Newsletter n°28 del 12/10/2014
Grillo e Mangiafuoco “Faccio un appello, vado lunedì al casello di Genova e voglio che l’Esercito italiano arrivi prima di Renzi”. Beppe Grillo attacca a fondo il premier evocando l’intervento dell’esercito, che deve stare con gli italiani a “dare una mano per un bene comune e mandare via questi cialtroni”. Sembrerebbe un riferimento gli autori della ricostruzione, amministratori e imprenditori, dopo l’alluvione di tre anni fa: “Questa gente va fermata con l’Esercito”, aggiunge, puntando però dritto sul presidente del Consiglio. “Per istinto quando l’ho incontrato mi sono detto “questo deve andare subito affanculo”, ma non glielo ho detto perché sono una persona educata. “Abbiamo coperto il culo peloso delle istituzioni, questi del Pd per 20 anni hanno fatto finta opposizione ma li abbiamo scoperti”. E’ questa di fondo la base del discorso “politico” di Beppe Grillo, unico leader del Movimento Cinque Stelle, fatto di attacchi al Pd ed a Matteo Renzi che, tra l’altro, a suo dire, non ha saputo anticipare il disastro di Genova. Immediata la replica di palazzo Chigi: “Che il leader M5s strumentalizzi il disastro di Genova, non è una novità. Già in passato ha cavalcato altre tragedie naturali”. Grillo non ascolta la replica ma rilancia annunciando l’uscita dei 5 stelle dal Parlamento, ed un referendum per abbandonare l’Euro, nonché lotta serrata, “con ogni mezzo possibile”, al Jobs Act che, sottolinea, “creerà milioni di nuovi schiavi”. E’ questa la linea politica che l’ex comico genovese traccia alla festa del M5S al Circo Massimo: contrapposizione non solo al governo Renzi, ma anche all’Ue. Un cammino di opposizione, dura e pura, che i sostenitori cinquestelle giunti a Roma per la tre giorni approvano e
che parlamentari e amministratori cinquestelle si trovano a condividere senza averne mai discusso. Chi si attendeva al Circo Massimo una sorta di convegno politico è deluso: nessun dibattito, nessun documento programmatico, nessuna mozione da votare. Difficilmente, ci si poteva attendere qualcosa di diverso: il M5S è e resta Beppe Grillo. Lo si capisce vedendo la folla che si raduna alla base del palco quando a prendere la parola è l’ex comico genovese, con migliaia di persone che urlano e partecipano. Le stesse che si dileguano tra gli stand, nel momento in cui a parlare sono senatori, deputati e amministratori penta stellati, con la sola eccezione di una applauditissima Paola Taverna. Colpa del sole o forse del gran caldo ma quando il microfono lo prendono gli altri, il paragone non c’è. Tutti sono consapevoli, dopo questa ultima e forse involontaria prova di forza di Grillo, che non possono immaginare di fare a meno dell’ex comico genovese, visto che anche l’influenza di Gianroberto Casaleggio sembra in declino. Prova ne è l’allontanamento, dopo un lungo braccio di ferro tra Milano e Bruxelles, del capo dello comunicazione Claudio Messora, che era stato messo a controllare la pattuglia di europarlamentari proprio dal guru milanese e che al termine di una tormentata esperienza al Senato alla fine ha dovuto lasciare. Il morale, dopo il flop di venerdì, è stato in ascesa, anche quando un flusso di attivisti conquista il palco, invocando “trasparenza nel controllo dei voti e sul famoso staff di Milano”. Sul palco poi sale Eduardo Bennato ed il richiamo della musica travolge Grillo, che intona con il cantautore napoletano la storica: Sta arrivando Mangiafuoco…
SOMMARIO Genova, arrivano alpini Taurinense
Pag. 2 Dissesto idrogeologico: un’amara realtà che unisce il Paese
Pag. 2 Ebola, pazienti infettivi anche prima dei sintomi
Pag. 3 A Napoli, coetaneo
17enne accoltellato da un
Pag. 4 Taormina ed il Festival Internazionale Orchestre a plettro
Pag. 5 Fmi: male l’Italia su Pil e occupazione
Pag. 6 MotoGp, Marquez campione del mondo
Pag. 7
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Genova, arrivano alpini Taurinense
TORINO. Cinquanta uomini della Brigata Taurinense sono partiti oggi da Torino per Genova, per unirsi ad altre unità dell’Esercito intervenute sui soccorsi. Altri reparti sono pronti a partire. La Taurinense a Rivoli ha ricevuto la civica Benemerenza della città “per il costante impegno nel contribuire a garantire la sicurezza, la pace e l’aiuto umanitario, in ambito NATO e ONU”. Il riconoscimento premia anche la solidarietà negli interventi effettuati nelle emergenze di pubblica calamità.
Bagnasco: Genova resiste
TORINO. Cinquanta uomini della Brigata Taurinense sono partiti oggi da Torino per Genova, per unirsi ad altre GENOVA. Il presidente della Cei e arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco, è andato sui luoghi dell’alluvione che ha colpito il capoluogo ligure. Bagnasco cammina nel fango a Borgo Incrociati, dove è morto Antonio Campanella. Il cardinale parla con residenti e commercianti. Una donna lo ha avvicinato ed è scoppiata in lacrime. “Genova resiste ma non basta, bisogna fare opere” ha detto Bagnasco.
Newsletter n°28 del 12/10/2014
Dissesto idrogeologico: un’amara realtà che unisce il Paese Ad un mese dal disastro del Gargano, un’altra alluvione annunciata sconvolge Genova. Da Nord a Sud, da Est ad Ovest, il dissesto idrogeologico del territorio di un Paese, uno dei più belli del mondo, vilipeso e violentato dall’incuria e dall’insipienza di chi lo ha governato, la fa da padrone. Mi viene da pensare che sia l’unica amara realtà che unisce Nord e Sud. L’emergenza ambientale rimane una priorità nazionale non più rinviabile. Una scelta non più derogabile per garantire l’incolumità della popolazione e sul piano economico per non spendere dopo, nella ricostruzione, quello che si sarebbe potuto e dovuto spendere prima nella prevenzione, sicuramente, quest’ultima, meno costosa sul piano economico e in termini di vite umane. Che cosa hanno fatto la Regione Liguria ed il Sindaco di Genova per tutelare la popolazione a distanza di tre anni, quando un evento analogo sconvolse la città? Niente! I 35 milioni di euro per mettere in sicurezza il Bisagno, giacciono ancora bloccati a causa di una vertenza amministrativa promossa dalle ditte che si contendono l’appalto dei lavori, ma intanto i fiumi non attendono e continuano a seminare morte e distruzione, sotto gli occhi di una popolazione impaurita ma non rassegnata. Non si può certo inveire contro la furia della pioggia che ha travolto e messo in ginocchio Genova, ma contro l’incuria di una classe politica ed amministrativa che non l’ha difesa. Il ministro dell’ambiente con incosciente cinismo l’ha definito un evento fotocopia. Lo stesso Governo dopo gli eventi che un mese fa hanno sconvolto il Gargano è rimasto inerte a guardare, quasi stesse aspettando l’ennesimo disastro per darsi da fare. E dire che nella scuderia renziana ci sono due ministri genovesi, la Pinotti alla difesa ed Orlando alla Giustizia, per non parlare del ‘Grillo Parlante’ in arte ‘Beppe’, che mentre i suoi concittadini affogano nell’acqua e nel fango, lui gioca a fare il politico nel circo Massimo a Roma. Adesso infuriano le polemiche, arricchite dal solito ed ormai stomachevole scaricabarile, tutti vanno alla ricerca del colpevole, ma ancora tutto sarà delegato alla magistratura che si trova costretta a svolgere un ruolo di perenne supplente di una politica latitante e corrotta, incapace di assolvere alla funzione a cui è delegata. Non bisogna poi parlare delle toghe come di un potere arrogante ed invasivo, che in parte lo è, ma la colpa è da addebitare solo ed esclusivamente alla politica che non riesce a riprendersi il ruolo che le compete. Come innanzi abbiamo detto, siamo uno paesi più belli al mondo e non certo per merito nostro, ma solo per la benevolenza di madre natura, ma pur tuttavia, lo oltraggiamo e violentiamo ad ogni pie’ sospinto. Abbiamo il più grande patrimonio culturale del pianeta e non sappiamo conservarlo. Ma sorge spontanea la domanda: ” Cosa si deve fare”? Molto semplice, rimboccarsi le maniche e fare da soli, come noi italiani sappiamo fare, in attesa di tempi migliori. Capito cittadini di Genova?
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Ebola, pazienti infettivi anche prima dei sintomi La donazione di sangue, organi, cellule e tessuti, sarà vietata a tutti coloro che sono stati in paesi africani a rischio Ebola negli ultimi 50-60 giorni, e non potranno donare il sangue per due mesi anche coloro che avessero avuto contatti con persone a rischio. La decisione, presa dal Centro Nazionale Trapianti (Cnt) sentito il ministero della Salute, si basa su un documento appena emanato dal Centro Europeo per il Controllo delle Malattie (Ecdc) e indirizzato agli stati membri, in cui si avverte che sangue ed organi di un paziente infetto possono trasmettere il virus Ebola fin dall'inizio della malattia, ovvero prima della comparsa dei sintomi al termine del periodo dei 21 giorni di incubazione. Una misura, quella relativa allo stop di sangue e organi di chi rientra dall'Africa, annunciata dal direttore del Cnt, Alessandro Nanni Costa, che, tuttavia, precisa che si tratta di una decisione solo "precauzionale". Il documento dell'Ecdc alza comunque l'allerta e si evidenzia, spiega Costa, come Ebola sia un problema di sanità pubblica, ma l'Ecdc avverte anche che un rischio di contagio attraverso gli organi e il sangue non è escluso. Per questo, prosegue, l'Ecdc sottolinea la necessità di prendere precauzioni nei settori trapianti e trasfusioni. In altri termini, esemplifica Costa, ciò significa che se una persona sospettata di essersi contagiata arriva dall'Africa senza alcun sintomo, questa persona non è contagiosa ma dovrà attendere 21 giorni per l'eventuale comparsa dei sintomi, ed è solo alla comparsa dei sintomi che diventerà infettiva per le altre persone. La stessa persona, se infettata, potrebbe però trasmettere il virus
attraverso gli organi, in caso di donazione, o con il sangue, attraverso le trasfusioni, ancora prima della comparsa dei sintomi. L'allerta con le nuove disposizioni, ha inoltre spiegato il direttore del Centro Nazionale Sangue, Giuliano Grazzini, sarà diramata domani con una circolare a tutti i servizi trasfusionali sul territorio. L'esperto, tuttavia, rassicura: "è una misura di precauzione; i pericoli sono lontani e teorici". Infatti, rileva, "un'eventuale trasmissione del virus resta comunque difficile dal momento che, presumibilmente, il virus inizia a divenire più virulento proprio a partire dalla fase in cui si ha la comparsa dei sintomi della malattia". Tra allerta e inviti a non creare allarmismi, l'attenzione è anche rivolta all'incontro del prossimo 16 ottobre a Bruxelles, in occasione del quale i ministri della Salute europei decideranno nuove e rafforzate misure di controllo negli aeroporti. Intanto, notizie positive arrivano da Madrid, dove sta meglio, perchè è cosciente ed ha ricominciato a parlare, l'infermiera infettata dal virus e ricoverata all'ospedale Carlo III. La preoccupazione degli stati, però, cresce: il Canada ha invitato oggi i suoi cittadini a lasciare i paesi colpiti dall'epidemia, mentre in Gran Bretagna è stata organizzata un'esercitazione su grande scala, con la partecipazione di centinaia di operatori sanitari e alcuni ministri, per testare la risposta di fronte ad un eventuale caso Ebola. E dalla Russia arriva l'annuncio di altri tre vaccini in via di sviluppo che dovrebbero arrivare, secondo il ministro della salute russo, in 6 mesi.
Ebola, "peggiore epidemia da tempi Aids"
Infermiere contagiato in Texas
Per aver contratto il virus Ebola le persone morte hanno superato la quota 4mila e negli aeroporti cominciano realmente i controlli per fermare i passeggeri che potrebbero essere stati già contagiati. Il nostro ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha convocato una riunione speciale dei ministri europei il 16 a Bruxelles per alzare il tiro dei controlli negli aeroporti. Gli americani, dal canto loro, arrivano in Liberia con le loro truppe, e con i primi uomini del 36esimo Genieri di Fort Hood che stanno scaricando il materiale per costruire ospedali da campo. Ciò nonostante il peso economico del virus lascia vedere anche i suoi benefici effetti, visto che i titoli della Lakeland Industries e della Alpha ProTech, sono cresciuti del 52 e del 28 per cento. Ditte che producono le tute protettive usate negli Usa dalle squadre di emergenza. Stesso dicasi per i robot disinfettanti della Xenex texana che permettono di entrare, grazie ad i loro raggi ultravioletti, in ambienti pericolosissimi per gli esseri umani sterilizzandoli al 100%. 250 ospedali americani li hanno acquistati al prezzo di 115 dollari cadauno. Il grande guadagno sarà comunque realizzato dall'industria farmaceutica. Al momento solo alcune grandi case farmaceutiche stanno tastando il terreno con l'aiuto dei governi. Marco Novellino
Le autorità americane hanno annunciato che un operatore sanitario ha contratto il virus dell'Ebola nell'ospedale del Texas dove era stato ricoverato il paziente zero negli Usa, Thomas Duncan. "Un operatore sanitario del Texas Health Presbyterian Hospital che assistette il paziente malato di Ebola lì ricoverato è risultato positivo all'Ebola in un test preliminare condotto da laboratorio statale di salute pubblica di Austin", precisa un comunicato del Dipartimento dei servizi per la salute (Dshs) dello stato del Texas. "Test di conferma saranno condotti dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie di Atlanta", aggiunge fra l'altro la nota.
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A Napoli, 17enne accoltellato da un coetaneo NAPOLI. Un 17enne è in gravi condizioni dopo essere stato accoltellato la notte scorsa in Via Calata Trinità Maggiore a Napoli da un ragazzo di 16 anni. Altri due minori, che avrebbero agito in concorso con lui tra la folla, sono irreperibili e la polizia li cerca. Il giovane è accusato di tentativo di omicidio. Il ferito è in prognosi riservata. Un contributo all'identificazione si è avuto pure dalle indagini svolte sul web, grazie ad un social network dove sono state inserite foto.
Escluso da appalto, imprenditore si suicida
Pirata della strada investe 4 ciclisti, uno degli atleti è morto
PORDENONE. Escluso dall’appalto del Comune di Pordenone per la gestione del Caffè Letterario, che conduceva da 12 anni, un imprenditore si è ucciso. Si tratta di Giovanni Scrizzi, 59 anni, di Pordenone, trovato morto a Cordenons, sul greto del fiume Meduna. Aveva dimenticato di inserire, in un’apposita busta, la fotocopia della carta d’identità. Il direttore generale del Comune ha definito “inevitabili” le procedure, ricordando che l’ente è sempre stato “conciliante”, ed esprimendo cordoglio. “La procedura di gara è stata seguita in maniera ineccepibile e la mancanza del documento di identità è equiparabile, a termini di legge, all’assenza della firma, provocando l’irricevibilità dell’offerta”.
SALERNO. Un ciclista è morto e altri tre sono rimasti feriti dopo essere stati investiti da un’autovettura in località Campolongo sulla litoranea nel Comune di Eboli (Salerno). Il conducente dell’automobile, una Fiat Multipla, è fuggito. Sull’episodio indagano i carabinieri della Compagnia di Eboli. Il ciclista è deceduto subito dopo il ricovero in ospedale.
Libia: 20 morti in combattimenti
Kashmir: l'India avverte il Pakistan
E' di almeno 20 morti e 46 feriti il bilancio dei combattimenti a ovest di Tripoli, nella regione di Kakla, tra milizie rivali. Lo riferiscono le autorità locali di Gharian. Gli scontri sono scoppiati stamani, e proseguono ancora, con minore intensità.
Il Pakistan deve sospendere "i bombardamenti e le sparatorie non provocati" alla frontiera del Kashmir, ma se ciò non avverrà l'India "farà diventare insostenibile il costo di questo avventurismo". Lo ha detto oggi a New Delhi il ministro della Difesa indiano, Arun Jaitley. Dopo aver sostenuto che le violazioni del cessate il fuoco sono "un tentativo del Pakistan per accentuare le tensioni dove non esistono", Jaitley ha concluso che finche' esse esistono "non vi potra' essere pace".
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Taormina ed il Festival Internazionale Orchestre a plettro La terza edizione del Festival Internazionale Orchestre a plettro, che si è svolto a Taormina tra il Teatro Antico e la Chiesa di Santa Caterina e al castello Normanno di Castelmola dal 10 al 16 settembre, ha avuto, anche quest’anno, un pubblico prevalentemente straniero che ha apprezzato l’atmosfera unica che si viene a creare tra le esecuzioni delle orchestre nazionali ed internazionali, che usano esclusivamente il plettro, e i luoghi scelti. Lo slogan del Festival “A settembre, al calar del sole, al Teatro Antico di Taormina, la magia del mandolino e degli strumenti a plettro” è diventato il leitmotiv che ha unito orchestre e pubblico. Grazie al successo del festival nato nel 2011, ideato e realizzato dall’Associazione Musicale Taorminese in collaborazione con Taormina Arte ed il Comune
di Taormina, il sindaco di Taormina, dottor Eligio Giardina, ha confermato nei giorni scorsi al Presidente dell’Associazione, Elisabetta Monaco, di voler sostenere attivamente l’evento e calendarizzarlo, facendolo entrare nelle produzioni a n n u a l i dell’amministrazione taorminese. Stabilite, quindi, le date della quarta edizione del festival che si svolgerà dall’11 al 13 settembre e che vedrà l’eccellenza del settore di nuovo a Taormina. E’ doveroso ricordare le orchestre che hanno partecipato alle prime tre edizioni e che hanno affrontato la trasferta a spese proprie, ma ripagate dal prestigio di aver potuto esprimere la propria arte all’interno del festival dedicato agli strumenti a plettro più importante in Italia:
La sfida del cineturismo Sarà “La sfida del cineturismo – esperienze a confronto”il tema del seminario di apertura dell’edizione 2014 di “Buy Veneto – Veneto For You”, il tradizionale Workshop internazionale B2B nel corso del quale circa 150 buyers di una trentina di Paesi di tutto il mondo incontreranno oltre 300 imprese turistiche venete in oltre 4 mila appuntamenti già programmati, per costruire le offerte e i pacchetti turistici da proporre agli ospiti per la prossima stagione. L’appuntamento, giunto quest’anno alla 13ª edizione, è in programma all’Hilton Molino Stucky di Venezia giovedì 16 ottobre prossimo. “La sfida del cineturismo”sarà introdotta dalla presidente del Gist Sabrina Talarico, mentre le conclusioni sono affidate agli assessore regionali al turismo e all’internazionalizzazione, Marino Finozzi, e alla cultura Marino Zorzato. Ai lavori
interverranno Maria Teresa De Gregorio direttore Dipartimento regionale Cultura, Nicola Rosada organizzatore cinematografico, Alessandro Martini manager Treviso Film Commission, Francesco Bonsembiante, produttore cinematografico, Emilio Briguglio regista, Daniele Basilio direttore di Apulia Film Commission, Mara Manente direttore del Ciset, Centro internazionale di studi sull’economia turistica. Il cineturismo è un segmento chiave della promozione e della valorizzazione del territorio e di ciò che esso offre e per il Veneto, prima regione turistica d’Italia che conferma il suo appeal nazionale ed internazionale con numeri a tutto settembre confortanti per arrivi e presenze, con un aumento percentuale rispetto a quelli del 2013, anche se una serie di vicissitudini ha falcidiato la redditività delle aziende del settore.
l’orchestra belga “Royal Estudiantina La Napoletaine” con il grande solista Ralf Leenen, l’orchestra olandese “Het Consort” diretta dal M° Alex Timmerman, la “Ars Tunae” di Barcellona, con la quale l’Orchestra a plettro Città di Taormina ha iniziato uno scambio culturale nel 2010, “Le Spizziche”, quartetto di sole donne da Brescia, il” quartetto a pizzico ligure” da Savona, i “Sikania Mandolin Ensemble” da Agrigento, l’ Orchestra a plettro Città di Milano” diretta dal M° Augusto Scibilia”, l’ensemble “L’Altra Musica” da Caserta, il Quartetto “Kizuna” dal Giappone, il quintetto a pizzico “Nomos” da Palermo, l’orchestra di 44 elementi “Ensemble a plectre de Toulouse” Francia, La “City Tamburica Orchestra” da Banja Luka in Bosnia, L’”Orchestra Mandolinistica Romana”, la giovanissima formazione di Gardone Val Trompia – Brescia. In tutte le edizioni l’Orchestra a plettro Città di Taormina ha fatto da padrona di casa. Nel 2015 ci sarà, quindi, una quarta edizione al Teatro Antico con la musica creata da questi strumenti antichi che l’orecchio non è abituato a sentire spesso e che quindi trasformano la serata in una esperienza unica.
Un ‘giovane’ Elisir d’amore a Piacenza Un giovane e applauditissimo “Elisir d’Amore” ha aperto ieri sera la stagione lirica del Teatro Municipale di Piacenza. Ad interpretare l’opera di Donizetti, per la regia del baritono Leo Nucci, un cast dall’età media inferiore ai 25 anni, che ha saputo infiammare il pubblico di un teatro di tradizione verdiana come quello piacentino. La regia di Leo Nucci, che a Piacenza ha avviato un laboratorio lirico per giovani, ha poi spostato l’azione dell’opera dall’Ottocento al 1950.
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Fmi: male l’Italia su Pil e occupazione Non male ma neanche bene. Le previsioni del Fondo Monetario Internazionale non incoraggiano. La ripresa stenta più o meno ovunque, soprattutto in Italia ma anche nel resto del mondo, unica differenza gli Stati Uni d’America, che si confermano come locomotiva globale in questa fase di congiuntura. Il Fondo in compenso promuove il Jobs Act. ”Mi piace lo spirito della riforma del lavoro italiana. La dualità del mercato è un grande problema, crea due classi di cittadini e questo non è desiderabile”, afferma il capo economista del Fmi, Olivier Blanchard secondo cui ”the unique contract, il contratto unico è la strada da seguire”.Il Fmi rivede infatti al ribasso le stime di crescita per l’Italia nel 2014 e 2015. Il pil calerà quest’anno dello 0,2% (-0,5 punti percentuali rispetto a luglio) e tornerà positivo nel 2015 con +0,8% (-0,3 punti). Il -0,2% del 2014 segue il -2,4% del 2012 e il -1,9% del 2013. Fanno meglio Spagna(+1,3% 2014 e +1,7% nel 2015) e Grecia (+0,6% e +2,9%). Male anche l’occupazione. Il tasso di disoccupazione in Italia si attesterà quest’anno al 12,6%, per poi scendere però al 12% nel 2015. Il dato è comunque superiore alla media dell’area euro (11,6% nel 2014 e 11,2% nel 2015). Spagna e Grecia fanno peggio: i loro tassi di disoccupazione resteranno sopra il 20% nel 2014 e nel 2015. Sul fronte del debito, tasto sensibile, specie per gli operatori finanziari internazionali. Il debito italiano si attesterà infatti quest’anno al 136,7% del pil, in aumento rispetto al 132,5% del 2013. Nel 2015 il debito sarà al 136,4%, per scendere al 125,6% nel 2019. Detto questo, il Fondo lima anche le stime di crescita per l’economia globale. Il pil quest’anno salirà del 3,3% (0,1 punti percentuali in meno rispetto alle previsioni di luglio), per poi accelerare al 3,8% nel 2015 (-0,2 punti percentuali). La ripresa, afferma il Fmi, è mediocre ed incerta ed i rischi al ribasso sono aumentati. Fmi rivede al ribasso le stime di crescita di Germania e Francia. Il pil tedesco crescerà nel 2014 dell’1,4% e nel 2015 dell’1,5%, rispettivamente 0,5 e 0,2 punti
percentuali in meno rispetto alle previsioni di luglio. L’economia francese si espanderà quest’anno dello 0,4% (-0,4 punti) e il prossimo dell’1,0% (-0,5 punti). Il pil dell’area euro crescerà sia nel 2014 sia nel 2015 meno del previsto, registrando un +0,8% quest’anno (-0,3% punti percentuali rispetto a luglio) e un +1,3% nel 2015 (-0,2 punti). L’Fmi sottolinea che sono aumentati i rischi di recessione per Eurolandia e resta il rischio di deflazione oltre a quello di stagnazione. E proprio il rischio deflazione resta il sorvegliato speciale numero uno del Fondo, con i prezzi che si manterranno sotto il target della Bce almeno fino al 2019. Secondo l’Fmi se l’outlook dei prezzi non migliora, la Bce dovrebbe fare di più, incluso l’acquisto di titoli di stato. “Nell’area euro c’è bisogno di riforme strutturali per la crescita, soprattutto quelle mirate ad affrontare l’elevata disoccupazione”, afferma il Fmi sottolineando che per ridurre la disoccupazione giovanile sono necessarie misure specifiche per ogni paese. ”La credibilità, guadagnata a caro prezzo con il risanamento di bilancio non va minacciata. Questo non implica che non ci sia spazio per usare la politica di bilancio per aiutare a sostenere la ripresa”, ha dichiarato il capo economista del Fmi, Olivier Blanchard, riferendosi all’area euro. ”Gli investimenti in infrastrutture, anche se finanziati con il debito, possono essere giustificati e aiutare a spingere la domanda nel breve termine”. Ancora. Il piano per l’acquisto di Abs da parte della Bce”può fare la differenza. In Europa c’è un problema di credito per le piccole e medie imprese. E un mercato buono e salutare degli Abs può aiutare”. Tutta un’altra storia negli Usa. Gli Stati Uniti infatti accelerano. Il pil americano crescerà quest’anno del 2,2%, 0,5 punti percentuali in più rispetto alle stime di luglio. Per il 2015 è confermata una crescita del 3,1%. Lo prevede il Fmi, confermando le stime per Cina (+7,4% pil 2014 e +7,1% pil 2015). Per l’India la stima è di +5,6% per il 2014 (+0,2 punti) e del +6,4% nel 2015 (invariata).
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Mondiali pallavolo: Italia ko, Cina in finale Sfuma il sogno della Nazionale italiana di pallavolo, che a Milano è stata battuta 3-1 (25-21, 25-20, 20-25, 30-28) dalla Cina, nella semifinale dei Mondiali femminili. Le asiatiche giocheranno domani la finalissima contro gli Stati Uniti, che oggi ha battuto il Brasile. Le azzurre, invece, punteranno al terzo posto. Hanno sofferto, lottato e provato a rimontare. Ma il Mondiale delle azzurre del volley si è fermato a un passo della finale, con il sogno infranto contro il muro della Cina (3-1), trascinata alla finale con gli Stati Uniti da una stratosferica Zhu. I suoi 32 punti sono stati letali per la squadra di Marco Bonitta che, dopo un torneo all’insegna della leggerezza, del coraggio e del cinismo, si sono fatte ingessare dalla pressione nei primi due set, hanno vinto il terzo e lottato fino al 30-28 nell’ultimo, lasciando il campo in lacrime, ma fra gli applausi dei 12.600 spettatori del Forum di Assago.
MotoGp, Marquez campione del mondo
confermato campione del mondo della MotoGp con tre gare di anticipo sulla fine della stagione. Il pilota spagnolo ha bissato il titolo 2013 arrivando secondo nel gp del Giappone, dietro Jorge Lorenzo. Nonostante abbia letteralmente dominato la gara di Motegi, Lorenzo non è riuscito a fermare Marquez sulla via della conquista del suo secondo titolo mondiale nella classe regina. Lo spagnolo della Yamaha, che è anche stato in grado di allungare il suo vantaggio quando Marquez si faceva più vicino, ha tagliato il traguardo con oltre 1,6 secondi di vantaggio sul pilota della Honda. Marquez, invece, ha dovuto sudare per avere ragione del suo compagno di squadra, Dani Pedrosa e soprattutto di Valentino Rossi. Sesto al via, Marquez ha dovuto fare molta attenzione nei sorpassi, soprattutto su Pedrosa e su Rossi, mentre ha dovuto attendere più di qualche giro per aver ragione di Andrea Dovizioso e della sua Ducati. Il podio della quindicesima gara del mondiale 2014, dunque, vede la seconda vittoria stagionale per Lorenzo, con Marquez secondo e Rossi terzo. Nella gara che segna il secondo titolo mondiale conquistato da Marquez con 312 punti sui 230 del suo compagno di squadra Pedrosa (82 punti di vantaggio quando ne bastavano 75), c’è da segnalare la bella prestazione degli italiani della MotoGP. Sia Rossi che Dovizioso con la Ducati, hanno lottato fino alla fine, ottenendo un podio (Rossi) e un quinto posto (Dovizioso). Bene anche Andrea Iannone (Ducati) cha ha chiuso alle spalle di Dovizioso in sesta posizione, mentre Alex De Angelis (Forward Yamaha) non ha fatto meglio del 17/o posto. Ritirato, invece, Danilo Petrucci con la ART Aprilia a causa di un sospetto problema con i freni della sua moto. Dopo aver tagliato il traguardo al secondo posto, dietro Jorge Lorenzo, Marquez andato incontro ad un uomo con il costume da samurai che gli ha offerto la classica spada giapponese. Con questa Marquez ha tagliato la fune che reggeva un palloncino bianco con sopra il numero “1” che si è alzato in cielo tra gli applausi del pubblico. E’ la prima volta che la Honda vince il titolo della classe regina sulla propria pista
Super Chiellini!!! La nazionale Italiana guidata da Antonio Conte scende in campo contro un determinatissimo Azerbaigian, squadra non brillante tecnicamente ma sicuramente ben messa in campo dall’allenatore Vogs ,vecchia conoscenza del calcio Italiano. Il tecnico leccese mette in campo Andrea Pirlo, tornato in nazionale, ha fatto dietrofront dopo il ritiro annunciato dopo la debacle mondiale andata in scena in Brasile. La Nazionale vince 2-0 grazie alla doppietta di Giorgio Chiellini, tornato in nazionale dopo l’infortunio che gli aveva impedito di giocare contro Malta. La coppia d’attacco Zaza-Immobile dimostra un grande spirito di sacrificio a discapito talvolta della precisione sotto porta come dimostra l’occasione clamorosa fallita dall’attaccante lucano del Sassuolo. Unica pecca, nell’ultima mezz’ora di gara, una certa mania di protagonismo da parte delle due punte che si sono esibiti in alcune giocate un po’ leziose figlie però anche di una grande voglia di fare ed il tempo di crescere c’è.
Vela: Esimit Europa 2 vince Barcolana Esimit Europa 2 ha vinto oggi la 46.ma edizione della Barcolana, la regata più affollata del mondo. Dopo una sofferta regata, senza vento, Esimit Europa 2 si è aggiudicata la gara per il quinto anno consecutivo, tagliando il traguardo ridotto dalla giuria per l’assenza di vento.
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