okkio

Model: Elena Porcu Photo: Mauro Sestili

periodico BIMESTRALE N. 05 anno III - SETTEMBRE 2011 - Registrazione al tribunale di Tivoli n째 52 del 22/05/2009

www.okkio.it

editoriale

C

ari amici, è finita l’estate e con essa quelle che avrebbero dovuto essere per tutti rilassanti e meritate vacanze. Probabilmente, però, quest’anno non è stato così. Tanta più gente rispetto agli anni passati è rimasta in città, segno di una crisi che è ben lungi dall’allontanarsi, mentre tg e giornali ci hanno travolto con le minacce di default di interi stati, con gli scandali più grotteschi della politica (dimostrando ancora una volta che, gattopardescamente, cambiando il numero d’ordine delle repubbliche, tutto rimane uguale a se stesso) e con l’orrore della morte, quella che scaturisce dagli effetti dei deliranti messaggi di certa propaganda razzista e criminale sulle menti più deboli e malate.

Intanto il settembre ci riporta l’inizio della scuola e, assieme al prevedibile salasso delle bollette che si concentrano in questo periodo, la stangata dell’acquisto di libri e corredi scolastici.

Tra un taglio e l’altro (si stima che anche quest’anno il personale docente diminuirà di circa 20000 unità, mentre 15000 saranno gli ATA in meno), anche nel nostro territorio assistiamo alla riduzione del numero delle classi, avvicendamenti di insegnanti, addirittura smembramenti e accorpamenti di classi intermedie dei vari cicli, con decisioni e manovre che, alla fine, finiranno col sortire ricadute negative soltanto sulla serenità dei ragazzi e, soprattutto, dei bambini più piccoli. E spunta la domanda: ma nel pianeta scuola, al centro di tutto non dovevano essere gli alunni?

Comunque, forse sarà utile una piccola informazione di servizio: il 12 settembre suonerà la campanella in tutto il Lazio. La giunta regionale ha, inoltre stabilito, la fine delle lezioni per il 9 giugno, mentre le vacanze di natale andranno dal 23/12 al 7/1 e quelle pasquali dal 5 al 10 aprile; chiusure per “ponte” il 31 ottobre e il 30 aprile.

Infine, un paio di buone notizie, poiché in Italia esistono anche amministrazioni cittadine e scuole virtuose. Ad esempio, quei comuni che, in accordo con le associazioni commercianti, propongono kit scolastici low cost, contenenti tutto il materiale di base per affrontare il nuovo anno scolastico a prezzi accessibili a tutti. Oppure – quella che ci pare l’iniziativa più interessante – l’idea del book in progress. Forse saprete già di cosa si tratta. Libri costruiti direttamente a scuola, dagli insegnanti, che si incaricano di “scrivere” i testi con i contenuti necessari per le classi cui sono dedicati. All’indiscutibile vantaggio di avere libri perfettamente adatti alle varie situazioni e costantemente modificabili (perché si tratta di dispense composte al computer), si unisce il vantaggio del risparmio. Nelle scuole in cui sono già stati adottati questi libri, si calcola che, a fronte di OKKIO - 4

una spesa media delle famiglie italiane di circa 300 euro annui, i genitori sono chiamati a sborsare non più di 30 euro! Certo, tutto ciò implica molto lavoro per i docenti e, probabilmente, la necessità della presa di coscienza che quella che essi hanno scelto di svolgere è, senza retorica, non un mestiere, ma una missione. Ma sarebbe fantastico avere notizia che anche qui da noi stesse prendendo piede questa pratica virtuosa.

Ma ormai è tempo di salutarci e lasciarvi alla lettura delle rubriche che seguono. Non prima, però, di aver ringraziato ancora una volta tutti coloro che, inserzionisti e collaboratori, hanno reso possibile l’uscita del presente numero di OKKIO. In particolare, uno speciale grazie voglio rivolgerlo, a nome di tutta la redazione, a Mauro Sestili, che conclude con questa copertina il suo primo ciclo di collaborazione con noi. Sono certa che i lettori più affezionati abbiano apprezzato, di uscita in uscita, nel corso di questo anno trascorso con Mauro, la straordinaria crescita di OKKIO dal punto di vista grafico ed estetico. E non parlo soltanto delle copertine, che ho già avuto modo di definire piccole opere d’arte, ma anche dell’impianto generale della pubblicazione, cui Mauro Sestili, da maestro dell’immagine quale è, non ha mai mancato di segnalare, con garbo e precisione, i margini di miglioramento fornendo ogni volta concrete soluzioni ai problemi. E con questo affettuoso “arrivederci” non mi rimane che salutare anche tutti voi e darvi appuntamento a novembre con il prossimo numero di OKKIO. Buona lettura e buoni acquisti a tutti!

Lorena Battistoni direttore@okkio.it

Ricordiamo che potete contattarci in ogni momento ai nostri recapiti: • editore@okkio.it • direttore@okkio.it • redazione@okkio.it • commerciale@okkio.it

sommario

4 Editoriale 7 tendenze Italian graffiti 8 BELLESSERE amici per la pelle 10 l’infermiere di famiglia 11 l’arte di nutrirsi ognuno ha i suoi...

14 backstage di okkio 19 tecnologia social media mania 22 ecologica-mente la dieta salvamondo 23 la parola alle associazioni 24 INTERVIsta... danilo amerio 26 associazione nazionale carabinieri 28 la promessa del sindaco 32 notizie in breve 36 cinema presto nelle sale 40 okkio by night 42 musica vasco rossi 46 moda capelli life live

68

56

14

49 49 gli intramontabili captain america 50 abitare una casa in terra battuta 53 codacons monterotondo 54 informazioni utili 55 sport arriva il krav maga!

56 un po’ di gossip alessandro gassman 57 storie di cronaca nera l’omicidio dell’olgiata 60 motori lamborghini: la potenza del toro 62 su due ruote... itinerari in sabina 64 ottanta… voglia di telefim riptide 66 amici animali 68 TORTA DE PAÑALES 70 vintage antichi mestieri 74 numeri utili 75 pillole di storia 76 poesia 77 oroscopo luglio/agosto 2011 78 annunci vendo, compro, cerco OKKIO - 6

TENDENZE

Italian Graffiti E ccolo un argomento che davvero spacca in due l’opinione pubblica, il pensiero del cosiddetto uomo della strada (quale strada, Via della Magliana o Viale Parioli?): il graffitismo. Ed è strano che a parlarne sia proprio io, che nel disegno sono una frana, incapace anche di fare uno scarabocchio.

Che il graffitismo sia una forma d’arte, credo sia un dato ormai assodato, così come il fatto che dell’arte a tanta gente non glie ne frega nulla, soprattutto quando si ritrovano il muro sottocasa riempito di colori e disegni che non capiscono o che non vogliono capire.

Prima di tutto bisogna ricordare che il graffitismo (in inglese graffiti o più raramente graffiti writing), è una manifestazione sociale, culturale e artistica diffusa in tutto il pianeta, basata sull’espressione della propria creatività tramite interventi pittorici sulle strutture urbane. Correlata ad essa sono gli atti dello scrivere il proprio nome d’arte (tag) diffondendolo come fosse un logo. Il fenomeno, ricordando la pittura murale (murales – disegni su muro), è da alcuni ad essa accostato, e viene spesso associato ad atti di vandalismo, poiché numerosi adepti utilizzano come supporti espressivi mezzi pubblici o edifici di interesse storico e artistico.

Generalmente, i writer più vicini a un lavoro di ricerca artistica tendono a esprimersi in campi più protetti, come nelle “hall of fame”, spazi a disposizione in cui dipingere legalmente (siano questi muri esplicitamente dedicati dalle amministrazioni comunali all’espressione della “spray-can art” – un modo, questo, per cercare di arginare il dilagare del fenomeno nel contesto dei centri storici o di quartieri residenziali – o siano luoghi siti in periferie degradate o di poco interesse o difficilmente raggiungibili in cui, per un tacito accordo con gli organi deputati al controllo dell’ordine pubblico, si lascia ai writer “carta bianca” e una relativa tranquillità per dipingere). I writer che scelgono di esprimersi per lo più in contesti del genere, attraverso la scelta consapevole e responsabile del supporto per la pittura, si distinguono da quelli che intervengono anche su edifici di interesse storico e artistico.

Ogni writer, qualsiasi siano la sua inclinazione e provenienza, ricerca e studia un’evoluzione personale, per arrivare a uno stile proprio in modo tale da distinguersi dagli altri ed essere notato maggiormente.

Nel corso degli anni molti artisti hanno comunque maturato

nuove tendenze creative per cui, pur mantenendo radici nel graffiti writing, si è riusciti a sconfinare nella tipografia, nel design, nell’abbigliamento, contaminando il tipico stile degli anni ’80 con ideali più razionali e vicini alla grafica. Si parla di tendenze artistiche “post-graffiti” in particolare riferendosi alla street art, e di Graffiti Design per le influenze oramai evidenti nelle tecniche pubblicitarie e nella moda. È possibile affermare che molti artisti oramai integrati nel sistema convenzionale del mercato dell’arte, traggono il loro valore da esperienze precedenti spesso formalmente illegali.

Questo fenomeno, nato a Filadelfia e New York negli anni Sessanta, ed estesosi in tutto il mondo nei decenni successivi, è presente, naturalmente, anche a Monterotondo. Anche nella nostra stazione ad esempio, come in ogni buona stazione che si rispetti, c’è un sottopassaggio pieno di graffiti e scritte di ogni tipo, alcuni davvero molto belli, altri un po’ meno, ma comunque, almeno secondo il sottoscritto, sempre meglio dei colori sbiaditi e grigi che altrimenti accompagnerebbero il cammino dei pendolari.

Altri esempi di questa forma d’arte metropolitana sono riscontrabili su alcuni punti delle mura che circondano lo stadio “Fausto Cecconi”, specialmente nella parte riservata all’ingresso dei giocatori, sotto le tribune; oppure, se passiamo oltre il liceo scientifico “Peano”, e tagliamo dentro il deposito degli autobus possiamo, rifarci gli occhi guardando tutta una lunga parete completamente ricoperta di disegni e “idee fatte coi colori”.

Alla fine dei giochi ciò che conta, credo, è che non c’è bisogno di essere un critico d’arte per apprezzare il fenomeno del graffitismo, ma penso sia semplicemente sufficiente evitare di prendere tutto sul serio ed essere capace di farsi una risata.

Giogio Di Gennaro

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BELLESSERE

I

Amici per la pelle

l ritorno dalle vacanze rappresenta, solitamente, un momento magico per il nostro benessere psicofisico. Siamo tutti più belli, rilassati e ben disposti verso il prossimo.

Il binomio mare/sole è sempre totalmente rigenerante e produce enormi benefiche attività per il nostro organismo. Parlando, in particolare, del sole, saprete che, fin dall’inizio dei tempi, veniva considerato come sorgente di vita e adorato come il principio primo dell’Universo.

Il sole emana le sue radiazioni che determinano tutti i fenomeni climatici consentendo la vita sul nostro pianeta, favorendo l’attività delle cellule e la fotosintesi clorofilliana che produce l’ossigeno necessario alla vita. Però, quasi tutti noi, abbiniamo al sole l’immagine dorata che la nostra pelle assume dopo l’esposizione ai suoi raggi.

Chiediamo alla dottoressa Cristina Mordenti, dermatologa, di parlarci dell’amatissima abbronzatura.

“L’abbronzatura o, per meglio dire, pigmentazione, rappresenta un intelligente sistema di protezione utilizzato dalla pelle per proteggersi dal sole, in particolare dai raggi ultravioletti. Il primo effetto è quello dell’eritema, cioè dell’arrossamento. Questo nella prima fase dell’esposizione, è dovuto soprattutto ai raggi UVB. Dopo circa un paio di giorni, la pelle inizia ad assumere il colore classico dell’abbronzatura, più o meno intenso a seconda dei vari fototipi (caratteristiche individuali)”.

genetico. Non a caso, si consiglia un’esposizione non eccessiva, graduale e, soprattutto, mai nelle ore centrali della giornata, le più calde, per intenderci. Però, c’è da tenere presente che l’azione solare non è l’unica responsabile dei radicali liberi. Ad incidere negativamente sono le cattive abitudini alimentari, il fumo, l’alcol, le droghe in generale”.

Ho sentito che esiste un’analisi che possiamo fare per sapere a che punto stiamo con il nostro invecchiamento…

“Vero. Si chiama ROMS test, analisi dello stress ossidativo, e consiste in un prelievo di sangue attraverso il quale possiamo conoscere la nostra età biologica”.

Come possiamo rallentare il processo naturale ma antipatico dell’invecchiamento?

“Contrastando la produzione di radicali liberi. Come spesso accade, se assumiamo uno stile di vita corretto e curiamo la nostra alimentazione, la pelle e tutti i nostri organi interni, non possono che ringraziarci… Raccomando che non manchino mai questi elementi: betacarotene, serotonina, luteina, selenio, tè verde, melatonina, licopene. Più semplicemente, consiglio di abbondare in alimenti come la frutta e la verdura, anche se, volendo, possiamo utilizzare un aiuto extra attraverso vari integratori dietetici che contengano questi preziosi alimenti in dosi concentrate”.

Spesso, dottoressa Mordenti, sentiamo dire che l’azione del sole scatena la produzione dei famosi radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cutaneo. Che cosa c’è di vero?

“Effettivamente, i raggi UVA danneggiano il nostro Dna, vale a dire il nostro patrimonio

Un’ultima domanda: come prolungare la nostra tintarella?

“Idratando più volte al giorno la nostra pelle con una buona crema e utilizzando un paio di volte la settimana uno scrub leggero che aiuta la rigenerazione di nuove cellule”.

Olivia Gobetti

Olivia Gobetti, giornalista, presentatrice, scrittrice e attrice, dopo una lunga esperienza televisiva sui temi del benessere (Sabato 4 su Rete 4), sarà a vostra disposizione per rispondere alle domande sulla salute e la bellezza, che potrete inviare all’indirizzo: redazione@okkio.it.

ALL’INTERNO di Okkio TROVERETE EVIDENZIATi DAL TIMBRO “HOLIDAY PASSPORT”

tutti gli associati dove poter ricaricare le card per andare in vacanza!!!

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L’INFERMIERE DI FAMIGLIA

La nutrizione

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artificiale/1

a nutrizione è una funzione del nostro corpo molto complessa che viene svolta armoniosamente da molti organi e strutture. Quando uno o alcuni di questi sono colpiti da malattia ci viene in aiuto un insieme di tecniche e accortezze che si definisce nutrizione artificiale.

Le situazioni che possono renderla necessaria possono essere temporanee o permanenti e possono riguardare sia la forma degli organi ( strutturali ) che il loro funzionamento ( funzionali ) come sono due le tipologie di nutrizione artificiale: una si somministra attraverso le vie naturali come la bocca, lo stomaco e l’intestino ( enterale ) mentre l’altra si somministra attraverso le vene (parenterale).

In linea generale, quando si verifica un problema funzionale si utilizza la nutrizione enterale, quando invece c’è una difficoltà strutturale si utilizza quella parenterale.

Certamente tutta la nutrizione artificiale è un insieme complesso di procedure e per attuarle è necessaria la competenza degli esperti insieme a tanta pazienza da parte delle persone per adattarsi a questa nuova alimentazione. Certamente queste procedure, anche con tutti i problemi che possono presentare, consentono di sostenere la vita fisica delle persone in modo da consentire loro una vita relazionale piena in situazione dove altrimenti non avrebbero altre soluzioni.

Entrambe, se ben utilizzate, rispondono alla scopo.

Entrambe hanno bisogno di un sistema di somministrazione (elettrico o manuale).

Entrambe hanno bisogno che venga posizionato sul corpo della persona un strumento sanitario che consentirà di collegare il sistema di somministrazione alla persona.

Andando un pochino più nel dettaglio, cerchiamo di descrivere la modalità enterale.

Questa modalità di nutrizione è la più simile a quella naturale e quella che sulla lunga distanza da meno problemi e complicanze. La caratteristica che la rende preferibile alle altre è la possibilità di utilizzare sia alimenti preparati apposta dalle case farmaceutiche sia alimenti preparati in casa e adeguatamente frullati e diluiti. Inoltre richiede un impegno orario limitato e può essere praticata in qualsiasi ambiente poiché ha dei rischi

infettivi paragonabili all’alimentazione naturale.

Riguardo allo strumento che consentirà la somministrazione di questa nutrizione, ve ne sono di due tipi. Il primo di questi si chiama Sondino Naso-Gastrico: infatti, passando dal naso scende fino allo stomaco attraverso l’esofago (il tubo che collega stomaco e bocca dove ci si fermano i cibi troppo secchi!). Il secondo invece è un tubo che si posiziona direttamente alla bocca dello stomaco con un piccolo intervento chirurgico, fuoriesce dall’addome e viene comunemente chiamato P.E.G. In genere la P.E.G. è un sistema preferibile sulla lunga distanza, poiché crea meno fastidi alle persone in termini di complicanze sanitarie e di presentazione estetica dato che è possibile nasconderlo sotto i vestiti.

D’altra parte è frequente che le persone impieghino parecchio ad abituarsi a questa nuova immagine di sé e a questo nuovo modo per farsi passare la fame. Per questo è molto importante che chi vive insieme a loro sia disponibile ad accettare anch’egli le modificazione del vivere e collabori per integrarle nella vita di tutti i giorni.

Emanuele Deleo Infermiere esperto in cure palliative e assistenza domiciliare

Chi volesse contattare, porre domande o chiedere consigli al nostro Infermiere di Famiglia può inviare una e-mail all’indirizzo: okkio.infermieredifamiglia@gmail.com.

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L’ARTE DI NUTRIRSI

“Ognuno ha i suoi gusti” M

angiare è un piacere ma soprattutto è una necessità. La funzione primaria del cibo è infatti quella di nutrirci, fornendoci l’energia e tutte le sostanze di cui abbiamo bisogno per vivere, crescere ed essere competitivi.

Da sempre, però, la necessità di alimentarsi ha posto gli animali, soprattutto gli onnivori, di fronte alla minaccia di imbattersi in sostanze potenzialmente tossiche.

Il senso del gusto sembra essersi evoluto proprio per garantire la sopravvivenza degli organismi guidandoli nella scelta di alimenti sicuri e ricchi di nutrienti e impedendo l’ingestione di cibi pericolosi. Tutto questo attraverso 5 modalità gustative fondamentali: dolce, salato, umami, acido e amaro. Ciascun gusto, infatti, è correlato a specifiche caratteristiche nutrizionali dei cibi o in alternativa a potenziali rischi alimentari. I gusti dolce e umami permettono il riconoscimento di fonti di cibo ad alto contenuto calorico, rispettivamente carboidrati e proteine, i gusti amaro e acido hanno un importante ruolo difensivo segnalando la presenza di tossine negli alimenti o che il cibo è deteriorato, il gusto salato indica la presenza di sodio e altri minerali, mantenendo il bilancio elettrolitico.

Esiste una differente sensibilità individuale ai 5 gusti che è legata a fattori genetici e dipende da variazioni in molecole chiamate recettori gustativi, presenti nella nostra lingua. La capacità di percepire e rispondere agli stimoli gustativi è in grado di influenzare il comportamento alimentare, portando in alcuni casi alla scelta di regimi dietetici poco salutari. Di conseguenza la sensibilità gustativa determina le abitudini alimentari, lo stato nutrizionale e il rischio individuale di malattie correlate alla nutrizione.

Il maggior numero di studi condotti riguarda il gusto amaro. È

possibile suddividere gli individui in 3 categorie in base alla sensibilità all’amaro: i taster sono gli individui molto sensibili, i medium taster e i non taster sono gli individui poco sensibili o insensibili. I taster tendono a rifiutare gli alimenti percepiti come troppo amari e dal sapore intenso, evitano quindi il consumo di caffè, tè, birra, agrumi, vegetali tra cui soprattutto le crucifere (cavoli, broccoli ecc). Sono inoltre più sensibili alla percezione del piccante, del grasso e del dolce, all’etanolo e alla nicotina, e questo comporta un ridotto consumo di cibi ricchi di grassi e zuccheri, di alcolici e di sigarette. Per i non taster accade l’opposto.

La sensibilità all’amaro, quindi, rappresenta da un lato un fattore protettivo in quanto permette di evitare l’ingestione di cibi tossici o velenosi e porta a eliminare dalla dieta cibi come le crucifere che, se introdotti in quantità consistenti, interagiscono con il funzionamento della tiroide. Si associa mediamente a una massa corporea inferiore e ad un numero inferiore di carie, per il ridotto consumo di alimenti dolci, e ad un minor consumo di bevande alcoliche e sigarette. Dall’altro lato porta a preferire diete povere di frutta e vegetali determinando l’esclusione di nutrienti benefici (fenoli, flavonoidi, carotenoidi ecc) con proprietà antitumorali e antinfiammatorie e di conseguenza una ridotta prevenzione di tumori e malattie cardiovascolari.

Viceversa, i non taster, pur consumando frutta e vegetali, potrebbero essere più suscettibili al fumo, al consumo di alcolici e di cibi ricchi di grassi e zuccheri, con effetti negativi sulla salute.

L’acquisizione di ulteriori informazioni sulle basi genetiche della variabilità gustativa potrebbe rappresentare un importante punto di partenza per l’individuazione di soggetti predisposti all’adozione di regimi alimentari poco salutari, e per l’attuazione di possibili strategie di prevenzione.

Dottoressa Anita Pavone • Biologa nutrizionista Riceve a Mentana e Monterotondo • Cell. 347.2864345 e-mail pavoneanita@gmail.com OKKIO - 11

Da Di Carlo Mobili il cliente è servito!

P

er chi si aggira lungo via S. Martino a Monterotondo ed è in procinto o intende ammobiliare casa, una tappa d’obbligo è passare da Di Carlo Mobili, una ditta a conduzione familiare, fondata nel 1962 dal signor Carlo Di Carlo e oggi continuata dai due figli, Paolo e Massimo (anche il terzo fratello, Gino, è nel settore, lavorando per alcune aziende italiane in Spagna). Si occupano principalmente di mobili per la casa, ma i proprietari affermano con orgoglio di aver fornito e realizzato anche uffici e negozi, avendo nel proprio portafoglio un’ampia scelta di aziende per soddisfare ogni esigenza di arredamento da interno o spazi lavorativi.

Nei 1.000 metri quadrati collocati tra il negozio e le altre due esposizioni, il cliente può trovare quello che veramente cerca, per ogni stile, dal classico al moderno, per ogni materiale, dal legno massello al laminato. Ma il carattere principale dell’esercizio dei Di Carlo è quello di saper ascoltare e consigliare il cliente.

“Vogliamo che il cliente abbia le idee ben chiare quando lo serviamo, mettendo in primo piano il rapporto qualità/prezzo” commenta Massimo Di Carlo. E, paradossalmente, aggiunge: “Per noi i la grande distribuzione è un vantaggio”. Perché?: “Chi va lì non ha grandi pretese, guarda principalmente il prezzo; chi invece vuole qualcosa di qualità superiore e durevole nel tempo, viene da noi, i piccoli mobilifici”. Oggi, con l’aiuto del padre, i fratelli Di Carlo seguono il cliente dall’inizio alla fine, dalla progettazione (che va dal rilievo delle misure al progetto finale al computer) fino alla consegna, prendendo il saldo solo quando sono certi che tutto sia a posto, che il mobile sia montato correttamente e in buono stato, e il cliente soddisfatto. In seguito, ovviamente, se ci fosse necessità di piccole riparazioni o di sostituzioni, loro sono sempre disponibili anche negli anni a seguire.

Una filosofia che oggi è il loro punto di forza: curare sempre il cliente, servire chiunque con i guanti. Qui ogni persona non è un numero, come nei grandi centri, ma una persona con delle idee e delle opinioni, che merita di essere seguita e servita nel miglior modo possibile.

Un modo di lavorare alla vecchia maniera che, a quanto pare, ancora funziona, “Altrimenti non saremmo qui da 50 anni!”, ammette sempre Massimo. E i risultati sono sempre molto positivi, visto che spesso i clienti precedentemente soddisfatti ritornano; e il “passaparola” è la migliore pubblicità che si possa avere.

“Ci capita di servire i figli dei clienti serviti da nostro padre negli anni passati”: due generazioni, anzi “In verità tre”, ci corregge Massimo “perché abbiamo spesso curato anche le camerette per i figli di questi ultimi”.

Si prospetta una lunga vita per questa attività commerciale, grazie alla costanza e alla passione di padre e figli, ma anche per un’altra persona veramente speciale: “Nostra madre”, che “ha curato dall’inizio l’amministrazione mentre papà portava avanti l’attività, fino alla sua morte nel ’90”.

In bocca al lupo ai Di Carlo, allora, e per chiunque volesse informazioni c’è un’ottima pagina web: www.dicarlomobili.it.

Info: dicarlomobilisrl@inwind.it Gaia Cecconi

Consegnando questo coupon entro il mese di novembre avrai in omaggio la diagnosi per cute e capelli con la microcamEra.

e g a t s k Bac o i k k O i ! e d n ti r e nostre cop me nascono le Co

iamo.

Settembre and

C

È tempo di migrare.

osì D’annunzio ne “I pastori” e anche per me è giunto il tempo di migrare altrove . Gli impegni con la fotografia mi dirottano verso altri progetti importanti ma non potevo lasciare questo appuntamento bimestrale, senza fare i dovuti saluti e ringraziamenti. È stato un anno lavorativo molto bello e fruttuoso e i successi riscontrati attraverso i commenti e gli elogi di Voi lettori mi hanno regalato grandi soddisfazioni. Voglio però sottolineare a tutti che il merito non è stato solo il mio. Come fotografo ho, indubbiamente, ideato e costruito l’immagine, ma ho avuto il piacere di avere accanto collaboratori validissimi e professionali; le immagini sono sempre risultate il prodotto di un team ben affiatato. Desidero per questo elogiare innanzitutto la stylist o sarta, Natascia Perinelli, con la quale mi sono trovato benissimo e in accordo su tutto. È sempre riuscita a interpretare quello che volevo rappresentare dandogli un tocco di classe, leggero, affascinante e geniale. A Lei, con la quale spero di lavorare ancora, vanno anche i miei auguri per una proficua carriera nella moda.

Voglio ringraziare i professionisti del trucco, ovvero Cristina De Meo per la copertina di gennaio, Marina Macii per quella di marzo, Andrea Montani per quella di maggio e Francesca Randò per quella di luglio.

Ringrazio i parrucchieri o hair style che mi hanno aiutato, gli assistenti Stefano Tallini e Matteo Agostini e un grazie particolare alle bellissime modelle Mimosa Rizzoni, Melissa Di Biagio, Gloria Teodori, Chiara Nicolanti, Sonia Nigro, Marta del Gobbo e alla futura mamma Elena Porcu.

Colgo anche l’occasione per un doveroso ringraziamento che devo agli editori Daniele Dieghi e Alberto Santoro, i quali si sono affidati completamente e mi hanno lasciato una grande libertà di scelta e di creatività rispettando in primis la mia professionalità . Il loro approccio, sempre sorridente, affettuoso e disponibile, mi ha permesso di lavorare serenamente e piacevolmente. A mio avviso, questa è la chiave per un successo al quale ambiscono e che meritano.

Chiudo infine ringraziando la preziosa mano della grafica Chiara Pezzini, che ha saputo cogliere alla perfezione i miei intenti creativi e Lorena Battistoni, la direttrice di Okkio, che con cura e stile dirige magistralmente tutta la redazione.

A tutti i lettori e le lettrici che ci hanno scritto, che hanno saputo cogliere particolari e dare suggerimenti, un grazie di cuore. Continuate a scrivere, a mandare foto e a sostenere OKKIO nella sua inesorabile crescita. È una realtà editoriale che dà un valore aggiunto alla nostra città, offre un servizio gratuito e si aggiunge agli innumerevoli pregi che la nostra città può vantare.

Copertina : Fotografia: Mauro Sestili Model: Elena Porcu Make Up: Cristina de Meo Assistente: Veronica Zanella

Mauro Sestili

Vuoi essere tu la prossima in copertina?

Partecipa alla selezione mandandoci una foto con i tuoi dati a: fotografo@okkio.it

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TECNOLOGIA

I

Social media mania

nuovi media si pongono sempre più come primari agenti di socializzazione e grazie alle ultime tecnologie a disposizione si sono ampliate le possibilità di interazione tra le persone. Internet mantiene virtualmente collegato il mondo intero e per questo è oggi il mezzo di comunicazione per eccellenza. Chi ha la necessità di comunicare deve assolutamente passare per il web. Uno strumento di massa anomalo poiché le motivazioni che spingono gli utenti ad utilizzarlo sono molteplici.

Solo in Italia sono circa 33 milioni le persone connesse, in tutto il globo più o meno un miliardo e mezzo, ovvero il 25 % della popolazione mondiale. Le fonti di traffico sono le più disparate ma la destinazione finale sembra essere sempre un social network, piattaforme sociali dove giovani e meno giovani trovano un punto d’incontro.

Facebook, nato come ambiente virtuale dove proseguire e tracciare le relazioni tra i banchi dell’università americana, è oggi il social più

frequentato e visitato in assoluto: il nostro paese registra 10 milioni di utenti. Le ragioni del successo possono essere spiegate nell’interfaccia semplice da usare, nel prestarsi agli usi più disparati, nel rivolgersi a un pubblico generalista. Con il tempo si è trasformato in qualcosa di più che una semplice pagina personale, potremmo definirlo meglio come un ambiente sociale potenzialmente illimitato dove condividere foto, video, conversazioni in tempo reale, gruppi associativi, giochi ed eventi. Facebook è la punta di diamante, ma non è il solo protagonista: Twitter, Youtube, Flickr, LinkedIn e poi ancora My Space, MSN, Tribe, Skype solo per citarne alcuni. Un universo ampio, complesso e vario. Qui nascono opportunità, occasioni e nuove soluzioni, innovative e all’avanguardia con i tempi. Numerose aziende si sono lanciate nella gestione e nel monitoraggio dei new media per diversificare le entrare e allargare il bacino d’utenza. Oggi lo studio delle piattaforme sociali attraverso nozioni di web marketing rientrano nel business plan di tante organizzazioni. Il passaggio dal web 1.0. al 2.0., l’imposizione della telefonia mobile e della banda larga, di iphone ed ipad, ha dato un forte impulso al fenomeno. Piattaforme sociali che ben presto sono diventate terreni fertili per nuovi amori, nuove amicizie e contatti commerciali redditizi. Ma, come sempre, non è tutto “rose e fiori”. Facebook & co. vanno utilizzati con attenzione, evitando rischiosi “sovradosaggi”. Navigando bisogna prestare attenzione a false identità, incontri pericolosi, truffe e raggiri di ogni tipo. Il web, nel bene e nel male, è specchio della vita reale e per questo nasconde le stesse insidie. La regola del “non accettare caramelle dagli sconosciuti” è sempre valida, per strada come online.

Quindi OKKIO… Valentino Cristofalo

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Coccole d’autunno al bar

Vittoria

Per un dolce risveglio

Non chiamateci tavola calda!

È finita l’estate e il rientro al lavoro, con la ripresa del solito tran tran, può addirittura provocare – lo dicono gli esperti – conseguenze patologiche! Sindrome da rientro? Niente paura, si può facilmente aggirare l’ostacolo concedendosi qualche piccola attenzione in più.

Ad esempio, scegliendo di cominciare bene la giornata con una sosta al Bar Vittoria per una colazione tutta gusto, dolcezza e, soprattutto, genuinità. Non abbiamo certo bisogno di presentarvi il “cornetto del Bar Vittoria”! Ma forse non sapete quanto lavoro si nasconde dietro quel concentrato di golosità! Sì, perché un cornetto si può fare in tanti modi: qui al Bar Vittoria i maestri pasticceri scelgono la strada più lunga: ossia la tradizionale lievitazione naturale, con una lavorazione che inizia la sera precedente la vostra colazione e che termina nelle primissime ore del mattino, quando la pasticceria esce dal forno, pronta e fragrante per l’apertura delle 6.30. A quest’ora, infatti, i banconi sono già un’esplosione di dolcezza, con tutte, ma proprio tutte le specialità a vostra disposizione. Adesso non rimante che scegliere: se diciamo “cornetto e cappuccino”, infatti, siamo davvero riduttivi! I lieviti comprendono una gamma così vasta di proposte che è davvero impossibile elencarle tutte: cornetti di ogni tipo, ciambelle, bombe, danesi con crema e gocce di cioccolato, fiocchi, veneziane, fagottini, quadrati di mandorle e pinoli, girelle con uvetta... golosità che si cominciano a gustare già dal profumo! Tutte da accompagnare all’ottimo caffè o all’estro di un “cappuccino artistico”, che gli esperti barman disegneranno per voi seguendo ogni giorno la propria fantasiosa ispirazione. E poi succhi, tè, frullati... consumati al banco o, con servizio altrettanto veloce e cortese, comodamente seduti al tavolo, per essere certi di trovare la carica giusta per affrontare al meglio la giornata!

Il tutto, come sempre, a prezzi incredibili e nella certezza che il personale saprà seguire e coccolare ciascun cliente con rapidità e attenzione, anche nei momenti di maggiore afflusso!

Vietatissimo! Perché un pranzo al Bar Vittoria della tavola calda ha soltanto i prezzi! Quelli sì, certamente: primi a 4-5 euro; secondi a 5-6 euro!

Ma tutto il resto è la proposta di un vero e proprio ristorante, e di qualità!

Aperto a pranzo dal lunedì e venerdì, il servizio ristorante offre, infatti, una ricchissima scelta di proposte “a ruotazione” nel corso della settimana: sempre un’ampia varietà di “insalatone”, e poi due primi espressi di pasta rigorosamente fresca, paste fredde e ben sei secondi, di carne e di pesce (quest’ultimo presente in menu, freschissimo, il martedì e il venerdì), sempre diversi, ma sempre ottimi. E qui una menzione speciale merita la succulenta e tenerissima carne danese, da consumare al taglio.

E poi i contorni, anch’essi sempre freschi e sempre diversi, realizzati, come tutto il resto, dallo chef Kevin Rosales, con materie prime acquistate rigorosamente sul mercato locale.

Insomma, ogni giorno un nuovo menu al Bar Vittoria, ogni giorno una scelta diversa, nella quale l’estro internazionale dello chef unisce le tradizioni tipiche del Lazio all’esperienza maturata in giro per il mondo, fino alle più esotiche specialità della cucina orientale: può dunque capitare di dover scegliere tra una saporitissima parmigiana di melanzane, ma anche del cous cous o una gustosa insalata di farro. Ma, in fondo, perché scegliere se si può avere tutto?

E, soprattutto, si può pranzare in un ambiente gradevolissimo, elegante e accogliente insieme, con servizio rapido e altamente professionale, capace di “anticipare” le richieste e i desideri del cliente, per restituire il giusto valore anche a una pausa pranzo, ahinoi, spesso troppo veloce!

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Il bar Vittoria ti regala un sogno

Festeggia con noi il tuo compleanno, la tua laurea, il tuo giorno speciale... e avrai a tua completa disposizione una Lamborghini per una passeggiata indimenticabile a bordo di un mito!

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ECOLOGICA-MENTE

La dieta

salva-mondo O

ramai si avvicina l’autunno, il tempo del ritorno dalle vacanze, della ripresa del tran-tran quotidiano e, perché no, tempo di diete per smaltire quei gelatini di troppo. Ma che ne dite di pensare anche al nostro pianeta? Salvare il pianeta con coltello e forchetta: quando la quantità di carne o del latte nel caffè possono fare la differenza. Qualche tempo fa dei ricercatori britannici del Rowett Institute of Nutrition and Health della Aberdeen University hanno elaborato per il Wwf una nuova dieta ecosostenibile, per ridurre della metà le emissioni serra del paese. «Un hamburger consumato a Londra, a New York o a Roma ha un potenziale distruttivo sulla foresta amazzonica.

Se tutti mangiassero come un europeo, servirebbero due pianeti per nutrirli entro il 2050», spiega il Wwf. Il cibo che mangiamo fa parte di una complesso ecosistema di cui tutti gli abitanti del pianeta fanno parte, sostiene il Wwf notando che un quinto di tutti i gas serra prodotti al mondo vengono dall’agricoltura.

Negli Stati Uniti soltanto il 70 % dei terreni agricoli sono destinati a produrre cibo per il bestiame e usano grandi quantità di risorse idriche. La regola d’oro è vivere all’insegna della semplicità, scalando l’uso di carne e cibi pronti all’uso che mettono a rischio il cuore e provocano il diabete, ma sono anche killer per l’ambiente.

Oltre a puntare su una più alta percentuale di verdura e frutta sul piatto (il 35 per cento contro il 29 per cento di cereali e solo l’8 per cento tra carne, pesce e uova), gli scienziati di Aberdeen hanno cercato di semplificare il percorso al supermercato, eliminando quei troppi messaggi che confondono la gente. Ma con i piatti della Livewell Diet si guadagnerebbe non solo in salute, ma anche nel portafoglio, perché ha un costo di 35 euro a settimana. Lo studio servirà ora come base scientifica per una campagna di persuasione a livello nazionale e internazionale.

Gaia Cecconi

Primo giorno: Colazione: cereali integrali ad alto contenuto di fibra e latte parzialmente scremato; un toast bianco con un po’ di marmellata.

Pranzo: zuppa di verdure e lenticchie; un sandwich con gamberi e pane integrale.

Cena: pollo al curry, riso o pane bianco Spuntino: mele, lamponi o fragole; un biscotto e un bicchiere di latte; un cucchiaino di zucchero Secondo giorno Colazione: zuppa d’avena e pane tostato integrale; succo di frutta.

Pranzo: sandwich di pane bianco con uova e insalata; yogurt (grasso completo).

Cena: chilli di carne bovina e tortillas con fagioli e insalata Spuntino: banana; pesca; focaccia e marmellata; 100ml di latte parzialmente scremato; 1 cucchiaino di zucchero Terzo giorno Colazione: come il primo giorno Pranzo: zuppa di pomodoro e peperone rosso con un panino; yogurt (basso contenuto di grassi) Cena: salmone con crema di formaggio, patate novelle, broccoli e carote Spuntino: pera, uva, biscotti, patatine; 100ml di latte parzialmente scremato, un cucchiaino di zucchero Quarto giorno Colazione: cereali integrali e latte parzialmente scremato; succo di frutta Pranzo: patate al forno con fagioli; formaggio e insalata Cena: Pollo saltato in padella con tagliatelle; gelato di crema, lamponi, fragole Spuntino: mele; biscotti; noci; 100ml di latte parzialmente scremato; 1 cucchiaino di zucchero Quinto giorno Colazione: come il quarto giorno Pranzo: zuppa di legumi e carote; un panino prosciutto e formaggio Cena: pasta condita con formaggio; budino di cereali Spuntino: una barretta di cioccolato, una pera, un kiwi; un piccolo pacchetto di noci; 100ml il latte parzialmente scremato, 1 cucchiaino di zucchero Sesto giorno Colazione: come il primo giorno Pranzo: sandwich con pane integrale con formaggio e pomodoro Cena: pesce, patatine forno e piselli; pane bianco Spuntino: banana; un biscotto; pesca; 100ml latte parzialmente scremato; 1 cucchiaino di zucchero Settimo giorno Colazione: uovo in camicia, patate e funghi cotti al forno Pranzo: Arrosto di maiale, patate, cavoli; budino e cereali Cena: panino al formaggio con pane bianco e insalata Spuntino: biscotti con l’uvetta; mele; 100ml latte parzialmente scremato; 1 cucchiaino di zucchero

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LA PAROLA ALLE ASSOCIAZIONI MEMORIAL GARIBALDI

Il Comitato Culturale “MENTANA INCONTRA…2011” presenta il seguente evento culturale nazionale: “Associazionismo d’arma e volontariato: tradizione e prospettiva “Convegno Nazionale e Memorial Garibaldi” – Mentana, Galleria Borghese, sabato 1 ottobre 2011 ore 09,00.

L’evento, a cui sono stati riconosciuti numerosi patrocini e contributi di imprese private e di associazioni, si articola in due manifestazioni: I Sessione: dalle ore 09,30 alle ore 12,30 il Convegno di Studio.

II Sessione: alle ore 13,00 il Memorial Garibaldi: raduno in Piazza Garibaldi e sfilata dei partecipanti con labari e gonfaloni per deporre una corona di alloro al monumento-sacrario militare nazionale ai caduti garibaldini per rendere gli onori a memoria del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

Il Convegno, sostenuto anche da un Comitato d’Onore, intende portare un contributo di idee e di progettualità all’associazionismo e al volontariato; per questo si inserisce nel quadro del 150° anniversario dell’Unità d’Italia e dell’anno europeo del volontariato.

Esso è aperto alle associazioni d’arma, combattentistiche e di categoria quali custodi di ideali, di tradizioni e di valori che costituiscono patrimonio non soltanto delle Forze Armate ma dell’intera nazione, mantengono vivi e alimentano l’esempio e la memoria dei caduti in difesa della patria, si impegnano alla solidarietà tra generazioni, coltivano il volontariato quale elemento distintivo della qualità della nostra democrazia e del nostro vivere sociale.

MUSICA E MAJORETTES

L’ A S S O C I A Z I O N E BANDISTICA “CITTÀ DI MENTANA” comunica che il nel mese di settembre 2011 riprenderanno i corsi della scuola di musica per strumenti a fiato e percussioni (giovedì 15 settembre) e di majorettes (venerdì 2 settembre), che si svolgeranno presso la sede dell’Associazione in piazza della Repubblica n. 22 a Mentana, secondo i seguenti orari: Scuola di Musica: lunedì e giovedì ore 16.00-20.00 (maestri Giuseppe La Rocca e Letizia Sforza); Scuola di Majorettes: martedì e venerdì ore 18.00-20.00 (insegnanti Noemi Mennoni e Giulia Alessandris).

Le iscrizioni sono aperte tutto l’anno.

Informazioni in sede durante gli orari di apertura e al numero: 339-5852255.

L’Associazione Bandistica, nella persona del presidente Giuseppe Marchizza, coglie l’occasione per complimentarsi con gli allievi più giovani i quali, dopo aver vinto il II premio nella sezione musica d’insieme al II concorso musicale “Roberto Leonardi – Una vita in banda” (Monterotondo, 28 maggio 2011), sono stati invitati ad eseguire nuovamente il brano “Impressioni d’Oriente”, in apertura del concerto della Banda Musicale Pontificia, che si è straordinariamente esibita al di fuori delle mura vaticane, lo scorso 27 luglio nell’ambito dell’Estate Eretina, in ricordo di Roberto Leonardi, per lungo tempo membro del prestigioso complesso.

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PATRIZIO MARIA INTERVISTA...

Danilo

D

Amerio

anilo Amerio è un cantautore che durante il suo percorso musicale ha trovato il tempo, la voglia, la necessità di scrivere per altri artisti. La sua carriera inizia quando già da ragazzino è autore di Nicola Di Bari e Morris Albert, aggiudicandosi il disco d’oro in Inghilterra. Realizza “Gente di mare” cantata da Raf e Tozzi, “Donna con te” di Anna Oxa, scrive per Fausto Leali e Fiordaliso.

Duetta con Mietta ed è finalista al Cantagiro. Produttore artistico dell’album di Giorgio Faletti “Come un cartone animato” che contiene la famosissima “Signor Tenente”. Nel 1995 arriva sesto al Festival di Sanremo con la canzone “Bisogno d’amore”. Altre sono state le collaborazioni importanti e di qualità, a partire da Little Tony e Aleandro Baldi. Danilo si racconta in questa breve intervista di Patrizio Maria.

Ciao Danilo, sono passati molti anni e ancora hai voglia di metterti in gioco, di scrivere e cantare! Oggi credi che ancora si possa parlare di arte in Italia?

Certo, di arte e di passione parlerei. Se ancora oggi ho voglia ed entusiasmo da vendere, è grazie a quell’eterna passione che da sempre mi accompagna e mi auguro non smetta mai di seguire la mia musica. Senza passione, qualsiasi cosa risulta inutile, futile ed oltremodo inconcludente.

Cosa stai combinando in questo periodo? Hai preferito lasciar spazio alla tua penna piuttosto che alla tua voce?

In questi anni, dopo i vari festival di Sanremo come cantante, mi sono rimesso a scrivere e viaggiare, lasciando spazio alla creatività che mi veniva fornita dalle emozioni dei luoghi che visitavo, soprattutto dall’Africa, che mi ha accolto con braccia spalancate e affettuose, ridandomi la voglia di ricominciare con rinnovato entusiasmo. Ora

Azienda Agricola

Vittori

ho scritto un album nuovo per me e lo farò uscire a settembre di quest’anno. Si intitolerà “L’amore ha un altro colore” e conterrà tutti brani che parlano d’amore a 360 gradi, compreso l’amore per la mia patria con un brano dal titolo “Made in Italy”.

Che colore dai alle emozioni? Che profumo? Cosa cambieresti del sistema “musica” in Italia?

Il colore delle emozioni è lo stesso dell’amore... Il bianco, perché è l’insieme di tutti i colori, mentre il profumo è quello che si sente al tramonto sulle spiagge di un’isola tropicale... Cocco, palme, limoni e passion fruit. Il sistema musica... che brutta parola... In Italia non c’è modo di far capire che la musica non può essere solo un business.

Finché si penserà solo a quello non si venderanno più dischi... La musica è soprattutto emozione e se non la scrivi emozionandoti, senza pensare a doverla vendere, non si emozionerà più nessuno e non servirà a nulla.

Hai ancora voglia di ascoltare nuovi artisti emergenti? Che caratteristiche deve avere secondo te oggi un artista giovane per emergere?

Certo, ho sempre voglia di ascoltare cose nuove, anche se, su 100 artisti non si sentono più di 2 o 3 cose forti. Spesso i ragazzi di oggi non fanno musica per godere di essa, ma per farsi vedere in tv o diventare famosi e questo non fa bene né alla musica, né a loro. La pelle d’oca scaturisce dalle note di una bella melodia, anche solo fine a se stessa. La musica deve essere prima di tutto un piacere personale... Poi si vedrà.

Con chi avresti voglia di collaborare e duettare?

In realtà ho duettato già con diversi artisti e mi piace sempre tanto unire due voci diverse in una sola canzone. L’ho fatto con Fausto Leali, Aleandro Baldi, Mietta, Giorgio Faletti, Pierangelo Bertoli; ora mi piacerebbe duettare con la voce bellissima di Ivana Spagna...

Chissà, forse in un prossimo futuro.

Patrizio Maria in collaborazione con Caramella Blues Edizioni Musicali

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ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI DI MONTEROTONDO

“La nostra esperienza al servizio della città”

“P

resenti quando la città ne ha bisogno”. È con questo spirito che l’Associazione Nazionale Carabinieri di Monterotondo da oltre 30 anni offre sostegno e collaborazione alle forze dell’ordine.

Supporto a vigili urbani e carabinieri per il controllo della viabilità, assistenza sugli scuolabus e al trasporto dei disabili, servizio d’ordine in occasione di feste ed eventi: sono solo alcune delle attività svolte dall’Anc sul territorio.

“La sezione di Monterotondo è aperta dal 1976 – spiega Lorenzo Simonetti, da 18 anni presidente dell’associazione – Oggi siamo oltre 120 soci, tra ex carabinieri, militari ancora in attività e i cosìddetti simpatizzanti. Cerchiamo di mettere al servizio della città la nostra esperienza e la nostra professionalità”.

Ormai da diversi anni il Comune di Monterotondo ha stipulato con l’Anc una convenzione: “Abbiamo un ottimo rapporto di collaborazione con i vigili, naturalmente con i carabinieri, con i quali esiste un forte legame, e con la Protezione civile – spiega Simonetti. – I compiti principali dell’associazione sono quelli di garantire un ausilio in occasioni particolari, come feste, sagre, ma anche per le emergenze.

Siamo a disposizione in caso di incidenti, abbiamo collaborato quando si verificò l’allerta esondazione del Tevere o anche per l’accoglienza degli stranieri clandestini diretti al Centro Richiedenti Asilo di Castelnuovo.

Inoltre – conclude il presidente - svolgiamo un servizio di controllo serale: tutti i giorni dalle 20 fino alla mezzanotte la nostra auto svolge sul territorio un’opera di controllo e prevenzione”.

Quest’anno poi l’Anc è stata particolarmente impegnata per gli eventi celebrativi dei 150 anni dell’unità di Italia: “Il 17 marzo abbiamo organizzato a Monterotondo l’alzabandiera solenne, al quale hanno preso parte tantissimi cittadini”, spiega Simonetti.

E come ogni anno il 21 novembre ci sarà un altro appuntamento importante in occasione della festa della Virgo Fidelis, Patrona dell’Arma dei Carabinieri.

Francesco Morini

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La promessa del sindaco di Mentana Altiero Lodi

“Restituiremo ai giovani fiducia nella politica” “D obbiamo fare in fretta con l’intervista perché ho mille cose da fare”.

Come procedono le cose in Comune?

“Faticosamente. Abbiamo tanti problemi da risolvere ma lo sapevamo e il lavoro non ci spaventa”.

Da quando si è insediato a Palazzo Borghese le sue giornate trascorrono così, con gli impegni che non concedono pause.

Altiero Lodi (Udc) è il nuovo sindaco di Mentana e il suo successo elettorale ha segnato un punto di rottura col passato: dopo 10 anni di governo di centrodestra infatti la città ha deciso di cambiare. “ E per farlo ha scelto me, il sindaco delle soluzioni”.

Ma chi è Altiero Lodi?

“Cosa posso dire? Un grande appassionato di politica e di sport prima di tutto. Sono sposato, ho due figli e svolgo la professione di consulente del lavoro”.

E con una grande passione a strisce bianconere... “È vero, sono della Juve, lo sono sempre stato. Perché i partiti politici li puoi anche cambiare, ma la squadra del cuore mai”, sorride. “Da giovane ho anche giocato: ero un terzino, non me la cavavo male…”.

Poi? “Poi mi piacciono le canzoni di Battisti e la musica italiana in genere e ho tre film preferiti: Papillon, Il miglio verde e Le ali della libertà”.

Parliamo un po’ di politica: come se la passa Mentana?

“Purtroppo la città è rimasta intrappolata nel colpevole immobilismo di chi ha governato negli ultimi anni, ma ora

La promessa del sindaco di Mentana Altiero Lodi

siamo qui per ripartire”.

Anche se i suoi avversari sono sicuri che sarà difficile mantenere salda una coalizione nella quale convivono Pd e Udc. “E perché mai? Con il Partito Democratico daremo vita a una fattiva collaborazione, ne sono sicuro. A livello comunale poi i colori politici influiscono relativamente: ciò che conta sono gli uomini e posso garantire che nella nuova giunta ci sono persone che hanno realmente a cuore le sorti di Mentana”.

Tanti problemi da risolvere, primo tra tutti la critica situazione del bilancio.

“Purtroppo ereditiamo dall’amministrazione uscente un Comune in dissesto finanziario. Nonostante ciò, stiamo facendo il possibile per reperire i fondi necessari a fronteggiare le emergenze: mi riferisco alla pulizia della città, al recupero delle aree verdi e alla manutenzione delle strade”.

Nel frattempo si studia un programma di interventi che dovrà dare impulso alla ripresa...

“Un primo obiettivo sarà la realizzazione dell’arteria stradale XII Apostoli-Valle Ricca e sempre sul fronte strade è in cantiere un collegamento tra la zona artigianale di Mentana e quella di Santa Lucia. Inoltre punteremo sul potenziamento dei Servizi sociali. Realizzeremo un asilo nido, ma l’obiettivo a lungo termine, che rappresenterà una svolta per la città, sarà il nuovo distretto sanitario”.

Ma è possibile ipotizzare interventi tanto importanti con le casse del Comune a secco?

“Le opere di viabilità rientrano in un programma di investimenti della Provincia di Roma. Per il resto sarà fondamentale coinvolgere investitori privati nell’ambito dei piani integrati”.

Lodi torna alla politica in un momento in cui però la politica stessa non gode di stima e considerazione, specialmente tra i più giovani.

Scandali, mazzette, festini a luci rosse: il panorama nazionale troppo spesso dipinge quadretti deprimenti.

“Purtroppo è vero, però noi abbiamo intenzione di lavorare anche per cancellare questa immagine e ridare fiducia ai giovani. I ragazzi non dovranno più vedere la politica come un male della città, bensì considerarla il mezzo che consente di curare gli interessi della comunità”.

Chiudiamo con una massima, una frase che considera un suo motto...

“Beh, dico sempre che la vita è una sola e va vissuta nel modo giusto: mai contro gli altri e mai contro sé stessi. E spero che soprattutto ai ragazzi arrivi il senso di queste mie parole”.

Francesco Morini

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NOTIZIE IN BREVE

a cura di Ilaria Biondi

FONTE NUOVA: NUOVE CORSE COTRAL E ATAC Il consiglio provinciale ha approvato all’unanimità la mozione proposta dal consigliere provinciale Francesco Petrocchi con cui si impegna il Presidente Zingaretti ad intervenire sul COTRAl e sull’ATAC per istituire nuove corse ed un servizio di collegamento tra Fonte Nuova e le stazioni di Metropolitana di Rebibbia e Ponte Mammolo. Ha avuto invece esito negativo un’altra mozione presentata da Petrocchi, con la quale si chiedeva di realizzare una rotatoria e/o complanare sulla Nomentana all’altezza di Colleverde. “A settembre – sottolinea il consigliere provinciale – nel caso in cui non ci siano segnali da parte della Provincia, inizieremo una raccolta di firme per sollecitare l’intervento ed inoltre per chiedere la realizzazione del cavalcavia all’incrocio tra la Nomentana bis e la Palombarese e l’accelerazione delle procedure per il prolungamento della Nomentana bis sino alla Centrale del Latte.”

MENTANA: PIÙ STRUTTURE AL PARCO CINQUE PINI La Provincia di Roma ha avviato la riqualificazione delle aree verdi.

In particolare, l’intervento a Fonte Nuova è diretto a realizzare un nuovo spazio giochi a via Monte Pergola, zona residenziale densamente abitata ma priva di aree attrezzate. A Mentana si punta al miglioramento delle strutture e servizi per bambini già presenti al Parco dei Cinque Pini, frequentato ormai da bambini

provenienti anche dai comuni limitrofi. Così anche a Palombara il Piazzale Giovanni Paolo II sarà dotato di nuovi giochi per la gioia dei più piccoli.

MONTEROTONDO: AAA CERCASI CONTROLLORI PER IL PIEDIBUS: SI RIPRENDE A SETTEMBRE. Il progetto pilota Piedibus “autobus umano” ha avuto successo quindi sarà riproposto e potenziato già dal prossimo anno scolastico. Proposto da Giuseppe Cenciarelli, presidente della Commissione consiliare Scuola e Cultura e fatto proprio dai consiglieri Valenti, Mastroddi, Conti e Cefalini, è stato sperimentato con successo grazie alla collaborazione delle Scuole elementari, delle associazioni Carabinieri in congedo e Protezione civile e, naturalmente, dei genitori che con entusiasmo hanno aderito a questa prima esperienza.

Formato da una carovana di bambini che vanno a scuola in gruppo, accompagnati da due adulti, un “autista” davanti e un “controllore” che chiude la fila, il Piedibus funziona come un vero autobus di linea: parte da un capolinea e seguendo un percorso stabilito raccoglie passeggeri alle “fermate” predisposte lungo il cammino, rispettando l’orario prefissato.

“Contiamo, già da settembre – ha detto Cenciarelli - di introdurre il servizio anche per l’uscita da scuola e di aumentare sia le scuole raggiunte dal servizio, sia le “linee” per ognuna di esse. Lavoreremo al progetto nel corso dell’estate

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NOTIZIE IN BREVE ma già oggi i genitori che volessero dare il loro contributo diventando “autisti” o “controllori” del Piedibus possono contattarci all’e-mail piedibusmonterotondo@gmail.com”.

MONTEROTONDO: CIAK SI GIRA! Già da luglio la città eretina sta ospitando le riprese di una fiction televisiva per Canale 5 con l’attore Stefano Accorsi. La produzione, dopo aver organizzato un casting per la selezione di comparse nostrane, si sta adoperando per la serie TV “Il clan dei camorristi” con ambientazione anni ’80/90. Le riprese andranno avanti per tutta l’estate fino a dicembre. “Spero di vedere – auspica Riccardo Varone, assessore alla cultura di Monterotondo – numerosi giovani eretini nella pellicola che andrà in onda per Mediaset.”. Info: 06 40801313 - 335 5222997 MONTEROTONDO: FIRMA DIGITALE Un altro tassello è stato aggiunto per completare l’opera di ammodernamento e di efficienza della macchina amministrativa eretina: la firma digitale. Da oggi segretario generale, dirigenti, responsabili di servizio, ufficiali d’anagrafe e di stato civile, oltre allo stesso sindaco e ai componenti della giunta, saranno investiti dell’autorità di firmare atti che impegnano l’Amministrazione comunale verso l’esterno. Saranno loro i titolari della firma digitale.

Da oggi anche la ricezione di certificati e documenti può diventare

digitale: l’e-mail alla quale sarà allegato l’atto richiesto potrà essere inviata in tempo pressoché reale, rendendo superflua la presenza fisica presso gli Uffici così come la spedizione cartacea dell’atto, abbattendo, perciò, tempi d’attesa e costi di spedizione. Lo strumento elettronico sarà equivalente alla firma autografa.

MONTEROTONDO: ATTIVA DAL 4 LUGLIO LA SOSTA A PAGAMENTO DEGLI AUTOVEICOLI. E SCATTA LA PETIZIONE Sono 272 le aree delimitate da fasce blu, ubicate sia a Monterotondo centro sia allo Scalo, che dal 4 luglio, per effetto dei provvedimenti deliberati pressoché unanimemente dal Consiglio comunale, sono soggette a pagamento. Le fasce blu sono attive dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 19.00. La domenica e gli altri giorni festivi non viene richiesto alcun pagamento. La sosta minima da pagare, corrispondente a 24 minuti, è di 20 centesimi; il costo orario è invece fissato a 50 centesimi.

L’introduzione delle fasce blu precede operazioni complementari, come il ridimensionamento del numero delle aree riservate alla sosta oraria nelle zone in cui sono presenti le strisce blu, così da operare un sostanziale bilanciamento tra sosta regolamentata e sosta libera.

Appena attivata la sosta a pagamento, è scattata anche la petizione popolare: 300 firme raccolte in soli tre giorni contro l’introduzione delle strisce blu. A dare il via è stato il movimento civico di cittadini “ Un’Altra Monterotondo è Possibile”.

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Tel. 06.90968811 - 347.4428708 Dal Lunedì al Sabato 8.30 - 13.00 / 16.00 - 19.30

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CINEMA

a cura di Daniele D.

Presto

nelle sale

L’alba del pianeta delle scimmie

Titolo originale: Rise of the Planet of the Apes Nazione: U.S.A. Anno: 2011 Genere: Azione, Drammatico, Thriller Regia: Rupert Wyatt Sito ufficiale: www.apeswillrise. com Cast: James Franco, Tom Felton, Freida Pinto, Andy Serkis, Brian Cox, John Lithgow, Tyler Labine, David Hewlett, David Oyelowo Produzione: Chernin Entertainment, Twentieth Century Fox Film Corporation Distribuzione: 20th Century Fox Data di uscita: 23 settembre 2011

Trama: Durante degli audaci esperimenti legati alla ricerca sull’Alzheimer, un giovane scienziato di San Francisco, conduce le operazioni su un giovane esemplare di scimmia, Cesar, che piano piano sviluppa delle sorprendenti capacità intellettive, tanto da renderlo così sveglio da capitanare la rivolta delle scimmie contro gli uomini. Lo scontro fra le due razze sarà durissimo ed il giovane scienziato si troverà in una scomoda posizione...

Super 8

Titolo originale: Super 8 Nazione: U.S.A. Anno: 2011 Genere: Fantascienza Durata: 112’ Regia: J. J. Abrams Sito ufficiale: www.super8-movie.com Sito italiano: www.super8-ilfilm.it Social network: facebook Cast: Elle Fanning, Amanda Michalka, Kyle Chandler, Ron Eldard, Noah Emmerich, Gabriel Basso, Katie Lowes, Zach Mills, Marco Sanchez,Thomas F. Duffy, Joel Courtney, Ryan Lee Produzione: Relativity Media, Amblin Entertainment, Bad Robot, Paramount Pictures Distribuzione: Universal Pictures Italia Data di uscita: 9 settembre 2011

Trama: Nel 1979 le Forze Aeree USA chiudono una sezione dell’Area 51.

Cosa è successo nella base più impenetrabile del pianeta? Cosa trasporta il treno blindato che ha lasciato il Nevada nel segreto più assoluto? C’è qualcuno che sa, ma ha paura di parlare. E la verità potrebbe essere troppo spaventosa per essere rivelata. Dal genio del regista e sceneggiatore J. J. Abrams e del produttore Steven Spielberg, arriva il titolo top secret del 2011, che ha già coinvolto decine di migliaia di appassionati in un’epica caccia agli indizi. Un mistero che fa parlare di sé mesi prima dell’uscita nelle sale, nella migliore tradizione del creatore di “Lost”.

CINEMA I Puffi

Titolo originale: The Smurfs Nazione: U.S.A., Belgio Anno: 2011 Genere: Animazione, Fantastico Regia: Raja Gosnell Sito ufficiale: www.smurfhappens. com Sito italiano: www.ipuffi3d.it Cast: Hank Azaria Cast (voci): Neil Patrick Harris, Jayma Mays, Sofía Vergara, Katy Perry, Anton Yelchin, Jonathan Winters, Alan Cumming, George Lopez, Kevin James Produzione: Columbia Pictures, Kerner Entertainment Company, Sony Pictures Animation Distribuzione: Sony Pictures Releasing Italia Data di uscita: 16 settembre 2011

Trama: Costretti a scappare dal loro villaggio per sfuggire dal loro vecchio nemico, Gargamella, i Puffi si ritrovano catapultati nel bel mezzo di Central Park. Non abituati a vivere tra gli uomini, i piccoli omini blu devono cercare in tutti i modi di far ritorno al loro villaggio, senza farsi catturare dall’odiato stregone...

Questa storia qua

Nazione: Italia Anno: 2011 Genere: Documentario, Biografico Regia: Alessandro Paris, Sibylle Righetti Sito ufficiale: www.questastoriaqua.it Cast: Vasco Rossi

Distribuzione: Lucky Red Data di uscita: Venezia 2011; 7 settembre 2011 (cinema)

Trama: Racconto musicale ed a voce della favolosa carriera di Vasco Rossi.

Mezzanotte a Parigi

Titolo originale: Midnight in Paris Nazione: U.S.A. Anno: 2011 Genere: Commedia Durata: 100’ Regia: Woody Allen Sito ufficiale: www.sonyclassics. com/midnightinparis Cast: Owen Wilson, Marion Cotillard, Adrien Brody, Rachel McAdams, Kathy Bates, Michael Sheen, Carla Bruni, Alison Pill, Léa Seydoux, Tom Hiddleston Produzione: Gravier Productions, Mediapro Distribuzione: Medusa Data di uscita: 14 ottobre 2011

Trama: Una storia romantica ambientata a Parigi, nella quale s’intrecciano le vicende di una famiglia, in Francia per affari, e di due giovani fidanzati prossimi alle nozze; tutti alle prese con esperienze che cambieranno per sempre le loro vite. Il film è anche la storia del grande amore di un giovane uomo per una città, Parigi e dell’illusione di tutti coloro che pensano che se avessero avuto una vita diversa sarebbero stati molto più felici.

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MUSICA

Vasco Rossi I

n pochi casi dire la frase “non c’è bisogno di presentazioni” corrisponde davvero alla realtà. E questo perché c’è quasi sempre qualcuno che non conosce l’argomento di cui si sta parlando e che ha bisogno di spiegazioni.

Ma questa è veramente una di quelle poche volte in cui è sufficiente pronunciare una parola per far sì che chiunque capisca subito di chi e di cosa si tratta. E l’eccezionalità di questa persona (perché è di una persona che stiamo parlando, anzi di un grande artista) è riscontrabile già nel fatto che il suo solo nome, e non il cognome, di per sé anche banale, è capace di identificarlo in maniera inequivocabile.

Sappiamo tutti, infatti, cosa significa la parola Vasco. Un articolo su Vasco, poche righe su un giornale, è impresa davvero difficile; perché sia che lo si ami alla follia o che lo si giudichi un cantante da quattro soldi, è per tutti innegabile l’importanza che ha avuto e che continua ad avere non soltanto nel mondo della musica italiana, cosa di per sé abbastanza trascurabile, ma nel mondo privato delle persone, nel microcosmo di almeno due generazioni che sono cresciute con le sue parole e le sue note. E allora può sembrare abbastanza inutile stare qui a raccontare dei suoi esordi da dj, nel 1975, nella radio libera “Punto Radio”, dove incontra le persone che saranno le più importanti in tutta la sua vita artistica e di essere umano: Gaetano

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Curreri, Maurizio Solieri, Riccardo Bellei, Red Ronnie e quel Massimo Riva che lo accompagnerà con la chitarra in centinaia di concerti e che lo lascerà per sempre nel 1999 a causa di una overdose di eroina.

Da qui in poi è tutto un turbinio di emozioni e canzoni indimenticabili; inutile e noioso fare una lista, ognuno ha le sue preferite, ognuno ha qualche esperienza legata ad una di esse, ognuno potrebbe raccontare qualcosa e in mezzo ci sarebbe lui, Vasco, con uno dei suoi pezzi. Io, personalmente, come spesso accade, preferisco gli inizi, album come Colpa d’Alfredo o Bollicine e un sacco di canzoni che adesso non riesco neppure a scegliere, ma non importa. E non importa nemmeno l’ultimo posto a Sanremo, l’arresto per possesso di droga con 22 giorni di gattabuia e tutta una serie di eccessi da vita spericolata, con la capacità di essere rocker fino in fondo, perché va bene la salute, va bene l’onestà e la fedeltà, ma dopo tutto per fare rock c’è bisogno davvero di essere un poco brutti sporchi e cattivi, altrimenti uno fonda una boyband e sceglie tutta un’altra strada (non me ne vogliano le fan

Oggettistica Arredamento Argento Pietre

MUSICA

e i fan di Britney o di Justin Ti m b e r l a k e ) .

E lui, per un buon periodo, rocker vero lo è stato sul serio, e anche adesso che ha quasi sessant’anni, se avessi una figlia giovane e carina, non la lascerei mai sola con lui.

Così il tempo è passato anche per lui, ed ecco un’altra cosa di cui non ci importa nulla, il fatto che invecchia, e lasciamo perdere le stronzate sul vino, che invecchiato è meglio, qui si parla di vita mica di una bottiglia di Lambrusco. E ci si chiede ma perché uno come Vasco non lo prende a calci

in culo un fighetto come Morgan? E allora uno potrebbe dire adesso s’è rincoglionito, soprattutto dopo l’annuncio a inizio luglio, di un possibile addio alle scene, “mi dimetto da rockstar”, oppure dopo la costola fratturata, neppure un mese dopo, a tour concluso; si potrebbe pensare questo è meglio che se ne va in pensione.

Ma alla fine non importa. Non ce ne frega niente di tutto ciò, e uno potrebbe chiedersi ma allora questo articola a cosa serve? Serve per chiarire che non importa ogni singolo episodio della sua storia perché è tutto l’insieme che conta, tutti questi aspetti messi insieme, positivi e negativi, musicali e personali, di una vita e una carriera davvero mandate al massimo, con canzoni immortali che hanno reso Vasco parte della nostra cultura e delle nostre emozioni, della nostra quotidianità, un elemento unico e permanente della nostra memoria. Perché nella musica, e nell’arte in generale, è sempre questa la cosa più importante.

Giorgio Di Gennaro

MODA

Capelli life live

S

fibrati, secchi, opachi e decolorati. Così spesso appaiono i capelli dopo le vacanze. Raggi UV, salsedine, elastici e cloro sono i nemici più temuti dalle nostre chiome e i primi mesi autunnali sono i migliori per correre ai ripari.

Per restituire nutrimento e quindi lucentezza e morbidezza ai capelli, esistono trattamenti mirati, rigorosamente proposti nei saloni dei coiffeurs, che in poche ore trasformano un capello arido e stressato in uno docile al pettine e rinvigorito anche senza forbici.

Ma in casi estremi un taglio potrebbe essere l’unica possibilità e l’occasione per cambiare radicalmente look.

Sono molteplici e diverse le tendenze provenienti dagli hair stylist di tutto il mondo ma tutte puntano a “mettere in testa” un po’ di natura.

Acconciature immacolate da super lacche, da piastre e

trattamenti liscianti o da ricci perfetti non rientrano nelle tendenze di questo autunno-inverno.

L’ Accademia internazionale di Aldo Coppola si è ispirata totalmente al mondo animale e vegetale e ha immaginato chiome simili a quelle degli alberi o dalle sembianze di alcune pellicce di animali in movimento. Ed ecco che i castani ed i rossi inizialmente chiari virano a tonalità più scure, proprio come nella tundra. I nodi delle acconciature

MODA

sono morbidi e creano intrecci interessanti simili alle radici ed alle liane. La lunghezza preferita è la via di mezzo, non oltre le spalle con volumi volutamente vivi e dinamici. Mix insolito di micro frisè e ciocche lisce.

A pensarla un po’ diversamente è Jean Louis David, che propone capelli decisamente corti o decisamente lunghi, ma sempre voluminosi, sani e spettinati. Ma anche lui si sbizzarrisce sugli effetti asimmetrici e i voluti scompigli.

Le frange oblique sono strategiche per risaltare occhi e zigomi come quelle orientali, lunghe sul naso e corte

all’estremità. Aria da rockstar per alcuni tagli corti muniti di cresta lontanissimi da quelli maschili alla Lennox o alla Dolores O’Riordan.

Anche i finish utilizzati devono essere il più possibile naturali. Abolite le schiume, i gel e la troppa lacca che appesantiscono i volumi. Molti gli architetti del capello che optano, invece, per quelli lucidi e compatti soprattutto per enfatizzare i vinilici e sexy noir. E se si vogliono mantenere intatte certe pettinature conservandone la naturalezza, il segreto è una polvere minerale che rafforza anche il capello.

Eco e miracolosi invece i prodotti di bellezza del salone di Luciano Colombo, che da sempre, per i suoi originali look, punta sulle innumerevoli risorse della vegetazione per soluzioni fitoterapiche.

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Captain America

GLI INTRAMONTABILI

È

tornato alla ribalta – 70 anni, ma certo non li dimostra – nel film targato Marvel e con il volto di Chris Evans. E il punto di partenza è lo stesso che diede vita a quello che fu il primo eroe a fumetti apertamente schierato contro Hitler e i nazisti: anche il film, infatti, inizia nel 1941 e prende le mosse dall’impegno USA a fianco degli stati europei nella guerra contro i regimi nazi-fascisti. Captain America nasce infatti dalla matita di Jack Kirby, su testi di Joe Simon, facendo la sua prima comparsa nel marzo del 1941 nella collezione “The Advengers”, pubblicata dalla Timely Comics. Protagonista è il magrolino Steve Rogers che, grazie a un potente filtro iniettatogli dallo scienziato Reinstein, acquista poteri eccezionali trasformandosi appunto nel leggendario Captain America. Col suo costume azzurro, interrotto da una fascia a strisce bianche e rosse (riferimento fin quasi troppo scontato alla bandiera americana), e col suo inconfondibile scudo stellato, egli è il terrore dei nazisti, sempre disegnati con tratti bestiali, che l’eroe riesce a ogni scontro a massacrare a decine.

Accompagnato dall’inseparabile amico Bucky Barners (ma le figure di comprimari, buoni e cattivi, sono davvero moltissime), Captain America partecipa a tutte le battaglie sostenute dai soldati USA nella seconda guerra mondiale, a partire dallo sbarco in Normandia e quello di Anzio. E poiché gli autori vogliono presentare le storie come fatti ricavati da documenti degli archivi dei servizi segreti americani, ogni episodio si inizia con: “Now it can be told...”, ossia “Ora si può raccontare...”

Anche dopo la fine della guerra le pubblicazioni continuano per altri quattro anni, fino alla scomparsa del protagonista in coincidenza con

l’uccisione di Bucky da parte di Teschio Rosso, terribile gerarca del III Reich. Poi, dopo una breve riapparizione nel 1954, Captain America torna a nuova vita nel 1964, quando Kirby (in collaborazione con Stan Lee per i testi), fa “risuscitare” l’eroe, fino ad allora ibernato in un iceberg. Ma ormai Captain America non è più caratterizzato dagli elementi nazionalistici di un tempo e le sue avventure si svolgono prevalentemente in America, dove egli si trova a combattere contro le ingiustizie sociali e la corruzione.

Una curiosità: Wizard Magazine ha inserito Capitan America alla 7^ posizione nella classifica dei 200 migliori personaggi dei fumetti di sempre.

Fonte: WEB L. B.

ABITARE

Una casa in terra

battuta

N

ell’antichità l’argilla era il materiale edile utilizzato dalle prime civiltà per costruire i primi insediamenti. Oggi in diversi luoghi del mondo, dal Messico all’Algeria, è possibile vedere anche imponenti edifici in terra battuta. E sull’esempio di popoli antichi e moderni, ispirati dalla bioarchitettura, due progettisti austriaci, Rauch Martin e Boltshauser Roger, hanno presentato qualche anno fa (in vista del premio internazionale Architettura sostenibile indetto dalla facoltà di Architettura di Ferrara e dall’azienda Fassa Bortolo) la loro idea di casa. Il loro, però, è un progetto supportato da tecnologie all’avanguardia finalizzate a promuovere sempre più il risparmio energetico senza rinunciare al confort. Una bioarchitettura che guarda al futuro prendendo esempio dal passato. I due designer hanno infatti sperimentato una nuova tecnologia che permette all’impianto del riscaldamento di essere installato direttamente nel rivestimento argilloso. Dalla carta alla terra battuta, il progetto pone l’accento sulla possibile e intelligente relazione che corre tra processo edilizio e qualità dell’habitat, non

solo tutelando le risorse ambientali ma utilizzando quelle che in gran quantità si hanno a disposizione, ma di cui non ci si accorge.

L’argilla, diversamente dal cemento, è un materiale biodegradabile al 100% e traspirabile per natura. Vivere in un edificio di questo tipo significa innanzitutto risparmiare notevolmente sui costi di costruzione. Il materiale argilloso, inoltre, regola naturalmente il grado di umidità all’interno dell’abitazione e l’intonaco dello stesso materiale ha la capacità, rispetto ad uno tradizionale, di riflettere i raggi solari, garantendo il clima ideale in ogni stagione. Grazie ai due architetti, vincitori del premio, sempre in Austria è nata la ditta Wegscheider, famosa per il sistema Aktiv-Klima. La ditta, che realizza dei prefabbricati in argilla, non impiega materiali chimici ma solo terra e legni certificati. Metrature e progetti diversi che soddisfano ogni esigenza abitativa e rafforzano la speranza in un futuro di alternativi scenari progettuali.

SK

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CODACONS MONTEROTONDO

Insieme per i diritti del

P

Cittadino

er risolvere controversie burocratiche e finanziarie, per le cosiddette pratiche ‘aggressive’ e per tutti quei i casi in cui vengano violati i diritti del cittadino, a Monterotondo si può chiedere assistenza al Codacons, il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori.

Lo sportello di via Arcangelo Federici n. 4/6, proprio vicino alla biblioteca comunale, è stato aperto nell’aprile del 2010 e oggi conta più di 100 associati. Attualmente è a disposizione del pubblico ogni lunedì, mercoledì e venerdì dalle 17 alle 19.

“I cittadini possono rivolgersi al nostro sportello per qualsiasi genere di contenzioso. Gli associati riceveranno assistenza gratuita”, spiega Marco Intelisano, che insieme ad Alessandro Cianci coordina lo sportello.

“Si rivolgono a noi – continua Intelisano – per lo più per contenziosi con le compagnie di telefonia, specialmente nel caso di richiesta di pagamenti di penali. Oppure con gli enti, come l’Enel e sempre più spesso la Gerit. In questo periodo poi saranno in tanti ad essere tornati da qualche viaggio-vacanza ‘bufala’: noi siamo a disposizione per chiedere risarcimenti. Voglio specificare – aggiunge – che il nostro obiettivo principale è quello di aiutare il cittadino a risolvere la con-

troversia prima che si renda necessario il ricorso alla sede giudiziaria, in modo di risparmiare tempo e denaro”.

Presso la Codacons di Monterotondo – coordinata a livello provinciale dall’avvocato Boninzoni – è attivo anche l’utilissimo sportello Caf, per un’assistenza ancor più completa. “Il nostro motto – riprende Intelisano – è il seguente: un utente informato è un utente tutelato.

Oggi infatti è fondamentale documentarsi al meglio prima di sottoscrivere qualsiasi documento, proprio per evitare di incorrere poi in situazione spiacevoli”.

Oltre al fronte assistenziale, il Codacons di Monterotondo propone iniziative proprio mirate ad informare i cittadini: “Recentemente abbiamo organizzato due importanti convegni e altri sono in programma per l’immediato futuro”, conclude Intelisano.

Per informazioni è possibile contattare i numeri di telefono 3206993109 e 3452585583.

Francesco Morini

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INFORMAZIONI UTILI

Esecutività dell’avviso di

accertamento A ddio cartelle esattoriali. Lo scorso 1° luglio 2011, infatti, è decollato il nuovo sistema degli accertamenti esecutivi, destinato ad accorpare negli avvisi di accertamento sia la funzione di contestazione che quella di riscossione.

Ma cerchiamo di capire in “parole povere”, per quanto possibile, di cosa si tratta.

Innanzitutto, ricordiamo che l’avviso di accertamento è l’atto mediante il quale l’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate notifica ad un contribuente una pretesa erariale a seguito di un’attività di controllo.

Per gli atti emessi (e non più notificati) a partire dal 1° luglio, dunque, il contribuente ha 60 giorni di tempo per decidere se: 1) pagare (caso in cui ritenga che le somme siano interamente dovute); 2) utilizzare uno strumento deflativo del contenzioso (caso in cui ritenga che le somme siano parzialmente dovute); 3) proporre ricorso innanzi la Commissione tributaria (caso in cui ritenga che le somme non siano dovute), fino ad importi pari a € 2.582,28 può provvedervi da solo, per importi superiori deve necessariamente avvalersi di un professionista.

L’unica cosa che il contribuente deve evitare di fare è non fare nulla (mi scuso per il gioco di parole). Trascorsi 60 giorni dalla notifica dell’avviso di accertamento, infatti, l’atto diviene esecutivo. Ma cosa significa? Significa che dopo soli 30 giorni dalla scadenza dei 60 (quindi 90 giorni dalla notifica, 60 + 30) l’Ufficio potrà affidare la pratica a Equitalia (Agente per la Riscossione) per l’esecuzione forzata.

L’agente per la riscossione, così, senza più emettere (e notificare) la cartella di pagamento, potrà procedere all’espropriazione forzata con le stesse modalità dei tributi iscritti a ruolo e per i quali in passato era necessaria l’emissione della cartella esattoriale.

Ma quali sono i tributi interessati? Il Decreto Legge 13 maggio 2011 n.70 (c.d. Decreto “Sviluppo”) ha precisato che l’ambito oggettivo della norma copre anche l’IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive) e non solo le Imposte Dirette e l’Iva come risultava dalla precedente versione della norma (Decreto Legge 31 maggio 2010 n.78).

Si capisce come i tempi per la riscossione dei tributi siano stati notevolmente compressi a vantaggio esclusivo del Fisco,

mosso, ormai da tempo, esclusivamente dall’interesse di far cassa. Infatti, se è vero che il contribuente che paga entro 60 giorni dalla notifica dell’atto di accertamento potrà farlo senza l’aggravio dei costi dell’agente per la riscossione, è verosimile che il nuovo sistema, così disegnato, sembra esser stato congegnato per ruotare attorno al principio del solve et repete, ovvero sull’esistenza di una sorta di impotenza del contribuente che, una volta raggiunto dall’avviso di accertamento, non avrebbe altra via che pagare quanto richiesto, salvo poi perseguire le vie giurisdizionali previste dall’ordinamento per vedersi riconosciute le proprie ragioni ed, eventualmente, richiedere il rimborso di quanto anticipato. Proprio tale impostazione è stata quella che ha determinato un ampio spettro di censure, anche in merito alla legittimità del sistema generale, e che ha spinto il legislatore ad adottare con il Decreto Sviluppo una serie di modifiche e precisazioni alla normativa introdotta nel 2010.

Dott. Paolo Favale Cell. 349/7754752

SPORT

Arriva il Krav Maga!

N

on parliamo di sport, arte marziale o divertimento. Il Krav Maga è più semplicemente una tecnica di autodifesa personale. In ebraico moderno significa “combattimento con contatto”. Un metodo diffusosi in Europa a partire dalla metà del XX secolo da un’intuizione di Imi Lichtenfeld: grande pugile e campione di lotta libera, che integrò tecniche di allenamento alla più cruda e concreta esperienza della street fight. Un sistema efficace e rapido da apprendere, fatto di calci, pugni e proiezioni con l’unico fine di neutralizzare il nostro avversario, nemico o aggressore. Il Krav Maga oggi si rivolge a tutti: uomini, donne e ragazzi intraprendenti. Non è più un’esclusiva dell’esercito israeliano. Viene insegnato presso le caserme e le principali accademie di tutto il mondo; diffusissimo in particolar modo in Francia, Russia, Cina e Stati Uniti d’America. Il corpo speciale di polizia FBI lo ha inserito nel programma di formazione e addestramento dei propri agenti.

Una sempre più massiccia presenza è riscontrabile anche nel nostro Paese tra Polizia di Stato, Carabinieri, Forestale e Guardia di Finanza. È stata da poco costituita la Federazione Krav Maga Italia, che si occupa della formazione, educazione, allenamento e promozione di questa tecnica a livello nazionale. Fondata nel 2004 come punto di riferimento del settore, presente su tutto il territorio senza alcuna appartenenza politica e filosofica. Tra le attività svolte: corsi,

programmi tecnici, dimostrazioni e stage con istruttori di livello internazionale.

A differenza delle tradizionali arti marziali, il Krav Maga punta a un approccio prevalentemente offensivo. Lontane sono le implicazioni razionali, filosofiche e spirituali tipiche delle arti marziali orientali. Questa tecnica di difesa, piuttosto, segue criteri di tipo militare. In un mondo dove crescono reati, violenze e pericoli di varia natura, il Krav Maga si avvicina anche ai semplici cittadini.

Un modo per superare paure ed insicurezze, acquisendo maggiore convinzione in se stessi e autostima. Non c’è etica, non ci si saluta all’inizio e tanto meno alla fine, non esiste nessun tipo di riscaldamento. Bisogna solo essere pronti sin dall’inizio, svegli a rispondere colpo su colpo. È ora di sapersi difendere...

Valentino Cristofalo

Carne alla brace Forno a legna Impasti per pizza speciali Parco per bimbi Pane, Pasta, Dolci fatti in casa Aperti a cena dal Martedì al Sabato Domenica pranzo e cena Via Monte Cecchitto, 18 - 00060 Capena (RM) Tel 0690375336 - Cell. 3384312064 - e-mail: imulinari@libero.it

UN PO’ DI GOSSIP

Alessandro

Gassman

A

lto, altissimo, statuario. Elegante e soprattutto attore.

Figlio d’arte, Alessandro Gassman è stato in grado da subito di crearsi una propria identità professionale e sembra non aver risentito il peso di una importante eredità familiare, o forse sì. Pertanto potrebbe essere interpretato così un curriculum di numerosi capolavori cinematografici, ma anche di interessanti spot pubblicitari, come quello del Glen Grant o di Opium, il profumo di Yves Saint Laurent. Tra le quattro mura di casa Alessandro è uno integerrimo e, come lui stesso ha ammesso, ossessionato dalle regole. Con la moglie, Sabrina Knaflitz, confessa di essere un po’ petulante e definisce “litigarello” il loro amore.

Ma è nel ruolo di padre che dà il meglio di sé. Con il piccolo Leo, il figlio avuto da Sabrina, è un po’ “rompi”, come anche lui am-

mette, ma ritiene importante “crescere un bambino che da grande pagherà le tasse e rispetterà le regole del vivere civile”, perché – spiega – “davanti all’attuale società così caotica e scandalosa mi sento in imbarazzo. Come faccio a spiegare a mio figlio quello che sta succedendo? Dove trovo esempi positivi per educarlo?”.

Insomma, come genitore Alessandro Gassman è un intellettuale e forse anche fin troppo serioso quando a un noto settimanale racconta: “Quando faccio un regalo a mio figlio, gli ricordo sempre che non tutti i ragazzini della sua età sono felici come lui”.

Sarebbero molte le tate non proprio d’accordo! Però in questa intervista, in cui parla abbondantemente della sua vita domestica più che privata, ammette di aver sposato una donna che stima molto e che si occupa di tutto, quando lui è assente.

E appena può è felice di trascorrere del tempo con lei e con suo figlio, che suona la chitarra ed è già un giovane talento di cui è orgoglioso. Dal padre Vittorio è consapevole di aver ereditato, oltre la passione per la recitazione, la rigidità caratteriale e l’intransigenza, ma per ovviare a un possibile confronto con il grande Maestro, afferma: “Lui era superdotato nella mente e nel fisico, io sono un uomo normale che con l’impegno e l’autodisciplina ha tirato fuori qualche talento”. Ma a noi non sembra proprio a guardare i suoi film e le pose sexy del calendario Max del 2001!

SK

STORIE DI CRONACA NERA

I grandi delitti della storia d’Italia:

L’omicidio dell’Olgiata

E

ra giovane, bella, nobile e ricca Alberica Filo della Torre. Viveva nella sua villa dell’Olgiata, l’esclusivo quartiere a nord di Roma, con il marito, il costruttore Pietro Mattei, i figlioletti, Manfredi e Domitilla, e uno stuolo di servitori. La mattina del 10 luglio 1991, il marito già in ufficio, lei aveva fatto colazione con i bambini ed era tornata nella sua stanza mentre la casa si animava: era arrivata la baby sitter e le due domestiche filippine, insieme con quattro operai, erano al lavoro per preparare il grande party della sera. Un colpo con un corpo contundente, forse uno zoccolo, poi due mani strette attorno al collo pongono fine alla vita della contessa intorno alle nove del mattino. Poco dopo il corpo viene rinvenuto col volto coperto da un lenzuolo.

Prende il via, allora, una teoria infinita di ipotesi e sospetti: la polizia punta subito sul delitto passionale, che sarebbe stato commesso da un amante colpito da raptus improvviso; i carabinieri, invece, già pensano a qualcuno di familiare, che riscuotesse la fiducia della contessa. Poi si sospetta del figlio dell’insegnante d’inglese dei bambini, afflitto da grafi problemi psichici, che però viene subito scagionato dalla prova del DNA. Intanto, sul marito non scompaiono mai definitivamente le ombre del sospetto: sono gli anni di tangentopoli e sta per scoppiare lo scandalo dei

servizi segreti e dei fondi neri del Sisde. Ad ogni nuova “puntata” rispunta, ineluttabile, il delitto dell’Olgiata, sul quale si continuano a formulare ipotesi tanto suggestive quanto fantasiose. Passano gli anni e nel 2009 Bruno Vespa viene condannato in Cassazione a pagare 1000 euro per diffamazione ai danni di Pietro Mattei, che in una puntata di “Porta a Porta” del 2002 venne associato all’omicidio per i suoi legami con la vicenda Sisde e per la presunta volontà di sventare una causa di divorzio. Ma la svolta sorprendente giunge il 30 marzo 2011, a 20 anni esatti dall’omicidio. È ancora una volta il DNA, stavolta sottoposto a più moderne e accurate analisi, a incastrare Manuel Winston, filippino al tempo ventunenne, che era stato da poco licenziato dalla contessa per il vizio del bere e per problemi di denaro. Due giorni dopo Manuel confessa di essere entrato, quel mattino, dal garage e di aver raggiunto Alberica nella sua camera da letto per avere con lei un chiarimento. Dopo un litigio il raptus omicida: il colpo alla testa e lo strangolamento. Il caso, alla cui archiviazione il marito della contessa si è tenacemente opposto per 20 anni, è finalmente chiuso. Ma molte incongruenze rimangono...

Fonte: WEB

“I buchi con la pistola

spara orecchini”

Pistola spara orecchini: lle soglie del 2012, ancora ci si imbatte nell’infinita diatriba che riguarda il metodo più adatto e sicuro per le perforazioni corporee o, come molti lo definiscono in gergo popolare, “IL BUCO”.

Attualmente ci sono normative nazionali che delineano e definiscono in modo preciso le condizioni di sicurezza per l’esecuzione di un foro nel corpo, che però capita vengano dimenticate da chi utilizza la pistola spara orecchini; facendone, infatti, un uso improprio, e cioè impiegando la pistola spara orecchini in zone del corpo, come ad esempio narici, ombelico, cavo orale e così via, si ottengono scarsi risultati di esecuzione, oltre che a mettere a rischio la salute pubblica.

Non a caso, l’azienda leader nel settore della perforazione all’orecchio, nella propria pagina internet ufficiale, precisa quanto segue:

A

Avvertenza a lettura obbligatoria dispositivi per la foratura dell’orecchio ed i relativi pre-orecchini confezionati in blister sterile sono stati progettati per praticare la foratura dell’orecchio nelle zone del lobo e della cartilagine auricolare piatta tra l’elice e l’antelice del padiglione auricolare.

Qualsiasi diverso utilizzo in altre zone del corpo non rispetta le indicazioni del produttore e non è consentito. La foratura di parti del corpo diverse dal padi-

I

glione auricolare è disciplinata da regolamentazione specifica che prevede l’autorizzazione della ASL competente circa l’idoneità dell’ambiente di lavoro, l’utilizzo di attrezzature specifiche, le procedure di prevenzione, lo smaltimento dei rifiuti sanitari ed il conseguimento di autorizzazioni. fonte: http://www.studex.it/downloads/linee%20guida%20foratura%20orecchio.pdf Perforazione “fai da te”: Altro fenomeno diffusissimo in Italia, specie tra i più giovani, inconsapevoli dei pericoli correlati a tali pratiche, spesso conseguenza della vendita nelle farmacie di cateteri intravenosi o aghi “canula” anche a minorenni.

“PER TE E PER LA TUA SALUTE SUPPORTA LE PERFORAZIONI PROFESSIONALI” Per ulteriori informazioni:

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A MIO MODESTO PARERE

Correre per dimagrire? Pura follia

I

l segreto del dimagrimento sta in un regime alimentare idoneo e nell’allenamento anaerobico.

In tanti Centri fitness si assiste a questo angosciante spettacolo: centinaia di sciagurati che trascorrono buona parte della propria esistenza sul tapis-roulant.

Ore e ore interminabili di jogging e il risultato?

Zero: chi è magro resta magro e chi ha la pancia se la tiene! E anche dal punto di vista della biomeccanica non siamo fatti per correre, altrimenti avremmo arti, corpi, forme come gazzelle.

Quindi ecco la formula matematica che vi aiuterà a perdere i chili di troppo e tornare in forma senza fare interminabili e noiose corse su quelle macchine infernali e soprattutto mangiando a sazietà! Un allenamento mirato anaerobico alattacido in sala pesi (60 minuti max.) associato a un’alimentazione bilanciata è tutto ciò che vi serve.

Tanta corsa significa tanto impatto a terra, quindi dolori alle arti-

colazioni e infiammazioni. Ma anche troppe ore di allenamento con i pesi equivalgono a tanto cortisolo e solo stress muscolare!

Così il fisico non migliora.

Il nostro corpo ha bisogno di allenarsi intensamente e riposare il più possibile. I nostri antenati uscivano a caccia e ingaggiavano delle lotte furiose con grossi animali. Una volta uccisa la preda mangiavano più che potevano e riposavano, anche una settimana.

Poi, quando la fame tornava a farsi insopportabile, ricominciava la caccia. Posso garantirvi che non esisteva l’obesità e gli uomini erano forti e muscolosi.

In questi anni ho provato allenamenti di ogni tipo, diete, integratori, ecc. ecc., ma ho cominciato a vedere miglioramenti quando ho dato tempo al mio fisico di riposare.

Un altro consiglio importante: andate sempre a favore del vostro fisico e mai contro, perché lui risponderà sempre per riportare tutto in equilibrio. Quindi riducete ma non eliminate il sale, non togliete mai l’olio e i grassi vegetali. Non arrivate alla sete: se non bevete, il vostro corpo trattiene liquidi! Non eliminate del tutto i carboidrati dalla vostra dieta, sono indispensabili!

Fidatevi dell’esperienza, visto che è dal 1992 che frequento questo mondo. Per altri consigli venite all’Energym: lo staff qualificato del Centro risponderà a qualsiasi domanda.

Maurizio D’Antonio Personal Fitness Trainer

MOTORI

Lamborghini: la p U

na storia lunga quasi 50 anni, legata come un filo conduttore a un animale simbolo di forza, potenza e aggressività: il toro. Segno zodiacale del fondatore, Ferruccio Lamborghini, ha ispirato i nomi dei principali modellI della casa automobilistica emiliana, oggi del gruppo Volksvagen: Urraco, Murcielago, Gallardo, Reventon, solo per citarne alcuni. Come se le strade fossero grandi arene e le vetture potenti tori, l’imprenditore italiano ha trasferito e trasmesso la sua passione per la corrida su quattro ruote di puro istinto e potenza.

Il successo è stato raggiunto con i primi modelli famosi, rivolti a un preciso di target di riferimento: Miura, Jalpa, Espada e 350 GTV. E pensare che la fabbrica esordì con la produzione di trattori agricoli, solidi e funzionali. L’ambizione, poi, del Signor Lamborghini portò all’apertura del comparto automobilistico nel 1963.

Oggi, per tutti il modello di vertice è sicuramente la Murcielago. Il nome ripreso da un toro che seppe resistere a 24 stoccate del torero che, caso più unico che raro, gli risparmiò la vita.

Prodotta nel 2002 e progettata dal designer belga Donckerwolke, possiede 580 cavalli, raggiunge una velocità massima di 330 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 in meno di quattro secondi. Un mostro in termini di prestazioni su strada, capace di

sgommare anche sul grande schermo, con le partecipazioni da protagonista nei film Batman, Il Cavaliere Oscuro e Trasporter Extreme.

La Lamborghini Murcielago si è imposta sul mercato mondiale sostituendo la Diablo, altro diamante della collezione. Una macchina prodotta in solo 3.000 esemplari tra il 1990 e il 2001, tutta italiana nei motori e nel design. Il tettuccio in acciaio, le portiere in alluminio e lo spoiler in fibra di carbonio, le principali

MOTORI

otenza del toro caratteristiche. Il nome, come nella migliore tradizione, rievoca la leggenda di El Diablo, feroce toro praticamente indomabile che impressionò alla fine dell’Ottocento il modo delle corride.

Una vettura unica nel suo genere che s’impose tra la fortunata Countach e la sopracitata Murcielago. Velocità massima raggiunta: 340 km/h.

E poi ancora la Lamborghini Gallardo, ispirata dagli omonimi

tori da combattimento spagnoli.

Nata per contrastare e competere con la Ferrari f430, grazie a 500 cavalli galoppanti. Un modello più maneggevole rispetto ai precedenti, con visibilità maggiore e “adatta” al traffico cittadino. Nel 2007 viene presentato la Gallardo Superleggera che s’impone quale esclusiva vettura sportiva del marchio italiano.

Per descrivere la grandezza del mito Lamborghini, l’ideale sarebbe descrivere nei dettagli tutte le auto che hanno fatto la storia, le caratteristiche, i traguardi raggiunto.

Noi abbiamo fatto il possibile, disegnando tre modelli che potremmo definire inimitabili. Tra passato e presente il Toro continua a scalpitare puntando nuovi orizzonti, oggi in produzione ci sono Lamborghini Aventador, Gallardo Spyder e Reventon Roadster, prodotta in soli venti e costosissimi esemplari. Una storia infinita su quattro ruote: la velocità e la potenza, i tori e le macchine per una passione che continua!

Valentino Cristofalo

SU DUE RUOTE... ITINERARI IN SABINA

Panorami da sogno al Lago del Salto

I

n questa seconda uscita i ragazzi del Motoclub’97 S. Rufina ci accompagnano da Rieti fino al Lago del Salto, alla scoperta delle ricchezze paesaggistiche (e non solo) della Sabina.

L’appuntamento è in piazza Cavour, proprio sotto il monumento nazionale dedicato alla Lira. Pensate che per la realizzazione dell’opera – alta circa cinque metri – sono stati fusi ben due milioni di monete da 200 Lire.

Dalla piazza ci immettiamo subito sulla via Salaria, in direzione L’Aquila e dopo circa un chilometro e mezzo svoltiamo per Avezzano. Da qui una serie di curve fino al paese di Casette. Nel centro del paese Okkio ai pedoni! Superato Casette, continuando sulla SR578 (che in questo tratto si fa molto divertente), arriviamo a Grotti, piccola frazione del comune di Cittaducale. Percorso un chilometro, ci troviamo al bivio della SS579, la nuova strada che porta fino a Corvaro, nel Cicolano. Alla ricerca di curve e di bei panorami evitiamo la “strada nuova” e proseguiamo sulla SR578 per circa tre chilometri, fino a trovare l’indicazione per il Lago del Salto. Si percorre la SP67: i nove chilometri che portano alla diga del Salto sono tortuosi e mai veloci. Insomma, un tratto che risulterà forse poco gradito dagli amanti delle supersportive, ma che vale davvero la pena percorrere visto che affrontato l’ultimo tratto in salita, tra la vegetazione sempre molto folta, si inizierà a scorgere la diga del lago, nella sua maestosità. È alta infatti più di 90 metri. Fu costruita nel 1940 per dar vita al bacino artificiale che dal 1942 alimenta la centrale idroelettrica di Cotilia.

Assolutamente doveroso fermarsi per ammirare il lago nella sua quasi interezza: uno specchio grande 741 km quadrati.

Scattata qualche foto da mettere nell’album dei nostri itinerari, ci rimettiamo in sella. Ripartendo dalla diga, tenendo la sinistra, proseguiamo in direzione di Borgo San Pietro. Percorriamo un tratto di strada molto lento dal manto spesso sconnesso, quasi sempre all’ombra. Percorsi 8 km e mezzo dalla diga e 34 da Rieti, eccoci a Borgo San Pietro, paese a circa 540 metri s.l.m. interamente ricostruito in seguito alla realizzazione del bacino artificiale.

Inizialmente infatti, il borgo si trovava nell’attuale fondo del Lago del Salto, nella grande vallata ricoperta dalle acque. Stessa sorte è toccata alle frazioni Teglieto, Fiumata e Sant’Ippolito, tutte “trasferite” sulle sponde del lago.

Ed eccoci al momento tanto atteso dai buongustai. Eh sì, perché se si arriva a Borgo San Pietro per l’ora di pranzo vale proprio la pena di gustare le specialità di Edoardo al ristorante Il Pescatore, situato proprio a ridosso della strada. Troveremo tartufi e funghi porcini, carni cotte alla brace provenienti esclusivamente dal Cicolano, il coregone, ottimo pesce che vive nelle acque del lago, ma anche pesce di mare. Basta guardare quante moto ci sono parcheggiate vicino al ristorante per capire che si tratta di una meta estremamente amata dai centauri.

Qualche minuto di relax e siamo pronti a rimetterci in viaggio.

Per tornare a Rieti ci dirigiamo verso la SS579, strada a due corsie piuttosto veloce. Dopo circa 15 km incrociamo la SR578 e ripercorriamo la via dell’andata che, attraversando Grotti e poi Casette, ci riporta fino a Rieti, dopo aver percorso 63 km.

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Francesco Morini

OTTANTA... VOGLIA DI TELEFILM

Riptide T

ra il dicembre del 1983 e l’agosto del 1986 la NBC manda in onda una serie televisiva molto fortunata: Riptide. In Italia il telefilm, genere poliziesco-brillante, arriva su Italia1 proprio nel 1986 e viene trasmesso per tutti i suoi 56 episodi prima di chiudere i battenti tre anni dopo.

La trama è piuttosto semplice: Il baffuto Cody Allen (Perry King) e il fronte spaziosa Nick Ryder (Joe Penny) sono due amici che decidono di fondare l’agenzia investigativa Riptide Detctive Agency, ma siccome non capiscono nulla di tecnologia e informatica e si rendono conto che per le indagini è diventato sempre più importante eccellere anche nella conoscenza del computer, decidono di assumere Murray “Boz” Bozinsky (Thom Bray), ragazzo imbranato ma geniale.

Una volta completato il team, gli investigatori muovono i primi passi tra ladri e rapitori, con la presenza fissa

di belle donne (visto che la serie è ambientata in California e le vicine sono le avvenenti ragazze di Mama Jo), e tanta azione, spesso anche in lotta con la polizia stessa per la risoluzione dei casi, e con il tenente Ted Quinlan (Jack Ging) in particolare, che alla fine degli episodi viene sempre ridicolizzato.

Pur avendo tratti comuni con altre serie dello stesso genere Riptide mantiene elementi di originalità: il telefilm si differenzia per alcuni elementi distintivi come l’elicottero, residuato della guerra del Vietnam, dipinto di rosa e con la bocca spalancata sul muso, chiamato Screaming Mini, e altri mezzi a disposizione dei ragazzi: un motoscafo, The Ebb Tide, una Corvette, un Pick Up rosso, il robottino di Murray, Roboz, utilissimo ma incapace di parlare e infine la barca, Riptide, ormeggiata al molo 56 e che da il nome alla serie.

Giorgio Di Gennaro

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AMICI ANIMALI

Voglia di esotico?!

C

erchiamo di immaginare per un attimo cosa volesse dire per un plebeo romano dell’80 assistere alle venationes, quelle forme di divertimento che si svolgevano negli anfiteatri e prevedevano la caccia e l’uccisione di animali selvatici ed esotici. Durante i 100 giorni di festeggiamenti voluti dall’imperatore Tito per inaugurare il Colosseo, vennero massacrati più di 10.000 prigionieri e di 9.000 animali, tra cui l’impero poteva mettere in bella mostra leoni, tigri, elefanti, orsi e perfino cammelli. Insomma ottenere gli animali dagli angoli più remoti della terra era un’ostentazione di ricchezza e potenza dell’imperatore.

Dunque doveva essere una bella emozione per il plebeo romano vedere davanti a sé, in carne e ossa, un leone o un elefante, animali che oggi appartengono al nostro immaginario tanto quanto il cane o il gatto, e, a parte la crudeltà e la violenza dei giochi, quegli spettacoli rappresentavano per il popolo probabilmente l’unica occasione della sua vita per ammirare quegli animali provenienti da altri mondi...

Oggi nel 2011 si parla di distanze in maniera diversa rispetto ai tempi delle prime conquiste dell’Impero Romano. Con internet, è tutto a portata di un “clic”. Eppure tutto ciò che è considerato “esotico” continua ad avere un fascino tutto suo e ammaliare ancora l’uomo moderno.

Un esempio lampante è la moda di possedere animali esotici come fossero domestici. Per “animali esotici” si intendono tutte quelle specie non autoctone, e quindi importate da altri paesi, ma in senso lato ci si riferisce anche a tutti quegli animali da compagnia “non convenzionali”, come conigli o furetti.

Ma quanto effettivamente si sa in materia di animali “esotici”?

Cosa dice la legge a riguardo? Esistono centri specializzati per la salvaguarda di queste specie che sempre più entrano a far parte del nostro quotidiano?

La prima norma in materia di animali esotici viene approvata dal parlamento italiano nel 1992. Essa vietava il commercio di specie pericolose per la salute e l’incolumità pubblica e di specie in via di estinzione.

Ma è solo nel 1996 che la legge del ’92 viene concretamente attuata, quando le autorità redigono un vero e proprio elenco di tutte le specie considerate esotiche e quindi non “commercializzabili”. Da questo momento in poi, al divieto di commercio si affianca l’obbligo di denuncia di possesso per tutti coloro che già prima di tale legge possedevano una specie “protetta”. Ma se è a questo periodo che risale la fine (o quasi)

della tratta di animali esotici, l’entrata in vigore di questa norma ha di contro scatenato una serie di abbandoni da parte di privati e istituzioni poco propensi a mettere in regola i loro animali, viste le spese che la “regolarizzazione” necessariamente comporta.

Purtroppo, come sempre accade, poco può la legge quando ha a che fare con la cupidigia e la presunzione umana.

Nonostante tutti i provvedimenti legislativi presi in favore di svariate specie animali (tra cui leoni, tigri, coccodrilli, alcune tartarughe, scimmie, leopardi, ecc.) il fenomeno della tratta illecita di animali da tutto il mondo e i maltrattamenti nei loro confronti sono realtà vive e presenti, che agiscono al di sopra non solo della legge ma anche di ogni forma di rispetto.

A tal proposito vorrei menzionare l’A.A.E. (Associazione Animali Esotici), un’associazione culturale ONLUS, che si occupa di promuovere il riconoscimento e il rispetto di tutti gli animali esotici tenuti in cattività.

L’A.A.E. si occupa di adozioni, si preoccupa di fornire un’adeguata informazione ed educazione per la tutela di specie esotiche e vanta la collaborazione di medici veterinari esperti in questo settore.

La storia dell’uomo lo vede da sempre affiancato da animali, con i quali nel corso dei tempi è riuscito a instaurare legami di rispetto e addirittura collaborazione, ma che necessità abbiamo effettivamente di tenere in gabbia un qualsivoglia animale che PER NATURA dovrebbe essere libero? Non siamo più nell’80 d. C. e chiunque abbia voglia di conoscere specie animali non autoctone può avvalersi di tutti gli strumenti tecnologici a nostra disposizione: basti pensare al materiale che riusciamo a recepire in rete, o agli infiniti canali TV che oggi abbiamo l’opportunità di avere. Esistono riviste specializzate, che parlano di posti stupendi con tanto di reportages fotografici. Perché necessitiamo di scombinare gli equilibri naturali? che effetto vi fa vedere l’orso polare artico relegato nella gabbia di uno zoo? Avete mai visto le sconfinate radure ghiacciate di cui dispone nel suo ambiente naturale?

Direte: esistono gli animali allevati in cattività, ossia animali che da sempre sono nati, vissuti e cresciuti in gabbie e che quindi in teoria non hanno la coscienza del loro stato di natura. Ma ammesso e non concesso che non esista una coscienza, una memoria nel DNA, che bisogno c’è di allevare animali che dovrebbero vivere dall’altra parte del mondo?

Gli interrogativi che sono nati in me nello scrivere questo articolo

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AMICI ANIMALI

Esci dalla gabbia!!! sono molti. Insomma si parla di moda, ma da dove nasce il bisogno di “essere alla moda”?

Dopo il famoso cartone d’animazione “Alla ricerca di Nemo” la vendita di pesci esotici ha registrato un boom pazzesco solo perchè era diventato di moda possedere pesci esotici, ma quante persone al momento dell’acquisto erano veramente consce dell’impegno necessario ad accudire specie estremamente delicate?

Penso che se è vero che ciò che ci distingue dagli animali è una spiccata razionalità, questa nostra risorsa è usata poco.

Oggi, credo, l’interesse di ognuno di noi non dovrebbe essere nel cercare di essere alla moda comprando, se pur in maniera legale, animali di ogni genere e specie, piuttosto nel partecipare tutti affinché ogni specie animale, autoctona o così detta esotica, in via d’estinzione e non, abbia la garanzia di vivere bene nel suo ambiente, libera, come in fondo è diritto di ogni essere vivente.

Mentre facevo ricerche per poter scrivere il mio articolo mi sono imbattuta casualmente nel Centro Tutela e Ricerca Fauna Esotica e Selvaggia Monte Adone. Nato nel 1989, come Centro Recupero Fauna Selvatica, quasi per caso è diventato oggi un centro per il recupero di animali originari di altri paesi, importati per lo più illegalmente per lucro, spettacolo, divertimento e sfruttamento di vario genere, nonché associazione ONLUS. Il Centro Monte Adone è un punto di riferimento per cittadini, istituzioni, forze di polizia e vigili del fuoco per l’intervento di emer-

genza in aiuto di animali selvatici ed esotici e per l’eventuale loro ricovero, e svolge un importantissimo ruolo socio-educativo a livello locale: è, infatti, possibile svolgere per loro periodi di volontariato o di servizio civile, a stretto contatto con animali provenienti da tutto il mondo. A tal proposito vi invito a visitare il loro sito www. centrotutelafauna.org, e a fare ricerca per far in modo che chiunque abbia voglia di entrare in contatto con animali esotici possa farlo nel modo più costruttivo possibile.

Federica Fatone

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TORTA DE PAÑALES

Festeggia in modo originale la nascita di un bambino!

L

a gioia che accompagna la nascita di un bambino è un sentimento comune, che scavalca i confini di tutti i paesi del mondo e invade l’anima e il cuore di uomini e donne di ogni angolo del pianeta, ma il modo di accoglierlo, le tradizioni legate alla nascita sono diverse e molteplici, talvolta all’interno dello stesso stato, figuriamoci se ci mettessimo a curiosare a tutte le latitudini di questa nostra Terra!!!

Oggi però sono qui per presentarvi la mia amica messicana Lupita Reyes, e per raccontarvi, grazie alla sua testimonianza, come viene festeggiato un nascituro (e la sua mamma!) in Messico. In Messico è di usanza la Baby Shower, una festicciola tra donne dedicata alla futura mamma, di solito una colazione o un brunch, dove in vista della nuova nascita si regalano alla mamma e al suo bambino “generi di prima necessità”, come per esempio pannolini, asciugamani, accessori per il bagno del neonato. Le Baby Shower,

mi spiega Lupita, sono molto sentite in Messico, dove l’intento è, oltre che di buono augurio, quello di supportare le necessità del bambino nei primi mesi di vita, che come sappiamo sono molte, e rappresentano oltre che un impegno fisico notevole, anche un impegno economico non indifferente.

E difatti tra i doni più ambiti ci sono certamente i pannolini (e chi abbia avuto a che fare con un neonato sa quanto non siano mai

TORTA DE PAÑALES abbastanza!), che da qualche decennio a questa parte sono divenuti l’ingrediente essenziale per le così dette “torte de pañales”, cioè le torte di pannolini, creazioni originalissime, nate per dare un tocco di creatività e originalità in più ad un evento già di per sé molto gioioso. Lupita ha “importato” qui questa specifica tradizione messicana, si fa incarnazione di una cultura allegra, colorata, spumeggiante e, con tutta la sua carica creativa, ne ha fatto il suo originalissimo hobby. Rimarrete sbalorditi come da tanti semplici pannolini possano nascere dalle mani di Lupita infinite combinazioni divertenti e originali da regalare non solo a nascituri, ma anche a neonati per il battesimo o a bambini fino ad un anno di età!!!

Insomma mille parole non riescono a descrivere la cura e l’attenzione minuziosa per ogni piccolissimo particolare.

Così se dai pannolini nascono delle torte, allora ecco che da un paio di calzini per bebè, quasi fosse un alchimista, Lupita crea due delicatissimi boccioli di rosa, e, da un mucchio di oggetti necessari per il neonato, ecco prendere forma un’opera d’arte!!!

Ma ciò che rende geniale l’invenzione delle torte di pannolini è, oltre che la bellezza estetica, anche certamente l’indubitabile utilità che nasconde, visto che è appunto creata solo ed esclusivamente con oggetti utili sia alla mamma che al neonato!

Invito ed esorto, quindi, chiunque ne voglia sapere di più a visitare il sito di Lupita www.pinkbubbles.eu o la pagina Facebook BUMBLE BEE TORTA DI PANNOLINI by Lupita.

Per info contattare il numero 3885207074 oppure scrivete all’indirizzo mail lupita@pinkbubbles.eu Federica Fatone

VINTAGE

Antichi mestieri

I

paesi, i piccoli centri, le città conservano un grande patrimonio storico, ma le antiche strade e le piazze non sono più affollate da artigiani. Vecchi mestieri, il cui ricordo suscita la nostalgia, il profondo rimpianto di un’epoca più dura, più calma ma più genuina. Era il bel tempo in cui, in ogni piazza, c’era la bottega del calzolaio, del sarto, del fabbro. Le stradine, i vicoli formavano un paesaggio sonoro fatto di canti delle massaie, della cadenza dei telai a mano, del martellare ritmico del fabbro, del grido degli spazzacamini, dello strillone, del venditore ambulante. Gli ombrellai, tipica categoria di artigiani, riparavano ombrelli sostituendo bacchette rotte e manici spezzati, eseguendo anche rattoppi alla stoffa.

Altra categoria erano gli arrotini, artigiani che giravano per le vie del paese. Altri artigiani considerati di categoria più elevata erano i barbieri, i cui saloni nel passato non erano molto affollati.

I barbieri oltre che di barba e capelli si occupavano anche di altre attività soprattutto sanitarie. I saloni del tempo erano anche scuole per strumenti a corda. Infatti, la tradizione vuole che il barbiere avesse una vocazione innata per la musica, privilegiando quella operistica. Un altro mestiere quasi del tutto scomparso è quello della sartina, favorito dallo sviluppo dell’industria tessile che consentì l’apertura di numerose botteghe per la vendita al dettaglio di tessuti e filati di vario genere, incoraggiando l’arte della sartoria e dando lavoro a sarti e sartine. Anche gli accalappiacani facevano parte della schiera degli artigiani del tempo.

Un altro personaggio che si aggirava per le vie della città era il banditore, utilizzato per comunicare ai cittadini disposizioni dell’Amministrazione comunale, della Chiesa o avvisi di privati cittadini. Per le comunicazioni ufficiali del Comune, il banditore era preceduto dal rullio del tamburo. Per gli annunci della Chiesa, invece del tamburo, veniva suonato un grosso campanello, mentre gli annunci privati erano preavvertiti dal suono della trombetta. Ovviamente gli annunci erano fatti in gergo dialettale e il passaparola era molto efficiente. Oggi il sistema di comunicazione è notevolmente cambiato: il banditore è stato sostituito da sms, volantinaggio, mail, pubblicità. Sono purtroppo sempre più numerosi i lavori che, incalzati dalle moderne tecnologie, devono cedere il passo ad altre attività produttive. L’abbandono di queste antiche attività lavorative produce un danno culturale incalcolabile. La scomparsa di tanti mestieri, relegati ormai soltanto nella memoria, costituisce una perdita assai grave, dal momento che si pone l’esigenza di conservare la memoria storica per comprendere il nostro presente.

In realtà, i mestieri scomparsi sono più numerosi di quel che si crede; ne ricordo qualche altro: il calzolaio, il cestaio, il fabbro, il falegname, il maniscalco, il carbonaio, lo stagnino, il fornaio…

Ilaria Biondi

ONORANZE FUNEBRI SAN FRANCESCO

Nel segno del Poverello di Assisi

“A

vrei potuto facilmente utilizzare il mio cognome per battezzare la mia attività – confessa Marino Baldini – La mia, infatti, pur originaria dell’Abruzzo, è ormai una delle famiglie ‘storiche’ mentanesi, qui siamo conosciuti da tutti. Invece ho voluto intitolare la mia agenzia a San Francesco”.

Già, perché proprio il Padre Serafico?

“Innanzi tutto perché sono profondamente devoto al santo di Assisi.

Ma soprattutto perché sono convinto che nel messaggio del Poverello siano racchiusi gli ideali più importanti cui intendo ispirare quella che per me è, più che un lavoro, una vera e propria missione. Credo, infatti, che non si possa e non si debba scegliere una professione come la mia se non si è ispirati da due valori fondamentali: umiltà e carità cristiana.

Non è giusto né morale approfittare del dolore di chi perde una persona cara. E, anche se questi valori oggi non sono più molto ‘alla moda’, io voglio dimostrare che si può offrire un servizio di alta qualità senza presentare conti esorbitanti, che troppo spesso mettono in difficoltà chi, oltre a essere colpito da un grave dolore, si trova a dover affrontare una spesa notevole”.

Che presso le Onoranze Funebri San Francesco il listino prezzi sia assolutamente al di sotto della tendenza generale è assolutamente vero.

E lo dimostrano i numeri, che da un anno decretano il successo della giovane agenzia. Ciò non toglie, tuttavia, che i prodotti offerti siano di assoluta qualità: “Sono uno strenuo difensore del made in Italy – spiega il titolare – Per questo propongo soltanto bare realizzate dalle migliori aziende produttrici italiane: bare di produzione industriale, ma a richiesta anche scolpite interamente a mano”.

Marino Baldini non è nuovo alle interviste: 35 anni, da 24 nel settore

(cioè fin da quando, bambino, seguiva in estate l’attività di un caro amico di famiglia), ha dato il via alla propria impresa dopo molti anni di esperienza presso un’altra agenzia (come viene richiesto dalla normativa vigente). Ed è stato proprio durante tale periodo che, nel 2005, la stampa dedicò articoli e servizi a lui che, primo nel Lazio, conseguì un diploma in tanatoestetica e tanatoprassi (una forma di imbalsamazione temporanea) presso l’ospedale San Carlo Borromeo di Milano.

Oggi il servizio di tanatoestetica viene offerto gratuitamente a quanti si rivolgono all’agenzia San Francesco per l’organizzazione di un funerale.

Ma qui è anche possibile, tra l’altro, richiedere il servizio musicale durante la cerimonia, lapidi in ceramica e aerografie sul coperchio della bara. Bisogna, inoltre, ricordare che l’agenzia San Francesco, che vanta uno sportello per la cremazione in sedei, ha perfezionato quest’anno il primo affidamento di urna cineraria in un’abitazione privata nel comune di Mentana.

“Ma quello che mi preme sottolineare – precisa il titolare – è che per noi il funerale non finisce al cimitero. Ossia, siamo in grado di accompagnare la famiglia, anche nei giorni successivi, nel disbrigo delle pratiche più complesse. Grazie alle convenzioni con qualificati studi di professionisti, possiamo, infatti, occuparci di pratiche per la successione, reversibilità pensionistiche e qualsiasi altro problema burocratico. Inoltre, stiamo per attivare un’ulteriore convenzione con uno studio di psicologia per sostenere chi è stato colpito da una perdita difficile percorso dell’elaborazione del lutto”.

Professionalità, attenzione, onestà: in una parola, l’etica professionale che incontra i valori umani.

L. B.

OKKIO - 72

Orari Autobus (Monterotondo e Monterotondo F.S. per Roma e viceversa) DIREZIONE NOMENTANA MONTEROTONDO/ROMA TIBURTINA 4,15 6,15 9,30 12,35 16,00 19,40

4,40 6,30 10,00 13,00 16,30 20,40

5,00 7,00 10,15 13,10 17,00 22,00

5,20 7,30 10,30 13,30 17,30 23,00

5,35 8,00 11,00 14,00 18,00

5,40 8,30 11,30 14,30 18,30

ROMA TIBURTINA/MONTEROTONDO

5,45 9,00 12,00 15,00 18,40

6,00 9,15 12,20 15,30 19,00

5,15 8,00 12,00 13,40 15,30 17,40 19,40

6,00 8,30 12,20 13,45 15,40 18,00 20,00

6,30 9,00 12,30 14,00 16,00 18,20 20,30

6,50 9,30 12,40 14,20 16,20 18,30 21,00

7,00 10,00 13,00 14,30 16,30 18,40 22,00

7,15 10,30 13,15 14,40 17,00 19,00 23,00

7,20 11,00 13,20 15,00 17,20 19,20 00,00

7,30 11,30 13,30 15,20 17,30 19,30

DIREZIONE SALARIA MONTEROTONDO/ROMA TIBURTINA 5,20 8,35 15,05

5,50 9,35 16,05

6,05 6,20 10,35 11,35 17,05 18,05

6,35 12,35 19,05

6,50 13,05 20,05

7,05 13,35 22,05

ROMA TIBURTINA/MONTEROTONDO

7,35 8,05 13,55 14,35

NAVETTA LOCALE da XII Apostoli per scalo f.s.

4,55 7,05 9,40 13,25 16,25

5,20 7,50 9,55 13,45 17,10

5,35 8,10 10,10 14,25 17,45

5,55 8,25 10,25 14,40 18,10

6,15 8,40 10,40 15,00 19,25

6,25 8,55 11,25 15,25 20,25

13,50

15,05

16,05

17,50

6,55 9,25 12,30 16,00

6,35 17,20

7,20 18,20

9,05 20,05

11,05

19,50

6,55

7,10

8,10

11,55

13,25

12,10

8,05 13,15 20,35

8,35 13,45 21,35

9,05 14,15 22,05

10,05 14,45 23,05

10,35 15,55

7,15 9,15 12,00 14,45 18,00 20,15

7,30 9,30 12,15 15,15 18,15 20,45

7,45 10,00 13,15 15,30 18,20 21,15

8,00 10,15 13,30 15,45 18,30 21,45

8,15 10,30 13,45 16,15 19,15

8,30 10,45 14,00 16,30 19,30

8,45 11,00 14,15 17,15 19,45

9,00 11,15 14,30 17,30 20,00

6,10

6,35

12,45

16,45

17,45

18,45

12,15 19,15

12,30

13,00

13,35

13,50

19,35

da SCALO F.S. per TORLUPARA 14,05

NAVETTA LOCALE da XII APOSTOLI per PIEDICOSTA 6,40

7,35 12,45 19,35

da SCALO F.S. per SANTA LUCIA

18,50

NAVETTA LOCALE da TORLUPARA per SCALO F.S. 6,05 16,20

7,05 12,05 18,35

da scalo f.s. per XII Apostoli

6,30 9,00 12,25 15,40 20,55

NAVETTA LOCALE da SANTA LUCIA per SCALO F.S. 7,15

6,35 11,05 16,55

5,40 15,00

6,20 16,00

7,45 17,00

9,45 19,00

da PIEDICOSTA a XII Apostoli

16,40

18,40

7,20

7,35

8,05

8,35

DIREZIONE RIETI-ROMA RIETI /ROMA TIBURTINA 4,00* 7,30 10,35 13,35** 16,30

4,30* 8,05 11,00 14,00 17,00

5,00* 8,30 11,30 14,05** 17,30*

5,30* 9,05 12,00 14,35 18,00

6,00* 9,15 12,40 15,00 19,05

ROMA TIBURTINA / RIETI 6,30* 9,35 13,00 15,20 20,05

7,00** 10,00 13,10* 16,00 21,05

7,15 10,35 14,10* 17,10* 19,40* 22,45

7,00** 6,30 6,25** 6,00 10,00 10,05 9,35 9,15 12,10** 12,40** 13,10** 13,30 15,45 16,10** 16,30 16,40** 18,10** 18,40 19,10* 19,15 21,50 22,00 21,20 20,45

5,30 8,45 11,40 15,40* 18,00 20,40

7,45* 11,00 14,40** 17,15 19,45 23,00

8,15 11,10 15,00 17,40* 20,10

Le corse in rosso da lunedì a sabato - Le corse in rosso solo sabato • Le corse in verde viaggiano sempre, anche nei festivi Le corse in verde viaggiano solo nei festivi • Le corse in nero viaggiano da lunedì a venerdì • Le corse in nero viaggiano sempre escluso il sabato Le corse con * passano per l’autostrada • Le corse con ** sono doppie e passano per l’autostrada e la Salaria

FF.SS. VIA M.TE AMIATA MONTEROTONDO SCALO

ORARIO TRENI METREBUS E REGIONALI dal lunedì al venerdì ROMA TIBURTINA - MONTEROTONDO

MONTEROTONDO - ROMA TIBURTINA - FIUMICINO 05,18 07,33 09,48 12,18 14,48 17,18 20,33

-

05,33 07,48 10,03 12,33 15,03 17,33 21,03

-

05,48 07,56 10,18 12,48 15,18 17,48 21,33

-

06,03 08,03 10,33 13,03 15,33 18,03 22,03

-

06,18 08,18 10,48 13,18 15,48 18,18

-

06,33 08,33 11,03 13,33 16,03 18,33

-

06,48 08,48 11,18 13,48 16,18 18,48

-

07,03 09,03 11,33 14,03 16,33 19,03

-

07,11- 07,18 09,18 - 09,33 11,48 - 12,03 14,18 - 14,33 16,48 - 17,03 19,33 - 20,03

06,47 09,17 11,47 14,17 16,47 19,17

-

07,02 09,32 12,02 14,32 17,02 19,32

-

07,17 09,47 12,17 14,47 17,17 19,47

-

07,32 10,02 12,32 15,02 17,32 20,02

-

07,47 10,17 12,47 15,17 17,47 20,17

-

08,02 10,32 13,02 15,32 18,02 20,47

-

08,17 10,47 13,17 15,47 18,17 21,17

-

08,32 11,02 13,32 16,02 18,32 21,47

-

08,47 11,17 13,47 16,17 18,47 22,47

-

09,02 11,32 14,02 16,32 19,02

Cotral Via dello stadio MONTEROTONDO - ROMA TIBURTINA Via NOMENTANA dal Lunedì al Venerdì 4.15 4.40 8.00 8.30 13.10 13.30 18.30 19.00

5.00 9.00 14.00 19.40

5.20 9.30 14.30 20.40

5.35 10.00 15.00 22.00

Sabato

5.45 6.00 6.15 6.30 7.00 7.30 10.30 11.00 11.30 12.00 12.20 12.35 15.30 16.00 16.30 17.00 17.30 18.00 23.00

4.15 4.40 8.30 9.00 13.30 14.00 19.00 19.40

Festivi

5.00 9.30 14.30 20.40

5.20 5.40 6.00 6.15 6.30 7.00 7.30 8.00 10.00 10.30 11.00 11.30 12.00 12.20 12.35 13.10 15.00 15.30 16.00 16.30 17.00 17.30 18.00 18.30 22.00

Via SALARIA dal Lunedì al Venerdì

5.00 6.00 7.00 7.30 8.00 8.30 9.15 10.15 11.00 12.00 13.00 14.00 15.00 15.30 16.00 17.00 18.00 18.40 19.40 20.40 22.00 23.00

5.20 5.50 6.05 6.35 6.50 7.05 7.35 8.05 8.35 9.35 10.35 11.35 12.35 13.05 13.35 13.55 14.35 15.05 16.05 17.05 18.05 19.05 20.05

Sabato

Festivi

5.20 6.05 6.35 7.35 8.35 10.35 11.35 12.35 13.35 14.35 16.05 18.05 19.05 20.05

9.35 22.05

OKKIO - 73

NUMERI UTILI

5% DI SCONTO SULLE CHIAMATE

CARABINIERI.................................................................................................................................. 112 CARABINIERI - P.ZZA PELOSI, 1................................................................................ 06 9009991 POLIZIA............................................................................................................................................ 113 POLIZIA MUNICIPALE................................................................................................06 90964223 CORPO FORESTALE DELLO STATO.......................................................................................1515 EUROP ASSISTANCE...................................................................................................................1515 MALTRATTAMENTI MINORI..............................................................................................803 803 VIGILI DEL FUOCO........................................................................................................................ 115 VIGILI DEL FUOCO - MONTELIBRETTI..................................................................0774 630007 CROCE ROSSA ITALIANA...........................................................................................0690623342 PROTEZIONE CIVILE..................................................................................................... 06 9065891 FERROVIE DELLO STATO.....................................................................................................892021 COMUNE DI MONTEROTONDO COMUNE DI MONTEROTONDO centralino............................................................06 909641 PRO LOCO....................................................................................................................... 06 9066683 CIMITERO......................................................................................................................... 06 9065368 BIBLIOTECA.................................................................................................................06 909644221 GUARDIA DI FINANZA................................................................................................................ 117 SERVIZIO ANTINCENDIO..........................................................................................................1515 SOCCORSO IN MARE.................................................................................................................1530 ENEL....................................................................................................................................800900800 EUROGASMET..................................................................................................................069092529 ELENCO ABBONATI....................................................................................................................1240 CHIAMATE URGENTI..................................................................................................................4197 PRONTO PAGINE GIALLE.....................................................................................................892424 OSPEDALE SS GONFALONE............................................................................................ 0690071 PRONTO SOCCORSO........................................................................................... 0690075831/09 CUP......................................................................................................................................800906868 GUARDIA MEDICA............................................................................................................06570600 COMUNE MONTEROTONDO........................................................................................06909641 COMUNE MENTANA........................................................................................................06909691 COMUNE FIANO ROMANO............................................................................................07654071 COMUNE CAPENA........................................................................................................ 069037601 GUASTI TELECOM......................................................................................................................... 187 SERVIZIO AFFARI TELECOM...................................................................................................... 191 EMERGENZA SANITARIA............................................................................................................ 118 CCISS VIAGGIARE INFORMATI................................................................................................1518 TELEFONO AZZURRO............................................................................................................. 19696 ACEA...................................................................................................................................800130330 ACI................................................................................................................................................. 80311 POSTE E TELECOMUNICAZIONI INFORMAZIONI POSTE........................................................................................................803160 DETTATURA TELEGRAMMI........................................................................................................ 186 CALL CENTER P.T..................................................................................................................803 160 UFFICIO POSTALE MONTEROTONDO 1..............................................................06 90623815 FARMACIE FARMACIA Via Adige, 36..........................................................................................06 90626554 FARMACIA Piazza Roma, 16....................................................................................06 90626001 FARMACIA Via Turati, 13............................................................................................ 06 9003267 FARMACIA P.zza S. Maria delle Grazie, 5.............................................................. 06 9064623 FARMACIA Via Salaria, 221/N................................................................................... 06 9060093 FARMACIA Via Nomentana, 32................................................................................ 06 9004138 FARMACIA Via Matteotti, 8.....................................................................................06 90625577 FARMACIA Viale Bruno Buozzi, 58........................................................................06 90624014 OKKIO - 74

Uff.: Via Ginevra, 27 - 00015 Monterotondo Scalo (Rm) Tel./Fax 06.9003034 - Cell. 339.4264360 P.IVA 04578681001

PILLOLE DI STORIA 1516 – Ludovico Ariosto scrive l’Orlando furioso.

2800 ca a. C. – Nelle Isole Britanniche, a Stonehenge, compaiono le prime installazioni funerarie.

1624 – In Francia il cardinale Richelieu è nominato primo ministro.

1520 ca a. C. – In Egitto si inizia la costruzione dei monumenti della Valle dei Re.

1644 – In Cina termina la dinastia Ming e inizia la dinastia dei Ch’ing.

534 ca a. C. – Il matematico Pitagora giunge in Magna Grecia.

1718 – I francesi fondano la città di Nuova Orléans in Louisiana.

1824 – Nasce la Repubblica del Messico.

49 d. C. – I Romani estendono il proprio dominio sulla Britannia.

1859 – Charles Darwin scrive Dell’origine della specie.

120 ca – Muore lo storico Tacito, autore degli Annali.

489 – Gli Ostrogoti, guidati dal re Teodorico, invadono l’Italia.

640 – Gli Arabi invadono la Mesopotamia.

900 ca – In Inghilterra vengono costruiti i primi mulini idraulici; in Europa si diffondono i primi ferri di cavallo, fissati con i chiodi.

1074 – Papa Gregorio VII stabilisce il celibato dei sacerdoti.

1918 – La Russia adotta il calendario gregoriano.

1931 – Il Giappone invade la Manciuria.

1936 – la rete BBC inizia trasmissioni televisive regolari.

1954 – Inizia la guerra di liberazione in Algeria contro il dominio coloniale francese.

1307-1321 – Dante Alighieri scrive la Divina Commedia.

1967 – Israele sconfigge una coalizione di stati arabi nella Guerra dei sei giorni.

1495 – Leonardo inizia a dipingere l’Ultima cena, nel convento milanese di Santa Maria delle Grazie.

1980 – Il repubblicano Ronald Reagan è eletto presidente degli Stati Unti d’America.

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OKKIO MONTEROTONDO Via Sardegna,9 Fax 069068966

- 75 - aprile

OKKIO - 75

Il mondo dentro di noi

Ho percorso il mondo in tutto il suo tondo l’ho visto morire nelle guerre inventate e sette di potere.

Ho sentito il suo respiro affaticato nelle coscienze di gente che parla di niente tra le vie di disperazione nei figli da sfamare per un’altra occasione.

L’ho visto morire negli occhi dei bambini sulle facce di gomma dei politici che trascinano le loro carcasse colme di fetore.

Ho visto il tramonto perdersi negli occhi degli innamorati, ho visto le prime luci dell’alba perdersi sui loro visi spenti ed annoiati.

Ho seguito il mondo senza il “grande fratello” ed ho salvato il cervello.

Ho visto donne e uomini vendersi l’anima senza dignità solo per un po’ di pubblicità.

Ho visto che basta poco per ritrovare il desiderio di vere emozioni che sono sempre state dentro di noi.

Basta un fiore per abbellire le nostre case basta poco per ascoltare in silenzio il nostro cuore.

A volte preferisco il rumore del silenzio che il silenzio nel rumore... il rumore del mondo dentro di noi!

OKKIO Periodico bimestrale Edito da Alberto Santoro.

Ideatori/Fondatori Alberto Santoro e Daniele Dieghi Anno III, numero 5 Settembre 2011 Registrazione: Tribunale di Tivoli n. 52 del 22/05/2009 Distribuzione gratuita Redazione, amministrazione e pubblicità: via Tiziano Vecellio, 10

Fabrizio Bentenuto mistereffe48@gmail.com

00013 Mentana (RM) tel: 338.1610038 – 339.4978388 editore@okkio.it redazione@okkio.it commerciale@okkio.it Direttore responsabile: Lorena Battistoni direttore@okkio.it

Maurizio D’Antonio, Emanuele De Leo, Giorgio Di Gennaro, Federica Fatone, Paolo Favale, Olivia Gobetti, S. K., SKin, Patrizio Maria, Francesco Morini, Anita Pavone, Mauro Sestili.

Direttore di fotografia: Mauro Sestili fotografo@okkio.it

Impaginazione e grafica: Chiara Pezzini tel. 329.6493978 grafica@okkio.it graficaokkio@gmail.com

Hanno collaborato a questo numero: Fabrizio Bentenuto, Ilaria Biondi, Gaia Cecconi, Valentino Cristofalo, Daniele D.,

Stampa: TIPOGRAFIA ARTISTICA EDITRICE, di L. Nardini & C. s.a.s.

Via Gastone Maresca, 50 00138 Roma

tel./Fax 0688588098/386 grafica@tipografianardini.it Finito di stampare: Settembre 2011 La redazione di Okkio si riserva di accogliere, a proprio insindacabile giudizio, lettere, inserzioni gratuite e articoli inviati dai lettori. Ogni pezzo che verrà pubblicato, salvo diversi accordi stipulati in forma scritta con l’Editore, si intende fornito dall’autore a titolo gratuito.

Le pubblicità, i loghi e i marchi sono forniti direttamente dai proprietari delle aziende.

Okkio alle stelle

settembre ottobre 2011

a cura di SKin

ARIETE Importanti relazioni sentimentali e vecchi rapporti lavorativi necessitano di definizione: o dentro o fuori! Coraggio e determinazione vi sosterranno davanti a situazioni che potrebbero apparire difficili ma che in realtà tornano dal passato per trovare finalmente una soluzione!

Bilancia Momento impegnativo in cui si stanno gettando delle importanti basi future. Che riguardi l’amore, il lavoro o la famiglia, è abbastanza irrilevante perché è la vostra personalità a essere coinvolta e ristrutturata. Il risultato? Voi cresciuti e più forti… e nessuno vi fermerà!

Toro Voglia di espansione che può manifestarsi, per voi, in diversi modi, perché infinite e fortunate sono le vie di Giove! Una cicogna in arrivo, un aereo in partenza per affari… anche di cuore. Davanti a qualche piccolo ostacolo sarete tenaci e non rinuncerete ad una di queste importanti possibilità.

Scorpione Per qualcuno qualche soldo è già uscito e non rientrato. Per qualcun altro l’amore sarà una prova, perché in crisi, immaginario o clandestino.

Ma a breve una nuova meta potrà essere legata a un nuovo amore. Scaricate le tensioni con uno sport mentre il vostro fascino e un infallibile fiuto faranno il resto.

Gemelli Si riaccende il fuoco… e non solo per i single!

Una vecchia fiamma potrebbe tornare nella vostra vita e accenderla di passione. Oppure lo farà una nuova conoscenza. In entrambi i casi si tratterà di una storia con ottimi presupposti per durare a lungo. Anche la mente beneficerà di una vivacità e lucidità straordinarie.

Cancro È la famiglia di origine o il partner di sempre a creare qualche incertezza. Potrebbe emergere dagli abissi un vecchio rompicapo o una nuova questione che potrebbe cambiare il vostro umore o il vostro punto di vista. Non scoraggiatevi,anzi… assecondate il desiderio di capire quello che veramente volete adesso.

Leone Adesso avete a disposizione una buona energia e una determinazione invidiabile.

Sappiate dosarle e indirizzarle bene. Investite nei contatti e nelle conoscenze che potrebbero diventare importanti e costruttivi nell’immediato futuro e cioè appena alcune questioni finanziarie si risolveranno naturalmente.

Vergine È un bel periodo di ripresa… finalmente! Influssi benevoli che vi riportano al mondo. La prova di un rinnovato benessere la troverete in una splendida novità, in cospicue entrate di soldi e in un viaggio di piacere che vi rigenererà. Siate flessibili e non fatevi sfuggire queste occasioni.

Sagittario È tornata la grinta e la voglia di farcela! Vi volete dar da fare per rinnovarvi e, se lasciate fare al destino e continuate ad aver fiducia nella vita, i cambiamenti non tarderanno ad arrivare: inaspettati, radicali e strepitosi! Un momento di stand-by potrebbe essere previsto ma è ottimo per ricaricarsi prima di una grande svolta.

Capricorno Un vecchio amore torna alla ribalta più forte che mai. Riuscirà a far uscire un vostro lato nascosto che non conoscevate o semplicemente non accettavate. L’eccessiva razionalità potrebbe riportarvi al punto di partenza. Al contrario lasciate che il destino compia il suo tragitto… anche sul lavoro.

Acquario Sfruttate al meglio le vostre risorse e le vostre energie. Ne avete da vendere! Il vostro fascino vi aiuterà moltissimo a stringere importanti amicizie e magari vi innamorerete pure di qualcuno che vive lontano. Ottimo periodo per iniziare qualcosa di nuovo.

Pesci È il momento di capire cosa succede attorno e dentro voi stessi. Per questo sono inevitabili il confronto, anche duro, con gli altri e un’intima macerazione, che porteranno a breve a far germogliare una nuova parte di voi, gioiosa e creativa. La metamorfosi è in atto!

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