agricolturaveneta
Numero Uno Febbraio 2012
Regione Veneto | AVEPA | Veneto Agricoltura |
UNA MANO AGLI AGRICOLTORI
SOMMARIO Pag. 1 Una mano agli agricoltori (La Redazione) …Questa rivista ha l’obiettivo di informare gli agricoltori veneti... Pag. 2 Incontri PAC: le date BREVEMENTE Pag. 3 Più valore (Luca Zaia) …attiva un colloquio tra imprenditori e le strutture regionali… La conoscenza fattore di sviluppo economico e aziendale (Franco Manzato) …per orientare meglio i provvedimenti finali rispetto agli interessi della nostra agricoltura… Pag. 4 Decalogo dell’innovazione agricola (Franco Manzato) …Il settore agricolo sta subendo una trasformazione radicale… Pag. 5 PAC e sviluppo rurale (Europe Direct-Veneto Agricoltura) Recenti provvedimenti regionali Pag. 6 AVEPA, Gli occhi degli agricoltori (Fabrizio Stella) …Credo sia il pensiero che dovrà orientare l’AVEPA… Dieci anni assieme / I numeri dell’AVEPA PSR 2007-13, Nuovo Bando Generale Pag. 7 Apicoltura / Ristrutturazione vigneti Domanda Unica 2011, in liquida zio nei saldi dei titoli (Antonio Caridi) …nel mese di gennaio sono state effettuate ulteriori liquidazioni…
© Mirko Destro
Secondo i recenti dati diffusi dall’Assessore Franco Manzato con Veneto Agricoltura sull’andamento del settore primario nel 2011, il fatturato agricolo regionale l’anno scorso è stato di circa 5 miliardi di euro. Un grande risultato, in particolare di questi tempi, che va ascritto certamente alla vivacità e perseveranza instancabile dei nostri agricoltori, e ad un sistema regionale ben funzionante. Dalla Regione stanno partendo ulteriori bandi del PSR, come quello relativo all’agroambiente che stanzia oltre 120 milioni da erogare attraverso Avepa, mentre i GAL si stanno muovendo sul territorio per realizzare l’Asse quattro del Programma di Sviluppo Rurale; anche qui molti sono i progetti e le iniziative. Questa rivista della Regione Veneto ha l'obiettivo di informare gli agricoltori su scadenze, opportunità, indicazioni, aggiornamenti tecnici. E' il frutto delle novità che l’Assessorato sta apportando alla macchina regionale del primario, in formato cartaceo ma anche visibile sul sito www.piave.veneto.it, il portale integrato per l’agricoltura della Regione, e vuol essere uno strumento, uno starter, di sviluppo per l’imprenditore veneto. Notizie concrete, indicazioni operative, informazioni utili, comprensibili, immediatamente fruibili e verificabili. “AGRICOLTURA Veneta” è una mano in azienda. Le sfide sono tante e sempre più impegnative, dobbiamo darci una mano e vogliamo darti una mano. Al prossimo numero. Ogni tuo suggerimento per migliorarci è più che gradito. La Redazione [rivista@venetoagricoltura.org]
Pag. 8 Innovazione organizzativa al servizio dell’agricoltore veneto (Angela Lia) …Avepa ha concentrato in un solo, per provincia, punto di contatto con gli utenti le funzioni svolte da Ispettorati agrari e proprie strutture periferiche… Pag. 9 Il censimento dell’Agricoltura, che frutti produce (Paola Giacomazzo) …il numero delle aziende è diminuito, cresce la SAU… Pag. 10 VENETO AGRICOLTURA, L’innovazione nelle imprese agricole (Giuseppe Rela) …dai risultati emerge che tre sono i modelli aziendali… Pag. 11 Possiamo fare bene il mais sostenibile? (Lorenzo Furlan) …un nuovo servizio per gli operatori agricoli, il Bollettino colture erbacee, per informare in tempo reale come effettuare i trattamenti… Pag. 12 I GAL del Veneto …quarto Asse, hanno il compito di attuare strategie per il raggiungimento degli obiettivi previsti dai tre Assi del PSR… Pag. 14 VENETO AGRICOLTURA, l’Andamento dell’Agricoltura veneta nel 2011 (GianOmar Bison) …cinque miliardi di €, ecco il valore della produzione veneta nel 2011… Pag. 15 Sicurezza alimentare, il controllo di filiera (Giorgio Marcazzan) …Veneto Agricoltura a Thiene nei propri laboratori controlla i fattori di rischio e di contaminazione… Pag. 16 www.piave.veneto.it, un click per le aziende agricole
www.piave.veneto.it
Nuova PAC, nubi all’orizzonte (Mimmo Vita) …diminuiscono le risorse, un dato che su base nazionale si assesta a -18%...
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INCONTRI PSR CON MANZATO, LE DATE Dal 23 febbraio l’Assessore Franco Manzato e i funzionari della Direzione Agricoltura della Regione Veneto incontreranno gli imprenditori agricoli per presentare le nuove iniziative legate al Programma di Sviluppo Rurale 2007 - 2013 e per indicare le linee della nuova PAC e le azioni che la Regione attuerà per uno sviluppo favorevole della nuova programmazione 2014 - 2020.
Giovedi 23 febbraio ore 20.30 Rovigo presso Censer
Giovedì 08 marzo ore 20.30 Lonigo (VI) presso Cantina Colli Berici
Lunedì 27 febbraio ore 20.30 Cantina Sociale di Conselve (PD)
Lunedì 12 marzo ore 20.30 Longarone (BL) presso Ente Fiera Giovedì 15 marzo ore 20.30 Tezze di Vazzola (TV) presso Cantina Sociale
Venerdì 02 marzo ore 20.30 Cantina di Soave (VR)
BREVEMENTE PSR SCADENZE: • 15 FEBBRAIO: VIGNETI Scadrà il prossimo 15 febbraio il termine per la presentazione di domande per ottenere contributi finalizzati a ristrutturare e riconvertire i vigneti, in funzione del complessivo miglioramento del sistema vitivinicolo veneto (vedi bando annualità 2011/2012). A disposizione per nuove domande circa 7 milioni 750 mila euro dei quasi 10,9 milioni complessivamente assegnati al Veneto. Con la quota restante è stata assicurata la copertura di tutte le richieste ammesse ai benefici nell’annualità 20010/2011, giacenti presso Avepa e per le quali sono già state presentate le relative fidejussioni. Info: www.regione.veneto.it/Bandi+Avvisi+Co ncorsi/Bandi/Sostegno+Viticoltura+Campagna+2011+2012.htm
• 29 FEBBRAIO: GIOVANI Sono aperti fino al 29 febbraio prossimo i termini per la presentazione delle domande di sostegno relative al cosiddetto “Pacchetto giovani” del Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013. Il Bando riguarda anche alcune misure degli assi 1 “Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale”, 2 “Miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale” e 3 “Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia” del PSR veneto, definendo modalità, procedure e condizioni per accedere al finanziamento pubblico. Sul piatto sono stati messi complessivamente 228 milioni 700 mila euro. Relativamente all’Asse 1, è stato messo a bando per il “Pacchetto Giovani” un importo complessivo di 45 milioni di euro, dei quali 11,25 mi-
lioni per la montagna. L’aiuto dovrebbe consentire l’ingresso come titolari d’azienda di circa quattrocento nuovi imprenditori agricoli under 40 nel 2012. • 30 MARZO: Scadranno invece il 30 marzo i termini di presentazione di domande relative alla misura 121 “Ammodernamento delle aziende agricole” (sono a bando 32 milioni di euro, dei quali 8 per la montagna); alla misura 132 “Partecipazione a sistemi di qualità alimentare (4 milioni); alla misura 133 “Attività di informazione e promozione agroalimentare” (8,5 milioni). Dell’Asse 3 è stata infine finanziata la misura 311 “Diversificazione in attività non agricole” (16 milioni). • 15 APRILE: Per quanto riguarda l’Asse 2, vengono finanziate la Misura 221 “Indennità a favore degli agricoltori delle zone montane” (14 milioni); la
Misura 214 “Pagamenti Agroambientali” (corridoi ecologici, miglioramento suoli, agricoltura biologica, habitat e biodiversità, prati e pascoli, gestione agrocompatibile delle superfici), per un importo complessivo di 84,6 milioni di euro; la Misura 215 “Benessere animale” (5 milioni). • 29 GIUGNO: Con scadenza al 29 giugno sono state inoltre messe a bando risorse per la Misura 216 (Investimenti non produttivi (12,6 milioni); la Misura 221 “Primo imboschimento di terreni agricoli (3 milioni); la Misura 222 “Primo impianto di sistemi agroforestali su terreni agricoli” (2 milioni); la misura 223 “Imboschimento di terreni non agricoli” (2 milioni). Info: www.regione.veneto.it/ Economia/Agricoltura+e+Foreste/Sviluppo+Rurale/Settimo+ B a n d o + g e n e rale+2011.htm
SVILUPPO RURALE: CAPACITÀ E QUALITÀ DELLA SPESA NEL VENETO Il Veneto, dopo una partenza piuttosto lenta, ha saputo dimostrare un’ottima capacità di spesa dei fondi comunitari per lo sviluppo rurale e per il 2012 non ci sarà alcun rischio di disimpegno automatico. Ciò che conta è però soprattutto la qualità degli interventi e anche su questo versante i risultati ci sono Con il PSR sono stati spesi, a tutto il 2011, oltre 367 milioni di euro, dando una forte spinta alla competitività, soprattutto all’inserimento dei giovani: entro il 2012 saranno tra i 1500 e i 1600 i giovani che la regione avrà sostenuto come titolari di azienda, contribuendo al ricambio generazionale e al rinnovamento di un settore che la gioventù e la preparazione contribuiscono a rendere più competitivo.
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LA CONOSCENZA FATTORE DI SVILUPPO ECONOMICO E AZIENDALE © Mirko Destro
PIÙ VALORE Do il benvenuto ad Agricoltura Veneta, rivista che nasce dalla volontà di fornire agli agricoltori il massimo delle informazioni utili alle loro scelte imprenditoriali in riferimento all’attività della Regione e delle sue articolazioni strumentali Avepa e Veneto Agricoltura. E’ un’azione di servizio che abbiamo deciso di realizzare per offrire notizie e informazioni pratiche e spesso necessarie nel modo più semplice, rapido e più moderno possibile rispetto alle esigenze della nostra agricoltura e alla sfida che, quotidianamente, essa deve sostenere a fronte della mondializzazione del settore e dei condizionamenti che monopoli e finanza cercano di imporre ai mercati. L’edizione cartacea nasce oggi, ma sarà prodotta per un tempo limitato: essa intende infatti accompagnare gli agricoltori verso lo strumento informatico e la rete Internet, che al momento rappresenta il più pratico, celere ed economico accesso alle novità che si muovono nel vasto mondo del sistema primario, sistema con il quale abbiamo già dato vita, come Regione, al portale interattivo PIAVe che attiva un colloquio tra imprenditori e le strutture regionali di settore. E’ un altro passo in avanti rispetto all’obiettivo che ci siamo dati per il settore: operare perché le imprese possano ricavare dalla loro attività più valore aggiunto. Luca Zaia Presidente della Regione del Veneto
Conoscenza e innovazione sono i principali strumenti di sviluppo economico e di supporto alle scelte aziendali. Per l’imprenditore agricolo le ritengo irrinunciabili. “Agricoltura Veneta” nasce da questa costatazione e mette in sinergia diretta Regione, Avepa e Veneto Agricoltura all’interno di un’unica testata, che ci consente anche di razionalizzare l’investimento per l’informazione e la divulgazione. L’obiettivo è far conoscere agli addetti ai lavori l’attività svolta dalla Regione, dall’assessorato e dagli enti strumentali e le decisioni adottate, elementi che possono influire molto e direttamente sull’attività imprenditoriale agricola, sostenendola, intersecandola e in qualche modo indirizzandola, rispetto anche al grande tema della Politica Agricola Comunitaria. Vogliamo anche informare sugli orientamenti e le discussioni relative a decisioni future, regionali, nazionali e comunitarie,
per contribuire al necessario dibattito e alle eventuali azioni che consentano di meglio orientare i provvedimenti finali definitivi rispetto agli interessi della nostra agricoltura. Divulgheremo, infine, le ricerche, le sperimentazioni e le conoscenze che derivano dall’attività di Veneto Agricoltura nelle sue articolazioni operative, quelle condotte per nostro input dal o con il mondo accademico, dall’Istituto Zooprofilattico e da tutte le fonti che in qualche misura sono in rapporto con la Regione. Si tratta spesso di preziose informazioni di tipo agronomico e zootecnico, ma anche di previsioni e rapporti economici, generali e su singole produzioni, che rappresentano uno strumento utilissimo per supportare le scelte imprenditoriali. Come rivista cartacea, Agricoltura Veneto sarà peraltro solo un momento di passaggio, di accompagnamento verso una comunicazione che verrà pro-
posta in un futuro non lontano solamente in rete Internet, così da essere sempre accessibile su richiesta, non limitata da spazi tipografici, capace di dare informazioni nella maniera più diretta, completa e immediata possibile. Per questo motivo, i servizi della rivista rimandano già a pagine internet di approfondimento e alle fonti, oltre che alla testata proposta in forma digitale, che viene realizzata e implementata parallelamente, con l’obiettivo di diventare appena possibile sostitutiva, offrendo un supporto ancora migliore e ai costi più contenuti.
Franco Manzato Assessore Regionale Agricoltura
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DECALOGO DELL’INNOVAZIONE AGRICOLA Strategia delle 3 R – Razionalizzazione, Risparmio, Reddito Il settore agricolo veneto sta subendo una trasformazione radicale, una rivisitazione totale che permetterà agli agricoltori di svolgere la loro professione in modo dignitoso, di avere delle garanzie di appoggio da parte delle istituzioni regionali di riferimento e la possibilità di dialogo con esse, senza cavilli burocratici che impediscano ogni singolo movimento, creando così un sistema agricolo integrato capace di rispondere alle esigenze di ogni singolo agricoltore. Lo scopo principale è quello di andare incontro alla categoria degli agricoltori, permettendo loro di svolgere la professione senza perdite di tempo ed ostacoli inutili, aumentando il reddito e la produttività. Una riforma mai vista negli ultimi trent’anni, della quale mi assumo la piena responsabilità come assessore regionale all’agricoltura veneta. Da quasi un anno lavoro quotidianamente per risanare il sistema agricolo veneto, per proteggere gli imprenditori e per dare all’agricoltura una struttura in grado di competere con i mercati internazionali. La strada è quella giusta, e queste parole sono una lettera aperta a tutti gli agricoltori che, come me, sognano di dare luce a un settore a volte trascurato o sottovalutato. Il processo di innovazione che sto apportando si riassume in dieci punti nevralgici che puntano ad un intervento di mediolungo periodo, alcuni dei quali sono già stati realizzati: 1) STATI GENERALI È stata la prima fase del processo di ristrutturazione; una piattaforma di sette incontri apertasi ad ottobre 2010 e conclusasi a febbraio 2011. Snodo fondamentale per capire le criticità del sistema, che ha contato la partecipazione di circa 1.000 persone tra imprenditori agricoli, liberi professionisti, associazioni di categoria, dipendenti pubblici comunali-provincialiregionali, imprenditori commerciali e artigiani. Per l’agricoltore: occasione di manifestare i propri problemi.
6) RIORGANIZZAZIONE VENETO AGRICOLTURA Revisione della dotazione organica e funzionale nelle attività di governo dell’ente per ridurre i costi dell’amministrazione e liberare le risorse da destinare alle imprese. Sto inoltre già valutando la valorizzazione delle oltre 250 proprietà immobiliari di cui dispone. Per l’agricoltore: maggiore efficienza degli apparati di riferimento, tutela degli interessi dell’agricoltore, procedure più snelle.
2) TAVOLO DI CONTROLLO Da luglio 2010 lavoriamo all’unificazione dei controlli sulle aziende agricole del territorio regionale; un coordinamento che partirà dalla regione, in modo tale che un agricoltore riceva un’unica visita di controllo finalizzata a verificare il rispetto di tutte le norme. Per l’agricoltore: meno perdite di tempo e più chiarezza.
7) RIORGANIZZAZIONE SISTEMA AVEPA Si è concluso nel 2010 l’intervento sui vertici dell’ente Avepa; l’obiettivo principale è quello di migliorarne le performance e di razionalizzare i costi, potenziando il coordinamento con le attività regionali. Per l’agricoltore: riduzione dei termini di pagamento, miglioramento soddisfazione dell’utenza.
3) TAVOLO DI RICERCA Consiste nella concertazione di tutte le ricerche in campo agricolo, costruendo un’unica banca dati, ma soprattutto un unico flusso finanziario di investimento. Università, Ministero, Regione e Veneto Agricoltura potranno così unire le forze e risparmiare risorse, investendo in modo strategico, evitando ricerche doppie. Per l’agricoltore: più innovazione e tecnologia all’avanguardia in campo agricolo.
8) SUA (SPORTELLO UNICO AGRICOLO) Dal 1 aprile 2011 è già operativo il SUA, con la chiusura degli ispettorati agrari. L’individuazione di un unico interlocutore di riferimento per l’agricoltore nella quasi totalità dei procedimenti. Per l’agricoltore: meno perdite di tempo, più efficienza, maggiore velocità di reperimento informazioni.
4) SEMPLIFICAZIONE BUROCRATICA Da dicembre 2011 sono state semplificate le procedure burocratiche in materia di “Piani Aziendali” e “Certificazioni IAP”. Spariranno tante procedure inutili, incartamenti non necessari e tutto verrà ridotto al minimo indispensabile. Per l’agricoltore: meno perdite di tempo, procedure più snelle e risposte immediate dalla pubblica amministrazione. 5) STRUMENTI FINANZIARI Avviati accordi con tre importanti istituti di credito (Cassa depositi e prestiti, BEI, ISA), affinché garantiscano prestiti a tassi agevolati agli imprenditori agricoli; in contemporanea sono state chiuse le trattative con Veneto Sviluppo, per trovare strumenti finanziari. Per l’agricoltore: disponibilità di capitali a tassi d’interesse più bassi, maggiori possibilità di investire sulla loro attività.
9) ICT (INFORMATION AND COMMUNICATION TECNOLOGY) E VIDEOSPORTELLO Da settembre 2011 sono reperibili online tutte le informazioni relative al mondo agricolo. Il portale (PiaVe – Portale integrato per l’agricoltura Veneta) è consultabile alla pagina www.piave.veneto.it/. Sono inoltre inseriti dei video che spiegano con semplici parole gli attuali progetti, misure, bandi e quant’altro, oltre a tecnologie a web 2.0 per interagire con le istituzioni. Per l’agricoltore: fruire dei contenuti in modo facile ed immediato da casa, maggiore trasparenza, semplicità nel raccogliere informazioni. 10) STAGE INTERNAZIONALI GIOVANI LAUREATI Selezione neolaureati in scienze agrarie per stages formativi presso istituzioni internazionali quali ad esempio Commissione Europea, Parlamento Europeo, ONU, FMI, WTO, AGEA, BCE, ONG. Per i giovani agricoltori: possibilità di crescere professionalmente, apprendere in ambienti istituzionali rilevanti.
In questi ultimi mesi l’agricoltura regionale veneta ha dovuto sopportare ingenti problematiche dovute alla crisi economica, che ha toccato tutti i campi, ed è piovuta anche sul settore primario, che già si trovava ad affrontare la concorrenza dei mercati internazionali e la minaccia dei prodotti geneticamente modificati. Per questo siamo qui, a dimostrare che il Veneto non si dà per vinto, ma reagisce a ogni criticità con atteggiamento dignitoso e contando sulle proprie forze. Franco Manzato
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PAC E SVILUPPO RURALE 2014 – 2020, QUANTE PREOCCUPAZIONI Rush finale per l’ennesima riforma della politica agricola e rurale europea, la quinta in vent’anni, che già tante preoccupazioni sta suscitando tra gli addetti ai lavori in tutti gli Stati Membri. Una conferma, questa, di quanto sia delicata la riforma in atto che, ricordiamolo, accompagnerà gli agricoltori dal 2014 al 2020. Un lungo periodo di tempo, dunque, in cui la volatilità dei mercati, temiamo, di-
venterà un fenomeno sistematico per cui l’agricoltura avrà necessariamente bisogno di nuovi strumenti per gestire una situazione inedita e complessa. La riforma della PAC proposta dalla Commissione europea si pone così l’obiettivo di sostenere il comparto agricolo seguendo delle direttrici improntate sul rinnovamento e il rafforzamento del sistema. I testi legislativi sono in queste settimane oggetto di studio e analisi a livello locale. Ora, però, appare assoluta-
GABBIE NUOVE PER LE GALLINE OVAIOLE
E’ entrato in vigore il divieto UE di uso di gabbie non modificate per le galline ovaiole. La Commissione europea ha avvertito che adotterà gli opportuni provvedimenti contro chi non applicherà la normativa prevista. Le gabbie non modificate devono essere sostituite da altri sistemi atti a soddisfare i bisogni biologici e comportamentali degli animali.
mente necessario valutare con esattezza le ricadute per gli agricoltori e lo spazio di manovra per aggiustare eventualmente il tiro e correre ai ripari.
NUOVE ETICHETTE ALIMENTARI, PIÙ TRASPARENZA E SICUREZZA Dopo un lungo iter è stato finalmente pubblicato il regolamento europeo in materia di etichettatura e sicurezza alimentare. La nuova normativa, che manda in pensione quella del 1979, presenta diverse novità. Tra le più significative troviamo l'obbligatorietà di: indicare il luogo di provenienza per tutte le carni fresche; riportare le informazioni nutrizionali relativamente al contenuto energetico, alla percentuale di grassi e grassi saturi, di carboidrati, zuccheri, proteine e sale; evidenziare la presenza di allergeni non solo per i cibi confezionati ma anche per quelli consumati in mense e ristoranti e dunque non imballati; evitare indicazioni fuorvianti; rendere facilmente individuabili quei prodotti simili ad altri ma ottenuti con l'impiego di ingredienti diversi, ad esempio i “formaggi vegetali”; indicare con la dicitura “carne ricomposta” e “pesce ricomposto” gli alimenti ottenuti dalla combinazione di più parti di carne o pesce; riportare la data di scadenza anche per i prodotti confezionati singolarmente. Le nuove etichette dovranno essere posizionate in modo da rendere facile la lettura e avere una dimensione adeguata; i caratteri non potranno avere dimensioni inferiori a 1,2 mm o, per le confezioni più piccole, a 0,9 mm.
NOTIZIE BREVI
RECENTI PROVVEDIMENTI REGIONALI Sportello Unico Agricolo - DGR 301 del 15 marzo 2011 Lo Sportello Unico Agricolo è un ufficio al quale rivolgersi per tutte le pratiche che riguardano il rapporto tra azienda rurale e pubblica amministrazione. Il mondo agricolo ora ha un unico interlocutore che sostituisce i “vecchi” Ispettorati dell’agricoltura con l’obiettivo di mettere la struttura pubblica veramente a servizio delle imprese e non viceversa.
Semplificazione DGR 2112 del 7 dicembre 2011 Trattasi di un’unica modulistica per la presentazione dei “Piani Aziendali”, semplificata ed agevole nella compilazione: gli imprenditori agricoli presenteranno dunque un unico documento che fotografa la realtà aziendale, sia che si debba presentare domande per le misure del PSR, oppure certificare la qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale o edificare in zona rurale.
Nuovi Bandi PSR - DGR 2470 del 29 dicembre 2011 Aperti i nuovi Bandi del Piano di Sviluppo Rurale che assegnano a fondo perduto un importo complessivo di 228 milioni e 700 mila euro, dei quali ben 45 milioni sono destinati ai giovani agricoltori. Gli ambiti sono “Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale”, “Miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale” e “Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia”.
Semplificazione DGR 2113 del 7 dicembre 2011 E’ stato delineato un procedimento semplificato per verificare i requisiti per il rilascio delle certificazioni IAP (Imprenditore Agricolo Professionale) grazie ad un sistema informatizzato. Ogni imprenditore che voglia accedere ad una agevolazione in quanto imprenditore agricolo, potrà presentare richiesta di determinazione della qualifica IAP presso gli Sportelli Unici Agricoli e ricevere risposta in tempi brevissimi.
www.piave.veneto.it
Batteriosi kiwi DGR 1352 del 3 agosto 2011 Per far fronte al problema della grave batteriosi che ha colpito le coltivazioni di kiwi sono stati stanziati 281 mila euro, distribuiti tra le imprese agricole per risarcirle dei danni subiti.
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agricolturaveneta/AVEPA
CON GLI OCCHI DEGLI AGRICOLTORI
DIECI ANNI INSIEME PER L’AGRICOLTURA VENETA In questi dieci anni l’AVEPA è diventata una realtà significativa nel panorama agricolo Veneto; essa opera in un’ottica di sviluppo e di miglioramento continuo per dare alle aziende agricole il supporto necessario alle loro attività. I “NUMERI” DELL’AVEPA
Secondo Wendell Berry, poeta-contadino americano, attraverso la cura e l'amore per la terra - che solo l'uomo è in grado di garantire - può sorgere un nuovo modello agricolo improntato ai principi dell'agricoltura tradizionale, naturale e sostenibile. Credo sia questo il pensiero che dovrà orientare l'azione dell’AVEPA nei prossimi anni, se non vogliamo limitarci a dare servizi all'agricoltura, ma riuscire a guardarla con gli Fabrizio Stella occhi dei nostri agricoltori. Direttore AVEPA
Anno solare 2011 • 147.667 fascicoli aziendali • 36.578 schedari viticoli • 7.715 autorizzazioni all’utilizzo di prodotti fitosanitari • 51.296 libretti per l’acquisto di carburante agevolato (309.000 ton) • 93.602 domande di premio unico PAC • 161.000.000 € erogati per il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) • 45.000.000 € erogati nel settore vitivinicolo • 12.000.000 € erogati nel settore
ortofrutticolo • 9 ispezioni da parte di organismi comunitari • 11 giorni di riduzione del tempo medio di esecuzione del pagamento (50% del tempo medio impiegato per le stesse operazioni nel 2010).
Esercizio FEAGA 2011 (16.10.2010 - 15.10.2011) • 636.000.000 € erogati • 309.000 ordini di pagamento eseguiti • 119.232 beneficiari di pagamenti
Franco Contarin [franco.contarin@avepa.it]
PSR 2007-2013 - NUOVO BANDO GENERALE Il 31 dicembre 2011 si è concluso il quinto anno di programmazione dello Sviluppo rurale. È stato un anno positivo dal punto di vista finanziario in quanto ai beneficiari delle varie misure del PSR sono stati erogati in totale € 161.142.261,73 (di cui oltre 75 milioni derivano dal bilancio dell’Unione europea), rispettando così completamente le previsioni di spesa comunicate alla Commissione europea per lo stesso periodo. Nel 2012 si presenta una nuova possibilità di accedere a finanziamenti PSR. La Giunta regionale ha infatti approvato il nuovo bando generale (DGR n. 2470 del 30 dicembre 2011) che mette a disposizione risorse per un importo totale di € 228.700.000,00. Le misure per le quali è possibile accedere ai finanziamenti sono riportate nella seguente tabella.
DGR
Termine presentazione domande
Pacchetto Giovani B Ammodernamento delle aziende agricole Ammodernamento delle aziende agricole nelle zone montane Partecipazione a sistemi di qualità alimentari Attività di informazione e promozione agroalimentare Indennità a favore degli agricoltori delle zone montane
2470/2011 2470/2011
29.02.2012 30.03.2011
1680/2011
30.01.2012
2470/2011
30.03.2012
2470/2011
30.03.2012
2470/2011
16.04.2012
Pagamenti agroambientali
2470/2011
16.04.2012
Benessere animale Investimenti non produttivi Primo imboschimento di terreni agricoli Primo impianto di sistemi agroforestali su terreni agricoli azione Imboschimento di terreni non agricoli Diversificazione in attività non agricole
2470/2011 2470/2011 2470/2011
16.04.2012 29.06.2012 29.06.2012
2470/2011
29.06.2012
2470/2011 2470/2011
29.06.2012 30.03.2012
Misura 112 PGB 121 121M 132 133 211 214 A-B-C-D-E-G-I 215 216 221 222 223 311
Marilena Trevisin [marilena.trevisin@avepa.it]
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07 RISTRUTTURAZIONE E RICONVERSIONE VIGNETI
APICOLTURA La Giunta regionale del Veneto, con deliberazione n. 2036 del 29 novembre 2011, ha approvato il programma di finanziamento previsto dalla legge n. 313/2004 (disciplina dell’apicoltura). Il provvedimento è diretto al finanziamento delle aziende apistiche per interventi finalizzati al potenziamento, ammodernamento e realizzazione di sale di smielatura. Possono essere finanziate le opere di costruzione o miglioramento di beni immobili e l’acquisto di nuove macchine e attrezzature che vengono normalmente impiegate nelle sale di smielatura. Le domande di aiuto devono essere presentate all’AVEPA entro 90 giorni dalla data di pubblicazione (16 dicembre 2011) della delibera nel Bollettino Ufficiale. Il bando prevede la formazione di una graduatoria attraverso la quale verranno individuate le domande finanziabili per una percentuale di contributo variabile a seconda delle caratteristiche dell’azienda. Luca Furegon [luca.furegon@avepa.it]
Il Piano regionale di Ristrutturazione e Riconversione dei vigneti per la campagna 2011/2012 è stato approvato dalla Regione del Veneto con DGR n. 2173 del 13 dicembre 2011. I termini per la presentazione delle domande si chiuderanno il 15 febbraio 2012. La dotazione finanziaria per il Programma nazionale di sostegno al settore vitivinicolo per l’anno 2012 è stata stabilita con il DM n. 7462 del 10 novembre 2011; al Veneto, per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti, è stato assegnato un importo totale di € 10.892.527,00. Con parte di questi fondi saranno liquidate anche le 312 domande della precedente campagna, non ancora finanziate, per un importo complessivo di € 3.142.260,85, comprensivo anche delle superfici eccedenti i tre ettari. L. F. [luca.furegon@avepa.it]
DOMANDA UNICA 2011
IN LIQUIDAZIONE IL SALDO DEI TITOLI Dal 1° dicembre 2011 l’AVEPA ha avviato la liquidazione del saldo delle 93.602 domande uniche presentate per la campagna 2011, che ha raggiunto al 20 gennaio 2012 un importo che supera 305 milioni di euro, incluso quanto già erogato come anticipo dal 16 ottobre 2011. Le liquidazioni dei titoli hanno attualmente interessato 90.276 domande per un importo pari a circa 292 milioni di euro. Nel mese di gennaio sono state effettuate ulteriori liquidazioni di domande che erano state temporaneamente sospese poiché non ancora concluse le procedure amministrative di verifica, tra le quali possiamo ricordare: - le domande che presentavano
una situazione non consolidata del portafoglio titoli nel registro nazionale a causa di trasferimenti titoli tra agricoltori; - le domande con richiesta di assegnazione di nuovi titoli dalla riserva nazionale; - le domande sottoposte a controllo in loco ammissibilità superfici e condizionalità, liquidabili in sede di saldo solo a conclu-
sione delle attività di controllo. Inoltre, sono già in corso le istruttorie finalizzate alla liquidazione degli aiuti per le domande interessate dalla richiesta del sostegno specifico previsto dall’art. 68 del regolamento (CE) 73/2009 nei settori: assicurazioni, zucchero, olio d’oliva, tabacco, latte, carni bovine e ovicaprine, la cui liqui-
dazione potrà avere inizio solo successivamente alla determinazione degli importi unitari da parte dell’AGEA. Per l’AVEPA, dunque, si consolida un ulteriore risultato nella gestione e liquidazione di questi importanti aiuti diretti a più di 93.000 agricoltori veneti. Antonio Caridi [antonio.caridi@avepa.it]
Importi liquidati per tipologia di aiuto
TIPOLOGIA DI AIUTO regolamento (CE) 73/2009 Titolo III - Titoli ordinari Titolo III - Titoli speciali Titolo III - Art. 68 - Zucchero Titolo IV - Riso Titolo IV - Frutta in guscio UE Titolo IV - Frutta in guscio ST Titolo IV - Colture proteiche TOTALE
N. DOMANDE LIQUIDATE 90.276 1.063 1.486 148 29 29 19
IMPORTO LIQUIDATO 292.072.330,39 11.361.055,14 1.237.375,02 717.962,46 47.331,51 34.093,13 3.683,16 305.473.830,81
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SPORTELLO UNICO AGRICOLO: INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA AL SERVIZIO DELL’AGRICOLTORE VENETO
Dal 1° aprile 2011 è attivo in Veneto lo Sportello unico agricolo. Sette sedi, una in ciascuna provincia, nelle quali l’agricoltore veneto ha un unico interlocutore di riferimento per molti procedimenti amministrativi di carattere regionale e comunitario nel settore agricolo (aiuti, contributi, agevolazioni, attestazioni, ecc.). Questo modello organizzativo è unico in Italia nel panorama delle Regioni e degli organismi pagatori e attua gli indirizzi della Regione del Veneto per la realizzazione di un sistema semplificato di accesso all’amministrazione pubblica da parte delle aziende agricole. Attraverso l’attivazione dello Sportello unico agricolo l’AVEPA ha infatti concentrato in un solo punto di contatto con gli utenti le funzioni già svolte dagli Ispettorati regionali dell’agricoltura e dalle proprie Strutture periferiche, assicurando a livello provinciale la reperibilità di tutte le informazioni necessarie con maggiore rapidità nell’ottenere risposte, chiarimenti, indicazioni. A differenza di quanto accade in altre realtà regionali, dove le stesse funzioni sono distribuite tra gli uffici dell’organismo pagatore, dell’amministrazione regionale e provinciale, delle Comunità montane e delle Camere di commercio. Lo Sportello unico agricolo nasce con l’obiettivo di ottenere significativi miglioramenti in termini di semplificazione, riduzione dei tempi di istruttoria delle istanze delle aziende agricole e dei costi di gestione attraverso economie di scala e di scopo ottenute mediante la razionalizzazione degli approvvigionamenti di beni e servizi e dei loro affidamenti, la riduzione del numero di dirigenti e l’ottimizzazione delle risorse umane disponibili. Angela Lia [angela.lia@avepa.it]
STAI PER CAMBIARE BANCA E CODICE IBAN? Non dimenticare di aggiornare il tuo fascicolo aziendale! Per evitare errori e ritardi nei pagamenti comunica subito le tue nuove coordinate bancarie al Centro di assistenza agricola (CAA) o allo Sportello unico agricolo (AVEPA) presso cui è detenuto il tuo fascicolo aziendale!
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IL CENSIMENTO DELL’AGRICOLTURA: CHE FRUTTI PRODUCE? Il 6° Censimento dell’Agricoltura ha dato i suoi frutti e già ora, con i soli dati provvisori forniti da Istat, si possono dare numerose informazioni al mondo rurale veneto. I dati definitivi, dettagliati a livello comunale, saranno disponibili tra qualche mese. L’agricoltura veneta è cambiata negli ultimi 10 anni. Il numero di aziende è diminuito. Conseguentemente cresce la SAU (Superficie Agricola Utilizzata) media aziendale. La tendenza generale è la scomparsa delle micro-aziende, soprattutto quelle a conduzione familiare che non hanno specializzazione produttiva, a favore di aziende più competitive e di maggior consistenza economica; rimangono attive le piccole aziende ad Territorialmente si confermano gli indirizzi produttivi e le spealta specializzazione (aziende biologiche, agrituristiche, con cializzazioni di ciascuna provincia. produzioni di nicchia). In particolare, per le aziende vitivinicole si configura una “specializzazione” legata alle aree di appartenenza, ovvero si rafDistribuzione D istribuzione d della ella S SAU AU p per er ttipologia ipologia d dii c coltivazione oltivazione forza la presenza nelle aree vocate alla produzione di qualità V ar . % Var.% SAU S AU media media mentre tendono a scomparire le aziende dalle altre aree. 010/00 2010/00 a ziendale ((ha) ha) 2 aziendale Seminativi Seminativi 6,1 6 ,1 Seminativi Seminativi +36,1 +36,1 Anche per gli allevamenti si registra una diminuzione del nuLegnose Legnose 2,3 2,3 +88,0 +88,0 Aziende A ziende S SAU AU (ha) (ha) Prati e pascoli pascoli Prati 5,8 5 ,8 mero di aziende a favore di un aumento consistente della +82,2 +82,2 68 92.890 2.890 568.046 56 8.046 Num. N um. 9 Var.% Var.% -1,9 1,9 27,9 media aziendale di capi allevati. 2010/00 2010/00 -27,9 L egnose a grarie Legnose agrarie Come numero di capi, si rileva una flessione dei bovini e dei Aziende A ziende S SAU AU (ha) (ha) conigli, mentre sono in netto aumento suini e avicoli. 13,4% 1 3 , 4 % 7.710 107.692 47.710 107.692 Num. N um. 4 70,4% 7 0,4% Var.% V ar . % Il dato stabile che si evince dal Censimento è che il Veneto si -0 0,4 ,4 47,0 4 7,0 2010/00 --4 2010/00 conferma leader nazionale nei settori viticolo e avicolo, ten,2% O Orti rti familiari familiari P rra pas sc Prati aatttii e pascoli coli 1 16,0% 6,0% 00,2% denza e scelta confermata negli anni. Aziende A ziende SAU SAU (ha) (ha) 22.128 2 128.731 2.128 128.731 Num. 22 Num. V ar . % Var.% 56,1 6,1 20 -20,0 0,,0 2010/00 -5 2010/00
Aziende A ziende S AU (ha) (ha) SAU 38.721 1 1.851 .851 Num. 38.721 Num. Var.% Va r . % -23,6 23,6 41,8 41,8 2010/00 2010/00 --4
Fonte: F onte: Elaborazioni Elaborazioni R Regione egione Veneto Veneto - Direzione Direzione Sistema Sistema S Statistico tatistico R Regionale egionale s su ud dati ati 6 6°° ((provvisori) provvisori) e 5 5°° C Censimento ensimento G Generale enerale d dell’Agricoltura ell’Agricoltura
Paola Giacomazzo [paola.giacomazzo@avepa.it]
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agricolturaveneta/VENETO AGRICOLTURA
RICERCA: L’INNOVAZIONE NELLE IMPRESE AGRICOLE TRA TRADIZIONE, MECCANIZZAZIONE E MERCATO Anche dall’esame dei documenti economici e programmatori dei diversi livelli istituzionali, da europei a regionali, l’innovazione è considerata uno dei fattori principali per garantire la competitività economica delle aziende di un territorio. In particolare, appare opportuno citare la relazione finale della recente Conferenza Regionale dell’Agricoltura promossa dalla Regione Veneto con Veneto Agricoltura, che enfatizza il ruolo dell’innovazione come condizione necessaria per la crescita dell’impresa e lo sviluppo del sistema (si veda Linea strategica 1) e considera l’innovazione “indispensabile per qualsiasi sentiero strategico da intraprendere”. La necessità di innovare è del resto collegata all’imperativo di adattare la nostra organizzazione produttiva ai mutamenti degli scenari economici internazionali, tra i cui elementi di transizione possiamo individuare: 1. la globalizzazione dei mercati e delle filiere produttive; 2. la smaterializzazione del valore nelle filiere globali; 3. la crisi del fordismo e il passaggio all’economia globale della conoscenza; 4. la crescente importanza delle reti d’impresa; 5. il nuovo ruolo del consumo. Alla luce di queste considerazioni Veneto Agricoltura ha realizzato nel corso dell’ultimo biennio il progetto “La modernizzazione delle imprese agricole: tra innovazione e competitività”. Il progetto si è articolato nella: • realizzazione di n. 21 interviste presso imprese agricole venete “di successo” sui temi dell’innovazione, delle sfide del mercato, dell’impegno per la qualità, della cultura e formazione aziendale, delle filiere e delle reti; • esecuzione di un’indagine telefonica presso un campione ragionato di circa n. 400 imprese agricole venete utilizzando un apposito questionario avente per oggetto i temi dell’innovazione e della competitività nelle imprese agricole; • elaborazione dei dati raccolti e la stesura di testi relativi sia alle basi concettuali attinenti al concetto di innovazione e competitività in agricoltura, sia all’analisi delle dinamiche econo-
© Mirko Destro
© Mirko Destro
miche in atto a livello globale, sia all’elaborazione delle interviste e dell’indagine realizzate. Dai risultati emersi dall’indagine telefonica è possibile individuare tre modelli aziendali in base all’attitudine all’innovazione: • le aziende inerziali, che vanno avanti sulla scia della tradizione, la cui quota supera il 50% del totale; • il nutrito gruppo degli innovatori tecnici, che tendono soprattutto al potenziamento/rinnovo del parco macchine secondo una logica di orientamento alla produzione (hard innovation); • il ristretto gruppo degli innovatori d’uso, che hanno adottato una strategia di orientamento al mercato (soft innovation). Il Rapporto oltre a fornire un quadro della realtà veneta in merito ai rapporti tra imprese agricole e innovazione, suggerisce anche delle indicazioni su come poter adeguare i comportamenti e gli assetti del nostro sistema produttivo alle mutate condizioni del mondo contemporaneo. In particolare l’analisi, che ha considerato anche i casi di successo imprenditoriale, ha segnalato quattro linee di transizione che si ritiene possano contribuire allo sviluppo innovativo-competitivo delle imprese agricole: • trasformare la cultura imprenditoriale, vincendo le tendenze inerziali che la caratterizzano; • passare dall’innovazione hard a quella soft, investendo su tecnologie informatiche, marchi, canali commerciali, sulla creazione di significati e servizi associati al prodotto; • rompere i sistemi chiusi e sperimentare i vantaggi delle reti aperte, in grado di ridurre il capitale e il rischio degli investimenti, aumentandone i rendimenti; • rendere pro-attivi e dialogici i rapporti di filiera, aumentando le capacità comunicative delle imprese agricole nei confronti degli interlocutori a monte e a valle della filiera. Giuseppe Rela [giuseppe.rela@venetoagricoltura.org]
www.piave.veneto.it
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POSSIAMO FARE BENE IL MAIS SOSTENIBILE? Api morte, nitrati o fitofarmaci nelle acque: l’agricoltura di tanto in tanto sul banco degli imputati. Ma è possibile produrre in modo sostenibile, riducendo al minimo l’impatto? Certamente attraverso la diffusione delle conoscenze disponibili e l’assistenza in tempo reale su momenti e modalità più opportuni dei diversi interventi colturali cioè attraverso il nuovo servizio per gli operatori agricoli di Veneto Agricoltura: il “Bollettino Colture erbacee” in collaborazione con ARPAV, Servizio Fitosanitario regionale e l’Università degli Studi di Padova (TESAF E DAA PV). Ha lo scopo di informare le aziende agricole venete, in tempo reale a mezzo e-mail e SMS, sulle problematiche relative alle colture erbacee in modo da effettuare i trattamenti con fitofarmaci e in generale i diversi interventi tecnici, ove e quando necessario, in modo da aumentare l’efficacia anche
riducendo i costi e l’impatto sull’ambiente. A tal fine, oltre a specifiche metodiche, si utilizzano, la diffusa rete di rilevamento ambientale ARPAV e le Aziende Pilota di Veneto Agricoltura. Il “Bollettino Colture erbacee” è un servizio in linea con la nuova normativa europea sui fitofarmaci (Direttiva 2009/128/CE), che prevede l’attuazione obbligatoria della lotta integrata su tutte le colture. Mentre una certa sensibilità e diffusione di informazioni tecniche si riscontrano per le colture arboree, un approccio di lotta integrata per le colture erbacee, che occupano la gran parte della superficie coltivata regionale, è poco presente. Si richiede pertanto un apprezzabile sforzo per raggiungere il risultato di una corretta applicazione della lotta integrata nelle aziende a seminativo. Il bollettino agisce su entrambi, fornendo le informazioni generali e gli strumenti per gli approfondimenti specifici per le singole aziende. Lorenzo Furlan [lorenzo.furlan@venetoagricoltura.org]
BOLLETTINO COLTURE ERBACEE, CARATTERISTICHE Flessibilità: la cadenza è mediamente almeno settimanale, ma variabile a seconda delle necessità, poiché vengono strettamente seguiti l’evoluzione delle colture e dei parassiti; quando vi sono rischi immediati viene data l’allerta a mezzo SMS; Preparazione: si danno informazioni continue su singole problematiche informando fin da subito come reagire alla comparsa ad esempio di fitofagi in
modo che l’utente sia realmente preparato a reagire correttamente e prontamente al messaggio di allerta; Formazione: i bollettini sono strutturati per consentire approfondimenti e il riconoscimento di sintomi e agenti dannosi; Compartecipazione: gli utenti possono usufruire delle informazioni ed al contempo utilizzare strumenti di monitoraggio che consentono di defi-
nire le previsioni del bollettino in tal modo anche verificando nelle proprie condizioni i monitoraggi; Interattività: possibilità di porre quesiti e proporre modifiche ed approfondimenti. Per ricevere il Bollettino colture erbacee contatta Veneto Agricoltura al numero telefonico 049.8293847 o alla mail bollettino.erbacee@venetoagricoltura.org o visita il sito http://www.venetoagricoltura.org/subindex.php?IDSX=120
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I GAL VENETI La Regione del Veneto ha assegnato all’Asse 4 “Leader” del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 il compito di attuare delle strategie di sviluppo locale finalizzate al raggiungimento degli obiettivi previsti dai tre Assi dello stesso PSR. Nel Veneto, con la DGR 545/2009 sono stati selezionati i 14 GAL, due per Provincia, e i relativi Programmi di Sviluppo Locale il cui obiettivo primario è quello di contribuire allo sviluppo socio-economico dell’area Leader interessata. I Gal veneti si sono riuniti in un Coordinamento regionale, rinnovato ogni biennio e attualmente presieduto dal GAL Patavino, i cui scopi sono quelli di:
• sostenere gli approcci partecipativi e la gestione integrata per lo sviluppo delle aree rurali attraverso il rafforzamento e la valorizzazione dei partenariati locali; • migliorare le capacità delle partnership locali di sviluppare strategie e modelli innovativi di crescita nelle aree rurali; • promuovere la cooperazione tra territori; • stimolare uno sviluppo endogeno armonico delle aree rurali, in particolare attraverso il miglioramento della qualità della vita, la diversificazione delle attività economiche e l’integrazione tra settori diversi. Vediamo la carta d’identità di ciascun GAL.
GAL Alto Bellunese Il GAL Alto Bellunese è un’associazione riconosciuta anno costituzione: 1995 - n. comuni: 43 - n. soci: 13 popolazione: 70.679 ab. - superficie: 2.328,19 km2 densità: 30,4 ab/km2 - sito: www.galaltobellunese.com PSL: V.E.T.T.E. – Valorizzazione Economica del Territorio per un Turismo Ecosostenibile dotazione finanziaria: € 10.023.362 Linee strategiche: attrattività territoriale; qualità della vita; creazione di nuove opportunità imprenditoriali e di lavoro.
GAL Prealpi e Dolomiti Il GAL Prealpi e Dolomiti è un’associazione di diritto privato riconosciuta anno costituzione: 1997 - n. comuni: 26 - n. soci: 26 popolazione: 138.871 ab. - superficie: 1.344,06 km2 densità: 103,3 ab/km2 - sito: www.gal2.it PSL: PRE.D.I.R.E. - PREalpi e Dolomiti per l’Innovazione e il Rilancio dell’Economia dotazione finanziaria: € 9.759.914 Linee strategiche: competitività; qualità della vita.
GAL Patavino Il GAL Patavino scarl è una società composta da soci privati (80%) e soci pubblici (20%). anno costituzione: 2002 - n. comuni: 23 - n. soci: 12 popolazione: 125.214 ab. - superficie: 492,76 km2 densità: 254,1 ab/km2 - sito: www.galpatavino.it PSL: Tra colli, pianura e città murate: valorizzazione del patrimonio rurale per uno sviluppo sostenibile dotazione finanziaria: € 6.379.019 Linee strategiche: potenziamento della proposta turistica; diversificazione delle attività agricole e promozione del ruolo multifunzionale delle imprese.
GAL Polesine Adige Il GAL Polesine Adige è un’associazione senza fini di lucro anno costituzione: 2008 - n. comuni: 17 - n. soci: 24 popolazione: 109.424 ab. - superficie: 494,28 km2 densità: 221,4 ab/km2 - sito: www.galadige.it PSL: Percorsi rurali tra centuriazioni, ville, abbazie e santuari. Sviluppo degli itinerari rurali nelle terre del l’ADIGE dotazione finanziaria: € 7.324.164 Linee strategiche: miglioramento della qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione delle attività economiche; competitività del settore agricolo coinvolto nelle filiere locali dei prodotti tipici.
agricolturaveneta/GAL GAL Polesine Delta del Po Il GAL Polesine Delta del Po è un’associazione riconosciuta dalla Regione Veneto anno costituzione: 1994 - n. comuni: 33 - n. soci: 27 popolazione: 133.114 ab. - superficie: 1.324,96 km2 densità: 100,5 ab/km2 - sito: www.galdeltapo.it PSL: Percorsi rurali nelle terre dei grandi fiumi. Sviluppo degli itinerari rurali connessi ai percorsi di mobilità lenta seguendo la storia e la tradizione dei fiumi dotazione finanziaria: € 9.577.783 Linee strategiche: diversificazione dell’economia rurale e integrazione tra i diversi settori; miglioramento della qualità della vita nelle zone rurali; accrescimento della competitività legata alla qualità dei prodotti del settore agricolo. GAL Montagna Vicentina Il GAL Montagna Vicentina, costituitosi nel 2002 come società cooperativa con attività mutualistica anno costituzione: 2002 - n. comuni: 44 - n. soci: 29 popolazione: 148.685 ab. - superficie: 1.271,03 km2 densità: 117,0 ab/km2 - sito: www.montagnavicentina.com PSL: Valorizzazione del patrimonio rurale del la montagna vicentina nel le sue componenti storico-culturali, economiche e umane dotazione finanziaria: € 8.974.685 Linee strategiche: recupero e valorizzazione del patrimonio rurale; qualificazione e promozione dell’offerta turistica; sviluppo dell’economia locale e miglioramento della qualità della vita per sostenere la permanenza della popolazione rurale. GAL Bassa Padovana Il GAL Bassa Padovana è una società consortile a responsabilità limitata composta anno costituzione: 2007 - n. comuni: 30 - n. soci: 12 popolazione: 108.666 ab. - superficie: 536,33 km2 densità: 202,6 ab/km2 - sito: www.galbassapadovana.it PSL: Tra Brenta e Adige: nuove opportunità di sviluppo sostenibile per i l territori rurale del la Bassa Padovana dotazione finanziaria: € 5.330.258 Linee strategiche: potenziamento della proposta turistica; diversificazione delle attività agricole e promozione del ruolo multifunzionale delle imprese. GAL Venezia Orientale Il GAL Venezia Orientale è un’associazione senza fini di lucro anno costituzione: 1995 - n. comuni: 16 - n. soci: 46 popolazione: 147.144 ab. - superficie: 933,52 km2 densità: 157,6 ab/km2 - sito: www.vegal.it PSL: Itinerari, paesaggi e prodotti della terra dotazione finanziaria: € 6.191.000 Linee strategiche: qualità della vita; diversificazione; paesaggio–ambiente; filiere corte e prodotti; governance GAL Antico Dogado Il GAL Antico Dogado è un’associazione senza fini di lucro anno costituzione: 2002 - n. comuni: 13 - n. soci: 32 popolazione: 147.901 ab. - superficie: 800,55 km2 densità: 184,8 ab/km2 - sito: www.galdogado.it PSL: Le vie del la Serenissima. La Laguna Veneta incontra l’entroterra, il suo territorio e la tradizione del le corti rurali, tra itinerari di terra e di acqua dotazione finanziaria: € 6.039.663 Linee strategiche: sostegno alla diversificazione dell’economia rurale mediante la valorizzazione del ruolo multifunzionale dell’azienda agricola e la creazione di sinergie tra agricoltura e altri ambiti produttivi, miglioramento della qualità della vita nelle zone rurali; accrescimento della competitività del settore agricolo coinvolto nelle filiere locali dei prodotti tipici e tradizionali.
13 GAL Alta Marca Trevigiana Il GAL Alta Marca Trevigiana è un’agenzia di sviluppo per la promozione dello sviluppo rurale anno costituzione: 2008 - n. comuni: 28 - n. soci: 51 popolazione: 147.554 ab. - superficie: 685,37 km2 densità: 215,3 ab/km2 - sito: www.galaltamarca.it PSL: Sapori, profumi e colori dell’Alta Marca Trevigiana dotazione finanziaria: € 5.897.992 Linee strategiche: favorire la diversificazione delle attività agricole, valorizzare il potenziale turistico locale, migliorare il patrimonio paesaggistico. GAL Terre di Marca anno costituzione: 2008 - n. comuni: 16 - n. soci: 33 popolazione: 75.459 ab. - superficie: 402,61 km2 densità: 187,4 ab/km2 - sito: www.galterredimarca.it PSL: Per borghi e campagne dotazione finanziaria: € 4.837.729 Linee strategiche: diversificazione delle attività delle aziende agricole; qualificazione del turismo rurale e del potenziale umano; valorizzazione del patrimonio rurale; sviluppo di filiere corte o microfiliere di prodotti locali. GAL Terra Berica Il GAL Terra Berica si è costituito nel 2008 come società cooperativa con attività mutualistica anno costituzione: 2008 - n. comuni: 24 - n. soci: 29 popolazione: 85.759 ab. - superficie: 469,18 km2 densità: 182,8 ab/km2 - sito: www.galterraberica.it PSL: Sviluppo e valorizzazione sostenibile delle risorse rurali della “Terra Berica” dotazione finanziaria: € 5.020.615 Linee strategiche: recupero e valorizzazione del patrimonio rurale; qualificazione e promozione dell’offerta turistica; sviluppo dell’economia locale e miglioramento della qualità della vita per sostenere la permanenza della popolazione locale. GAL Baldo Lessinia Il GAL Baldo Lessinia è un’associazione riconosciuta anno costituzione: 1994 - n. comuni: 37 - n. soci: 56 popolazione: 135.543 ab. - superficie: 1.151,68 km2 densità: 117,7 ab/km2 - sito: www.baldolessinia.it PSL: PETRA - Programma per l’Economia, il Territorio Rurale e l’Ambiente dotazione finanziaria: € 9.291.954 Linee strategiche: sviluppo di attività economiche innovative e per l’inserimento della donna nel mondo del lavoro; riqualificazione del patrimonio storico architettonico, valorizzazione del patrimonio naturale e culturale; promozione del turismo rurale sostenibile. GAL Pianura Veronese Il GAL Pianura Veronese è un’associazione di diritto privato con personalità Giuridica anno costituzione: 2008 - n. comuni: 28 - n. soci: 54 popolazione: 148.965 ab. - superficie: 909,69 km2 densità: 164 ab/km2 - sito: www.galpianuraveronese.it PSL: CALEIDOSCOPIO - Cooperazione ed Azioni Locali per l’Economia e l’Innovazione Duratura per l’Orientamento e lo Sviluppo Continuo di Opportunità di Progresso Innovazione ed Occupazione dotazione finanziaria: € 6.180.000 Linee strategiche: potenziamento delle competenze professionali, in particolare di donne e giovani; ammodernamento di aziende agricole e agroalimentari; incremento e valorizzazione delle produzioni agricole di qualità; diversificazione e integrazione delle realtà produttive del territorio e promozione della bioenergia; miglioramento della qualità della vita.
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agricolturaveneta/VENETO AGRICOLTURA
+5 MLD/€, L’AGRICOLTURA VENETA AFFRONTA LA CRISI
Cinque miliardi di euro. Ecco il valore della produzione dell’agricoltura veneta che, nel 2011 (sul 2010), cresce del 5%, tra i livelli più elevati degli ultimi 10 anni. Un dato confortante, emerso dal tempestivo Report predisposto annualmente da Veneto Agricoltura, che segnala la vitalità del settore e degli operatori del Veneto, terza agricoltura in Italia. “E proprio per questo – ha sottolineato l’Assessore Regionale Franco Manzato – temiamo le conseguenze del cosiddetto decreto “Salva Italia” e gli sviluppi di una PAC sfavorevole. Concetto condiviso da Paolo Pizzolato (foto a sinistra), Amministratore Unico di Veneto Agricoltura che ritiene “troppo penalizzante per la nostra imprenditoria agricola l’ a p p l i c a z i o n e dell’IMU e l’aumento, causa accise, dei costi del gasolio da trazione”. Per ciò “dobbiamo impegnarci – ritiene Manzato – per migliorare l’esportazione del made in Italy con un accordo di filiera tra aziende e distribuzione organizzata, in accordo con le associazioni di categoria”. Luci ed ombre nel 2011. All’incremento degli occupati (+10%) si affianca la ormai costante diminuzione del numero delle im-
prese agricole, scese nel Veneto a 74.400 unità, con una contrazione del 2,4% nei primi nove mesi del 2011 rispetto allo stesso periodo del 2010, comunque inferiore alla media nazionale (-3%). Un’annata nel complesso positiva, ma altalenante, con un ultimo trimestre tendenzialmente negativo; per questo le previsioni sul 2012 non sono delle migliori. Non tutti i comparti agricoli hanno contribuito in eguale misura a questo risultato in chiaroscuro. Le coltivazioni erbacee hanno subìto un arretramento (-3,5%), soprattutto per le deludenti performance dell’orticolo. La dinamica del settore alimentare registra una leggera crescita delle imprese, salite nel terzo trimestre a oltre 3.700 unità (+0,2%), ma una flessione rilevante di occupati (-9,6%). Per quanto riguarda la situazione delle singole colture, buona la tenuta commerciale nel 2011dei cereali con prezzi medi annui in crescita. Il mais si conferma la principale coltura veneta che ha superato i 250.000 ettari (+10%) la superficie, incrementando anche la (+13%) la quantità prodotta, raggiungendo 2,5 milioni di tonnellate. La pesca marittima nei primi 6 mesi del 2011 evidenzia un notevole calo dei quantitativi a livello regionale, scesi a 8.105 tonnellate (-16,8%), e del relativo fatturato (21,7 milioni di euro, -8,9%). Vitivinicoltura: confermati i livelli produttivi degli ultimi anni con una produzione stimata in
WEB, “SOCIAL NETWORKS”, VENETO AGRICOLTURA C’E’ Sempre più connessi. Veneto Agricoltura è presente in Internet sulle piattaforme social e di condivisione video. Il mondo agricolo su Facebook e Twitter trova i comunicati, gli aggiornamenti e gli eventi in agenda. Su Youtube (http://www.youtube.com/user/VenetoAgricolturaTv) sono invece visibili i video, sia tecnici che informativi. Una piattaforma completa che si somma al sito www.venetoagricoltura.org ed ovviamente anche a quello regionale www.piave.veneto.it Il tutto per un’agricoltura che si aggiorna, evolve, compete.
1,1 milioni di tonnellate di uva e in 8,6 milioni di ettolitri di vino. Da sottolineare l’incremento, osservato presso le borse merci del Veneto, del prezzo delle uve mediamente pari al +27%. Sorrisi anche per la zootecnia, il cui fatturato dopo alcuni anni di flessione torna a crescere per l’andamento generalmente favorevole dei mercati: latte +10%, carne bovina +5%, carne suina +15% e carne avicola +13%. Tuttavia preoccupa l’aumento dei costi di produzione, in particolare dei mangimi, che ha ridotto i margini di redditività degli allevamenti. Gianomar Bison [gianomar.bison@venetoagricoltura.org]
agricolturaveneta/VENETO AGRICOLTURA
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SICUREZZA ALIMENTARE IL CONTROLLO DI FILIERA PER LA QUALITÀ E LA PREVENZIONE La sicurezza degli alimenti è una necessità sia dei consumatori sia delle imprese del settore. Per rispondere a questo bisogno, a livello europeo sono stati creati degli organismi e degli strumenti per il controllo e la gestione dei problemi connessi, come la “Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA)”, o il “Sistema di Allarme Rapido per Alimenti e Mangimi (SARAM)” che hanno il compito di dare informazioni rapide sui rischi individuati. Se è vero che, parlando di sicurezza in generale, non esiste il “rischio zero”, è altrettanto vero che il rischio deve essere gestito affinché risulti il più basso possibile. A tal fine è indispensabile che i produttori del settore operino in modo da rendere il rischio più prossimo allo zero, e che le autorità competenti effettuino i controlli necessari a garantire la sicurezza degli alimenti. Infatti, essi risulteranno sicuri solo quando ci sarà un’integrazione di funzionalità, corrette ed efficaci, tra chi legifera, chi produce, chi controlla e chi consuma, in uno sforzo congiunto di responsabilità condivisa tra tutti gli attori della complessa catena di produzione, lavorazione, trasporto e vendita degli alimenti destinati sia all’alimentazione umana che a quella animale. A Thiene, l’Istituto per la Qualità e le Tecnologie Agroalimentari di Veneto Agricoltura, svolge nei propri laboratori delle attività di monitoraggio e controllo dei fattori di rischio e di contaminazione sia delle materie prime, sia dei prodotti finali, in
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quanto possibili veicoli di microrganismi patogeni, di residui di prodotti fitosanitari, di farmaci, di additivi, di contaminanti ambientali come metalli pesanti, micotossine, ecc. La recente emanazione di norme che fissano limiti sui tenori di micotossine negli alimenti ha indotto la Regione del Veneto ad avviare nel 2004, con la collaborazione del Laboratorio di Biochimica di Thiene, un programma di monitoraggio per valutare la diffusione ed il livello di contaminazione da micotossine nei cereali, e i fattori agronomici e agrometeorologici che possono avere maggior influenza sul fenomeno. L’indagine è stata condotta su tutta la filiera di produzione degli alimenti, partendo dalla produzione primaria, attraverso gli alimenti zootecnici fino al prodotto destinato al consumo alimentare umano. Il monitoraggio, impostato nel rispetto dei criteri di rintracciabilità di tutti gli alimenti zootecnici e dei prodotti dell’allevamento sottoposti a indagine analitica, è risultato un efficace strumento di previsione per gestire situazioni anomale potenzialmente capaci di compromettere la sicurezza degli alimenti. Nel Settore Biotecnologie Agroalimentari dell’Istituto di Veneto Agricoltura, oltre all’esecuzione di analisi per l’individuazione di eventuali microrganismi patogeni in matrici alimentari e negli ambienti di lavorazione, si sviluppano nuovi metodi analitici, anche di tipo molecolare, per la valutazione della qualità igienico-sanitaria degli alimenti, a garanzia sia della tutela giuridica dei produttori, sia della salute dei consumatori. Sono inoltre allo studio delle tecnologie innovative per il controllo della microflora alterante e patogena dei cibi. A tal fine sono stati selezionati dei microrganismi protettivi, capaci cioè, con il loro metabolismo, di inibire la crescita di muffe e/o di microrganismi patogeni o alteranti se aggiunti come coltura liofilizzata nell’opportuna fase di produzione. Ma studi vengono anche condotti sia per migliorare la progettazione e la costruzione di sistemi innovativi per la conservazione dei prodotti alimentari, sia per verificare l’efficacia di particolari sistemi di sterilizzazione e sanificazione, che si basano sull’applicazione di nuove tecnologie a basso impatto ambientale. Giorgio Marcazzan [giorgio.marcazzan@venetoagricoltura.org]
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NUOVA PAC, NUBI ALL’ORIZZONTE “Fieragricola 2012”, Verona 2-5 Febbraio, ci induce ad alcune riflessioni: quest’anno è giunta alla sua edizione n. 110. Complimenti, anche all’agricoltura, che rimane settore vitale tanto che l’esigenza di un incontro nazionale/internazionale non è ancora venuto meno. E non potrebbe essere diversamente dato che la coltivazione della terra è una delle principali attività umane, da sempre. Valida ancor oggi, con sette miliardi di esseri umani che necessitano di alimentarsi, in sicurezza e qualità. Esigenze queste che calate su base europea, il nostro orizzonte, sono oggi da tutti noi considerati prerequisiti. Questa notazione cade a fagiolo rispetto all’altra, sempre legata in un certo modo a Verona, perché proprio durante i giorni di Fieragricola l’Unione Europea sta lanciando i festeggiamenti per i cinquant’anni della prima PAC. Nel 1962 gli obiettivi della Politica Agricola Comune erano aumentare la produzione, migliorare le condizioni di vita della popolazione rurale, dare stabilità ai mercati, garantire la sicurezza alimentare e assicurare prezzi accessibili per il consumatore. Oggi? Risponde il Commissario europeo Dacian Cioloş (interrogato da Fieragricola):”Dobbiamo attivarci per una migliore gestione delle risorse, in un’ottica sostenibile. La Pac ha avuto un ruolo importante, sostenendo in maniera trainante lo sviluppo di un progetto europeo… Così, la PAC del futuro dovrà guardare avanti e adattarsi alle nuove sfide che ci attendono... E’ difficile fare previsioni su come si svilupperà il comparto. Ma è chiaro che in Europa dobbiamo fare di più per incoraggiare i giovani agricoltori a rimanere nel settore. Questo perché al momento soltanto il 7% sono al di sotto dei 35 anni, mentre due terzi sono sopra i 55 anni. È anche sulla scorta di questa fotografia che abbiamo dedicato maggiore attenzione ai giovani nella proposta di riforma della PAC. E soprattutto, abbiamo previsto misure per alleviare il peso finanziario nella fase di start-up”. La PAC però preoccupa, così com’è stata presentata lo scorso 12 Ottobre a Bruxelles: diminuiscono le risorse; un dato che su base nazionale si attesta ad un -18%. La Regione ha attivato alcune importanti iniziative in questo senso per tenere informato costantemente il mondo agricolo veneto e fare proposte concrete per la revisione delle ipotesi presentate da Cioloş. Un negoziato che pare difficile, ma che non deve per questo essere lasciato perdere. Vi terremo aggiornati.
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WWW.PIAVE.VENETO.IT: UN CLICK PER LE AZIENDE AGRICOLE Gli imprenditori agricoli del Veneto possono ora dialogare da casa, tramite Internet, con le strutture regionali e gli uffici che si occupano della loro attività. L’attività burocratica può essere svolta direttamente in rete, risparmiando così tempo e denaro (e code). www.piave.veneto.it è l’acronimo di Portale Integrato per l’Agricoltura Veneta, ed è la porta che permette agli agricoltori di accedere alla Regione nelle sue diverse sfaccettature amministrative ed informative. “PIAVe è parte integrante di una più ampia riforma dell’agricoltura per il Veneto – segnala l’Asserrore Manzato – partita mesi fa sulla scorta delle conclusioni e delle proposte della Conferenza Regionale di settore. Obiettivo eliminare costi e incombenze improprie ed una razionalizzazione e un risparmio dei costi pubblici”. Tra gli aspetti innovativi introdotti dal Portale la possibilità di dialogo, l’accesso a pagine sulla sicurezza alimentare, sul turismo rurale, sulle fattorie didattiche e sociali.
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