Quattro Bordini Aemilia ars

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nuove idee della collana “Merletti e Ricami”

Bellomo, D’alessandro, Monteventi

Quattro Bordini Aemilia Ars

Nuova S1



Bianca Rosa Bellomo Carla D’Alessandro Luisa Monteventi

Quattro Bordini Aemilia Ars


info@nuovas1.it www.nuovas1.it www.facebook.com/merlettiericami.nuovas1 www.issuu.com/nuovas1 Š 2017 tutti i diritti sono riservati - riproduzione vietata Casa Editrice Nuova S1 s.n.c. di Pietro Cimmino Gibellini & C. via Albertazzi 6/5 - 40137 Bologna tel. 051346050 ISBN: 9788885743007 Prima edizione: settembre 2017 finito di stampare nel mese di settembre 2017 da Ge.Graf Arti Grafiche di Bertinoro (FC)


Prefazione Quattro bordini. Scrivere bordini, in qualche modo, sembra voler minimizzare i motivi che presentiamo ma, nonostante lo sforzo di spiegare quanto più possibile, consigliamo questa pubblicazione a chi ha già qualche nozione della tecnica del merletto aemilia ars. Si leggerà di punti di sostegno, di gruppetti, di orditura, di cordonatura, di archetti, di pagnottine, di mezze pagnottine, di fili guida, di pizzicare il filo, .... Rimandiamo alle pubblicazioni precedenti, limitandoci ad indicare i punti fondamentali e i materiali usati. Spiegare un bordino è relativamente semplice. Il bordino è fatto di moduli che si ripetono fino alla lunghezza desiderata. Basta spiegare un modulo. I disegni, in grandezza naturale, sono alle pagine 44, 45, 46, 47. Le applicazioni sono infinite, sulle stoffe più varie. Abbiamo voluto dare un nome ai bordini che forse entrerà in quel linguaggio famigliare, quasi per iniziati, di chi vorrà utilizzarli: ballerine, cappe, perle, mughetti. Ogni bordino ha una sua storia che viene illustrata con una immagine e qualche nota. Le ballerine (vedi pag. 8) sono un piccolo dettaglio di un disegno molto più importante appartenuto ad Anna Ferrarini (1904-1989) che fu disegnatrice dell'Aemilia Ars dal 1923 al 1970. Ogni particolare era sempre curato ed esortiamo, quando si guarda un disegno o un merletto aemilia ars, ad osservare tutto. Continuamente si scopre qualcosa. Le cappe (pag. 48) sono proprio un disegno storico. Ornano la parte superiore del merletto la cui immagine si trova nella Tav. XXXIII, 191, Merletti e Ricami della Aemilia Ars, 1929. Il disegno, non originale della Aemilia Ars, è tratto dai libretti di Vinciolo e Vecellio. A pag. 48 abbiamo inserito un disegno che utilizza le cappe, come bordo per un centrino. Le perle (pag. 22) ci sono particolarmente care. Abbiamo addirittura un campione (di cui abbiamo messo l'immagine) eseguito da Antonilla Cantelli (1914-2008), la nostra Maestra. Il bordo rifinisce, nella parte interna e nella parte esterna, l’ultimo lavoro di Antonilla, Il paradiso terrestre, o, come lo chiamava lei, l’incompiuta, e così, purtroppo, è rimasto. Il bordo può essere utilizzato sia come rifinitura sia come falsatura (vedi la foto a pag. 30). 3


I mughetti sono stati copiati da un disegno appartenuto ad Anna Ferrarini. La disposizione dei motivi e i riempimenti a matita suggeriscono il fatto che si volesse ricamare il motivo, come spesso è stato fatto in manufatti dell’Aemilia Ars. Infatti, sfogliando Merletti e Ricami della Aemilia Ars, 1929, abbiamo trovato proprio il piccolo centro per cui era stato fatto il disegno e in cui il motivo è stato ricamato (Tav. LII, 276). Alle pagine 14, 21, 31, 43 abbiamo lasciato spazio per appunti personali. Scrivere su un libretto, se pur piccolo, potrebbe non piacere a qualcuno, ma abbiamo visto tante volte che, nelle lezioni, manca spesso qualcosa su cui scrivere, e poi ci sono fogli volanti, fogli prestati, fogli persi, con appunti importanti. Ora tutto è insieme. Vale la pena ricordare che, in questa pubblicazione, le immagini sono nel verso in cui si tiene il lavoro. Questo accorgimento dovrebbe agevolare l’esecuzione.

4


Indice

Punti usati

pag.

6

Materiali

pag. 7

Ballerine

pag. 9

Cappe

pag.15

Perle

pag. 25

Mughetti

pag. 35

Disegni

pag. 46

5


Punti usati

punto cordoncino

punto smerlo

punto chiaro da sinistra a destra

punto chiaro da destra a sinistra

6


Aghi n. 8 - 9 - 10 Cartoncino robusto ma flessibile Disegno Carta da lucido Filati

Materiali

Si unisce il cartone, il disegno, il lucido (sovrapposti) con refe e ago n. 8. Si fora il cartone con ago n. 9. Si imbastiscono i punti di appoggio con refe e ago n. 10. Si lavora con ago n. 9. Invece del lucido si può usare la carta da tombolo adesiva rimovibile colorata. Il vantaggio principale è che questa carta permette di riutilizzare più volte il cartone su cui è stato tracciato il disegno. Noi l’abbiamo usata per rendere le scansioni più leggibili.

Filati: - per i punti di appoggio: Coats Glace n. 40 (refe) oppure un filato sottile e molto robusto. - per il merletto: Cordonetto DMC n. 60 Cordonetto DMC n. 80

Spesso, quando si inizia ad eseguire un motivo, si lascia il filo attaccato al rocchetto o al gomitolo. Ciò permette, nell’avanzamento del lavoro, di tagliare, dal rocchetto o dal gomitolo, al momento opportuno una gugliata della lunghezza desiderata e agevolare il cambio del filo.

7


Disegno originale, appartenuto ad Anna Ferrarini (1904-1989) che fu disegnatrice per Aemilia Ars dal 1923 al 1970. L’immagine mostra il bordo che noi abbiamo chiamato le ballerine. Nonostante la semplicità di esecuzione, il bordo si presta a gradevoli rifiniture.

8


Ballerine

Forare e imbastire, con refe n.40, come in figura 1.

figura 1

Imbastire il tessuto al cartone (figura 2).

figura 2

9


Con cordonetto DMC n. 60 e due fili guida, eseguire una riga di punto smerlo. Abbandonare il filo (figura 3).

figura 3

Eseguire una riga di punto chiaro. Abbandonare il filo. Con filo nuovo, passare un filo di rinforzo, a sopraggitto, in ogni foro del punto chiaro (figura 4).

figura 4

1

3 2 figura 5 10

Con filo nuovo e due fili guida, eseguire il punto smerlo fino alla base del piccolo cordoncino che connette alla prima pagnottina. Da 1 (base del cordoncino) lanciare a 2, ritornare a 1 e lanciare a 3 (base della pagnottina) pizzicando il filo (figura 5).


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nuove idee della collana “Merletti e Ricami”

Il libro contiene quattro bordini realizzati con la tecnica Aemilia Ars. Ognuno di questi progetti è accompagnato da una breve storia, le foto che ne illustrano in modo chiaro il procedimento e il disegno a grandezza naturale. Questo volume è pensato per chi ha già qualche nozione della tecnica.

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