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Anno XXVII - dicembre 2019 - n. 349 - Euro 1,30
Mensile di Informazione Nazionale con inserto Speciale Internazionale
Focus
Moda
pp. 25-28
pp. 43-44
FestivitĂ natalizie di tutto il mondo: tra tradizioni e mercatini
Accessori eleganti per l’inverno e idee regalo per fashionisti
ALL'INTERNO Libri, tv, arte, viaggi, sport, concerti e... altro ancora
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Dicembre 2019
S O M M A R I O
EVENTI | NUOVE PROPOSTE direzione editoriale: Edit Italia S.R.L.S. comm@nuove-proposte.com direttore responsabile: Luigino Borgia lborgia@nuove-proposte.com direttore editoriale: Gianna De Santis vicedirettore: Paolo Sabatini psabatini@nuove-proposte.com grafic director: Stefania Ruggeri grafica@nuove-proposte.com segreteria di redazione: redazione@nuove-proposte.com (per comunicazioni, eventi e compleanni) comitato di redazione: Caporedattore Giulio Bussinello, Fabio Bogi responsabili di redazione: Elisabetta Zazza, Cristina Monaco, Francesca Coculo, Sara Candiano, Angela Passariello hanno collaborato a questo numero: Giuliano Alberto Maria Angelini, Anna Crivelli, Arianna Di Biase, Riccardo Borgia, Salvatore Giorgio Dino, Carlo Franciosa, Iwona Grzesiukiewicz, Franco Lanciani, Michele Marocco, Mattia Martiradonna, Marcello Mastino, Diletta Murgia, Sara Pellegrino, Claudia Pennacchio, Tiziana Persichetti, Antonino Portaro, Antonella Riccardi, Maria Laura Zazza.
Editoriale e periscopio 4 ● I 27 anni di “Nuove Proposte” 5 ● Siamo nati sotto una buona stella
Attualità 6 ● Piattaforma web contro la sosta selvaggia 7 ● Multe ai pullman turistici 8 ● Restyling per le Mura Aureliane Società 9 ● Salvare la vita dei bimbi col trasporto aereo 10 ● Cisl, ricordando Giulio Pastore 11 ● “Pulp fiction” compie 25 anni 12 ● Corso di laurea per diventare influencer 13 ● Carte di credito al posto dei contanti 14 ● Lavoro, i robot sostituiranno gli uomini Salute 16 ● Il cambiamento è inevitabile 17 ● Raucedine, perché restiamo senza voce? 18 ● Tutto sul vaccino anti-influenzale 19 ● Chi è e cosa fa il mental coach Sport 20 ● Atletica, San Silvestro con la We Run Rome 21 ● Calcio, la sfida per la Supercoppa Italiana
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Approfondimento 22 ● La tavola periodica di Mendeleev 23 ● I principali simboli massonici 24 ● Le sculture di Turi Azzolina 29 ● La favola di Natale di Charles Dickens 30 ● Walk&Learn, la nuova app culturale
Pubblicità in proprio
Edit Italia S.R.L.S. Tel. 06 43598964 - Cell. 335 6611311 edititalia@nuove-proposte.com
Festività natalizie in giro per il mondo 25 ● Tradizioni da Kiribati a Pago Pago 26 ● Atmosfere magiche a Roma 27 ● I mercatini più belli d’Europa 28 ● Capodanno a Times Square Spettacolo&cultura 31 ● Il cartellone del teatro Vascello 32 ● Ingrassia e Buccirosso al Sala Umberto 33 ● Il soprano che sfidò Mussolini 34 ● Sebastiano Vitale, poliziotto e rapper 35 ● La storida del dj Andrea Rock 36 ● La mostra “Gli anni del Male” al WeGil 37 ● Alla scoperta di Van Gogh e Monet 38 ● L’incontro con monsignor 39 ● Netflix: arriva la storia del piccolo “Dion” 40 ● Recensiti per voi: proposte di lettura 41 ● La nuova graphic novel di Recchioni 42 ● Nuove proposte... al cinema Moda & Tendenze 43 ● I fiocchi: tocco di eleganza per l’inverno 44 ● Idee regalo per fashion addicted Assaggi & paesaggi 45 ● Labro, il bordo per eccellenza del Tci 46 ● Argentina, una terra ai confini del mondo I nostri amici animali 48 ● I ghepardi a rischio estinzione Liberamente 49 ● L’angolo della poesia - Ricetta Post it 50 ● Auguri
NUOVE PROPOSTE
Abbonamento (spedizione postale) annuo e sostenitore euro 80,00 per abbonamenti: C/C postale N: 001047147564 Edit Italia Srl Via Pio Molajoni, 37 00159 Roma Codice IBAN: IT97 F030 6905 0521 0000 0009 375 BANCA INTESA SAN PAOLO Fil. Roma Tiburtina
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nella causale dell’abbonamento indicare i dati personali e l’indirizzo per la spedizione
Mensile di Informazione Nazionale con Inserto Speciale Internazionale
L’editore Luigino Borgia e tutta la redazione
di Nuove Proposte
augurano Buon Natale e Felice Anno Nuovo a tutti i lettori e sponsor
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Si ringraziano gli inserzionisti per il loro contributo che consente la pubblicazione del periodico direzione e amministrazione Via Pio Molajoni, 37 - 00159 Roma Tel./Fax 06 43598964 www.nuove-proposte.com ufficio stampa lettori@nuove-proposte.com La riproduzione di testi e immagini deve essere autorizzata per iscritto dall’editore. La responsabilità dei contenuti dei testi è esclusivamente degli autori. Salvo accordi scritti o contratti di cessione copyright, la collaborazione è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono.
Nuove Proposte - iscrizione nel registro stampa del tribunale di Roma n. 660/92 del 19/12/1992 stampa | GRAFICA RIPOLI Srl Finito di stampare: dicembre 2019
editoriale
NUOVE PROPOSTE: 27 ANNI DI ATTIVITÀ FESTEGGIATI CON UN NUMERO SPECIALE
Direttore Responsabile LUIGINO BORGIA
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iamo giunti al ventisettesimo anno di attività. Era infatti il dicembre del 1992 quando uscì il primo numero del mensile “Nuove Proposte”. È seguito un lungo percorso che ha avuto la sua origine in una piccola redazione situata nel quartiere di Colli Aniene, che proprio in quegli anni iniziava a prendere forma. L’idea di creare questa nuova rivista, nata come occasione di
degli abitanti di Roma, che si è aggiunto a quel profondo senso civico che da sempre ci giuda nell’attività di informazione, divulgazione e sensibilizzazione. Abbiamo raggiunto importanti traguardi grazie a chi ci ha dato fiducia e ha riconosciuto nella nostra attività un prodotto di qualità. A dimostrazione ci sono le autorevoli firme che abbiamo avuto il piacere di ospitare negli anni come: Valter Veltroni, Francesco Beltrame, Giorgio Pasetto, Franco Marini, Giovanni di Giacomo, Emanuele Scafato, Giovanni Miele, Stefano Dambruoso, Renata Polverini, Stefano Zamagni, Clelio Darida, Luciana Zanuccoli, Rosy Bindi, Stefano Binni, Marco Pannella, Francesco Rutelli, Giulio Andreotti e Rolando Rocchi. Oggi, grazie a una tiratura elevata e a una diffusione capillare, ogni mese ci leggono migliaia di persone. Inoltre, da circa 15 anni è nato anche il sito www.nuove-
Dott. Luca Piacentini
L'agenzia Luca Piacentini Investigazioni opera nel settore delle indagini confidenziali con estrema serietà e professionalità
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aggregazione per gli abitanti di una recente area residenziale nella periferia est di Roma, ben presto si rivelò un successo. Da allora i passi in avanti sono stati notevoli: la rivista rapidamente è uscita dai confini del quartiere per farsi conoscere prima sul territorio romano, poi su quello regionale e, infine, a livello nazionale. Oggi siamo orgogliosi di essere stati presenti e di esserlo ancora in grandi eventi come il Festival di Sanremo, la Festa del Cinema di Roma e di Venezia, la Regata del Cuore, lo Zecchino d’Oro, il Cantagiro e la Festa della Famiglia. Questo progredire è stato possibile grazie all’impegno di giovani giornalisti, firme famose e un sempre affiatato comitato redazionale, impegnato a dare voce ai cittadini, ai loro problemi e alle loro necessità. Ciò ben presto ci ha portato ad assumere, per un certo periodo, anche un serio impegno politico a favore
Focus
Moda
pp. 25-28
pp. 43-44
Festività natalizie di tutto il mondo: tra tradizioni e mercatini
Accessori eleganti per l’inverno e idee regalo per fashionisti
ALL'INTERNO Libri, tv, arte, viaggi, sport, concerti e... altro ancora
proposte.com con cui siamo riusciti ad ampliare il nostro pubblico di lettori, grazie a una più completa offerta informativa. Un continuo aggiornamento è garantito tramite i social network, in particolare Facebook. Per migliorare il nostro modo di fare comunicazione, abbiamo introdotto la possibilità di abbonarsi al mensile, così da poter ricevere comodamente a casa la nostra rivista.
periscopio
IL CAMMINO DELLA NOSTRA RIVISTA ILLUMINATO DALLA STELLA COMETA
Direttore Editoriale GIANNA DE SANTIS
Auguri a noi della redazione, ma soprattutto auguri a voi lettori, con la speranza di regalarvi ogni mese un po’ di buona compagnia
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atale è sempre un periodo particolare dell’anno. E per noi di “Nuove Proposte” lo è ancora
di più, perché in questo mese di dicembre cade anche il compleanno della nostra rivista. Così le festività natalizie assumono tutto un altro sapore: gioia e felicità si legano indissolubilmente a soddisfazione e sguardo al futuro. Sì perché tra dicembre e gennaio è anche normale fare un bilancio di quanto seminato e raccolto nei mesi precedenti, e quanto è possibile migliorare in vista del nuovo anno. “Nuove Proposte” in 27 anni ha davvero seminato e raccolto molto, ha subito tanti cambiamenti grafici e di contenuti per adattarsi al mondo in continua evoluzione, ma con l’obiettivo di offrire
sempre a voi lettori notizie aggiornate, curiose, serie, divertenti e culturali cercando di abbracciare un pubblico eterogeneo per gusti ed età. Alla base abbiamo sempre messo il rispetto per le persone e l’informazione sana. E saranno ancora una volta questi due fari a guidarci nel nuovo anno ormai alle porte. Consapevoli che solo avendo dentro di noi valori forti possiamo continuare a raccontare con sincerità
e correttezza quello che ci circonda, il mondo che viviamo e quello che andremo a costruire. “Nuove Proposte” è nata sotto una buona stella, e quella cometa da 27 anni indica un cammino ben preciso, è il nostro faro nella notte che ci dà consapevolezza ma anche speranza di fare ogni mese un dono a voi lettori di una rivista capace di informare e, pur se solo per qualche ora, di tenervi compagnia!
dalle 8:00 alle 22:00 ANALISI/SERVIZI • Colesterolo Totale, HDL, LDL, Trigliceridi (profilo lipidico) € • Glicemia € • Emoglobina Glicata € • INR € • Acidi Urici € • Proteina C Reattiva € • PSA – Prostata € • Microalbumina € • Transaminasi GOT – GTP €
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Creatinina € 10 Sangue occulto nelle feci € 15 Beta HCG (Gravidanza) € 15 ECG Elettrocardiogramma € 35 gratuito 9,90 cadauno chiedere in farmacia chiedere in farmacia
(con referto medico del cardiologo immediato)
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Prenotazione CUP Foratura Lobi Noleggio Ausili Sanitari Servizi infermieristici
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dicembre 2019 Nuove Proposte
attualità
Roma & Co.
DISPONIBILE UNA PIATTAFORMA WEB PER CONTRASTARE LA SOSTA SELVAGGIA di Paolo Sabatini
Dal 1° dicembre al via il servizio che consentirà ai cittadini di segnalare i veicoli d’intralcio alla circolazione
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a Capitale e il traffico, un binomio indissolubile. Problema, quello della circolazione automobilistica a Roma, spesso aggravato dalle soste selvagge, dai veicoli in doppia fila che rallentano il regolare flusso delle vetture o dalla maleducazione di parcheggi “abusivi” in aree riservate a concessioni come quelle per i disabili ad esempio. Per contrastare queste e altre infrazioni su strada, il Comune capitolino ha promosso un bando con cui dar vita a una piattaforma web per permettere ai cittadini di entrare in diretto contatto con la polizia locale romana ed effettuare segnalazioni sui veicoli che siano d’intralcio al traffico. Il sito telematico sarà attivo dal 1° dicembre e prevederà un servizio garan-
tito 24 ore su 24, che tenga in comunicazione non soltanto la cittadinanza con i vigili urbani ma che includa anche un meccanismo di aggregazione tra i vari concessionari, che svolgono l’attività di rimozione dei veicoli. La piattaforma sarà affidata in appalto per 36 mesi prevedendo un importo globale per la concessione del servizio di 15,6 milioni di euro. L’assessore alla Città in Movimento, Pietro Calabre-
LA RIVOLUZIONE NEL TRATTAMENTO IMPLANTO PROTESICO Scopri
BLACK BOX e la chirurgia guidata
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se, ha così commentato l’innovazione tecnologica sul portale del Comune di Roma: «La diffusione capillare del servizio permetterà un risparmio di tempo negli interventi, quindi benefici anche in termini di minori impatti sul traffico e inquinamento. Inoltre il concessionario dovrà assicurare che il parco veicolare offerto sia adeguato alla normativa anti-inquinamento. Questo vuol dire mezzi più ecologici».
• MINI INVASIVO • PREDICIBILE • ACCESSIBILE
La chirurgia guidata permette, attraverso un sofisticato programma informatico, di integrare i dati del radiologo con quelli raccolti dal team clinico, permettendo di progettare l’intervento con il computer e di effettuarlo senza dolore, spesso senza tagli e punti di sutura, con conseguenze minime.
Buone ragioni per affidarsi alla chirurgia guidata
il Dr. Luciano Veccia ha scelto il sistema
BLACKBOX
per i suoi pazienti
La tipologia di intervento implanto protesico che viene eseguita in questo studio infatti è:
VELOCE
perchè riduce al minimo il numero degli appuntamenti. Ne bastano due per ritrovare il piacere di sorridere. Nel primo si rilevano le impronte dentarie e si esegue l’esame radiologico. Nel secondo si effettua l’intervento mininvasivo e si consegnano le nuove protesi.
EVOLUTA
grazie ad un avanzatissimo scanner che riproduce virtualmente le arcate dentarie: in pochi minuti, senza il sidagio delle solite e fastidiose paste per impronta.
SICURA
perchè la pianificazione computerizzata dell’intervento di inserimento degli impianti e delle protesi garantisce diligenza assoluta ed estetica perfetta.
MININVASIVA perchè attraverso i piccoli forellini
praticati nella mascherina chirurgica gli impianti vengono inseriti con precisione nelle sedi ossee programmate, nella massima parte dei casi senza tagli nè punti di sutura.
PREDICIBILE possibile grazie al motore implanto-
logico TMM2, che permette all’implantologo di determinare anzitempo e con la massima sicurezza la sequenza operativa e l’impianto da inserire. Il tutto con la stabilità ideale per qualsiasi genere di riabilitazione.
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perchè la consistente diminuzione del numero e durata delle sedute incide favorevolmente sui costi a carico dello studio e di quelli applicati al paziente.
Un sistema rivoluzionario che garantisce velocità e affidabilià per un intervento senza dolore!
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Roma & Co.
attualità
PULLMAN TURISTICI NELLA CAPITALE: FIOCCANO LE MULTE TRA L’INDIFFERENZA di Marcello Mastino
Nonostante il nuovo regolamento, il decoro urbano è messo alla prova dai mezzi pesanti che superano i varchi Ztl e sono privi di titoli adeguati per la sosta
importante risultato: limitare il transito e la sosta dei pullman tra le vie centrali della Capitale. Per garantire decoro cittadino e stabilità del traffico i mezzi in questione non si vedevano per le vie note della città: via Nazionale e piazza Venezia erano infatti piuttosto sgombre. ll’inizio di quest’an- Un risultato di tutto rispetno l’Amministrazio- to, ma c’era da considerare ne capitolina, dopo la bassa affluenza in alcuni un acceso confronto con le mesi invernali rispetto al parti in causa, era riuscita a periodo primaverile. Infatti, portare a casa un sofferto ma nonostante l’entrata in vi-
gore del nuovo regolamento capitolino i pullman hanno continuato imperterriti ad evadere i varchi della Ztl C. Come riportato dal quotidiano “Il Messaggero”, sono stati ben 2355 i passaggi non autorizzati e quindi multati. L’importo però di 450 euro non ha scalfito minimamente i giganti del traffico. Conti alla mano le violazioni rilevate sono state 11.488 e oltre 13 mila gli ingressi irregolari. Stesso discorso di mancato rispetto delle norme per
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quanto concerne i parcheggi dei pullman installati di sensori che identificano e accertano il titolo per la sosta: da inizio anno sono state 175 le notifiche di multa per sosta priva di titolo o titolo non adeguato. Un fatto insomma di consistente rilevanza per una situazione che non conosce fine. Le multe fioccano, ma l’indifferenza di chi guida questi mostri del traffico fa paura: il decoro urbano e i grandi monumenti della città eterna chiedono pietà.
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attualità
Roma & Co.
DOPO 10 ANNI AL VIA UN IMPORTANTE RESTYLING PER LE MURA AURELIANE di Marcello Mastino
L’importante progetto prevede la rimozione delle piante infestanti, la messa in sicurezza e anche una nuova illuminazione
via Turati. Sarà, quindi, un lavoro di maggior decoro e splendore per un’epoca romana che non vede la luce del sole dal Giubileo del 2000, come per esempio per la zona di Campo Boario dove si provvederà a rinforzare le parti e Mura Aureliane vedranno una a rischio caduta. nuova luce dopo ben 10 anni. I Una manutenzione sarà prevista anche lavori di manutenzione per re- per le Mura Gianicolensi. La postilla stituire loro il giusto decoro sono sta- da mettere in conto è che già a partiti annunciati dalla sovrintendente ai re dal prossimo anno 2020 il recupero Beni Culturali, Maria Vittoria Clarelli: delle mura sarà accompagnato da un «Si tratta di interventi di diserbo, ov- importante progetto di illuminazione. vero rimozione di piante infestanti, e «È un lavoro umile che non si vede, si conseguente messa in sicurezza laddo- nota solo quando manca – conferma ve servisse. la sovrintendente Clarelli –. Laddove Sono 10 anni che non si effettuavano, si interviene, dal diserbo può scaturire in alcune zone come Campo Boario ad- una manutenzione muraria, per esemdirittura dal Giubileo del 2000». pio quando l’effetto dei rampicanti ha Complessivamente i lavori di manu- minato la stabilità della struttura. La tenzione comporteranno gli interventi previsione è terminare i lavori entro anche dell’Arco di Druso in via Porta fine anno». San Sebastiano, i Trofei di Mario all’in- Un importante restyling per i dicianterno dei giardini di Palazzo Vittorio e nove chilometri della cinta muraria dell’acquedotto romano in via Pepe/ della città antica.
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iniziative
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GRAZIE ALLA FONDAZIONE FLYING ANGELS SI POSSONO SALVARE LE VITE DEI BAMBINI di Giulio Bussinello
Una campagna per favorire e sostenere il trasporto aereo dei piccoli gravemente malati, con l’appoggio di istituzioni ed enti
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econdo il guru Henry A. Rosso «Il fund raising non è la scienza della raccolta fondi, ma è la scienza della sostenibilità finanziaria di una causa sociale. Esso è un mezzo e non un fine. Pertanto, è una conseguenza degli obiettivi e dei benefici sociali che una organizzazione intende raggiungere. Esso dipende anche della cultura filantropica e della donazione che accomuna una organizzazione con l’ambiente nel quale opera». A Genova, nel mese di novembre, si è attivata la campagna #salvALI, a sostegno del Fondo emergenza voli di Flying Angels Foundation (organizzazione
non profit), e con il patrocinio del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Per mezzo di una donazione telefonica, e non solo, si è potuto contribuire ad assicurare tempestivamente il trasporto aereo di bambini gravemente malati, che non possono essere curati nel loro paese, ma anche di equipe mediche che partiranno per missioni chirurgiche nei paesi in via di sviluppo. Protagonista della campagna è stato Daniel, un bambino nigeriano di 18 mesi che è arrivato a Genova, insieme alla sua mamma, per essere sottoposto a una delicatissima operazione al cuore all’ospedale
Gaslini. La campagna #salvALI di Flying Angels può contare anche sulla rinnovata collaborazione di Enac e Assaeroporti, che anche quest’anno ha voluto concedere il patrocinio. Nell’iniziativa per la diffusione e la promozione della campagna sono coinvolti diversi aeroporti italiani. Francesco Maria Greco, presidente di Flying Angels afferma che: «Non tutti i bambini del mondo hanno la fortuna di
poter raggiungere in pochi minuti un ospedale dove poter essere curati. Per questo esiste Flying Angels che, grazie al Fondo emergenza voli, ha potuto garantire a Daniel e garantirà a tanti altri bambini un trasferimento aereo immediato per ricevere le cure necessarie». È da rilevare che la tempestività di un trasferimento aereo può fare la differenza per la vita e la salute di piccoli gravemente malati.
Una visita al maUsoleo di sant’elena UN GIOIELLO DI STORIA SULLA VIA CASILINA Il monumento ha riaperto dopo oltre venti anni di restauro, grazie all’interessamento della Pontificia commissione di archeologia sacra
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a Pontificia commissione di archeologia sacra ha organizzato ad ottobre una visita con ingresso gratuito al mausoleo di Sant’Elena, una delle più belle e suggestive catacombe di Roma. Dopo oltre venti anni di restauro, l’inaugurazione del mausoleo di Sant’Elena è stata presieduta dal cardinale Gianfranco Ravasi, presidente della Pontificia commissione di archeologia sacra, e dal prof. Fabrizio Bisconti, sovrintendente archeologico delle catacombe. Il mausoleo, co-
struito intorno al IV secolo d.C., è un gioiello di storia, archeologia e fede ed è dedicato a Sant’Elena, madre dell’imperatore Costantino. È stato riconsegnato alla cittadinanza dopo un lungo restauro e grazie alla collaborazione della Soprintendenza archeologica di Roma e la Pontificia commissione di archeologia sacra, nonché l’impegno del cardinale Ravasi per trovare le risorse necessarie e grazie a una fondazione dell’Azerbaigian. L’opera si trova sulla via Casilina in zona Torpignattara, il
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cui nome deriva proprio dal mausoleo che contiene nella parte alta delle proprie mura, al fine forse di alleggerirne il peso della struttura, delle pignatte (nel gergo romano significa anfore). Il mausoleo si trova nello stesso luogo in cui si erge la chiesa dei santi
Marcellino e Pietro e l’estesa area catacombale. Una zona archeologica nella periferia della capitale che merita di essere valorizzata e di diventare un luogo di visita tra i più importanti della meravigliosa città eterna.
Michele Marocco
dicembre 2019 Nuove Proposte
società
associazionismo
RICORDANDO GIULIO PASTORE, PRIMO SEGRETARIO GENERALE DELLA CISL di Michele Marocco
Un uomo pieno di idee e di valori che ha lasciato un’importante eredità. Ha fondato il nuovo sindacato nel 1950, segnando per sempre un cambiamento radicale nel movimento
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iulio Pastore, fondatore del sindacato Cisl, è stato ricordato nel corso di un convegno a cinquanta anni dalla sua scomparsa. L’evento “Il sindacato per un Paese che cresce” – organizzato da Cisl, Fondazione Giulio Pastore, Fondazione Ezio Tarantelli, Centro studi ricerca e formazione della Cisl – si è svolto ad ottobre a Roma, presso la Camera di Commercio di Roma nella sala del Tempio di Adriano in piazza di Pietra. Presente il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la segretaria generale Anna Maria Furlan, che nel suo intervento ha sottolineato come le parole di Giulio Pastore sono ancora fortemente attuali soprattutto sul tema della centralità della dignità della persona, del lavoro, della partecipazione e del protagonismo delle lavoratrici e dei lavoratori. «Giulio Pastore – ha aggiunto la Furlan – rappresenta non solo per la Cisl, ma per quanti sono impegnati nella vita sociale e politica un punto di riferimento ideale e culturale». Tutta la sua vita fu una testimonianza di impegno concreto per cambiare e unire il nostro Paese, in un periodo difficile e complicato come quello del dopoguerra. Uno dei passaggi più significativi del discorso di Giulio Pastore al teatro Adriano il 30 aprile 1950, il giorno della fondazione della Cisl, recita così: «Bisogna
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saper parlare con sincerità ai lavoratori, nulla nascondere e nulla ampliare. Onestà, rettitudine, laboriosità, disinteresse sono tutte virtù di cui noi dovremmo essere in possesso». Giulio Pastore nasce a Genova nel 1902, inizia a lavorare a dodici anni, alla vigilia della prima guerra mondiale, come attaccafili in una filatura di lana a Borgosesia. Ad appena diciannove anni viene scoperto a Varallo Sesia in una fabbrica tessile da due giganti del movimento sindacale come Giovanni Gronchi e Achille Grandi. Acquisisce i suoi valori e la sua esperienza grazie all’appartenenza alla Gioventù italiana d’Azione Cattolica e poi nelle Acli. Dopo la fine della grande guerra aderisce al Partito Popolare e diventa giornalista. È uno strenuo oppositore del fascismo e addirittura mentre sta organizzando uno sciopero generale cade in un agguato della polizia e viene rinchiuso a Regina Coeli. Sostenitore dell’unità sindacale e del Patto di Roma nel giugno 1944, è deputato della Democrazia Cristiana e viene eletto nel 1946 nell’Assemblea Costituente, entra nella Cgil unitaria ricoprendo posizioni direttive. Nel 1948 si assume, con altri esponenti del mondo sindacale, la responsabilità di spezzare l’unità sindacale fondando la Libera Cgil, creando di fatto un sindacato dei lavoratori cat-
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tolici. Nel 1950 Pastore fonda il “sindacato nuovo”: la Cisl. Un evento che rappresenta il cambiamento radicale nella cultura sindacale con la rottura del sindacato unico, con l’ambizione di costruirne uno non ideologico, pensato sul modello americano, che pone la contrattazione al centro dell’azione. In quegli anni diventa esponente di spicco della sinistra democristiana e continuerà a guidare la Cisl fino al 1958, anno in cui entra nel governo Fanfani II come ministro dello Sviluppo del Mezzogiorno e delle aree depresse del Centro-Nord. Nel 1964 viene nominato ministro senza portafoglio per la Cassa del Mezzogiorno. Giulio Pastore può essere definito come colui che ha contribuito alla nascita della nostra Repubblica, un uomo pieno di idee, valori e moralità che ha lasciato un’eredità fondamentale per la Cisl e per il mondo sindacale in generale.
anniversario
società
PULP FICTION: IL CULT MOVIE INSERITO TRA I MIGLIORI CENTO FILM STATUNITENSI di Marcello Mastino
La pellicola che porta la firma del regista Quentin Tarantino ha compiuto da poco 25 anni: un capolavoro tra i più famosi e amati di sempre
ferenti stili narrativi interpretati magistralmente da un cast stellare: Uma Thurman, John Travolta, Samuel L. Jackson, Tim Roth, Bruce Willis e lo stesso Quentin Tarantino all’interno del capitolo “Bonnie Situation” dove recita al fianco di Mr Wolf, l’uomo che risolve ra il 1994 e il cine- problemi. Attori e attrici ma dava il benve- che poi sono stati coinvolti nuto a un film cult nei progetti cinematografidi quelli da inserire di di- ci del produttore e regista ritto nella lista dei migliori americano. Grazie a questo dieci da vedere e rivedere: capolavoro cinematografi“Pulp Fiction”. Lo scorso co Quentin Tarantino è en14 ottobre si festeggiava- trato di diritto nell’Olimpo no i 25 anni dall’uscita nei dei registi di Hollywood, cinema americani della mentre la rivista American pellicola di Quentin Taran- Film Institute ha inserito il tino. Dal gangster al pulp, film nell’elenco dei migliopassando per la commedia ri cento film statunitensi di questo cult movie è un’av- tutti i tempi, occupando la ventura continua con dif- 94esima posizione. Curio-
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Quentin Tarantino – Foto di Paolo Pizzi per gentile concessione
sità: Pulp Fiction ottenne un ulteriore riconoscimento al Festival del Cinema di Cannes vincendo la Palma d’Oro grazie a Clint Eastwood, allora presidente della giuria, che votò a favore del giovane regista nonostante le numerose recensioni negative che ottenne il film in quel periodo. Nel complesso
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una colonna sonora che accompagna lo spettatore tra la collezione di dischi di Tarantino e le sue scelte musicali come “You never can tell” del ballo tra Mia Walllace e Vincent Vega o il surf rock di Dick Dale con “Misirlou”, oramai riconosciuto come il tema principale del film.
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titolo accademico
VUOI DIVENTARE UN INFLUENCER? ORA C’È UN CORSO ALL’UNIVERSITÀ di Arianna Di Biase
In Lombardia viene lanciata la prima laurea per formare i nuovi volti dei social network. Disciplina, studio (economia, sociologia e marketing) e un pizzico di ambizione
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ell’era del web, in cui le star dominano il regno di Instagram, l’università ECampus (Como) ha deciso di inaugurare il primo corso di laurea per diventare influencer. Il nuovo percorso disciplinare, che si inserisce all’interno della laurea in Scienze della comunicazione, ha l’obiettivo di formare nuovi giovani in grado di rispondere alla frequente domanda di influencer da parte delle aziende. Il piano di studi, dettagliato e diviso in tre anni, ha subito chiarito e smentito le perplessità
di molti scettici. Infatti, la ricerca di fama e notorietà non sono strumenti sufficienti per ricoprire questa
figura professionale. L’influencer deve avere una preparazione accademica, basata soprattutto su un’ottima conoscenza del marketing, oltre ad altre competenze settoriali e specifiche. Il sito fornisce il quadro completo del piano didattico: il primo anno ci si concentra soprattutto sui fondamenti dell’economia; poi si passa a uno studio socio-
logico nel secondo anno; per concludere il percorso con tirocini presso le aziende. Insomma, un piano di studi innovativo ma, allo stesso tempo, profondamente radicato su materie tradizionali. Al di là del panorama accademico, l’obiettivo principale sembra essere quello di veicolare il messaggio al proprio pubblico virtuale, in modo chiaro e semplice.
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della
NOTTE
Foto di Paolo Pizzi - per gentile concessione S
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economia
società
LE CARTE DI CREDITO SONO DESTINATE A SOSTITUIRE PRESTO I CONTANTI di Angela Passariello
I pagamenti tramite pos saranno incentivati dal prossimo anno, anche per contrastare l’evasione fiscale
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a carta di credito ha un’origine molto banale. Fu un cittadino statunitense che circa 70 anni fa, avendo dimenticato a casa i contanti per pagare il ristorante, pensò di inventare un metodo sostitutivo del denaro, pratico e sicuro, da portare sempre con sé. Da allora le carte di credito si sono diffuse in tutto il mondo, in Italia il loro uso aumenta di anno in anno. Coloro che possiedono un conto corrente hanno una carta ad esso abbinata per prelevare
agli sportelli automatici o per fare acquisti presso gli esercizi commerciali. Esistono anche le carte prepagate, non collegate a un conto corrente, che funzionano come un portafoglio e sostituiscono il contate per la somma che su di esse è stata depositata. Gli uffici postali e le banche offrono vari servizi in riferimento alla tipologia
di carta, dietro il pagamento di un canone da parte del cliente. Le carte elettroniche consentono alla banca di anticipare le somme spese e al correntista di regolare successivamente il pagamento. Anche rispetto a furti e smarrimenti di banconote, le carte elettroniche sono più sicure, perché se una carta viene rubata o smarrita, la banca, at-
tivandone il blocco, non consente di usarla. Il pin, codice segreto abbinato alla carta, rappresenta un ulteriore elemento di sicurezza. Si può pagare con carta anche un gelato purché il gelataio sia fornito di pos, un apparecchio elettronico che opera da terminale di pagamento e collega il commerciante con la banca che fornisce il credito. A partire dal 2020, il governo pensa di incentivare l’uso delle carte per aumentare la rintracciabilità dei pagamenti ai fini del contrasto dell’evasione fiscale; prevede di abbassare i costi delle commissioni bancarie a favore dei commercianti e di premiare i cittadini rimborsando una parte della spesa fatta con le carte elettroniche.
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dicembre 2019 Nuove Proposte
società
lavoro
IL SILENZIOSO RICAMBIO SUL LAVORO: I ROBOT SOSTITUIRANNO GLI UOMINI di Salvatore Giorgio Dino
Un processo già avviato da tempo e che ora viene messo in risalto dai dati allarmanti di un recente studio
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ino ad oggi ci si era fatta l’idea che l’impatto delle macchine sull’uomo, benché già in atto, fosse molto meno drastica della sua reale dimensione sul mercato del lavoro. Ma uno recente studio, che ha messo in relazione robot e 5milioni di lavoratori negli ultimi 16 anni, ha portato alla luce dati molto più drammatici di quelli che ci si sarebbe aspettato. Lo studio ha comparato salari, sussidi e tassi di disoccupazione mettendo in risalto un’erosione dell’11% degli stipendi e della “forza uomo” in generale ogni 5 anni. Questi dati potrebbero sembrare meno
angoscianti delle previsioni apocalittiche che immaginavano, vista l’esistenza di fabbriche robot al posto delle persone. Ma in realtà è molto peggio, perché tutto avviene in maniera silenziosa e per questo è una situazione più difficile da notare e quasi impossibile da cambiare. Oggi una macchina costa quanto un dipendente, ma aumenta il reddito e l’efficienza in modo esponenziale. Pertanto le aziende non licenziano in massa tutto il personale, ma un passo alla volta sostituiscono uno ad uno la forza lavoro nel corso del naturale ricambio generazionale. Un 11% di
riduzione degli stipendi e quindi di forza di acquisto di una famiglia può sembrare poco, ma con bilanci sempre all’osso un crollo del Pil così cospicuo semplicemente toglie il futuro. Tutto questo perché non permetterà di finanziare le future pensioni, che saranno ridotte an-
La Quadreria, negozio di cornici e grafiche d’autore a Tiburtina UN RICCO CAMPIONARIO DI OPERE E ACCESSORI PEr L’ArrEdAMEnto d’IntErnI PER DARE VALORE ALL’AMbIEntE dI CASA o dELL’uffICIo
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a Quadreria” è uno dei migliori negozi della Capitale dove acquistare grafiche d’autore, cornici, quadri e specchi. Situato nel quartiere Tiburtino, zona storica e ben collegata della periferia di Roma est, che si estende tra la via Tiburtina e la via Nomentana. Aperto dal 2002, “La Quadreria” offre un ricco campionario di quadri e grafiche d’autore tratte da opere grandiose di artisti quotati e conosciuti a livello internazionale. Pittori del calibro di Francesco Musante, Mark Kostabi, Franz Borghese, Pino Procopio, Ugo Nespolo e tanti altri. Opere della pop-art, del figurativismo, del neodadaismo e altre
correnti artistiche contemporanee, che da anni vanno a impreziosire l’arredamento di milioni di case, uffici e locali pubblici e privati. Da circa vent’anni il suo proprietario Francesco D’Epiro, con la sua esperienza e professionalità, realizza serigrafie e incisioni in diversi formati, su cornici in legno di varie misure, lavorazioni e colori. Nel negozio “La Quadreria”, specializzato in grafiche d’autore, è possibile trovare anche un vasto assortimento di cornici e specchi. Una grande scelta di accessori per l’arredamento d’interni che danno valore all’ambiente.
Nuove Proposte dicembre 2019
Elisabetta Zazza
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cora di più o magari non ci saranno del tutto, e anche la sanità smetterà di erogare servizi, ridimensionandosi esponenzialmente. Situazioni che vediamo già avvenire giorno dopo giorno. Una rivoluzione silenziosa che sconfiggerà l’uomo dall’interno.
salute
benessere
IL CAMBIAMENTO È INEVITABILE MA TUTTI PROVANO A RESISTERE di Mattia Martiradonna
Il nostro organismo è programmato per sopravvivere con il minor dispendio energetico ed è per questo che il sistema tende a tornare all’equilibrio precedentemente consolidato
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in arrivo la fine dell’anno e un po’ tutti cominciamo a riflettere sui cambiamenti che vorremo realizzare nelle nostre vite. C’è chi dice: «da gennaio smetto di fumare», oppure «mi metto a dieta», o ancora «inizio un corso di yoga». E chi più ne ha più ne metta! Stranamente gennaio vola e non ce ne siamo nemmeno accorti, ci troviamo a fine febbraio e per impegni vari non siamo riusciti ad organizzarci. Marzo sembra il periodo migliore per iniziare, eppure a fine aprile abbiamo in mano solo qualche tentativo maldestro che non ha affatto contribuito a dare lo “start” al mutamento. Eppure è così chiaro che alcuni cambiamenti avrebbero migliorato nettamente la nostra salute,
la forma fisica, la qualità della vita e potenziato il nostro livello di autostima e autoefficacia. E invece nulla di fatto. Il conosciuto, il già provato, ciò che è automatizzato ed entrato nel nostro mondo di abitudini ci dà certezza, non ci affatica e ci permette di conservare energie. Inoltre, ciò che ci fa resistere al cambiamento è che le consolidate vecchie e care abitudini ci danno piacere e compensano i vuoti della vita. Anche se per poco e probabilmente con danni a lungo termine. Il cambiamento pur essendo praticamente inevitabile ci destabilizza, ci richiede sforzo, fatica, impegno, energie. Per cosa? Neanche sappiamo come va a finire. Allora meglio rimanere dove siamo? Certo che no! Per affrontare
un mutamento ci vuole un piano e se da soli non troviamo il bandolo della matassa abbiamo la fortuna di poterci affidare a terapeuti specializzati, che possono guidarci nell’affrontare e consolidare cambiamenti di abitudini sfavorevoli alla salute e rendere il cambiamento durevole nel tempo. Uno degli staff più conosciuti a Roma in questo settore fa capo al Centro medico dell’obesità del Policlinico Tor Vergata del prof. Paolo Sbraccia condotto da Tiziana Persichetti Auteri e Rosanna Delle Monache, psicologhe e psicoterapeute che si occupano di guidare,
grazie a specifiche tecniche, le persone verso piccoli cambiamenti con il risultato di un consolidato mutamento duraturo nel tempo. La prima traccia per vincere la resistenza al cambiamento viene indicata nello “start”: cosa realmente possiamo cambiare e cosa dobbiamo accettare? Una distinzione che non solo non è banale ma che spesso sfugge alla consapevolezza della persona. Dallo “start” chiaro e definito, con un corretto e competente supporto possiamo fare attenzione a quello che desideriamo: il cambiamento potrebbe essere davvero “inevitabile”.
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disturbi alla gola
salute
RAUCEDINE, PERCHÉ SI RESTA SENZA VOCE? RIMEDI E ANALISI PER SCOPRIRE LE CAUSE di Giuliano Alberto Maria Angelini
All’origine potrebbero esserci diverse patologie a carico delle corde vocali, della laringe e della trachea
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a raucedine è un disturbo a carico della voce, caratterizzato dall’alterazione del tono e del timbro della voce: il timbro diviene aspro e il tono più basso. All’origine potrebbero esserci diverse patologie a carico delle corde vocali (polipi, carcinomi e infiammazioni), del nervo laringeo ricorrente, della laringe o della trachea. Il soggetto colpito da raucedine fatica sia a parlare che a sussurrare. Non sempre la presenza di raucedine è segno di una malattia grave: la causa potrebbe, infatti, risiedere anche nell’abuso
della voce (in questi casi la voce torna alla normalità nel giro di pochi giorni). La raucedine può essere accompagnata da una sensazione di corpo estraneo e/o bruciore alla gola, o da una sensazione di “gola che gratta”. Ma quali sono i rimedi contro la raucedine? Non è semplice stilare i rimedi per un trattamento, poiché si tratta di una condizione che accomuna diverse patologie. In generale, si può affermare che il riposo della voce migliora la condizione, quale che sia la causa all’origine della raucedine. Le persone colpite da questo disturbo
dovrebbero quindi non sovraffaticare la voce e parlare lo stretto necessario, evitando anche di sussurrare. La raucedine dovrebbe passare in pochi giorni, soprattutto in caso di semplici infiammazioni come l’influenza. Se invece l’afonia o l’abbassamento di voce dura nel tempo, oltre 15 giorni, e in assenza di situazioni infiam-
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matorie scatenanti, allora potrebbe esserci una causa più importante ed è bene rivolgersi subito a uno specialista (otorinolaringoiatra). Il controllo delle corde vocali viene effettuato tramite una visita endoscopica a fibre ottiche: il sottile apparecchio passa attraverso le cavità nasali, supera il palato e mostra così le corde vocali.
dicembre 2019 Nuove Proposte
salute
vaccinazioni
VACCINO ANTI-INFLUENZALE TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE di Giuliano Alberto Maria Angelini
Siamo nel pieno della stagione più a rischio per il diffondersi del virus. Ma è possibile difendersi e prevenire lo stato più acuto della malattia
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ome ogni anno, in autunno, sentiamo parlare del “vaccino anti-influenzale”. Con l’abbassarsi delle temperature, infatti, tutti quei microorganismi “opportunisti” tendono a trovare nel corpo umano il loro habitat naturale, poiché a basse temperature non sopravviverebbero. Ecco quindi, lo scatenarsi di numerose patologie stagionali, dovute, al diffondersi dei virus. La più pericolosa, per tutte quelle fasce di popolazione considerate “a ri-
schio” (anziani e bambini) è sicuramente l’influenza A, scatenata da diversi sottotipi di virus, quali H1N1 o H3N2. A questo punto, sorge spontaneo domandarsi: come possiamo difenderci e come possiamo prevenire la malattia? Un vaccino antinfluenzale stagionale è il modo migliore per ridurre le probabilità di ammalarsi e di contagiare altri individui, quando più persone si vaccinano contro l’influenza, l’infezione può diffondersi meno in quella comunità.
Nuove Proposte dicembre 2019
Idealmente bisognerebbe sottoporsi alla vaccinazione nella seconda metà di novembre, così da essere immunizzati prima dell’arrivo delle festività (periodo comunemente associato all’inizio della fase epidemica). È comunque possibile e utile vaccinarsi anche in seguito, se non fosse stato possibile farlo prima. Si può essere contagiosi prima di sapere di essersi ammalati, nonché durante il decorso. La maggior parte degli adulti sani può trasmettere l’influenza dal giorno prima della comparsa dei sintomi fino a 5-7 giorni dopo. Alcuni, specie bambini piccoli e soggetti con sistemi immunitari fragili, potrebbero rimanere contagiosi anche più a lungo. Le categorie considerate a rischio dalle linee guida ministeriali possono accedere gratuitamente alla vacci-
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nazione attraverso il proprio medico curante, mentre per gli altri pazienti il costo è variabile a seconda del vaccino (indicativamente tra i 10 e i 20 euro). È possibile effettuarla sia in farmacia che presso il proprio medico di famiglia. Se il vaccino antinfluenzale tradizionale permette di proteggersi dai tre principali virus previsti per la stagione, la formulazione tetravalente aggiunge un ulteriore ceppo virale (sempre suggerito dall’Oms) per aumentare l’efficacia della copertura. Si consiglia quindi di preferire questa formulazione. È inoltre importante vaccinarsi ogni anno poiché i virus influenzali cambiano costantemente, la composizione dei vaccini viene rivista ogni anno e talvolta aggiornata per riflettere i mutamenti dei virus influenzali.
psicologia
salute
MENTAL COACH, IL PROFESSIONISTA CHE “ALLENA LA MENTE” DEGLI ATLETI
di Claudia Pennacchio
Non solo preparazione fisica e tecnica, per eccellere nello sport serve anche un lavoro sulla personalità dello sportivo, al fine di far emergere il potenziale inespresso
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er far sì che un atleta riesca ad ottenere grandi prestazioni è necessario che sviluppi una buona tecnica e un’efficiente preparazione fisica. Negli ultimi anni, però, ci si è resi conto che questi due elementi non sono sufficienti. Esiste una terza componente che entra in gioco quando uno sportivo deve dare il meglio di sé per risultare vincente all’interno di una competizione. In particolar modo si è resa evidente l’importanza di un’adeguata preparazione mentale al fine di raggiungere prestazioni ottimali. Partendo da questa nuova consapevolezza risulta fondamentale allenare le capacità e le potenzialità della mente, valorizzando i punti di forza e contrastando le aree di debolezza. Un nuovo professionista si affianca agli allena-
tori, si tratta del “mental coach”, una figura entrata a far parte dello staff di molte società sportive che può lavorare con la squadra o con i singoli atleti. In una prima fase tenta di comprendere gli obiettivi, che spesso riguardano il miglioramento della performance, la gestione efficace degli stati d’animo, il miglioramento di concentrazione e attenzione, la capacità di dare il massimo nei momenti decisivi, lo sviluppo della leadership personale, il mantenimento di alti livelli motivazionali e la gestione dello stress. Successivamente vengono analizzati i punti di forza e ciò che potrebbe impedire allo sportivo di esprimere il suo massimo potenziale, ad esempio paure, insicurezze, perdita di concentrazione e stress. L’atleta e il mental coach costruiscono insieme un
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percorso di allenamento mentale sulla base di obiettivi e tempi stabiliti di comune accordo. In caso di lavoro con l’intera squadra l’attenzione è sulla valorizzazione delle singole individualità all’interno del team, sullo sviluppo e il miglioramento della comunicazione e della collaborazione fra sportivi.
dicembre 2019 Nuove Proposte
sport
atletica
IL POMERIGGIO DI SAN SILVESTRO SI ILLUMINA CON “WE RUN ROME” di Riccardo Borgia
Il centro storico della città eterna sarà aperto il 31 dicembre a migliaia di atleti che vorranno cimentarsi con una delle corse più suggestive
Venezia, piazza di Spagna e del Popolo. Si salirà, poi, sul Pincio per passare Villa Borghese, via Veneto, via dei Fori Imperiali e il Colosseo, l 31 dicembre 2019 Roma le bellezze storiche della Ca- concludendo così la competiospiterà uno degli ap- pitale non solo ai turisti, ma zione alle Terme di Caracalpuntamenti sportivi più anche alle migliaia di atleti la. Nella scorsa edizione ben affascinanti del panorama che parteciperanno alla com- 9.300 atleti parteciparono podistico internazionale. Or- petizione. Il percorso sarà alla competizione, ci si aspetganizzata dalla Atleticom e circolare: si partirà alle ore ta anche quest’anno lo stesso patrocinata dal Comune di 14 e si arriverà alle Terme di coinvolgimento. Per quanto Roma, dalla Regione Lazio Caracalla, passando prima riguarda la 10km competitie dal Coni, la We Run Rome per il Circo Massimo e attra- va si impose per gli uomini 2019, giunta all’edizione nu- versando le zone più sugge- l’italiano Daniele Meucci, che mero nove, mostrerà infatti stive del centro come piazza dovrà confermare il titolo;
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mentre per le donne la vittoria dell’anno scorso andò alla keniota Lonah Chemtai Salpeter. Oltre il lato puramente sportivo, ci sono anche due percorsi per gli amanti del running. Le non competitive 10 e 5 km saranno occasione per amatori e famiglie di passeggiare per Roma in tutta tranquillità. L’appuntamento è fissato per il 31 dicembre, per scoprire le bellezze capitoline e cimentarsi in una competizione sportiva a livello internazionale.
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calcio sport
JUVENTUS E LAZIO SI CONTENDONO LA SUPERCOPPA ITALIANA
Immobile - Foto di Paolo Pizzi per gentile concessione
di Paolo Sabatini
foto di Paolo Pizzi per gentile concessione
Il 22 dicembre a Riad, in Arabia Saudita, verrà assegnato il primo trofeo calcistico stagionale
tono con i favori del pronostico, forti di una rosa stratosferica che ha conseguito sino ad oggi numeri da urlo sia in Serie A, con un serrato testa a testa con l’Inter a suon di vittorie reciproche a stagione calcistica per il conseguimento del priemette il suo primo mo posto in classifica, che in verdetto. Il 22 di- Champions League, con l’accembre a Riad, in Arabia cesso agli ottavi di finale delSaudita, verrà assegnata la la manifestazione raggiunto Supercoppa italiana, trofeo con due turni di anticipo. istituito nel 1988 e conteso Sarri ha cambiato il sistema tra le vincenti dello scudetto di gioco della squadra pase della Coppa Italia nell’an- sando dal 4-3-3 della scorsa nata precedente. A giocarsi stagione al 4-3-1-2, con l’inil trofeo quest’anno saranno serimento del trequartista la Juventus campione d’Ita- che sta permettendo di trolia e la Lazio di Simone In- vare nuove soluzioni a calzaghi, con fischio d’inizio in ciatori di qualità della rosa bianconeri possono contare programma alle 17:45 ora come Dybala, Douglas Co- sempre su di un mostro saitaliana. I bianconeri par- sta e Bernardeschi. In più i cro come Cristiano Ronaldo, vero e proprio cannibale di trofei, con 28 titoli di squadra conquistati in carriera, e sulla forza della tradizione, con otto successi nelle finali di Supercoppa di Lega. Di contro però la Lazio ha portato a casa questa manifestazione per ben quattro volte, l’ultima delle quali proprio a scapito della Juventus appena due anni fa. Inoltre i biancocelesti possono affidarsi alle reti di Ciro Immobile, attaccante che con le sue realizzazioni guida la classifica dei marcatori del campionato nazionale. Da rivedere invece la fase difensiva della compagine di Inzaghi, con il solo Acerbi Inzaghi - Foto di Paolo Pizzi unico affidabile per prestaper gentile concessione zioni del reparto arretrato e
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Dybala - Foto di Paolo Pizzi per gentile concessione
con una retroguardia spesso facilmente esposta alle scorribande avversarie. Elemento di incognita invece sarà il fattore campo. La scelta di giocare in Arabia Saudita per il secondo anno consecutivo seppur in una città differente (nella passata stagione la sfida si disputò a Gedda), nasce dagli accordi commerciali che la Lega calcio ha stabilito con lo stato asiatico di disputare tre finali di Supercoppa italiana nei successivi cinque anni, nel periodo compreso tra il 2018 e il 2023. Il tifo quindi sarà condizionato dalle simpatie degli spettatori locali che, per l’occasione, ammetterà la presenza del pubblico femminile sugli spalti in tutti i settori dello stadio e non soltanto in alcune aree dedicate.
dicembre 2019 Nuove Proposte
approfondimento
scienza
LA TAVOLA PERIODICA DI MENDELEEV di Fabio Bogi
Dall’intuizione dello scienziato russo nacque uno schema che razionalizzò le classificazioni e i nuovi elementi chimici scoperti successivamente
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el 1869 il brillante chimico russo Dmitrij Ivanovič Mendeleev (Tobol’sk in Siberia 8 febbraio 1934 – San Pietroburgo in Russia 2 febbraio 1907), figlio di Ivan Pavlovič Mendeleev, direttore del ginnasio di Tobol’sk, da due anni prima docente di ruolo in chimica all’università statale di San Pietroburgo, riuscì nell’intento di classificare – secondo uno schema semplice ma logico – gli elementi chimici allora noti. Appassionato giocatore di carte, seguì il facile e intuitivo schema del “solitario”, preparando 63 carte sulle quali descrisse dettagliatamente le caratteristiche, il peso atomico e il simbolo di ogni elemento all’epoca conosciuto. Voleva raccogliere in gruppi simili tutti gli elementi che presentassero caratteristiche corrispondenti fra loro. Ordinando queste carte in colonne per peso atomico crescente, si
accorse che le peculiari proprietà fisiche e chimiche degli elementi si ripetevano periodicamente (da qui il nome di tavola periodica), evidenziando dei cicli che davano origine a gruppi di elementi simili. Mendeleev, convinto che quel modello da lui trovato rispecchiasse fedelmente tutte le caratteristiche che la natura aveva immesso nei suoi elementi, lasciò degli spazi vuoti ipotizzando l’esistenza di tanti altri elementi sconosciuti che, una volta scoperti, avrebbero avuto posto in quelle caselle vuote. Inoltre, il grande scienziato russo previde con impressionante precisione, seguendo lo schema della sua tavola, non solo l’esistenza ma anche le caratteristiche che avrebbero dovuto avere quegli elementi ancora ignoti, descrivendone persi-
Nuove Proposte dicembre 2019
no con notevole esattezza le proprietà chimiche e fisiche. La conferma si ebbe sei anni più tardi (1875) con la scoperta dell’elemento cui fu dato il nome di gallio; un fatto che si ripeté in seguito anche per altri due elementi, lo scandio (scoperto nel 1879) e il germanio (1886). Ciò confermò la validità della tavola ideata e proposta dallo scienziato russo, che venne poi accettata dalla comunità scientifica internazionale. Oggi lo schema della tavola periodica è leggermente diverso: Mendeleev aveva ordinato la sua tavola in colonne mentre quella odierna è ordinata in righe. Inoltre oggi, dopo la scoperta del neutrone da parte di James Chadwick nel 1932, che ha permesso una maggior precisione nella conoscenza delle caratteristiche di cia-
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scun elemento, evidenziando e spiegando scientificamente l’esistenza di isotopi (ugual numero atomico ma diverso peso atomico data la presenza dei neutroni, cosa minimamente influente dal punto di vista chimico ma con comportamenti fisici ben diversi), tutti gli elementi sono scritti in ordine di numero atomico invece che di peso atomico, cioè per numero di protoni piuttosto che per numero di nucleoni. Ad oggi la tavola di Mendeleev rappresenta un numero quasi doppio di elementi, ben 118 rispetto ai 63 conosciuti nel 1869, alcuni stabili, altri meno, altri ancora dotati di una vita effimera. Ma tutti incasellati e organizzati nella tavola periodica degli elementi nata dal genio e dall’intuizione dello scienziato russo.
esoterismo
approfondimento
I PRINCIPALI SIMBOLI MASSONICI E IL LORO CORRETTO SIGNIFICATO di Fabio Bogi
Non sono solo squadra e compasso gli strumenti della Libera Muratoria. Ce ne sono anche altri, tutti portatori di un forte messaggio
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uando si parla di Massoneria (o Libera Muratoria), sicuramente ci viene alla mente uno dei più noti simboli che la contraddistinguono, cioè la squadra e il compasso. In effetti questi sono gli strumenti basilari, necessari e indispensabili per dar vita a costruzioni regolari e soprattutto stabili, ma non sono gli unici che servono per una vera costruzione del Tempio, identificato massonicamente con l’essere umano. Ecco quindi una breve rassegna dei principali simboli e strumenti e il loro significato.
la cazzuola, cioè quello strumento che i muratori usano per mescolare e stendere la calce allo scopo di unire mattoni e pietre. Il significato massonico della cazzuola è uno degli scopi principali di questa istituzione, quello della beneficenza e del soccorso del prossi- ne ad affinare le proprie qualità per il mo in difficoltà. Simboleggia l’amore compimento della Grande Opera. fraterno che crea aggregazione fra le persone come la calce fa con le pietre Filo a piombo e livella e i mattoni. Regolo
Squadra e compasso Il regolo è lo strumento che ci consente di comparare diverse misure permettendoci di equilibrare le proporzioni. Qualunque sia la scala che noi utilizziamo ci permetterà di costruire basandoci su parametri stabili e regole condivise. Nella simbologia massonica, È il più noto; simbolicamente la squa- il regolo rappresenta la perfezione, la dra è usata per rappresentare il mon- coerenza e il giusto equilibrio. Inoltre do della materia. La squadra serve per il regolo simboleggia la durata del giormisurare la realtà oggettiva: in senso no, nel quale gestirsi per fare in modo ermetico simboleggia il corpo umano. che ci si possa dedicare al pensiero, alla Contemporaneamente il compas- nostra crescita ma anche a lavorare, riso rappresenta lo spirito, la mente, il posare ed aiutare chi ne ha bisogno. pensiero. In altri termini la squadra rappresenta l’obbligo, il dovere, la nor- Martello e scalpello ma immutabile, mentre il compasso è simbolo della volontà e delle capacità personali. Squadra e compasso si interlacciano in modi diversi e da questo si arriva a capire il livello di maturazione dell’essere umano dal punto di vista olistico. Il martello, sempre a forma di T, rappresenta la forza di volontà nell’appliLa Cazzuola cazione, la tenace determinazione ad agire per il bene; è l’energia che serve a modellare la pietra grezza. Energia che – servendosi dello scalpello, simbolo del discernimento, cioè della capacità di distinguere le parti utili della pietra Un altro famoso simbolo massonico è da quelle inutili – porterà il masso-
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Il filo a piombo e la livella, nel campo dell’edilizia, sono strumenti essenziali per ottenere una costruzione retta e regolare. Nella Libera Muratoria, il filo a piombo simboleggia la congiunzione tra cielo e terra e l’equilibrio interiore di ogni individuo; identifica una retta verticale idealmente infinita che conduce alla perfezione. La livella significa, da un lato, la capacità di costruirsi un sistema di riferimento e quindi una strada che ci consente l’arricchimento spirituale; dall’altro lato simboleggia il comune destino della morte e ci ricorda di farci trovare pronti e vivi in quel momento. Allora non ci saranno più differenze di casta, di censo, di tutto, come ci rammenta il grandissimo Antonio De Curtis, in arte Totò, il principe della risata, nella sua nota opera “A’ Livella”.
dicembre 2019 Nuove Proposte
approfondimento
archeologia
LE BELLE SCULTURE IN TERRACOTTA E IN BRONZO DI TURI AZZOLINA Fotoservizio di Antonino Portaro
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olto interessante la visita all’Atelier - Museo del maestro scultore Turi Azzolina in località Villagonia, sul lungomare di Taormina che porta a Giardini Naxos, a pochi passi dal mare, da cui approdarono i coloni greci per la fondazione di Naxos. In questo luogo pieno di immagini di derivazione greca, il visitatore può toccare con mano il genio artistico del maestro Turi Azzolina. Una location divenuta un’accademia di formazione artistica, un laboratorio didattico dove il maestro insegna ai giovani, anche stranieri, desiderosi di apprendere l’arte della scultura in terracotta o in bronzo. Una delle opere più interessanti nell’atelier del maestro Azzolina è “Il pugile in riposo”, probabilmente dedicata all’atleta Tysandros di Naxos di Sicilia, figlio di Kleocritos, vincitore alle Olimpiadi di Olimpia in Grecia negli anni 572-568564-560 avanti Cristo. La statua è una perfetta imitazione della statua del pugile in riposo in bronzo conservata nel museo nazionale romano a Palazzo Massimo alle terme. La statua del I secolo a.C. ricorda i modelli
Tra le opere più importanti del maestro e artista di Giardini Naxos c’è la statua del pugile in riposo, dedicata all’atleta Tysandros
Teocle di Calcide opera in bronzo del maestro Turi Azzolina del I agosto 1998. Capo della spedizionecoloniale greca Sullo sfondo la costa di Taormina
lisippei. Notevoli i segni del combattimento, che hanno lo scopo di illustrare la resistenza dell’atleta, una virtù esaltata come simbolo per sopportare ogni fatica pur di conseguire la vittoria. Nella cittadina di Giardini Naxos si ammira tra le opere del maestro anche il “Mito”, testa di bronzo sul lungomare di Naxos; il busto bronzeo del frate cappuccino di padre Giammaria nell’omonima piazza, accanto la chiesa di Maria SS Raccomandata; e infine il “Teocle”, la scultura bronzea sulla piazzetta omonima, raffigurante il mitico fondatore di Naxos.
Nuove Proposte dicembre 2019
L’opera è realizzata in bronzo statuario con la tecnica “a cera persa” e ha misure reali e si trova sul lungomare di Giardini Naxos. La statua porta il titolo “L’uomo e il mare” e simboleggia le tradizioni marinare, esaltando la figura del marinaio, la sua audacia e forza. A Taormina possiamo ammirare anche “Il cenacolo”, una delle opere più recenti dell’artista Azzolina, che si trova nel duomo di Taormina di fronte all’altare maggiore. L’arte dà vita all’argilla, imprimendole forza espressiva e raffinatezza stilistica. Gesù è asse centrale della scena compositiva in un contesto in cui l’ambiente è razionalmente calibrato. Altre opere dell’artista si trovano in diverse città d’Italia, tra queste segnaliamo: i busti di Sebastiano Cruillas fondatore di Piedimonte Etneo, del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e di Piersanti Mattarella ex presidente della Regione Siciliana, barbaramente ucciso dalla mafia, realizzate per il Tar di Catania; alcune statue in bronzo si trovano a Milano; la statua
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di Papa Giovanni Paolo II in terracotta è custodita nella chiesa di S. Andrea nel New Jersey (USA) mentre una in bronzo è posta nella piazza di Fiumefreddo in Sicilia; il pannello “Arcobaleno” è nel duomo di Loreto; un presepe dell’artista si può ammirare nell’aeroporto di Zurigo; e la statua di Padre Pio è posta a Castelmola (Sicilia).
Festività natalizie in giro per il mondo
focus
Dal festival delle lanterne giganti nelle Filippine a un tuffo nel mare dell’Australia. Il mondo si prepara a vivere le due feste più attese: Natale e Capodanno
TRADIZIONI E BRINDISI VOLANDO DALL’ISOLA DI KIRIBATI A PAGO PAGO di Mattia Martiradonna e Anna Crivelli
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li addobbi e le luci di Natale e Capodanno sono capaci di cambiare volto a una piazza o a una città. Tutto intorno a noi diventa magico, ogni cosa ci appare più bella, l’atmosfera è fantastica e ci sentiamo anche più buoni. Come recita anche un detto, di solito il Natale si passa in famiglia e a casa, mentre la festa di Capodanno si vive generalmente fuori e con gli amici. Questo ci porta da una parte a rispettare le nostre più antiche tradizioni, anche culinarie, mentre per la notte di San Silvestro sono in molti a voler fare un’esperienza di viaggio, per conoscere posti nuovi ma anche come altre popolazioni e paesi vivono il periodo natalizio. Sarebbe bello poter fare il giro del mondo e visitare i diversi continenti per capire come si passano le festività natalizie nei vari continenti. Passare da un tuffo al mare, come fanno in Australia che a dicembre vivono la piena estate e festeggiano in spiaggia, a una bella rotolata sulla soffice neve come spesso accade nei paesi del Nord Europa e del Nord America. Visitare il Festival delle lanterne giganti che si tiene a San Fernando nelle Filippine o abbuffarsi di pollo in Giappone. Qui il Natale non è mai stato festeggiato, ma negli ultimi anni è nata questa strana tradizione. In Islanda i troll fanno visita ai bambini nelle 13 notti prima del 25 dicembre per lasciare doni ai bimbi buoni e patate marce ai
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monelli. In molte città, ma in particolare a Washington, si tiene la festa ebraica della Chanukkah con l’accensione della Menorah. In Venezuela si va in chiesa con i pattini a rotelle, e poi si torna a casa per il cenone a base di tamales, una tortilla con carne cotta al vapore. E a Capodanno cosa succede? Non sarebbe affatto male brindare sull’isola di Kiribati (12 ore circa prima dell’Italia) in mezzo al Pacifico e poi rincorrere i festeggiamenti in giro per il mondo. Potremmo attraversare le isole Tonga e poi fare un salto in Nuova Zelanda, con Auckland che è di fatto la prima grande città a dare il via ai fuochi di Capodanno. Poi toccherà a Sydney con il suo meraviglioso skyline illuminato a festa; a seguire Tokyo, Singapore, Mosca e le metropoli del nostro continente. In America dovranno attendere l’alba europea per far brillare Times Square, ma il giro sta quasi per concludersi con Los Angeles, le Hawaii e infine le Samoa Americane e la capitale Pago Pago. E poco importa se ogni paese ha un colore, una tradizione o un piatto tipico, quello che accomuna tutti i popoli è la voglia di stare insieme e festeggiare, con la speranza di brindare a un anno migliore per tutti.
dicembre 2019 Nuove Proposte
focus
Festività natalizie in giro per il mondo
Roma si prepara per la grande festa di fine anno. Eventi unici e straordinari per portare a tutti dei messaggi importanti sul rapporto tra natura e uomo
MILLE ARTISTI ANIMANO LA CAPITALE ATMOSFERE MAGICHE PER LE VIE DELLA CITTÀ di Sara Pellegrino
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ra la notte del 31 dicembre sino alla sera del 1° gennaio, in occasione della quarta edizione de “La Festa di Roma”, la città avrà l’onore di ospitare 1000 artisti internazionali che animeranno la magica atmosfera del Circo Massimo, ponte Fabricio, Giardino degli Aranci e piazza Bocca della Verità. Il tema sarà la celebrazione della natura e il rapporto che intercorre tra essa e l’uomo. Attraverso un percorso sarà possibile osservare vari ecosistemi in cui ci saranno performance artistiche e giochi di luci e colori. Il cammino sarà accompagnato da alberi, giardini e la grande via che seguirà il percorso sarà animata come un fiume. Gli ecosistemi, simbolo di biodiversità saranno: il mondo del ghiaccio e delle acque dolci, il mondo del deserto, il mondo del mare, il mondo della giungla, della foresta e dei boschi, il mondo dei pascoli e delle praterie. La sera del 31 dicembre lo spettacolo comincerà alla ore 21 al Circo Massimo con una favola sulla terra raccontata da Ascanio Celestini. Sul palco anche la Rustica X Band, composta da bambini e adolescenti e diretta da Pasquale Innarella. A partire dalle ore 22 ci sarà, per la prima volta in Italia, la compagnia andalusa Aerial Jockey Strada, che eseguirà uno spettacolo di danza aerea tramite una gru, dedicata alle Silfidi, creature mitologiche simili a delle fa-
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tine che rappresentano l’aria. Dopo il countdown di mezzanotte, partirà il dj set di Skin, leader della band pop-rock londinese Skunk Anansie e simbolo dei diritti umani. La mattina del nuovo anno si aprirà con l’evento “Pratiche di abitazione artistica del paesaggio”: quattro passeggiate all’insegna della conoscenza del territorio accompagnate da performance musicali e teatrali. Nel pomeriggio la festa si sposterà a piazza dell’Emporio, ponte Fabricio, Giardino degli Aranci e piazza Bocca
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delle Verità e sarà possibile immergersi nei vari ecosistemi ambientali partecipando direttamente agli spettacoli e ai video attraverso delle call. La call 100 chitarre avrà lo scopo di formare un’orchestra che eseguirà in prima mondiale il nuovo progetto dell’artista americano Mark Gray. I chitarristi, selezionati a novembre, eseguiranno un’opera ispirata a “La Mer” di Charles Debussy e si affacceranno dalle finestre di palazzo dello Sviluppo Economico. Un’altra call è quella dell’artista danese Karoline H. Larsen che proporrà uno spettacolo insieme ai cittadini, tessendo fili colorati in largo Amerigo Vespucci. Dal teatro di Roma partirà la call da parte del francese Olivier Grossetête, famoso per le costruzioni di “città effimere” in cartone a cui potranno prendere parte circa 200 cittadini. L’obiettivo è quello di costruire una città con le sembianze del teatro Marcello su cui si esibirà il parkourista Antoine Le Menestrel. L’artista brasiliana, Nelè Azevedo coinvolgerà i cittadini per la realizzazione di sculture in ghiaccio nel Giardino degli Aranci. Il video Space Cinegraphs realizzato dal cinematografo Armand Dijcks e composto da immagini fotografiche scattate durante la Missione Spaziale, permetterà ai cittadini di osservare la Terra vista dallo Spazio. L’ingresso è gratuito e non mancheranno cantanti, musicisti e parate.
Festività natalizie in giro per il mondo
focus
UNA PASSEGGIATA TRA I MERCATINI PIÙ AFFASCINANTI E BELLI D’EUROPA di Elisabetta Zazza
Con l’arrivo dell’Avvento si accende la tradizione: luci, colori, dolci profumi e tanto artigianato rallegrano le piazze delle maggiori città europee, dove acquistare è un vero uno spasso
ra la folla si raduna a Marienplatz, nel cuore della città, circondata da oltre 140 bancarelle dove al centro domina un bellissimo albero di Natale alto 30 metri. Ci si dimentica completamente del freddo camminando tra i mercatini di Monaco, dove ogni stand offre prodotti unici della tradizione bavarese: lanterne colorate, addobbi natalizi, marionette per bambini, e poi dolcetti, iccoli villaggi incantati, luci, cioccolate e leccornie da mettere nella colori, souvenir, dolci profumi, calza per la Befana. E se passeggiando prodotti tipici della tradizio- viene un certo languorino si possono ne e tanto artigianato. Le piazze delle gustare crauti, brezel, weißwurst (i maggiori città europee si trasformano wurstel bianchi tipici della Bavaria) e il in mercatini natalizi, dove regna un’at- fantastico strudel di mele, che mangiamosfera magica che scalda il cuore. to caldo è una vera delizia! Anche nel Protagoniste assolute sono le banca- Canton Ticino il Natale ha un sapore relle, casette di legno illuminate e stra- unico. A Lugano le strade si vestono di ripanti di oggetti bellissimi: c’è l’imba- luci e colori che trasformano la città in razzo della scelta e acquistare è un vero un villaggio incantato. Le vie del centro spasso. Camminare per le strade nel si popolano di gazebo rossi dove si può periodo di Natale significa immergersi trovare di tutto: oggetti in legno fatti a in una favola senza tempo, tra fantasti- mano, gioielli in ferro battuto, sciarpe ci stand, luminarie e le melodie degli e cappellini di lana di ogni forma e cozampognari. Ogni città europea ha le lore. E camminando gustare le caldarsue peculiarità, le sue tradizioni e i suoi roste, una porzione di polenta, oppure paesaggi unici in cui sognare ad occhi del buon vino per scaldarsi. O magari aperti. Vienna è una delle città più pattinare sulle piste di ghiaccio e torbelle dove vivere la magia del Natale. nare bambini. Infine, tra i mercatini Da metà novembre al 23 dicembre, le natalizi che vantano la più antica tradimaggiori piazze della capitale austriaca zione ci sono quelli francesi, nei borghi ospitano incantevoli mercatini natali- dell’Alsazia. Come Colmar, la “piccola zi. È un vero piacere passeggiare per le Venezia” della Francia, dove le tipiche strade illuminate a festa e assaporare casette a graticcio si illuminano di mitra uno stand e l’altro del buonissimo gliaia di luci colorate e tante bancarelle punch caldo o le tipiche mandorle to- animano le strade della città. state. Anche la Germania è un paese Un’atmosfera magica, come magico è il ricco di tradizione. A Monaco di Bavie- mese di Natale.
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focus
Festività natalizie in giro per il mondo
CAPODANNO A NEW YORK: LA GRANDE FESTA È A TIMES SQUARE
di Giuliano Alberto Maria Angelini
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ndare a New York per Capodanno e non partecipare alla famosa festa a Times Square sarebbe come andare in vacanza in Sicilia e non assaggiare un cannolo o un dolcetto con la pasta di mandorle. La festa è diventata una tradizione dal 1907: ogni anno si radunano nella famosa piazza circa un milione di persone per dare insieme il benvenuto all’anno nuovo. Durante l’evento, che viene trasmesso in diretta televisiva in tutto il mondo, si esibiscono cantanti famosi ed esattamente un minuto prima che scocchi la mezzanotte inizia la discesa della sfera illuminata a led: si tratta del noto “ball drop”. A mezzanotte vengono lanciati in aria migliaia di bigliettini, o “confetti” come si chiamano in inglese, con i desideri per l’anno nuovo. Per partecipare al Capodanno a Times Square non serve acquistare un biglietto, i festeggiamenti sono gratuiti. L’evento che attrae turisti da tutto il mondo viene solitamente evitato dai newyorkesi per ragioni che solo chi ci è stato almeno una volta conosce. Chi ha vissuto l’esperienza in prima persona, infatti, solitamente ricorda le lunghe ore di attesa, il freddo, la bolgia umana, il caos, la difficoltà dell’ascoltare la musica o di “intravedere” la caduta della sfera di cristallo. Più di 175 milioni di spettatori negli Stati Uniti e oltre un miliardo nel mondo assisteranno in diretta televisiva al Times Square New Year’s Eve Ball Drop. Per conquistare un posto vicino al centro della scena e godersi lo spettacolo da protagonista è necessario arrivare prestissimo e non portarsi accessori o effetti personali ingombranti che per motivi di sicurezza non sono ammessi. Sarà un’attesa lunga e al freddo, ma è pur sempre una grande emozione da vivere almeno una volta nella vita!
Nuove Proposte dicembre 2019
Affascinante la discesa della sfera ricoperta di cristalli e illuminata a led che accompagna lo scoccare della mezzanotte
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storia
approfondimento
“A CHRISTMAS CAROL” DI DICKENS, UNA DELLE PIÙ BELLE FIABE SULLA BONTÀ di Elisabetta Zazza
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i chiedo se per caso hai letto “I libri di Natale” di Dickens. Io ne ho letti due, e ho pianto come un bambino, ho fatto uno sforzo impossibile per smettere. Quanto è vero Dio, sono tanto belli, e mi sento così bene dopo averli letti. Voglio uscire a fare del bene a qualcuno». Con queste parole Robert Louis Stevenson scriveva a un amico in relazione al romanzo “Canto di Natale” di Charles Dickens. E l’impressione che ebbe Stevenson è quella che ancora oggi accomuna i lettori di tutto il mondo. Se è vero che a Natale siamo tutti più buoni, un piccolo merito si deve anche a questa storia. Una delle più belle fiabe sulla bontà, che riscopre la magia del Natale e riflettere sui valori della vita. “A Christmas Carol” (titolo originale) uscì il 17 dicembre 1843, in una Londra florida ma anche caratterizzata da profonde spaccature sociali. La storia narra l’arida quotidianità di un vecchio e scorbutico finanziere, Ebenezer Scrooge, conosciuto da tutti per la sua proverbiale avarizia, tanto da non spendere nulla nemmeno per sé. Veste di stracci infatti e conduce una vita da miserabile. Odia il Natale, che ritiene una perdita di tempo, e costringe perfino il suo umile contabile, Bob Cratchit, a lavorare durante le feste e solo a fatica gli concede il 25 dicembre. Ma tutte le sue convinzioni sono destinate a crollare alla Vigilia di Natale, quando il suo sonno viene disturbato dai tre “spiriti del Natale Passato, Presente e Futuro”. Il primo gli mostra la sua infanzia, quando fu mandato in collegio a studiare. Solo e senza amici ma ancora fiducioso e amante del Natale. Il secondo spirito gli mostra invece la festività presente. Lo porta a casa di Bob Cratchit, che sta consumando l’umile cena con la sua famiglia. A tavola c’è anche
il piccolo Tim, l’ultimo dei figli, storpio e malato, ma sorridente. Scrooge vuole sapere se il piccolo
Il racconto uscì il 17 dicembre 1843, e da allora non ha mai smesso di far emozionare. Una favola che riscopre la magia del Natale e fa riflettere sui valori della vita guarirà, ma lo spirito gli fa capire che a causa del salario troppo basso, Bob non può permettersi le medicine e Tim morirà. Infine, con il terzo spirito, Scrooge assiste alla morte di un vecchio molto tirchio, deriso e odiato da tutti. Quell’uomo è lui. Solo suo nipote Fred è andato sulla sua tomba, mentre il povero Bob piange la morte del piccolo Tim. All’improvviso si apre una voragine di fuoco, dove Scrooge sta sprofondando. Si sveglia di soprassalto nel suo letto. È Natale. Scrooge capisce di aver avuto una seconda possibilità e piange dalla gioia. Felice come un bambino, Ebenezer è cambiato e non vede l’ora di uscire di casa per fare del bene agli altri. Il racconto di Dickens vedrà innumerevoli edizioni, traduzioni, e adattamenti teatrali e cinematografici. E ancora oggi non smette di far emozionare e riflettere quello Scrooge che, dopo aver quasi toccato il fondo, trova finalmente la pace del cuore.
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approfondimento
tecnologia
WALK&LEARN, IMPARARE CAMMINANDO TRA LE BELLEZZE DEL CENTRO ITALIA di Diletta Murgia
Lanciata la nuova app di realtà immersiva che trasforma un sentiero in un’esperienza di conoscenza
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l suo nome è Walk&Learn, la prima app di realtà immersiva geolocalizzata che permette di trasformare una semplice passeggiata, all’interno di un parco naturale e archeologico, in un’esperienza di conoscenza. Ideata da Zeranta e realizzata grazie al finanziamento della Regione Lazio, Walk&Learn porta con sé l’innovativo concept di “museo diffuso” con l’obiettivo di consentire alle persone di scoprire i luoghi poco conosciuti del territorio laziale, guidati dalle parole di illustri protagonisti della storia del nostro Paese. Il visitatore è, infatti, accompagnato da alcuni personaggi straordinari che si materializzeranno grazie alla tecnica della realtà immersiva: passeggiando si potrà incontrare San Francesco d’Assi-
si che guiderà il turista in un cammino spirituale, oppure si potrà interagire con Marco Terenzio Varrone, letterato romano nato a Rieti nel 116 a.C.; o ancora si potrà passeggiare con Quintiliano, il primo insegnante del mondo. Oppure con una guardia forestale si potrà andare lungo i sentieri attorno a Rivodutri; così come scoprire la fondamentale risorsa dell’acqua con l’ingegner Lorenzini; o fare un meraviglioso percorso spirituale con Bernar-
do di Quintavalle. Concepita in questo modo, l’applicazione si pone anche come strumento utile per una completa e approfondita fruizione del patrimonio diffuso italiano: infatti, grazie a un sistema di guide video a 360° e alla realizzazione di semplici virtual tour, Walk&Learn permette di rendere visibili al pubblico piccole chiese, palazzi e musei che spesso rimangono chiusi per mancanza di fondi nel territorio della provincia laziale.
l’incredibile sUccesso del colosso Xiaomi: benvenUti nel vero mondo made in china la grande società di telefonia produce dagli orologi al monopattino elettrico, fino agli oggetti per la vita di tutti i giorni
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li appassionati del digitale si stanno pian piano facendo conquistare dal colosso Xiaomi, che si è guadagnato negli ultimi anni una grossa fetta di mercato, superando anche la concorrenza Usa nell’economia mondiale. nel nostro paese il marchio sta avendo, grazie alle pubblicità e ai punti vendita “MI” sul territorio, un grosso successo. Partendo dagli smartphone, ormai in competizione con iPhone e Samsung, è presente un mondo di possibilità a seconda delle proprie esi-
genze: si va da modelli base fino ad arrivare al nuovo top di gamma Xiaomi Mi Note 10, con le sue sorprendenti cinque fotocamere per un totale di 108 mega pixel. Scopriamo, poi, tutta una seria di prodotti come le Mi True Wireless Earphones, cuffie senza fili con caratteristiche molti simili alle AirPods di casa Apple. Queste promettono, infatti, 10 ore di riproduzione continua, collegamento immediato al dispositivo utilizzato e interazioni touch direttamente sugli auricolari. Tra gli altri prodotti ci sono si-
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curamente gli smartwatch: la Mi Smart Band 4 per tutte le persone che praticano sport e non solo; e il Mi Watch vero e proprio orologio con tutta una serie di funzioni, tra cui il controllo della propria salu-
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te attraverso il monitoraggio della frequenza cardiaca, del valore di ossigeno nel sangue e del sonno, tutto questo anche mentre si pratica uno sport come il nuoto. Altro oggetto molto interessante per la vita quotidiana e per la mobilità è il monopattino elettrico. Il Mi Electric Scooter Pro ha delle performance davvero interessanti, motore da 300 W che permette una velocità di 25 km/h e addirittura un’autonomia di 45 km. Il mondo Xiaomi è quindi in continua evoluzione sia per il lato strettamente tecnologico sia per la vita di tutti i giorni con televisori, frullatori e tanto altro ancora.
Riccardo Borgia
teatro
spettacolo & cultura
TEATRO VASCELLO: UN CARTELLONE DI CLASSICI PER GRANDI E PICCOLI di Sara Candiano
Ecco alcuni degli spettacoli della stagione 2019-2020 di uno dei luoghi artistici più famosi e storici della Capitale
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l teatro Vascello, sito in via Carini nei pressi del Gianicolo, nasce negli anni ’70 grazie a Giancarlo Nanni, Manuela Kustermann e alla Cooperativa “La fabbrica dell’attore” da loro diretta. A seguito della morte di Nanni nel 2010, attualmente Manuela Kustermann è l’unico direttore artistico del teatro e della compagnia. Tra gli spettacoli della stagione 2019-2020 segnaliamo “Sei” di Spiro Scimone (dal 3 all’8 dicembre), un adattamento di “Sei personaggi in cerca di autore” di Pirandello. “Uomo calamita” scritto e diretto da Giacomo Costantini (dal 12 al 15 dicembre) che vede come protagonista il Circo El Grito con acrobazie spettacolari e la splendida voce dal vivo di Wu Ming 2. “Fotofinish” di Flavia Mastrella e Antonio Rezza (dal 17 al 22 dicembre), la storia di un uomo che fotografa se stesso per sentirsi meno solo. Ossessionato dalla sua immagine e dalle identi-
tà nuove da lui stesso create, finirà per impazzire. Dal 10 al 16 gennaio “La tempesta” di Shakespeare con l’adattamento di Roberto Andò e Nadia Fusini. E ancora un capolavoro classico “La locandiera” di Goldoni con la regia di Andrea Chiodi dal 28 gennaio al 2 febbraio. Consigliamo, inoltre, “Scannasurice” di Enzo Moscato (dal 10 al 15 marzo), il testo che nell’82 segnò il debutto di Moscato come autore e interprete. Lo spettacolo è incentrato su una discesa agli inferi del protagonista tra gli elementi che più caratterizzano la città e la cultura napoletana. Del programma “Il Vascello dei piccoli” segnaliamo “Un insolito Natale” di Dickens diretto e animato da Elisa Bongiovanni e Giada Parlanti (21, 22, 28 e 29 dicembre; 4, 5, 6 gennaio) e “Pinocchio” adattato da Danilo Zuliani (21 e 22 marzo).
Teatro Vascello Pinocchio foto Stefano Manocchio per gentile concessione
sPazio diamante: Un ambiente magico DOVE DANZA, MUSICA E TEATRO SI INCONTRANO il centro di creatività e cultura diretto da Alessandro Longobardi, che si trova in via Prenestina, accoglie il pubblico con un ricco programma
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a stagione teatrale 2018-2019 dello Spazio Diamante è iniziata alla grande. Scopriamo la programmazione dei prossimi mesi. Per quanto riguarda dicembre, nelle giornate del 7 e 8 è prevista la rappresentazione di “Trapanaterra”. Dino Lopardo e Mario Russo mettono in scena una profonda riflessione sul significato delle proprie radici e della lontananza dalla terra natia. Viene raccontata la storia di due fratelli, il primo parte mentre l’altro è costretto a restare nel Meridione. Il focus del racconto è il tema della nostalgia, la voglia di fuggire e realizzare i propri sogni in contrasto con la
Il Motore di Roselena foto di Salvatore Pastore per gentile concessione
mancanza di casa e dei propri cari. Il 21 e il 22 Emilio Luccisano in “#Luccisanodicecose”, uno show giovanile che intende riproporre i monologhi dell’artista maggiormente apprezzati sul web.
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Il nuovo anno si apre con “Il motore di Roselena”, dal 10 al 12 gennaio. Si tratta di un monologo che affronta il tema dell’emancipazione femminile e della tenacia nell’inseguire i propri sogni, anche se apparentemente lontani da ciò che la società vorrebbe. Il 15 gennaio sarà messo in scena “Il Vampa”, spettacolo che narra le vicende del “Mostro di Firenze”. Dal 18 al 19 Carmen Panarello sarà “Cleopatra”, proprietaria di un hotel a Rimini innamorata di Munir, un siriano molto legato alla sua terra. Dal 24 al 27 gennaio “Il venditore di sigari”, nella Germania del dopoguerra un professore ebreo e un tabacchiere tedesco, grazie ai loro continui battibecchi, faranno riflettere amaramente sui condizionamenti della società che ci circonda e sulla difficoltà di ribellarsi al proprio destino.
Claudia Pennacchio
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spettacolo & cultura
teatro
SALA UMBERTO, INGRASSIA E BUCCIROSSO IN SCENA di Gianna De Santis
I due attori protagonisti a dicembre e gennaio con “La piccola bottega degli orrori” e “La rottamazione di un italiano perbene”
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l periodo natalizio del Sala Umberto è all’insegna di due spettacoli che sapranno regalare al pubblico due ore di puro divertimento e la possibilità di vedere sul palco attori di grande prestigio. Dal 3 al 22 dicembre nel teatro romano di via della Mercede sarà di scena, infatti, “La piccola bottega degli orrori” con Giampiero Ingrassia, Fabio Canino (nel ruolo di Mushnik) e Belia Martin (nel ruo-
lo di Audrey e già apprezzata protagonista in “Sister Act”), con musiche di Alan Menken e il testo di Howard Ashman, per la regia di Piero Di Blasio. Giampiero Ingrassia torna, dopo 30 anni esatti, a vestire i panni di Seymur in questo primo musical italiano, prodotto dalla Compagnia della Rancia per la regia di Saverio Marconi nel 1989. Fabio Canino, volto noto anche del piccolo schermo, dopo le esperienze
con la prosa si cimenta per la prima volta con il musical. A completare il cast ci sono nel ruolo della pianta Audrey 2 una Drag Queen, Orin il dentista, tre strepitose coriste sempre in scena e l’ensemble composto da 4 performer. Le feste natalizie, invece, al Sala Umberto saranno in compagnia di Carlo Buccirosso, che di recente in tv abbiamo apprezzato nella fiction Rai “Imma Tataranni – Sostituto procuratore”.
Dal 26 dicembre al 19 gennaio l’attore sarà il protagonista dello spettacolo scritto e diretto da lui stesso “La rottamazione di un italiano perbene”, tratto dalla commedia teatrale in lingua napoletana “Il miracolo di don Ciccillo”. Nel cast ci sono anche Donatella De Felice, Elvira Zingone, Giordano Bassetti, Fiorella Zullo, Gennaro Silvestro, Peppe Miale, Matteo Tugnoli, Davide Marotta e Tilde De Spirito.
BRANCACCINO, INCONTRO CASUALE E INVITO A NOZZE
“LO SCHIACCIANOCI” E NANCY BRILLI AL QUIRINO
etty Roselli e Alberto Bognanni sono i protagonisti di “Mi inviti a nozze”, in scena al teatro Brancaccino di Roma dal 26 dicembre al 5 gennaio. Lo spettacolo di Valerio Groppa, nato da un’idea di Linda Barani e con la regia di Siddhartha Prestinari, vede anche la partecipazione amichevole “in video” di Samuel Peron, uno dei maestri di ballo più apprezzati della trasmissione “Ballando con le stelle”. La storia racconta l’incontro in aeroporto di un uomo e di una donna, che devono prendere lo stesso volo aereo, lo stesso taxi e partecipare allo stesso matrimonio. Convolano a nozze l’ex di lei e la cugina di lui. In questa commedia cinica, ma allo stesso tempo divertente e provocatoria, l’amore è comunque il filo conduttore. Nonostante la vita abbia illuso i protagonisti, ed entrambi nutrano un naturale scetticismo nelle relazioni, resta pur sempre una piccola fiammella di speranza di trovare l’amore e ritagliarsi un piccolissimo spazio di felicità.
l teatro Quirino di Roma arriva a dicembre (dal 17 al 22) il classico spettacolo natalizio, “Lo schiaccianoci”, ma totalmente rivisitato. Il balletto di Roma sotto la direzione artistica di Francesca Magnini sarà in scena con questa nuova ideazione, drammaturgia e coreografia di Massimiliano Volpini. L’ambientazione del primo atto non è più nella ricca casa borghese, ma in una strada di periferia di una grande città, dove vivono senzatetto e ribelli. È in questo scenario che si muovono un principe fuggitivo e la sua amata, la battaglia dei topi diventa uno scontro di strada. Il secondo atto è invece più tradizionale, ma il finale regalerà ancora grandi emozioni e molti riferimenti alla realtà con la presenza di un “muro” a dividere la città e le persone. Dal 23 dicembre al 6 gennaio Nancy Brilli sarà la protagonista di “A che servono gli uomini”, una commedia di Jaja Fiastri per la regia di Lina Wertmuller, con Daniele Antonini, Nicola D’Ortona, Giulia Gallone e la partecipazione di Fioretta Mari. Le musiche sono di Giorgio Gaber, furono scritte nel 1988 per la prima messa in scena dello spettacolo in cui recitava Ombretta Colli.
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Anna Crivelli
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Anna Crivelli
musica
spettacolo & cultura
LA STORIA DI EMMA CARELLI, IL SOPRANO CHE SFIDÒ MUSSOLINI di Iwona Grzesiukiewicz
Era una donna energica, una vera star anche nella vita, libera e troppo emancipata per i suoi tempi
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mma Carelli è stata un soprano drammatico specializzato nel repertorio verista, dotata di una voce che faceva sognare tutto il mondo. Discendente da una famiglia di musicisti, dopo essersi formata con il padre Beniamino Carelli al Conservatorio San Pietro a Maiella di Napoli, debutta nel 1895 come protagonista ne “La Vestale” di Mercadante in occasione delle celebrazioni del centenario ad Altamura. Da allora inizia un’intensa carriera nelle sale teatrali del Regno d’Italia; nel 1896 canta nella prima de “La Collana di Pasqua” di Luporini al teatro Mercadante di Napoli. Nel 1897 è Albina nella prima di “La Falena” diretta da Giardini. Nel 1898 sposa a Perugia Walter Mocchi che ne diventerà agente e impresario. Canta in diverse prime fra cui Rosaria ne “La Colonia libera” di Floridia diretta da Ferrari al Costanzi di Roma, nell’opera “Anton” di Galeotti alla Scala e nel ruolo di Rosaura ne “Le Maschere” di Mascagni sempre alla Scala con Caruso entrambe dirette da Toscanini. Qui Emma Carelli ha l’ardire di “consigliare” a Toscanini la scelta del cantante. Tutti sbiancano, ma dopo un attimo il maestro le dà ragione. Fu una delle poche ad osare così tanto.
Nel 1899 è la protagonista di “Iris” diretta da Ferrari con Borgatti, nel “Mefistofele” con Caruso, ne “La Wally” diretta da Mugnone e alla Scala nell’”Otello” con Tamagno, diretti da Toscanini. Per alcuni anni canta in Sud America in alcune tournée organizzate dal marito. Nel 1903 è la protagonista nella “Lorenza” di Mascheroni e nella “Zaza” di Leoncavallo, poi in alcune opere di Wagner, in “Tosca” di Puccini, in “Fedora” di Giordano, in “Cavalleria Rusticana”. Nel 1908 Mocchi con altri soci creano una società e acquistano il teatro Costanzi, che nel 1910 produce la prima mondiale della “Maia” di Leoncavallo. Durante la loro gestione c’è il debutto romano di diverse opere: “Elektra” di Strauss, “La Fanciulla del West”, il Trittico, “Turandot” di Puccini e tante altre. Emma Carelli è stata un soprano acclamato nei primi del Novecento ed è riuscita a trionfare come impresario in un ambiente dominato esclusivamente dagli uomini. Carattere estremamente deciso e preciso, ha messo spesso alla porta del teatro i gerarchi del regime fascista quando si presentavano e pretendevano di passare nei giorni diversi da quelli segnati sulle loro tessere gratuite. Abitava al terzo piano del teatro dell’Opera di Roma con la madre. Non ha mai voluto registrare degli spettacoli per la pessima qualità delle incisioni dell’epoca. Nel 1926 Carelli e Mocchi hanno venduto il teatro Costanzi al Governato-
Emma Carelli (foto per gentie concessione)
rato di Roma e si sono stabiliti in Sud America dove, dopo pochi anni, Emma Carelli morì a causa di un incidente stradale. È stato un personaggio leggendario ma dimenticato, e a cui da poco è stato dedicato il film di Tony Saccucci “La prima donna”, nato da un’idea dell’attuale sovrintendente Carlo Fuortes e proiettato – dopo due anni di lavoro con l’Istituto Luce – al teatro dell’Opera di Roma. Il film di Saccucci ripercorre la vita avventurosa di una diva osannata e annientata, perché non poteva essere “prima” nell’Italia di quei tempi. Emma Carelli vide sfiorire così il suo matrimonio e la vita da protagonista nel mondo dello spettacolo.
caPossela in toUr con “ballate Per Uomini e bestie” Il cantautore e polistrumentista porta in giro per l’italia le canzoni del nuovo album
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ontinua il tour 2019 del grande cantautore e polistrumentista Vinicio Capossela. Il suo nuovo album “Ballate per
uomini e bestie” sta facendo il giro d’Italia con numerose tappe nelle principali piazze, palazzetti e teatri. Si tratta dell’undicesimo lavoro in studio di Capossela, che lui stesso ha definito «un cantico per tutte le creature, per la molteplicità, per la frattura tra le specie e tra uomo e natura». Uscito lo scorso
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maggio e anticipato dal brano “Povero Cristo”, ha vinto la Targa Tenco 2019 come “migliore album in assoluto”. Un premio che non è nuovo per il cantautore, uno degli artisti con il maggior numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco, con quattro targhe e un premio alla carriera. Sull’onda di questo grande
trionfo proseguono le tappe del suo tour, e l’8 dicembre sarà a roma all’Auditorium Parco della musica (Sala Santa Cecilia) per deliziare il pubblico con uno spettacolo coinvolgente e poetico grazie al suo straordinario repertorio musicale, tra vecchi e nuovi successi. Mattia Martiradona
dicembre 2019 Nuove Proposte
spettacolo & cultura
musica
Con i suoi brani combatte la violenza di genere e contrasta la criminalità organizzata. Prova a sensibilizzare i giovani con la musica e i testi affrontando importanti tematiche sociali
POLIZIOTTO E RAPPER I DUE VOLTI DI SEBASTIANO VITALE di Giuliano Alberto Maria Angelini
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embra quasi contraddittorio, ma Sebastiano Vitale, in arte Revman, incarna in sé due
diverse anime: è un agente della Polizia di Stato, in servizio presso la Questura di Milano, e un cantante rapper dal profondo impegno sociale. Sebastiano, palermitano classe 1990, in Polizia dal 2015, coltiva queste due grandi passioni nel segno della legalità, sfruttando la
potenza comunicativa del rap per combattere la violenza di genere e contrastare la criminalità organizzata, anche quando non indossa la divisa da poliziotto. La musica per lui ha un importante peso sociale e per questo gira l’Italia per sensibilizzare, soprattutto i più giovani, su temi sociali con il suo freestyle. Tra i suoi brani più emblematici ci sono: “Mclm” acronimo che sta per “Musica contro le mafie”; “Questo non è amore” canzone che affronta la delicata questione della violenza sulle donne e realizzata appositamente per l’omonima campagna promossa dalla Polizia di Stato; “Riduci la velocità” in ricordo di tutte le vittime della strada. Revman ha concorso anche per le audizioni di “Sanremo Giovani” con il suo nuovo singolo “San Mi-
chele il poliziotto”, presentato poi anche su radio R101, con cui ha voluto raccontare il lavoro delle donne e degli uomini della Polizia di Stato che ogni giorno, come angeli custodi, garantiscono legalità e sicurezza rischiando la propria vita. Molte, inoltre, le iniziative a cui Sebastiano Vitale prende parte per diffondere, attraverso i brani delle canzoni, il suo sentimento di giustizia e il suo spirito di servizio per la collettività: si è esibito a “Pretendiamo legalità”, concorso nato dalla collaborazione tra Polizia di Stato e Miur; ha partecipato all’evento organizzato da Libera “Musica contro le mafie”; e ha preso parte all’iniziativa “1, 10, 100 Note di Legalità” e a molti altri eventi organizzati dalle varie questure d’Italia.
la mUsica “d.o.c.” di zUcchero sUgar Fornaciari
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.o.C.” è l’ultimo lavoro di Zucchero fornaciari uscito l’8 novembre per universal Music Italia. Un album molto atteso, preceduto dal singolo “Freedom” che lo ha visto collaborare con il giovane talento di rag’n’bone Man. Questo lavoro vanta molte collaborazioni d’eccellenza con grandi talenti, a partire da giovani musicisti e produttori, e poi quelle con Frida Sundemo, Eg White, Francesco De Gregori, Pasquale Panella e Davide Van De Sfroos. un album registrato tra Los Angeles, San francisco e l’Islanda, ma che conserva la genuinità del sound di Zucchero. Doc appunto: come ci ha abituato. Ma per vederlo dal vivo bisognerà aspettare ancora qualche mese. Sarà all’Arena di Verona per le uniche date italiane del tour mondiale dal 22 settembre al 4 ottobre.
Francesca Coculo
Nuove Proposte dicembre 2019
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Zucchero crediti di Robert Ascroft foto per gentile concessione
musica
DAL FUMETTO A VIRGIN RADIO
spettacolo & cultura
Da adolescente voleva diventare un disegnatore, ma un viaggio in Irlanda gli ha fatto conoscere la musica punk e ha cambiato il suo futuro
LA STORIA DEL DJ ANDREA ROCK di Sara Pellegrino
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tile ribelle e forte personalità: Andrea Toselli, in arte Andrea Rock, è un grande estimatore del rock. La sua strada nel mondo della musica inizia a soli 20 anni come vj per Rock Tv e in seguito conosce dj Ringo, con cui inizia una collaborazione per Radio 105 e Virgin Radio dove tuttora è uno dei volti più noti. Da bambino il suo più grande sogno era quello di diventare un fumettista; sogno sfumato dopo aver scoperto la musica punk e l’Irlanda. La terra irlandese per Andrea Rock è sinonimo di sogni, speranze, musica e cambiamento, che lo hanno portato a diventare quello che è oggi. Il suo percorso musicale inizia da quando è adolescente. Un viaggio in Irlanda le ha cambiato la vita. In che modo ha influenzato i suoi progetti? Sono partito a 14 anni per l’Irlanda per caso. La scuola organizzava le “vacanze studio”
e quell’anno scelsero “l’isola di smeraldo”. A quei tempi disegnavo e leggevo fumetti, sognando di diventare disegnatore per la Marvel. A Dublino conobbi alcuni ragazzi che suonavano in un gruppo punk. Tornato in Italia, abbandonai matite e chine e chiesi a mia mamma di comprarmi una chitarra. Sarò per sempre debitore a quella vacanza che mi ha cambiato la vita.
Qual è stata la svolta che l’ha portata a condurre programmi televisivi e radiofonici? A Rock Tv arrivai da giovanissimo grazie ad Alessandro “Nasty” Volpato che conobbi a un concerto metal, fu colpito dal mio livello di inglese e ne parlò in redazione. Poi fu Mario Riso a credere in me permettendomi di intervistare gruppi emergenti stranieri. A Rock Tv conobbi Ringo con cui lavorai come autore. Ci trovammo bene da subito e nacque una bella sintonia. Fu lui a
traghettarmi verso Radio 105 e poi a Virgin Radio. Nei suoi progetti musicali si occupa di folk e di punk rock. Ci spieghi meglio… Con la mia band, gli Andead, proponiamo punk da quasi 13 anni. Abbiamo calcato centri sociali e grandi arene accanto ad artisti internazionali. A febbraio pubblicheremo il nostro quinto album. Ci occupiamo di tematiche sociali ed è proprio questo interesse per il racconto del reale l’anello di congiunzione con il folk. L’arrangiamento irish è un colore che mi piace utilizzare per dare la giusta atmosfera ai testi che scrivo e ai temi che tratto nel progetto “Andrea Rock & The Rebel Poets”. Nel suo primo album da solista (Hibernophile) il brano “Larry the legend” rappresenta un omaggio a Larry Bird. Come è nata la passione per l’Nba? È nata da bambino, grazie a mio padre, appassionato dei
Los Angeles Lakers. Forse proprio perché il nostro rapporto non fu idilliaco, scelsi di tifare per coloro che erano e sono i rivali storici dei gialloviola, i Boston Celtics. Larry Bird era un vero punk rocker, un ribelle dal quale rimasi affascinato, anche se iniziai a seguirlo quasi alla fine della sua carriera. Un consiglio che vorrebbe dare per superare il timore di fare nuove esperienze e vivere la vita serenamente? Sono nato e cresciuto a Milano, ma nella mia vita ho sempre incontrato band internazionali che ho avuto modo di rivedere una volta varcati i confini italiani. Ciò che veramente fa la differenza è mantenere un approccio ricettivo e aperto, facendo tesoro del bello che esiste in realtà differenti dalla nostra. Il consiglio è quello di mantenere una mentalità positiva nella vita di tutti i giorni, guardando sempre il bicchiere mezzo pieno.
MINA E FOSSATI Insieme in Un nUovo albUm con 11 inediti
È
uscito il 22 novembre il nuovo album di inediti “Mina Fossati”, anticipato di un paio di settimane dal singolo “Tex Mex”. Un brano con tonalità che mischiano folk e blues, e che vuole trasmettere un significato ben preciso. Le parole rappresentano, infatti, un inno all’amore, quello della nuova generazione, quello a volte fatto di illusioni, tradimenti e perdono. Un amore nostalgi-
co che è pronto a riemergere dal buio dopo litigi, passioni e tradimenti. Gli slide di chitarra e l’organo elettrico (hammond) colorano le note del brano rendendo l’atmosfera messicana. da qui l’allusione a tex-Mex cioè sonorità country e messicane. Il video, diretto da Mauro Belletti, è ambientato in un luogo immaginario il cui protago- con la propria donna. Un botnista è un uomo che vive una ta e riposta tra Ivano Fossati e realtà di amore e tradimenti Mina che rendono il finale della
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traccia sorprendente. Un lavoro prodotto da Massimiliano Pani, figlio di Mina, che vede per la prima volta questi due artisti duettare. Undici i brani scritti e composti da Ivano Fossati, tra cui “Luna Diamante” cantata da Mina, che sarà una delle canzoni della colonna sonora del nuovo film di ferzan ozpetek “La dea Fortuna”.
Sara Pellegrino
dicembre 2019 Nuove Proposte
spettacolo & cultura
mostre
“GLI ANNI DEL MALE”, LA RIVISTA DI SATIRA CHE HA FATTO SCUOLA di Francesca Coculo
Al WeGil la mostra dedicata ai geniali autori che diedero vita a un prodotto editoriale che fece scalpore negli anni 1978-1982. Furono i primi a inventare le fake-news
C
’è stata una rivista, in Italia, che in soli quattro anni di attività ha fatto la storia della satira nel nostro Paese: parliamo de “Il Male”. Ed è a questa storica testata - fon-
Totò - foto per gentile concessione
data nel 1978 da Pino Zac - che è dedicata la mostra in corso al WeGil fino al 6 gennaio: “Gli anni del Male 1978 – 1982”. Una rivista di satira che ha precorso i tempi. Una rivista sfacciata che non temeva nulla e nessuno. Così sfrontata da essere la più denunciata, processata e addirittura sequestrata. L’esposizione vuole proprio ripercorrere quegli anni e quei controversi numeri, attraverso i lavori dei suoi geniali autori come: Andrea Pazienza, Angese, Carlo Cagni, Jacopo Fo, Pino Zac e tanti altri. E ripercorre la sua storia attraverso le copertine, così particolari e coloratis-
Vita intelligente foto per gentile concessione
Cossiga - foto per gentile concessione
sime tanto da farne oggetto di culto; attraverso le sue prime pagine “fake”. Si perché è stata questa rivista ad inventare le fake news nel nostro Paese. Famosissima l’edizione in cui, scimmiottando la pagina di un noto quotidiano nazionale, dava la notizia dell’arresto di Ugo Tognazzi accusato di essere il capo delle Brigate Rosse, con tanto di foto. Scherzi
ben riusciti che sono costati alla rivista più di qualche problema. E ancora le foto e le vignette dei suoi redattori che con le loro opere criticavano aspramente la società dell’epoca. Una rivista che ha dato scandalo e fatto riflettere, e dalla quale si può imparare tanto. Per questo una mostra in suo onore, per ricordare quegli anni e gli anni de “Il Male”.
LE SUGGESTIVE OPERE DI LUIGI VALADIER FANNO RISPLENDERE LA ROMA DEL SETTECENTO
Fino al 2 febbraio 2020 la galleria borghese ospita una monografica dedicata all’eclettico artista
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el freddo inverno romano l’illuminata Roma del Settecento torna a brillare: l’occasione è quella di “Valadier. Splendore nella Roma del Settecento”, la rassegna monografica dedicata proprio a Luigi Valadier che la Galleria Borghese ospiterà fino al 2 febbraio 2020. Orafo, argentiere, scultore ed ebanista, Valadier stabilì un forte legame con la città eterna, diventandone ispiratore di mode e tendenze artistiche, oltre che artista prediletto della famiglia Borghese. Alla base della mostra vi è difatti il profondo legame tra il Valadier e la potente famiglia, gra-
zie al quale l’artista divenne una delle menti più brillanti al servizio del principe Marcantonio IV Borghese. Occasione unica per conoscere la vasta produzione di Luigi Valadier, l’esposizione si compone di circa novanta opere provenienti da istituzioni internazionali e collezioni private: tra di esse troneggiano sculture sacre e arredi liturgici, argenti profani e bronzi, metalli dorati con marmi e pietre dure, oltre a disegni e monumentali lampade d’argento per il santuario di Santiago de Compostela. Queste ultime tornano a Roma per la prima volta dopo che furono portate
Nuove Proposte dicembre 2019
Galleria Borghese - foto per gentile concessione
via nel 1764, e non sono mai state prestate in precedenza. Assolutamente degno di nota anche l’imponente bronzo del San Giovanni Battista proveniente dal Battistero San Giovanni in Fonte al Laterano, restaurato in occasione della mostra e visibile nelle sue
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parti usualmente nascoste. Nel percorso espositivo sono presenti tutte le tipologie e le tecniche artistiche con le quali si è misurato l’artista, e la varietà è illustrata da una grande quantità di oggetti per ciascuna tipologia.
Diletta Murgia
mostre
spettacolo & cultura
ALLA SCOPERTA DI VAN GOGH E MONET CON UN PERCORSO INTERATTIVO di Elisabetta Zazza
Fino al 6 gennaio 2020 all’ex caserma Guido Reni di Roma un’esposizione fa vivere i paesaggi che hanno ispirato le opere dei due giganti della pittura
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ino al 6 gennaio 2020 è possibile visitare la mostra “Arte Virtuale Van Gogh + Monet Experience” all’ex caserma Guido Reni a Roma. Non una classica mostra, ma un viaggio virtuale multisensoriale alla scoperta dei luoghi che hanno dato vita ai quadri dei due giganti della pittura moderna. Grazie alla tecnologia VR il visitatore viene guidato a 360 gradi nei paesaggi, nei colori, nelle atmosfere di Arles e Giverny, come se stesse vivendo all’interno del quadro. Un’esperienza immersiva e totalizzante, composta da
quattro momenti. Si parte dalle riproduzioni dei principali quadri di Claude Monet, quegli attimi eterni che solo il pittore francese sapeva cogliere. Si entra poi nella “mente” del maestro: con il supporto dell’oculus rift il visitatore può vivere il racconto virtuale di quegli scenari. Dal rosso acceso de “I papaveri” al giallo-arancio de “I covoni” di Giverny fino al blu de “La stazione di SaintLazare”. Si passa poi al terzo momento, dedicato a Vincent Van Gogh e alle diverse fasi della sua vita. Dagli esordi della pittura umile al periodo pari-
Cossiga - foto per gentile concessione
gino, fino all’incontro con gli impressionisti e Monet; il periodo di Arles con il rapporto di amore/odio con Gauguin, l’isolamento a Saint-Remyde-Provence e infine l’arrivo ad Auvers-Sur-Oise, dove il pittore olandese morì suicida. Si passa poi al momento virtuale. Con l’oculus rift il visitatore vive in maniera multisensoriale una giornata dell’artista, dall’alba al tra-
la stanza di Van Gogh nel viaggio virtuale - foto per gentile concessione
monto nel corpo del pittore. Dal risveglio ne “La camera da letto di Vincent ad Arles” all’incontro con le contadine de “La Siesta”, fino alla magica “Notte stellata”.
roma negli scatti di gianni berengo gardin: UN RACCONTO DAL SECONDO DOPOGUERRA AD OGGI nel clima di un cambiamento socio-politico, l’atmosfera capitolina viene fotografata e incastonata in una storia di oltre sessant’anni
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l Casale di Santa Maria Nova, nel suggestivo e secolare paesaggio dell’Appia Antica, si può ammirare fino al 12 gennaio 2020 la mostra interamente dedicata alla città di Roma dal grande fotografo Gianni Berengo Gardin. L’esposizione, a cura di Giuliano Sergio e promossa dalla Soprintendenza Speciale di Roma, presenta una collezione di settantacinque scatti rappresentativi della Capitale e delle sue periferie. La fotografia romana di berengo Gardin è un racconto fatto di ricordi d’infanzia, della guerra e del Fascismo; è la nar-
razione di una realtà mutata dal boom economico, proprio negli anni in cui lui tornò nella Capitale come fotoreporter. I suoi scatti in bianco e nero sono conosciuti per la predilezione del paesaggio popolato da figure, e le immagini in mostra rispecchiano pienamente tale vocazione. Le fotografie di architettura urbana, in dialogo con la vita quotidiana e lavorativa dei romani, accompagnano l’osservatore lungo un percorso di cambiamenti lungo un arco temporale di circa sessant’anni. Oltre alla dimensione poetica ed evocativa, dalle immagini trapela anche il lato imperituro di Roma: quello del sorriso, della fatica e della crescita al passo con la storia. Si partecipa in pieno all’opera del fotografo veneziano quando il paesaggio,
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Via Appia Antica_ Roma 1973 - ©Gianni Berengo Gardin_Courtesy Fondazione Forma per la Fotografia Milano (foto per gentile concessione)
gli sguardi e la gente si riconoscono come i protagonisti narranti di una città ferita ma viva. berengo Gardin svela in pieno l’essenza di roma: una città la cui criticità va riscoperta come caratteristica intrinseca della sua eterna bellezza. Maria Laura Zazza
dicembre 2019 Nuove Proposte
spettacolo & cultura
evento
MONSIGNOR PICCOLI INCONTRA IL DIRETTORE BORGIA E ALTRE PERSONALITÀ DI SPICCO di Fabio Bogi
Un evento piacevole ma anche profondo e commovente, ricordando i tre vigili del fuoco morti ad Alessandria
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iovedì 21 novembre alle ore 13, nel ristorante-pizzeria “Le Due Colonne”, in via dei Serpenti a Roma, si è svolto un conviviale incontro organizzato da alcuni amici, fra i quali il nostro direttore responsabile Luigino Borgia, Luigi Zeppetella, Luca Piacentini, Marco Fancelli e il sottoscritto oltre ad alcune personalità di spicco. L’evento è stato una piacevole occasione per incontrare e conoscere monsignor Augusto Piccoli, cappellano della Polizia di Stato di Alessandria e Asti e del corpo dei
Vigili del Fuoco di Alessandria. Si sono vissuti momenti commoventi, di grande e profondo significato: infatti oltre alla benedizione dei partecipanti, monsignor Piccoli ha avuto un ricordo particolare nella preghiera per i tre vigili del fuoco Marco Triches, Antonio Candido e Matteo Gastaldo rimasti vittime a novembre dell’esplosione della cascina ottocentesca a Quargnento, comune della provincia di Alessandria. Un doveroso omaggio a tre eroi insigniti dal presidente della Repubblica Sergio
Mattarella con la medaglia d’oro al valor civile alla memoria. Nel corso dell’incontro il nostro direttore Luigino Borgia ha avuto da tutti i presenti numerosi e gratificanti apprezzamenti per la rivista “Nuove Proposte”. A
dicembre si terrà un nuovo incontro sia per festeggiare il genetliaco di monsignor Piccoli, sia per ritrovarsi in prossimità del periodo festivo e scambiarci fraternamente gli auguri di un sereno Natale.
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serie tv
spettacolo & cultura
DION, LA STORIA DI UN BAMBINO DAI POTERI SOPRANNATURALI di Arianna Di Biase
Netflix propone un telefim dal genere supereroistico, tratto dall’omonimo fumetto di Dennis Liu
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online da ottobre sulla piattaforma Netflix una nuova serie tv, tratta dall’omonimo fumetto di Dennis Liu. La storia racconta la vita di Dion, un bambino di otto anni apparentemente normodotato, che un giorno però scopre di avere dei poteri soprannaturali che lo porteranno a risolvere il mistero della morte del padre. La serie procede con ritmi lenti e pacati, dando spazio alla caratterizzazione non soltanto del protagonista ma anche della madre di Dion, che si trova ad affrontare si-
multaneamente la morte del marito e i poteri del figlio. La trama principale si incastra con un racconto sotto traccia: quello della lotta alla discriminazione per le diversità di Dion, che è dotato sia di capacità sovrumane ma è anche l’unico bambino di colore della sua scuola. Nonostante mantenga la struttura tipica del genere supereroistico, come ad esempio la presenza di organizzazioni segrete o la figura del mentore e del nemico, la serie riesce ad aggiungere un altro ingrediente. Gli effetti speciali, infatti, vengono contro-
Dion - Steve Dietl - Netflix foto per gentile concessione
bilanciati dalla storia singola dei personaggi, enfatizzando la quotidianità drammatica di una vedova costretta a crescere il figlio dalle bizzarre caratteristiche. Lo spettatore percepisce, dietro la complessa struttura di produzio-
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ne, la volontà di raccontare la storia attraverso gli occhi innocenti di un bambino. La crescita del personaggio si accosta così alla gestione delle proprie emozioni al fine di affrontare il mondo con il coraggio di un eroe.
dicembre 2019 Nuove Proposte
spettacolo & cultura
libri
La scuola di pizze in faccia del professor Calcare
Come eliminare la polvere e altri brutti pensieri
Il fumettista romano ritorna con una raccolta di racconti dai toni sarcastici
Il viaggio di Germani nella mente umana e nei manicomi prima e dopo la legge Basaglia
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a scuola di pizze in faccia del professor Calcare” (BAO Publishing) riunisce storie esilaranti, che alternano uno stile faceto e uno serio, tipica struttura amata dal fumettista romano. Michele Rech in arte Zerocalcare riesce ancora una volta a renderci complici del suo linguaggio semplice ma pungente come una spada. La raccolta è divisa in tre parti. La prima vede come protagonisti dei grilli parlanti che giudicano Zero, metafora del giudizio del pubblico nei confronti dell’autore. La seconda parte offre riflessioni più socio-politiche e l’ultima gli interventi di Zero sulle recensioni di film/telefilm. Ciò che emerge dalle singole sezioni è un grande sguardo d’insieme sull’autore, costantemente presente nelle sue opere, senza mai sfiorare l’egocentrismo. Zero si pone ancora una volta di fianco al lettore raccontando la sua visione della realtà, come un amico che, davanti a una birra, ti racconta la propria giornata. Arianna Di Biase
Nuove Proposte dicembre 2019
Volevo fare la rockstar… e poi ho smesso Il romanzo di Valentina Santandrea è nato dall’omonimo blog che poi è diventato anche una serie tv in onda su Rai2
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re storie separate, quella di una donna, di un uomo e di un pazzo, ma che alla fine si ricongiungono per lasciare al lettore la possibilità di tirare le somme, dopo aver fatto un viaggio in compagnia. E quello che racconta Daniele Germani in “Come eliminare la polvere e altri brutti pensieri” (collana Dissensi, edizioni Spartaco) è qualcosa di profondo e doloroso. La donna vive con un rimpianto, l’uomo ha un’ossessione che lo tormenta e il pazzo nutre un profondo senso di ribellione verso il padre. Un libro disseminato di granelli di polvere e note stonate che risuonano nelle teste dei protagonisti. Un modo per raccontare la follia e la situazione dei manicomi prima e dopo la legge Basaglia del 1978, ma anche la più “normale” quotidianità. Pagine composte da una narrazione a tratti molto forte, ma che fanno emergere una profonda riflessione sull’emarginazione, sulla follia, sulle relazioni con gli altri e su quello che ci portiamo dentro. Gianna De Santis
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l romanzo “Volevo fare la rockstar …e poi ho smesso” di Valentina Santandrea (ed. Rai Libri) è tratto dall’omonimo blog ed è diventato una divertente serie tv di Rai2. Racconta la storia di Olivia, una trentenne che ha messo da parte il suo sogno più grande per dedicarsi fin da giovanissima alle sue due gemelle e a suo fratello Eros. Voleva fare la rockstar, ma ora si ritrova a dover sbarcare il lunario per tirare avanti da sola la famiglia. In un contesto a volte surreale, ma in cui tutti possono ritrovare almeno una parte di se stessi, Olivia affronta i problemi quotidiani tra lavoro e amore con coraggio e un pizzico di follia. La sua non è certo la famiglia perfetta, e anche il ritorno della madre non è quello che Olivia avrebbe voluto. Eppure tutto riesce a incastrarsi a meraviglia, grazie anche agli amici di sempre. La vita a volte ci porta a modificare i nostri sogni, così come accade ad Olivia, ma riesce sempre a sorprenderci regalandoci qualcosa di inaspettato. Gianna De Santis
libri
spettacolo & cultura
“ROMA SARÀ DISTRUTTA IN UN GIORNO”: GRAPHIC NOVEL DI ROBERTO RECCHIONI di Francesca Coculo
Per la Feltrinelli Comics il racconto apocalittico su come la Capitale verrà rasa al suolo da un mostro nato dal mare
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romani sanno bene in quale situazione si trova la Capitale, ma nessuno immagina che la città eterna possa essere distrutta in un giorno. Neanche Luisa che da Acilia, tutti i giorni, si sposta verso il centro per andare al lavoro. Eppure, un mostro è emerso dal mare di Ostia per radere al suolo Roma. Questo è ciò che racconta Roberto Recchioni nella sua nuova graphic novel: “RSDIUG” (Roma sarà distrutta in un giorno), edito per la Feltrinelli Comics e che vede la collaborazione del gruppo romano Muro del Canto. Non è un caso che Recchio-
ni inizi la storia ambientandola nella periferia romana (Ostia in questo caso) per raccontarne l’apocalisse. Tanto meno è casuale la scelta dei suoi protagonisti: una donna sulla cinquantina che si sposta quotidianamente dalla periferia al centro, affrontando tutti i disagi del servizio pubblico; un ragazzo della periferia sud della Capitale, un po’ arreso e demoralizzato dai tempi; uno spacciatore, immigrato; una famiglia alle prese con il pranzo della domenica; arrivando addirittura a scomodare il Santo Padre. In tutto questo, la scia di distruzione di Nerone – que-
sto il nome del mostro che richiama le fattezze dei più noti mostri tipici dei manga nipponici – avanza inesorabile, distruggendo la città. In questa graphic novel, Roberto Recchioni mette in mostra non solo la sua bravura di disegnatore, ma anche quella di narratore e osservatore: una voce critica, oggettiva. Nulla di cui sorprendersi: il suo nome, infatti, è una garanzia nel mondo del fumetto made in Italy. Oltre al successo mondiale di “Orfani” (Sergio Bonelli Editore, 2013), è anche l’autore di alcune storie di personaggi cult come: Dylan Dog, Tex
e Diabolik. E come non sottolineare la collaborazione con la band il Muro del Canto. E infatti RSDIUG si potrebbe definire una graphic novel con una colonna sonora propria: le canzoni del Muro infatti accompagnano il viaggio dei protagonisti attraverso la fine. Nella realtà Roma non sarà distrutta in un giorno, non emergerà nessun angelo dell’apocalisse dal litorale, ma Recchioni ci lascia con una riflessione importante da fare: stiamo forse distruggendo la nostra città, fingendo che i problemi non esistono? Ai lettori l’ardua sentenza.
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dicembre 2019 Nuove Proposte
spettacolo & cultura
cinema
NUOVE PROPOSTE... AL CINEMA
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a cura di Sara Candiano
Un dicembre di grandi ritorni con il nuovo capitolo di Star Wars e le avventure dei protagonisti di Jumanji
L
’inganno perfetto di Bill Condon dal 5 dicembre al cinema. Una ricca vedova, Betty McLeish, finisce nel mirino del truffatore Roy Courtnay, interpretato da Ian McKellen. Roy cerca di sedurre Betty per appropriarsi del suo patrimonio, ma tra i due nasce l’amore. Questo imprevisto cambierà completamente la vita di Roy, intrappolandolo in un intreccio di inganni pericoloso. Stessa data per Cena con delitto – Knives out di Rian Johnson. Il delitto del romanziere ottantacinquenne Harlan Thrombey attira l’attenzione del detective Benoit Blanc, che viene ingaggiato per trovare l’assassino. Blanc si ritroverà ad avere a che fare con la famiglia tutt’altro che ordinaria di Harlan e con il suo staff. Pian piano riuscirà a districarsi da una rete di bugie e falsità, che lo porterà a scoprire l’identità del killer misterioso. Dal 18 dicembre Star Wars – L’ascesa di Skywalker di J.J. Abrams. I pochi superstiti della Resistenza, tra cui Leia Organa, Dameron Poe, Finn, Rey e Rose, riescono a sopravvivere nonostante i continui attacchi del Primo Ordine. Kylo ha preso il controllo dell’Ordine e vuole sterminare a tutti i costi i superstiti. Grazie al testo sacro degli Jedi il gruppo di sopravvissuti riuscirà a tener testa al nuovo nemico. Pinocchio di Matteo Garrone dal 19 dicembre nelle sale. Nel nuovo adattamento cinematografico del capolavoro di Collodi, il regista ha scelto di affidare il ruolo di Pinocchio all’attore Federico Lelapi e quello di Geppetto a Roberto Benigni che diede a sua volta il volto al burattino nel 2002. Nello stesso giorno anche La dea fortuna di Ferzan Ozpetek. Il film racconta la storia d’amore di Arturo e Alessandro che, dopo 15 anni insieme, cominciano ad avere qualche ripensamento sul loro rapporto. A ravvivare il tutto ci penseranno due bambini che gli vengono affidati da un’amica per qualche giorno. Sarà l’entusiasmo e la voglia di vivere dei ragazzi a portare un po’ di brio nella vita della coppia, con-
Nuove Proposte dicembre 2019
solidandone il rapporto. Ancora il 19 dicembre Last Christmas di Paul Feig con Emilia Clarke, celeberrima star della serie tv Game of Thrones. Kate lavora a Londra come elfo natalizio in un negozio aperto tutto l’anno. Incontra Tom, ragazzo con una vita apparentemente perfetta che si scontrerà con la realtà meno perfetta della giovane elfa. La loro relazione sembra essere impossibile, ma a volte la magia del Natale può fare miracoli! Sotto l’albero di Natale, proprio il 25 dicembre, Jake Kasdan porta il nuovo capitolo di Jumanji: The next level. Lo stravagante gruppo di avventurieri rientra nel gioco Jumanji per salvare uno di loro, ma nulla è più come prima: il gioco è diventato più pericoloso e imprevedibile. Per sopravvivere i protagonisti dovranno affrontare prove sempre più complesse, rischiando la vita. Stessa data anche per il film di animazione Spie sotto copertura di Nick Bruno e Troy Quane. Lance è la spia più famosa e affascinante del mondo, il numero uno. Walter è invece l’opposto: imbranato e combina guai, non riesce ad avere rapporti sociali con nessuno. Ma nella sua insicurezza nasconde un’intelligenza al di sopra della norma. È lui che inventa tutti i gadget utilizzati da Lance per combattere il male. A seguito di un malinteso, i due si ritroveranno a lavorare insieme e dovranno imparare a fidarsi l’uno dell’altro per evitare che la Terra venga spazzata via dai loro nemici. In programma dall’ultimo giorno dell’anno Playmobil – the movie di Lino Disalvo. Altro film di animazione che vede come attori principali Marla e Charlie, due bambini rimasti orfani prematuramente. Imbattutisi in una distesa di giocattoli Playmobil, abbandonati in un padiglione di giocattoli, i due vengono catapultati in un mondo fantastico dove hanno l’aspetto di due Playmobil. Intrappolati in quella nuova realtà, diventeranno protagonisti di una straordinaria avventura.
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curiosità
moda e tendenze
I FIOCCHI: UN TOCCO DI ELEGANZA NELLA MODA DI QUESTO INVERNO di Maria Laura Zazza
Considerato per lo più un ornamento aggiuntivo, nelle tendenze della prossima stagione il “nastro” si riserva un ruolo da vero e proprio protagonista
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ssere amanti del fiocco non è da tutti, ma è certo che nelle sfilate 2019-2020 questo elemento è diventato un vero e proprio must al quale ci dovremmo abituare. Da quelli grandi e vistosi a quelli più piccoli e sobri, sembra essere un accessorio di spicco tornato alla ribalta sulle passerelle. Ritenuto da sempre come un classico dell’universo femminile, ora nessun capo sembra rinunciare a questo tocco sofisticato di stile. Il fiocco viene così accostato anche a indumenti ritenuti più maschili, come giacche, completi e camicie, come le proposte di Fendi per l’attua-
le stagione. Ogni stilista gioca a mescolare questo raffinato elemento in molteplici modi, con forme, fantasie e stoffe diverse, svelando modalità differenti per indossarlo. Se Dior lo abbina a gonne lunghe e ampie in pieno stile anni Cinquanta, Celine lo propone sotto forma di maxi foulard da indossare intorno al collo. Anche le camicie dal look vittoriano, già di per sé estrose e molto di moda quest’anno, non rinunciano a fare spazio a questo accessorio di tendenza. Ad arricchire la stravagante moda dei “nastri” sono anche i colori, i materiali e le fantasie di ogni genere. Dai toni
pastello alle stampe optical con figure astratte, dai motivi floreali alla scelta del velluto o della seta. Il fiocco va così ad arricchi-
re anche gli abiti e i cappotti lunghi cocoon, per regalare un mix di eleganza e leggerezza all’abbigliamento delle stagioni più fredde.
c’erano Una volta… le “it bag”, modelli diventati statUs sYmbol e ora accantonati le borse iconiche vengono abbandonate per modelli più pratici e versatili, che rispecchiano la vita dinamica del consumatore di oggi
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l mito della “It Bag” ha sempre accompagnato la storia della moda: borse diventate uno status symbol, portate all’apice della popolarità perché create appositamente o lanciate da un personaggio di spicco (Kelly di Hermès per Grace Kelly, prima tra tutte). Borse di alto calibro quindi (e anche alto prezzo), ma viste come un investimento per sentirsi parte di una tendenza globale. Ma oggi è ancora così? Una
ricerca portata avanti da Npd Group (agenzia di analisi del mercato statunitense) ha evidenziato che per tutto il 2019 il business delle borse da donna ha subito un calo del 20% rispetto al 2016. Mentre sono aumentate, invece, le vendite di zaini e marsupi: un dato perfettamente in linea con il boom dello streetwear. Si è evidenziato come il fenomeno vada al di là della tendenza del momento. Sono cambiate profondamente le abitudini dei consumatori, diventati molto più esigenti. La It bag non è più fondamentale per una donna, sia perché l’offerta si è ampliata talmente tanto che risulta difficile scegliere una sola borsa, sia
perché l’acquirente è oggi più consapevole. Il consumatore ricerca modelli versatili più in linea con la vita dinamica di oggi, e per la prima volta guarda anche all’aspetto etico e sostenibile. Da un lato le grandi maison rilanciano sul mercato i loro cavalli di battaglia, dall’altro una miria-
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de di nuovi piccoli brand propongono prodotti altamente originali a prezzi decisamente più modici. Cosa emerge da tutto ciò? Sicuramente bisogni di individualità, praticità ed eticità, che rispecchiano le tendenze sociali della nostra epoca.
Cristina Monaco
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moda e tendenze
Christmas gifts
IDEE REGALO PER FASHION ADDICTED: GLI ACCESSORI GIUSTI PER FARE COLPO di Cristina Monaco
Il Natale è alle porte: ecco qualche consiglio su cosa donare, seguendo le tendenze della stagione
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ià dai primi giorni di dicembre le strade si riempiono di persone in cerca del regalo perfetto per Natale. Che sia per un’amica fashionista o per una sorella, ecco qualche idea top. Il marsupio è l’oggetto di tendenza del momento, lo troviamo in commercio in tutti i colori, tessuti e forme. Icona della dinamicità e praticità di oggi, è versatile e adatto per avere braccia e mani libere. Il suo punto forte? Indossato su un cappotto dritto o una giacca (in tessuti check, principe di Galles o pied de
poule), andrà ad evidenziare il punto vita proprio come una cinta! Per chi è fedele alle care e vecchie borse, si può optare per una baguette, forma stretta e lunga portata a spalla, in stile anni 2000. Anche questa si trova in tutti i tessuti, ma quella in nylon è sicuramente il trend di stagione. Spopola la stampa pitone, il nuovo animalier, su stivali e stivaletti. Per moderare un po’ il tono aggressive, l’ideale è abbinarli a un total look nero. Passiamo ai capelli. Un bel cerchietto in velluto, o costellato di perline e paillettes,
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è adatto ad ogni acconciatura. Un po’ come le mollette: grandi e vistose, con perle o brillanti, da mettere su un solo lato della capigliatura. Per le amanti delle unghie, un kit di smalto semipermanente fai-da-te, con lampa-
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da inclusa, può essere un’idea originale per avere una manicure sempre perfetta. Per decorare la casa, rigorosamente in stile Gossip Girl, un quadro di Prada Marfa è il giusto tocco di eleganza e minimalismo.
fuoriporta
assaggi & paesaggi
Un viaggio a ritroso nel tempo in provincia di Rieti, tra le case in pietra e le stradine di questo piccolo paese con un incantevole castello
LABRO, IL BORGO PER ECCELLENZA E QUALITÀ DEL TOURING CLUB ITALIANO di Diletta Murgia
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n Sabina, verde regione dell’alto Lazio a pochi passi dal confine con l’Umbria, svetta su una prominenza delle colline della Piana di Rieti un paesino sconosciuto ai più che domina il sottostante lago di Piediluco: il suo nome è Labro. Abitato da poche anime ma pullulante di turisti alla ricerca di tradizioni e relax, Labro è caratterizzato da abitazioni in pietra e stradine tortuose che le sono valse la bandiera arancione del Touring club italiano, prestigioso riconoscimento che viene concesso ai borghi eccellenti dell’entroterra nostrano. Meta perfetta per trascorrere una giornata lontano dal-
è tutt’oggi caratterizzato da giardini pensili attraversati da scalinate, loggette e merlature: visitare le sue sale significa compiere un viaggio a ritroso nel tempo grazie alla presenza di arredamenti d’epoca, armi utilizzate in battaglia e antichi ritratti della famiglia de’ Nobili. La ciliegina sulla torta della visita al castello è sicuramente la vista che si può godere affacciandosi da uno dei suoi cinquecenteschi balconi: quello che si apre davanti agli occhi è un panorama a dir poco incantevole che porta lo sguardo ad accarezzare colline e monti del cuore d’Italia. lo stress e dai rumori assordanti della Capitale, la cittadina deve la sua fondazione a una leggenda. Si narra che sarebbe stata fondata nel luogo in cui il signorotto dell’epoca riuscì ad uccidere il suo primo cinghiale in una battuta di caccia. Il suo nome, infatti, deriverebbe dal latino aper (“cinghiale”) e ciò spiegherebbe anche la rappresentazione dell’animale nello stemma del comune. Impreziosito dalla tipica struttura medievale con tessuto urbano a gradoni sulla collina, il cuore di Labro è composto da edifici in pietra locale e conserva delle autentiche mura con tre porte d’accesso. Il borgo deve la sua storia e l’odierna bellezza alla famiglia di Aldobrandino de’ Nobili della quale fu feudo fin dal Medioevo, passando in un secondo momento ai Vitelleschi. Ed è proprio a queste due antiche casate che si deve la principale attrattiva del paese: il castello Nobili Vitelleschi. Costruito nella seconda metà del Cinquecento per volere di Giordano de’ Nobili, il maniero
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giramondo
ARGENTINA ARGENTIN A,
UNA TERRA AI CONFINI DEL MONDO di Carlo Franciosa
UN PAESE RICCO DI FASCINO E STORIA, DOVE È NATO UN BALLO SENSUALE COME IL TANGO. OFFRE IMMENSE PIANURE COME LE PAMPAS, MA ANCHE REGIONI RICCHE DI FIUMI E LAGHI. E LUOGHI SORPRENDENTI COME LA PATAGONIA
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’Argentina è il secondo stato del Sudamerica, dopo il Brasile, per superficie e per popolazione. La lingua ufficiale è lo spagnolo e la moneta il peso. Confina con il Cile, la Bolivia, il Paraguay ed è bagnata ad est dall’Oceano Atlantico. Indipendente dal 1816, fu possedimento spagnolo dal 1534. La ribellione al governo spagnolo, che condusse all’indipendenza, fu anche un segno di protesta al regime di privilegio sociale da secoli instaurato nel paese. Il generale José da San Martin, il principale artefice del riscatto dell’Argentina, combatté anche in Cile e in Perù. Il territorio dell’Argentina, famoso anche per i suoi vini, ospita le vette più alte del
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continente americano, come l’Aconcagua e il Tupungato, antico vulcano il cui nome significa “la montagna che guarda le stelle”. Nota per le immense pianure feritili conosciute con il nome di “pampas” e le distese desertiche di sale del Nord (Salinas Grandes), l’Argentina offre un mondo acquatico incredibile. Tra i fiumi principali ci sono: Pilcomayo, Bermejo, Colorado, Rio Negro, Salado del Norte e Paranà. Quest’ultimo è il più grande di tutti e prima di sfociare nell’oceano Atlantico, forma insieme all’Uruguay il noto estuario Rio de la Plata. Ma l’Argentina è nota anche per i laghi, soprattutto quelli che popolano la zona della Patagonia: come il lago Argentino,
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Viedma, Nahuel Huapi, Fagnano nella terra del fuoco, Colhué Huapi e Musters nella provincia di Chubut. Non a caso il nome Argentina significa fiume d’argento. Per gli amanti dell’avventura, non può mancare una tappa nell’estremo sud nella città di Ushuaia, nella Terra del Fuoco, chiamata anche “la fine del mondo”. Da questa cittadina partono le crociere per l’Antartide e nell’isola dei pinguini (Isla Yecapasela). Il clima è aspro ma regala un richiamo irresistibile per chi ama gli spazi immersi e incontaminati. Un vero e proprio paradiso terrestre dell’emisfero australe, come ad esempio la Patagonia, dove la
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superficie del ghiaccio continentale è di circa 250mila km quadrati. Nella zona in cui il Polo Sud si restringe e su una fascia di terra che dista 150 km dall’oceano Pacifico e, più o meno, 300 km dall’Atlantico, troviamo il ghiacciaio Perito Moreno. Dopo l’indipendenza, arrivarono in Argentina più di 6 milioni di emigranti provenienti dall’Europa (Italia, Spagna e Balcani), dalla Russia (specialmente ebrea), dalla Siria, dal Libano e dalla Gran Bretagna, attirati dalle enormi distese; e popolarono questa nazione grande nove volte l’Italia, ma con appena 30 milioni di abitanti. La crescita maggiore è stata registrata negli anni a Buenos Aires, che con i suoi
sobborghi è passata da 1,7 milioni di abitanti nel 1947 agli oltre 2 milioni di oggi. Altre città interessanti sono Mendoza, Cordoba (per il suo ottimo vino), Panama, Santa Fé e Rosario. Tra i personaggi di spicco Vicente Lopez y Planes, creatore dell’inno nazionale della prima costituzione argentina; Mariano Moreno, il pensatore più profondo della rivoluzione argentina; Esteban Echeverria, precursore del romanticismo in Argentina; José Marmol, autore del primo romanzo argentino, “Amelio”. E ancora Domingo Faustino Sarmiento, giornalista, educatore, soldato e uomo politico, scrisse con il suo Facundo, una delle pagine più vigorose e vive della letteratura argentina;
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Josè Hernandez, il creatore del poema cavalleresco coloniale “Martin Fierro”, in cui il “gaucho” diventa genuino rappresentante del suo paese e della sua storia, non più un fuorilegge ma un eroe nazionale. Ma l’Argentina è anche il paese dove è nato il tango, un ballo e una musica (e quindi anche canzoni e testi) che sono espressione popolare e artistica. Elegante e molto passionale, quando approdò in Europa nei primi del Novecento fu ritenuto da molti peccaminoso. Ma oggi il tango è un ballo studiato e molto apprezzato, sinonimo di sensualità.
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i nostri amici animali
curiosità
I GHEPARDI RISCHIANO L’ESTINZIONE A CAUSA DEL COMMERCIO CLANDESTINO di Maria Laura Zazza
Dalla condizione selvatica a quella domestica, questi animali sono diventati il simbolo irrinunciabile del potere e del lusso nelle case dei ricchi arabi
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a tempo ormai si parla dell’imminente estinzione dei ghepardi. Secondo quanto affermato da Luke Hunter direttore di Panthera, l’organizzazione globale per la conservazione dei felini, questo meraviglioso mammifero rischia di sparire dal nostro pianeta. Entro i prossimi anni si stima che la percentuale odierna diminuirà ulteriormente del 53%. Una perdita sempre più massiccia che andrà a colpire gli appena 7.500 esemplari rimasti allo stato brado. I ghepardi stanno entrando a far parte, a tutti gli effetti, della categoria di specie animale “a rischio”. Ma quali sono le cause di questa probabile e futura sparizione? Le motivazioni sono molteplici: dal traffico illegale
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al commercio della pelle, fino alla mancata presenza di un habitat ospitale capace di salvaguardare la specie. La causa, però, che più di tutte fa discutere è certamente quella legata all’importazione dei ghepardi nei paesi dell’Arabia Saudita, principale luogo in cui vengono acquistati illegalmente. Dalla Somalia, come ha rivelato la Cnn, ha inizio un traffico clandestino che destina i cuccioli ad essere ridotti ad animali domestici nelle lussuose case dei ricchi. I piccoli vengono fatti viaggiare in gabbie in condizioni disastrose, per essere costretti a vivere all’interno di mura abitative che, seppur grandi, obbligano a una condizione antitetica alla loro natura felina. A causa di cure inadeguate, inoltre, la prospettiva di vita
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si riduce ulteriormente, incrementando in negativo il dato attuale che allarma sulla loro estinzione.
l’angolo della poesia
QUANDO SARÀ LA PACE
ER PRESEPIO DE LI FRATI POESIA DI
POESIA DI
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FRANCO LANCIANI
ANTONELLA RICCARDI
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uando sarà la pace, giorno farà oltre il rovo di more, sui sentieri di ginestre che profumano questi occhi aperti nel fango.
n giorno so salito su ar convento, p’annà a vedè er presepio de li frati, come ‘mber sogno ogn’uno era contento e l’occhi je brillaveno ammirati;
Giorno verrà, della morte si dirà che è solo morte. Sulle chiome svanite, eternamente mosse, un raggio guercio tesserà fragili orditi, sui seminati scarlatti, di là dall’eguale silenzio, il richiamo lontano d’un canto alto a sfumare in spire d’argento come l’incenso.
Guardaveno ner cielo la cometa, c’annava alluminà tutta la strada, mentre al torente gorgojava lieta l’acqua, sempre la stessa... ariclicata; Appena che salivi la pedana, pe’ porge e monete dell’offerta, un sono dorce e ‘ntocco de campana, t’ariportava ar dì der quale è festa.
Sarà la pace. Smetteremo la corona di spine nel sereno abbracciando gli scialli neri sfrangiati dal vento sopra i calvari. E torneremo col volto dei vivi ad un cielo di crema, agli orti di menta tranquilli che prosperano tra gli smeraldi dei colli; fin dietro le trincee di nuvole basse scivolate sulle macchie dei lecci rigonfi, l’onda degli ulivi a salutarci come le madri ai balconi con iridi di ghirlande in fiore e cornici d’ebano tra le mani di preghiera.
Arivedervi er bimbo nella culla, la scena tante vorte immaginata, trà poca paja addosso quasi nulla, come da profezia che s’è avverata; Ma appena fora, er sogno te svanisce, ce stà chi ‘ns’ aricorda quella data, pensanno solo ar modo p’arricchisse, come si la cometa... ‘nfusse mai passata.
Ci alzeremo dov’è che lo spiegarsi del volo smeriglia il corso d’acqua sfatta e l’aria dolcemente si crespa e spasima, per dove, crocefissa alla terra, ogni orma è sangue che asciuga veloce al primo sole glauco e si riverbera sulle zolle rovesciate. Quando sarà la pace, notte farà sui righi contorti del tempo, sui cigli tremuli che guardano lontano a questi sogni imbiancati di calce e filigrane di stelle.
Stuzzicherò il vostro palato ogni giorno! Biscottini alla cannella Ingredienti:
la ricetta per preparare gustose decorazioni natalizie ATUTTAPASTA di Catia Feroce
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300 gr di farina 1 uovo 1/2 cucchiaino di cannella in polvere 1/2 cucchiaino di zenzero in polvere 100 gr di burro ammorbidito 100 gr di zucchero di canna 80 gr di miele
Per la glassa: • 200 gr di zucchero a velo • 8 gocce di limone • 1 albume
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Procedimento: 1. Impastate tutti gli ingredienti nel mixer. Formate una palla con l’impasto e mettetela coperta a riposare in frigo per almeno 30 minuti. 2. Preparate poi gli stampini di Natale con i vari biscottini, che cuocerete per 10 minuti in forno su di una teglia con carta da forno a 200 gradi. 3. Sfornate e lasciate raffreddare per bene. 4. Preparate poi la glassa montando lo zucchero a velo con le gocce di limone e l’albume. 5. Decorate a piacere usando anche qualche confettino. 6. Lasciate asciugare bene a temperatura ambiente.
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a tutti i lettori e sponsor
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