periodico BIMESTRALE N. 05 anno IV - SETTEMBRE 2012 - Registrazione al tribunale di Tivoli n째 52 del 22/05/2009
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FOCUS SU... Finite le ferie, ricominciamo con brio
TENDENZE Toglietemi tutto ma non i tacchi
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sommario
5 EditorialE 6 focus su... dopo le ferie, pronti a ripartire 11 TUTTI A SCUOLA 12 L'ARTE DI NUTRIRSI 14 LO STUDIO DELLO PSICOLOGO 14 VIVERE BENE 20 OKKIO A MISS DUCATI BEACH 26 MUSICA coldplay 28 OKKIO MOVIE i film in arrivo nelle sale 32 ARCHITETTURE SOSTENIBILI 34 AMICI ANIMALI occhi di gatto 42 tendenzE il fascino dei tacchi 44 VIVERE... VIENNa 54 TECNOLOGIE La sicurezza in un click 56 DUE RUOTE il mito della vespa 50 58 MOTORI renault twizy 60 london 2012 verso le olimpiadi 64 STORIE DI CRONACA NERA cannibali 66 CALCIO il calendario della serie A 70 PRONTE IN 5 MINUTI CON... 74 ECOLOGICAMENTE il mar mediterraneo 76 BELLESSERE combattere le occhiaie 78 societÀ medicina alternativa 84 Cresce l'accademia calcio italia 86 la parola alle associazioni 87 il codacons su scuola e contributi 90 NUMERI UTILI 92 ANNUNCI compro vendo cerco 93 POESIA 94 oroscopo okkio alle stelle
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TEMPI MODERNI UN UOMO... MODELLA 4 Okkio
Gossip: VELINE & CALciatori
QUESTIONE DI STILE
Mi ricordava, in proposito, alcuni giorni fa il bel libro di Lucio Villari, Bella e perduta, dedicato al Risorgimento italiano, che già all’inizio dell’Ottocento “uno dei primi teorici del socialismo ottocentesco, Claude-Henri de Saint-Simon auspicava l’avvento al potere dei tecnici dell’economia capitalistica e sosteneva che solo essi avrebbero potuto risolvere il problema sociale”, in un mondo in cui “l’amministrazione delle cose potesse completamente sostituire il governo delle persone”. Dopodiché, su Facebook, ho visto girare vorticosamente una strepitosa pagina di Topolino, dei primi anni novanta (in tempi di governo tecnico, appunto), in cui si esaltava l’avvento dei tecnici come panacea di tutti i mali. Ecco, più delle analisi di dotti economisti e dei dati ISTAT su produzioni e consumi (che pure non contribuiscono al buon umore), il rendersi conto che quella che avevamo salutato come una strepitosa novità, foriera di ogni bene, potrebbe rivelarsi in realtà solo un ingenuo abbaglio dettato dal bisogno di credere in qualcosa di buono (complice anche la memoria proverbialmente corta di noi italiani), di certo non rallegra. Ma tant’è! Bisogna andare avanti. Preferibilmente facendo ciascuno la propria parte e, poi, forti della consapevolezza di aver fatto il proprio dovere, non tirarsi indietro quando è necessario richiamare tutti gli altri alle proprie responsabilità. Politici in primis. E a ogni livello.
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ari amici, Terminata l’estate, passato il tempo delle vacanze, si torna alla vita di sempre: scuola, casa, lavoro... Forse, quest’anno, anche con un po’ di amaro in bocca, se consideriamo che molti italiani non si sono potuti muovere da casa, complici gli effetti della crisi e le ansie che la contingenza economica ci insinua. Pur tuttavia, sempre di “rientro” si tratta, anche se partenza non c’è mai stata! Ecco allora che abbiamo voluto dedicare il nostro Focus ai giorni in cui si deve “ricominciare” e prepararsi a lunghi mesi di attività spesso frenetica, non sempre entusiasmante, ma che comunque richiede tutta la nostra energia affinché diamo sempre il meglio di noi stessi. Ricominciare nel modo più dolce possibile, magari senza stress e approfittando di ogni attimo per dedicarci quelle piccole attenzioni che ci possono rendere meno duro e triste il ritorno dalle vacanze. L’autunno, filo conduttore di molte delle nostre rubriche, dalla moda alle novità al cinema, dalle pagine dedicate alla scuola ai consigli dello psicologo e della nutrizionista. Poi ci sono le discussioni, i commenti, le idee dei nostri collaboratori sui temi più svariati che animano i discorsi di tutti i giorni e i dibattiti degli esperti (veri o presunti) su giornali e tv. Argomenti sui quali vi invitiamo a dire la vostra, contattandoci ai nostri recapiti e continuando a parlarne sul nostro sito o sul nostro profilo Facebook. Anche perché è davvero difficile scrivere l’editoriale del numero d’autunno, come pure commentare una situazione che, dopo i giorni di stand-by in cui il mondo cade a Ferragosto, non si sa come possa evolvere fin dai primi giorni di settembre. Certo, non è l’ottimismo il sentimento che pervade l’aria e forse la paura e l’incertezza del futuro – a parte le oggettive difficoltà finanziarie – sono le catene più strette e frustranti che bloccano iniziative, idee e la messa in campo di energie nuove in grado di sbloccare questa situazione di stallo. Sono ormai definitivamente tramontante anche le ricadute benefiche dell’impatto-novità del governo tecnico: i sacrifici che stiamo accettando (per altro, con un imprevedibile senso di responsabilità di tutti noi italiani!) non ci gratificano neanche con lo sconto di qualche misero punto di Spread. E quella che tanti avevano salutato come una scelta rivoluzionaria in grado di risolvere tutti i mali, in realtà, a ben guardare, non è che la ripetizione di schemi già adottati in passato, nonché la messa in pratica di teorie politiche vecchie di secoli che, se non hanno attecchito duecento anni fa, forse ci sarà stato pure un motivo.
Lorena Battistoni direttore@okkio.it
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Fokus su...
Ricominciamo con brio Vacanze finite, il mare, la montagna, i viaggi sono un dolce ricordo. La scuola, il lavoro, la noia degli impegni quotidiani, invece, una triste realtà. Come sfuggire alla disperazione mentre lavoriamo al pc o laviamo i piatti?
di LB ome si fa a non alzare gli occhi al cielo e perdersi nei dolci ricordi estivi? No, l’acqua saponata che riempie il lavello, in cui ci siamo dimenticati le mani inguantate, non ha nulla a che fare con la schiuma del mare che abbiamo lasciato. E che rivedremo tra molti, molti mesi. In mezzo, giorni grigi di nuvole, pioggia, orari e doveri... solo doveri!
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SINDROME DA RIENTRO – Gli esperti chiamano così quella sensazione di ansia e malessere, talvolta condita una buona dose di insonnia, che caratterizza i giorni successivi al rientro dalle vacanze. E assicurano che è del tutto normale e per niente preoccupante. Tuttavia, di certo non è piacevole e sarà, dunque, necessario fare qualcosa per combattere il malumore. Ecco qui qualche consiglio, sempre seguendo i consigli degli esperti (ma rinviando, ovviamente, alle prossime pagine, dove troverete pareri professionali davvero utili per ripartire al meglio). Visto, infatti, che qualche soluzione la può suggerire anche il semplice buon senso, qualche parere ci permettiamo di darlo. RIPARTIRE DOLCEMENTE – Sarebbe importante non tornare immediatamente prima dell’inizio di scuola e lavoro, per poter godere di un periodo – il più lungo possibile – di “decantazio-
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ne”, per coccolarci un po’, magari alzarci un po’ più tardi del solito e prenderci del tempo per rassegnarci all’inevitabile. Allo stesso modo, sarebbe bello (ma spesso, ahimè, non dipende da noi!) poter evitare di tuffarci immediatamente a pieno ritmo nel lavoro, ma farlo gradualmente, riabituando in nostri ritmi all’attività lavorativa senza impatti traumatici. COME IN VACANZA... – Un’altra buona pratica potrebbe essere quella di non abbandonare del tutto le dolci abitudini vacanziere: stare molto all’aria aperta, praticare hobby e sport, scegliere cibi leggeri, prendere del tempo per noi stessi e curare il nostro corpo. Se poi siamo tipi da massaggi, yoga o altre discipline che possano donare armonia al corpo e all’anima, questo è il momento giusto per approfittarne a piene mani! ... MA NON TROPPO! – Suggeriscono poi, sempre gli esperti, di non commettere il peggiore degli errori. Vivere un po’ come in vacanza sì, ma non stare sempre a pensare e ripensare alle vacanze passate! Ormai è andata, facciamocene una ragione! Certo, forse con l’aria che tira, magari quest’anno le vacanze sono state talmente brevi che non abbiamo avuto tempo di disfare le valigie che era già ora di ripartire. Di sicuro, non abbiamo avuto il tempo di annoiarci. Ma tant’è! Coraggio: un bel reset, orologio al polso e... via verso nuove avventure!
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Fokus su...
e se le vacanze non le ho fatte? Sembrerà paradossale, ma di sicuro c’è chi pagherebbe oro per potersi ammalare della “sindrome da rientro”. Se è vero che quest’anno sei italiani su dieci sono rimasti a casa...
di LB n ogni modo, bisogna ricominciare. Perché, anche se le ferie le abbiamo trascorse a casa e non ci siamo potuti regalare neanche una settimana in bassa stagione, il tempo non aspetta e, a settembre, tutti di nuovo in pista! Allora sì che è dura! Tornare al lavoro senza aver staccato neanche un minuto: un’estate soffocante in città, con il solo refrigerio di un condizionatore, magari dopo aver approfittato delle ferie casalinghe per fare lavori e pulizie, qualche mezza giornata in spiaggia o in piscina, e anche i centri commerciali chiusi la domenica!
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CURA DI SÉ – Ammettiamo pure che anche un’estate in città possa avere il suo aspetto suggestivo e appagante, senza traffico, con la possibilità di scoprire luoghi e monumenti che abbiamo a portata di mano ma che non ci siamo dati mai la pena di andare a visitare. Possono essere sorprese indimenticabili, ma... se non abbiamo staccato, una piccola pausa per noi stessi ce la dobbiamo prendere per forza. Ecco allora che il corpo reclama le sue ragioni e può risultare un vero un toccasana dedicare momenti preziosi alla pulizia della pelle, sia dall’estetista sia in casa, purché con prodotti di qualità acquistati nelle migliori profumerie. Aprire i pori della pelle, idratarla, farsi coccolare dal vapore, eseguire uno scrub, applicare un tonico... Poi ci sono le labbra, da nutrire e idratare, perché rimangano
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morbide e carnose. E i capelli, da proteggere e magari “rinnovare” con un taglio inedito e un colore all’ultimo grido. Il tutto abbinato a un piccolo regalo: un vestito, una borsa o un paio di scarpe, approfittando dei saldi... Sono ottimi rimedi per combattere i danni dello stress e dell’inquinamento cittadino, ma soprattutto aiutano in modo miracoloso a cacciar via l’umor nero! MENSA SANA... - Se non abbiamo potuto approfittare delle vacanze per stravolgere le nostre abitudini quotidiane, perché non fare ora qualcosa di diverso? Non notti folli o avventure impossibili, ma forse anche solo iscriversi a una palestra o in piscina, se l’ultima volta che abbiamo fatto ginnastica era in terza media, potrebbe procurare degli immensi benefici non solo al nostro fisico, ma soprattutto al nostro equilibrio psicologico. Il tutto condito da una dieta sana e uno stile di vita più “naturale”, possibilmente con qualche buon libro per viaggiare nel mondo seduti sul divano di casa. E così... la pillola andrà giù! PROGETTI NUOVI – La fine delle ferie è comunque, vacanze o no, un piccolo capodanno. E allora, perché non approfittarne per fare nuovi progetti, porci nuovi obiettivi? E, mentre cerchiamo di non lasciarci travolgere in cinque minuti dallo stress e dalle responsabilità familiari e lavorative che ci divoreranno per il resto dell’anno, impegnarci solennemente a fare, nei prossimi mesi, anche cose che ci piacciono? A volte i sogni si realizzano.
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Scuola aperta
Tutti a scuola, tra incertezze e caro libri Come ogni anno, l'inizio della scuola provoca mal di pancia ai bimbi più ansiosi e preoccupazioni sia al personale addetto che, soprattutto, ai genitori ormai rassegnati al “salasso”.
di LB locco degli organici per l’anno scolastico 2012-2013, prolungamento di un anno (fino al 13 dicembre 2014) degli scatti di anzianità, il concorso per dirigenti scolastici e la stretta su pensionamenti e esoneri per docenti vicari. A ciò si aggiunga il caos generato dalla riesumazione dell’idea di Luigi Berlinguer sul potenziamento degli istituti comprensivi. Teoricamente l’idea è buona, finalizzata com’è a garantire continuità didattica dalla scuola dell’infanzia fino al primo ciclo di secondaria. Di fatto, può finire col generare dei curiosi monstra, come abbiamo avuto modo di apprezzare in occasione di alcuni recenti e goffi tentativi di applicazione della norma. E già questo potrebbe bastare per garantire un avvio non proprio tranquillo.
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QUANTO MI COSTI – Intanto, però, per le famiglie è in agguato la consueta stangata tra libri e corredi scolastici. Come ogni anno, è stato fissato il tetto di spesa, a suon di decreti ministeriali, che impone precisi limiti al costo dei libri per ciascuna classe dei vari curricula. Ecco, dunque, che alle “medie”,
non si dovrebbero spendere più di 294 euro per la prima classe, 117 per la seconda e 132 per la terza. Un discorso a parte e più articolato vale per le superiori, dove per il primo anno si spazia dai 335 euro del liceo classico e linguistico ai 245-255 di alcuni indirizzi professionali. Il top si raggiunge al terzo anno del classico con 382 euro, mentre il minimo è previsto con i 124 di alcuni corsi professionali. Tetti di spesa anche per le elementari: dai 19,15 euro della prima ai 42,09 della quinta. E poi dovrebbe arrivare la grande novità del digitale ad alleviare un po’ il peso dei libri (e non solo in senso figurato). In occasione della firma di una convenzione tra Miur e Rai Scuola, il ministro Profumo ha, infatti, dichiarato che con gli e-book si potrà risparmiare fino al 10%. Sarà anche vero, ma la novità stenta a prendere piede. UTILE E FUTILE – E poi si sa, fatta la legge trovato l’inganno. Vanno bene i tetti di spesa, ma ai libri bisogna aggiungere, come minimo, il costo dei dizionari, che gravano sul bilancio familiare per almeno 150 euro in prima media. Senza contare gli ulteriori ac-
quisti necessari una volta arrivati alle superiori. Sugli accessori, poi, è meglio stendere un velo pietoso: Aggiungendo ai libri zaino, astuccio, diario, quaderni, penne, materiale tecnico etc., lo scorso anno scolastico la spesa è arrivata a 896 euro a famiglia per ogni alunno di prima media e a 1189,60 per ogni studente di prima superiore. CHE FARE? – Innanzi tutto sarebbe importante che il Ministero controllasse gli sforamenti ai tetti di spesa e il proliferare di “sedicenti” nuove edizioni che in realtà non apportano modifiche sostanziali ai libri di testo, oltre a incentivare gli aggiornamenti on line. Ma su questo punto possono attivarsi anche i genitori, segnalando eventuali abusi agli Uffici scolastici regionali o rivolgendosi alle associazioni di consumatori. E poi bisogna attrezzarsi, tra mercatini dell’usato – bancarelle o siti internet che siano – e promozioni, come i kit scuola e gli sconti che librerie e supermercati praticano per chi non si riduce all’ultimo momento. Come sempre, alla ricerca del “buon affare”, ma senza dimenticare che il miglior affare è proprio il sapere. Okkio 11
L'arte di nutrirsi
Magnesio, l'antistress
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della dott.ssa Anita Pavone
considerato un micronutriente perché rispetto a lipidi, proteine e carboidrati il suo fabbisogno giornaliero è minimo (350 mg al giorno), eppure il magnesio è essenziale per l’equilibrio dell’organismo e può aiutarci ad affrontare al meglio il rientro dalle vacanze ed il ritorno agli abituali impegni di studio o di lavoro. Questo minerale interviene nelle principali vie metaboliche dell’uomo, regolandone il funzionamento: oltre 300 reazioni chimiche non avverrebbero senza concentrazioni adeguate di magnesio. Presiede ai processi di produzione energetica che avvengono nel nostro corpo, come la glicolisi che trasforma gli zuccheri introdotti con l’alimentazione nel “carburante” che le cellule utilizzano, ed ai processi di sintesi di lipidi e proteine. È essenziale per il fisiologico funzionamento del sistema nervoso, sul quale esercita un’azione sedativa, modulando l’eccitabilità dei neuroni e regolando la trasmissione degli impulsi nervosi. Coopera con il calcio per garantire che le funzioni muscolari avvengano in maniera efficiente, favorendo il rilassamento dei muscoli e rendendoli così pronti per la successiva contrazione. Essendo il cuore un muscolo, il magnesio risulta importante anche per la funzionalità cardiaca. É inoltre essenziale per i processi di mineralizzazione e di sviluppo dell'apparato scheletrico (circa il 70% del magnesio si trova nelle ossa) e rinforza lo smalto dei denti. Non sorprende quindi che i sintomi della sua carenza comprendano: stress, crampi muscolari, ansia, mancanza di energia, turbe del sonno, irritabilità, cefalee, aritmie cardiache. Il magnesio si trova in quasi tutti gli alimenti, in quantità variabile. Una buona fonte sono i vegetali verdi freschi, nei quali il magnesio è presente nella clorofilla, il pigmento che conferisce il colore verde alle foglie. Quantità maggiori sono contenute nei legumi, nei cereali integrali, nella frutta oleosa (noci, mandorle, nocciole) e nel cacao. Un’adeguata alimentazione è, quindi, fondamentale per prevenire o contrastare lo stress da rientro e dare all’organismo la carica giusta per affrontare gli impegni quotidiani con efficienza ed adeguarsi al cambiamento stagionale. Ovviamente per soddisfare il fabbisogno giornaliero di magnesio è importante variare le scelte a tavola facendo attenzione ad includere ogni giorno nella propria dieta 5 porzioni di frutta e verdura di stagione, cereali preferibilmente integrali, almeno 2-3 porzioni di legumi a settimana e ... perché no?... concedendoci ogni tanto un po’ di cioccolata fondente.
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Dottoressa Anita Pavone - Biologa Nutrizionista Riceve a Mentana e Monterotondo - Cell.: 347.2864345 E-mail: pavoneanita@gmail.com
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Lo Studio dello Psicologo
Crearsi il piacere “L’anima del piacere è nella ricerca del piacere stesso.” (Blaise Pascal) del dott. Flavio Cannistrà gosto è finito, le vacanze anche e con loro quella sensazione di essere in un periodo diverso dal solito, perché anche chi rimane a casa il cambiamento climatico e quello sociale (strade meno trafficate, più negozi chiusi, servizi limitati) lo avverte. Ma ora che si riparte? Tran-tran quotidiano? Sarebbe da evitare. Ci troviamo in una società che corre veloce, una società saetta che propone e spesso impone cambiamenti a ritmo serrato, mettendoci in mano prodotti, servizi e stili di vita che l’anno dopo sono già vecchi. L’uomo si adatta velocemente, ma ci sono limiti bio-psico-sociali con cui confrontarsi. “Cosa posso fare per me stesso?” Concederti del benessere, esigenza che,
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non a caso, si è fatta sempre più strada negli ultimi anni: di fronte a una realtà più stressante, per dirla con termini generici ma esemplificativi, cresce il bisogno e la richiesta di un contrappeso. Sulla scia di quanto detto nello scorso numero, allora, è bene crearsi delle riserve di benessere ora, per evitare di restare a secco poi. “Come?” Ancora una volta basta iniziare con poco. Così come di fronte alla crisi economica stiamo riscoprendo vecchie e sane abitudini per evitare gli sprechi, allo stesso modo possiamo prendere in mano semplici regole per ridurre il malessere di una vita troppo poco rivolta a se stessi. “Ma a me sembra che oggi sia molto rivolta a se stessi!” È l’epoca dell’individualismo, è vero; ma
essere individualisti non vuol dire essere in grado di conoscere e applicare delle regole per stare bene. “Tipo?” Ne basta una, generica ma essenziale: orientarsi al piacere personale – non inteso come individualista, appunto. Nella società del dovere, nell’economia delle “cinghie strette”, con la meta della mas-
sima efficienza, le giornate rischiano di ridursi a un lavoro-casa, dove il “lavoro” è solo lavoro e la “casa” è solo letto e qualche pasto. Il piacere non ha spazio, benché sia una delle sensazioni base dell’uomo che, come tale, va curata. Cosa ti piace fare? Te lo chiedi mai? Te lo chiedi spesso? Sembra scontato, ma molti si sorprendono nel porsi questa domanda
e scoprire di avere pochissime risposte – a volte nessuna. “E come scopro cosa mi piace?”. Chiedendotelo, innanzitutto, e provando. Personalmente questo mi ha portato a fare numerose esperienze in numerosi campi, arricchendomi da un punto di vista esperienziale e, soprattutto, dandomi la possibilità di far sì che il binomio lavorocasa sia costellato da una serie di attività capaci di stimolarmi, rinforzarmi e ridurre i carichi di stress. “Io cosa devo fare?”. Innanzitutto non “devi” fare niente: “puoi” fare. Entra nell’ottica di provare, di darti delle possibilità, più che dei doveri. “Ma come comincio? Se ci penso... mi sembra che non mi piaccia niente!”. Bene, allora... prova! Guardati attorno,
vedi cosa fanno altri e lasciati stimolare. C’è chi si iscrive in palestra, chi si concede domeniche al parco, chi invita gli amici a cena, chi pratica sport o passioni artistiche... Ho sentito persone dedicarsi a un orto, altre aprire circoli di lettura in casa propria, altri fare il giro delle attività mondane del proprio quartiere. E naturalmente c’è chi spizzica un po’ da tutte queste attività. L’idea di base è quella di allargare i confini dello spazio dedicato al piacere, in modo che tensioni fisiche e psichiche, fonti di malessere personale e relazionale, abbiano luoghi in cui sciogliersi. In questo modo, oltre a navigare ogni giorno verso i porti di sempre, ti concederai dei piccoli ma intensi momenti in cui lasciarti andare alla brezza del mare aperto.
Il Dott. Flavio Cannistrà è uno psicologo clinico e formatore, si occupa di benessere e di malessere. Riceve presso gli studi di psicologia a Monterotondo in via 8 Maggio 7/A e a Roma in v. Corvisieri 17. Il suo sito web è www.lostudiodellopsicologo.it e puoi contattarlo al 340.95.488.35
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Vivere Bene di LB utto ciò si può riassumere in tre semplici caratteri: Km 0, che più che una strategia economica è una filosofia di consumo, e non solo. Finalmente anche i più distratti tra i consumatori cominciano a stancarsi dei sapori tutti uguali, di forme, colori, profumi normalizzati a forza di additivi chimici. La riscoperta dei prodotti agroalimentari tipici dei mille territori italiani sta portando alla riconquista dell’orgoglio e della gioia di gustare varietà uniche e preziose, nate nella propria terra.
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AMICI DELL’AMBIENTE – Se poi questo si traduce in un concreto risparmio del carburante necessario al trasporto dei generi alimentari da un capo all’altro del mondo, l’ambiente non può che ringraziare sentitamente. “Chilometro zero” significa, infatti, consumare cibi direttamente nella zona di produzione, saltando così i numerosi anelli della filiera che, oltre a far arrivare spesso sulla nostra tavola alimenti non proprio freschissimi, fa inevi-
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"Chilometro zero", una filosofia di vita Spendere meno, mangiare meglio, conservare e promuovere la cultura e le tradizioni gastronomiche di un territorio. E soprattutto proteggere l’ambiente limitando le emissioni di anidride carbonica tabilmente lievitare i prezzi al dettaglio. NUOVE LEGGI – Le normative nazionali ed europee relative alla sicurezza agroalimentare e alla vendita diretta dei prodotti offrono già interessanti possibilità agli imprenditori agricoli, che stanno pian piano scoprendo un nuovo ruolo con va-
lori, attività e funzioni finora sconosciuti. Tutto è iniziato con la vendita diretta dei prodotti in azienda: frutta, vino, miele, uova, formaggi... ma sempre più numerosi sono i luoghi di incontro tra produttori e consumatori. Dai mercatini rionali e comunali alle mense, dai ristoranti ai negozi, questo circolo virtuoso sta conta-
ti di stagione, sicuri e ricchi di tutti quei principi nutritivi che un lungo trasporto o complicati metodi di conservazione potrebbero compromettere. Una rinnovata fiducia nelle potenzialità del proprio territorio, di cui si possono riscoprire le tipicità più preziose, spesso accantonate a favore di pratiche alimentari globalizzate e perciò snaturate dalla loro vera essenza.
giando pian piano anche la grande distribuzione. E il web è un alleato prezioso per mettere in rete tutti gli interessati, facendo conoscere come e dove trovare i prodotti. FILIERA CORTA – L’incontro tra produttori e consumatori non può che portare
a vantaggi per tutti: alimenti genuini, freschi, privi di conservanti e imballaggi. Tutta salute per noi e per l’ambiente. Risparmio energetico e riduzione dei rifiuti da smaltire. Una nuova consapevolezza culturale, la conoscenza del territorio e del ciclo naturale, che permette una scelta razionale e consapevole di prodot-
Il VALORE DEL LAVORO – E poi una rivalutazione del lavoro, quello vero, che non gioca sui numeri, ma produce beni utili e concreti: quello dell’imprenditore agricolo, fino a oggi tanto ingiustamente snobbato e che dalla filiera lunga subisce gravi danni economici a vantaggio degli anelli intermedi. Una nuova figura professionale, dunque, che attraverso la produzione e valorizzazione di varietà tipiche, diventa anche, a pieno titolo, operatore culturale. Certo, la strada è ancora lunga e molto dobbiamo ancora lavorare per educarci a consumi più sani e consapevoli, ma la direzione è di sicuro quella giusta.
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Rubrica Danza Più
La danza come benessere fisico Platone affermava: “Colui che ha imparato a danzare è un uomo che ha ricevuto una buona educazione”.
di Flavia Cheli i ritorna dalle vacanze e ricomincia la quotidianità, tra cui la ripresa o la scelta dell’attività fisica. Praticare movimento è infatti importante nella vita di tutti giorni e può far parte delle “regole dello star bene” con se stessi e gli altri. In questo, la danza aiuta sia i più piccoli che agli adulti, anche a livello terapeutico, permettendo di mantenersi in forma, sviluppando capacità motorie, creatività ed espressività, e creando momenti di socializzazione. Spesso si definisce “sport”, ma la danza è una disciplina e ciò traspare dai primi corsi, dove alle prime nozioni di danza si accompagnano aspetti ludici, di piacere e divertimento, fino ai corsi avanzati.
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I primi anni sono di avviamento alla danza. Si tratta di corsi propedeutici e preparatori per i più piccoli: non è quindi corretto parlare di danza classica o moderna, il cui studio concreto avviene in un secondo momento. Infatti è importante anche l’età: si sentono casi di bambini che iniziano “la danza” a due o tre anni, periodo, a nostro avviso, prematuro e inadatto. La danza classica è la base di tutte le danze, richiede studio e costanza sia per la preparazione fisica e tecnica, che per la capacità di espressione. Studiata correttamente garantisce una buona impostazione del corpo e della postura, forma caratterialmente, dona portamento ed eleganza. È per tutti anche un momento di condivisione, apprendimento, piacere e gioia nell’unire l’amore
Danza Più, Scuola di Danza. Via Brennero 60-74, FonteNuova (Torlupara), 00010. E-Mail: associazionedanzapiu@gmail.com. Cel: 347 53 45 835
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per il ballare e il muoversi con la musica. Un ballerino deve avere tecnica e saper trasmettere emozioni al suo pubblico. Ciò può avvenire se dimostra amore per ciò che studia, crescendo nello spirito e imparando con passione a raggiungere tale scopo grazie al lavoro col proprio insegnante. È infatti importante scegliere docenti preparati che conoscano il lavoro da svolgere, e una scuola di danza che sia punto di riferimento formativo e che accompagni l’allievo nel suo percorso fisico e mentale. Vi salutiamo al prossimo articolo, suggerendovi nel frattempo di vistare la nostra pagina Facebook (www.facebook.com/associazionedanzapiu), dove potete trovare informazioni, foto e curiosità. Con l'occasione vi invitiamo a venirci a trovare presso la nostra sede, dove dal 10 settembre riprenderanno le regolari iscrizioni per il nuovo Anno Accademico.
A me gli occhi, please L’estate è una stagione fantastica e gli effetti del sole, se preso con intelligenza e moderazione, sono benefici per ognuno di noi. Ma è necessario essere informati sui danni che un’esposizione eccessiva e non adeguata alle caratteristiche individuali può causare ai nostri occhi. Ne parliamo con il dottor Luigi Militerni, medico chirurgo oculista, cercando di entrare dettagliatamente nel problema.
per informare sul possibile rischio che deriva da un’eccessiva esposizione al sole.
Dottor Militerni, credo vada fatta una distinzione tra i vari raggi luminosi e gli effetti sull’uomo. Sbaglio? Non sbaglia. Vi sono diverse tipologie di raggi solari ed è bene fare chiarezza una volta per tutte per evitare danni anche di una certa entità. I raggi ultravioletti C (UVC) sono pericolosissimi per l’uomo, ma fortunatamente, vengono bloccati dall’ozono presente nell’atmosfera che impedisce loro di arrivare sulla terra. I raggi ultravioletti B (UVB), sono i raggi che penetrando a livello epidermico, provocano l’abbronzatura, ma possono anche essere causa di arrossamento della pelle (eritema). I raggi ultravioletti A (UVA) penetrano negli strati profondi dell’epidermide e sono responsabili dell’invecchiamento cutaneo e della formazione di piccoli tumori della pelle (melanomi). I raggi infrarossi hanno effetto calorifico e provocano sudorazione e vasodilatazione”.
Sappiamo che l’occhio è particolarmente esposto allo stress causato dalla luce solare… Infatti. I fotoni visibili (violetti e blu), insieme con l’UVA sono pericolosi per la retina, mentre il cristallino e la cornea sono sensibili ai raggi UVC. Un’attenzione particolare va rivolta alla retina che si può considerare l’equivalente di una pellicola fotografica che riveste la superficie interna dell’occhio. Diverse patologie hanno dimostrato un coinvolgimento delle radiazioni solari nell’induzione o nella pregressione del danno retinico. Posso citare l’edema maculare cistoide, la retinopatia solare e la degenerazione maculare legata all’età.
Che cos’è l’indice UV del quale sentiamo spesso parlare? L’indice UV indica l’intensità della radiazione ultravioletta solare che giunge sulla terra. Viene adottato a livello internazionale
Dove e quando si rischia di più? In montagna la neve riflette più dell’80% dei raggi UV, mentre il 60% delle radiazioni si concentra tra le 10 del mattino e le 14 del pomeriggio. La sabbia chiara riflette più del 15% dei raggi solari e la loro intensità, salendo di altitudine, aumenta del 4% ogni 300 metri. Infine, l’ombra può ridurre le radiazioni di oltre il 50%.
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Libriamoci
Notizie, curiosità e pettegolezzi che neanche i giornali conoscono di Federica Fatone Quanto ci affascina e incuriosisce la vita dei Vip! Avvolta dal mistero, lontana dalle preoccupazioni di noi comuni mortali, si dispiega tra feste, serate di gala, spettacoli tv, set televisivi, interviste, gossip... A chi non capita di pensare però, al di là di quello che vediamo in tv o sui giornali, come siano nel privato, cosa pensino e dicano lontano dagli occhi indiscreti delle telecamere, perché in fondo, a parte l’aurea di super- uomini e super-donne che si viene a creare attorno alle loro figure, di questo si tratta: di uomini e donne esattamente come noi... Di questo parla il libro Vita da Vip di Marina Marini, un racconto frizzante e divertente, il cui scopo è quello di avvicinare alla lettura, mi dice l’autrice, secondo la quale il solo fatto di entrare in una libreria per scegliere un libro apre ad una infinità di opportunità, e il fatto stesso di leggere ci rende più aperti alla socializzazione. “Non mi dichiaro scrittrice, ma traduttrice di idee” mi dice ridendo Marina, questo libro nasce per una scommessa fatta con se stessa. Nasce dalla voglia di dar voce ad una parte nascosta di se stessa. Vita da Vip è ispirato a fatti realmente accaduti a un’autista (cugino di Marina) che nella sua elegantissima Mercedes trasporta di qua e di là VIP italiani e stranieri. Frutto di notti passate a caccia di VIP, il libro racconta simpatici aneddoti, conversazioni inedite, avute coi VIP all’interno di questa Mercedes, dove cadute le maschere di “intoccabili” i VIP si lasciano conoscere per quello che sono. A rendere più saporito l’intero racconto, la storia d’amore dell’autista con la sua ragazza Fragolina e il disperato tentativo della protagonista di diventare una scrittrice di successo. Sebbene il racconto sia ispirato a fatti realmente accaduti, al nome reale dei personaggi Marina ha sostituito nomi di Re e Regine, ma non mancano indizi e curiosità che facilmente ci permetteranno di individuare il VIP in questione! La scrittura scorrevole ci catapulta in una dimensione parallela, quella del mondo dei VIP, dove tutti almeno per un attimo nella vita vorremmo trovarci. Il ritmo frizzante ci tiene incollati alle pagine, una dopo l’altra fino alla fine. A poco tempo dall’uscita del libro, Marina e suo cugino sono stati intervistati da Barbara D’Urso su Canale 5: un grande traguardo, se si considera che Vita da Vip è stato interamente prodotto dalla marypink production, una società di creazioni artistiche e letterarie della stessa Marina Marini, il cui fine è quello di permettere ai nuovi talenti di esibirsi ed esprimersi in vari campi, dalla musica, al canto, alla poesia, ai romanzi. Alla fine dell’intervista le domando: “Cosa bolle ora in pentola dopo il successo di Vita da Vip?!”, Marina mi guarda con i suoi bellissimi occhi azzurri, scintillanti, sorride e mi dice: “Forse un sequel... chi lo sa...”. Mistero: la faccenda si fa interessante... vedremo... Marina Marini, Vita da Vip, Roma, Marypink Production, 2010, pp. 236, euro 10,00
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Vita da Vip di Marina Marini
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Gossip
Veline e calciatori, gioie e dolori Quella tra Balotelli e Raffaella Fico è solo l'ultima Sono state tante le storie tra campioni e soubrette... 1
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di fm i sono quegli accostamenti che sembrano essere così, semplicemente perfetti. Prendete il cacio sui maccheroni, il prosciutto con i fichi, tarallucci e vino, oppure Totò e Peppino, e soprattutto… le veline e i calciatori. Che in realtà veline è un modo di dire, perché per il calciatore, quello con la Ferrari, è sufficiente che si tratti di una soubrette che l’attrazione scatta irresistibile. Con tutto ciò che ne consegue. Lo spunto dell’articolo ce lo offre la recente tormentata storia tra Balotelli e Raffaella Fico (foto 4). Lei fa sapere di aspettare un figlio da Super Mario, ma lui non crede di essere il papà del bimbo, e chiede la prova del Dna. Brutta storia insomma. Nel panorama dei flirt tra veline e calciatori, il pallone d’oro spetta senza ombra di dubbio all’attaccante della Juventus Alessandro Matri (foto 1), che secondo attendibili fonti gossip, avrebbe tradito la ex velina mora di Striscia (Federica Nargi, foto 1) niente popò di meno che con la bionda (Costanza Caracciolo). Insomma, un’incornata da bomber di razza, che al confronto Christian Vieri, (foto 3) passato semplicemente da una velina a un’altra (nell’ordine Elisabetta Canalis e Melissa Satta, foto 3) sembra uno sfigatello. Tra i calciatori più sensibili al richiamo della velina citiamo Pippo Inzaghi, single cucador, Fabio Galante e Stefano Bettarini. Anche se l’accostamento velina-calciatore dà vita ad un elenco interminabile di storie e di amori, di gioie e di dolori. Proviamo a ricordarne alcune. E’ finita male tra il centravanti della Lazio scudettata Simone Inzaghi e Alessia Marcuzzi (foto 5). Così come peggio non sarebbe potuta andare tra il giallorosso Marco Borriello e la Belen (foto 6), con lui che si prende a pugni con Corona, nuovo boy di lei. Stori-
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ca è invece la love story tra l’inossidabile Billy Costacurta e la bellissima Martina Colombari, così come funziona alla grande il matrimonio tutto tempestato di pupetti tra il pupone Totti e Ilary Blasi. Belli e
bravi Gigi Buffon e Alena Seredova (foto 2). Ma le storie tra veline e calciatori, per raccontarle tutte, non basterebbe un’edizione intera di Okkio. Quindi ci fermiamo qui. Per il momento...
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Questione di Stile
di Amarillis Cargnin alve a tutti i lettori di Okkio, come sono andate le vostre vacanze estive? Bene,siamo quasi alle porte di questa estate 2012, e l’autunno sta per tornare, quindi siete pronti a conoscere le tendenze per l’arrivo dei primi freddi? Il capo del quale non dovrete sicuramente fare a meno è la maglia lavorata ai ferri. In realtà questo è un capo molto versatile che può essere utilizzato sia per le giornate più fresche che per quelle più calde: potete infatti provarla nella versione tricot, un materiale sicuramente più fresco e leggero. Insomma il Knitwear (termine specifico della maglia lavorata ai ferri) è tornato di moda in tutte le sue affascinati declinazioni, quindi non perdete tempo e mettete subito al lavoro mamme e nonne per farvene preparare una personalizzata! Ma se non siete delle tipe da abbigliamento classico, allora le proposte della moda sono ispirate agli anni ’80: nasca
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l’abbigliamento “neo-punk” rubato al mondo dei “racer”, ispirato dalla musica house. Un abbigliamento che diventa uno stile di vita, e per vestirlo bastano solo delle t-shirt cartoon o dalle fantasie neon, degli skinny jeans o dei pantacollant dai colori fluorescenti, una giacca in denim Tie-Dye e, per finire, un bel paio di occhiali con lenti a specchio e, mi raccomando, un trucco aggressivo e un’acconciatura colorata ed eccentrica! Ma rimaniamo in tema di eccentricità, e scopriamo i nuovi materiali che il grande mercato della moda ci propone: lattex, pvc, plastica e plexi. Ed ora un po’ di storia! Fu proprio la nobildonna Elsa Schiaparelli a importare nei saloni dorati della couture, materiali inediti, che fino a quel momento erano stati utilizzati solo nelle fabbriche. E fu proprio perché, stanca del satin, che inizialmente, usando solo gomma e caucciù diede inizio a un nuovo concetto di materiali. La stessa Chanel abbandonò le sue tra-
dizionali lane per dedicarsi all’utilizzo delle fibre sintetiche. Dopo di lei anche Vivienne Westwood fece lo stesso, sconvolgendo la moda proponendo tute aderentissime in lattex e sbalordendo tutti con i suoi completi fashion-fetish. Da quel momento questi tessuti sono diventati parte integrante della moda, non più utilizzati solo per le divise degli astronauti o dei metalmeccanici, ma presi in considerazione da molti stilisti per la creazione di modelli eccentrici e futuristici. Ritornando però al classico, per gli arrivi dell’inverno 2012/2013 Giorgio Armani vuole mostrare una donna sofisticata, con tonalità che fanno riferimento all’alba, al tramonto e alla notte: sono 64 capi realizzati per le donne più fortunate al mondo che potranno sfoggiare un capo unico e disegnato da uno degli stilisti più grandi. Lo stilista tedesco Karl Lagerfeld si ispira invece alla grande e immortale Coco Chanel, creando accessori e capi, eleganti e raffinati, in particolare una ricca collezione di deliziosi tailleur. Per una moda più di tutti i giorni, invece, è importante la parola “amalgamare”, riferendosi a colori e tessuti. Beh, miei cari lettori, anche per questa volta è tutto! Torneremo nel prossimo numero con nuove nozioni e tendenze del mondo della moda. E ricordatevi sempre: usate la moda come ispirazione per creare un vostro look unico e inimitabile!
Photographer and Postproducer: Amarillis Cargnin HairStylist: Simona Cancellaro MakeUp Artist: Marina Macii Model: Erica Russo Stylist: Amarillis Cargnin
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Musica di Giorgio Di Gennaro li esordi sono del 1996. È in quel periodo che Chris Martin e soci iniziano quel percorso di gavetta che li porta nel 2000 a pubblicare il loro primo vero album, Parachutes. Lo fanno grazie alla Parlophone, prima casa discografica a credere nei Beatles e a pubblicare i loro album. Certo in quanto a innovazione e qualità musicale il paragone coi Beatles non regge, ma bisogna dire che questo è un discorso che vale per il 90 per cento della produzione musicale dagli anni ‘60 a oggi. Per quello che riguarda il successo e l’impatto col pubblico, però, questo confronto è più che ragionevole. Fin da quel primo album, infatti, la band ha iniziato ad avere a che fare con un enorme successo, confermato nei successivi tre album: A Rush of Blood to the Head (2002), X&Y (2005) e Viva la Vida or Death and All His Friends (2008) attraverso un climax ascendente culminante in Mylo Xyloto.
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TUTTO PERFETTO – Il sogno di ogni band, con un mare di dischi venduti, concerti sold-
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Coldplay Mylo Xyloto è l'ultimo album. Uscito nell’ottobre 2011, già nel gennaio 2012 otteneva il disco di platino confermando l’enorme successo della band
out, giudizi positivi dalla critica e in più qualche episodio che condisce degnamente questo piatto già di per sé quasi perfetto: le accuse di plagio per la canzone Viva La Vida, simile a un pezzo di Joe Satriani e anche a un brano di Yusuf Islam, ovvero il buon vecchio Cat Stevens; infine, e questa davvero non ci sta male per niente, la relazione e il matrimonio tra il frontman e mente del gruppo Chris Martin e l’attrice di Hollywood, bella e biondissima, Gwyneth Paltrow. INTELLIGENTE E STUPIDO – È in queste condizioni che si arriva alla pubblicazione di Mylo Xyloto, album dal nome intelligente e stupido allo stesso tempo, a seconda dei punti di osservazione, comunque un termine privo di significato ma pieno di furbo significante. Un’ambivalenza che si conferma attraverso la collaborazione, da una parte, con Brian Eno, produttore di tre quarti dei capolavori musicali degli ultimi trent’anni; e dall’altra con Rihanna. C’è da dire che l’album segue in maniera perfetta la strada, anzi l’autostrada, intrapresa dai Coldplay, fatta da canzoni melodiche e orecchiabili,
rassicuranti e superficialmente innovative. Prodotti, ben confezionati, destinati a milioni di fan sconosciuti e a radio adoranti; insomma, squisitamente Pop, in tutte le accezioni di questo termine così abusato, dalle migliori alle peggiori, da quelle Gramsciane a quelle di Madonna e Michael Jackson. GIÀ SENTITO – In realtà però il cerchiobottismo la fa da padrone, insieme alla voglia di soddisfare tutti, magari riuscendo pure a convincere qualche pollo che si è intrapresa la strada della sperimentazione (con Rihanna?). Così ascoltiamo la solita ballad Every Teardrop Is A Waterfall, il piano e voce di Up In Flames per arrivare a Major Minus, quasi arrogante e possente: tutte canzoni composte secondo formule che non possono sbagliare. Però è tutto qui, con quella sensazione di già sentito che soltanto una fede indiscriminata e cieca può mettere a tacere. Eppure prima o poi bisognerà pure rispondere all’eterna e implacabile domanda che sta dietro ogni opera artistica importante: cosa c’è di nuovo? Coldplay, Mylo Xyloto (Parlophone, 2011)
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oKKio MoVie
a cura di Daniele D.
Bait Titolo originale: Bait Nazione: Australia Anno: 2012 Genere: Thriller Regia: Kimble Rendall Cast: Phoebe Tonkin, Julian McMahon, Sharni Vinson, Xavier Samuel, Cariba Heine, Alex Russell, Lincoln Lewis, Alice Parkinson, Dan Wyllie, Dan Wyllie, Damien Garvey Data di uscita: 14 settembre 2012 Trama: Dopo che una cittadina australiana è stata devastata da uno tsunami, un gruppo di delinquenti e altri superstiti all’interno di un supermercato, dovranno preoccuparsi di salvare la pelle contro alcuni esemplari di squalo bianco che sono penetrati all’interno sfruttando l’onda anomala.
Reality
Cogan - Killing them softly
Titolo originale: Big House Nazione: Italia Anno: 2012 Genere: Drammatico Durata: 115’ Regia: Matteo Garrone Cast: Claudia Gerini, Paola Minaccioni, Nando Paone, Ciro Petrone, Aniello Arena, Nunzia Schiano, Loredana Simioli, Angelica Borghese, Raffaele Ferrante, Carlo Del Sorbo, Giuseppina Cervizzi, Arturo Gambardella Data di uscita: Cannes 2012; 28 settembre 2012 (cinema)
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Trama: Quando una partita di pocker illegale viene interrotta da alcuni ladruncoli, è il mondo della malavita che viene minacciato. La Mafia chiama Jackie Cogan per trovare i colpevoli e rimettere le cose a posto.
presto nelle sale
Trama: Luciano, un pescivendolo, per sostenere le spese della famiglia, si lascia andare a qualche piccola truffa per portare a casa qualche soldo in più. In realtà il suo desiderio è quello di partecipare al “Grande Fratello” in modo da ottenere quella visibilità che potrebbe fargli fare il grande salto... Quest’idea diventa il suo chiodo fisso, tanto da fargli perdere il vero senso della vita...
Titolo originale: Cogan – Killing Them Softly Nazione: U.S.A. Anno: 2012 Genere: Thriller Durata: 104’ Regia: Andrew Dominik Cast: Brad Pitt, Scoot McNairy, Ben Mendelsohn, James Gandolfini, Richard Jenkins, Vincent Curatola, Ray Liotta Data di uscita: Cannes 2012; 21 settembre 2012 (cinema)
Amour Titolo originale: Amour Nazione: Francia, Germania, Austria Anno: 2012 Genere: Drammatico Durata: 127’ Regia: Michael Haneke Cast: Jean-Louis Trintignant, Emmanuelle Riva, Isabelle Huppert, Alexandre Tharaud, William Shimell, Ramón Agirre, Rita Blanco, Carole Franck, Dinara Droukarova, Laurent Capelluto Data di uscita: Cannes 2012; 26 ottobre 2012 (cinema) Trama: Georges e Anne sono due professori di musica ottantenni che trascorrono la pensione in tranquillità nella loro casa. I due hanno una figlia, musicista a sua volta, che vive lontano con la sua famiglia. Quando Anne rimane vittima di un ictus e ritorna dall’ospedale semiparalizzata, l’unione col marito viene messa a rischio... Fonte: web
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Fitness
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Fitness
Un autunno ricco di novità All'Energym in arrivo nuovi corsi per tutti i gusti: dall'innovativa Polexgym alle Arti Marziali Miste, passando per l'hatha yoga e la break dance...
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randi novità all’Energym dal mese di settembre! In esclusiva sulla zona, presentiamo il corso di polexgym, un nuovo modo di interpretare il fitness, una disciplina che si rivolge a tutti, è adatta alle donne ma anche agli uomini. La Polexgym è una ginnastica completa a carico naturale, aumenta la forza, l’elasticità articolare e muscolare. Questo nuovo allenamento, utilizza al posto dei classici pesi e del bilanciere, un palo o pertica, attorno al quale ci si arrampica utilizzando e sviluppando braccia, gambe, schiena e addome; si combina perfettamente con la danza, poiché è arricchita da prese acrobatiche di vario livello. Okkio a non confonderla con la lap dance!!! Altra novità in arrivo, il nuovo corso di MMA, ovvero arti marziali miste (mixed martial arts). Si tratta di uno sport da combattimento il cui formato è concepito all’origine come punto di confronto fra differenti discipline, come la muay thai, il pugilato, la lotta libera e il jiu jitsu, e che consente l’utilizzo sia di tecniche di percussione (calci, pugni, gomitate, ginocchiate) sia di tecniche di lotta. Ritorna poi la break dance! A tenere il corso sarà un ballerino molto
famoso, Gugu da Graça, che insegnerà ai suoi allievi gli stili del breaking, krumping e new style… assolutamente da non perdere! Questi i nuovi corsi che si andranno ad aggiungere ai già numerosi presenti nel Centro Fitness Energym. Tra le arti marziali troviamo infatti il judo e il kung fu per bambini e adulti, la muay thai (dai 15 anni in su), nonché il corso di prepugilistica e boxe per amatoriali e agonisti, donne, uomini e bambini dai 12 anni. Tra i balli troviamo invece la danza moderna, l’hip hop, la già citata break dance, per bambini/e e ragazzi/e a partire dai 6 anni, la rock’n dance e la propedeutica per i più piccolini (dai 3 ai 6 anni), e per i più grandi danza del ventre, salsa cubana e zumba. Per i bambini è disponibile anche il corso di ginnastica artistica e per chi invece intende avvicinarsi ai principi dello yoga, l’ultima settimana di settembre sarà possibile fare una prova gratuita del nuovo corso di hatha yoga. A partire dal 24 settembre, e per tutta la settimana, sarà quindi possibile provare gratuitamente tutti i corsi sopra descritti e avere l’occasione di usufruire di ottimi sconti! Non potete non approfittarne!!!
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Architetture Sostenibili
Italia sismica Ogni otto anni mediamente in Italia si verifica un terremoto con conseguenze da gravi a catastrofiche. Questo comporta, per i governi che si succedono nel tempo, la necessità di fronteggiare l'emergenza e la ricostruzione, ma anche di elaborare una strategia di difesa
a cura dell'Arch. Mariangela Angelini o strumento di difesa adottato fino ad oggi in Italia è incentrato sulla normativa sismica, che predispone i requisiti antisismici adeguati per le nuove costruzioni in determinate zone del Paese; l'altra possibile difesa può avvenire attraverso l'intervento sul patrimonio edilizio già esistente, operazione che deve essere articolata a valle di complesse valutazioni socio-economiche, denominate analisi di rischio, in diffusione solo negli ultimi anni. Entrambi gli strumenti di protezione dagli effetti dei terremoti hanno un denominatore comune nella pericolosità sismica, ovvero nella stima dello scuotimento del suolo previsto in un certo sito durante un dato periodo di tempo a causa dei terremoti.( Rapporto sinte-
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tico per il GdL "Rischio Sismico", maggio 1996). Azione Sismica Forze d’inerzia F = m a Il movimento del terreno può quindi danneggiare un edificio a causa di forze d’inerzia che nascono per effetto della vibrazione della massa dell’edificio stesso. La massa dell’edificio determina l’entità di queste forze La massa è una caratteristica dell’edificio (dipende dal materiale utilizzato, dalla forma strutturale, dalla sua configurazione) e poiché la forza è proporzionale alla massa, un aumento della massa generalmente provoca un aumento della forza. Criteri di Progettazione Anti-Sismica
obbiettivi: - prevenire un danneggiamento non strutturale, in occasione di eventi sismici di minor intensità, che possono presentarsi frequentemente durante la vita della struttura; - prevenire un danneggiamento strutturale, minimizzando quello non strutturale, in occasione di eventi di moderata intensità, che possono avvenire meno frequentemente; - scongiurare il pericolo di collasso strutturale in occasione di terremoti di elevata intensità, eventi rari, ma possibili In ogni caso, anche se viene evitato il fenomeno di risonanza e l’edificio ha un certo grado di smorzamento, studi dimo-
strano che sotto terremoto medio-forte le strutture saranno soggette a forze che sono molto più elevate di quelle per le quali le progettiamo in campo statico - Progettiamo le strutture in modo che si danneggino, anche in modo irreparabile (come chiede la norma) ma non crollino e questo lo possiamo fare soltanto se sfruttiamo il concetto di duttilità dei materiali e delle strutture - Progettiamo dispositivi in grado di isolare il nostro edificio alla base - Progettiamo dispositivi in grado di dissipare l’energia che arriva dal sisma. attraverso deformazioni concentrate Caratteristiche di un edificio antisismico Un edificio anti-sisma deve essere progettato per resistere strutturalmente a eventi sismici evitando crolli e dissesti. La struttura deve mantenere nel tempo di vita la prestazioni in termini di resistenza, stabilità e funzionalità. Materiali per edifici antisismici: Cemento Armato Una costruzione antisismica può essere costruita in calcestruzzo armato normale o precompresso. Il secondo è più resistente, perché è sottoposto a preventivi sforzi
di compressione e tensione. Il cemento armato si chiama così perché ha un’armatura con barre di acciaio che sono interconnesse tra loro. Queste barre possono essere di acciaio di varie tipologie: al carbonio, inossidabile o con rivestimento speciale. Importante che abbiano un diametro minimo di 5 millimetri . La legge stabilisce una classe di resistenza del cemento che varia da zona a zona (secondo il rischio sismico). Stabilisce quindi la quantità di acciaio che deve esserci in proporzione al cemento, la cosiddetta armatura di pilastri e travi. Il materiale
di riempimento (conglomerato) dei vani delle armature deve avvolgerle completamente. Il progetto di strutture in calcestruzzo armato in zona sismica assume una particolare importanza per l’ampia diffusione sul territorio di questa tipologia di costruzioni. Per resistere a sismi di elevata intensità le costruzioni in CA devono essere tali da consentire ai propri elementi strutturali di compiere, allo stato limite ultimo, elevate rotazioni plastiche (che dipendono dalla duttilità) secondo precisi meccanismi di collasso (Capacity Design).
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Amici Animali
Occhi di gatto Misteriosi, affascinanti, inquietanti, magnetici, seducenti, sembrano leggere nel profondo delle nostre anime. Ci attraggono eppure vorremmo sfuggirli, ma non possiamo...
di Federica Fatone gatti, venerati dagli antichi egizi, bruciati sui roghi insieme alle streghe. I gatti, esseri flessuosi e sinuosi, eterei come fantasmi, sono da sempre oggetto di grande curiosità, eppure non sembra sia possibile carpirne l’essenza, quasi come se anche la loro idea sfuggisse leggiadra dalla mente di chi anche solo per un istante voglia trattenerla (si pensi anche solo alla figura enigmatica e sfuggente dello Stregatto di Alice nel Paese delle Meraviglie). I gatti, legati a un passato di magia, ancorati a un presente di superstizione, del resto chi di noi non ha per un attimo esitato a proseguire diritto dopo che un gatto nero non gli abbia attraversato la strada?! I gatti, sornioni, eppure sempre vigili e
di superiorità. I gatti, agili esseri multiformi, indipendenti: ricordo che il fatto che “il gatto rispetto al cane è molto più indipendente” è un concetto che imparai alle elementari...
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attenti a ciò che accade loro intorno. I gatti, diffidenti di natura, ti osservano di lontano, ti scrutano di nascosto, ci mettono un po’ prima di concederti la loro fiducia. I gatti, altezzosi e noncuranti, sembrano avere sempre una certa aria spocchiosa,
COINQUILINI – Tutto vero... fino a quando non ci si trova a convivere con un gatto, se non con più di un gatto! Allora li si impara a conoscere, a capire, a rispettare. C’è un che di veramente magico nei loro movimenti e sembrano essere in contatto con un mondo che a noi è interdetto. Li osservo sempre con molta attenzione i miei due gatti, e so che anche quando sembrano far finta di non vedermi, sanno esattamente dove sono e che cosa faccio. Mi piace pensare che come gli antichi eroi greci, anche loro siano esseri
speciali a metà strada tra un mondo di dei e il nostro mondo di mortali. Sono convinta che sentano e percepiscano qualcosa che al nostro occhio e orecchio umano sfugge. Compaiono e scompaiono come fantasmi, e questa è una caratteristica a cui, anche dopo anni di convivenza, non ci si riesce ad abituare... MAESTRI – È incredibile quello che sanno insegnare: la calma, la pazienza che hanno nell’osservare un insetto prima di sferrare il loro attacco... Quella che per noi è noncuranza o ozio, è invece secondo me tempo che dedicano a chissà quali strane attività, che pur volendo non riusciremo mai a comprendere.Penso che, quando un gatto persiste nella diffidenza con un essere umano, piuttosto che credere che questo sia un fatto quanto meno strano, sia piuttosto il caso di domandarsi perché il nostro gatto non nutra particolare simpatia per quella determinata persona, poiché è rinomato il detto che vuole che, se qual-
cuno risulta “antipatico” a qualsivoglia animale, il più delle volte è una persona dall’animo impuro... ... MA MAMMONI – Sapete, da qual-
che anno il destino ha intrecciato la mia vita con quella dei miei due gatti: Micia e Diciassette. Posso dire che Micia è il mio guru, lei è lì, sempre comoda da qualche parte, con la sua espressione
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serena e tranquilla che sembra voler dire: “Sì vabbè, dovesse crollare il mondo, qual è il problema?! Mi sposto un po’ più in là!”. Diciassette è un gatto nero dagli occhi gialli DOC. Fa il duro ma è il gatto più dolce del mondo, e poi quella storia legata alla sfiga! Lo posso testimoniare: non è vera altrimenti saremmo rovinati da un pezzo! Un altro concetto da me revisionato circa i gatti è quelli che li vuole come animali indipendenti, ma dove? Sapete che Diciassette non mangia se non in compagnia o mia o di mia madre?! Ok, potrebbe essere la famosa “eccezione che conferma la regola”, ma dico: proprio a me l’eccezione?! I gatti dunque restano per me animali misteriosi e affascinanti, sospesi per così dire “tra cielo e terra”, e a parte i luoghi comuni e l’antica tradizione e superstizione popolari, hanno molto da insegnare a colui il quale si porga in ascolto con l’orecchio... del cuore...
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Tempi Moderni
Un uomo di professione modella
Lineamenti delicati, niente seno nÊ fianchi: Andrej Peijc, serbo di 19 anni, è conteso dai grandi stilisti per sfilare indossando le collezioni femminili
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sile, lineamenti delicati, niente seno e niente fianchi. Tutte le caratteristiche della modella perfetta. O quasi. Visto che la nuova reginetta delle passerelle è in realtà un reginetto, al secolo Andrej Pejic, serbo di 19 anni. Negli ultimi mesi è in assoluto il più ricercato per le presentazioni delle collezioni femminili. Poco importa che la modella in questione sia in realtà un modello. Parliamo di Andrej Pejic, un uomo al 100 per cento, che ha sfilato sulle passerelle di molte collezioni donna della moda di Londra e New York. Il serbo è una delle principali innovazioni presentate durante le sfilate dell’alta moda mondiale, che lo considera oramai al livello delle modelle di caratura internazionale. SPOSA - Il picco in passerella Andrej lo ha raggiunto indossando un vestito da sposa disegnato da Jean Paul Gaultier e l’evento non ha mancato di attirare addirittura l’attenzione di una star del calibro di Rihanna, che ha deciso di indossare proprio quell’abito sul tappeto rosso dei Grammy Awards. Andrej è cresciuto in Australia ed è stato lanciato da un agente che lo aveva notato all’interno di un McDonald’s. Oggi è indicato dai maggiori esperti del settore come la prossima superstar della moda. PELLE ED OSSA - Se si trova perfettamente a proprio agio quando deve indossare abiti da donna, per Andrej sono senz’altro maggiori i problemi quando è chiamato a confrontarsi sulle passerelle maschili con colleghi senz’altro più muscolosi e virili. Tuttavia c’è da dire che se Gaultier ha scelto Pejic come volto per la collezione 2011, lo ha fatto anche per lanciare una provocazione in grado di scatenare un ritorno mediatico non indifferente. DOMANDA – Da inesperti delle passerelle e dell’alta moda, chiudiamo con una domanda che sarà venuta a chiunque sia arrivato fin qui a leggere: possibile che i canoni attuali della moda impongano che la modella perfetta sia un uomo? Cosa ne è delle donne, quelle nate con la “sfiga” di avere seno prosperoso e fianchi tondeggianti? Ai visagisti l’ardua sentenza…
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La tendenza
Toglietemi tutto ma non... i tacchi
Da sempre croce e delizia del gentil sesso. E molti si chiedono il perché... di SK ertiginosi, criticati e osannati, scomodi, squadrati, a virgola, a spillo, con plateau o senza, i tacchi vantano antiche origini ed il primo posto tra i dettagli che una scarpa super femminile dovrebbe sempre sfoggiare. Incredibile ma vero, i preistorici sarebbero stati indossati dagli uomini. Non si sa per quale misterioso motivo lo facessero gli antichi egizi, mentre per i cavalieri mongoli era un modo per tenere meglio le staffe. Ma furono probabilmente le matrone greche e romane le prime ad accorgersi del loro lato estetico, esattamente come Luigi XVI che durante l’Ancient Regime se ne faceva confezionare di riccamente decorati, facendo del tacco uno status symbol e icona di potere, nobiltà e prestigio. Sembra, però, che quello più moderno sia stato fatto indossare da Leonardo Da
Vinci alla sua Monna Lisa per farla apparire più slanciata. “Non so chi abbia inventato i tacchi” cantava Marylin Monroe “ma le donne devono loro molto!” E guai toglierlo alle shoes addicted più appassionate!
consciamente l’immaginario erotico di chi li osserva. Un tacco dodici può fare, da solo, quella differenza che non riuscirebbe a fare il più sexy degli abiti. Sembra che sia diventato seducente anche barcollare su delle limo shoes, ma attente a non esagerare e cadere! Insomma bisogna essere all’altezza dei tacchi che misurano perfettamente il grado di sicurezza di una donna. Sfrontate, coraggiose e masochiste quelle che non rinunciano a camminare con disinvoltura su veri e propri trampoli, zeppe o stiletti. Ve le ricordate le protagoniste di Sex & The City? Secondo Mimi Pond, la sceneggiatrice dei Simpson, il successo di questa serie tv è tutto racchiuso nella moltitudine dei tacchi sfoggiati… più che altro uno Shoes & The City.
SEX APPEAL - Bisogna ammettere che i tacchi sono sex appeal allo stato puro e più sono alti, più solleticano anche in-
SIMBOLI O STIMOLI? – Ma cosa si nasconde dietro un folle tacco? Un simbolo fallico, direbbe oggi Freud, ma fra i più
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eccentrici e fantasiosi, non mancano i sostenitori di ardite teorie. Uno di questi è Christian Louboutin. Il guru delle scarpe più famose al mondo è convinto che quella della figura più slanciata sia in realtà solo una scusa che nasconda una motivazione più “sessuale” che glamour. Le donne amerebbero i tacchi perché l’arco del piede assumerebbe la stessa posizione durante l’orgasmo. I tacchi
come apice del piacere rinforzerebbero il potenziale erotico femminile o lo stimolerebbero addirittura, come sostiene Beatrice Faust che nel suo “Woman, Sex and Pornography” ci tiene a sottolineare che ”i tacchi alti non sono stimoli visivi per gli uomini, ma stimoli tattili per le donne... camminare sui tacchi alti fa ondeggiare le natiche due volte più di quando si cammina su scarpe basse,
trasmettendo nuove sensazioni.” Ma se vi basta anche solo guardare per emozionarvi davanti a dei bellissimi tacchi, andatevi a vedere quelli proposti dai più grandi stylists per questo autunnoinverno 2012.Da quello in plexyglass a quello dedicato alla grande Mina, a quelli super colorati o glitterati, le collezioni sono a dir poco varie, variegate e a prova di equilibrio!
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Vivere... Vienna
Tra arte, design e nuove sonorità elettroniche La piccola metropoli danubiana offre uno straordinario scenario sotterraneo in ex sottopassaggi e corti interne trasformati in clubs tra i più apprezzati al mondo
di SK ienna è una specie di città in miniatura che sintetizza perfettamente l’incontro tra il classicismo musicale e artistico e il futurismo che passa attraverso design e sonorità apprezzate in tutto il mondo. In poco tempo e a piedi è possibile percorrere l’intero centro storico. Dalle case-museo di Mozart, Shubert e Beethoven, al palazzo imperiale della principessa Sissi, si passa ad esempi di arte ed architettura moderna, come quella di un certo Hundertwasser, che ha realizzato qui una casa molto particolare con i pavimenti ondulati e le finestre tutte diverse tra loro.
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DOLCI PASSEGGIATE - Se tra una reggia e l’altra volete deliziarvi il palato con la vera torta sacher, non potete mancare l’appuntamento con lo storico Cafè Sacher. D’obbligo è poi la passeggiata al Prater, il più grande parco viennese con tanto di ruota panoramica. Ma se Vienna è suggestiva dall’alto, è a dir poco interessante dal “basso”. Sotto le arcate della metropolitana, sotto la ruota panoramica o in alcuni angoli più nascosti della città, si accendono i molti clubs e locali vari in cui trovare location dal design futuristico e musica dalle sonorità techno, elettroniche e discobeats.
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VIENNA BY NIGHT - Il Flex è stato votato come uno dei migliori locali al mondo. Si trova esattamente in un passaggio in disuso della metropolitana sulle sponde del Danubio. Ottimi il panorama e il clima soprattutto per i parties estivi. Qui la musica è per tutti i gusti. Dal rock duro al dub, jungle, electro, techno, nu-skool e dubstep fino al drum’n’bass. I migliori gruppi musicali emergenti e internazionali si esibiscono dal vivo, esattamente come i più famosi DJs della scena techno. Anche una vecchia sauna
nel parco del Prater è stata trasformata in una straordinaria location. È il Pratersauna con tanto di zona ristorante, cocktail bar, galleria in cui vengono esibite alcune opere di arte moderna, terrazza e per finire in bellezza… giardino con piscina! Se volete gustarvi un’ottima birra e stinchi di maiale arrostiti (una delle tante specialità austriache) andate alla trattoria Sch-
weizerhaus. Se invece volete puntare su un ambiente raffinato e futuristico che offra una squisita cucina fusion, prenotate un tavolo all’Albertina Passage, American bar e dinner club con trecento posti a sedere ricavato sempre da un sottopassaggio. Qui è di rigore musica jazz dal vivo e l’alternarsi di alcuni DJs da una certa ora in poi.
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Tesori Nascosti
Una miniera in casa Chi di voi, dovendo fare un acquisto, non è mai andato a sbirciare prima su Ebay in cerca dell'occasione giusta? di LB u eBay – e i suoi innumerevoli cloni – c’è davvero di tutto: il nuovo e l’usato, il solito e lo stravagante, l’occasione e purtroppo, ahimè, qualche volta la “sòla”! Ma da dove viene tutto quel bendiddio che ci si offre a un semplice clic? Non solo da aziende che sfrondano il magazzino o da professionisti del compro-e-vendo. Spesso gli oggetti escono da polverose soffitte, dove sono state relegate le cose più svariate, che ai proprietari fanno orrore ma che, forse, qualcuno dall’altra parte del mondo starà cercando spasmodicamente! Spesso sono frutto di regali poco graditi o acquisti avventati, e sono rimasti lì, nuovi e inutilizzati a far polvere. E noi non ci rendiamo conto, nemmeno in questo periodo di crisi, di quale potenziale economico si nasconda nelle nostre case! Ma a monitorare la situazione ci ha pensato eBay, che ha promosso una ricerca, condotta da TNSI in otto paesi europei, per scoprire quali e quanti oggetti giacciono inutilizzati nelle case.
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50 OGGETTI – Tante sono le cose che, in media, gli europei presi in esame tengono in casa a occupare inutilmente spazio. E ce ne è di tutti i tipi: vestiti, borse, scarpe, elettrodomestici, cellulari, elementi d’arredo. I più accaniti conservatori risultano gli spagnoli, seguiti a ruota, però, da noi italiani, che conserviamo un capitale “dormiente” di circa 1.700 euro, che però su eBay potrebbe arrivare a rendere ben più del doppio, facendoci guadagnare circa 4.000 euro. SOFFITTA ITALIA – Gli italiani conserva-
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no, in media, ben 85 oggetti, ben al di sopra della media europea, mentre i meno attaccati alle cose risultano gli inglesi, che ne tengono in media 28. Subito dietro di noi si piazza il Belgio, le cui soffitte sono ingombrate da 64 cose inutili. Interessanti anche le diverse tipologie di cose che tendiamo a conservare: se Italia e Belgio sono accomunati dalla passione per i fumetti, e con l’Irlanda condividiamo quella per le borse, gli inglesi amano i servizi da tè e gli spagnoli le macchine per il caffè, mentre gli austriaci non riescono a staccarsi dalle poltrone. ITALIANI RISPARMIATORI? – Questo si sa, ma oggi, complice forse la crisi, gli italiani si dicono più disposti a sbarazzar-
si degli oggetti inutilizzati. D’altra parte, chi non lancia un’occhiataccia tutte le volte che vede quella bistecchiera ancora incellophanata o l’immancabile tostapane che non è stato risparmiato a nessuna coppia di sposi? No, non è vero che tutto prima o poi può tornare utile! Ci sono delle cose che non servono e basta! E per quelle non possiamo accampare alcun sentimento di affetto. Inoltre, se pensiamo che, solo rivendendo le nostre quattro o cinque borse di troppo, potremmo incassare quasi 200 euro, allora, forse, capiremo che vale la pena forzare la nostra natura di formiche e, facendoci cicale, andare a frinire un po’ su eBay et similia!
Viaggio tra i locali pi첫 "in"
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la soluzione a tutti i tuoi problemi
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a oggi anche la tua casa ha un dottore per i suoi acciacchi. Non poteva essere più indovinato lo slogan di Doctor House Pronto Soccorso Casa, l’innovativo servizio importato a Monterotondo direttamente dagli Stati Uniti da Anna Maria Riga, la titolare. “Per tutti, ma proprio tutti i piccoli e grandi problemi di casa, Doctor House è la soluzione. – spiega Anna Maria - Dalla lampadina da sostituire al trasloco, dalla cantina da svuotare, la perdita di una tubatura, fino alla completa ristrutturazione del bagno, Doctor House mette a disposizione un numero verde gratuito tramite il quale mettersi in contatto direttamente con la soluzione di ogni problema”. Doctor House infatti si avvale della collaborazione dei migliori professionisti della città in ogni ambito delle problematiche domestiche: dall’idraulico all’elettricista, passando per muratori, imbianchini e giardinieri. Insomma i problemi possono essere tanti, ma la soluzione è una sola: il numero verde 800-076-122. “Il cliente non deve fare altro che rivolgersi a noi. - riprende Annamaria - A quel punto sarà Doctor House a metterlo in contatto con il professionista richiesto per un preventivo gratuito”. Un servizio che risulterà particolarmente gradito a chi ha la necessità di ottimizzare i tempi ed eliminare i grattacapi senza spendere un solo euro in più. “E’ vero, - conferma la titolare – perché grazie ad un particolare accordo con lo staff di professionisti, Doctor House è in grado di mantenere inalterato il costo delle prestazioni. Ma non solo: per i lavori più importanti, come ad esempio opere di ristrutturazione, esiste la possibilità di accedere a vantaggiosi finanziamenti. Senza dimenticare una serie di servizi aggiuntivi che completa l’offerta: dall'architetto in sede, per consigli e consulenze, alla completa garazia sugli interventi di ristrutturazione, alla possibilità di acquistare materale edile scontato presso magazzini convenzionati. Doctor House ha sede in via Ciceruacchio, 9 a Monterotondo. L'ufficio è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. Il sabato dalle 9 alle 13. La soluzione a tutti i tuoi problemi. Doctor House Pronto Soccorso Casa - Monterotondo (Rm) - Via Ciceruacchio, 9 - N° verde 800-076122 Tel. 06.9065589 - Cell.: 393.15.19.102 - E-mail: doctorhousepsc@gmail.com
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Tecnologia
La sicurezza a portata di click
Niente paura, nessuna ansia o timore di rientrare in casa e scoprire che sono entrati dei male intenzionati nella nostra abitazione, garage o magazzino. I ladri sono avvertiti, oggi c’è un’ulteriore trappola per i furbi topi d’appartamento che troppo spesso ci rovinano giornata e portafoglio.
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di Valentino Cristofalo artire per le vacanze ed essere sicuri di lasciare la casa in buone mani è un bel sollievo, così come poter controllare ogni giorno dell’anno, in qualsiasi momento e dovunque ci si trovi, che non stia accadendo nulla di spiacevole.
sarà sufficiente inserire il suo indirizzo IP in un qualsiasi browser web da un qualsiasi computer per controllarne il funzionamento e vederne lo streaming video in diretta. Semplice no? Una sicurezza per tutta la famiglia a portata di click.
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WEBCAM IP – La tecnologia ci viene in aiuto con le webcam IP, evoluzione delle classiche webcam da chat, in grado di offrire evolute funzionalità di videosorveglianza di interni ed esterni. La connessione con la rete può avvenire via cavo o senza fili con la classica e solida tecnologia Wi-Fi; inoltre, a seconda del modello, è possibile scegliere webcam IP fisse o mobili, quindi in grado di scandagliare un’area prestabilita dall’utente sia in orizzontale che in verticale, per la massima flessibilità operativa. SEMPLICI E VERSATILI – Altre caratteristiche di spicco di una webcam IP sono la sensibilità del sensore in occasione di
bassa luminosità ambientale e la possibilità di passare alla modalità notturna o a infrarossi in automatico. Grazie al web server integrato, la configurazione della webcam IP avviene in maniera molto semplice attraverso una chiara interfaccia web, attraverso la quale pianificare, ad esempio, la registrazione a determinati intervalli di tempo o in automatico, l’invio di segnalazioni sotto forma di mail o sms all’utente in occasione del rilevamento di movimenti, il salvataggio di video sull’hard disk del computer, su schede di memoria removibili o anche su un disco fisso di rete correttamente configurato. Una volta impostata la videocamera,
ANCHE FREEWARE – In commercio vi sono sia software freeware che a pagamento, con i quali gestire molteplici webcam IP. Oggi il numero massimo è 32. Da non dimenticare infine la versatilità offerta dalla tecnologia web server che consente di visualizzare lo stato della webcam IP e di controllarne il funzionamento anche tramite apparecchi mobili come smartphone e tablet, per i quali sono disponibili svariate app, come iCAM e ProcamPlus per i dispositivi Apple o IP Webcam e IP Cam Viewer Lite per quelli Android. Il futuro è qui, la tecnologia ci supporta per garantirci sicurezza, tranquillità e protezione. Non importa dove siate, ciò che conta è osservare, scrutare e sorvegliare.
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Due Ruote di Valentino Cristofalo n modello che rimane unico e che oggi strizza l’occhio con fare divertito alla moda vintage, ma che negli anni ha percorso una strada inimitabile, per certi versi irripetibile nel successo tra critica e pubblico. Icona di un periodo magico, simbolo italiano nel mondo, due ruote senza tempo. È ovvio, quasi scontato che parliamo della Vespa, storico scooter della Piaggio, brevettato il 23 aprile del 1946, su progetto dell’ingegnere aeronautico Corradino D’Ascanio. LA LEGGENDA – Dietro la scelta del nome, divenuto in seguito famoso in tutto il mondo, una leggenda narra che sia nato da un’esclamazione di Enrico Piaggio, che alla vista del prototipo esclamò: “Sembra una vespa!”, per via del suono del motore e delle forme della carrozzeria. Sotto i piedi, negli occhi e soprattutto nel cuore una versione in particolare affascina tutti gli appassionati, italiani e non: il modello 50 Special. Prodotto tra il 1969 e il 1982, fiero percorre ancora oggi le strade di tutto il globo, fregandosene dell’età e
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Affascinante e inimitabile
Vespa 50 Special C’è chi canta la sua bellezza, chi la sogna di notte, chi la guida e chi ne ha fatto uno stile di vita. Chi l’ha scelta per la storia e chi invece ha premiato la sua affidabilità
puntando tutto sul suo carattere distintivo. Particolare per la forma rettangolare del fanale anteriore e per il nasello che copre il tubo di sterzo e il clacson, praticamente indistruttibile. LE TRE SERIE - La sua fortuna passa attraverso tre serie distinte: la prima prodotta tra il 1969 e il 1972 e caratterizzata da scritte identificative in corsivo posizionate in obliquo (Vespa 50 davanti, rispettivamente sopra e sotto, e Special dietro, sopra il fanale); la seconda lanciata a metà degli
Anni Settanta, con il nasello e il copristop diventano grigio chiari, le scritte diventano orizzontali in stampatello minuscolo; la terza che ci ha portato fino ai favolosi Anni Ottanta con la modifica del cambio, passato da tre a quattro marce ed il telaio rinforzato. UN PEZZO DI STORIA – Parliamo di un motorino secondo voi? Dai non scherziamo, anche perché rimane un pezzo della nostra storia della nostra cultura e del Bel Paese. Caratteristica di tutte le serie è la sella mo-
noposto a gobbino, però da molti sostituita con selle allungate, o altre per due persone, per comodità. Fu uno dei simboli degli anni settanta ed ebbe un grandissimo successo di vendite. E poi ancora pezzi unici come gli indicatori di direzione, il supporto per la ruota di scorta, il vano portaoggetti, il contachilometri rettangolare. Come descrivere una torta piena di ciliegine. Tanti italiani l’hanno scelta come mezzo per i propri sogni, per i sacrifici e per crearsi un futuro migliore. Il resto del mondo ce la invidia ancora oggi, perché in fondo la Vespa è qualcosa di unico che solo noi italiani, popolo creativo, ingegnoso e dalle mille risorse potevamo creare. Prendete il telecomando, accende la tv e ritroverete il “Vespino” ovunque: “Vacanze romane” (1953), “Quadrophenia” (1979), “Caro diario” (1993), “Il talento di Mr. Ripley” (1999), “American Pie” (1999) e “The Interpreter” (2005). Non solo l’universo dei motori ma anche quello del cinema, severo e selettivo, è stato colpito ed affascinato da questa due ruote. In fondo parliamo sempre di un stile italiano che non muore mai!
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Motori
Renault Twizy per una guida migliore Innovativo, quasi trasgressivo, sicuramente originale E' un quadriciclo elettrico che ha poco a che fare sia con la classica citycar sia con lo scooter... di Valentino Cristofalo e dimensioni sono a dir poco contenute: 234 centimetri di lunghezza, per 124 di larghezza e 146 di altezza. La versione base è priva delle classiche portiere, unica protezione dai freddi spifferi invernali è una mantella impermeabile. Il bagagliaio è un vano posteriore da 31 litri, ma la capacità complessiva sale a 81, aggiungendo quelli della borsa-zaino in opzione. La sicurezza è affidata alle cinture a quattro punti davanti e a tre punti dietro, all’airbag frontale, ai freni a disco e a un robusto telaio in tubi quadri, indeformabile.
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ELETTRICA – Concepita nella fabbrica spagnola Renault, la Twizy ha un motore elettrico disponibile con due potenze. Il modello di accesso, Twizy 45, eroga 9 cavalli e si può già guidare a 14 anni, con il patentino. L’altra versione arriva a 17 cavalli, ma ci vogliono 16 anni e la patente A1 o 18 anni e la patente B. Le velocità massime sono, rispettivamente, di 45 e 80 orari, mentre per accelerare da 0 a 45 km/h si impiegano, rispettivamente, 9,9 e 6,1 secondi. La trasmissione è automatica. Davanti al volante, uno strumento digitale riunisce contachilometri, tachimetro, autonomia re-
sidua e l’econometro che aiuta a guidare in stile “green”. RICARICA VELOCE – L’autonomia dichiarata è di 100 km, in condizioni reali si scende però a circa 80 (55 km guidando sempre alle massime prestazioni). La ricarica è veloce: collegato il cavo integrato di tre metri a una presa domestica da 220 V si fa il pieno in tre ore. In città si apprezzano visibilità, manovrabilità e la possibilità di sgusciare nel traffico. GREEN PHILOSOPHY – Un urban crosser che ci proietta direttamente verso il futuro, logico e necessario. Il prezzo parte da 6.990 euro, iva compresa, esclusa la batteria che Renault fornisce in leasing da 50 euro al mese e con diverse tipologie di contratto. Una filosofia di guida “green”, con particolare attenzione all’ambiente e all’inquinamento, un prodotto innovativo che oggi offre una nuova, moderna e pulita soluzione meccanica.
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Il Dibattito
Aprire o non aprire, questo è il dilemma Raramente un provvedimento di “liberalizzazione”, almeno sulla carta, ha suscitato tante polemiche come la norma che dà ai commercianti facoltà di tenere aperti i negozi nei giorni festivi e senza limiti di orario.
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di LB a molti mesi se ne discute animatamente e c’è da giurarci che, passate le ferie estive, il problema tornerà presto a riproporsi con tutta la sua carica polemica. Si tratta della facoltà, concessa di recente ai commercianti, di tenere aperti i negozi nei giorni festivi, salutata con gioia da una parte della società e, di conseguenza, del mondo politico, ma aborrita da altrettanti cittadini e relativi rappresentanti. Quali sono, in sostanza, le motivazioni del sì e del no?
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IL FRONTE DEL SÌ – I fautori della liberalizzazione danno una risposta semplice per non dire semplicistica: la libertà, questa splendida bandiera tante volte innalzata, almeno quante è stata fatta oggetto delle più impensabili aberrazioni. E in effetti, come si vedrà, anche il tema dell’apertura dei negozi, sconfinando ben presto dal terreno puramente economico, si rivela niente di meno che una questione filosofica. Ma partiamo dal principio. Avere il negozio aperto sotto casa o nel più vicino centro commerciale sette giorni su sette fa sicuramente comodo. Si può comprare negli orari più assurdi, e non si deve più temere di dimenticare qualcosa nella spesa del sabato, perché se termina il pane, il sale o lo zucchero, o se arrivano ospiti inattesi, c’è sempre un’ancora di salvezza a portata di mano. I sostenitori ne fanno una
questione di concorrenza, di necessità di fare il possibile, in un momento di crisi, per far girare il denaro e l’economia. Insomma abbiamo tutti l’obbligo morale di rinunciare a qualcuno dei nostri diritti acquisiti per il bene comune. Inoltre, se ci sono già tante categorie che lavorano di notte e nei festivi, perché non possono farlo anche i commercianti? Tanto più che nel resto del mondo sviluppato questo già avviene! Ovviamente, il tutto si traduce anche in un incremento dei posti di lavoro, perché la necessità di organizzare i turni obbliga i commercianti a nuove assunzioni. Ma si tratta pur sempre di una scelta da compiere in piena libertà, senza obblighi o costrizioni per chi non voglia cambiare i propri orari di apertura. IL FRONTE DEL NO – Dall’altra parte si agita il fronte del NO, eterogeneo perché comprensivo di dipendenti e sindacati, ma anche di alcuni commercianti e molti cittadini. È ovvio che la più grande paura è legata al potenziale attacco ai diritti dei lavoratori, che si trovano a dover cambiare le condizioni in cui hanno sempre operato. Turni, sere, festivi, obblighi finora sconosciuti. Ma non è solo questo: il lavoratore, sebbene sia egli stesso un utente, che quindi potrebbe trarre a sua volta beneficio dalle nuove norme, si vede depauperato del giorno di riposo canonico e costretto a “far domenica” a metà settimana, sconvolgendo equilibri personali e familiari.
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I PERICOLI – Ma i dubbi più gravi sono altri. Quanto incide tutto questo sull’effettivo volume di affari delle piccole botteghe? Quanto aumenta, in generale, il volume di affari settimanale se si apre la domenica? Gli acquirenti non comprano sempre la stessa quantità di prodotti, sebbene spalmati su un maggiore numero di giorni? Se è così, non si giustifica l’aumento dei costi per i datori di lavoro, obbligati a pagare gli straordinari festivi ai dipendenti. Peggio ancora, se lo Stato non riesce a operare i dovuti controlli, in alcuni casi i commessi potrebbero trovarsi costretti, contro ogni norma, ad accettare turni di lavoro massacranti, pena la perdita dell’impiego. Di certo, la crisi non si combatte giocando al ribasso sulle paghe e al rialzo sulle ore di lavoro. E poi ci sono i clienti, quasi tutti felici della nuova opportunità, ma qualcuno non del tutto. Se, infatti, i sostenitori del sì deridono certe posizioni “bigotte”, sostenendo che qualcuno è contrario perché a negozi aperti corrispondono chiese vuote; in realtà, qualche osservatore più profondo riflette sul fatto che, annullando la categoria universalmente accettata del momento di riposo per tutti i lavoratori, viene meno una pausa necessaria al benessere personale e all’armonia della famiglia e della comunità, che perde un punto di riferimento certo e rassicurante. Ecco, dunque, che il problema si trasforma in un dibattito
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filosofico, forse impossibile da dirimere: concorrenza o corporativismo? Diritti o libertà? Sulla prima coppia la scelta è facile; tra gli ultimi due termini sarebbe bello non essere costretti a scegliere. E forse non sarebbero così inconciliabili se delle norme si facesse un uso appropriato e consapevole, e se si attivassero tutti gli strumenti atti a garantirne il rispetto.
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STORIE DI
CR ONACA NERA
I grandi delitti della storia: cannibali
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il 26 marzo 2012 e la Russia si sveglia sotto choc alla notizia della confessione di un serial killer, che dichiara di aver ucciso sei persone allo scopo di divorarne il fegato. Si tratta di un giovane di 23 anni della regione di Penza (560 km a sudest di Mosca), che sembra aver voluto emulare, tra gli altri, un suo connazionale di Vladivostok, il quale poco tempo prima aveva confessato l’assassinio di un amico a scopo “alimentare”. L’ultimo cannibale della serie, dunque, avrebbe ucciso le sue vittime tra il 2009 e il 2011, tenendo un rigoroso diario dei crimini commessi. La polizia, che durante la perquisizione nella sua casa ha trovato il documento, oltre che dei resti
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dei cadaveri sepolti dal cannibale, ha comunicato che il presunto colpevole ha riconosciuto le vittime dalle loro foto. Il killer di Vladivostok, invece, è un 35enne che avrebbe ucciso un amico di 41 anni agendo sotto l’effetto dell’alcool, consumando poi la carne del defunto assieme a un terzo “amico”. È invece del 2009 la notizia di un macellaio e un fioraio che uccisero una ragazzina di 16 anni annegandola in una vasca da bagno, per poi mangiarla. La Russia, negli ultimi anni sembra essere pericolosamente diventata patria di cannibali, le cui notizie riempiono le pagine dei quotidiani e fanno il giro del mondo. Giusto un anno fa, nell’agosto 2011 a Murmansk, nel nord-ovest, un altro giovane è stato arrestato per l’uccisione di un ragazzo agganciato attraverso un sito web di incontri omosessuali. Il movente? Nessuna forma di gelosia, nemmeno motivi di affari, droga o criminalità organizzata. Nessuno scenario di degrado sociale e culturale. Soltanto il puro e semplice desiderio, apertamente confessato, di
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assaggiare la propria vittima, riducendola in bistecche e salami. Cannibali, o meglio antropofagi, ossia uomini che si nutrono di carne umana. Il cannibalismo, in realtà, è un termine dal significato più ampio, che indica l’uso di “mangiare i propri simili” praticato da qualsiasi organismo carnivoro. Come tale, si tratta di un fenomeno abbastanza comune in zoologia, che risponde alla necessità di arginare la sovrappopolazione, reperire risorse alimentari o eliminare gli individui più deboli di una comunità. Tra gli esseri umani, però, l’antropofagia rappresenta uno dei più grandi e insuperabili tabù, sebbene sia presente fin dai primordi e rivesta diverse funzioni: rituale, punitiva, alimentare... quando non sia il frutto di un grave disturbo mentale. Sebbene spesso controverse, molte sono le attestazioni dell’esistenza di tali pratiche già nel Paleolitico e presso popolazioni del centro America, fin dai tempi di Colombo, dell’Africa nera pre-coloniale dell’Oceania e del Sudest Asiatico.
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Il termine stesso “cannibale” deriva da canniba, con il quale, secondo Cristoforo Colombo le popolazioni delle Piccole Antille designavano le comunità dedite all’antropofagia. Ma i “mangiatori di uomini” sono tra noi e appartengono anche alla nostra cultura: si pensi al conte Ugolino, divoratore dei suoi stessi figli, a cui nel XXXIII canto dell’Inferno Dante fa dire: “poscia più che il dolor poté il digiuno”, o all’agghiacciante protagonista de “Il silenzio degli innocenti”. Letteratura? Fantasia? Forse. Ma le fonti storiche raccontano del cannibalismo dei primi crociati nel 1098 e di quello dell’assedio di Leningrado del 1941. Ancora più vicina a noi è la vicenda dei 16 giocatori di rugby, scampati al disastro aereo delle Ande del 1972, che sopravvissero per 72 giorni tra i ghiacci nutrendosi dei cadaveri delle vittime. Se poi vogliamo sdrammatizzare (ma mica poi tanto!), basterà andarci a rileggere la fiaba di Hansel e Gretel, o Il libro nero del Comunismo (1997). In entrambi c’è qualcuno che mangia i bambini!
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Sport
Il campionato di calcio dalla alla
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di Francesco Morini A come austerity. Devastanti effetti della crisi: nessuno compra e se possibile si vende. Ibra, Thiago Silva, Lavezzi e Borini i sacrificati illustri. Strage. B di Buffon. Dopo quattro anni il portierone sarà nuovamente protagonista delle grandi notti della Champions. Bentornato! C come Cavani. Senza Lavezzi i tifosi napoletani ora possono votarsi solo a lui. San Gennaro. D come De Laurentis. Il presidente del Napoli ha il "vaffa" facile e stile raffinato come quello der Cipolla. Teribbbileee! E di Ederson. Uno dei pochi volti noti arrivati anche se da due stagioni è l'ombra di sé stesso: incognita. F come fischietti. L'anno scorso ne hanno combinate di tutti i colori e al bar il goal fantasma di Muntari va ancora più del prosecco. Astigmatici.
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G come Genoa. Ha 103 giocatori sotto contratto. Più che una panchina lunga serve un centro d'accoglienza. Giochi Preziosi. H di Hernanes. Ha chiesto rinforzi per tutta l'estate. Che abbia il sospetto che non sarà una grande stagione? Profeta. I come Inter. Sembrano secoli dai tempi del triplete. Oggi c'è un manipolo di ragazzi in gamba che vogliono stupire. Stramaccioni. L di Lotito. Sempre più nel mirino dei tifosi laziali ma il presidente non fa molto per farsi amare. Do ut des. M come Mattia Destro. A Roma in estate non si parlava d'altro che della sua venuta. Messia. N come neopromosse. Tornano in A Pescara (dopo vent'anni), Toro e Samp. Stupiteci! O come Olimpia. E' la vera beniamina dei bambini laziali. Fiera. P come Pato. Senza l'ingombrante Ibra, vuole riprendersi lo scettro. L'ultima occasio-
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ne per tornare principe o restare ranocchio per sempre. Papero. Q come quattordicesimo campionato a 20 squadre, il nono consecutivo. R come rimborso. Il Milan lo ha concesso agli abbonati dopo le cessioni. Ben fatto! S di Scommessopoli. Ennesimo scandalo. L'augurio è che la giustizia (sportiva e non) gestisca il caso meglio di Calciopoli. T di tricolore - Per molti i guai di Juve e Milan mettono la Roma favorita. Dietro bagarre con Inter, Napoli... e non si escludono soprese. Caos. U come Udinese. Ogni anno vende i pezzi pregiati ma resta ai vertici. Miracolo. V di Vladimir Petkovic. Qualcuno già rivede il flop di Luis Enrique. Qualcun altro ci scommette. Vedremo. Z come Zeman e Zarate. Le sorti di Roma e Lazio potrebbero dipendere anche dai loro umori. Allora, che sia un bel derby!
2a GIORNATA 02.09.2012 - 20.01.2013 Bologna-Milan Cagliari-Ataanta Catania-Genoa Inter-Roma Lazio-Palermo Napoli-Fiorentina Parma-Chievo Sampdoria-Siena Torino-Pescara Udinese-Juventus
3a GIORNATA 16.09.2012 - 27.01.2013 Chievo-Lazio Fiorentina-Catania Genoa-Juventus Milan-Atalanta Napoli-Parma Palermo-Cagliari Pescara-Sampdoria Roma-Bologna Siena-Udinese Torino-Inter
4a GIORNATA 23.09.2012 - 03.02.2013 Atalanta-Palermo Bologna-Pescara Cagliari-Roma Catania-Napoli Inter-Siena Juventus-Chievo Lazio-Genoa Parma-Fiorentina Sampdoria-Torino Udinese-Milan
5a GIORNATA 26.09.2012 - 10.02.2013 Catania-Atalanta Chievo-Inter Fiorentina-Juventus Genoa-Parma Milan-Cagliari Napoli-Lazio Pescara-Palermo Roma-Sampdoria Siena-Bologna Torino-Udinese
6a GIORNATA 30.09.2012 - 17.02.2013 Atalanta-Toro Bologna-Catania Cagliari-Pescara Inter-Fiorentina Juventus-Roma Lazio-Siena Palermo-Chievo Parma-Milan Sampdoria-Napoli Udinese-Genoa
7a GIORNATA 07.10.2012 - 24.02.2013 Catania-Parma Chievo-Sampdoria Fiorentina-Bologna Genoa-Palermo Milan-Inter Napoli-Udinese Pescara-Lazio Roma-Atalanta Siena-Juventus Torino-Cagliari
8a GIORNATA 21.10.2012 - 03.03.2013 Atalanta-Siena Cagliari-Bologna Chievo-Fiorentina Genoa-Roma Inter-Catania Juventus-Napoli Lazio-Milan Palermo-Torino Parma-Sampdoria Udinese-Pescara
9a GIORNATA 28.10.2012 - 10.03.2013 Bologna-Inter Catania-Juventus Fiorentina-Lazio Milan-Genoa Napoli-Chievo Pescara-Atalanta Roma-Udinese Sampdoria-Cagliari Siena-Palermo Torino-Parma
10a GIORNATA 31.10.2012 - 17.03.2013 Atalanta-Napoli Cagliari-Siena Chievo-Pescara Genoa-Fiorentina Inter-Sampdoria Juventus-Bologna Lazio-Torino Palermo-Milan Parma-Roma Udinese-Catania
11a GIORNATA 04.11.2012 - 30.03.2013 Bologna-Udinese Catania-Lazio Fiorentina-Cagliari Juventus-Inter Milan-Chievo Napoli-Torino Pescara-Parma Roma-Palermo Sampdoria-Atalanta Siena-Genoa
12a GIORNATA 11.11.2012 - 07.04.2013 Atalanta-Inter Cagliari-Catania Chievo-Udinese Genoa-Napoli Lazio-Roma Milan-Fiorentina Palermo-Sampdoria Parma-Siena Pescara-Juventus Torino-Bologna
13a GIORNATA 18.11.2012 - 14.04.2013 Bologna-Palermo Catania-Chievo Fiorentina-Atalanta Inter-Cagliari Juventus-Lazio Napoli-Milan Roma-Torino Sampdoria-Genoa Siena-Pescara Udinese-Parma
14a GIORNATA 25.11.2012 - 21.04.2013 Atalante-Genoa Cagliari-Napoli Chievo-Siena Lazio-Udinese Milan-Juventus Palermo-Catania Parma-Inter Pescara-Roma Sampdoria-Bologna Torino-Fiorentina
15a GIORNATA 02.12.2012 - 28.04.2013 Bologna-Atalanta Catania-Milan Fiorentina-Sampdoria Genoa-Chievo Inter-Palermo Juventus-Torino Lazio-Parma Napoli-Pescara Siena-Roma Udinese-Cagliari
16a GIORNATA 09.12.2012 - 05.05.2013 Atalanta-Parma Bologna-Lazio Cagliari-Chievo Inter-Napoli Palermo-Juventus Pescara-Genoa Roma-Fiorentina Sampdoria-Udinese Siena-Catania Torino-Milan
17a GIORNATA 16.12.2012 - 08.05.2013 Catania-Sampdoria Chievo-Roma Fiorentina-Siena Genoa-Torino Juventus-Atalanta Lazio-Inter Milan-Pescara Napoli-Bologna Parma-Cagliari Udinese-Palermo
18a GIORNATA 22.12.2012 - 12.05.2013 Atalanta-Udinese Bologna-Parma Cagliari-Juventus Inter-Genoa Palermo-Fiorentina Pescara-Catania Roma-Milan Sampdoria-Lazio Siena-Napoli Torino-Chievo
19a GIORNATA 06.01.2013 - 19.05.2013 Catania-Torino Chievo-Atalanta Fiorentina-Pescara Genoa-Bologna Juventus-Sampdoria Lazio-Cagliari Milan-Siena Napoli-Roma Parma-Palermo Udinese-Inter
Il campionato è iniziato il 26 agosto e si concluderà il 19 maggio 2013. Il calendario prevede tre turni infrasettimanali, il 26 settembre, il 31 ottobre e l'8 maggio, mentre la sosta invernale è fissata dal 23 dicembre al 5 gennaio. Prima sosta per la Nazionale nel weekend dell'8 e 9 settembre.
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calendario Serie A 2012/13
1a GIORNATA 26.08.2012 - 13.01.2013 Atalanta-Lazio Chievo-Bologna Fiorentina-Udinese Genoa-Cagliari Juve-Parma Siena-Torino Roma-Catania Milan-Sampdoria Pescara-Inter Palermo-Napoli
L'Evento
Okkio a Miss Ducati Beach 2012 Al Taaf Ducati Beach di Torvaianica tante bellissime ragazze si sono contese la fascia della reginetta del concorso promosso dalla Casa di Borgo Panigale...
di Francesco Morini onne e motori, da sempre un binomio sinonimo di gioie e di dolori. Ma sabato 4 agosto allo stabilimento Taaf Ducati Beach di via Toledo, a Torvaianica, è stato solamente divertimento, soprattutto per Giorgia, Serena e Gaia, rispettivamente prima, seconda e terza classificata del concorso organizzato dai Ducati Owners Club, supportata da Ducati Motor Spa Bologna, con la preziosa collaborazione del Desmodromiclub Roma. "Miss Ducati Beach è giunto alla quinta edizione - spiega Marco Dal Puppo, presidente del Desmodromiclub - ed ha visto la partecipazione di tanta gente e tanti motociclisti per i quali il Taaf Ducati Beach di Torvaianica è diventato ormai il punto di ritrovo, l'oasi nella quale ripararsi dall'afa cittadina e raffreddare il bicilindrico della priopria Ducati". Dal Puppo spiega come "la rasse-
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gna apre di fatto il periodo delle ferie ma oltre a rappresentare un'occasione di divertimento vuole richiamare l'attenzione verso la grave problematica della sicurezza stradale, specialmente in estate quando continuano ad essere troppo numerosi gli incidenti che vedono coinvolti i motociclisti". All'organizzazione hanno partecipato l'associazione Per Adamo ed Eva and You, e l'accademia di tiro Challenge Shooting Italia, che ha offerto alle ragazze in gara un corso di difesa personale. Particolarmente gradita la presenza in giuria di Marialuisa Facchini, patron del Concorso della fortunata rassegna Miss Motorissima, che vivrà a Civitavecchia nel mese di settembre l'importantissima finale. "Intanto il Desmodromiclub - conclude Dal Puppo - continuerà a portare avanti tante inziative utili nel sociale: il nostro modo di dimostrare, specialmente a chi guarda con diffidenza la categoria dei motociclisti, cosa c'è oltre la grande passione per le due ruote".
Servizio fotografico a cura di Massimo Di Soccio
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Pronte in 5 minuti con...
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Pagine di Storia
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Emozioni & Psiche
Quando la terra trema Le conseguenze psicologiche dei terremoti della dott.ssa Eleonora Iannarelli Due forti scosse di terremoto hanno colpito alla fine del mese di maggio diverse zone del nord Italia con conseguenze gravissime soprattutto in Emilia Romagna dove vi sono state numerose vittime e diverse migliaia di sfollati. Quando si verificano fatti di questa entità tutti ne rimaniamo fortemente scossi, ci identifichiamo con le persone colpite e mettiamo in discussione il nostro senso di sicurezza, esperienza questa che appare fortemente amplificata in chi si trova in prima persona in mezzo al sisma. Sono proprio le particolari caratteristiche di questa tipologia di evento che rendono tutto ancora più complesso: infatti, un unico evento drammatico, come ad esempio un grande incendio o una inondazione, ha un inizio e una fine definiti e identificabili mentre non si può dire lo stesso del terremoto, che è un evento al contrario non definibile in termini temporali né geografici né causali. Di fatto non si riesce a prevedere cosa accadrà e questo toglie tutti i punti di riferimento che normalmente si è abituati ad avere, il nostro senso di stabilità e il panico nascono dal sentirsi impotenti e insicuri in balia di qualcosa che non è sotto il nostro controllo. Anche la casa, prima luogo
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della nostra sicurezza e della tranquillità in cui siamo spinti a negare l’esistenza di alcun fattore di pericolo, quando si scatena un terremoto si trasforma improvvisamente in luogo di pericolo e di forte angoscia tradendo la sua funzione rassicurante. Questa condizione pone le persone di fronte a una ambivalenza assoluta: da un lato si vorrebbe tornare alla condizione precedente l’evento sismico ricostruendo la propria casa distrutta o tornando a vivere nell’abitazione che è rimasta intatta; dall’altro però, gli stessi muri che prima rappresentavano il contenitore della propria sicurezza contengono ora anche incertezza e paura, per cui tornare ad abitarvi suscita la stessa ansia che si può provare nell’affidarsi a qualcuno in cui si era riposta la propria fiducia e che ha mostrato invece il proprio lato infido.
Dott.ssa Eleonora Iannarelli
Specialista in psicodiagnosi, psicologia clinica e psicoterapia
Riceve su appuntamento a Monterotondo eleonora.iannarelli@libero.it Tel. 3312648505
MENTANA: ISCRIZIONI APERTE ALLA SCUOLA DI
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Ecologicamente
Mediterraneo, mare nostro Chiamato dai Romani “mare nostrum” perché circondato dai territori dell’Impero, ospita un’incredibile diversità biologica, culturale, sociale, politica ed economica di Gaia Cecconi on a caso è il protagonista di uno dei più importanti manuali di storia: “Civiltà e imperi del Mediterraneo nell’età di Filippo II” di F. Braudel (ma questa è un’altra storia). In quest’area, che occupa meno dell’1% della superficie planetaria, si concentrano più di 20 diverse nazioni, l’8% della flora mondiale e l’8% della biodiversità marina mondiale, con il 28% di specie tipiche. Eppure, questo patrimonio di così elevata valenza non viene trattato con le dovute cure e attenzioni. Al contrario, è sottoposto a una pressione estrema da parte dell’uomo che lo porta ad essere inquinato, degradato, sfruttato oltre misura.
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NUOVE CURE – Il WWF (World Wide Fund For Nature, ovvero Fondo d'estensione mondiale per la natura) ha identificato nella regione del Mediterraneo un’area prioritaria a livello globale, dove l’integrità ecologica deve essere conservata per poter contribuire a un futuro più sicuro e sostenibile per tutti. In accordo con le organizzazioni nazionali di Francia, Spagna, Grecia e Turchia, il WWF Internazionale ha lanciato la Mediterranean Initiative per proteggere questa regione d’importanza cruciale. L’iniziativa internazionale mira a promuovere azioni per tutelare habitat, risorse naturali e specie prioritarie (come la tartaruga marina) e il loro luogo di riproduzione, a rendere
sostenibile lo sfruttamento di risorse naturali, quali il tonno rosso e il pesce spada, e a trovare soluzioni equilibrate dal punto di vista ambientale ed economico per la pesca. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito internet il sito http://mediterranean.panda.org/. UNA RETE DI PROTEZIONE – Gli scenari proposti dal WWF si traducono in iniziative e impegni mostrati nel Manifesto WWF per un Mediterraneo di qualità. È prevista la creazione nel Mediterraneo, entro il 2020, di una rete di “Aree Marine Protette” rappresentative dal punto di vista ecologico. Per questo motivo il WWF Italia, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ha già predisposto per le Aree Marine Protette italiane dei piani di gestione standardizzati, caratterizzati da strategie e obiettivi distinti e definiti (Per ulteriori informazioni: http://www.progettoisea.it/). Grazie al WWF Italia - la maggiore associazione ambientalista italiana dedicata alla conservazione della natura, che attiva dal 1966, grazie ai suoi 300.000 soci e 400.000 sostenitori ha protetto direttamente più di 30.000 ettari di natura nel nostro paese - ora le Aree Marine Protette italiane sono diventati modelli da imitare, e dovranno nei prossimi tempi “contaminare” le altre aree mediterranee ancora a rischio.
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Combattere le occhiaie? Oggi si può! Avete mai pensato quale sia la zona del vostro viso che più risenta del passare inesorabile del tempo? Qual è la prima cosa che notate appena svegli osservandovi allo specchio? Immagino siate tutti d’accordo con la risposta: lo sguardo. Sì, perché gli occhi e, in particolare le occhiaie, rappresentano la spia degli anni trascorsi. Spesso diamo la colpa alla mancanza di sonno o agli stravizi alimentari, ma quando l’età non è più verdissima, questa zona del volto si rivela più fragile di altre.
di Olivia Gobetti desso, fortunatamente, esiste un metodo non invasivo per eliminare le temute e antiestetiche occhiaie. Ne parliamo con il dottor Marco Merlin, medico estetico.
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Dottor Merlin, le creme in commercio non fanno certo miracoli e, se riescono minimamente ad attenuarle, non le fanno certo sparire. So che lei ha brevettato un metodo per correggere ed eliminare questo inestetismo che dà al nostro viso un aspetto stanco ed invecchiato. Innanzitutto occorre sapere che il sottocutaneo del contorno occhi della persona giovane ha uno spessore di tessuto adiposo ben distribuito, che dona compattezza alla pelle e bellezza allo sguardo. Mano a mano che gli anni passano, questo strato adiposo si assottiglia creando, all’inizio, l’occhiaia scavata e, successivamente, evidenziando le antiestetiche borse che tendono a scendere e gonfiarsi con i risultati che ben conosciamo. Il metodo che pratico deriva da un’esperienza pluridecennale nell’utilizzo dell’acido jaluronico che è il filler più affidabile. L’obiettivo è usare questo filler naturale per integrare o compensare la riduzione del tessuto adiposo periocula-
re: se l’invecchiamento si manifesta con l’occhiaia e la riduzione del grasso della zona, la terapia più logica è quella di correggere la causa ottenendo così un effetto naturale di ringiovanimento. C’è un’età in particolare in cui si possa intervenire con un risultato ottimale, oppure le occhiaie si possono eliminare anche in età matura? L’età non è certo un elemento discriminante. Ritengo che lo sguardo sia determinante nella valutazione di un viso in quanto esprime la nostra personalità e, di conseguenza, necessita di maggiori attenzioni che non la semplice ruga che potrebbe anche avere la sua dignità. Nell’invecchiamento, non è importante la
Olivia Gobetti, giornalista, presentatrice, scrittrice e attrice, dopo una lunga esperienza televisiva sui temi del benessere (Sabato 4 su Rete 4), sarà a vostra disposizione per rispondere alle domande sulla saluta e la bellezza, che potrete inviare all'indirizzo: redazione@okkio.it
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ruga, ma la struttura e l’armonia del viso nella sua globalità. A 40 o 60 anni, non è necessario eliminare tutte le rughe o gonfiare il viso, ma è fondamentale una struttura globale del volto in totale armonia: labbroni o zigomoni non esprimono giovinezza, ma solo un errore del medico che ha reso patetica la paziente. Dottor Merlin, esistono controindicazioni per questo intervento? Non esistono controindicazioni particolari. Se la paziente è incinta si preferisce rimandare l’intervento dopo il parto. Eventuali piccoli lividi o un leggero gonfiore sono da considerarsi normali e passano dopo pochi giorni.
Per contatti con il dottor Marco Merlin e info sul trattamento: cell. 392/8610984
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Società
Un antico richiamo: il ricorso alla medicina alternativa "Dalla terra il Signore fa spuntare erbe medicinali e chi ha buon senso non le rifiuta... con esse il medico cura le malattie e allevia il dolore; il farmacista le trasforma in medicamenti... così le opere del Signore non hanno mai fine e da Lui gli uomini ricevono la salute" (Siracide)
di Federica Fatone osì ci ammonisce La Sacra Scrittura e non è un mistero che già i babilonesi sono a conoscenza del potere curativo di alcune piante come la belladonna o la canapa indiana.
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UN PO’ DI STORIA – Nell'antico Egitto lo studio e la prescrizione di erbe medi-
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cinali è di competenza dei sacerdoti o di altre figure che operano sotto il loro controllo. Aristotele (IV sec. a.C.) e la sua scuola filosofica danno inizio allo studio delle scienze naturali e della botanica. Nell'antica Roma Catone "il Censore" è un grande estimatore delle qualità del cavolo, cui attribuisce il merito di aver tenuto lontano da Roma i medici per tre
secoli. Nel II secolo d.C., il medico greco Galeno di Pergamo, che anticipa le basi della medicina moderna, è il primo a evidenziare l'efficacia dei principi attivi d'origine vegetale ottenuti con l'uso di solventi quali l'aceto, il vino, l'olio. Proprio da queste innovazioni è derivato il termine preparato galenico, che indica i medicamenti di più principi attivi d'origine naturale, preparati in una formula
farmaceutica per la cura di una determinata malattia. Dal VII al XII secolo, gli arabi acquisiscono la conoscenza di nuove piante medicinali e sperimentano proprietà e impieghi terapeutici fino ad allora sconosciuti. In Occidente, invece, nel medioevo lo studio della medicina è affidato ai religiosi. Nei monasteri nascono gli orti botanici, dove sono coltivate le erbe medicinali. Nelle regioni del Nord Europa, i druidi utilizzavano dieci piante medicinali ritenute magiche tra cui l'iperico, la verbena o erba della divinazione, e la maggiorana.Nel periodo rinascimentale, il famoso Paracelso cerca di isolare dalle piante la loro "quintessenza" e raggruppa i vegetali secondo le loro caratteristiche morfologiche, definendo così la "similitudine magica delle signature". Insomma è evidente come fin dai tempi più antichi l'uomo non ignorasse il potere curativo di alcune piante che Madre Natura gli mette a disposizione. A ciò si aggiungano tutte le dispute filo-
sofiche e religiose sulla natura del corpo e dell'anima, che da sempre animano il palcoscenico culturale occidentale e non. INDIGESTIONE TECNOLOGICA – Certamente lo sviluppo tecnologico e il progresso scientifico dei tempi moderni hanno reso la nostra esistenza estremamente più facile. Tanto più in campo medico-sanitario sono ogni giorno più evidenti gli incredibili passi avanti fatti dalla scienza. Basti pensare alle conseguenze che ha avuto la scoperta della penicillina sul-
la creazione degli antibiotici. Con la crescente specializzazione settoriale in campo medico-chirurgico, il corpo umano ha sempre di più assunto i contorni di una "macchina", le cui singole parti sono state studiate e "vivisezionate" tanto a fondo che in certi casi sembra quasi si tratti di un'altra mostruosa creatura del dottor Victor Frankenstein. Ma forse è per questo motivo che soprattutto negli ultimi tempi si sente la necessità di colmare un vuoto che ci affligge nel profondo: dove è finito l'Uomo? che fine ha fatto la sua essenza? La nostra anima grida di essere ascoltata dagli abissi di noi stessi! UNO “SGUARDO D’INSIEME” – Largo spazio stanno (ri)prendendo oggigiorno tutte quelle visioni olistiche del corpo umano, secondo cui il nostro corpo fisico non è più sinonimo di "macchina perfetta", ma è visto in intima relazione con la nostra psiche. Ogni parte del corpo non è tale se non in relazione a tutte le altri parti. Si ten-
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de a guardare al tutto, e all'armonia e all'equilibrio delle parti che compongo il tutto, che in larga parte dipende dall'equilibrio e dall'armonia della nostra parte psichica. Si guarda con occhio diverso alla nostra Madre Natura: non più come ricchezza da depauperare e sfruttare in maniera arbitraria, ma, ritornando alle origini, considerandola come principio e modello del nostro agire (si pensi per esempio che tanti principi attivi delle medicine allopatiche sono presenti in natura, come l'acido acetilsalicilico, antiepiretico e antidolorifico la cui formula chimica deriva dal principio attivo estratto dal salice bianco). Ci si sta riappropriando del nostro essere uomini facenti parte di un più ampio progetto. Il nostro sguardo si sta di nuovo volgendo dall'esterno all'interno di noi stessi...Secondo questi principi si muovono: l'omeopatia secondo cui similia similibus curantur ("i simili si curano con i simili"), per cui il rimedio appropriato per una determinata malattia sarebbe dato dalla sostanza che, in una persona
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sana, induce sintomi simili osservati nella persona malata; le scienze erboristiche e la fitoterapia che è, secondo il dottor Bruno Brigo, "l'elaborazione dell'insegnamento della natura nei moderni laboratori" ...Nei corsi e ricorsi storici l'Uomo sembra riaffacciarsi di nuovo alle soglie del suo vero sé, sembra tornare ad appropriarsi di una parte di se stes-
so che per qualche tempo aveva trascurato, sembra porgere di nuovo l'orecchio alla sua antica Madre Natura. Del resto niente è più nuovo di antiche tradizioni che da sempre ci appartengono poiché, come diceva s. Agostino, "novum in vetere latet" (il nuovo è nascosto nell'antico) e "vetus in novo patet" (l'antico si manifesta nel nuovo).
Tesori Nascosti
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MAGIC SOUND STRUMENTI MUSICALI
Via Pietro Nenni, 6 - Fiano Romano Tel. e fax: 0765.481091 - E-mail. magicsound1@virgilio.it 82 Okkio
Magic Sound vi fa la festa Non solo strumenti musicali ma service e noleggio di sistemi di illuminazione e amplificazione per ogni tipo di piccolo o grande evento di SK pesso durante gli spettacoli dal vivo come concerti, eventi teatrali o di altro genere, l’amplificazione può rivelarsi un elemento difficile da gestire, per motivi che possono essere rappresentati anche dal tipo di location scelta. La riuscita di un qualsiasi evento dipende, pertanto, da un’ottima diffusione audio che può essere garantita da una buona conoscenza tecnica in materia e sicuramente dal tipo di sistema di amplificazione e illuminazione utilizzati. Da Magic Sound, a Fiano Romano, potete trovare tutto questo in due soluzioni: service o noleggio. Oltre infatti ad offrire un vasto assortimento di strumenti ed accessori musicali, Magic Sound si mette al vostro servizio in caso di piccoli e grandi eventi. Dalle feste private a quelle in piazza, dai concerti live ai convegni, ai meeting e… tanto altro. Uno staff qualificato di tecnici del suono e delle luci cercherà di soddisfare al meglio le vostre esigenze e trovare la miglio-
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re soluzione in fatto di qualità audio, effetti speciali e marchi importanti. Un accurato sopralluogo permetterà di scegliere l’amplificazione adatta e l’installazione delle luci più indicata per l’occasione. Ovviamente ci sono eventi ed eventi, ma in ogni caso anche l’illuminazione gioca un ruolo importantissimo. E Magic Sound è rivenditore di diversi tipi di sistemi luci, fra cui quelli di PSL che offrono una vasta gamma di effetti e suggestivi e coloratissimi fasci laser per discoteche. E poi proiettori LED e PAR, luci stroboscopiche e macchina per il fumo. Se poi pensate di farcela da soli perché siete fonici professionisti o appassionati DJs… allora potreste optare per il noleggio. Per chi è invece indeciso sul tipo di luci da utilizzare e vuole farsi un’idea della loro spettacolarità, recatevi in negozio, dove è stato allestito uno showroom di amplificatori e luci tutte da provare! No Magic Sound… no party! Okkio 83
La Buona Notizia
Continua il progetto Accademia Calcio Italia Obiettivo è la formazione dei giovani atleti trasmettendo i messaggi fondamentali dello sport di VC a società del Presidente Carlo Aceti, guidata con professionalità e puntualità dal Direttore Tecnico Claudio Ferri, si sta affacciando con successo sul panorama calcistico laziale. Non parliamo solo di risultati sportivi, ma anche e soprattutto di iniziative interessanti e ottime prospettive future. Il Centro Sportivo di riferimento si trova a Tor Lupara di Fonte Nuova nell’ospitale Club La Cerquetta, dove quest’anno si sono divertiti, hanno corso e giocato le categorie Piccoli Amici, Pulcini ed Esordienti. Ma il progetto si amplia e da settembre
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l’Accademia potrà contare su un altro polo sportivo a Roma, nella zona della Bufalotta, dove tra le altre disputeranno i propri campionati le squadre del settore agonistico: due Giovanissimi e due Allievi. NON SOLO SPORT – Una scuola calcio che riesce a coniugare l’impegno agonistico con quello sociale, che va ben oltre il calcio e lo sport e prima di tutto mira all’educazione di tutti i suoi tesserati. A disposizione istruttori e allenatori qualificati, che sanno supportare a 360° i loro giovani atleti considerando sviluppo fisico, caratteriale e psicologico, che il mondo dello sport, e in questo specifico caso
del calcio, può favorire. Un successo, il Progetto Team Accademia, rivolto a tutte le società di calcio interessate a sviluppare programmi sia di carattere tecnico che organizzativo tendenti a migliorare l’offerta ai propri calciatori e alle loro famiglie, mettendo in atto un percorso formativo globale. PROGETTO DI CRESCITA – Il Progetto Team Accademia è nato nel 2010, oggi si espande su tutto il territorio nazionale e vede già diverse società aderenti quali: Stella Azzurra Passo Corese, Eretum, Santa Lucia Calcio, Fontenuovese, SS Sarnano, Corridonia calcio femminile, Maceratese, APD. Caldarola, ASD Fermo. Tutte le società aderenti partecipano a un’altra iniziativa denominata “Progetto Autonomia”, rivolto ai bambini della scuola calcio della categoria Piccoli Amici. Qualcosa che va oltre il calcio, oltre lo sport e che diventa formazione, crescita ed educazione. Questo l’obiettivo dell’ ASD Accademia Calcio Italia, scuola calcio e di vita.
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La Parola alle Associazioni
METTI IN POSA LA TUA CITTA' CON L'ISTITUTO DI STUDI SABINI L’Istituto di Studi sabini – Centro Studi di Storia Locale Nomentum indice la prima edizione del concorso fotografico “Fotografando Mentana... luoghi, persone, prospettive”, La partecipazione al concorso, che si articola in due sezioni: giovani (under 30) e adulti, è aperta a tutti gli amatori e i dilettanti, ed è totalmente gratuita. Le foto (max 5), che dovranno avere per soggetto la città di Mentana, dovranno pervenire entro il 13 ottobre 2012 all’Istituto organizzatore e saranno tutte esposte in una mostra che sarà allestita presso la Galleria Borghese di Mentana dal 27 ottobre al 4 novembre 2012. La proclamazione dei vincitori e la premiazione avranno luogo il giorno dell’inaugurazione. Sono previsti premi e riconoscimenti per i primi classificati di ciascuna sezione; la giuria si riserva, inoltre, di assegnare speciali riconoscimenti a opere che ritenga meritevoli di segnalazione. Tutti gli Autori, che potranno partecipare attivamente anche all’allestimento dell’esposizione, riceveranno un attestato di partecipazione. Le foto vincitrici saranno pubblicate su Okkio. Info, bando completo e adesioni: www.studisabini.org info@studi sabini.org Biblioteca comunale di Mentana A questo punto non resta che scatenare la fantasia e, fotocamera alla mano, catturare tutto il bello, il buffo, l’originale... della città!
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Dalla Parte del Consumatore
Scuola e contributi scolastici Ne parliamo con il Codacons provincia Roma Nord sede di Monterotondo...
a cura dell’avv. Enrico Bonizzoni olti consumatori ci hanno scritto per segnalarci il problema dei contributi scolastici. Da un breve monitoraggio del territorio ci siamo resi conto che nelle famiglie regna sovrana la confusione più assoluta. I contributi scolastici sono volontari, eppure in molti Istituti Scolastici vengono definiti come obbligatori. Molte famiglie si vedono recapitare il c.d. CONTRIBUTO SCOLASTICO, che ormai ha raggiunto cifre consistenti: dai 100 ai 300 euro a figlio a seconda della scuola. Sono molti i “metodi sospetti” adottati dalle scuole per indurre le famiglie al pagamento del contributo: - invio di bollettini anche ad alunni esonerati dal pagamento delle tasse scolastiche erariali; - bollettini unici già compilati con cifre che comprendono sia le tasse dovute per leg-
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ge sia i contributi scolastici che la legge prevede come volontari ; - informazioni ingannevoli sull’obbligatorietà dei contributi; - diniego di iscrizione degli alunni le cui le famiglie si rifiutano di pagare il contributo. Il Ministero dell’Istruzione da anni sta tagliando i fondi destinati agli Istituti Scolastici, pertanto per riuscire ad assicurare il funzionamento delle scuole spesso gli Istituti sono costretti a chiedere soldi alle famiglie. Se una volta il contributo era meno oneroso e destinato ad ampliare l’offerta formativa, oggi serve soprattutto per garantire il funzionamento base delle scuole: manutenzione, pulizia, materiale di consumo da ufficio come carta e toner ecc. Inoltre serve ad anticipare il denaro per pagare le supplenze brevi, che in teoria sono a carico dello Stato ma in pratica da anni ricadono sulle scuole
pur non essendo previsti fondi appositi. Ma nonostante le difficoltà economiche che incontrano gli Istituti Scolastici, a volte certi comportamenti di alcuni Dirigenti Scolastici sono degni di censura. Cerchiamo di fare chiarezza. Che cosa è esattamente il contributo scolastico? I contributi scolastici sono deliberati dai Consigli di Istituto. La L. 266/2006 intervenendo nuovamente sul tema dell’obbligo dell’istruzione, della durata di dieci anni e del suo innalzamento a 16 anni, ha tra l’altro stabilito che “resta fermo il regime di gratuità ai sensi degli art. 28 comma 1 e 30 comma 2 secondo periodo del D.L. 17.10.2005 n. 226”. Se ci sono Istituti che richiedono contributi in forma obbligatoria, su segnalazione del cittadino il Ministero provvederà a segnalare all’Ufficio Scolastico Regionale (www. istruzione.it). Nell’ambito dell’autonomia scolastica, le Okkio 87
scuole hanno la possibilità di richiedere alle famiglie il pagamento del contributo per l’arricchimento dell’offerta formativa, o a sostegno dell’attività di laboratorio ecc. Tali contributi sono però da considerarsi sempre e comunque “erogazioni liberarli” cioè volontari e non tasse o contributi obbligatori. Pertanto sono da considerarsi illegittime le richieste di alcune scuole che subordinano l’iscrizione degli alunni al pagamento del contributo. In ragione dei principi di obbligatorietà e gratuità, non è consentito imporre tasse o richiedere contributi obbligatori alle famiglie di qualsiasi genere o natura per l’espletamento delle attività e di quelle connesse all’assolvimento dell’obbligo scolastico (fotocopie, materiale didattico o altro), fatti salvi i rimborsi delle spese sostenute per conto delle famiglie medesime (quali ad esempio assicurazione individuale degli studenti per RC e infortuni, libretto delle assenze, gite scolastiche, ecc.). Eventuali contributi per l’arricchimento dell’offerta culturale e formativa degli alunni possono essere versati dalle
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famiglie solo ed esclusivamente su base volontaria. La legge prevede che la scuola pubblica sia totalmente gratuita fino all’età dell’obbligo. Ne deriva che le tasse scolastiche, che si riconoscono perché intestate all’Ufficio delle Entrate e mai alla scuola vanno pagate solamente da coloro che si iscrivono al quarto e quinto anno della scuola secondaria di II grado. Si tratta di: - tassa di iscrizione (euro 6,04) - Tassa di frequenza (euro 15,13) - Tassa d’esame (esami di idoneità, integrativi di licenza di qualifica e di Stato, ovvero la ex maturità) - Tassa di diploma (corrisposta al momento della consegna del titolo di studio conseguito). È possibile chiedere l’esonero del pagamento delle seguenti tasse: (art. 200 T.U. Dlgv 297/94) - per meriti scolastici(media voti maggiore o uguale 8/10); - in condizioni di reddito familiare deficitario(è sufficiente controllare il sito del Ministero dell’Istruzione per consulta-
re le tabelle annuali); - se l’alunno appartiene a speciali categorie unitamente a un voto in condotta superiore a 8/10. Tutto ciò che viene richiesto dalla scuola, oltre alle sopraccitate tipologie di tasse, non è obbligatorio e rientra dunque nella categoria del “volontario”, ma diversi genitori si vedono di fatto presentare, oltre ai soliti moduli di iscrizione, un bollettino con cifre che possono arrivare anche a 300 euro. Il bollettino è intestato all’Istituto scolastico e in genere presentato come “Tassa Obbligatoria” per il perfezionamento dell’iscrizione o come costo per l’assicurazione. È qui che generalmente cominciano i problemi, perché se è vero che tutto ciò che è volontario non va pagato per “forza”, è altrettanto vero, come dimostrano le varie segnalazioni ricevute, che le famiglie sono pressate dalla scuola a pagare il contributo, minacciando particolari attenzioni nei confronti dei loro figli o ancor peggio la mancata iscrizione all’anno successivo. continua a pagina 91
Orari Autobus (Monterotondo e Monterotondo F.S. per Roma e viceversa) DIREZIONE NOMENTANA
MONTEROTONDO/ROMA TIBURTINA 4,15 6,15 9,30 12,35 16,00 19,40
4,40 6,30 10,00 13,00 16,30 20,40
5,00 7,00 10,15 13,10 17,00 22,00
5,20 7,30 10,30 13,30 17,30 23,00
5,35 8,00 11,00 14,00 18,00
5,40 8,30 11,30 14,30 18,30
ROMA TIBURTINA/MONTEROTONDO
5,45 9,00 12,00 15,00 18,40
6,00 9,15 12,20 15,30 19,00
5,15 8,00 12,00 13,40 15,30 17,40 19,40
6,00 8,30 12,20 13,45 15,40 18,00 20,00
6,30 9,00 12,30 14,00 16,00 18,20 20,30
6,50 9,30 12,40 14,20 16,20 18,30 21,00
7,00 10,00 13,00 14,30 16,30 18,40 22,00
7,15 10,30 13,15 14,40 17,00 19,00 23,00
7,20 11,00 13,20 15,00 17,20 19,20 00,00
7,30 11,30 13,30 15,20 17,30 19,30
DIREZIONE SALARIA MONTEROTONDO/ROMA TIBURTINA 5,20 8,35 15,05
5,50 9,35 16,05
6,05 10,35 17,05
6,20 11,35 18,05
6,35 12,35 19,05
6,50 13,05 20,05
7,05 13,35 22,05
ROMA TIBURTINA/MONTEROTONDO
7,35 13,55
8,05 14,35
NAVETTA LOCALE da XII APOSTOLI per SCALO F.S. 4,55 7,05 9,40 13,25 16,25
5,20 7,50 9,55 13,45 17,10
5,35 8,10 10,10 14,25 17,45
5,55 8,25 10,25 14,40 18,10
6,15 8,40 10,40 15,00 19,25
6,25 8,55 11,25 15,25 20,25
6,30 9,00 12,25 15,40 20,55
6,55 9,25 12,30 16,00
NAVETTA LOCALE da SANTA LUCIA per SCALO F.S. 7,15
13,50
15,05
16,05
17,50
18,50
19,50
NAVETTA LOCALE da TORLUPARA per SCALO F.S. 6,05 16,20
6,35 17,20
7,20 18,20
9,05 20,05
11,05
13,25
14,05
NAVETTA LOCALE da XII APOSTOLI per PIEDICOSTA 6,40
6,55
7,10
8,10
11,55
12,10
16,40
18,40
6,35 11,05 16,55
7,05 12,05 18,35
7,35 12,45 19,35
8,05 13,15 20,35
8,35 13,45 21,35
9,05 14,15 22,05
da SCALO F.S. per XII APOSTOLI
7,15 9,15 12,00 14,45 18,00 20,15
7,30 9,30 12,15 15,15 18,15 20,45
7,45 10,00 13,15 15,30 18,20 21,15
8,00 10,15 13,30 15,45 18,30 21,45
8,15 10,30 13,45 16,15 19,15
10,05 14,45 23,05
8,30 10,45 14,00 16,30 19,30
8,45 11,00 14,15 17,15 19,45
10,35 15,55
9,00 11,15 14,30 17,30 20,00
da SCALO F.S. per SANTA LUCIA 6,10
6,35
12,45
16,45
17,45
18,45
da SCALO F.S. per TORLUPARA 5,40 15,00
6,20 16,00
7,45 17,00
9,45 19,00
12,15 19,15
12,30
13,00
13,50
19,35
da PIEDICOSTA a XII APOSTOLI 7,20
7,35
8,05
8,35
13,35
DIREZIONE RIETI-ROMA RIETI /ROMA TIBURTINA 4,00* 7,30 10,35 13,35** 16,30
4,30* 8,05 11,00 14,00 17,00
5,00* 8,30 11,30 14,05** 17,30*
5,30* 9,05 12,00 14,35 18,00
6,00* 9,15 12,40 15,00 19,05
ROMA TIBURTINA / RIETI
6,30* 9,35 13,00 15,20 20,05
7,00** 10,00 13,10* 16,00 21,05
6,00 9,15 12,10** 15,45 18,10** 20,45
5,30 8,45 11,40 15,40* 18,00 20,40
6,25** 9,35 12,40** 16,10** 18,40 21,20
7,00** 10,05 13,30 16,40** 19,15 22,00
6,30 10,00 13,10** 16,30 19,10* 21,50
7,15 10,35 14,10* 17,10* 19,40* 22,45
8,15 11,10 15,00 17,40* 20,10
7,45* 11,00 14,40** 17,15 19,45 23,00
Le corse in rosso da lunedì a sabato - Le corse in rosso solo sabato • Le corse in verde viaggiano sempre, anche nei festivi Le corse in verde viaggiano solo nei festivi • Le corse in nero viaggiano da lunedì a venerdì • Le corse in nero viaggiano sempre escluso il sabato Le corse con * passano per l’autostrada • Le corse con ** sono doppie e passano per l’autostrada e la Salaria
FF.SS. VIA M.TE AMIATA MONTEROTONDO SCALO ORARIO TRENI METREBUS E REGIONALI dal lunedì al venerdì
MONTEROTONDO - ROMA TIBURTINA - FIUMICINO 05,18 07,33 09,48 12,18 14,48 17,18 20,33
-
05,33 07,48 10,03 12,33 15,03 17,33 21,03
-
05,48 07,56 10,18 12,48 15,18 17,48 21,33
-
06,03 08,03 10,33 13,03 15,33 18,03 22,03
-
06,18 08,18 10,48 13,18 15,48 18,18
-
06,33 08,33 11,03 13,33 16,03 18,33
-
06,48 08,48 11,18 13,48 16,18 18,48
-
07,03 09,03 11,33 14,03 16,33 19,03
-
07,11- 07,18 09,18 - 09,33 11,48 - 12,03 14,18 - 14,33 16,48 - 17,03 19,33 - 20,03
ROMA TIBURTINA - MONTEROTONDO 06,47 09,17 11,47 14,17 16,47 19,17
-
07,02 09,32 12,02 14,32 17,02 19,32
-
07,17 09,47 12,17 14,47 17,17 19,47
-
07,32 10,02 12,32 15,02 17,32 20,02
-
07,47 10,17 12,47 15,17 17,47 20,17
-
08,02 10,32 13,02 15,32 18,02 20,47
-
08,17 10,47 13,17 15,47 18,17 21,17
-
08,32 11,02 13,32 16,02 18,32 21,47
-
08,47 11,17 13,47 16,17 18,47 22,47
-
09,02 11,32 14,02 16,32 19,02
COTRAL VIA DELLO STADIO MONTEROTONDO - ROMA TIBURTINA VIA NOMENTANA dal Lunedì al Venerdì 4.15 4.40 5.00 5.20 5.35 8.00 8.30 9.00 9.30 10.00 13.10 13.30 14.00 14.30 15.00 18.30 19.00 19.40 20.40 22.00
5.45 10.30 15.30 23.00
6.00 6.15 11.00 11.30 16.00 16.30
6.30 12.00 17.00
7.00 7.30 12.20 12.35 17.30 18.00
11.00 20.40
12.00 13.00 22.00 23.00
Sabato 4.15 4.40 8.30 9.00 13.30 14.00 19.00 19.40
Festivi 5.00 6.00 7.00 7.30 14.00 15.00 15.30 16.00
8.00 8.30 17.00 18.00
6.05 19.05
6.35 20.05
7.35
8.35
10.35
5.20 10.00 15.00 22.00
5.40 6.00 6.15 6.30 7.00 7.30 10.30 11.00 11.30 12.00 12.20 12.35 15.30 16.00 16.30 17.00 17.30 18.00
8.00 13.10 18.30
VIA SALARIA dal Lunedì al Venerdì
9.15 18.40
10.15 19.40
5.20 11.35 20.05
5.50 12.35
Sabato 5.20 18.05
5.00 9.30 14.30 20.40
11.35
6.05 6.35 6.50 7.05 7.35 13.05 13.35 13.55 14.35 15.05
8.05 16.05
8.35 17.05
9.35 10.35 18.05 19.05
Festivi 12.35 13.35 14.35 16.05
9.35
22.05
Okkio 89
NUMERI UTILI
caraBiniEri ...................................................................................................................................... 112 caraBiniEri - p.zza pElosi, 1 ....................................................................................06 9009991 polizia ................................................................................................................................................113 polizia MunicipalE ....................................................................................................06 90964223 corpo forEstalE dEllo stato .......................................................................................... 1515 Europ assistancE...................................................................................................................... 1515 MaltrattaMEnti Minori ................................................................................................. 803 803 ViGili dEl fuoco ............................................................................................................................115 ViGili dEl fuoco - MontEliBrEtti ......................................................................0774 630007 crocE rossa italiana ...............................................................................................0690623342 protEzionE ciVilE .........................................................................................................06 9065891 fErroViE dEllo stato ........................................................................................................ 892021 COMUNE DI MONTEROTONDO coMunE di MontErotondo centralino ............................................................... 06 909641 pro loco ...........................................................................................................................06 9066683 ciMitEro .............................................................................................................................06 9065368 BiBliotEca ....................................................................................................................06 909644221 Guardia di finanza.....................................................................................................................117 sErVizio antincEndio ............................................................................................................. 1515 soccorso in MarE .................................................................................................................... 1530 EnEl .......................................................................................................................................800900800 EuroGasMEt .....................................................................................................................069092529 ElEnco aBBonati ....................................................................................................................... 1240 cHiaMatE urGEnti ..................................................................................................................... 4197 pronto paGinE GiallE........................................................................................................ 892424 ospEdalE ss GonfalonE ................................................................................................0690071 pronto soccorso ...............................................................................................0690075831/09 cup rEGionalE ....................................................................................................................... 803333 urp - distrEtto Via GariBaldi..............................................................................06 90075911 urp - ospEdalE di MontErotondo .............................................. tel. e fax 06 90075890 Guardia MEdica ................................................................................................................06570600 coMunE MontErotondo ............................................................................................06909641 coMunE MEntana ............................................................................................................06909691 coMunE fiano roMano................................................................................................07654071 coMunE capEna ............................................................................................................ 069037601 Guasti tElEcoM .............................................................................................................................187 sErVizio affari tElEcoM ..........................................................................................................191 EMErGEnza sanitaria ................................................................................................................118 cciss ViaGGiarE inforMati ................................................................................................... 1518 tElEfono azzurro .................................................................................................................19696 acEa ......................................................................................................................................800130330 aci.....................................................................................................................................................80311 POSTE E TELECOMUNICAZIONI inforMazioni postE............................................................................................................ 803160 dEttatura tElEGraMMi ............................................................................................................186 call cEntEr p.t. .................................................................................................................... 803 160 ufficio postalE MontErotondo 1 ..................................................................06 90623815 FARMACIE farMacia Via adige, 36 ..............................................................................................06 90626554 farMacia piazza roma, 16 ........................................................................................06 90626001 farMacia Via turati, 13 ................................................................................................06 9003267 farMacia p.zza s. Maria delle Grazie, 5 ..................................................................06 9064623 farMacia Via salaria, 221/n .......................................................................................06 9060093 farMacia Via nomentana, 32 ....................................................................................06 9004138 farMacia Via Matteotti, 8 .........................................................................................06 90625577 farMacia Viale Bruno Buozzi, 58 ............................................................................06 90624014 90 Okkio
DETRAZIONE DEI CONTRIBUTI SCOLASTICI - Tutti i contributi volontari versati alle scuole durante l’arco dell’anno scolastico, possono essere detratti dalle persone fisiche nella misura del 19% purché venga conservata la ricevuta del versamento e nella causale specificata la seguente dicitura “erogazione liberale per (almeno una delle seguenti motivazioni) innovazione tecnologica; ampliamento dell’offerta formativa; edilizia scolastica. Spesso gli Istituti Scolastici, per evitare di far scoprire alle famiglie che il contributo è volontario, non forniscono questa indicazione. Così il contributo versato non può essere nemmeno detratto dalle tasse. COME FARE SE NON VOGLIAMO PAGARE - Ogni studente ha diritto a usufruire dei servizi didattici essenziali senza dover pagare. Pertanto l’unico contributo che si è tenuti a pagare al proprio Istituto è rappresentato dal citato rimborso spese sostenuto dalla scuola per conto delle famiglie. Queste voci di spesa non pos-
sono superare i 20/25 euro. Fate quindi presente al Dirigente Scolastico che avete intenzione di pagare alla scuola solo il rimborso di queste spese, mediante una lettera inviata con raccomandata A/R, in cui comunicate le vostre intenzioni di pagare solo la parte del contributo scolastico strettamente obbligatoria citando documenti e leggi elencati e allegando preferibilmente una copia. Si consiglia – in ogni caso- di richiedere, all’atto di iscrizione, l’indicazione dettagliata delle spese che si dovranno sostenere per la realizzazione delle attività inserite nel programma scolastico, a quale cifra ammonta il contributo volontario e quali spese copre. Si precisa che gli Istituti Scolastici non risultano titolari di autonomo potere impositivo di tasse e contributi, facoltà questa riservata esclusivamente allo Stato. Quindi le scuole non possono obbligare a pagare alcun tipo di somma e non possono rifiutare una domanda di iscrizione a causa del mancato pagamento del contributo volontario.
INAIL E ASSICURAZIONE - Gli Istituti Scolastici sono obbligati a sottoscrivere una polizza assicurativa con INAIL per ogni alunno, che in questo caso viene considerato come lavoratore a tutti gli effetti (circolare INAIL n. 19 del 04.04.2006). INAIL garantisce solo per gli infortuni che si svolgono nel corso delle attività di laboratorio e di educazione fisica. Per questo motivo spesso le scuole sottoscrivono un’ulteriore polizza, che offra maggiori tutele e che viene fatta pagare attraverso il contributo volontario trattandosi di un rimborso spese.
Quindi per eventuali abusi NON INGOIATE IL ROSPO! Segnalate al CODACONS – Provincia Roma Nord: codacons.monterotondo@gmail.com; oppure prendete un appuntamento presso la sede CODACONS di MONTEROTONDO, via Arcangelo Federici n. 6 (vicino biblioteca comunale) Coordinatore: Marco Intelisano: cell. 345-2585533 – www.codacons.it
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L'amorequellovero L’amore non è un biglietto andata e ritorno va costruito giornoxgiorno un lungo cercarsi e lasciarsi un piangere di attese emozioni un sorridere di nuove rivelazioni. C’è sempre una ragione per concedersi all’amore nulla è banale. Va curato ogni giorno come un giardino per non lasciarlo sfiorire per non lasciarlo morire. A volte bisognerebbe fermare il tempo nei momenti di gioia per capire e apprezzare quello che abbiamo... quello che lasciamo andare. L’amore quello vero è quello che resta dopo che l’incanto se n’è andato. Non è perfetto ha più di un difetto e quando arriva lo senti nello stomaco nelle ossa lo senti sul viso disteso... arriva come pioggia fertile nei cuori aridi arriva quel sorriso che ci cambia la vita e non puoi più farne a meno!!!
Fabrizio Bentenuto mistereffe48mail.com facebook: Fabrizio Bentenuto
Okkio
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Periodico bimestrale Edito da Alberto Santoro. Ideatori/Fondatori Alberto Santoro e Daniele Dieghi
Direttore responsabile: Lorena Battistoni direttore@okkio.it
Anno IV, numero 5 Settembre 2012 Registrazione: Tribunale di Tivoli n. 52 del 22/05/2009 Distribuzione gratuita Redazione, amministrazione e pubblicità: Tel: 338.1610038 – 339.4978388 editore@okkio.it
Direttore di fotografia: Amarillis Cargnin fotografo@okkio.it Hanno collaborato a questo numero: Fabrizio Bentenuto, Enrico Mariangela Angelini, Fabrizio Bentenuto, Enrico Bonizzoni (Coordinatore Sedi CODACONS Provincia Roma Nord), Flavio Cannistrà, Amarillis Cargnin, Gaia Cecconi, Flavia Cheli, Valentino Cristofalo, Daniele
D., Giorgio Di Gennaro, Federica Fatone, Olivia Gobetti, Eleonora Iannarelli, S. K., Francesco Morini, Anita Pavone, SKin. Impaginazione e grafica: Francesco Morini okkio.grafica@gmail.com tel: 347.8221501 Stampa: TIPOGRAFIA ARTISTICA EDITRICE, di L. Nardini & C. s.a.s. Via Gastone Maresca, 50 00138 Roma tel./Fax 06.88588098/386 grafica@tipografianardini.it Finito di stampare: Settembre 2012
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Okkio 93 Okkio ∫ 93
ariete Finalmente fuori dal tunnel! Saturno dopo due anni e mezzo vi lascerà in pace! Sacrifici, responsabilità, problemi e limitazioni di vario genere vi hanno reso più forti e ve ne accorgerete. Torneranno gioia e solarità, amore e buone novelle. Vita nuova!
cancro Finalmente anche voi liberi dal rigido Saturno! Si ritorna in pista con tanta buona energia e voglia di fare. Fate tesoro degli insegnamenti impartiti e apritevi ai cambiamenti di qualsiasi tipo specialmente quelli interiori che stanno facendo di voi persone nuove!
toro
gemelli
Dopo un anno di Giove nel vostro segno, ora è necessario prepararsi a dei cambiamenti importanti che vi vedranno impegnati a eliminare tutto ciò che è di peso e di intralcio nella vostra vita. Voi conservatori sarete messi a dura prova ma vedetela come un’occasione di restyling!
leone
Siete baciati dalla fortuna che non è solo quella che porta soldi, ma qualcosa di nuovo e importante che arriva quando meno ve lo aspettate… come un viaggio, ad esempio, che non avete ancora fatto. Se qualcuno vi irriterà è solo per colpa di un Marte passeggero!
vergine
Un periodo importante all’insegna di metamorfosi interiori vi attende. Cambiamenti potrebbero riguardare la casa e l’ambiente in cui vivete. Le vostre certezze potrebbero essere messe in discussione o crollare, ma per fare posto a una nuova e inedita parte di voi che vuole emergere.
È un periodo di conservazione da ogni punto di vista e non sarà difficile per voi che non amate molto i cambiamenti! In compenso Saturno vi aiuta a costruire nel tempo qualcosa di importante nel rapporto con i parenti, ma soprattutto a diventare più saggi ed equilibrati!
settembre/ottobre 2012
bilancia Saturno si trasferisce nel settore dei soldi e dei valori. Vi aiuterà a capire quali sono le cose importanti per voi e a gestire bene il denaro. Per arrivare a questo qualche sacrificio sarà d’obbligo ma alla fine capirete che ne sarà valsa la pena! Giove vi vuole bene!
capricorno Anche per voi Saturno sarà un brutto ricordo o forse è stato un ottimo maestro di vita! Se guardate indietro vi accorgerete di aver rinunciato solo a ciò che era di peso, inutile e legato a vecchi schemi di comportamento. Ora siete nuovi, più leggeri e molto più evoluti!
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a cura di Skin
scorpione
alle stelle
Torna l’energia ma inizierà a breve un periodo per voi molto importante e di grande maturazione. Vi sarà chiesto di risolvere vecchie questioni del passato, di essere molto più realisti ma saggi. Oneri e onori meritati racchiudono il senso del transito di Saturno nel vostro segno!
acquario Siete protetti da un bellissimo Giove per tutto l’anno ma dall’altra parte Saturno nel vostro decimo settore preannuncia lenti e necessari cambiamenti, che riguarderanno la vostra indipendenza emotiva ed economica. Il lavoro di sempre va messo in discussione!
sagittario
Diverse le prove da superare ma fra un po’ torneranno la voglia di mettersi in gioco e una grande determinazione. Un cielo che vi assiste e che vi consiglia di fare attenzione alle finanze, agli ex, soprattutto se coniugi, e di affidarvi a ottime consulenze legali qualora ce ne fosse bisogno!
pesci La costruzione di qualcosa di importante vi attende! Sarete più interessati ad approfondire argomenti filosofici e incontri culturali diversi con persone o luoghi lontani. Apprenderete molte cose interessanti che vi arricchiranno e tutto succederà lentamente e senza fatica.
Okkio 95