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In cineteca

Segnaliamo in questa pagina film che trasmettono almeno in parte messaggi valoriali positivi e stimolano il senso critico rispetto ai disvalori che vanno di moda. Questo non implica l’approvazione o la promozione globale da parte di Pro Vita & Famiglia di tutti i film recensiti.

Cosa mi lasci di te

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Titolo originale: I still believe Produzione: Usa, 2020 Durata: 116 min. Genere: drammatico, biografico Regia: Erwin Brothers

Benedetta Frigerio, su La Nuova Bussola Quotidiana, ci ha presentato un film che è una vera storia d’amore che attira le anime a Dio. L’originale, I still believe, ha più espliciti riferimenti alla fede e a Dio. Ma anche la versione “laicizzata”, Cosa mi lasci di te, che si può trovare su Amazon Prime, è meritevole: la ragione della gioia e della mancanza di paura di fronte alla malattia e alla morte, può essere solo la fede. Il dolore e la sofferenza innocente che inducono ad arrabbiarsi con Dio e che mettono a dura prova la fede del protagonista sono un’esperienza profondamente umana, universale. Si tratta della vita di Jeremy Camp, un cantante americano, figlio di un pastore protestante, che tra varie vicissitudini si innamora di Melissa Lynn, profondamente credente, con cui intesse una relazione piuttosto tormentata. Poi un cancro, un miracolo, la musica, il matrimonio e il male che ritorna, la fede messa alla prova e ancora la musica (musica cristiana, che è la grande passione di Jeremy) e la preghiera. Il vero Jeremy Camp è uno dei cantantautori di musica cristiana più famosi in America. Tra i suoi più grandi successi ricordiamo Take You Back e Lay Down My Pride, Open Up Your Eyes. I still believe è il titolo del libro autobiografico che ha scritto nel 2011 e della raccolta dei suoi greatest hits pubblicata l’anno successivo.

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