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Operazione Mare Sicuro: sicurezza del Mediterraneo centrale
di Federico Mariani
Mare sicuro è un’operazione di sicurezza marittima avviata nel Mediterraneo centrale il 12 marzo 2015, a seguito dell’aggravarsi della minaccia terroristica. La sicurezza marittima del Mediterraneo centrale è infatti un interesse primario per il nostro paese che ha 8.000 chilometri di costa; l’Italia è infatti il secondo paese europeo per interscambio via mare, con una flotta mercantile che è prima al mondo per navi traghetto, seconda in Europa per numero di navi e per pescherecci. L’operazione prevede il dispiegamento di un dispositivo aeronavale della Marina
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militare che assicura attività di presenza, sorveglianza e deterrenza nel Mediterraneo centrale e nello Stretto di Sicilia, tutela gli interessi nazionali e contrasta i traffici illeciti condotti via mare, in particolare nel tratto di mare prospiciente Libia e Tunisia. Dal 1 gennaio 2018, una delibera del consiglio dei Ministri ha ampliato i compiti della missione includendo anche le attività di supporto e di sostegno alla Libyan Navy e alla Libyan Naval Coast Guard per il ripristino dell’efficienza dei mezzi al fine di consentirne la ripresa delle attività in mare. È un’attività di Maritime capacity building e mentoring
che viene svolta da personale italiano - militari e civili della Marina - da bordo del moto trasporto costiero Pantelleria in porto a Tripoli (unica nave militare straniera a essere ormeggiata nel porto libico). La costante presenza degli assetti della Marina militare in area di operazioni, inoltre, consente di assicurare il monitoraggio e la protezione delle linee di comunicazione, delle installazioni offshore di interesse dell’italiana ENI, il contributo alla raccolta informativa e la vigilanza sulle attività di pesca, assicurando al contempo un concreto supporto a
Dal 2018 sono stati ampliati i compiti della missione includendo anche le attività di supporto e di sostegno alla Libyan Navy e alla Libyan Naval Coast
favore dei pescherecci e dei mezzi nazionali che operano in tali aree. Le unità di Mare sicuro conducono anche interventi di assistenza medica e tecnica e azioni preventive di protezione a favore dei pescherecci nazionali prevedendo, in alcuni casi, anche l’immissione a bordo di personale della Brigata Marina San Marco, dei team imbarcati per controlli ispettivi e per la prevenzione di possibili sequestri. L’operazione Mare sicuro, inoltre, fornisce il necessario supporto a tutte le iniziative/operazioni/attività che si svolgono a livello internazionale/interministeriale/interforze in Mediterraneo centro-meridionale e sul territorio libico, quali EUNAVFORMED SOPHIA, FRONTEX THEMIS e NATO SEA GUARDIAN. Tra gli ulteriori contributi forniti dall’operazione vi sono anche il concorso all’Aeronautica militare per la compilazione della situazione aerea nell’area di operazioni, il pre-posizionamento in caso di interventi per esigenze di estrazione ed evacuazione del personale dei contingenti dispiegati su territorio libico, il contributo all’accrescimento del patrimonio informativo nazionale relativo all’area del Mediterraneo centro-meridio
nale. La Marina militare, con la sua continua presenza e sorveglianza degli spazi marittimi del Mediterraneo centrale e il suo potenziale di deterrenza, difesa avanzata e proiezione di capacità, tutela e promuove l’interesse nazionale in area, garantendo il libero e sicuro uso del mare. Con le sue funzioni di polizia dell'alto mare, inoltre, assicura anche il contrasto delle crescenti minacce e attività criminali nella dimensione marittima –come terrorismo, pirateria e traffico di esseri umani – concorrendo alla salvaguardia della vita umana in mare: prima regola di ogni marinaio!