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Mensile di Informazione Nazionale con inserto Speciale Internazionale
Anno XXVII - giugno 2019 - n. 344 - Distribuzione gratuita
La Musica accende le Notti romane
MulticulturalitĂ
Eventi
pp. 25-27
pp. 33-36
Religions and Sustainable Development Goals
Un'estate di grandi appuntamenti nella capitale
ALL'INTERNO Libri, tv, arte, viaggi, sport, concerti e... altro ancora
PROBLEMI INTESTINALI
TRAUMI E DOLORE
CURA DEI CAPELLI
SOLARI INFANZIA
DETERGENTI
ANALISI/SERVIZI • Colesterolo Totale, HDL, LDL, Trigliceridi (profilo lipidico) • Glicemia • Emoglobina Glicata • INR • Acidi Urici • Proteina C Reattiva • PSA – Prostata • Microalbumina • Transaminasi GOT – GTP
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Eventi | NUOVE PROPOSTE
Giugno 2019
S O M M A R I O
direzione editoriale: Edit Italia S.R.L.S. editroma@nuove-proposte.com direttore responsabile: Luigino Borgia lborgia@nuove-proposte.com direttore editoriale: Gianna De Santis vicedirettore: Paolo Sabatini psabatini@nuove-proposte.com grafic director: Stefania Ruggeri grafica@nuove-proposte.com segreteria di redazione: Mattia Martiradonna redazione@nuove-proposte.com (per comunicazioni, eventi e compleanni)
Editoriale e periscopio 4 ● Dopo il flop dei bus israeliani, il Comune ci prova con quelli turchi 5 ● Estate alle porte con tanti eventi culturali Attualità 6 ● Ridotti i perimetri dei campi rom 7 ● La rigenerazione urbana di San Lorenzo 8 ● La capitale investe sul bike sharing 9 ● I Murales mangia smog ripuliscono l’aria 10 ● Annunci di lavoro fasulli: come difendersi Società 11 ● Dalle mine antiuomo si ricavano gioielli 12 ● L’iva e le clausole di salvaguardia 13 ● Enac, le iniziative per i passeggeri disabili 14 ● Una graphic novel ricorda Jeff Buckley 15 ● I benefici dei giochi all’aria aperta Salute 16 ● Musica ad alto volume e i danni all’udito 17 ● La ri-percezione corporea 18 ● Come abituare la pelle all’esposizione solare 19 ● La cefalea cronica può essere invalidante
comitato di redazione:
Caporedattore Giulio Bussinello responsabili di redazione: Riccardo Borgia, Cristina Monaco, Francesca Coculo, Sara Candiano hanno collaborato a questo numero: Giuliano Alberto Maria Angelini, Fabio Bogi, Alessandra Broglia, Anna Crivelli, Maurizio Danza, Arianna Di Biase, Catia Feroce, Carlo Franciosa, Iwona Grzesiukiewicz, Nadia Ludovici, Michele Marocco, Mattia Martiradonna, Marcello Mastino, Diletta Murgia, Angela Passariello, Sara Pellegrino, Claudia Pennacchio, Antonino Portaro, Antonella Riccardi, Pasquale Tocci, Elisabetta Zazza. Direttore inserto speciale internazionale: Demetrio Marco De Luca Dialogo Interreligioso: Demetrio Marco De Luca Beni Culturali delle tradizioni Religiose e Civili: Giuliano Urbani Etica Economica: Stefano Zamagni Scienza e Fede: Francesco Beltrame Riflessioni e Analisi: Fabio Pistella Centri di eccellenza: Luigi Rossi Bernardi Divulgatore: Gian Andrea Benvenuto
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Sport 20 ● Tennis, Wimbledon parte con tante novità 21 ● Calcio, tutto pronto per la Coppa America Approfondimento 22 ● Le differenze tra temperatura e calore 23 ● Addio alle vecchie unità di misura 24 ● Il mosaico del Ninfeo della casa dei Flavi 29 ● La storia della mongolfiera 30 ● Appuntamento con l’Italian tech week Multiculturalità 25 ● Culture religiose e sviluppo sostenibile 28 ● Sud-est europeo verso lo sviluppo sostenibile Spettacolo&cultura 31 ● Gli eventi di giugno al teatro del Lido di Ostia 32 ● Arte&Aids: i vip sostengono la lotta all’Hiv 33 ● “Stelle di fuoco” per le notti romane 34 ● La Traviata di Zefferielli all’Arena di Verona 35 ● L’Aida di Verdi alle Terme di Caracalla 36 ● Un’estate di grandi concerti 37 ● Il teatro dei Dioscuri ricorda Massimo Troisi 38 ● Viaggio nel mondo del suono 39 ● Osmosis, serie tv di amore e fantascienza 40 ● Recensiti per voi: proposte di lettura 41 ● Conversazioni con Carlo Freccero 42 ● Nuove proposte... Al cinema
Pubblicità in proprio
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NUOVE PROPOSTE
annuo ordinario euro 80,00 annuo sostenitore euro 120,00 per abbonamenti: Codice IBAN: IT51 D030 6903 2181 0000 0009 221 BANCA INTESA SAN PAOLO Fil. Roma Tiburtina
direzione e amministrazione Via Pio Molajoni, 37 - 00159 Roma Tel./Fax 06 43598964 www.nuove-proposte.com ufficio stampa lettori@nuove-proposte.com
Assaggi & paesaggi 45 ● Anguillara Sabazia, natura e cultura 46 ● Isole Fiji, un tuffo nel mare di “Laguna blu”
Liberamente Post it 49 ● Poesia - Eventi & Co. 50 ● Auguri
Abbonamento (spedizione postale)
Si ringraziano gli inserzionisti per il loro contributo che consente la pubblicazione del periodico
Moda & Tendenze 43 ● La minigonna compie 56 anni 44 ● Living Zara, nuovo progetto su Instagram
I nostri amici animali 48 ● La giraffa: l’animale più alto del mondo
Edit Italia S.R.L.S. Tel. 06 43598964 - Cell. 335 6611311 edititalia@nuove-proposte.com
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La riproduzione di testi e immagini deve essere autorizzata per iscritto dall’editore. La responsabilità dei contenuti dei testi è esclusivamente degli autori. Salvo accordi scritti o contratti di cessione copyright, la collaborazione è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono.
Nuove Proposte - iscrizione nel registro stampa del tribunale di Roma n. 660/92 del 19/12/1992 stampa | Grafica RIPOLI Srl Finito di stampare: giugno 2019
in copertina: Terme di Caracalla ph Yasuko Kageyama - Teatro dell’Opera di Roma
editoriale
Dopo il flop dei bus israeliani, il Comune ci prova con quelli turchi
Direttore Responsabile Luigino Borgia
Collaudo per i primi mezzi della nuova flotta composta da 227 pullman acquistati da Atac. Potrebbe essere impiegata già da giugno
I
primi bus dei 227 acquistati dal Comune a trazione grillina attraverso Consip, la centrale acquisti
Questa volta Atac e palazzo Senatorio hanno finito per rivolgersi in Turchia. A costruire i mezzi è stata, infatti, la Karsan, un’impresa subentrata all’ultimo minuto a Industria italiana autobus, convenzionata con Consip ma in crisi. Per ratificare l’acquisto degli autobus turchi mancano soltanto due passi: prima il voto di una delibera in giunta; e poi il passaggio dello stesso atto in Consiglio comunale. Così sperano anche in Atac,
dove l’arrivo di 227 nuovi veicoli è visto come una delle ultime possibilità per ricominciare a recuperare terreno. Per iniziare a riprendersi quei chilometri che il tribunale fallimentare pretende, per dare il via libera al piano di salvataggio dell’azienda, e che invece sono stati persi negli ultimi due anni: nel 2016 i bus dell’azienda di via Prenestina avevano percorso 89,3 milioni di chilometri, mentre nel 2017 e nel 2018 non hanno toccato neanche quota 85 milioni. Per tentare di invertire il trend nel minor tempo possibile, la municipalizzata guidata dal presidente Paolo Simioni aveva tentato anche la carta dei bus in affit-
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La Musica accende le Notti romane Anno XXVII - giugno 2019 - n. 344 - Distribuzione gratuita
nazionale, sono arrivati a Roma. Parcheggiati nella rimessa di Tor Pagnotta, sono in fase di collaudo forse per essere impiegati già da giugno.
Multiculturalità
Eventi
pp. 25-27
pp. 33-36
Religions and Sustainable Development Goals
Un'estate di grandi appuntamenti nella capitale
ALL'INTERNO Libri, tv, arte, viaggi, sport, concerti e... altro ancora
to. Un jolly che, però, pare vacillare sempre di più. I 70 mezzi presi a noleggio in Israele non hanno passato il vaglio della motorizzazione civile: gli uffici del Mit si sono impuntati sul patentino euro 5 dei veicoli arrivati da Tel Aviv. Lo sforzo ora potrebbe essere vanificato dall’arrivo dei cugini turchi.
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periscopio
Arrivederci primavera, l’estate è alle porte con tanti grandi eventi
Direttore Editoriale Gianna De Santis
Se le condizioni meteorologiche a maggio non ci hanno regalato giornate di sole, il mese di giugno prova a scaldare l’atmosfera con una serie di appuntamenti culturali
Maggio non ci ha concesso la classica primavera, con giornate calde e soleggiate, quelle che ci portano al mare a prendere il primo sole, a goderci una domenica sulla spiaggia. E se l’estate si fa attendere, noi proviamo a chiamarla a gran voce, perché la capitale si prepara a una serie di eventi che non possono non far pensare alla stagione più amata di tutte. Sono i grandi appuntamenti a fare da traino come gli spettacoli in programma nelle prossime settimane alle Terme di Caracalla, oppure i grandi festival musicali che animeranno le calde notti
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iamo arrivati a giugno, ma l’estate si è fatta attendere a lungo e non per una questione di mesi dall’equinozio del 21 marzo, ma proprio di condizioni meteorologiche.
LA RIVOLUZIONE NEL TRATTAMENTO IMPLANTO PROTESICO Scopri
BLACK BOX e la chirurgia guidata
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romane come ogni anno. L’arte in tutte le sue sfaccettature sarà l’assoluta protagonista: imperdibili anche alcune mostre, vi segnaliamo in particolare l’esposizione che ricorda Massimo Troisi. Per chi vorrà abbinare un evento importante a un weekend fuori porta, proponiamo la settimana della tecnologia, ma anche gli appuntamenti all’Arena di Verona o al Festival dei Due Mondi di Spoleto. Cultura è anche leggere e andare al cinema (non perdete i nostri suggerimenti), viaggiare e conoscere ciò che ci circonda. Perché il solstizio d’estate ci regala più ore di luce, e quindi di “illuminazione” fisica e mentale. Lo scrittore Ennio Flaiano scriveva “Non c’è che una stagione: l’estate. Tanto bella che le altre le girano attorno. L’autunno la ricorda, l’inverno la invoca, la primavera la invidia e tenta puerilmente di guastarla”. E noi l’aspettiamo a braccia aperte!
• MINI INVASIVO • PREDICIBILE • ACCESSIBILE
La chirurgia guidata permette, attraverso un sofisticato programma informatico, di integrare i dati del radiologo con quelli raccolti dal team clinico, permettendo di progettare l’intervento con il computer e di effettuarlo senza dolore, spesso senza tagli e punti di sutura, con conseguenze minime.
il Dr. Luciano Veccia ha scelto il sistema
BLACKBOX
Buone ragioni per affidarsi alla chirurgia guidata
per i suoi pazienti
La tipologia di intervento implanto protesico che viene eseguita in questo studio infatti è:
VELOCE
perchè riduce al minimo il numero degli appuntamenti. Ne bastano due per ritrovare il piacere di sorridere. Nel primo si rilevano le impronte dentarie e si esegue l’esame radiologico. Nel secondo si effettua l’intervento mininvasivo e si consegnano le nuove protesi.
EVOLUTA
grazie ad un avanzatissimo scanner che riproduce virtualmente le arcate dentarie: in pochi minuti, senza il sidagio delle solite e fastidiose paste per impronta.
SICURA
perchè la pianificazione computerizzata dell’intervento di inserimento degli impianti e delle protesi garantisce diligenza assoluta ed estetica perfetta.
MININVASIVA perchè attraverso i piccoli forellini
praticati nella mascherina chirurgica gli impianti vengono inseriti con precisione nelle sedi ossee programmate, nella massima parte dei casi senza tagli nè punti di sutura.
PREDICIBILE possibile grazie al motore implanto-
logico TMM2, che permette all’implantologo di determinare anzitempo e con la massima sicurezza la sequenza operativa e l’impianto da inserire. Il tutto con la stabilità ideale per qualsiasi genere di riabilitazione.
ACCESSIBILE
perchè la consistente diminuzione del numero e durata delle sedute incide favorevolmente sui costi a carico dello studio e di quelli applicati al paziente.
Un sistema rivoluzionario che garantisce velocità e affidabilià per un intervento senza dolore!
Dental therapy - viale Tomei 64 Tivoli (Rm) 0774 /334650 - Per urgenze 3286141242 - Dental.therapy.srl@gmail.com
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giugno 2019 Nuove Proposte
attualità
Roma & Co.
RIDOTTI I PERIMETRI DEI CAMPI ROM “LA BARBUTA” E “MONACHINA” di Paolo Sabatini
Il Comune capitolino al lavoro per l’inclusione e il superamento anche dell’area di Castel Romano, oltre che per far diminuire i roghi tossici
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iunta in azione per l’inclusione sociale delle popolazioni Rom, Sinti e Caminanti. Secondo quanto reso dal Comune di Roma, in un comunicato pubblicato sul portale ufficiale, procede nei tempi previsti il lavoro di superamento dei campi di “La Barbuta” e “Monachina”, il cui perimetro è stato ridotto e la cui azione ha impedito che potessero crearsi nuovi insediamenti in tali aree. Il
piano, rispettoso delle direttive internazionali ed europee in vigore in materia di diritti umani e di non discriminazione, è cominciato nel 2017 e per la sua attuazione ha previsto sino ad oggi uno stanziamento di 3 milioni e 800mila euro, favorendo la strutturazione di percorsi sistematici che consentano alla popolazione Rom di integrarsi nel tessuto urbano capitolino. Più nello specifico, è aumentata l’iscrizione scolastica di tali popolazioni dal 47% del febbraio 2017 al 67% di oggi, con 119 colloqui effettuati per trovare lavoro agli abitanti dei campi e 27 corsi di formazione istituiti in ambiti quali logistica, pulizie, ristorazione e cura del verde. In particolare nel campo di “Monachina” tutti
i minori risultano iscritti agli istituti scolastici. Gli stessi obiettivi sono prefissati da raggiungere anche per l’area di Castel Romano, il cui superamento, avviato tramite una nuova delibera, si svilupperà fisiologicamente dopo il completamento dei lavori nei perimetri di “La Barbuta” e “Monachina”. Forze pubbliche in moto an-
che sul fenomeno della riduzione dei roghi tossici, ovvero i fuochi dolosi innescati per ricavare metalli preziosi, come il rame, da rivendere illegalmente sul mercato. Secondo gli interventi effettuati dai pompieri nel 2018, nei campi si verificano quasi 2 incendi al giorno ma nel 2019, con i lavori in atto, i dati dovrebbero diminuire.
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della
NOTTE
Foto di Paolo Pizzi - per gentile concessione S
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Laboratorio artigianale - Produzione propria
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Roma & Co. attualità
Foto di Antonino Portaro per gentile concessione
PROGETTO DI RIGENERAZIONE URBANA PER IL QUARTIERE DI SAN LORENZO di Marcello Mastino
Al via una ripianificazione delle aree private e pubbliche e una serie di nuovi servizi per via dei Lucani e le altre zone del territorio. Un recupero totale dei luoghi abbandonati
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rasformare il quartiere San Lorenzo per rispondere ai bisogni di chi vive la quotidianità all’interno del quartiere. Questo è il progetto di rigenerazione urbana di San Lorenzo presentato in Campidoglio. Nello specifico, il progetto in questione suggerisce la sperimentazione di indirizzo pubblico e privato, in termini di esperimenti. Il punto di partenza sarà il recupero di via dei Lucani, già nota alle cronache per la tragedia della giovane Desirèe. La riqualificazione, nel merito, interesserà circa 10mila metri quadri la cui proprietà riguarda 12 diversi privati (alcuni immobili sono posti sotto pignoramento) e il 20% di proprietà del comune. All’inizio di questo percorso è prevista una prima fase di coinvolgimento del territorio, attraverso una consultazione online su una piattaforma dedicata, all’in-
volta ad accogliere proposte da parte dei privati, il Comune si riserva di “dichiarare la pubblica utilità, destinando l’area a verde e servizi e sottoponendola al vincolo di esproprio”. Un percorso “che può essere visto come prototipo anche per altre aree abbandonate di proprietà privata in città”. Successivamente, in considerazione delle funzioni ammissibili, verrà indetto
terno della quale si potrà dare conto delle diverse proposte pervenute per votarle. Un ulteriore occasione di confronto avverrà anche in un’assemblea pubblica. In caso di mancata risposta alla chiamata del Campidoglio,
un bando per il confronto assieme ad offerte progettuali, economiche e gestionali da cui si determinerà il progetto unitario definitivo. L’Amministrazione comunale quindi ha il “dovere di esercitare il proprio potere di programmazione e trasformazione del territorio di fronte a situazioni complesse come in questo caso, in cui la proprietà è estremamente frammentata”.
Foto di Antonino Portaro per gentile concessione
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giugno 2019 Nuove Proposte
attualità
Roma & Co.
Nella capitale arriva il bike sharing per una città sempre più sostenibile di Marcello Mastino
Sarà l’Eur a concretizzare l’esperimento a impatto zero finanziato direttamente dall’Unione Europea. Uso gratuito delle due ruote attraverso un’app, ma serviranno casco e patentino
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Roma entrano in funzione le nuove bici elettriche. L’unione Europea ha concretizzato il tutto grazie al progetto sostenibile Elviten. Il bike sharing elettrico a flusso chiuso all’interno del Grande raccordo anulare prevede l’installazione di 78 postazioni di ricarica e parcheggio, suddivise in 8 aree all’interno del IX Municipio. Le installazioni partite già dallo scorso maggio saranno operative nella totalità già da questo mese. Le aree di interesse per l’installazione degli e-hub sono state individuate in corrispondenza di nodi di scambio come le fermate della metro B di Eur Magliana e Laurentina, vicino ad attività direzionali, come Eur Castellaccio e viale Avignone. Altre aree sono via Acqua Acetosa Ostiense (sede della Polizia Locale IX Gruppo Eur), via Giuseppe Tomasi di Lampedusa (Ferratella), via
Nuove Proposte giugno 2019
Andrea Meldola (Fonte Meravigliosa) e via del Pianeta Terra. «Diventiamo città pilota nella sperimentazione del bike-sharing elettrico» commenta soddisfatta la sindaca Virginia Raggi. «Roma ha ottenuto 700mila euro di fondi europei, attraverso il programma Horizon 2020, vincendo con il progetto Elviten promosso dal Municipio IX. Dal 2019 saranno installati posteggi dedicati e bici elettriche. Ci sarà anche una app dedicata che permetterà ai cittadini di usufruire del servizio gratuitamente per più di un anno». Andando nello specifico, una volta avvenuta l’installazione, l’utilizzo delle due ruote a impatto zero avverrà mediante un’app garantita dal settore Ict di Elviten. Il servizio, che avrà la durata di 12-24 mesi, prevede l’uso gratuito delle biciclette, omologate e immatricolate, a patto che l’utente sia
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fornito di casco e patentino. La mobilità sostenibile, da sempre punto cardine della giunta pentastellata, avrà l’obiettivo di promuovere un nuovo servizio al cittadino al fine di abbattere inquinamento e traffico, aumentandone la sicurezza. Insomma, un servizio di tutto rispetto che va di pari passo a quello delle diverse iniziative messe già in campo da Roma Capitale a sostegno della ciclabilità.
Roma & Co. attualità
I due murales che ripuliscono l’aria di Roma con la vernice mangia smog di Giuliano Alberto Maria Angelini
A San Lorenzo e nel quartiere Ostiense sono stati realizzati un orso e un airone, utilizzando una pittura ecosostenibile. Le opere sono degli artisti Matteo Brogi e Federico Massa
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ulla scia delle manifestazioni contro il surriscaldamento del pianeta, l’artista Matteo Brogi, nel quartiere San Lorenzo a Roma, ha dipinto su un muro, un grande orso polare con in mano un gelato a forma di globo terrestre, che si scioglie. La vernice utilizzata è chiamata “mangia smog” e cattura agenti inquinanti come ossidi di azoto e zolfo, benzene e monossido di carbonio, trasformandole in semplici molecole di sale. La vernice è un brevetto italiano che si attiva tramite la luce con un meccanismo simile alla fotosintesi. Il più grande murale d’Europa realizzato con questo prodotto si trova sempre a Roma nel quartiere Ostiense, e porta la firma dell’artista milanese Federico Massa, in arte Iena Cruz. L’opera, dal titolo Hunting Pollution, ovvero “a caccia di inquinamento”, rappresenta un airone tricolore, specie in estinzione, in lotta per la sopravvivenza. Grazie alla ver-
nice con cui è dipinto ripulisce l’aria di uno dei quartieri più trafficati della capitale. Infatti questo murale elimina lo smog come farebbe un bosco di 30 alberi. L’idea nasce dall’associazione
No Profit Yourban2030. La vernice utilizzata si chiama Airlite, purifica l’aria dall’inquinamento ed elimina fino all’88% dello smog e al 99% di batteri e virus, prevenendo allergie, pruriti, mal di
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testa, asma e altri disturbi delle vie respiratorie. Una vernice Green davvero speciale che con il suo incontro nell’arte dei murales, contribuisce a rendere questo mondo più pulito e vivibile.
giugno 2019 Nuove Proposte
attualità
Roma & Co.
Fake job, annunci di lavoro fasulli: come riconoscerli e come difendersi di Claudia Pennacchio
Cinque consigli utili per evitare di cadere nella trappola di aziende dalla dubbia identità, che offrono impieghi non rispondenti all’offerta pubblicata
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l giorno d’oggi trovare un lavoro stabile è un lusso per pochi. Si è costretti a lavorare a giornata, in nero e in molti casi anche sottopagati. Ad aggiungersi alle numerose problematiche che incontrano gli aspiranti lavoratori – siano diplomati, laureati o persone che hanno perso la propria posizione a causa di un licenziamento – ci sono i cosiddetti “fake job”. Si tratta di annunci di lavoro fasulli, pubblicati su siti e portali consultati dagli utenti che sperano di trovare un impiego. In realtà dietro la pubblicazione di queste
offerte di lavoro fittizie si celano aziende dalla dubbia identità, che propongono opportunità di lavoro non reali o comunque non pertinenti con quanto pubblicato sull’annuncio online. Sono in molti a cadere nelle trappola e a rispondere alla telefonata, alla mail o al messaggio, sperando che sia la volta buona e a presentarsi al colloquio che spesso comporta un viaggio più o meno lungo e una spesa economica, anche se ridotta. Ma come ci si può difendere da queste piccole grandi truffe? Ecco cinque consigli per imparare a riconoscere un
Nuove Proposte giugno 2019
fake job. 1) Durante il primo contatto telefonico chiedere il nome dell’azienda e il tipo di posizione offerta. Fare attenzione quando si parla di ambito commerciale, comunicazione, risorse umane e segreteria senza entrare nel dettaglio. Quasi sicuramentre una volta iniziato il colloquio scoprirete che si tratta di vendita di caffè, impianti di depurazione per l’acqua o addirittura materassi! 2) Controllare il sito dell’azienda. Se questo risulta ine-
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sistente o in manutenzione meglio non fidarsi. 3) Verificare che presso l’indirizzo fornitovi durante la chiamata vi sia effettivamente l’azienda “X”. Fare attenzione perché i furbetti tendono a cambiare frequentemente il nome dell’azienda per evitare che commenti e pubblicità negativi permettano di scoprire la truffa in anticipo. 4) Cercare feedback forniti da altri utenti, nella maggior parte dei casi ci si imbatterà in commenti negativi di chi è già caduto nella trappola. La rete in questo caso è amica, e troverete sicuramente delle informazioni utili. 5) Non pagare corsi di formazione o training, non acquistare kit per iniziare a lavorare. Le spese per la formazione e l’acquisto di materiali non devono essere anticipate e in nessun caso devono essere a spese di chi cerca lavoro. Le aziende serie e interessate ad un’assunzione reale non chiedono soldi e spesso offrono la formazione in modo gratuito.
il progetto società
In Laos dalle mine antiuomo inesplose si ricavano gioielli
di Francesca Coculo
No War Factory lavora per far diventare questa potente arma, che causa morti e gravi incidenti, in monili che aiutino concretamente le popolazioni
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a No War Factory realizza gioielli riciclando l’alluminio delle mine antiuomo. L’idea nasce dalle menti di una coppia di due giovani toscani: Massimo Moriconi e Serena Bacherotti da anni impegnati in progetti di sviluppo e aiuto in Laos, in collaborazione con l’associazione canadese “Adopt a village in Laos” ed Emergency, ai quali si è aggiunto recentemente Riccardo Biagioni. In questo paese del sudest asiatico dalla fine del conflitto vietnamita nel 1964 - sono ancora molte le mine rimaste
inesplose, che tutt’oggi continuano a mietere vittime. Gli abitanti di queste regioni – soprattutto della regione denominata La Piana delle Giare, dove opera il gruppo – hanno da subito iniziato a usare il materiale degli ordigni per realizzare oggetti di uso quotidiano. Lavorando con tecniche tradizionali, oltre a utensili da cucina, gli artigiani realizzano anche piccoli gioielli: da qui l’idea di Serena e Massimo di comprarli, impreziosirli e poi commercializzarli verso un pubblico più ampio. In questo modo, non solo aiutano
l’economia dei villaggi ma, devolvendo il 10% netto del guadagno, contribuiscono a finanziare la bonifica della regione e aiutano la “Adopt a village in Laos” nella distribuzione di filtri per l’acqua,
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altro grande problema. La No War Factory non è una goccia in mezzo all’oceano, ma sicuramente c’è ancora molto da fare per garantire la completa bonifica della regione: troppe sono ancora le vittime di queste orrende bombe.
giugno 2019 Nuove Proposte
società
tassazione
L’Iva e le clausole di salvaguardia: a che servono e come si applicano di Angela Passariello
L’imposta sul valore aggiunto è nata nel 1972 ed è una delle più importanti dell’erario italiano, ma anche la più evasa
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’Iva è tra le imposte più importanti dell’erario italiano e anche tra le più evase. Nel 2018 ne sono stati riscossi circa 140 miliardi, tra scambi interni e importazioni, a fronte dei circa 35 evasi. Questa imposta sul valore aggiunto nasce nel 1972 per armonizzare il sistema tributario italiano a quello dei partners europei, andando a sostituire la vecchia Ige, in vigore dal 1940. L’Iva si applica sui consumi di beni e servizi ed è denominata “del valore aggiunto” perché viene calcolata sull’incremento di valore che un bene o un servizio
acquista a ogni passaggio economico a partire dalla produzione fino ad arrivare al consumo finale. Il consumatore ultimo è, in effetti, il solo a farsi carico della tassa, mentre i soggetti che operano nella filiera di produzione rimangono neutrali perché da un lato sono tenuti a versarla all’erario nel momento in cui la riscuotono, dall’altro hanno la possibilità di recuperarla. Diversamente dai privati, gli organi della Pubblica Amministrazione dal 2015 versano l’Iva direttamente alle casse dello Stato (il cosiddetto split payment) evitando di pagar-
Nuove Proposte giugno 2019
la ai propri fornitori. Ciò è servito a contrastare l’evasione fiscale, consentendo allo Stato di recuperare circa 10 miliardi l’anno. L’aliquota (o percentuale di calcolo) è attualmente del 22%, ma esistono anche quelle del 4% e 10% che si applicano ai beni di prima necessità. Proprio all’Iva sono collegate le clausole di salvaguardia,
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nate nel 2011, che prevedono un eventuale aumento dell’aliquota nel caso in cui un Governo non riuscisse a reperire i fondi di cui necessità per realizzare i propri obiettivi. Esse, andando ad aumentare il gettito fiscale, rappresentano una valvola di sicurezza per il sistema dei conti italiani.
viaggiare società
Enac, LE iniziative per tutelare I PASSEGGERI DIVERSAMENTE ABILI di Giulio Bussinello
Con il progetto “Autismo – In viaggio attraverso l’aeroporto” si garantisce il diritto alla mobilità anche alle persone affette da diverse patologie
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’Enac ha presentato un progetto denominato “Autismo – In viaggio attraverso l’aeroporto”. L’obiettivo è quello di agevolare il viaggio per chi è affetto da sindrome autistica, attraverso percorsi dedicati che permettono di limitare i possibili disagi dovuti ai rumori, alle luci e alle procedure di controllo e verifica. «Obiettivo del progetto – ha commentato il direttore generale dell’Enac Alessio Quaranta –, iniziato nel 2015, è quello di contribuire a rendere l’infrastruttura aeroportuale fruibile da tutti gli utenti e garanti-
re pienamente il diritto alla mobilità. L’aeroporto, infatti, diventa sempre più un luogo improntato ai valori di integrazione e accoglienza, a favore di tutti i cittadini». Soddisfazione espressa anche da Vincenzo Fusco, direttore aeroportuale Enac Sicilia Orientale, che ha affermato: «Per questo progetto possiamo parlare di una vittoria di tutta la compagine aeroportuale. Sono certo che il programma dedicato ai soggetti affetti da autismo sarà molto apprezzato». Crescono i servizi all’interno dell’aeroporto di Catania,
dove negli anni l’assistenza ai passeggeri con mobilità ridotta è aumentata in maniera esponenziale, facendo dello scalo etneo uno dei primi in Italia. L’Enac con questo progetto ha inteso valorizzare la tutela del passeggero con mobilità ridotta, estendendo tale progetto a 16 scali tra cui quello di Catania che ha registrato i maggiori numeri,
con circa 80mila persone assistite solo nel 2018. «Si tratta di un progetto articolato – spiega Valentina Genitori, psicologa dell’associazione Parentage – che permette di comprendere le necessità del soggetto autistico. In questo senso è fondamentale la rete messa in piedi da istituzioni e associazioni, che consente interventi per ogni tipo di patologia».
TRAFFICO AEREO NAZIONALE IN CRESCITA: 184 MILIONI DI VIAGGIATORI NEL 2018 L’aeroporto di Fiumicino è lo scalo principale per il transito di persone, quello di Roma Urbe è primo per servizi di aviazione generale
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’Enac – ente pubblico non economico, autorità italiana di regolamentazione tecnica, certificazione e vigilanza nel settore dell’aviazione civile sottoposta al controllo del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – ha reso noto il traffico di passeggeri transitati negli scali nazionali
nel 2018, ossia 184.810.849. Continua la crescita del traffico aereo in Italia con aumenti del 5,8% di passeggeri rispetto all’anno precedente. L’aeroporto principale si conferma quello di Roma Fiumicino, con una crescita del 5% e con la quota del 23,2% del totale del traffico, totalizzando circa 43 milioni di passeggeri in transito nell’anno in esame. Dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti commentano: «Il trasporto aereo vale già oggi quasi il 4% del Pil. E sappiamo quanto sia gran-
de l’effetto moltiplicatore degli investimenti in questo comparto. Soltanto coniugando servizi di qualità e una sempre maggiore attenzione alla sicurezza, riusciremo a intercettare i nuovi flussi di traffico. Il nostro Paese ha una fortissima vocazione turistica che va ulteriormente esaltata con una rete efficiente di scali aeroportuali». Questi importanti risultati confermano che la crescita del traffico aereo in Italia procede a ritmi più sostenuti rispetto ad altri Stati membri dell’Unione europea. In au-
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mento anche il numero dei movimenti aerei commerciali del 3,6% rispetto al 2017, per un totale di 1.413.466 movimenti. Il trasporto cargo, che riguarda le merce e la posta, non si discosta dal 2017. L’aeroporto Roma Urbe è primo invece per numero di movimenti del traffico di aviazione generale, riguardante aeroclub, scuole di volo, servizi di lavoro aereo pubblicitari, aerofotografici, di rilevazione, spargimento di sostanze.
Giulio Bussinello
giugno 2019 Nuove Proposte
società
fumetti
GRAPHIC NOVEL “LAST GOODBYE”: TRIBUTO ALL’ARTISTA JEFF BUCKLEY di Francesca Coculo
A 25 anni dall’uscita del suo unico album “Grace” prima della prematura morte, due fan ricordano il cantante attraverso disegni e voci di chi lo ha conosciuto e amato
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ono passati ventidue anni da quando il corpo senza vita di Jeff Buckley venne ripescato dalle acque del Wolf Creek, in Tennessee. Jeff Buckley è stato uno degli artisti che, negli anni ’90, ha incantato un’intera generazione con le sue canzoni, con la sua musica e la sua voce angelica. Per ricordarlo – a venticinque anni dalla pubblicazione di “Grace”, unico suo album - Micol Beltramini e Gea Ferraris decidono di dedicargli una bellissima graphic novel. “The Last Goodbye. Un tributo a Jeff Buckley” (Edizioni BD, 14€) è il titolo dell’opera che richiama il nome di uno dei pezzi più iconici dell’artista, figlio a sua volta del talentuoso Tim Buckley, anche lui scomparso prematuramente per ragioni molto diverse.
Nuove Proposte giugno 2019
Il fumetto vuole ripercorrere e raccontare la breve carriera dell’artista e lo fa in stile documentaristico. Jeff Buckley viene, infatti, ricordato dalle voci di chi lo ha conosciuto direttamente: Judy Buckley, l’ultima compagna del padre; Steve Berkowitz manager della Sony-Columbia; Matt Johnson batterista all’epoca di Jeff e molti altri. Questi loro racconti sono accompagnati dai disegni delle autrici: disegni dai contorni decisi, ai quali la scelta del bianco e nero dà quel senso di ricordo e sogno. Così il ricordo delle due fan si unisce a quello di vecchi e nuovi estimatori che, ancora oggi, ascoltano Jeff Buckley pensando che il mondo della musica abbia perso troppo presto un grande artista, un artista unico per talento e sensibilità.
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attività ludica società
I giochi all’aria aperta portano benefici alla crescita dei bambini di Sara Pellegrino
Ogni epoca storica possiede progressi e cambiamenti ma, nella vita sociale dei piccoli, alcuni passatempi antichi non dovrebbero mai mancare per sviluppare creatività e motricità
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n una società sempre più tecnologica e orientata verso il consumismo, alcuni aspetti fondamentali del passato stanno venendo meno. Nell’ambito sociale, come osservano gli esperti, stiamo diventando pigri, apatici e privi di creatività, complice anche la tecnologia. Se da un lato quest’ultima costituisce un notevole progres-
so, dall’altro sta andando a sostituire i passatempi di una volta che rappresentano momenti ricreativi per sviluppare in maniera sana la mente del bambino. I giochi “tradizionali” di una volta, quelli vissuti all’aria aperta, permettono di ampliare la creatività e la fantasia del bambino e non dovrebbero mai essere dimenticati. Alcuni passatempi come i quattro cantoni,
la campana, palla avvelenata, nascondino e altre attività vissute all’aria aperta stimolano la creatività, lo spirito di squadra, il rispetto del prossimo attraverso l’osservazione di regole, diminuiscono lo stress e, cosa fondamentale, permettono di sviluppare la socializzazione. Inoltre, con l’arrivo della bella stagione, passare
del tempo giocando all’aria aperta è un ottimo rimedio contro l’obesità e alcune malattie metaboliche in quanto il bambino è in grado di muoversi assorbendo vitamina D. Da queste attività possono giovarne anche i genitori passando il proprio tempo in allegria con i propri figli e rafforzando i legami affettivi.
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giugno 2019 Nuove Proposte
salute
dati statistici
La musica ad alto volume può provocare seri pericoli all’udito di Anna Crivelli
Un miliardo di persone in tutto il mondo è a rischio per la prolungata esposizione a suoni eccessivi per le orecchie o per l’uso inappropriato delle cuffie
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embra solo un’esagerazione sentirsi dire che la musica ad alto volume fa male all’udito, eppure è la verità. Lo confermano i dati emersi dall’Organizzazione mondiale della sanità e dall’International telecommunication, secondo i quali nei paesi sviluppati la metà delle persone di età compresa tra i 12 e i 35 anni rischia danni seri all’udito a causa della prolungata esposizione di musica ad alto volume nelle orecchie. La musica, da sempre lieta compagna nella vita quotidiana di molti, può trasformarsi in un’amicizia
pericolosa se si ignorano i risvolti negativi. Questo vale specialmente per i giovani, che amano trascorrere intere serate in discoteca, andare ai concerti, chiudersi in camera ascoltando la musica ad alto volume, o camminare per strada con le cuffie al massimo. Svaghi apparentemente piacevoli e inoffensivi, ma che possono rivelarsi una minaccia per l’udito provocando danni a volte irreversibili. Se prima a soffrire di ipoacusia erano soprattutto gli anziani, oggi più del 5% della popolazione mondiale sta riscontrando problemi
Nuove Proposte giugno 2019
più o meno seri. Si calcola che nel 2050 quasi un miliardo di persone avrà una perdita uditiva invalidante. L’allarme lanciato dall’Oms e dall’Itc è chiaro ed eloquente, e l’unica arma per fronteggiare tale rischio è la prevenzione. Per prima cosa si raccomanda di fare un corretto uso degli auricolari, impostando la funzione “sound allowance” su dispositivi
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come smartphone, mp3 o tablet, in modo da non superare la soglia del pericolo. Controllarsi poi è fondamentale, per questo è stata istituita da qualche anno la Giornata mondiale dell’udito, con un programma ricco di temi e interventi volti alla sensibilizzazione e alla formazione di un pubblico ancora poco consapevole di questa grande problematica.
benessere salute
La Ri-Percezione Corporea: ESERCIZI DI ASCOLTO E MOVIMENTO CONSAPEVOLE
di Mattia Martiradonna
Una tecnica occidentale che ci aiuta a prestare attenzione al nostro corpo, un’azione a cui non siamo abituati perché di solito mettiamo a tacere la parte più attiva del nostro mondo interiore
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scoltare il corpo non fa parte del nostro background culturale e raramente ci insegnano come fare. Nell’era delle rivoluzionarie intuizioni delle neuroscienze, in cui è totalmente superato il dualismo cartesiano mentecorpo, continuiamo a dare al corpo un’importanza pressoché estetica e come accessorio della mente. Un corpo da guardare, fotografare, truccare e ristrutturare. Ma quando è che lo ascoltiamo? Quando insorge un problema medico, un fa-
stidio, un dolore ma se non è da “curare” lo guardiamo e basta. Eppure è dal corpo che passano le emozioni, le memorie. È lui che sente, racconta e solo grazie a lui impariamo, esploriamo, entriamo in relazione. Ma come fare per ascoltare il corpo e prendere consapevolezza del nostro mondo interiore? Senza per forza addentrarsi nelle filosofie orientali, la dott.ssa Tiziana Persichetti Auteri e la dott.ssa Rosanna Delle Monache hanno strutturato, all’interno del
Protocollo scientifico del Centro medico dell’obesità del Policlinico Tor Vergata di Roma condotto dal prof. Paolo Sbraccia, la tecnica di “Ri-percezione Corporea” basata su innovativi esercizi di ascolto posturale e movimento consapevole. La per-
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sona impara ad ascoltare il proprio corpo aprendosi alla consapevolezza psicocorporea con esercizi specifici su cui allenarsi, mirando a un miglioramento generale dello stato psicofisico, per una vita più intensa e meno complicata.
giugno 2019 Nuove Proposte
salute
abbronzatura
Estate: i consigli per abituare la pelle all’esposizione solare di Giuliano Alberto Maria Angelini
Per una tintarella perfetta dobbiamo preparare il nostro corpo, scegliendo prodotti adeguati e seguendo alcuni suggerimenti
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on l’arrivo dell’estate e delle alte temperature, dovremmo, in qualche modo, preparare la nostra pelle al sole. Vogliamo darvi alcuni spunti interessanti e che potranno aiutarvi in maniera del tutto “fai da te”, ma tenendo sempre a mente che l’abbronzatura è un meccanismo naturale di protezione della pelle dall’esposizione al sole. Ogni melanocita, se opportunamente stimolato dalle radiazioni UV, è in grado di sintetizzare e trasferire un pigmento scuro, chiamato melanina, alle cellule dell’epidermide, dando così origine all’abbronzatura. I meccanismi appena descritti rappresentano vere e proprie risposte difensive che si innescano nel nostro organismo con lo scopo di proteggere la cute dal foto-invecchiamento. In caso di sovraesposizione, questi meccanismi possono risultare insufficienti e l’eccesso di radiazioni ultraviolette assorbite può
causare la comparsa di danni cutanei più o meno gravi. La corretta strategia foto-protettiva prevede di utilizzare il prodotto solare più adeguato che, dal punto di vista cosmetologico, dev’essere in grado di proteggere da tutte le radiazioni ultraviolette (UVB, UVA corti e UVA lunghi); deve essere fotostabile (cioè non modificarsi con la luce); efficace e ben tollerato, di facile applicazione e gradevole sulla pelle. In caso di pelle secca, disidratata, arrossata e screpolata è bene utilizzare un’adeguata protezione solare: più alta per il viso, che viene maggiormente esposto agli agenti atmosferici e presenta uno strato epidermico più sottile; e un’altra per il corpo. Infine, prima di esporre la pelle al sole, è consigliabile esfoliare la pelle con uno scrub delicato una volta a settimana; questo aiuterà a far emergere in superficie le cellule più “vitali”, che sono più compatte e che quindi
creano uno schermo protettivo più efficace, mentre è meglio non usare acqua calda per sciacquare il viso o per struccarti. La pelle secca è più sottile e particolarmente predisposta ad inaridirsi. L’acqua calda trascina con sé più calcare rispetto a quella fredda e sgrassa in modo eccessivo la pelle.
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Nuove Proposte giugno 2019
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patologia
salute
La Cefalea cronica colpisce 7 milioni di italiani di Claudia Pennacchio
In discussione l’eventualità di riconoscere il mal di testa permanente come malattia sociale, e con la possibilità di ricevere un assegno di invalidità dopo la diagnosi
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a circa 20 anni si discute circa la possibilità di riconoscere la cefalea cronica quale malattia invalidante. Non si tratta di un mal di testa passeggero, bensì di uno stato di malessere che colpisce molto più di quanto si possa immaginare, limitando in maniera significativa la capacità di far
fronte agli impegni familiari e lavorativi di chi ne soffre. Le ricerche condotte in merito hanno dimostrato una prevalenza del disturbo maggiore nelle donne rispetto agli uomini, andando a colpire principalmente la fascia compresa tra i 25 e i 44 anni. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità la cefalea cronica si posiziona al terzo posto tra le patologie invalidanti, tant’è che solo in Italia ne soffrono circa sette milioni di persone. Nelle forme croniche primarie (la cefalea non è il sintomo di un’altra malattia) questa sembra resistere alle terapie farmacologiche, limitando notevolmente la qualità della vita sia privata che lavorativa dei soggetti affetti. In sintesi i costi della malattia non sono riferibili esclusivamente alle spese farmacologiche, ma
sono ancora più evidenti se si fa riferimento al numero di assenze sul posto di lavoro. Da qui la proposta di riconoscere il mal di testa cronico quale malattia sociale, prevedendo l’erogazione di un assegno di invalidità, ma solo a seguito di accertamenti medici. Nello specifico è previsto che la diagnosi sia effettuata da uno specialista del settore presso un centro accreditato, certificandone l’esistenza da almeno un anno. In aggiunta è prevista la sperimentazione di metodi innovativi per alleviare le sofferenze delle persone affette da questo disturbo.
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giugno 2019 Nuove Proposte
sport tennis
WIMBLEDON 2019, RICCO E INNOVATIVO: ARRIVA IL TIE-BREAK NEL QUINTO SET di Paolo Sabatini
Dal 1° al 14 luglio il terzo torneo del Grande Slam, con un montepremi di 38 milioni di sterline
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a più affascinante competizone di tennis aggiorna il proprio look, tra tradizione e modernità. Dal 1° al 14 luglio avrà luogo l’edizione numero 133 di Wimbledon, terzo in ordine temporale dei quattro tornei annuali che compongono lo Slam. Attesi tutti i più importanti giocatori, Djokovic in testa chiamato a difendere il titolo conquistato lo scorso anno, anche perché il montepremi è il più ricco nella storia della manifestazione. Saranno stanziati complessivamente infatti 38 milioni di sterline, pari a quasi 44 milioni di euro, da ripartire tra i vincitori e i partecipanti al torneo, con un incremento dei soldi messi a disposizione dei tennisti dell’11,8% rispetto ai proventi della
Nuove Proposte giugno 2019
scorsa edizione. I vincitori dei singolari maschile e femminile si porteranno a casa 2,35 milioni di sterline ciascuno, mentre gli atleti eliminati al primo turno potranno consolarsi con un premio di 45mila sterline. Importanti novità anche sul piano del gioco. È stato finalmente introdotto, infatti, il tie-break nel quinto set, ma solo qualora si arrivasse
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sul punteggio di 12 pari. Addio dunque a match interminabili come quello tra Isner e Mahut del 2010, che durò complessivamente più di 11 ore, ma lo spettacolo non mancherà comunque. Sul piano strutturale invece, significativi cambiamenti ha subito il campo principale. Il Court 1 godrà di una nuova copertura retrattile, che consentirà di disputare le sfide tennistiche anche in caso di pioggia. Il numero dei posti a sedere del nuovo campo poi è stato portato a 12.345, con relativa risistemazione per migliorare il comfort degli spettatori. Wimbledon sarà infine un torneo anche sensibile alle problematiche ambientali. Come annunciato dagli organizzatori, per i prodotti utilizzati si farà ricorso a materiali 100% riciclabili, come le bottiglie d’acqua messe in vendita da uno dei main sponsor del torneo e come i sacchetti usati per avvolgere le racchette appena incordate, che non potranno essere di plastica.
calcio sport
Coppa America, dieci le squadre qualificate per l’edizione 2019 di Riccardo Borgia
Dopo i campionati di club, il Brasile è pronto ad ospitare le stelle del calcio mondiale. Le migliori nazionali sudamericane si sfidano per il trofeo
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al 14 giugno al 7 luglio, torna la “Copa América”. Dieci delle migliori nazionali del Sudamerica si sfideranno per conquistare il titolo di regina. Insieme però, saranno presenti due ospiti, che nell’edizione di quest’anno sono il Giappone e il Qatar così da completare le 12 del tabellone. Parlando ora delle protagoniste nel dettaglio, le squadre qualificate di diritto saranno le due super favorite Argentina e Brasile, con l’Albiceleste che non conquista la vittoria finale dal lontano 1993 e la Seleção da ben dodici anni. Dopo la vittoria del Cile nella passa edizione, Neymar e Messi vogliono decisamente lasciarsi alle spalle le fatiche e soprattutto le delusioni con i propri
club. Insieme a loro saranno presenti anche Bolivia, Cile, Colombia, Ecuador, Paraguay, Uruguay, Venezuela e Perù dopo la buona prestazione durante i Mondiali in Russia. In ultimo, le nazioni invitate: il Giappone che ritorna in America dopo 20 anni dalla sua unica partecipazione e il Qatar che, dopo il successo in Coppa d’Asia, partecipa anche in previsione del Mondiale 2022. La competizione sarà composta da tre gironi, al termine rimarranno le migliori otto, ovvero le prime due classificate di ognuno più le due migliori terze. Da qui si darà vita alla fase ad eliminazione diretta con – in caso di pareggio al termine dei tempi regolamentari – supplementari ed eventua-
Foto di Paolo Pizzi per gentile concessione
li rigori. Ora passiamo alla novità più importante che riguarda la cadenza: dal 2020 la Coppa America diventerà quinquennale, con la possibilità di indire un’edizione straordinaria solo in casi particolari come quella del centenario nel 2006.
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giugno 2019 Nuove Proposte
approfondimento
scienza
Temperatura e calore: differenze tra i due fenomeni fisici di Fabio Bogi
Spesso si tende a confondere i concetti: vi proponiamo qualche esempio pratico per fare un po’ di chiarezza
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roppo spesso si tende a confondere i due concetti di temperatura e calore: proviamo a fare un po’ di chiarezza in merito. La temperatura è una caratteristica della materia ed è data dalla sua agitazione molecolare a livello microscopico: più è alta l’agitazione delle molecole e maggiore è la temperatura del corpo. Il calore, invece, è qualcosa di diverso. Se mettiamo due corpi con temperature diverse a contatto, quello con temperatura più alta trasmette il suo movimento molecolare a quello con le molecole che vibrano di meno, trasferendogli una parte della sua energia. Questo movimento energetico è detto flusso di calore. Esistono tre modi per trasmettere il calore: 1) per conduzione: il calore si trasmette per contatto diretto. Questo si ha, per esempio, quando prendiamo un oggetto caldo in mano o quando ci appoggiamo su di un radiatore; 2) per convezione: il calore si trasmette per mezzo del moto. Si verifica ogni volta che un corpo viene posto in un fluido che si trovi a una
temperatura diversa. Si ha quindi un flusso di calore fra le pareti del corpo e le particelle del fluido, determinando un moto verso l’alto del fluido più leggero e verso il basso del fluido più pesante, con un movimento di particelle verso regioni a temperature inferiori dove l’energia viene ceduta ad altre particelle. Un esempio, quando metto l’acqua calda in una tazza di acqua fredda; 3) per irraggiamento: in questo caso il calore si trasmette tramite un flusso di onde elettromagnetiche, quindi di luce, anche se in massima parte nella frequenza dell’infrarosso. Infatti noi sentiamo il calore prodotto da una stufetta perché le onde elettromagnetiche prodotte dalla stessa, trasformando l’energia elettrica in radiazione elettromagnetica tramite una resistenza, giungono a noi trasferendo energia all’aria intorno. Per quanto riguarda le sensazioni da noi rilevate, quindi, non è soltanto la temperatura quanto soprattutto il flusso di calore che entra ed esce dal nostro corpo per effetto di scambi termici con l’esterno. Se noi appoggiamo
Nuove Proposte giugno 2019
i piedi nudi su un parquet avremo una minor sensazione di freddo rispetto a metterli su un pavimento di marmo, ovviamente con marmo e parquet nella stessa stanza e di conseguenza alla stessa temperatura, perché il marmo, conducendo meglio il calore, ce lo sottrae dai piedi più velocemente del parquet. Facciamo un esperimento mettendo due cubetti di ghiaccio uno sul parquet e l’altro sul marmo. Secondo il senso comune, sul marmo, che ci dà una sensazione di maggior freddo, il cubetto dovrebbe sciogliersi molto tempo dopo quello sul parquet. Invece succede il contrario proprio perché, trasmettendo meglio il calore, il cubetto sul marmo si scioglierà prima di quello sul parquet. Ma da cosa dipende il flusso di calore? È il prodotto della temperatura per un particolare coefficiente di isolamento termico che
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dipende dalla natura intrinseca del materiale specifico. Noi sappiamo che secondo la fisica l’aria è un ottimo isolante termico, ma per svolgere al meglio questa sua funzione deve essere “ferma”; se l’aria si muove (come nel caso del vento), il suo coefficiente si abbassa in modo estremamente rapido. Quindi l’isolamento è maggiore unicamente quando il materiale in questione trattiene al proprio interno l’aria in stato di quiete. Ecco anche perché quando ci vestiamo, imprigionando l’aria fra corpo e vestiti, avvertiamo una sensazione di calore che altro non è che quello generato dal nostro corpo che non viene disperso nell’ambiente ed ecco perché la lana, per esempio, ci protegge di più dal freddo rispetto ad altri tessuti: perché imprigiona meglio e in maggior quantità l’aria all’interno delle proprie fibre.
scienza
approfondimento
ADDIO ALLE VECCHIE UNITÀ DI MISURA MA SOLO PER INDUSTRIA E TECNOLOGIA di Fabio Bogi
Come cambieranno e quali saranno le variazioni nel mondo scientifico. Per la vita quotidiana nessuno stravolgimento
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ino al 19 maggio scorso avevamo, all’interno del Sistema internazionale di unità di misura più seguito al mondo, i valori di metro (m) per l’unità di lunghezza, chilogrammo (kg) per l’unità di massa e secondo (s) per l’unità di tempo, tanto per elencare i più noti. Ciascuno di questi valori era stato definito agli inizi del 1800 o poco prima, rendendosi necessaria una unificazione delle misure su scala planetaria. Ora arrivano, invece, nuovi criteri di definizione: non più riferimenti fisici, ma leggi matematiche come le costanti dell’uni-
verso. Per la vita quotidiana non cambierà nulla (un kg di pane, un metro di stoffa rimarranno sempre gli stessi), a trarre vantaggio da questo cambiamento saranno le industrie e le nuove tecnologie, che utilizzano quindi misure relative a quantità molto piccole. Tutto ciò è stato necessario per una maggior precisione nei fenomeni scientifici. Ma facciamo un piccolo passo indietro nella storia: il metro fu valutato come una frazione della distanza dal polo all’equatore del meridiano terrestre passante per Parigi, dove è posta la barra in platino-iridio pre-
sa come campione standard. Il chilogrammo era il peso di un litro di acqua distillata alla temperatura di 3,98 °C e precisato poi come la massa di un cilindro in platino-iridio, che si trova sempre a Parigi, le “Grand Chilo”. Per il secondo, storicamente, si prese in considerazione una precisa parte del giorno solare medio, poi, con il progredire della tecnologia, fu conside-
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rato l’intervallo occorrente per un particolare movimento subatomico nell’atomo di cesio -133. Nella vita quotidiana, quindi, il secondo rimarrà lo stesso, a meno che non si tratti del “secondino” che impiegano le nostre amabili donne a prepararsi: in tal caso si avrà la dimostrazione einsteiniana della dilatazione del tempo!
giugno 2019 Nuove Proposte
approfondimento
archeologia
IL GRANDE MOSAICO DEL NINFEO NELLA CASA DEI FLAVI A ROMA Fotoservizio di Antonino Portaro
Questo importante ritrovamento è stato fatto 55 anni fa in via XX Settembre a Roma, durante i lavori per realizzare il nuovo refettorio della caserma dei corazzieri
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el 1964 è stata fatta un’importante scoperta archeologica in via XX Settembre a Roma, vicino la chiesa di Santa Susanna: nel corso dei lavori per la realizzazione del nuovo refettorio nell’edificio della caserma dei corazzieri è stato rinvenuto il grande mosaico del Ninfeo. Gli scavi effettuati hanno liberato circa la metà del muro di facciata, contenente un mosaico parietale di paste vitree con la rappresentazione di varie architetture e personaggi, con un sistema decorativo di quarto stile. Una fistula acquaria, che si dirigeva verso queste strutture, rivela la natura del Ninfeo, dove si legge il nome di Flavio Sabino, il fratello di Vespasiano. Si tratta, pertanto, della Domus Flaviae, della casa di famiglia dei Flavi che stava sul colle Quirinale e in cui nacque l’imperatore Domiziano, costruendo accanto un tempio, la “aedes gentis Flaviae”. Sulla destra del Ninfeo c’è un tratto delle più antiche mura serviane a grandi blocchi di tufo di cappellaccio del IV secolo e un ambiente in reticolato. Il mosaico, che decorava la parete principale del Ninfeo, è costituito da una grande composizione a paste vitree multicolori. Verso il centro della parete c’è una sorta di padiglione di forma circolare, coperto da una volta ad ombrello forata in alto e sorretta da elementi a forma di candela-
Nuove Proposte giugno 2019
bri. Nella parete inferiore del padiglione, si trova un pannello di colore rosso, contenente una figura maschile nuda (forse un offerente) che regge un recipiente nella mano sinistra. Nella zona sottostante, davanti a un tappeto colorato con motivi a foglie, si nota un piccolo pannello con due volatili posti ai lati di un vaso. Nel pannello superiore si vede una figura femminile (Divinità Io) seduta, a lei si avvicina un personaggio maschile (custode Argo) nudo e con un mantello (clamide) sulle spalle. Al di sotto di questa scena, c’è un grande pannello sormontato da una composizione simmetrica a girali vegetali e delimitato da una cornice con motivi ad onde, che racchiude all’interno un personaggio maschile, che indossa una clamide afferrato e trattenuto da due figure femminili (Ninfe). Si tratta del mito di Hylas, il giovane
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eroe, la cui straordinaria bellezza fece invaghire Ercole che lo condusse con sé nella spedizione degli Argonauti, guidata da Giasone. La leggenda narra che un giorno, durante una sosta della nave Argo, il giovane fu rapito dalle Ninfe di una fonte, dove era andato per attingere acqua.
Sviluppo sostenibile
multiculturalità
culture RELIGIOse E SVILUPPO SOSTENIBILe di Demetrio Marco De Luca
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a Fenomenologia religiosa, che è presente nella storia umana da sempre, dalle origini della vita… costituisce un particolare legame o vocazione dei viventi che aspirano a rapportarsi con l’Assoluto, da cui immancabilmente derivano e che li apre al Mistero (che gli è di fronte e li avvolge indissolubilmente): tale percorso viene avviato dall’uomo primitivo e attraverso la protostoria, l’archeologia, il mito, la letteratura e poi via via la filosofia, le scienze umane, le scienze empiriche e l’arte… chiarisce sempre più in un’evoluzione continua il dominio di tale esperienza e con i Modelli Universali che purificano ed elevano visioni, atteggiamenti, orientamenti e sentimenti nobili conduce gli esseri umani a conquiste alte e li spinge ad una missione speciale, che quando accolta opportunamente eleva a sentimenti preziosi di rispetto, di dedizione, di alterità e può condurre a quell’Armonia di vita che è la fonte del bene Primario, che fa scoprire la Natura (il Creato) come il compimento solenne dell’incontro tra l’Amore del Creatore, che genera nella grazia la creatura da Lui posta al centro dell’universo ed espressa come “Immagine di Dio” e compiuta come “Persona Umana”. Tale grandiosa esperienza completa la vita sociale e strutturale dell’uomo (insita nell’analisi e nell’azione politica) e consolida la ricerca, la cultura, l’aspirazione conoscitiva dell’uomo attraverso sensibilità spirituali che animano e vivificano il sapere. L’organizzazione internazionale aggiornata nel modello attuale delle “Nazioni Unite” può sempre più cercare di vi-
vere con attenzione il Bene Universale orientando gli obiettivi di sviluppo sostenibile per spingere ad una coscienza sempre più sollecita e sensibile dell’Umanità verso il rispetto della Natura, dei Popoli e degli Uomini, figli tutti della Casa Comune. L’attenzione che le Religioni hanno posto a tali proponimenti esaltano la vita e la responsabilizzano nei valori antropologici, che provocano un benefico stimolo verso le Istituzioni e l’Organizzazione Culturale. La Chiesa cattolica in questa direzione ha un merito straordinario remoto, quando nel Concilio Vaticano II (1962-65) seppe con coraggio e determinazione profetica evocare con “Nostra Aetate” l’incontro con le altre Tradizioni Religiose per lavorare fraternamente insieme per l’umanità intera e gli uomini e i popoli di questa Terra, figli dell’Unico Principio Creatore. Nel 2015 (28 ottobre 1965) commemorazione di “Nostra Aetate”, tre giorni di convegno alla Pontificia Università Gregoriana, organizzato dal “Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso” con 524 presenze di autorevoli figure delle Grandi Religioni, che attraverso un processo di straordinarie attività, finalizza ad una forte comunio-
ne reciproca, inoltre si realizzano più di 100 interviste ai protagonisti del Concilio, registrate dal 2013 al 2015. L’iniziativa di quest’anno nell’aula nuova del Sinodo in Vaticano, promossa dal Dicastero per il “Servizio dello Sviluppo Umano Integrale” e dal “Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso” realizzata dal 7 al 9 marzo 2019, che raccoglie oltre 400 personalità delle Grandi Religioni e delle Istituzioni Internazionali illumina, in un mondo odierno spesso velato da confusione e superficialità il grande contributo che le Tradizioni e diverse Culture Religiose possono esprimere oggi e spinge sempre più a ‘scoprire’ finalmente l’autentico messaggio evangelico, che se fosse vissuto profondamente potrebbe migliorare la vita del mondo oltre ogni aspettativa. A completare l’avvenimento del 7-9 marzo in Vaticano un convegno presso la Pontificia Università Gregoriana il 16 maggio 2019 “Amazzonia: sfide e prospettive della Casa comune”. Prossimamente sarà utile approfondire le linee di questa straordinaria sfida nel mondo contemporaneo.
Prof. Demetrio Marco De Luca, per più di trent’anni docente in Università Pontificie. Segretario Generale del “Comitato Mondiale Sviluppo Sostenibile”, Presidente “Commissione Paritetica Interparlamentare Internazionale per i rapporti tra Cultura e Politica”, Presidente Onorario del “Forum della Cultura Cristiana”, Presidente Alto Comitato della “Fondazione Cultura delle Religioni per l’Umanità e la Pace” e Direttore Inserto Speciale “Multiculturalità”.
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giugno 2019 Nuove Proposte
multiculturalità
Sviluppo sostenibile
of Health at WHO A Taoist perspective Master Leung Tak Wah Fung Ying Seen Koon, Hong-Kong Urbanization and communities Mr. Frédéric J. Saliez. Human Settlements Office, UN-HABITAT An Indige nous perspective Ms. Marcivana Sateré Mawé Paiva Cáritas Arquidiocesana de Manaus, Brazil
Religions and the Sustainable Development Goals (SDGs) Listening to the cry of the earth and of the poor
Vatican City, New Synod Hall, 7th to 9th of March 2019 1st day: Thursday, 7 March 2019 Registration (entrance from Piazza del Sant’Uffizio) Opening session Moderator Msgr. Bruno-Marie Duffé, Secretary of the Dicastery for Promoting Integral Human Development (DPIHD) Spiritual Reflection Children from the Kindergarten Santa Teresa del Bambino Gesù and from the Casa Famiglia Maria Andriani Aprosio Opening remarks H.Em. Cardinal Pietro Parolin, Secretary of State Opening remarks H.E. Bishop Miguel Ángel Ayuso Guixot, Secretary of the Pontifical Council for Interreligious Dialogue (PCID) Opening remarks Representative of the United Nations (UN), tbc H.Em. Cardinal Peter K. A. Turkson Prefect of the Dicastery for Promoting Integral Human Development (DPIHD)
Nuove Proposte giugno 2019
Perspective from Abrahamic religions Rabbi David Rosen KSG CBE International Director of Interreligious Affairs, American Jewish Committee Rev. Dr. Martin Junge General Secretary of the The Lutheran World Federation Judge Sheikh Mohamad Abou Zeid Islamic Sunni Court in Saida, Lebanon SESSION I Fulfillment of the SDGs with regards to People and Planet Moderator Ven. Alexander Bruce, Professor at the Australian National University Food and Water Mr. René Castro Salazar Climate, Biodiversity, Land and Water Department Assistant-Director General at FAO A Hindu perspective Dr. Vandana Shiva Navdanya Trust, India Health and Climate Dr. Maria Neira-Gonzalez Director, Department of Public Health, Environmental and Social Determinants
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Mr. Roland Schatz Founder and CEO, UN Global Sustainability Index Institute (UNGSII) Synthesis of the session: challenges and opportunities Ms. Kitty van der Heijden Vice President, Director Europe & Africa, World Resource Institute session II Fulfillment of the SDGs with regard to Prosperity and Peace Moderator Ms. Amanda Khozi Mukwashi, CEO of Christian Aid Work and growth Rev. Swami Agnivesh, Bonded Labour Liberation Front, India A Catholic perspective Msgr. Robert Joseph Vitillo, Secretary General of the International Catholic Migration Commission (ICMC) Energy, production and consumption Dr. Ivan Vera, Independent Senior International Consultant on energy, water and sustainable development to the UN A Hindu perspective Ven. Swami Atmapriyananda, Vice-Chancellor, Ramakrishna Mission Vivekananda University, Belur Math, West Bengal, India Sustainable development and sustainable peace Ms. Maria Eugenia di Paola, Coordinator of the Environment and Sustainable Development Program, UNDP
Sviluppo sostenibile
A Muslim perspective Dr. Abdelmajid Tribak, Division of Sustainable Environment and Natural Resources at Science and Technology Directorate, ISESCO Synthesis of the session: challenges and opportunities Mr. Raymond Van Ermen, Advisor to the President, European Partners for the Environment Cultural Evening at the Aula Paolo VI 2nd day: Friday, 8th of March 2019 session III Fulfillment of the SDGs with regard to Partnership (1) Moderator Rabbi Julian Yedidya Sinclair, Senior Rabbinic Scholar, Hazon Spiritual Reflection, Inter-religious Dialogue (Papal Intention) Dr. Josiane Nasr, Focolare Movement Collecting the ideas of the first day Father Joshtrom Kureethadam (DPIHD) Challenges for partnership: future generation’s view (young speaker) Conditions for partnership: contribution from of the Social Doctrine of the Church, Bishop Paul Tighe, Secretary of the Pontifical Council for Culture Conditions for partnership: contribution from a global institutional perspective, Dr. Maria Flachsbarth, Undersecretary of Ministry for Economic Cooperation and Development, Germany Leaving for the Papal Audience Papal Audience Religious symbolic act on zero hunger and responsible consumption Teens for Unity, Focolare Movement
multiculturalità
session III (continuation) Fulfillment of the SDGs with regard to) Moderator: Msgr. Bernard Munono (DPIHD)
Interreligious symbolic act on leaving no one behind and on the care for ecosystems, Vivienne Harr and Astrid Tuuli Grace Determan
Panel: Interreligious partnership for a sustainable world
3rd Day: Saturday, 9th of March 2019 4th session: Interreligious Initiatives for a sustainable world Moderator: Father Augusto Zampini Davies (DPIHD)
Islam Ms. Christina Tobias-Nahi, Director Public Affairs, Islamic Relief USA Hinduism Rev. Swami Agnivesh, Bonded Labour Liberation Front, India Judaism Rabbi Dina Brawer, Italy Buddhism Ven. Professor Dr. Phra Brahmapundit, Thailand Confucianism Prof. Ming Chen, Center for Confucian Culture of the Capital Normal University in Beijing, Cina Sikhism Bhai Sahib Mohinder Singh Ahluwalia, Chairman, Nishkam Group of Charitable Organizations, Birmingham, England Jainism Samani Dr. Pratibha Pragya, School of Oriental and African Studies (SOAS) University, London African Aboriginal Prof. David Koffi Aza Dah, Conseil National des Cultes Endogenes du Benin (CO. NA.C.E.B.) Synthesis of the session: challenges and opportunities, Msgr. Lucio Sembrano (PCID)
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Spiritual Reflection, Mr. Lyberth Angaangaq Angakkorsuaq, Eskimo-Kalaallit Elder, Ice Wisdom International LLC Mr. Omar Shaikh, Islamic Financial Council UK: The Edinburgh Declaration Rabbi Dr. Frank Dabba Smith, Eco-Peace Middle East: Interreligious Care for Water Mr. Stephen Hecht, Million Peacemakers Mr. Ulrich Nitschke, International Partnership on Religion and Sustainable Development Associazione Casa Famiglia Rosetta H.E. Bishop Gunnar Stalsett, Bishop Emeritus Church of Norway. Hon President, Religions for Peace, Hon. President Religions for Peace: Interfaith Rainforest Initiative Workshops Working groups on the 5 Ps: People, Planet, Prosperity, Peace and Partnership Fifth session: Call from participants on the implementation of the SDGs Moderator: Msgr. Bruno Marie Duffé, Secretary of the DPIHD Call for action from the 5 working groups Intervention Mr. Michael Møller, Director General of the United Nations Office at Geneva (UNOG) Closing remarks H.Em. Cardinal Peter K. A. Turkson (DPIHD)
giugno 2019 Nuove Proposte
2050, la produzione energetica in Eumulticulturalità Sviluppo sostenibile ropa dovrà essere praticamente a zero emissioni di carbonio. La “Strategia SUD-EST EUROPEO Italia 2050 Carbon Free”, anticipando i verso logliSVILUPPO obiettivi definiti a livello comunitario, SOSTENIBILE prevede un’economia basata sulla geap- stione intelligente delle reti, sulla riquaica lificazione energetica degli edifici, sulare la mobilità elettrica con potenziamento UE della quota di trasporto pubblico, sulla are produzione di energia da fonti rinnovagia bili ed endogene. Nel passaggio dalla mis- situazione attuale a quella ad “emissioa il ni zero di carbonio”, ci sarà un periodo riz- di transizione, durante il quale l’obietolio tivo è di rendere più efficiente l’intero vvi- sistema energetico. Il metano diviene i di quanto mai indispensabile e strategico nci- in quanto capace di accompagnare raggiungendo i risultati sperati anche in considerazione del perdurare della crisi economica e culturale che pervade in modo particolare le regioni Europee svantaggiate. La gravità di tale fenomeno è di facile
di D. Alfredo Viskovic
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d aprile a Sarajevo con intervento del presidente italiano Sergio Mattarella, si riuniscono 11 capi di stato balcanici, fu l’occasione per promuovere sotto il patrocinio della “Fondazione Cultura delle Religioni per l’Umanità e la Pace” l’accordo con gli 11 Stati presenti all’incontro per un progetto di sviluppo sostenibile comune, in tale occasione “Energy Platform Living Lab” divenne il coordinatore delle altre struttura accademiche e di ricerca presenti nei Balcani. Il prof. Demetrio Marco De Luca, presidente internazionale dell’Alto Comitato della “Fondazione Cultura delle Religioni per l’Umanità e la Pace” nomina in accordo con il Consiglio di presidenza il prof. Alfredo Viskovich, il 16 settembre 2016, (attuale executive director della “Energy Platform Living Lab”) delegato per la Croazia della predetta Fondazione e responsabile scientifico del progetto riguardante l’intero Sud-Est Europa (nel frattempo cresciuto fino a 19 Stati). La piattaforma tecnologica coinvolge i seguenti Paesi: Italia, Germania, Austria, Ungheria, Grecia,
radicale cambiamento di paradigmi che in linea con gli accordi di Kyoto, si è concretizzata con i trattati COP21 Paris 2015 e COP22 Marrakech 2016. L’Unione Europea, dal canto suo, ha predisposto una tabella di marcia di
are ino vigiona alle are ne ga che ap produt Europa ha cre anni s Ucrain da pa zate a sificaz assegn mental Il merc dell’Al da attu vento s
Slovenia, Slovacchia, ReFig 2 La Piattaforma coordinerà un sistema di ricerca internazionale che coinvolgerà i paesi pubblica Ceca, Romania, UE (Italia, Germania, Austria, Ungheria, Grecia, Slovenia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Bulgaria, Polonia, Croazia, Romania, Bulgaria e Polonia; inoltre costituirà contratti di partenariato con Enti di Ricerca di Serbia, Bosnia-Erzegovina, Paesi del Sud-Est europeo, in particolare con Serbia, 30 Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Proposte Marzo 2017 Montenegro, Macedonia, Nuove Macedonia, Kosovo, Albania e Ucraina), sia dal lato della ricerca che da quello Kossovo, Albania e Ucraiimprenditoriale. Di seguito si riporta una rappresentazione schematica della struttura na. Tali paesi sono coinorganizzativa della Piattaforma Tecnologica: volti sia per gli aspetti di Germania Austria Rep. Ceca Polonia Slovacchia ricerca che imprenditoriali. I rapporti tra la FondazioUngheria Romania Slovenia Grecia Bulgaria ne delle Religioni, Croazia e Balcani crescono sempre di più, tant’è che si arriva Paesi UE coinvolti nel sistema di ricerca internazionale coordinato dalla Piattaforma ad istituire un’Associazione Tecnologica Culturale Internazionale e PIATTAFORMA poi la Fondazione InternaTECNOLOGICE zionale a Zagabria, fissando Energy Platform Living Lab PMI PMI la sede legale nella capitamulticulturalità |Religioni e Ambiente Paesi collegati con la Piattaforma Tecnologica coinvolti nel sistema di ricerca le Croata mentre a Roma si conferma la Presidenza sua posizione geografica. Le zone in- coordinato lo sviluppo di un progetto carburante. Dopo la realizzazione di integrato su ed tutto ilMontenegro territorio per Macedonia l’ap- impianti dustriali e portuali delle coste insedia-Serbia di biogas per la produzione di Bosnia Kosovo Albania Ucraina Internazionale StrategicoErzegovina e la distribuzione energia elettrica da matrici organiche te nell’Alto Adriatico, rappresentano, provvigionamento Culturale. infatti, un luogo elettivo per le strutture del GNL per l’autotrasporto. Sempre in tutta Europa oggi le nuove direttive di approvvigionamento e stoccaggio più paesi europei hanno intrapreso la europee indicano nella produzione di L’avvenimento in Vaticano di GNL. Con tale soluzione si potranno strada del GNL per il trasporto marit- biometano la nuova frontiera per l’effiinoltre le potenzialità (di portatasfruttare planetaria), sullo del GNL timo entro le 12 miglia, per il trasporto cientamento energetico che rispetti le su gomma tragittibilaterale predeterminati e Direttivecontinua) nei settori civili ed industriali, come Lo vet-schema strategiche del Carbon Free evidenziaper il legame (freccia bidirezionale tra la Piattaforma sviluppo sostenibile comtore per impianti di trigenerazione, ov- questa tendenza si estenderà in tutta 2050. Oggi tocca quindi al GNL inseTecnologica , responsabile dell’organizzazione e del coordinamento del progetto, e i centri di vero, conancor il recupero di energia frigori- Europa a breve. Avendo aderito al trat- rire la propria quota organica a quella pleta e potenzia più il dei Paesi coinvoltiedalrecentemente progetto di rete. all’ac- fossile con ricadute, oltre che ambiendi Kyoto, fera dal processo di vaporizzazionericerca del tato ruolo del Sud-Est Europeo, cordo diTecnologica Parigi, l’Europa sviluppato GNL (che produce freddo). Tale soluanche di edriconverLa Piattaforma … avràha inoltre uno strettotali, contatto conoccupazionali, le imprese croate consentirebbe di minimizzare gli in questi anni molteplici link verso fonti sione di siti adibiti a discariche e creche già da zione tre anni ha impeitaliane e con le imprese dei Paesi coinvolti per lo sviluppo della ricerca industriale investimenti infrastrutturali e, quindi, gli di energia rinnovabile che si inserisco- ando una filiera virtuosa in sinergia con gnato, attraverso un accordo (definizione UE) estrategia della prototipazione. no nella energetica continen- l’agricoltura grazie al compost organioneri da ammortizzare, accompagnando parlamenti, il percorso verso l’ola decarbonizza- tale La ricaduta ambientale di questo co di risulta. con i diversi zione dell’economia della perazione energia pulita. macro regione, in tempi brevi e senza l’impegno di ingenti L’Alto Comitato della “Fonrisorse economiche. Il GNL Prof.Ph.D. Alfredo Viskovic. È dirigente dell’ente eletdazione Cultura Re- la può quindi delle rappresentare trico croato (HEP) per le relazioni estere. Professore lungamente attesa, presso l’università di Rijeka e di Zagabria. Collabora ligioni perrisposta, l’Umanità e la alla domanda di metano in con diversi Istituti di Ricerca a livello internazionale nel Pace” adotta piani programquelle aree delle Regioni non campo dell’ottimizzazione del risparmio energetico e ancora metanizzate. Promodella distribuzione. Coordinatore generale del Centro matici e intese per stimolare zione approvvigionamento di studi e ricerche Liviing Lab presso l’università di continue iniziative con orgae distribuzione del GNL e Rijeka per lo sviluppo sostenibile energia- ambiente del Biometano per l’autotraper i Paesi del Sud-Est Europeo. nismi Internazionali (ONU, sporto: la Direttiva Europea 2003/30/CE ha promosso e UE, Mercosur, OCSE)
Nuove Proposte giugno 2019
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storia approfondimento
La mongolfiera, il grande pallone ad aria calda che permise di volare di Elisabetta Zazza
Ideata dai fratelli Montgolfier nel 1783, fu la prima invenzione capace di realizzare il sogno più antico e affascinante dell’umanità
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olare è sempre stato uno dei più grandi sogni dell’umanità, uno dei progetti più audaci e affascinanti in cui l’uomo si sia mai cimentato. Un sogno antico e ampiamente documentato da episodi, aneddoti e racconti sparsi nella storia. Ci provò anche il grande Leonardo Da Vinci. Il genio toscano fu il primo ad affrontare con criterio scientifico la meccanica del volo. La sua fu una vera ossessione, che lo accompagnò per tutta la vita. Tuttavia, per parlare di volo vero e proprio dobbiamo attendere il “Secolo dei lumi”. Nella Francia prerivoluzionaria, in un piccolo paese di nome Annonay, due fratelli, Joseph ed Étienne, inventarono il primo aero-
stato in grado di far volare l’uomo: la mongolfiera. Erano figli di un ricco cartaio, Pierre Montgolfier, da cui la straordinaria macchina prese il nome. L’idea venne al più creativo dei due fratelli, Joseph, osservando un lenzuolo che, asciugandosi al fuoco, creava un effetto voluminoso e incredibile. Da quelle scintille nacque l’illuminazione. I due fratelli iniziarono subito i primi esperimenti in casa. Cercarono di ricreare quel grande pallone ad aria calda, con la promessa solenne, nei confronti di papà Pierre, che non sarebbero mai saliti su quella curiosa macchina volante. Era meglio essere prudenti, se si voleva cambiare il mondo. Dopo una serie di tenta-
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tivi ed esperimenti andati a buon fine, arrivò il momento di mostrare a tutti la grande invenzione. Il 4 giugno 1783, Joseph ed Étienne gonfiarono la prima mongolfiera, che si alzò in volo sui cieli di Annonay a un’altezza di circa 2000 metri. La prima prova andò a gonfie vele e fu subito replicata per volere del re Luigi XVI a Versailles. Il proposito era trasportare esseri umani, che per motivi di incolumità furono sostituiti da tre animali. Salirono dunque a bordo un’anatra, un gallo e una pecora, che volarono in anteprima rispetto all’uomo per 10 magici minuti, atterrando sani e salvi. Dopo un mese avvenne il primo volo con equipaggio umano. Furono Pilâtre de
Rozier e il marchese d’Arlandes a sorvolare i tetti di Parigi per nove chilometri, realizzando per primi il sogno più antico dell’uomo. Nonostante sia stata poi superata da nuovi e più sofisticati mezzi di navigazione aerea, la mongolfiera non ha perso il suo fascino. L’autore francese Jules Verne la rese immortale con il suo celebre romanzo d’avventura “Il giro del mondo in ottanta giorni”, pubblicato nel 1873, cento anni dopo la sua grandiosa scoperta. E ancora oggi è oggetto di attenzione, con grandi manifestazioni in tutto il mondo, dove si vedono volare nei cieli splendide mongolfiere, coloratissime e capaci di far emozionare.
giugno 2019 Nuove Proposte
approfondimento
tecnologia
A Torino l’Italian tech week 2019: la finestra sul mondo della tecnologia di Riccardo Borgia
Molte le iniziative in programma dal 25 al 28 giugno che spazieranno dalla cultura all’innovazione in campo hi-tech. Più di 15 eventi gratuiti
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al 25 al 28 giugno 2019 la città di Torino, polo da molti anni di investimenti per il futuro, ospiterà la prima edizione dell’Italian tech week. L’evento è patrocinato oltre che dalla Camera di Commercio di Torino anche dall’Università del capoluogo piemontese. Per renderlo così appetibile agli investitori europei e ai giovani italiani già proiettati al futuro del mondo della tecnologia, la manifestazione si presenterà con più di 15 eventi tutti gratuiti, come convegni, se-
minari per studenti, esposizioni di nuove tecnologie e dibattiti aperti al pubblico riguardo le ultime novità in campo hi-tech. Due dei più importanti saranno sicuramente il Techshare Day 2019 e il progetto a livello culturale UFO (Urban Flying Opera). Il primo sarà uno spazio dove saranno esposti – da parte di inventori e ricercatori dei principali poli universitari italiani – i nuovi brevetti, che saranno successivamente presentati a imprese e investitori, men-
Nuove Proposte giugno 2019
Caption: Giancarlo Rocchietti, Presidente Club degli Investitori Vincenzo Ilotte, Presidente Camera di commercio di Torino Andrea Griva, Vicepresidente SEI – School of Entrepreneurship and Innovation Chiara Appendino, Sindaca di Torino Paolo Mulassano, Direttore Ufficio Innovazione d’Impatto Compagnia di San Paolo Guido Saracco, Rettore Politecnico di Torino Matteo Pessione, Responsabile Coordinamento Operativo, Pianificazione e Controllo di Gestione
tre il secondo nello specifico riguarderà l’utilizzo in maniera innovativa dei dro-
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ni. Questa sperimentazione mira alla realizzazione come test preliminare di dipinti su grandi superfici urbane, utilizzando proprio il volo autonomo di una flotta di macchine guidate da un sistema di localizzazione e dalla sola intelligenza artificiale. Questo messaggio che verrà dato porterà in futuro all’utilizzo dei droni in campi come l’agricoltura di precisione, l’ispezione di infrastrutture, la sorveglianza di impianti critici e la manutenzione di edifici e beni culturali attraverso finanziamenti di grandi aziende, presenti anche con i loro open day con tematiche d’interesse come energia, salute, cibo e ambiente.
teatro spettacolo & cultura
LIDO DI OSTIA, LA PROTAGONISTA è L’ARTE IN OGNI SUA SFACCETTATURA di Sara Candiano
Tanti spettacoli nel mese di giugno tra danza, fotografia e spettacoli di vario genere
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l Teatro del Lido di Ostia si trova all’interno dell’ex colonia marina Vittorio Emanuele III, che ospita anche il Centro di accoglienza immigrati e la biblioteca Elsa Morante. La storia del teatro inizia
nel 1997, quando nasce la necessità di creare un centro di aggregazione culturale utilizzato dagli artisti per riunirsi e condividere la propria arte. Nel 2008 il teatro viene chiuso per poi riaprire due anni dopo grazie
Culti e Culture del Corpo _ ph. Eleonora Mattozzi
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a un comitato composto da associazioni culturali, artisti, studenti e pensionati. Il Sistema Teatri in Comune e l’Associazione di Associazioni TDL hanno poi inaugurato nel 2013 la prima stagione teatrale del nuovo ciclo. In programmazione a giugno “Bach Duet” (2 giugno 2019) con la regia e coreografia di Virgilio Sieni: si tratta di uno spettacolo interamente dedicato alla danza e alle diverse sfumature del movimento nel senso più ampio del termine. Il teatro ospita anche “Immagina 2019” (dal 6 al 9 giugno), il Festival internazionale di teatro di figura di Roma diffuso nelle sale della rete dei Teatri in Comune (Villa Pamphilj, Tor Bella Monaca e India). Il Festival è dedicato a mostre e spetta-
coli di vario genere, oltre che a una rassegna delle produzioni teatrali nazionali e internazionali incentrate sul “teatro di figura”. In ultimo “Culti e cultura del corpo” (dal 14 al 23 giugno), mostra ideata e curata da Cultural Pro: protagoniste indiscusse Roma e Ostia tra danza, fotografia e video creati ad hoc per dar luce ai luoghi simbolo delle due città.
giugno 2019 Nuove Proposte
eventi
spettacolo & cultura
Arte & Aids, artisti e vip dipingono per sostenere la lotta all’Hiv di Elisabetta Zazza
Le opere realizzate per quest’iniziativa saranno esposte e battute all’asta in occasione del Charity Gala, che si terrà il 13 giugno al Palazzo Doria Pamphilj
A
nche quest’anno la lotta all’Hiv si combatte con tavolozza e pennelli. Anlaids Lazio e l’Accademia di Belle Arti di Roma si uniscono di nuovo per dare vita all’edizione 2019 di “Arte & Aids”, la campagna di raccolta fondi che prevede un’asta di beneficenza di opere d’arte realizzate da attori e personaggi dello spettacolo. Negli ultimi anni si è registrato un
calo di attenzione mediatica verso questa malattia, non ancora debellata e che vede i giovani, soprattutto la fascia “under 25”, tra i soggetti più esposti al rischio di contagio. Su questo dato incide una scarsa propensione a ricorrere al test e un mancato uso dei contraccettivi, che può arrivare a superare il 50%. Pochi i progressi e scarsi gli investimenti in programmi di prevenzione, sensibilizzazione, diagnosi e cura. È qui che entra in gioco l’iniziativa “Arte & Aids”, per riportare l’attenzione su questa problematica, promuovere la prevenzione e sensibilizzare l’opinione pubblica. Dopo il grande successo dello scorso anno, con la partecipazione di grandi personalità come Alessandro Preziosi, Luca
Nuove Proposte giugno 2019
Zingaretti, Paolo Sorrentino e Ornella Muti, anche quest’anno sono stati coinvolti artisti e celebrità come Pierfrancesco Favino, Giorgio Marchesi, Martina Stella, Max Giusti, Briga, Nina Zilli e tanti altri, che saranno presenti con le loro opere all’attesissima serata di Charity Gala, nella bellissima cornice
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del Palazzo Doria Pamphilj, giovedì 13 giugno. Nel corso della serata evento, le opere di questi “pittori” d’eccezione saranno messe all’asta e il ricavato sosterrà i progetti per la lotta all’Hiv. Tutti i lavori creativi saranno riprodotti su delle coloratissime t-shirt e acquistabili on line sul sito www.arteanlaidslazio.net.
eventi
spettacolo & cultura
Lo spettacolo “Stelle di fuoco” accende le notti dell’estate romana di Anna Crivelli e Mattia Martiradonna
Nei weekend 28-30 giugno e 5-7 luglio la seconda edizione del campionato dei fuochi d’artificio a Cinecittà World
E mo z io n i e performa n ce u n iche
T
utti con il naso all’insù ad assistere a quello spettacolo unico ed emozionante che sono i fuochi d’artificio. Una sorta di magia per i piccoli ma anche per i grandi. Non uno show qualunque, ma bensì “Stelle di fuoco”, il campionato dei fuochi d’artificio che torna per il secondo anno a Roma. L’ap-
puntamento è per i weekend dal 28 al 30 giugno e dal 5 al 7 luglio a Cinecittà World, il parco divertimenti alle porte della capitale. L’estate romane si colora di emozioni con queste serate dalle ore 18 in poi che vedranno le migliori aziende pirotecniche a livello nazionale regalare al pubblico atmosfere scoppiettanti, eventi piromusicali, esibizioni pirotecniche da lasciare senza fiato. «Si tratta di una competizione, ai vertici dell’arte e della tecnica – spiegano gli organizzatori –, in cui si esibiranno le più forti ditte del
settore, con spettacoli ad alto impatto emozionale mediante esplosioni di artifici di grande calibro, multipostazioni di lancio, partenze simultanee radiocomandate e fantastiche coreografie di luci e colori». La prima edizione di questo campionato è stato un successo e quest’anno si replica con tante novità, tra cui la più importante riguarda le ricercate eccellenze enogastronomiche dall’Italia e dal mondo nel Villaggio Street Food: tavoli all’aperto per godersi gli spettacoli comodamente seduti, tra le attrazioni e i grandi set cinematografici di Cinecittà World. Un’occasione per visitare e vivere il parco con
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una “luce totalmente diversa”. Per dare solo qualche numero della passata stagione: i fuochi sono alti oltre 300 metri; visibili in un raggio di oltre 30 km; 4.000 i mortai gestiti da moderni software di lancio radiocomandati; oltre 20mila i fuochi sparati, udibili fino a 20km di distanza; più di 3.000 kg di polvere da sparo consumati a spettacolo. “Stelle di fuoco” è davvero uno dei grandi eventi dell’estate romana.
giugno 2019 Nuove Proposte
lirica
spettacolo & cultura
All’Arena di Verona “La Traviata” firmata dal maestro Zeffirelli di Iwona Grzesiukiewicz
L’opera lirica di Verdi apre il cartellone del Festival 2019. Un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati
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l Palazzo delle Esposizioni ha aperto le sue porte a fine maggio al progetto espositivo “Mostre in mostra” di Daniela Lancioni, un’iniziativa promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale e organizzato dall’Azienda Speciale Palaexpo. Intento della rassegna (visitabile fino al 28 luglio) è dare voce alla pluralità delle figure e dei luoghi che a Roma, dalla metà del secolo scorso in poi, hanno saputo rinnovare la vocazione contemporanea della città. Il percorso, che si ripeterà ogni anno, avvierà questa
prima edizione con le poderose immagini di città dipinte da Titina Maselli, verrà riproposta la prima mostra personale di Giulio Paolini, che ebbe luogo nel 1964 in una delle gallerie più celebri di Roma, La Salita, riallestita in questa occasione dallo stesso artista. Di Luciano Fabro sarà raccolto l’impressionante insieme di opere, con il quale l’artista rispose nel 1971
all’invito di Achille Bonito Oliva a esporre prima alla 7° Biennale di Parigi e poi nella appena nata associazione Incontri Internazionali d’Arte. Con il quadro di Carlo Maria Mariani “La costellazione del Leone” saremo alla presenza di un nuovo modo di intendere la pittura e la storia. Una sensibilità del tutto diversa, quella che dominerà lo spazio dedicato a
Jan Vercruysse e ai suoi Tombeaux, severi simulacri di memorie segrete. La mostra di Myriam Laplante concluderà il percorso con un’immersione nella immaginazione paradossale e avvincente dell’artista, fiabesca e mordente al tempo stesso. Sei mostre di grande rilievo, ma da godere tutte d’un fiato per rivivere un’epoca e assaporare l’arte che ha attraversato cinquant’anni di storia.
Il dramma “Proserpine” inaugura il Festival dei Due Mondi di Spoleto
Svelato il programma dell’evento internazionale: rare il festival sarà “Proser- nen, oltre al “Balletto Triadipine”, opera lirica in due atti, co” di Schlemmer e “Quadri spettacoli di musica, danza teatro e opera. tratta dall’omonimo poema di un’esposizione” di Vassily Attesi anche Bollani e Capossela
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l Festival dei Due Mondi di Spoleto sotto la guida di Giorgio Ferrara si svolge quest’anno dal 28 giugno
al 14 luglio. Qui si danno appuntamento le grandi arti della scena: opera, musica, danza e teatro. Ad inaugu-
Nuove Proposte giugno 2019
drammatico di M. Shelley con musica di Colasanti, mentre Valade sarà alla direzione dell’Orchestra Giovanile Italiana, adattamento di René de Ceccatty, regia di Giorgio Ferrara, scene di Chia, costumi di Darré. Daniele Gatti dirigerà l’orchestra e il coro del Teatro dell’Opera di Roma per il “Concerto finale” a piazza Duomo, in programma musiche di Giuseppe Verdi. Per la danza un omaggio dall’Ecole-Atelier Rudra Bejart al coreografo Van Ma-
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Kandinsky, musica di Modest Musorgsky. Per le altre arti Adriana Asti, Marisa Berenson, Lucinda Childs, Emma Dante, Eva Riccobono, Stefano Bollani, Hamilton De Holanda, Vinicio Capossela; collaborazioni con l’Anad “Silvio d’Amico”, Fondazione Fendi e istituzioni artistiche italiane e straniere. Per tutte le informazioni sul festival e sugli spettacoli visitare il sito www.festivaldispoleto.com.
Iwona Grzesiukiewicz
lirica spettacolo & cultura
Insieme - Romeo e Giulietta di Giuliano Peparini ® Yasuko Kageyama
L’Aida di Verdi apre la stagione estiva del Teatro dell’Opera di Roma di Iwona Grzesiukiewicz
Alle Terme di Caracalla in programma anche “La Traviata”, il balletto “Romeo e Giulietta” di Peparini e l’attesissimo Roberto Bolle and Friends
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a nuova stagione estiva del Teatro dell’Opera di Roma alle Terme di Caracalla si preannuncia ricca di emozioni: due opere di Giuseppe Verdi (Aida e Traviata), il balletto “Romeo e Giulietta” sulle note di Prokof’ev e anche tanti extra. La stagione si svolgerà nell’arco di 32 serate dal 4 luglio all’8 agosto sullo spettacolare palcoscenico del sito archeologico delle Terme, in grado di accogliere una platea di 4500 spettatori fra il fascino delle rovine e il fresco delle notti romane. A stuzzicare l’attrazione del pubblico è l’Aida di Verdi che torna a Caracalla dopo otto anni (l’ultimo allestimento fu proposto da Micha van Hoecke nel 2011) e che dal 1938 al 2011 è stata rappresentata ininterrottamente nello scenario delle Terme di Caracalla; il 4 luglio l’allestimento dell’opera sarà affidato a Denis Krief, che curerà regia, scene, costumi e luci. Jordi Bernacer dirigerà il cast con Vittoria Yeo e Serena Far-
nocchia (Aida), Alfred Kim e Diego Cavazzin (Radames), Judit Kutasi e Sonia Beltrami (Amneris). Dopo la prima del 4 luglio, le repliche sono fissate il 5, 6, 7, 12, 13, 18, 24, 31 luglio e 3 agosto. Da venerdì 19 luglio torna in scena la Traviata dello scorso anno con repliche 23, 27 luglio e 2 e 8 agosto. Spazio anche alla danza: martedì 30 luglio con repliche 1 e 4 agosto, andrà in scena il balletto “Romeo e Giulietta” con la regia e le
coreografie di Giuliano Peparini e la videografica di Gilles Papain, sul podio David Levi, danzano Rebecca Bianchi e Claudio Coccino, che si alterneranno con Susanna Salvi e Michele Satriano, accompagnati dal corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma. Il 26 giugno, data unica, torna dopo cinque anni, Tokyo Ballett con un nutrito e travolgente programma. Attesissimo Roberto Bolle and Friends (9, 10, 11 luglio).
L’11 giugno in programma il concerto di Francesco De Gregori mentre il 15, 16, 18, 19, 21 e 22 giugno sei serate in compagnia della grande musica di Ennio Morricone. In cartellone anche i concerti di Mark Knopfler e la sua band (20 e 21 luglio); data unica per Stefano Bollani e Chucho Valdes (22 luglio). I biglietti sono in vendita alla biglietteria e sul sito del Teatro dell’Opera di Roma. Info su www.operaroma.it.
La traviata, regia di Lorenzo Mariani - ® Yasuko Kageyama - Caracalla 2018
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giugno 2019 Nuove Proposte
musica
spettacolo & cultura
Rock in Roma e Roma Summer Fest: sarà un’estate di grandi concerti di Francesca Coculo
I due eventi estivi puntano a rendere la città eterna capitale della musica live. Lo fanno unendo le forze, ma rimanendo fedeli a loro stessi. Accusati di non portare a Roma le star del rock mondiale, quello che sfugge ai più è lo sforzo nel ricercare le novità in ambito musicale e nel proseguire ogni anno con manifestazioni di grande spessore nonostante tante difficoltà.
11 edizione di Rock in Roma Un calendario ricco di live anche per questa edizione che, come da un po’ di tempo a questa parte, perde l’accezione classica di “rock” per lasciare spazio a nuovi generi e anche a un pubblico più giovane. È così che oltre a Capannelle si aggiungono altre due location ad hoc per le star che andranno ad ospitare: il teatro di Ostia Antica
e la Cavea dell’Auditorium. L’Ippodromo fungerà da cornice per il live degli Anathema (23/06) con il loro goth-prog; e poi eccezionalmente per la prima volta lo storico Rino Gaetano Day si sposterà da piazza Sempione all’Ippodromo (24/06). E ancora a salire sul palco saranno: Calcutta il cantautore di Latina (27/06); la rivelazione del
momento Capo Plaza (30/06); i Zen Circus (05/06); Salmo (12/07); i Subsonica (17/07) e tantissimi altri. Mentre ad Ostia si potrà godere dei Negrita (9/07), dei Marlene Kuntz (12/07) e della grinta di Loredana Bertè (27/07). Un’estate di concerti che si concluderà al Circo Massimo il 7 settembre con i Thegiornalisti.
Foto di Giuseppe Maffia per gentile concessione
Due mesi con il Roma Summer Fest Cambia location, cambia il gusto musicale e il pubblico. L’auditorium quest’anno ci regala la grande musica internazionale e italiana: dal pop al rock, dal cantautorato d’oltreoceano alle nuove frontiere dell’indie. Si inizia il 23 e il 24 giugno con i Måneskin, seguiti da Il Volo il 26 che celebrano 10 anni di carriera. Già sold out l’atteso tour dei Take That, a Roma il 29. A inaugurare il mese di luglio saranno i Tiromancino e tanta attesa c’è per i Thirty Seconds to Mars il 3. Sempre a luglio rispettivamente il 4 e il 9 due band storiche:
Toto e Tears for Fears. Altrettanto entusiasmo c’è per Irama, atteso l’11 sullo stesso palco. Il 13 torna anche Ben Harper e i suoi Innocent Criminals. E non può mancare il jazz con la talentuosa e bellissima Diana Krall il 14. E ospite il 21, per la prima volta all’Auditorium, il genio di Thom Yorke, recentemente candidato agli Oscar per la colonna sonora del “nuovo” Suspiria. Questi sono solo alcuni dei nomi che riempiranno le notti romane dei due eventi più caldi della Capitale, ma tutti saranno la colonna sonora dell’estate 2019. Foto di Martina Panaerese per gentile co cessione
Rock in Roma GIUGNO
5: The Zen Circus – Ipp. delle Capannelle 6: J-Ax + Articolo 31 - Ipp. delle Capannelle 9: Negrita – Teatro Romano di Ostia Antica 11: Neurosis + Yob – Teatro Romano di Ostia Antica 11: Bad Bunny – Ipp. delle Capannelle 12: Marlene Kuntz – Teatro Romano di Ostia Antica 12: Salmo – Ipp. delle Capannelle LUGLIO 13: Carl Brave – Ipp. delle Capannelle 2: Franco126 – Ipp. delle Capannelle 2: James Blake – Teatro Romano di Ostia Antica 14: Ozuna – Ipp. delle Capannelle 17: Subsonica – Ipp. delle Capannelle 4: Gemitaiz – Ipp. delle Capannelle 23: Anathema - Ipp. delle Capannelle 27-28: Kraftwerk - Teatro Romano di Ostia Antica 27: Calcutta - Ipp. delle Capannelle 30: Capoplaza – Ipp. delle Capannelle
18: Ketama126 + Speranza + Massimo Pericolo – Ipp. delle Capannelle 19: Ex-Otago -Ipp. delle Capannelle 23: he Blaze – Ipp. delle Capannelle 26: Luche – Ipp. delle Capannelle 27: Loredana Bertè – Teatro Romano di Ostia Antica
settembre
7: TheGiornalisti – Circo Massimo
Roma Summer Fest GIUGNO
23-24: Måneskin 26: Il Volo 28: Retape Summer IIa edizione 29: Take That 30: Taranta Gitana
LUGLIO 01:
Tiromancino
03: Thithy seconds to Mars 14: Diana Krall 04: Toto 15: Massimo Ranieri 06: Gazzelle 16: Nick Manson’s 08: Skunk Anansie saucerful of secrets 09: Tears For Fears 17: Aurora (opening act Cecilia) 10: Cinematic Orchestra 19: Bowland 11: Irama 21: Thom Yorke 13: Ben Harper and The Innocent 23: Afro-Cuban All Stars Criminals 24: Angelique Kidjo
Nuove Proposte giugno 2019
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28: Rufus Wainwright 30: Carmina Burana 29: Fiorella Mannoia
AGOSTO
01: Pink Floyd legend “Atom Heart Mother tour” 02: Apparat
mostre
spettacolo & cultura
esposizione al teatro dei Dioscuri per ricordare Massimo Troisi di Alessandra Broglia
A 25 anni dalla morte del regista, un’iniziativa fotografica e multimediale ripercorre la carriera del grande artista prematuramente scomparso
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imarrà aperta fino al 30 giugno, a ingresso gratuito, la grande esposizione fotografica e multimediale “Troisi poeta Massimo”, presso il teatro dei Dioscuri di Roma. Curata da Nevio De Pascalis e Marco Dionisi, con la supervisione di Stefano Veneruso,
Foto Dioscuri Archivio Appetito
la mostra dedicata al grande attore e regista partenopeo è stata promossa e organizzata da Istituto Luce-Cinecittà con 30 Miles Film, in collaborazione con Archivio Enrico Appetito, Rai Teche e Cinecittà si Mostra. Un viaggio nell’animo umano, in sequenza cronologica, che si
snoda tra il percorso personale e artistico di Massimo Troisi, a 25 anni dalla scomparsa. Oltre 80 scatti privati con immagini d’archivio, locandine, documenti, carteggi inediti e installazioni audiovisive che raccontano i suoi indimenticabili inizi con il trio “La Smorfia”, che formava insieme a Lello Arena ed Enzo Decaro. Troisi era un artista popolare nel senso più vero e nobile, ma scomparso troppo presto. Una carriera di vent’anni, tra l’ascesa teatrale, la fama televisiva e alcuni film da regista che hanno messo in mostra un talento comico e naturale, unito a sensibilità e poesia. Questa esposizione vuole celebrare Trosi, mettendone in mostra il lato più sensibile ed intellettuale. È stato un poeta, ma non si è mai definito tale, e alla fine se ne è andato
Foto Pino Settanni Archivio Luce
lasciandoci un film, “Il Postino”, immerso di poesia. Nella mostra al teatro dei Dioscuri è stata allestita, su una grande parete, una gigantografia in cui il giovane postino Mario porta, in sella alla bicicletta, la corrispondenza al poeta Pablo Neruda. Ed è con questa immagine che ci piace ricordarlo.
PALAEXPO, IN MOSTRA LA ROMA CONTEMPORANEA: UN PERCORSO DAGLI ANNI CINQUANTA AI DUEMILA Un progetto espositivo con le opere di Titina Maselli, Giulio Paolini, Luciano Fabro, Carlo Maria Mariani, Jan Vercruysse e Myriam Laplante visitabile fino al 28 luglio
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l Palazzo delle Esposizioni ha aperto le sue porte a fine maggio al progetto espositivo “Mostre in mostra”
Sergio Pucci - Ana Mendieta Primo Piano 1984 Foto Sergio Pucci
di Daniela Lancioni, un’iniziativa promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale e organizzato dall’Azienda Speciale Palaexpo. Intento della rassegna (visitabile fino al 28 luglio) è dare voce alla pluralità delle figure e dei luoghi che a Roma, dalla metà del secolo scorso in poi, hanno saputo rinnovare la vocazione contemporanea della città.Il percorso, che si ripeterà ogni anno, avvierà questa prima edizione con le poderose immagini di città dipinte da Titina Maselli, verrà riproposta la prima mostra personale di Giulio Paolini, che ebbe luogo nel 1964 in una delle gallerie più celebri di Roma,
La Salita, riallestita in questa occasione dallo stesso artista. Di Luciano Fabro sarà raccolto l’impressionante insieme di opere, con il quale l’artista rispose nel 1971 all’invito di Achille Bonito Oliva a esporre prima alla 7° Biennale di Parigi e poi nella appena nata associazione Incontri Internazionali d’Arte. Con il quadro di Carlo Maria Mariani “La costellazione del Leone” saremo alla presenza di un nuovo modo di intendere la pittura e la storia. Una sensibilità del tutto diversa, quella che dominerà lo spazio dedicato a Jan Vercruysse e ai suoi Tombeaux, severi simulacri di memorie segrete. La mostra di My-
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Carlo Maria Mariani - La costellazione del Leone 1981 - Su concessione del Ministero dei Beni e delle Attivita Culturali
riam Laplante concluderà il percorso con un’immersione nella immaginazione paradossale e avvincente dell’artista, fiabesca e mordente al tempo stesso. Sei mostre di grande rilievo, ma da godere tutte d’un fiato per rivivere un’epoca e assaporare l’arte che ha attraversato cinquant’anni di storia.
Pasquale Tocci
giugno 2019 Nuove Proposte
mostre
spettacolo & cultura
Un viaggio nel mondo del suono con tre grandi artisti del passato di Anna Crivelli
Carmelo Bene, Demetrio Stratos e Cathy Berberian gli indiscussi protagonisti della rassegna “Il corpo della voce” al Palazzo delle Esposizioni
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anto per te che mi vieni a sentire. Così recitava nel 1975 una delle più grandi voci del Prog italiano, Demetrio Stratos. Alla sua voce - e non solo - è dedicata la mostra “Il corpo della voce” al Palazzo delle Esposizioni, fino al 30 giugno. Un viaggio nel mondo della suono, attraverso i fautori di una vera rivoluzione del nostro secolo. Tre i protagonisti di questo percorso artistico e scientifico: Carmelo Bene, Cathy Berberian e Demetrio Stratos. Tre artisti che hanno fatto
della voce non solo arte, ma continua evoluzione e ricerca. Il canto diventa suono e si trasforma in qualcosa con cui sperimentare ed esplorare nuovi confini, un viaggio che il visitatore affronterà accompagnato da 120 opere. Foto, video, sezioni interattive dedicate all’ascolto, corrispondenze e documenti inediti oltre a partiture originali. Ma soprattutto, la guida di esperti come: il dottore Franco Fussi, medico-chirurgo, specialista in Foniatria e Otorinolaringoiatria, per spiegare ed eviscerare tutti i segreti della cavità orale; e Graziano
Carmelo Bene, Hommelette for Hamlet, 1988 Ph. Tommaso Le PeraGalleria Vincent, Napoli
Tisato, ricercatore presso l’istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Cnr di Padova, per scoprire - attraverso delle postazioni interattive, appositamente create per la mostra - la singolarità e l’innovazione portata da Demetrio Stratos con i suoi anni di sperimentazione, prima
della prematura scomparsa. Ad accompagnare la mostra sono una serie di eventi, rassegne cinematografiche e laboratori sul tema, per immergersi nell’argomento. Una rassegna che coinvolge non solo il visitatore, ma anche il Palazzo delle Esposizioni a trecentosessanta gradi.
VERDI ARMONIE: SEI ARTISTI FANNO RIVIVERE SULLA CARTA I GIARDINI PIÙ BELLI DELLA CITTà Al Museo Canonica in mostra 60 acquerelli contemporanei dedicati ai polmoni naturali di Roma. Ingresso gratuito
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el cuore di Villa Borghese, tra le sale della Fortezzuola della quale originariamente costituiva il “gallinaro” e che oggi è la sede del Museo Pietro Canonica, fino al 30 giugno sarà possibile visitare gratuitamente la mostra “Verdi Armonie. I Giardini di Roma all’acquerello”. Promossa
Raffaele Arringoli-Villa Borghese
Nuove Proposte giugno 2019
da Roma Capitale, l’esposizione si articolerà in un’indagine focalizzata sui giardini di Roma che si concretizza tra le pennellate di 60 acquerelli realizzati da sei artisti contemporanei: Raffaele Arringoli, Emanuela Chiavoni, Fausta D’Ubaldo, Sergio Macchioli, Gabriella Morbin, Luisa Saraceni (in arte Luz) e Silvano Tacus. Ideata dalla curatrice Stefania Severi al fine di ricreare attraverso gli acquerelli un fantastico giardino all’interno della casa-museo, l’esposizione vanta lo scopo di documentare come Roma debba andar fiera del suo patrimonio verde sempre in dialogo armonico col suo inestimabile patrimonio d’arte. I giardini immortalati nelle pitture sono Villa Sciarra, Villa Doria Pamphilj e Villa Carpegna, ma è indubbiamente Villa Borghese il giardino “ospitante” più rappresentato. Quelli dipinti sono
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Silvano Tacus-Villa Pamphilj
gli angoli più inediti della Villa, che sicuramente inviteranno il visitatore a prolungare la passeggiata per andare a individuarli. Gli artisti, inoltre, hanno scelto vari filoni di indagine: dal mito alle fontane, dal verde alle architetture. Interessante, a latere della mostra, l’offerta di corsi gratuiti d’acquerello per adulti: nel mese di giugno si terranno dalle ore 16 alle ore 19 nei giorni sabato 1, mercoledì 5, sabato 15 e mercoledì 19. Per partecipare è necessaria la prenotazione al numero 060608.
Diletta Murgia
tv spettacolo & cultura
Osmosis, amore e fantascienza nella nuova serie targata Netflix
di Arianna Di Biase
Audrey Fouchè immagina un futuro distopico in cui le emozioni soccombono sotto il peso della tecnologia
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arigi. I due fratelli Esther e Paul Vanhove creano Osmosis, una app che offre ai propri clienti la certezza di trovare l’anima gemella. Il programma rivoluzionario si serve di nanorobot ingeriti in forma di pillola che leggono gli impulsi
e le emozioni dell’utente e, anche grazie all’utilizzo di informazioni presenti sui social media, trovano l’algoritmo dell’amore. Per quanto le tematiche della nuova serie francese la avvicinino a Black Mirror e Maniac, due telefilm che hanno avuto grande successo su Netflix, Osmosis sorpassa entrambe. La trama infatti riesce a bilanciare utopia e distopia, intessendo un dialogo maturo tra scienza e umanità, in cui il vero protagonista è proprio l’essere umano. Durante
Foto Netflix
Foto Jessica Forde_Netflix per gentile concessione
gli otto episodi i protagonisti raggiungono la consapevolezza di non poter sotterrare i problemi, le insicurezze e le paure, poiché sono gli ingredienti necessari per renderci umani. Questo amore schematico e artefatto è lo specchio di una società che non accetta più imperfezioni, né difetti, in cui i sentimenti
vanno analizzati e incasellati con una minuzia inquietante. Audrey Fouchè lascia così allo spettatore tutti gli elementi per comprendere che l’universo da lei descritto non è altro che lo specchio del presente. Un mondo in cui cerchiamo di controllare ciò che non è controllabile.
L’antologia “Racconti tropeani”, sei autori raccontano storie di un tempo senza tempo millenaria: uomini, episodi Il nuovo libro, edito da Meligrana e presentato alla 32ma edizione del Salone di Torino, narra le vicende e leggende di un patrimopopolari raccolte dagli scrittori della città calabrese nio culturale inestimabile e a
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acconti tropeani” è una raccolta di sei autori provenienti da Tropea, tutti appartenenti a un comune fermento letterario che sta prendendo piede negli ultimi anni nella città calabrese. Il libro, edito da Meligrana e presentato alla
32ma edizione del Salone di Torino, è una silloge di fatti e storie di un passato che ha segnato tradizioni, usi, costumi e personaggi della storia di Tropea. Un libro che getta uno sguardo profondo, un po’ nostalgico e fortemente realistico sulla storia di una città
molti sconosciuto. Racconti come “Il viaggio” di Maria Antonietta Artesi per ricordare la costruzione della ferrovia; “Il colonnello” di Pasquale De Luca che narra un episodio locale durante la Seconda guerra mondiale; “Storia e leggenda di un illustre emigrante” di Bruno Cimino che racconta uno dei personaggi più importanti della storia di Tropea, ovvero Domingo Arena; “Ntoni Frezza” di Carlo Simonelli un affresco dagli echi verghiani (figli di pescatori cresciuti troppo in fretta, perché “due braccia in più erano sempre due braccia in più”); “Peppucciu ’u Scàntaru” di Alessandro Stella un
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ricordo autobiografico della sua professione di giornalista; o “Al cimitero di Tropea” di Pasquale Lorenzo che rievoca un fatto realmente accaduto. Sono alcuni esempi che compongono l’antologia dei “Racconti tropeani”, storie di un tempo senza tempo, che rivivono nella popolarità dei loro protagonisti. Uomini e eventi che sono vere testimonianze di storia, cultura e sentimenti radicati nell’amore per la propria terra.
Mattia Martiradonna
giugno 2019 Nuove Proposte
spettacolo & cultura
libri
La settima luce obliqua
Have a nice day
Khalat
Il libro di Harlan Bray è un giallo con tante chiavi di lettura
Serenella Baldesi racconta la storia di Oli che rivoluziona la sua vita
Una storia di morte e rinascita nella graphic novel di Giulia Pex
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volte ci si imbatte in libri che, una volta completati, ti lasciano perplesso e incerto tra l’averne compreso facilmente il significato e il perenne dubbio che essendo scritto in un modo particolare, con significati e simboli nascosti, potrebbe avere una diversa chiave di interpretazione. È questo il caso de “La settima luce obliqua” di Harlan Bray, che sebbene a una semplice lettura appare solo come un giallo avventuroso, in realtà parla del fascino pacato del male, della crudeltà del bene e del dualismo che è possibile vedere in ogni cosa, nei singoli individui e negli atti che compiamo quotidianamente. All’interno i personaggi, gli eventi simbologici e i richiami a luoghi mistici ci fanno riflettere sulle contraddizioni della nostra anima nel cammino non sempre lineare che compiamo nel tragitto di vita. Pubblicato da Edizioni Mediascape, il libro potrebbe anche essere una efficace sceneggiatura per un film o serie televisiva con una colonna sonora già scritta all’interno. Michele Marocco
Nuove Proposte giugno 2019
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i può rivoluzionare la propria vita a cinquant’anni? Probabilmente sì, ma è un cambiamento a 360 gradi che bisogna desiderare fino in fondo e viverlo senza nessuna paura. È quello che fa Oli, la protagonista del libro di Serenella Baldesi “Have a nice day” (ed. Ensemble, Collana Officina, € 15, 224 pag.), che a un certo punto della sua vita mette fine al suo matrimonio, alle sue amicizie, lanciandosi in una relazione del tutto nuova e inaspettata con una donna, abbandonando amici e azienda di famiglia. Un desiderio che scatta da una vita insoddisfatta e che l’incontro con la londinese Emma stravolge come un tornado. Ma la storia si tinge anche di giallo, con un viaggio in Inghilterra senza biglietto di ritorno. Il finale è tutto un susseguirsi di eventi inaspettati. Serenella Baldesi, architetta romana al suo secondo romanzo dopo “Cammino doppio”, si mostra capace di scrivere con intensità, di raccontare donne che pur di trovare la felicità sanno fare scelte difficili e coraggiose. Il linguaggio è semplice ma capace di attrarre il lettore in un vortice leggero e ironico. Gianna De Santis
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spirato a un racconto di Davide Coltri, Khalat (ed. Hoppìpolla) racconta la vicenda di una donna costretta ad abbandonare sogni ed ambizioni a causa della guerra. Attraverso il suo tratto pulito e lineare, Giulia Pex permette al lettore di attraversare le lande sconfinate assieme alla giovane protagonista. Un percorso accidentato ma dai risvolti inaspettati. La Khalat ingenua del primo capitolo, innamorata del suo professore di francese e delle poesie di Prèvert si trasforma nel corso della storia, e il dolore scava dentro di lei un vuoto che non si riempirà mai. La forza di Khalat tuttavia è più potente di qualsiasi violenza, è la voce di ogni donna che trova dentro di sé ogni giorno una fonte inesauribile di vita, come quella che la protagonista accoglie nel suo ventre alla fine del suo viaggio. E così alla fine del suo percorso, Giulia Pex dipinge una donna dal tratto deciso e dai toni acquerello, in cui il turbamento incontra la quiete. Arianna Di Biase
libri spettacolo & cultura
FATA E STREGA: LE CONVERSAZIONI CON CARLO FRECCERO SU TV E SOCIETÁ di Alessandra Broglia
L’evoluzione del piccolo schermo nel dialogo pungente tra il direttore di Rai2 e Filippo Losito: dai programmi pedagogici degli esordi ai canali multimediali dell’era attuale
È
uscito per Edizioni Gruppo Abele il libro “Fata e strega: Conversazioni su televisione e società”. Un viaggio tra le tv generaliste e iperspecialistiche scritto da Carlo Freccero, direttore di Rai2, e Filippo Losito, autore, regista e docente di storytelling presso la scuola Holden di Torino. Il libro si sviluppa in un racconto che abbraccia la tv degli esordi, di matrice pedagogica, fino a quella della rivoluzione commerciale, non tralasciando la televisione digitale, canali tematici e multimediali, includendo anche i social network. «Con Carlo (Freccero, ndr) abbiamo trovato subito la giusta sinergia – racconta Filippo Losito –, è vulcanico, un grande filosofo della comunicazione e un uomo sapiente, inoltre c’è stima reciproca. Ciò che ci unisce di fondo è la curiosità, perché nonostante possa fermarsi e sedersi arriva sempre aggiornato sugli ultimi programmi, una mente sempre
nei con una propria identità, il loro slang, la loro visione e linguaggio».
in movimento che tra noi crea un confronto fertile». Carlo Freccero ci porta a fare un’analisi tra passato e presente, e ci permette di entrare nel cambiamento con cui inevitabilmente si confrontano pubblico e addetti ai lavori.
Tra le funzioni della piattaforma Rai Play c’è quella di permettere di vedere o rivedere un programma; ma in questo modo il successo di un format è decretato a posteriori o i due tipi di pubblico si muovono in maniera parallela? «Sono due tipi di pubblico che si muovono in modo diverso – prosegue il direttore di Rai2 –. Il pubblico legato alla tv generalista, più tradizionale, cerca la condivisione e in qualche modo usa la tv come un orologio sociale. L’altro vuole personalizzare il proprio consumo della
stessa, creandosi il suo palinsesto, usandola un po’ come internet. Ad entrambi si aggiunge anche l’importanza che le varie fasce di età assumono, poiché non tutti hanno la facilità e l’abitudine di accesso nell’utilizzo di questa piattaforma».
Una volta la tv aveva la funzione di uniformare i linguaggi; oggi con le nuove generazioni, in particolare i G2, i nati in Italia da genitori stranieri, questo compito può rafforzarsi o le tv satellitari, l’uso delle web tv e dei social da parte dei millennials, porterà a farla decadere? «Non direi – spiega Freccero –, una volta la tv creava delle grandi masse di spettatori, ora crea delle moltitudini, che spiego bene nel libro, cioè insieme di gruppi differenti, con gli stessi interessi e vedute del mondo. Quindi la tv generalista creava condivisione, mentre oggi crea dei gruppi omoge-
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spettacolo & cultura
cinema
NUOVE PROPOSTE... AL CINEMA
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a cura di Sara Candiano
Un giugno all’insegna dell’animazione e dell’avventura con il secondo capitolo di Pets e una super carismatica Nicole Kidman in Destroyer
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american Animals di Bart Layton dal 6 giugno al cinema. Spencer studia arte ed è alla costante ricerca di un evento significativo che possa ispirarlo e stuzzicare la sua vena artistica. L’amico Warren è insoddisfatto della vita al college e vorrebbe cambiare direzione. Quando Spencer scopre che nella biblioteca della Transylvania University di Lexington in Kentucky sono custoditi testi di immenso valore, decide di architettare una rapina insieme all’amico e dare così, finalmente, una svolta alla sua vita. Stessa data per Destroyer di KarynKusama. Un’irriconoscibile Nicole Kidman interpreta Erin Bell, agente dell’FBI di Los Angeles stanca del proprio lavoro. Il ritrovamento di un cadavere la riporta indietro nel tempo, quando aveva cercato di scovare una banda di rapinatori, insieme al collega e amante. Proprio la morte improvvisa e violenta del compagno aveva messo fine alla sua carriera, ma il ritorno della banda sembra l’occasione adatta per regolare i conti con il passato e soffocare i sensi di colpa. Nello stesso giorno anche Pets 2 – Vita da animali di Chris Renaud. Il seguito del film di animazione uscito nel 2016 vede ancora una volta come protagonista Max che, insieme ai suoi amici, parte per un’avventura in campagna. Tra loro ci sarà una new entry, un cane burbero doppiato da Harrison Ford che, per la prima volta in assoluto, presterà la voce a un personaggio di un cartone animato. I morti non muoiono di Jim Jarmusch dal 13 giugno al cinema. L’inquinamento atmosferico ha causato la frattura della calotta polare e lo spostamento dell’asse terrestre, modificando il corso delle giornate e riportando i morti dall’oltretomba. In Ohio il capo della polizia Cliff Robertson, l’agente Ronnie Peterson e la poliziotta Mindy Morrison combattono insieme i non morti per proteggere la città. Insieme all’im-
Nuove Proposte giugno 2019
presaria di pompe funebri, esperta nell’utilizzo della katana, cercheranno di liberare la cittadina dai mostri che la abitano, sfruttando tutte le armi e la conoscenza in loro possesso. Il 20 giugno arriva nelle sale Domino di Brian De Palma. Un poliziotto danese cerca di vendicare la morte del suo amico con l’aiuto dell’ex compagna del defunto. La persona che stanno cercando, però, è un infiltrato della Cia che sta lavorando per sgominare una cellula dell’Isis. Nello stesso giorno anche Arrivederci professore di Wayne Roberts con la partecipazione di Johnny Depp. Un professore malato terminale decide di godersi gli ultimi attimi di vita concedendosi ogni genere di vizio: alcool, fumo, sesso. Nel paradosso più assoluto, riesce a trovare finalmente la libertà da sempre agognata nei suoi ultimi giorni sulla Terra. Il mese si chiude con due film in uscita il 27 giugno. Il primo è Un segreto di famiglia di Pablo Trapero. Due sorelle argentine, Eugenia e Mia, vivono due vite separate e completamente diverse: Mia è rimasta nella terra natia, mentre Eugenia ha deciso di trasferirsi a Parigi. L’improvvisa malattia del padre costringe quest’ultima a tornare a casa, sollevando la gelosia di Mia che non accetta la fin troppo calorosa accoglienza riservata alla sorella, nonostante la sua decisione di vivere lontana dalla famiglia. Il secondo è Amanti e tradimenti di Michel Blanc. Il film racconta le storie di una serie di personaggi che si intrecciano indissolubilmente. C’è Julie, perseguitata, a sua detta, da un qualcosa di “malvagio”. Alex, suo figlio, che scopre all’età di 17 anni di essere diventato padre. Elizabeth, il cui marito è scomparso, non può più abitare nella sua casa in quanto sequestrata dalla polizia. Lucie è fuori di testa per la paranoia del marito e Serena, la sua amante, non crede più a quel che le racconta (e come darle torto?).
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storia di stile moda e tendenze
La minigonna compie 56 anni: libertà di costumi, idee e tradizioni
di Cristina Monaco
F È nata nel 1963 come indumento icona dello street style, ma in breve tempo è diventata anche simbolo di femminilità e di un nuovo modo di essere donna
a il suo debutto in società nel 1963 e ancora oggi è icona di femminilità e libertà. Di cosa parliamo? Ma della minigonna! Dieci centimetri sopra il ginocchio e 56 anni di stile, ma anche di storia, l’indumento che ha decretato la fine dell’oppressione patriarcale nei confronti delle donne. La minigonna viene fatta risalire originariamente a Mary Quant, una stilista londinese che la mise in vetrina nella sua boutique a King’s Road. Ma un gruppo di stilisti ha visto il creatore della minigonna in André Courrèges, un designer francese. La verità? Potrebbe essere semplicemente un’altra: la mini skirt è arrivata dalla “strada”. Per la prima volta, infatti, non erano gli stilisti a dettare legge, ma le nuove generazioni: è nato così lo street style. A Londra la minigonna ha messo in mostra le gambe, a Parigi ha fatto arrabbiare il governo (che
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scrisse persino una legge sul buoncostume!) e in Italia ha spopolato nei party e nelle balere. In poco tempo la minigonna si è trasformata in un vero e proprio fenomeno, un successo di cui gode ancora oggi. Twiggy Lawson è stata la sua portabandiera: la modella adolescente ha sdoganato il ruolo di donna come mamma, relegata in cucina alle prese con i fornelli. Ha esaltato un nuovo modello di donna: allegra, scattante, libera dal perbenismo ingessato degli anni ‘50 e dall’oppressione patriarcale e maschilista. Negli anni ‘70 la minigonna è stata messa da parte per fare spazio ai pantaloni a zampa e ad abiti lunghi in pieno stile hippie, per poi tornare in auge dagli anni ‘80 in poi, cambiando forma e colore adeguandosi agli stili dei vari decenni, ma non ha mai tradito la sua essenza e la sua natura di libertà assoluta.
giugno 2019 Nuove Proposte
moda e tendenze
novità
LIVING zARA: IL NuOVO PROGETTO DEL BRAND CONQUISTA INSTAGRAM di Cristina Monaco
Alcune influencer di spicco seguiranno l’account per una settimana, interpretando secondo il proprio stile i capi del marchio
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l colosso della moda low cost Zara ha lavorato a un progetto che si prepara a rivoluzionare il nostro concetto di shopping online: Living Zara. Un nuovo account Instagram del marchio che viene seguito ogni set-
timana da una personalità femminile di spicco, una It Girl dallo stile ispirazionale, che accompagna l’utente social come una sorta di personal shopper/influencer. E così sul feed del nuovo account di Instagram vediamo capi e accessori della nuova collezione di Zara, abbinati ed interpretati secondo il gusto personale della ragazza che lo indossa. Lo scopo di tutto ciò? Venire meno al rischio di omologazione e mostrare come è possibile esprimere la propria creatività e personalità nei look più fashion, anche attingendo a capi della grande
distribuzione. Zara si affida così al mondo degli influencer, rivolgendosi alle nuove icone di stile contemporanee, non tanto per pubblicità ma per comunicare con il pubblico e fornire un punto di vista diverso sui propri capi, come questi possano essere indossati declinandoli in tanti stili e personalità diverse. Inoltre, se ti innamori di un capo in particolare, non devi
andarlo a ricercare “alla cieca” in negozio! Tutti i capi mostrati su Living Zara sono acquistabili direttamente da Instagram (@livingzara), cliccando la foto, oppure sul sito ufficiale di Zara nella voce del menù “Cornershops”. Zara è già entrata nell’era del futuro di quello che ne sarà moda: estremamente social e a portata di un click.
Gli outfit e i profumi d’estate: colori, stampe e accessori dei prossimi mesi Accostamenti sorprendenti e tanta cura dei dettagli per vivere alla moda la stagione più attesa. Da scegliere con cura anche la propria essenza che, come gli abiti, trasmette personalità
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olori, stampe fiori e frutta, lycra e tessuti impermeabili sono le nuove proposte moda per l’estate 2019. Per dare carattere e freschezza alle giornate estive, i look perfetti sono caratterizzati da camicie classiche colorate o in seta, jeans délavè con patch, collane vintage e occhiali da sole. Accanto ai gilet di cotone e alle maglie di cotone a righe, i look più sorprendenti sono caratterizzati da pantaloni a vita alta, blazer oversize e trench con cintura in vita, il tutto accompagnato da décolleté o sandali dai colori chiari. Best seller di stagione sono gli occhiali da sole con lenti color cipria, dalla forma squadrata o d’ispirazione rètro con lenti a specchio, modello butterfly. Per la sera l’outfit più glamour è ispirato
Nuove Proposte giugno 2019
alle coste italiane, gli elementi principali sono orecchini tropical, vestiti con cristalli, borse a secchiello di raffia e zeppe di corda o espadrillas. Anche la scelta del profumo è molto importante, infatti, la personalità deve essere in sintonia con le note e le materie prime. La rosa, il gelsomino, la violetta e il lampone rappresentano le note più uniche. Tre le fragranze preferite ci sono veri infusi di note acquatiche e fiorite. La fragranza più fashion è “Love street” di Marlon, caratterizzata dalle note di cannella, chiodi di garofalo, rosa turca, lampone e muschio. Altra fragranza super seducente è “Pure Xs” di Paco Rabanne, un bouquet fiorito con note di ylang-ylang, vaniglia calda, legno di sandalo e semi di ambretta.
Pasquale Tocci
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fuoriporta assaggi & paesaggi
Anguillara Sabazia, natura e cultura sulle rive del lago di Bracciano di Diletta Murgia
La cittadina lacustre in provincia di Roma è ricca di monumenti di epoca romana, periodo storico a cui si fa risalire la fondazione dell’antico borgo
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cenograficamente posta sui rilievi dei Monti Sibillini, Anguillara Sabazia si erge al di sopra di un promontorio della sponda sud-orientale del celebre lago di Bracciano. Pur essendo seppur meno blasonata della vicina cittadina di Bracciano, Anguillara negli ultimi anni è riuscita ad accrescere la propria fama di località turistica balneare a pochi passi da Roma, diventando luogo di cultura grazie alla presenza dei suoi monumenti di epoca romana. Difatti, la fondazione della cittadina lacustre si fa
risalire al periodo Repubblicano dell’antica Roma quando una ricca patrizia romana, Rutilia Polla, possedeva una villa sulle sponde del lago che aveva una forma di angolo: da qui il termine “Angularia”, probabile origine del nome del borgo. Il paese vide un rifacimento radicale nel Cinquecento, anche se ancora oggi molte case conservano la struttura medievale ad ambienti sovrapposti. Non da meno sono gli elementi storico artistici che caratterizzano il borgo più antico di Anguillara Sabazia, ad iniziare
dagli edifici religiosi tra cui la collegiata di Santa Maria Assunta, che svetta proprio sul promontorio visibile dal lago. Sicuramente degne di visita anche la quattrocentesca chiesa di San Francesco e la medievale Madonna delle Grazie, anch’essa affacciata sul lungolago. In ultimo, è
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interessante sapere che sotto il lago di Bracciano è custodito un villaggio neolitico risalente a circa 8000 anni fa, posto vicino alla località “La Marmotta”. Nel corso degli scavi subacquei sono stati recuperati importanti reperti, tra cui in particolare cinque piroghe.
giugno 2019 Nuove Proposte
assaggi & paesaggi
giramondo
Isole Fiji un tuffo nel mare del famoso film “Laguna Blu”
di Carlo Franciosa
Acque incontaminate color turchese, coralli e pesci multicolorati, spiagge di sabbia bianca: un mondo esotico e selvaggio dove sorseggiare cocktail all’ombra delle palme
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e esiste un paradiso terrestre il suo nome è Fiji. Un arcipelago di circa 300 piccoli isolotti, non tutti abitati, che circondano le due isole principali Viti Levu e Vanua Levu, che una volta erano sotto il dominio dell’Inghilterra e sono indipendenti dal 1970. Servono 30 ore di volo con scalo dall’Italia per raggiungere questo paradiso, ma lo spettacolo che poi accoglie il turista vale l’intero viaggio. Le isole Fiji si trovano in Oceania nel sud dell’Oceano Pacifico, ad est dell’Australia, tra l’Equatore e il Tropico del Capricorno.
Nuove Proposte giugno 2019
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giramondo assaggi & paesaggi
Qui sono stati girati film memorabili come “Laguna Blu” e “Cast Away”, pellicole magnifiche che hanno mostrato al mondo intero un mare incontaminato e dai colori fantastici, spiagge bianche e palme incantevoli. Il luogo ideale dove svegliarsi di mattina con il rumore delle onde che si infrangono sulla riva e lontani dal traffico e dalla routine quotidiana. Mamanuca e Yasawa sono le isole più frequentate, famose per i fondali corallini, mentre Teveuni è nota per la vegetazione ricca e per le cascate di Bouma. Poi c’è anche Ovalua con la città di Levuka patrimonio dell’Unesco. Suva è la capitale delle Fiji e si trova sull’isola Viti Levu; Nadi è un’altra città importante perché qui c’è l’aeroporto internazionale (l’altro è Nausori). La posizione strategica rende quest’isola il vero caposaldo di tutto l’arcipelago. Gioiello della natura, le Fiji sembrano toccate da un misterioso incantesimo che le preserva intatte nel tempo in tutta la loro bellezza paradisiaca: palme di cocco che si stagliano maestose nel cielo azzurro, spiagge bianche lambite delle acque turchesi delle lagune, la barriera corallina: un quadro di pace in cui la tranquillità è dolcemente inter-
rotta dall’infrangersi dell’oceano sulla spiaggia o della brezza che accarezza le palme. Quando tanta bellezza si fonde con l’ospitalità e la gentilezza del popolo fijiano, ecco che si scopre l’arcano di tanta fama nel mondo. Una vacanza alle Fiji vuol dire riposo indisturbato e la possibilità di godere di favolosi tramonti sul mare, ma anche di immergersi in un’acqua cristallina che permette di ammirare coralli e pesci multicolori. Le tradizioni, le leggende locali e i caratteristici villaggi attendono solo di essere scoperti insieme al sorriso degli abitanti, che accolgono con calore il turista. Già il solo pronunciare la parola Fiji trascina in un mondo esotico, fatto di spiagge di sabbia bianca, di cocktail esplosivi, di aragoste e granchi, mentre la notte australe
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avvolge con le sue spire magiche. Per ammirare la natura incontaminata bisogna andare alle isole Yasawa, le più selvagge dell’arcipelago. La vita in barca da queste parti è splendida, si mangia pesce fatto alla griglia sulla riva, ci si gode lo spettacolo di porti piccoli o più grandi ma di una bellezza rara. In questi atolli da sogno, con nomi incantevoli ed evocativi, sarebbe un piacere anche vivere qualche avventura alla Robinson Crusoe. Quando programmare un viaggio alle Fiji? Praticamente tutto l’anno, la temperatura resta sempre più che gradevole (intorno ai 30 gradi), anche se il periodo che va da maggio a settembre è il migliore ma anche il più caro. Da ottobre ad aprile si registra la stagione più umida.
giugno 2019 Nuove Proposte
i nostri amici animali
curiosità
Alla scoperta della giraffa: l’animale più alto del mondo di Sara Pellegrino
Un esemplare di questo mammifero fu donato alla corte di Lorenzo il Magnifico dall’ambasciatore d’Egitto
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l nome scientifico è giraffa camelopardalis e ha un’origine latina, ma il termine camelopardo deriva dalle parole greche cammello e ghepardo, due animali a cui si riteneva che l’artiodattilo somigliasse. Il suo habitat naturale è la savana e vive nel centro-sud dell’Africa. Il primo esemplare venne portato in Italia da Giulio Cesare nel 46 a.C. per poi essere fatto sbranare dai leoni in arena, probabilmente per celebrare il potere dell’imperatore tramite il sacrificio di un
animale così raro. Dal 1486 si parla di giraffa dei Medici: l’animale era giunto alla corte di Lorenzo il Magnifico come dono dell’ambasciatore d’Egitto nel tentativo di avere il sostegno della famiglia toscana per sconfiggere gli Ottomani. La giraffa più ‘’famosa’’ durante il corso della storia europea è Zarafa, appartenuta a Carlo X, giunta a Parigi nel 1826 e che oggi si trova al Muséum d’Histoire naturelle de La Rochelle. Questo animale ha sempre suscitato un notevole fascino nella cultura occidentale e lo ritroviamo anche nei dipinti di Salvador Dalì, nei racconti di Roald Dahl e nei
cartoni animati. È la creatura più alta del mondo: la sua altezza può raggiungere i 6 metri anche grazie al collo che da solo può toccare fino a 2 metri di lunghezza. Il suo pelame color crema possiede delle macchie che variano dall’arancione al marrone fino al nero e questa sua colorazione serve per mimetizzarsi nella savana. Una delle sue caratteristiche sono gli ossiconi, protuberanze di cartilagine coperte da pelo e presenti sul capo. Le possiede anche il suo parente più stretto, l’okapi che, come la giraffa, è l’unico essere appartenente alla famiglia dei Giraffidi.
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la poesia liberamente
IL MARE
Stuzzicherò
il vostro palato ogni giorno!
POESIA DI
Antonella Riccardi
A
Nella mezzaluce attende una linea a misura del cielo, e io chiudo gli occhi, aduno silenzi di sale
un dolce da gustare in famiglia
dove sopravvive e sempre torna un’ onda dietro l’altra, differente da sé, portando increspature di azzurro. Agli occhi non mente il mare, l’ immensità di uno sciacquìo, lieve qui e qui, giorno e giorno,
Atuttapasta di Catia Feroce
Plumcake alle rose di Maggio
l’ andare trepido di un gabbiano appoggiato a uno specchio d’acqua che sembra nel cuore il viaggio goda.
Ingredienti: • • • • • •
220g di burro; 150g di zucchero; 3 uova; 2 tazze di farina; 1 bustina di lievito; 1oo gr. di mandorle tritate;
gran distesa comincia il mare e un pugno di stelle sfumate s’ accompagna alle vele gonfie d’ aria.
E il destino traccia strapiombi in punta di piedi appena là sulla rena raschiata dal frangente
• 1 limone; • ½ bicchiere di latte; • 50 petali di rosa per cucinare; • 1 pizzico di sale
e io poco alla volta, a mani aperte, aspettando la risacca riprendo sulla pelle magie di colori. Ti penso. Non fa domande il mare, provvida trasparenza all’ eco d’ ogni battito,
Procedimento:
al frastuono dei miei naufragi dove all’ orizzonte tremulo non v’è altro se non salsedine e un profumo.
1. Amalgamate il burro ammorbidito a temperatura ambiente insieme allo zucchero, il sale e il sale;
Fa smaniare il mare, e non è la notte. Ti penso. Forse è assai tardi. E resto sull’ orlo di un moto senza fine. Quanto dura la schiuma e un breve sospiro.
2. Aggiungete alla crema ottenuta le uova, la farina e le mandorle tritate; 3. Unite la scorza grattugiata del limone e i petali di rosa tritati; 4. Imburrate ed infarinate lo stampo per il plumcake;
l’Angolo
5. Preriscaldate il forno a 180° ed infornate il plumcake;
a cura di Nadia Ludovici
6. Lasciate cuocere per 50 minuti; 7. Sfornate e decorate con qualche petalo di rosa e zucchero a velo.
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