6 minute read
Nave Cavour e i marinai dei cieli
“In Arduis Servare Mentem” la locuzione latina del poeta Quinto Orazio Flacco, motto della portaerei Cavour, diventò voce e forza dell’ammiraglia della Squadra navale, durante la prima missione operativa ad Haiti, la “White Crane”, per aiutare la popolazione colpita dal devastante terremoto nel 2010, durante la quale la nave ha dimostrato una grande capacità di intervento.
Nave Cavour risponde all’esigenza operativa di disporre di uno strumento navale - con un ruolo centrale nelle missioni di proiezione dal mare e sul mare - ad elevate capacità di Comando e Controllo per operazioni interforze e
Advertisement
Dalla portaerei Cavour è possibile comandare e dirigere con prontezza ed efficacia operazioni militari navali, aeree e anfibie, ma anche attività di assistenza in favore della popolazione civile, garantendo dal mare e in qualunque teatro operativo una piena opportunità di controllo dei mezzi di soccorso aerei, navali e terrestri.
internazionali. E’ impiegata quale strumento operativ o nella gestione di operazioni militari navali, aeree e anfibie e in caso di calamità naturali, può essere impiegata per capacità di protezione civile e aiuto al Paese. L’area medica di bordo è un vero e proprio ospedale, dotato di due sale operatorie complete, per operare anche in contemporanea per gli interventi più complessi, accogliendo all'occorrenza personale medico civile, e tre sale con 32 posti di degenza. Presenti anche una unità di rianimazione, terapia intensiva, per il trattamento degli ustionati, di diagnostica per immagini, farmacia, unità odontoiatrica e un laboratorio d’analisi. È possibile utilizzare anche la rete di telemedicina (1) . La Direzione Generale degli Armamenti Navali (NAVARM), il 22 novembre 2000, commissionò a Fincantieri la costruzione di una nuova portaerei per la Marina militare. I lavori sono stati effettuati separatamente nei cantieri di Riva Trigoso (Genova) e quello di Muggiano (La Spezia), dove nel primo è stato costruito il troncone poppiero, nel secondo il troncone prodiero, successivamente di Pasqualina Stani
riuniti a Muggiano. Il 22 Dicembre 2006 l’unità ha eseguito la prima prova di navigazione, e il 27 Marzo 2008 è stata consegnata alla Marina militare per i
Suggestiva immagine di nave Cavour durante l’appontaggio di un Av8-B Plus.
(1) La telemedicina è l’insieme di tecniche mediche ed informatiche che permettono la cura di un paziente a distanza o più in generale di fornire servizi sanitari a distanza.
collaudi, al termine dei quali il 10 giugno 2009, nel porto di Civitavecchia, è entrata in servizio, con la consegna della bandiera di combattimento custodita a bordo in un cofano donato dai gruppi dell'Associazione Nazionale Marinai d'Italia di Piemonte e Valle d'Aosta. La nave così chiamata in onore di Camillo Benso di Cavour - quale riconoscimento per il forte impulso del Conte di Cavour dato, all'indomani dell'Unità d'Italia, all'espansione e alla qualificazione della Marina italiana sorta dalla fusione delle Marine preunitarie - è diventata la NUM (Nuova Unità Maggiore) della Marina militare. Il 20 settembre 2011 nave Cavour supera le prove di certificazione ufficiale Nato, oltre ai decolli in verticale, può garantire anche l’utilizzo del ponte di volo per il cosiddetto decollo corto dei caccia Sea Harrier, e dei velivoli di altre nazioni secondo gli standard Nato, operando ovun
que necessario nel mondo. La portaerei ha la capacità di accogliere aeromobili V/STOL (Short Take Off and Vertical Landing) a decollo corto ed atterraggio verticale come l’Harrier II AV8B Plus, (in futuro anche gli F35 Lighthing II), oltre la componente di volo base, imbarcata sull’Unità che comprende tutti gli aeromobili in dotazione alla Marina militare: elicotteri AB 212, EH 101, SH 90. Il ponte di volo si estende da prora a poppa con pista di decollo parallela all'asse longitudinale e ski-jump (trampolino di lancio), per assicurare agli aerei la possibilità di decollare con il massimo carico utile. L'hangar è dimensionato per accogliere fino a 12 elicotteri o, in alternativa, 8 aerei. La movimentazione tra hangar e ponte di volo è assicurata da due elevatori per il trasferimento di aeromobili e due elevatori per il trasferimento di munizioni. Ulteriori modifiche hanno reso il tonnellaggio massimo della nave vicino alle 30.000 tonnellate in caso d'imbarco di mezzi militari di massimo peso per operazioni aeronavali di supporto alle operazioni da sbarco. Dal 2011 è la nave ammiraglia della flotta, sede dell’Insegna del Comandante in Capo della Squadra Navale (CINCNAV). Da novembre 2013 ad aprile 2014 con il 30º Gruppo Navale ha effettuato il periplo del continente africano (campagna navale “Il sistema Paese in movimento”) e dal giugno 2015 fino a maggio 2016 è
stata la nave ammiraglia dell’Operazione Sophia (Eunavfor Med). Il 7 dicembre 2018 l’ammiraglia della flotta navale italiana ha attraversato con i suoi 244 metri di lunghezza e i 36 di altezza, il canale navigabile della città di Taranto, per entrare in Mar Piccolo presso l'Arsenale militare marittimo. Una sosta per effettuare una serie di lavorazioni di ammodernamento e ristrutturazione. Il bacino di carenaggio “Edgardo Ferrati” (tra i più grandi bacini in muratura in Europa) è stato messo a secco per alloggiare l’Unità, che è stata sottoposta a interventi tecnico-funzionali (una metallizzazione della struttura del ponte di volo, volta a contenere l'impatto dei velivoli F-35 B sullo stesso), necessari a prepararla per l’imbarco degli F35B, i velivoli che sostituiscono gli AV8B attualmente in dotazione, impiegati con compiti di protezione aerea della flotta e supporto ravvicinato alle operazioni
anfibie e terrestri. Ai lavori di ammodernamento hanno partecipato le aziende italiane leader nel campo della difesa, quali Fincantieri e Leonardo, oltre al contributo delle esperte maestranze dell'arsenale e l’indotto metalmeccanico della città. Lo scorso novembre nave Cavour è uscita dal bacino di carenaggio. I lavori allo scafo sono stati svolti attraverso l’applicazione di un ciclo di pitturazione all’avanguardia in termini di tutela dell’ambiente marino. Al termine delle attività manutentive, la portaerei Cavour dovrà affrontare un periodo di addestramento propedeutico alla successiva partenza per gli Stati Uniti, dove condurrà alcuni test con i velivoli F 35B a bordo. Con l’ingresso in linea dei nuovi velivoli, la Marina militare italiana, la US Navy e la Royal Navy britannica saranno le uniche marine al mondo a disporre di portaerei in grado di operare con i velivoli F 35. I marinai del cielo sono piloti, specialisti, operatori di volo e ufficiali tecnici fortemente motivati, legati alle Unità navali. È personale votato al volo con spiccate capacità marinaresche, utili ad operare sul mare. Fondamentale è la forza del “Tridente”, l’interoperabilità della componente aerea imbarcata sia con la componente navale e con quella subacquea, sono un moltiplicatore di forze sulle navi e della capacità di proiezione sul mare e dal mare, per operare in qualsiasi scenario geopolitico attuale e futuro.
Alcune immagini di repertorio di nave Cavour, in un mix futuristico.