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Esercitazione anfibia tra Mediterraneo e Atlantico
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Le componenti anfibie di Italia e Spagna alla Grupo de Proyeccion de la Flota Exercise: la capacità dell’Alleanza Atlantica di risposta rapida a una crisi.
di Daniele Caruso
Oltre vent’anni di collaborazione e amicizia legano le Marine di Italia e Spagna e tra le differenti iniziative c’è l’esercitazione GRUFLEX 22 (Grupo de Proyeccion de la Flota Exercise) nell’ambito della Spanish Italian Amphibious Force (SIAF) e Spanish Italian Landing Force (SILF). All’importante appuntamento addestrativo ha preso parte la nave d’assalto anfibio San Marco (LPD - Landing Platform Dock) della Marina Militare e le navi della Marina spagnola Juan Carlos I (Landing Helicopter Dock utilizzata anche come portaeromobili STOVL - Short Take Off and Vertical Landing), Galicia (Landing Platform Dock) e la fregata Santa Maria. Accanto agli assetti aeronavali del Grupo Anfibio y de Proyecciòn e delle unità da sbarco del Tercio de Armada, hanno partecipato anche donne, uomini e mezzi della Brigata Marina San Marco del 1° Battaglione Assalto “Grado” al comando del capitano di fregata Vito De Giorgi, un’aliquota di personale dell’Esercito del Reggimento Lagunari Serenissima al comando del capitano Vincenzo Gallitelli ed una “sezione elicotteri” imbarcata con un MH90 in configurazione eliassalto del 4° Gruppo Elicotteri di Grottaglie. La
Spagna, personale della Forza anfibia sale su un elicottero MH-90. In alto a destra: fucilieri di marina e lagunari si addestrano a bordo di un’unità navale; a seguire: la nave d’assalto anfibio San Marco in navigazione. prima fase della GRUFLEX-22 si è concentrata sull’addestramento al combat enancement training, è culminata con la condotta di un raid aereo a mezzo elicotteri ha permesso di testare l’interoperabilità e l’affiatamento delle forze in campo, mentre, la seconda fase ha visto esercitazioni tattiche condotte nel poligono di Sierra del Retin (Cadice, Spagna), dove la Forza da sbarco italospagnola integrata in un reggimento, al comando del colonnello Merello, ha condotto un’operazione anfibia inquadrata in uno scenario di Crisis Response Operation. La conduzione di questo scenario ha previsto l’impiego di mezzi di navali, terrestri e velivoli ad ala fissa e rotante, in supporto delle due unità di manovra (livello battaglione) italiane e spagnole, oltre ad unità di combat support (CS) e combat service support (CSS) di appoggio e sostegno della manovra. L’esercitazione è stato un ottimo banco di prova per dimostrare la capacità di operare in collaborazione e complementarietà con altre forze in ottica joint e combined (interforze e multinazionale, N.d.R.), che esprime la capacità immediata di risposta dell’Alleanza Atlantica a una possibile crisi internazionale. Inoltre, si è comprovata l’alta valenza operativa dei fucilieri di marina, abbinata alle potenzialità esprimibili dagli assetti organici di supporto al combattimento che rendono uniche le unità della Brigata Marina San Marco. Ancora una volta sono state confermate le peculiarità del personale del San Marco, forieri di eccellenti presupposti per impieghi in contesti interforze e internazionali nell’ambito dei quali, come già più volte dimostrato in passato, hanno rappresentato un elemento di indiscusso valore. I risultati raggiunti conseguiti alla GRUFLEX22 si sono quindi rivelati molto efficaci. La ripresa del ciclo addestrativo, anche all’estero, per i reparti della Brigata Marina San Marco, oltre ad aver consentito ai fucilieri di marina di lavorare fianco a fianco con i colleghi spagnoli ha permesso di testare le procedure operative in zone caratterizzate anche da condizioni meteo marine avverse e soprattutto molto impegnative dal punto di vista addestrativo.