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La cultura della vita e della famiglia in azione

#AttiviamociPerIlBeneComune

a cura di Mirko Ciminiello

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Come di consueto presentiamo ai nostri Lettori un resoconto delle principali attività svolte dai nostri circoli territoriali. Come sempre, il nostro grazie giunga a tutti i volontari che in tutta Italia hanno reso possibile trasformare la cultura della vita e della famiglia in azione.

Il 26 gennaio, ProVita & Famiglia ha elargito un contributo in denaro al Centro Mamma Rita, una comunità educativa per minori e genitori gestita dalle Minime Oblate del Cuore Immacolato di Maria a Monza.

Il 29 gennaio, a Roma, abbiamo consegnato 50 pacchi alimentari in favore di altrettanti nuclei familiari bisognosi.

Il 2 febbraio, a Bolzano, in vista della Giornata per la Vita, i nostri volontari Francesco e Martha hanno organizzato delle affissioni di manifesti sulle pensiline degli autobus per sensibilizzare sul tema dell’aborto.

A Pescara, la nostra volontaria Carola, in qualità di responsabile del locale Dipartimento Famiglia e Pari Opportunità di FdI, ha promosso un’interrogazione parlamentare e un esposto in Procura contro una società che sponsorizza l’utero in affitto, proponendo anche degli sconti. Il 6 febbraio, a Maccarese (RM), Francesca Romana Poleggi è stata invitata dal Parroco di San Giorgio Martire a tenere un incontro di formazione dal titolo “Come si può essere ‘contrari all’aborto’, ma favorevoli al ‘diritto di abortire’?” braio, il nostro circolo di Trieste, capitanato da Stefano, ha partecipato a un Santo Rosario nel “Cimitero dei Bambini” all’interno del Camposanto di Sant’Anna, insieme al Movimento Cattolico per la Vita, al Circolo G. Mattiussi, al Comitato Provinciale NO 194, al Movimento per la Vita Trieste, al Movimento con Cristo per la Vita, al Movimento mariano Maria Regina dell’Amore, al Gruppo Mariano di Muggia, alle Sentinelle in piedi, al Gruppo di preghiera di Monte Grisa.

A Vicenza, Toni Brandi ha partecipato alla Manifestazione pubblica per la Vita organizzata dal Movimento Mariano Regina dell’Amore. È stato distribuito materiale e sono state raccolte firme per varie petizioni.

Anche a Bologna il nostro Francesco ha raccolto firme e distribuito materiale, allestendo un banchetto per la Vita e la Famiglia.

Un banchetto analogo è stato organizzato a Caravaggio (BG), da Daniela e Flavio (con la reazione scomposta e cafona degli abortisti che tutti conoscono).

Il 10 febbraio, abbiamo sottoscritto un appello al Governo del Canada perché prenda provvedimenti contro la società MindGeek, proprietaria di almeno 160 siti pornografici tra cui PornHub,

che lucra su abusi e sfruttamento sessuale anche di minori e bambini.

Sempre il 10 febbraio la Regione Abruzzo ha deliberato che la pillola RU486 venga somministrata di preferenza in ambito ospedaliero, grazie al pressing della nostra Carola.

Il 14 febbraio, ad Aprilia (LT), il nostro volontario Roberto ha organizzato un banchetto per la Vita e la Famiglia con distribuzione di materiale e raccolta firme per varie petizioni.

Il 15 febbraio si è tenuta una riunione organizzativa via Zoom tra gli amici più attivi di Pro Vita & Famiglia.

Lo stesso giorno abbiamo sottoscritto, con altre 70 associazioni, un appello al premier Mario Draghi affinché la sua agenda politica metta al centro la promozione della vita e della famiglia.

Il 19 febbraio, a Ravenna, il nostro Simone ha ottenuto la pubblicazione anche sulla versione cartacea de Il Resto del Carlino, del suo comunicato stampa contro l’imbrattamento dei manifesti della campagna #stopaborto. In seguito, ha incaricato l’avvocato di tutelare l’immagine di Pro Vita & Famiglia contro le dichiarazioni diffamatorie contenute in un comunicato stampa di circa 40 associazioni femministe organizzatrici di una manifestazione contro la campagna #stopaborto. L’avvocato ha inviato una diffida a dette associazioni e ha inoltre presentato una querela per il deturpamento e l’imbrattamento dei manifesti della campagna #stopaborto.

A Reggio Calabria, il nostro volontario Giorgio ha partecipato a un dibattito online sull’aborto, organizzato da Tempo Stretto, col movimento Non una di meno. Altri relatori: Stefano Palomba (Primario di Ginecologia del GOM), Roberto Pennisi (ginecologo), Irene Calabrò (assessore e avvocato).

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