l'impronta di ohana

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Periodico informativo della Comunità “OHANA” MASCI Rutigliano 2

L’impronta di Ohana NUMERO 0

www.mascirutigliano2.blogspot.com

PERCHÉ UN GIORNALINO????????

Sommario: Marcia della pace 2011

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Uscita del 16/10/2011

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Incontro con F.B.

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La luce di Betlemme

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La pastorella di Natale

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Il Presepe in sede

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Veglia di Natale

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Nuova sede

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Forse sembrerà una moda, quella di scrivere un giornale; oramai lo fanno un po’ tutti: scuole, associazioni, gruppi politici.

completi. Si può pensare, quindi, che un giornale (quotidiano, mensile, rivista) non ha più nessuna importanza.

Ma questa moda, oggi, è ancora attuale?

Non importa, noi ci vogliamo provare. Innanzitutto per non perdere la sensazione di “leggere un giornale”, ma anche per favorire tutti coloro che non hanno una minima competenza tecnologica (internet, blog, ecc.).

Oggi, agli inizi di un nuovo millennio, dove la tecnologia avanza e si perfeziona sempre più, i mezzi di comunicazione sono sempre più veloci e

Siamo sicuri che non abbiamo ancora le capacità per farlo, ma col tempo, con la gioia che ci spinge a raccontarvi le nostre attività, le nostre avventure, forse un giorno diventeremo bravi ( learning by doing). Non abbiamo l’ambizione di diventare bravi “giornalisti”, ma solamente essere qualcuno con la voglia di testimoniare la grande gioia e l’amore di far parte di una grande famiglia: quella dello scoutismo. LA REDAZIONE


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MARCIA DELLA PACE 25 SETTEMBRE 2011 PERUGIA — ASSISI In occasione del 50° anniversario della marcia della pace, i nostri Magister ci propongono di partecipare all’evento.Inizialmente spaventati dai 24 Km., alcuni di noi non vogliono aderire, ma poi qualcuno ci assicura della presenza di bus-navetta, per cui potremmo percorrerere un po’ di strada a piedi e poi con la navetta raggiungere Assisi e visitare la Basilica. E allora partiamo!!!! Passiamo il sabato notte in pulmann, insieme ai fratelli del Masci Rutigliano 1,di Triggiano, di Bari ed alcuni Scout Agesci di Giovinazzo.Arriviamo di buon mattino e decidiamo di guadagnare un po’ di strada fermandoci a Ponte S. Giovanni.In paese dormono ancora e della marcia neanche l’ombra di una indicazione. Così inizia la nostra avventura, incominciamo a marciare sbagliando strada, ci aspettano 24 Km. E noi ne abbiamo percorsi tre in più. Ma eccoci sulla strada principale. Il nostro gruppo è unito da un lungo “treccione” con i colori della pace. Si respira l’entusiasmo della gente. Siamo elettrizzati, marciamo insieme a migliaia di persone per un bene comune: la Pace. Sentiamo cantare i gruppi, ci uniamo a loro, siamo un unico coro. Continuiamo a marciare, il caldo si fa sentire, il nostro Magister si ripara sotto l’ombrellino...che ridere! Ma dove sono i bus-navetta? Forse alla prossima tappa. Andiamo avanti, a metà mattinata ci rendiamo conto che in questa avventura non abbiamo tenuto conto di poche e fondamentali regole Scout: scarpe comode, zaini leggeri (e non piene di parmigiane e paste al forno), e soprattutto niente bus – navetta! Che fare …. Non ci resta che continuare. Abbandoniamo il treccione della pace insieme alle scarpe e alla speranza della visita ad Assisi. Alcuni di noi prendono d’assalto i bar per un gelato o per

la toilette … ma la fila è interminabile, altri si siedono o meglio si sdraiano per terra. Siamo stanchissimi. Ma ecco in lontananza Santa Maria degli Angeli, forse riusciamo a visitarla. Invece no! Ci rendiamo conto che è tardi e dobbiamo raggiungere gli autobus. Ma dove sono i bus-navetta che ci devono accompagnare al parcheggio? Siamo stremati, alcuni chiedono un passaggio, gli altri continuano a piedi, trascinandosi per altri 2—3 Km. Finalmente torniamo a casa .Il resoconto di questo viaggio è un bollettino di guerra : ci sono feriti ai piedi, ginocchia e “anche “ doloranti, per non parlare dei calzini bucati. Siamo delusi dall’organizzazione, ma felici di poter dire :” noi c’eravamo”… (almeno per quest’anno). MARZIA & GIANNA


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PASS SOPA PASS P SAN PASCL –16 OTTOBRE 2011 (PASSO DOPO PASSO PER S. PASQUALE) Ebbene si! Siamo arrivati al nostro secondo al nostro II° anno insieme della Comunità MASCI Rutigliano 2 “OHANA” Appuntamento alla villetta di Via Turi, zaini in spalla e via a pass a pass p San Pascl. Con canti e tanta allegria siamo giunti al convento “Madonna del Palazzo” o “San Pasquale”. Apriamo la giornata con breve ma intenso momento di preghiera. E cosa c’è di meglio per tirarci su, un buon caffè e tanto più, con dolci preparati dalle nostre brave pasticciere della nostra comunità. Con una buona partecipazione, i muratori “Ohana”, aprono il nuovo cantiere; con cappellini e mastelle si da inizio della nostra casa: cucina, salotto, bagno e letto e via con le proposte da realizzare per il nuovo anno associativo. Tra fede, servizio, comunità e identità scout, tante idee sono venute fuori, ma aspettiamo che l’ingegnere capo deve dare l’ok. Per rinfrescare i pensieri, una S. Messa si è celebrata, Don Nicola e Padre Severino ci hanno fatto compagnia con la loro melodia. Il pranzo è arrivato e come “scout” è stato consumato. Nel pomeriggio visita al monastero c’è stata e un gioco sarà realizzato: PALLA SCOUT; via a squadre, e come bambini, abbiamo giocato come cretini. Siamo soddisfatti del nostro lavoro e lo gridiamo in coro:FORZA OHANA CON IMPEGNO E PARTECIPAZIONE FACCIAMO UNA BUONA E BELLA AZIONE. CHIARA & MIMINO

FOULARD BLANC LACRIME AGLI OCCHI E GRANDI EMOZIONI Sabato 19 Novembre 2011 nella nostra sede in via Porticella, c’è stato un incontro molto interessante, con il nostro ex Segretario Regionale Gianfranco Guarino, che oltre ad essere un componente MASCI fa parte di un’associazione di volontariato: i “ Foulard Blanc ”. Questa associazione fan servizio su un treno chiamato “Treno Bianco” dove accompagnano diversamente abili a Lourdes dandogli l’opportunità di visitare e fare le varie tappe, come l’immersione nella fonte dell’ acqua santa. Gianfranco insieme a sua moglie Paola e un altro componente, ci hanno mostrato un bellissimo filmato delle partenze del treno da Bari fino all’arrivo, le celebrazioni di messe, momenti di preghiere canti e varie attività. Il filmato e il loro racconto ha suscitato in noi la curiosità e quindi ci sono state varie domande. Ci è stato proposto una nostra partecipazione nel prossimo viaggio, con un cammino di preparazione per poter fare questa bellissima e intensa esperienza di servizio. La sentita ed emozionante serata si conclude con dei canti scout suonati con una chitarra da Carmelo un componente dei Foulard Blanc e da noi MASCI Rutigliano 2 stonati, come cantanti. GIUSEPPE & MICHELE


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LUCE DI BETLEMME — 11 DICEMBRE 2011 A Betlemme, nella Basilica della Natività c'è una lampada che arde perennemente ed è alimentata da un olio donato dalle varie nazioni del mondo. Anche quest'anno, il giorno undici Dicembre, con un treno speciale che ha attraversato tutta l'Italia, la Luce di Betlemme ha raggiunto la stazione di Bari, e la Comunità M.A.S.C.I. Rutigliano 2 “OHANA”, vi si è recata per ricevere la fiamma simbolo di pace. Sveglia alle 05,00 e partenza per Bari alle ore 06,00. Infreddoliti, addormentati ma animati da uno spirito di fratellanza, alle ore 07,00 puntuali abbiamo accolto il treno che arriva in stazione. Una fortissima emozione ci ha preso al momento dell'arrivo, la calca intorno alla Luce della Pace per l'accensione delle lanterne, candele, lumini che tutti i presenti avevano e che avrebbero portato nei propri paesi, nelle Comunità, nelle Famiglie per diffondere il più possibile la sua luce e quello che rappresenta. Quindi tutte le comunità presenti in stazione, si sono strette in cerchio per un momento di preghiera , meditazione e canti animato dai Gruppi Agesci.

LA PASTORELLA

Tra le tradizioni natalizie del nostro paese, c’è la Pastorella. La notte del 22 dicembre percorrono le vie del paese cantando motivi natalizi. La nostra associazione “Masci Rutigliano 2” con l’associazione “Porta Nuova”, il 22 dicembre, partecipa a questo avvenimento percorrendo le vie del centro storico, dove la gente, ci aspetta per ascoltare canti che ricordano la nascita di Gesù Bambino e per offrirci i tipici dolci natalizi. Mentre si cammina per queste strette e suggestive vie addobbate a festa, s’intravede dalle finestre, qualcuno che svegliato dalle dolci melodie, ascolta con piacere questi canti. La Pastorella è un tradizione ormai radicata nel nostro paese e speriamo che continui nel tempo in modo che venga tramandata di generazione in generazione. Questo avvenimento ha visto partecipi tutti noi dell’associazione rendendoci sempre più uniti.

ANTONIETTA & MAURO

Al termine di quest'incontro, la nostra comunità ha portato la propria lanterna nella Chiesa della Madonna del Carmine a Rutigliano, dove è stata celebrata la Santa Messa, e, dopo l'assemblea, i fedeli hanno potuto accendere un piccolo lumino e portarlo nelle loro case e donarlo alle persone più care. L'accensione della lampada simbolo di pace sia sempre auspicio di unione e fratellanza tra i popoli. BUONA PACE A TUTTI.

PAOLO & VITO


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IL PRESEPE NELLA NOSTRA SEDE Dal lontano 1223, quando San Francesco realizzò il primo presepe del mondo per far rivivere agli abitanti di Greccio e ai suoi frati, il mistero del Natale, l’usanza di costruire il presepio si diffuse pian piano nelle famiglie e con il passare del tempo divenne una tradizione accolta e vissuta in ogni comunità cristiana. Costruito nelle chiese, nelle case, nelle piazze dei paesi o in altri luoghi d’incontro, il presepio divenne un punto di richiamo e un segno di festa per tutti. Presto si diffuse in Europa e negli ultimi decenni anche nel resto del mondo, permettendoci di rivivere la Santa Notte con scene colme di originalità e bellezza, in cui il piccolo Gesù sembra ricordarci che è nato per tutti i popoli e che in lui sono tutti fratelli. Ed è proprio questo ciò che la Comunità MASCI “OHANA” di Rutigliano ha voluto rappresentare con il presepio allestito in occasione della celebrazione del Santo Natale presso la Rettoria della Madonna del Carmine di Rutigliano. Tema centrale del presepe è stato, infatti, l’intercultura, efficacemente rappresentata attraverso l’uso di immagini che, come inusuali viandanti, sembrano percorrere il sentiero verso la grotta del Bambino Gesù. Da sempre, infatti, si sa, fra le statuine del presepe c’è posto per tutti: credenti, non credenti, curiosi, indifferenti. E’ proprio qui, infatti, che risiedeva la vera magia del presepe: non è necessario credere nella divinità di Gesù per recarsi alla grotta di Betlemme; ci si è resi irrimediabilmente spinti dalla luce che da esso trasuda, dal desiderio di inginocchiarsi dinanzi alla Pace che un simbolo tanto umile riesce a indurre nei cuori di ogni viandante che si soffermi dinanzi ad esso. Natale non ha bisogno di novità per parlare all’uomo, per questo il presepio ha un sapore sempre attuale per cristiani e non; la novità c’è già stata ed è il nostro Dio che si è fatto Bambino. Da quel momento Natale è silenzio, è inginocchiarsi nel proprio cuore perché Dio è in mezzo a noi. E’ tornare a guardare con i suoi occhi e volere accanitamente la pace. Molte altre religioni nel mondo, dall’ islamismo all’induismo, celebrano proprio nel medesimo periodo le loro feste più sante, per ricordare che la luce ha sconfitto le tenebre, per mantenere sempre viva la fiamma della Pace. Ed è per questo che svetta nel nostro presepe, un’immagine del Concilio indetto da Papa Benedetto XVI ad Assisi, per ricordare la giornata mondiale della Pace organizzata dal Beato Giovanni Paolo II nel 1986, in cui tutti i capi delle maggiori religioni del mondo si sono riuniti per pregare per la pace, abbattendo barriere prima insormontabili nella fede verso un ideale del quale il mondo oggi più che mai sente il bisogno . Infine fra le vie del presepio si fa strada un’altra immagine, apparentemente fuori luogo, ma assai evocativa: quattro giovani Scout, ognuno recante le insegne della propria terra d’origine che, tenendosi per mano, percorrono la via verso la capanna di Betlemme, fratelli nella Legge Scout e nella pace che B.P. ha sempre perseguito. Poche immagini, pochi simboli che, anche quest’anno, ci hanno portato a riflettere sulla vera essenza del Natale e su quanto esso si riveli sempre attuale anche in un mondo interculturale con il quale, controvoglia o con entusiasmo, presto dovremo confrontarci.

MARIELLA & GINO


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VEGLIA DI NATALE Quest’anno la veglia di Natale ha incluso anche quella della luce di Betlemme ,infatti il 17 Dicembre 2011 nella Chiesa del Carmine abbiamo celebrato la veglia della luce. Il tema è stato lo stesso che ci accompagna ormai da qualche mese: ecumenismo e intercultura. Il gruppo preghiera ha fatto delle ricerche sulle preghiere delle varie religioni, ed è stato molto interessante scoprire le similitudini fra loro, come ad esempio la preghiera induista e la Lode all’ Altissimo di San Francesco. Anche i canti e le riflessioni sono state scelte accuratamente, tutto era legato dallo stesso filo conduttore: la pace e l’ accettazione dell’ altro, non come “diverso” ma come fratello che prega in modo diverso, rivolgendosi come noi all’ unico Dio. La veglia si è svolta con grande raccoglimento, abbiamo invitato parenti ed amici che hanno pregato insieme a noi. Come un'unica grande famiglia riunita in cerchio ai piedi dell’ altare, abbiamo pregato e cantato, ognuno di noi aveva una preghiera o un pensiero da condividere con la comunità. Alla fine della celebrazione abbiamo offerto a tutti i presenti, come ricordo della serata ,un lumino da accendere dalla lampada della luce di Betlemme, come simbolo di pace e unità fra i popoli. GIANNA

CAMBIA LA SEDE … LA STORIA SI RIPETE Il MASCI Rutigliano 2 sembra che segua le stesse orme che un tempo furono del Gruppo AGESCI Rutigliano 2. Dopo venticinque anni anche noi colpiti da cause di forza maggiore, abbiamo dovuto lasciare la nostra bella sede, centralissima ma alquanto umida. Indovinate un po’ dove siamo finiti? Esattamente nei locali sottostanti la Chiesa del Carmine, in quella che fu la seconda sede dell’Agesci Rutigliano 2. E’ una sede grande che permette di ospitare comodamente sia la nostra comunità (numerosa) che incontri regionali o gruppi associativi che vorranno essere ospitati. Per questo ringraziamo vivamente il nostro assistente Don Nicola e la confraternita per la gentile concessione sperando in una lunga e proficua collaborazione.

BICE & ROSALINDA


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Comunità “OHANA” anno 20112011-2012 MAGISTERO: Nicola Valentini (magister) Marzia Redavid (magister) Don Nicola Delnero (a.e.) Bice Farella Paolo Renna Mimino Sorino Marisa Maggio Vito Pavone

Mauro Amatulli Francesca Cacciapaglia Margherita Coletta Angela Damato Gino Defilippis Nicola Defilippis Maria Anna Defilippis Caterina Dibattista Francesco Didonna Chiara Giuliano Antonietta Lozupone Teresa Lozupone Giuseppe Mastrocristino Anna Mazzone Sara Modolese Rosalinda Pavone Gianna pedone Lucia Pellegrino Mariella Pertusio Pierino Poli Pasquale Redavid Michele Renna Nicola Romagno Carlo Valentini


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REDAZIONE

Bice Farella (Incaricata Regionale “Comunicazione”) - brigidafa@libero.it Nicola Valentini (Pattuglia

Regionale “Comunicazione”) - nicolavalentini@yahoo.it

Giuseppe Mastrocristino Rosalinda Pavone Margherita Coletta Gianna Pedone

- margheritacoletta@libero.it

- giannapedone30@gmail.com

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