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oggi
Oggi Sposi la rivista - Mensile - anno 1 numero 2 maggio 2012
Un po’ Silviadeifiori... un po’ figlia dei fiori! Esce in tutte le librerie Fatto e fiorito, il must have per tutti gli appassionati di fiori e decori
Wedding Tv sposa il digitale terrestre Il canale tematico dedicato al giorno più bello arriva ora in tutte le case degli italiani e promette grandi novità
Lo stilista che sussurra alle spose Mauro Adami ci apre le porte del suo nuovo atelier alle porte di Bergamo
Jean Paul Troili, il re dei matrimoni da favola! Se avesse potuto, avrebbe organizzato anche quello di Cenerentola
www.oggisposi-larivista.com
MILANO - Via Montenapoleone, 29 tel. 02.799930 - atelier.milano@aimee.it www.aimee.it
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E R U T I A R T R O P R I O D U O B S G N I D D E W
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In questo numero
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Oggi Sposi la rivista - Mensile - anno 1 numero 2 maggio 2012
Il Wedding Planner dietro la macchina da presa...
Fragranze d’autore per nasi esigenti a pagina 42
a pagina 10
Lost in design: Milano Design Week 2012
Un po’ Silviadeifiori... un po’ figlia dei fiori!
a pagina 46
Esce in tutte le librerie Fatto e fiorito, il must have per tutti gli appassionati di fiori e decori
Wedding Tv sposa il digitale terrestre Il canale tematico dedicato al giorno più bello arriva ora in tutte le case degli italiani e promette grandi novità
Lo stilista che sussurra alle spose Mauro Adami ci apre le porte del suo nuovo atelier alle porte di Bergamo
Jean Paul Troili, il re dei matrimoni da favola! Se avesse potuto, avrebbe organizzato anche quello di Cenerentola
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In copertina Foto Morlotti Studio
Maggio tempo di fiori e più precisamente di rose a pagina 34
Ladurée: il mondo intorno a un macaron a pagina 66
Tutti pazzi per le torte! a pagina 72
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La rivista - Pubblicazione mensile di attualità e moda nel mondo del wedding e del life style www.oggisposi-larivista.com Direttore Responsabile: Chiara Besana Redazione: Biancamaria Martini, Tania Pazzaglini, Marianna Peluso, Matteo Losa, Federica Marchi, Beatrice Cortelezzi
Hanno collaborato: Silvia Lora Ronco, Giorgia Fantin, Mauro Adami, Daniela Degrassi, Daniela Piccolomo, Federica Visconti, Alessandro Olmo, Diego Taroni, Deborah Facchino, Federica Salza, Daniela Di Matteo, Culti Day spa, Lamode, Photo27 Oggi Sposi Direttore Responsabile Chiara Besana Grafica, impaginazione e stampa: Real Arti Lego - Il Guado Via P. Picasso 21/23 Corbetta (MI) Printed in Italy Registrazione del Tribunale di Milano n.99 del 27.02.2012
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Chiara Besana, direttore di Oggi Sposi (foto Morlotti Studio)
...Nonostante tutto c’è voglia di vivere un sogno
Rincari, tasse, costi, inflazione, spread, Imu … in una parola crisi. Non passa momento che qualcuno non ce lo ricordi, facendo sprofondare anche quel po’ di ottimismo riscoperto grazie ai primi raggi di sole primaverili. Svendite nei negozi storici, imprenditori che la fanno finita perchè assillati dai debiti e gente normale che in un “giorno di ordinaria follia” se la prende con chi ha il malaugurato compito di riscuotere debiti, compilando cartelle esattoriali del tutto simili a quelle che un altro sta compilando per loro. A peggiore le cose poi ci sono quegli sprechi politici sempre più terribilmente indigesti e le nuove generazioni che arrancano in cerca di un lavoro, arrivando alla conclusione che forse la soluzione migliore, ma probabilmente anche più semplice, è scappare. Eppure... ecco che la primavera compie un miracolo, come dai rami secchi prendono vita nuovi boccioli delicati ma allo stesso tempo così pieni di voglia di vivere, ecco che nel mese di maggio giorno dopo giorno centinaia di coppie danno vita ad un incredibile mistero: sposarsi, formare una nuova famiglia, lasciare il proprio nido come le giovani rondini per spiccare il volo verso una vita molto probabilmente più incerta di quella rassicurante vissuta prima di quel gesto tra le mura sicure dei propri genitori. I matrimoni saranno pure in calo eppure si dà poco spazio in questo Paese a chi compie la coraggiosa quanto naturale azione di metter su famiglia, un nuovo nucleo da cui partire e dar linfa vitale ad una società che sta annaspando. Il sogno di una vita normale, fatta di quotidianità insieme alla persona amata, di scelte, di difficoltà ma anche di piccole grandi gioie resiste a tutto, anche alla crisi. Ed ecco che mentre state leggendo questo editoriale una, due, tre giovani spose stanno indossando l’abito dei loro sogni, quello che sin da bambine hanno im-
maginato, disegnando sul foglio bianco con le matite colorate. Finalmente sono loro le protagoniste della favola, non più Cenerentola, Biancaneve o chissà chi altra. Si osservano allo specchio prima di uscire di casa dove torneranno donne nuove, donne con la d maiuscola accanto al loro uomo, Per un giorno tutti i problemi e le preoccupazioni volano via, lasciando spazio a quelle emozioni che per tutta la vita ricorderanno con malinconia e batticuore. Una gonna di tulle, un velo di rossetto e un bouquet in mano sono queste le donne che affrontano la crisi italiana, a testa alta attraversano la navata di una chiesa con lo sguardo fisso rivoto al proprio compagno, sapendo dentro di loro che da domani tutto cambierà. Solo così le nuvole della crisi si possono scacciare; a testa alta, formando una nuova famiglia, una nuova società. E se per un giorno si sogna una favola perchè non farlo? Poi da domani si inizierà a vivere il sogno. Il direttore Chiara Besana
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Novità Foto Raw Project
a cura di Federica Marchi
Matrimonio ecologico: perchè non un pic nic? Che la crisi economica, facesse riscoprire un animo “green” anche a chi, una coscienza ecologica non l’aveva mai avuta prima, è un fatto positivo. E allora perchè non organizzare un matrimonio picnic? Semplice, essenziale, urbano ed ecologically correct. Con i wedding picnic boxes è possibile realizzare un matrimonio, in meno di un mese, all’interno di parchi o giardini. Consegna ecologica, con il servizio di urban bike , prodotti bio di alta qualità alcuni dei quali di origine controllata e presidi di slow food, materiali riciclabili come contenitori, che, una volta terminato il pic nic finiranno nella raccolta della carta.
Ma attenzione! Wedding picnic non significa una cosa improvvisata! Vanno scelti con cura, sia il luogo, che il set up… perché, se pur semplice, stiamo pur sempre parlando di un giorno speciale”, ci tiene a sottolineare Daniela Natale, ideatrice con Paola Cernigliaro dei Wedding Picnic boxes. Gli sposi potranno scegliere il cesto che fa per loro tra due divertenti proposte pensate da chef che hanno
elaborato un box di lusso: “A piedi nudi nel parco” e “Love story”. Per entrambi, sono inclusi, gli inviti SAVE THE DATE da inviare ai propri ospiti, un menù stampato e una bomboniera personalizzata da donare a fine merenda. Perché alla semplicità venga abbinata anche creatività e cura del dettaglio. Insomma da oggi sposarsi con un pic nic è possibile anche a Milano! Per tutte le info www.weddingpicnic.it ■ Ecco un esempio di lunch box: • mini aperitivo in ampolla di vetro • antipasto • primo piatto • secondo piatto • mini wedding cake • acqua • bomboniera in vasetto di vetro con confetti • invito “save the date” • stampa del vostro wedding menù
White Gallery London
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Da inizio giugno la capitale britannica sarà al centro dell’attenzione con i festeggiamenti del Giubileo di Diamante della regina Elisabetta II alle Olimpiadi di fine Luglio. E non solo. Dal 20 al 22 maggio Londra, ospiterà un grande evento per il mondo wedding, la terza edizione di White Gallery London, vetrina per i talenti più influenti del settore. I migliori designer di abiti da sposa di fama internazionale, presenteranno le loro ultime bridal collection, nella magica cornice del Battersea Park. Il ventaglio di stilisti sarà composto dall’eclettico David Fielden, con la sua collezione ispirata all’amore del nuovo millennio, sulle tonalità del bianco con eleganti dettagli in argento e crema, tra ruches e drappeggi per un ammaliante effetto scenografico. Alla pluripremiata Amanda Wakeley che nel 2010 è stata nominata dalla
Regina Officer of the Order of the British Empire, per il contributo dato dallo sviluppo e al riconoscimento della moda UK nel mondo. Inoltre presenzierà il couturier reale Stewart Parvin e Ian Stuart London, recentemente premiato ai recenti Bridal Buyer Awards come Best Occssionwear Collection. Tra i talenti internazionali parteciperà
lo spagnolo Jesus Peiro, con la sua sposa classica, ma di tendenza, dal nord America, Malis Henderson celebri per i loro accessori particolari per la testa, ed in fine da Hong Kong un turbinio di seta, chiffon e taffetà, di Lusan Mandongus. Infine tra gli italiani il designer Ottavio Nuccio proporrà una collezione in un connubio tra fantasia e barocco ■
Il matrimonio dalla A alla Z: protagoniste di un evento con Silviadeifiori
Cucina e bon ton alla Milano Food Week con Giorgia Fantin e Four Season Quanti corsi per aspiranti e non wedding planner! Ma siamo proprio sicuri che l’arte si impari dietro ai banchi di scuola? E se poi al momento di organizzare il primo matrimonio non si sa da dove partire? Ecco allora il primo corso sul campo che mette alla prova le wp con un progetto wedding da realizzare insieme ed in due giorni. Chi se non Silviadeifiori poteva avere questa brillante idea? Sabato 19 maggio quindi tutti nella bellissima cornice del Grand Hotel Villa Tuscolana a Frascati per toccare con mano il mestiere dell’organizzatore di matrimoni. Il programma prevede per il primo giorno sopraluogo della suggestiva Chiesa di San Francesco D’Assisi, progettazione dell’allestimento ed ideazione degli accessori del matrimonio (coni porta riso, libretti della messa, cuscino porta fedi e tanto altro). Infine nel pomeriggio si procederà al vero e proprio allestimento della chiesa. Per il secondo giorno di corso invece è previsto: preparazione della sala dove si svolgerà il ricevimento, suggerimenti, consigli su come allestire più tipologie di mise en place con
i fiori. Inoltre ideazione di menù, tableau mariage e personalizzazioni tavoli. Nel pomeriggio infine presentazione della confettata a tema e bomboniere floreali. Per chiudere in bellezza poi wedding cake da decorare coi fiori. Per tutte le info su costi, alloggio e tanto altro scrivete a info@silviadeifiori.com ■
In occasione della Milano Food Week, l’esclusiva scuola di cucina del Four Seasons Milano, seguita dall’Executive Chef Sergio Mei, esce dal suo spazio abituale. La famosa lezione del sabato mattina, che si è arricchita con il contributo dell’esperta di bon ton e galateo Giorgia Fantin Borghi, verrà proposta nella suggestiva cornice di Palazzo Giureconsulti, a Milano. Giorgia Fantin Borghi sarà, così, nuovamente al fianco dello Chef Sergio Mei per svelare come unire le regole del gusto a quelle di una perfetta convivialità, in un sorprendente percorso tra alta cucina e buone maniere. Un appuntamento da non perdere per imparare a comporre un menù armonioso, scegliere le migliori materie prime, ricevere ed accogliere gli ospiti secondo le antiche regole del galateo, con un gusto a cinque stelle. La speciale lezione si terrà mercoledì 23 maggio dalle 21 alle 22.30 a Palazzo Giureconsulti, in Via Mercato 8 e sarà aperta al pubblico, che potrà assistere all’esibizione ■
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Sposa del mese Maggio tempo di fiori, di rose e di primavera. La sposa di questo mese è la regina dei matrimoni, non esiste sposa più convenzionale, romantica e dolce di questa. Maggio è tradizionalmente il mese delle nozze ed ecco allora giovani spose in abiti di tulle, voile e taftà adornate di magnifici fiori. E quale fiore scegliere se non la rosa, simbolo di amore ed unione? Ad accompagnare le rose ortensie, peonie e tanto altro, purchè in colori tenui. Un velo di trucco, un sorriso fresco e disinvolto ed ecco la sposa più bella dell’anno. foto daniela degrassi
In libreria
a cura di Biancamaria Martini
Nigella express Nigella Lawson A tutte voi, donne indaffarate e multitasking all’ascolto! Finalmente è arrivata la fine dell’era delle cene a base di cibo precotto o in busta. Se fino ad ora alla domanda “Che cosa preparo adesso, che non ho avuto il tempo di fare la spesa?”, la risposta era una faccia sbigottita e una pasta raffazzonata, bene, i tempi son cambiati. In soccorso di noi tutte è arrivata Nigella Lawson con il suo “Nigella express”, edito da Luxury Books. Nuovo fenomeno della tv in-
glese, Nigella è la famosa conduttrice di “Nigella bites”, programma sulla cucina maliziosa e veloce, proprio come è lei. Autrice anche di numerosi best seller su food e dintorni, è stata
incoronata la regina indiscussa del Food Porn, ossia uno stile di cucina volto al piacere e alla gioia di mangiare - in antitesi a diete, cucina privativa e bio-salutare. Il suo ultimo successo è proprio “Nigella express”, 12 capitoli in cui affronta tutti i temi possibili della cucina veloce, dalla colazione con i bambini alla cena infrasettimanale al party improvvisato nel week-end. Il libro che ti permette di trasformarti in una dea in cucina ogni giorno, anche quando hai solo mezz’ora per cucinare e sentirti comunque sexy e desiderabile ai fornelli, anche quando proprio non c’è tempo ■
Venivamo tutte per mare Julie Otsuka
Tutto quello che la nonna avrebbe dovuto dirti (e non ti ha detto) Chiara Di Maggio
Amori zodiacali Antonio Capitani
Un romanzo avvincente, sulla storia delle cosiddette “spose in fotografia”, le migliaia di giovani donne giapponesi che giunsero in America all’inizio del Novecento per contrarre matrimonio con i loro connazionali, immigrati nel Nuovo Mondo. Questo è “Venivamo tutte per mare”, il nuovo best-seller scritto da Julie Otsuka e pubblicato da Bollati Boringhieri. Al suo secondo libro, la Otsuka qui racconta non la storia di una protagonista, ma di tante donne che hanno condiviso lo stesso destino. “Mi ero imbattuta in tantissime storie interessanti durante la mia ricerca e volevo raccontarle tutte. Capii che non mi occorreva una protagonista. Avrei raccontato la storia dal punto di vista di un “noi” corale, di un intero gruppo di giovani spose”, dice l’autrice. Fin dalle prime righe, l’autrice attira il lettore dentro un vortice di storie fatte di speranza, rimpianto, nostalgia, paura, dolore, fatica, orrore, incertezza, senza mai dargli tregua. Da leggere tutto d’un fiato ■
Un’ostinata macchia d’olio sulla camicetta appena comprata, il bambino che piange disperato perché ha le coliche, il mal di testa che non dà tregua, la figlia che si è appena lasciata con il fidanzato e ora si è chiusa in camera e non vuole più mangiare... Quante volte se nostra madre aveva uno di questi problemi, arrivava in soccorso la nonna, dispensando consigli e perle di saggezza dal potere magico? Da oggi, potete ritrovarli sugli scaffali delle librerie, racchiusi in ‘Tutto quello che la nonna avrebbe dovuto dirti (e non ti ha detto)’, collana Freestyle, Aliberti Editore. Un manuale scritto da Chiara Di Maggio, giovane imprenditrice e madre di famiglia, che per mandare avanti la sua allegra carovana si è spesso affidata ai trucchi che le insegnava la nonna quando la accudiva. Questo libro diventerà una piacevole guida al saper vivere con le risorse che la natura ci dà, attraverso gli insegnamenti di una saggia donna, spesso il punto di riferimento di un’intera famiglia ■
C’è chi ci crede ciecamente e chi invece pensa che sia tutta un’invenzione. Una cosa è certa: lo zodiaco divide, o lo odi o lo ami, appunto. Ma prima di fare il grande passo, dare una sbirciatina alle affinità di coppia per vedere se il futuro sarà roseo come previsto o no, male non fa, no? Ci ha pensato Antonio Capitani, con il suo nuovo “Amori zodiacali”, dettagliato vademecum amoroso che prende in considerazione le 144 accoppiate zodiacali, dodici per ogni segno, e spiega quali dinamiche sentimentali (ma anche lavorative) si creano all’interno di una coppia. Collaboratore di Vanity Fair e La Gazzetta dello Sport, Capitani presenta verità (s)comode per poter scegliere o nel caso, fuggire da corteggiatori, amanti e aspiranti mariti, in base al segno zodiacale. Ma occhio: non lo troverete nelle migliori librerie, ma esclusivamente sul sito www.capitanimiocapitani.com. Per orientarsi alla perfezione nella scelta del partner, dell’amante, dell’amico, del collega e di qualunque altro compagno di viaggio in questa vita ■
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Congresso Wedding Planner
a cura di Beatrice Cortelezzi
Stefania Arrigoni, Presidente dell’Associazione Wedding Planner
Il Wedding Planner dietro la macchina da presa... Il 14 aprile presso l’Auditorium dell’Università degli Studi di Milano Bicocca, si è tenuto il primo Congresso Nazionale dell’Associazione Wedding Planners (A.W.P), che ha visto riuniti per la prima volta a livello nazionale gli esperti del settore. Molti specialisti di associazioni professionali, giornalisti, docenti universitari e noti organizzatori di matrimoni si sono incontrati con l’obiettivo di fare chiarezza sull’attività del Wedding Planner e per trattare il tema dell’istituzionalizzazione della categoria.
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L’evento è stato guidato dall’eccezionale Stefania Arrigoni, che dal 2007 è presidente della suddetta associazione, affiancata dal vicepresidente Angelo Garini, celebre wedding planner, architetto e designer di eventi. La Arrigoni ha affermato: “abbiamo organizzato la prima edizione del Congresso Nazionale dell’Associazione Wedding Planners per dare un segnale forte ai nostri associati e a chi si sta affacciando a questo lavoro: il nostro obiettivo è istituzionalizzare la professione proferendole maggiore valore e
credibilità rispetto al passato, in modo da tutelare sia i professionisti sia chi richiede una consulenza nell’ambito dell’organizzazione dei matrimoni”. La sessione pomeridiana era guidata dalla simpatia e dalla professionalità di Maria Teresa Ruta, la quale ha presentato alcuni noti giornalisti e direttori: Eugenio Gavallotti, curatore di Elle Spose; Simona Polli, Direttore
Servizio fotografico di Photo27
Maria Teresa Ruta e Stefania Arrigoni consegnano la targa di socio onorario a Jean Paul Troili
di White Sposa; Andrea Mennella, Direttore artistico di Sposa Moderna e naturalmente Chiara Besana, Direttrice di Oggi Sposi la rivista. Inoltre come ospite d’eccezione era presente Marta Marzotto, conosciuta stilista e disegnatrice di gioielli, personaggio pubblico di grande rilievo. Durante il congresso non sono mancati dati statistici sulla percezione del matrimonio in Italia e notizie glamour sulle ultime tendenze da parte di famosi stilisti come Domo Adami, e flowers designer come Silvia dei fiori. Inoltre è stata presentata un’approfondita analisi del wedding nel mondo del cinema e per finire l’esposizione di famosi brand nel settore dei viaggi, che ha visto come rappresentanti ufficiali Alpitour. I manager Glauco Auteri e Marco Gasprini hanno presentato alla platea i loro progetti, le loro offerte di viaggio agli sposi, con sconti favorevoli. Per info www.alpitourworld.com. Oggi Sposi è stato presente all’evento e vi racconterà tutto ciò che ruota attorno ad un matrimonio da favola. Quindi addentriamoci nel meraviglioso mondo del Wedding Planner, andiamo alla scoperta di storie lontane e di emozioni vissute ma soprattutto di competenza e responsabilità. Ed è proprio con la responsabilità che iniziamo a capire il grande lavoro del Wedding Planner con Angelo Garini, che ci spiegherà che cosa realmente rappresenta questa professione: “Il Wedding Planner credono di saperlo fare tutti ma non è così, è una professione seria, quindi necessita di un percorso formativo completo. In Italia c’è molta confusione a riguardo, non basta aver fatto un matrimonio per diventare Wedding Planner, l’elemento fondamentale è l’empatia, ascoltare chi si ha di fronte, capire le sue esigenze. Questo mestiere è il frutto della storia, di nomi importanti che l’hanno marcata sino ad arrivare a oggi. Il mondo del cinema e della televisione è stato segnato dalla profonda influenza di questo lavoro grazie al contributo di Jean Paul Troili, il wedding planner
dello star system, nonché organizzatore del famosissimo matrimonio di Tom Cruise. Era il 1982, fu il primo grande evento proveniente dal mondo del cinema, andato in onda su Domenica In, parteciparono rinomati stilisti come Valentino e Capucci. All’avvenimento fu dato molto spazio sui quotidiani, oltre che attraverso il medium televisivo. Fu il primo matrimonio organizzato da Troili e da quel momento si diffuse l’idea di fare matrimoni di alto livello e di un notevole impatto sociale. La trasparenza e l’immediatezza televisiva conferirono al matrimonio di Cruise un’immersione totale da parte dei telespettatori, di elevato valore collettivo. L’eleganza e la straordinaria maestria di ripresa coinvolsero il pubblico ma non solo, anche lo stesso attore ne rimase colpito, abbracciando Troili disse “Jean Paul è il cast più bello che abbia mai visto, con un solo ciack hai realizzato la mia vita”. Il Wedding Planner diventa dunque un “angelo custode”, la persona affidabile che riesce a rassicurare i suoi clienti, con l’umiltà, il buon gusto e l’attento ascolto degli sposi. Non è sufficiente saper consigliare il vestito o la location ma essere in sintonia con la futura coppia. È indispensabile rivolgersi all’autorevolezza di questa figura professionale che riesca a garantire la perfetta riuscita del matrimonio”. “Ogni matrimonio è come una fiction in diretta” dichiara lo stesso Troili, e
continua “deve assomigliare molto ai protagonisti”. Continuiamo sempre con il cinema e sentiamo il punto di vista di Giulio Martini, docente di Cinema e Tv alla facoltà di Sociologia dell’Università degli Studi di Milano, che ha analizzato alcuni straordinari film, i quali hanno lasciato un segno indelebile nel mondo cinematografico. Come dimenticarsi di Mezzogiorno di fuoco di High Noon del 1952? Ci richiamerà senz’altro alla mente un affascinante Gregory Peck, affiancato da una splendida Grace Kelly che si uniscono in matrimonio. Come afferma Martini, grazie a questo film l’attrice diventò l’icona della moglie perfetta degli anni ‘50, ed è possibile forse parlare già di Wedding Planner, poiché l’eleganza dei vestiti, l’accuratezza della musica e l’armonia nelle immagini, valorizzano i protagonisti e sono il frutto di un lavoro accurato da parte del regista, che riesce a trasportare lo spettatore in una magica e romantica messa in scena che sembra reale. Dagli anni ‘90 in poi, il matrimonio diventa protagonista indiscusso del cinema americano, la cerimonia acquista valore, gli si dedica molto spazio all’interno delle commedie, diviene uno sfoggio di lusso e un momento di festa. Basti pensare a titoli come: “Due single a nozze”, “Quattro matrimoni e un funerale”, “Il mio grosso, grasso matrimonio greco”, “Il matrimonio del mio migliore amico”, “Love Actually” e tanti altri.
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Wedding Tv - Il programma è nato nel 2007 in UK. Dal 2010 finalmente è approdato in Italia con Silvia dei Fiori. Va in onda sul canale 426 di Sky. Dal 15 maggio sarà in anteprima sul digitale terrestre, canale 880. Per essere sempre di più un canale di servizio, non solo di intrattenimento.
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WP serietà, passione e fantasia! Ma approfondiamo la questione del WP, nonché Wedding Planner, specifichiamo le sue funzioni da un punto di vista sociologico, ovvero cosa fa questa figura e cosa spinge la gente a pagarla per organizzare il loro matrimonio. Quindi occupiamoci del “consumer behaviour” ovvero il comportamento del consumatore, analizzato accuratamente da Stefania Borghini, docente associato del dipartimento Marketing dell’Università Bocconi di Milano. Le coppie preferiscono affidarsi ad un professionista oppure pianificare per conto loro il giorno delle nozze? E soprattutto se sì, di cosa si occupa realmente il WP? Queste domande sono esemplari per costruire delle strategie di mercato e un corretto business planning. Sembra che il business dei matrimoni sia in declino e si pensa che ci sia meno interesse accademico o di mercato ad analizzarlo, ma non è così. Dagli studi sugli antropologi americani, risulta un forte interesse all’ambito del wedding e quindi andare a vedere come questo fenomeno cambia con l’inserimento del wedding planner è importante. Il ruolo del WP è quello di mediatore culturale, afferma la docente. Ovvero costruisce significati valoriali in una società di consumo. La figura del WP diventa quella della “fata turchina”, come afferma la Borghini, cioè a seconda del ruolo e dell’occasione è in grado di fare una magia. Riesce a salvare la situazione se qualcosa va storto, piuttosto che, toglie gli sposi dallo stress sulle scelte della cerimonia; si fa tutore della coppia e la sostiene. In particolare la sposa, persino nella scelta della corretta tonalità di bianco del vestito nuziale, che può dar valore all’incarnato a seconda della fisicità. Questa professione evidenzia dei dualismi di significazione, alcune persone nell’affidarsi a un WP, vogliono un matrimonio originale ma anche tradizionale, una cerimonia stravagante ma
Wedding House - Il nuovo programma sarà composto da 20 puntate, ambientato all’interno di un salotto famigliare. All’inizio di ogni puntata Silvia dei Fiori presenterà un Wedding Planner. Come lei stessa afferma “la mission è entrare nelle case degli italiani per aiutarli ad organizzare il loro matrimonio grazie a figure professionali oculate ed esperte”. Altro obiettivo, far conoscere la figura professionale del WP per sponsorizzarla e valorizzarla. (servizio a pagina 24) elegante, una festa in grande ma senza superare il proprio budget. Insomma il WP deve soddisfare ogni richiesta mediando le possibilità, servendosi della sua competenza. È interessante notare che questo mestiere, permette agli sposi di identificarsi con la figura professionale scelta e permette la costruzione del sé, dove ogni tensione emotiva sul risultato finale viene affidata al WP. Egli entra così a far parte del nucleo famigliare della coppia, importante tanto quanto i suoceri! Statistiche hanno dimostrato che per moltissime coppie italiane il matrimonio senza WP non si può fare, poiché richiedono un grado molto elevato nella pianificazione delle nozze. Tutto deve essere rigorosamente impeccabile, affidato all’occhio esperto di chi ne sa più degli sposi, così meno preoccupati di affrontare le nozze. Alcune coppie fanno decidere totalmente al WP, altre prediligono le proprie idee o quelle dei famigliari e in quel caso è il WP ad adattarsi alle loro esigenze. Ruolo fondamentale è quello della “delega delle responsabilità”. Dopo il matrimonio spesso accade che se si sentono gli invitati per telefono, immancabilmente ci riferiscono che qualcosa è andato storto: il riso era freddo, piuttosto che l’acconciatura della sposa si è subito afflosciata... Ecco che qui entra in campo questa figura professionale, la sposa che aveva
assunto il WP, alle questioni sollevate da parenti e amici, risponderà che la responsabilità non era sua. Questo crea una sorta di distensione psicologica negli sposi che possono vivere in tutta serenità anche il cosiddetto momento “dopo la cerimonia”. È stato constatato che sono davvero in molti in Italia a preferire una figura professionale, piuttosto che, gestire da soli un intero matrimonio. Questo non accade più solo in America, come attestano i sondaggi, ma anche in Italia. Questa professione si è abbastanza diffusa e già diverse coppie italiane sono a conoscenza dell’esistenza di un WP, pertanto ne richiedono l’esercizio. Fare il WP è estremamente complesso e delicato, bisogna tenere conto del backoffice, avere una visione d’insieme, senza perdere i dettagli. In più ci vuole serietà, passione e fantasia. “Sai io ero al settimo cielo, è stato tutto
Wedding Planner: una professione ormai conosciuta Lei sa che mestiere fa un Wedding Planner?
Base rispondenti: 502
perfetto, il vestito, il menù, la location, gli invitati... Lo sognavo così fin da piccola...” (Mara, sposa italiana che ha scelto un WP per il suo matrimonio). È in questa direzione che opera l’associazione WP. Si pone come obiettivo primario la regolamentazione della professione a livello internazionale. Si tratta di avvalorare una categoria di competitors che necessitano di un riconoscimento a livello globale. A questo proposito Giorgio Berloffa, presidente di CNA Professioni, sta offrendo il suo contributo nel tentativo di conformare le professioni non riconosciute in Italia, con lo scopo di essere approvate dalla Commissione parlamentare. Il WP ha un estrema rilevanza nel Trade Marketing, quindi tutelarlo diventa fondamentale, offre molteplici benefits, attraverso il supporto del franchising nel settore del wedding, come afferma Italo Bussoli, segretario generale di Assofranchising. “Il franchising intercetta il macroprocesso di auto imprenditorialità in modo consistente e ad esso funzionale”. Questo porterebbe notevoli sviluppi, intesi come una crescita e un investimento per il futuro. Pertanto necessita di tutele; sia per chi vuole emergere come imprenditore sia per i clienti fruitori del servizio. Viene quindi sollevata la questione della legalità come dichiara l’avvocato Cristiano Cominotto, ovvero il contratto per la tutela dell’esercente di tale professione, che si può avvalere di un certificato di qualità, con il quale viene dimostrata la garanzia e la serietà dell’organizzazione, così che il cliente si confiderà nel marchio d’azienda. Ultime tendenze nel wedding... E nuove risorse imprenditoriali Con SWG sono state effettuate numerose ricerche metodologiche quantitative, tramite internet sono state realizzate interviste ad hoc, prendendo come campione circa 500 italiani. Il risultato è che gli uomini del nord Italia puntano a banchetti nuziali più
allargati rispetto alle donne, a sud questa tendenza si inverte arrivando a superare gli 80 invitati. Il matrimonio prediletto dagli italiani è, assolutamente allegro ed elegante, sobrio, solo sopra gli over 45 o per le seconde nozze. La stravaganza colpisce le isole, la cerimonia troppo intima è preferita solo da 2 italiani su 10. Le componenti chiave rimangono la sala, il menù e soprattutto l’abito da sposa. Al primo posto c’è la location per il ricevimento, importante sia per gli uomini che per le donne. Il vestito nuziale fondamentale per lei, che perciò auspica ad un servizio fotografico eccellente. Il must del 2012/2013? Al contrario del 2011, dove la sposa era colorata, è previsto un ritorno del vestito bianco, il nuovo mood è seducente con scollature morbide e taglio a sirena, per esaltare la femminilità della sposa. Questo è quello che si vedrà nelle prossime sfilate di maggio a Madrid e Londra. Così affermano Andrea Mennella, Direttore di Sposa Moderna e Domo Adami, fashion stylist. Ricerche statistiche dimostrano che con la crisi, la futura sposa preferisce il fai da te, rispetto allo sposo che invece pretende il professionista, non solo su alcuni aspetti della cerimonia ma in tutti i campi. Internet è il punto forza delle nuove tendenze, lo dimostra il matrimonio
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Web 2.0. Nato dal fenomeno di comunicazione dei social network ( facebook, twitter...) che hanno cambiato l’utilizzo di internet. Web 2.0. offre un portale per condividere esperienze. Il web prima offriva contenuti inerenti la resa del matrimonio, oggi invece i fruitori della rete, vogliono sentirsi protagonisti e confrontarsi con gli altri. Prediligono le conversazioni, pubblicare le loro foto di matrimonio, il menu, condividere le impressioni con altri, discutere del loro giorno indimenticabile. L’imprenditorialità sulla carta stampata è altrettanto competitiva, ripropone la tradizione ma la rinnova con gusto e sapienza, non rinunciando l’omologazione con le nuove tecnologie. “Essere Direttori di un giornale è difficilissimo ma offre tante possibilità a chi la intraprende di osservare e capire il pubblico, per cercare di soddisfarlo nel migliore dei modi”. Questo è il punto di vista di Simona Polli, Direttore di White Sposa. “Inoltre è un modo efficace per stare a stretto contatto con il lettore, ed assecondare il suo sogno, quello di vivere un matrimonio da favola”. Questo è il pensiero di Chiara Besana, Direttrice di Oggi Sposi. Il compito del WP è dunque rilevante per cercare di soddisfare sogni e trasformarli in realtà, soddisfando i desideri e le aspettative dei futuri sposi. Si ringraziano Photo 27, Sartoria della Musica e Beppe De Palma ■
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Il re dei matrimo a cura di Biancamaria Martini
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foto: Archivio di Jean Paul Troili
Se avesse potuto, avrebbe organizzato anche quello di Cenerentola: perché tutti i più grandi matrimoni del mondo, portano la sua firma. Lui è Jean Paul Troili, scenografo per eventi dello star system e noi l’abbiamo intervistato per voi, per celebrare insieme la sua lunga e sfavillante carriera. Facciamo un esercizio di fantasia: chiudete gli occhi e provate a immaginare un matrimonio da favola, sontuoso e raffinato, con tanto di castello e tantissimi invitati… Se state pensando alla fiaba di Cenerentola, siete fuori strada, pensate a delle nozze con persone vere, in carne e ossa, perché anche nella realtà i sogni possono avverarsi. E in caso di matrimoni e grandi eventi del jet-set, portano quasi sempre la firma di Jean Paul Troili, da 28 anni scenografo per eventi e wedding planner dello star system. Suoi sono stati il magnifico matrimonio con rito scientology tra la star hollywoodiana Tom Cruise e Katie Holmes nel 2006, celebrato in Italia al Castello Odescalchi di Bracciano, e quello tra il Principe Emanuele Filiberto di Savoia con l’attrice Clotilde Coureau nel 2003 a Roma, veri capolavori di romanticismo, in cui la scenografia non ha fatto altro che esaltare la fiaba d’amore dei due sposi. Abbiamo avuto il piacere di intervistare per voi questa grande personalità, grazie al 1° congresso dell’Associazione Wedding Planners (A.W.P.), svoltosi a Milano lo scorso 14 aprile, a cui Jean Paul Troili ha partecipato in veste di relatore e di ospite d’onore. In quell’occasione Stefania Arrigoni, presidente di AWP, che ringraziamo, ce l’ha presentato ed… eccoci qui a raccontarvi una storia esclusiva ed emozionante! Signor Troili, ci può raccontare com’è iniziata la sua sfolgorante carriera? “Io ho iniziato negli anni Settanta come make-up artist e scenografo per le sfilate di moda e il cinema. Ho lavorato con i più grandi, da Valentino Garavani a Luchino Visconti e Mario Monicelli, ma anche con Ridley Scott, regista de
Vedendo l’esclusività dell’evento, decise di affidarmi l’organizzazione del suo matrimonio. Cominciai così la mia attività di scenografo per eventi, abbandonando i miei primi amori, il cinema e la moda”. Quindi lei come definirebbe la sua professione oggi? “Io amo definirmi “scenografo per eventi”, non semplicemente organizzatore, perché dietro ogni matrimonio, mostra o evento che realizzo, vi è uno studio approfondito, un creare con passione, una conoscenza culturale e della coppia o della personalità del committente”. Come si sviluppa il suo lavoro? Quali sono le fasi, quando
moni da favola! “Il gladiatore”. La svolta è arrivata a metà anni Ottanta, più precisamente nel 1984, quando la contessa Marta Marzotto mi chiese di organizzare una grande festa per i 18 anni della figlia Diamante. Organizzai un gran ballo per 1.500 persone al Castello Odescalchi di Bracciano, che fu un po’ il mio portafortuna. Fu un evento sensazionale, era presente tutto il jet-set e la nobiltà di quegli anni, tra cui il Principe Colonna, che doveva sposarsi l’anno successivo.
deve organizzare un matrimonio? “Per me il matrimonio è come un film, prima si scrive la sceneggiatura per poi passare alla realizzazione, è fiction in diretta, con un unico grande ciak. Pensi che Tom Cruise, quando realizzai il suo, alla fine mi disse: “È stato il più bel film della mia vita!”. Prima di tutto cerco di capire quello che vuole il cliente, soprattutto la sposa, per prepararle un evento che sia alla sua altezza. Dopodiché, comincio a
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creare, facendo prima dei bozzetti a mano, per mettere nero su bianco la scenografia che immagino. Fondamentale è che la scenografia rispecchi la personalità degli sposi e soprattutto l’ambiente dove si svolge il matrimonio. Una volta sottoposti i bozzetti alla coppia e dopo l’approvazione, inizio con il far realizzare parti della scenografia dal vero”. Lei ha organizzato alcuni tra i matrimoni più meravigliosi del mondo. Se dovessimo chiederle il matrimonio che porta sempre nel cuore? E quello che le ha richiesto più fatica? E quello più sfarzoso? “Alle prime due domande, le rispondo dicendole che non ne esiste uno in particolare: ogni matrimonio è una parte del mio cuore e richiede molto impegno e fatica. Come ho già detto prima, ogni matrimonio è una storia a sé, perché vanno in scena gli sposi con le loro emozioni, quindi il livello di pathos e di emozioni coinvolte è intenso e altissimo. Se devo indicarle il più sfarzoso, invece, non ho dubbi: è uno dei più recenti, il più caro del mondo, in cui la sposa ha preteso che rivestissi di verde l’intera cattedrale che ha ospitato le nozze! Per clausole di contratto, non posso dirvi chi sia, ma è facilmente intuibile!”. Ci dica un segreto: questi vip alle prese con il loro matrimonio, come sono? Vogliono mettere parola su tutto, sono capricciosi, si fidano di lei?
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“Devo dire che nell’80% dei casi, gli sposi mi lasciano carta bianca e vengono a visionare il tutto solo il giorno prima delle nozze, come hanno fatto i coniugi Cruise, ma anche Emanuele Filiberto di Savoia. Se sento che non si instaura da subito un rapporto di fiducia, che viene a mancare il feeling necessario per operare con serenità, allora preferisco rinunciare”.
Siamo in tempi di crisi: anche questi matrimoni faraonici ne hanno risentito oppure no? “Sì, devo ammettere che anche in questo settore sono diventati meno spendaccioni: eliminano le cose superflue a vantaggio della qualità e della perfezione. La crisi c’è per tutti”. Nei prossimi mesi, molte star hanno in programma il matrimonio, per esempio i bellissimi Brad Pitt e Angelina Jolie. Lei ha già qualche notizia da darci in esclusiva? “No, non so nulla. Alcuni dicevano che si devono sposare in Italia, ma nulla di certo. Quello che so è che non sono stato interpellato. O meglio, non ancora”. Il matrimonio sembra essere di gran moda: vi è un’esplosione di wedding planner a livello professionale, ogni mese vengono organizzati corsi per formarne di nuovi, in libreria e in tv è un continuo fiorire di programmi e libri dedicati. Lei cosa ne pensa, c’è lavoro per tutti? Quali sono le sue impressioni sui suoi colleghi? “Per esserci, il lavoro c’è. Sempre di più le coppie, soprattutto di target medio/alto, sentono l’esigenza di essere seguiti, consigliati, coadiuvati nella realizzazione di un sogno. Il matrimonio viene ancora vissuto come una conquista, un punto d’arrivo e perciò dev’essere esempio di perfezione e raffinatezza. Quello che invece spesso non c’è, è la professionalità: questo mestiere non è per tutti, bisogna avere
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grandi doti e talenti, come la creatività, il problem solving, l’essere multitasking, la pazienza, l’empatia, un grande bagaglio culturale alle spalle e molta serietà, perché con i sogni delle persone non si scherza. I corsi che vedo in giro spesso sono improvvisati, di dubbia utilità: non basta insegnare a posizionare le candele o a sapere la differenza tra una rosa e un giglio per essere wedding planner, bisogna insegnare a curare tutti i dettagli, dal primo all’ultimo. Lo stesso discorso vale per i programmi tv: qualcuno è ben fatto, ma la maggior parte mi lascia perplesso per la visione distorta che crea di questa professione. Colleghi italiani? Non sono molto ferrato sull’argomento, ma una professionista che stimo e rispetto molto è Guendalina Litta Modignani, che opera molto in Belgio e in Francia”. Quali consigli si sente di dare quindi a chi vuole intraprendere questa professione? “Il primo consiglio è rivolgersi a delle persone serie, professionali e appassionate per la preparazione. Poi, una volta avviata la professione, sempre grande cura e attenzione per i minimi particolari: avere a cuore la presentazione, ma ancora più l’ospite, che va sempre rispettato! Le buone maniere, prima di tutto: non sopporto chi fa attendere gli invitati perché va a fare il servizio fotografico o chi li tiene a tavola per cinque ore! L’ospite è sacro e la buona riuscita di un matrimonio dipende anche dal riguardo che si ha per lui. Infine, avere sempre come principio guida il buon gusto: non sempre le cose belle sono le più costose, anzi. Anche con budget ristretti si possono creare grandi cose, molto raffinate”. A proposito di libri, corsi e programmi tv: lei ha qualcosa in cantiere? “A proposito di libri, mi hanno fatto delle proposte, ma se lo farò, lo voglio fare come dico io. Non un semplice libro di foto con i bozzetti o i miei lavori, ma sogno una cosa un po’ più ragionata, con magari la storia della location, di come ho fatto ad arrivare a quella soluzione… Un libro per addetti ai lavori, di spessore, insomma! Ma per ora, non c’è nulla di deciso o pianificato”. Tornando al discorso matrimonio: lei, quando crea, a chi o cosa si ispira? “Più che a chi, a cosa. Le mie uniche fonti di ispirazione sono i luoghi, cerco di entrare molto in sintonia con lo spirito della location e di rispettare la sua natura. In questo, sono molto rigoroso. Per esempio, una chiesa romanica non l’allestirei mai con un decoro stile barocco. Per questo, dicevo che è molto importante anche la preparazione culturale che c’è dietro, io cerco sempre di immaginarmi come sarebbe stato un matrimonio all’epoca della costruzione dell’edificio… e lo traspongo nella realtà”. 18
Quali sono i tratti distintivi dei suoi matrimoni? Come
sceglie i fornitori? “Nei matrimoni che organizzo, non vi sono dei tratti distintivi. Come vi dicevo, ogni matrimonio è una storia a sé: sono i protagonisti e i luoghi a ispirarmi. Ma se devo dire i miei principi guida, allora non ho dubbi: l’organizzazione dev’essere impeccabile, perfetta e l’ospite dev’essere sempre al primo posto. Per quanto riguarda i fornitori, lavoro da trent’anni con le stesse persone, ormai sono più collaboratori e amici che semplici fornitori. Il motivo è semplice: loro sanno già cosa voglio, ancora prima che parli, per il rapporto di stima e fiducia che si è instaurato tra noi. Ovviamente, l’ultima parola su tutto dev’essere sempre la mia”. Possiamo chiederle tempi e costi per averla come wedding planner? “Per i tempi, a me basta anche solo un mese per organizzare un matrimonio, tutto dipende dalla scelta della location e dalle richieste degli sposi. Per il cachet, anche in questo caso, va tutto in base al tenore del matrimonio: diciamo che un matrimonio nella media costa dai 150 ai 250 euro a persona, compreso anche il mio onorario”. Ultima domanda: vi è un tipo di matrimonio che vorrebbe organizzare? Se sì, quale? “Nella mia lunga carriera, ne ho visti e organizzati di ogni tipo. Ma a essere sincero, ce n’è uno che mi manca: un matrimonio intimo e riservato, con gli sposi, i testimoni e quattro invitati, in una chiesetta di campagna o di montagna. Spesso nei matrimoni principeschi o sfarzosi, si perde di vista la spiritualità e il senso della cerimonia, che invece dovrebbe essere il punto focale. Ecco cosa mi manca, un matrimonio semplice e magico: ma so che arriverà presto!” ■
MILANO
22 / 25 giugno 2012
Presentazione Internazionale di abiti da sposa e da cerimonia
2013 collezioni
ItalianTouch MOOD 2012
Fieramilanocity Entrata Gate 5, Viale Scarampo Pad. 3 *Riservato agli Operatori Professionali
www.sposaitaliacollezioni.fieramilano.it
Con il patrocinio di:
Evento
a cura di Chiara Besana
Un po’ Silviadeifiori... un po’ figlia dei fiori! Esce in tutte le librerie Fatto e fiorito, il must have per tutti gli appassionati di fiori e decori Uno sguardo sognante ed allo stesso tempo pratico, una parlantina veloce e vivace, un sorriso ammaliante che in questi anni ha saputo conquistare uno stuolo di appassionate dei fiori e soprattutto due mani che appena hanno un fiore ed un nastro in mano sanno creare meraviglie da lasciar senza fiato: è questo e molto altro Silva Lora Ronco, in arte Silviadeifiori, flower designer italiana che con la sua semplicità ed intraprendenza ha fatto di sé un brand ed un volto noti e seguitissimi.
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In pochi anni Silvia è infatti riuscita grazie ai suoi corsi sempre al completo di composizioni floreali ed all’incessante lavoro di organizzatrice d’eventi e flower designer a farsi amare sempre di più creando un gruppo di fedelissimi pronti a qualsiasi cosa pur di lavorare al suo fianco o condividere con lei un bouquet di fiori. A consacrare ancor di più la sua popolarità ci ha pensato un canale nuovo,
fresco e popolare, Wedding Tv, su cui Silvia conduce il programma Fiori, colori e decori, un appuntamento fisso per gli amanti del self made e per chi vuole anche solo qualche
consiglio sul centrotavola perfetto per un invito a cena. A breve sul canale dedicato al wedding arriverà la terza edizione attesissima del programma con tante novità.
foto: Archivio Silviadeifiori e Studio27
Fatto e fiorito Composizioni floreali, accessori e regali Le composizioni creative e originali di una giovane Flower Designer di successo. Maestra d’arte floreale e wedding planner, Silvia Lora Ronco (per tutti ormai Silviadeifiori, dal nome del sito internet lanciato nel 2008) presenta ai lettori i segreti della sua arte e spiega come realizzare opere splendide e originali con i fiori. Illustra le basi tecniche – dal taglio alle regole auree della composizione, dagli accordi cromatici alla conservazione – che rendono possibile realizzare i progetti presentati nella seconda parte del libro. Divise per temi – centrotavola, buffet, idee per i bambini, petits cadeaux, wedding e Natale – le sue creazioni sono realizzabili in poco tempo, seguendo gli step fotografici del libro, e con materiali relativamente semplici. Nel capitolo “Piccolo lessico floreale” l’autrice fornisce un dizionario dei fiori più diffusi e spiega come esaltarne le potenzialità decorative. Il tutto accompagnato da un ricchissimo apparato fotografico ■
Il libro Non capita spesso a noi giornalisti di scrivere pezzi che facciano parte un po’ di noi, del nostro vissuto e della nostra storia professionale. Questo che state per leggere in un certo senso lo è. E’ infatti con grande orgoglio e gioia che scrivo queste righe sull’uscita di un libro che da tempo era in cantiere e che finalmente sta per invadere le librerie italiane. Un libro nato un po’ con me in un certo senso. Il 16 maggio infatti uscirà Fatto e fiorito - Composizioni floreali, accessori e regali di Silviadeifiori edito da Rizzoli. Ma cosa c’entro io con questo libro vi starete chiedendo? Beh leggendo i ringraziamenti all’inizio del libro lo saprete. Diciamo che una mattina di fronte ad una tazza di caffè nella cucina di Silvia
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Wedding
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5 cm e inseritene Occorrente 2 in un angolo del cus 5 rami di gipsofila cino ad altezze s gras a chin di 4 foglie divers e. Poi acc ost ate vi un er’ lilla 3 rose ‘Cool wat fiore aperto di us lilla Lisianthus lilla 1 ramo di Lisianth e qualche bocciol us bianco o bianco più 1 ramo di Lisianth 15 cm etro diam , tica rotonda alto. Nell’angol Vaschetta di plas chi o opposto ingna per fiori fres 1/2 mattonella di spu serite la terza hi rosa affiancagna per fiori secc 1/2 mattonella di spu cm 80 za hez ta da qualche zza 3 cm, lung alte boc e, ciolo di Liverd Nastro di raso zza 0,5 cm, sianthus. verde chiaro, alte Nastro di raso cm 50 za lunghez ile Filo di ferro sott Colla a caldo ivi, lunghi 5 cm 2 spilli decorat
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Giovedì 24 maggio ore 19,30 Presentazione del libro Fatto e Fiorito presso Ingegnoli Via Pasubio 13/23 Milano 20/03/12
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nacque il titolo di questo libro, che inizialmente era il nome della sua rubrica sul mio blog Oggi Sposi. Ma Fatto e Fiorito cos’è? “Un libro tecnicamente accessibile a tutti, senza pretese di insegnamenti da scuole internazionali ma con risultati scenografici e idee brillanti e facilmente realizzabili, un le rose alla lung za di 5 cm heze inseri tene 2 in angolo un del cusc ino ad al di ve rs e. tezze Po i ac co st at ev i fiore ap un erto di Li sianthus e qualch lilla e boccio lo bianco alto. Nel più l’angol o oppo serite la sto interza ro sa affian ta da qu caalche bo cc iolo di sianthus Li.
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libro che consente a tutti di lavorare con i fiori freschi, con le nozioni base per iniziare e con all’interno il ‘piccolo lessico floreale’,un elenco completo e pratico di fiori con la loro stagionalità, i metodi di conservazione,il significato e naturalmente il tocco di Silviadeifiori per valorizzare la loro bellezza. A questo punto non resta che mettersi all’opera, con Silviadeifiori è facile, insomma: ‘detto,fatto’ ossia ‘fatto e fiorito!’” afferma con entusiasmo Silvia. All’interno del volume, oltre a basi tecniche fondamentali, troverete 27 progetti inediti da seguire passo passo, seguiti da un dizionario emotivo floreale, utilissimo per tutte le aspiranti wedding planner. Si tratta di un libro davvero unico in Italia insomma, ricco di contenuti ma
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allo stesso tempo semplice e chiaro per essere comprensibile anche per chi è alle prime armi. Silvia e ... i fiori Ma com’è nata questa passione? “Da bambina quando giocavo con le bambole” ci spiega Silvia, “non
facevo la mamma, ma le invitavo per un tè o per un ballo in grande stile. Addobbavo la mia camera come il più raffinato salotto,curato nei minimi dettagli e davo inizio al ricevimento. Poi sono cresciuta e ho deciso di organizzare eventi e matrimoni poi sono cresciuta ancora un po’ ed ho incontrato il mondo dei fiori.” Maestra d’arte floreale diplomata alla Siaf, Silvia si occupa di allestimenti floreali, insegnando inoltre presso l’Associazione Wedding Planners. I suoi corsi sono sempre sold out e, posso assicurarvi, che prender parte ad una delle sue lezioni è una vera e propria boccata d’ossigeno, di allegria e di buon umore. Altro che yoga per rilassarsi, il segreto è un centrotavola in compagnia di Silvia ■
Canale 426 di SKY
Spettacolo foto: Photo27
a cura di Chiara Besana
Wedding Tv sposa il digitale terrestre Il canale tematico dedicato al giorno più bello arriva ora in tutte le case degli italiani e promette grandi novità Care lettrici il 15 maggio arriva sul digitale terrestre ( precisamente sul canale 880) Wedding Tv, un appuntamento imperdibile per ciascuna di voi con le ultime novità, le tendenze e le mode del settore matrimoni. Canale di intrattenimento, ma anche di servizio, Wedding Tv si pone all’interno del panorama televisivo odierno come l’unica proposta seria e di qualità del settore, una voce autorevole insomma che si impone sul mercato del wedding con vivacità, attenzione e dinamicità. Fondato nel 2006 a Londra e trasmesso in Gran Bretagna su BSkyBDigital e sulla piattaforma DttFreesatFocus il canale è arrivato nel 2010 in Italia ( su Sky sul canale 426 e su Tivusat a l canale 38) destando da subito la curiosità di buyers e telespettatori.
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Questi ultimi l’hanno amato sempre più, seguendo con passione e costanza molti dei volti resi noti dal canale con programmi di successo. Filippo Mori Ubaldini, Presidente di Wedding Tv Italia commenta con soddisfazione questo importante momento per il Canale: “Wedding Tv è cresciuta moltissimo sin dal suo esordio sulla piattaforma di Sky e giorno per giorno ha acquisito sempre più credibilità e popolarità. Da gennaio 2012, per inaugurare questa fase che si apre con il debutto sul digitale terrestre, si è deciso di nominare come nuova concessionaria di pubblicità di Wedding Tv Promedia 2000, guidata da Giorgio Ferrari. Tale accordo mira a far diventare l’advertising e la sponsorizzazione i primari sostegni alla produzione per garantire
al crescente pubblico di Wtv contenuti sempre nuovi e di altissima qualità.” Prosegue poi Ubaldini: “Wedding Tv è un canale emozionante e brioso, divertente e glamorous, che pone costante attenzione al rinnovamento: un incremento delle produzioni locali dal 30% al 70% nel 2011 e il nuovo format “Wedding House – con Silviadeifiori”, che diverrà programma di punta dei prossimi mesi, sono l’espressione tangibile della vitalità del canale”. Ma quali novità dobbiamo aspettarci da Wedding Tv? Da metà maggio sarà in onda la prima puntata del nuovissimo programma
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Wedding House, un format tutto nuovo condotto da Silviadeifiori nella nuova veste di presentatrice di un talk di servizio sul settore dei matrimoni. Smessi i panni della flower designer infatti Silvia sarà una perfetta padrona di casa per tutti quei professionisti del settore che vogliono farsi conoscere e far vedere i loro lavori. Silvia non mancherà di mettere alla prova sé stessa con piccoli laboratori in compagnia dei propri ospiti e naturalmente avrà uno spazio dedicato al suo primo amore, quello dei fiori. Wedding House è un nuovo modo di far tv e di farsi conoscere per tutti gli esperti ed i professionisti che vogliono far vedere a chi sta per sposarsi e non solo il proprio lavoro. Per tutti coloro che vogliono diventare i protagonisti di una puntata di Wedding House non resta che scrivere a weddingtv@filmedia.it Inoltre a breve sarà online il sito del canale (www.weddingtv.it) con tanti contenuti, moltissimi how to e tanto altro. E poi cos’altro vedremo a breve? Per tutti coloro che leggono da anni il mio blog o che già sono telespettatori
del canale il nome Giorgia Fantin non può che far pensare al bon ton: con la sua rubrica Un tocco di bon ton e le pillole di galateo che da qualche mese vengono trasmesse sul canale Giorgia è stata incoronata la regina dell’arte del ricevere e delle buone maniere. Con la sua classe entrerà ancora una volta nelle case degli italiani con una nuova serie di clip chiamate Sos Bon ton, che la vedranno alle prese con i quesiti più difficili e ricorrenti ■
Ed infine... ...solo per i lettori di Oggi Sposi una notizia in esclusiva: è allo studio un programma di approfondimento giornalistico sul lifestyle condotto da me. A breve ulteriori notizie in merito!
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Tendenza
a cura di Marianna Peluso
Flower power / vol.2
Ispirazione Seventy, ma in inedite chiavi di lettura. I protagonisti delle passerelle per la PE 2012 sono loro: i fiori. Finalmente è tornata la primavera! È sbocciata la primavera, fuori dalla finestra e dentro il guardaroba. Come un giardino in movimento sul cemento, le tendenze moda PE 2012 vestono la donna metropolitana di petali e foglie, che squarciano il grigio con un’esplosione di colori pastello e tonalità da pantone pieno. E chi crede che sia una nuova voglia di romanticismo, si sbaglia di grosso. Prada mette i fiori in passerella per ingentilire lo stile, ma senza scivolare nel bon ton, Chanel disegna un giardino in total white e Blumarine utilizza l’intera tavolozza di colori su una tela di cotone, lino e seta per un’opera d’arte che si espone da sola, a grandi falcate sul catwalk. «Oggi il floreale non è più simbolo di tenerezza – chiarisce la stilista Alberta Ferretti – ma è sinonimo di una nuova espressione di sensualità». Degli anni’70, in cui il “flower power” affonda le radici, resta l’ottimismo e l’energia, ma declinate in forme nuove e mezzi espressivi differenti: Louis Vuitton affianca il celebre monogram a una cascata di fiori d’arancio, Valentino presenta una collezione dai sapori rétro che annunciano una nuova stagione country-chic, Dolce&Gabbana è irriverente come
al solito, con proposte che affiancano fiori a frutti, foglie e verdure, Dries Van Noten ci dà una spinta in avanti, proiettandoci in una nuova era, con tagli sartoriali geometrici e fantasie in stile Liberty. I fiori ci sono, ovunque e comunque, stampati e applicati, ton sur ton, abbinati a tonalità neutre ma soprattutto mixati tra loro, per reinterpretare l’idea antica di giardino all’inglese in una nuova concezione di giardino delle meraviglie, dove tutto è possibile e tutto è concesso. Sicuri per la propria strada, i fiori restano anche sotto il vestito, affermandosi
come protagonisti assoluti in tema di lingerie, dove il sangallo si alterna al pizzo e s’impreziosisce di ricami fatti a mano; fiori anche nelle collezioni moda mare, oltre il tempo previsto dalla fioritura, quasi a sfidare il caldo torrido di agosto, con un jersey lavorato in bucoliche visioni da spiaggia. La filosofia della stagione è una sola, «infondere gioia» come spiega Marc Jacobs nel backstage della sua sfilata. Senza mezzi termini e senza mezze misure, via libera all’essere, con petali e corolle futuristici come unico fil rouge tra natura e cultura. «Fiori nella moda primaverile? Che avanguardia!» direbbe sarcasticamente Miranda Priestly, alter ego della direttrice di Vogue America, Anna Wintour, in “Il Diavolo veste Prada”, ma solo perché è stato scritto (e girato nell’omonimo film, ndr) prima delle ultime sfilate PE 2012. A metà tra la fiaba e la profonda consapevolezza della realtà, ecco che i fiori sono finalmente sbocciati in passerella e on the road, per sottolineare il lato romantico nell’era delle macchine, il lato umano in tempi tecnici e tutti i significati che può esprimere solo l’haute couture, sempre senza aprir bocca ■
Non trascurate l’importanza dei particolari nel giorno più bello della vostra vita! Il Mulino a Vento si occupa dell’animazione per i piccoli invitati a cerimonie ed eventi. I bimbi saranno seguiti durante i pasti ed in seguito li faremo divertire con giochi, spettacolo di burattini,sculture di palloncini,magie e tanto altro! Anche per loro sarà un giorno da ricordare! Realizziamo qualsiasi tipo di allestimento con palloncini per personalizzare e rendere unica la tua location! www.ilmulinoavento.com • info@ilmulinoavento.com Floriana:3453320451 • Selene: 3397519013
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Lo stilista che sus Mauro Adami ci apre le porte del suo nuovo atelier alle porte di Bergamo a cura di Chiara Besana
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foto: Photo27
ssurra alle spose Lontano dal rumore assordante della città e dalla sua freneticità, è qui, in provincia di Bergamo, che lo stilista Mauro Adami ha deciso di aprire il suo nuovo atelier ed è qui che lo incontriamo. Dopo essere stato per anni una presenza importante nel cuore di Milano in Via Manzoni, Mauro ha deciso di spostarsi in un luogo di pace, tranquillità ma soprattutto di grande bellezza. La cornice che fa da sfondo al suo nuovo atelier è infatti la storica Villa Zanchi a Stezzano, location esclusiva per matrimoni da favola che con le sue sale affrescate, i suoi marmi e la sua storia dona agli abiti di Mauro un allure tutto particolare. Al nostro arrivo Mauro ci apre le porte come un padrone di casa impeccabile e sorridente, facendoci strada sino al suo angolo di eleganza e classe dove riceve le molte spose che scelgono le sue creazioni per il giorno più importante. Un silenzio attorno rende tutto ovattato e fuori dal tempo, in questo angolo tranquillo e molto esclusivo dove, come nel proprio salotto di casa, Mauro Adami crea e progetta. Sì perchè Mauro è un creativo dalla a alla z, non si ferma alla semplice progettazione dell’abito da sposa, ma guarda oltre costruendo sulla sposa l’intero evento, fatto di mise en place, wedding cake, cadeaux marriage, accessori e molto altro. Più correttamente crea un sogno, un’esperienza emozionale unica ed irripetibile, fatta addosso alla persona che si trova davanti. Da sempre infatti, la filosofia del mondo DOMO ADAMI, ideato dal Wedding Designer & Global Stylist Mauro Adami, è stata quella di personalizzare la creatività per le spose e per le nozze. Per rispondere alle crescenti esigenze dello scenario del Wedding, Mauro Adami ha riunito un Team di creativi che progetta l’intero evento nuziale. Momenti e scenografie magiche, feste sublimi ed atmosfere allegoriche: un patrimonio di conoscenze nel settore e varie collaborazioni con artisti, designer e creativi di fama internazionale permettono di realizzare matrimoni su misura per ogni sposa, in un’alchimia di innovazione, gusto, suggestione ed emozionalità. In uno scenario fatto di istanti indimenticabili, dalle composizioni floreali alle tavole imbellettate, lo stile di Mauro Adami e del suo Team si dimostra sicuro e confortante,
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Villa Zanchi, una dimora storica dal fascino senza tempo Non tutti hanno la fortuna in un giorno lavorativo di visitare uno dei capolavori architettonici lombardi di incredibile bellezza come Villa Zanchi. Al termine dell’intervista a Mauro Adami a me è capitato e a farmi da guida tra le sale affrescate e gli stucchi dell’800 è stato il Dott. Olivato, amministratore della villa ed estimatore del bello e dell’arte. La villa dispone di spazi interni ed esterni molto ricercati. Gli spazi interni si contraddistinguono per la presenza di particolari affreschi cinquecenteschi e di suggestivi lampadari che rendono ricercati ed eleganti i vari ambienti. Tra i diversi spazi interni vi sono: Sala Blu, Sala Rosa, Sala Bianca, Sala delle Armi e le saletta Cinese, Turca, Gotica e Pompeiana. La presenza di vari ambienti consente di allestire ricevimenti di grandi dimensioni ed è quindi molto versatile. All’esterno si trova il parco che, con la sua cornice magica grazie alla presenza del laghetto artificiale e della fontana di Nettuno, consente di organizzare una meravigliosa festa di nozze all’aria aperta. Un parco secolare in stile romantico di oltre 40.000 metri quadrati fa da cornice a questa splendida residenza. La grande radura a prato, circondata dal bosco, si apre sul retro della facciata principale ■
circondando la sposa di dettagli pregiati che danno un senso alle emozioni quotidiane: ogni momento è unico e speciale se vissuto con passione. Romanticismo ricercato e delicatezza traspaiono dalla collezione DOMO ADAMI Bridal Couture 2012: abiti da sposa dai volumi morbidi e vaporosi, dalle linee e i tessuti pregiati, tali da offrirci effetti di tridimensionalità e armonia. Sovrapposizione di strati di tulle, sete e pizzi finemente ricamati, tonalità che vanno dal bianco al cappuccino e scollature impreziosite da raffinati drappeggi uniscono
La sposa d’estate svela gli skin jewel: Stroili Oro e Mauro Adami presenta
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Ogni sposa vuole essere bellissima, guardata ed originale, senza però dimenticare uno sguardo alle ultime tendenze della moda. E con l’avvicinarsi dell’estate ecco allora aumentare le scollature e dare spazio maggiormente alla pelle nuda. E perchè non osare allora con un tatuaggio? Non sto parlando di farfalle o cuori stampati definitivamente sulla vostra pelle ovviamente, ma dell’ultima tendenza in fatto di bellezza e look della sposa. Stanche delle solite parure di gioielli le spose ques’estate possono osare con un tatuaggio prezioso da sfoggiare per la sola durata del grande evento. Ecco allora la novità firmata Stroili Oro e pensata proprio per le future spose: l’esclusivo Skin Jewel Gold Rose, design by Mauro Adami, il gioiello tattoo che diventa prezioso e romantico decoro sulla pelle. Skin Jewel Gold Rose sarà infatti il tocco in più per ogni abito da sposa, mixando la tradizione classica dell’oro con la più sublime delle novità: un gioiello impalpabile ma luminosissimo, vero wedding trend del 2012. Per presentare questa novità e molto altro Stroili Oro, il più importante brand retail italiano di gioielleria, ha scelto di dedicare a tutte le spose due giorni di incontri gratuiti e open con Mauro Adami, il creativo capace di vestire di
stile l’amore di ogni donna. Giovedì 10 e venerdì 11 maggio il flagship Stroili Oro di corso Vittorio Emanuele a Milano diventerà una vera e propria accademia del matrimonio. In cattedra, il gusto e l’ironia di Mauro Adami che accoglierà i dubbi di ogni sposa e li trasformerà in sorprendenti soluzioni di stile, perchè nulla è più unico e prezioso di ciò che una sposa sceglie per il suo giorno più importante! Per partecipare all’evento le future spose potranno iscriversi via Facebook attraverso la pagina personalizzata all’interno della pagina ufficiale Stroili Oro. Qui verrà creato un form di iscrizione che permetterà agli utenti di prendere parte a ‘Made To Be Loved’ fino all’esaurimento dei posti disponibili. Gli incontri con le spose toccheranno tutti gli aspetti del look per il giorno più bello. Non potranno mancare i gioielli, al centro di ogni wedding trend. Dal fidanzamento alla cerimonia nuziale, sono i gioielli a scandire le tappe fondamentali di ogni amore. Per questo, Stroili Oro ha pensato a collezioni speciali di wedding jewels creati per far brillare ogni donna nei suoi momenti più belli. Mauro Adami spiegherà come abbinare perle e diamanti ad abito e contesto, come sce-
innovazione e originalità ad un gusto romanticamente retrò. Presentata da poco inoltre la collezione uomo: dieci modelli che prendono ispirazione dal classico rivisitandolo per affiancare una sposa di carattere e quindi esigente. L’uomo Adami è elegante e ha una grande personalità. Grande attenzione ovviamente per i dettagli che rendono ogni abito da uomo un’opera d’arte. Tessuti cangianti, linee pulite sono le caratteristiche di abiti che piacciono sia al giovane sposo che al padre o all’invitato più maturo.
Nella sfilata di presentazione della collezione uomo Domo Adami ha confermato la sua complessa visione della sartorialità legata al wedding, caratterizzata sempre da una forte spettacolarità e teatralità. La mission che ne emerge è interpretare il sogno moderno del matrimonio, non più classicamente impostato né troppo fuori dagli schemi, ma personalizzato, originale e unico. Una carriera lunghissima e piena di successi quella di Mauro Adami che a giugno celebrerà la sua arte con un book con il meglio dei suoi lavori ■
ano l’ultima tendenza moda gliere fra le diverse tonalità di oro quello più giusto per il proprio wedding style e quali trucchi usare per individuare il gioiello perfetto per ogni momento, dalla cerimonia alla festa, dai contesti più formali a quelli più inusuali. Mauro Adami descriverà le 4 macro-tendenze imperdibili del wedding style 2012 attraverso quattro diverse proposte di abito della maison Domo Adami, ognuna capace di incarnare un tipo di femminilità differente e particolare. Intorno a ogni abito, Mauro Adami disegnerà un mondo, spiegando come scegliere ogni dettaglio, dall’hair styling al make up, perchè sia perfettamente intonato e straordinariamente glamour. Le future spose che non potranno partecipare di persona a ‘Made To Be Loved’ potranno collegarsi al newsblog Stroili Oro dove Mauro Adami curerà una rubrica di wedding tips rispondendo ad ogni domanda e mettendo a disposizione la propria esperienza per tutte le ragazze in attesa di coronare il loro sogno più grande. I suggerimenti e i consigli di Mauro Adami saranno on line per tutto il mese di maggio: ogni settimana sarà dedicata a un argomento particolare, con indicazioni sempre nuove per rendere il giorno più bello della vita di ogni donna davvero unico! ■
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oggi
L’edizione 2012 di Sposaitalia all’insegna delle fiabe con un’iniziativa tutta firmata Oggi Sposi
Una fiera da... E’ fiaba mania e la moda non sta a guardare
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Il 2012 è l’anno di Biancaneve: è in uscita il 4 aprile 2012 la rivisitazione in chiave moderna del film Biancaneve Mirror Mirror, diretto da Tarsem Singh e con un cast del calibro di Lily Collins (Biancaneve), Julia Roberts (Regina Cattiva), Armie Hammer (Principe) e Sean Bean (Re). Poi sarà la volta di una versione meno fiabesca, Biancaneve e il cacciatore, con protagonista Kristen Stewart, ma per quella dovremo attendere ancora qualche mese ■
MILANO
22 / 25 giugno 2012
Dal 22 al 25 giugno torna a Fieramilanocity uno degli appuntamenti più importanti per il fashion system nel comparto degli abiti e accessori da sposa e cerimonia per Presentazione Internazionale donna, uomo, bambino. Un’opportunità da favola: è questo che Sposaitaliadi in collaborazione con la redazione di Oggi abiti da sposa e da cerimonia Sposi – La rivista offre agli espositori della manifestazione. Ciascuno stilista dovrà infatti identificare all’interno della propria collezione l’abito o l’accessorio perfetto per il collezioni matrimonio di una principessa e di un principe (e dei loro piccoli invitati) e mandarne una foto rappresentativa. La redazione sceglierà le tre migliori e le pubblicherà. In più al primo classificato verrà dedicata la copertina del numero di Luglio ed un servizio interno. Nel corso della manifestazione la redazione di Oggi Sposi La rivista sarà lieta di intervistare ciascuno dei partecipanti oltre a realizzare video interviste. Chi sarà la sposa più bella del reame? Seguiteci e lo scoprirete presto. MOOD 2012 Non perdete gli aggiornamenti in diretta su sito, blog e rivista dalla fiera più attesa del wedding ■ Presentazione Internazionale
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MILANO ItalianTouch 22 / 25 giugno 2012
favola!
abiti da Gate sposa 5, e da cerimonia FieramilanocitydiEntrata Viale Scarampo Pad. 3
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*Riservato agli Operatori Professionali
collezioni
www.sposaitaliacollezioni.fieramilano.it
ItalianTouch MOOD 2012
Fieramilanocity Entrata Gate 5, Viale Scarampo Pad. 3 *Riservato agli Operatori Professionali
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Le principesse arrivano al cinema in 3d Con il patrocinio di:
Dal 9 Giugno al 1 Luglio, con una programmazione speciale, partirà l’iniziativa Disney Classici al Cinema, le avventure di Pongo e Peggy, i simpatici Dalmata de La Carica dei 101, La Bella e la Bestia, per la prima volta assoluta in 3D, e la romantica storia di Cenerentola, arrivano in circa 150 sale italiane. La Bella e la Bestia, uno dei classici Disney più amati, raggiunge ora un nuovo livello di intrattenimento con all’alta definizione del 3D. Per maggiori informazioni Con il patrocinio di: vai su www.disneyfilm.it ■ 33
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Maggio tempo di fiori e più precisamente di rose
Fervono i preparativi per celebrare il Diamond Jubilee della Regina Elisabetta II d’Inghilterra, da 60 anni sul trono. E David Austin, famoso produttore di rose in tutto il mondo, ha dedicato a Sua Maestà la Royal Jubilee: una magnifica rosa dal profumo fruttato al tè di ribes o alle caramelle di frutta. Uno spettacolo per gli occhi e per il naso. 34
Per info www.davidaustinroses.com
La regina dei fiori conquista i cuori delle spose con la sua grazia ed eleganza, diventando la protagonista indiscussa di bouquet ed allestimenti. Le rose parlano di bellezza e di amore, di felicità e di passione, di fedeltà, vivacità e dolcezza, con i loro infiniti aggettivi danno luogo a composizioni diversissime tra loro eleganti, ricercate, chic ed delicate. La rosa, è il fiore per eccellenza dell’amore, e la rosa avalanche è il fiore ideale del matrimonio. Infatti, è spesso usata nei lavori di nozze per la sua bella forma classica e romantica, scegliere le rose significa quindi, ispirasi ad un matrimonio in stile classico ed elegante. Ecco allora che la rosa diventa protagonista di eventi, iniziative, moda e arte: un omaggio alla primavera ed alla sua bellezza
Anche Lancome non sa resistere alle rose e ha proposto «Rôses by...» Dal 26 aprile al 1 maggio, la Galleria Carla Sozzani di Milano ha ospitato venti scatti fotografici per altrettanti fotografi dedicati proprio al soggetto simbolo della maison di prodotti di bellezza. La rosa, il fiore amato dalle donne di
Moda, fiori e stile si incontrano a Milano
La Sartoria Bassani presenta “I bouquet di fiori, foglie e fantasia”ed il volume “Matrimonio da sogno” di Giorgia Fantin Borghi. In concomitanza con Orticola, la celebre Sartoria Bassani di Via Cesare Correnti 11 a Milano organizza un evento di grande charme ed appeal. Dall’11 al 13 Maggio, dalle 11.00 alle 21.00 lo storico atelier milanese di Fabiana Bassani apre le porte ad un ciclo di collaborazioni annuali che animeranno gli spazi presentando progetti coerenti e concettualmente vicini alle creazioni matrimoniali e non della Sartoria Bassani. Dopo un primo assaggio di questa iniziativa dell’atelier assaporato in occasione del Salone del Mobile con Eliana Lorena, l’attesa presenza annuale di Orticola diventa il pretesto per raccontare l’evoluzione del bouquet contemporaneo. E tra fiori profumati e magnifici abiti da sposa chi poteva consigliare le giovani sposine su come comportarsi nel giorno del sì? Ovviamente la nostra esperta di bon ton, Giorgia Fantin. Tutti i segreti del galateo per essere impeccabili quel giorno e non solo ve li svelerà Giorgia, che presenterà anche l’ormai best seller del bon ton “Matrimonio da sogno” con aneddoti ed esperienze nel settore davvero imperdibili. Un evento assolutamente da non perdere! ■ 35
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tutte le età, è un simbolo di femminilità eterna e Lancome ha invitato alcuni tra i più importanti fotografi del mondo a interpretarla con la loro arte. Peter Lindbergh, Patrick Demarchelier, Nick Knight e Koichiro Doi sono solo alcuni degli autori protagonisti di questa mostra itinerante che oltre che a Milano verrà allestita anche nelle maggiori città del mondo. L’allestimento speciale, che ricorda un appartamento parigino in stile Hausmann è stato progettato dall’architetto Joseph Dirand. ■
Un paradiso... anzi tre al profumo di rose a Milano Profumi intensi, atmosfere parigine e una creatività unica ed elegante. Nel capoluogo lombardo sono tre i concept store“Au Nom de la Rose”, dedicati al celebre fiore. Piazza Wagner, Brera e Corso Buenos Aires sono la cornice di tre negozietti dal sapore parigino e dall’aroma inconfondibile. La rosa, neanche a dirlo, è la vera protagonista: rose romantiche a grappolo, rose profumate, rose Inglesi David Austin, la rosa Yves Piaget con i suoi 80 petali e profumatissima, ogni mattina arrivano in negozio dai 1000 ai 1500 boccioli di provenienti da ogni parte del mondo - dalla Francia, dall’Olanda, dal Kenya e dall’Ecuador e da molte altre destinazioni. A fare di Au nom de la Rose un marchio riconoscibile ed una tappa immancabile per tutti coloro che vogliono un cadeaux di classe e sofisticato è il packaging curato nel minimo dettaglio. Ma da Au Nom de la Rose le rose hanno anche mille vite e mille modi per essere apprezzate: profumi, infusi, confetture, miele, sciroppi, caramelle, cioccolatini, petali cristallizzati, candele, sassolini profumati, e una vasta collezione di vasi sono solo alcuni dei prodotti che si possono acquistare negli store ■
Torna Orticola, la mostra-mercato di fiori e piante rare e insolite, per la gioia di giardinieri appassionati, amanti del verde e curiosi di novità
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Da non perdere il Percorso delle rose, che coinvolgerà 12 vivaisti specializzati, alcuni per la prima volta a Orticola. Le rose, mai finite, ce ne sono sempre da scoprire, mai raccontate così, sempre sorprendenti, come la collezione delle storiche coltivate in Côte d’Azur, e le splendide americane con una collezione che comprende oltre 60 esemplari, tra cui spiccano quelli creati da Tom Carruth. In mostra anche Rosa Banksiae ‘Ibrido di Castello’, vigorosa con fiore molto profumato, creata nel 1920, le rose indiane di Viru Viraraghavan o ancora quelle nata dalle mani di Tantau, ibridatore tedesco che nel 1964 fece
nascere la prima rosa viola chiamata Sissi. Ma Orticola è moltissimo altro. Per scoprire tutte le iniziative e gli appuntamenti della manifestazione visitate il sito www.orticola.org Per chi invece potesse prendersi un week end all’insegna del relax e dei fiori l’appuntamento è a Grasse in Francia. Dal 17 al 20 maggio infatti nella patria dei profumi è in programma la 42esima esposizione dedicata alla regina dei fiori. Il tema di quest’anno è la moda: a Villa Fragonard sfilate, mostre fotografiche e gare di composizioni floreali assolutamente da non perdere ■
Questioni di bon ton
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foto: la bottega della fotografia
a cura di Giorgia Fantin Borghi*
In chiesa ognuno al proprio posto
La posta Volete sottoporre alla nostra esperta di galateo le vostre questioni di bon ton? Scrivetele all’indirizzo giorgia.fantin@biancorubino.com Giorgia Fantin Borghi sceglierà ogni mese le più interessanti alle quali darà pubblica risposta in questo spazio dedicato tutto a voi ■
Cara Giorgia, ti chiedo un aiuto per capire come va intestata la partecipazione a donne separate e vedove? Ho un sacco di dubbi e temo che dovrò fare un corso di intestazione. Un abbraccio, grazie. Camilla Quante volte è capitato di vedere ospiti, invitati anche a nozze di una certa importanza, completamente persi nel momento stesso in cui dovevano prendere posto all’interno della chiesa. Un’espressione inequivocabile sul loro volto sembrava dire “…e ora dove vi metto?”, la risposta è presto detta: una volta entrati, se si è parenti oppure ospiti dello sposo, ci si posizionerà nelle file alla destra dell’altare, se invece lo si è per la sposa si cercherà posto nei banchi a sinistra. Il galateo vuole che le primissime panche, almeno due o tre, siano riservate alla famiglia degli sposi intesa in
* Giorgia Fantin Borghi è esperta di bon ton e cura del dettaglio. Una vita negli eventi; per diverso tempo alla direzione special events di un’importante multinazionale. Wedding planner per la sua agenzia Bianco Rubino, organizza corsi seguitissimi e cura il blog La quinta fetta di torta. E’ da poco uscito il suo libro Matrimonio da sogno edito da Valentina Edizioni.
senso più stretto, quindi papà, mamma, eventuali fratelli e sorelle e tutti i parenti di primo grado. Capite come sia dunque assolutamente molto poco bon ton piazzarsi “in prima fila” per ammirare il bell’abito della sposa se non si rientra in questi ranghi. La corretta posizione da tenersi durante la fatidica entrata in chiesa crea inoltre non poche preoccupazioni anche ai veri e propri protagonisti delle nozze, a partire dallo sposo che dovrebbe di norma recarsi all’altare qualche minuto prima dell’ora fissata per la cerimonia
Cara Camilla, niente panico! Ecco come fare: per le donne separate la partecipazione va intestata con il solo cognome da nubili, ad esempio Gentilissima Signora Marina Bianchini Per le signore vedove invece andrà comunque utilizzato il doppio cognome avendo cura di scrivere per primo quello da sposate e successivamente quello da nubili, ad esempio: Gentilissima Signora Marina Rimoldi Bianchini. Tanti auguri! Giorgia
(quella indicata sulle partecipazioni) questo anche per evitare di attendere troppo lungamente in stile “fermata del tram” se la dolce sposina dovesse tardare oltre ai canonici cinque minuti concessi ad ogni fanciulla. Lo sposo entrerà offrendo alla propria madre il braccio destro, seguito da tutti i testimoni che si disporranno rispettivamente a destra dell’altare (quelli di lui) e a sinistra dell’altare (quelli di lei). Temete che l’emozione non vi permetta di non ricordare le posizioni nel giorno del vostro meraviglioso “sì”? Una bella prova del corteo nuziale varrebbe sempre la pena di farla... ■
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Ad ogni mese il suo fiore
a cura di Daniela Di Matteo
Consigli floreali su cosa scegliere per il proprio matrimonio: La sposa di maggio Rose, rose, rose: sono naturalmente loro le regine del mese di maggio. E come si conviene per fiori di così alto lignaggio, non può mancare una degna corte che le circondi e le esalti grazie ad un mese prodigo sia per varietà che per colori. Ma fermi un attimo, le rose non sono tutte uguali, anzi. Alla classica forma del bocciolo turbinato delle rose moderne, ormai da qualche anno si sono accostate varietà che sfoggiano una forma “romantica” che richiama le corolle delle rose antiche, a coppa larga riempita dall’opulenta ricchezza dei petali. Più difficili da trovare, ma impagabili, sono le varietà profumate. Se per il bouquet volete provare qualcosa di diverso, cercatele: il loro appeal è del tutto originale. In fatto di rose poi non possiamo dimenticare le mini roselline, che si prestano ai dettagli, per esempio l’acconciatura, da montare su pettini-gioiello, oppure per il cuscino delle fedi o persino per decorare le calzature della sposa. A maggio però la regina uscente è la peonia, incanto di molte: ultima chiamata per le patite di questo enorme fiore! Ma lasciamo spazio anche ad altre protagoniste florea-
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I fiori di maggio: ✿ Rose ✿ Lisianthus ✿ Calle ✿ Peonie ✿ Bocca di leone ✿ Bouvardia ✿ Calendula ✿ Lillà ✿ Gardenia ✿ Gelsomino ✿ Delphinium ✿ Speronella ✿ Fresia ✿ Gerbera ✿ Iris ✿ Ranuncolo ✿ Stephanotis ✿ Tulipani ✿ Viburno palla di neve ✿ Ornitogallo ✿ Alstroemeria ✿ Lavanda ✿ Fior d’angelo (Filadelfo)
Tutto l’anno ✿ Orchidee ✿ Gigli (Lilium) ✿ Anthurium ✿ Velo da sposa (Gypsophila)
li, tra cui il primo da citare è senz’altro il lillà, con le sue spighe fitte di delicati fiorellini a quattro petali di tutte le sfumature dal rosa al malva più intenso. Grazie al clima ancora fresco, i piselli odorosi, amatissimi dagli inglesi ma poco usati da noi, possono sfoggiare ogni colore in una vezzosa armonia di petali increspati che paiono raffinate porcellane: un look unico per un bouquet assolutamente femminile, da provare! E a proposito di odori, il profumo ce lo assicurano fresie (anche se alcune varietà ormai hanno perso la loro qualità più ricercata), candidi fiorellini di gelsomino (splendidi infilati tra le corolle del bouquet, come anche la bouvardia), lo Stephanotis, bianca tropicale che sfoggia un concentrato di inebriante profumo, e ancor di più la gardenia dai petali carnosi e sensuali. In tema di candore nessuno batte il fior d’angelo, ricordo di antichi giardini, come del resto il viburno “palla di neve” o “pallon di maggio” (Viburnum opulus), delicato globo di fiori dal verde al bianco, e il classico dei classici, la calla. Ma maggio non è solo patria di colori tenui. Ad assicurarci
la vivacità di altre cromie, la robusta e piatta margherita, la gerbera, che li abbraccia quasi tutti (bella la versione “mini”, più raffinata), il ranuncolo con rosso, giallo e arancio, i tulipani, gli iris dalla slanciata eleganza, l’astroemeria con sue gole macchiate a ricordare le orchidee, le bocche di leone con il loro gioco bicolore, i delphinium e le speronelle che portano alla sposa tutta la gamma dei blu più intensi dell’arcobaleno. E con l’avanzare del mese, la lavanda, con il suo fascino provenzale che annuncia i mesi dell’estate... Un saluto alle spose di maggio! ■
Bellezza
a cura di Deborah Facchino
Il look perfetto per la camicia
Portiamo quindi una ventata di colore al nostro look ,ma ci sono alcune cose da non sottovalutare:.. LA base…nel nostro make up dovrà essere perfettamente identica al collo e andrà sfumata a dovere per non dare” l’effetto mascherone”.Ma come scegliere la base adeguata al nostro incarnato??.. Niente paura, quando andate in profumeria, ricordate di provare la tonalità
A questo punto ricordatevi di passare un velo di cipria trasparente e di indossare la vostra camicia protagonista solo dopo 5 minuti abbondanti…in modo da non permettere al make up ancora fresco di macchiare il colletto. Quindi COLORE;COLORE;COLORE…andiamo a mettere in risalto le labbra…e le mani…due biglietti da visita insostituibili…essendo la stessa camicia un indumento fashion, ma raffinato, il mio consiglio è senza dubbio quello realizzare una base perfetta, tanto mascara sulle ciglia per dare profondità allo sguardo e poi giocare con rossetti e smalti eccentrici…anche fluo…gloos e smalti quest’estate avranno proprio colori impattanti e appariscenti.
Se avete labbra sottili applicate del correttore chiaro sui contorni per dare un effetto tridimensionale…se siete invece state graziate di labbra già generosamente carnose ,scegliete la matita di un tono più scuro del rossetto. Se la camicia scelta è colorata giocate e lasciate che sia proprio lei ad ispirarvi nella scelta dei sfumature del make up e dei dettagli adattissimi gli orecchini divertenti e mai fuori contesto… E per i nostri uomini? Bè la camicia è fantastica sia con un abito elegante che sotto un jeans che con un bel pantalone in lino! Divertitevi con gli accessori, gli occhiali da sole o da vista sono un modo divertente per portare allegria al vostro look .Potreste anche optare per una pashmina al collo colorata, molto contemporanea e adatta alla stagione variabile… Alla prossima e per qualunque dubbio o consiglio scrivetemi senza indugi ■
a
del fondotinta sfumando una piccola quantità di prodotto sul polso ,il colore è quello giusto se non fa distacco tra la parte interna del polso quella esterna del dorso della mano. Scegliete sempre la nuance più vicina alla vostra carnagione, al massimo cedete alla tentazione di optare per un tono più chiaro ma mai più scuro…l’effetto salute si darà poi con fard e terra..(se siete fan della lampada trifacciale il fondotinta va provato su un angolo del mento…a meno che non facciate docce o lettini)
Se la camicia scelta è la classica bianca o nera…un bel rosso ciliegia su labbra e unghie sarà adatto per bionde more, rosse e castane…ma attenzione scegliete un rossetto che sia fedele tutta la giornata o quasi, esistono ormai di varie marche i meravigliosi” lip tint” o semipermanenti …applicate sempre e comunque la matita per contornare e contenere il rossetto adeguatamente cercando la tonalità che più si avvicina tra i due(anche in questo caso optare per le long lasting..)
Pe rt u m tti ak i c eu on p@ sig dh li d at i m sa ak m e or up e. s co cr m ivi
Ed eccoci a maggio, un mese colorato e versatile…anche grazie al clima mai troppo equilibrato, quindi quale capo migliore da sfoggiare se non la camicia…?! In autunno/ inverno ed estate giacche e scollature la coprono o sfrattano dai nostri guardaroba, mentre questo è il mese ideale per la ribalta di questo capo adatto a tutte le occasioni.
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Sempre in forma
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Fragranze
a cura di Alessandro Olmo*
Fragranze d’autore per nasi esigenti Tra il 29 Marzo ed il 1° Aprile 2012 si è tenuta al Palazzo della Permanente di via Turati 34 in Milano, la quarta edizione di Esxence, la più importante rappresentazione italiana inerente la profumeria artistica mondiale
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La manifestazione, nata nel 2009, è ormai un must per buyer, esperti del settore, rivenditori, distributori, appassionati o semplici curiosi, assumendo caratteri sempre più internazionali se non addirittura mondiali. A conferma del successo della manifestazione parlano i numeri: dai 2500 visitatori dell’edizione 2009 si è passati a 5572 visitatori in quest’ultima edizione (di cui il 45% provenienti dall’estero) e si è visto un incremento degli espositori superiore al 80%, con 155 brand contro gli 86 del 2009. I brand I punti di forza della manifestazione risiedono sicuramente nella ricca brand list (selezionata secondo rigidi e definiti criteri) e nei workshop che vengono sapientemente proposti. La selezione dei marchi ha visto in questa edizione un carattere più cosmopolita, grazie anche ad Ubifrance (agenzia francese per lo sviluppo internazionale delle imprese), a dimostrazione dell’autorevolezza riconosciuta alla manifestazione in ambito internazionale. L’agenzia francese introduce 9 case madri, già presenti sul mercato italiano o in cerca di distributori: Autour du Parfum, Belle de Bruyn, Fragonard, Jean-Charles Brosseau, Les Fleurs de Bach, Les Parfums de Rosine, Neela Vermeire Creations, Parfums Nicolas Danila e Teo Cabanel. Oltre a questi marchi introdotti da Ubifrance, vi
sono stati molti altri produttori tra cui Erwin Creed (Creed), Marie Huet (Parfums d’Orsay), Tobias Marsh (Floris), Massimo Nobile (Nobile 1942), Antonio Zuddas e Giovanni Castelli (Blood Concept), Enrico Buccella (Sigilli, Cerchi nell’acqua, Les Voiles Depliees), Silvio Levi (Calé Fragranze d’Autore), S.A.R. Princesse Marina de Bourbon (Princesse Marina de Bourbon), Charlotte Lerouge Benard (Molinard), Maria Grazia Fornasier (Mouillettes & Co.), Sebastian Fischenich (Humiecki&Graef), Marie Faucogney (Fy Faucogney) che hanno sfruttato l’iniziativa del live streaming per presentare le loro nuove fragranze in anteprima mondiale. Gli eventi speciali ed i workshop Ospite speciale di questa edizione è stato senza ombra di dubbio Michael Edwards, vero e proprio cultore in materia di profumeria, il quale ha
effettuato il taglio del nastro nella cerimonia di apertura, ha tenuto una lettura intitolata “Trecento anni di freschezza. L’acqua di colonia da Farina 1709 a Cologne du Parfumeur 2010” ed un workshop, come moderatore ed introdotto da Lorenza Foschini, riguardante il linguaggio in profumeria, ovvero le difficoltà riscontrate nell’esprimere attraverso il linguaggio un arte invisibile, soggettiva e soprattutto dettata dal proprio background culturale. Un interessante intervento è stato tenuto dal professor Claus Noppeney, dell’università di Berna, che ha presentato una ricerca in merito al significato creativo in profumeria artistica. Anche quest’anno ha partecipato alla manifestazione la Osmotheque, museo e conservatorio della profumeria con sede a Versailles, che grazie alla sua rappresentativa ha potuto tenere due conferenze: la prima, “L’iris e
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le sue applicazioni nella Profumeria Artistica nel corso dei secoli”, è stata tenuta da Emmanuelle Giron, mentre la seconda, “Il Mistero dell’Hedione, l’ingrediente chiave preferito dai profumieri”, è stata tenuta da Bernard Bourgeois. Un altro intervento interessante è stato “Dalla sensazione alla percezione: fidatevi dei vostri sensi” effettuato da Mouillettes & CO (con Maria Grazia Fornasier ed introduzione a cura di PARSIFAL), un workshop in cui i visitatori potevano mettersi alla prova e verificare la percezione del proprio naso. Sempre grazie alla partecipazione di Mouillettes & CO ma con la collaborazione di C’è tea room, è stato possibile concepire una degustazione olfattiva dal titolo “Il profumo del tè, il sapore di una fragranza”. Durante questa esperienza è stato possibile degustare infusi e miscele giocando
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con i sensi, scoprendo attraverso la conoscenza degli esperti come e dove vengono raccolte, lavorate e prodotte le materie prime che donano fragranti e profumati infusi. Oltre a questi workshop e conferenze è stato possibile presentare anche le ultime novità riguardanti la profumeria in ambito editoriale, assistendo alla presentazione di due libri: “The Perfume Lover” (Lorenza Foschini ha intervistato l’autrice, Denyse Beaulieau) e “Le nature del profumo” di Annarosa Ferrari. Esxence tv A rinforzare l’affluenza all’evento, da quest’ultima edizione, è stato creato un live streaming dei quattro giorni della manifestazione: Esxence TV. Questo canale web è stato trasmesso sulla pagina web di Extrait.it, web magazine sulla profumeria artistica e di nicchia (Special Web Media Partner di
*Alessandro Olmo è un chimico che ha la passione per essenze ed aromi. Decide di seguire la propria passione ed affronta le selezioni al G.I.P. (Grasse Institute of Perfumery). Il corso da student perfumer gli conferisce una formazione di prima classe, andando a toccare tutti i campi della profumeria, dal riconoscimento delle materie prime, alla creazione di un accordo, fino al concepimento di un profumo vero e proprio.
è quello di dare modo ai visitatori, operatori e non, di entrare in contatto con i veri protagonisti delle case madri, ovvero i proprietari del brand e, spesso, i nasi dei profumi esposti ■
Pe r fr tut ag ti ra i co nz n e. sig og li gi sul sp le os es i@ se gm nz ai e sc l.c ri om vi a
Esxence, online dal 2008), sulla pagine di Esxence.it, sulle pagine facebook di Extrait ed Esxence e sulle pagine dei migliori blog sul mondo del profumo. Obiettivo dell’iniziativa è quello di riuscire a portare la community degli appassionati all’interno del Palazzo della Permanente, trasmettendo gli eventi più importanti della fiera, raccontando le nuove fragranze, i nuovi marchi, intervistando gli ospiti della rappresentazione e rendendo possibile un’interazione con domande da parte di appassionati e curiosi, sfruttando social network come facebook e twitter. Questo tipo di iniziativa rinforza l’obiettivo principale di Esxence che
Su Oggi Sposi Alessandro darà i propri consigli sul mondo della profumeria (un mondo misterioso ed affascinante) e sarà contento di poter rispondere alle vostre domande. Cosa aspettate? Scrivete per conoscere il profumo che fa per voi, per avere consigli su quali essenze prediligere in occasione del giorno del sì.
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Design
a cura di Marianna Peluso
Lost in design Milano Design Week 2012, tra idee, eventi ufficiali e ai margini della città Il Salone del Mobile è tornato! La città si risveglia e fioccano eventi in ogni angolo della città, tutti imperdibili, molti bizzarri e stimolanti, ma non tutti così innovativi come ci si aspetterebbe. Dopo un calo delle affluenze nel 2011, i pronostici del Cosmit contano 300.000 visitatori presenti, sia nazionali che internazionali, provenienti da ben 160 Paesi: per i dati ufficiali, però, bisogna attendere, perché
saranno resi noti solo dopo la stesura di questo articolo. C’è chi dice che i numeri scenderanno ancora rispetto all’anno scorso, complice il maltempo e la crisi che ha costretto privati e aziende a limitare i viaggi allo stretto indispensabile, ma il numero di piedi che calcano l’ingresso dei Saloni non sembra confermare questa tesi. Che piaccia o no, che i visitatori aumentino e diminuiscano, Saloni e FuoriSalone sono proprio tra gli eventi indispensabili a tema design. A primo acchito, la sensazione è differente rispetto agli
Vuoi la luna Mary? Se la vuoi io la prenderò al laccio per te
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Ora la celebre frase de La vita è meravigliosa diventa realtà Desiderare, ma soprattutto ottenere, la luna non è mai stato così facile come adesso grazie alla collezione di lampade a luna di InEs Artdesign. L’assortimento di questo tipo particolare di lampada a luna è notevole in quanto si può sceglere in base alle diverse esigenze di spazio, di arredo e di forme: Luna sospesa, la Luna da parete, la Luna da terra... Ogni lampada a luna ha poi un effetto realistico grazie alla luce, calda e rilassante, e grazie alla particolare consistenza dei materiali che rendono la superficie di questa particolare lampada paragonabile ai crateri lunari. Oltre all’utilizzo della nebulite, gli altri materiali utilizzati per questa particolare lampada a luna sono: inox, resina e metalli fusi. Insomma: chi vuole la Luna, ora può ottenerla! ■
altri anni: meno luccicori, meno proposte kitsch esibite, più sobrietà, oggetti volti al pragmatismo quotidiano o al riutilizzo. Il tema più sentito è il riciclo. Se c’è crisi, si può tentare di risparmiare, ma fortunatamente la creatività è gratis e continua a galoppare. Lo diceva anche Albert Einstein: «La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura». Forse siamo proprio lì, in quel limbo a qualche minuto dall’alba, in attesa che questo agognato raggio di sole spunti. E la Milano Design Week 2012 va proprio in questa direzione e ci mostra come imparare a guardare le cose da un nuovo punto di vista. A prescindere dal design stuff, dall’originalità strutturale e dalla prospettiva dei prodotti
Nel giardino delle meraviglie con Vincenzo Dascanio I “Giardini delle meraviglie” è l’inedita collezione di rivestimenti murali realizzata da Giardini Wallcoverings e firmata da Vincenzo Dascanio, protagonista dell’evento Fuorisalone organizzato dall’azienda milanese nello showroom di Vincenzo Dascanio. Giardini Wallcoverings è un marchio prestigioso del tessile d’arredo che, in occasione del Salone del Mobile 2012, ha colto l’occasione per raccontare una novità fatta di bellezza, emozioni ed atmosfere. Il famoso flower designer Vincenzo Dascanio affronta oggi una nuova sfida, misurandosi con la creazione di proposte che trasformano i ‘luoghi’ del vivere in autentiche esperienze sensoriali. Il rivestimento murale non segue il semplice concetto di finitura, è ‘altro’: e’ identità, immaginazione, piacere che cancella l’ordinarietà del quotidiano. La nuova collezione firmata da Dascanio per Giardini Wallcoverings è una sintesi perfetta tra creatività e ricerca. E’ un invito a toccare, guardare ed immaginare mille profumi e odori diversi. Ma in queste creazioni anche il gusto ha la sua parte; ecco infatti textures e cromatismi che richiamano il cremoso e irresistibile cioccolato, o il vanigliato e vaporoso candore del dolce di panna, fino al rosso inebriante del vino e alla fresca esplosione dei prodotti dell’orto. ■
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esposti, è l’occhio di chi guarda a fare la differenza. Ed ecco le biciclette, anzi le Riciclette, create apposta da Dove per pedalare da una parte all’altra della città, in modo ecologico e low cost, magari utilizzando solo le borse in materiale riciclato MASqueMAS. Sì alla sobrietà e al rispetto per l’ambiente. Al progetto “pietra, carta, forbice” spetterà dare la risposta al quesito “l’hotel è riciclabile?”: un progetto che è anche una mostra ecosostenibile per il riutilizzo di spazi come masserie, edifici agricoli e militari. E non è che l’inizio. Tantissimi i brand che propongono intere collezioni di complementi d’arredo ecosostenibili, ognuno a suo stile, sua firma e suo mood. E c’è anche chi mostra “la casa del risparmio energetico” per eccellenza: l’installazione Photosynteshis concept dell’architetto Akihisa Hirata, che per la Panasonic Corporation ha creato un ciclo di energia basato sulla fotosintesi clorofilliana, dalla creazione di energia, al risparmio energetico con LED organici. L’idea? Sfruttare l’energia in casa, prendendo esempio da quanto avviene in natura. Ecocontract ed Eco Design presentano in Italia tutti i nuovi modi di tenere i piedi piantati per terra: pavimentazioni tessili, in legno, eco-legno, resilienti e tessuti. Qualche nome? Le moquette Ege, i tappeti e le moquette hand tufted Floor To Heaven, il pavimento vinilico Mflor dall’aspetto di legno, marmo, pietra e bambù, il tessuto con rivestimento vinilico Fitnice, il parquet in legno di rovere trattato con oli naturali al 100% Grato Parquet, le pavimentazioni in polipropilene riciclabili Bergo Flooring. Dagli anni’70 torna la moda di utilizzare la carta da parete al posto delle vernici, proprio come proporne Osborne & Little con motivi esotici e dagli effetti tridimensionali e come fa Artmurò utilizzando carta di riso. Swarovski illumina i suppellettili di bagliori che sembrano caduti direttamente dalla via lattea e il designer Fabio Verdelli propone la collezione “I figli delle stelle”, spiegando:
Kairos si dà all’Interior Design di Monia Re
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Mi sono avvicinata all’attività di wedding planning con talmente tanto amore e dedizione, che non poteva non essere un successo! Tutto questo mi ha permesso di compiere un percorso dove l’obiettivo principale è sempre stato la ricerca dell’alchimia con le persone che mi trovo ad avere di fronte e che mi chiedono di realizzare al meglio un loro grande sogno: il MATRIMONIO. Ogni volta che mi contattano, vedo crescere da parte degli sposi, la fiducia che essi stessi ripongono in me e spesso le mie parole vestono in anticipo i loro desideri.
Si crea così una sorta di complicità, di sostegno psicologico e di affetto vero e proprio, che spesso si tramuta in una vera amicizia con la coppia, soprattutto con la sposa. Ci si sente telefonicamente, anche dopo il Grande Giorno, per raccontarsi “il seguito” con la stessa enfasi che si respira per la preparazione alle Nozze! Talvolta mi chiedono pareri sulla casa, consigli sull’arredo, memori del fatto che ho saputo cogliere e soddisfare le loro aspettative. Amante da sempre degli arredi e della progettazione di interni, ecco che nasce in me l’idea di continuare a seguirli anche dopo, nel loro percorso familiare. “Architetto del Matrimonio”....e perchè non di Interior Design?
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te 4. Opere d’arinotec nica
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Gli elementi d’illum opere d’arte o pezzi possono essere prodotti unici, anche se (si pensi ai lavori industrialmente , autentico artista di Ingo Maurer, e er, delle luci). Metter più che design sante essorio interes una lampada-acc a uno scaffale cambi su o su un tavolo za l’atmosfera e polariz completamente
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Giovanna, La storia di ata un’ex disordin
data, ci conocliente di vecchia Giovanna è una Mi ricordo quando decina d’anni. sciamo da una sopralluogo nella volta a fare un un granandai la prima caotica. Regnava sua casa: era davvero disseminati di i mobili erano scarpe de disordine: tutti vestiti e le sue
LA RESIN A
l’attenzione.
di vedere qualche Se ti è capitato programmi episodio dei miei sicuramente accorto televisivi, ti sarai che esiste tra me dell’affinità elettiva e la resina. è sinonimo Per me la resina ed eclettismo. di modernità, praticità
a Il sistema resin la resina è in realta
Devi sapere che i to da più prodott un sistema costitui l’uno sopra l’altro che vengono posati ive.
ninnoli, i suoi non giovava inizia con la stesura polverosi o. Il grande caos erano dappertutt che, strutturalIl processo di posa appartamento di fondo in cui per nulla al suo condotta per fatto. Allora l’ho di una prima mano di mente, era ben a fare ordine. una rete in fibra piano l’ho aiutata che in realtà viene inglobata o mano e pian tutti gli oggetti buttava per Abbiamo eliminato crepature. Vengon più, ma che non vetro per evitare una serie non le piacevano anche creandole i due mani di pigrizia. L’ho aiutata su misura. quindi stese ulterior are e rendere liscia di ripostigli «segreti» uniform per fondo o ho fatto moncieco dell’ingress delquesto punto inizia 1) In un punto dello stesso colore e la superficie. A ante scorrevoli finitura due invisibili tare e propria che risultassero la parete, in modo la posa della vera per le sue oltre ricovero perfetto a rendere la sorcreassero un ho aggiunto una più, In in resina, che serve riporre gli 100 paia di scarpe. scorrevole per e pedonabile, ta di grande cassetto pavimentazion posa stivali. e antiusura. La impermeabile re gli oga quindi di diversi le ho fatto raggruppa 2) In soggiorno libreria, come della resina necessit nella per esporli getti più belli one (da 3 a 6) collezione. giorni di lavorazi fossero pezzi da zzata. speciali , e di mano d’opera un letto con scomparto
3) Le ho fatto acquistare le reti nascondono un che sotto e cuscini. ossia di quelli per riporre coperte grande contenitore
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5. Illuminare l’architettura con i faretti
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«Le stelle sono una metafora assai potente della dualità tra stabilità e instabilità, soprattutto se le pensiamo come le vaghe entità che hanno ispirato lo zodiaco e che, viste dalla terra, posso rappresentare sia la fermezza eterna che la caducità della nostra stessa condizione». Questa non è che una briciola delle centinaia di proposte targate Milano Design Week 2012. Ogni espositore ha dato la sua chiave di lettura al periodo storico che stiamo vivendo: c’è chi reagisce restando sobrio e rigoroso, proponendo forme rassicuranti, materiali caldi, alternative economiche e chi spara i colori come un pugno nell’occhio perché… se la felicità sta per arrivare, allora perché non iniziare a essere felici subito? ■
Ho proposto il progetto ad un’equipe di architetti altamente qualificati, i quali hanno ritenuto l’idea vincente, e da questa simbiosi ha preso forma KAIROS INTERIOR DESIGN! E’ tutto più semplice per me, sono già in perfetta armonia con la coppia, in sintonia, reciproca fiducia, così il passo è breve ... come ho fatto per mesi durante la preparazione delle Nozze, ora devo solo tradurre i loro desideri legati alla progettazione di interni per la casa, per l’ufficio, per l’appartamento al mare e, perchè no, per lo yacht. Trasmetto e condivido il “tutto” con il mio STAFF di esperti designer che dalla semplice consulenza al progetto integrale, fino all’allestimento chiavi in mano, concretizzano un altro grande sogno … MERAVIGLIOSO!!!! ■
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e in risalto alcuni Se vuoi metter ttonici o di design elementi archite faretti illuminali con della tua casa, un ati o montati su speciali, incass
Parola d’interior designer 163
Dalla ristrutturazione al restyling: soluzioni, consigli e indiscrezioni per cambiare. E non solo la propria casa «Le rivoluzioni possono anche essere silenziose. Puoi cambiare radicalmente casa pur restando nell’appartamento di sempre». Chi l’ha detto che la casa dei sogni sarà la prossima? Perché non potrebbe già esserlo quella attuale? Perché esprimere la propria creatività solo attraverso l’abbi- gliamento e non anche tra le mura domestiche? «È arrivato il momento di rispecchiarti pienamente nella casa in cui vivi»: questo è il motto di Andrea Castrignano, interior designer conosciuto sul piccolo schermo grazie alle prime due edizioni di “Vendo casa disperatamente” con Paola Marella, in onda su Real Time, e al programma “Cambio casa, Cambio Vita!” trasmesso da La 5. “Cambia casa con Andrea!” è il libro scritto a quattro mani con la giornalista Rosa Tessa: un vademecum per tutti coloro che hanno deciso di raccontarsi anche tramite i luoghi che vivono, con una ristrutturazione, con un pezzo di design in camera, con una ventata d’aria fresca. «Oggi la relazione delle persone con la propria abitazione è diventata molto più stretta rispetto a qualche decennio fa. Abbiamo finalmente compreso che non ci esprimiamo soltanto con gli accessori fashion, con l’automobile e con i gadget elettronici, ma anche con la decorazione e l’arredamento del nostro appartamento. Abbiamo sempre più voglia di invitare gente a casa, anche perché questo è un modo per farci conoscere meglio dagli altri. Ma non sempre riusciamo a esprimere davvero noi stessi» scrive Andrea nella premessa, spiegando che mettere nero su bianco i suoi consigli era l’unico modo per rispondere efficacemente alle numerose richieste arrivate tramite e-mail, community e social network. Avere una casa in cui sentirsi a proprio agio, una casa da indossare come un abito su misura, è un’esigenza più diffusa di quel che si crede. Appartamento, bilocale, trilocale, villa, loft, monolocale o attico che sia, c’è sempre margine di miglioramento, che a seconda dei casi può essere abbattere un muro per creare un open space, oppure osare materiali e colori inediti, o ancora creare ambienti che si adattano alle proprie necessità, come un angolo di studio raccolto per un professionista che ha bisogno di uno spazio in cui concentrarsi, oppure una cabina armadio per l’inguaribile fashion addict di turno. Che la rivoluzione abbia inizio! ■
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House planner
Protagonisti con gli house planner di LaMode L’effervescente team di LaMode e la dinamica redazione di Oggi Sposi hanno deciso di dedicarvi uno spazio sulla rivista nella sezione house planner Come? Se siete una coppia in cerca di casa o che deve decidere come sistemare al meglio la propria abitazione, attuale o futura che sia, scrivi alla redazione e chiedi l’intervento degli house planner. La ricerca dell’immobile, le fasi di selezione dei progetti e la realizzazione saranno seguiti e documentati da uno staff addetto e pubblicati, insieme alla vostra storia, sui successivi numeri del mensile.
Verrà indicato il vostro profilo e racconteremo passo per passo le vostre scelte. Renderemo interessanti le vostre discussioni o “litigi” di coppia e, potrete prendere spunto dai gusti del pubblico che vi consiglierà quale opzione proposta dagli house planner scegliere. Diventerà una sorta di reality con consigli ed opinioni interattive Tutti potranno ammirare, invidiare o magari criticare il vostro nido! Avrete a disposizione quindi un gruppo di
migliaia di “esperti” e diventerete protagonisti assoluti di una fantastica e simpatica avventura. Ci sarà tutta la vostra storia La cosa simpatica ed unica è che, conservando i vari numeri della rivista, avrete una specie di album della vostra casa, dal cantiere all’opera compiuta. La realizzazione del vostro sogno la potrete rivivere un domani con figli, amici e parenti magari sorridendo ricordando qualche aneddoto o rivedendo una vostra espressione. Inoltre avrete l’opportunità di avere una casa firmata LAMODE e vederla pubblicata sulle pagine patinate di Oggi Sposi. Solo le case più belle o interessanti finiscono su una rivista Con i consigli degli house planner e del pubblico, che se lo vorrete ascoltare vi aiuterà, tutto questo sarà possibile! Cosa aspettate? Scrivete a redazione@ oggisposi-larivista.com ■
da sinistra verso destra Enrico Bidenti 37 anni, imprenditore. Creativo e designer del gruppo LAMODE Walter Lo Campo 33 anni, imprenditore. Artista edile Adriano De Marco 28 anni, geometra. Responsabile tecnico e studio fattibilità
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Oggi Sposi e La Mode ti aiutano a trovar casa. Scrivi a oggisposilarivista@gmail.com per raccontarci le tue esigenze e la tua storia. Seguiremo in diretta la ricerca della casa dei tuoi sogni
foto Claudio Trasforini
Mostre
a cura di Federica Marchi
Wedding Cake in mostra
In occasione della settimana del mobile a Milano si è tenuta un’ inconsueta esposizione: “la Wedding Cake in mostra”. Un’accurata esposizione di eccezionali wedding cake creative e originali, realizzate dall’esperta Wedding Planner Silvia Pacitto e dai suoi collaboratori ed esperti pasticceri. Dall’esperienza acquisita negli Stati Uniti Silvia idealizza accurati matrimoni ed originali eventi, affiancata da uno staff abile e professionale. Accompagnando i futuri sposi in tutte le fasi di realizzazione dalla ricerca della location al catering, dagli inviti alla ricerca dell’abito perfetto, perfino la realizzazione degli elementi decorativi
Contatti showroom: via Barnaba Oriani 48 Milano sito:www.weddingspacitto.net Mail: matrimoni@simplychic.it eventi@simplychic.it
floreali e gli allestimenti creati direttamente da lei. Creazioni in diversi stili e forme donavano allo show-room di Milano in via Solferino 24a, un’atmosfera da sogno very sweet.. Tra torte di ogni forma e dimensione, ricoperte di pasta di zucchero, caramelle che sprigionavano un dolcissimo profumo per tutto il salone, e ancora tableau, decorazioni, bomboniere, segnaposti tutti realizzati dalla creativa Silvia. Inoltre, una serie di poster narravano la storia e tradizione delle wedding cake nel tempo, un dolce che da sempre raffigura un momento magico per il giorno del “SI” ■
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Da scoprire
a cura di Federica Marchi
Famiglia all’italiana Lo scorso 1 aprile si è conclusa a Palazzo Reale la mostra Famiglia all’italiana promossa dalla Fondazione Milano Famiglie 2012, registrando oltre 13mila visitatori. Un percorso cronologico della famiglia di ieri e di oggi, in un escursus di sessanta immagini cinematografiche che raccontano la storia della famiglia italiana. La mostra ha presentato foto di scena, in sguardi che il pubblico non ha mai visto. E di come il cinema in un corso di sociologia culturale scopre come l’Italia è cambiata. La famiglia è la prima cellula della società, all’interno della quale si intrecciano le prime relazioni, dalla quale si parte alla scoperta del mondo, dove si sperimenta un amore che avvolge come dono inaspettato. La famiglia non è un’entità astratta ma un “luogo” reale e contemporaneo con il quale tutti siamo chiamati a confrontarci, perché tutti abbiamo esperienza di famiglia. Un’esperienza che tocca, a volte quasi inconsapevolmente, ogni ambito della vita, anche quello artistico, così come avviene nel cinema che da sempre racconta storie ed emozioni”. Spiega Mons. Erminio De Scalzi, Presidente della Fondazione Milano Famiglie 2012. Dai drammatici intrighi amorosi in “Assunta Spina”, uno dei principali film del cinema muto di Gustavo Serena e il dramma famigliare in “Piccolo mondo
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antico” di Mario Soldati. Al celebre Vittorio De Sica in “Ladri di Biciclette”, in cui la miseria degli anni del dopo guerra strappa l’innocenza ai bambini. Ai sacrifici di una madre nei confronti della figlia, interpretato da Anna Magnani in “Bellissma” di Luchino Visconti. Per poi arrivare alla commedia degli anni Sessanta: a partire da Divorzio all’italiana, che commenta con sguardo ironico la famiglia, con i suoi finti perbenismi e i suoi tabù.
Una lunga analisi che vuole ricordare il difficile passato in intensi sguardi provocatori del cinema in quel tempo, come ne “La Ciociara” sempre di de Sica, che mostrava il dramma dello stupro, oppure “Le Quattro giornate di Napoli” di Nanni Loy . Fino al cuore dell’istituzione familiare, dal suo costituirsi come clan unito e coeso nonostante drammi e incomprensioni, da La famiglia; 1987, di Ettore Scola a Il cuore grande delle ragazze, di Pupi Avati, al suo essere investita dalla perdita di valori, come appare evidente nei film degli ultimi anni da La bestia nel cuore, di Cristina Comencini a Anche libero va bene, di Kim Rossi Stuart. Un importante momento di riflessione
su questo importante organismo e i suoi cambiamenti, che si inserisce come incipit verso il cammino al VII Incontro Mondiale delle Famiglie che si terrà a Milano dal 30 maggio al 3 giugno 2012. L’esposizione è il primo grande evento culturale che annuncerà ai milanesi la visita di Papa Benedetto XVI ■
Fotografia
Una donna ed un uomo: fotografi al vostro matrimonio E così quel giorno è arrivato. Il giorno in cui avevate stabilito la vostra data vi sembrava così lontana, irraggiungibile, un favoloso miraggio, un sogno. Invece, giorno dopo giorno il tempo è volato via come il vento. Un orologio che fa girare le sue lancette impeccabili, ha segnato i secondi, i minuti, le ore, i giorni in cui tra il vostro entusiasmo ed eccitazione, tra confetti e prove d’abiti, nella vostra impazienza e frenesia, con amore siete giunti al giorno del vostro matrimonio. Non vi pare nemmeno vero, che oggi è il Vostro giorno. Avete dedicato tanta cura ad ogni singolo aspetto e dettaglio e ora non resta che vivere il vostro giorno pienamente anche se con un po’ di trepidazione. E’ importante aver deciso di avere due fotografi al vostro matrimonio e noi di Photo27 siamo sempre molto attenti nel formare il team che si occuperà del servizio fotografico. Senza dubbio, due fotografi sono in grado di fotografare da angoli completamente diversi, riprendere contemporaneamente ciò che avviene in luoghi diversi. Con due fotografi si elimina la distrazione e confusione che un solo fotografo potrebbe causare perché costretto a correre da una parte all’altra per riprendere ogni cosa, senza contare inoltre che gli sarà comunque impossibile documentare tutto e dovrà necessariamente fare delle scelte e decidere ciò che ritiene meglio in quel momento e tralasciando ciò che secondo suo
giudizio, ha meno importanza. Inoltre due fotografi hanno due modi di vedere diversi e questo soprattutto se uno dei due è una donna. Avere un team formato da un uomo e una donna fotografi è la scelta vincente per un risultato che coniuga la visione maschile con quella femminile nel raccontare la storia di quel giorno. Sicuramente ci saranno immagini che piaceranno di più allo sposo ed altre che invece faranno emozionare maggiormente la sposa. Il fotografo, fin dai primi istanti in cui incontra lo sposo e gli invitati crea una particolare complicità. Grazie ad un po’ di umorismo e personalità spigliata ed estroversa Diego e i fotografi di Photo27 catturano veri momenti indimenticabili che nascono così spontanei grazie all’empatia che creano con lo sposo e gli amici. La fotografa ha un occhio romantico per scattare fotografie .Riesce a creare immagini sognanti e colme di emozioni. Durante la preparazione della sposa, la sua presenza non è assolutamente imbarazzante come potrebbe essere quella di un uomo. La
presenza di Estella o di una delle fotografe di Photo27 durante i preparativi permette alla sposa di concentrarsi sul suo momento invece di dover stare attenta al fotografo (uomo) Questo permette di ottenere immagini naturali in cui emergono la gioia e il pathos del momento. Avere un team fotografico maschile e femminile si rivelerà essere un grande vantaggio per la fotografia del vostro matrimonio, perché non solo sarà garantita una copertura completa degli avvenimenti ma in particolare due punti di vista diversi racconteranno la vostra giornata . Troverete fotografie divertenti dei vostri ospiti e immagini dinamiche, immagini toccanti, dettagli, in un appassionante racconto. E tutto questo senza mai intervenire nelle vostre azioni di quel giorno, lasciandovi liberi di essere voi stessi e di vivere la vostra festa. Per noi di Photo27 la fotografia è una passione, una ragione, un sogno, per questo, ogni matrimonio è differente e speciale, con sempre nuove caratteristiche, colori, location e sorrisi ■
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Outing e comin Per anni sui giornali, in televisione e, anche, nel linguaggio comune si è sentito parlare, di outing come del momento in cui una persona decide di “uscire allo scoperto” dichiarando la propria omosessualità. Sbagliato. a cura di Matteo Losa
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foto: Archivio Arcigsy e Daniela De Grassi
Per anni sui giornali, in televisione e, anche, nel linguaggio comune si è sentito parlare, di outing come del momento in cui una persona decide di “uscire allo scoperto” dichiarando la propria omosessualità. Sbagliato. Questa scelta spontanea, della quale tra l’altro all’alba del 2012 non si dovrebbe sentir più nemmeno la necessità, è ciò che si definisce coming-out. L’outing, al contrario, è una “denuncia” di omosessualità compiuta, il più delle volte, con ignobili intenti diffamatori. Outing di sensazionalismo Lo scorso 15 marzo, la Corte di Cassazione si è espressa con un pronunciamento storico in merito alla questione dello status di coppia anche per persone dello stesso sesso, ribadendo nero su bianco in 77 pagine di motivazioni della sentenza il loro “diritto alla vita familiare” e a “vivere liberamente una condizione di coppia”, con la possibilità, in presenza di “specifiche situazioni”, a un “trattamento omogeneo a quello assicurato alla coppia coniugata”. Conseguenza di queste pagine storiche è stato un battage mediatico col quale la comunità etero ha espresso un entusiasmo senza precedenti per le parole di apertura della Cassazione, con tanto di volti importanti a fare da testimonial e lettere al ministro Fornero, trascendendo però a volte in un “outing di sensazionalismo” che non è proprio dell’ambiente gay. Infatti, benché sia enorme la soddisfazione della comunità omosessuale italiana per la sentenza del 15 marzo, la maggior parte di essa non è ancora pronta a fare coming-out di ottimismo per l’esito di una sentenza che per quanto storica per le motivazioni espresse in quelle 77 pagine, risulta di
Piano giuridico Prendiamo come assodate, unicamente per ragioni di notorietà e non perché banali, le questioni della reversibilità, dell’eredità e dell’assistenza in ospedale, come rivela Stefano Bolognini: “Nella vita a due, per sopperire alla mancanza di leggi, ci si può in qualche modo “organizzare” con testamenti o assicurazioni sulla vita in favore del partner, ma è quando ci sono di mezzo dei figli che i problemi non possono essere più superabili con le sole scritture private”. In Italia, sono oltre 100 mila, infatti, i bambini che vivono con almeno un genitore gay. Esistono quindi casi di bambini nati da matrimoni precedenti il coming-out di uno dei genitori ma esistono anche casi di figli nati e cresciuti dal desiderio di una relazione tra persone dello stesso sesso. “È questo il caso in cui possono sorgere più problemi”,
ng-out
rigetto nei confronti della richiesta di Antonio Garullo e Mario Ottocento della trascrizione del loro matrimonio celebrato in Olanda ormai quasi dieci anni fa. “La sensazione è che il matrimonio arriverà anche in Italia”, afferma Stefano Bolognini responsabile delle relazioni esterne di Arcigay nonché scrittore e giornalista “Ma non così a breve termine. C’è ancora tanto da fare”. La guerra per l’equità di trattamento, infatti, è ancora lontana dall’esser vinta, ma la forza di coppie come quella di Antonio Garullo e Mario Ottocento ha permesso di vincere un’importante battaglia riaprendo il dibattito sull’introduzione del matrimonio tra persone dello stesso sesso e, più in generale, sulla questione dei diritti alle coppie di fatto. Ed essendo noi un magazine di wedding non potevamo non prendere in esame l’argomento.
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spiega Giuseppina La Delfa, presidente di Famiglie Arcobaleno, associazione che dal 2005 si batte per i diritti dei genitori omosessuali. “Nel caso di separazione, infatti, l’unico genitore tutelato dalla legge è quello naturale, il partner non ha alcun diritto di vedere il figlio che ha contribuito a crescere da genitore a tutti gli effetti”. E nel caso di morte del padre o della madre naturale la situazione è pure peggiore: “Con il compagno che diventa un perfetto nessuno per lo Stato e il bambino che può rischiare addirittura di finire in orfanotrofio. In questi casi il nostro futuro dipende sempre dal fatto di trovarsi o meno di fronte giudici comprensivi - continua La Delfa che conclude - grazie alla sentenza della Cassazione i partiti e lo Stato hanno iniziato a interrogarsi sul problema ma ora devono legiferare non possiamo più aspettare”. Valore simbolico L’apertura al matrimonio, tuttavia, significherebbe ben più che il riconoscimento di eguali diritti. Come spiega Stefano Bolognini “Rappresenterebbe balzo culturale non indifferente per l’Italia nonché una sorta di riconoscimento che la comunità gay cerca nei confronti dello Stato come tutela, ma anche come legittimazione di eguali diritti agli occhi di tutta la società”. Insomma, un modo per ribadire anche ai più integralisti della
A dieci anni di distanza dall’unione con Mario, Antonio Garullo si racconta Dopo la sentenza della Cassazione, qual è la tua impressione sul futuro dell’Italia in tema di matrimonio tra coppie dello stesso sesso? L’impressione mia è che questa apertura arriverà anche in Italia. D’altronde si tratta di una naturale evoluzione della società. Fino a cinquant’anni fa lo stesso divorzio era impensabile e si guardi oggi... Benché la Cassazione abbia rigettato la vostra richiesta di trascrizione di matrimonio, le quasi 80 pagine di motivazione della sentenza sono state prese da tutti come una svolta epocale nella battaglia per i diritti.
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Ci puoi spiegare bene dove sta la vostra vittoria? La straordinarietà della sentenza risie-
de nel fatto che si stabilisce una volta per tutte che se il legislatore vuole, può aprire al matrimonio senza cambiare la costituzione. Questa è la grande vittoria che abbiamo ottenuto dopo quasi dieci anni di battaglie legali.
Hai parlato di dieci anni di tribunali. Dove si trova la forza per non mollare mai? Beh, innanzitutto nella solidità del nostro rapporto di coppia perché altrimenti gli eventi ci avrebbero spinti ad abbandonare e poi anche il fatto
“famiglia tradizionale” che la famiglia esiste dove esistono affetti sinceri a prescindere dal sesso degli individui che la compongono. “Inoltre sarebbe uno sprone - continua Bolognini - per le innumerevoli coppie omosessuali italiane che ancora non se la sono sentita di fare coming-out”.
che il Tribunale di Latina abbia dichiarato il nostro matrimonio “contrario all’ordine pubblico” è stato uno stimolo incredibile ad andare avanti a combattere e dimostrare a tutti la “validità” della nostra famiglia. Ora molte coppie vi vedono come un simbolo della battaglia per i diritti, ma anche come una dimostrazione che fare coming-out come coppia è la cosa migliore per iniziare una serena vita familiare. Che consiglio ti senti di dare a chi ancora non lo ha fatto? In tanti pensano che Latina, dove viviamo io e Mario, sia una città cosmopolita dove si viva senza pregiudizio e via dicendo, ma non è così. È una città di provincia come tutte le altre dove esistono problemi come in tutte le altre, ma noi siamo perfettamente integrati perché viviamo bene la nostra condizione di coppia. Io penso che se mi rapporto al mondo con serenità e consapevolezza di quel che sono
Il 19 maggio Lush dice di sì E dopo la raccolta firme di Vanity Fair, le promesse del ministro Fornero e le distensive parole di apertura del cardinal Martini, una vera e propria icona della cristianità, in modo particolare nella comunità milanese, è Lush, il celebre marchio di cosmetici animal-free, l’ultimo, in ordine di tempo, a schierarsi in favore di un’idea di famiglia più globale, promuovendo il prossimo 19 maggio presso i propri negozi di Roma, Milano e Firenze la campagna “Dimmi di sì”, una manifestazione durante la quale verranno celebrati simbolicamente alcuni matrimoni tra persone dello stesso sesso. “In Lush crediamo nelle persone entusiaste e capaci indipendentemente dalla propria età, razza, genere, religione o orientamento sessuale - dichiara Denise Cumella, Country Manager di Lush Italia - crediamo inoltre che tutti e tutte debbano avere le stesse opportunità e gli stessi diritti sia al nostro interno che all’esterno, a cominciare da quello di potersi sposare, oggi negato alle coppie omosessuali. Ne siamo talmente convinti che ci siamo dotati di un credo aziendale su questo tema e abbiamo deciso di sostenere insieme a Frame una campagna per dirlo forte e chiaro mettendo a disposizione i nostri prodotti, il nostro team e la nostra ampia esperienza in campagne sociali” ■
e che sento, allora il mondo si porrà allo stesso modo con me. I problemi iniziano se siamo i primi a non vivere bene noi stessi. Ovunque si può vivere bene, basta vivere bene con se stessi. Tornando alla questione del matrimonio. Come vedi il matrimonio? Per me pronunciare quel sì non significa solo ottenere un pezzo di carta, ma è un momento archetipo che ti tocca profondamente dentro. A maggior ragione per le coppie dello stesso sesso come la nostra che per sposarsi sono costrette a lunghe trafile burocratiche all’estero… Non inizieresti neanche se non fosse per amore e per un forte sentimento di dichiararsi famiglia. A pochi mesi dal vostro decimo anniversario, qual è il ricordo più emozionante di quel giorno? Sicuramente mia madre che, purtroppo non è potuta essere presente alle nozze, ma che dopo il matrimonio mi ha detto entusiasta “Finalmente ho
sistemato anche l’ultimo dei miei figli”. Un’ultima domanda, sul vostro futuro. Come pensate di festeggiare le vostre “nozze di stagno”? Ancora non abbiamo nessun programma, ma sicuramente faremo un viaggio di qualche giorno in una capitale europea, magari Berlino, la nostra preferita. Berlino. Una città all’avanguardia e d’incredibile fonte d’ispirazione per due artisti, come sono Antonio e Mario. Già essere artisti è la loro professione ma anche il loro essere. E forse proprio da questa professione si capisce dove abbiano trovato al forza di continuare a lottare sino all’ultimo grado di giudizio, sino ad ottenere una grande vittoria. Perché per essere artisti bisogna essere un po’ geniali e un po’ folli, esattamente come per iniziare a combattere contro il pregiudizio e i lunghissimi tempi della giustizia italiana ■
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Tante se si pensa che quelle dichiarate in Italia sono meno di un migliaio. Una voce importante “Quel che manca in Italia per rompere anche gli ultimi tabù e arrivare alla parità dei diritti è un coming-out importante - ndr di un personaggio famoso - che abbia anche la voglia di schierarsi ufficialmente e costantemente dalla nostra parte nella battaglia per i diritti”, confessa il rappresentante di Arcigay Stefano Bolognini. Ultimamente però, soprattutto a seguito della sentenza di Cassazione, sempre più personaggi celebri si stanno esponendo per sollecitare una legiferazione in materia che si attende ormai da troppo tempo. Uno sguardo al futuro A seguito della sentenza del 15 marzo, il battage mediatico e l’entusiasmo con cui celebrità e grandi marchi si stanno schierando in favore dell’apertura al matrimonio gay e della parità di diritti, fanno pensare che anche l’Italia sia finalmente pronta al cambiamento, ma non si può gettare un occhio al futuro senza conoscere il passato che lo ha reso possibile e, nel nostro caso, il passato ha un nome e cognome, anzi due nomi e cognomi: Antonio Garullo e Mario Ottocento ■
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Un grande “giro” d’affari Che si riferisca a coppie gay o etero, matrimonio è sempre sinonimo di grande esborso economico. E se da recenti analisi di mercato è emerso che la comunità GLBT (Gay, Lesbo, Bisex, e Trans) sia un segmento best spender della società italiana pare naturale che nascano offerte adeguatamente selezionate che vadano a rispondere a questo tipo di mercato che fino a poco tempo fa risultava ancora scoperto. Agenzie di viaggi come Twizz, infatti, offrono veri e propri pacchetti viaggio per convolare a nozze liberamente in scenari suggestivi e, soprattutto, in paesi in cui il matrimonio tra persone dello stesso sesso è già legale. “Al momento disponiamo di 72 destinazioni, 300 località e 22.000 alberghi selezionati - conferma orgogliosamente Twizz, che spiega come - il nostro servizio di matrimonio all’estero si affianca sempre a un servizio di wedding planner che si occupa anche di assolvere a tutti gli obblighi burocratici spesso sconosciuti a chi ha vuole di convolare a nozze in un paese straniero”. Twizz inoltre, collabora costantemente con ASA Onlus (Associazione Solidarietà Aids), sostenendola devolvendo una percentuale di apertura di ogni pratica. Twizz però non è la sola agenzia impegnata sul mercato dei matrimoni gay. Per chi, infatti, nutra il desiderio di sposarsi ma senza lasciare la nostra bell’Italia, alcuni B&B toscani offrono la possibilità di celebrare un rito matrimoniale simbolico nei bucolici paesaggi delle colline senesi o in quelli più brulli della Maremma ■
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La regina delle Anche il regno del cake design ha la sua regina a cura di Biancamaria Martini
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Si chiama Mich Turner, imprenditrice di successo, fondatrice della Little Venice Cake Company di Londra e scrittrice dell’ultimo best seller “Torte da maestro”, vera bibbia del settore. L’abbiamo intervistata per voi e abbiamo scoperto che… Scena da un matrimonio. I due sposi hanno già pronunciato il fatidico sì, hanno già scattato il servizio fotografico e ora, circondati dall’affetto dei loro familiari, stanno per brindare alla loro felicità, aspettando il taglio della torta. Eccola che sta per entrare: un vero spettacolo a più piani, tutta decorata in pasta di zucchero, colorata e raffinata! Sì, perché è ora di mettere in soffitta la cara vecchia torta chantilly a un piano, tanto larga quanto buona: da qualche anno anche in Italia imperversa la cake design mania, ovvero l’arte importata dagli Stati Uniti di saper decorare le torte con la pasta di zucchero. Formine, cutter, panetti: ormai anche le casalinghe italiane sono diventate delle vere e proprie esperte in questo settore, trascurando per un attimo la tradizionale torta di mele. Tanti i libri per imparare da sé questa magnifica arte, ma solo alcuni possono essere reputati la Bibbia, perché scritti da lei, la regina del cake design: Mich Turner. Suoi gli straordinari successi editoriali “Torte nuziali d’autore” e “Torte spettacolari”, e suo anche l’ultimissimo “Torte da maestro”, tutti pubblicati in Italia da Bibliotheca Culinaria, rivolto a chi vuole imparare a rendere più fashion e dettagliati i suoi capolavori, ispirandosi alle meraviglie di Mich. Ma chi è Mich Turner? Inglese, laureatasi in Scienze dell’Alimentazione nel 1992, dopo aver frequentato un corso di decorazione di pasticceria, da subito scopre di possedere un talento unico e formidabile nel decorare le torte. Ben presto, spargendosi la voce sulla bellezza e la fantasia delle sue creazioni, diventa la numero uno nel suo settore, cominciando a realizzare torte per personalità famose ed eminenti del calibro di Madonna, Pierce Brosnan, David
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and Victoria Beckham, Gordon Ramsay e sua Maestà, la regina Elisabetta. La consacrazione della sua fama e della sua bravura arriva nel 1999 con la “Little Venice Cake Company”, pasticceria specializzata in torte di grande effetto, di cui è fondatrice. Vincitrice del premio Harper Bazaar’s-Chanel come migliore imprenditrice nel 2006, oggi realizza esclusive collezioni annuali di torte nuziali per i famosi magazzini Harrods. Insomma, una vera guru del settore, una personalità vincente e preparata, che non potevamo lasciarci scappare. E, infatti, l’abbiamo intervistata per voi. Ecco cosa abbiamo scoperto.
Mrs Turner, si definisca in tre aggettivi. “Innanzitutto, direi pioniera, perché ho cercato di stravolgere il mondo del cake design, combinando la conoscenza scientifica - indispensabile se si vuol dare “spessore” alle proprie creazioni - al mio talento artistico e creativo per dar vita a torte spettacolari. Questo mi ha portato a diventare imprenditrice e multitasking - ed ecco il secondo aggettivo - fondando la Little Venice Cake Company, diventando giudice in molte gare, scrivendo molti libri di successo e… crescendo anche una famiglia! Infine, mi definirei visionaria, per aver saputo unire in una stessa arte l’intuizione del cake design all’eleganza e alla mia passione per la moda, caratteristiche che insieme alla maniacale cura per il dettaglio, alla mano ferma e alla ricerca costante hanno attirato l’attenzione di star e personalità importanti”. Lei è autrice di numerosi libri, l’ultimo in ordine di tempo è “Torte da maestro”, già un grande successo editoriale in Italia, forse dovuto in parte al fatto che il cake design sta letteralmente impazzando da qualche anno a questa parte. Qual è la differenza tra il suo libro e quelli scritti da altri cake designer? Perché gli interessati dovrebbero acquistarlo? “Oltre a seguire le ultime tendenze, la mia arte poggia saldamente sulle basi della scienza, come ho detto prima. Ho cercato, quindi, di unire questi due ingredienti per dare vita a un libro completo ed esaustivo, con spiegazioni step by step, semplici e comprensibili, tutte coadiuvate da numerose foto e consigli, per ottenere risultati stupefacenti. In questo libro, ho tentato di metter dentro tutta la mia
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ventennale esperienza, al servizio dei sogni di zucchero di ogni lettore”. I suoi libri sono sempre focalizzati sulla bellezza e sulla spettacolarità delle torte piuttosto che sulla qualità o sulla bontà. I dettagli sono forse più importanti del gusto? “Non dimentichiamoci che io sono una decoratrice di torte e non una pasticciera, anche se spesso decoro torte bellissime, che quando tagliate rivelano un cuore di pan di spagna delizioso. Ecco, arte e gusto vanno sempre a braccetto, uno non esclude l’altro!”. Quali sono le sue fonti d’ispirazione quando crea i suoi capolavori di dolcezza? “Sono costantemente ispirata dalla moda e dalle tendenze, quest’anno vanno molto quelle floreali o alla frutta. Ma amo lasciarmi guidare anche dagli ingredienti stessi. Per esempio, poco tempo fa ho creato una cornucopia greca decorata con tante roselline, gigli e foglie, tutte fatte a mano utilizzando la nuova glassa al cioccolato, ideata in collaborazione con Silverspoon (industria dolciaria britannica con cui Turner ha sviluppato una linea di ingredienti professionali per fare i dolci, ndr)”. Quali saranno le prossime tendenze in fatto di torte nuziali? “Vanno molto di moda le multipiano, gigantesche, tutte bianche e decorate. Mi è capitato di creare anche torte a 8 piani, preziosamente rifinite con fiori freschi e gocce di cristallo. Il cioccolato è un classico, che non passa mai di moda, perché meno formale e piace a tutti. Una delle ultime tendenze sono le decorazioni floreali dipinte a mano”.
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Una lettura imprescindibile nella libreria del perfetto cake designer. In “Torte da maestro”, edito da Bibliotheca Culinaria, Mich Turner si occupa di ogni aspetto delle torte, dai fondamenti della cottura alle tecniche più elaborate di decorazione, arricchendo le informazioni pratiche con una straordinaria galleria di torte alla moda adatte per ogni occasione. Istruzioni chiare e foto passo dopo passo accompagnano ciascuna fase della realizzazione delle torte, dalla preparazione dei vari impasti a quella delle glasse e delle farciture, dalla montatura delle torte a più piani al loro completo rivestimento con elementi decorativi. Ispirate alle favole, alla moda, all’architettura, alla natura e addirittura ai film d’epoca, ecco dunque le ultime meravigliose creazioni di Mich: ora il cake design non ha più segreti!
E della nostra arte pasticciera made in Italy, che ci dice? C’è qualcosa che la ispira? “Beh, l’Italia è la patria del mangiar bene! Di voi e della vostra cucina, ho sempre ammirato la cura della bellezza esteriore, ma anche la ricerca nel combinare i sapori: frutta, noci, crema… e l’espresso! Nelle mie visite di recente, ero interessata a vedere come il cake design all’inglese ha influenzato la pasticceria italiana: devo dire che si è diffuso a macchia d’olio!”. C’è un tipo di torta che ancora sente di non aver realizzato o che vorrebbe creare? Se sì, qual è? “Sono molto fortunata perché con il mio lavoro ho la possibilità di creare ogni anno una nuova collezione di torte e costantemente sperimentare nuove ricette e tecniche. Ma giusto di recente mi è stato chiesto di realizzare una nuova torta alla vaniglia e albicocche per accompagnare il nuovo champagne Laurent Perrier Demi-Sec”. Per tutte le appassionate di cake design all’ascolto, ci sarà la possibilità di vederla presto in Italia per lavoro o ancora meglio, per qualche corso o workshop? Se sì, quando e dove? “Sto programmando delle visite a Roma e Bologna per qualche dimostrazione o corso, ma niente è ancora certo. Abbiamo ospitato numerosi italiani ai nostri corsi a Londra, però, tutti “armati” di interprete! Per essere sempre aggiornate sui corsi in programma, non vi resta altro che visitare il sito www.lvcc.co.uk/masterclasses, costantemente aggiornato” ■
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Catering e Banqueting
a cura di Federica Salza
Parigi, il Louvre... Cari lettori, in questo numero vi racconterò la fantastica esperienza che la nostra azienda ha vissuto a Parigi in occasione dell’inaugurazione della mostra esposta al Museo del Louvre dal titolo “La Sant’Anna, l’ultimo capolavoro di Leonardo da Vinci” interamente sponsorizzata da Salvatore Ferragamo.
Nel Museo del Louvre il gruppo fiorentino si è reso protagonista il 27 marzo per la preview speciale: una cena di gala nel Cafè Mollien, preceduta da un aperitivo sulla terrazza adiacente con vista sulla famosa Piramide. La cena si è conclusa con un buffet
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dessert, composto da elegantissime torte della tradizione italiana, con decorazioni di cioccolato a forma di sandali. La serata parigina ha avuto un enorme successo, erano presenti varie celebrità come l’attrice holliwoodiana
Hilary Swank vincitrice di due oscar, Carole Bouquet,Virginie Ledoyen, Elisa Sednaoui, Dolres Chaplin, il direttore-presidente del Louvre Henry Loyrette. Questa non è la prima volta che Ferragamo si affida al nostro team, oltre ad alcuni matrimoni della famiglia abbiamo inaugurato il museo nel palazzo Spini Feroni a Firenze, sotto la sede principale. Come dessert alla fine della cena gli ospiti hanno trovato un trionfo di torte esclusive su ispirazione di alcuni modelli di scarpe del Museo allestite e disposte in Sala Consiglio. I nomi delle torte sono ispirati ai nomi delle scarpe: ad esempio, le torte Malibù, Iride, Patchwork, Ghirigori. Ospiti della serata sono stati: Margherita Buy, Jean-Paul Fitoussi, Philippe de Montebello (direttore emerito del Metropolitan Museum), i designer Chris Bangle e Mendini ■
Il menù che abbiamo proposto a Parigi: Il menù della cena standing ha previsto finger food iniziali: • pomodorino ciliegia con oliva di bufala e basilico • tartufo di zola e gelée marsala extravergine • stick di carne albese e truffle • tartara di porcini e grana in petalo di prezzemolo e timo. La serata è proseguita al tavolo con: • parmantier ai due tartufi • risotto mantecato al pecorino di Pienza e pere con una salsa caramellata al Brunello • filetto di vitella limousine con salsa al foie gras, bouquet di asparagi e Zabaione il servizio ai tavoli è stato alla russa, come d’uso in famiglia Ferragamo.
A Firenze invece, il menu della cena è stato interamente servito a passaggio in eleganti bowls di vetro nero: • bordatino • risotto al pompelmo rosa e gambero rosso • agnolotti neri di seppia e rossi di astice • catalana tiepida con rana pescatrice • polenta gialla mantecata con riduzione di brasato al Chianti.
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Ladurée: il mondo intorno La celebre pasticceria parigina conquista i milanesi con i suoi punti vendita. Ma oltre al macaron c’è di più... a cura di Chiara Besana
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Si tratta di vere e proprie piccole tentazioni dalla forma rotonda, croccanti all’esterno e con un cuore morbido e profumato: sto parlando ovviamente dei macarons, un classico della pasticceria francese, ora diventato un’autentica mania. A sdoganarlo qualche anno fa ci aveva pensato il film di Sofia Coppola sulla vita di Maria Antonietta, che stando alla pellicola ne era ghiottissima. Da qualche anno questo dolce dal gusto irresistibile e dall’aspetto ancor più accattivante è sbarcato in Italia grazie all’apertura a Milano di un negozio della storica ed elegante maison Ladurée. La rinomata boutique della Ville Lumière ha infatti aperto i battenti in via Spadari, proprio davanti a Peck e non lontano da Cracco. Di recentissima apertura invece è il corner Laduréè all’interno del lussuoso ed esclusivo Excelsior Milano, il grande magazzino di fascia alta in Galleria del Corso. Simbolo chic e trendy dal profumo inebriante e dai mille colori diversi il macaron è l’oggetto del desiderio di giovani donne modaiole, ma non solo. Ed ecco allora che la macaron mania ha inizio: con l’uscita di libri di ogni genere, edizioni limitate e corsi ad hoc. Ma questo irresistibile pasticcino può essere anche il protagonista dei matrimoni con cadeaux marriage dolci e torte nuziali dall’aspetto insolito. Per scoprire tutte le proposte ad hoc per un matrimonio da favola abbiamo incontrato Clara Murano, Boutique Manager Ladurée Milano, che ci ha accolti con grande gentilezza nel negozio dal sapore tutto parigino. E’ vero il macaron non ha bisogno di un motivo per essere acquistato e lo dimostrano le code che quotidianamente si formano in Via Spadari all’ora di pranzo o nei week end, ma quale occasione migliore per donarlo se non un matrimonio?
Ladurée festeggia i suoi 150 anni di passione gourmand
Ladurée infatti offre un servizio assolutamente completo, di classe e personalizzato per i propri clienti che vogliono un matrimonio “ladurenizzato”. Oltre infatti a proporre vari formati e soluzioni per i cadeaux marriage con macaron, cioccolatini o caramelle, la boutique propone anche segnaposto, centri tavola, buffet dei dolci e molto altro. Forse la stagione in arrivo non è l’ideale per un centro tavola fatto di macaron, anche se assolutamente irresistibile e glamour, ma che dire invece di un carretto dei gelati marchiato Ladurée per offrire ai vostri ospiti un gustoso gelato nel parco della location da voi scelta? So già cosa starete pensando... ma il prezzo sarà esor-
marchio forte. Tutto inizia con aperture in luoghi cult di Parigi, come gli Champs Elysées e Rue Bonaparte, che diventano rapidamente delle sale di golosità e di eleganza dove regna un’atmosfera fuori dal tempo e dove si incontrano le donne più belle del mondo! La Maison è fiera oggi d’avere la possibilità di soffiare 150 candeline. Per festeggiare questo significativo traguardo Ladurée ha in serbo grandi novità: ogni mese ne sarà svelata una per la gioia degli occhi e del palato, e non solo… La prima di queste sorprese è la scatola 1862. Questo scrigno romantico rende proprio omaggio all’anno della creazione della panetteria Ladurée da parte di Louis Ernest Ladurée al 16, rue Royale a Parigi ■
Se l’età de Ladurée è oggi certa, è innegabile che questi ultimi dieci anni hanno marcato l’ascesa della Maison. In poco più di dieci anni, Ladurée è diventata un riferimento per la pasticceria nel mondo e il testimone de l’art de vivre alla francese. A partire dal 1862, al 16 di rue Royale, Ladurée è cresciuta al ritmo dell’evoluzione del quartiere de La Madeleine. In seguito a un incendio che segnerà la storia della Maison, nel 1871 la piccola panetteria affronta il suo primo rinnovamento, trasformandosi in una deliziosa sala da thè, e svelando già la sua prima impronta artistica collaborando con Jules Chéret, celebre Artista che realizza gli affreschi della sala. La Maison propose allora delle specialità golose e originali, tra cui la creazione del celebre macaron parigino. La qualità dei prodotti era la sfida maggiore della Maison Ladurée e la mini-collezione di macaron - ai gusti mandorla, cioccolato, caffè e vaniglia - i croissant alle mandorle e i vol-au-vent bastavano al benessere dei proprietari e alle necessità dei numerosi clienti. Bisognerà aspettare il 1993 per veder soffiare un delizioso vento di follia sulla Maison Ladurée con l’arrivo del giovane proprietario David Holder, che con un entusiasmo trascinante e una passione vulcanica, decide di trasformare questa piccola sala da thè di Parigi in un
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bitante, non potrò permettermelo Tutt’altro, Ladurée è sì sinonimo di moda, stile e classe ma offre ai propri clienti e quindi anche agli sposi proposte dal budget competitivo e soprattutto dal packaging unico.
Qualche idea per il tuo matrimonio super chic
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• Boite Mariage da 2 Macaron (rosa con 2 cuori): 7,00€ • Bomboniere confetti classiche Ladurée a partire da 11,40€ (disponibili verde o avorio) • Piramidi di Macaron: a partire da 58,90€ la più piccola (24 pezzi) a salire • Confezioni di cioccolatini da 2pezzi (come segnaposto) a partire da 3.90€ • Confezioni di Caramelle (sempre come segnaposto): a partire da 2,70€ • Confezioni di Confetture con scatola Ladurée: 9.90€
Lascerete senz’altro i vostri ospiti a bocca aperta con un cadeaux così. Quale piacere maggiore che aprire il giorno dopo le nozze la propria bomboniera e trovarvi all’interno deliziosi macaron o una confettura tutta da spalmare per la vostra prima colazione? Gli sposi saranno sicuramente ringraziati e ricordati a lungo. Ovviamente non sono i matrimoni gli unici eventi che interessano la maison, ma anche compleanni, battesimi e qualsiasi evento che voglia quel qualcosa in più. Unica nota negativa è la mancanza di torte nuziali Ladurée in Italia a causa della mancanza di un laboratorio che le realizzi. Per quelle dovrete fare un viaggio a Parigi ed ordinarla sugli Champs Elysses. Infine se qualche futura sposina leggendo questo articolo oltre ad aver l’acquolina in bocca ha anche l’irrefrenabile desiderio di rendere il macarons il re del proprio matrimonio ecco le idee della boutique Ladurée: torte nuziali ad albero fatte di macarons mille gusti. Un successo assicurato, degno di una principessa ■
Macaron? Così belli da farne una linea di make up La storica pasticceria francese, lancia la sua prima collezione dedicata alla bellezza! Da peccati di gola a dolci pozioni di bellezza. I macarons, prodotti dal marchio Ladurée e divenuti ormai vera e propria mania modaiola, si sono trasformati in preziosi oggetti per il make up. Les Marveilleus de Ladurée, questo sarà il nome della linea di makeup della pasticceria francese. Una collezione decisamente gourmand e raffinata, che includerà ciprie, blush, fondotinta e rossetti! Prodotta in collaborazione con l’azienda Albion, già partner dei brand Anna Sui e Paul & Joe; si tratterà di Pezzi da Collezione, caratterizzati da un packaging retrò sui toni del rosa, bianco e oro. Dalla cipria, Face Color, a forma di uovo Fabergé, contenente petali di rosa, alla Cream Cheek Base, blush in crema somigliante ad un uovo à la coque. Ancora, un fard compatto a forma di cameo, storico simbolo della pasticceria Ladurée. Pistacchio, cannella, cioccolato, mango, fragola, limone. Queste le golosissime profumazioni dei prodotti, tra i quali spiccano anche un fondotinta e ben 20 tonalità di lipstick, disponibili a partire dal prossimo mese in Giappone. Così belli da diventare sicuramente un must tra le donne più fashioniste. Purtroppo in Italia dovremo attendere l’autunno per acquistarli negli store milanesi ■
Il libro Ladurée Dolce Proprio il macaron di Ladurée è il protagonista del libro edito da Luxury Book. Si tratta di un libro gioiello che raccoglie in un cofanetto la storia ufficiale e le ricette della celebre pasticceria parigina Ladureé, Maison fondée en 1862. Dai famosi macaroon alla Saint Honoré, 100 ricette simbolo della loro produzione, trascritte per il pubblico dal mastro pasticciere Philippe Andrieu, le stesse che si possono ammirare nelle vetrine di rue Royale. Il volume è una perfetta ed elegante idea regalo in edizione rilegata con copertina rigida in velluto e stampa dorata. L’autore è Philippe Andrieu, il mastro pasticciere di Ladurée. All’interno del volume è presente anche un interessante introduzione che attraverso “La Petit histoire de Ladurée” (La breve storia di Ladurée) racconta la il percorso di questa piccola pasticceria creata nel 1862 da Louis Ernest Ladurée, divenuta negli anni un vero punto di riferimento per lo stile e per la pasticceria internazionale. Il libro Ladurée Dolce è n vendita, al prezzo di 30 €, presso la boutique milanese di Ladurée, nelle migliori librerie e sul sito di Luxury Books ■
Oltre i confini del dolce: il macaron salato arriva in libreria Profumato, colorato e infinitamente variabile, il macaron ha conquistato gli italiani. Nella sua forma classica due leggerissimi gusci di meringa abbracciano una farcitura dolce e cremosa: una combinazione irresistibile. Nulla vieta, però, di portare l’intrigante gioco di sapori e colori ad un altro livello. Con un pizzico di sale e farciture aromatizzate con ingredienti che non hanno nulla a che fare con la pasticceria, si spalanca una porta su un mondo di abbinamenti nuovi e il macaron diventa stuzzichino, antipasto e altro ancora.
Le quaranta ricette studiate per questo volume permettono di creare macaron vegetariani, macaron di terra e di mare e macaron al formaggio. Sedano e tartufo, barbabietola e aceto balsamico, patata dolce e cocco, salmone affumicato e bergamotto, sardine e wasabi, gamberi e yuzu, Gorgonzola e nocciole, mozzarella e pomodori, roquefort e uvetta, prosciutto e fichi, foie gras e gelatina di Porto: rappresentano solo un piccolo assaggio della creatività di Christophe Felder. Edito da Bibliotheca Culinaria ■
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Emozioni in musica
a cura di Sartoria della musica
Quali sono le note adatte per il giorno del sì? L’aperitivo è considerato il momento più importante di un ricevimento, è infatti il biglietto da visita della giornata ed è anche la fase in cui gli invitati cercano meritato riposo dopo la “tensione” della Cerimonia. Si svolge quasi sempre all’aperto e in piedi dando la possibilità a tutti di muoversi liberamente, di curiosare, di avvicinarsi ai buffet imbanditi, di apprezzare l’orchestra che sta suonando con eleganza e discrezione. La musica non deve mai essere chiassosa o invadente, anzi, deve permettere e favorire lo scambio dei saluti, l’allentamento del nodo della cravatta, il rilassamento dei sensi. Finalmente accade ciò che tutti stavano aspettando. Dopo un breve silenzio parte la canzone che annuncia l’ingresso degli sposi, suonata questa volta ad un volume maggiore, proprio per evidenziare la solennità del momento; un applauso
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spontaneo si diffonde nell’aria e tutti, ma proprio tutti, sorridono e si congratulano. Che emozione! La canzone scelta con tanta cura dagli sposi con il music planner è molto spesso un brano allegro e frizzante, in sintonia con la grande felicità che si prova, come ad esempio un arrangiamento swing di “Nessuno” di Mina o magari un classico”L-O-V-E” di Natalie Cole. Il cocktail prosegue con il sottofondo dal vivo, proponendo musica conosciuta ma mai troppo commerciale di genere bossanova, swing, jazz, alternando brani cantati con quelli solo strumentali. In questo modo è possibile realizzare una colonna sonora di classe, al tempo stesso divertente e cucita su misura sugli sposi e i loro ospiti. Quando pianifichiamo un ricevimento, ricordo sempre agli sposi che i musicisti non sono lì per dare un concerto, non sono loro l’attrazione; la loro musica, il modo di suonarla, i
dettagli di eleganza e pulizia, sono semplicemente il veicolo delle emozioni che unisce tutti - dai più giovani ai più anziani - per accompagnare con grande senso di responsabilità una giornata irripetibile e memorabile ■
www.sartoriadellamusica.it
Cake Designe Festival
a cura di Chiara Besana
Tutti pazzi per le torte! In arrivo a Milano il Cake Design Italian Festival by Silovoglio La seconda edizione del Cake Design Italian Festival aprirà il sipario sabato 26 maggio 2012 nelle sale del prestigioso Sheraton Hotel di Milano Malpensa. Questo appuntamento annuale è l’unica kermesse italiana che al meglio rappresenta la dinamicità e l’internazionalità del Cake Design italiano e, allo stesso tempo, mette in scena la tradizione che si rinnova. La precedente edizione ha riscosso un successo incredibile: 3000 visitatori, circa 100 i lanci stampa tra web e carta stampata. Ad oggi si contano oltre 40.000 contatti web riguardanti il Cake Design Italian Festival e Silovoglio, agenzia che organizza l’evento. Altrettanto positiva è l’attenzione della stampa generalista, da quella
5 domande a tre esperte di cake design 1 - com’è nata la sua passione per il cake design? 2 - la torta che ha realizzato lasciandola a bocca aperta 3 - la torta che vorrebbe realizzare e che non è ancora riuscita a fare 4 - cosa farà all’interno del festival?
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5 - cosa si sente di dire a chi si avvicina al mondo del cake design?
specializzata a quella regionale. Sponsor dell’evento KitchenAid®, azienda dal design unico e inconfondibile per quanto riguarda i piccoli elettrodomestici. Sponsor internazionale è
Carma®, leader nella produzione di pasta di zucchero. Sponsor tecnico dell’evento è Pavoni®, fiore all’occhiello dell’industria della panificazione, pasticceria, horeca e gelateria.
Letizia Grella
libro “wedding cakes”
1) la mia passione per il cake design è nata in America. ho vissuto a Long Island ( new york) per qualche anno. parte della mia famiglia è ancora lì per cui durante i miei frequenti viaggi ho avuto modo di studiare ed approfondire le tecniche della sugarart
5) di avere tanta pazienza, di studiare, di non improvvisare e cercare di fare tanta pratica
2) sicuramente le borse cho realizzato per dsquared2, alla fine sembravano proprio vere compresa la targhetta metallica con il loro logo. 3) una torta con le “ali” ...sarebbe bello far volare una mia torta, o meglio realizzare una torta all’estero 4) all’interno del festival terrò un corso, un workshop, farò da giudice per diverse competizioni e soprattutto presenterò il mio nuovissimo
L´esposizione Il Cake Design Italian Festival occuperà tre interi piani dello Sheraton Hotel di Milano Malpensa per un totale di circa 4500 mq, sui quali saranno disposte le offerte di una trentina di imprese italiane e internazionali, oltre alla macrodivisione fra i settori merceologici di riferimento (espositori e cake designer). Confermata, all’insegna di qualità e innovazione, la galleria dedicata ai Cake Designer, una mostra dedicata agli esponenti di spicco di questo nuovo mondo.
Ampia e varia la presenza delle aziende: saranno presenti i migliori prodotti e le nuove creazioni per il dolciario artigianale, unendo l´inconfondibile stile english con il tocco italiano. Debutterà, con grande orgoglio, il Cake Design Italian Festival Pastry Pro, dove si esibiranno pasticceri Ampi approfondendo tecniche e temi specifici del connubio tra pasticceria tradizionale e Cake Design. Un punto d’incontro fra le aziende dedicate ai professionisti, i laboratori artigianali e i cake designer dal quale far nascere una nuova stagione da pro-
Tamara Blunotte
Al cake design italian festival da tutto il mondo Prevista una massiccia affluenza di pubblico straniero proveniente da Svizzera, Francia e Inghilterra. Tutte le iniziative volte all´estero rientrano nel progetto “Silovoglio & Squires Kitchen” collaborazione che vede di realizzarle, sono delle vere opere d’arte quindi vanno realizzate prima possibile, altrimenti si perde l’ispirazione
1) Una passione nata quasi per caso, da sempre appassionata di dolci fin da piccola pasticciavo in cucina con mia madre, poi per il primo compleanno di mio figlio, 5 anni fa volevo fare qualcosa di speciale e cercando per il web mi sono innamorata di torte ricoperte americane per poi scoprire che in Italia c’erano pochissime persone che le realizzavano, ho così deciso che dovevo provarci e riuscirci. 2) A dire il vero più di una torta mi ha lasciata a bocca aperta, dipende sempre dall’emozione che mi spinge a creare, ma per ora la torta che più mi ha emozionata è stata la prima realizzata a quattro mani con il mio socio Manuel, quella che noi abbiamo chiamato Royal Cake (dal nome del nostro marchio) 6 piani di torta, più uno
tagonista per un settore di eccellenza del made in Italy. Nell’area dedicata ai blogger e alla community Facebook riscuoteranno grande entusiasmo le dimostrazioni libere di blogger appassionate di sugar art.
di rose e ortensie tutto di zucchero e realizzato interamente a mano e per riffinire il tutto decori in ghiaccia reale, un vero trionfo di eleganza e raffinatezza, la torta che più mi rappresenta. 3) Continuamente ho in mente torte che vorrei realizzare e non ho ancora realizzato, ma presto le propongo ai miei clienti e cerco di fare in modo
4) all’interno del festival terrò un corso di 4 ore sabato 26 maggio dalle 14:30 alle 18:30 in cui realizzeremo un bouquet con fiori di zucchero hibiscus, ranuncoli e boccioli per far sbocciare la primavera all’interno del Festival e domenica 27 maggio dalle 11:00 alle 13:00 terrò un workshop, cioè una dimostyrazione su come realizzare una magnolia, sempre di zucchero. 5) A chi si avvicina per passione mi sento di dire di divertirsi provando, provando e provando e per chi ha bambini di di coinvolgerli perchè per loro è un divertimento assoluto creare insieme alla loro mamma. a chi invece vorrebbe farne un lavoro mi sento
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Anche Oggi Sposi al Cake Design Festival
oggi
scambiarsi insegnanti e tradizioni con il mondo anglosassone e la prestigiosa scuola Squires Kitchen di Farnham (Uk). I grandi eventi del Cake Design Italian Festival 2012 Cake Design Italian Festival e Cake Design Italian Festival Pastry Pro proporranno uno straordinario panorama di eventi. • La Cake Design Italian Competition è partita già da mesi sul web: oltre 500 fotografie di foto sono arrivate per una prima scrematura. La gara vedrà sfidarsi 5 finalisti live, guidati dalla maestria degli insegnati di Squires Kitchen e da Letizia Grella, cake designer di spicco del panorama italiano. • Il Cake Design Italian Chellenge sarà una vera sfida a colpi di decorazione dedicato a chi vuole farsi notare. • La “Divine Competition” vedrà come madrina Letizia Grella e il mondo del wedding.
Come potevamo mancare ad un evento così importante? Oggi Sposi- La rivista sarà infatti presente per l’intero corso della manifestazione con un suo spazio, dove voi lettori potrete conoscerci meglio e ritirare la nuova copia della rivista. Inoltre saremo presenti alla Divina Competition indetta da Silovoglio s.r.l. in collaborazione con “Domo Adami”. Madrina della Competition sarà Letizia Grella. La gara è aperta a Sugar Artist e Cake Designer che
Italina Festival è riconoscere talenti e stili nuovi per il panorama italiano della sugar art. Quest’anno continuerà il progetto “Consulting” per spiegare ai giovani talenti come avviare nuove attività imprenditoriali. Lo scorso anno oltre 140 appuntamenti sono stati fissati e oltre 15 laboratori sono sorti dopo la kermesse. Novità della stagione è il consulente martketing che dispenserà consigli e strategie per avviare una nuova impresa di successo.
Cake Design Italian Festival per i talenti emergenti Fondamentale per il Cake Design di dire oltre che di provare anche di studiare, dii informarsi e di non considerarsi mai arrivati, ma di continuare a cercare, ricercare e studiare, poi la passione e l’amore per quello che si realizza farà tutto il resto del lavoro.
Per tutte le info www.cakedesignitalianfestival.com ■ Tony Brancatisano 1) Semplicemente perché volevo fare io le torte per i miei bambini.. Volevo regalare bellissimi ricordi per quando saranno grandi..... Come per dire..... “ricordiamo che la nostra mamma faceva sempre una bella & originale torta per i nostri compleanni”... 2) Recentemente la torta per una cara amica che è stilista per Victoria’s Secret.... Ho volato fino a Londra con la torta , ovviamente ... ‘bagaglio a mano’!!!! 3) Qualsiasi cosa che usa tecniche che non ho ancora imparato.... C’è sempre da imparare!!!
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amano ed esercitano la professione di Cake Designer a livello professionale e non. Tutti i partecipanti dovranno aver già compiuto 18 anni al momento della data di iscrizione. I concorrenti dovranno realizzare una creazione che essendo in linea con le collezioni dello sponsor, si ispiri agli abiti nunziali, ovvero composizioni che fanno riferimento ai tessuti e ai drappeggi tipici di un abito da sposa. È consentita la realizzazione della creazione con qualsiasi tecnica di modellaggio.
4) Una workshop insieme alle mie bravissime colleghe. Poi sarò lì per chiacchierare con il pubblico.. Ovvia-
mente di Torte!!! Sarò presso lo stand di Molini Pivetti & Bic. 5) hmmmmmm... Non lo so... Di provare. Di essere creativi... sperimentare... Ma sopratutto di sapere il momento di mettere gli mani giù & smettere di aggiungere i decorazioni!!!! “ Less is Always MORE”!!!!!
How to Fatto e…fiorito! con Silviadeifiori
a cura di Silvia Lora Ronco*
Legatovagliolo etnico
2 A sua volta prendete i bastoncini e con le cesoie tagliateli a misura.
Occorrente: • Crisantemi • Foglie di aspidistra • Spillatrice munita di graffette (finiscono sempre sul piu’ bello!!) • Taglierino • Forbici • Cesoie • Bastoncini sottili di bamboo • Pistola per la colla a caldo
3 Con il taglierino (mi raccomando: attenzione!) fate due tagli sulla vostra foglia.
1 Prendete una foglia di aspidistra e tagliate i lembi esterni con le forbici. *Silviadeifiori è il nome d’arte di Silvia Lora Ronco, Flower designer nota in tutta Italia per le sue doti di esperta e professionista nel mondo dei matrimoni per cui riveste anche il ruolo di Wedding Designer. Maestra d’Arte Floreale diplomata presso la Scuola D’Arte Floreale, Silvia conduce da due anni la trasmissione televisiva Fiori Colori e Decori su Wedding Tv, canale 426 di Sky.
4 A questo punto prendete un mazzettino di bastoncini di bamboo tutti della stessa misura ed inseriteli nei due tagli che avrete magistralmente creato. 6 A questo punto non vi rimane che inserire il vostro tovagliolo e... ...Bon Appetit!!!! Un coloratissimo e creativo saluto a tutti voi!
5 Con la colla a caldo, dopo aver arrotolato la vostra foglia, fissate due fiori di crisantemo all’altezza dei bastoncini.
www.silviadeifiori.com
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How to con Redrose Creation
a cura di Daniela Piccolomo*
Sacchetto di tulle con Petali sfumati Questa di oggi è una confezione pratica e competitiva per il basso costo del materiale impiegato. Alternando i colori delle balze di tulle si gioca con varie sfumature e tonalità e la trasparenza del tulle dà la possibilità di intravedere anche le varie tonalità dei confetti. Risultato: una confezione elegante e… molto fashion!
1 Tagliate delle balze di tulle bianco e lilla di circa 25 cm.
2 Sovrapponetele una sull’altra alternando i colori, piegatele tutte insieme prima a metà e poi in due.
3 Tagliate la parte alta arrotondata dandole la forma del petalo e riaprite le balze prima in due e poi a metà..
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4 Inserite il sacchettino polipropilene con i confetti nella metà...
Arrivederci al prossimo mese per una nuova idea da confezionare insieme! Un abbraccio a tutti Voi! ■
...e poi arricciate tutto insieme con il nastrino di raso basso.
Occorrente: • Cinque confetti in sacchettino polipropilene per alimenti • Rotolini, o in alternativa, quadrati di tulle • Nastrino di raso alto 3 mm. • Nastrino di organza o raso alto 10 mm. • Un mazzolino di rose già pronto o a piacere da comporre.
6 Appoggiate il rametto di fiori sul nodo in modo che il fiore sia rivolto verso il basso del sacchetto e il gambo verso l’alto legatelo stretto con un altro nodo.
7 Prendete il nastrino di 10 mm. e preparate a parte un doppio fiocco...
*Daniela Piccolomo, inizia questo mestiere circa 20 anni fa in un piccolo laboratorio di confezioni per grandi pasticcerie. Per poi proseguire la sua esperienza nel mondo della bomboniera. Con grande coraggio e ottimismo decide di aprire una piccola ditta tutta sua la “RED ROSE CREATION” dove nel suo magico mondo si diverte lavorando.
...fissandolo con una gugliata di filo ed andate a legarlo sopra il fiore con il nastrino basso, infine fate con lo stesso un ultimo fiocchetto.
8 e... voilà il sacchetto con i petali è pronto
5 Aprite tutti i petali dividendoli per bene in modo da creare volume alla confezione.
How to cake designe
a cura di Silovoglio*
Torta torta delle mie brame...
*Silovoglio è punto di riferimento in Italia per il Cake Design. Su ogni numero potrai trovare progetti nuovi e pensati per rendere unico il tuo giorno più bello. Silovoglio organizza corsi in tutta Italia dedicati al Cake Design e organizza ogni anno il Cake Design Italian Festival, vetrina internazionale dedicato al mondo delle wedding cake. Ulteriori informazioni potrai trovarle su: www.silovoglioevents.com
1 Inserisci la pasta di zucchero all’interno del moulds per fare la collana di perle. Schiaccia bene nel punto centrale e con un cutter taglia la pasta in eccedenza.
2 Capovolgi lo stampo e delicatamente fai uscire la collana di perle partendo da dentra verso sinistra.
3 Stendi un pò di pasta da zucchero, abbastanza sottile, per creare il fiorellino con il cutter.
4 Inserisci la forma del fiorellino appena formata dal cutter dentro al moulds e crea le righe del fiore, in questo modo sembrerà vero. Dolcemente poi stacca il fiorellino dallo stampo.
5 Lascia seccare il fiorellino nell’apposito poggiafiori. Mentre il fiore prende la forma definitiva in un pezzo di carta assorbente metti del colorante in polvere rosa e verde. Con un pennello asciutto spolvero sul fiore il colorante mixato. Terminata quest’operazione si attende la completa asciugatura del fiore.
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