ing-direct Architettura & Design

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la rivista

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New Arcr nects

NewTone

Gli architetti di NewTone e di New Architects, specializzati nella ideazione, progettazione e realizzazione di "brand spaces" hanno progettato e aperto in tutta Italia le prime filiali bancarie italiane di ING Direct, la banca olandese online che ha deciso di essere presente sul territorio nazionale con nuovi spazi fisici fortemente caratterizzati. Lo spazio fisico è lo strumento più potente che possiede un brand per tradurre e comunicare i propri valori. Un segno, un elemento formale, una cassa armonica lignea, formalmente riconducibile al guscio di una zucca, che al contempo accoglie il pubblico, eroga funzioni chiave e diventa elemento iconico, scultoreo e distintivo del brand. Essenzialità e autenticità in uno spazio su misura per l'uomo. Lo spazio è accogliente, curvato, caldo e cromaticamente invitante, per instaurare e rinforzare la relazione di fiducia fra il brand e i suoi clienti.

LA FIDUCIA PARLANDO

SI OTTIENE

C HIARO

Nella primavera del 2011 la banca online decideva di aprire i propri nuovi bank shop in tutte le principali città italiane, con l'obiettivo di avvicinare sia le persone restie ad operare con una banca diretta, sia quei potenziali clienti che, pur essendo attratti dalle condizioni lowcost e dalla trasparenza dell'offerta di ING Direcì, volevano essere rassicurati

sono state selezionate nella primavera del 2011 da ING Direct, fra un ristretto gruppo di studi di progettazione, specializzati nel retail per istituti bancari. Il concept architettonico è stato ideato dall'architetto Marco Michele Rossi, direttore creativo di NewTone; ruota attorno al tema della zucca, parte integrante del brand, che recupera vari regi-

da un incontro in filiale prima di spostare il proprio conto corrente o prima di investire i propri risparmi. Dopo un anno dall'apertura della prima

stri linguistici e significati simbolici. New Architects ha curato la prototipazione degli arredi, i processi autorizzativi, i layout e la progettazione esecutiva di tutte le filiali; ha programmato insieme a ING Direct il rollout di tutti i punti

filiale, ora i clienti di ING Direct possono recarsi negli Shop aperti nelle loro città, nei quali possono interagire fisicamente con i responsabili della propria banca, o operare in autonomia, mentre la banca può servire i suoi clienti in modo ancora più diretto e personale. NewTone e New Architects, specializzati l'una in brand strategye space concept design, l'altra in ingegnerizzazione e rollout di catene di spazi retail e di corporate buildings,

vendita e ne ha seguito l'esecuzione fino all'apertura. "Quando nell'aprile 2011 ci aggiudicammo la gara per le nuove filiali di ING Direct" racconta l'architetto Ludovico Aloi, direttore generale di New Architects, - "sapevamo che sarebbe stato un progetto molto impegnativo, perché in soli cinque mesi dovevamo aprire il primo negozio, e nei successi-


Milano

i 12completare un programma molto fidante,che galoppava al ritmo di due uovefiliali acquisite, progettate e relIizzateogni mese. Per nostra fortuna ~ewArchitects conosce molto bene le 'egaledi questo gioco, avendo già aper~ fin'oraoltre 900 negozi in tutta Italia ier importanti brand internazionali. 'L'ispirazioneper il bank shop di ING Jirectinnesta un mio ricordo di prima

infanzia, nella bottega di un amico liutaio dentro la cassa armonica di un contrabbasso, tra profumi di legno antico e cera d'api," - illustra Marco Michele Rossi, ideatore del concepì, "con l'idea di efficienza tecnologica di un istituto bancario, nato come servizio online da erogare a persone attente e dinamiche. Oggi quell'ispirazione è evoluta in una catena di flagship store, che fanno risuonare nello spazio della tua città i valori distintivi di ING Direct. Il pubblico instaura un dialogo con i bank shops di ING Direct già durante il primo contatto visivo, perché le vetrine lasciano trasparire l'accattivante interno della filiale; sono marcate da linee di luce arancione che fanno convergere lo sguardo verso l'ingresso, invogliando il passante a entrare in uno spazio da scoprire. Il visitatore varca una semplice porta a vetri su strada, priva delle bussole multi transito che caratterizzano le banche tradizionali. Egli può muoversi in totale autonomia, eseguendo operazioni nelle postazioni "selt" o ai bancomat evoluti. Colori solari e brillanti, accarezzati dalla

luce naturale, contribuiscono a costruire un'atmosfera accogliente e rilassata, che veicola messaggi di attenzione e di ascolto, di rispetto, di sincerità e di trasparenza. La sicurezza è garantita da un sistema di telecamere che monitorano gli spazi interni ed esterni, e con l'eliminazione delle casse tradizionali, sostituite da bancomat avanzati che non permettono agli operatori di manipolare direttamente denaro. Gli interni sono segnati da superfici libere e arredi lineari ed essenziali, dominati da campiture di color arancio e blu per i servizi bancari, innestati su una base neutra di rovere, usato anche per le boiserie e il parquet, che ricreano un involucro "effetto zucca", fulcro della comunicazione visiva in-store. Con questo piccolo artificio la zucca-lego del brand si trasforma in luogo iconico e figurativo. Il design è intenzionalmente sobrio e rigoroso, evita mode o artifici del momento e incorpora la tecnologia senza metterla in evidenza, per garantire gli investimenti del brand in tutta la vita prevista della filiale.

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