; una condivisione che dovrebbe uscire dall’impianto produttivo per abbracciare fornitori, produttori e clienti. Da qui nasce il timore nei confronti della sicurezza delle reti. Per questo abbiamo istituito, a livello di Gruppo, dei team di ricerca Industry 4.0 focalizzati sullo sviluppo di software, e non solo di hardware, sempre più performanti e intelligenti: come dicevo prima, produrre dati va bene, ma occorre anche razionalizzarli e inviarli in reti interconnesse o cloud per utilizzarli in modo utile. A questo proposito SICK è membro fondatore
dell’Industrial Data Space Association, che si pone come obiettivo quello di raccogliere le competenze e le idee innovative di sviluppatori, produttori e potenziali utilizzatori per definire una base comune per l’implementazione e l’applicazione dell’Industrial Data Space. Il prossimo futuro, quindi, è dominato da sensori sempre più intelligenti e sicuri. Parlando di Food & Beverage non si può che parlare di tracciabilità, utilissima per i produttori, ma anche per i consumatori. Cosa ci può dire? La giusta e crescente informazione del consumatore finale rispetto alla provenienza e ai metodi di lavorazione del prodotto che sta acquistando spinge gli OEM e quelli che per noi sono gli end user, ossia le aziende alimentari,
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ad investire in soluzioni che possano personalizzate dal cliente, per sviluppare tracciare l’intero ciclo produttivo, applicazioni su misura per le sue per poi mettere a disposizione del specifiche esigenze. consumatore finale i dati utili per una sua valutazione d’acquisto. Quali sono le ultime proposte di SICK Ecco perché è sempre più indispensabile per il mercato del Food & Beverage? dotarsi di una strumentazione Con il più vasto catalogo di prodotti intelligente, che comunica con il per l’automazione, che include circa livello superiore d’automazione e 40.000 componenti ad alta tecnologia, trasferisce dati sempre più dettagliati SICK offre numerose soluzioni per su ogni singolo passaggio del processo il mondo del Food&Beverage. Dal produttivo come, controllo qualità ad esempio, la al monitoraggio provenienza del e stabilizzazione Digitalizzazione è una delle prodotto, i cicli di di sequenze di parole d’ordine per il 2018: gli movimenti, dalla lavorazione, i lotti end user vogliono macchine misurazione di produzione. che forniscano dati; da di portata e Per questo una parte quelli relativi alla produzione temperatura alla motivo occorrono e alla tracciabilità dei pezzi lavorati variazione del diverse soluzioni. e del processo produttivo, dall’altra livello di fluidi, fino Partendo informazioni sullo status dei componenti anche alla completa dall’arrivo merce per poter effettuare degli inbound sono tracciabilità dei necessari lettori di interventi di manutenzione prodotti e alla preventiva e predittiva. codice a barre 1D, messa in sicurezza 2D o RFID per di processi e il tracciamento personale, non della materia c’è operazione prima; lettori necessari in tutta la fase che non possa essere svolta da uno dei di lavorazione del prodotto. Durante il nostri articoli. Parlando di Food & processo, invece, occorrono soluzioni Beverage, in particolare, è importante adatte al controllo livello, pressione e che le soluzioni proposte rispondano a temperature, necessariamente provviste determinati requisiti e gradi protezione, di interfaccia di comunicazione IOcome la nuova gamma di encoder Link. Una volta confezionato, il assoluti e incrementali inox adatti a prodotto deve superare ulteriori verifiche determinare, in ambienti igienici, gli dimensionali, di marcatura e qualitative. esatti valori di posizione, velocità e Tutto questo è possibile attraverso le distanza percorsa. In caso di ambienti camere di visione 2D e 3D o grazie a particolarmente ostili, un’ulteriore sistemi più complessi, addirittura con soluzione assoluta in inox ad ingombro soluzioni che possono essere interamente ridotto, disponibile a breve anche
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nella variante IO-Link, permette il raggiungimento del massimo livello di protezione IP 69K. Per quanto riguarda i flussimetri, invece, abbiamo una soluzione davvero innovativa: DOSIC sfrutta le potenzialità della tecnologia ad ultrasuoni per oltrepassare i limiti della tecnologia elettromagnetica e dei flussimetri massici, misurando con la massima precisione qualsiasi tipo di liquido, senza alcuna perdita di carico e senza interventi di manutenzione. Passando al reparto confezionamento, è sicuramente da ricordare il pattern sensor PS30. Ideato per un rapido e preciso rilevamento della presenza e posizione di etichette, materiali per il confezionamento o bottiglie, è il primo
pattern sensor al mondo a leggere immagini ad una velocità fino a 10 m/s sfruttando il principio di funzionamento di un sensore lineare. Caratteristica che fornisce un segnale risoluto e stabile, molto utile per il riconoscimento delle date di scadenza, ad esempio. Esistono, ovviamente, anche soluzioni più “semplici” per la lettura di codici a barre 1D e 2D e dispositivi di lettura e scrittura RFID. Ma SICK offre anche sistemi completi, come quelli per i processi di ORC e OCV su confezioni singole e/o scatole complete, con uno sviluppo di software e interfaccia sviluppati ad hoc per i nostri clienti, oppure sistemi per il confezionamento con film plastici.
PS30, il primo pattern sensor al mondo che legge immagini fino a 10m/s sfruttando il principio di funzionamento di un misuratore lineare
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Lettura e verifica completa delle etichette Il sistema per il riconoscimento caratteri, la lettura dei codici a barre o Data Matrix e il posizionamento delle etichette interamente programmabile tramite AppStudio di SICK.
Label Checker si occupa del riconoscimento caratteri (OCR), della lettura dei codice a barre o Data Matrix e del posizionamento delle etichette. Il sistema è composto da camere di visione della serie Inspector P, interamente programmabili tramite AppStudio per configurazioni personalizzate dedicate proprio alla lettura dei caratteri. La soluzione è in grado di leggere codici 1D, 2D e Data Matrix per controllarne la correttezza dei dati, la qualità di stampa e verificare la leggibilità dei codici. I campi applicativi sono numerosi e spaziano dalla cosmetica e farmaceutica all’automotive, dall’elettronica ai commercial goods dove, ad esempio, può essere impiegato nel controllo delle date di scadenza. L’adattabilità automatica del fuoco dinamico delle camere di visione impiega appena una frazione di secondo per adattare la posizione focale da oggetto a oggetto, modificando la distanza di lettura in base,90 all’altezza del prodotto da controllare. Label Checker può, quindi, essere impiegato con successo anche in applicazioni molto veloci e complesse, ricche di cambi formato, come quelle del settore logistico per lo smistamento dei pacchi. Label Checker, il sistema per il riconoscimento caratteri, la lettura dei codici a barre o Data Matrix e il posizionamento delle etichette interamente programmabile
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L’automazione industriale si evolve molto rapidamente. SICK, azienda leader per l’innovazione e precursore nello sviluppo della tecnologia dei sensori, offre oggi soluzioni adatte alle esigenze future. Con sensori intelligenti in grado di rilevare dati e analizzarli in tempo reale che si adattano all’ambiente e comunicano in rete, garantendosempre massima flessibilità ed elevata qualità. Intelligenza interconnessa per processi efficienti ed interazione sicura tra uomo e macchina. Noi la troviamo una scelta intelligente. www.sick.com
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Camozzi Automation
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Camozzi, il partner d’elezione per l’automazione degli impianti Valvole per il controllo dei fluidi e soluzioni elettromeccaniche avanzate. Le novità introdotte da Camozzi per ottimizzare i processi produttivi del Food & Beverage. Intervista a Massimiliano Menini, Business Development Manager Packaging.
Massimiliano Menini Business Development Manager Packaging
Come si posiziona la vostra azienda nel settore del Food & Beverage? Camozzi si posiziona tra i fornitori leader di componenti per l’automazione, coprendo il settore con prodotti e soluzioni che vanno oltre la tecnologia pneumatica tradizionale, quali ad esempio valvole per il controllo di fluidi, un ampio range di valvole proporzionali in pressione ed in flusso ed infine soluzioni elettromeccaniche che includono sia attuatori, in particolare cilindri ed assi, che motori ed azionamenti. Grazie all’ampio range La valvola micro-dosatrice K8MDC offre affidabilità e precisione nelle applicazioni per micro-dosaggi
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di soluzioni disponibili, Camozzi si posiziona come partner per i costruttori di macchine, offrendo e studiando congiuntamente la miglior soluzione per l’applicazione specifica. In dettaglio, sulle macchine per il packaging fine linea e dosaggio alimentare, Camozzi offre una gamma di nuovi prodotti come gli assi elettrici 5E, i cilindri elettrici 6E e la valvola per il microdosaggio K8MDC che rispondono in modo ottimale alle esigenze dei clienti.
Camozzi Automation Quali i campi di applicazione e quali i benefici tangibili per l’utilizzatore? La possibilità di offrire diverse tecnologie permette a Camozzi di servire più mercati ed applicazioni. Ad esempio, la valvola per il dosaggio K8MDC, assicura velocità nel funzionamento ed il controllo di una vasta gamma di fluidi di tipo alimentare, ma anche Gli assi elettromeccanici lineari Serie 5E sostanze più o meno viscose come solventi, lubrificanti, Quali sono le caratteristiche reagenti, e colle. Per aumentare la importanti e/o differenzianti della produttività e la flessibilità delle vostra offerta? proprie macchine, Camozzi offre gli La capacità di poter gestire differenti assi elettromeccanici 5E e cilindri tecnologie, quali attuazione, elettrici 6E, con i quali è possibile manipolazione e controllo fluidi, raggiungere dinamiche molto elevate e permette a Camozzi di presentarsi costruire sistemi multiasse interpolati. sul mercato come un partner con Infine, nell’ambito del controllo fluidi, il quale si può parlare di soluzioni attraverso valvole proporzionali è complete di automazione. Oltre a ciò, possibile controllare gas e fluidi, come nell’ambito dell’attuazione, Camozzi ad esempio l’azoto per la conservazione offre differenti tecnologie: pneumatica, degli alimenti. In generale, l’obiettivo pneumatica proporzionale, attuazione di Camozzi è di confrontarsi con il elettromeccanica. Ciò permette di cliente per capire e soddisfarne le esigenze, fungendo da partner e creando approcciare il settore sotto diverse angolazioni e lungo la catena di una relazione che possa portare valore produzione di alimenti e bevande, dal aggiunto ad entrambi. Un caso di processo primario (dosaggio, stoccaggio successo in questo ambito è stato lo o selezione), al packaging primario fino sviluppo di una valvola di soffiaggio all’imballaggio finale. Camozzi ha da per la formatura delle bottiglie per sempre la missione di fornire soluzioni un importante cliente internazionale, complete per la movimentazione ed il che ha permesso di ridurre i tempi di controllo fluidi, pensate e realizzate per produzione delle bottiglie grazie alla soddisfare le esigenze di ogni singolo gestione intelligente delle pressioni, cliente, puntando su innovazione, aumentando di conseguenza la efficienza operativa e qualità totale. produttività della macchina.
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Attuatori e controllo fluidi Gli assi Serie 5E sono attuatori elettromeccanici lineari in cui il moto rotatorio generato da un motore è convertito in un movimento lineare tramite l’utilizzo di una cinghia dentata. Disponibili in 3 taglie, 50, 65 e 80, questi moduli sono realizzati utilizzando un profilo a sezione quadra in cui vengono integrati tutti gli elementi, ottenendo così un design compatto.
Nei cilindri Serie 6E la conversione del moto è ottenuta tramite l’utilizzo di una vite a ricircolo di sfere
La presenza di una guida a ricircolo di sfere garantisce rigidità ed elevata resistenza a carichi esterni, mentre, per garantire la massima durata, il profilo è stato chiuso utilizzando una lamina in acciaio inossidabile che impedisce contaminazioni dall’ambiente circostante. Per facilitare l’installazione, gli assi 5E sono muniti di accessori che permettono di effettuare il collegamento del motore su tutti e quattro i lati. La possibilità di realizzare sistemi multiasse con dinamiche elevate li rende particolarmente adatti nel campo dell’assemblaggio o nelle applicazioni dove velocità e ripetibilità sono requisiti essenziali, come il packaging. Nei cilindri Serie 6E la conversione del moto è invece ottenuta tramite l’utilizzo di una vite a ricircolo di sfere. Disponibil in 4 taglie (32, 40, 50 e 63), questa serie presenta dimensioni basate sullo standard ISO 15552 ed è quindi possibile l’impiego di accessori di fissaggio utilizzati per i cilindri pneumatici. I cilindri sono muniti di un magnete che permette l’utilizzo di sensori a scomparsa esterni (Serie CSH), grazie ai quali è possibile eseguire funzioni di homing o letture di extracorsa.La Serie 6E è munita di specifici kit di interfaccia che permettono di eseguire il collegamento del motore sia in linea che in parallelo. L’elevata precisione e la semplicità di montaggio rendono la Serie 6E la soluzione ideale soprattutto nei sistemi multi posizione. Camozzi ha infine progettato la valvola per il micro-dosaggio K8MDC che assicura velocità nel funzionamento e il controllo di una vasta gamma di fluidi con bassa e media viscosità, inclusi solventi, lubrificanti, reagenti, colla e acqua. Il design innovativo di questa valvola è caratterizzato da un corpo dosatore con un diametro interno che varia da 0.5 a 1.8 mm e che permette un deposito di fluido uniforme e circoscritto di ridotte dimensioni.
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Camozzi. Fluid Power and Motion Control Solutions.
Pneumatic, Proportional and Electric Technologies.
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FLUID CONTROL
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MOBILE AUTOMATION
L’approccio Multitecnologico Camozzi permette di definire e realizzare la soluzione più performante per ogni applicazione, selezionando o combinando le tecnologie per il controllo dell’attuazione: pneumatica, proporzionale ed elettrica.
Camozzi. Soluzioni per l’automazione.
A Camozzi Group Company
www.camozzi.com
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Il partner per un vantaggio competitivo nello sviluppo del business, dell’organizzazione e delle persone
Pentaconsulting Srl - P.zza Caiazzo 2 - 20124, Milano - Tel. 0292958990 pentaconsulting@pentaconsulting.it www.pentaconsulting.it