Anna Castagnetti, Orli

Page 1



Anna Castagnetti

ORLI Come Realizzarli e Decorarli

Nuova S1


Progetti, esecuzione, testi e disegni: Anna Castagnetti Ringraziamenti: a Nella per i preziosi consigli un grazie di cuore a Maria Rosaria per il suo instancabile e deciso lavoro di correzione.

anna.castagnetti@ricamiafilitesi.com www.ricamiafilitesi.com

Š 2013 tutti i diritti sono riservati Casa Editrice Nuova S1 s.n.c. di Pietro Cimmino Gibellini & C. Via Albertazzi, 6/5 - 40137 Bologna Italy info@nuovas1.it - www.nuovas1.it Numero ISBN 9788889262689 Prima edizione: maggio 2013


Premessa Il termine orlo viene così definito: da “Il Nuovo Zingarelli”: < Ripiegatura del tessuto prima di essere cucito…>; da il “Sabatini Coletti”: < Lembo estremo di un tessuto, ripiegato e variamente rifinito per impedire le sfilacciature…>. Il termine orlo ha, inoltre, un significato un po’più ampio in quanto se eseguito con precisione definisce e arricchisce un manufatto, specie se ricamato a mano; esattamente come una bella cornice dà risalto ad un’opera pittorica. In questo manuale ho raccolto le “esercitazioni” che ho realizzato sull’argomento perché le allieve dei miei corsi di ricamo possano trarne spunto per arricchire i loro lavori. Questo manuale è diviso in quattro capitoli: Orli tradizionali: i più conosciuti ed applicati ai manufatti di uso comune (tovaglie e tovaglioli) oltre che a centri o runner variamente ricamati. Orli decorati: perché se alla precisione d’esecuzione aggiungiamo un pizzico di fantasia per decorarli, il risultato renderà il nostro manufatto unico e rappresentativo della nostra creatività. Unione di tessuti: dedicato al punto a giorno illustrando una delle sue molteplici applicazioni e cioè l’unione di tessuti con effetto reversibile. Metodo che consiglio soprattutto quando si vogliono recuperare avanzi di tessuto; il risultato sarà un gradevole effetto patchwork geometrico. Bordi applicati: tre metodi per arricchire un lavoro, utilissimi anche nel caso non ci sia il tessuto sufficiente per l’esecuzione di un orlo tradizionale. I lavori proposti sono stati eseguiti con i seguenti materiali: • • • • •

cordonetto n. 80 DMC per il punto a giorno ritorto d’Alsazia DMC n. 12 per i punti decorativi tessuto in lino a trama quadrata (15x15 fili in 1 cm²) per i tovaglioli tessuto in lino a trama quadrata (11x11 fili in 1 cm²) per le tovagliette americane tessuto in lino fantasia per le applicazioni. 3


Orli Tradizionali Orlo con Angolo 45° Diritto del lavoro.

Rovescio del lavoro.

Primo metodo Squadrare il tessuto in dritto filo ed eliminare le parti eccedenti se, quando si acquista un tessuto, il taglio non segue il dritto filo. Stabilire l’altezza dell’orlo che vogliamo realizzare (nel caso di un tovagliolo: 1,5 cm) quindi, prima di levare il filo sul quale eseguire il punto a giorno, calcolare l’ingombro dell’orlo: • 1,5 cm orlo visibile sul diritto del lavoro • 1,5 cm orlo visibile sul rovescio del lavoro • 0,5 cm tessuto per il risvolto interno per un totale di 3,5cm. Segnare sul rovescio del tessuto, negli angoli opposti, la misura indicata e levare 1 filo in modo da mantenere in evidenza le codine del filo levato come indicato dalle frecce rosse (le codine verranno nascoste all’interno dell’orlo).

4


Le linee rosse indicano le pieghe dell’orlo. La linea tratteggiata indica il filo levato sul quale eseguire il punto a giorno per fermare l’orlo.

Quindi procedere nel levare il filo seguendo la direzione indicata dalle frecce.

Fermarsi esattamente nei punti dove si incontrano i fili. Attenzione: mantenere in evidenza le codine del filo levato.

5


Sempre sul rovescio del tessuto segnare, dal punto in cui si incontrano i 2 fili levati e con l’aiuto di un righello, 2 punti alla distanza di 3 cm (il 1/2 cm che rimane rappresenta la ripiegatura interna). Unire i due punti con la matita. Piegare il tessuto come indicato nella foto e con uno spillo fare combaciare i due punti. Cucire con un punto indietro sulla linea segnata dalla matita.

Tagliare la punta lasciando 1/2 cm circa di abbondanza, aprire la cuciture con l’unghia e rivoltare sul diritto aiutandosi con un punteruolo per evidenziare la punta.

Ripiegare verso l’interno il risvolto di 1/2 cm, appoggiare l’orlo sul filo levato e imbastire facendo in modo che la linea dell’angolo combaci con il punto d’incontro dei fili levati. L’orlo è pronto per essere fissato con il punto a giorno. 6


Secondo metodo Levare 1 filo, seguendo le indicazioni precedenti, sul rovescio del tessuto. Piegare un risvolto di 1/2 cm sui 4 lati (ci si può aiutare con la pressione del ferro da stiro caldo). Piegare la punta fino a toccare l’incrocio dei fili levati. Piegare come illustrato nella seconda foto: unire i punti “a” e “b” mantenendo la punta sul rovescio del lavoro. Cucire con un sopraggitto iniziando dal punto “a”.

a

b

a

Girare la punta verso l’alto, tagliare sopra la cucitura lasciando un margine di 1/2 cm e rivoltare sul diritto seguendo le spiegazioni del primo metodo. Fissare con il punto a giorno.

Orlo Ribattuto Piegare un bordino di 1/2 cm circa e appiattirlo con una pressione dell’unghia. Ripiegare il bordino ancora su sé stesso e imbastire fino alla fine del lato, quindi, ripetere i passaggi sul lato contiguo. Fermare il tessuto nell’angolo con punti nascosti.

7


Le foto indicano il lato diritto e il lato rovescio dell’orlo.

L’orlo ribattuto può essere fermato con un sottopunto o con il punto a giorno, naturalmente dopo aver levato un filo di trama a cornice (vedere spiegazioni precedenti). Consiglio: adottate questo metodo quando volete arricchire l’orlo con punti decorativi che abbraccino tutta l’altezza dell’orlo, per esempio il punto festone allungato (la spiegazione è data nelle pagine seguenti). In questo modo l’angolo, che non è perfetto come quello a 45°, viene coperto.

Orlo Ribattuto senza Imbastitura In questo tipo di orlo non si leva il filo di trama. Piegare un bordino alto 1,5 cm sul rovescio del tessuto. Fare un nodo alla fine della gugliata di filo che verrà poi nascosto sotto la piega ed eseguire dei punti verticali e paralleli tra loro pizzicando circa 3 fili in alto (senza prendere il tessuto sottostante) e 3 fili in basso esattamente sotto la piega. Continuare per una lunghezza di circa 5/6 cm lasciando i lanci morbidi, distesi e ad una distanza regolare tra loro, senza mai tirare la gugliata di filo.

8


Dopo circa 5/6cm tirare la gugliata con delicatezza facendo in modo che il bordo si ripieghi su se stesso senza arricciarsi. Continuare così fino alla fine del lato.

Angolo Formare una piega alta 1,5 cm (come per il lato precedente) e ripiegare l’orlino a metà (come per l’angolo ribattuto) fermandolo con piccoli punti come indicato nella foto. Riprendere la lavorazione come spiegato in precedenza.

Ecco come si presenta il lavoro finito sul lato diritto. I piccoli punti che fermano l’orlo risultano pressoché invisibili. Naturalmente il filo usato deve essere del colore del tessuto.

9


Prillino Levare un filo a cornice alla distanza di 1,5 cm dal bordo esterno. Con le dita inumidite arrotolare più volte il bordino in modo da ottenere un “rullino” molto stretto.

Eseguire il punto a giorno in verticale dall’alto al basso, tenendo in posizione il prillino con le dita della mano sinistra. Fermare ed iniziare la gugliata di filo all’interno del prillino.

Angolo Arrivati alla fine del lato, tagliare la punta del tessuto e arrotolare con le dita per formare un angolino a 45°. Fermare l’angolino con punti nascosti.

10


fine anteprima

www.nuovas1.it


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.