Periodico informativo della Comunità “OHANA” MASCI Rutigliano 2
L’impronta di Ohana NUMERO 1
www.mascirutigliano2.blogspot.com
ANCORA TU... Ed eccoci al secondo numero dell’ ”IMPRONTA DI OHANA”. Qualcuno potrà dire : “… ma non vi sembra di esagerare??”
Sommario: Campo invernale
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Festa di S. Antonio abate
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Carnevale in piazza
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Intercultura e integrazione a Rutigliano
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S. Messa di comunità e Via Crucis
7
Veglia di preghiera ecumenica
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Forse si o forse no; non è mica colpa nostra se durante questo anno associativo abbiamo svolto tante attività. Scherzi a parte, ci è sembrato opportuno continuare la pubblicazione di questo giornalino, non solo
perché è un modo per ricordare e ricordarci le nostre attività svolte, ma soprattutto per condividere le nostre esperienze non solo con altri A/S di altre Comunità, ma anche con altri adulti che non conoscono ancora il nostro movimento. Infatti il termine” comunicazione” ha il significato di “farsi conoscere” e “rendere noto”. Allo scopo di realizzare una “rivoluzione copernicana” anche nel mondo della nostra comunicazione,
vorrei invitare ancora una volta tutte le Comunità, ad inviare alla Responsabile Regionale della Comunicazione, le proprie testimonianze, le emozioni, le attività anche future, da inserire nel sito regionale www.mascipuglia.it, affinchè tutto questo diventi patrimonio di tutti coloro che vogliono ancora “giocare e non stare a guardare”. Al prossimo numero. Nicola V.
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CAMPO INVERNALE
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06 — 08/01/2012
Il 6 gennaio 2012 la nostra Comunità è partita per il campo invernale che si è tenuto a Noci (BA) presso la struttura “CASA HOSANNA”. Il tema affrontato è stato “Ecumenismo ed Intercultura” e per la buona riuscita si sono formati diversi gruppi di lavoro. Nel corso dell’opera, la partecipazione è stata entusiasmante, per la maggior parte di noi si trattava della prima esperienza. Nel pomeriggio del 6 Gennaio ci siamo riuniti davanti al piazzale della sede. SI PARTE!!! Arrivati in loco, prima di aver sistemato i nostri zaini, ci siamo schierati in quadrato, per l’issa bandiera organizzata dalla pattuglia “logistica”. L’emozione è stata tanta per la solennità della cerimonia che segnava l’inizio della nostra avventura. Pura e vera avventura, l’avversità del tempo ha fatto si che si presentassero diversi disagi. Eravamo al buio ed al freddo, ma non ci mancava l’entusiasmo, il coraggio e la caparbietà. Fino all’indomani mattina ci ha accompagnato tanto spirito di adattamento, facendoci luce con le torce ed accendendo il camino. La pattuglia “fede”ha organizzato la preghiera di apertura campo e sia pure con i problemi causati dalla mancanza di energia elettrica, ci siamo recati presso il Monastero della Madonna della Scala per partecipare alla S. Messa. Dopo la celebrazione, al rientro, le disavventure continuavano a perseguitarci; a causa del forte vento è caduto un albero che impediva il passaggio, non ci siamo arresi, anche questa volta l’ostacolo è stato superato. Ritornati alla struttura che ci ospitava, si siamo sistemati nelle stanze e ci siamo apprestati per la cena. Eravamo convinti che fossero terminate le nostre attività, ma non era così …. sorpresa!!!! Il Magistero aveva organizzato un Grande Gioco: bisognava ritrovare le spoglie di San Nicola perché nuovamente trafugate. Lo spirito di avventura ci aveva preso come fossimo stati ragazzi in erba. Un altro momento coinvolgente è stato quando nel secondo giorno abbiamo partecipato ai vespri, sempre presso il Monastero. In chiesa l’atmosfera era insolita per noi, il corteo dei frati che raggiungevano l’altare, il profumo intenso dell’incenso e la melodia della liturgia cantata in latino, contribuivano a coinvolgerci pienamente. Subito dopo la celebrazione c’è stato l’incontro con Padre Gennaro, esperto conoscitore dell’ecumenismo, che ci ha affascinati con il suo sapere. Questa esperienza è stata per la Comunità ricca di doni: dai giochi che hanno allietato le nostre giornate, alla preparazione e condivisione dei pasti che coinvolgeva tutti, anche i maschi del gruppo, non abituati a svolgere lavori domestici,ai momenti di preghiera, ai canti, alle riflessioni, ai vari servizi svolti compresa la stesura del programma da svolgere durante l’anno. Tutto il lavoro è stato affrontato in una atmosfera di allegria ed essenzialità, come nostro solito. Ognuno di noi ha dato il massimo per la buona riuscita del campo, superando le difficoltà personali con rinunce e sacrifici. Il campo volgeva al termine, eccoci di nuovo in quadrato e questa volta per l’ammaina bandiera, ora più carichi di esperienze e di emozioni. Pronti a tornare a casa per riaffrontare le quotidianità con uno spirito nuovo.
MARISA & CARLO
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FESTA DI S. ANTONIO ABATE 17 GENNAIO 2012 Le feste religiose popolari sono dei veicoli polivalenti di valori non solo religiosi, ma anche sociali, economici, tradizionali, superstiziosi: sono cultura. Infatti la festa di Sant'Antonio Abate è importante anche per la tradizione del fischietto in terracotta. Questo è un evento che si festeggia ogni anno il 17 Gennaio, giorno in cui morì Sant'Antonio. Sin dal mattino il paese si sveglia al suono di fuochi d'artificio. Nella chiesa in cui è deposto il quadro del Santo vengono celebrate varie Messe durante la giornata. Nel rione circostante vengono allestiti degli stand adibiti alla vendita dei fischietti in terracotta, che vengono realizzati dai maestri figuli del paese di Rutigliano.
Essi hanno forme diverse come: animaletti, personaggi di ogni genere e soprattutto i maestri figuli si divertono a realizzare personaggi satirici; ma non possiamo dimenticare che il fischietto tipico che rappresenta il paese è il "GALLETTO". E' di tradizione che quando si acquista e si regala un fischietto, esso deve essere fischiato al momento. In questa occasione vengono organizzate delle gare per rappresentare il fischietto più originale. Oltre alla vendita del fischietto,c'è la vendita di prodotti locali, rappresentata dalle varie associazioni del paese, infatti la comunità M.A.S.C.I. Rutigliano 2 si è prodigata nella vendita di liquori e marmellate prodotte artigianalmente. Un'altra tradizione tipica riguarda piatti tipici che vengono preparati in questa occasione e sono i "PORCEDDI e BRACIOLE DI CAVALLO".Un altro avvenimento della giornata è la benedizione degli animali domestici che avviene nel primo pomeriggio nei pressi del largo pineta; in questa occasione sono presenti soprattutto i bambini. Durante questa celebrazione il quadro del Santo viene portato in processione con dei cavalli bianchi è accompagnato dal gruppo bandistico. Al termine della benedizione vengono lanciate due mongolfiere in onore del Santo. Questa è una festa che va avanti nel tempo grazie alla dedizione e alla passione delle persone che lavorano con entusiasmo e discrezione. TERESA & FRANCO
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CARNEVALE IN PIAZZA - 19 FEBBRAIO 2012 Anche quest’anno la nostra Comunità “OHANA”, ha deciso di partecipare per la seconda volta alla VI edizione di “Carnevale in Piazza” organizzata dall’associazione di volontariato “Il PRATO FIORITO”. Diverse associazioni della città hanno partecipato ad una divertentissima sfilata di carri e gruppi mascherati. Abbiamo deciso di partecipare a questo evento, non solo per puro divertimento,per testimoniare la nostra presenza, ma soprattutto per dare un piccolo contributo ad una Associazione che da molti anni si impegna ad aiutare altri fratelli e sorelle diversamente abili.
La manifestazione di questo anno, che aveva l’obiettivo di colorare e portare gioia per le vie di Rutigliano, aveva come tema: “I mesi dell’anno”. Alla nostra comunità è stato assegnato, previa estrazione, il mese di Marzo; e proprio questo mese ha fatto scaturire in noi, l’idea di ambientare il nostro carro e il nostro abbigliamento nell’antica Roma, precisamente alle “ IDI DI MARZO ” Per questo motivo tutta la nostra comunità si è impegnata alla ricerca e allo studio dell’abbigliamento e alla realizzazione del carro. In pochi giorni tutto questo è stato realizzato con cura e partecipazione; la caratteristica del carro e dell’abbigliamento è stata quella di realizzarli con solo materiale di recupero e scampoli di stoffa. Il risultato finale, è stata la nascita di personaggi quali centurioni, matrone romane, senatori e immancabile partecipazione di Giulio Cesare, Bruto, ecc. Tutto questo è risultata una esperienza positiva che ha coinvolto tutti gli A/S della nostra comunità, contribuendo a rafforzare i legami di amicizia ed aumentare la conoscenza tra gli stessi. ANNA, SARA,NICOLA V.
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INTERCULTURA E INTEGRAZIONE A RUTIGLIANO Dal 19 al 21 ottobre 2012 tutte le comunità MASCI d’Italia si incontreranno nelle “PIAZZE, TRIVI E QUADRIVI”, luoghi della cultura, della conoscenza e del sapere, nella città di Salerno, per un evento nazionale. In questi luoghi di incontro, ci sarà la possibilità di trattare, di discutere e di confrontarsi su quattro temi : Entra nella Storia, Mondialità, Scoutismo per adulti, Tracce di catechesi e spiritualità per adulti, Mondialità. Ogni regione ha scelto un tema su cui lavorare e riflettere. La Regione Puglia, nell’ambito della tematica sulla “Spiritualità e Catechesi per adulti”, sta affrontando il discorso “Ecumenismo ed intercultura ”. La Comunità “OHANA” MASCI Rutigliano 2, sulla base delle attività culturali e sociali, tra le varie iniziative, dopo una attenta indagine che ha visto partecipe i dirigenti scolastici e l’Amministrazione Comunale di Rutigliano, nella persona dell’Assessore ai servizi sociali dott.ssa Angela Redavid, ha promosso diversi incontri sul tema dell’intercultura e integrazione (23/02/2012) presso la propria sede. La ricerca è nata dalla considerazione che finora il fenomeno della presenza di immigrati nella scuola, nel lavoro e nella vita quotidiana sta portando a un processo di interazione / integrazione. Il governo con l’ultima legge ha voluto dare un segnale forte sul problema, prevedendo una stabilità lavorativa degli immigrati contestualmente ad un ricongiungimento familiare, però non dedicando l’attenzione che meriterebbe, dato il contesto. L’Assessore ai servizi sociali, in tale occasione, ha informato i presenti che anche a livello locale non ci sono progetti di integrazione, ma solo interventi occasionali di emergenza. Rutigliano è il terzo paese dopo Cassano e Altamura ad avere una percentuale di immigrati, circa il 4,1%, appartenenti a diverse etnie(albanesi, rumeni, polacchi, cinesi,filippini, marocchini).La maggior parte braccianti agricoli, mentre una percentuale molto bassa svolge lavoro di badante. Pertanto necessita la presenza di un mediatore linguistico -culturale che facilita l’approccio e l’inserimento nella comunità rutiglianese. Il lavoro è fondamentale perché conferisce dignità all’esistenza, però non si può considerare la persona solo come forza lavoro L’immigrato che trova lavoro, tende a far venire a Rutigliano la propria famiglia e ad intraprendere un rapporto diverso con la società, relazionandosi con il mondo sociale, lavorativo e scolastico per i propri figli. L’incontro con i dirigenti scolastici (01/03/2012), ha evidenziato le problematiche che i ragazzi, figli di immigrati, hanno a livello scolastico. La loro partecipazione alle attività scolastiche è più che sufficiente, nonostante le difficoltà di apprendimento dovuto alla loro lingua. Si nota una predisposizione a far gruppo fra loro e non partecipano alle attività extrascolastiche. I genitori non sono sempre presenti in quanto preferiscono svolgere attività lavorative e familiari. Comunque nelle scuole primarie sono stati realizzati alcuni progetti rivolti alla socializzazione con la partecipazione di sole mamme. E’ importante che la persona e la famiglia sia al centro con i propri diritti e doveri.
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Una percentuale considerevole di immigrati a Rutigliano, ha la famiglia con i bambini, e questo è un dato molto importante. L’integrazione culturale permette a ciascuno di mantenere la propria cultura ed il proprio stile di vita, nell’ottica di una educazione alla convivenza e alla cittadinanza. Nel processo di stabilizzazione, la scolarizzazione dei figli degli immigrati è importante, perché da essa dipende il destino dei minori. Un sereno inserimento dei bambini e delle proprie famiglie nella società ospite, di cui un giorno saranno parte consapevole, è fondamentale perché eviterebbe forme di esclusione sociale e problemi di convivenza. La realtà ci impone di guardare negli occhi il mondo e confrontarci con stile di vita e di pensieri diversi. Questo servirà a farci diventare non solo adulti, ma veri uomini e donne.
PIERINO, PASQUALE, ANGELA
POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE A RUTIGLIANO AL 01/01/2011
MASCHI
FEMMINE
M/F
403
342
745
POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE A RUTIGLIANO AL 31/12/2011
MASCHI
FEMMINE
M/F
435
370
805
DI CUI STRANIERI MINORENNI (NATI DOPO IL 31/12/1993)
MASCHI
FEMMINE
M/F
76
38
114
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EUCARESTIA DELLA DOMENICA E VIA CRUCIS La domenica è l’incontro di tutta la comunità, quale soggetto dell’azione pastorale, che si impegna a porre al centro della propria vita e della vita dei singoli battezzati, il giorno del Signore, il cui cuore è costituito dalla Celebrazione Eucaristica, realizzando un’armonica sintesi tra Annuncio, Celebrazione e Vita. Come Comunità MASCI Rutigliano 2, abbiamo per questo deciso tutti insieme, di partecipare la prima domenica di ogni mese alla Celebrazione Eucaristica che il nostro Assistente Ecclesiastico Don Nicola DELNERO, celebra nella Rettoria Madonna del Carmine a Rutigliano. Infatti ciascuno di noi, di volta in volta, assume l’impegno di servire la S. Messa e di intervenire alla Liturgia della Parola. Particolare attenzione suscita in noi la preparazione alla domenica, in quanto il giovedì precedente, nel nostro incontro, cerchiamo di comprendere il contenuto delle letture e del Vangelo, interpretando il senso vero del messaggio di Cristo. La domenica di Pasqua esplode con tutta la carica di gioia che soltanto il Cristo Risorto può comunicarci. Anche noi dovremmo annunziare con forza la bellezza di questo incontro, lasciandoci contagiare da questo annuncio vitale. Solo così avrà senso vivere la settimana della Pasqua: la Domenica. Tutto questo dovrebbe farci sentire l’esigenza della domenica che è esigenza di Cristo ed esigenza di comunicare con gli altri. A tal proposito, come sublimazione di questa domenica di Cristo, abbiamo vissuto con attenzione e sentimento, la Via Crucis organizzata dalla nostra Comunità con la Confraternita della Chiesa del Carmine di Rutigliano. Cristo è risorto per insegnarci ad avere fiducia e speranza; sentimenti che rinnoviamo ogni domenica partecipando alla S. Messa. NICOLA R., FRANCESCA , NICOLA D.
VEGLIA DI PREGHIERA ECUMENICA La nostra Comunità MASCI Rutigliano 2 “OHANA”, giovedì 5 aprile 2012, presso la Chiesa del Carmine, si è riunita con i fratelli e sorelle di religione non cattolica come unica famiglia. Tante erano le religioni rappresentate, cattolici, ortodossi, ai musulmani. Quest’anno, infatti, la nostra Comunità sta trattando l’argomento dell’ Ecumenismo e Intercultura; abbiamo pensato bene di organizzare una veglia di preghiera, invitando a presenziare proprio i nostri fratelli non cattolici. La veglia è incominciata con la descrizione delle nostre preghiere e una riflessione sull’importanza dell’unità cristiana. Durante la veglia si sono succeduti canti e tante riflessioni personali. Anche i non cattolici sono intervenuti con delle preghiere nella loro lingua madre. Particolarmente toccante è stato il momento in cui una bimba di origine Kosovara ha pregato per la salute dei sui nonni rimasti in patria. Infine c’è stato l’intervento di Don Nicola, come sempre ricco di spunti . A conclusione si può affermare che questa esperienza è risultata molto edificante, siamo rimasti affascinati dalla ricchezza di tutte le altre culture e vorremmo approfondire e continuare nella scoperta di questa realtà. Ringraziamo, infine, tutti coloro che hanno reso possibile con la loro collaborazione, la realizzazione di questa splendida esperienza. MARIA ANNA & LUCIA
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REDAZIONE
Bice Farella (Incaricata Regionale “Comunicazione”) - brigidafa@libero.it Nicola Valentini (Pattuglia
Regionale “Comunicazione”) - nicolavalentini@yahoo.it
Giuseppe Mastrocristino Rosalinda Pavone Margherita Coletta Gianna Pedone
- margheritacoletta@libero.it
- giannapedone30@gmail.com
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