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periodico BIMESTRALE N. 06 anno IV - novembre 2012 - Registrazione al tribunale di Tivoli n째 52 del 22/05/2009

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FOCUS SU... Giovani e lavoro TEMPI MODERNI Mi faccio l'amante in chat ATTUALITA' Gli italiani e il gioco d'azzardo


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sommario

5 EditorialE 6 focus su... giovani e lavoro 11 TUTTI A SCUOLA 14 EVENTI miss motorissima 20 LO STUDIO DELLO PSICOLOGO 23 EMOZIONI E PSICHE 30 ECOLOGICAMENTE l'orto in casa 32 libriamoci la biblioteca condominiale 37 amici animali agility dog 42 MISTERI 21.12.2012, la fine di quale mondo? 46 ARTE L'evoluzione della pop art 50 tecnologia iPhone 5 52 L'ARTE DI NUTRIRSI 54 IL PERSONAGGIO alex zanardi 57 attualitĂ gioco d'azzardo 60 motori fenomeno microcar 64 tendenze regali di natale low cost 68 STORIE DI CRONACA NERA 70 MUSICA i negrita 72 bellessere 74 danza &... il rock 'n' roll 80 okkio a quel paese Triora 78 vivere... praga 82 ARCHITETTURE SOSTENIBILI 84 step by step tutorial make up 90 CINEMA la commedia all'italiana 94 NUMERI UTILI 96 ANNUNCI compro vendo cerco 97 POESIA 98 oroscopo okkio alle stelle

chat e tradimenti 4 Okkio

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Gossip: atlete e calendari

QUESTIONE DI STILE


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iao ragazzi, siamo tornati. Il nuovo numero della vostra rivista preferita plana sulla città a pagine spiegate e con un grosso carico di novità. La prima la state leggendo: con grande entusiasmo e soddisfazione mi presento come nuovo direttore di Okkio. Insieme a tutto lo staff, abbiamo tante idee e progetti, ma soprattutto il desiderio che la nostra rivista diventi nel tempo sempre più la vostra. Avrete già notato che Okkio si è fatta ancora più bella! A noi il nuovo formato piace davvero un sacco. In quanto ai contenuti, anche stavolta abbiamo aperto una finestra su questi nostri giorni. Ringraziamo gli esperti di economia che non perdono occasione per ricordarci che c'è crisi. Grazie davvero, ma ce ne eravamo accorti. Ci dicono anche che in Italia ci sono troppi giovani senza occupazione. E proprio ai ragazzi abbiamo voluto dedicare il nostro Focus, preoccupati di sicuro, ma senza perdere un'indispensabile dose di ottimismo. Perché chi l'ha detto che anche con pochi euro in tasca non sia possibile trascorrere un Natale sereno con i propri affetti e mettere ugualmente un bel regalo sotto l'albero? Basta un po' di fantasia, una buona idea. E qualche suggerimento proviamo a darvelo anche noi. Sperando che presto l'Italia possa essere migliore. Però nei nostri giorni non c'è solo la crisi. Ci sono ad esempio accessori utili, che l'abitudine ha reso indispensabili. Prendete il caso del nuovo iPhone: di sicuro non rientra in quella categoria di beni irrinunciabili. Eppure migliaia di fan per averne uno hanno trascorso notti di attesa davanti ai magazzini. E' il risultato del radicarsi di nuove tendenze, a volte imprevedibili proprio come questi nostri tempi d'oggi. Ne abbiamo scelte due che procedono in opposte direzioni: la prima verso la riscoperta di una semplicità perduta. Dicono sia questo ad animare la passione di chi coltiva l'orto nel giardino. L'altra invece è la massima espressione di una società informatizzata, dove anche il tradimento è diventato virtuale.

volgari e nemiche della cultura. Le battute della commedia all'italiana, il gossip, le ciapèt delle reginette dello sport in effetti non hanno grosse pretese. Ma se riescono a distogliere anche un attimo dai guai di tasse, bollette da pagare e conti in rosso, allora che siano benedette. Va bene, ci fermiamo qui. Dicevamo delle novità in arrivo con questo numero di Okkio: ce ne sono di importanti nello staff. A tal proposito mi fa piacere ringraziare e fare un grande in bocca al lupo ad Alessandro Savastio, il nuovo editore, e a Emanuela Pennesi, direttore marketing e comunicazione. La loro professionalità aiuterà Okkio a crescere ancora.

editoriale

Con tante novità e la passione di sempre

Per finire un grazie speciale ad Alberto, Daniele e a tutti i ragazzi che compongono la squadra. Sono come il panettone: se non ci fossero, bisognerebbe inventarli. E naturalmente un augurio di cuore a tutti voi per un Natale sereno. Trascorrete delle buone feste, e visto che alla profezia dei Maya noi non crediamo neanche un po', ci ritroviamo qui con il numero di gennaio. A presto, un caro saluto a tutti Francesco Morini direttore.okkio@gmail.com tel. 347.8221501 Continuate a seguirci anche sul nostro sito www.okkio.it e su facebook (www.facebook.com/okkio.larivista?fref=ts).

Inviateci commenti, suggerimenti e idee ai nostri recapiti: editore@okkio.it commerciale@okkio.it direttore.okkio@gmail.com redazione.okkio@gmail.com okkio.grafica@gmail.com

Le pagine più colorate le abbiamo dedicate infine a quelle notizie che con sufficienza qualcuno considera frivole, Okkio 5


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Non lavorare... stanca! Racconto semiserio sui giovani d'oggi, guardati con stupore quando ambiscono a un'occupazione o se addirittura pretendono il pagamento di un lavoro svolto... di Giorgio Di Gennaro ra tante persone fuori di testa che ho avuto modo di conoscere ce ne sono un paio che davvero le battono tutte. Parlo di persone folli, gente veramente strana, che ora che mi metterò a raccontare qualche episodio voi lettori penserete “no, non è possibile, questo sta inventando tutto, è ubriaco sicuramente”. In realtà, pur confermando la mia passione per il vino, posso assicurare tutti sulla mia sobrietà e sulla veritidicità di quanto scrivo. Senza tirarla troppo per le lunghe, inizio col parlare di un tipo, un certo Daniele, che ho conosciuto quando lavoravo per una casa editrice piuttosto conosciuta, un po’ in decadenza, ma di certo dal nome

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altisonante che qui non posso fare per ovvi motivi. Le poche righe a mia disposizione non mi permettono una descrizione accurata di Daniele, ma certo, nonostante la sua simpatia, non posso negare la presenza in lui di tutti i sintomi della follia. Parlo dell’ambito lavorativo, perché della vita privata non è che ne sappia molto, e neppure mi è mai interessato. Dico solo che Daniele era così squilibrato che pretendeva addirittura di essere pagato per intero per il suo lavoro. Ecco, l’ho detto, e che il buon Dio della Confindustria mi perdoni. So che potrà sembrare folle, eppure l’ho visto io, con i miei occhi, litigare col capo perché rifiutava di avere lo stipendio in due tranche. “Ho lavorato tutto il mese”

diceva “e lo stipendio lo pretendo puntuale e intero”. L’ho sentito con le mie orecchie, giuro. E un’altra volta, cavolo, un’altra volta ha davvero toccato il fondo, la sua pazzia è uscita fuori per intero. Accadde quando dovemmo lavorare anche nel sabato pomeriggio per completare un progetto. Daniele disse che avrebbe dato la sua totale disponibilità, ma solo a patto che quelle ore in più fossero state pagate come straordinario. Io scoppiai a ridere, pensai “questo è fuori di testa”, mentre il capo si incazzò come una bestia e gli disse “per me puoi pure startene a casa”. E andò così, infatti. Daniele non venne a lavorare quel sabato pomeriggio, mentre noi che andammo fummo pagati con la stessa cifra dell’orario ordina-


rio. Come andò a finire? Andò a finire che Daniele se ne andò, disse di aver trovato un posto migliore in un’altra casa editrice. Il capo fu contentissimo, disse “finalmente quel rompipalle se ne è andato”. Io ed altri invece fummo mandati via una volta scaduto il contratto, e subito rimpiazzati. Eppure io non ero mai stato un rompipalle... Un’altra persona fuori di testa l’ho conosciuta quando ho lavorato presso uno studio commerciale. Stavamo entrambi nell’amministrazione, insieme ad altre persone. Sì chiamava Sara ed era laureata in Economia e commercio. Anche qui non mi dilungherò in una descrizione fisica di Sara o su ipotesi riguardanti la sua vita privata. A chi importerebbero queste cose? Dirò soltanto che anche in lei erano evidenti le stesse, identiche, tracce di follia riscontrabili in Daniele, solo in maniera maggiore. Anche per Sara c’erano un sacco di cose che non andavano bene nell’ambiente lavorativo, ma mentre Daniele se le teneva

per sé e le tirava fuori solo in momenti ben precisi, Sara non faceva altro che parlarne, tentando di far entrare anche dentro di noi, suoi colleghi, quelle osservazioni e quei ragionamenti che, secondo lei, identificavano lo stato di ingiustizia e sfruttamento nel quale noi dipendenti eravamo immersi. Niente di più assurdo e folle, naturalmente. Noi avevamo il nostro bel contratto a progetto da ben quattro anni ormai, anche se sì, non c’era alcun progetto in realtà e quello che svolgevamo era un normalissimo lavoro dipendente, subordinato, che magari avrebbe dovuto essere regolarizzato; ma questo non significava niente, perché lavoravamo otto ore al giorno e prendevamo le nostre settecento euro al mese quasi sempre in orario. Ti pare poco?Certo, gli straordinari ce li pagavano a fine anno, e dimezzati, ma uno non è che può pretendere troppo, già è tanto avere un lavoro, non è vero? E poi quella era una grande famiglia per noi, ti pare che ci mettevamo a sindacare su certi dettagli? Sì, in realtà

a volte accadeva che se facevamo qualche errore di troppo venivamo sgridati in pubblico, roba che uno un po’ si vergognava e si sentiva umiliato, ma in fin dei conti erano solo grida paterne, quando ci vuole ci vuole, sono sicuro che anche voi la pensiate così, giusto? Un’altra cosa che Sara stava sempre lì a criticare era il fatto che spesso il capo del personale amava ricordarci il fatto che se non avessimo lavorato per bene avrebbe potuto mandarci a casa da un momento all’altro, perché la legge glielo permetteva. Io e gli altri non ci trovavamo nulla di male in tutto ciò, anzi, credevamo fosse solo un modo un po’ duro per spronarci; Sara invece non poteva sopportare questo atteggiamento, lo trovava intimidatorio, una forma di controllo e di ricatto neanche tanto velato. E diceva che non era affatto vero che la legge gli avrebbe permesso di licenziarci quando voleva, che non era affatto così. Noi qui vedevamo bene che era una pazza, perché non capiva che una persona così in gamba come il capo del personale non avrebbe mai mentito su una cosa del genere. Ma ti pare che una monella come lei poteva saperne di più del capo del personale di un grande studio commercialista? Ovvio che no. Così alla fine, quando restò incinta e fu mandata via nessuno di noi pensò che avesse subito un torto, perché in fin dei conti è così che va la vita, mica uno si può permettere di tutto. Bisogna pure capire che il datore di lavoro non può stare lì a pagarti mentre tu te ne stai a casa a ingrassare e a mettere chili in più. In fin dei conti se l’era cercata, no? Ora io lavoro ancora nello stesso studio commercialista, sono quasi nove anni che sto qui, ogni tanto mi viene in mente Daniele, poi Sara, e mentre alzo la mano per chiedere di poter andare in bagno mi viene in mente che erano molto diversi tra loro, anche se ora che ci penso avevano una cosa in comune: andavano sempre a testa alta. Chissà perché poi... Okkio 7


Fokus su...

I giovani e quel miraggio chiamato lavoro I ragazzi sono le vittime preferite della crisi e in Italia uno su tre è senza occupazione Si parla di ripresa e di rimedi per uscirne ma al momento l'unica arma di difesa sembra essere l'istruzione

di fm n Italia un ragazzo su tre è senza lavoro. Il dato preoccupante, tanto per usare un eufemismo, ci viene comunicato dall’Istat, secondo le cui ricerche il tasso di disoccupazione dei giovani è passato dal 2007 al 2011 dal 24 al 32 per cento. A lasciare inoccupati oltre due milioni di ragazzi, neanche a dirlo, è la crisi. La “grande depressione” trova proprio nei giovani le sue vittime preferite, ma questo – per chi si intende di economia – ha una spiegazione. Lo chiamano principio Lifo, ovvero lastin-first-out, quello che regola la strategia di licenziamento delle aziende. Il principio dice semplicemente che quando bisogna tagliare è meglio partire dagli ultimi arrivati, ovvero dai giovani. In fondo, è un metodo sia equo che efficiente: si licenzia chi può più facilmente ritrovare lavoro, e non chi ha una famiglia da sostenere e una maggiore produttività, poiché lavorando da più tempo ha più esperienza.

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COSTITUZIONE – E meno male che la nostra è, o almeno dovrebbe essere, una

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Repubblica fondata sul lavoro. La situazione per i ragazzi italiani si fa sempre più difficile e i risvolti negativi vanno ben oltre i numeri. Chi non lavora non è solo uno che non guadagna e che quindi deve rinunciare alle vacanze o alla macchina nuova. E’ purtroppo uno che non ha più fiducia in sé stesso e nella vita, che davanti ha un tunnel buio e che dopo il centesimo colloquio senza esito rischia di cadere in gravi forme depressive, fino alle conseguenze più estreme. CI PENSA L’UE – L’Unione Europea ha varato da tempo un piano di intervento per rimettere in moto la macchina economica e risollevare l’occupazione giovanile. Tra i rimedi ci sono programmi di riqualificazione continua della forza lavoro sotto forma di congedi di formazione; programmi per i giovani che lasciano la scuola; formule di apprendistato e tirocinio presso le imprese; riduzione dei prelievi fiscali e sociali per i lavori a bassa retribuzione; incentivi fiscali alle piccole e medie imprese; incremento della flessibilità del mercato del lavoro;

creazione di occupazione nel settore dei servizi sociali; maggiori investimenti per la ricerca e sviluppo, per l'ambiente e per la comunicazione. Finora però i benefici nessuno li ha visti. LA LAUREA PAGA – Studi del settore hanno rilevato che i dati di disoccupazione giovanile variano sensibilmente per livelli di istruzione. L'istruzione sembra essere lo strumento più efficace per combattere il rischio di disoccupazione. Non a caso il gruppo più colpito include i giovani con istruzione primaria o inferiore e quelli con istruzione al livello di scuola dell’obbligo, mentre il coefficienti si riduce considerevolmente per i ragazzi in possesso di diploma universitario. STRANIERI E... DETERMINATI - In controtendenza i dati relativi all'occupazione straniera (+276.000 unità) e continua a crescere il numero dei dipendenti a termine (+4,1%, pari a 84.000 unità), ma quest'ultimo non necessariamente è un dato positivo.


Vacanze/2

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"Diventa fondamentale la formazione"

"L Il presidente della Confcommercio di Monterotondo Alessio Malaspina: "Attività in difficoltà. I giovani sappiano che al giorno d'oggi è necessario essere preparati"

e attività della zona sono tutte in grave difficoltà, ma la crisi è responsabile per un 30, 40 per cento. Il resto lo fa la mancanza di preparazione di chi si affaccia sul mondo dell'imprenditoria". E' il pensiero di Alessio Malaspina, presidente della Confcommercio del distretto di Monterotondo. La fotografia dell'economia locale è tutt'altro che rassicurante. "Il settore maggiormente a rischio è senz'altro quello dell'abbigliamento. - spiega Malaspina - Un po' meglio va agli alimentari, bar e ristorazione, oltre a quello dei prodotti tecnologici. Gli italiani possono rinunciare all'abito firmato, ma non all'ultima versione dell'iPhone. Purtroppo nella nostra zona ci sono tante attività che continuano a chiudere. Le problematiche sono tante: di sicuro lo sta-

to generale di crisi che costringe a spendere meno; poi i grossi centri commerciali, che rappresentano una concorrenza troppo forte per le piccole attività; inoltre l'ingombrante vicinanza di Roma". E contro tutto questo sembra esserci poco da fare: "Non è proprio così. I giovani imprenditori devono però capire che oggi fare impresa nel campo del commercio non è più come una volta, quando era sufficiente instaurare un buon rapporo con la clientela del quartiere. Oggi proprio per fronteggiare una concorrenza agguerrita, è necessario formarsi, aggiornarsi sui nuovi sistemi di comunicazione e marketing, sfruttare le potenzialità di internet e delle nuove tecnologie. Insomma offrire alla clientela un motivo per venire ad acquistare presso il proprio punto vendita".

Per fortuna ci sono quelli che ce la fanno di Federica Fatone ’ il caso di Paolo, Marco, Alejandro, Valerio e Filippo, giovani imprenditori, oggi poco più che ventenni, che con una buona idea e spirito d’impresa sono riusciti ad avviare un’attività di successo. Ecco la loro storia. THE BEGINNING - Un paio di anni fa Paolo e Marco erano due studenti di ingegneria elettronica. Marco fa il dj ed è solito frequentare le discoteche romane. Una sera trascina in discoteca Paolo, che ha l'illuminazione: le discoteche sono frequentate da migliaia di persone, e anche solo questo basta per... fare del business. Nasce l’idea di un evento da riproporre in ogni stagione dell'anno, il 4 Seasons Beat. ESTATE 2010 - Si aggiunge Alejandro, che si impegna a lavorare come Pr al progetto. Il lavoro sembra andar bene tanto che vengono coinvolte altre persone, tra cui Filippo (oggi 22enne). Arrivano i primi riscontri da alcuni locali notturni romani. La domanda che a questo punto inizia a insinuarsi nelle menti dei cinque giovani aspiranti imprendori è:

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come riuscire a fare il salto di qualità? E' a questo punto che subentra Valerio, appena diplomato al Cardano di Monterotondo, che comincia a perfezionare il progetto. OTTOBRE 2010 – Si costituisce la società Beat N Beat SRL: i ragazzi diventano ufficialmente soci in affari. Nel gennaio dello stesso anno a Roma va in scena il primo grande evento organizzato da loro. L’evento ha un'ottima riuscita. E’ l’inizio della scalata. Dopo due anni Paolo, Marco, Alejandro, Valerio e Filippo non hanno ancora introiti personali poichè tutti i guadagni sono stati finora reinvestiti dalla stessa società, ma la loro esperienza regala una ventata d’ottimismo a ognuno di noi. Per info: www.cresis.it


Scuola aperta

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La nuova frontiera è on line ma attenti alle truffe

Nell'universo di internet è possibile trovare interessanti occasioni di gudagno ma il rischio "bufala" è elevato Alcuni consigli per scongiurare brutte sorprese...

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ncora in tanti, quando si parla di lavoro su internet, continuano a mostrare un certo scetticismo. Molti annunci on line effettivamente promettono facili guadagni che inevitabilmente tali non si rivelano. Eppure il web è un oceano talmente vasto che sapendo bene come e dove “pescare”, è possibile trovare delle buone occasioni per guadagnare direttamente da casa lavorando con il proprio pc. Sono tanti infatti i casi di persone insoddisfatte del proprio impiego che hanno avviato nuove professioni sul web. E non si parla di trucchi o espedienti per guadagnare pochi spiccioli al mese, ma di veri e propri lavori. QUALCHE CONSIGLIO - Ma come si fa a capire se l'opportunità che ci viene prospettata sia più o meno credibile? Per scongiurare brutte sorprese dobbiamo tenere presenti alcuni fattori. Intanto dovremo diffidare di un sito che si presenti con frasi a effetto. Spesso in questi casi non sono presenti indirizzi, contatti o partita Iva dell’azienda, ma solo elenchi dei vantaggi che si hanno lavorando da casa. Ancora, in più delle volte si trova scritto che le truffe ci sono e che finalmente ora siete capitati nel posto giusto. Quando ci troviamo di fronte ad un format da compilare in cui ci vengono chiesti i nostri dati personali, la mail o il numero di telefono con la promessa di essere ricontattati,

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molto probabilmente si tratta di un MLM (multi level marketing), una catena di Sant’ Antonio, insomma. Se ci viene richiesto un pagamento a qualunque titolo, soprattutto se la cifra è bassa, non vogliono offrirci un lavoro. Non è lavoro se ci viene richiesto l’acquisto di kit prova. Nessun datore di lavoro fa pagare ai propri dipendenti l’acquisto di materiali o strumenti di lavoro. E’ chiaramente una truffa. Se la nostra mansione è quella di promuovere spazi web altrui è bene sapere che andremo a fornire un servizio di pubblicità gratuita per il committente, spendendo gran parte del nostro tempo senza la minima garanzia di ricevere un compenso al nostro operato. Non confondete le opportunità di guadagnare soldi da casa con il telelavoro o lavoro da casa. Purtroppo la stragrande maggioranza delle proposte pubblicizzate come lavoro da casa nulla hanno a che vedere con un rapporto di telelavoro dipendente o con una proposta di collaborazione autonoma freelance. Un’azienda che vi sta offrendo un lavoro legittimo sia in ufficio che da casa vostra, probabilmente vuole vedere il vostro curriculum vitae e le vostre referenze, se si tratta di lavoro dipendente, oppure vuole vedere un esempio di vostri precedenti lavori e referenze se si tratta di lavoro autonomo ed in ogni caso vi proporrà un contatto telefonico. Detto ciò, buona ricerca e in bocca al lupo!


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L'evento

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’ Beatrice Olla, 20enne di Roma studentessa in biologia, la vincitrice di Miss Motorissima 2012, per la finale Regionale Lazio del Concorso Nazionale di Bellezza e Motori svoltasi nella bellissima cornice della Piazza Santa Maria di Cerveteri, di fronte al Palazzo Ruspoli. La serata è stata presentata da Ilenia Petracalvina, inviata speciale della trasmissione "L'Arena" di Rai Uno e che in passato ha seguito come inviata la trasmissione "L'Italia sul due" di Rai Due. La manifestazione organizzata come sempre dalla Patron Marialuisa Facchini ha visto la direzione artistica e le coreografie curate dal Maestro Giacomo Molinari della Molinari Art Center e da Marco Petrozzi in cui le 22 Miss partecipanti al Concorso hanno sfilato con gli abiti eleganti della Griffe Morghy della stilista Morgana Lengfeld, negli originali abiti riciclati della linea Amavis della fashion designer Mavi Santarelli e con gli abiti casual ed i costumi da bagno di Lineasprint e Navigare. LE RAGAZZE - Tutte bellissime nel make up curato dalla Vivimakeup e Rusk per le acconciature, si sono sfidate nella kermesse, accompagnate dalle voci dei cantanti dell'Associazione Culturale Aventino Marco Molinari e Cristian Pizzichini ed intramezzata da numeri di spettacolo proposti dall’eclettico showman Andrea Carli. Originale il balletto intitolato “Pussy Riot Forever” del Corpo di Ballo “GM Jazz” del MAC Molinari Art Center che sulle note dei gospel hanno dedicato la loro danza alle prigioniere Russe delle note vicende internazionali; il tutto alla presenza di autovetture storiche di prestigio dei Club Scuderia Campidoglio e La Tartaruga federati Asi e del Triumph TR Roman Club e L’Astor Club oltre ai veicoli "Zero Emissioni" offerti in mostra dal Concessionario Renault Fiori. La grande Liana Orfei, nome storico

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Miss Motorissima, non solo la bellezza Grande successo per la rassegna che ha voluto coniugare fascino, motori ed ecologia del Circo e dello spettacolo italiano, ha presieduto la giuria tecnica composta da: Gianni Massironi, Noto produttore cinematografico; Giovanna D’Urso, Scrittrice e Sceneggiatrice; Claudia Federico, Campionessa Italiana Juniores 2012 Calibro 45; Viviana Ramassotto della Vivimakeup; Morgana Lengfeld, stilista della Griffe Morghy; Cristiano Martinali, speaker radiofonico; Paolo Pristipino, marito di Liana Orfei e produttore di

spettacoli circensi ed in rappresentanza del Comune di Cerveteri i Consiglieri Comunali Davide Campodoglio e Alessandro Gazzella. GLI OSPITI - L’inviato speciale per Radio Centro Suono Sport 101.5, Cristiano Martinali, ha intervistato in diretta la Patron del Concorso e gli ospiti intervenuti all’evento tra cui spiccava l’attrice Antoniette Kapinga, Marco dal Puppo,


presidente del Desmodromiclub Roma Ducati, Raffaele Sepe dell’Associazione Challenge shooting Italia ed il Maestro Sergio Gotti che aveva nella mattinata installato sul palco della manifestazione la sua straordinaria ed ecologica statua in cartone riciclato “Venusia”. Al termine della serata la Patron Marialuisa Facchini, salutando tutti gli intervenuti alla manifestazione, ha tenuto a ringraziare il Sindaco Alessio Pascucci e tutta l’Amministrazione Comunale per la loro sensibilità alle tematiche ambientali proprio come nella filosofia “green” che anche Miss Motorissima si fregia di portare avanti con il suo trinomio “Bellezza, motori ed ecologia”. "Sono contenta per l'ottimo esito della rassegna. - ha detto al termine la patron Marialuisa Facchini - Volevamo che le ragazze esprimessero sul palco non solo la bellezza, così le abbiamo sottoposte a prove che hanno consentito alla giuria di esprimere un giudizio completo. Ora il prossimo obiettivo sarà rendere Miss Motorissima una rassegna nazionale".

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Gossip

Leryn Franco, http://www.fforfree.net/

Francesca Piccinini, lemurpubblishing.com

Belle, brave e... come mamma le ha fatte Le campionesse dello sport strizzano l’occhio a calendari e riviste sexy. E si fanno immortalare così… di SK on solo soubrette e attrici. Ad incuriosire l’immaginario erotico maschile e ad ispirare i direttori di testate patinate, a quanto pare, ci sarebbero anche loro, le reginette dello sport. Un binomio quasi sempre vincente quello atleta-calendario perché chi non le vorrebbe vedere come generalmente non appaiono? E a rimpiazzare le meda-

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glie, a volte arrivano i calendari e i loro cachet da capogiro! E così abbiamo scoperto cosa fa la Fede Pellegrini quando non si allena. Non si consola con i pavesini ma investe sulla propria immagine, concedendosi a calendari e riviste. Dopo il calendario per Fox Uomo (2004) in cui si copre anche i seni con le mani deludendo chi si aspettava di vederne il piercing, si mette a nudo per

Vanity Fair, trascinando sul set pure Filippo Magnini, fidanzato e collega di vasca. L’atmosfera da cronaca rosa, viene guastata però da Selvaggia Lucarelli, a cui non sono proprio piaciuti. Da Twitter la giornalista che non le manda a dire, avrebbe paragonato il sex appeal della Pellegrini ad una libreria Billy. Insomma uno scambio dialettico di tweets in cui si mandano allegramente a farsi benedire.


Federica Pellegrini (Fox Uomo, by Adolfo Franzo, luglio 2008)

Maria Verchenova, diarioenred.com

L’unico polverone che riesce ad alzare la biondissima e ricchissima Maria Sharapova è invece quello sul campo da tennis, perché la signora della racchetta si è fatta pregare per scatti talmente pudici che quasi nessuno se n’è accorto. Nel calendario in questione risalente al 2007, posa in bikini per una famosa linea di costumi, mentre di recente si è concessa a scatti più disinibiti per la rivista Tatler Rus-

Maria Sharapova, http://woondu.com/

sia. E pensare che avrebbe giurato di non seguire le orme della collega e connazionale Anna Kournikova che con i sexy calendari ci va a nozze…uno dietro l’altro! Dopo il calendario per Men’s Health del 2004, a spogliarsi di nuovo è Francesca Piccinini, che passa con disinvoltura dal ruolo di schiacciatrice a quello di coniglietta. Reduce anche lei dalla delusione londinese, sembra aver trovato distrazio-

ne e consolazione davanti all’obiettivo di Bruno Bisang che l’ha immortalata per il prossimo numero di Play Boy, come meglio non si può. Ma non è l’unica! Anche la nuotatrice Lindsay Lohan, qualche anno fa, fu ingaggiata per la copertina della celeberrima rivista come la bellissima collega californiana, Amanda Beard, che ha posato, per l’occasione, con la tennista Harkleroad. Pare che la decisione di Okkio 17


Daniella e Gabriella Figueiredo, http://ego.globo.com/paparazzo/ensaio/daniella-e-gabriella-figueiredo.html

Anna Kournikova, www.gossipress.it

Amanda di posare nuda non abbia fatto piacere alla Federazione Internazionale e tantomeno a quella statunitense, ma a lei poco è interessato. Invece la nazionale brasiliana di nuoto sincronizzato è rimasta piacevolmente sorpresa per le pose hot delle gemelle Daniela e Gabriella Figueiredo che con molta disinvoltura hanno tolto il costume per la rivista Paparazzo. Due strepitose vamp che alle prossime Olimpiadi e peraltro a casa loro, ricorderemo molto bene e a cui diamo un meritato dieci con lode. Un bel

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Daniela Hantuchova, http://www.tennisworlditalia.com/

voto se lo merita pure la tennista Daniela Hantuchova, se non altro per le buone intenzioni. Dopo quello del 2011, ha presentato a Bratislava il calendario 2012, per finalità benefiche… almeno così racconta! Incidente di percorso, invece, per la nuotatrice d’oltrape Laure Manaudou. Questa volta si tratta di nudo, non proprio artistico. E di scatti a quanto pare se n’è fatta fare un album! Purtroppo per lei, il fotografo non era un professionista ma uno dei suoi amanti, che probabilmente dopo essere stato mollato, ha pensato

bene di vendicarsi e postare in rete molte di queste immagini che l’hanno resa ancora più famosa. Brutta esperienza, ma da cui la Manaudou avrà imparato qualcosa. Come ad esempio scegliersi un vero fotografo! Ultima citazione per la golfista Maria Verchenova e Leryn Franco, 20 anni, modella paraguaiana, che compete nel lancio del giavellotto. Anche per loro difficile stabilire se se la cavino meglio in gara o fuori... (fonte foto: web)


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Lo Studio dello Psicologo a cura del Dott. Flavio Cannistrà o appena visto in TV una puntata di una serie americana. La trama era complessa, era iniziata da un po' e s'intrecciavano più storie, ma una cosa mi è stata chiara dall'inizio: c'era un dilemma familiare. Ok, questo è un articolo che piacerà poco agli adolescenti. Nella puntata in questione due genitori divorziati si trovano a dover prendere una decisione: la figlia quindicenne è incinta e vuole andare a vivere col ragazzo nella dependance della madre di lui. Il padre della ragazza ha un dubbio: “Che fare? Glielo permetto o non glielo permetto? Lei, dopotutto, lo vuole così tanto...”. A volte le scelte da prendere in famiglia sono difficili... Che dico? Lo sono la maggior parte delle volte! È già difficile scegliere per sé, figuriamoci per altri. I nostri nonni e bisnonni avevano risolto la questione adottando un modello familiare detto “autoritario”: fai quello che dico io, e zitto. Qualcuno lo rimpiange, ma ha creato un bel po' di problemi. Benjamin

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Le scelte dei genitori “I figli, dicono, non basta farli: v'è la seccaggine dell'educarli” (Giuseppe Giusti)


Spock – il pediatra, non il comandante dell'Enterprise – sostenne in quegli anni ('40-'50) un permissivismo di larga manica nei confronti dei figli. Cinquant'anni dopo si rimangiò tutto. Ok, ma diamo a Spock quel che è di Spock e a ogni epoca ciò che si merita. Le famiglie sono costellazioni complesse, hanno dentro più attori che interagiscono tra loro. Guidarle, per i genitori, è dura. Il modello autoritario fu figlio dei suoi tempi: tempi ruvidi, austeri, con una mentalità diversa dalla nostra. “Magari pure migliore”, dirà un lettore. Sì, per certi versi funzionava, per altri decisamente no – e infatti creò la “gioventù bruciata”. Il modello familiare successivo, quello attuale, è naturalmente l'esatto contrario: un modello iperprotettivo, spesso democratico. Quello visto nella serie TV di oggi. Fare i genitori è difficile, soprattutto per genitori di figli adolescenti. L'adolescente non è un bambino, né un adulto. Il rischio è di trattarlo come l'uno o come l'altro. La decisione da prendere non è sempre facile. Oggi pensiamo spesso che sia necessario

lasciare molta autonomia, perché genera responsabilità. Come dire: fai esperienza sul campo. Vero, a patto che non si confonda il permissivismo con l'autonomia. Rischiamo di fare l'errore si Spock. Si riconosce ai figli un diritto sacrosanto: quello di esprimersi, di imparare che è possibile negoziare, dire la propria, avanzare richieste, avere diritti. L'errore, però, sta nel disconoscere un'altra realtà (ed ecco che gli adolescenti storceranno il naso): adolescere significa “crescere”; “adolescenza” è il termine usato per designare questo periodo di vita perché in esso, l'individuo, sta effettivamente facendo un importante percorso di crescita. Questo vuol dire che da un lato ha sicuramente più capacità e responsabilità di prima, ma dall'altro ne deve apprendere ancora

molte. Il difficile ruolo del genitore è quello di ricordarsi che anche in democrazia c'è chi prende delle decisioni scomode, spiacevoli, impopolari. Persino gli adulti hanno bisogno di consigli: nessuno nasce imparato, come dice un detto popolare, e il ragazzo a volte dev'essere indirizzato verso qualcosa che, sul momento, gli sembra inopportuno, inadatto, contro i suoi desideri. Come dire: è difficile avere sempre chiaro il quadro della situazione se non hai a disposizione abbastanza pezzi del puzzle. E se è vero che “si impara facendo”, è anche vero che un cucciolo di leone ha bisogno di un genitore che lo protegga, che gli faccia da esempio, gli ruggisca contro e, anche, che lo lasci graffiarsi e ruzzolare, affinché abbia la possibilità di diventare il re della foresta.

Il Dott. Flavio Cannistrà è uno psicologo clinico e formatore, si occupa di benessere e di malessere. Riceve presso gli studi di psicologia a Monterotondo in via 8 Maggio 7/A e a Roma in v. Corvisieri 17. Il suo sito web è www.lostudiodellopsicologo.it e puoi contattarlo al 340.95.488.35

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la tua scelta ... fortunata!

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er chi vuole trascorrere una serata all'insegna del divertimento e del gioco, gustare ottimi cocktail e vini raffinati, la scelta "vincente" non può che essere il Millionaire di via Gramsci 21, a Monterotondo. All'interno di un ambiente raffinato, sono arrivate tante novità per "viziare" ancor di più la clientela. "E' vero, - conferma Vitor Ribeiro, titolare del locale - Abbiamo reso ancora più accogliente il Millionaire, sotto ogni punto di vista. Gli amanti del gioco hanno la possibilità di divertirsi con Slot di ultimissima generazione e credo che anche per le Videolottery i jackpot di sala fino a 100mila euro e quello nazionale fino a 500mila saranno molto graditi". Ma lo staff del Millionaire ha fatto le cose davvero in grande. "Oltre a tanto divertimento, offriamo alla nostra clientela - continua Vitor - la possibilità di trascorrere una serata piacevole. Degustando cocktail raffinati e vini selezionati, con cui accompagnare ottimi aperitivi. Per gli amanti del calcio inoltre l'opportunità di seguire sia durante la settimana che nel week end le partite di campionato e Champions League direttamente sugli schermi del locale". E nel fine settimana inizia la festa. "La sera di venerdì, sabato e domenica - spiega Vitor - dalle 18 fino alle 21 proponiamo lo speciale happy hour del Millionaire: per chi verrà a trovarci ogni due consumazioni ne riceverà una in omaggio. Vuole essere il nostro benvenuto a tutti i clienti". Lo staff del Millionaire vi attende tutti i giorni dalle 10 del mattino fino alle 2 di notte. Buon divertimento!

Monterotondo - via A. Gramsci, 21 - Tel. 06.90626269 - E-mail: millionaire.vitclub@libero.it - Facebook: Millionaire Vlt-Club

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Emozioni & Psiche

Bullismo, fenomeno in crescita

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empre più spesso mi trovo a raccogliere storie di episodi di aggressività e di comportamenti maleducati e prevaricanti che avvengono all’interno degli Istituti scolastici. Quello del bullismo rappresenta un fenomeno in forte crescita, sintomo ed espressione di un disagio più ampio e complessivo che riguarda l’intera istituzione scolastica con conseguente disagio per tutte le persone che vi hanno a che fare: dagli insegnanti agli studenti, dalle famiglie alla società in genere. Il bullismo è una forma di comportamento aggressivo con caratteristiche peculiari e distintive che permettono di discriminare tale fenomeno da altre forme di comportamento aggressivo e dalle prepotenze: l’intenzionalità, la sistematicità e l’asimmetria di potere tra le parti coinvolte e che può essere dovuta a forza fisica, età, consenso da parte degli altri alunni etc etc. Numerosi studi, hanno identificato diverse forme di bullismo, più o meno esplicite e osservabili, a seconda della tipologia di azioni che vengono messe in atto: Bullismo diretto: comportamenti che utilizzano la forza fisica per nuocere all’altro. In questa categoria sono presenti comportamenti come picchiare, spingere, fare cadere, ecc. Bullismo verbale: comportamenti che utilizzano la parola per arrecare danno alla vittima. Ad, esempio, le offese e le prese in giro insistenti e reiterate Bullismo indiretto: comportamenti non direttamente rivolti alla vittima ma che la danneggiano nell’ambito della relazione con gli altri. Sono comportamenti spesso poco visibili che portano all’esclusione e all’isolamento della vittima attraverso la diffusione di pettegolezzi e dicerie, l’ostracismo e il rifiuto di esaudire le sue richieste. Questo fenomeno va ad incidere negativamente sul complesso di relazioni non solo nella diade vessato/bullo, ma anche delle persone che li circondano, dai compagni ai docenti fino all’intera comunità all’interno della quale si trova l’Istituto. La maggior parte degli studi condotti sul bullismo si è concentrata più sui singoli individui e sui loro correlati psicologici

che non sulle caratteristiche del contenitore all’interno del quale avvengono gli episodi di violenza, la Scuola, fornendo una lettura “acontestuale” di tale fenomeno. Noi tutti ci esprimiamo per mezzo delle relazioni che abbiamo, così pure i ragazzi si confrontano e nel far questo si parlano e ci parlano. 'Il bullo' e 'la vittima' sono entrambi partecipanti attivi di un dialogo che siamo chiamati ad ascoltare, più ampio delle eventuali problematiche personali di ognuna delle parti in causa, delle rivalità personali e delle difficoltà scolastiche e/o familiari.

Dott.ssa Eleonora Iannarelli

Specialista in psicodiagnosi, psicologia clinica e psicoterapia Riceve su appuntamento a Monterotondo eleonora.iannarelli@libero.it Tel. 3312648505

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Questione di Stile

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alve a tutti lettori e lettrici di Okkio, siamo di nuovo qui insieme per poter scoprire i primi accenni d'autunno/inverno e con quale stile inizieranno. Allora senza più indugi buttiamoci a capofitto sulle nuove proposte del mondo della moda. Iniziamo parlando di giacche: ritornano alla ribalta le maxi! Possiamo trovarle in varie texture e materiali, di lana, leopardate, con bottoni a doppiopetto... Insomma la giacca stile anni '80 torna di nuovo in voga e per rendere il nostro look diverso dal solito, si può indossare nelle situazioni più eleganti o anche in maniera più semplice, con un mini short o una gonna Lacoste ci propone ogni tipo di giacca: richiamata, accennata e scomposta. Dodici capi stampati con le texture del logo dello stesso marchio. Ma non tramonta nemmeno il buon vecchio impermeabile, che può salvarci sempre da molti imprevisti. Quest'anno infatti cambia look, ispirandosi di più ad un concetto quasi futuristico: impermeabile di plastica trasparente, leggermente satinato, forse con chiare ispirazioni sempre ad un look glam 80's. Rimaniamo sempre in zona, parlando ora di cardigan, visto e considerato che sarà proprio questo capo ad accompagnarci per tutto il freddo 2013. Le passerelle ce lo mostrano in lana tricot, a tinta unica o con varie fantasie, abbellito da bottoni oppure no. Insomma, sicuramente ce ne sarà un modello che saprà accontentare i vostri gusti! Il cardigan è uno di quei capi che non smette mai di essere di moda. La sua avvolgente morbidezza, la sua comoda praticità, lo mettono sempre ai primi posti delle classifiche del mondo della moda autunno/inverno. Passiamo invece ora a dare uno sguardo fugace nel reparto maglie: quest'anno la tendenza favorisce le t-shirt con linee molto geometriche, preferibilmente senza bottoni e colletti, preferibilmente di pelle e a manica corta. Ed il 2013 è pieno di

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novità: esplode la mania per un'ispirazione tutta in stile marinaro, esattamente come ci mostra Tommy Hilfiger nella sua collezione ispirata ad i viaggi, in special modo i viaggi nautici. Vedremo abiti lunghi e foulard tornare di moda, completi giacca e pantalone, con stampe dai motivi nautici. Il tutto accompagnato da una maxi borsa e tacchi con platform o tacco vertiginoso. Bene spero di avervi dato un buon assaggio di moda anche per questa volta. Nel prossimo numero di Okkio scopriremo tutte le curiosità della Fashion Week. Direttamente dal mondo delle passerelle fino a casa vostra! Un saluto a tutti i lettori e le lettrici. Amarillis

Models: Stella Kerxhalli, Andrea Viselli, Elisabetta Fusari Fashion Designer: Ivan Iaboni MakeUpArtist: Giulia Remoli HairStylist: Amarillis Cargnin, Ivan Iaboni Photographer and Postproducer: Amarillis Cargnin Showroom e auto: Fiani Autonoleggio (http://www.fianiautonoleggio.com)


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Musica

A me gli occhi, please Le scuole sono iniziate e i nostri figli sottopongono i loro occhi a un lavoro straordinario Molte volte scambiano la stanchezza e svogliatezza nello studio con una pigrizia che niente ha a che vedere con la cattiva volontà. Spesso infatti i bambini presentano difetti visivi e noi non ce ne accorgiamo...

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di Olivia Gobetti Ne parliamo con il dotto Luigi Militerni, medico chirurgo oculista: Dottor Militerni, come può fare un genitore ad accorgersi se il proprio figlio non vede nel modo corretto? Innanzitutto, è buona regola, all’inizio della scuola, portare il bambino da un oculista per un controllo generale della vista. Questo, anche in mancanza di segnali particolari che palesino un disturbo specifico. A quell’età, i difetti visivi non molto evidenti, come ad esempio l’ipermetropia e l’astigmatismo, si nascondono in modo subdolo. Solo l’esperienza di un medico, può effettuare una diagnosi corretta. Quindi, anche in questo caso, la prevenzione è alla base di una vista senza imperfezioni? Esatto. Il genitore deve prestare molta attenzione quando un bambino si lamenta o è particolarmente svogliato nei confronti dello studio. A volte, non si tratta di capricci, ma di difetti visivi che, se non curati tempestivamente, possono creare, nel tempo, problemi di non poco conto. Stanchezza, bruciore agli occhi e mal di testa dopo la scuola o la sera, sono segnali che non si dovrebbero sottovalutare.

Qual è il difetto visivo che maggiormente si riscontra in un bambino? L’ipermetropia è di certo il più frequente, ma anche il più difficile da essere diagnosticato precocemente. Capita, infatti, che ad un’indagine oculistica superficiale, il responso sia quello di una vista perfetta… Al fine di dilatare la pupilla, vengono usate spesso le gocce di atropina prima di una visita oculistica? Non sono dannose, soprattutto per i pazienti più piccoli? Personalmente, non ne faccio uso perché le considero totalmente inutili. Inoltre, possono provocare diversi fastidi, quali giramenti di testa e annebbiamento della vista che potrebbe protrarsi, talvolta, per svariati giorni. Dottor Militerni, spesso i genitori temono che i propri bambini possano diventare strabici, se si accorgono che i loro occhi tendono a deviare in modo non corretto. Cosa fare in questi casi? Una condizione, quella dell’ambliope, che richiede una diagnosi precoce e trattamenti immediati, onde evitare che si richieda, se non curata adeguatamente, un intervento chirurgico. Una ragione in più per effettuare regolari controlli oculistici anche in tenera età.

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oKKio MoVie

a cura di Daniele D.

The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte Seconda Titolo originale: The Twilight Saga: Breaking Dawn - Part 2 Nazione: U.S.A. Anno: 2012 Genere: Drammatico, Romantico, Thriller, Horror Regia: Bill Condon Cast: Kristen Stewart, Robert Pattinson, Taylor Lautner, Dakota Fanning, Ashley Greene, Anna Kendrick, Nikki Reed, Jackson Rathbone, Rami Malek, Peter Facinelli, Kellan Lutz, Michael Sheen Data di uscita: 14 Novembre 2012 (cinema) Trama: Seconda parte dell'ultimo capitolo della saga di vampiri più famosa degli ultimi anni...

Hotel Transylvania Paranormal Activity 4

Titolo originale: Hotel Transylvania Nazione: U.S.A. Anno: 2012 Genere: Animazione Regia: Genndy Tartakovsky Sito ufficiale: www.welcometohotelt.com

Titolo originale: Paranormal Activity 4 Nazione: USA Anno: 2012 Genere: Horror Durata: 95' Regia: Henry Joost, Ariel Schulman Sito ufficiale: www.paranormalmovie.com Cast: Katie Featherston, Brady Allen, Matt Shively Produzione: Room 101 Data di uscita: 22 novembre 2012 (cinema) Trama: Dopo i primi tre capitoli, dove abbiamo visto quello che successe a Katie, sua sorella Kristi e i loro famigliari, perseguitati da presenze malefiche, ci aspetta un nuovo capitolo della saga nata nel 2009 con Oren Peli...

Trama: Il Conte Dracula gestisce un raffinato albergo per mostri nella sua Transylvania. Quando, un giorno, Van Helsing, un cacciatore di mostri bussa all'ingresso dell'albergo alla ricerca di una camera, coglie tutti di sorpresa. La sorpresa sarà ancora più grande, però, quando Van Helsing si innamora della figlia di Dracula, Mavis, che lo ricambia infrangendo il codice etico dei mostri. Quando i due ragazzi scoprono di essere "nemici" faranno di tutto per portare la pace fra i loro due mondi e poter, così, vivere il loro amore serenamente...

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presto nelle sale

Cast (voci): Adam Sandler, Selena Gomez, Andy Samberg, Steve Buscemi, Kevin James, David Spade, Fran Drescher, Jon Lovitz, Molly Shannon, Cee-Lo Green, David Koechner Produzione: Sony Pictures Animation Distribuzione: Warner Bros. Pictures Italia Data di uscita: 15 Novembre 2012 (cinema)

Sparkle Titolo originale: Sparkle Nazione: U.S.A. Anno: 2012 Genere: Drammatico Durata: 116' Regia: Salim Akil Sito ufficiale: sparkle-movie.com/site Cast: Jordin Sparks, Whitney Houston, Derek Luke, Mike Epps, Carmen Ejogo, Tika Sumpter Produzione: Akil Production Company, Sony Pictures Entertainment (SPE), Stage 6 Films, TDJ Enterprises/New Dimensions Entertainment Distribuzione: Warner Bros. Data di uscita: 06 Dicembre 2012 (cinema) Trama: Ambientato nel 1960, il film racconta la storia di tre sorelle che formano un gruppo e diventano famose come le Motown sensations. La fama, però, diventa una sfida difficile da gestire e provoca profonde spaccature nella famiglia, prima molto unita… Fonte: web


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Ecologicamente di Ilaria Biondi a crisi economica e una vita troppo “cittadina” ci spingono a rilanciare la moda dei vecchi e sani principi di una volta: l'orto nel proprio giardino riporta in auge l'importanza delle origini, delle sane tradizioni, del saper attendere i tempi della natura. Ma l’orto può rappresentare anche una fonte di risparmio nel budget della spesa settimanale, oltre che, da un punto di vista educativo per le nuove generazioni, la possibilità di riappropriarsi di una cultura di autosufficienza, anche nel bel mezzo di una metropoli. Basta un terrazzo, un balcone, o addirittura il davanzale di una finestra.

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LA TESTIMONIANZA - “Mi ha spinto più la ricerca di genuinità che di risparmio, anche se i vantaggi economici non sono indifferenti. - dice la signora Lucilla, che coltiva il suo orto sul terrazzo proprio nel centro di Monterotondo - Puoi piantare davvero tante varietà di verdure; certo, ci vuole molta cura e pazienza perché le

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Con l'orto in casa risparmi e mangi sano Sono sempre di più le persone che coltivano pomodori e fagiolini sul proprio terrazzo di città Un passatempo utile alla salute e al... portafoglio

piantine crescono più lentamente in assenza di fertilizzanti chimici. Ma i frutti poi sono davvero buoni. Si sente la differenza con le verdure comprate al supermercato: i pomodori vengono più piccolini

e così i fagiolini, ma il loro sapore è squisito. A casa ce li litighiamo!”. UNA MODA SANA - La signora Lucilla, come tantissimi altri, ha scelto un piacevo-


peperoni, pomodorini, sedano; patate e carote, invece, richiedono un interramento maggiore e sono sconsigliate), e i frutti di bosco (fragole, more, lamponi)”.

lissimo angolo verde nel proprio terrazzo di città. Prima di tutto un passatempo sano, utile sia alla salute che al risparmio. “In autunno, - riprende Lucilla - le piante che garantiscono i risultati migliori sono

cavoli, verza, broccoli, broccoletti, rape. Con il freddo invernale, si possono piantare fave e piselli, ma già da marzo-aprile via libera con le piante aromatiche, gli ortaggi (lattuga, zucchine, melanzane,

QUALCHE CONSIGLIO - Le piante amano ricevere nell’arco della giornata un po’ di sole (almeno 5 ore), quindi le esposizioni più indicate sono est, sud, ovest, riparate dal vento. La forma dell’orto dovrebbe essere quadrata e la divisione in aiuole della larghezza pari alla lunghezza di circa 70- 80cm distanziate tra loro da sentieri di 30-40 cm. Sono le dimensioni ottimali per eseguire in maniera confortevole i lavori. Per quelli che hanno dei terrazzi o balconi, le dimensioni delle cassette dovranno essere in funzione delle piante cultivate e del carico sostenibile dal pavimento. Infine, anche se avete uno spazio miserrimo, non disperate: si può coltivare anche in verticale. Basta un bancale, dei vasi da parete, un porta oggetti pieno di tasche di tela e anche voi potrete avere il vostro genuino ed economico raccolto di verdure.

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Libriamoci

La biblioteca è diventata condominiale Negli Stati Uniti la lettura condivisa è già un'abitudine radicata al punto che nei nuovi palazzi vengono previsti ambienti appositi con tanto di librerie, comode poltrone e caminetti Da noi l'idea sembra piacere: basterà a far tornare la voglia di leggere?

di Federica Fatone New York non sono più la palestra o la la piscina o il giardino o l'asilo nido condominiali a far decollare i prezzi (e le vendite!) degli appartamenti ma... la biblioteca condominiale! Ebbene sì, è questa l'ultima tendenza made in USA: uno spazio confortevole, accogliente, allestito spesso con comode poltrone e caminetti dove poter passare qualche ora in tranquillità non troppo lontani da casa, bambini, mogli o mariti. Ma la praticità di avere all'interno del proprio condominio una biblioteca a disposizione non è solo questa, infatti quanti di noi si ritrovano la casa letteralmente invasa dai libri?!

ciato ad allestire piccole biblioteche comuni mettendo a disposizione i propri libri. Insomma un altro modo per dimostrare che anche il timido popolo di lettori italiani non vuole rinunciare al piacere della lettura, nonostante gli spazi abitativi sempre più ridotti, nonostante la tecnologia, nonostante tutto...

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LA TROVATA - E' vero che oramai la tecnologia ci corre di nuovo in aiuto (se così si vuol dire!) con la nascita recente dell'ebook ma quanti di noi sono davvero disposti ad abbandonare il buon vecchio libro a favore di un asettico schermo di un computer o di un i-pad? E quanti di noi sono

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disposti a rinunciare a tutta quella serie di emozioni piacevoli che comporta il starsene seduti a sfogliare il proprio libro tra le mani?! Quindi questo il must: appartamenti con meno libri impolverati sugli scaffali delle librerie ma senza rinunciare all'idea di poter leggere! ANCHE DA NOI - La tendenza si sta pian piano diffondendo anche da noi, come a Roma, dove in alcuni condomini all'avanguardia impavidi condomini hanno comin-

FUNZIONERA? - Ma la domanda sorge spontanea: quanta vita si pensa che avrà sul nostro territorio un'idea originale come questa?! Perchè se negli States gli immobiliaristi stanno già lavorando alla creazione di spazi appositi in condomini già esistenti, in Italia la percentuale degli "appassionati della lettura", rispetto ai paesi anglofoni, è davvero bassa. Tuttavia l'idea resta allettante, se si considera che i costi per la realizzazione di una biblioteca condominiale sono di fatto molto inferiori rispetto ad altre spese di condominio, quindi cari lettori e lettrici pensiamoci su!


Il NOSTRO SIC, a un anno dalla morte Marco Simoncelli ricordato dai suoi genitori

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un anno dalla tragica morte di Marco Simoncelli, esce per Rizzoli un libro scritto dai suoi genitori, Paolo e Rossella: Il nostro Sic. Il libro racconta la storia di un bambino cresciuto nella campagna romagnola, appassionato di motociclette, che aveva il sogno di diventare un grande. La sua storia è raccontata da trenta personaggi che lo hanno conosciuto: familiari, colleghi in pista, amici. Tra questi spicca la voce di Valentino Rossi; ecco un estratto: "Con gli anni, va beh, siamo diventati anche avversari, perché il Sic era cresciuto. Verso la fine del primo anno in MotoGP aveva cominciato ad andare forte, ed è stato un peccato che io sia andato alla Ducati con tutti quei problemi perché così quando è diventato forte lui ho cominciato a far cagare io, quindi non c'è mai stata una vera lotta come alla Cava, da giocarsela per le posizioni importanti all'ultimo giro. È stato un peccato, sarebbe stato divertente." E ancora: "Era molto dolce in tanti suoi comportamenti. Poi era un ignorante anche lui, un testone, e in pista, cazzo, anche se eri un suo amico ti faceva sempre girare i coglioni. (...) Secondo me lui pensava: "Sono un pilota gigante rispetto agli altri. Pago i miei svantaggi rispetto a questi nani, però almeno se c'è da fare una lotta corpo a corpo faccio valere i miei chili". Comunque era molto bello lottare con lui... Ok, era uno che le sue cappelle le faceva, (...) però gli altri piloti si erano accaniti, soprattutto Stoner e Lorenzo, perché avevano paura di lui." Accompagna il racconto una raccolta di oltre duecento fotografie a colori, documenti di pista e QR code con rari video del Sic.

Il ragazzo che voleva dormire Il corpo umano Finalmente Paolo Giordano è ritornato nelle classifiche dei libri più venduti con “Il corpo umano” romanzo ambientato in Afghanistan. Il libro, uscito lo scorso 12 ottobre, è già tra i primi posti nelle classifiche italiane. Sarà sicuramente per la bellezza del romanzo precedente, "La solitudine deu numeri primi", che ha convinto i lettori ad addentrarsi in questa nuova storia, ma anche per le sue indubbie qualità di scrittore. Uno dei protagonisti de “Il corpo umano” è un ventenne, Roberto Ietri alla sua prima missione in Afghanistan. Lui come gli altri giovani alla prima esperienza in terra straniera non sa ancora che il luogo in cui sarà spedito è uno dei più pericolosi.

“Il ragazzo che voleva dormire” di Aharon Appelfeld è un romanzo intenso che parla di appartenenza, di rifiuto alla sottomissione, di cambiamento, di lotta e soprattutto di pace. Erwin, il protagonista del libro “Il ragazzo che voleva dormire”, ha diciassette anni. La guerra è finita e lui si ritrova a Napoli assieme ad altri rifugiati. Non gli è rimasto più niente, ha perso i genitori, la lingua e persino il contatto con se stesso. Si rifugia in un sonno profondo, per non dover subire l’atrocità del ricordo. Ma il sogno a cui va incontro dormendo lo conduce al centro della verità, in un luogo in cui riesce a incontrare sua madre e suo padre, a riascoltare le loro parole, a lasciarsi andare ai loro consigli. Erwin non vuole arrendersi alla vita, per questo, quando è sveglio si allena con un responsabile del campo e impara l’ebraico. Il suo obiettivo è quello di andare in Israele e cominciare una nuova vita e per farlo deve avere un fisico atletico, una mente predisposta e imbarcarsi clandestinamente dopo aver cambiato nome.

Fonte: web Okkio 33


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Tempi Moderni

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Amici Animali

... guarda come mi diverto! Permette a cane e padrone di allenarsi, giocare e gareggiare insieme Per gli amanti degli animali l'AGILITY DOG non è solo una moda ma un'occasione in più per rafforzare il feeling con l'amico a 4 zampe di Federica Fatone iete stanchi dei soliti sport? Le luci al neon e la musica assordante delle palestre di ultima generazione vi hanno stufato? Siete amanti dell'aria aperta, dei cani e ne possedete uno? Se la risposta a tutte queste domande è sì, allora è giunto il momento per voi e per il vostro amico a quattro zampe di darvi all'Agility!

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VA DI MODA - L' agility dog è una disciplina sportiva a tutti gli effetti, in grandissima ascesa. Nata in Inghilterra è arrivata in Italia tra la fine degli anni '80 e gli inizi degli anni '90, grazie al coraggio di alcuni pionieri, tra cui Massimo Perla (l'addestratore ed educatore più famoso di Italia), che hanno visto in questo sport grandissime potenzialità. All'epoca in Italia si pensa-

va solo ed esclusivamente ad addestrare il cane all'obbedienza, e dunque l'agilty (e tutte le novità che esso introduceva) incontrò non poca ostilità da parte di tutti gli addestratori ed educatori della vecchia scuola di utilità e difesa. IL PARERE DELL'ESPERTO - "Io stesso ero molto scettico all'inizio", racconta Walter Conforti, addestratore di utilità Okkio 37


e difesa e responsabile del centro cinofilo Addestriamolo.it. NON SOLO UN GIOCO - "L'agility era considerato niente di più e niente di meno che un gioco, un gioco che si fa con il proprio cane...". Ma nel giro di poco tempo anche per Walter l'agility si è dimostrato molto più di un semplice gioco. "L'agility è uno sport, tanto per il cane quanto per il suo padrone, che si pratica sia a livello nazionale che mondiale, e di conseguenza richiede allenamento e disciplina. - spiega Walter - E la sua particolarità è che è l'unica gara aperta a tutti i cani, sia di razza che meticci". SERVE ADDESTRAMENTO - La maggior parte dei cani che si accostano all'agility proviene da un percorso d'addestramento all'obbedienza, ma sebbene questo sia un requisito sufficiente, non è comunque necessario. Spiega ancora Walter che l'agility migliora, perfeziona ed eventualmente

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completa il rapporto cane-padrone, si pensi al fatto che il cane prende in riferimento ogni singolo movimento del padrone; aumenta la sicurezza nel cane ed aumenta la fiducia del cane nei confronti del padrone, basti pensare al fatto che in ogni gara la disposizione del percorso è diversa e, se il padrone ha a disposizione solo pochi minuti per studiarne le caratteristiche, al momento della competizione, il cane si ritrova per la prima volta ad affrontare quel medesimo percorso guidato solo ed esclusivamente dai comandi del padrone. Insomma quale migliore occasione per testare l'affiatamento e la complicità tra il cane e il suo padrone? E FIDO RINGRAZIA - L'agility può, come dicevamo, perfezionare un certo tipo di addestramento all'obbedienza: non pochi, infatti, sono stati i casi nella carriera di Walter di cani che avevano problemi con altri cani ma che grazie all'agility hanno potuto migliorare questo aspetto della loro personalità, poi-

ché al momento dell'allenamento agility preferivano seguire il conduttore piuttosto che concentrarsi sugli altri cani! NON SOLO AGILITY - Accanto all'agility ha preso forma una serie di altre attività che vedono protagonista la complicità dell'uomo con il proprio cane, come il freestyle, una sorta di danza con tanto di coreografia per il cane e l'obbedience. E' vero che come in ogni sport è necessario pure nell'agility impegno e disciplina, ma come tutti gli sport, si dà il massimo se ci si diverte anche! Nell'agility si entra a far parte di una squadra, ci si allena insieme e ci si diverte insieme; si passa molto tempo a contatto con altri appassionati e ai loro amici animali, si va fuori per le trasferte in posti magnifici... Molte sono le persone che negli ultimi tempi all'iscrizione in palestra preferiscono l'iscrizione ad un corso di agility e, se questo è vero, un motivo dovrà pur esserci, no?!

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Vivere... Vienna

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La novità

Fido è fan di Scooby Doo! Già apprezzatissima l'attrezzata per cani recentemente inaugurata a Mentana... di SteAmb inalmente a Mentana un parco dove far correre e giocare liberamente i nostri amici a quattro zampe. Lo scorso 30 settembre in via Einaudi è stata inaugurata l’area attrezzata Scooby Doo, diventata nel giro di poche settimane un punto di riferimento per i proprietari di cani della città. Erano in tanti ad attendere l’apertura del nuovo parco. “Un’area dove lasciare scorazzare i nostri ‘piccoli’ senza problemi e soprattutto senza più la costrizione del guinzaglio”, ha spiegato la signora Flora, una delle tante persone presenti all’inaugurazione. Importante la collaborazione dello staff del negozio La Casa di Snoopy, che oltre ad aver lavorato per la concreta realizzazione del progetto, in occasione dell’inaugurazione ha anche dato vita ad una frizzante sfilata dei cagnolini più simpatici, che ha coinvolto e divertito i tanti bambini presenti. “La realizzazione di quest’area dedicata ai cani – ha spiegato il titolare Domenico Lattanzi, ‘Lillo’ per chi lo conosce bene – rappresenta oltre che un importante servizio per la città di Mentana, soprattutto un segnale di grande civiltà, una forte dimostrazione di senso civico per l’intero territorio”. Domenico spiega infatti che “gli abitanti di Mentana sono estremamente sensibili sul fronte della cura degli animali e la grande partecipazione all'inaugurazione dell’area Scooby Doo ne è la dimostrazione”. Grande soddisfazione per l’apertura del parco è stata mostrata anche dall’assessore all’Ambiente del Comune, Maria Rendini: “Abbiamo dovuto risolvere una serie di problemi per dotare finalmente Mentana di un’area destinata ai cani. – ha commentato – L’area rimarrà aperta h24 e si avvarrà della collaborazione e del controllo del gruppo zoofilo”. Sull’importante novità si è espresso in maniera assolutamente favorevole Fabio Cannella, medico veterinario che ha collaborato al progetto: “Un passo in avanti per la civiltà, visto che ormai gli animali, e i cani in modo particolare, sono parte integrante di tantissime famiglie”.

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Misteri

21.12.2012, la fine di quale mondo? Cambiamenti climatici, fenomeni sismici e cerchi nel grano sembrano tutti collegarsi alla PROFEZIA MAYA che oscilla tra apocalisse e new age Una nuova Umanità inaugurerà l’età dell’oro

di SK a storia è già scritta. Mentre l’Occidente è alle prese con i tablet e con tutto ciò che la tecnologia partorisce, il destino dell’Umanità è stato inciso su pietra, codificato milioni di anni fa da un’antica civiltà mesoamericana detentrice di una forma di conoscenza di gran lunga superiore alla nostra. I Maya la sapevano lunga al riguardo dei modelli ciclici dell'evoluzione umana collegati ai cicli astronomici. Motivo per cui l’osserva-

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zione del cielo e dei calendari era di fondamentale importanza. Zecharia Sitchin, massimo rappresentante dell’archeologia eretica, è sempre stato convinto che i Maya e tutte le civiltà più antiche del pianeta, abbiano appreso le loro profonde conoscenze nonché i segreti sulle future vicende umane, da altri esseri provenienti dal cosmo. IL GRANDE INTERROGATIVO - Effettivamente è un mistero come profezie ri-

velatesi assolutamente esatte, siano state possibili solo osservando un cielo stellato. E ugualmente misterioso il fatto che civiltà lontanissime le une dalle altre, riportino nei testi sacri, iscrizioni riguardo il 2012 d.C. In tutti e tre i calendari Maya ci sono riferimenti incrociati che si riferiscono a questa data. Ma è la stele numero 6 del Lungo conto e rinvenuta nella cittadina di Tortuguero, a contenere un’inquietante epigrafe. “Alla fine di 13 Baktun, il 4 Ahau 3 Kankin, 13.0.0.0.0, qualcosa


avviene quando Bolon Yokte discende”. Proprio sul più bello, il geroglifico che spiegherebbe cosa, risulterebbe danneggiato e Dave Stuart che l’ha tradotto ha dovuto sostituirlo con un generico quanto enigmatico “qualcosa”. LA FINE DI UN'ERA - I numeri si riferirebbero alla fine di un’era. Il lungo conto è un calendario di pietra fondato su cicli di 5.125 anni chiamati anche Soli. La fine di ogni era coincide secondo gli antichi Maya, con una forte energia proveniente dal centro della galassia e con effetti catastrofici sul pianeta. Quello che sarebbe già accaduto nelle ere precedenti prima della comparsa dell’uomo. Forse non è un caso che l’attività solare negli ultimi anni si è fatta più intensa e, secondo gli esperti, raggiungerà il punto massimo proprio in questo giorno. A preoccupare anche l’effigie del dio Bolon Yokte, simbolo di distruzione e creazione e sempre presente nei loro testi quando si parla di morte e rinascita. Faremo forse la stessa fine dei dinosauri? Ma c’è un altro importante testo Maya ricco di informazioni e profezie, custodito in Germania. IL CODICE DRESDA - Con molti secoli di anticipo e con estrema precisione è riportata un’eclissi totale che ha interessato il Messico nel 1991. Accanto alla profezia una figura che rappresenta la vecchiaia e un monito in cui è scritto ”Guai a voi, della Terra, verrà la fine dei Cavalieri Giaguaro e l’inizio di una nuova era che sorgerà dalle ceneri della precedente. E sarà il tempo dell’incontro con i Signori delle Stelle”. L’eclissi indicherebbe l’inizio di questo processo di distruzione e creazione in cui a sopravvivere saranno in pochi e tra quelli che hanno tenuto ben salda la propria dimensione psichica e spirituale. Questi potrebbero entrare in contatto con altri abitanti dell’Universo e il Mondo conoscerà l’età dell’oro. Carlos Barrios, antropologo e guida spiri-

tuale presso i “Mam”, afferma che il mondo Maya non è scomparso ma sopravvive ancora oggi nei suoi oltre 6 milioni di discendenti anziani e sciamani disponibili a divulgare tutti i segreti dei loro antenati. Contrari a qualsiasi teoria apocalittica, i Maya oggi esistenti sugli altopiani del Guatemala, sono decisamente più ottimisti. Parlano di un cambio epocale lento, radicale ma non distruttivo. 21.12.2012 - All’alba del 21 dicembre 2012, la Terra inizierà ad allinearsi con il centro della galassia. il Sole nascente coinciderà con l'intersezione della Via Lattea e del piano dell'eclittica. Un incrocio cosmico che simboleggia il Sacro Albero della Vita, rintracciabile in tutte le tradizioni spirituali del mondo. Secondo alcune teorie, questo allineamento aprirà un canale da cui fluirà abbondante ener-

gia cosmica attraverso la Terra, purificando il pianeta e tutti i suoi abitanti. Ogni cosa esisterà ad un più elevato livello di vibrazione. Già da parecchio tempo alcuni biochimici hanno riscontrato un nesso tra intensa attività solare e secrezione della pineolina capace di intensificare alcune e a noi sconosciute facoltà mentali come la telepatia. La nuova area di plasma magnetico in cui il nostro sistema solare sta entrando, influenzerebbe la corteccia cerebrale e indurrebbe ad una evoluzione spontanea e di massa. Non possiamo sapere chi tra gli antichi o i moderni Maya abbia ragione. Ma una cosa è certa. Dopo 5125 anni caratterizzati da un’Umanità in fase embrionale e da un mondo “sotto sopra”, verrà ristabilito il giusto “asse” alla luce di una coscienza e di una civiltà, in un modo o nell’altro, trasformate.

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Arte

L'evoluzione della POP ART Da Andy Warhol a Ludmilla Radchenko, l'arte popolare ha fatto strada. E si inaugura il Pop realism di SK uardando quello che combina sulla tela da qualche anno a questa parte, Ludmilla Radchenko, ti dimentichi che è una di quelle che sculettavano in tv senza arte né parte. In realtà già a quei tempi era munita di entrambe le cose. Diploma d’arte e laurea in design. E dalle passerelle alla Biennalle, in mezzo la tv trash come percorso obbligato senza il quale probabilmente non si troverebbe in Italia a fare quello che fa. La sua è una storia di svolta. Dell’incontro tra arte e mass media. In una parola: pop art. Si ispira a Londra e ai suoi miti regali e profani la sua prima collezione. London Times come esordio è strepitoso tra vari riconoscimenti ed il “tutto esaurito”. Lei si definisce, oggi, una pop view maker, fan della resina di cui le sue opere, interessanti anche al tatto, non potrebbero fare a meno. Tanta energia positiva è quello che trasmettono, perché “l’arte - afferma lei - è tecnica, passione ma deve anche saper comunicare qualcosa”. Non me ne voglia Mr Andy Warhol, passato a miglior vita, ma la Monroe della Radchenko è tutta un’altra Marylin! Ossessivo lui come la sua arte che è un continuo bombardamento di immagini mediatiche. Tributo al consumismo di stampo americano che entra per la prima volta nelle gallerie e legittima anche un barattolo di zuppa a divenire opera d’arte. Comprensibile per uno come Warhol che si occupava di grafica pubblicitaria nella redazione di Vogue e Glamour. Scelta coerente quella di rinunciare alla pittura e affidarsi totalmente alla serigrafia.

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OPERE E STILI - Le opere della Radchenko, sono invece una stratificazione di stili, tecniche e resine. Dalla pittura alla fotografia, alle immagini rubate dalle riviste, i suoi quadri sono ricchi di riciclo e di suggestioni nuove di zecca. Nella collezione Power the pop, una carrellata di personaggi icona del nostro secolo e non, tutti sullo stesso piano di importanza. Da Elton John a Garibaldi, da Lady Gaga alla Regina Elisabetta,

da Einstein a Sean Connery. Senza neanche dimenticare la Statua della Libertà e lo stesso Warhol. E poi la signora Louise Veronica Ciccone, che è stata celebrata con un’intera mostra dal titolo Madonna lifestyle che ripercorre la carriera dell’icona del pop attraverso i suoi camaleontici look. COLORI SGARGIANTI e tanto oro nei suoi autoritratti barocchi nostalgici di


matrioska. Tele fortemente scenografiche come consacrazione dell’immagine e della sua costruzione. E attraverso il culto dell’immagine la Radchenko inaugura un nuovo genere. Il pop realism. Uno specchio della società moderna in cui si riflettettono perfettamente anche i suoi falsi miti e le sue piaghe. In God save my shoes una ginnica Venere del Botticelli è presa in prestito per parlare del permesso di soggiorno, sogno di molte donne straniere. Dalla fantasia, Pippi calzelunghe, in Save the planet, diventa immagine simbolo della denuncia alla pedofilia. LA DONNA - Non poteva essere dimenticato il ruolo della donna. “Pensate a come vorreste essere e a come non vorreste mai vedervi” il messaggio di Woman been. Opera introspettiva e di ultima produzione. Ma non solo tele. La Radchenko vede tavoli e lampade a modo suo che entrano nella Triennale di Milano come sintesi di resina ed arte.

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L'evento

La voce di Dio al Red 8.6 Così Madonna ha definito Dean Bowman, il famoso cantante jazz statunitense ospite d'eccezione del ristopub di Fiano Romano. L'entusiasmo e la partecipazione dei tantissimi presenti

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olpo grosso degli amici del Red 8.6, il ristopub birreria che lo scorso 16 ottobre ha ospitato Dean Bowman, cantante jazz con animo rock americano, per il quale addirittura Madonna si è scomodata, definendo la sua "la voce di Dio". CHE ENERGIA - Dean Bowman è tra i vocalist più dotati della scena musicale afroamericana contemporanea, capace di timbri cavernosi e incredibili falsetto. La sua carriera lo ha visto impegnato con una band tra le più elettrizzanti degli ultimi anni, gli Screaming Headless Torsos, e in una lunga serie di collaborazioni con la Mingus Big Band, il Brass Fantasy di Lester Bowie, M'Shell Ndege Ocello, Uri Cane, Don Byron, Elliott Sharp, John Scofield nel tribute a Ray Charles. Ogni capitolo è pervaso dalla sua straordinaria energia, da un pathos e un feeling straordinari. E per un appuntamento così importante si sono presentati in tanti al Red 8.6. "Siamo contenti per essere riusciti a portare nel nostro locale un grandissimo artista come Dean Bowman. - ha detto con

soddisfazione Giovanni Gallucci, titolare del ristopub di Fiano Romano - E siamo ancor più felici di vedere tante persone che non hanno voluto perdersi un così bel concerto". ATMOSFERE JAZZ - La serata ha regalato grandi momenti di jazz e rock, che i presenti hanno mostrato di apprezzare, partecipando con entusiasmo ai pezzi del cantante afroamericano. "Gli eventi stanno diventando un marchio di fabbrica del nostro locale. - spiega Giovanni - Ogni domenica sera ospitiamo un concerto di musica dal vivo, ma anche durante la settimana proponiamo iniziative apprezzate. Il venerdì il karaoke e a seguire la serata discoteca. Il sabato è dedicato alla Salsa, con la partecipazione del maestro cubano Boris. Quella del giovedì è la seata del mago, mentre il martedì sta diventando un classico il Quizeta, gioco che coinvolge tutti i presenti". Completano il programma il maxischermo per seguire le partite del campionato di calcio nel fine settimana e la cucina e il servizio sempre più curati. Okkio 49


Tecnologia di Valentino Cristofalo romosso dalla stampa specializzata americana e britannica, richiesto in tutta Europa, l’iPhone 5 è sbarcato negli Apple Store per far contenti tutti gli appassionati di tecnologia all’avanguardia. Vendite record, 2 milioni di preordini in sole 24 ore. I maniaci della telefonia non si sono fatti scappare l’ultimo nato in casa Apple che presenta diverse novità rispetto ai modelli precedenti. Il 21 settembre è stato lanciato sui mercati di Stati Uniti, Australia, Canada, Francia, Hong Kong, Giappone, Singapore e Regno Unito. Dal 28 in altri 22 paesi tra cui la nostra bella, pazza Italia.

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IMPORTANTI NOVITA' - E ora, andiamo alla scoperta di questo nuovo, innovativo e multifunzionale smartphone. Il dispositivo presenta una particolare leggerezza che lo rende maneggevole e non ingombrante nelle nostre tasche, il design è nuovo, mentre i colori restano quelli tradizionali, nero e bianco. L’alluminio sottile ma robusto lo rende difficilmente scalfibi-

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Oggetto del desiderio chiamato iPhone 5 Appena uscito ha fatto registrare 2 milioni di preordini in 24 ore. Scopriamo questo gioiello le, quindi tutti gli sbadati stiano tranquilli: se siete abituati a far rotolare e cadere più e più volte il vostro telefono avete trovato lo smartphone giusto, però non esagerate! La forma favorisce una migliore sistemazione delle antenne per la rete cellulare, il WiFi e per il GPS. I modelli precedenti di iPhone evidenziavano qualche problema a volte nel ricevere correttamente il segnale, oggi l’inconveniente sembra esser stato risolto. SUPERVELOCE - Stupefacente la velocità di connessione 4G LITE che dice addio al classico Wi-Fi casalingo, applicazioni e

l’universo on line è ancor più a portata di click. Notevolmente ridotto lo spessore rispetto agli ultimi modelli; troverete il fondamentale connettore auricolare nella zona bassa, come negli stessi Ipod Apple. Film e video presenteranno una risoluzione grafica perfetta senza alcuna interferenza, mentre la fotocamera da 8 megapixel è sostenuta da una nuova configurazione delle lenti, il particolare non vi sfuggirà più. Il processore A6 vi consentirà di svolgere qualsiasi operazione nella maniera più rapida possibile anche grazie ad una batteria praticamente infinita: sono garantite 9 ore in conversazio-


ne 3G, 8 ore di navigazione e 10 di WiFi, 40 ore della vostra musica preferita e 225 ore di standby. Queste le migliori ed ideali prospettive. NAVIGATORE - Il nuovo servizio di Apple sostituisce Google Maps con un sistema di navigazione nel sistema operativo preinstallato. Il software Siri, basato sul riconoscimento vocale, con iOS6 sarà compatibile con la lingua italiana, spagnola, cinese e coreana. Attraverso questo tutti potranno ricercare dei locali, reperire informazioni e recensioni su ristoranti, discoteche, cinema e quant’altro. Nell’era dei social network è fondamentale l’integrazione con Facebook e Twitter, oggi una piattaforma sociale in grandissima espansione. Apple ha aggiornato anche iTunes ed arricchito la sezione App store dove troverete nuovi giochi e applicazioni da urlo. Insomma, l’Iphone 5 si presenta come lo smartphone più sottile, leggero e veloce di sempre. La parola va ora a voi appassionati e curiosi dell’universo tecnologico.

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L'arte di nutrirsi

olio d'oliva, oro liquido a cura della Dott.ssa Anita Pavone ’olio d’oliva è uno dei componenti più caratteristici della dieta mediterranea tradizionale. È considerato un nutraceutico, ossia un alimento che ha sia proprietà nutritive che terapeutiche. Infatti oltre a contribuire al fabbisogno energetico dell’organismo, facilitare l’assorbimento delle vitamine liposolubili, rappresentare una buona fonte di acidi grassi essenziali, svolge anche un ruolo fondamentale nella prevenzione di molte patologie, esercitando un effetto positivo sulla salute dell’uomo. Gli effetti benefici dell’olio di oliva sono da attribuire alla sua peculiare composizione chimica. Il componente principale, l’acido oleico, è un acido grasso monoinsaturo capace di ridurre nel sangue i livelli di colesterolo cattivo e aumentare quello buono (lo “spazzino” addetto al trasporto del colesterolo dai tessuti al fegato), impedendo l’accumulo di grassi sulla parete delle arterie, e quindi la possibile formazione di trombi. Sembra inoltre in grado di diminuire la pressione arteriosa e quindi lo stress cui i vasi sanguigni sono sottosposti, riducendo il rischio di sviluppare lesioni. Il risultato è un’azione protettiva nei confronti dell’aterosclerosi e delle malattie cardiovascolari. Anche i costituenti minori responsabili principalmente delle qualità organolettiche, della stabilità e conservabilità dell’olio, contribuiscono agli effetti benefici che questo grasso ha sulla nostra salute, perchè dotati di attività antiossidante. In particolare i composti fenolici ed i tocoferoli (precursori della vit.E) sono in grado di neutralizzare i radicali liberi presenti nell’olio stesso e anche nei tessuti umani, proteggendo da un lato l’olio dai processi di ossidazione (irrancidimento), dall’altro il DNA e le membrane cellulari da possibili danni. In questo modo si ha una considerevole riduzione del rischio di aterosclerosi, malattie coronariche e tumori e il rallentamento del processo di invecchiamento cellulare. La composizione degli oli vergini d’oliva, in particolare l’olio extra vergine, non trova eguali in alcun altro olio, sia per l’elevato contenuto di antiossidanti, sia per il rapporto ottimale polinsaturi/ monoinsaturi/saturi (alto contenuto in acidi grassi monoinsaturi, basso contenuto in acidi grassi saturi e polinsaturi). È proprio questa unica composizione a svolgere un ruolo chiave nella prevenzione di molte patologie, come accennato sopra, e ad offrire il vantaggio di una maggiore stabilità all’ossidazione nel tempo ed anche nei processi di cottura, rendendo l’olio d’oliva preferibile non solo ai grassi di origine animale (burro, strutto...) ma anche agli altri oli vegetali (olio di mais, di girasole...).

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Dottoressa Anita Pavone - Biologa Nutrizionista Riceve a Mentana e Monterotondo - Cell.: 347.2864345 E-mail: pavoneanita@gmail.com


Sport

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Sport

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Sport

Quel nemico chiamato cellulite Come combattere uno degli inestetismi più diffusi e fastidiosi

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'inestetismo comunemente chiamato cellulite, è una alterazione delle strutture del tessuto connettivo che si manifesta in superficie con aspetto spugnoso e bucherellato della pelle (''a buccia d'arancia'' o ''a materasso'') e rigonfiamenti più o meno evidenti. Questo particolare aspetto del tessuto è causato dall'aumento di volume delle cellule adipose. La cellulite è una condizione che non ha nulla a che vedere con i concetti di obesità e magrezza. Una donna grassa può infatti non esserne affatto colpita, mentre una donna magra può soffrirne anche in modo importante. E' vero tuttavia che se si è in sovrappeso, eliminando i chili di troppo, si può, almeno in parte, migliorare la situazione. La formazione della cellulite è riconducibile principalmente all'azione

degli estrogeni (ormoni sessuali femminili) che favoriscono una maggiore ritenzione di liquidi ed un naturale deposito di grasso in particolari zone del corpo (cosce, fianchi, glutei). Il trattamento degli inestetismi della cellulite prevede un attacco mirato su diversi fronti. I risultati saranno tanto più significativi quanto minore sarà il tempo trascorso dalla prima comparsa. Una sana alimentazione un esercizio fisico regolare uniti ad un’azione meccanica sono tre armi indispensabili per combattere la cellulite. L'alimentazione dovrà prevedere una dieta bilanciata ricca in particolare in frutta, verdura e fibre. Anche l'assunzione di almeno un litro e mezzo di acqua durante la giornata, aiuta a contrastare la ritenzione idrica e facilitare l'eliminazione delle tossine. L'esercizio fisico dovrà

essere costante e regolare prediligendo quelle attività basate sul lavoro ''aerobico'' cioè di bassa intensità e di lunga durata come il nuoto, la bicicletta, la corsa, o una blanda attività fisica in sala pesi. Le attività aerobiche, infatti, permettendo al nostro muscolo di lavorare in condizioni di massima ossigenazione, aiutano a smaltire il grasso e migliorare la circolazione. L’azione meccanica è data da attività come massaggi linfodrenanti, anticellulite, micro massaggi circolatori, ayurvedico, abhyagam, etc, e macchinari vari come presso terapie, luce pulsata, domocell, etc, oppure dall’efficacissimo slim belly o slim legs che uniti ad un attività cardio vascolare massaggiano le parti interessate favorendo la microcircolazione periferica e quindi migliorano sia gli inestetismi dati dalla cellulite sia l’aspetto della pelle.

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Il Dibattito

…bv…

il tuo locale h24

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ar, tabacchi, pasticceria, tavola calda, cocktail bar e servizio catering: a Monterotondo il Bar Vittoria è il tuo locale h24. Il Bar Vittoria ha una storia antica: nasce nel cuore di Monterotondo più di 30 anni fa. Oggi, grazie all'impegno della nuova gestione, il locale è aperto tutti i giorni, compresi i festivi, 24 ore su 24. "Il nostro locale elegante e climatizzato - spiega Michele, il titolare - offre alla clientela un trattamento davvero speciale. A partire dall'assortimento assolutamente completo sia dei prodotti del bar, che per la gastronomia e i dolci. Ad esempio, è possibile gustare raffinate colazioni, con la comodità di uno scrupoloso servizio al tavolo. Così come è di altissima qualità il ristorante-tavola calda: abbiamo un menù completo di primi piatti, secondi e contorni per soddisfare tutti i gusti. Inoltre offriamo anche un efficiente ser-

vizio catering, per chi avesse bisogno di gastronomia e dolci da asporto. E CHE DOLCI! - Altro punto forte del Bar Vittoria è la pasticceria: "Iniziamo col dire che abbiamo un gelato con un vastissimo assortimento di gusti davvero squisiti. - conferma Michele - Ma ai lettori di Okkio consiglio vivamente di non perdere l'occasione di assaggiare i nostri magnifici dolci". Il Bar Vittoria è inoltre un punto di riferimento per i ricchissimi aperitivi, "e una menzione speciale la meritano i nostri ottimi cocktail", specifica Michele. TANTO DIVERTIMENTO - E non mancano iniziative per l'intrattenimento e il divertimento: "Nel corso della settimana - conclude il titolare - proponiamo delle serate a tema. Piace molto il karaoke, ma abbiamo anche spettcoli di cabaret e tante altre iniziative.

Monterotondo - Viale Bruno Buozzi, 17/25 - Tel.: 06.90627258 - www.bar-vittoria.it - E-mail: info@bar-vittoria.it

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Attualità

Gioco, un azzardo all'italiana Ci sono 700mila giocatori patologici che tentano la fortuna per vizio o più tristemente per disperazione E le puntate arricchiscono lo Stato: il gioco "consentito" rappresenta la quinta industria italiana per volume di fatturato

di Valentino Cristofalo ratti e vinci, semplice no? Alla fine basta comprare un biglietto. Sicuramente ti capiterà quello fortunato, gratti sulle caselle indicate e ti cambia vita. Questo è il percorso logico (o illogico) di molti italiani, forse troppi che oggi come e più di ieri si affidano a quell’elemento raro, selettivo e casuale chiamato fortuna. La legislazione italiana permette il gioco, le scommesse e le lotterie se svolte in modo autorizzato dall’autorità pubblica.

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continua ad essere uno dei problemi sociali del nostro tempo. Tante le persone attratte dal SuperEnalotto, il gioco a premi gestito dalla Sisal ed introdotto in Italia per la prima volta il 3 dicembre 1997.

UN'INDUSTRIA - Oggi l’universo del gioco d’azzardo è la quinta industria in Italia dopo colossi imprenditoriali quali Fiat, Telecom, Enel, Ifim. Che dire di più? I dati parlano chiaro e sono raccolti direttamente dall’Associazione per lo studio del gioco d’azzardo. Nel nostro Paese i giocatori patologici o detti anche giocatori problematici sono circa 700mila, in continuo triste aumento. Sarà la crisi, una questione di disperazione ed in molti casi di vera e propria malattia, ma il gioco d’azzardo

VINCONO POCHI - La probabilità di vincita di cifre molto elevate è estremamente bassa, ma, nonostante questo, il sistema da sempre coinvolge folle speranzose grazie ai milionari bottini messi in palio. Facendo un rapido calcolo l’eventualità di una vincita secca, ha una probabilità di verificarsi di 1 su 622.614.630 per ogni combinazione giocata. Numeri che parlano chiaro, anche se questo non significa impossibilità: leggere per credere la vincita più alta, ottenuta nell’ottobre del 2010 che ha visto il fortunato conquistare una cifra di circa 178 milioni di euro. Un grande, grandissimo colpo di fortuna, che dite? Nessuno ci vogliamo male, ma parliamo di fatti che riscontriamo tutti i giorni. Dal SuperEnalotto al gioco del Lotto, passando per Gratta e Vinci, scommesse sportive e scommesse sportive online, videopoker e macchinet-

te di qualsiasi natura. La vecchia e cara schedina della domenica ormai è andata in pensione. Oggi la realtà è questa, una società moderna che in tempi duri, si affida alla fortuna e a una Dea Bendata che sembra sempre guardare da un’altra parte. Senza demonizzare un settore che da sempre ha caratterizzato la nostra comunità civile, il motto “Gioca il giusto” ci sembra effettivamente un concetto a dir poco paradossale, segno delle contraddizioni odierne. Giocare con moderazione è facile a dirsi, ma difficile a farsi. La situazione in alcuni casi è preoccupante, parliamo di game-addiction, dipendanza dai giochi che porta alcune persone a spendere dai 30 ai 50 euro al giorno tra bigliettini, combinazioni e numeri. Lontano è l’origine del significato vero e proprio: azzardo deriva dall’arabo “az-zahr” che significa dado. I più antichi giochi si effettuavano lanciando dei dadi scommettendo denaro e altri beni. Niente a che fare con il giro d’affari attuale che coinvolge un’intera popolazione con un particolare e sottile circolo vizioso. Okkio 57


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Estetica

Threading, l'epilazione venuta dall'Oriente Prende piede anche in Italia una tecnica estetica antica. Basata sull'impiego di un filo, risulta meno irritante delle pinzette e più efficace della ceretta

a cura di Katia Terenzi na delle ultime grandi novità nel settore dell'estetica è arrivata in Italia circa tre anni fa, ma ancora in pochi la conoscono. Dopo un periodo di anonimato, finalmente sta prendendo sempre più piede: parliamo della depilazone Threading. Threading, dall’inglese thread, ovvero filo, quindi traducendo letteralmente si avrebbe “usare il filo” o “filettatura”, ed è infatti su tale azione che si basa questa tecnica. Si tratta di una tecnica antichissima, usata già dalle donne persiane, ripresa poi nei paesi mediorientali, in India e nelle zone limitrofe. Il Trheading rappresentava per questi popoli un rito di pulizia del viso dai peli superflui, nelle occasioni speciali, come il giorno del matrimonio. In Persia per una ragazza significava il raggiungimento dell’età adulta, essere diventata donna e quindi pronta per il matrimonio. La tecnica usata si basa sull'impiego di un semplice filo di cotone ritorto, che tenuto attorno a quattro o sei dita, riesce a strappare qualsiasi tipo di pelo, oltre a baffi, sopracciglia e naturalmente capelli. Il pelo viene estirpato proprio dal filo, quindi indebolito al punto da non ricrescere più. Questa tecnica è utile specialmente per chi ha problemi di allergie a cerette e creme, è meno dolorosa delle pinzette, è una garanzia di igiene e pulizia visto che il filo si usa una volta sola per cliente, e in considerazione dell'ottimo risultato che si ottiene è sicuramente economico.

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LE SOPRACCIGLIE - Ricordo a chi se ne fosse dimenticato che le sopracciglie fanno parte del nostro viso. Può sembrare un'affermazione banale e scontata, ma spesso sottovalutiamo che la loro posizione, il loro disegno e spessore e ci permette di trsformare l’aspetto e l’espressione del volto. La loro cura quindi non è da sottovalutare. Ogni viso necessita di un’arcata sopraccigliare adatta e studiata secondo le proprie caratteristiche estetiche. La precisione di intervento della tecnica Threading permette di disegnare in maniera naturale, perfetta e duratura le sopracciglie. Per concludere: sono tre anni che applico questa tecnica e vi assicuro che chi la prova una volta non ne può più fare a meno.

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Motori di Valentino Cristofalo n Italia il codice della strada le assimila ai motoveicoli e in alcuni casi ne consente la guida dai 14 anni in su, conseguendo semplicemente il patentino per i ciclomotori. I modelli più pesanti, che hanno anche una potenza maggiore, possono essere guidati dai 16 anni in su con patente A1. Questo è il profilo giuridico di quelle che definiamo microcar e che oggi percorrono le nostre strade. Le radici di questo tipo di vetture sono piuttosto lontane e antecedenti alla metà del XX secolo. La moda, l’utilità e la diffusione però è fenomeno in grande espansione negli ultimi dieci anni. Sembra la risposta meccanica alla confusione, al traffico e al caos cittadino. Le microcar accedono facilmente in zone come quelle centrali, parcheggiando dove nessuna altra auto riuscirebbe.

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PICCOLE E INTELLIGENTI - Un concetto di auto che si concretizza in piccole ridotte dimensioni. Molti genitori le scelgono come alternativa agli scooter per i loro figli. Le

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Microcar maxi moda Sono il sogno dei 14enni e l'ideale nel caos della città. Causano però troppi incidenti quattro ruote, il fatto di guidare al coperto e seduti all’interno dell’abitacolo sembrano placare le ansie naturali di ogni mamma e papà del mondo. Però diversi sono gli aspetti negativi, molte le accuse e le contestazioni rivolte ai produttori di microcar. Analizzando e leggendo i dati diffusi su più fronti noteremo come le stesse hanno il doppio degli incidenti rispetto alle auto, sono costose da assicurare contro il furto e addirittura molti comuni le vorrebbero fuori in particolare dai centri storici. Dalla verifica e il confronto della sicurezza dei quadricicli leggeri rispetto ad altri mezzi, è emerso che risultano due volte


più pericolosi dei mezzi a due ruote e tre volte rispetto agli autoveicoli. La sicurezza ricercata dalle famiglie oggi sembra solo una questione di apparente protezione. Le problematiche non nascono dalla questione meccanica o strutturale del mezzo ma dalla componente umana al volante. TROPPI CRASH - Frequente inadeguatezza del conducente e scarsa conoscenza delle regole della strada. Un mix preoccupante che spesso si concretizza in incidenti ed in alcuni casi in tragiche conseguenze. È difficile, per un inesperto, schivare un impatto o “avvertire” un pericolo. È probabilmente una questione di età, in alcuni casi di immaturità o superficialità. Per rispondere a queste problematiche c’è già un progetto di legge che punta a innalzare l’età minima per poter guidare le microcar, da 14 anni a 16 o addirittura 18. Ciò di cui c’è bisogno è di una normativa unica a livello europeo che possa regolare l’utilizzo e il controllo di questi veicoli leggeri in nome della sicurezza, della prevenzione e della protezione dei più giovani.

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Sport

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L'iniziativa

Sani e Cani, un grande successo Più di 100 iscritti per l'evento che ha coinvolto piccoli, grandi e... anche un gatto

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omenica 14 ottobre a Mentana, grande divertimento e non solo in occasione della manifestazione “Sani e Cani”. Piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa ha ospitato la “stracanina”, corsa cittadino nella quale si sono cimentati cani e padroni. Ospite d’eccezione un gatto, anch’esso in gara con il suo padroncino. La giornata - patrocinata dai Comuni di Mentana e Monterotondo - è terminata con l’adozione di un cucciolone trovatello,

che a differenza di tanti altri cani meno fortunati, ha trovato una nuova casa e una nuova famiglia. Ma ricco è stato il programma, iniziato come detto al mattino con la corsa di coppia, e proseguito nel pomeriggio, presso il Centro Commerciale di monterotondo, con "Tali e Cani", una sfilata ancora con cane e padrone in coppia. Grande partecipazione per “L’Impronta”, gara di disegno dedicata ai ragazzi, organizzata dall'associazione culturale e sportiva dilettantistica Anni

Luce di Serena e Umberto Stefanini, in collaborazione con il negozio di articoli per animali “Fish & Dog” di Mentana. "Siamo davvero contenti per l'ottima riuscita dell'iniziativa e per la grande partecipazione. - commenta Massimo Fazzini, titolare del negozio Fish & Dog - L'obiettivo era quello di coinvolgere persone di tutte le età e ci siamo riusciti. Spero che si possano organizzare e riproporre sempre più spesso iniziative come questa

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Tendenze

Basta il pensiero In tempi di crisi e di web servono idee intelligenti per risolvere brillantemente la questione regali

di SK n tempi di austerity e di feste, il regalo di natale preoccupa parecchio e cresce l’ansia di come cavarsela con a disposizione un piccolo budget. Un’indagine sugli acquisti per i regali del Natale scorso, realizzata da Confcommercio in collaborazione con Format Ricerche, ha rivelato che un italiano su quattro non ha speso più di cento euro. E si prevede la stessa identica situazione per il prossimo. Lo spread sale e aumentano anche le possibilità di sbagliare regalo e di cede-

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re alla tentazione di acquistare qualche cianfrusaglia all’ultimo momento. E di fare buon viso a cattivo gioco davanti a quelle ricevute. IMPOSSIBILE RINUNCIARE - Non fare regali non è la soluzione ideale perché nuoce ancor più al nostro sistema economico, nonchè alla nostra autostima. Secondo un'indagine di Tns International per Ebay, lo scorso Natale il 44% dei regali trovati sotto gli alberi degli italiani, sono risultati inutili, indesiderati o doppi,

e sono costati diversi milioni di euro. Anche la ricerca riportata dal quotidiano francese Le Monde e condotta da Web Survuyor, afferma che il 33% degli internauti è insoddisfatto dei regali ricevuti. Ma già l’anno scorso oltre 4 milioni di italiani hanno dichiarato che rivenderanno i regali poco graditi, e lo faranno sul web. Su Ebay, le prove di un crescente aumento di gente pronta a mettere all’asta, con molta disinvoltura, il caval donato di amici e parenti. Non solo angioletti portacandela, ma anche abiti, accessori e addirittura


gioielli in oro. I siti in questione che dal 7 di gennaio registrano un crescente numero di annunci non sono solo quelli a pagamento come Ebay. Bakeca o Zero relativo, sono gratuiti, molto affollati e rappresentano un antidoto contro la crisi e gli sprechi. PER FORTUNA C'E' INTERNET - Perché buttare via qualcosa che non può essere cambiato? In questo modo ce se ne sbarazza attraverso la vendita o il baratto on line e in tutto anonimato. A guardare quello che molti riescono a vendere o a scambiare, si capisce che tutto può essere recuperato. Quindi, in tempi di internet non rifilate il malcapitato dono a qualcuno ignaro della fregatura, ma, semmai, lanciatelo da una delle tante piattaforme on line. Almeno che non vogliate seguire l’esempio degli americani ed organizzare uno swap party in cui scambiarsi tra amici le fregature prese e riderci sopra. UTILE? SI PUO' - Regalare invece qualcosa che sia utile e gradito si può. E anche qui il web può tornarci utile perché le

vetrine virtuali fanno risparmiare tempo, ci evitano lo stress di entrare e uscire dai negozi in cerca di idee e soprattutto possono rivelarsi miniere di sconti, offerte e promozioni di cui ignoriamo l’esistenza. Negli ultimi anni non si acquista solo on line alla vecchia maniera, ma grazie a siti come vente-privee, glamoo, groupon e poinx è possibile usufruire di speciali coupon per sconti fino al 70% rispetto al prezzo che troveremo in un qualunque negozio. Sono praticamente una specie di clubs on line che fanno da ponte tra le

grandi aziende e i consumatori, organizzando delle vendite-evento. Si può acquistare di tutto. Dal capo di abbigliamento griffato, ad oggetti per la casa, dalle ultime novità in campo hi-tech, ai giocattoli, dai viaggi ai centri benessere ecc… Per farsi recapitare sulla propria email ogni giorno le offerte disponibili, basta semplicemente l’iscrizione che è assolutamente gratuita e senza obbligo di acquisto. Il pagamento avviene in tutta sicurezza attraverso una card ricaricabile o carta di credito e in ogni momento è possibile informarsi su tutti i dettagli dell’acquisto con un semplice click o addirittura contattando un numero verde messo a disposizione. In tempi di crisi, internet può essere un’ancora di salvezza anche solo per farsi ispirare…. E non sono poche le idee regalo chip & chic in cui anche solo per caso si può incappare. Come quella che abbiamo scovato noi. Un inutile quanto originale bicchiere che che misura il grado di ottimismo. E di questi tempi regalarne anche solo la metà è un dono sicuramente inestimabile!

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Tempi Moderni

Che fico, ho l'amante in chat! Una volta i tradimenti si scoprivano per colpa di un capello o del classico segno di rossetto sul colletto della camicia. Oggi invece da una e-mail o dalla cronologia della navigazione internet non cancellata... di Federica Fatone iete quel tipo di persona che quando non è con il suo lui/lei fa mille telefonate? Vi bastano pochi minuti di ritardo della vostra dolce metà per farvi montare su tutte le furie ed organizzare un interrogatorio che farebbe invidia ad un agente dell'FBI? O magari di quelli che controllano mail, messaggi, il registro delle chiamate? Insomma un sorrisetto ammiccante di lui, uno sguardo perso e misterioso di lei, una battutina qui e una di la, ed ecco che a tutti noi sarà capitato di sentir esplodere dentro il demone della gelosia.

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GUAI IN ARRIVO - Ahimè miei cari lettori, mi addolora tuttavia avvertirvi che se fino ad oggi la vita dei supergelosi non è stata facile, in questa società sempre più tecnologica e informatizzata, la vo-

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stra tenacia è messa ancor più duramente alla prova. Se prima infatti l’insidia si celava nei panni reali di una giovane segretaria o di un collega simpatico e premuroso, oggi il tradimento ha trovato scappatoie sempre più subdole e incontrollabili (o almeno così si crede...) per il semplice fatto che si è addentrato nell'infinito universo delle possibilità che offre ormai internet con i suoi social networks. Insomma non serve nemmeno più uscire di casa per "tradire". Internet infatti mette a disposizione una immensa quantità di notizie, informazioni e... mezzi! Sì, esatto, mezzi. Che se sfruttati in positivo, danno la possibilità di rivoluzionare la vita nel senso esatto del termine, ma che se sfruttate con altri intenti rischiano di farci imboccare vie senza ritorno, incastrarci in situazioni che potrebbero rivelarsi sgradevoli e molto dolorose sia per noi che soprattutto per chi ci sta intorno. TUTTA COLPA DEL SOCIAL - La social network, in italiano rete sociale, consiste in un qualsiasi gruppo di individui connessi tra loro da rapporti di diverso tipo, che possono essere d'amicizia, di lavoro, di tipo familiare o di conoscenza casuale. Ed è proprio in quest’ultima condizione che il più delle volte si verifica il fattaccio. D’altra parte siamo stressati, si

trebbe sembrare innocente, si dimostra un labirinto senza uscita. Siamo attratti dal mistero "del non sapere chi si trovi dall'altra parte del computer", poi tutti questi nomi da sogno, che sembrano chiamarci e ci ammaliano come le sirene con Ulisse. E si passano ore in chat, si ritarda l'uscita dall'ufficio, si torna a casa, si cena in silenzio in attesa del momento in cui si riapre il computer... Magari non si pensa neanche più a incontrare l’amante di chat dal vivo, perché senza neanche accorgercene siamo irrimediabilmente entrati nel mondo a luci rosse del sesso virtuale! lavora, ci si sente il pungiball del capo, le bollette da pagare, e quando la sera si rientra a casa, si trova il caos totale: i bambini si rincorrono, vostra moglie ha un diavolo per capello: “tu non ci sei mai, non sai cosa vuol dire stare tutto il giorno dietro a tre diavoli!". La routine annoia, snerva e allora perché non provare ad evadere con Facebook? E a questo punto la frittata è fatta! Vi fate spiegare da un collega le prime mosse, e lui sarà ben lieto di aiutarvi visto “quanta gente interessante si incontra su internet”. Allora create il vostro account e insieme a lui un personaggio fantastico: nome falso, una foto un po’ vaga e iniziate un elenco di caratteristiche proprie di Ken (sapete il belloccio delle Barbie?!). Un atto che po-

VIRTUAL - Secondo recenti ricerche sono in tantissimi a preferire il sesso virtuale a quello reale. Roba forte ragazzi: senza limiti, senza tabù, liberi di spaziare con qualsiasi estrema fantasia. Fantasia appunto, solo fantasia… TIRANDO LE SOMME - La tecnologia avanza inesorabile, i ritmi di vita a cui ognuno di noi sembra essere sottoposto sono sempre più serrati, ma siamo proprio sicuri di voler rinunciare anche alle buone, antiche, vere relazioni, con tutti i pro e i contro che esse comportano? Chip cibernetici, dispositivi di input e output e canali di trasmissione dati, lasciamoli alle macchine!

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STORIE DI

CR ONACA NERA

A Roma due anni di delitti di strada

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li ultimi due anni nella Capitale sono stati segnati da una serie di delitti e omicidi commessi in strada. In diversi casi vere esecuzioni firmate dall'inconfondibile mano della criminalità organizzata. Una scia di sangue che riapre la questione della sicurezza in città. Ne ripercorriamo i casi più noti. Flavio Simmi - Prati 5 luglio 2011 - Un uomo di 33 anni, Flavio Simmi, figlio di un ex componente del nucleo storico della Banda della Magliana si trovava al volante della propria auto, una Ford Ka grigia, fermo al semaforo. Accanto a lui si trovava una donna. Dal nulla si è materializzato un commando - secondo le prime, confuse testimonianze potrebbe però essersi trattato di un uomo solo - che gli ha esploso contro nove colpi di pistola "Quando si compie un delitto del genere è evidente che c’è una criminalità di alto livello". Il Procuratore Antimafia, Piero Grasso, ha commentato così l’omicidio. Carlo Ciufo - Corcolle 23 gennaio 2011 - Un giovane di 20 anni, Carlo Ciufo, è morto dopo essere stato raggiunto da alcuni colpi di pistola in strada a Corcolle. Da una prima ipotesi, dicono gli investigatori, potrebbe trattarsi di un regolamento di conti. Ciufo, residente a Tor Bella Monaca, era stato arrestato in un'operazione antidroga assieme ad Alessandro Sardellli, meglio conosciuto come "Svastichella". Il caso non è stato risolto. Donna mutilata - Ardeatina 8 marzo 2011 - Il corpo mutilato di una donna è stato ritrovato due giorni fa in un campo in zona Ardeatina. Secondo gli

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investigatori ha tentato di salvarsi. Sotto le sue unghie potrebbero, infatti, esserci tracce del dna dell'assassino. La donna è stata colpita con tre coltellate, una alla schiena e due all'addome. Dagli accertamenti medici non è ancora certo che la vittima sia stata mutilata quando era ancora viva. Ed ancora. Il corpo, o almeno quel che resta, apparterrebbe molto probabilmente ad una europea tra i 20 e i 40 anni. Il caso è ancora sotto osservazione della mobile.

Sabatino Onofri - Quarto Miglio 19 giugno 2011 - In un fondo agricolo in via Appia Nuova, in zona Quarto Miglio, all'altezza del deposito giudiziario Pizzuti, fu ritrovato il corpo di Sabatino Onifri, un pastore ucciso a colpi di pala e bastonate. Pare che il movente sia il regolamento di conti. Successo nelle indagini: tre persone sono state fermate e si vanno ad aggiungere ai due uomini arrestati nei giorni immediatamente successivi all'omicidio.

Due omicidi - Cecchina 30 maggio 2011 - Un regolamento di conti per lo spaccio di droga. È il movente che ha spinto i due uomini a entrare nell'appartamento di una delle vittime, uccidendo due amici e ferendone altri due. Alla base dell'episodio ci sarebbe un regolamento di conti per lo spaccio di sostanze stupefacenti.

Simone Colaneri - Primavalle 27 luglio 2011 - Otto colpi 44 Magnum, un regolamento di conti, forse una vendetta, nel cuore di Primavalle, alle tre del pomeriggio. Così è stato ucciso Simone Colaneri, 30 anni, da alcuni soprannominato "il teppista", preso dal fuoco incrociato di quattro killer in sella a due scooter Alessio Di Pietro - Grottaferrata


15 gennaio 2011 - Ucciso a coltellate il giovane Alessio Di Pietro in una rissa al Pub Derby's.

una lama molto lunga". L'ipotesi più accreditata è che il commerciante avesse legami con la criminalità organizzata.

Francesco Antonini e Giovanni Galleoni - Ostia 22 novembre 2011 - Sparatoria a due passi dal lungomare di Ostia. Due uomini vengano freddati all'uscita dalla propria auto da una banda di killer. Francesco Antonini, 51 anni, muore sul colpo. Giovanni Galleoni, 40 anni, viene ucciso mentre tenta di scappare.

Marco Salera - Ostia 2 luglio 2011 - E' stato ucciso dal fratello della sua fidanzata perché era contrario alla loro relazione. E' il movente emerso dalle indagini dei carabinieri del gruppo di Ostia sull'omicidio di Marco Salera, il 25enne trovato cadavere con un colpo di pistola al torace in una palazzina di via Domenico Baffico, a Ostia. In manette è finito Daniele De Michele, 24 anni, uscito da pochi mesi dal carcere per aver scontato una condanna a 2 anni e mezzo per rapina. Anche la vittima però era già conosciuta alle Forze dell'Ordine come piccolo spacciatore di droga nella zona di piazza Gasparri di Ostia.

Mario Dente - Trullo 25 gennaio 2011 - Mario Dente, uno spacciatore di 49 anni, è deceduto all'ospedale San Camillo dopo aver ricevuto due pugni alla testa sferrati da un tossicodipendente. Gli inquirenti dicono che è stato ammazzato per una storia di droga. Massimiliano Garsevich - Laurentino 22 ottobre 2010 - Massimiliano Garsevich (31 anni) è stato raggiunto da 2 colpi di pistola, alla testa e al torace, che l'hanno ucciso sul colpo. La la lite è avvenuta a casa della vittima nella zona periferica della Laurentina (via Giuliotti 9). L'omicida è Giancarlo Di Francesco, si sarebbe prima allontanato e poi sarebbe tornato armato. Roberto Ceccarelli - Prati 11 aprile 2011 - Due colpi di pistola hanno ucciso davanti al Teatro delle Vittorie Roberto Ceccarelli, un imprenditore 45enne. Attilio Pascarelli, 70 anni, è l'uomo che l'ha ucciso. Ad assistere all'omicidio di Ceccarelli c'era anche suo nipote, Daniele Pezzotti. I due accusati del delitto avevano litigato con Ceccarelli, l'imprenditore non voleva più dare ai due prestanome. Rafael Cohen - Via Lanciani 16 giugno 2011 - Raffaele Cohen, accoltellato a morte sotto casa. 'L'autopsia conferma che "il decesso è avvenuto a seguito del colpo profondo al cuore, sferrato con

Laura D'Argenio – Tuscolano 17 giugno 2011 - Laura D'Argenio, 76 anni, uccisa e ritrovata nella vasca al Tuscolano. A ucciderla il fidanzato del nipote. Diceva di essere stato guidato da un chip impiantato nel suo cervello. Figlia uccisa dalla mamma - Laurentina 27 marzo 2011 - Ennesima tragedia nella capitale. La madre ha accoltellato la figlia, poi l'ha presa in braccio e si è lanciata nel vuoto, dal quarto piano. Edoardo Sforna - Morena Poco dopo le 22 colpito al torace un ragazzo di 18 anni, Edoardo Sforna. Si occupava delle consegne a domicilio. La sparatoria è avvenuta a Morena alle porte della capitale. Gli sconosciuti hanno agito davanti a testimoni. E' morto nella notte dopo il ricovero in ospedale. Angelo Di Masi - Prenestino 19 gennaio 2011 - Angelo Di Masi, 44 anni, pregiudicato, è stato ucciso con due colpi di pistola in pieno volto. Era appena uscito dal locale che gestiva. Nelle sue tasche sono stati trovati 30 grammi di cocaina e 1500 euro. Il caso non è chiuso.

Cinese - Esquilino 15 marzo 2011 - E' stato accoltellato a morte in un cortile condominiale di via Principe Eugenio all'Esquilino un giovane orientale soccorso nel pomeriggio. La vittima, un cinese di circa 30 anni, è stato colpito al torace e alla gola. Sono in corso le ricerche per risalire al colpevole che, secondo quanto si è appreso, probabilmente un connazionale. Sarebbe un debito di gioco il movente dell'omicidio. L'assassino è stato arrestato a Catania. Donna assassinata - Pigneto 11 maggio 2011 - Una donna trovata morta, completamente nuda, sul letto disfatto della sua camera al Pigneto, a pochi passi dall'incrocio con via Castruccio Castracane. Ad uccidere la 32enne, secondo gli investigatori, sarebbe una persona di cittadinanza straniera, con alcuni precedenti penali. Il caso è ancora sotto osservazione. Marco Calamanti - San Basilio 14 giugno 2011 - Marco Calamanti, 47 anni, deceduto nel quartiere periferico della Capitale. L'uomo è stato ucciso, secondo le prime ricostruzioni, per un debito da riscuotere. Il caso è risolto. Emiliano Cappetta - Vigne nuove 21 marzo 2011 - Un ragazzo di 38 anni è morto accoltellato e il motivo sarebbe da imputare a un debito, un debito di soli 10 euro. L'omicida sarebbe un tossicodipendente amico della vittima che soffriva di disagi mentali. Alfredo Verna - Casilina 13 novembre 2011 - Il cadavere di un uomo di 58 anni, con ferite di arma da taglio alla schiena, viene trovato all'interno della propria abitazione a Roma in zona Casilina. Ad avvertire le forze dell'ordine è la compagna, con la quale la vittima aveva avuto alcune liti. Per l'omicidio i Carabinieri fermano un uomo di 36 anni, amico della donna. fonte: repubblica.it Okkio 69


Musica

Con tutta la carica dei Negrita La band nasce ad Arezzo agli inizi degli anni Novanta, prende il nome da un successo dei Rolling Stones e si impone al grande pubblico anche grazie alla colonna sonora del film di Aldo, Giovanni e Giacomo di Giorgio Di Gennaro Rolling Stones pubblicano Black and Blue nel 1976. È un periodo particolare per loro, sia dal punto di vista musicale, sia dal punto di vista della formazione: quelli precedenti sono stati gli anni di Sticky Fingers e Exile on Main Street, due degli album più importanti della storia del rock. Difficile, forse impossibile, ripetersi; tanto più che anche la line-up subisce dei cambiamenti: via Mick Taylor, ormai dedito alla carriera solista, e dentro Ronnie Wood, che da questo

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momento in poi entrerà stabilmente nella band. Esito di tutti questi mutamenti è un album davvero particolare all'interno della discografia della band: un incrocio inedito tra rock, reggae e funk. NEL NOME UN DESTINO - Uno dei brani portanti di Black and Blue è una canzone che seppure non rientri tra le opere indimenticabili degli Stones ha il merito non solo di essere un bel pezzo ma anche di aver ispirato il nome di uno dei gruppi rock italiani più importanti di sempre: la

canzone è Hey! Negrita e la band di cui parliamo, non è difficile capirlo, porta proprio il nome di Negrita. LE ORIGINI - Nata ad Arezzo, all'inizio degli anni Novanta, la band pubblica due album (Negrita, nel 1994 e Paradisi per Illusi nel 1995) prima di raggiungere il successo grazie al loro terzo lavoro in studio, XXX nel 1997, anche grazie all'inserimento del brano Ho imparato a sognare nella colonna sonora del film Tre Uomini e una Gamba di Aldo Giovanni


e Giacomo Proprio questo è il periodo migliore dei Negrita, che raggiungono il massimo della popolarità, anche grazie a una nuova collaborazione coi tre comici milanesi per il film Così è la vita, contenente il brano Mama maé, pezzo fondamentale per il lancio del loro ultimo album, Reset (1999). LA CONSACRAZIONE - Per il grande pubblico è questa la consacrazione definitiva, quella che inserisce la band toscana direttamente nel gotha del rock italiano. Tutti gli album successivi riescono infatti a ottenere l'apprezzamento generale di un pubblico formatosi negli anni attraverso un numero sterminato di concerti, collaborazioni, momenti e aspetti di una vivacità culturale che attraversa tutti i membri della band, dal frontman Pau, ai chitarristi Drigo e Mac, fino al bassista Frankie e il batterista Cristiano Dalla Pellegrina, subentrato nel 2005 a Roberto Zamagni detto Zama. Un pubblico che è ormai zoccolo duro, capace di capire e apprezzare i numerosi cambiamenti del-

la band, le contaminazioni che vanno dal rock più puro e classico dei primi album a quello più sperimentale e maturo delle ultime produzioni, capace di mischiarsi con la musica latina e il reggae. E a testimonianza di tutto ciò ci sono proprio gli album successivi dei Negrita, da Radio Zombie (2001) a Dannato Vivere (2011), con in mezzo due dischi folli e difficili da etichettare come L'Uomo Sogna di Volare (2005), HELLdorado (2008). E in tutto ciò, singoli indimenticabili e diversissimi tra loro come A modo mio, Mama Maé, In ogni atomo, Hollywood, Fragile, Bambole, Rotolando verso sud, Gioia infinita e tanti altri ancora, tutti a rappresentare l'anima intensa ed eterogenea di questo gruppo originale e sincero. Anima che è ben fotografata e racchiusa nell'ultimo cd del gruppo di Arezzo, Negrita Live, in uscita ad ottobre 2012, nel quale l'aspetto più importante di ogni rock band che si rispetti, quello live, viene interpretato dai Negrita in maniera coinvolgente e indimenticabile.

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Più belli con l'aiuto della medicina estetica La medicina estetica si serve di tecniche non invasive, non richiede tagli né suture e consente già appena effettuato l'intervento di svolgere regolarmente le normali mansioni quotidiane senza necessità di alcuna degenza ospedaliera. Importante però la scelta del medico adeguato Ma come scegliere lo specialista giusto senza correre rischi? Vi diamo alcuni preziosi consigli...

di Olivia Gobetti ggi un numero sempre maggiore di persone ricorre all’aiuto della medicina estetica per migliorare in un modo armonico il proprio viso ed il proprio corpo a dispetto del tempo che passa. La medicina estetica ricorre a tecniche non invasive, non richiede tagli, né suture, e permette, subito dopo i vari trattamenti, di svolgere le normali mansioni quotidiane senza alcuna degenza ospedaliera. Vita dura, insomma, per le odiate rughe e per i temuti cedimenti cutanei, anche se la corsa all’eterna bellezza potrebbe essere rallentata o, addirittura bloccata da una scelta del medico non adeguata. E allora, come scegliere un valido specialista del settore senza correre inutili rischi? Ne parliamo con il dottor Marco Merlin, medico estetico, con il quale cercheremo di fare chiarezza riguardo ad un problema di non poco conto. Dottor Merlin, negli ultimi anni abbiamo visto crescere in misura esponenziale il numero dei medici estetici. Cosa possiamo fare per riconoscere quello a cui potersi affidare con sicurezza? Oggi moltissimi medici si avvicinano alla medicina estetica, ma è corretto affermare che molti sono degli improvvisati. Forse, perché ci sono trattamenti

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facili da eseguire, anche se difficili da eseguire perfettamente. In questo caso, un diploma piuttosto che una specializzazione, possono avere un’importanza relativa: un chirurgo estetico, può essere bravissimo ad eseguire un lifting, ma avere scarsa esperienza e dimestichezza con i filler sottovalutandone degli aspetti chiave in quanto il tempo che dedicano a questi ultimi è relativo. E’ vero dottor Merlin che i trattamenti di medicina estetica quali i filler, il botox, la mesoterapia, oltre ai trattamenti laser, possono essere praticati da medici senza alcuna specialità nel settore? Certamente, una laurea in medicina o una specialità in odontoiatria non certificano alcuna esperienza. Per fare un

Olivia Gobetti, giornalista, presentatrice, scrittrice e attrice, dopo una lunga esperienza televisiva sui temi del benessere (Sabato 4 su Rete 4), sarà a vostra disposizione per rispondere alle domande sulla saluta e la bellezza, che potrete inviare all'indirizzo: redazione@okkio.it

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esempio, mi è capitato durante vari congressi d’incontrare medici decisamente anziani e prossimi alla pensione, avvicinarsi alla medicina estetica, naturalmente per puro interesse economico… A questo punto, riconoscere un valido medico estetico, è come cercare un quadrifoglio in un prato enorme… No, un bravo medico è colui che sa dire di no quando una paziente gli chiede di eseguire su di lei un trattamento inutile, se non, addirittura, sbagliato. Un consiglio per valutare la credibilità e la serietà di un medico: provate a far finta di desiderare qualcosa di esagerato o inutile. Se il professionista in questione è disponibile ad effettuare un trattamento senza senso, scappate senza pensarci una seconda volta. Eviterete di diventare una delle tante gonfie e rifatte che si vedono in giro! Per info sui trattamenti estetici del dottor Marco Merlin telefonate al 392 8610984.

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Danza & di Ilaria Biondi rano gli anni ’50, precisamente il 12 aprile del 1954, quando esplodeva ufficialmente la bomba del Rock and Roll. Bill Haley & His Comets registravano una canzone strutturata come un blues ma eseguita assai più velocemente. Era l’alba di un nuovo fenomeno variopinto, energia allo stato puro. Elvis Presley, vera e propria icona del Rock’n’Roll, impone la musica della protesta di una generazione di giovani all’attenzione del mondo. Una musica dell’anima per comunicare con tutti. A Woodstock il popolo hippie, portavoce di questo tipo di musica, porta idee alternative per un mondo migliore. La controcultura degli hippie è stata la prima musica amplificata in tutto il mondo.

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ANNI '70 - Negli anni ‘70 a Londra Ian Dury con la memorabile “Sex, drugs and rock and roll” scatena una guerra generazionale nelle famiglie, con i genitori sempre più alle prese con figli adolescenti in preda alla frenesia. Mentre si va

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Le acrobazie del Rock 'n' Roll Da Elvis Presley fino ai giorni nostri Qualosa più di un semplice genere musicale sviluppando il genere musicale del rock iniziano a ramificarsi danze adatte ad un genere musicale tanto particolare. Il Rock ‘n’ Roll si balla a coppia aperta, come jive e boogie woogie, ma il suo passo base, tutto saltato su un ritmo super veloce, predispone alle vere e proprie acrobazie. Sulle onde del boogie-woogie, che rompendo gli schemi dei balli di coppia prevede contatti e prese ‘audaci’ e ‘proibite’ si fa avanti il Rock acrobatico dove la funzione del ballerino diventa quella di condurre la propria partner in evoluzioni spettacolari. In Italia l’eredità di Elvis la prendono


cantanti e musicisti come Little Tony, Enrico Ciacci, Adriano Celentano. L'INTERVISTA - Di Rock parliamo con il fratello di Little Tony, Enrico Ciacci, una delle chitarre più talentuose del Rock’n’Roll. Che differenza c’era tra i musicisti italiani e quelli americani? Negli Usa il Rock era considerata la musica del demonio. In Italia invece l'interpretazione era molto più soft. Il Rock nasce come musica dei giovani. Cosa è cambiato oggi? Ricordo che i giovani italiani avevano solo voglia di divertirsi dopo una giornata di lavoro. Oggi ci sono quelli che vogliono lo sballo fino al limite massimo. La trasgressione, la ribellione sono amplificate. Ma il Rock è ancora coerente con la filosofia con cui ha visto la luce? Le filosofie cambiano con i tempi ma le rock star sono coerenti con la filosofia rock. I testi sono ancora importanti e pieni di significati. Per alcuni è diventato uno stile di vita.

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Okkio a... quel paese

Viaggio a Triora, borgo delle streghe Okkio inizia un viaggio alla scoperta dei paesi più affascinanti della penisola. Partiamo dalla Liguria e da un gioiello con leggende assai misteriose... di Olivia Gobetti n borgo decisamente incantato per sognare ad occhi aperti è quello di Triora. Siamo in Liguria, a circa 47 chilometri da Imperia ad una rassicurante e benefica altezza di 780 metri. Questo piccolo paese è da tempo considerato tra i borghi più belli d’Italia.

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VICOLI E MONUMENTI - Triora è un dedalo di viuzze, volte, caruggi e cortili segreti che rivelano bellissimi portali scolpiti e realizzati in ardesia.

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Questo gioiello incastonato nella valle Argentina, vi stupirà anche per i suoi monumenti di alto valore artistico, come la chiesa di San Bernardino, eretta nel XV° secolo e ricchissima di splendidi affreschi. O la chiesa della Madonna della Misericordia, protagonista di una famosa processione che si svolge la seconda domenica dopo Pasqua. ATMOSFERE MISTERIOSE - Ma l’anima di Triora nasconde anche un lato oscuro che fonde la storia con la leggenda e im-


merge i visitatori in atmosfere misteriose. Si bisbigliano, infatti, leggende inquietanti circa tredici donne accusate, nel lontano 1558 di stregoneria, processate e successivamente condannate al rogo. Una storia antica, questa, che ha fornito lo spunto per la creazione del Museo Etnografico e della stregoneria, allestito nelle vecchie carceri di Triora, in cui le presunte streghe avrebbero scontato la propria pena. ANTICHE TRADIZIONI E SAPORI - La mostra etnografica, invece, promette un vero e proprio viaggio nelle tradizioni locali. Tradizioni che a Triora, sopravvivono ancora oggi, come il famoso “pane rotondo” o i formaggi, tra cui il gustosissimo Bruzzo. La ricetta del paese più apprezzata è la torta di patate e verdure, ma se programmate una gita da quelle parti, non dimenticate di assaggiare la ciambella locale farcita con la marmellata fatta in casa. Una vera e propria “stregoneria” per il palato!

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Vivere... Praga

Praga, cuore della Boemia Distesa su nove colli e tra le due sponde del Moldava, la "città d'oro" è il fulcro economico e culturale della regione. Il risultato di audaci sperimentazioni di modernità innestate su secoli di storia di SK raga sembrerebbe una di quelle mete vintage, gettonatissima negli anni’80. In realtà questa Roma del Nord, ha cambiato volto negli ultimi anni e non solo da un punto di vista architettonico. L’85% dell’economia è infatti strettamente legata al turismo.

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IN TRASFORMAZIONE - Grandi uomini d’affari austriaci, tedeschi e addirittura americani e giapponesi, stanno investendo sulla costruzione di imponenti centri commerciali e negozi, tipo Hugo Boss e Swarosky. L’obiettivo è quello di intrattenere meglio e più a lungo i turisti facoltosi. Ma non tutti sono d’accordo perché la nuova mise di Praga e l’entrata della Repubblica Ceca

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nell’Unione Europea, costa troppo e una città a misura di turista, lascia ben poche speranze a chi ci vive. David Cerny, invece, pensa che la modernità sia tutt’altra faccenda e che le autorità locali abbiano, negli ultimi tempi, abbandonato ogni slancio di originalità architettonica e che dovrebbero investire più energie e più menti in progetti come la Dancing house di Ginge&Fred. Una parentesi surreale e futurista dell’architettura contemporanea a Praga, che lascia tutti con il naso all’insù. Lui, del resto, di originalità ce ne ha da vendere! Arrestato per aver pitturato di rosa un carro armato sovietico, è uno dei più famosi artisti cechi, le cui sculture eccentriche, provocatorie e dissacranti, sfidano l’austerità delle atmosfere gotiche e barocche di chiese e monasteri. La statua di St. Wenceslaos che cavalca un cavallo supino e stremato, appesa al Lucerna Palace, è opera sua e tra quelle più strane al mondo. VECCHIO E NUOVO - E sarà anche questo originale accostamento tra antichità e futurismo ad ispirare la celloloide. Attraversando il Ponte Carlo in direzione del Quartiere Piccolo, si arriva all’Isola di Kampa dove è stato girato il primo Mission Impossible. E come tornano i turisti, a volte tornano pure i registi. Anche Brad Bird come Brian De Palma, per l’ultima pellicola di 007 , ha scelto i tetti e le strade di questa città. E dal cinema alla musica, il passo è breve! Sempre nella zona di Mala Strana, è immancabile l’appuntamento con il lungo e sgargiante muro-icona dedicato a John Lennon. Un pezzo della

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nostra storia più recente di ispirazione pacifista e rock, a pochi metri dall’orologio astronomico in fiammeggiante stile gotico. STORIA E NATURA - Ma oltre a quelli architettonici, a sorprendere anche i suoi paesaggi naturali. Sarebbe un peccato cedere alla tentazione della funicolare e rinunciare ad una salutare camminata tra verdi sentieri e giardini secolari. Volete poi mettere la soddisfazione di arrivare sulla collina di Petrin che è quella più in alto delle nove? E salire trecento scalini per arrivare anche in cima alla sua torre, ignorando l’ascensore? Cose da pazzi ma c’è anche chi l’ha fatto! Chi soffre, invece, di vertigini si accontenta di annusare qualche rara varietà del meraviglioso roseto di Petrin, ai piedi della torre. Si scopre che al suo posto, secoli e secoli fa, c’era un vitigno appartenuto al re Carlo. Per capire come mai un antico e regale vitigno si trasformi in un giardino di rose, basta assaggiare i vini moravi. In qualsiasi ristorante entriate, dimenticateli! Di notevole hanno solo il prezzo. Ricordatevi invece che qui la regina del boccale è la birra! Speciale come in nessun’altra parte del mondo! Nei pub e nei ristoranti della città andate per mangiare arrosti di maiale, patate, crauti e le tipiche crepes dolci. Se non potete fare a meno della pasta, ordinatela in qualche trattoria italiana come il Cicala, praticamente un trapianto trasteverino a Praga! Vi serviranno una vera pasta al dente e alla carbonara, come da queste parti se la sognano! Per caffè, invece, i praghesi in-

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tendono un brodino scuro macchiato con latte. Ma fortunatamente, non tutti! Dum Kavy, Coffee Lounge o il Cafetero sono alcuni bar in cui bere un buon espresso, addirittura migliore di quello italiano! Se poi è troppo ristretto e non riuscite a dormire… tranquilli! Accanto ai teatri ai musei e alle Biblioteche, nel tempo sono stati inaugurati diversi locali. Da quelli in cui dentro ci trovate di tutto come musica live, bazar, l’internet cafè ed happy hour, a quelli gay e lesbo con video cabine, camere oscure e mostre fotografiche.


Curiosità dal Mondo

La compagnia aerea di Hello Kitty

Hello Kitty è un marchio che ha raggiunto prodotti di ogni tipo, ma nonostante questo è inevitabile rimanere un po’ sorpresi di fronte alla compagnia aerea di Hello Kitty. Si tratta di una iniziativa della Eva Air, che ha trasformato due dei suoi Airbus A330-300 con grafiche ed interni in tema Hello Kitty: un’iniziativa che ha attratto numerosi fan della gattina disegnata da Sanrio, e che ha fatto conquistare alla compagnia una discreta di mercato, che ha reso l’operazione conveniente nonostante le elevate royalties che devono pagare a Sanrio. La Eva Air aveva già realizzato un aereo “Hello Kitty” nel 2005, ma questa volta le cose sono state fatte in grande stile: non sono in tema solo gli aerei infatti, ma anche il check-in e i biglietti: un sogno per i fan, forse un incubo per chi non ne potesse più dell’onnipresenza del personaggio…

Pulizie sexy creano scandalo in Texas

Per avere successo nel lavoro, si sa, bisogna essere creativi: sicuramente è quello che ha fatto Melissa Borrett con la sua azienda, anche se oltre ad attirare molti clienti è ha attirato anche molte critiche ed un indagine della polizia. La Borrett, 26enne di Lubbock, Texas, ha avviato una piccola impresa di pulizie domestiche. Solo che le cameriere lavorano… nude. Come è facile intuire, l’idea della donna ha attirato diverse accuse di essere l’ennesima “mercificazione del corpo femminile”, e anche un’indagine dalla polizia che considerava l’impresa di gestire una forma di prostituzione. Ma la Borrett respinge al mittente le accuse: "Se una cameriera accettasse ‘mance’ per contatto fisico, sarebbe immediatamente licenziata".

L'uomo ideale... secondo le donne Un sondaggio inglese ha coinvolto 2.000 donne ha cercato di risolvere quello che alcuni uomini considerano uno dei più grandi misteri dell’universo: quali siano gli uomini che piacciono alle donne. O almeno, alle donne inglesi, dovremmo dire. Ecco allora la descrizione che ne è venuta fuori. L’uomo ideale è alto circa 1,85, atletico, capelli scuri corti e occhi marroni, ha un buon senso del vestire, tendenzialmente elegante (non è gradito l’abbigliamento sportivo puro), è laureato ed ha un reddito medio alto. Deve essere un tipo dolce e sensibile, ma deve dire “Ti amo” solo

quando lo pensa veramente. Inoltre, l’uomo ideale guida preferibilmente un Audi, beve birra piuttosto che vino e mangia carne (l’essere vegetariani, in un uomo, è visto come un punto a sfavore). E’ un tipo divertente che ama scherzare piuttosto che limitarsi a conversazioni profonde. Per quanto alle intervistate piacerebbe essere accompagnate a fare shopping, hanno anche sostenuto che non dispiacerebbe loro che shopping e gli acquisti vengano lasciati a loro, in modo da avere più libertà. Non c’è niente di male infine se l’uomo perfetto guarda la partita di calcio con gli amici.

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Architetture Sostenibili

Quando la casa diventa "bio" Il settore delle costruzioni ecologiche prende piede anche in Italia Ne scopriamo caratteristiche e vantaggi...

a cura dell'Arch. Mariangela Angelini a bioedilizia (ovvero la costruzione di case cosiddette “ecologiche”, fatte solo con materiali naturali), è un settore in fase di espansione, che nel giro di qualche anno è destinato a ritagliarsi la sua fetta importante nel mercato immobiliare italiano, così come

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è già accaduto negli Stati Uniti e soprattutto nei paesi del Nord Europa. Con il termine Bioedilizia o Bioarchitettura si indica la modalità di progettare, costruire e gestire un edificio in modo da essere in linea con i principi della sostenibilità ambientale, riducendo gli impatti negativi sull’ambiente. Gli edifici progettati se-

condo i dettami della Bioedilizia, o Green Building in inglese, fanno uso di fonti di energia rinnovabili per il riscaldamento e il “raffreddamento” come l’energia solare per l’acqua calda, il fotovoltaico, le biomasse ed il geotermico. CERTIFICATI - Gli edifici bio sono certifi-


cati da enti terzi indipendenti esterni rispetto alla società costruttrice, come Ecolabel, GREEN GLOBES, SB 100 o L.E.E.D. CARATTERISTICHE E VANTAGGI Un’abitazione costruita seguendo i dettami della bioedilizia si caratterizza per diversi aspetti: 1. il fatto di essere l’unica vera alternativa all’abitazione classica in cemento armato; 2. che i tempi di realizzazione sono rapidi; 3. che la struttura è altamente coibentata, antisismica, insonorizzata e antiradon (cioè esente da emissione di gas radioattivi). Le abitazioni ecologiche, a differenza di quelle tradizionali che si servono di materiali tecnologicamente modificati come il cemento e il ferro per le strutture portanti, utilizzano solamente materiali forniti dalla natura: legno, gesso, sughero, lana di roccia. Le case ecologiche hanno serramenti anch’essi caratterizzati dal fatto di essere progettati per minimizzare la dispersione di calore nei mesi invernali e del fresco nei mesi estivi: una casa ecologica con serramenti dall’apertura Vasistas anti-ribalta, in legno pregiato, avvalendosi delle più moderne tecniche di costruzione (vetri antisfondamento, liquido repellente al calore, tapparelle coibentate in alluminio, tapparelle silenziate e/o elettriche) è il meglio che si possa desiderare per la propria casa oggi. RISPARMI SULLA MANUTENZIONE Queste caratteristiche permettono costi di manutenzione minimi, bollette energetiche più leggere (soprattutto nel caso di abitazioni progettate secondo le logiche della casa passiva) e minimizzano le possibilità di impatti negativi sulla salute di chi ci abita. Nell’ottica di ridurre l’inquinamento si diffonde sempre la costruzione della casa passiva, attraverso la quale è pos-

La costruzione di una casa passiva prevede che si inizi fin dalle fondamenta, con la realizzazione di: 1. un cappotto termico evitando eventuali ponti termici; 2. elementi verticali con pareti leggere esterne, tipiche degli edifici a consumi controllati. Stesso trattamento viene effettuato per l’isolamento in corrispondenza dei nodi parete-solaio e delle coperture.

sibile sfruttare il calore derivante dal sole che giunge dalle superfici vetrate e sfrutta i guadagni termici derivanti dalle attività umane svolte nella casa stessa. Il tutto avviene tramite un perfetto isolamento delle pareti e del tetto impedendo di fatto la dispersione di calore e ad un impianto di ventilazione utilizzato sia per il riscaldamento che per il raffrescamento con cosumi inferiori a quelli di un ferro da stiro. La casa passiva è molto diffusa nel Nord Europa con ottimi risultati anche in zone con clima molto più freddo del nostro paese, dove però c’è una cultura del risparmio più radicata.

NON SOLO NUOVE - Non meno importante è la riqualificazione delle vecchie case tramite piccoli accorgimenti che permettono così di ottenere in poco tempo un significativo risparmio energetico, oltre al miglioramento del comfort interno. Non va dimenticato inoltre che tali interventi permettono di usufruire degli incentivi fiscali prorogati fino al 30/06/ 2013, con detrazioni del 55% per tutti gli interventi che hanno come scopo quello della riqualificazione energetica degli edifici. Tra questi vanno ricordati: sostituzione degli infissi, isolamento a cappotto delle facciate che consentono un notevole risparmio energetico e la detrazione di tutte le spese relative a materiali e posa in opera. Inoltre l’utilizzo dei pannelli in lana di roccia offrono anche un miglioramento del comfort acustico. Okkio 83


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Pagine di Storia

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Viaggio tra i locali pi첫 "in"

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Sport

Calcio di inizio Ha preso il via la nona edizone del campionato di calciotto e calcio a 5 promosso dal gruppo Sport Stadio 41 "Un'occasione per divertirci insieme nel più puro spirito sportivo" E per i ritardatari c'è ancora la possibilità di iscriversi...

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a preso il via la nona edizione del torneo di calciotto e calcio a 5 organizzato dal gruppo Sport Stadio 41 divenuto oramai di tradizione per le città di Monterotondo, Mentana e non solo. "Quest'anno abbiamo apportato novità al regolamento e al calendario per rendere ancora più stimolante il torneo, che oltre al vincitore finale premierà diverse squadre in base a speciali classifiche. spiega Riccardo Francesconi, che insie-

me a Daniele Del Cicero cura l'organizzazione del campionato - Come sempre il nostro obiettivo principale sarà dar vita ad una manifestazione che consenta agli appassionati di giocare e divertirsi con una spesa minima e nel massimo dello spirito sportivo. Quest'anno si giocherà presso diversi centri sportivi del territorio, in modo di coinvolgere il numero maggiore di squadre e giocatori. Le partite si giocheranno la sera dal lunedì al giovedì in base alle esigenze delle squadre". Le

fasi finali del torneo si disputeranno la prossima primavera e per i più bravi è previsto un soggiorno gratuito di tre giorni ad Alba Adriatica per la finalissima. "Per tutti i partecipanti - conclude Riccardo - è previsto un trattamento vantaggioso per l'acquisto di divise e materiale tecnico presso il negozio Intersport. E chi fosse interessato a partecipare sia per questa edizione che per le prossime ci contatti al più presto!". Info: 393.9332379 - 327.7752573

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Cinema & Tv

Intramontabili perle della commedia all'Italiana Da Totò a Verdone, passando per Sordi e Troisi: un interminabile repertorio di battute entrate nel dizionario dei nostri giorni... di fm i sono modi di dire che sono entrati con il sorriso sulle labbra nel dizionario quotidiano di tutti noi. Espressioni che utilizziamo senza più renderci conto di recitare frasi celebri di film, immortali tormentoni consegnati alla storia dai grandi protagonisti del cinema e della tv. Iiiihm... maccaroni! Questa è robba da carettieri. Io non magno maccaroni, io so' amaracano! Chi almeno una volta davanti ad un piatto di spaghetti non si è calato nei panni di Nando Meliconi, sordiano Americano a Roma che dopo aver assaggiato la sua ricetta a base di latte, mar-

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mlata, yogurt e mossstarhda (Ammazza che zozzeria!), torna ahimé al maccarone: m'hai provocato e io te distruggo, me te magno! In mezzo secolo di film Alberto Sordi ci ha lasciato un tesoro di battute e di risate. Ma la commedia all’italiana – spesso affossata dai puristi della cinematografia – è una miniera inesauribile. Si tratta, è vero, di scene semplici, spesso infantili, ma beata la ‘gnoranza, che te fa sta’ bene de testa, de core e pure de panza!, diceva don Buro (Christian De Sica). Anche perché pur nella sua semplicità, la commedia all’italiana sa essere assolutamente geniale: - Ricordati che devi mori-


re... - Come? - Ricordati che devi morire! - Bene… - Ricordati che devi morire!!! - Sì, sì, no, mo me lo segno…, rispondeva Massimo Troisi a un invasato predicatore di Non ci resta che piangere. Un bel giorno, senza dire niente a nessuno, mi imbarcai su un cargo battente bandiera liberiana. Carlo Verdone è uno di quelli che maggiormente ha contribuito ad arricchire il nostro vocabolario. Il suo repertorio e quello dei suoi personaggi è sterminato:

Mimmo ad esempio (Bianco, Rosso e Verdone) era sempre alle prese con i problemi di salute della nonna: E allungaje 'e gambe, aristendije 'e gambe, aritiraje 'e gambe, aricoprije 'e gambe... Io jee tajerei quee gambe! Nel repertorio del cinema italiano troviamo battute adatte ad ogni momento e situazione. - E così domani ti sposi? - Sì, ma niente di serio, risponde Giacomo a Marina in Tre uomini e una gamba. - Ragazzi, papà ci vuole dire

qualche cosa. – Beh… anche questo Natale… se lo semo levati dalle palle!, è la amara battuta di Riccardo Garrone nel primo Cinepanettone. E che dire di Fabris, l’ex compagno di scuola invecchiato precocemente: - Guàrdate com’eri; guàrdate come sei: me pari tu’ zio!, gli dice impietosamente Finocchiaro mostrandogli la foto di classe. E non solo i modi di dire ma anche i personaggi del cinema sono entrati a far parte della nostra vita. “E’ come Fantozzi”, si dice di qualcuno particolarmente imbranato. In effetti il ragionier Ugo, con sua moglie Pina che ha l’alito fognato e i capelli grigio topo, è diventato una tragicomica icona dell’italiano sfruttato dal datore di lavoro e con una vita avara di soddisfazioni. Si potrebbe andare avanti per ore a ricordare altri attori e altre battute. L’ultima citazione la teniamo però per il grande Totò, vero principe della risata. Siamo sicuri che non ce ne vorrà per questo e che anzi con il suo stile unico, sorridendo chioserebbe: – Signori si nasce. E io lo nacqui, modestamente…

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La Novità

Plus, un ecoquartiere allo Scalo Nell'ambito del piano locale di sviluppo si investirà per migliorare la qualità della vita, consumare e inquinare meno e creare nuove opportunità di impresa di Ilaria Biondi ntrano nell’economia locale cinque milioni di euro provenienti da finanziamenti europei per trasformare lo Scalo in un eco-quartiere ad alto tasso di vivibilità. Una piattaforma in grado di migliorare la condizione sociale di chi ci abita e offrire nuove opportunità per le imprese del territorio. Il quartiere periferico di Monterotondo posto tra il fiume, la ferrovia e le vecchie fornaci potrebbe diventare il centro della nuova green-economy che favorirà il risparmio di acqua e energia, la riduzione di gas clima-alteranti e la produzione di rifiuti. La prima iniziativa è un bando pubblico a sportello senza graduatoria uscito in ottobre che ha come segue a pagina 99

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Orari Autobus (Monterotondo e Monterotondo F.S. per Roma e viceversa) DIREZIONE NOMENTANA

MONTEROTONDO/ROMA TIBURTINA 4,15 6,15 9,30 12,35 16,00 19,40

4,40 6,30 10,00 13,00 16,30 20,40

5,00 7,00 10,15 13,10 17,00 22,00

5,20 7,30 10,30 13,30 17,30 23,00

5,35 8,00 11,00 14,00 18,00

5,40 8,30 11,30 14,30 18,30

ROMA TIBURTINA/MONTEROTONDO

5,45 9,00 12,00 15,00 18,40

6,00 9,15 12,20 15,30 19,00

5,15 8,00 12,00 13,40 15,30 17,40 19,40

6,00 8,30 12,20 13,45 15,40 18,00 20,00

6,30 9,00 12,30 14,00 16,00 18,20 20,30

6,50 9,30 12,40 14,20 16,20 18,30 21,00

7,00 10,00 13,00 14,30 16,30 18,40 22,00

7,15 10,30 13,15 14,40 17,00 19,00 23,00

7,20 11,00 13,20 15,00 17,20 19,20 00,00

7,30 11,30 13,30 15,20 17,30 19,30

DIREZIONE SALARIA MONTEROTONDO/ROMA TIBURTINA 5,20 8,35 15,05

5,50 9,35 16,05

6,05 10,35 17,05

6,20 11,35 18,05

6,35 12,35 19,05

6,50 13,05 20,05

7,05 13,35 22,05

ROMA TIBURTINA/MONTEROTONDO

7,35 13,55

8,05 14,35

NAVETTA LOCALE da XII APOSTOLI per SCALO F.S. 4,55 7,05 9,40 13,25 16,25

5,20 7,50 9,55 13,45 17,10

5,35 8,10 10,10 14,25 17,45

5,55 8,25 10,25 14,40 18,10

6,15 8,40 10,40 15,00 19,25

6,25 8,55 11,25 15,25 20,25

6,30 9,00 12,25 15,40 20,55

6,55 9,25 12,30 16,00

NAVETTA LOCALE da SANTA LUCIA per SCALO F.S. 7,15

13,50

15,05

16,05

17,50

18,50

19,50

NAVETTA LOCALE da TORLUPARA per SCALO F.S. 6,05 16,20

6,35 17,20

7,20 18,20

9,05 20,05

11,05

13,25

14,05

NAVETTA LOCALE da XII APOSTOLI per PIEDICOSTA 6,40

6,55

7,10

8,10

11,55

12,10

16,40

18,40

6,35 11,05 16,55

7,05 12,05 18,35

7,35 12,45 19,35

8,05 13,15 20,35

8,35 13,45 21,35

9,05 14,15 22,05

da SCALO F.S. per XII APOSTOLI

7,15 9,15 12,00 14,45 18,00 20,15

7,30 9,30 12,15 15,15 18,15 20,45

7,45 10,00 13,15 15,30 18,20 21,15

8,00 10,15 13,30 15,45 18,30 21,45

8,15 10,30 13,45 16,15 19,15

10,05 14,45 23,05

8,30 10,45 14,00 16,30 19,30

8,45 11,00 14,15 17,15 19,45

10,35 15,55

9,00 11,15 14,30 17,30 20,00

da SCALO F.S. per SANTA LUCIA 6,10

6,35

12,45

16,45

17,45

18,45

da SCALO F.S. per TORLUPARA 5,40 15,00

6,20 16,00

7,45 17,00

9,45 19,00

12,15 19,15

12,30

13,00

13,50

19,35

da PIEDICOSTA a XII APOSTOLI 7,20

7,35

8,05

8,35

13,35

DIREZIONE RIETI-ROMA RIETI /ROMA TIBURTINA 4,00* 7,30 10,35 13,35** 16,30

4,30* 8,05 11,00 14,00 17,00

5,00* 8,30 11,30 14,05** 17,30*

5,30* 9,05 12,00 14,35 18,00

6,00* 9,15 12,40 15,00 19,05

ROMA TIBURTINA / RIETI

6,30* 9,35 13,00 15,20 20,05

7,00** 10,00 13,10* 16,00 21,05

6,00 9,15 12,10** 15,45 18,10** 20,45

5,30 8,45 11,40 15,40* 18,00 20,40

6,25** 9,35 12,40** 16,10** 18,40 21,20

7,00** 10,05 13,30 16,40** 19,15 22,00

6,30 10,00 13,10** 16,30 19,10* 21,50

7,15 10,35 14,10* 17,10* 19,40* 22,45

8,15 11,10 15,00 17,40* 20,10

7,45* 11,00 14,40** 17,15 19,45 23,00

Le corse in rosso da lunedì a sabato - Le corse in rosso solo sabato • Le corse in verde viaggiano sempre, anche nei festivi Le corse in verde viaggiano solo nei festivi • Le corse in nero viaggiano da lunedì a venerdì • Le corse in nero viaggiano sempre escluso il sabato Le corse con * passano per l’autostrada • Le corse con ** sono doppie e passano per l’autostrada e la Salaria

FF.SS. VIA M.TE AMIATA MONTEROTONDO SCALO ORARIO TRENI METREBUS E REGIONALI dal lunedì al venerdì

MONTEROTONDO - ROMA TIBURTINA - FIUMICINO 05,18 07,33 09,48 12,18 14,48 17,18 20,33

-

05,33 07,48 10,03 12,33 15,03 17,33 21,03

-

05,48 07,56 10,18 12,48 15,18 17,48 21,33

-

06,03 08,03 10,33 13,03 15,33 18,03 22,03

-

06,18 08,18 10,48 13,18 15,48 18,18

-

06,33 08,33 11,03 13,33 16,03 18,33

-

06,48 08,48 11,18 13,48 16,18 18,48

-

07,03 09,03 11,33 14,03 16,33 19,03

-

07,11- 07,18 09,18 - 09,33 11,48 - 12,03 14,18 - 14,33 16,48 - 17,03 19,33 - 20,03

ROMA TIBURTINA - MONTEROTONDO 06,47 09,17 11,47 14,17 16,47 19,17

-

07,02 09,32 12,02 14,32 17,02 19,32

-

07,17 09,47 12,17 14,47 17,17 19,47

-

07,32 10,02 12,32 15,02 17,32 20,02

-

07,47 10,17 12,47 15,17 17,47 20,17

-

08,02 10,32 13,02 15,32 18,02 20,47

-

08,17 10,47 13,17 15,47 18,17 21,17

-

08,32 11,02 13,32 16,02 18,32 21,47

-

08,47 11,17 13,47 16,17 18,47 22,47

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09,02 11,32 14,02 16,32 19,02

COTRAL VIA DELLO STADIO MONTEROTONDO - ROMA TIBURTINA VIA NOMENTANA dal Lunedì al Venerdì 4.15 4.40 5.00 5.20 5.35 8.00 8.30 9.00 9.30 10.00 13.10 13.30 14.00 14.30 15.00 18.30 19.00 19.40 20.40 22.00

5.45 10.30 15.30 23.00

6.00 6.15 11.00 11.30 16.00 16.30

6.30 12.00 17.00

7.00 7.30 12.20 12.35 17.30 18.00

11.00 20.40

12.00 13.00 22.00 23.00

Sabato 4.15 4.40 8.30 9.00 13.30 14.00 19.00 19.40

Festivi 5.00 6.00 7.00 7.30 14.00 15.00 15.30 16.00

8.00 8.30 17.00 18.00

6.05 19.05

6.35 20.05

7.35

8.35

10.35

5.20 10.00 15.00 22.00

5.40 6.00 6.15 6.30 7.00 7.30 10.30 11.00 11.30 12.00 12.20 12.35 15.30 16.00 16.30 17.00 17.30 18.00

8.00 13.10 18.30

VIA SALARIA dal Lunedì al Venerdì

9.15 18.40

10.15 19.40

5.20 11.35 20.05

5.50 12.35

Sabato 5.20 18.05

5.00 9.30 14.30 20.40

11.35

6.05 6.35 6.50 7.05 7.35 13.05 13.35 13.55 14.35 15.05

8.05 16.05

8.35 17.05

9.35 10.35 18.05 19.05

Festivi 12.35 13.35 14.35 16.05

9.35

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NUMERI UTILI

carabiniEri ...................................................................................................................................... 112 carabiniEri - P.ZZa PElosi, 1 ....................................................................................06 9009991 PoliZia ................................................................................................................................................113 PoliZia municiPalE ....................................................................................................06 90964223 corPo forEstalE dEllo stato .......................................................................................... 1515 EuroP assistancE...................................................................................................................... 1515 maltrattamEnti minori ................................................................................................. 803 803 vigili dEl fuoco ............................................................................................................................115 vigili dEl fuoco - montElibrEtti ......................................................................0774 630007 crocE rossa italiana ...............................................................................................0690623342 ProtEZionE civilE .........................................................................................................06 9065891 fErroviE dEllo stato ........................................................................................................ 892021 COMUNE DI MONTEROTONDO comunE di montErotondo centralino ............................................................... 06 909641 Pro loco ...........................................................................................................................06 9066683 cimitEro .............................................................................................................................06 9065368 bibliotEca ....................................................................................................................06 909644221 guardia di finanZa.....................................................................................................................117 sErviZio antincEndio ............................................................................................................. 1515 soccorso in marE .................................................................................................................... 1530 EnEl .......................................................................................................................................800900800 EurogasmEt .....................................................................................................................069092529 ElEnco abbonati ....................................................................................................................... 1240 cHiamatE urgEnti ..................................................................................................................... 4197 Pronto PaginE giallE........................................................................................................ 892424 osPEdalE ss gonfalonE ................................................................................................0690071 Pronto soccorso ...............................................................................................0690075831/09 cuP rEgionalE ....................................................................................................................... 803333 urP - distrEtto via garibaldi..............................................................................06 90075911 urP - osPEdalE di montErotondo .............................................. tel. e fax 06 90075890 guardia mEdica ................................................................................................................06570600 comunE montErotondo ............................................................................................06909641 comunE mEntana ............................................................................................................06909691 comunE fiano romano................................................................................................07654071 comunE caPEna ............................................................................................................ 069037601 guasti tElEcom .............................................................................................................................187 sErviZio affari tElEcom ..........................................................................................................191 EmErgEnZa sanitaria ................................................................................................................118 cciss viaggiarE informati ................................................................................................... 1518 tElEfono aZZurro .................................................................................................................19696 acEa ......................................................................................................................................800130330 aci.....................................................................................................................................................80311 POSTE E TELECOMUNICAZIONI informaZioni PostE............................................................................................................ 803160 dEttatura tElEgrammi ............................................................................................................186 call cEntEr P.t. .................................................................................................................... 803 160 ufficio PostalE montErotondo 1 ..................................................................06 90623815 FARMACIE farmacia via adige, 36 ..............................................................................................06 90626554 farmacia Piazza roma, 16 ........................................................................................06 90626001 farmacia via turati, 13 ................................................................................................06 9003267 farmacia P.zza s. maria delle grazie, 5 ..................................................................06 9064623 farmacia via salaria, 221/n .......................................................................................06 9060093 farmacia via nomentana, 32 ....................................................................................06 9004138 farmacia via matteotti, 8 .........................................................................................06 90625577 farmacia viale bruno buozzi, 58 ............................................................................06 90624014 94 Okkio


obiettivo supportare otto eco-innovazioni che beneficeranno di finanziamenti a fondo perduto e garanzie per gli investimenti presso la Unionfidi regionale. IL PARERE DELL'ESPERTO - Che significa eco-innovazioni? Lo abbiamo chiesto a Valentino Piana, project manager del Plus. “Per eco-innovazione si intende un prodotto o un servizio che riduca l’impatto ambientale e faccia risparmiare all’utente energia e consumi. Le imprese che riescano a portare qui, migliorare e vendere un’eco-innovazione commerciale (e che intendano investirvi) possono trovare nel bando un’occasione concreta. È un piccolo tassello del progetto che punta a fare dello Scalo un distretto produttivo, tecnologico ed innovativo nel settore più promettente in questa fase di transizione verso un nuovo modello di sviluppo basato sulla sostenibilità”. Chi coinvolgerà il bando? Il bando è riservato a piccole e medie imprese del territorio, attraverso il quale

se ne favorisce la competitività e la capacità di fare rete. È uno dei dieci interventi previsti dal Plus. Introdurre una serie di eco-innovazioni radicali che siano utili per tutti, riunendo qui nel quartiere sia l’offerta che la domanda di prodotti verdi, sarà una delle leve per generare

occupazione verde, anche grazie all’intervento, già previsto, di formazione professionale di giovani. E per gli abitanti, che significa vivere un eco-quartiere? “Intanto significa che il quartiere si arricchisce di aree verdi, che vi saranno nuove piste ciclabili e condizioni ambientali migliori. Non solo. Significa anche favorire consumi ridotti e risparmi per i residenti. A partire da un'azione collettiva di acquisto a condizioni agevolate, pannelli fotovoltaici sui tetti di case e condomini. Significa caratterizzare lo Scalo con nuovi elementi di identità e di aggregazione sociale. La riqualificazione del quartiere dello Scalo è un processo a livello territoriale che riflette la strategia europea. Una trasformazione vitale per questo momento di difficoltà socio-economica che, insieme alla sensibilità verso stili di vita virtuosi (uso di fonti rinnovabili, edilizia e mobilità sostenibile), diventa un’occasione di trasformazione del mondo del lavoro.

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Come una favola Ti amo, te io dico cosi, due parole, ma che giungono dal cuore incontrare il tuo sorriso mi ha cambiato la vita io che avevo perso la speratimi, tu mi hai ridato la gioia come fosse una magia....comc una favola i Mi sono innamorato di te, quasi per caso come d'incanto danzi tra i .miei pensieri ovunque sei oggi più di ieri Voglio lasciar andare il cuore scalare le montagne I scrivere nel cielo il tuo nome abbracciare la tua mente i raccogliere i colori della, tua animai parlare di te alle stelle respirare la tua pelle.. .mi nutrirò di te Ritrovarc l'entusiasmo, senza più mendicare calore così, tra le line braccia volare con la passione del tuo amore inseguirci ora che mi sento vivo, un sogno tutto mio Un miracolo d'amore questo sentimento che provo in questo momento all'improvviso sento l'esigenza di averti sempre vicino...un brivido caldo il tuo respiro Ti ho incontrato in uni paesaggio di fine estate ma eri già nella mia mente sei sempre stata prigioniera nella mia fantasia ed ora che dedico a te dedico m te questa poeida non ti lascerò andare via!!! Fabrizio Bentenuto mistereffe48@gmail.com facebook: Fabrizio Bentenuto

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Periodico bimestrale Edito da Alessandro Savastio

Direttore responsabile: Francesco Morini direttore.okkio@gmail.com tel: 347.8221501

Ideatori/Fondatori Alberto Santoro (tel. 3381610038); e Daniele Dieghi (tel. 3394978388) Anno IV, numero 6 Novembre 2012 Registrazione: Tribunale di Tivoli n. 52 del 22/05/2009 Distribuzione gratuita Redazione e amministrazione tel: 338.6649928 editore@okkio.it

Direttore di fotografia: Amarillis Cargnin fotografo@okkio.it Hanno collaborato a questo numero: Fabrizio Bentenuto, Mariangela Angelini, Flavio Cannistrà, Amarillis Cargnin, Valentino Cristofalo, Giorgio Di Gennaro, Federica Fatone, Ilaria Biondi, Olivia Gobetti, Eleonora Iannarelli, S. K., Anita Pavone, SKin, Katia Terenzi.

Impaginazione e grafica: Francesco Morini okkio.grafica@gmail.com tel: 347.8221501

collaborazioni ad articoli o servizi sono considerate a titolo gratuito salvo accordi scritti con l’editore.

Stampa: TIPOGRAFIA ARTISTICA EDITRICE, di L. Nardini & C. s.a.s. Via Gastone Maresca, 50 00138 Roma tel./Fax 06.88588098/386 grafica@tipografianardini.it

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Finito di stampare: Novembre 2012 La redazione di Okkio si riserva di accogliere, a proprio insindacabile giudizio, lettere, inserzioni gratuite e articoli. Tutte le

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ariete L’immagine dell’aurora boreale all’orizzonte è quella che assomiglia a questo nuovo inizio di vita. Il Pianeta dagli anelli di ghiaccio è ormai lontano e non oscura il vostro Sole. A chi non si è ribellato, ha indicato la strada da percorrere, cristallizzando le altre. Ora si riparte da zero: più leggeri fuori e più ricchi dentro!

cancro Una stanza vuota potrebbe essere semplicemente una stanza da riempire. Fare posto al nuovo, vuol dire liberarsi prima di situazioni e schemi vecchi. In questi ultimi tre anni è stato faticoso chiudere anche con una parte di voi stessi. Ma è adesso che inizia una nuova antologia della vostra esistenza. Camminate in avanti!

toro

gemelli

Una porta che si chiude non è sempre quello che sembra. A volte c è un portone molto più avanti in attesa di essere aperto. Alcune questioni sono arrivate ad un bivio, altre sono morte da tempo. Da ora inizierà un periodo di revisione e purificazione per fare piazza pulita di situazioni e relazioni inutili e ingombranti.

leone

Giochi di illusione. Questa è un po’ la vostra situazione. Alcuni Pianeti in opposizione attentano alla vostra leggerezza. Osservate attentamente quello che succede e scoprirete che tutto ha un senso e che certe cose non possono sparire e ricomparire all’improvviso! Non vi ostinate a vedere solo ciò che volete vedere!

vergine

Perdere se stessi per ritrovarsi! Un capitolo della vostra vita sta volgendo al termine o sarà soggetto a metamorfosi. Sarà la vostra più intima essenza a viaggiare su nuove frequenze. Relazioni, incontri ed occasioni di cambiamento, nasconderanno l’occasione imperdibile di capire chi veramente siete e cosa volete!

Certe questioni vanno risolte alla radice. Scendete nei meandri della vostra anima e guardate quello che c’è attorno a voi. Le radici possono essere legami o catene. Capire la differenza tra quello che si ha e quello che si vuole è l’antidoto contro l’autoinganno e la dipendenza da tutto quello che non vi è mai appartenuto!

novembre/dicembre 2012

bilancia “Freedom” di Aretha Franklin potrebbe essere la colonna sonora di questo nuovo ed entusiasmante inizio! Fa freddo ma per voi è nuova primavera. I nuovi incontri saranno un ottimo ricostituente dopo alcune prove pesanti. La riflessione e la solitudine lasciano il posto ad emozionanti e ricche esperienze di cui far tesoro!

capricorno Penso che molti di voi abbiano meditato tanto in questi ultimi tre anni. Arroccarsi su certe posizioni, irrigidirsi di fronte l’ignoto mondo delle emozioni è stato controproducente. Adesso nuovi di zecca intraprendete nuove cose, terminate l’incompiuto o iniziate ciò che per paura, non avete mai voluto iniziare!

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a cura di Skin

scorpione

alle stelle

Evoluzione della specie! Inizia un transito interessante che vi aiuterà a distinguere l’utile dal dilettevole e a mettere a fuoco gli obiettivi. Prima è necessaria, però, una scrematura della propria personalità. Tenete con voi quello che considerate valido ed eliminate il resto. Sarà il tempo ad indicarvi qual è!

acquario L’amore e la creatività. Argomenti che potrebbero dare risultati eccellenti! Ma dovreste capire chi siete e dove volete arrivare. La vostra realizzazione, da ora in poi acquisterà un peso importante. Amate chi volete voi. Create e fate ciò che parla di voi. Questo il senso racchiuso nel nuovo transito di Saturno.

sagittario

Ritroverete energia in questo periodo in cui molti astri passeranno per il vostro segno. Comunicazioni e notizie interessanti. Ma prudenza negli investimenti e nei vecchi rapporti. Meditate prima di cambiare strada. Potete anche salire sul calesse ma non vi illudete. Tra qualche tempo potreste capire perché.

pesci Spiriti liberi imprigionati in situazioni asfissianti. I parenti, le varie conoscenze, i figli, la carriera e le piccole questioni quotidiane, vi innervosiscono e inibiscono i vostri salutari voli di fantasia! Ma mentre vi lagnate, un nuovo e roseo ciclo di vita sta iniziando e annuncia una svolta lungo un triennio di costruzione!


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