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Oggi Sposi la rivista - Mensile - anno 1 numero 1 marzo 2012
Nicoletta Spagnoli Innovazione e tradizione convivono nel noto brand
Bellissimi all’altare La wedding surgery per la ricerca della forma
Spose bambine
Un’infanzia negata per colpa della povertà
Una casa chiavi in mano con l’House Planner Una nuova tendenza che cambierà il modo di cercare casa
MILANO - Via Montenapoleone, 29 tel. 02.799930 - atelier.milano@aimee.it www.aimee.it
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DESTINATION wEDDINGS :: bOUDOIR :: pORTRAITURE WWW.DANIELADEGRASSI.COM DANIELADEGRASSI@GMAIL.COM
In questo numero
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Nicole Spose veste di bianco Melissa Satta
Uci dit voluptatis sant expe et exera voluptate et as aereptist marzo 2012
a pagina 20
Ago e filo per respirare di nuovo un po’ di libertà a pagina 50
Nuove professioni per combattere la crisi
Uci dit voluptatis sant expe et exera voluptate et as apereptist
a pagina 54
Ex et est quunt. Ibust audant ommodiciis dolupta doluptisciam idus nones magnis sint
Lista nozze, moderna o tradizionale? a pagina 57
Backstage di nozze con Enzo Miccio e Silviadeifiori
In copertina Abito Domo Adami Modella Eleonora Pellegrin Wedding Stylist Fiori di Miele Foto di Daniela Degrassi Si ringrazia il Grand Hotel des Borromee di Stresa
Cercare casa con Paola Marella a pagina 58
a pagina 28
Il servizio fotografico di Daniela Degrassi alle pagine 64-68
Wedding Project a Venezia a pagina 32
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La rivista Pubblicazione mensile di attualità e moda nel mondo del wedding e del life style
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Matrimonio a basso costo a pagina 74
Direttore Responsabile: Chiara Besana Redazione: Biancamaria Martini, Tania Pazzaglini, Marianna Peluso, Matteo Losa, Federica Marchi Hanno collaborato: Silvia Lora Ronco, Giorgia Fantin, Mauro Adami, Donatella Lorato, Alessandro Olmo, Diego Taroni, Deborah Facchino, Piero Camussone, Daniela Di Matteo Segreteria di Redazione Ufficio Stampa Oggi Sposi Direttore Responsabile Chiara Besana Grafica, impaginazione e stampa: Real Arti Lego - Il Guado Via P. Picasso 21/23 Corbetta (MI) - Printed in Italy Registrazione al Tribunale di Milano
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Oggi Sposi, un nuovo modo di pensare all’editoria del settore
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Chiara Besana, direttore di Oggi Sposi
E pensare che è nato tutto per caso! Proprio così. Non avrei mai immaginato di occuparmi di un argomento come quello dei matrimoni eppure il destino ed un direttore (Paolo Liguori), che ringrazierò sempre per la stima e l’affetto che ha riposto in me, hanno fatto in modo che ora voi possiate sfogliare questa rivista. A due anni di distanza infatti dal giorno in cui mi venne affidato il blog di Tgcom sul wedding, tante cose sono successe e la conoscenza di questo fantastico mondo fatto di pizzi, fiori e confetti mi ha portata a pensare a quanto sia necessario un prodotto editoriale nuovo, con un punto di vista inedito, in grado di offrire al lettore, che non trova nel panorama attuale una testata di riferimento che lo rappresenti, una testata che punti sui contenuti. Oggi Sposi nasce quindi per rispondere all’esigenza sempre più insistente tra addetti del settore, giovani coppie e curiosi di avere tra le mani non il solito catalogo patinato, ma un vero e proprio giornale con interviste, approfondimenti, inchieste e reportage. Oggi Sposi insomma si propone come un mensile
ding free-press del wedding da leggere e non più solo da sfogliare. Inoltre non guarda più al matrimonio come a qualcosa di evanescente e poco pragmatico, il lettore infatti troverà tutti i consigli e le indicazioni utili, affinchè diventi un valido mezzo per chi decide di sposarsi e non. Perchè la filosofia del giornale è proprio questa: vedere il matrimonio come una tappa, tra tante all’interno della vita di una coppia, forse una nuova partenza, da cui però prende forma una quotidianità a due, in cui Oggi Sposi vuole far da guida. IL CONCEPT - Un giornale sul wedding da leggere, non più da sfogliare. E’ questa quindi la filosofia di Oggi Sposi. Il mensile sarà free press, in modo da raggiungere il lettore in maniera capillare e senza il filtro dell’edicola. Con una tiratura in fase di start up di 5000 copie, la testata verrà distribuita a Milano e provincia presso tutti quei punti interessati dal settore: atelier, hotel, locations, ristoranti, negozi, fiere, agenzie viaggi ecc CONTENUTI - Leggere Oggi Sposi sarà una scoperta per il lettore, che abituato a prender in mano riviste
di nozze esclusivamente qualche mese prima del fatidico sì, si sorprenderà nello scoprire tutte quelle informazioni che mai avrebbe pensato di trovare in un mensile di settore. I retroscena, i segreti, i dettagli di quelle professioni che ruotano intorno al mondo dei matrimoni, le inchieste sui fenomeni presi dalla stretta attualità, i reportage dei viaggi, degli eventi e tutte le curiosità e ultime novità: tutto questo è Oggi Sposi. OLTRE IL MATRIMONIO - Oggi Sposi è il primo mensile del wedding che guarda però a 360 gradi al lifestyle, perchè le nozze siano davvero solo un punto di partenza per tutte le altre emozioni, istanti e momenti della vita. La casa, l’arredamento, il design, l’arte, la cucina, i viaggi, il benessere ecc sono tutti temi di contorno che non mancheranno di essere approfonditi, affinchè il mensile non venga letto solo dalla giovane che si deve sposare o dalla mamma dello sposo in cerca di idee sull’abito, ma anche da chi già sposato o per nulla intenzionato a farlo ha voglia di una piacevole lettura sulla vita di tutti i giorni.
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SFIDA - In un momento storico difficile le parole sfida e coraggio difficilmente riescono a pronunciarsi con leggerezza e ottimismo, tuttavia è questo Oggi Sposi: una scommessa nel mondo dell’editoria che risente della crisi globale, un a ventata di aria fresca in così tanto grigiore. Uscire con un nuovo periodico rappresenta sempre un’impresa difficile ed estremamente coraggiosa. Il mondo di oggi però deve guardare avanti, producendo nuove idee, nuovi contenuti e nuovi modi di pensare perchè solo così sarà possibile voltare pagina e ripartire ancora più forti.
LA FAMIGLIA - E’ al nucleo famigliare che guarda Oggi Sposi, poiché è questo che è alla base della nostra società e da questo può partire un vero e profondo cambiamento globale. La famiglia è lo specchio della nostra società, è da essa che partono bisogni, necessità ed esigenze. Dal matrimonio nasce una nuova famiglia, vera colon-
na del sistema nazionale ed è per questo che merita la massima attenzione. Io alla mia, a mio marito, mia figlia, ai miei genitori, parenti e suoceri dedico questo primo numero poiché senza il loro sostegno nulla sarebbe stato e sarebbe possibile. Educando ad una famigliarità solida ed unita, in questo modo, è infatti possibile cambiare il mondo che viviamo. E’ su questo, al di là di abiti da Mille e una notte, location da sogno e preziosi ricami, che punta Oggi Sposi COLLABORATORI - Oggi Sposi si avvarrà di un team forte, capace e dinamico. La redazione, al momento costituita da sei giornalisti giovani, capaci e propositivi, sarà una presenza viva e costante sul territorio nazionale pronta a raccontare i fatti che ruotano intorno al mondo del wedding e non solo. Ma ad arricchire di contenuti, di conoscenze specifiche e di punti di vista privilegiati ecco uno staff di esperti del settore che, attraverso rubriche mensili sulla rivista e interventi periodici sul sito internet, daranno quel quid in più alla testata. Nomi illustri come Silviadeifiori, Giorgia Fantin Borghi, Mauro Adami, Donatella Lorato, Deborah Facchino, Diego Taroni, Piero Camussone e Alessandro Olmo
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LE INIZIATIVE DEL MESE Questo mese su
Racconta la tua promessa di matrimonio
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Invia all’indirizzo …. il racconto di come ti ha chiesto di sposarlo/la. Le emozioni, i luoghi, le parole che hanno reso magico quel momento. Tra le mail più belle che riceveremo tre lettori avranno la possibilità di avere una consulenza personalizzata ed un prezzo o per la scelta delle proprie fedi nuziali.
Stai pensando di sposarti e sei all’inizio dei preparativi?
Non hai ancora scelto abito, location, damigelle ecc? Proponi la tua candidatura a... e Oggi Sposi seguirà in diretta le fasi del tuo matrimonio, facendoti diventare protagonista nelle pagine della rivista. Lo staff di Oggi Sposi ti proporrà inoltre tanti professionisti, idee e soluzioni per avere un matrimonio da favola.
Foto: Neri Oddo
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saranno le firme di rubriche specializzate con un filo diretto col lettore. IL LETTORE - Il lettore è protagonista del mensile, non passivo fruitore. Prima di tutto attraverso un filo diretto con gli esperti del settore e con me, direttore della testata. Inoltre potrà intervenire quando vorrà con la partecipazione a sondaggi, inchieste e racconti. Sì perchè quello che interessa ad Oggi Sposi è raccontare: raccontare i professionisti che lavorano in questo settore, le difficoltà e le esigenze delle giovani coppie e tutte le curiosità che possono ruotare intorno al tema. Inoltre non mancheranno eventi, iniziative che metteranno il lettore in prima fila.
dal giornale, al sito internet, da una presenza costante su Facebook, Twitter ed altri, ad una vasta gamma di blog e contenuti extra online. Attraverso il sito internet Oggi Sposi arriverà oltre i confini di sua pertinenza per la distribuzione cartacea, offrendo la possibilità di una versione sfogliabile, ma anche di richiedere la propria copia a casa. Sono lieta di poter anticipare che a breve Oggi Sposi avrà anche la sua web tv, per offrire al lettore interviste, interventi e tante sorprese video ■
INTERATTIVITA’ - Nell’era del 2.0, dei social network e della multimedialità Oggi Sposi guarda a queste nuove forme di comunicazione con sguardo interessato e incuriosito. Il lettore avrà la possibilità di scegliere tra le tante diverse proposte della testata,
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Distribuito in esclusiva da: GRUPPO MEREGALLI
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Novità
a cura di Federica Marchi
Congresso Wedding Planner Il prossimo 14 aprile l’Auditorium dell’Università degli Studi di Milano Bicocca ospiterà il primo congresso nazionale dell’Associazione Wedding Planner, a cui prenderanno parte numerosi esperti del settore. La presidente Stefania Arrigoni precisa: “siamo lieti di annunciare il primo congresso nazionale della nostra associazione, che riunisce gli esponenti di una professione, quella dei Wedding Planner, in forte crescita, ma con l’esigenza di istituzionalizzare e tutelare i professionisti del settore e i loro clienti.”
I partecipanti si riuniranno in un meeting con l’obiettivo di formalizzare e regolarizzare la categoria professionale, cercando di creare un punto di incontro fra i vari professionisti. Inoltre sarà l’occasione per un approfondimento sulle novità del settore suddivise in tre aree tematiche: tecnica, glamour e educational con contenuti in esclusiva esposti da relatori del mercato internazionale.. Nella parte Tecnica sarà presentato un programma di ricerche statistiche, a cura di Istat della CCIAA e della stessa WAP e un esame di mercato in questo campo ampiamente competitivo e in continua crescita ■
Il tuo abito da sogno in un click!!!! Per le future sposine, piene di impegni e che non hanno tempo per le prove in atelier e devono
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scegliere l’abito per il loro matrimonio, ora l’acquisto si farà online. Dal grande successo francese dello shopping in rete La Redoute, debutta la nuova collezione creata dalla designer francese Delphine Manivet. Dalla sua impronta chic e retrò caratterizzata da uno stile moderno e contemporaneo rivisitato in chiave classica, prendono forma abiti da sposa e da damigella. La stilista propone un’ ampia gamma di modelli divisi in due collezioni. “Boheme” che sarà disponibile ad aprile, rappresenta una sposa più trendy, con maniche in pizzo, gonne lunghe e scollature sulla schiena che conferiscono uno stile country chic, oppure abiti corti con maniche a sbuffo o corpetti. Alle piccole damigelle sarà proposta la stessa impronta stilistica della sposa, con uno scamiciato e qualche piccolo dettaglio che riporta il filo conduttore delle nozze. La collezione“Couture” è dedicata ad una sposa più tradizionalista, in stile anni cinquanta con gonne
Sull’onda del successo del programma in onda ogni giono sul canale 426 di Sky Wedding tv è nata l’Application di Silviadeifiori,“Fiori colori e decori”. Si tratta di un’App divertente, che permette di trasformarti in flower designer anche solo per qualche minuto. Potrai infatti scegliere dal tipo di contenitore al fiore, fino al biglietto da inviare a chi vuoi tu. Inoltre è presente un glossario con la storia ed il significato dei fiori più apprezzati. Da non perdere e consigliato anche per i bambini! Divertimento assicurato ■ a ruota, top in pizzo e tessuti leggiadri in crep. Inoltre, sono disponibili modelli di taglia dalla 38 alla 48 per soddisfare qualsiasi tipo di esigenza ■
Max Mara on tour State cercando l’abito che coroni il giorno più importante della vostra vita e non sapete da dove partire? Spose Max Mara on tour è la soluzione ai vostri problemi. Ha preso il via infatti dagli inizi di febbraio l’edizione 2012 dell’appuntamento ormai più atteso dalle future spose in cerca dell’abito dei propri sogni. Fino alla fine di marzo Spose Max Mara metterà a vostra disposizione una consulenza completa e gratuita nelle diverse boutique d’Italia. La sposa sarà accompagnata nella scelta di un abito tra i trenta modelli prêt-à-porte esposti. Tagli sartoriali e minimal chic, compongono uno stile sofisticato e unico per donne che vogliono essere “uniche”. Per un’assistenza ad hoc, nella scelta dell’abito più adatto a voi, individuate la boutique Max Mara nella vostra città. Ecco le date e la lista delle città: 2 marzo Reggio Emilia, Via Emilia S. Pietro, 14/b Tel: 0522/432826 8 marzo Firenze, Via De’ Pecori, 23/r Tel: 055/287761 15 marzo Verona, Via Mazzini, 30 Tel: 045-595623 22 marzo Milano, Corso Vittorio Emanuele Tel: 02/76008849 29 marzo Roma, Via dei Condotti, 17-19/a Tel: 06/69922104
AAA Abito da sposa usato cercasi Ultima notizia dal Web: ora è possibile trovare un abito da sposa usato online. Infatti, nel sito www.atelierdelleamiche.com, oltre alla vendita di accessori e abiti è possibile acquistare e vendere il proprio abito usato. L’idea è nata dall’esperienza di Chiara, blogger di Atelier delle Amiche, quando dopo il suo matrimonio pensò che fosse un peccato tenere il proprio abito da sposa ad ingiallire nell’armadio, in quanto aveva un forte valore sentimentale per lei. Pensò così di venderlo online, peccato però, che in Italia i siti internet di vendita dell’usato, siano troppo dispersivi, per tanto decise di venderlo all’estero e di creare qualcosa di analogo anche per le future spose italiane. I vantaggi sono molti, in primo luogo è senza dubbio il fattore economico, secondariamente c’è il fattore green, ovvero pagare un abito migliaia di euro per poi dimenticarlo tra gli scaffali del proprio guardaroba. Inoltre, a differenza del noleggio, l’acquisto di un abito
usato permette di farvi qualunque modifica e di non avere la preoccupazione di macchiarlo o sciuparlo. Quindi, per tutte le future spose che vogliono risparmiare sul budget è un’occasione da non perdere ■
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a cura di Giorgia Fantin Borghi*
Parole dolci, proposte romantiche Le antiche tradizioni rimandano alla mente a dichiarazioni d’amore fatte secondo le precise regole del galateo di una volta. Lui inginocchiato e supplicante porgeva la preziosa scatoletta di pelle nelle mani dell’amata che, a sua volta, con fare tra il lezioso e lo svenevole, la accettava di buon
grado inscenando una sorpresa (che la maggior parte delle volte era tutt’altro che veritiera) alla vista del prezioso regaluccio. Oggigiorno una dichiarazione di tal fatta è cosa assai impegnativa, sia per lei che per lui. Ma siamo proprio certi che le “signorine da marito” del terzo millennio, tutte glamour e tacco dodici, si attendano ancora un proposta di matrimonio fatta in termini per così dire un po’ “demodé”? E soprattutto i moderni principi azzurri saranno
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*Giorgia Fantin Borghi è esperta di bon ton e cura del dettaglio. Una vita negli eventi; per diverso tempo alla direzione special events di un’importante multinazionale. Wedding planner per la sua agenzia Bianco Rubino, organizza corsi seguitissimi e cura il blog La quinta fetta di torta. E’ da poco uscito il suo libro Matrimonio da sogno edito da Valentina Edizioni.
ancora disposti a rischiare le giunture e il colpo della strega per dar vita ad una scena da commedia romantica? Le statistiche parlano chiaro. Le vendite di oggetti preziosi a San Valentino vantano ancora il secondo posto in classifica, dopo quelle per il Natale, ed è proprio
nel giorno degli innamorati che spesso le coppiette si scambiano promesse e messaggini di amore eterno, così come l’agognata proposta di convolare a nozze. Dunque? Esistono delle regole vere e proprie? In realtà in amore tutto è concesso ma per chi è alle prese con questo genere di questioni, corrispondenza di amorosi sensi, c’è un un’unica parola che dovrebbe avvolgere qualsiasi proposta di matrimonio (e relativa risposta) e questa è romanticismo. Ammettiamolo, il momento è topico, perciò niente spiritosaggini eccessive ma “no” anche ad eccessive sovrastrutture (leggesi imparare a memoria versi di autori dell’altro secolo). L’istante della proposta di matrimonio è una situazione languida, da sottolineare con tutti colori dell’amore perché possa stupire
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La posta Volete sottoporre alla nostra esperta di galateo le vostre questioni di bon ton? Scrivetele all’indirizzo giorgia.fantin@ biancorubino.com Giorgia Fantin Borghi sceglierà ogni mese le più interessanti alle quali darà pubblica risposta in questo spazio dedicato tutto a voi ■
anche noi stessi e rimanere un dolce ricordo da accarezzare con tenerezza anche in futuro. Dar vita all’atmosfera giusta dunque è davvero fondamentale, così come lo è godere di quel magico momento che rimarrà nel cuore a lungo. Esistono però tipi diversi di romanticismo, legati al carattere delle persone, ai gusti alle abitudini e ai sogni che si hanno nel cuore. L’ importante sarà mettere l’amato bene al primo posto nei nostri pensieri, conquistarlo, deliziarlo, incantarlo con un gesto anche piccolo piccolo ma che venga dal cuore: ottima l’originalità qualora ci sia (mai eccessiva), meravigliosa la semplicità della tradizione se ne si è conquistati. In fondo è proprio dalla proposta di matrimonio che avrà inizio il sogno! ■ Ciò che c’è da scoprire, vedere o rivedere… Il nuovissimo trend per i fidanzati del terzo millennio è l’E-Session detto anche Engagement shooting, una sessione fotografica dedicata ai futuri sposini con scatti posati in situazioni tra le più disparate: ambientazioni favolistiche, in stile Old America o dal piglio scanzonato e divertente ma sempre con una vena di romantico incanto. Un ricordo speciale dei giorni appena prima del matrimonio con immagini meravigliose scattate dalle firme più rinomate della fotografia italiana ■
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Questioni di bon ton
Tendenze
a cura di Mauro Adami*
Tutti i trend del matrimonio L’abito di quest’anno? Assolutamente principesco, regale e romantico, sia nelle forme che nei tessuti. La nuova collezione vede volumi ampi e ricercatezza nella scelta dei tessuti, dove pizzi, morbidezze e organze la fanno da padrone. Non mancano nemmeno i modelli scivolati, più orientati al fashion e ad un gusto più minimal e glamour grazie all’impiego del
marriage. Ecco quindi la collezione I NINNOLI by DOMO ADAMI, dove piccoli oggetti hanno la funzione di emozionare la memoria. Vuoi seguirmi per imparare tutti i segreti del matrimonio? A partire da questo mese si terrà una serie di corsi sullo stile e sulle tendenze in giro per l’Italia. Non si tratterà di eventi con un mero scopo commerciale ma soprattutto avranno l’intento di divulgare il glamour e il buongusto nel matrimonio come in altre occasioni, attraverso il contatto con il pubblico che potrà intervenire in maniera rilassata e spontanea a una chiacchierata con me Ecco tutte le date per seguirmi: 2-4 Marzo 2012: Fiera di Brescia - Brescia Casa Design- Carlotta si sposa 11 Marzo 2012: Fiera di Brescia - Brescia Casa Design- Carlotta si sposa (sfilata) 9-12 marzo: Cosmoprof 23 marzo: evento onlus Vigevano, villa Necchi 23-25 marzo: fiera Sposatevigevano 1 Aprile 2012: Costa Smeralda: Corso su stile e tendenze
Per le spose invece in cerca di una consulenza su abito e sull’evento wedding in generale potete venire a trovarmi nei due nuovi concept store . L’uno, completamente ridisegnato, sullo sfondo dei palazzi rinascimentali della Piazza Ducale di Vigevano, l’altro collocato nella prestigiosa Villa Caroli Zanchi di Stezzano (BG), hanno lo scopo di offrire alla sposa contemporanea, un nuovo format in cui sentirsi a suo agio per ricevere consigli, attenzioni e coccole ■ Per seguire gli appuntamenti e le novità del mondo DOMO ADAMI, visitate il sito www. domoadami.com e seguite la pagina Facebook DOMO ADAMI Bridal Couture
jersey di seta così come coesistono armonicamente gli abiti più costruiti con quelli più eccentrici, dove la sposa può scegliere di rimanere in corto per il party con gli invitati. Come global stylist del settore wedding non potevo non proporre una linea dedicata al cadeaux de *Mauro Adami è Wedding Designer e Global Stylist. L’esperienza di anni pieni di successi e soddisfazioni professionali nel settore fa di lui una delle voci più autorevoli, conoscendo il settore a 360 gradi. Direttore artistico di Domo Adami è attento alle esigenze delle spose, i cui sogni cerca di esaudire di città in città ricoprendo il ruolo di Wedding Creative on the road.
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Fashion
a cura di Tania Pazzaglini
Come mi vesto? La sposa 2012 è retrò e colorata Il 2010 stato l’anno della vintagemania; nel 2011 il matrimonio reale ha riportato in primo piano atmosfere romantiche e principesche: cosa ci attende nel 2012? Ecco i trends in fatto di abito nuziale dell’anno appena iniziato! Ho curiosato di buona lena sulle passerelle degli abiti da sposa proposti per il 2012 e... wow, che abiti da sogno! Mi sono stupita delle nuove proposte in arrivo dalle collezioni 2012: pantaloni, abiti colorati, dettagli fluo o, d’altra parte, abiti eleganti e tradizionali, per tutti i gusti. Ecco allora qualche idea per la scelta dell’abito che, quel giorno, fardi te la donna pibella del mondo. Ritorno al retrò Da Kate Middleton in poi il pizzo decisamente voluto e cercato da spose e stilisti. Molti sono i modelli ispirati a Kate e quindi ricamati in pizzo, per intero o in parte (il corpetto, le maniche o la gonna), per un effetto “vedo non vedo” davvero femminile. L’amore per lo stile retrcontinua anche nella proposta di numerosi modelli ispirati allo stile delle dive anni ‘50 come Marylin Monroe, Audrey Hepburn e Grace Kelly: abiti corti, tagliati sotto il ginocchio, con gonne ampie e corpetto stretto che valorizza la silhouette garantendo un’eleganza senza tempo.
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una scelta comoda e davvero pratica: fra le balze della gonna la sposa potrscegliere di tenere “mimetizzato” un fazzoletto o il rossetto, per affrontare qualsiasi emergenza!
Sposa sexy o a suo agio? Entrambe! Sempre pinumerosi sulle passerelle gli abiti con un provocante spacco tagliato dritto: la sposa di oggi che rompe qualsiasi legame con la tradizione a favore di una figura moderna e decisamente sensuale. Allo stesso modo sulle
passarelle si sono visti abiti decisamente attuali e comodi... grazie all’inserzione delle amate tasche! Quasi impercettibili, le tasche sono
Diamoci un taglio! Gonna lunga, ampia e pomposa ADDIO: alcune proposte per il 2012 dicono addio alla classica gonna da sposa a favore di tagli e forme decisamente innovativi! Volete cambiare abito fra la cerimonia e il ricevimento? Per voi sono stati pensati abiti da sposa con gonna rimovibile, pronti a farvi sentire a vostro agio durante i brindisi, i balli sfrenati e i “bacio-bacio” del ricevimento. Per chi invece ama gli abiti corti ma, allo stesso tempo, vorrebbe mantenere un tocco di tradizione, vengono proposti abiti dal taglio mini ma corredati di strascico, per un effetto originale, sexy e, senza dubbio, trendy.
Mi sposo in pantaloni Aumenta la richiesta e la diffusione degli abiti da sposa a pantalone, per donne che non amano le gonne, ma preferiscono l’eleganza, la compostezza e, talvolta, l’originalitdei pantaloni. Un classico tailleur arricchito da ricami, nastri e dettagli preziosi o uno spezzato con top decorato da una cintura che interrompe la figura: per una sposa bellissima, originale e, senza dubbio, di gran carattere! Addio total white! Il bianco dell’abito nuziale inizia a fare capolino: il si delle spose ora piche mai a colori! Da un lato sulle passerelle sono stati visti abiti freschi e sbarazzini con motivi floreali di svariate tonalit Altri abiti invece
propongono dettagli colorati, in linea con quello che saril tema delle nozze stesse. Cinture dalle tinte accese, stecche nel bustino o applicazioni sparse per l’abito: la tradizione si rinnova a suon di colori, per un abito originale, moderno e senza dubbio, ricco di sorprese! ■
Ad ogni mese il suo fiore
a cura di Daniela Di Matteo
Consigli floreali su cosa scegliere per il proprio matrimonio: La sposa di marzo
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Marzo non è un mese facile per la scelta dei fiori del matrimonio. Quando pensiamo a questo mese infatti ci sembra di avere poche alternative perché la natura ancora riposa, fuori dalle pareti casalinghe, in attesa di raggi di sole più caldi che annunceranno l’inizio della bella stagione. Tutto vero, ma forse sposarsi d’inverno offre altre attrattive interessanti, diverse da quelle tradizionali, almeno alle nostre latitudini. Se nella bella stagione, è la quantità che conta, in inverno i fiori diventano preziosi proprio perché non sono poi così tanti. Risalta dunque la scelta delle forme e dei fogliami, invece che la vivacità di tantissime corolle differenti, i profumi sono delicati ma si sentono di più di quelli estivi. Se la rosa può rimanere la base, disponibile com’è tutto l’anno, il fascino proprio di queste corolle che vengono dal freddo è tutto speciale: la rosa delle nevi, l’elleboro orientale, stupendo e durevole con i suoi toni dal bianco perfetto all’avorio, al crema, al verde, al rosa e al malva, non può mancare in un matrimonio di febbraio. E poi la camelia d’inverno, con le sue coraggiose corolle rosa o bianche e le sue foglie cuoiose verde bosco, eleganti e lucide. La natura ci regala il candore dei bucaneve, il fascino dei rami del nocciolo contorto, delle bacche (rosa, ribes, iperico), il fogliame morbido come le orecchie di un agnello della Stachys, di un luminoso, sorprendente verde argento. Mentre dall’Olanda ci soccorrono tulipani freschi di serra, garofani in un caledoscopio di colori dal verde al porpora e gli anthurium, con le loro spate inalterabili di tutte le tonalità. Ma il fiore d’inverno è di per sè qualcosa di speciale, che non si dà facilmente. Questa preziosità
si sposa bene con i colori e le materie proprie della stagione: il bianco della neve, il calore del legno, la morbidezza dei tessuti, la delizia degli agrumi, il profumo delle spezie, l’azzurro del ghiaccio, l’aroma della cioccolata, il mistero dei semi, la forza dei rami nudi, l’energia della frutta secca, il verde fresco e ombroso delle felci e persino il viola acceso dei radicchi. Una palette di tinte e di materiali tutti da scoprire e da usare per decorare, rivestire, mettere in luce il vostro giorno più bello. Ecco allora che, tra queste suggestioni invernali, possiamo trovare i temi che più ci piacciono di più, da accostare fra loro nella maniera più armonica che la nostra sensibilità ci suggerisce. In più però febbraio è un momento speciale:
con un occhio guarda all’inverno più gelido di gennaio, mentre con una gamba ha già fatto un piccolo passo nell’inizio della primavera. Dell’inverno possiamo sfruttare il bianco dell’amaryllis, che rosso faceva tanto Natale: quello candido invece, con i suoi grandi fiori spesso dalla gola verde, suscitano un rispetto regale. Anche le orchidee phalaenopsis s’impongono con il loro look raffinato e ce ne sono di ogni sfumatura, dal bordeaux più intenso al giallo canarino. Marzo
I fiori per sposarsi a marzo ✿ rose ✿ tulipani ✿ ranuncoli ✿ anemoni ✿ amaryllis ✿ anthurium ✿ orchidee phalaenopsis ✿ garofani ✿ rosa delle nevi (elleboro) ✿ camelie invernali ✿ bucaneve ✿ rami di nocciolo ✿ spezie (cannella, anice stellato ✿ bacche di rosa, iperico, ribes ✿ agrumi ✿ foglie di stachys argento ✿ crochi ✿ magnolia a tulipano ✿ narcisi ✿ giacinti con la sua festa di bulbi però è dietro l’angolo. Possiamo dunque osare qualcosa di più, sia nelle composizioni che nel bouquet: un piccolo accenno di primavera. Sarà il magenta delle magnolie a tulipano, il giallo solare dei narcisi o il viola dei crochi che per primi salutano l’affacciarsi della nuova stagione, il rosso dei ranuncoli o il blu degli anemoni, oppure vi farete stregare dal profumo dei giacinti, magari candidi come la neve, e li vorrete a tutti costi: la scelta è vostra. Ma la sposa di febbraio sarà di certo speciale e indimenticabile ■
How to Fatto e…fiorito! con Silviadeifiori
a cura di Silvia Lora
Fiori alla portata di tutti In questo numero un tableau da favola per veri romantici
a caldo. Sul fondo di ogni nastro, con le forbici create due piccoli fori (molto piccoli) , uno sopra l’altro ed a circa a 4/5 cm l’uno dall’altro.
1 Prendete i rami contorti, selezionateli, create una linea ad L appoggiandovi sul piano di lavoro.
4 Ed ora:dopo un “casting” accurato selezionate i rami di rose piu’ belli e inserite un ramo di rose in ogni nastro…l’effetto è delizioso!
2 Uniteli con le fascette…fatelo con attenzione, dovranno essere ben saldi! Dopo di che stendete delle strisce di nastro lunghe abbastanza da contenere i cartellini del tableau, a questo punto attaccateli ai rami con la colla a caldo ….anzi… prima di incollare controllate che siano diritti ed equidistanti! 3 A questo punto, prendete le giuste misure, posizionate i cartellini dei tavoli e incollateli con la colla *Silviadeifiori è il nome d’arte di Silvia Lora Ronco, Flower designer nota in tutta Italia per le sue doti di esperta e professionista nel mondo dei matrimoni per cui riveste anche il ruolo di Wedding Designer. Maestra d’Arte Floreale diplomata presso la Scuola D’Arte Floreale, Silvia conduce da due anni la trasmissione televisiva Fiori Colori e Decori su Wedding Tv, canale 426 di Sky.
Occorrente: • Rami contorti (nocciolo , salice….) • Roselline ramificate (romanticissime!) • Nastro alto, colore a piacere… che stia bene con il colore delle roselline….ovviamente! • Fascette di plastica • Colla a caldo • Cesoie e forbici fascette) e cercate di creare un effetto naturale,morbido, cadente e….appunto…romantico
5 Fate un piccolo foro nel nastro sopra ogni cartellino ed infilate un bocciolino di rosa 7 Et Voilà ! Ecco a voi un romanticissimo tableau elegante e raffinato, spero di aver solleticato la vostra voglia di creare, provate, provate, è divertentissimo!
6 Raggruppate le rose restanti, inseritele tra i rami nel punto di giuntura (anche per coprire le
Il mese prossimo il mio amatissimo “Fatto e…Fiorito!” vi darà tantissimi nuovi spunti per semplici ma strabilianti dettagli! Un coloratissimo e creativo saluto a tutti voi! ■
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How to cake designe
a cura di Silovoglio*
Ricetta e step by step di
Torta di nozze Ingredienti e preparazioni Ghiaccia reale 600 gr zucchero a velo, 2 albumi d’uovo, 5 gocce di succo di limone. Passare lo zucchero a velo con setaccio molto sottile. Montare gli albumi ed incorporare poco alla volta lo zucchero a velo e le gocce di limone. Mescolare l’impasto a lungo con una spatola in modo da amalgamare gli ingredienti e dare cosi’ elasticità all’impasto.Questo tipo di glassa reale serve per effettuare decorazioni a conetto molto sottile e per scrivere nomi sulla superficie dei dolci. Gum Paste Aggiungere un cucchiaino di cmc alla pasta di zucchero
4 Da una striscia di gum paste spessa circa 2-3 mm, mi creo dei rettangolini larghi circa 1cm, taglio poi gli angoli ad ognuno di questi, ed in fine li coloro usando il colore in polvere, gold. Questi verranno poi incollati intorno al bordo di ogni piano della torta, usando colla alimentare.
2 Creo, a mano senza stampi, delle palline di gum paste di varie misure, a scalare da circa 1cm a 2mm di diametro. 1 Mi ricavo la forma del fiore da un template oppure da un cutter, usando gum paste colorata, color ivory/crema
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*Parte con una torta so glamour la collaborazione con Silovoglio, punto di riferimento in Italia per il Cake Design. Su ogni numero potrai trovare progetti nuovi e pensati per rendere unico il tuo giorno più bello. Silovoglio organizza corsi in tutta Italia dedicati al Cake Design e organizza ogni anno il Cake Design Italian Festival, vetrina internazionale dedicato al mondo delle wedding cake. Ulteriori informazioni potrai trovarle su: www.silovoglioevents.com, dove oltre a tutorial e foto emozionali potrai trovare uno shop dove acquistare attrezzi e accessori so british!
3 Metto in posa ad asciugare il fiore, che poi decorerò ulteriormente usando colore oro in polvere e bronzo (quest’ultimo in polvere diluito in alchol)
5 Incollo sulla torta le palline usando ghiaccia reale come collante. Le palline vanno incollate a raggera intorno al fiore. Mi aiuto tracciando un segno. Andro’ poi a sfumare del colore gold, in polvere, intorno a queste strisce di perle dorate, per creare una sorta di ombra. Anche i fiori vengono poi incollati utilizzando ghiaccia reale.
6 Dipingo di argento il bordino dei fiori, usando colore argento, in polvere ma diluito con alchol.
How to con Redrose Creation
a cura di Daniela Piccolomo*
Borsetta Rustica
1 Sfrangiare i quattro lati del quadrato di juta e tenere da parte i filettini per il fiocchetto finale
2 Posizionare il sacchettino con i confetti al centro del quadrato e piegare il quadrato in tre parti uguali
3 Unire le due estremità, i confetti al centro faranno da base alla borsetta
4 Infilare il cordoncino nell’ago e farlo passare unendo le due parti insieme e chiudere con un nodo
5 Appoggiare il mazzolino sul primo nodo e formarne un altro
6 Con i filettini che avete messo da parte formate un fiocchetto
7 Andate a legare il fiocchetto sopra il mazzolino
8 E con il cordoncino di chiusura realizzate un ultimo fiocchetto finale e... Voilà la confezione è pronta!!
Confezione semplice da realizzare, bellissima per matrimoni rustici e simpatica per comunioni o compleanni... Occorrente: • Cinque confetti in sacchettino polipropilene per alimenti • Un quadrato di juta cm.24x24 possibilmente non sfrangiato • Un cordoncino in corda circa 40cm. • Un mazzolino rustico già pronto o a piacere da comporre • Un ago con la cruna larga *Daniela Piccolomo, inizia questo mestiere circa 20 anni fa in un piccolo laboratorio di confezioni per grandi pasticcerie. Per poi proseguire la sua esperienza nel mondo della bomboniera. Con la sua creatività ha assunto ruoli sempre più importanti all’interno di una grande e rinomata azienda partecipando alla realizzazione di nuove linee di sacchetti e fazzoletti; ha tenuto corsi e seminari di confezionamento in tutta Italia e nelle fiere più importanti del settore bomboniere e pasticceria fino a quest’anno dove inizia una nuova avventura... con grande coraggio e ottimismo decide di aprire una piccola ditta tutta sua la “RED ROSE CREATION” dove nel suo magico mondo si diverte lavorando. Daniela usa tessuti e nastri come un pittore il pennello e i colori... Carta, stoffa, fiori e quant’altro, come una vetrina direttamente nelle mani del cliente. La sua scuola, il suo pensiero, si estendono ad ogni settore, non solo per le bomboniere! e questo la dice tutta su una professione che merita riferimenti di valore...
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Nicole Spose
veste di bianco Una testimonial che non ti aspetti per la nuova collezione
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a cura di Chiara Besana
Melissa Satta è una di quelle ragazze che riescono sempre a sorprenderti. Giovane, camaleontica tanto da passare dalla tuta larga alla mini con tacco 15 in pochi minuti, simpatica ed alla mano Melissa è seguitissima dalle giovanissime per la sua aria acqua e sapone e amata dal pubblico maschile per la sensualità innata. Troppo spesso chiacchierata per le sue love story, a chi le chiede insistentemente quale sia la sua situazione sentimentale spesso eclissa, spostando il discorso sui suoi tanti impegni lavorativi, ultimo la seguitissima sitcom Amici@letto. Immaginate quindi che sorpresa vederla in alcuni scatti in abito bianco. Perchè Melissa è così, sa ridersi addosso, prendere la vita con il sorriso e forse è questo il suo segreto di successo. Per Nicole Spose è infatti diventata da poco la testimonial, posando in splendidi abiti da sposa tutti pizzi e merletti. Negli scatti della campagna pubblicitaria Melissa appare radiosa in tutta la sua bellezza, regalando alle creazioni di Nicole un appeal tutto nuovo improntato su un allure giovane, fresco e scanzonato, ma allo stesso tempo elegante e di gran fascino. Ecco cosa ci ha confidato in merito a questa nuova esperienza lavorativa.
o Melissa Satta Sei da poco diventata testimonial della nuova collezione di Nicole Spose. Come è nata questa collaborazione? Con Nicole Spose abbiamo scattato questo servizio all’inizio del mese di ottobre a Milano, ovviamente poi sono passate alcune settimane per la scelta delle foto e la diffusione della campagna. Alessandra e Carlo di Nicole Spose hanno contattato la mia agenzia perché erano interessati a me, ci siamo prima conosciuti ed incontrati e da lì è iniziato tutto.
Guardando il backstage del servizio fotografico sembra che ti sentissi molto a tuo agio in quegli abiti. Come ti sei sentita in questa nuova veste? In effetti è stato bello, mai prima avevo avuto l’occasione di indossare un abito da sposa e poterne provare ed indossare diversi nell’arco di una sola giornata mi ha fatto sentire come una vera principessa! Anche posare per qualcosa di diverso dal solito è stata un’esperienza interessante…
Nessuna scaramanzia vedendoti con l’abito bianco prima del tempo? Ma no, io non sono così scaramantica! Quale abito hai sentito più tuo? E’ veramente difficile scegliere, erano tutti talmente belli che ogni 5 min cambiavo idea... sinceramente non so come lo sceglierei per il mio matrimonio. Magari mi faro consigliare da loro!!! Come ti immagini nel tuo giorno del sì? Hai mai sognato ad occhi aperti il tuo matrimonio? Ce lo descrivi? Ci ho pensato qualche volta, ma ho ancora davvero le idee confuse. Un giorno lo immagino su una spiaggia, un altro in America e un altro ancora in Sardegna! Chissà prima o poi mi schiarirò le idee... Che tipo di abito vorresti indossare? E’ difficile avere un’idea anche su questo. Bisogne-
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rebbe prima decidere dove, come e quando e poi trovare l’abito più giusto per la situazione. Non penso che si possa decidere un abito senza prima avere le idee chiare su tutto il resto. No? Attualmente sei impegnata nel progetto di Comedy Central “Amici @ letto” in onda su Facebook. Come è nata questa iniziativa? Amici@letto è una sitcom molto moderna che per ora va in onda solo sul canale facebook di Comedy Central e, dal 14 febbraio, andranno in onda tutte le puntate anche sul canale 122 di Sky. Sono molto contenta perché sta andando davvero molto bene! Dando un’occhiata sul tuo sito ci si accorge che sei una grande fan dei social network e gestisci perfino un blog dove ti racconti senza veli (addirittura caricando foto di te struccata o nella quotidianità). Credi che la tua arma vincente sia una sorta di normalità, lontana dai divismi di alcune tue colleghe? Sinceramente non guardo molto cosa fanno le altre. Io sono una ragazza normale di 26 anni e mi piace condividere ciò che faccio e ciò che mi piace con chi mi segue spesso con grande affetto. Alla fine la mia vita quotidiana è normale e chi frequenta il mio blog www.melissasatta.com piuttosto che seguirmi su twitter o sulla fanpage di Facebook può chiedermi consigli ed avere con me una sorta di dialogo anche se non sempre mi è possibile rispondere a tutto e tutti, le richieste sono veramente tante! In quali nuovi impegni ti vedremo prossimamente? Per ora sono molto impegnata con “Amici@letto” e altri lavori di promozione, nel futuro si vedrà! Il bello di questo lavoro è che riserva sempre tante sorprese ed è difficile fare programmi a lungo termine ■
Nuovo store per Nicole Spose: apre l’haute couture atelier in Via Beatrice d’Este a Milano
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In seguito allo strepitoso successo della maison di Via Montenapoleone Nicole Spose ha da poco inauguratouna nuova boutique a Milano per supportare l’elevata richiesta e accontentare lo stile di qualsiasi tipo di clientela anche quella attenta a prezzi più competitivi. La luminosa location, dal design innovativo e sofisticato, sarà il più grande monomarca della Lombardia e ospiterà tutte le collezioni del gruppo, tranne quella dell’esclusiva collezione della stilista Alessandra Rinaudo che verrà preziosamente custodita nella maison di Via Montenapoleone. In 300 mq di spazio ogni sposa potrà trovare l’abito da sposa dei propri sogni.
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Innovazione e tradizione convivono in un brand sempre pi첫 di successo
Nicoletta Spagnoli
trasforma ogni d
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Luisa Spagnoli è uno dei grandi brand che fanno grande questa Italia. E’ una di quelle aziende sane e vulcaniche, che si fanno conoscere nel mondo per serietà, qualità e professionalità. Ed è stato questo il motivo del premio appena conferito all’AD dell’azienda, Nicoletta Spagnoli. Qualche settimana fa ha infatti ricevuto dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il Premio Leonardo Qualità Italia 2011, alla presenza del Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, del Vice Presidente di Confindustria Diana Bracco e del Presidente del Comitato Leonardo Luisa Todini. Il prestigioso premio, attribuito ad imprenditori la cui azienda si sia distinta nell’anno per qualità e vocazione all’export, è un riconoscimento per l’azienda di Perugia che ha contribuito in modo significativo ad affermare e consolidare l’immagine del “made in Italy” e la qualità del Sistema Italia nel mondo. “La nostra forza è innovare senza perder di vista i
donna in regina valori tradizionali che ci contraddistinguono” afferma Nicoletta Spagnoli. “Le aziende premiate oggi rappresentano alcune delle più belle storie di successo del nostro made in Italy”, ha dichiarato la Presidente Todini. Il premio giunge a coronamento di un’annata estremamente felice per l’azienda umbra che ha collezionato nel corso del 2011 una serie di impressionanti successi: un aumento del 20% sul fatturato estero e una sequela di nuove aperture in tutto il mondo che portano a 34 il numero di monomarca internazionali. Ma cosa ci riserverà per la stagione in arrivo? Una collezione frizzante, divertente ed irresistibilmente femminile. La donna primavera-estate Luisa Spagnoli, sempre impeccabile da mattina a sera, in tailleur pantalone total white così come nell’intramontabile little black dress intrecciato sulla schiena. La collezione vive di molte anime: minimo comune denominatore una femminilità sussurrata e glamour. Di giorno la donna Spagnoli ha infinite possibilità per cambiare mood a seconda dell’umore e delle occasioni. I twin-set in maglia dal tema bon ton sono abbinati ai panta capri che sarebbero piaciuti
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a Jacky ‘O così come a pantaloni più ampi. Le t-shirt e i pull navy mille-righe di ispirazione cruise sono perfetti su pantaloni da marinaio alti in vita con bottoni o coulisse e su gonne tubino. La palette cromatica è più che mai composta di toni forti e vivaci: giallo, verde, fuxia, con forte prevalenza di arancio e turchese, versione color-blocking o full color. I freschi chemisier in cotone e denim leggero e le ampie tuniche con stampe orientali permettono di mantenere un look elegante e raffinato anche nella calda estate in città. Versatili e “giusti”, per ogni momento della giornata, sono gli abitini corti dalle linee ‘60 con intarsi a motivi geometrici così come le morbide tute in jersey, pratiche ma femminili. E per chi è invitato ad un matrimonio? C’è l’imbarazzo della scelta. Dall’aperitivo in poi gli abiti da cocktail, di varie fogge e nei tessuti più svariati: dalla georgette al raso alla seta. Fantasie che puntano su grafismi di ispirazione mutevole: pois, farfalle di sapore vintage e romantici motivi floreali, in versione micro e macro, la classica stampa foulard fino all’attualissimo gridlock si fondono in un perfetto mix. Eleganti e ultra raffinati sono i tailleur in materiali preziosi come lo shantung, l’organza, i pizzi e i damascati, da accessoriare con pochette, stole e bolerini in pendant. Un’anticipazione per la moda autunno inverno 2013? Due indizi: gonna- pantalone e cappelli. A buon intenditor... ■
Una collezione degna di una prinicipessa Per la collezione Primavera / Estate 2012 Luisa Spagnoli si ispira a Kate Middleton proponendo abiti irresistibilmente femminili e coloratissimi, dalle linee semiaderenti. In particolare Luisa Spagnoli ha disegnato proprio per lei un cappotto in seta doppiopetto realizzato in colore avorio o blu royal, abbinato a un tubino in tinta, in seta e organza, con fiori applicati a mano. Ma cosa lega la principessa Kate al noto marchio italiano? Ovviamente classe, eleganza e charme. Ma tutto è nato grazie ad una scelta della principessa del tutto inaspettata; in una delle prime uscite pubbliche infatti si è presentata con un completo in crepe di pura lana. “Le richieste per quel capo sono state talmente numerose che in pochi giorni è andato esaurito anche in fabbrica.”
Luisa Spagnoli visionaria e talentuosa imprenditrice d’altri tempi
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La storia di Luisa Spagnoli, noto marchio di abbigliamento femminile nato all’inizio del secolo scorso, è estremamente ricca di fascino. Nel 2008, l’azienda di Perugia che conta ben 153 negozi in tutta Italia e un’importante distribuzione anche nell’Est Europeo, ha festeggiato l’Ottantesimo anniversario della sua nascita. Un traguardo iniziato grazie allo straordinario spirito imprenditoriale di Luisa Spagnoli, ideatrice della maglieria con filato d’angora, ancora oggi un grande punto di forza dell’azienda e già fondatrice con il marito Annibale della Perugina oltre che creatrice del celebre Bacio.
Scenografie di un evento
a cura di Donatella Lorato
Icone di stile: romantica Rossella Eroina romantica per antonomasia, la protagonista di Via col Vento viene ricordata per la sua bellezza sensuale ed il suo stile incredibilmente femminile. Pelle di porcellana, trucco accentuato, accessori vistosi che illuminano generosi decolté. Piccoli corpetti su gonne, guanti rigorosamente lunghi, piume e dettagli appariscenti: è una donna quasi onirica, dal fascino conturbante... una vera “dama da boudoir”. Luogo dedicato alla bellezza femminile, il Boudoir è il salottinoprivato della dama, accessibile solo agli intimi. E’ uno spazio che rispecchiafortemente la personalità della dama: tappezzeria, arredo, specchi, tutto éscelto con cura per rendere l’atmosfera particolarmente piacevole ed intima, inquanto testimone di relazioni amorose, di pettegolezzi tra dame, di intrighi,ma anche di momenti di riposo.
Un’atmosfera decisamente femminile edavvolgente, dominata da mobili in vetro veneziano, raffinate carte da parati, ricche tende, morbidi tappeti, decori e stampe effetto pizzo. Drappeggi,tessuti
maculati e strass completano gli arredi seducenti e lussuriosi e formano lacornice seduttiva custodedi intimità segrete e voluttuose, in cui la dama “si fa bella“, tra acconciature particolari e truccoricercato. Il boudoir ottocentesco èsofisticato e prezioso: specchidorati, tappeti antichi, cuscini in velluto, tappezzerie con decori barocchi ricreano l’ambiente ideale per lenobildonne amiche, che si ritrovano davanti a una tazza di the o di cioccolatae spesso si dedicano alla lettura. La sontuosità orientaleggiante dei salotti di fineottocento è unasorta di via di mezzo fra eleganza francese e gusto tipico dell’Estremo Oriente., si traduce in decoriimpreziositi da ori e da lacche, come nel decoro Opium, negli arabeschi floreali del
*Donatella Lorato, dopo gli inizi nella moda, ha lavorato come organizzatrice di eventi sia in Italia che all’estero. Interessandosi di wedding, ha dato vita a “Eventidinozze”, un considerevole reality in Italia marchio leader nel wedding planning. E’ direttrice d’arte e consulente Art Director di alcune tra le maggiori fiere Wedding nazionali e internazionali e riviste dell’industria; inoltre e’ professoressa universitaria di Event Management. La sua passione per lo stile e il disegno l’hanno portata alla creazione, nel 2008, di “CakeCouture”, il primo marchio italiano dedicato al disegno di dolci Cake Design . Attualmente è CEO di AtelierE20 e si occupa di Pubbliche Relazioni, Ufficio Stampa e Comunicazione per alcuni brand del mondo Moda ed Eventi, nonchè Event Manager al Seven Stars Galleria di Milano.
decoro Chinoise e nello strabiliante effetto visivo del decoro Assenzio, dai rilievi lappati, modernainterpretazione degli antichi damaschi. Agli inizi dell’ottocento, seguendo lo stile décoche caratterizza il periodo, vengono addirittura realizzate delle “bambole daboudoir“ in un’ampia varietà di modelli e materiali, tutte con teste inporcellana e morbidi corpi in seta o in stoffa, impreziosite da vestiti eaccessori elaborati, realizzati con tessuti pregiati. Spunti marcatamente femminili, quelli stile boudoir, che possono essere riportati all’interno dell’evento matrimonio in modo a volte più seducente, a tratti più ironico e lezioso: fiori, fiocchi, coccarde, piume, swarovski, farfalle e nastri, uniti in un’armonia cromatica dominata dai rosa e dai rossi. E ancora, per gli arredi, specchi e cristalli, tessuti animalier, cuscini e tappeti: tutto deve avvolgere ed abbracciare. A terminare la scenografia, una wedding cake spettacolare, decorata con nastri in raso lucido fucsia e giganti rose in cioccolato plastico delle medesime tonalità ■
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Tra nastri, fiori e confetti Enzo Miccio e Silviadeifiori si raccontano
Backstage di u Due professionisti del wedding, due nomi famosi nel settore per serietà e bravura, due volti televisivi che stanno riscuotendo sempre più successo grazie a programmi seguitissimi. Chi sono? Uno è Enzo Miccio, wedding planner tra i più famosi d’Italia, volto dei programmi tv di successo di Real Time, autore di libri sul wedding e lo stylist. L’altra è Silvia Lora Ronco, conosciuta universalmente come Silviadeifiori, flower designer, conduttrice di Wedding Tv e nota per i suoi corsi coinvolgenti e sempre full. Per Oggi Sposi i due professionisti si raccontano in un’intervista doppia per svelare tutti i segreti di un lavoro che all’apparenza può sembrare tutto trine e merletti, ma che dietro richiede ore e ore di impegno, uno staff preparato e tanta esperienza.
Come sei diventato wedding planner? E. Non esiste una ricetta e non ce un momento della mia vita dove mi son detto: da domani faro’ l’orga-
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nizzatore di matrimoni... Tutto e’ nato in modo abbastanza casuale anche se naturale. Ho sempre avuto una certa dedizione all’organizzazione e alle belle cose. Un certo gusto l’ho sicuramente acquisito sin da bambino quando mia mamma riceveva nel nostro vecchio salone coi marmi neri e le grandi specchiere dorate... ammiravo la cura nello scegliere una tovaglia ricamata, il gusto nel disporre i fiori e l’amore nel preparare personalmente la cena per i suoi ospiti... Come sei diventata flower designer? S. Attraverso la formazione,ma soprattutto tanta gavetta motivata da tanta voglia di fare e di imparare... coscienti del fatto che è un percorso senza un traguardo e per questo elettrizzante direi! Raccontaci in cosa consiste il tuo lavoro. Da quando una sposa ti contatta per il suo matrimonio al fati-
dico giorno del sì quali sono le fasi del tuo lavoro? E. Mi occupo di progetti per matrimoni “su misura” . Eventi creati in base le aspettative e i sogni dei miei clienti. Non esiste nulla di standard, si inizia con dei colloqui conoscitivi e informativi, si parla della scelta delle locations, si comprendono i gusti e si delinea un fil rouge. Si parte per dei sopralluoghi insieme ai clienti dopo si elaborano le idee e si presenta un progetto... S. Dopo un primo contatto fissiamo un incontro, se in questo incontro “scocca” la scintilla tra me e gli sposi….eh già perché la grande empatia tra i fornitori e gli sposi è l’ingrediente fondamentale per un sicuro
un matrimonio successo,in base alle informazioni raccolte,creo una bozza di progetto con linee guida stilistiche ed economiche…su quella bozza poi andremo a sviluppare i progetti nei minimi dettagli
Con quale criterio scegli i materiali, i colori ed i dettagli decorativi per un matrimonio? E. In base al progetto che ho delineato ed e’ sempre frutto di un confronto e discussione con gli sposi. Si devono rivedere in cio’ che gli racconto, nei disegni che gli presento, nei progetti che ho previsto per loro. S. Gusti degli sposi, stile location, stagione, budget Secondo te perchè gli sposi ti scelgono? E. Ogni sposa ha DIRITTO al suo consulente col quale e’ necessario che si instauri una fiducia e una empatia che ti porta fino al giorno del matrimonio e spesso oltre... Credo che a parte garantire serietà e professionalità, le mie spose si sentono protette, coccolate ma so-
pratutto si identificano in ciò che dico e in quel che faccio ... Per esserne pero’ davvero certi, bisognerebbe chiederli a loro … Quanti fiori servono di solito? E cosa ti fa scegliere un tipo di rosa ad esempio da un altro? S. Impossibile fare una media sulle quantità, sulle tipologie scelte invece dipende dall’ambiente, in una location molto ampia non userei mai roselline minuscole, per creare un minimo di massa dovrei usarne 10 steli alla volta…dunque preferirei delle rose grandi carnose e ben aperte… Qualche numero dei tuoi matrimoni. Quanti nastri, candele e fiori? Quante ore di lavoro? Quanti incontri prima del sì? E.Km di nastri, migliaia di candele, centinaia di migliaia di fiori... Ore di lavoro? No, mesi e mesi di lavoro con svariati incontri e sopralluoghi prima del fatidico sì
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Quanti fiori servono di solito? E cosa ti fa scegliere un tipo di rosa ad esempio da un altro? S. Impossibile fare una media sulle quantità, sulle tipologie scelte invece dipende dall’ambiente, in una location molto ampia non userei mai roselline minuscole, per creare un minimo di massa dovrei usarne 10 steli alla volta…dunque preferirei delle rose grandi carnose e ben aperte… Che tipo di imprevisti possono capitare? Raccontacene qualcuno sulla base della tua esperienza E. La regola e’ che gli imprevisti bisogna prevederli, sempre! Nel matrimonio non si può ne’ si deve sbagliare! Qualora dovesse essercene qualcuno, visto che quella organizzativa e’ una macchina davvero complicata, il trucco sta nel saperli affrontare e risolverli dietro le quinte affinche’ nessuno se ne possa mai accorgere. E per favore non ditemi che la pioggia e’ un imprevisto, mi raccomando, quella va sempre messa in conto! S. Si potrebbe scrivere un libro! Anzi anche due…!
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Fiori capricciosi che non si aprono,fiori frettolosi che si aprono troppo velocemente…ho passato notti insonni per l’ansia di avere i fiori al punto di maturazione perfetto per le mie esigenze. Cambi di idea dell’ultimo minuto da parte degli sposi…ma come si fa a dir loro di no? Impossibile! Comunque la cosa fondamentale per affrontare qualsiasi imprevisto è la squadra, la squadra che sai creare, se si è un team vincente tutto si risolve al meglio, sempre! E nella mia squadra c’è una sola regola: mai mai mai perdere la positività e il sorriso. Quali sono le caratteristiche che fanno un bravo professionista? E. Le caratteristiche professionali di un buon WP sono davvero tante e diversificate. Toccano molti settori.
Oltre a tanta creatività, buon gusto, senso estetico, bisogna essere in grado di gestire e coordinare una squadra, risolvere imprevisti last minute, conoscere l’arte, l’architettura, avere una buona preparazione musicale, sapere di cibo e di abbinamento coi vini, conoscere i fiori, avere una buona padronanza nel campo della moda etc etc etc S. Passione,creatività,versatilità,curiosità e puntualità Che cosa ne pensi del fai da te? E. Non c’è nulla di male nel volere organizzare il proprio matrimonio... Se si ha tanto tempo libero e un minimo di buon gusto si possono raggiungere dei discreti risultati... L’inconveniente secondo me sta nel dover gestire anche il “cantiere” il giorno del matrimonio mentre sarebbe auspicabile godersi quel giorno, gioire con amici e parenti ed essere sereni perchè sicuri del fatto che ce qualcuno che dietro le quinte sta lavorando per il successo del loro evento. Tutto ciò decade se si vuole mettere in scena uno special wedding, in questo caso la figura del professionista e’ fondamentale, se non indispensabile! S. Dipende dal tipo di matrimonio,ad esempio, 30 persone in un agriturismo sicuramente non necessitano di ghirlande o decorazioni tecnicamente complicate… ma se questo agriturismo è una cascina rustico chic e gli sposi vogliono qualcosa di molto intimo ma esclusivo ed estremamente raffinato…be’ il fai da te lo sconsiglio vivamente. In linea generale ben venga per piccoli accessori o piccoli eventi ,ma nel matrimonio lo dico sempre affidatevi ai professionisti… Quanti matrimonio hai fatto nella tua carriera? Il più curioso, il più difficile o stancante, quello più lussuoso ed il più soddisfacente? E. In tutti questi anni ho fatto tanti matrimoni, ho accompagnato tante spose all’altare tra gioia e emozione. Li ricordo davvero tutti con affetto e addirittura con un pizzico di nostalgia... dal ballo in maschera allo chateau Normande, dagli chef stellati agli elicotteri che lanciano petali, dalle livree del Teatro alla Scala alle scenografiche big band in smoking bianco, dalle centinaia di chilometri percorsi alle notti insonni passate a curare i fiori, dalle lacrime versate per un abito agli infiniti abbracci... Ma più di tutto ciò quel che conta di più e’ il meraviglioso rapporto che si riesce a instaurare con le mie spose che quasi sempre diventano mie care amiche anche dopo il matrimonio S. Non lo so davvero quanti! Il più curioso un matrimonio Indù,bellissima esperienza, il più difficile e stancante in realtà mi ha portato tantissimo lavoro in seguito…dunque ne è valsa la pena!,il più soddisfacente il prossimo!
Di quante persone è composto il tuo team? Come scegli i tuoi collaboratori? E. Varia a secondo dell’evento. Secondo il grado di affidabilità, professionalità ma sopratutto secondo la capacita’ di trovarmi delle soluzioni rapide ed efficaci alle richieste a cui li sottopongo... senza MAI lamentarsi. S. Lo zoccolo duro è composto da 5 persone ma siamo arrivati anche a 21 persone sullo stesso matrimonio Che consigli ti senti di dare a chi vuole intraprendere la tua professione? E. Innanzitutto capire esattamente cosa significa fare il WP... Molte persone che vengono ai miei corsi per avvicinarsi alla professione ignorano completamente di cosa si occupa esattamente e quali sono gli ambiti entro cui agire. Per iniziare quindi una buona formazione con persone che lavorano nel campo degli eventi, con esperti del settore esperti ravioli formatori.... Attenzione, questo e’ davvero importante! Infine, attenzione, fare le WP non significa occuparsi di tanti bei fiocchetti e spargere petali come se piovessero... questa e’ la televisione! S. Non improvvisatevi,aggiornatevi continuamente ed abbiate umiltà. Beh il cinema, la tv, i libri…offrono un’immagine molto fiabesca di tutti coloro che operano nel settore wedding e dunque ecco la popolarità per questo mestiere ed altri…ma attenzione , ora c’è tanta offerta ma dopo una fisiologica scrematura andranno avanti solo le persone che con tanti sacrifici sono diventati seri professionisti, già sacrifici veri… perché va detto, scusate il gioco di parole,questo mestiere non è solo rose e fiori! ■
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Wedding Project
Foto: Andrea & Marcus
Nozze a Venezia tra maschere e pavoni Dal cognome dello sposo e da una torta veneziana il matrimonio prende vita
Bouquet di fiori di seta, pietre e perle di Emici Bridal: www.emicibridal.com
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Creazioni in plexi, illustrazioni e stampati a cura di Astrid Mueller: www.astridmueller.com
Come si organizza un evento? E se si tratta del momento più importante di una vita, ovvero un matrimonio? Quello che gli ospiti vedranno nel giorno del sì non sarà altro che il risultato di mesi di duro lavoro, di ricerche del materiale e della location perfetta e del sudore di tanti professionisti. A lavoro finito tutto risulta essere perfetto, armonico e preciso, ma se è così è grazie al sapiente mestiere di addetti al settore che hanno preso in carico richieste e desideri dei futuri sposi, impegnandosi in un lavoro incessante e meticoloso per far sì che tutto, ma proprio tutto sia come avevano sempre sognato. E da dove si parte per organizzare tutto questo? Spesso da un elemento caratterizzante che prenderà forma fino a personalizzare l’intero evento e dall’impegno di alcuni esperti che, pur di non dormirci la notte, faranno qualsiasi cosa per esaudire ogni più piccolo desiderio. Ogni mese vedremo come avvenga questo lavoro certosino e come, quasi ci fosse un tocco di magia, tutto risulti perfetto nel giorno delle nozze. Come è successo a questa coppia di sposi, Moscha e Nikos, di origine greca, convolati a nozze in una delle città più romantiche al mondo, Venezia. VIA AL PROGETTO - Ad occuparsi dell’intera organizzazione ci ha pensato Andrea Naar Alba, giovane e talentuosa wedding planner proprietaria della società WED Couture Milano, contattata dalla sposa stessa. E immaginate la sorpresa quando Andrea si è resa conto
che non si trattava di una cliente qualsiasi, bensì di una collega. Moscha è infatti la titolare e wedding planner del marchio storico Weddings in Santorini, oggi rebranded Moscha&Estella - weddings in Santorini. Spiega Andrea a questo proposito: “I motivi per i quali questo matrimonio è stato speciale e anche in qualche modo “TOP”? Innazitutto la sposa: è poco comune, ma soprattutto è una soddisfazione e un onore aver avuto come cliente una rinomata wedding planner internazionale, ovvero la titolare del marchio storico “Weddings in Santorini” e ora di “Moscha&Estella”. E’ stata una grande sfida per me ed il mio team organizzarlo per tante ragioni che
può immaginare: realizzare il sogno di una sposa il cui lavoro, come il mio, è quello di realizzare sogni, che ne conosce perfettamente i retroscena, il timing, i segreti del mestiere non è stato per nulla scontato, ma il risultato finale è stato definito impeccabile e quindi posso dire, con orgoglio e referenze della sposa, che
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il matrimonio è realmente stato una favola!” A contribuire alla realizzazione dell’evento ci hanno pensato anche fornitori di grande prestigio come Astrid Mueller per tutti gli stampati, illustrazioni e creazioni in plexiglass, Andrea&Marcus, due affermati fotografi che lavorano tra Zurigo e New York, Ramperti Pasticceria, Munaretto flowers, etc. etc.. LA LOCATION - La cerimonia si è svolta con rito greco-ortodosso nella chiesa di San Giorgio dei Greci, mentre il rinfresco nella magnifica cornice dell’hotel 5 stelle lusso Ca’ sagredo di Venezia. Inizialmente gli sposi volevano sposarsi al Bauer, perché lo conoscevano e ci erano stati in passato. Dopo qualche settimana, Moscha mi ha però espresso il desiderio di poter godere del fattore sorpresa in qualche modo... le abbiamo quindi proposto di provare a cambiare location visto che a Venezia i palazzi sono uno più affascinante dell’altro. Ed ecco che abbiamo fatto una ricerca della location molto mirata e abbiamo ritenuto che una valida alternativa potesse essere il Ca’ Sagredo, che oltre ad essere membro di Small Luxury Hotels of the
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World, è stato dichiarato Monumento Nazionale, conservando ancora intatta tutta la bellezza di un’antica dimora patrizia.I saloni e le stanze racchiudono numerose testimonianze di un passato glorioso e ospitano importanti opere d’arte, inclusi dipinti dei più rappresentativi pittori veneziani del XVII e XVIII secolo: Sebastiano Ricci, Giambattista Tiepolo, Niccolò Bambini e Pietro Longhi. Un Albergo, un Palazzo, una Dimora Patrizia, un Museo... IL MENU’ - Gli sposi non volevano nulla di speciale, solo una cena intima in totale relax e tranquillità. Hanno optato per una cena alla carta, preparata per loro dallo Chef Josef Klostermaier. La sua cucina è caratterizzata da un forte concetto di ‘ritorno alla natura’ e fatta di ingredienti sempre freschi. I menù valorizzano i prodotti locali e i sapori stagionali del Mercato di Rialto, selezionati personalmente dallo chef ogni giorno con cura e attenzione, rinnovando la cucina tradizionale. La coppia è stata per tutto il soggiorno nella suite presidenziale.
I FIORI - Il flower design è d’ispirazione a Preston Bailey, di cui la sposa non solo è grande fan ma anche amica. ELEMENTI - Uno degli elementi più eccitanti e unici di queste nozze? La sorpresa...sì, il matrimonio e’ stato organizzato e si e’ svolto in gran segreto, sia per le famiglie, sia per tutti gli amici degli sposi. Questo aspetto ha reso ancor più difficoltosa la gestione organizzativa, ma l’unicità adrenalinica non guastava, anzi ha contribuito alla splendida riuscita!! Tutto e’ rimasto Top Secret fino a Natale, momento in cui la coppia ha comunicato a tutti di aver detto sì a Venezia, alla presenza di due carissime amiche della sposa, le uniche presenti. Elemento caratterizzante dell’intero matrimonio è stato il pavone. Il cognome dello sposo è Pagonis, in greco pavone...la dolcissima sposa ha voluto dedicargli l’evento, inserendo appunto il pavone come file rouge: nelle creazioni in plexi, nella coppa, negli stampati, e persino la coppa, da cui entrambi gli sposi bevono il Nama, vin santo greco che si trova solo in Grecia, è stata fatta realizzare da un artigiano di Murano, con un pavone sullo stelo. CADEAUX – La sposa desiderava qualcosa di particolare da regalare alle testimoni e Andrea è riuscita a stupirla, trovando una limited edition solo per la boutique di Venezia, di due foulard di Hermes raffiguranti due pavoni negli angoli in basso...La cliente è impazzita dalla gioia e ne ha ordinati ben 5!
WEDDING CAKE - La torta è stata disegnata da WED Couture e realizzata dalla Pasticceria Ramperti. Le maschere, non sono in pasta di zucchero, ma di ceramica. “Le ho fatte realizzare di quella misura da un laboratorio a Venezia, esattamente dei pantoni colore desiderati dalla sposa e con cristalli che richiamassero tutte le creazioni in plexi...La sposa ci teneva ad averle come ricordo!” mi ha confidato Andrea con un velo di orgoglio. Roberto Ramperti, pasticcere conosciuto nel mondo del wedding e non solo, racconta: “Il primo passaggio è stato capire le dimensioni della torta, ho presentato al Andrea le misure che mi sembravano proporzionate per quanto mi veniva chiesto di realizzare basandomi sul suo progetto. La torta era di tre piani, due non edibili e uno si. La farcitura era composta da un pan di spagna bagnato con bagna analcolica e farcitura scintilly con fragoline di bosco e lamponi. La copertura è stata realizzato in pasta di zucchero, mentre il ramo di pastigliaggio con struttura portante in filo d’acciaio, colorato con colori alimentari utilizzando un aerogafo. La consegna è stata fatta con un furgone refrigerato fino a Venezia in piazza Roma ,per il tragitto finale piazza Roma Ca’sacredo è stata usata una scatola termica realizzata appositamente per la wedding cake”. E le tempistiche? “Partenza dal nostro laboratori alle 4,30 del mattino arrivo a Venezia ore 8,00; imbarcati alle ore 9 consegna nelle celle del hotel alle 9,30” ci ha confidato Roberto ■
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Matrimonio bilingue Gli sposi si chiamano Arati e Alexander. Lei indiana e lui cinese. Vivono a Madinat Al-Kuwait. Il servizio è partito la sera precedente il wedding day in villa Lugarna, a Menaggio. Durante la serata si è svolto il “Sangeet” , ovvero la festa in cui le ragazze della famiglia ballano recitano ed effettuano i famosi “speeches” in onore della coppia. Un rituale molto seguito nelle celebrazioni è il Mehndi, alla quale la futura sposa si sottopone la sera prima delle nozze. A questo rituale sono invitate le amiche più care e le donne più vicine alle famiglie, che si fanno decorare mani e piedi con tatuaggi fatti con l’hennè La cerimonia si è tenuta quindi il giorno dopo a villa del Balbianello (Como Lake). Cerimonia quindi mista, indiana e cinese (la famosa cerimonia cinese del tè). Il ricevimento si è tenuto a Villa Cipressi a Varenna ■
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Creazioni
Indossare un’opera d’arte: Rubinia gioielli Creazioni uniche ed irripetibili, nate da materiali naturali e preziosi: è questa in sintesi la filosofia che sta dietro i gioielli di Rubinia. Del resto è lo stesso nome, nato dall’unione tra la “robinia”, pianta forte e profumata, e il carismatico e prezioso rubino, a far trasparire quest’essenza. Quelli, creati da Roberto Ricci sono veri e propri inediti fatti a mano, capaci di rendere unica, elegante e speciale qualsiasi donna. Alla base di ogni gioiello una ricerca di materiali, di forme nuove e di originalità, tratto distintivo di Rubinia rispetto all’attuale panorama nel mondo dei gioielli. Ed è proprio dalla ricerca che parte il processo creativo di Rubinia: una selezione delle migliori pietre, di pregiati legni o conchiglie, che ben combina l’alta qualità dei materiali con un prezzo che risulti sempre accessibile. Sono donne sicure di sé, eleganti, raffinate e che sanno cosa vogliono quelle che si avvicinano a questi gioielli: veri e propri oggetti d’ar-
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Nel negozio di Milano in Via Vincenzo Monti, 26 vi aspetta Giuliano, jewel consultant per il brand, che vi darà tutti i consigli per scegliere l’anello più importante della vita, quello che indosserete ogni giorno e che quindi merita di essere scelto con calma, relax e con i preziosi segreti che vi svelerà. Inoltre lo store di Milano è pensato come spazio per le coppie che devono sposarsi, in cerca non solo delle fedi nuziali, ma anche di cadeaux marriage unici, regali per testimoni e genitori, ma anche complementi di arredo come i magnifici specchi per farsi un regalo davvero speciale che lascerà a bocca aperta i vostri ospiti.
te, ma anche pezzi pregiati che vestono da soli la figura e che sanno esprimere un turbinio di emozioni e di sensazioni. I gioielli, creati in un laboratorio di Milano e disponibili in molti negozi, oltre
che nei tre show room del marchio nella città meneghina e a Santa Margherita Ligure, sono il frutto di un complesso processo di ricerca, progettazione e manodopera. Alla base della realizzazione del
vi fa sentire uniche
gioiello Rubinia, fatta di pazienza certosina e grande maestria, sta una lavorazione unica. E’ infatti una resina impreziosita da foglia d’oro e argento insieme con pietre preziose ciò che con-
traddistingue ancora di più queste creazioni da tutte le altre: un marchio inconfondibile che rende ancor più uniche queste creazioni fatte a mano. I materiali scelti, prima solo pietre poi col tempo legni d’ebano, ossi e conchiglie, sono la giusta combinazione tra bellezza al tatto e alla vista e peso. Ma soprattutto sono l’espressione di un’emozione che scaturisce così dall’essenza stessa del gioiello. E’ quindi un profondo legame con la natura quello alla base delle creazioni di Rubinia, che prima di tutto desidera far star bene le donne che indossano i suoi gioielli, dando quindi grande importanza anche al significato ed al potere delle pietre usate. Corniole, agate, madreperle sono le preferite da coloro che vogliono qualcosa di più di un gioiello, come fosse un amuleto magico. Ma è la collezione Filo d’amore, quella forse più emozionante e curiosa. Per i momenti importanti della
vita o semplicemente per quelle emozioni che non si vuole perdere questi gioielli imprimono il marchio di una sensazione o di un istante nell’oro e nell’argento. Si tratta di creazioni essenziali, ma che racchiudono profondi significati. Un ricordo indelebile che prende forma nei preziosi materiali di Filodamore ■
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Accessori
a cura di Marianna Peluso
L’arte di conoscere i gioielli Patrizia di Carrobio, autrice del fortunato libro omonimo, ci svela i segreti per sceglierli e per indossarli
Chopard
Ce lo diceva Marilyn Monroe e l’abbiamo sempre pensato anche noi “Diamonds are a girl’s best friend”. Ma perché? Da dove nasce il profondo legame che lega una donna ai suoi gioielli e come si è evoluto nel tempo? Come sceglierli e come abbinarli? Quali sono le origini del magnetismo delle pietre preziose, come vanno trattate, quali significati veicolano? Tutto ciò che vorremmo sapere e che non ci avevano ancora raccontato è racchiuso tra le pagine di “Conoscere i gioielli”, l’ultimo libro di Patrizia di Carrobio.
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Casato Gioielli
“Mi è stato fatto notare che uso spesso l’aggettivo “felice” per un gioiello indossato quotidianamente o quasi… E non penso sia un caso: i gioielli hanno un’anima, ne sono convintissima” dice l’autrice, che ai gioielli ha dedicato una vita intera. Fin da piccola sapeva che si sarebbe dedicata a questa materia, ma solo crescendo ha delineato una carriera in costante ascesa che l’ha portata ad essere una delle prime banditrici d’asta da Christie’s, a New York, e ad affermarsi in breve tempo come Head of The Jewelry Department. “Negli anni’80 lavorare nei gioielli era quasi un’utopia: era uno di quei mestieri che si tramandavano di ge-
Casato Gioielli
Casato Gioielli
nerazione in generazione e in realtà oggi le cose non sono del tutto cambiate. Mio padre avrebbe voluto che io facessi l’interprete, ma io non mi sarei vista in nessun altro modo”, Patrizia ripercorre quegli anni in poche frasi, sottolineando che la forza di volontà, alla fine, paga sempre. Attualmente commerciante di diamanti, pietre preziose e gioielli vintage nel Diamond District, si muove imperterrita tra la Fifth Avenue e il resto del mondo. “I gioielli rappresentano il sogno di ogni donna: fin da piccole impazziamo per bracciali, orecchini e diademi scintillanti. Da grandi cambiamo gusto, criterio, abbinamento, ma il cuore resta lì. Dopo le suffragette e il post-femminismo, non ci aspettiamo più che i gioielli ci vengano regalati… ad eccezione di alcune circostanze”. L’anello di fidanzamento è l’emblema della tradizione che resiste ai tempi, alle mode, alle differenti personalità di ogni uomo che s’inginocchia di fronte all’amata e di ogni donna che terrà per sempre quell’anello all’anulare. “Per prima cosa bisogna fissarsi un budget e non
oltrepassarlo mai. Va bene anche un pezzo di bigiotteria, se non si può fare di più: è sempre molto scenica e luminosa; il momento di un acquisto più importante magari arriverà più avanti. Ciò che conta è che sia un simbolo di gioia e che non diventi lo specchio di un rimorso per un eccessivo investimento: l’anello di fidanzamento resta lì “à portée de main”, tutti i giorni, quindi se si vuole evitare di essere redarguiti ad ogni scintillio, è bene studiare la situazione senza farsi prendere dall’istinto e da lì in poi pregustarsi ogni momento, dalla scelta all’acquisto e fino alla consegna”, spiega l’autrice. Discorso a parte per la scelta del gioiello giusto: è un banco di prova, una sorta di esercizio di psicologia affettiva, in cui l’uno si sforza di capire l’altra. E speriamo che il futuro marito s’informi sui gusti della sua fidanzata, se in modo politicamente corretto o scorretto, chiedendo a madre, amiche e colleghe, poco importa: ciò che conta è farle dire “sì”. Per la scelta della pietra, va bene optare per la preferita, con l’unica eccezione dello smeraldo: in assoluto la pietra più fragile, è decisamente sconsigliato tenerlo al dito ogni giorno e in ogni momento. In pole position c’è sempre lui, il diamante, la pietra più dura per eccellenza che, proprio per questo, è considerata “per sempre”: perfetto augurio per un’unione d’amore. E la fede? «L’oro giallo è sempre molto in voga, ma io preferisco di gran lunga la fede in platino».
Le pagine scorrono, capitolo dopo capitolo, tra dettami bon ton, aneddoti personali, dritte su come riconoscere le pietre per i professionisti del settore e tantissimi consigli anche per i non addetti ai lavori. “Un ultimo consiglio: se possibile mai dare via un gioiello”… gli ex se ne faranno una ragione! Un anello di valore che non è più di moda può esser conservato perché tra qualche anno tornerà in voga; se invece è indissolubilmente legato a un ricordo triste, teniamo ben presente che l’etimologia propone “gioia” come sinonimo di gioiello: quindi si può sempre rivendere per investire il ricavato in un altro oggetto di lusso, in un viaggio, in un’opera d’arte o in qualsiasi altro pretesto per tornare a sorridere ■
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Il matrimonio è un evento unico e irripetibile nella vita di una coppia. Per questo l’ultima tendenza in materia di bellezza si chiama wedding surgery. Volete saperne di più? Seguiteci in questo viaggio... alla ricerca della perfezione!
Bellissimi... all’a A cura di Biancamaria Martini
Il giorno delle nozze è uno dei più belli ed importanti nella vita. Tutto dev’essere impeccabile: il vestito, il ricevimento, la cerimonia… Nell’estenuante ricerca della perfezione, nulla dev’essere lasciato al caso. Ma se i primi a sentirsi fuori luogo sono proprio i promessi sposi? Quella ruga d’espressione, quei cinque chili in più posizionati proprio dove non dovrebbero, un seno poco florido rischiano di mettere ko l’autostima dei due protagonisti, minando la felicità della coppia ancor prima di salire sull’altare. Ma niente paura. L’ultima tendenza in fatto di ma-
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trimonio si chiama ‘wedding surgery’ o chirurgia estetica prenuziale, una moda nata negli Stati Uniti pochi anni fa e che ora è sbarcata anche in Italia. Si tratta di piccoli ritocchini qua e là per ringiovanire, rimodellare, aumentare o ridurre parti del corpo che si considerano imperfette al fine di fare bella figura il giorno del sì, come nella vita. “Il matrimonio è uno di quegli avvenimenti che si conta di fare una sola volta nella vita - spiega il dottor Maurizio Cavallini, specialista in chirurgia plastica e medicina estetica del Centro Diagnostico Italiano di Milano - Per questo motivo, le coppie vogliono arrivare al meglio sull’altare, avendo acquisito anche una maggiore consapevolezza di sé e del proprio benessere. Inoltre, l’età media degli sposi si è alzata notevolmente rispetto a qualche decennio fa: oggi il grande passo lo si compie dopo i 35 anni, quando le prime rughe hanno fatto già la loro comparsa”. A dispetto di quanto si possa pensare però, il fenomeno non riguarda solo le donne: anche gli uomini tengono al loro aspetto. “Non esistono dati ufficiali al riguardo, ma se devo guardare alla mia personale esperienza, l’80% dei pazienti che ricorrono alla chirurgia prematrimoniale è di sesso femminile, anche se la percentuale di uomini è un dato in progressivo aumento”, commenta Cavallini. Quali sono gli interventi più richiesti? “Innanzitutto, si dividono in due tipi: gli interventi che si possono fare in ambulatorio, e quelli chirurgici. I primi vanno per la maggiore, in particolare quelli che riguardano il viso: qui si parla principalmente di trattamenti con il botulino, iniezioni di acido ialuronico e peeling chimici associati ad un trattamento di ossigenoterapia. Nel
primo caso si tratta di spianare le rughe tramite delle infiltrazioni della tossina botulinica, che ha il potere di rilassare i muscoli corrugatori del viso, inibendo l’impulso nervoso che causa la loro contrazione. Nel secondo, invece, si tratta di un’azione riempitiva per dare più forma alle labbra o per riempire le rughe, in particolare quelle nasogeniene, che vanno dal naso all’angolo della bocca. Infine, il peeling facciale consiste nel spalmare sul viso un gel desquamante per rendere la pelle più liscia e luminosa. Di solito, consiglio anche una seduta di ossigenoterapia per rivitalizzarla”.
altare!
Per quanto riguarda gli interventi chirurgici, invece? “Devo ammettere che ho molte meno richieste e che riguardano principalmente la liposuzione, la mastoplastica additiva, ovvero l’inserimento di protesi nelle mammelle per rendere più turgido il seno, e la blefaroplastica, ovvero la correzione della palpebra superiore. Uno degli ultimi trend, seppur in forte minoranza, riguarda la chirurgia estetica applicata agli organi genitali, in particolare il riempimento con iniezioni di acido ialuronico delle labbra vaginali, soprattutto in occasione di seconde nozze”. Lo sposo, invece, su cosa punta per migliorare il suo aspetto? “L’uomo, più della donna, fa ricorso
Andrea Carasco
Maurizio Cavallini
al botulino per cancellare le rughe d’espressione, e in alcuni casi, alla liposuzione, specialmente nella parte del sottomento e dei fianchi, dove ci sono le cosiddette maniglie dell’amore”. Per quanto riguarda le tempistiche d’intervento e i costi di ciascuna operazione, cosa ci può dire? “Per le procedure d’ambulatorio consiglio sempre di farle un mese prima delle nozze, per far sì che eventuali rossori o lividi causati dall’iniezione possano sparire. In questo caso, i costi medi si aggirano intorno ai 500 euro per il trattamento al botulino e con l’acido ialuronico e ai 200 euro, il peeling con ossigenoterapia. Mentre per gli interventi chirurgici si parla di almeno quattro mesi prima, considerati tutti gli esami di controllo in preparazione all’operazione. Qui i costi si differenziano molto: si va dai 2.500 euro per una blefaroplastica ai 4.000 euro per una liposuzione fino ai 5.000 euro (con casi che toccano gli 8.000 euro) per una mastoplastica additiva”. Gli interventi di estetica da lei appena descritti comportano dei rischi per la salute? “Per quanto riguarda i trattamenti in ambulatorio, non esistono rischi, se non gli effetti collaterali transitori, come i lividi o i rossori post-trattamento. Inoltre, sono trattamenti reversibili, una seduta dura fino a sei mesi. Invece, per gli interventi chirurgici i rischi sono quelli di una qualunque operazione: per questo consiglio vivamente di rivolgersi a specialisti attrezzati e qualificati e di documentarsi bene prima di sottoporvisi”. Un sorriso perfetto Un’altra pratica diffusa, che rientra a pieno titolo tra gli interventi migliorativi del nostro aspetto fisico, è quella dello sbiancamento dei denti. “Il giorno del matrimonio, gli sposi sono al centro dell’attenzione,
Marina Pietra
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perciò un sorriso smagliante è d’obbligo, considerando anche il servizio fotografico per l’album di nozze – spiega il professor Andrea Casasco, direttore sanitario del Centro Diagnostico Italiano di Milano e specialista in odontoiatria e protesi dentaria – Sono sempre più numerose le coppie che richiedono il trattamento sbiancante, abbinato al quale io consiglio sempre una pulizia dei denti”. In cosa consiste questa tecnica e quanto può costare? “In pratica, si applica sui denti un gel con una sostanza ossidante che, esposta a particolari fonti luminose, si attiva liberando radicali liberi, da cui deriva l’effetto sbiancante. Vi sono due metodi con cui intervenire: il primo è quello appena descritto che si può effettuare in studio con due sedute da mezz’ora ciascuna. Il secondo invece prevede una specie di apparecchio ricavato dal calco dentale, sul quale viene applicato il gel. Questa mascherina va indossata per un periodo di una settimana-dieci giorni per qualche ora al giorno o durante la notte. Una soluzione forse più scomoda, ma che dà un risultato migliore. Per quanto riguarda i costi, si va da un minimo di 400 euro a un massimo di 1000 euro”. Il trattamento sbiancante comporta dei rischi per la salute? “No, assolutamente. L’unico rischio riguarda la delusione del risultato, se magari non corrisponde alle aspettative del paziente. In certi casi, quando i denti sono troppo rovinati da capsule, otturazioni o carie, siamo noi i primi a sconsigliarlo, per non rischiare troppo l’effetto ‘a contrasto’!”. Vi sono altri trattamenti dentali che vengono richiesti prima di sposarsi? “A volte, mi è stato richiesto, in caso di denti molto scuri, di sostituire le otturazioni con quelle bianche. In molti casi, invece, gli sposi, vivendo il matrimonio come un evento unico nella vita, mi richiedono di sistemare completamente il cavo orale. A quel punto non è più solo un discorso a livello estetico, ma si estende alla salute in generale. Per affrontare la vita di coppia… belli e sani”.
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In forma… prima delle nozze! Tra le tante coppie che vogliono arrivare in forma al grande giorno, vi sono anche quelle che rifuggono gli interventi chirurgici e ricorrono ancora ai metodi tradizionali, come la cara vecchia dieta. Richiede forse maggiore costanza, determinazione e pazienza per vedere i primi risultati, ma sicuramente contribuisce a correggere alcune cattive abitudini alimentari e a disintossicare l’organismo, rimettendolo a nuovo prima del matrimonio. “Esistono diverse tipologie di pazienti: le ragazze che vogliono perdere peso in vista delle prove dell’abito da sposa – spiega la dottoressa Marina Pietra, specialista in Scienze dell’Alimentazione del Centro Diagnostico Italiano
di Milano - Quelle che vogliono rimettersi in forma, ma che hanno poco tempo a disposizione e infine, quelle che invece fanno una scelta di vita ragionata e si presentano in ambulatorio per tempo”. Per ognuna di queste pazienti, esiste una dieta tipo? “Premettiamo subito che dipende da quanti chili deve perdere e quanto tempo si ha a disposizione per il raggiungimento dell’obiettivo. Di solito, un soggetto medio che segue con metodo una dieta ipocalorica ed equilibrata riesce a perdere circa quattro chili in un mese. Dunque, per perdere una decina di chili servono circa 3 o 4 mesi, motivo per cui consiglio sempre di pensarci un po’ prima, se si vuole intraprendere una dieta prematrimoniale. In ogni caso, se la paziente ha a disposizione un solo mese per perdere peso, di solito consiglio una dieta iperproteica, ricca di carne, pesce, qualche formaggio, molta frutta e verdura, tantissima acqua e carboidrati ridotti all’osso. È una dieta che serve ovviamente a sgonfiare l’organismo e che può essere tollerata al massimo per un mese, visto il disequilibrio tra i macronutrienti. Per la paziente che ha a disposizione invece 4 o 5 mesi, consiglio invece una dieta ipocalorica ed equilibrata, dove i carboidrati rappresentano il 60% dell’apporto energetico, abbinati sempre a tanta frutta e verdura e tanta acqua. In entrambi i casi, però, i lipidi devono essere banditi o contenuti, quindi niente alimenti grassi, dolci, zuccheri, moderare i condimenti e preferire una cucina alla griglia o al vapore”. Il rischio maggiore quando si fa una dieta è quello dell’effetto boomerang, ovvero riprendere i chili persi non appena si molla il colpo. Ha qualche consiglio da dare per evitare quest’inconveniente? “Prima di tutto, consiglio a chi segue la dieta iperproteica per questioni di tempo di modificarla non appena terminato il matrimonio, preferendone una un po’ più equilibrata, con la reintroduzione graduale dei carboidrati. Lo scopo principale di una dieta non è solo quello di far perdere peso, ma soprattutto quello di ‘insegnare’ a mangiare, correggendo tutte quelle cattive abitudini alimentari tanto dannose per il nostro organismo. Il mio consiglio è quindi di mantenere sempre l’equilibrio giusto tra i nutrienti e di tenere il peso controllato, facendo anche tanta attività fisica… resistendo alle tentazioni golose” ■
Sempre in forma
Addio al nubilato all’insegna del relax ACQUA & SALE con Massaggio (MAX 8 PERSONE) 50 minuti da passare nella zona Acqua di CULTI DAY SPA, interamente riservata alla sposa e alle sue amiche. Il percorso prevede il Bagno di Vapore, dove il calore aiuta a rilassarsi e la pelle elimina le tossine presenti nel corpo, un percorso di docce emozionali con doccia nebulizzante rinfrescante e pioggia tropicale che tonifica la pelle e riattiva la circolazione, lo scrub corpo con guanti di seta grezza, e per concludere un momento nel Mare Secco, la prima interpretazione italiana del concetto nordico di sauna: in questi ambienti esclusivi, realizzati interamente in Termicolegno CULTI e pietra bocciardata a mano, ogni seduta è singola ed è possibile regolare il
● CULTI DAY SPA offre accappatoio, ciabattine, asciugamani, shampoo e bagnoschiuma della linea SPA MAREMINERALE. Per la mamma della sposa e quella dello sposo, da fare il giorno prima del matrimonio: BIO LIFTING E’ un trattamento esclusivo indicato per combattere l’invecchiamento cutaneo: interviene migliorando l’aspetto delle rughe, il tono e il colorito della pelle, eliminando lo stress e l’affaticamento. Viene adeguato alle condizioni e alle caratteristiche della pelle di ogni ospite, al suo stile di vita e al momento stagionale. Il trattamento è una combinazione straordinaria di tecnica manuale e di bio stimolazione con radiofrequenza. Il massaggio che viene eseguito, grazie a precise manualità sulla muscolatura del viso, rende l’aspetto più tonico e compatto. La radiofrequenza invece offre il massimo dell’efficacia per quanto riguarda l’attività di rinnovamento e stimolazione dei naturali meccanismi di generazione delle fibre di collagene. BIO LIFTING rivitalizza la fisiologia specifica di ogni strato della pelle, rende la pelle liscia, migliora lo smaltimento delle tossine e aumenta l’idratazione degli
strati superficiali. Il trattamento è coadiuvato dalla linea cosmetica CULTI SPA MAREMINERALE che offre soluzioni anti age di altissimo livello. Durata 100 minuti Costo 240 euro ● MASSAGGIO RELAX Distende i muscoli e contrasta gli effetti negativi dello stress. Favorisce il recupero dell’equilibrio olistico e libera dalla tensione mente e corpo grazie a movimenti lenti e delicati. Durata: da 50 a 80 minuti da 90 Costo: 150 euro
le tto r co i di n O u g su s na gi S i t co co p ra n p os Cu tta to d ia d i, c lti me el ella he D nt 20 ri si p ay i % vis r ta ese sp pre , nt a ss an o o
Qualche consiglio dalla lussuosa e rinomata Culti Day spa di Milano
grado di umidità personalizzando così il proprio momento di benessere con un’inattesa parete a vetri che affaccia su un giardino segreto per liberare la mente e dimenticare lo stress. Al termine del percorso acqua la sposa e le sue ospiti si spostano nelle Suite Massaggio dove un massaggio da 30’ allenta le tensioni e rilassa i muscoli. L’Addio al Nubilato si conclude nella Lounge Relax dove le ospiti possono rilassarti con tisane, thè, piccola pasticceria e frutta di stagione. Costo: 130 euro a persona
Pe ri
Coccole per un sì in splendida forma
Fragranze
a cura di Alessandro Olmo*
Fiori d’arancia e mughetto... essenza di nozze
Il profumo del sì: Pensateci bene... quante volte, nella vostra vita, avete avuto un periodo caratterizzato da un certo profumo? Non necessariamente vostro, magari di qualche ambiente, di qualche persona (ad esempio i primi amori), di qualche stagione... I nostri ricordi sono registrati in base alle emozioni che proviamo, più una situazione ci emoziona, più resta indelebile nella nostra mente il ricordo di essa, difatti se risentite quel determinato profumo, magari per strada o se alla radio passano la canzone di “quella” estate, ecco che vi riaffiorano alla mente i ricordi carichi di quei dettagli che non immaginavate di poter ricordare.
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*Alessandro Olmo è un chimico che ha la passione per essenze ed aromi. Dopo aver conseguito la laurea magistrale in chimica all’Università degli Studi di Pavia decide di seguire la propria passione ed affronta l e selezioni al G.I.P. (Grasse Institute of Perfumery), dove tra 270 candidati, da tutto il mondo, è uno dei soli 12 ammessi al corso, unico italiano. Il corso da student perfumer gli conferisce una formazione di prima classe, andando a toccare tutti i campi della profumeria, dal riconoscimento delle materie prime (sintetiche e naturali), alla creazione di un accordo, fino al concepimento di un profumo vero e proprio, oltre alla genealogia dei profumi ed alla creazione di basi profumate per saponi, creme corpo e candele.
Allora perché rinunciare ad un dettaglio come il profumo per affrontare “Il” giorno delle nozze?
The One Dolce & Gabbana D&G hanno concepito questa fragranza ispirandosi al concetto che ogni donna vuole e deve essere “The One” cioè unica e quale momento migliore per sentirsi unica se non nel giorno delle proprie nozze? Il profumo apre con note di testa frizzanti ed agrumate che, mentre iniziano a dissolversi, lasciano spazio ad una connotazione vellutata della pesca che fa da congiunzione con un cuore floreale. La base ha connotazioni legnose, riscaldate dalla vaniglia, con sfaccettature di ambra e muschio. • Note di testa: Mandarino, Arancia dolce, Pesca • Note di cuore: Fresia, Gelsomino, Mughetto, Giglio • Note di base: Vetiver, Vaniglia, Ambra, Muschio
Midnight in Paris Van Cleef & Arpels Secondo Van Cleef & Arpels questa fragranza rappresenta la poetica visione di una notte stellata apprezzata dalla Ville Lumière. Ecco quindi un profumo per lo sposo che ha una visione romantica dell’avvenimento, ma che non vuole rinunciare ad un ruolo da protagonista assieme alla sua compagna per la vita. Il profumo apre su note agrumate ed aromatiche che lasciano spazio ad un gentile cuore floreale con connotazioni di the. In alcuni tratti evidenzia quasi note di Iris.
La base è costituita da note balsamiche e da note cuoiate ammorbidite ed addolcite da fave Tonka e benzoino. • Note di testa: Limone, Bergamotto, Rosmarino, The Verde • Note di cuore: Mughetto, Storace, The Nero • Note di base: (Iris), Fave Tonka, Benzoino, Cuoio
Pe rt ut ti ol i co m n oa sig le li x@ su ho lle tm ess ai en l.c ze om s cr ivi a
Su Oggi Sposi Alessandro darà i propri consigli sul mondo della profumeria (un mondo misterioso ed affascinante) e sarà contento di poter rispondere alle vostre domande. Cosa aspettate? Per conoscere il profumo che fa per voi, per avere consigli su quali essenze prediligere in occasione del giorno del sì scrivete a olmoalex@hotmail.com
Bellezza
a cura di Deborah Facchino
Make up ed eventi: questo è Dhats’amore
Per voi un’anteprima…in vista della primavera quando gli allergeni e i primi sbalzi climatici renderanno tutti i fondotinta inadeguati... per colore e tenuta…e per gli ometti la rasatura avrà improvvisamente una standing ovation di crescita... utilizzate come detergente del mattino un sapone vegetale di allepo... Un prodotto che andrà a debatterizzare e sfiammare lo strato corneo..restituendo alle celluline il giusto relax... ottimo quindi al posto della schiuma da barba per i maschietti... e da far emulsionare per poi tenere in posa 3 minuti circa prima e dopo la rasatura... Naturalmente per tutte quelle ladies amiche della lametta vale lo stesso trucco che ho appena suggerito per la barba... Ottimo per i capelli con problemi di forfora... e detergente per il corpo dermo - riparatore per chi dovesse avere problemi di psoriasi o eczemi... E ...per le sposine di marzo... mani in prima linea a tutto nudo... colore petal, unghia non troppo lunghe con una squadratura ammorbidita... il french tornerà dopo l’estate... Alla prossima...
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sentirsi bellissime e bellissimi... la pelle il capello e le mani sono il biglietto da visita di tutti noi Sarò lieta di trasferirvi strada facendo tanti piccoli “trucchi del mestiere”. Con questo non sto dicendo di non affidarsi periodicamente ad un esperto... ma nella quotidianità il nostro corpo ha l’esigenza primordiale che sia il nostro stesso tatto a prendersi cura di lui...
Pe rt u m tti ak i c eu on p@ sig dh li d at i m sa ak m e or up e. s co cr m ivi
Buon giorno a tutti... sono Deborah anima e cuore Di “Dhat’s amore wedding planners and events nonché Curatrice d’immagine per Health love make up... cosmetologa ed esperta make up artist ho ampliato i miei orizzonti creativi, rendendo ogni situazione concettualmente una tela di bianco velata …cosi che ogni persona, ogni location e ogni oggetto abbia un lato diamante da individuare e far risplendere come non mai... un bagaglio di professionalità che associa conoscenza, esperienza ad uno spiccato senso estetico - creativo accompagnati da solarità ed entusiasmo…accanto a me Luca terribili (indispensabile coordinator e esperto di “problem solving”... come da cognome nulla può fermarlo) e da Massimiliano Rezza Artista e hair slilyst, che dopo avere girato il mondo ha fatto tesoro delle più disparate esperienze catturando il dettaglio con lo stupore tipico degli occhi di un bambino... loro sognano... e vanno oltre... Ma torniamo noi. Ogni mattina quando accendo la tv o esco di casa, mi rendo conto di quanto siano particolari e belli i volti della gente…ma, di quando a volte la commercializzazione che gira attorno al look ci spersonalizzati. Spesso si vedono tagli di capelli presso che identici, make up uguali o poco appropriati e se chiudo gli occhi sento lo stesso profumo... certo questo ci annoia!... Trovo fantastico uscire dal centro benessere o dal parrucchiere soddisfatti ma, se la mattina dopo, aprendo il nostro sacchetto d’acquisti ingolositi dal luccichio di quel favoloso” vaso di pandora” non sapessimo più riprodurre quelle fantastiche sfumature fatte dal visagista?... e se i capelli ci si rivoltassero contro come se la notte avesse portato più che consiglio subbuglio bè... ci troveremmo obbligati ad adottare un total look direttamente a casa nostra o a rinunciare a vederci come vorremmo... non fa per me! Mai Accontentarsi... In realtà, è possibile ,grazie a semplici gesti prendersi cura del proprio look con pochissimo tempo per
Uomo
foto Morlotti Studio
La realizzazione (su misura) di un sogno Alla Sartoria Malpeli, lo sposo troverà tutto ciò di cui ha bisogno: uno staff altamente qualificato, un’esperienza pluridecennale e un servizio dalla A alla Z
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Sartorialità, professionalità e qualità: ecco tutto quello che potrete trovare - e anche di più - se vi rivolgerete alla Sartoria Malpeli per il vostro abito da sposo. Da 25 anni sulle scene della moda per uomo, questa sartoria, a pochi chilometri da Parma e Reggio Emilia, ha fatto della cortesia e del ‘su misura’ i suoi punti di forza, conquistando in breve tempo anche la clientela più difficile, quella di Milano e provincia. “Da una decina d’anni, operiamo sulla piazza di Milano, in particolare tra i nostri clienti più affezionati abbiamo i professionisti di Mediaset e Publitalia - ci racconta Giampaolo Malpeli, fondatore e titolare della sartoria - Questo testimonia la cura del nostro servizio e l’esclusività del prodotto finito”. Dalla A alla Z: il cliente che si rivolge alla Sartoria Malpeli non si deve preoccupare di nulla, tranne che esprimere i suoi desideri. Al resto penserà lo staff: dal prendere le misure alla scelta dei tessuti, fino alla cucitura e alla rifinitura del completo, per consegnare allo sposo un abito impeccabile ed esclusivo. “Cerchiamo di accontentare ogni tipo di richiesta. C’è chi vuole un completo da usare esclusivamente
il giorno del matrimonio, chi invece vuole un abito da poter riutilizzare in altre occasioni. In entrambi i casi, abbiamo sempre la soluzione giusta: ai primi consigliamo dei tessuti pregiati, in lana e seta, con i quali si possono creare degli effetti luce, e un taglio più importante, magari con la giacca un po’ più lunga; ai secondi, invece, tessuti un po’ più tecnici per consentire loro di poter riutilizzare il completo più e più volte”. Ma non è tutto. Oltre a consigliare sempre il meglio e a seguire il cliente dalla scelta sino alla consegna dell’abito, la Sartoria Malpeli effettua anche il servizio a domicilio: lo sposo potrà eseguire le prove dell’abito a casa sua, senza dover per forza recarsi in sartoria, un notevole vantaggio in termini di tempo e comodità. “Ciò che conta per noi è la soddisfazione del cliente e il fatto che i nostri possano contare su di noi per qualsiasi cosa, è uno dei nostri fiori all’occhiello. Già preparare un matrimonio è impegnativo: togliere allo sposo l’incombenza di dover pensare all’abito per noi è un piacere!”. La Sartoria Malpeli vi aspetta per realizzare (su misura) un sogno: perché il matrimonio è un evento unico nella vita di ciascuno e perciò va affrontato vestiti solo del meglio! Sartoria Malpeli di Giampaolo Malpeli Via Grandi 2/5, Poviglio (RE) Tel. 0522 969996
Un matrimonio da paradiso a
VILLA SAN CARLO BORROMEO
chiama ora 02 994741
wedding@villaborromeo.com
Da scoprire
a cura di Federica Marchi
Ago e filo per respirare di nuovo un po’ di libertà
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A Milano la Cooperativa Alice regala una seconda possibilità alle detenute grazie ad un’impresa sartoriale
Accurata ricerca nei tessuti Made in Italy. Questo è uno degli ingredienti primari che caratterizza Sartoria San Vittore. Nata nel ’92, ora specializzata nell’attività di produzione sartoriale che interessa le detenute del carcere di San Vittore e Bollate, la Cooperativa Alice è un progetto che consente, in misura alternativa, di costituire uno strumento valido ed efficace per affrontare il futuro. Tratto distintivo del marchio Sartoria San Vittore è indubbiamente la qualità, producendo capi sartoriali competitivi sia a livello dk fattura che di prezzo. “Il nostro obiettivo“, spiega Luisa della Morte responsabile della cooperativa, “ è rendere professionali le detenute dando loro possibili occasioni di lavoro future. Le capacità sartoriali delle donne vengono valutate sia per le qualità innate, sia per le origini native.” A questo proposito precisa Caterina Micolano, responsabile ufficio stampa: “non tutti sanno che le donne africane hanno una buona manualità, per esempio in Nigeria il taglio e cucito è insegnato a scuola, come materia primaria, questo consente ad una donna che non abbia mai fatto la sarta nella vita, senza quindi nessun tipo di professionalità, possa offrire qualcosa di positivo.Pertanto la cooperativa è molto attenta a mantenere gli usi e costumi dei paesi d’origine delle recluse. “ Non manca però qualche difficoltà... “Solitamente le donne sono spesso propense a questa iniziativa, a cui partecipano volontariamente. Lo scoglio però, si presenta nel passare dall’interesse, all’impegno costante per questa mansione, e molte volte si presentano cedimenti, in quanto per alcune donne è complesso stare alle regole di apprendimento.Inoltre, a San Vittore, è presente un forte tourn over, spesso l’associazione ha a che fare
con diversi trasferimenti delle detenute in attesa di processo, questa è una grande difficoltà legata alle regole carcerarie che possono intralciare il lavoro.” La sartoria da poco tempo ha progettato anche una collezione sposa, nata per caso, in una sfilata a San Vittore a cui hanno partecipato anche diversi brand di alta moda. In quell’occasione sfilarono tre abiti da sposa creati dalle detenute. Visto il grande successo avuto con soli tre abiti, la cooperativa ha quindi deciso di costituire una vera e propria collezione sposa, chiamata: “una sposa sostenibile”. La cooperativa inoltre è in grado di riadattare gli abiti da sposa per qualsiasi esigenza. Gli abiti realizzati in laboratorio, sono in vendita presso la boutique, in via Terraggio 28, non lontano da piazza Sant Ambrogio a Milano. Qui i clienti possono trovare un ambiente tranquillo, dove poter scambiare due parole e provare gli abiti in totale tranquillità. La sartoria, non si dedica solo ad abiti, ma qualche
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anno fa ha anche progettato una linea di gadget chiamata: I GATTI GALEOTTI, linea di successo con uno sguardo rivolto anche verso l’ecologia, che propone accessori come: borse, zainetti, astucci, beauty, portafogli, cartelle, porta blocchi, portachiavi, porta computer, porta cd. ecc. I materiali utilizzati rispondono ai principi di eco compatibilità e vanno dal cotone organico, juta, canapa, al pellame certificato conciato al vegetale o cuoio rigenerato. Ma non basta. Il ministero della giustizia, da alcuni giorni, ha firmato con la Cooperativa Alice in collaborazione con altre due un protocollo, per la registrazione di un marchio denominato: “Sigillo”. Questo nuovo progetto vuole traslare il modello della cooperativa Alice, ed essere formatori per le altre realtà carcerarie, permettendo di costituire, una rete di potenziali laboratori produttivi, con cui affrontare delle sfide nelle varie capacità produttive di competenza di tutta Italia. L’obiettivo di Sartoria San Vittore p quello di creare un marchio etico che non fa più leva sul buonismo caritatevole, ma puntando su di un prodotto che deve sapere parlare da sé, facendo diventare così ogni carcere un’unità produttiva professionale. La sartoria San Vittore è caratterizzata da ciò che riesce a comunicare, per questo motivo un prodotto etico non ha nulla di scontato nel giudizio, se è poi realizzato in laboratori gestiti all’80% da detenute, diventa
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un valore aggiunto, ma per nulla una scusante, per questo la creatività del design sartoriale è affidata ad una stilista professionista. Da non sottovalutare inoltre il valore formativo del progetto che, come afferma Luisa della Morte: “Imparare il mestiere della sarta è un’arte, e come tale, durante il corso, cerchiamo di trasmettere alle detenute il rispetto per questo lavoro” ■
Canale 426 di SKY
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Il fenomeno
a cura di Tania Pazzaglini
Il mondo del wedding sforna ogni giorno nuove figure professionali
Maria Rosa Spagnolo
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Maria Rosa Spagnolo propone un aiuto pratico alle future spose. La WC propone esercizi che agevolano l’armonia corporea scaricando le tensioni, oltre a corsi di portamento. Non perdete i prossimi numeri di Oggi Sposi in cui la wedding coach svelerà tanti piccoli segreti per vivere serenamente il giorno del sÏ
Si può superare la crisi? Sì... Lo voglio! La crisi dilaga e mette in ginocchio l’Italia? Ebbene, quando si parla di weeding, del grande giorno, del “si-lo-voglio”... in ginocchio si mette solo il futuro (tremante) marito. Perchè, se nello stato generale di crisi c’è un settore che non solo sopravvive ma addirittura si espande, questo è quello del wedding. Come mai? Perchè l’area wedding esplode, invece che implodere in se stessa? Perchè per realizzare un sogno occorre un personale efficiente, esperto, fidato. Occorrono persone che aiutino e sostengano i mesi prima di quell’evento che cambierà le nostre vite, che abbiano esperienza nel campo e sappiano quindi già consigliare i protagonisti. Ovvero: se negli anni ‘50 mamme, nonne, sorelle, zie e cugine fino al terzo grado dovevano occuparsi dei lati più tecnici del tuo matrimonio, negli ultimi anni il sostegno e la costruzione del grande giorno ha trovato i suoi esperti, le sue figure imprescindibili, il suo formidabile team: costruire un matrimonio senza trascurane alcun dettaglio è diventato un (meraviglioso) lavoro, per persone che si ingegnano e si adoperano affinchè chiunque possa vivere un giorno da favola. Indimenticabile. La figura del wedding planner è già affermata, così come quella dei catering, del fiorista-da-matrimonio, e, per fortuna, degli sposi. Ma... quanti non sapevano che esistono persone che, nel grande giorno, si prenderanno cura al meglio del vostro amico a quattro zampe? E che esiste una professione che permette al giorno del tuo matrimonio di diventare un romanzo d’amore? Nuove figure professionali legate al wedding si stanno affermando: perchè nulla, ma proprio nulla, sia lasciato al caso. PROPOSAL PLANNER Una novità in arrivo dagli States aiuterà i futuri mariti a chiedere la mano della propria fidanzata. Temi che tuo marito possa rivolgerti la fatidica domanda nell’intervallo del derby Milan-Inter o facendoti trovare un diamante in un piatto di spaghetti alla carbonara gentilmente cucinati dalla suocera? E allora non esitare: digli di affidarsi al Proposal Planner, la persona che si occuperà del momento della proposta più “indecente” della sua vita. Anello da sogno, scenario perfetto, foto scattata durante in grande si: per una proposta di matrimonio degna di un SI. WEDDING REPORTER La wedding reporter è una figura già molto amata negli States e, ancora una volta, si tratta di una persona che ha fatto della sua
passione un lavoro. Vestita di tutto punto, assisterà alla cerimonia, lancerà il riso su di voi all’uscita dalla chiesa, e si recherà suonando il clacson al luogo del rinfresco, dove parteciperà con gli altri alla vostra festa. Ma... come riconoscerla? La riconoscerete da una moleskine fra le mani, dove annota e appunta i momenti più belli. Cosa se ne farà? Scriverà il romanzo del vostro matrimonio: perchè ogni giorno sia possibile rileggere e rivivere la propria incantevole storia. Il quinto libro della Collana Wedding Stories (ed. Arpanet) racconta il matrimonio di Gabriella e Marco, una coppia torinese che festeggerà le nozze in una location fiabesca. “Un matrimonio al castello” è in libreria, oppure sul sito www.arpabook.com
BRIDAL STYLIST La data è fissata, gli inviti partiti, la dieta iniziata. Sognavi di indossare un abito principesco da sempre, e... iniziano le prove! Wow, l’abito principesco è meraviglioso ma anche quello a sirena ti piace. E poi ce n’è uno col taglio impero che ti sta divinamente ma forse sarebbe più in linea con la cerimonia quell’altro vestito, anni 30. Insomma, doveva essere l’cquisto dell’abito da sogno e, lentamente, diventa un incubo. E allora, cerca sul web il numero della Brydal Stylist più vicina a te. La Brydal Stylist è
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una consulente d’immagine specializzata nell’abito da cerimonia, che accompagna la sposa alla scelta del look del grande giorno. I suoi vantaggi? Un network selezionato di operatori del settore, prezzi competitivi, risparmio di tempo, total look garantito: minimo sforzo, massimo risultato! CAKE DESIGN Il taglio della torta e la foto di rito: poteva forse essere trascurato questo dettaglio? Assolutamente no! La glassa mania è sbarcata in Italia e le torte sono diventate un divertente e dolcissimo lavoro per molte persone. Il fenomeno del Cake Design è ormai affermato: si è tenuto un festival a Milano, “The Cake Show” a Bologna, è nata la Associazione italiana Cake design e una cooperativa sociale milanese “Paideia” e, soprattutto, la voglia di donne (e non solo!) di mettersi alla prova con dolci, creme e ripieni da sogno. Perchè, se una torta nuziale potesse parlare, probabilmente citerebbe un famoso film di Hugh Grant che recitava lo slogan “Ricoprimi di glassa”!
da tutti gli amanti di Fido. I servizi? Un incontro conoscitivo con il cane nel suo ambiente familiare, poi una toelettatura specializzata, a seguire un abito su misura, utilizzando tessuti e materiali adeguati al pelo. Nel giorno delle nozze oltre a lei è previsto un fotografo dedicato a Fido che vi regalerà il wedding day dal suo punto di vista. WEDDING COACH Il nuovo sinonimo di “migliore amica” nei preparativi del tuo matrimonio. La wedding coach è la persona con cui lasciarsi andare
WEDDING DOG SITTER Tutto deve essere perfetto per il giorno del sì e allora perchè non ingaggiare qualcuno che si prenda amorevolmente cura del nostro amico a quattro zampe per il giorno più importante della propria vita? Elisa Guidarelli, 28 anni, ha quindi deciso di impegnarsi in questa nuova professione. La sua società, Wedding Dog Sitter, è ricercatissima
per progettare il tuo sogno senza timidezza e senza preoccupazioni. Si occuperà, in poche parole, di fare di te, donna medio carina, impacciata, a volte fuoriluogo e timida, la sposa perfetta. Il servizio della wedding coach prevede lezioni di portamento, aiuto nella scelta dell’abito e del velo, che devono essere accompagnati da gesti naturali ed eleganti. La cura delle mani, il passo deciso ma elegante, l’entrata in chiesa, il portamento: perchè a tutte sia permesso di essere regine d’eleganza, almeno per un giorno!
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Passione, talento, energia e creatività: sono questi gli ingredienti per affrontare la crisi? Scommetto di si, e non solo: inventarsi una professione stimola la fantasia e l’entusiasmo... soprattutto quando si parla del giorno più bello della propria vita ■
Il dibattito
NUOVO ARGOMENTO DI DISCUSSIONE Il mese prossimo parleremo di addii al nubilato Cosa ne pensate? Scriveteci la vostra opinione all’indirizzo hfdjagdjhagsdfjadgfja
Lista nozze classica o moderna? Due giovani spose spiegano le loro scelte LISTA NOZZE CLASSICA
Un abito bianco e soffice, il profumo dei fiori ed il sorriso della felicità…..da bambina sognavo il mio matrimonio attraverso le fotografie sbiadite della nonna e le tazzine in porcellana bordate d’oro conservate intatte dentro la vetrina della credenza. Così nei miei pensieri questi oggetti, antichi come l’amore, sono il segno di un giorno che non tramonterà mai. Oggi tutti vogliono regali superficiali, banali, utili ma privi di significato. Non è importante cosa viene regalato, tanto meno da chi. Ciò che importa è che i soldi siano spesi abbastanza bene per comprare qualcosa di cui, forse, non ho neanche bisogno. Certo, i tempi cambiano. Purtroppo però si perde il valore di un gesto: la scelta di una cornice in argento, che illumini per sempre la gioia di un figlio, il dono di un servizio di bicchieri in cristallo di Boemia, preziosi come opere d’arte. Non è commovente scoprire che un’amica, una zia, una sorella, ha cercato in lungo e in largo tra antiquari e mercatini per trovare il portagioie di una principessa, proprio per te? Per farti sentire bellissima? Non sono solo oggetti, ma ricordi dell’eternità. Chi non potrà guardarli tra qualche anno se ne pentirà e avrà già cambiato 2 lavatrici, 3 o 4 aspirapolvere, e chissà quanti robottini da cucina ■
moderna
LISTA NOZZE
La lista nozze deve adeguarsi ai tempi. Come tutte le cose anche il matrimonio si evolve e di conseguenza anche le necessità della coppia non sono quelle di trent’anni fa. Innanzi tutto molte persone decidono di sposarsi dopo un periodo di convivenza, quindi ricevere un servizio da 36 porcellane con annessi bicchieri in vetro di murano e posate in argento massiccio non è proprio una priorità. E allora perché non farsi regalare qualcosa di veramente utile, come un bel viaggetto, magari in un posto dove (visti i tempi) non avrete più la possibilità di andare; o semplicemente cambiare la lavatrice che vi aveva girato la vicina di casa. Lo stesso discorso vale per chi decide di iniziare a convivere con il matrimonio: è vero che bisogna comprare tutto, ma non c’è dubbio che una settimana alle Maldive o il frigorifero siano più utili del servizio in cristallo che userete 2 volte nella vita per paura di romperlo. Ovviamente la tipologia di invitati è una cosa da tenere in grande considerazione…vàllo a spiegare alla zia che preferisci il braccialetto all inclusive del resort, piuttosto che la cornice d’argento formato poster (cosa che in ogni caso, nonostante tutti gli sforzi, vi arriverà). Fortunatamente molti negozi di lista nozze danno la possibilità di inserire prodotti che è possibile cambiare con qualsiasi altra cosa. Insomma se la zia vi compra 200 euro di porta tovaglioli, voi potete semplicemente girarli sulla piastra per i capelli ■
Regala un sorriso ad un bambino con la lista di nozze solidale di Zankyou & Smile Train Zankyou da oggi con questa nuova collaborazione permette agli sposi di appoggiare le missioni di medici ed infermieri di Smile Train Contatti: Smile Train Italia Onlus www.smiletrain.it - info@smiletrain.it Lista nozze Zankyou www.zankyou.com/it info@zankyou.com
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Il fenomeno
a cura di Biancamaria Martini
Casa dolce casa
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Avete deciso di sposarvi e siete al settimo cielo. Ma il solo pensiero di iniziare la ricerca di una casa vi spaventa. Non vi preoccupate, ci abbiamo pensato noi: abbiamo intervistato i migliori specialisti in materia di casa e mutui. E abbiamo scoperto che… Quando due innamorati decidono di dare una svolta alla loro vita di coppia, scegliendo di sposarsi e di andare a vivere insieme, uno dei problemi che causa maggiore stress non è l’organizzazione del matrimonio, bensì… la ricerca di una casa. Trovare il nido d’amore perfetto, ottenere il mutuo, e poi arredarlo, sistemarlo o ristrutturarlo provocano non pochi disagi alle coppie alle prime armi. Da che parte si comincia? A chi mi devo rivolgere? Dove devo cercare? E per ottenere un mutuo agevolato, come si fa? Niente panico. Per venire in vostro soccorso e accompagnarvi passo passo in questa missione, abbiamo contattato una vera esperta in materia, la ‘guru’ delle case: Paola Marella, l’intermediatrice immobiliare più famosa che esista. Una laurea in Architettura, una carriera brillante come conduttrice dei programmi di successo ‘Cerco casa disperatamente’ e ‘Vendo casa disperatamente’ su Real Time, Nostra Signora del mercato immobiliare ha fatto della sua professionalità e della sua gentilezza il suo biglietto da visita e della sua inconfondibile chioma bicolore il marchio di fabbrica della sua eleganza e del suo buongusto. Paola, com’è oggi la situazione del mercato immobiliare. Si sente la crisi? “Eccome, tutt’al più che risente anche della profonda crisi a livello finanziario. Oggi le banche rilasciano i mutui con ancor più difficoltà rispetto a qualche anno fa e spesso, coprono a fatica soltanto l’80% del costo da sostenere”. Vista questa situazione, quali sono le richieste più frequenti che fanno le giovani coppie nell’ambito della ricerca della prima casa? “Premettendo che io opero e lavoro da sempre sulla piazza di Milano, la tipologia maggiormente richiesta dalle famiglie in formazione è l’appartamento sui 90 mq con possibilità di ricavare due stanze da letto, di cui una per i bambini. Rispetto a qualche anno fa, le metrature si sono ristrette, magari si rinuncia agli spazi in più, come il disimpegno o l’anticamera, ma il sogno rimane sempre un bell’appartamento nuovo o ristrutturato in un immobile d’epoca, stile vecchia Milano, e possibilmente con riscaldamento autonomo, per abbattere le spese”. Torniamo all’argomento principale. Come si fa a cercare (e trovare) la casa ideale? Quali sono gli step da seguire? “Prima di tutto, bisogna armarsi di
Un manuale semplice e chiaro per aiutarvi ad arredare e decorare la vostra casa in maniera più consapevole. Strutturato in quattro parti, il libro di Paola Marella, edito da Rizzoli, già best seller dopo solo qualche mese dalla sua pubblicazione, affronta i rudimenti dell’arredamento di interni con informazioni tecniche di grande chiarezza anche per i non addetti ai lavori, indicazioni stilistiche e suggerimenti pratici che puntano allo stile e all’atmosfera. Per dare alla vostra casa quel tocco che la rende davvero vostra. Parola di Paola Marella. pazienza e determinazione. Poi ci si mette a tavolino e si cominciano a consultare tutti gli annunci su Internet, sui giornali dedicati o sui cartelli esposti fuori dalle agenzie o dalle abitazioni. Poi si sceglie la zona in cui abitare sulla base delle proprie esigenze. In seguito, si cominciano a fare le telefonate, facendo domande molto precise, riguardo alla tipologia dell’immobile, alla metratura dell’appartamento, alle spese condominiali. Infine, si inizia il giro delle visite per vedere da vicino se quanto detto, corrisponde a realtà. Ricordatevi che in questo momento è l’acquirente a dettare legge anche sul prezzo, visto che l’offerta supera di gran lunga la domanda”. Che consigli dà alle coppie per fare l’acquisto migliore? A cosa devono stare attenti per non incorrere in qualche fregatura? “Oltre alle domande suggerite prima, che sono di fondamentale importanza, dovete ricordarvi di chiedere sempre: se la casa è intestata a persona fisica o a una società, perciò richiedere sempre l’atto di provenienza; se è soggetta a mutui o ipoteche; che cosa è compreso
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nelle spese condominiali, soprattutto riguardo al riscaldamento, se è autonomo o centralizzato; e le pertinenze, quindi se nel costo sono compresi il box garage o la cantina”. Che caratteristiche deve avere un buon agente immobiliare? “Prima di tutto, la competenza professionale e la serietà. Secondo, la trasparenza e la chiarezza nel spiegare le cose al cliente, di modo che non abbia dubbi all’atto della vendita. E infine, ma non ultimo per importanza, l’empatia, ovvero la capacità di prevenire le paure e le incertezze dell’acquirente e di creare un contatto psicologico con lui, di modo che si senta sicuro della scelta fatta”.
L’odissea dei mutui Un altro ostacolo considerevole che si pone tra gli sposi e il raggiungimento della felicità è come ottenere un mutuo, specialmente di questi tempi in cui il mercato del lavoro e la precarietà vanno a braccetto. Ne abbiamo parlato con Luciano Ambrosone, responsabile del Servizio Prodotti d’Impiego del Gruppo Intesa Sanpaolo.
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Uno dei principali ostacoli che incontrano le coppie che si vogliono sposare è l’acquisto della prima casa, e quindi l’accesso al mutuo. A tal riguardo, il Ministero della Gioventù in collaborazione con l’ABI, ha dato il via all’iniziativa del mutuo agevolato per giovani coppie che partirà il prossimo marzo. Di cosa si tratta? Quali sono i requisiti necessari della coppia per accedervi? E quelli dell’immobile? “Il mutuo agevolato per Giovani Coppie rientra nel più ampio programma di iniziative denominato “Diritto al Futuro” messe a punto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù e l’Associazione Bancaria Italiana per facilitare, grazie all’istituzione di uno specifico fondo di garanzia, l’accesso al credito da parte delle famiglie giovani o dei nuclei monogenitoriali con figli che hanno difficoltà ad acquistare l’abitazione principale. Il fondo, riservato esclusivamente ai mutui per la prima casa, è gestito da Consap e dispone di una dotazione patrimoniale di 50 milioni di euro: i destinatari possono così beneficiare di una copertura pubblica fino a un importo massimo di 75 mila euro. Per accedere al fondo è indispensabile che l’abitazione non ecceda i 90 mq, il mutuo non superi i 200 mila euro, e che l’immobile non rientri nelle categorie catastali di lusso (A1, A8 e A9). Inoltre l’accesso al fondo è riservato a coloro che hanno meno di 35 anni e dispongano di un reddito complessivo ISEE non superiore ai 35 mila
E ora passiamo all’arredo, che è anche una sua grande passione. Il suo libro ‘Arredo casa disperatamente’, edito da Rizzoli, è già un best seller. Da che parte si comincia per arredare una casa? Ci può dare qualche dritta di tendenza? “Il primo consiglio che do a tutti i miei clienti è quello di affidarsi a un professionista, quale un architetto, al momento di decidere la distribuzione degli spazi interni. Poi, fate una scelta accurata dei materiali, visto che ne esistono di moltissimi tipi e a prezzi convenienti, mantenendo un principio di omogeneità, ovvero un materiale che poi va usato in tutti gli ambienti, compreso il bagno. Io di solito sto sul classico, come il parquet, che euro, di cui almeno il 50% derivi da un contratto di lavoro dipendente a tempo determinato”. Molte coppie non sanno nemmeno da che parte si comincia per chiedere un mutuo. Vogliamo illustrare step by step tutta la procedura (documenti da presentare, requisiti da soddisfare, tempistiche per l’accesso etc...)? “Il processo parte con la consulenza offerta al Cliente, finalizzata a individuare un’offerta personalizzata sulla base delle reali esigenze che vengono manifestate in sede di colloquio. Al termine dell’incontro e dopo aver concordato con il cliente quale possa essere la soluzione finanziaria più rispondente ai suoi bisogni viene consegnata una Proposta commerciale che, oltre a contenere un primo parere di fattibilità dell’operazione, evidenzia in maniera trasparente e standardizzata le caratteristiche del finanziamento, i servizi opzionali e il costo complessivo del mutuo. Alla Proposta è abbinata una check list con l’elenco della documentazione (reddituale e relativa all’immobile) che il cliente dovrà produrre per avviare formalmente, in caso di accettazione dell’offerta, la domanda di mutuo. Non appena acquisiti i documenti necessari viene avviata l’istruttoria della pratica il cui termine, generalmente, oscilla tra i 15 e i 20 giorni, comprensivi dei tempi di perizia”. Oggi sono pochi i fortunati che possono godere di una posizione di lavoro a tempo indeterminato. Per i lavoratori cosiddetti atipici vi sono delle possibilità di accedere al mutuo? Se sì, quali? “Per favorire l’inclusione finanziaria delle fasce di clientela fragili o con difficoltà di accesso al credito (giovani, lavoratori atipici, ecc.) il nostro gruppo ha realizzato un’offerta modulata sulle diverse esigenze, attraverso prodotti e servizi specifici. Ai giovani con età fino a 35 anni che richiedono un finanziamento per l’acquisto della prima casa, anche se lavoratori atipici, è riservata
scalda l’ambiente e non risente delle mode. Altresì, si prestano a differenti tipi di arredamento anche le resine o i cementi, ma seguono di più le tendenze del momento, con il rischio che possano stufare. Inoltre, un altro modo per dare personalità alla casa è giocare con i colori o con la tappezzeria, ma da usare su un’unica parete per dare tono e calore alla stanza. Infine, il mio ultimo consiglio è quello di scegliere sempre pezzi classici di base da enfatizzare magari con dettagli ricercati, come complementi di design, punti luce strategici o pezzi d’epoca. Insomma, arredare casa è come vestirsi: si parte da un tubino nero, ma poi con una collana o un cappello lo si personalizza! l’Offerta Superflash che, oltre a condizioni economiche facilitate e opzioni gratuite di flessibilità durata e sospensione rata, prevede l’abbinamento di una polizza assicurativa gratuita a copertura di eventuali periodi di disoccupazione. Tra le altre caratteristiche salienti dell’Offerta Superflash sono da evidenziare la possibilità di finanziare fino al 100% del prezzo di acquisto e durate di rimborso fino a 40 anni (in caso di mutuo a tasso fisso). Quali consigli o dritte vi sentite di dare a queste coppie? A cosa devono prestare maggiormente attenzione quando richiedono un mutuo? “Ancora prima di scegliere la tipologia di mutuo è importante scegliere la banca che ci seguirà in questa operazione, semplice e complessa allo stesso tempo. Il nostro consiglio è quello di privilegiare la banca che sa ascoltare e porre le domande essenziali per capire le
esigenze e il profilo del Cliente. E’ importante inoltre affrontare la scelta della tipologia di mutuo in maniera consapevole e informata. Il mutuo è un’operazione di lungo periodo. Per questo motivo è importante che le scelte del tasso non si basino solo ed esclusivamente su considerazioni di breve termine legate al differenziale immediato di rata tra variabile e fisso. Anche in questo caso, quindi, la consulenza assume un valore fondamentale nella scelta, per consentire al Cliente di valutare la coerenza della tipologia di mutuo rispetto ad alcuni fattori determinanti che devono essere oggetto di precisa valutazione, quali la struttura finanziaria del bilancio familiare e le possibili variazioni a cui può essere sottoposta nel tempo, i bisogni legati al ciclo di vita della famiglia, la propensione al rischio, la capacità economica di sostenere incrementi anche non marginali nell’importo della rata, ecc…” ■
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House planner
A risolvere i problemi delle coppie che devono prender casa ci pensa l’House Planner Una nuova tendenza che cambierà il modo di cercare casa La moda del wedding planner, arrivata nel nostro Paese dall’America una decina di anni fa, è ormai sdoganata ed affidarsi alle sapienti mani esperte di un organizzatore di matrimoni sembra ora un qualcosa di irrinunciabile. Ma dopo il giorno del sì la coppia di freschi sposini inizia una nuova vita a due in quello che è e sarà per lungo tempo il proprio nido.
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Perchè non dedicare quindi maggior tempo e attenzione alla scelta della propria casa? Lo so lo stress, gli impegni prenuziali, le mille cose da decidere in vista del gran giorno sono moltissime e allora arriva in aiuto l’House Planner che quasi semplicemente con un tocco di bacchetta magica
ristrutturerà la vostra casa, ve la arrederà e ve la consegnerà chiavi in mano pronta per essere vissuta. Sicuramente costerà moltissimo tutto questo? No e a pensarci è stato il team di LAMODE, tre giovani talentuosi che hanno pensato di risolvere il problema più grande per le giovani coppie d’oggi ovvero la casa, la sua ricerca, i lavori per renderla abitabile e l’arredamento. Avere una consulenza di professionisti per la scelta dell’immobile, per la valutazione e la realizzazione delle opere e la garanzia di acquistare un bene che, nel breve termine, possa effettivamente rappresentare l’investimento della vita è oggettivamente una necessità. Le cose che contraddistinguono la figura di un house planner sono molteplici. Senza ombra di dubbio l’aspetto più accattivante è quello di avere la possibilità di personalizzare completamente un appartamento. Persino divani, poltrone, lampadari, tavolini, specchiere ecc…potranno essere realizzati secondo idea e disegno del cliente. Il tutto ovviamente coadiuvato dai consigli del team. Il tutto potrebbe sembrare un “lusso per pochi”, invece no. Sono stati studiati dei pacchetti per poter soddisfare ogni tipo di pubblico. Una coppia di giovani sposi, ad esempio, avrà la possibilità di ristrutturare la propria casa a partire da soli € 450,00 al mq consulenza inclusa. Il risultato finale è garantito dal miglior rapporto qualità prezzo e con le opere eseguite a regola d’arte all’insegna del design più attuale ■
Oggi Sposi e La Mode ti aiutano a trovar casa. Scrivi a ?????????????????????????? per raccontarci le tue esigenze e la tua storia. Seguiremo in diretta la ricerca della casa dei tuoi sogni
FASE 1 - Paolo e Cristina incontrano lo staff di La Mode per cercare casa
FASE 2 - Sopraluogo presso le due soluzioni abitative proposte dagli house planner FASE 3 Paolo e Cristina visionano le due planimetrie e i realtivi rendering. Quale sceglieranno?
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Prezzo ristrutturazione 24.200 euro, in vendita a 295.000 euro
Prezzo ristrutturazione 172.000 euro, in vendita a 725.000 euro
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Uno stile italian foto di Daniela Degrassi
Abito Domo Adami Modella Eleonora Pellegrin Wedding Stylist Fiori di Miele Foto di Daniela Degrassi Si ringrazia il Grand Hotel des Borromee di Stresa
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Food & bevarage
a cura di Piero Camussone foto di Diego Taroni
Tutti i trend del catering Quali sono le tendenze più innovative per il catering? Primo, l’associazione tra scenografia dei buffet e creatività delle pietanze: la presentazione assume un ruolo sempre più importante. Poi una tendenza forte è quella di ridurre sempre di più il momento seduto del banchetto, si preferisce un ricevimento più dinamico. Altro trend è rappresentato dalla scelta di materie prime di alto valore organolettico che non necessitino di alcuna lavorazione, come prosciutti speciali, formaggi dop, cioccolati autoctoni. E anche nella scelta dei vini si preferisce oggi puntare
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sull’eccellenze del nostro Paese, anche per le bollicine. Qualche idea per rendere scenografico il buffet? Ci piace molto lavorare con la luce, e abbiamo realizzato più di un progetto illuminotecnico con suggestivi giochi di luce. Per sposi che amano il gusto e la cucina etnica ci piace proporre l’angolo sushi con originali composizioni di bamboo. Altro spunto di stile un po’ fuori dai soliti canoni è puntare su un colore che non ti aspetti, come ad esempio il marrone. Dettagli brown sulla tavola regalano grande eleganza. Infine trovo molto suggestivo allestire tendalini bianchi negli esterni delle ville. Danno leggerezza, mistero e un’atmosfera un po’ fiabesca. Le nuove tendenze riguardano
più il “come” servire i cibi oppure proprio il “cosa” c’è nei piatti? Di una sposa si rimane abbagliati per l’abito e per chi lo indossa.. Sul come servire direi che l’effetto front cooking che offriamo in quasi tutti i nostri eventi è davvero molto apprezzato: il cibo lavorato preparato e servito a vista acquista una dimensione aggiunta rappresentata dal fascino della cucina e non solo del prodotto, dal valore aggiunto della scenografia di preparazione e della spettacolarizzazione delle tecniche culinarie.Diciamo che il “come” appartiene ai buffet iniziali e finali e il “cosa” ai momenti placé in cui preferisco concentrare l’attenzione su ottime materie prime bene accostate nei piatti senza però dover ricorrere a stravaganze tecniche che poco si addicono a soddisfare l’eterogeneità degli invitati. Possiamo parlare di un ritorno degli elementi del territorio o di una maggiore voglia di stupire e osare oltre la tradizione? Il rispetto della tradizione non significa limitare la creatività nel proporla: non tutti i territori e le stagioni offrono spunti interessanti per cui a volte un disegno creativo del buffet, e accostamenti stuzzicanti accrescono il valore di un prodotto tipico; aggiungo che valorizzare una “perla” del territorio vuole anche dire evidenziarla nel menù o con un cavaliere nei buffet, per evitare che un “parmigiano vacche rosse” venga confuso con un grana stantio... E’ indubbio che di un matrimonio si tende a ricordare come si è mangiato, quanto si è mangiato e in quanto tempo…. Quali sono i consigli di Visconti per non sbagliare? Direi, in modo molto schematico, che per quanto riguarda i tempi è corretto prevedere un’ora per
un ricco buffet di antipasti a isole tematiche e show cooking, un’ora e mezza per il pranzo con tre portate e mezz’ora di dolci prima del taglio; poi musica per il ballo e uno scenografico open bar, mentre il personale stuzzica gli invitati con “dolci meraviglie” Facile per gli sposi un confronto tra prezzi di vari catering. Ma su quali altri elementi va fatta la scelta? La prima cosa da fare secondo me è sperimentare il lavoro del fornitore scelto, anche guardando le immagini di matrimoni già realizzati. Occorre prestare attenzione a quali prodotti vengono utilizzati e quale varietà; agli accostamenti tra le diverse materie prime; alla dimensione e architettura dei buffet; alle attrezzature utilizzate e alla loro disposizione per gli aperitivi e il pranzo; al numero di camerieri impiegato e alla presenza di sommelier. E poi è utile partecipare agli open day che ad esempio noi organizziamo regolarmente
www.sartoriadellamusica.it
Focus on...
a cura di Matteo Losa
Il matrimonio? Per le spose bambine non è un gioco Un’infanzia negata per colpa della povertà Da bambino ero solito passare le vacanze estive in montagna, in compagnia di mia cugina, giocando con Barbie e Big Jim. Ogni mattina la stessa scena: ci alzavamo di buona lena, facevamo colazione e, una volta finito, afferravamo i nostri bambolotti, vestendo Barbie con abiti glamour e Big Jim con una tuta mimetica, ciò che di più elegante offriva il suo guardaroba. Infine, senza che fiatassero, li sposavamo davanti ai loro più cari amici, uno stuolo di dinosauri, orsacchiotti, GI-Joe e soldatini. In tutti quegli anni, i due sposi non hanno mai fatto trasparire la benché minima soddisfazione per i ripetuti matrimoni forzati che li costringevamo a subire, ma a noi questo poco importava perché il nostro non era altro che un gioco. E in un gioco la volontà dei giocattoli conta poco. La vita reale, però, è un’altra cosa e nella vita reale la volontà delle persone che si uniscono in matrimonio non può contare poco, deve
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essere tutto. Dati UNICEF mostrano come ogni anno nel mondo si sposino oltre 10 milioni di ragazze minori di 18 anni, cosa che, nell’Italia dei bamboccioni, basterebbe da sola a destare stranezza, ma se si va un po’più a fondo, scoprendo che, tra queste, 1 su 7 ha meno di 15 anni (alcune si sposano addirittura a 8/9), si percepisce subito come per la stragrande maggioranza di loro sia più opportuno parlare di contrarre una malattia piuttosto che matrimonio. La questione delle spose bambine è una piaga che affligge la Terra ad ogni latitudine, ma che si concentra in particolar modo in quei paesi dove è ancora forte una struttura sociale di tipo tribale, come le regioni meridionali dell’Asia e l’Africa sub-sahariana; paesi nei quali la percentuale di spose bambine in relazione al numero di matrimoni è rispettivamente del 46 e del 38%. Si tratta di ragazzine, spesso nemmeno adolescenti, fatte sposare contro la propria volontà a uomini che nemmeno conoscono e, il più delle volte, maggiori di loro di almeno dieci, quindici anni. E’ la povertà la causa principale di questi matrimo-
ni precoci. In paesi, come l’India, dove il tasso di povertà è altissimo, le famiglie numerose e il ruolo della donna nella società si riduce spesso alla mera procreazione, le figlie femmine sono considerate un peso per la famiglia. Nutrirle, vestirle e istruirle costa troppo e la verità è che, molto spesso, per le famiglie sposare una figlia, anche se ancora bambina, con un uomo fatto e finito è più una necessità che un atto di barbarie. Una volta divenuta moglie, però, il futuro di una bambina viene segnato irrimediabilmente. Esse, infatti, vengono obbligate ad abbandonare la scuola per dedicarsi a tempo pieno alle esigenze del marito, situazione che va ulteriormente a incidere sul già basso tasso di scolarizzazione. La mancanza d’istruzione, tuttavia, non è il solo problema in cui incorrono queste ragazze e nemmeno il peggiore. E’ la gravidanza, infatti, la prova più difficile che devono affrontare. Le giovani madri di età inferiore a 15 anni sono le più a rischio. A quell’età, la mortalità per complicanze durante il parto è di 5 volte superiore a quella in cui incorrono le donne di età compresa tra 20 e 30 anni e, per i loro figli, la differenza con il tasso di mortalità dei figli di una donna adulta è ancora più alta. Questo perché le spose bambine non sono fisicamente pronte alla gravidanza. E anche per quelle che ce la fanno la vita non diventa in discesa: per ogni ragazza che muore, infatti, altre 30 si ritroveranno a convivere con disabilità, infezioni, dolori cronici, fistole e incontinenza. «Dobbiamo avere una politica di tolleranza zero nei confronti dei matrimoni con minori» aveva commentato già nel 2010 Karin Hulshof, rappresentante UNICEF. «Così che ogni bambino, maschio o femmina (il fenomeno non è solo femminile ndr.) abbia l’opportunità di vivere la propria infanzia e conseguire un’adeguata istruzione.» Ed è proprio sul tema dell’istruzione che verte la maggior parte dei progetti UNICEF a riguardo, Paesi con la percentuale più alta di spose bambine
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Percentuale di ragazze sposate minori di 18 anni (FONTE: Rapporto UNICEF, The state of the world’s children 2011)
Guinea Bangladesh Mali Chad Niger 0 10 20 30 40 50 60 70 80
in gran numero e sparsi in quasi tutte le regioni colpite da questo flagello. La situazione, tuttavia, rimane comunque drammatica, tanto che anche la Clinton Global Initiative, nel settembre 2011, ha deciso di impegnarsi in campagne d’informazione e sostegno, presentando una nuova partnership globale, Girls Not Brides, con lo scopo di porre fine al fenomeno dando anche voce alle stesse child-bride attraverso dei blog scritti da alcune di loro e consultabili direttamente dalla pagina internet ufficiale dell’associazione (http:// girlsnotbrides.org/). Il mondo si sta poco a poco muovendo. UNICEF e GirlsNotBrides, infatti, non sono le sole associazioni a preoccuparsi della situazione delle spose bambine. Da quando si è iniziato a parlare del problema, sono moltissime le organizzazioni e le persone che si sono messe in moto per debellare, una volta per tutte, questa piaga del tessuto sociale, perché con Barbie e Big Jim si può anche giocare agli sposi, ma con la vita dei bambini no ■ Per saperne di più: UNICEF: The state of world’s children 2011, www.unicef.org.uk/ Girls Not Bride: girlsnotbrides.org/ International Center for Research on Women (icrw): Solutions to End Child Marriage, www.icrw.org/ Romanzo: La sposa bambina di Viswanathan Padma, edito da Garzanti. Numero di ragazze sposate tra i 10 e i 19 anni (FONTE: Population Division of the Department of Economic and Social Affairs of the United Nations Secretariat, World Population Prospects 2010)
India Indonesia Bangladesh Nigeria Etiopia Egitto Uganda Mali Dati in milioni
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Focus on...
a cura di Marianna Peluso
Sposarsi e risparmiare? Ora si può Con alcuni consigli e un po’ di buona volontà...
Per smentire chi sostiene che «sposarsi costa», ecco un piccolo vademecum dedicato a tutti coloro che vorrebbero dire sì senza dilapidare tutti i risparmi, ma senza nemmeno rinunciare a una cerimonia da applausi. Pronti con l’agenda alla mano a copiare idee e prender spunti?
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L’ABITO Si parte subito in medias res, pensando al look della protagonista del giorno. Complici i tempi e la moda, si può optare per una scelta vintage: l’abito da sposa della mamma e/o della nonna, da anni chiuso in naftalina nell’armadio. Il bianco passe-par-tout, la presenza di tulle, il ritorno di pizzi e merletti agevolano lo styling made in 2012. Bisognerà senz’altro apportare qualche miglioria, per regolare lunghezze, scollature e renderlo su misura, aggiungendo o eliminando dettagli per personalizzare l’abito: ma il costo delle modifiche di una sarta è di gran lunga inferiore all’acquisto dell’ultimo modello visto in passerella! In alternativa, si può optare per il noleggio: diffusissimo per gli abiti da sera e da cerimonia, inizia a prender piede anche il noleggio del vestito da sposa, per tagliare i costi senza rinunciare all’effetto scenico. Se proprio non si può rinunciare all’idea romantica di avere un total look nuovo tutto per sé, ecco pronta la soluzione: tantissimi atelier dispongono di outlet in cui espongono le collezioni precedenti, capi di fine campionario e accessori. Magari proprio lì in mezzo c’è quell’outfit da sogno fotografato in copertina qualche mese fa... mai lasciare nulla d’intentato!
IL RICEVIMENTO Per perseguire fino in fondo la linea del risparmio, è necessario dire un secco no all’affitto di castelli in esclusiva, palazzi sontuosi e hotel a cinque stelle. Concentriamoci su ciò che conta davvero: l’atmosfera, la felicità degli sposi e degli invitati; di certo non sono gli affreschi sui soffitti, i marmi in atrio e il maggiordomo personale a regalare questa sensazione di benessere tanto ricercata. Se ci si sposa nella bella stagione, si può optare per un buffet en plein air, affidandosi a catering fai-da-te (evviva le mamme, le zie e tutti coloro che vorranno contribuire al banchetto) o a catering equosolidali, che offrono un servizio eccellente a un prezzo molto competitivo (soprattutto se confrontato ai catering imposti da alcune location o da quelli gestiti direttamente dai ristoranti pluristellati), con un occhio di riguardo al sociale. Catering e giuste cause, ambientali o umanitarie che siano, tutto in uno! Scegliendo tra le tantissime cooperative che offrono questo servizio, si resta piacevolmente stupiti dalla grande flessibilità di queste organizzazioni: c’è la possibilità di scegliere chi utilizza solo prodotti bio (per risparmiare su tutto, ma mai sulla qualità), chi studia menù appositi per celiaci, vegani e vegetariani, chi ha un ventaglio di location convenzionate da proporre a prezzi ridotti e
chi invece si occupa di tutta l’attrezzatura del caso: tavoli, sedie, ombrelloni, tende, tovaglie, poltrone e manodopera. Altre idee originali arrivano dai fashion addict più estremisti, che al posto del pranzo o della cena di nozze, propongono l’happy hour in white o addirittura brunch e colazione di nozze, con mini wedding cake (per non farsi mancare proprio nulla). Se invece volete restare ancorati alla tradizione e preferite seguire le orme della consuetudine, l’unico consiglio per risparmiare è scegliere un giorno infrasettimanale
10 mila euro tutto compreso: “ecco il matrimonio low cost” E dopo i voli low cost arrivano anche i matrimoni low cost. A proporli è l’ agenzia di wedding planners “ViewSposa” di S.Felice , le cui titolari Morena Martini e Virna Modena intendono in questo modo aiutare i giovani che, a dispetto della crisi, vogliono sposarsi ugualmente. Sono sempre più numerose ,infatti, le coppie costrette a rinunciare alla cerimonia nuziale per problemi economici. Sposarsi costa in media dai 18 ai 20 mila euro, una cifra importante in questi tempi cosi difficili, con tanti lavori precari in giro e poche certezze per il futuro. E allora Morena e Virna hanno pensato di offrire un matrimonio che, chiavi in mano, costa “solo” 10 mila euro.W,grazie anche ad accordi con fornitori storici e consolidati dell’agenzia che consentono di spuntare prezzi molto interessanti. Le wedding planners, inoltre, hanno concluso un accordo con San Felice 1893 Banca Popolare per la creazione di un pacchetto di prodotti bancari destinati alle giovani coppie intenzionate a sposarsi. “
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invece del ben più inflazionato weekend: il 20% di risparmio è comunque garantito! LE PARTECIPAZIONI In primis bisogna pensare alla lista degli invitati! La zia della cognata del cugino del vicino di casa è veramente indispensabile? Bisogna essere onesti con se stessi e rispondere senza preoccuparsi di chi potrebbe rimanerci male: il matrimonio è solo dei protagonisti del sì, quindi è necessario invitare chi davvero si è felici di far intervenire quel giorno. Stop. Il resto è superfluo. Per risparmiare sulle partecipazioni ci si può affidare a biglietti elettronici da spedire tramite e-mail o social network. La carta stampata, però, ha sempre un fascino aggiunto: sentirne la consistenza sotto le dita e l’odore dell’inchiostro aggiungono senz’altro un’aura poetica alle nozze in vista. Il consiglio, quindi, è di impostare l’idea creativa, sbizzarrendosi con tutti i software disponibili sul mercato o scaricabili gratuitamente. E se la tecnologia non fosse il vostro asso nella manica, nella schiera di amici troverete senz’altro un grafico, un web designer o anche solo il nerd della compagnia che sarà felice di fare questo lavoretto per voi come cadeaux di nozze. E un’altra spesa è subito depennata. FOTO E MUSICA Non tutti amano l’animazione al proprio ricevimento, ma se voi non foste in questa categoria e non voleste rinunciarvi, potete sempre optare per la rubrica telefonica. Cosa c’entra? C’entra, c’entra… nella lista di nomi, c’è sicuramente quello che strimpella la chitarra dai tempi del liceo e chi ha sempre con sé una reflex. E se non si tratta di professionisti, poco importa: sarà comunque un lavoro fatto con il cuore. Pose, scatti e note jazz per farvi festeggiare da amici nella doppia veste di invitati ed esperti in materia. Consultate l’agenda di indirizzi e verificate subito questa opportunità. L’idea in più?
Lasciate su ogni tavolo una macchina fotografica usa e getta: tutti potranno contribuire all’album di nozze, scattando immagini agli sposi in una nuova angolazione e immortalando momenti di festa. I FIORI Immaginate l’epopea di questi tripudi floreali da esporre in chiesa e nella location prescelta, che vivono la gloria di un unico giorno da leoni! Invece di scegliere fiori recisi, potete optare per vasi di piante, fiori e cespugli da noleggiare in vivaio e da restituire il giorno successivo. Impatto ecologico e scenografico da dieci e lode, senza esclusione di colpi. LE BOMBONIERE C’è chi dice che è un indispensabile ringraziamento con cui omaggiare gli ospiti che hanno partecipato alla cerimonia. Ma ai giorni d’oggi, in tempi minimal chic, le bomboniere sono davvero così necessarie? Si potrebbero confezionare a mano tutti i sacchetti (anche chi non ha mai preso in mano un ago riuscirebbe a tagliare e cucire un rettangolino di stoffa), scegliendo i confetti all’ingrosso. Sembra una banalità, ma questa semplice operazione, da sola, porta già un netto risparmio! Un ringraziamento alternativo per gli ospiti potrebbe essere una bella foto con sposi e invitati, da spedire via e-mail o da far sviluppare e consegnare a mano (scegliendo operatori online, si risparmia anche nella stampa fotografica). C’è senz’altro chi arriccerà il naso ricevendo i confetti senza soprammobile attira polvere incluso, ma c’è anche chi arriccia il naso quando riceve una bomboniera che non incontra il suo gradimento. La morale di questo quadretto è: mai fasciarsi la testa e scegliere la soluzione che si confà alle preferenze degli sposi (e non a quelle degli invitati). L’AUTOMOBILE Vista e rivista. La sposa self-made del 3° millennio raggiunge la chiesa a piedi. Oppure, se la distanza è proibitiva, si può chiedere in prestito un’auto a qualche amico o parente, scegliendo la più bella e formale o, al contrario, la più strana e suggestiva. Spesa in questo caso: 0 €.
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TANTA FELICITA’ Su questo tema, non bisogna risparmiarsi mai… Auguri a tutti! ■
In libreria
a cura di Biancamaria Martini
Sex and the cake “Dieci ragazzi per me posson bastare…” ma anche uno Parafrasando l’immortale Battisti, a quante di noi è capitato di ripensare ai nostri ex per poi catalogarli in un simpatico archivio personale, una specie di guida da consultare per non incappare nello stesso tipo e ripetere gli stessi errori? Anche Irene e Deb, protagoniste del libro “Sex and the cake”, edito da Malvarosa Edizioni, fanno lo stesso… ma durante il travaglio, nella sala parto in cui si incontrano per la prima volta. Da lì, nell’attesa di dare alla luce il proprio figlio, nasce un confronto sulle loro vite, partendo dagli ex che le hanno costellate. Un libro, dieci racconti, uno per ciascuna tipologia di uomo, scritto e “impastato” a quattro mani da Irene Vella, giornalista, e Claudia Deb, cake designer, che ad ogni racconto ha abbinato una torta magica, capace di
conquistarlo e, in alcuni casi, di redimerlo. ‘Sex and the cake’: cibo e passione, connubio vincente da sempre. Il cake design è un modo per rivisitarlo in chiave moderna? “Assolutamente si - interviene Claudia - In particolare, nel nostro libro quest’accoppiata veste abiti fashion! Per ogni racconto, infatti, propongo gioielli golosi, piccoli monili da indossare e sgranocchiare, come il corpetto ‘picchiami-frustami’, realizzato con pizzi e glasse, la giarrettiera golosa, elegante e sensuale da poter essere sfilata, mangiandola… Insomma, è proprio vero: in questo caso, il sesso è la ciliegina sulla torta!”. Una torta magica per ogni uomo, per conquistarlo e magari… cambiarlo. “Per conquistarlo dolcemente, ma anche per sedurlo, addolcirlo, metterlo ko ed… estorcergli regali!”, precisa Irene. Un manuale di dolce seduzione, consigliato a chi vuole imparare qualcosa dell’altro sesso, facendosi una risata, ma anche a chi vuole apprendere le tecniche base del cake design. Per arrivare alla conclusione che “Non esiste l’uomo perfetto in assoluto, ma esiste l’uomo perfetto per ognuna di noi, che potrà non piacere ad un’altra, ma che ci riesce a far sentire ancora le farfalle nello stomaco” ■
Sposalo!
Omelie per i matrimoni
Il profumo del tè e dell’amore
Definito dal New York Times “Onesto e ferocemente ironico”, questo libro con indagini approfondite, domande scomode e tesi controcorrente, riesce a smuovere le nostre convinzioni più profonde e a toccare le corde della nostra sensibilità: e se fossimo noi donne, alla fine, a pretendere troppo, a non saperci accontentare? Una lettura irrinunciabile per tutte coloro che sognano l’altare e non. ■
Per non rischiare di annoiare gli invitati o di svuotare di senso la cerimonia, ecco “Omelie per i matrimoni”, a cura di Edizioni Messaggero, venti omelie ispirate alle letture dell’Antico e del Nuovo Testamento proposte dal Lezionario liturgico. L’autore è Romano Gozzelino, laureato in pedagogia all’Università di Torino e attualmente parroco a Torino. Una lettura da consigliare al sacerdote, ma da fare anche da sole o con il proprio fidanzato, in preparazione al grande giorno ■
Un romanzo sull’amore. O meglio ancora, “sulle gioie e i dolori del matrimonio”, come l’ha definito Vogue. Il libro in questione è “Il profumo del tè e dell’amore”, edito da Newton Compton Editori e scritto dalla brillante Fiona Neill, già autrice del best seller “Mamme sull’orlo di una crisi di nervi”. Tra tradimenti, figli, matrimoni riparatori e misteri, questo romanzo saprà tenervi incollate fino all’ultima riga, con uno stile pieno di brio e descrizioni accurate... ■
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www.cakecouture.it