NOT JUST MOTORSPORT
NOT JUST MOTOR SPORT
A"Alea iacta est". Il dado è tratto. Non si torna più indietro. A parlare sono le immagini, più che le parole. Dietro al nostro racconto c'è molto di più di un semplice "click". C'è la dedizione verso quello che è stato, è e sarà il nostroprimoamore:il motorsport.Malanostra narrazioneper immagini non si fermaalleduee alle quattro ruote: ci piace il dinamismo e lo stilecherisiededietroad ogni singoladisciplina sportiva. Da qui la nostra scelta di essere "Not Just Motorsport": non vogliamo essere legati ad una sola categoria, ma mostrarvi le varie sfaccettature degli sport, dalla preparazione all'azione."Not Just Motorsport"racchiudetutta questafilosofia.Buona visione!
OVERTURE 04
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#17 NOT JUST MOTORSPORT
ENLIGHTENMENT
NOT JUST MOTOR SPORT SOCIAL
Si dice che la prima volta non si scorda mai. A m Quanto CharlesLeclerc abbia atteso la vittoria sull un' altra, la vittoria a Montecarlo gli è sempre sfu verso giusto. Con una guida impeccabile per tut impeccabile, Leclerc ha coronato il sogno che colt traguardo,l'emozione,lelacrime:"Hai visto? Cel'ho rivoltoal cielo,versoquel genitoreprematurament alcuna paratia. Un ritmo concentrato, senza strafa più. E così i suoi immediati inseguitori non hann rischiare troppo. Sanno tutti bene quanto Monteca pochi.Solochi halastoffariesceasaliresul gradino -qualoracenefosseancorabisogno-di averne. PrinceO fM
maggior ragione quando si tratta della gara di casa. lestradedi casa lo sa solo lui. Per una ragioneo per ggita. Ma stavolta no, stavolta tutto è andato per il tto il weekend, su una Ferrari SF-24 altrettanto tivava fin da ragazzino insieme al padre Hervé. Al ofatta!"sembravavoler direLeclerc,con losguardo escomparso.78 giri senzasbavature,senzasfiorare are, benché Charlesdesse l'impressione di averne di no potuto far altro che accodarsi, preferendo non arlo sia una gara insidiosa, ma anche una gara per opiù altodel podio.ELeclercdi stoffahadimostrato
MONTECARLO
RECAP 46
La stagione 2024 del campionato del mondo di Formula E, ha visto il trionfo di Pascal Wehrlein su Porsche. Il pilota tedesco, ex F1, non è nuovo a prestazioni maiuscole e la sua abilità si è mostrata fino all'ultima gara, l'E-Prix di Londra, dove si decideva il titolo. Una vittoria che non è frutto del caso: nell'alternarsi di piloti e team sui gradini più alti del podio, Wehrlein ha mostrato consistenza e regolarità lungo tutte le gare dell'anno. Infatti è bastatoun secondoposto a Londra per consentirgli di portare a casa il titolo piloti. Ad aggiudicarsi la vittoria nel campionato riservato ai costruttori è invecela Jaguar, chebatte la "Regina" di Stoccarda per soli 4 punti di vantaggio. La casa del giaguaro , cheha potutodisporredi una line-up piloti di tutto rispetto con Mitch Evans e Nick Cassidy, non ha tuttavia gestito nella maniera migliore la rivalità interna: sia Evans che Cassidy sono approdati all'ultima gara con l'intenzione di mettere le mani sul titolo, ma tra i due litiganti...Wehrlein gode! Il pilota tedescomettecosì lemani per la prima volta su un titolo tanto desiderato e atteso quanto meritato.
FACETOFACE
FACETO
Quando te la trovi davanti, pensare. Forse a qualcosa pen turbine nella tua testa, un vor tanto sono rapidi e numerosi. F in tutta la sua nuda bellezza, c suoi tatuaggi al postogiusto,pas la curva. Un'auto da corsa ti rap fulminano, e non puoi fare a m immortalarla lì, così come è selvaggia e aggressiva mentre m animale selvatico, che si conce quei fortunati che si trovano a giusto, pronti a cristallizzar altezzoso, che sembra dirti a m can, prendimi, afferrami, se ne te, ma non sarò mai tua... non sonofattaper diventareunareg
OFACE
non c'è molto spazio per nsi, ma i pensieri sono un rtice, non li distingui bene, Frazioni di secondo: appare, come una ragazza sexy con i ssa escomparevelocedietro pisce, i fari comeocchi cheti eno di cedere al desiderio di è, in quel preciso istante, morde l'asfalto o la terra. Un ede per poco e a pochi, solo al posto giusto nel momento e quello sguardo fiero e mo' di sfida: "catch me, if you esei capace, sono ora qui per n sono per comuni mortali, gina,temutaedesiderata!"
Sole, caldo, umidità, voglia di mare o di montagna. Desiderio di vacanze, di distrazioni. Le torride estati sempre più frequenti possono rallentare le nostre attività quotidiane e abitudinarie, ma di certo non fermano le nostre passioni. Imbracciare una tavola, gettarsi fra le onde, ma anche prendere un aereo per seguire la tua gara preferita con i tuoi campioni preferiti. È curioso come certe cose riescano a far muovere le persone: un luogo, una tavola, una macchina da corsa. Lo sport accende qualcosa dentro di noi che neanche il sole brutale della piena estate riescea fermare. Forsenientecomelenostrepassioni personali è in grado di muovere l'animo umano. Non c'è benzina migliore che possa accendere il cuore più della passione, che fa bruciare la voglia di realizzare, compierequalcosa di non ordinario,di rischiare. Solo l'ardore per qualcosa riesce a farci compiere azioni che, in condizioni "normali" apparirebbero di improbabile realizzazione. Ma d'altronde non sono forse le passioni ad essere state, ieri come oggi, il motoredell'uomoedel suoprogredire?
#DENTRO L'ONDA 72 DAWN OF THE END
DAWN OF THE END
#DENTRO L'ONDA
Il tempodi sistemaregli ultimi dettagli,accertarsi chelafoto l'acqua si scopreun mondonuovo,si aprononuovi modi di ve Tavole, pinnechefendono l'acqua. Tutto in un mondo ovatta la potenza del mare.Senti il vento,gli schizzi eall'improvvis più sopradi te,intornoate.Evedi lalucein fondo,daraggiun Presto, prima che l'onda ti inghiotta. A volte ci riesci, altre v probabilmentequalcosadi mistico,maancheun modoper se
ocamerasiaben sigillatanel suo"scafandro"evia,giù.Sotto edere.Pensi cheil surf allafinesiasemprequello.Inveceno. ato dall'acqua del mare. Esenti il "ruggito" dell'onda, avverti soti trovi avvoltoin un conod'acqua,chesi chiudesempredi ngerein planatasullatavolacheassecondai tuoi movimenti. volte... preparati a trattenere il respiro. Sfidare la natura è entirsi vivi,gridare"ci sono!"
DAWN
DENTRO L'ONDA
NOT JUST MOTOR SPORT
EDITOR
Lorenzo Vannoni
TEXT
Lorenzo Vannoni
PHOTO
Luca Barsali
Tommaso Pardini
LAYOUT & GRAPHIC
Luca Barsali
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