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L’ultimo ammaina bandiera
di Antonello Lorusso
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Quattro navi della Marina militare lasciano, dopo circa 30 anni, l’attività al servizio delle istituzioni e della collettività celebrando l’ultimo ammaina bandiera. Dalla banchina Tullio Marcon di Augusta il comando delle Forze di pattugliamento ha salutato nave Chimera e
nave Driade. Le due corvette fin dal varo hanno assolto il prestigioso incarico affidato loro, ovvero assicurare presenza e sorveglianza degli spazi marittimi, la difesa delle zone costiere di traffico, il pattugliamento della zona economica esclusiva, oltre alla vigilanza sull'attività di pesca nel Canale di Sicilia.
Momenti della cerimonia dell’ultimo ammaina bandiera. Sopra: la fregata Euro e il pattugliatore d’altura Aviere in arsenale a Taranto. In basso le due corvette Driade e Chimera, ormeggiate ad Augusta. Inoltre, hanno collaborato alla tutela dell'ambiente marittimo nazionale, con specifici compiti di contrasto all'inqui-
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”La Marina militare saluta quattro delle sue navi a Taranto e Augusta
namento, e hanno ospitato numerose sessioni di Scuola comando a favore dei futuri comandanti di unità navali. Alla toccante cerimonia di ammaina bandiera ha partecipato il comandante in capo della Squadra navale, ammiraglio di squadra Donato Marzano, che ha ricordato come nave Driade e nave Chimera, ultime corvette ancora operative, siano state impiegate efficacemente in molteplici missioni nazionali e nei vari contesti internazionali testimoniando, in tal modo, l’eccellenza della tecnologia, l’inventiva e l’originalità
Legge di stabilità del 2014. Tale piano permette alla Forza armata di disporre di uno strumento aeronavale moderno, efficiente e bilanciato in tutte le sue componenti e in grado di esprimere capacità operative adeguate ai tempi ed efficaci nell’adempiere ai compiti loro assegnati. Con la radiazione delle quattro navi dal naviglio militare continua il processo di ridimensionamento e di ammodernamento della flotta della Marina mili
Il capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone riceve la bandiera di combattimento che sarà custodita a Roma all’interno dell’Altare della patria nel museo del sacrario delle bandiere delle Forze armate. Nelle altre immagini momenti delle cerimonie.
tare. Ora le bandiere di combattimento riposeranno nel sacrario delle bandiere che si trova a Roma, all’interno dell’Altare della patria.
che da sempre contraddistinguono il made in Italy. Nell’Arsenale militare della Città dei due mari, invece, la Forza armata, con ventuno salve di saluto, ha ammainato le bandiere della fregata Euro e del pattugliatore d’altura Aviere. Ha presieduto la cerimonia il capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Giuseppe Cavo Dragone. Il capo della Marina, durante il suo intervento, ha voluto sottolineare come l’avvio in disarmo di queste unità faccia parte del piano straordinario della