okkio

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periodico BIMESTRALE N. 01 anno IV - gennaio 2012 - Registrazione al tribunale di Tivoli n째 52 del 22/05/2009

www.okkio.it

Photographer: Amarillis Cargnin Model: Stella




sommario

5 Editoriale agli editori 6 focus su… 19 tempi moderni l’oro rosso dei poveri 23 ecologica-mente rscaldamento globale 24 questione di stile 26 vivere... barcellona 32 politica la “rete dei cittadini” 33 servizi sociali ceas 34 viabilità troppi pericoli nella... 36 giovani talenti 39 emergenza rifiuti 40 tempo libero 42 danza, Sport & 43 okkio by night 48 cinema presto nelle sale 50 gossip... al veleno luca argentero 54 personaggi per non dimenticare sic! 58 sport lo spettacolo paralimpico... 61 libriamoci casalingo nobel 62 angolo cottura inverno... con gusto 64 tecnologia 65 notizie dal calendario 68 musica amy winehouse 70 storie di cronaca nera l’omicidio di cogne 72 bellessere 74 dalla parte del consumatore 76 l’arte di nutrirsi antiossidanti... 77 l’infermiere di famiglia 78 lo studio dello psicologo 81 orari autobus e treni 82 numeri utili 83 da fare da vedere 85 poesia 86 oroscopo okkio alle stelle 87 annunci vendo, compro, cerco

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editoriale

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ari amici, per questo numero OKKIO apre in una forma un po’ inconsueta. Abbiamo, infatti, deciso, per una volta, di lasciare lo spazio dell’editoriale agli editori, perché possiate conoscere le vere “anime” della rivista, coloro che ad ogni numero ne rendono concretamente possibile l’uscita. Non potevamo, però, mancare di dedicare qualche riga – rubando, come vedete, un po’ di spazio – per augurarvi uno strepitoso anno nuovo, sempre in nostra compagnia, ovviamente! Troverete, nelle pagine che seguono, ancora una volta un numero “nuovo”, con nuove voci e nuovi contenuti, a comporre un mosaico, che sia, anche per questo inizio di anno, capace di stupirvi e catturare la vostra attenzione lungo tutte le 88 pagine della rivista. Intanto, le feste appena trascorse ci ricordano che sono al via i saldi invernali, che si protrarranno per due mesi a partire dal 5 gennaio. Un’occasione particolarmente attesa, quest’anno, dato tutti gli osservatori hanno da tempo previsto che gli italiani sarebbero stati costretti a “stringere la cinghia” in occasione delle feste di Natale. E allora, via allo shopping, alla ricerca delle occasioni più vantaggiose e “golose”, sempre scegliendo tra le proposte dei nostri partner, sicuri di trovare in ogni caso un ottimo rapporto qualità/prezzo per i servizi e i prodotti presentati nelle pagine di OKKIO. Magari con un pizzico di necessaria attenzione in più, magari privilegiando l’utile al futile, ma senza mai rinunciare a donare, a noi stessi e a chi amiamo, il meglio di ciò che il mercato propone, e che troverete pubblicizzato su OKKIO!

Buona lettura e felice 2012 a tutti voi! Lorena Battistoni direttore@okkio.it


voi dateci fiducia!”

“O

kkio” è una loro creatura, nasce da una loro idea e vive, da oltre tre anni, per la loro passione e la capacità di trovare sempre nuova linfa con entusiasmo contagioso. Però, fino ad oggi, non li avevamo mai visti sulle pagine della rivista. Eccoli qui, dunque, Alberto Santoro e Daniele Dieghi, ideatori e fondatori di “Okkio”, che hanno finalmente deciso di raccontarsi e raccontare come è nata la loro avventura “editoriale”: A.: “Okkio” è praticamente nato una sera a cena: in quell’occasione, pur non avendo alcuna esperienza di editoria, siamo stati folgorati dall’idea di dare vita a una rivista che fungesse da “anello di congiunzione” tra le attività commerciali e gli utenti del territorio. Riflettendo, poi, ci siamo persuasi che una realtà come quella che avevamo in mente non esisteva e, di sicuro, avrebbe riscontrato un grande successo. Volevamo un prodotto “diverso”, che coniugasse consigli per il risparmio e attenzione alle ultime novità, ma che parlasse un linguaggio fresco e giovane... Tante idee e tanti progetti, ma come avete mosso, concretamente, i primi passi? D: L’idea di fondo, che è sempre rimasta costante, era quella di creare una rivista giovane e frizzante, ma che attirasse l’attenzione di tutte le fasce d’età. Il progetto si definito, poi nel tempo, con l’apporto di tutti i collaboratori. Per quanto riguarda le risorse, non finiremo mai di ringraziare i primi amici, che ci hanno accordato il proprio sostegno prima ancora di vedere la rivista stampata, permettendoci così di partire. Molti di loro sono ancora con noi, ma nel frattempo si sono aggiunti tanti nuovi sponsor, che ringraziamo di cuore. E ora, a che punto del cammino ritenete di essere arrivati? A.: Oggi, dopo tre anni, possiamo presentarci ai nostri partner, forti di un successo sempre crescente. “Okkio” è una rivista affermata, ricercata da un numero sempre maggiore di lettori e di locali che chiedono di distribuirla. Sembra passato un secolo da quel primo numero di 48 pagine, che inaugurava il trimestrale. Da allora ne abbiamo fatta di strada: la cadenza bimestrale, un numero di pagine quasi doppio, un sito internet cliccatissimo... Sogni nel cassetto? D.: In verità, stiamo pensando al mensile e vorremmo trovare nuovi spazi verso la capitale, ma senza trascurare la “provincia”, che ci ha dato e continua a darci davvero tanto. Per ricambiare, almeno in parte, vorremmo che “Okkio” diventasse anche uno strumento per lettori e Amministrazioni, attraverso il quale diffondere informazioni, segnalazioni, notizie: insomma, uno spazio di dialogo per tutti coloro che operano sul territorio.

Alberto e Daniele, quasi coetanei: amici da sempre, ma sposato l’uno, felicemente single l’altro, l’uno della Roma l’altro della Lazio, appassionato di motori il primo, irriducibile abitante della notte il secondo. Cosa vi accomuna, allora? A: Oltre al fatto di essere nati entrambi sotto il segno dello scorpione, amiamo la pesca, la palestra, le nuove tecnologie e i viaggi, anche se io prediligo la montagna e Daniele il mare. E poi la musica, il cinema...

l’editoriale agli editori

“Noi ci mettiamo la faccia...

Volete aggiungere qualcosa, prima di salutare i lettori? D.: “Okkio” per noi non è un lavoro (nella vita facciamo altro), ma una passione, e forse è per questo che ci mettiamo tanto impegno e siamo felici che sempre più aziende ci contattino per acquistare spazi pubblicitari: segno che stiamo svolgendo bene il nostro compito. Ma non possiamo concludere senza ringraziare l’intero staff che, ogni volta, rende possibile l’uscita di “Okkio”: dal direttore ai redattori, dai responsabili di grafica e fotografia alla tipografia. Noi ci mettiamo la passione, ciascuno di loro la propria professionalità.

L. B.

Partecipa al concorso

Ragazza/Ragazzo Copertina

Inviaci la

tua

foto

a fotografo@okkio.it oppure a commerciale@okkio.it ti contatteremo per le selezioni. Okkio ∫ 5


La situazione

politico-economica

L’

Italia, ma soprattutto l’Europa, sta attraversando una delle più grandi crisi finanziario-economiche del secolo. La causa della situazione deve essere identificata nel drastico calo della fiducia che gli investitori di tutto il mondo stanno avendo riguardo alla capacità degli Stati membri dell’Unione Europea di far fronte al proprio debito sovrano (altro modo di chiamare il debito pubblico, cioè la quantità di moneta che ogni Stato raccoglie tra gli investitori per far fronte al proprio deficit di bilancio, ossia la situazione in cui le entrate non riescono a coprire l’intera spesa pubblica). Le prime economie ad andarci di mezzo sono state quelle più fragili ovvero Grecia, Irlanda e Portogallo. In seguito, la sfiducia si è estesa nei confronti di paesi più solidi come Spagna e Italia. Tale sfiducia conduce a dei rendimenti altissimi da parte dei titoli di Stato, situazione sicuramente non sostenibile nel lungo periodo, con serio rischio di default per l’economia (ovvero fallimento, inteso come incapacità da parte

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dello Stato di far fronte al pagamento dei debiti che ha contratto). L’unico modo per riconquistare la fiducia dei mercati è intraprendere nuove politiche che permettano agli Stati di ridurre i propri debiti. In Italia, il Governo Berlusconi ha varato diverse manovre finanziarie nel 2011 che i mercati non hanno ritenuto sufficienti; ciò si è dedotto dall’andamento dello spread Bound-Btp (cioè la differenza di rendimento tra i titoli emessi dallo Stato italiano e quelli emessi dallo Stato tedesco, preso come riferimento perché considerato il Paese più virtuoso) che è arrivato a picchi di oltre 550 punti ed ha costretto, di fatto, il precedente Premier a “fare un passo indietro”. Il Presidente della Repubblica, vista la gravità della situazione, ha deciso (di concerto con i partiti) di affidare il timone del Paese fino al 2013 al Prof. Mario Monti, conferendogli l’incarico di costituire un c.d. Governo Tecnico (ovvero un Governo di durata transitoria formato da esperti e funzionari scelti al di fuori della politica attiva). Il nuovo Governo è arrivato in pochissimi giorni all’approvazione di una (ennesima) manovra finanziaria, chiamata in conferenza stampa dallo stesso Premier


Monti “Decreto salva-Italia”, del valore di circa 30 miliardi di euro (di cui 17 per nuove entrate e 13 per tagli alla spesa pubblica). Alcuni dei nuovi provvedimenti hanno avuto decorrenza 6 dicembre 2011 (praticamente immediata!), come per esempio l’aumento delle accise su benzina e gasolio, il nuovo limite di 1.000 euro per l’utilizzo del danaro contante, il limite dei pagamenti della Pa (Pubblica Amministrazione) che non potrà più erogare somme di denaro contante (nemmeno per stipendi e pensioni!) superiori a 500 euro. Altri provvedimenti avranno decorrenza gennaio 2012, come per esempio quelli relativi al “pacchetto casa”; dal prossimo anno, infatti, sarà reintrodotta l’Ici sulla prima casa (che si chiamerà IMU, Imposta Municipale Unica) con aliquota del 4 per mille che salirà al 7,6 dalla seconda abitazione in su; prevista, inoltre, la rivalutazione delle rendite catastali fino al 60% (solo ai fini del calcolo della nuova IMU) e l’introduzione (dal

2013) di un nuovo tributo su rifiuti e servizi, chiamato RES, che manderà in pensione la Tarsu. Da precisare che per la nuova Ici è prevista una franchigia di 200 euro che molto probabilmente sarà incrementata attraverso un emendamento in sede di approvazione del decreto da parte delle Camere. Previsto per il primo ottobre 2012 l’eventuale aumento dell’Iva, due punti percentuali in più tanto per l’aliquota del 21% (ordinaria) quanto per quella del 10% (ridotta). A decorrere dal primo gennaio 2014, inoltre, le predette aliquote saranno ulteriormente aumentate di 0,5 punti percentuali. È importante precisare che l’aumento dell’Iva, introdotto come modifica della clausola di salvaguardia contenuta dall’art. 40, comma 1 quater della L. 111/2011, è un provvedimento eventuale che troverà applicazione solo se il Governo non riuscirà a recuperare 40 miliardi (4 nel 2012 + 16 nel 2013 + 20 nel 2014) da provvedimenti legislativi in materia fiscale ed assistenziale. Il prossimo articolo verterà, infine, sulle novità in materia pensioni; un capitolo che ha scatenato le proteste più vibranti che accompagneranno sicuramente il decreto salva-Italia (per alcuni salva-Europa) fino all’approvazione da parte del Parlamento.

Dott. Paolo Favale

Dott. Paolo Favale contatti: e-mail paolofavale@alice.it • studio 06/9093042 • mobile 366-5404617 Okkio ∫ 7


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CODACONS – PATTI CHIARI In COMUNE per L’Educazione Finanziaria “Prenditi cura del tuo denaro”

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el mese di novembre 2011 sono stati organizzati degli incontri informativi con i consumatori e il CODACONS Provincia di Roma NORD, che fanno parte di un progetto condiviso, con il Consorzio PATTI CHIARI dell’ABI e le Associazioni dei Consumatori, deniminato “In Comune per l’educazione finanziaria prenditi cura del tuo denaro”. Gli appuntamenti vogliono essere un momento di riflessione e confronto con il consumatore nonché collaborazione e scambi di vedute e non una pesante e inconcludente lezione sulla finanza. In questa ottica si sono svolti i due importanti incontri promossi dal CODACONS Provincia di Roma Nord nelle sedi COMUNALI di Campagnano di Roma e di Rignano Flaminio con l’intervento di Amministratori Pubblici ed esperti di diritto dei consumatori e di diritto bancario. Il Vice Presidente Nazionale del CODACONS, l’avv. Gianluca Di Ascenzo, ha voluto sottolineare l’importanza di tali eventi in un momento di crisi economica perché i cittadini non si sentano lasciati soli ad affrontare problemi che oggi purtroppo sono comune alla maggior parte delle famiglie come per esempio la pianificazione del bilancio familiare, la gestione del divario tra entrate e uscite a favore, purtroppo, delle uscite e la difficoltà di relazione tra banche e cittadini. Tutti gli intervenuti hanno voluto dimostrare che lo scopo

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di questa iniziativa è quello di offrire spunti di riflessione e fornire al cittadino un metodo per capire le eventuali soluzioni e/o iniziative da intraprendere contro la grave crisi ecomicofinanziaria . Le aree tematiche in cui il progetto si sviluppa e che di volta in volta verranno affrontate sono quattro: 1. Bilancio familiare e rischio indebitamento 2. Servizi bancari e pagamenti 3. Rapporto con la banca 4. Risparmi e investimenti In questi primi incontri si è affrontato il problema dell’indebitamento delle famiglie, degli acquisti a rate che a volte nascondono delle insidie (che i consumatori molto spesso sottovalutano), dei sistemi di pagamento con carte di credito e le relative truffe e clonazioni delle stesse. Inoltre si è ampiamente discusso dei progetti del consorzio Patti Chiari sul fenomeno di grande attualità dell’indebitamento delle famiglie e della conseguenza del problema usura, che nella zona Roma Nord sembra in preoccupante aumento. Si è inoltre dibattuto a fondo dei diritti e dei doveri del consumatore nei sistemi bancari: la domiciliazione bancaria a volte potrebbe diventare un problema, se non si pensa a porre un limite massimo oltre il quale la banca non ha il permesso di pagare la domiciliazione se non dopo avere il consenso da parte del cliente. In caso di ritardo di ricevimento di una bolletta e quindi di pagamento della stessa che cosa fare? Come tutelarsi? Oggi il consumatore ha la possibilità di sapere, anche grazie agli strumenti tecnologici che sono alla portata di gran parte della cittadinanza; e chi non li ha a disposizione, può fare appello alle associazioni di consumatori, che sostengono il cittadino proprio come la CODACONS. È stato affrontanto anche l’argomento delle Autorità Garanti ed è stato spiegato che i c.d. reclami alle Autorità sono del tutto gratuiti e molto spesso evitano dei costosi contenziosi con le conciliazioni previste dalle autorità stesse. I modelli per i reclami sono a disposizione del consumatore sui siti relativi. www.autorita.energia.it (autorità per il controllo del comportamento delle società per energia elettrica e gas) www. garanteprivacy.it (autorità garante per le problematiche lagate


alla privacy) www.agcm.it (Autorità garante per la concorrenza e il mercato). In questi siti è possibie trovare la sezione dei reclami e le spiegazioni come far valere i propri diritti. L’avv. Di Ascenzo ha poi spiegato cos’è il GIURÌ BANCARIO: si tratta di un giudice alternativo cui possono rivolgersi i clienti degli Istituti di Credito per risolvere gratuitamente le controversie con le banche e gli intermediari finanziari, dopo aver presentato reclamo presso l’Ufficio reclami della propria banca o intermediario finanziario. Dal 15 ottobre 2009 la competenza dell’Ombudsman è limitata alle controversie aventi ad oggetto i servizi e le attività di investimento e le altre tipologie di operazioni non assoggettati al titolo VI del Testo unico bancario e quindi escluse dal sistema di risoluzione stragiudiziale delle controversie che ha iniziato la propria operatività il 15 ottobre 2009 con la denominazione di Arbitro Bancario Finanziario (ABF). Se è richiesto un risarcimento del danno, la questione rientra nella competenza dell’Ombudsman, se l’importo richiesto

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non supera € 100.000,00; non è ammessa la riduzione della richiesta risarcitoria. Facile e chiara la procedura per ricorrere. Il cliente – non oltre due anni dall’operazione contestata – deve innanzitutto rivolgersi all’Ufficio reclami della banca o dell’intermediario finanziario, che nel termine previsto dalla banca o dall’intermediario finanziario stesso dovrà far sapere se accoglie o meno il reclamo. In appello il cliente può ricorrere entro un anno all’Ombudsman, che deve decidere entro 90 giorni, termine che può essere prolungato per avere documentazione necessaria alla decisione. Il ricorso all’Ombudsman – totalmente gratuito – non priva il cliente del diritto di rivolgersi in qualsiasi momento all’Autorità giudiziaria, un organismo conciliativo, o un collegio arbitrale, mentre la decisione del Giurì Bancario è vincolante per la banca e per l’intermediario finanziario (www.conciliatorebancario.it ). In questa ottica si è poi parlato della mediazione. Esistono infatti degli Organismi di mediazione grazie ai quali si può evitare lo stress di una causa: oggi sono iscritti presso il MINISTERO DELLA GIUSTIZIA circa settecento Organismi di Mediazione e si può consultare anche il sito del MINISTERO per avere gli elenchi (www.giustizia.it). Ciò che i cittadini, che hanno partecipato agli incontri, hanno percepito è che oggi il consumatore ha tutti gli strumenti per difendersi ed essere informato. Prossimamente verrà organizzato un incontro sulle tematiche indicate a Monterotondo: tenetevi pronti per il prossimo appuntamento, che sarà tra gennaio e febbraio 2012. Per qualsiasi informazione potete scrivere alla CODACONS Provincia di ROMA NORD sede di Monterotondo (codacons. monterotondo@gmail.com)

Coordinamento Sedi CODACONS Provincia di Roma NORD Sede MONTEROTONDO

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La crisi secondo

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il cittadino comune

arlo con Tommaso, detto Masso per via della mole, lavoratore di uno sfascio dalle parti di via Pietralata. L’argomento è la crisi, quello che sta accadendo negli ultimi mesi, se non addirittura anni, in Italia e nel mondo occidentale. “Alla fine io me devo sempre sveglia’ ogni mattina e anna’ a lavora’. Qua er principale me da ’sti milledducento euro ar mese e io me li devo fa basta’. Nun gliene frega niente e nessuno se uno c’ha na famiglia, er figlio che deve compra i libri de scola, le solite spese de tutti quanti. Magari sì… qualche volta me danno er fori busta, ma è ’na piotta, al massimo centocinquanta, uno ce po’ fa poche cose. Questi che vanno ar governo promettono ogni volta un sacco de roba, poi dopo che so’ stati eletti nun te vedono più, pensano solo a magna’, a riempisse la panza e nun glie basta mai. Mo se so inventati ’sta cosa dello spread che uno nu ce capisce niente. Fanno sempre così pe’ fregatte: usano parole che conoscono solo loro, così te devi fida pe’ forza. E adesso dicono che ce alzano le tasse e i prezzi della roba, pure quella da magna… E invece a chi c’ha un sacco de sordi gli cambia poco e niente, vai a leva’ un secchio d’acqua ar mare. Fanno finta de litiga’ ma quanno se tratta de magna’ vanno tutti d’accordo… Hai visto che nun se vonno toglie’ niente? Manco un privilegio, niente. E noi dovemo ancora stringe la cinghia. Ma io vojo di’: ma che me frega a me dello spread, della borsa, della

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Grecia e compagnia bella. A me me sembrano tutti matti: l’altro giorno in televisione hanno detto che il governo greco aveva mandato a casa trentamila impiegati statali. E dicevano pure che era na bella cosa, na cosa buona pe’ risolve la crisi. Ma come? Licenzi trentamila cristiani e me vieni a di’ che è na cosa buona? Ma qua se semo rincojoniti tutti. E mo vengono pure le feste de Natale. Qua la gente nun c’ha na lira, parecchie manco se beccheranno le tredicesime, e me lo dici chi è che li spenderà i soldi? De certo quello pieno de soldi nun è che viene a spende dentro la carrozzeria nostra. E io adesso c’ho un bel po’ de spese… ma chi me le paga a me? A parte la rata del mutuo, che quella ce sta sempre, nun se scappa… Ma poi ce stanno pure i regali ai regazzini, a mi moje, e poi pure qualcosa per me, no? Avevo visto er telefonino quello bello, quello che ce fai un sacco de roba, avevo trovato pure n’occasione, co’ cinque piotte me lo porto a casa nuovo nuovo. Mica posso esse così scemo da lasciammelo scappa? Poi devo paga pure la macchina, ho comprato il Rav che nun so’ nemmeno tre mesi. Come faccio a paga tutta ’sta roba, dici? Ma è facile, cazzo, pago tutto a rate, er telefonino per esempio, quello inizio a pagallo a marzo, mica adesso… Certo, a qualcosa dovemo pure rinuncia’… Magari vado a parla’ cor direttore della banca e glie chiedo se se po’ sposta’ la rata del mutuo… Te che dici?” Giorgio di Gennaro


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In crisi di... creatività D

icevano i vecchi saggi che la necessità aguzza l’ingegno. Magra consolazione è il costatare che, in tempo di crisi, gli italiani stanno dimostrando di non aver perso le loro proverbiali inventiva e fantasia per aggirare, almeno fin dove è possibile, l’ostacolo della mancanza di soldi (o del timore – condizione sempre più diffusa e quasi altrettanto destabilizzante – che tale eventualità si abbia a verificare). Intanto si moltiplicano consigli e vademecum su come affrontare al meglio i presenti tempi di vacche magre. Persino il Sole24Ore, il quotidiano di Confindustria, si è prodigato nella diffusione di un decalogo, dedicato al cittadino in difficoltà, per far fruttare al meglio le risorse, per esigue che siano. Ecco allora gli esperti economisti raccomandare di controllare periodicamente e costantemente il budget familiare e i consumi, prendendo coscienza del proprio profilo economico (leggasi: non vivere al di sopra delle proprie possibilità) e operando mille confronti prima di scegliere di acquistare un prodotto o un servizio. E, ancora evitare il superfluo, rifornirsi alla fonte, cercare le occasioni anche se non sono l’ultimo grido della moda o dell’hi-tech, aver cura dei propri beni con una continua manutenzione, ecc. ecc. Belle scoperte, direte voi! In effetti, forse, meglio fanno quelli che si rimboccano le maniche si fanno

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il pane in casa, con un risparmio stratosferico su una spesa che altrimenti, per una famiglia media di quattro persone, può superare i mille euro all’anno. Oppure quelli che non rinunciano alle vacanze in luoghi da sogno ricorrendo alla formula dello scambio della casa; poi ci sono i fanatici del bricolage che aggiustano, costruiscono, tinteggiano tutto da sé; quelli che si sono convertiti ai detersivi alla spina o sono tornati a pulire con aceto e bicarbonato... Fino alle “estreme conseguenze” degli orti cittadini su terrazze e balconi, del riciclo in tutte le sue forme e del baratto, tornato prepotentemente di moda. Ma a volte basta anche fare un po’ di attenzione per non doversi privare di ciò che qualcuno potrebbe definire “superfluo” e che invece è il cibo dell’anima: il cinema nei giorni feriali, un libro acquistato in edizione economica o preso in prestito in libreria, visite a musei e monumenti nei giorni di apertura gratuita... alla crisi si può e si deve far fronte. Anche se i numeri non mentono: il 15% delle famiglie italiane è a rischio povertà e nel sud del Paese il dato sale al 25%: francamente, non si riesce a scorgere il presupposto dell’equità, allorché si chiede di stringere la cinghia anche a loro.

L. B.



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A me gli occhi, please! L a malattia degli occhi che, in assoluto, mette più apprensione, è sicuramente il glaucoma. Se ne sente parlare, si dice che, se non curato adeguatamente, possa portare ad una progressiva ma completa cecità. Ne parliamo con il dottor Luigi Militerni, medico chirurgo oculista, per fare chiarezza sull’argomento.

“Dottor Militerni, prima di parlare della terapia, ci spiega in poche parole che cos’è esattamente il glaucoma?” “Il glaucoma è quella malattia in cui si verifica un aumento della pressione dell’umore acqueo, che sarebbe il liquido che circola all’interno dell’occhio. Questo aumento si riflette in un danno al nervo ottico che, a sua volta, determina una perdita progressiva del campo visivo.” “Da che cosa è causato l’aumento della pressione?” “L’aumento della pressione si verifica a causa di una ostruzione al deflusso, vale a dire alle vie di scarico dell’umore acqueo.” “Il glaucoma, quando compare, è uguale per tutti?” “Esiste il glaucoma cronico e il glaucoma acuto: nel primo caso, l’ostruzione è parziale e i valori della pressione, almeno nella prima fase, non sono troppo elevati. Nel secondo, invece, l’ostruzione è completa e la pressione raggiunge livelli elevati salendo spesso all’improvviso.” “Dottor Militerni, nel caso meno grave, come possiamo accorgerci della malattia?” “In quel caso, la malattia è subdola e asintomatica e la persona affetta da glaucoma spesso non se ne accorge fino al momento in cui i danni al campo visivo non sono così avanzati da risultare palesi. Nel caso del glaucoma

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acuto, si hanno dolori di notevole entità ed il paziente necessita di un soccorso immediato.”

“Quali sono le moderne terapie per questa malattia?” “Sono di tre tipi: medica, laser e chirurgica. Quella medica si avvale dell’ausilio di opportuni colliri e costituisce la base del trattamento, consentendo di gestire tranquillamente la maggior parte dei tipi di glaucoma. La terapia ‘laser’ risulta molto utile nel glaucoma acuto: con lo yag laser si può praticare un’incisione nell’iride che sblocca l’ostruzione al passaggio dell’umore acqueo. La trabeculoplastica con argon laser può essere utile in alcune forme di glaucoma cronico. Infine, la terapia chirurgica viene riservata ai casi avanzati, cioè a quelli che non rispondono in un modo adeguato ad altre terapie.” “Un’ultima domanda: il glaucoma può realmente portare alla cecità, come si sente dire?” “Sì, ma questo accade quando non si somministra in modo corretto la terapia e, conseguentemente, la pressione rimane fuori controllo, spesso per anni.” Olivia Gobetti


TEMPI MODERNI

L’oro rosso

dei “poveri”

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asi, tettoie, crocifissi, grondaie, ma s o p ra t t u t to i l p i ù ricercato è il rame della rete ferroviaria. I furti di rame in Italia sono raddoppiati in questo ultimo periodo. Le quotazioni di questo metallo sono salite alle stelle. Oggi una tonnellata arriva a costare anche 10 mila euro. C on sid erato i l m ig li or conduttore elettrico dopo l’argento, il rame non si corrode, è resistente e duttile e può essere riciclato al 100% senza perdere le sue proprietà. Talmente prezioso da essere chiamato “oro rosso”. La rete ferroviaria del Lazio è una delle più colpite tra quelle delle regioni italiane. Tronchesi alla mano, di notte agiscono i ladri di rame non solo su binari morti, ma anche su linee battute ogni giorno da migliaia di pendolari. È il caso della tratta Fara Sabina-Fiumicino aeroporto, della Roma-Cassino o della Viterbo-Roma. I danni non sono solo per le FS ma anche per i passeggeri dei treni che sono costretti a volte, per l’attesa, a perdere la giornata di lavoro, anche se la sottrazione delle trecce di rame non comporta problemi di sicurezza alla circolazione ferroviaria.

“La scorsa settimana siamo dovuti rimanere più di mezz’ora chiusi dentro il vagone senza possibilità di uscire perché non funzionava nulla senza corrente elettrica, nemmeno l’aria condizionata, poiché oggi le carrozze sono senza finestrini o, se li hanno, sono piccolissimi. Una camera a gas. Ogni giorno leggo sui giornali di ritardi ferroviari causati di furti di cavi di rame. Quasi ogni giorno vedo colonne di fumo denso, con forte odore di plastica bruciata, provenire dai campi nomadi ” racconta un pendolare della Fara SabinaFiumicino aeroporto. Il metallo ha un mercato internazionale e quello clandestino oggi è molto fiorente. Contro questi furti di rame è stata istituita una task force dalla Polfer. Riuscire a cogliere i ladri in flagranza di reato, però, è molto difficile e quindi il primario obiettivo dei poliziotti del nucleo specializzato è quello di cercare di frenare il fenomeno contrastando il riciclaggio. Il reato di ricettazione prevede la reclusione da due a otto anni. Chi ruba l’oro rosso è obbligato a rivenderlo in tempi rapidi. In genere i ricettatori sono i grandi rivenditori italiani, nella maggior parte dei casi dotati di fonderie. Per riconoscere il rame rubato alle Ferrovie le Forze dell’Ordine usano un calibro millesimale che misura il diametro del metallo. I cavi di rame di Rfi hanno, infatti, una forma e dei marchi unici. Sono intrecciati e misurano 11,9 millimetri. Una volta fuso, però, l’oro rosso non ha più padrone. Ilaria Biondi Okkio ∫ 19


Metti una sera a cena… al bar

Vittoria

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ltime notizie dal Bar Vittoria! Che ora VI ASPETTA ANCHE A CENA. Il venerdì, infatti, è assolutamente da non perdere la strepitosa cena, offerta all’incredibile prezzo di 20 euro, a base dei più gustosi e genuini piatti preparati sul momento nelle cucine del locale. Un ricchissimo antipasto, due o tre primi, uno o due secondi, sempre diversi di settimana in settimana, ma sempre preparati con le migliori materie prime dalla maestria degli chef del Bar Vittoria. E poi contorno, vino, acqua, bibite, caffè. Il tutto nella splendida cornice del Bar Vittoria, col sottofondo musicale della serata animata dal Dj. I posti, come sapete, al Bar Vittoria non sono mai limitati, ma è consigliata la prenotazione, perché l’occasione è davvero unica! Intanto, si annuncia la festosa allegria del CARNEVALE: ed ecco che al Bar Vittoria si prepara una vera e propria “esplosione” dei dolci più golosi dell’anno, dai più noti e diffusi a quelli tipici della tradizione locale. Allora sarà un tripudio di frappe, castagnole, pangialli... per tutto il lungo periodo di festa che andrà dal giorno di S. Antonio fino al 21 febbraio, martedì grasso. Con una dolcissima parentesi, però! Sì, perché al Bar Vittoria stanno già organizzando un evento più che speciale per festeggiare il giorno degli innamorati. Per un appuntamento davvero originale e indimenticabile, non perdete l’occasione d i p a ss a re u n a “dolcissima” serata al Bar Vittoria. I suoi “cavalli di battaglia” di SAN VALENTINO li conosciamo bene: indimenticabili torte, magari a forma di cuore, romantici monoporzione da gustare nell’atmosfera del locale più glamour di

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Monterotondo, che per l’occasione si propone in un’inedita versione intima e ro m a n t i ca a ss i e m e . Ma, c’è da giurarci, anche quest’anno non mancheranno novità che ci stupiranno! Vi aspettiamo, dunque, per queste occasioni speciali c h e s e g n a n o l’ i n i z i o del nuovo anno. Ma il Bar Vittoria è anche un appuntamento imperdibile della quotidianità: dalla “superba” pasticceria della colazione, fino alla valanga di proposte dell’happy hour, il Bar Vittoria è sempre pronto a coccolarvi in ogni momento di pausa della vostra giornata. E non dimenticate gli APPUNTAMENTI FISSI, che scandiscono la settimana al Bar Vittoria, facendo di ogni giorno normale una “occasione speciale”: giovedì: il mago-prestigiatore con i suoi giochi, la lettura delle carte e il “corso di cartomanzia”; venerdì e sabato: musica con Dj. domenica: aperitivo con pizza no-stop. Ma, ormai, lo sapete benissimo: ogni pretesto è buono... per incontrarsi al Bar Vittoria!


bar Vittoria

una pausa di gusto, relax ed eleganza nel cuore verde di Monterotondo

… bv… bar vittoria

Viale Bruno Buozzi, 17/25 • Monterotondo 00015 Roma • Tel. 06/90627258 e-mail: info@bar-vittoria.it • www.bar-vittoria.it


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ECOLOGICA-MENTE

Riscaldamento globale:

triste record per il 2011 I l 2011 si è chiuso, ormai, e non è stato un anno positivo p e r l’ a m b i e n t e . L’ O M M (Organizzazione metereologica mondiale) ha presentato a Durban i dati raccolti in 189 paesi. Il risultato non è soddisfacente: il 2011 è stato uno dei 10 anni più caldi della storia. Questo nonostante si sia verificato il fenomeno de La Nina, il periodico raffreddamento delle acque del Pacifico orientale: ciò è grave, perché significa che l’avvenimento non riesce più a controbilanciare la tendenza globale all’aumento delle temperature. E cosa succederà quando ci sarà El Nino (il riscaldamento del Pacifico centrale e orientale)? Sembra che dal 1850, anno in cui cominciò la misurazione sistematica delle temperature, 13 dei 15 anni più caldi si sono verificati tra il 1997 e il 2011. Quest’anno, inoltre, la copertura di ghiaccio ai poli è stata la seconda più bassa di sempre (dopo il 2007); ma anche lì dove c’è la copertura, il ghiaccio risulta molto più sottile che nel passato. Il 9 settembre 2011, giorno del record negativo della copertura glaciale, il volume totale del ghiaccio marino nel Mar Glaciale Artico era dell’8 % inferiore al dato del 2010, che fino ad allora era il più basso mai registrato. A causa dell’alto tasso di fusione dei ghiacci, in molte regioni artiche ha fatto molto più caldo del solito. In primavera, alcune zone nel Nord della Russia hanno fatto registrare temperature più alte della media di oltre 9 gradi centigradi. Anche Finlandia, Armenia,

Spagna e America centrale hanno subito ondate di caldo record; e in molte zone dell’Europa occidentale la primavera è stata la più arida di sempre, seguita, in altre zone, da un’estate tra le più piovose.L’Africa orientale è stata colpita da una grave siccità, seguita da inondazioni. E alluvioni spesso mortali si sono verificate anche nel Sud-est asiatico, in Brasile, in Australia, Sudafrica, America Centrale, Pakistan. In Italia abbiamo ancora sotto gli occhi le immagini delle alluvioni in Liguria e in Sicilia. Record negativi anche per quanto riguarda la presenza dei gas serra nell’atmosfera: il rapporto del Global Atmosphere Watch, un altro programma dell’OMM, mostra che non è mai stata così massiccia, e che l’aumento non farà che continuare. “I nostri dati si basano su ricerche affidabili” ha dichiarato Michel Jarraud, segretario dell’organizzazione “e provano inequivocabilmente che il mondo si sta riscaldando, e che il riscaldamento è dovuto alle attività umane.” A Durban, fino al 9 dicembre si terrà la diciassettesima Conferenza sul clima dell’ONU per trovare un accordo su misure che limitino le emissioni di gas serra e rallentino il riscaldamento del pianeta. Finora, però, anche a causa della crisi economica, diversi paesi si stanno tirando indietro rispetto ai pur timidi obblighi previsti dal protocollo di Kyoto.

Gaia Cecconi

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Questione di stile

Un

saluto ai lettori di Okkio e sopratutto un augurio speciale di un buon inizio anno a tutti voi. Sono da poco passate le feste natalizie ed il capodanno, e io mi chiedo: “Chissà cosa avrete indossato di speciale?” Lasciandoci quindi indietro il 2011, andiamo ora a scoprire insieme quali saranno i capi più in voga quest’anno e quali le sorprese che il mondo della moda ci proporrà: La ditta spagnola Mossto, stupisce il mercato lanciando una scarpa con il tacco intercambiabile che può variare dai 4 agli 8 centimetri, idea davvero strepitosa e comoda! Ma le sorprese non finiscono qui e la California propone molto di più: “Scarpe umorali”, grazie alle quelli potrete separare la pelle dalla suola, garantendovi la scelta di un’infinità di combinazioni, e tutto questo solo grazie ad una zip! Lasciamo ora le tecnologie più avanzate per ritornare al classico: Moschino ci ripropone l’importanza dell’accessorio, sulla sua passerella domina il tema “Spagna” che ci avvolge con i suoi colori caldissimi, fino ad arrivare a stupirci di fronte a una linea ispirata agli stessi Toreador. Capelli, cravattini, borse e orecchini lunghissimi sono i principali soggetti di questa nuova collezione 2012. Come lui Galliano, Balenciaga, Prada e Christian Dior non fanno mancare nelle loro nuove collezioni l’accessorio. Dior propone colli voluminosi, lunghe collane traslucide, e un ritorno al pizzo, per rimanere fedele all’idea di uno stile ispirato agli anni ’20 e ’30. Galliano e Prada mostrano il loro interesse per i capelli, bizzarri e dai colori un po’ eccentrici, fedeli anche loro al vintage. Controcorrente troviamo una moda più aggressiva e “dark” proposta per una fascia d’età dai 20 ai 35, e se vi state chiedendo quale sia l’occorrente per dominare questo look, allora sicuramente Louis Vuitton con le sue cinture di pelle lucida, i suoi berretti da soldato, 24 ∫ Okkio

potrà esservi di ispirazione. Come lui, Bottega Veneta, con accessori merlettati e borchiati dalle tonalità scure, o lo stesso Marc Jacobs con i suoi guanti in pvc, perfetti per un look alla Lady Gaga! Ma se non siete ancora soddisfatti, lasciate che la moda vi ispiri anche per un eventuale regalo di San Valentino, e quale regalo migliore di un capo esclusivo e alla moda! E proprio in previsione del freddo che si sta lentamente facendo strada, un bel cappello noir e intenso da perfetta femme fatale, o anche in versione variopinta, è sicuramente uno dei regali giusti da farci fare dal nostro partner, per poter iniziare la giornata con buon umore tra doppie cromie e applicazioni di pizzo e modelli ispirati a Robin Hood. Un accessorio che vi potrà coprire dal vento freddo, ma che vi donerà sempre quel non so che di eleganza. Se il vostro scopo, invece, è stupire la vostra “metà”, allora dovreste di certo puntare alla lingerie. Granato, quarzo rosé, con sfumature e tonalità ambrate, un mix di sete e scintillante satin, queste le tonalità e le stoffe giuste per una lingerie con i “fiocchi”! Dal bordeaux al color ruggine, sono queste le tonalità che meglio si adattano a tutti i tipi di incarnato. Un ritorno ai damascati e ai tessuti brillanti, per una Marie Antoinette moderna, pronta ad indossare culotte e modelli sgambatissimi, e balconcini merlettati e dalle tonalità calde. Date un occhiata ai nuovi modelli di Alberta Ferretti e fatevi regalare una nottata da sogno! Se invece siete della appassionate di moda, e volete sempre sapere qual è il capo giusto da indossare e come poterlo abbinare in maniera corretta, il regalo giusto per voi sarà sicuramente “L’atlante della Moda”; un vero e proprio compendio di stilisti e case di moda di ogni parte del mondo. Un libro meraviglioso con le foto più evocative di tutti i marchi più importanti e ci sono anche le interviste agli stilisti! Ma la ciliegia sulla torta è sicuramente la pochette per la cura dei vostri capelli, promossa e sponsorizzata da Kate Perry nella sua linea elegantissima

nera e rossa: la confezione comprende una bellissima borsa parte della collezione di Kate, una piastra professionale in ceramica con lamella arrotondate che scivola agevolmente sui capelli, un phon da viaggio e due clip. Se, infine, siete delle ragazze freddolose, allora il capo che fa per voi è l’intramontabile maglione, quest’anno però sarà molto ampio e lungo, dalle linee semplici, portato indossando dei pantacollant sotto o delle calze color carne; potete tranquillamente abbinarci uno stivale fino al ginocchio oppure una scarpa bassa con i lacci, l’importante però è rendere il vostro maglione unico, e questo potrete farlo personalizzandolo con mille accessori, proprio come ci ricorda il mondo della moda in questo inverno 2012. Anche per questi due mesi avete avuto le “dritte” giuste da seguire per avere sempre un look impeccabile ma sopratutto alla moda! Amarillis Articolo e foto a cura di: Amarillis Cargnin

Rimgraziamenti alla collaborazione di: Modella: Stella Make Up Artist/Hair Stylist: Giulia Giorgi


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VIVERE… BARCELLONA

Luoghi da pellicola e

da movida C

he Barcellona sia una delle città europee più amate dai grandi registi di tutto il mondo, non ci sono dubbi. Da Woody Allen a Veronesi, sullo sfondo della pellicola luoghi della più suggestiva città catalana che ha ispirato il grande cinema. Vi ricordate la scena in Vicky Cristina Barcellona dove i due protagonisti si incontrano? È il famosissimo Parco di Guell. Massima espressione dell’architettura di quel nobile genio di Gaudì che, su commissione dell’industriale Eusebi Guell, impiegò quindici lunghi anni per realizzare non un semplice parco ma una città giardino che sembra provenire da un altro mondo. Vegetazione lussureggiante, colonne ad albero di ispirazione greca ed egiziana, costruzioni, fontane, grotte e arcate artificiali di roccia e

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rivestimenti in mosaico colorato. Come avrebbe potuto un Woody Allen scegliere miglior posto per girare una scena così fiabesca al limite tra realtà e fantasia? La stessa idea l’ha avuta anche il regista Cédric Klapisch, quello dell’Appartamento spagnolo, film del 2002 dove l’estro di Gaudì fa da cornice ad un dialogo fra innamorati. Ma l’altro parco che dovete assolutamente visitare è quello dei divertimenti e coincide con il punto più alto della città, che offre uno spettacolare panorama. È la montagna magica, conosciuta anche come Tibidabo. Più di 500 metri di altezza, numerosi sentieri incontaminati e grotte che con una funivia vale la pena raggiungere. Se ci riuscite, ricordatevi che è il posto più antico di tutta la Spagna, dove anche Scarlett


Johansson e Penélope Cruz sono passate durante le riprese di Vicky Cristina e sono salite per un giro su quella gigantesca ruota panoramica a prova di vertigini. Ma se di giorno Barcellona è tutta un fiorire di parchi, giardini pubblici inesistenti dalle nostre parti e musei pieni di arte e di storia, di notte non è da meno di una vivace Ibiza. Il Pacha, la più famosa discoteca dell’isola e del pianeta, si trova pure qui. Il logo sono sempre le due ciliegine rosse che di venerdì e sabato sera accendono le serate dei discotecari di tutto il mondo. Ma anche L’Apolo è un locale suggestivo che non dovreste perdere, come hanno fatto le molte celebrità che qui sono entrate. Un grande palco dove si esibiscono band dal vivo sotto scenografici lampadari di palle colorate ed un maxi

schermo sul lato. E poi a fine live, tutta musica house, tecno o commerciale a seconda delle serate. I cocktail sembrano essere strepitosi e il lunedì, a detta di chi a Barcellona ci vive, è il giorno migliore per andarci. Fanno pure spettacoli di burlesque, striptease e cabaret in stile Zelig… Andate e fateci sapere! SK

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FITNESS

Q

Il grande inganno

uante volte abbiamo sentito dire che l’allenamento con i pesi può essere dannoso? Quanti medici sconsigliano la palestra e indirizzano tutti verso il nuoto? (senza nulla togliere, ci mancherebbe...). Ecco dov’è il grande inganno. Al contrario di quanto si pensi la palestra è la madre di tutti gli sport. Tutti attingono alla sala pesi. È dai tempi dei romani che si usano i pesi per il potenziamento muscolare. Pensate ai gladiatori: lo sapevate che si allenavano all’interno di vere e proprie palestre? I calciatori si allenano con i pesi, così come i giocatori di basket e di pallavolo. Ma anche chi pratica sci e la quasi totalità degli altri sport. Così come dopo un infortunio: per recuperare il tono muscolare si usufruisce della sala pesi. Alcuni pensano che tutti quegli attrezzi siano solo un mucchio di ferraglia, ma in verità esiste una logica da seguire a seconda delle proprie necessità. Sono io il primo ad averne avuto conferma: dopo un brutto incidente con il paracadute mi era stato detto che non avrei potuto più fare sforzi e che la mia schiena non avrebbe più dovuto sopportare carichi. Mi dissero: “Puoi fare nuoto o ginnastica correttiva”. E invece grazie alla palestra sono tornato in

forma e tiro su ancora 180 kg di squat! Niente male per uno che avrebbe potuto fare solo nuoto e ginnastica. La verità è che, se fatta nel modo giusto, la palestra fa male solo… a chi non la fa! Se volete rimodellare, tonificare e migliorare il vostro corpo affidatevi a un bravo preparatore: un’alimentazione adeguata e un allenamento mirato risolveranno i vostri problemi. Con affetto, il vostro personal fitness trainer.

Maurizio D’Antonio

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Colette: Non più solo una questione di scarpe,

è questione di stile!

S

tanche di quella sensazione di essere “una tra tante”? Le cose viste e riviste vi hanno stufate? Per voi la moda vuol dire stile, gusto ed eleganza? Allora Colette è il posto giusto per voi! Il negozio ampio e luminoso ha, forse sì, quell’aria vagamente francesina, se non altro per quel nome, Colette, ispirato da un negozio di calzature e abbigliamento parigino… Indubbiamente il negozio più trendy di Monterotondo, dove troverete calzature rigorosamente MADE IN ITALY come Vic Matie, Janet e Janet, OXS, Camper, Islo, Janet Sport e tante ancora! Camminare con stile non è mai stato più semplice: oggi ti basta arrivare da Colette, dove la gentilezza, la simpatia e la professionalità della sua proprietaria ti permetteranno di scegliere le calzature più adatte a te e alla tua personalità. Insomma, date un calcio alla monotonia, concedetevi finalmente il lusso di apparire (e non solo quello di essere!): fate un salto da Colette in via Calatafimi n. 16-18!!!

Federica Fatone

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POLITICA

A Monterotondo nasce la “Rete

dei Cittadini”

C

on l’obiettivo di riportare le priorità del cittadino al centro del dibattito politico e per dare voce agli abitanti dei quartieri, Alessandro Di Nicola costituisce a Monterotondo il nuovo gruppo politico della “Rete dei Cittadini”. La nascita del gruppo consiliare avviene a seguito dell’uscita del consigliere Di Nicola dal partito e dal gruppo consiliare dei Verdi-Movimento Civico. “Una decisione inevitabile – spiega Alessandro – assunta dopo una lunga e ponderata riflessione e maturata con sofferenza insieme a chi ha condiviso l’esperienza del movimento civico. Purtroppo il partito dei Verdi di Monterotondo non garantiva più al Movimento Civico di portare avanti le battaglie fondamentali come quelle del lavoro e delle politiche sociali. Così la rottura è stata inevitabile. È per questo che ho deciso di guardare avanti e di accettare con entusiasmo la nuova sfida”. Alessandro Di Nicola, 35 anni, di Monterotondo, ricoprirà in Consiglio il ruolo di capogruppo della Rete dei Cittadini. La sua avventura politica inizia nel 2004, quando viene eletto nella lista dei Verdi per il secondo mandato del sindaco Lupi. “Mi ha spinto l’amore profondo per la mia città. – dice – Mi sono sempre battuto per i giovani e per l’aggregazione. Per questo sono orgoglioso di aver fondato l’Associazione sportiva Eretum nella quale si ritrovano ragazzi che per

problematiche diverse avevano abbandonato lo sport e rischiavano di prendere strade sbagliate. Penso al loro futuro, a quello di mia figlia Sophia, che ha 7 anni, il mio bene più grande. Per me questo è fare politica.” Oggi il nuovo impegno si chiama Rete dei Cittadini: “Un’associazione che riunisce molti movimenti civici presenti su tutto il territorio – continua Di Nicola - e che ha come scopo principale quello di riportare i cittadini al centro del dibattito politico, collegando tra loro le varie realtà locali.” Il nuovo gruppo consiliare è stato presentato ufficialmente lo scorso 16 dicembre nel corso di un’assemblea in Comune alla quale hanno preso parte il consigliere regionale Giuseppe Celli e Gianluca Quadrana, consigliere comunale di Roma Capitale e presidente della Rete: “Rappresenteremo il canale preferenziale dei cittadini per partecipare alla vita politica”, ha detto. E il nuovo movimento è stato salutato anche dal sindaco di Monterotondo Mauro Alessandri: “Auguro buona fortuna ad Alessandro: la Rete dei Cittadini è una novità di cui la città aveva bisogno”. “Già dal prossimo Consiglio comunale – conclude Di Nicola - sarà annunciata la formazione del gruppo consigliare. Questo non farà venire meno il rispetto del patto elettorale con la coalizione a sostegno del sindaco Alessandri, anzi sarà un ulteriore stimolo per la risoluzione dei problemi dei cittadini e per la discussione sulle imminenti sfide politiche che ci attendono quali il federalismo municipale e la gestione dei servizi pubblici”.

Francesco Morini 32 ∫ Okkio


SERVIZI SOCIALI

CEAS, Un sostegno

per i minori vittime di abusi

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rendersi cura di ragazzi che hanno subito abusi e maltrattamenti. È questo il delicato ruolo del Centro educativo di accoglienza e solidarietà di Mentana, da 13 anni punto di riferimento nel territorio sul fronte della salvaguardia dei minori. “Cerchiamo di rendere normale l’esistenza di ragazzi in difficoltà”, spiega la dottoressa Piera Marconi, responsabile comunicazione e marketing della Cooperativa. “Il nostro è un modello di intervento sociale di tipo comunitario, fondato sui valori della solidarietà, della fratellanza, del benessere comune e che opera attraverso la definizione di politiche attive in favore delle fasce deboli”. Il Centro educativo ospita ragazzi che il Tribunale dei minori o i Servizi sociali sono costretti ad allontanare dal controllo dei genitori. I motivi possono essere i più disparati: alcuni perché vittime in famiglia di abusi e maltrattamenti. Altri magari perché figli di genitori tossicodipendenti o pazienti psichiatrici: “In ogni caso – spiega la dottoressa Marconi – sono ragazzi che subiscono il trauma della separazione e quindi estremamente fragili. Per questo durante la loro permanenza nel centro vengono seguiti da un’equipe di educatori professionali della Asl e sottoposti a mirate terapie. Anche se purtroppo spesso il danno psicologico subito è permanente”. Il Ceas, che ha sede in via Moscatelli, gestisce diverse modalità

di assistenza. “Abbiamo il gruppo appartamento ‘L’albero delle mele’ – riprende Piera – che attualmente accoglie a tempo pieno otto ragazzi tra i sette e i 18 anni. Conducono una vita normale: al mattino vanno a scuola, poi rientrano, pranzano, studiano. Nel tempo libero c’è chi va in palestra, chi al cinema, chi esce per incontrare gli amici”. La situazione è tuttavia delicata: “È vero, – conferma la dottoressa Marconi - il nostro servizio dovrebbe essere un passaggio: alcuni bambini attendono un’adozione, altri l’affidamento. Però purtroppo ci sono casi di ragazzi che sono qui da otto anni”. Oltre al gruppo appartamento, il Ceas opera anche con la semiautonomia ‘Terre di Mezzo’, destinata ai ragazzi più grandi in attesa di inserirsi nel mondo del lavoro, e il centro diurno ‘Mela verde’, per i più piccoli. “E nella bella stagione abbiamo anche il centro estivo”, aggiunge Marconi. Parallelamente all’impegno assistenziale, la Cooperativa sta portando avanti una raccolta di fondi finalizzata alla ristrutturazione del Centro: “Anche grazie al sostegno di chi ha contribuito, abbiamo già ultimato la ristrutturazione degli interni. – conclude la dottoressa Marconi – La strada però è ancora lunga”.

Francesco Morini


VIABILITÀ

Troppi pericoli

nella jungla

d’asfalto

“Q

uello non è un incrocio, è un infrocio!”. Qualcuno ricorderà la tragicomica uscita di un colorito infermiere in un vecchio film di Verdone. Una battuta tristemente adattabile allo svincolo di via Filippo Turati, via dell’Aeronautica e via Nilde Iotti, a Monterotondo Scalo, scenario di continui incidenti, spesso dalle gravi conseguenze. Nell’incrocio la viabilità è caotica, la segnaletica contorta e non ci sono attraversamenti pedonali. Insomma, la vita per automobilisti e pedoni è ad alto rischio. I residenti sono esasperati: “È necessaria e urgente una rotatoria”, protestano. Ma nonostante le ripetute segnalazioni e una raccolta di firme presentata sulla scrivania del sindaco, ancora nulla si muove.

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“Nell’ultimo anno ho contato oltre ottanta incidenti. Qualche mese fa, dopo uno scontro, un’auto è finita fuori strada demolendomi il muro del giardino. – denuncia Rino Mancianti, che abita proprio in prossimità dell’incrocio – Si tratta di un crocevia molto trafficato, con tre immissioni che rendono la circolazione estremamente pericolosa. Sarebbe necessaria una rotatoria, così come andrebbe migliorata la segnaletica”. In effetti nel poco tempo che trascorriamo nei pressi dell’incrocio ci rendiamo conto che si tratta di una jungla: fotografiamo due auto scampate all’incidente per miracolo. Il bus del Cotral si immette in via Turati e invade completamente la corsia opposta.


M e n t re i p e d o n i a l l a fe r m a t a n o n h a n n o u n attraversamento. “Dopo tante segnalazioni ai vigili – conclude Mancianti – ho presentato anche un esposto per sollecitare interventi. Staremo a vedere quanto tempo e quanti incidenti dovranno ancora passare”. Lo abbiamo chiesto in Comune. Dall’ufficio Lavori pubblici fanno sapere che la realizzazione della rotatoria è prevista, ma che i tempi non saranno rapidissimi a causa di una serie di problemi tecnici da risolvere. “Intanto proprio nei pressi dell’incrocio – spiegano - è stato approvato un nuovo piano di urbanizzazione e sarà quindi necessario rendere compatibili i due progetti. Inoltre la particolare geometria delle vie che confluiscono nell’incrocio rende complesso lo studio della rotatoria”. Quindi quanto tempo passerà prima che l’incrocio venga messo in sicurezza? “Abbiamo ottenuto la proroga di un finanziamento di 92mila euro della Regione per la realizzazione della rotatoria in questione e di altre opere di viabilità. La proroga ha scadenza ad ottobre 2012, quindi entro tale data dovremo affidare l’incarico dei lavori per non perdere i fondi. Naturalmente stiamo lavorando per fare molto prima e magari aprire il cantiere già per la prossima estate”. Mistero ‘precedenza’ – Ma i nostri quartieri sono alle prese con una serie di problematiche a volte

surreali. Ne citiamo due giusto come esempio. In via Valle dell’Aniene, a Setteville Nord (Guidonia), agli incroci hanno l’obbligo di stop gli automobilisti che provengono... da ogni direzione. All’intersezione con via Subiaco, ad esempio, il segnale di stop è stato collocato in tutti e quattro gli angoli. Con il caos che ne consegue: “Sarebbe più sicuro se i segnali non ci fossero – si lamentano i titolari della panetteria “Il tuo fornaio” - perché almeno per logica avrebbe la precedenza chi viaggia sulla strada principale. Così invece gli automobilisti rischiano di continuo gli incidenti e finiscono spessissimo per mettersi a litigare”. Segnali ‘fai da te’ – Il manto stradale di via Monte Bianco (Colleverde II) è stato finalmente rifatto, ma ora sul lungo rettilineo le auto sfrecciano a tutta velocità. In attesa dell’opportuna segnaletica (o di fastidiosi dossi dissuasori) i residenti corrono ai ripari con metodi fai da te: “andate piano, questa non è un’autostrada”, si legge su un cartello piuttosto artigianale. Non sarà a norma con la segnaletica dell’Unione Europea, ma sempre meglio di niente…

Francesco Morini Okkio ∫ 35


GIOVANI TALENTI

Lampade e abatjours

hand made S

i chiama Art Madè, l’idea di un giovane trentenne che per passione ha iniziato a realizzare oggetti in legno, puntando soprattutto su lampade da tavolo e abatjours, realizzate interamente a mano e con materiali assolutamente naturali come il vimini, legni vari e carte vegetali. Lui è Christian, vive a Roma e l’abbiamo incontrato e intervistato per conoscerlo meglio . Come è nata l’idea di creare lampade? Per caso. Ho molta manualità e sono uno che sperimenta molto. Da bambino mi regalavano le macchinine e i finti fucili, ma a me interessava più smontare e rimontare le prese elettriche! Così da qualche anno, a tempo perso, ho iniziato a realizzare delle scatoline in legno e vari oggetti e da lì sempre con lo stesso materiale ho provato a creare strutture interne per lampade, che ho poi terminato utilizzando carta di cotone o stoffe di shantung. Sono oggetti originali, mi sembra... Sì, in giro effettivamente non ce ne sono di simili. E alcuni sono dei pezzi unici, non solo perché artigianali, ma perché i materiali usati, essendo dei legni naturali, hanno forme irripetibili e perché in alcuni casi vengono arricchiti con dettagli ricavati da cose riciclate o materiali nuovi ma ad edizione limitata.

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Se io volessi una lampada personalizzata,sarebbe possibile? Sì,certo. Colori, forme, passamanerie e altri dettagli possono essere scelti in base anche all’arredamento della propria casa. Che rapporto hai con l’ecologia? Nel mio piccolo cerco di inquinare il meno possibile. Cerco di fare bene la differenziata e per le lampade utilizzo legni certificati o rami spezzati. Utilizzo cere d’api naturali e a volte, per alcuni legni, l’antitarlo che è necessario. Ma mi domando che senso ha utilizzare deodoranti roll-on o buste di carta, quando dobbiamo smaltire ancora Cernobyl e, come se non bastasse, la new entry di Fukushima! Che importanza hanno i lavori artigianali, oggi, nel nostro Paese? In molte città italiane si preferisce il prodotto industriale e in altre non esiste proprio alcuna cultura dell’hand made. Ed è proprio un peccato! Mercatini e negozi seriamente interessati a puntare ancora sull’artigianato li puoi trovare principalmente in Toscana e in Umbria, due regioni, non a caso, con un importante background artigianale. SK Contatti: Art Madè tel. 346.16.55.721 • mail: art_mad@rocketmail.com


A

l Medioevus cibo, buon bere e intrattenimento d i ve n t a n o a r t e : u n appuntamento esclusivo per apprezzare sapori e atmosfere senza tempo. Ristorazione – Ottimi vini, birra e musica dal vivo. Così Daniele Perra e Simone Pollini hanno avviato la nuova era del Medioevus enoteca-pub di via Reatina, a Mentana. “Stiamo lavorando affinché il nostro locale possa diventare un punto di riferimento in quanto ad eventi ed enogastronomia”, spiega Daniele, da 16 anni affermato chef, apprezzato nei più importanti ristoranti di Roma. L’happy hour – Ogni giorno alle 17,30 scatta l’ora dell’aperitivo. “Che ha uno stile ricercato e di qualità”, spiega Daniele. Quindi niente Aperol e noccioline, ma piuttosto una ricca offerta di sfiziose prelibatezze culinarie accompagnate da un ottimo calice di vino: “Con il prezzo di un aperitivo tradizionale offriamo piatti particolari ed elaborati: come il tagliere di raffinati formaggi marinati nella birra, che importiamo direttamente da Francoforte, o il salame della Foresta Nera, con pepe verde del Madagascar”. La cucina – Lo chef propone un’ampia scelta di piatti tradizionali ma rivisitati ad arte in chiave moderna. “Una delle specialità è la nostra carbonara – continua Daniele - che prepariamo con paccheri freschi, tartufo e mandorle tostate. Tra i secondi il filetto di maiale bardato con lardo di Colonnata, cipolline in agrodolce servito con patate al forno. Inoltre chi volesse trascorrere una serata più intima può prenotare un tavolo nella grotta tufacea, della quale apprezzerà senz’altro l’atmosfera misteriosa e romantica.” La cantina – Ma il pezzo forte del Medioevus è la carta dei vini.

“La nostra enoteca ha una tradizione importante – conferma Daniele – e alla clientela continuiamo a offrire etichette di qualità. Brunello, Barolo, il Chianti classico toscano, tutti vini da collezione. Ma è possibile degustare anche prodotti meno esclusivi seppur di ottima qualità.” Inoltre, per andare incontro ai gusti dei più giovani è stato allestito un ricco beer shop, “che accoglie 34 e più etichette di belghe artigianali e di birre tedesche in bottiglia – spiega Daniele – e l’offerta è completata da speciali birre alla spina: la Pilsmer Urquell, della Repubblica Ceca, premiata nel 2011; la tedesca Andechs doppio malto rossa o la particolarissima Saint Denoit, belga, molto fruttata”. E oltre a vino e birra, nella cantina trovano spazio anche grappe e whisky da intenditori. Degustazioni – Il giovedì sera saranno organizzate degustazioni a tema. Ogni settimana sarà scelta una regione d’Italia per raffinati abbinamenti tra vini e piatti tipici. Da non perdere. Gli eventi – Non solo mangiare e bere. Il Medioevus ogni weekend ospita importanti eventi di musica dal vivo. “Il sabato è la sera del Jazz, del Blues e del Rock and Roll. Il venerdì invece stile più rilassato, con i concerti acustici di chitarra e voce. Insomma, il tempio del Medioevus vi attende”, conclude Daniele. Francesco Morini Medioevus Aperto dalle 9,30 alle 13 e dalle 16 fino alle 2 di notte via Reatina, 30 – Mentana - cell.: 345.49.99.531

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EMERGENZA RIFIUTI

Grosso guaio

a Malagrotta

A

Roma si ponevano un quesito: vuoi vedere che la notte di Capodanno stapperemo lo spumante ma non sapremo dove buttare la bottiglia? Già, perché per il 31 dicembre 2011 era stato fissato il termine ultimo per la chiusura della discarica di Malagrotta, senza però – e qui il grosso guaio – che fossero state realizzate le annunciate discariche “provvisorie” nella provincia, quelle contro le quali i residenti dei centri interessati continuano a protestare con veemenza. Molti sanno che la discarica di Malagrotta – considerata con i suoi 240 ettari di estensione e le oltre 4.500 tonnellate giornaliere di rifiuti accolti la più grande d’Europa – è di proprietà dell’imprenditore Manlio Cerroni, noto alle cronache come “signore della spazzatura” per via dei suoi affari nell’ambito dello smaltimento dei rifiuti in mezzo mondo. Secondo le indicazioni dell’Unione Europea il sito avrebbe dovuto chiudere i battenti già il 31 dicembre 2007, in forza della normativa che vieta di conferire in discarica rifiuti allo stato grezzo. Ma siamo in Italia e così capita che, proroghe su proroghe, la discarica a oggi sia ancora operativa. Il piano rifiuti del Lazio vede impegnato il gruppo Co.la.ri. (Consorzio Laziale Rifiuti, sempre di proprietà di Cerroni) nella realizzazione di due gassificatori di Cdr (Combustibile derivato da rifiuti) a Malagrotta. I tempi però non sono brevi, ecco perché si è resa necessaria l’individuazione di siti alternativi nel territorio della provincia in grado di “tamponare” l’emergenza. Con grande gioia dei fortunati centri prescelti. Il 24 ottobre 2011 il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro ha disposto l’esproprio di due terreni in località Giardini

di Corcolle-San Vittorino (comune di Roma) e Quadro Alto (comune di Riano). Le firme delle ordinanze per gli espropri erano previste proprio per gli ultimi giorni dell’anno, ma conoscendo i tempi (siamo sempre in Italia) di questo genere di interventi è facile prevedere che ci sarà inevitabilmente l’ennesima proroga per Malagrotta. In realtà per Riano l’incubo rifiuti era cominciato già nel 2009, quando il sito di Quadro Alto – recentemente acquistato da Cerroni – era stato proposto come alternativa a Malagrotta dallo stesso imprenditore. Proprio per scongiurare il rischio discarica, esattamente un anno fa l’allora sindaco Nicola Regano aveva lanciato un appello addirittura al presidente della Repubblica. Nel documento inviato a Napolitano erano elencate le cause ambientali, economiche e sociali che rendevano incompatibile il progetto. Battaglia proseguita dall’attuale amministrazione comunale che, appena ufficializzata la decisione da parte della Regione Lazio, ha presentato ricorso al Tar: “Un atto intrapreso per confermare il dissenso alla discarica. – ha dichiarato il sindaco Marinella Ricceri – La nostra disapprovazione si basa esclusivamente su aspetti tecnici. La vicinanza ai centri abitati, le caratteristiche del terreno e le ripercussioni sulla viabilità sono motivi su cui si fondano le nostre perplessità che abbiamo sempre manifestato con determinazione e insistenza sin dal principio”. E le stesse ragioni sono state portate in piazza con rabbia dai cittadini. In migliaia, vestiti con i sacchi della spazzatura, si sono ritrovati più volte sulla via Tiberina e sotto la sede della Regione per ribadire il proprio no: “L’apertura della discarica significherebbe la morte della nostra città. Ci batteremo fino alla fine contro questo abuso”. Intanto, è notizia proprio delle ore in cui mandiamo in stampa la nostra rivista che la Commissione parlamentare Ecomafie ha bocciato i siti di Riano e Corcolle, visto che la scelta è stata fatta – fanno sapere dalla Commissione “senza che nessuno sia venuto a verificare sul posto le criticità”. Come si risolverà l’emergenza rifiuti nel Lazio?

Francesco Morini Okkio ∫ 39


TEMPO LIBERO

Una Monterotondo

che corre e pedala M

onterotondo, una città che cambia, cresce, corre e pedala. Dopo qualche tempo e un po’ di logica attesa, uno spazio completamente dedicato a chi non vuole fermarsi mai ed accelera il passo per sport, salute e sempre più spesso per benessere personale. Correre significa guardare avanti, andare oltre, così come pedalare, consumare metri, chilometri, strada. Segno di una cittadinanza attiva, sportiva e dinamica. Inaugurata il 15 settembre, alla presenza del Presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, la pista ciclopedonale offre uno spazio utile per chiunque voglia allenarsi in maniera seria e costante. Se passate di lì, noterete come atleti professionisti, dilettanti e volenterosi amatori “riempiano” il lungo percorso. Donne e uomini, adulti, anziani e bambini, non c’è età o genere che tenga, c’è solo bisogno di tanto, tanto fiato, solide gambe e un grande spirito di sacrificio. La nuova pista si estende su 4,5 km, completamente illuminata, protetta da guard rail in legno e dotata anche di una zona dove rilassarsi, sostare e fare

stretching prima e dopo l’impegno fisico. Per gli amanti del podismo, della bicicletta o della semplice ma salutare camminata, una location adatta e sicura. Una struttura che sicuramente migliora la condizione di vita della cittadinanza e offre un’opportunità divertente quantomeno di svago. La corsa fa nascere idee, crea e partorisce pensieri, riflessioni in tutti coloro che la praticano. C’è chi dice che il running è una filosofia di vita, che si pratica non solo con le gambe,

Saldi n e

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Via Dello Stadio 41• Tel 06.90627550 presso Sporting Life • Via dei Cannetacci 50 40 ∫ Okkio


TEMPO LIBERO

ma con testa e cuore. Jimi Hendrix affermò: “Se sono libero è perché continuo a correre”. Jesse Howens, storico atleta americano, dopo una gara esclamò: “Non importa cosa trovi alla fine di una corsa. L’importante è quello che provi mentre stai correndo. Il miracolo non è essere giunto al traguardo, ma aver avuto il coraggio di partire”. Correre e pedalare non fa differenza, l’imperativo è andare, provare e non arrendersi. La corsa, come la bicicletta, è simbolo di libertà, di realizzazione di se stessi. Lance Amstrong disse: “Il ciclismo è come la vita, non ci sono formule matematiche quando sei davanti ad un avversario. Si

tratta di saper soffrire più di lui, i più grandi campioni hanno sempre fatto la differenza col cuore”. La bicicletta insegna cos’è la fatica, cosa significa salire e scendere, non solo sportivamente parlando ma nella vita di tutti i giorni, ci aiuta a gestire fortune e dispiaceri. Che sia una salita o una discesa, tutti hanno iniziato a correre. Un mondo profondo quello della corsa, complesso, affascinante come l’universo del ciclismo. Attività simili nei principi e nei valori, scuole di vita ed esperienze. Su queste basi nasce l’importanza di uno spazio pubblico come la pista ciclopedonale che costeggia la Tangenziale da via San Martino alla Nomentana.

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Valentino Cristofalo


DANZA, SPORT &...

Pole dance:

vietato chiamarla lap dance!

G

li appassionati si infuriano per l’equivoco, tutto italiano, che porta ad associare le due cose! Nulla ha a che fare, infatti, la Pole dance con la più famosa delle esibizioni degli strip club: magari il palo, che appunto qualcuno preferisce definire “pertica” in modo da evitare confusioni. La Pole dance associa le caratteristiche della danza a quelle della ginnastica, sommando “prese”, che oggi sono più di 300, mutuate dalla danza classica, dalla ginnastica ritmica, ma anche dall’indiana Mallakhamb e dalle discipline circensi. Le origini di questa poliedrica disciplina si perdono letteralmente nel mito: c’è chi racconta che essa si diffuse, ad opera degli artisti itineranti americani, negli anni successivi la grande depressione del 1929, per poi trasformarsi in uno spettacolo offerto in sedi stabili. Ma forse la “danza del palo” è davvero nata come spettacolo erotico, sviluppatosi poi nelle palestre canadesi e statunitensi a partire dagli anni ottanta del secolo scorso. Alla fine degli anni novanta, poi, l’atleta canadese Fawnia Dietrich ebbe il merito di portare la disciplina alla ribalta internazionale, fondando le prime palestre ad essa dedicate (oggi presenti in tutto il mondo) e diffondendo videocorsi, fino al boom mediatico degli anni 2005-2006: in quel periodo fu disputato il primo campionato

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mondiale e nacquero le prime federazioni, con il compito di creare degli standard e formare gli istruttori. In Italia la federazione nazionale di Pole dance nasce nel 2009 e attualmente si disputa anche un campionato nazionale. Attorno al palo, dunque, ruota un intero universo, che implica un’approfondita preparazione atletica e richiede doti di agilità, forza, flessibilità e resistenza, indispensabili per compiere gli esercizi di arrampicata, giri e inversioni, tutti, rigorosamente, attorno al palo. Ma siamo proprio sicuri che la sensualità sia bandita del tutto? www.poledance.it www.poledanceitaly.com


Viaggio tra i locali

più “in”del territorio eretino-mentanese

OKKIO

BY NIGHT!

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OKKIO

BY NIGHT!

PhotoArt Amarillis

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OKKIO

BY NIGHT!

Le foto sono state scattate nei seguenti locali: Dadaumpub, MEDIOEVUS, MARACANÀ e BAR VITTORIA Per la tua pubblicità su OKKIO scrivi una e-mail all’indirizzo: commerciale@okkio.it - editore@okkio.it 46 ∫ Okkio



cinema

Presto MISSION IMPOSSIBLE: PROTOCOLLO FANTASMA

a cura di Daniele D.

nelle sale

REGIA: Brad Bird ATTORI: Tom Cruise, Simon Pegg, Ving Rhames, Jeremy Renner, Anthony Mackie GENERE: Azione PRODUZIONE: USA, 2011 USCITA CINEMA: 13/01/2012 Il nuovo capitolo di “Mission Impossible”, la serie di film tratta dal famoso telefilm omonimo. L’agente Hunt adesso ha un allievo che, interpretato da Jeremy Renner, acquisirà un ruolo progressivamente dominante all’interno della saga.

L’ARTE DI VINCERE

REGIA: Bennett Miller ATTORI: Brad Pitt, Jonah Hill, Robin Wright Penn, Philip Seymour Hoffman, Chris Pratt GENERE: Drammatico PRODUZIONE: USA, 2011

USCITA CINEMA: 27/01/2012 Gli Oakland Athletics sono una buona squadra di baseball che però non può competere con i budget stratosferici di squadre come, ad esempio, i New York Yankees. Quando, al termine di una buona stagione, il general manager Billy Beane si vede portar via i suoi tre migliori giocatori, la loro sostituzione diventa impossibile, soprattutto con i pochissimi soldi a disposizione. A questo punto, però, Beane incontra Peter Brand, giovane laureato in economia che gli dimostra come si possa costruire una squadra vincente basandosi sulle statistiche invece che sui nomi altisonanti.

BENVENUTI AL NORD

REGIA: Luca Miniero ATTORI: Claudio Bisio, Alessandro Siani, Angela Finocchiaro, Valentina Lodovini, Nando Paone GENERE: Commedia PRODUZIONE: Italia, 2012 USCITA CINEMA 27/01/2012 Sono passati circa due anni. I


cinema nostri amici, Alberto e Mattia, sono in crisi con le rispettive mogli. Silvia (Angela Finocchiaro) detesta Milano a causa delle polveri sottili e dell’ozono troposferico e accusa Alberto (Claudio Bisio) di pensare solo al lavoro e poco a lei. Così, per risvegliare l’amore, prende una seconda casa in montagna dove trascorrere romantici weekend. Peccato che Alberto abbia accettato di guidare un progetto pilota delle Poste che lo impegnerà per un anno, sabati compresi.

MILLENNIUM UOMINI CHE ODIANO LE DONNE

REGIA: David Fincher ATTORI: Rooney Mara, Daniel Craig, Stellan Skarsgård, Robin Wright, Christopher Plummer GENERE: Drammatico PRODUZIONE: USA, 2011 USCITA CINEMA: 03/02/2012 Il film segue il giornalista Mikael Blomqvist e la hacker ribelle Lisbeth Salander nell’investigazione sulla scomparsa della nipote di un industriale avvenuta quarant’anni prima in un isola remota.

STAR WARS: EPISODIO I LA MINACCIA FANTASMA

REGIA: George Lucas ATTORI: Liam Neeson, Ewan McGregor, Jake Lloyd, Natalie Portman, Pernilla August GENERE: Fantascienza PRODUZIONE: USA, 1999 USCITA CINEMA: 10/02/2012 17 anni dopo “Il ritorno dello Jedi” (terzo episodio della saga) è tornato “Guerre stellari”, uno dei progetti più costosi e redditizi di tutta la storia del cinema. George Lucas non ha firmato film per ben 23 anni ed ora siamo arrivati al quarto episodio, anche se in linea temporale il racconto non segue quello delle uscite.

MARTHA MARCY MAY MARLENE

REGIA: T. Sean Durkin ATTORI: Hugh Dancy, Elizabeth Olsen, Sarah Paulson, John Hawkes, Brady Corbet GENERE: Drammatico PRODUZIONE: USA, 2010 USCITA CINEMA: 17/02/2012 La storia è incentrata su una giovane donna (Elizabeth Olsen) che vive con la sorella maggiore (Sarah Paulson), dopo essere scappata da una setta. Hugh Dancy interpreta il marito di Sarah Paulson.


GOSSIP… AL VELENO

Luca

Argentero F

lop! Così è stata duramente criticata la partecipazione di Luca Argentero alle Iene. Sì, perché a detta di molti critici tv e non, lui tanto iena non è e sembra essersi notato. Ma no problem! Perché sempre lui afferma che la televisione non l’ha mai avuta come meta e che l’unica cosa che lo diverte veramente è il cinema. Certo però, caro Argentero, è vero pure che dalla televisione sei partito… e che televisione! Hai scelto il programma più trash di quel periodo (oggi invece di tv-spazzatura c’è l’imbarazzo della scelta!). Per cinque anni hai sguazzato in un set pure quello abbastanza trash come Carabinieri…! Quindi, comprendiamo il riconoscimento come miglior attore in Diverso da chi? e le molte soddisfazioni in Lezioni di Cioccolato 1 e 2, ma non snobbare quella piccola scatola da cui sei uscito! Diciamola invece tutta. Luca Argentero è un ragazzo tradizionalista, conservatore, assolutamente nella media e assolutamente agli antipodi dell’identikit di una iena. Non poteva essere fatta scelta peggiore, effettivamente. Che poi abbia una bella faccia televisiva, non ci sono dubbi, ma quella charmosa sobrietà non c’entra veramente niente con un programma dissacrante come Le iene! In un’intervista a “Vanity Fair” afferma che il sistema è meglio sfruttarlo piuttosto che cambiarlo. Ed è la stessa intervista in cui, nella maniera più scontata, parla dei trentenni mammoni, che non ci sono più i valori di un tempo e le mezze stagioni… Vi sembrano dichiarazioni da Iena? Sembra proprio che senza un copione il giovane Argentero non sia per niente originale e interessante! Insomma, come attore non fa una piega, ha

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sicuramente del talento, ma quando parla sembra un vecchio manuale di regole e di luoghi comuni. Siamo comunque contenti per lui che sembra felice anche in amore con sua moglie Myriam Catania. Attrice e doppiatrice, figlia d’arte e anche nipote… di Simona Izzo. E come poteva essere altrimenti? (Mai che un attore si innamori di una costumista, della truccatrice o di una che semplicemente passa per strada…!) Lei era la protagonista femminile in C’è chi dice no ed è stato sul set di Carabinieri che, tra un trash ciak e l’altro, si sono conosciuti. Sembrano felicissimi, soprattutto davanti ai fotografi. Lei dice: “Non è facile essere la donna di un sex symbol come Luca”, e lui ribatte: “Non sono più lo sciupafemmine di un tempo”. Eh sì, adesso hai una nuova immagine, caro Luca, e non ti puoi più permettere certe cose…! Ma prima o poi ti beccheremo con le mani nel sacco, o altrove… vedrai! SK


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Pizza, Cucina & Grill

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itrovare i sapori genuini di un tempo in un’atmosfera moderna e raffinata. È la ricetta del Ristorante Pizza Cucina & Grill Maculato, vero e proprio laboratorio del mangiar bene. Primi piatti sapientemente realizzati, carni speciali per tagli e qualità, pesce freschissimo, squisite pizze con farine ad alta digeribilità, menu “no glutine”. Tutto questo a pranzo e a cena, ma anche per eventi personalizzati, buffet, happy hour, banchetti e catering. “La nostra vera specialità è la pasta fatta in casa, che viene interamente lavorata e tagliata a mano con la collaborazione degli Artigiani del Gusto. – sottolinea Carlo Paolo Roghi, che insieme alla mamma Anna Agostini gestisce il locale – Selezioniamo con estrema cura tutti gli ingredienti: dalla farina, che ci arriva da uno degli ultimi mulini ad acqua ancora esistenti, alle uova fresche di giornata. E il risultato è il sapore unico della pasta fatta in casa dalle nostre nonne.” Pappardelle, maltagliati, i veri spaghetti alla chitarra, e poi stringozzi acqua e farina e gnocchi fatti con patate di Leonessa. Sono alcuni dei tipi di pasta fatta in casa che è possibile trovare al Maculato. “Vere specialità che si sposano alla perfezione con i nostri condimenti e le nostre farciture. – spiega Carlo Paolo – Abbiamo la cacciagione, quindi cinghiale, lepre e cervo. E poi il pesce, sempre freschissimo. Per quanto riguarda le farciture mi permetto di suggerire il mantecato di baccalà e patate, davvero squisito. Ma la scelta è vastissima e va dagli accostamenti più ricercati, sia di mare che di terra, ai più classici, come ricotta e spinaci. Merita di essere citata anche la nostra pizza, ottenuta con un impasto di farine selezionate e lievitate 48 ore. Il risultato è un prodotto dal

gusto speciale e di altissima digeribilità.” Oltre a quella della pasta, anche la produzione dei dolci è completamente affidata ai maestri pasticceri del Maculato. “E anche per il dessert – riprende il titolare – la scelta è vastissima e di primissima qualità: il menù offre i dolci più tradizionali, dal classico tiramisù, al millefoglie, dalla panna cotta al profiterole, ma il nostro laboratorio è a completa disposizione per soddisfare qualsiasi richiesta in base alle esigenze della clientela, anche per la produzione di torte da asporto.” A completare il tutto, un ambiente moderno ed elegante nel quale il cliente trova un servizio di qualità e cortesia. A questo punto non resta che augurarvi… buon appetito! Francesco Morini

MACULATO Pizza, Cucina & Grill via Castelchiodato, 9 – Monterotondo info 06.90.66.065 – www.maculato.it

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che corpo, preceduti da un accurato check-up gratuito, che viene effettuato per riuscire a capire meglio di cosa ha bisogno il vostro corpo! Il nostro lavoro non è mai standard, ma si basa sulle esigenze del singolo individuo: offriamo infatti la possibilità di eseguire programmi personalizzati, quindi su misura per Voi… Nota importante: ogni singolo cliente è seguito in ogni fase del trattamento dal nostro staff, con la massima professionalità e serietà. Il Centro Estetico Solarium Harmoniae è fornito di Solarium ERGOLINE, nello specifico di una doccia solare, due esafacciali, e due lettini solari, tra cui l’esclusiva SUN ANGEL, macchina che regola da sé la potenza delle lampade abbronzanti grazie al sensore che misura

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PERSONAGGI

Per non dimenticare SIC!

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otto le feste sicuramente la sua mancanza si sarà fatta sentire ancor di più. La redazione tutta ha deciso di frenare per una volta sulla questione motori concentrandosi per questa volta sul valore dei piloti, sulla componente umana che fa correre le nostre auto, le nostre moto. Dedichiamo questo spazio della rubrica a chi non c’è più a causa di un tragico incidente: Marco Simoncelli. Ci sembra un gesto giusto, ovvio, dovuto, quasi obbligato, per iniziare il nuovo anno con una spinta in più, non dimenticando chi ci ha colorato tante, tantissime giornate. Banale sarebbe stato scrivere un “freddo” articolo, non originale sarebbe stato rivivere la sua storia attraverso date precise. Difficile sarebbe stato descrivere, narrare un momento tanto buio e triste. Da Cattolica a Sepang, dal 1987 al 2011, una vita tanto intesa quanto ingiustamente breve. Piace evidenziare l’abbraccio commosso e commovente di una Nazione intera che ha perso un campione, un amico, un figlio di quell’Italia che vince, sorride e conquista il mondo.

Noi ci siamo affidati all’istinto, al cuore e al dolore pur essendo passati diversi mesi. Troverete una lunga serie di parole, nomi ed immagini, che, come fotogrammi che scorrono velocemente, hanno segnato l’addio di Marco. A voi una libera interpretazione delle nostre semplici parole.


PERSONAGGI

La chioma, i ricci, il sorriso, il dialetto romagnolo, il talento, la forza, l’allegria, l’incoscienza, il numero 58, l’amicizia con Vale, Kate, la dignità della famiglia, il singhiozzo di Paolone Beltramo e gli occhi lucidi di Guido Meda, le battaglie in pista, la rivalità con Pedrosa, gli insulti con Lorenzo, il rispetto dell’Italia, il capo chino dei piloti, le lacrime del Dottor Costa, le battute, gli scherzi, le risate, l’irrazionalità, il paradosso, il coraggio, Sepang e Coriano, la domenica, l’istinto, l’intelligenza, la furbizia, la spontaneità, l’amore, le barzellette, le partite a Risiko, l’animo buono, il titolo mondiale, il Milan, la passione, la simpatia, l’allegria, il podio, i successi, le sconfitte,

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le cadute, la sfortuna, il destino, il cordoglio, il fiume di gente, l’ultimo saluto, l’ammirazione dei tifosi, l’invidia di pochi, il rally, le minimoto, 125, 250, Moto GP, la piadina, gli amici d’infanzia, la mano aperta sul gas, il 23 ottobre, le parole di Vasco, lo stupore, il dispiacere, la tristezza, il rumoroso silenzio, l’assenza, il vuoto, il cuore che continua a battere, la moto che va, il mito, la leggenda, il campione, il ragazzo, la vita che si spegne, la nuova stella che si accende, i sogni che continuano. Ciao Sic e Buon 2012!

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SPORT

Lo spettacolo

paralimpico

invernale G

li ultimi Giochi Paralimpici Invernali, il lavoro svolto dal Comitato Internazionale Paralimpico ed i successi degli atleti italiani, hanno dato grande visibilità a particolari discipline. Lo sport, nonostante spietate logiche di business, professionismo, sponsorizzazioni e denaro, riesce a conservare il suo profilo e valore sociale, di attività aperta e rivolta a tutti. Sport come integrazione, come opportunità di crescita, come occasione di affermazione e realizzazione dei propri sogni oltre ogni difficoltà. Le Paralimpiadi hanno creato un palcoscenico su scala mondiale per le persone diversamente abili. Segno di una società che cresce, matura e moderna. C’è chi li chiama “speciali”, eroi o superuomini, personalmente li definirei atleti forti, testardi, soprattutto coraggiosi e particolarmente talentuosi. La grande forza d’animo e

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la determinazione in tutto quello che fanno sono le due caratteristiche principali che emergono. Guardare per credere la storia del noto atleta Oscar Pistorius. Ed ora, andiamo a vedere queste uniche discipline invernali. Reinventarsi per non arrendersi alla sfortuna. Il curling in carrozzina è uno sport che si gioca in team, dove due squadre composte da quattro giocatori seduti appunto su carrozzina, fanno scivolare otto stones (pietre) sul ghiaccio con l’obiettivo di piazzare le proprie il più vicino possibile al centro del bersaglio e di allontanare il più possibile quelle avversarie. Lo sci alpino paralimpico è la variante praticata con un’attrezzatura ed adattata all’abilità funzionale dello sportivo, che può utilizzare normali sci, una slitta montata su monosci, stabilizzatori o protesi ortopediche a seconda dei casi. Tra l’altro, c’è anche la possibilità

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SPORT

per i non vedenti di gareggiare, accompagnati da una guida che li precede nel percorso dandogli indicazioni e coordinate. Lo stesso discorso vale per un’altra disciplina faticosa ed estenuante come lo sci di fondo. Affascinante è il biathlon che mantiene gli stessi principi, tanto nelle Olimpiadi quanto nelle Paralimpiadi, combinando lo sci di fondo e sessioni di tiro a segno con carabina ad aria compressa. E poi ancora ammiriamo l’hockey su slittino, variante dell’hockey su ghiaccio riservata alle persone con disabilità permanente nella parte inferiore del corpo a causa di traumi di vario genere, ma che contano su braccia esplosive, ottimo equilibrio e particolari capacità coordinative. Anche in questo caso la differenza principale tra le due versioni è l’equipaggiamento

utilizzato: i giocatori si muovono appunto su uno slittino dotato di due lame analoghe a quelle dei pattini. L e d i n a m i c h e s o n o q u i n d i le ste ss e , q u a lc h e accorgimento tecnico a livello di strumenti ed attrezzature ed il gioco è fatto. Qui ancor di più, lo sport esalta le sue funzioni sociali, i suoi valori e principi. Gli atleti paralimpici, professionisti e non, ci dimostrano ogni giorno come non ci si debba mai arrendere, come la sfortuna, il destino e gli incidenti si possano superare attraverso la determinazione, il coraggio la voglia di rialzarsi e reagire. Sicuramente non è un compito facile, ci sono casi e casi, ma d’inverno come d’estate questi atleti hanno deciso di superare e saltare l’ostacolo della disabilità.

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LIBRIAMOCI

Casalingo Nobel

H

a giocato in casa, quest’anno, l’Accademia di Svezia nell’assegnazione del Nobel per la Letteratura. Quando i lettori italiani hanno sentito l’annuncio del premio a Tomas Tranströmer, poeta nazionale svedese, non si può nascondere che anche i lettori più accaniti si sono domandati chi fosse questo Carneade. Ma forse, anzi di sicuro, questo è un problema tutto nostro, dato che le opere di Tranströmer sono note in tutto il mondo (tradotte in più di cinquanta lingue), mentre noi di letteratura svedese contemporanea conosciamo a malapena Stieg Larsson. Inoltre, non è un caso che egli fosse in lizza per l’assegnazione già da molti anni e gli esperti del settore si sono in genere espressi in modo favorevole a questa scelta, che una volta tanto (in questi ultimi anni è accaduto raramente ) ha premiato la letteratura per la letteratura. Ossia, il Nobel 2011 è un poeta puro, non impegnato in alcuna battaglia politica o sociale, quindi il premio gli è stato assegnato solo ed esclusivamente per la sua produzione letteraria: perché “attraverso le sue dense, translucide immagini ci ha offerto un nuovo accesso alla realtà”, per dirla con gli Accademici scandinavi. Ma chi è Tomas Tranströmer? Nato a Stoccolma nel 1931, è uno psicologo di professione, attività che ha sempre svolto

in parallelo con quella di poeta. Comincia a scrivere dall’età di 13 anni e a soli 23 pubblica la sua prima raccolta: Diciassette poesie. Tra espressionismo, modernismo e surrealismo, il suo linguaggio, che tutto gioca sul suono e sul potere evocativo della parola, di certo non si presta ad essere apprezzato in traduzione, e forse anche questo ha nuociuto finora alla diffusione in Italia delle opere di Tranströmer. Personaggio di straordinaria forza, ha continuato a scrivere anche dopo che, nel 1990, un ictus ha compromesso definitivamente la sua capacità di parlare. Tra le opere più importanti e note: Il grande mistero (2004). Moltissimi e prestigiosi i premi finora assegnati a Tomas Tranströmer, uno addirittura è intitolato al suo nome e viene assegnato dal 1997 nella città svedese di Västerås. Come è ovvio, dallo scorso novembre si è verificata una “riscoperta” del poeta anche da parte degli editori italiani: sono, perciò, disponibili e facilmente reperibili anche on-line le più importanti opere di Tranströmer: Poesia dal Silenzio, I ricordi mi guardano, Il grande mistero, La lugubre gondola.

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L. B.


ANGOLO COTTURA

Inverno... con gusto N el cuore dell’inverno, riscoprire i sapori e i profumi che scaldano il cuore non implica, necessariamente, dover ingerire una dose “spropositata” di calorie! Ecco due semplici idee, facili e veloci da realizzare, quasi sempre “light”, vegetariane e... golose! Cosa chiedere di più?

CROSTINI DI RICOTTA E RADICCHIO

Per preparare questo antipasto, o stuzzichino, davvero sfizioso per quattro persone occorrono: 40 g di radicchio rosso, 200 g di ricotta, 4 fette di pane per toast. Il tempo? Un quarto d’ora o poco più! Basta lavare il radicchio eliminando le parti bianche e dure, riducendole poi a striscioline sottilissime. Mescolarle poi alla ricotta amalgamando bene. Riporre il composto in freezer per cinque minuti, mentre si farà abbrustolire il pane. Dividere le fette in quattro parti e ricoprirle di ricotta e radicchio, preferibilmente utilizzando una sacca da pasticceria.

LASAGNE VEGETARIANE

Sempre per quattro persone, prendiamo: 300 g di lasagne fresche, 500 g di besciamella, 200 g di zucchine, 120 g di carote, 100 g di cipollotti, 3 carciofi, 50 g di parmigiano grattugiato, aglio, burro, limone, vino bianco, olio, sale e pepe.

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Tagliare carote e cipollotti a listarelle sottili, cuocerli in poco olio, quindi passarli al microonde alla massima potenza per tre minuti; unire le zucchine a rondelle, uno spicchio d’aglio e far cuocere ancora per due minuti. Intanto pulire i carciofi e tagliarli a piccoli spicchi, condirli con olio, succo di limone, due cucchiai di vino bianco, sale e pepe e cuocerli nel microonde per sette minuti alla massima potenza e tre minuti a potenza media. Unire le verdure, aggiustare di sale e pepe e infornare per altri sei minuti nel microonde. In una teglia oliata disporre la pasta e le verdure alternate, condendo con besciamella, burro a fiocchetti e parmigiano. Cuocere in forno a 180 gradi per 15-20 minuti fino a quando non si formerà una bella crosticina dorata.

TORTA ALL’ARANCIA

Per questo dolce, morbido e profumato, che richiama alla memoria i sapori dell’infanzia, procuriamoci: il s u cco d i d u e a ra n ce s p re m u t e , l a s co r z a grattugiata di un’arancia, 250 g di zucchero, 75 g di burro, 3 uova, 300 g di farina mezza bustina di lievito vanigliato, un pizzico di sale. Lavorare il burro con lo zucchero, unire le uova, quindi il succo d’arancia, la farina setaccia, il lievito e il sale. Alla fine aggiungere la scorza d’arancia, versare l’impasto in una pirofila foderata di carta da forno e cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per 30 minuti.



TECNOLOGIA

Un nuovo modo

di giocare a calcio

L

a nostra è l’epoca della comunicazione, della globalizzazione, di Internet e dei social network. Tutti noi conosciamo Facebook, Twitter o Skype, molti possiedono un profilo su Badoo o su MySpace, ma nel panorama online italiano c’è una novità eccezionale, Fubles: il modo più semplice per giocare a calcio nella tua città. Una piattaforma interamente dedicata alla pratica del calcetto, calciotto e calcio ad undici, che aggrega appassionati da tutta Italia per giocare le combattute partitelle tra amici. Fubles conta ad oggi 75.929 utenti iscritti, 15.425 partite giocate, 5.651 centri sportivi convenzionati e 2.854 squadre iscritte. La registrazione è gratuita. C’è la possibilità di giocare con un semplice click scegliendo data, luogo e orario; offre un elenco aggiornato di campi e disponibilità zona per zona; si possono gestire le convocazioni della propria squadra, organizzare tornei e amichevoli con gli altri team registrati. Inoltre per noi italiani, popolo di improvvisati allenatori, si possono commentare divertendosi, attraverso la stesura di vere e proprie pagelle, le prestazioni di compagni e avversari. Fubles nasce come piattaforma di Social Sport Sharing e nel tempo

si è imposta come una delle più grandi e attive community sportive in Europa mettendo insieme giocatori, organizzatori e centri sportivi. Dimenticatevi le chiamate disperate per trovare il decimo giocatore mancante, risparmiate soldi e pazienza, collegatevi quanto prima su Fubles.com. Un’idea tutta italiana, nata dalla creatività di quattro giovani studenti universitari, lanciata per la prima nell’Aprile 2007, che ha come obiettivo quello di espandersi anche in nuove città italiane e all’estero. Già sono state giocate le prime partite targate Fubles a Madrid e New York. Dietro molta passione e un po’ di business. Per i titolari dei circoli sportivi, poi, diventa una grande occasione per ampliare il loro bacino d’utenza e conquistare un “posto al sole” sul web. Fubles offre prenotazioni, abbonamenti, anagrafiche clienti, reportistiche e rendicontazioni, ma anche e soprattutto la possibilità di mostrare online in tempo reale i propri campi disponibili. Segno del nuovo che avanza, nato dall’incontro tra la passione per il calcio e la versatilità del Word Wide Web. Per tutti gli appassionati e i malati del classico calcetto un’occasione da non perdere! Valentino Cristofalo


NOTIZIE DAL CALENDARIO

Sant’Antonio Abate:

un mito di altri tempi... giunto fino a noi

C

onosciuto qui nella zona per la celeberrima festa che accompagna il ricordo della sua morte, Sant’Antonio, anche detto Sant’Antonio il Grande o Sant’Antonio del Deserto, è considerato il fondatore del monachesimo e il primo degli abati. Nato a Coma in Egitto (l’odierna Qumans) nel 251, figlio di agiati agricoltori cristiani, rimase orfano prima dei vent’anni. Si racconta che un giorno, mentre si recava in chiesa, gli venne da pensare agli apostoli che abbandonarono tutto per seguire il Signore e capitò che proprio nel momento in cui era assorto in quei pensieri, entrò in chiesa nello stesso momento in cui si stava leggendo quel passo di Matteo (19, 21) che recita: “Se vuoi esser perfetto, va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, poi vieni e seguimi: il tuo tesoro sarà il cielo”. Detto fatto: Antonio si liberò dei suoi possedimenti, affidò la sorella ad alcune monache, e si ritirò nel deserto dove visse la sua vita in preghiera,

digiunando, tormentato, come leggenda vuole, dal Demonio, che oltre a perseguitarlo con malvagie visioni, gli infliggeva pesanti percosse fisiche. Non morì martire, come forse lo stesso Santo avrebbe voluto, ma ultracentenario si spense nel deserto (proprio il 17 di gennaio) dopo aver raccolto attorno a sé un cospicuo numero di seguaci, grazie anche alla fama di essere divenuto un potente taumaturgo. La leggenda racconta che fu proprio lui a chiedere ad alcuni suoi discepoli più anziani di seppellire il suo corpo sotto terra e di non lasciar detto a nessuno dove fosse il luogo della sua sepoltura. Oggi lo troviamo, infatti, raffigurato in abiti monacali, caratterizzato da una lunga barba bianca, spesso avente con se un bastone, una campanella e un Libro delle Sacre Scritture. La tradizione lo vuole come patrono dei macellai e dei salumai, dei contadini e degli allevatori, ma è tuttavia considerato anche il protettore degli animali domestici; per questo lo si vede spesso


NOTIZIE DAL CALENDARIO

circondato da animali, in particolar modo un maiale. La tradizione sembra derivare dal fatto che fu proprio l’ordine degli Antoniani ad aver ottenuto il permesso di allevare maiali all’interno dei centri abitati, poiché il grasso di questi animali era utilizzato per ungere gli ammalati colpiti dal fuoco di Sant’Antonio, cioè l’herpes zoster, una malattia virale che si manifesta sotto forma di dolorosi eritemi e vescicole, per la cui guarigione si invocava appunto Sant’Antonio Abate che aveva sopportato sul suo corpo piaghe dolorosissime inflittegli da Satana. Ancora oggi in molte cascine si trova il quadretto di Sant’Antonio Abate protettore degli animali e forse ancora oggi, come un tempo, la sera del 16 gennaio, si usa preparare con cura il letto alle mucche e lasciare loro il fieno migliore proprio perché il Santo sarebbe venuto a trovarle. Leggende popolari dicono inoltre che nella notte tra il 16 e il 17 gennaio (o tra il 17 e il 18), tutti gli animali nelle stalle

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acquisiscano la facoltà di parlare e che i loro argomenti riguardino proprio il trattamento che ricevono ogni giorno. Per rispetto all’evento, i contadini si tenevano lontani dalle stalle, anche perché udire gli animali conversare era segno di cattivo auspicio. Nel giorno del 17 gennaio era proibito far del male e tanto meno uccidere qualsiasi animale, soprattutto il maiale, mentre si facevano benedire i salami. Una leggenda del mantovano racconta, infatti, che in una cascina i padroni avevano già preparato tutto per l’uccisione del maiale, proprio il giorno 17. Il maiale già morto era steso sul tavolaccio, ma all’improvviso eccolo riaversi, balzare in piedi e scappare così lontano da non essere più ripreso. La gente di fede giustifica il fatto dicendo che fu proprio Sant’Antonio ad intervenire e a portaselo via ed ecco perché più nessuno da allora osa uccidere un maiale il 17 di gennaio… Federica Fatone



MUSICA

Amy

Winehouse (Londra, 14 settembre 1983 – Londra, 23 luglio 2011)

“H

anno provato a farmi andare in riabilitazione ma io ho detto ‘no no no’… sì, mi sono infuriata”. Parole, queste, di uno dei successi maggiori di Amy Winehouse (Reahb). A sentirle adesso, a pochi mesi da quel 23 luglio, giorno in cui il suo corpo senza vita è stato ritrovato nell’appartamento di Camden Square, sembrano quasi profetiche. In realtà, però, questa è una cosa che accade sempre, o quasi, nelle vicende di rockstar morte giovani. I fan di Kurt Cobain, tanto per fare un esempio, ricorderanno il titolo di uno dei suoi ultimi brani I hate myself and I want to die (“odio me stesso e voglio morire”) o il fatto che pochi giorni prima di suicidarsi avesse scritto sul muro una frase piuttosto indicativa, soprattutto col famoso senno di poi: “nessuno conoscerà mai le mie intenzioni”. E poi, oltre al leader dei Nirvana, si potrebbe andare avanti citando i soliti nomi, gente come Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jim Morrison, Brian Jones, James Belushi, e tanti altri ancora

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morti davvero tanto giovani, sotto la stella maledetta del rock e del talento. Perché se c’è un’altra cosa che accomuna Amy Winehouse ai nomi sopracitati, oltre alla tragica e inevitabile morte prematura, è proprio l’enorme talento, forse impossibile da esaminare da solo ma, al contrario, profondamente legato


MUSICA

a quello stile di vita azzardato e oltre il limite, oltre il senso comune, come se ci fosse la consapevolezza di una vita tanto breve e la conseguente e frenetica necessità di lasciare il segno, di diventare immortali grazie alla propria opera, proprio come il Foscolo de I sepolcri e secondo la regola più importante del rock, scritta e descritta perfettamente in una

delle canzoni più importanti di sempre, My Generation degli Who, i primi a spaccare una chitarra sul palco: I hope I die before I get old (“Spero di morire prima di invecchiare”). Ed è stupido e inutile adesso stare qui a dire se è giusto o sbagliato, educativo oppure no, perché non importa davvero, il moralismo è roba da quattro soldi e Amy Winehouse era altra cosa. E non è la sua morte, se vogliamo anche banale, a dirlo. Non è stata e non sarà la sola a morire per un mix fatale e letale di alcool e droga, ma è stata e sarà sempre la sola ad aver lasciato al mondo due album innovativi, rivoluzionari e perfetti nella loro cruda realtà come Frank (2003) e Back To Black (2006). E non era certo colpa sua se il sistema televisivo e dei mass media in generale preferiva parlare di lei per le sbronze o le parole biascicate durante alcuni concerti (non è sul Tg1 o sui rotocalchi che bisogna cercare la musica), mentre la verità è che ci si trovava di fronte a una delle espressioni musicali più belle degli ultimi decenni. Chi non ricorda la sua voce (e si vergogni per qualche minuto chi ha osato accostarla a quel mistero buffo che è Giusy Ferreri), così penetrante e capace di restare inconfondibile anche per chi l’ha ascoltata per pochi minuti, magari solo per una strofa? Chi non è rimasto sconcertato da quel timbro assoluto e innocuo allo stesso tempo, incastrato in arrangiamenti quasi anni ’50 e ’60, fino a formare qualcosa di mai sentito prima? E chi adesso può permettersi di non ricordarla, di non rendere omaggio a chi ha avuto il coraggio di incarnare davvero, in maniera sincera e ingenua, lo spirito della musica come forma d’arte? Giorgio Di Gennaro

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S T O R I E   D I

CRONACA  NERA

I grandi delitti della storia d’Italia:

E

l’omicidio di Cogne

ra il 20 gennaio 2002 quando un bimbo di soli tre anni, Samuele Lorenzi, venne massacrato nella sua casa di Montroz, nel Comune valdostano di Cogne. Il 21 maggio 2008 la Corte di Cassazione riconobbe, in via definitiva, come colpevole la madre, Annamaria Franzoni. Si tratta, indubbiamente, di uno dei più noti delitti della storia d’Italia, cui è stata data una straordinaria risonanza da tutti i media per lunghissimo tempo. I fatti: alle 8,28 del mattino Annamaria chiama il 118 perché, al suo rientro in casa dopo aver accompagnato il figlio più grande allo scuolabus, ha trovato il piccolo coperto di sangue. In un primo momento il medico di famiglia ipotizza un aneurisma celebrale, ma la testa presenta una chiara apertura, da cui fuoriesce materia grigia. I soccorritori riconoscono subito i segni inequivocabili dell’omicidio e chiamano le Forze dell’Ordine: l’autopsia chiarirà che sono stati inferti non meno di 17 colpi alla testa del bimbo. Ben presto i sospetti si addensarono sulla madre, già in cura

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con antidepressivi, per la quale la notte precedente il marito Stefano aveva chiamato la guardia medica. Dopo quaranta giorni Annamaria venne iscritta nel registro


degli indagati e fu riconosciuta colpevole già in primo grado con una condanna di 30 anni, ridotta poi a 16 in appello nel 2007. Intanto, però, fino al pronunciamento della Cassazione, Annamaria restò libera e nel 2003 ebbe un terzo figlio, Gioele. Anomalo il processo: l’arma del delitto non fu mai rinvenuta e le accuse fondarono principalmente sulle tracce di sangue rinvenute sia sulle pantofole che sul pigiama di Annamaria, ritrovato in un nascondiglio; al contrario, nessuna traccia organica fu individuata fuori dalla camera da letto, come sarebbe stato logico se l’assassino fosse stato un intruso, come voleva la difesa. Essa, infatti, alludeva a qualcuno che si sarebbe introdotto in casa per fare un dispetto ai Lorenzi e che avrebbe perso il controllo accorgendosi di essere stato visto da Samuele. Ma a tale ipotesi si opponeva anche il fatto che non ci fosse alcun segno di scasso o forzatura su porte e finestre. I familiari di Annamaria, comunque, hanno variamente tentato di coinvolgere i vicini, tanto che nel 2004 denunciano

Ulisse Guichardaz, guardiaparchi, il quale, dopo lunghi interrogatori dimostrò di avere un alibi sicuro e controdenunciò i Lorenzi per calunnia. Anche i riferimenti su Daniela Ferrod fatti in appello risultano infondati. Da ricordare anche il susseguirsi di avvocati a difesa della Franzoni, dai notissimi Carlo Federico Grosso e Carlo Taormina, fino a Paola Saulo, legale d’ufficio che ha assunto il caso quando le condizioni economiche della famiglia hanno costretto alla rinuncia ai principi del foro. Difensori, comunque, che hanno sempre sollecitato e utilizzato la dimensione mediatica del processo: da Vespa a Costanzo, l’Italia è stata “tormentata” da commenti e ricostruzioni dell’accaduto dividendosi in innocentisti e colpevolisti. Nel 2006, poi, la Franzoni ha ribadito in un libro (“La verità”, realizzato a quattro mani con il giornalista Gennaro De Stefano) la propria versione di assoluta estraneità all’omicidio, tante volte ripetuta sui giornali e in TV. Le perizie psichiatriche e psicologiche, però, parlano di una “nevrosi isterica”, che accentua la dimensione esibizionistica di Annamaria e che si sarebbe aggravata con lo stress provocato dalla nascita del secondo figlio. Quando nel 2008 la Cassazione confermò la sentenza d’appello, la sera stessa i carabinieri condussero Annamaria in carcere a Ripoli Santa Cristina. La perizia psichiatrica successivamente richiesta dalla donna, confermando il rischio di reiterazione di reato, le impedì di vedere i figli fuori dal carcere. Fonte: WEB

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BELLESSERE

N.A.C.: un nuovo alleato nella lotta all’obesità S

ono state moltissime le richieste d’informazione circa una tecnica per la perdita del peso corporeo introdotta tempo fa dal professor Cappello e promossa anche attraverso il mezzo televisivo. La N.A.C., sigla che sta a significare Nutrizione artificiale chetogena, è un metodo di alimentazione artificiale in cui vengono somministrate delle miscele proteiche con l’utilizzo di un particolare sondino naso gastrico. La somministrazione è continua durante le ventiquattro ore e si avvale di una pompa artificiale miniaturizzata. Dopo aver sentito pareri favorevoli e discordi circa questo metodo innovativo per riduzioni ponderali anche importanti, parliamo con il dottor Salvatore Vitiello, tutor alla scuola di Medicina estetica di Tor Vergata, per fare chiarezza sull’argomento.

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BELLESSERE

“Dottor Vitiello, siamo in molti a chiederci come si possa rimanere dieci giorni senza avvertire la sensazione di fame e, soprattutto, come questo metodo possa non aver ripercussioni negative sulla salute in generale”. “Questa tecnica è in grado di innescare il consumo dei grassi di deposito senza intaccare la quota muscolare e senza indurre il senso di fame tipico delle diete ipocaloriche. Questa riduzione del grasso corporeo e quindi, del peso, si attiva in tempi rapidi senza provocare alcun indebolimento fisico e con risultati duraturi se associata ad uno stile di vita più sano. È una metodica sicura, senza rischi di alcun tipo e non richiede ricovero, consentendo la ripresa immediata delle normali attività quotidiane”.

d’acqua il mini sondino, introdotto attraverso una narice. Per tutti i dieci giorni richiesti verrà fissato con del cerotto invisibile, senza procurare alcun fastidio. Verrà consegnata la pompa elettronica nutrizionale da portare sempre con sé in uno zainetto per la durata del trattamento. Questa, goccia a goccia, somministrerà 24 ore su 24 una miscela nutritiva a base proteica, la stessa che costituirà il suo unico alimento per i dieci giorni richiesti. Al termine del ciclo di N.A.C. verrà rimosso il sondino e prescritta una dieta di mantenimento personalizzata che dovrà praticare per consolidare i risultati ottenuti. Il costo della dieta di mantenimento è compreso nel trattamento”.

“Come funziona dal punto di vista ‘tecnico’?” “In modo molto semplice: sfruttando le naturali capacità dell’organismo di bruciare i grassi se privato totalmente dell’apporto di glucosio e lipidi per determinati periodi, attivando delle reazioni b i o c h i m i c h e n a t u ra l i c h i a m a te c h e to g e n e s i e gluconeogenesi”.

“Quanto grasso si può eliminare con la N.A.C.?” “Utilizzando correttamente questa tecnica, si potrà perdere fino all’1 % del peso corporeo di grasso al giorno, in pratica un chilogrammo giornaliero. L’effetto sulla silhouette sarà molto marcato, in quanto il grasso è più leggero e voluminoso della semplice acqua, quindi la riduzione apparirà molto evidente”.

“Dottor Vitiello, ma è dolorosa l’applicazione del sondino? È necessario ricorrere all’anestesia?” “No, nel modo più assoluto: si tratta di bere un bicchiere di acqua, mentre il sondino scivola in un modo delicatissimo nel naso. Il suo spessore è sottilissimo, essendo largo meno di due millimetri e molto morbido”.

“Il trattamento si può ripetere?” “Certo, si potranno programmare tanti cicli quanti il paziente, insieme con il medico, ne riterranno opportuni per raggiungere il peso ideale. Sarà, comunque necessario, rispettare una pausa di una decina di giorni perché il trattamento non perda di efficacia per una sorta di abitudine che si può innescare”.

“In pratica, come si svolge questo trattamento?” “Verrà chiesto al paziente di mandar giù con un sorso

Olivia Gobetti

Olivia Gobetti, giornalista, presentatrice, scrittrice e attrice, dopo una lunga esperienza televisiva sui temi del benessere (Sabato 4 su Rete 4), sarà a vostra disposizione per rispondere alle domande sulla salute e la bellezza, che potrete inviare all’indirizzo: redazione@okkio.it. Okkio ∫ 73


DALLA PARTE DEL CONSUMATORE

Le acque minerali povere di sodio:

realtà o fantasia?

È

ormai un vero e proprio tormentone quello sulla “povertà in sodio” vantata da alcune acque minerali (ricorderete senz’altro la “particella di sodio” che nuotava sola soletta nell’acqua Lete, o il claim “l’acqua che elimina l’acqua” della Vitasnella di Danone).

Il sodio oggi non gode di buona stampa e mette in allarme per il suo nesso con l’ipertensione: l’abilità della comunicazione pubblicitaria è stata di riuscire a creare un corto circuito tra questo allarme e la scelta di un certa marca di acqua minerale. In realtà l’acqua minerale, insieme a tutte le acque potabili da tavola, riveste una importanza marginale come veicolo di sodio all’interno dell’organismo. Infatti, su un’introduzione media giornaliera di 4-5 g di sodio a persona, un litro dell’acqua minerale più “salata” ne apporta < 0.1 g, una a medio contenuto < 0.05 g, una a basso contenuto < 0.005 g. Vale a dire che l’acqua è mediamente responsabile dell’introduzione di non più dell’2-3% di tutto il sodio giornaliero e che quindi, tanto per avere un’idea dell’ordine delle grandezze di cui parliamo, con un piccolo panino al prosciutto crudo introduciamo una quantità di sodio (1.5 g circa) per risparmiare la quale avremmo dovuto bere 128 litri (!!!) di una delle famigerate acque oligominerali povere in sodio al posto di un’acqua qualsiasi!. Conclusione: il problema è altrove e ben altri allora sono i cibi da limitare. Ad esempio, oltre a quelli intuitivamente più ricchi di sale (prodotti in scatola o conservati in salamoia), tutti i salumi ed insaccati, i formaggi, le acciughe, i diversi tipi di pane, i biscotti, le patatine, la pasta e il riso con la loro acqua di cottura e i sughi, la pizza, il dado da cucina. (TABB. 1 e 2)

TAB. 2: ALIMENTI RICCHI IN SODIO

Senza parlare di tutto il sale che aggiungiamo in cucina o a tavola alle verdure, alla carne, al pesce, alle uova ecc. Dunque non c’è nessun particolare beneficio per il consumatore nel bere acque “povere in sodio”. Anzi, a fronte di una spesa maggiore, si acquista un prodotto che vanta un valore aggiunto che in realtà non possiede. Inoltre, a causa del messaggio pubblicitario distorto il consumatore si sente abbastanza tranquillo per aver affrontato (e risolto) con quel tipo di acqua il problema dell’eccesso di sodio nella dieta.

TAB. 3: CONTENUTO IN SODIO NELLE ACQUE MINERALI

TAB. 1: ALIMENTI POVERI IN SODIO

Come si vede dal contenuto in sodio di alcune acque minerali (TAB. 3), le differenze possono essere anche dell’ordine di 10-20 volte tra un’acqua e l’altra, ma sempre con valori prossimi allo zero! Nel campo delle acque minerali, la non veridicità ai limiti dell’ingannevole dei messaggi pubblicitari è testimoniata dall’elevatissimo numero di pronunciamenti sanzionatori assunti dallo 74 ∫ Okkio


DALLA PARTE DEL CONSUMATORE IAP – il Giurì di autocontrollo delle aziende pubblicitarie – e dall’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato, a testimonianza di un eccesso di “licenze poetiche” nei testi e nei claim. Ciò non di meno, il danno in termini di comunicazione sanitaria causato dalla permanenza per mesi e mesi di messaggi poi dichiarati ingannevoli su teleschermi, radio, internet, pagine di giornali ed affissioni stradali è difficilmente quantificabile ma certamente molto serio.Un’ultima considerazione: le acque minerali non sono né più pure né più sane dell’acqua di rubinetto che proviene da controllatissimi acquedotti pubblici. Infatti la legge tollera nelle acque imbottigliate la presenza di sostanze nocive (ad es. nichel, alluminio, vanadio) proibite

nell’acqua di acquedotto o di altre, come l’arsenico, tollera quantità 5 volte maggiori. Come si vede, il sodio è proprio l’ultimo dei problemi!

Il Giurì censura la pubblicità dell’acqua SANT’ANNA: non è vero che protegge meglio i bambini.

Censurata la pubblicità di FERRARELLE dal Giurì. Nuovo caso di greenwashing, la bottiglia non è a impatto zero.

Dr. Paolo Checchi Specialista in Scienza dell’Alimentazione Master in Informazione e Comunicazione Alimentare e Nutrizionale Poliambulatorio Specialistico FLEMING Via Edmondo Riva 59/Z Tel. 06 90626317


L’ARTE DI NUTRIRSI

Antiossidanti, elisir di giovinezza

N

el mondo occidentale si vive più a lungo ed è importante che alla maggiore durata corrisponda una migliore qualità della vita. Un corretto regime alimentare, unito all’attività fisica, può aiutarci a raggiungere un “sano invecchiamento”, a rimanere cioè in salute il più possibile. Tra le principali cause dell’invecchiamento cellulare c’è lo stress ossidativo provocato da un eccesso di radicali liberi. I radicali liberi sono molecole che si formano normalmente in seguito alle reazioni chimiche cellulari. Sono estremamente reattivi, ma se la loro produzione rimane a livelli fisiologici riusciamo a neutralizzarli grazie ai nostri sistemi endogeni di difesa. Alcuni fattori, però, come inquinamento, radiazioni solari, fumo, alcool, stress, ne aumentano a tal punto la produzione che l’organismo non riesce più a fronteggiarli. I radicali in eccesso attaccano le membrane cellulari e il DNA (il materiale genetico!), alterandoli e danneggiandoli irreparabilmente. Tale stress ossidativo si ripercuote sulla nostra salute determinando, oltre al già menzionato invecchiamento ce l l u l a re , a n c h e l’ i n d e b o l i m e n to d e l s i ste m a immunitario e l’insorgenza di patologie cardiovascolari, neurodegenerative e tumori. Un aiuto prezioso può venire dall’alimentazione. Gli antiossidanti introdotti con il cibo coadiuvano l’organismo nel contrastare l‘azione nociva dei radicali. Il loro ruolo protettivo non si ferma qui, hanno infatti anche un potere anticancerogeno, fluidificano il sangue e ne riducono la pressione, stimolano il sistema immunitario, sono

antibatterici e antivirali. Tra i principali antiossidanti ci sono le vitamine C ed E, i polifenoli ed i carotenoidi, presenti soprattutto in frutta e verdura. Poiché ciascun frutto o ortaggio possiede una composizione caratteristica in antiossidanti (che si riflette nella loro differente colorazione) e poiché ciascun antiossidante è in grado di contrastare esclusivamente uno specifico tipo di radicale libero, solo un’alimentazione varia ed equilibrata può garantire un’efficace e completa azione protettiva. Per mantenerci in forma e proteggerci dai radicali liberi dovremmo introdurre una quantità di antiossidanti pari a 5000 unità ORAC al giorno. Come? • Utilizzando cibi freschi di stagione; • Consumando preferibilmente ortaggi crudi o cotti a vapore (la cottura distrugge parte degli antiossidanti); • Mangiando 5 porzioni di frutta e verdura al giorno, di colori diversi: bianco, verde, rosso, arancio, viola. È importante, poi, praticare attività fisica per migliorare l’efficienza dei sistemi antiossidanti endogeni ed evitare comportamenti che incrementino la produzione di radicali liberi (fumo, alcool ecc). Dott.ssa Anita Pavone

Dottoressa Anita Pavone • Biologa nutrizionista Riceve a Mentana e Monterotondo • Cell. 347.2864345 e-mail pavoneanita@gmail.com 76 ∫ Okkio


L’INFERMIERE DI FAMIGLIA

La nutrizione artificiale/2 I

n q u e s t o n u m e ro a n d re m o a descrivere in modo più dettagliato la modalità parenterale. Questa modalità pur se più complessa, a confronto di quella enterale, è comunque utilizzabile anche a domicilio. In questo caso la nutrizione è già pronta in sacche sigillate in cui sono raccolti i principi nutritivi. Alcune sono già pronte all’uso, in altre i nutrienti sono separati in piccole sacche che vanno poi aperte affinché si miscelino. Questo tipo di nutrizione ha sempre bisogno di essere somministrato attraverso una pompa elettronica alla quale vanno connessi dei deflussori compatibili (i tubi lunghi che vengono dalla sacca). È il caso di ripetere che questo tipo di nutrizione va riservato a quelle situazioni in cui non è possibile utilizzare le vie naturali poiché presenta un alto rischio infettivo. A seconda delle condizioni cliniche, può variare l’impegno orario richiesto per la somministrazione. Perché si possa iniziare la nutrizione in modalità parenterale è necessario posizionare sul torace o sul braccio (impiantare) un tubicino sottile che consenta di portare (infondere) la nutrizione direttamente nel sangue. Questo tubicino – generalmente definito accesso venoso centrale – può avere nomi e forme diversi (CVC, Groshong,Port a cath, Midline, PICC), ma con alcune caratteristiche in comune: si posizionano in pochi minuti con una leggera anestesia locale (come quella del dentista) e hanno bisogno di controlli periodici da parte del personale sanitario.

Gentile Infermiere di Famiglia, mia madre, affetta da Parkinson, è portatrice di una PEG da ormai 3 anni. Non ho mai avuto problemi, ma da alcune settimane la cute intorno alla sonda è arrossata e umida;

inoltre quando cambio la medicazione la mamma si lamenta. Cosa posso fare? Una lettrice Gentile signora, le infiammazioni della cute attorno alla PEG sono in genere dovute alla fuoriuscita di succhi gastrici i quali, a causa della loro forte acidità, possono lesionare la cute anche se in quantità piccolissime. Purtroppo non è possibile darle delle indicazioni precise senza aver visitato la paziente, però posso dedurre che all’iniziale infiammazione si sia aggiunta un’infezione e che, inoltre, il foro che ha sull’addome si sia leggermente allargato. Per questi motivi innanzitutto è necessario che la mamma venga visitata da un professionista esperto in materia. Nel frattempo esegua la medicazione applicando solo la soluzione fisiologica; per combattere l’infezione è importante che la medicazione venga cambiata spesso e quindi, per evitare di dare fastidio alla mamma, bagni le garze in abbondanza prima di rimuoverle. La saluto con affetto, rimanendo a disposizione per ulteriori chiarimenti.

Emanuele De Leo Infermiere esperto in cure palliative e assistenza domiciliare

Chi volesse contattare, porre domande o chiedere consigli al nostro Infermiere di Famiglia può inviare una e-mail all’indirizzo: okkio.infermieredifamiglia@gmail.com.

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LO STUDIO DELLO PSICOLOGO

Problemi! “È un problema solo se c’è la soluzione” (dal film “Up in the Air”)

I

niziamo una nuova rubrica, una rubrica di psicosoluzioni. Cosa vuol dire? Tante cose, come chiariremo assieme nel corso dei mesi. Un punto importante, però, lo anticipa l’aforisma di apertura: per un problema c’è la soluzione. Sapere quale e come applicarla è tutt’altra storia ed è uno dei compiti dello psicologo... e in parte di queste pagine. Ma andiamo con ordine e chiediamoci: quanti tipi di problemi esistono? In linea generale, tre. Il primo tipo sono quei problemi che possiamo risolvere da soli, con le nostre risorse. Fin da bambini ci siamo trovati di fronte a nuovi impegni, nuovi compiti, nuove responsabilità, ma se siamo qui vuol dire che ce l’abbiamo fatta. Senza essercene accorti, risolvere il problema ha accresciuto la nostra esperienza e riempito il nostro bagaglio. Così oggi puoi metterci un po’, ma di fronte

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a un problema di questo tipo hai già le risorse utili a superarlo. Si tratta di complicazioni quali la maggior parte delle difficoltà lavorative, i comuni contrasti con amici e familiari, l’incertezza iniziale di nuove situazioni. In tutti questi casi abbiamo la macchina e, nonostante il traffico, sappiamo arrivare a destinazione guidandola correttamente. Il secondo tipo di problemi, invece, ci pone di fronte situazioni in cui hai bisogno di un piccolo aiuto, un piccolo supporto, una spinta. Il problema non è insormontabile, forse è giusto inaspettato, ambiguo o più complesso di quanto avevi previsto. Comunque sia, basta poco: dei consigli, una mano in più, nuovi punti di vista, tutte cose che a volte ti vengono date da altri, altre ti basta approfondirle o osservare qualcuno che le applica. La macchina c’è e funziona, ma ti serve sapere la strada


LO STUDIO DELLO PSICOLOGO

più veloce, meno trafficata o che fa consumare meno carburante; o magari serve che qualcuno ti insegni a cambiare l’olio o ad aggiungere l’acqua: puoi farcela, avevi solo bisogno di una mano. E infine il terzo livello di problemi, quelli per i quali le nostre risorse da sole davvero non bastano. In quel caso ti trovi nel pantano, nei giochi senza fine, nei circoli viziosi da cui non riesci a uscire, nonostante i consigli degli amici o le letture specialistiche. Sono quelle situazioni in cui ti senti perso, impotente, apparentemente senza possibilità. Qui un consiglio o una mano non bastano: serve qualcuno che sappia come affrontare quello specifico problema, uno specialista che ti indichi quali leve spingere e quali tasti premere – leve e tasti tutt’altro che scontati. Stavolta il problema non riguarda quanto carburante hai (anzi, spesso il guaio è che pigiamo troppo sull’acceleratore): stavolta il problema è che non sappiamo dov’è il problema, o se lo sappiamo non capiamo perché non riusciamo a risolverlo.

Si pensa allo psicologo come allo specialista dell’ultimo tipo di problemi. Vero, ma le sue competenze vanno oltre: nel primo tipo di problemi aiuta a potenziare le risorse che possiedi, per raggiungere performance ancora più efficienti, e nel secondo fornisce nuovi strumenti da aggiungere al tuo bagaglio di risorse. E in queste pagine cercherò di fare proprio questo: dare idee chiare e suggerimenti pratici, utili per difficoltà comuni o per approfondire problemi meno semplici. Cercherò di essere diretto, chiaro e pragmatico e spero che mi darai una mano anche tu, contattandomi attraverso la redazione per esplorare assieme le difficoltà e i problemi che incontriamo ogni giorno.

Dott. Flavio Cannistrà Il Dott. Flavio Cannistrà è uno psicologo clinico e trainer aziendale. Riceve presso gli studi di psicologia a Monterotondo in via 8 Maggio 7/A, e a Roma in v. Corvisieri 17 e v. Baldo degli Ubaldi 386. Il suo sito web è www. lostudiodellopsicologo.it e potete contattarlo al 340.95.488.35


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Orari Autobus (Monterotondo e Monterotondo F.S. per Roma e viceversa) DIREZIONE NOMENTANA MONTEROTONDO/ROMA TIBURTINA 4,15 6,15 9,30 12,35 16,00 19,40

4,40 6,30 10,00 13,00 16,30 20,40

5,00 7,00 10,15 13,10 17,00 22,00

5,20 7,30 10,30 13,30 17,30 23,00

5,35 8,00 11,00 14,00 18,00

5,40 8,30 11,30 14,30 18,30

ROMA TIBURTINA/MONTEROTONDO

5,45 9,00 12,00 15,00 18,40

6,00 9,15 12,20 15,30 19,00

5,15 8,00 12,00 13,40 15,30 17,40 19,40

6,00 8,30 12,20 13,45 15,40 18,00 20,00

6,30 9,00 12,30 14,00 16,00 18,20 20,30

6,50 9,30 12,40 14,20 16,20 18,30 21,00

7,00 10,00 13,00 14,30 16,30 18,40 22,00

7,15 10,30 13,15 14,40 17,00 19,00 23,00

7,20 11,00 13,20 15,00 17,20 19,20 00,00

7,30 11,30 13,30 15,20 17,30 19,30

DIREZIONE SALARIA  MONTEROTONDO/ROMA TIBURTINA 5,20 8,35 15,05

5,50 9,35 16,05

6,05 6,20 10,35 11,35 17,05 18,05

6,35 12,35 19,05

6,50 13,05 20,05

7,05 13,35 22,05

ROMA TIBURTINA/MONTEROTONDO

7,35 8,05 13,55 14,35

NAVETTA LOCALE da XII Apostoli per scalo f.s. 4,55 7,05 9,40 13,25 16,25

5,20 7,50 9,55 13,45 17,10

5,35 8,10 10,10 14,25 17,45

5,55 8,25 10,25 14,40 18,10

6,15 8,40 10,40 15,00 19,25

6,25 8,55 11,25 15,25 20,25

13,50

15,05

16,05

17,50

6,55 9,25 12,30 16,00

6,35 17,20

7,20 18,20

9,05 20,05

11,05

19,50

6,55

7,10

8,10

11,55

13,25

12,10

8,05 13,15 20,35

8,35 13,45 21,35

9,05 14,15 22,05

10,05 14,45 23,05

10,35 15,55

7,15 9,15 12,00 14,45 18,00 20,15

7,30 9,30 12,15 15,15 18,15 20,45

7,45 10,00 13,15 15,30 18,20 21,15

8,00 10,15 13,30 15,45 18,30 21,45

8,15 10,30 13,45 16,15 19,15

8,30 10,45 14,00 16,30 19,30

8,45 11,00 14,15 17,15 19,45

9,00 11,15 14,30 17,30 20,00

6,10

6,35

12,45

16,45

17,45

18,45

12,15 19,15

12,30

13,00

13,35

13,50

19,35

da SCALO F.S. per TORLUPARA 14,05

NAVETTA LOCALE da XII APOSTOLI per PIEDICOSTA 6,40

7,35 12,45 19,35

da SCALO F.S. per SANTA LUCIA

18,50

NAVETTA LOCALE da TORLUPARA per SCALO F.S. 6,05 16,20

7,05 12,05 18,35

da scalo f.s. per XII Apostoli

6,30 9,00 12,25 15,40 20,55

NAVETTA LOCALE da SANTA LUCIA per SCALO F.S. 7,15

6,35 11,05 16,55

5,40 15,00

6,20 16,00

7,45 17,00

9,45 19,00

da PIEDICOSTA a XII Apostoli

16,40

18,40

7,20

7,35

8,05

8,35

DIREZIONE RIETI-ROMA RIETI /ROMA TIBURTINA 4,00* 7,30 10,35 13,35** 16,30

4,30* 8,05 11,00 14,00 17,00

5,00* 8,30 11,30 14,05** 17,30*

5,30* 9,05 12,00 14,35 18,00

6,00* 9,15 12,40 15,00 19,05

ROMA TIBURTINA / RIETI 6,30* 9,35 13,00 15,20 20,05

7,00** 10,00 13,10* 16,00 21,05

7,15 10,35 14,10* 17,10* 19,40* 22,45

7,00** 6,30 6,25** 6,00 10,00 10,05 9,35 9,15 12,10** 12,40** 13,10** 13,30 15,45 16,10** 16,30 16,40** 18,10** 18,40 19,10* 19,15 21,50 22,00 21,20 20,45

5,30 8,45 11,40 15,40* 18,00 20,40

7,45* 11,00 14,40** 17,15 19,45 23,00

8,15 11,10 15,00 17,40* 20,10

Le corse in rosso da lunedì a sabato - Le corse in rosso solo sabato • Le corse in verde viaggiano sempre, anche nei festivi Le corse in verde viaggiano solo nei festivi • Le corse in nero viaggiano da lunedì a venerdì • Le corse in nero viaggiano sempre escluso il sabato Le corse con * passano per l’autostrada • Le corse con ** sono doppie e passano per l’autostrada e la Salaria

FF.SS. VIA M.TE AMIATA MONTEROTONDO SCALO

ORARIO TRENI METREBUS E REGIONALI dal lunedì al venerdì ROMA TIBURTINA - MONTEROTONDO

MONTEROTONDO - ROMA TIBURTINA - FIUMICINO 05,18 07,33 09,48 12,18 14,48 17,18 20,33

-

05,33 07,48 10,03 12,33 15,03 17,33 21,03

-

05,48 07,56 10,18 12,48 15,18 17,48 21,33

-

06,03 08,03 10,33 13,03 15,33 18,03 22,03

-

06,18 08,18 10,48 13,18 15,48 18,18

-

06,33 08,33 11,03 13,33 16,03 18,33

-

06,48 08,48 11,18 13,48 16,18 18,48

-

07,03 09,03 11,33 14,03 16,33 19,03

-

07,11- 07,18 09,18 - 09,33 11,48 - 12,03 14,18 - 14,33 16,48 - 17,03 19,33 - 20,03

06,47 09,17 11,47 14,17 16,47 19,17

-

07,02 09,32 12,02 14,32 17,02 19,32

-

07,17 09,47 12,17 14,47 17,17 19,47

-

07,32 10,02 12,32 15,02 17,32 20,02

-

07,47 10,17 12,47 15,17 17,47 20,17

-

08,02 10,32 13,02 15,32 18,02 20,47

-

08,17 10,47 13,17 15,47 18,17 21,17

-

08,32 11,02 13,32 16,02 18,32 21,47

-

08,47 11,17 13,47 16,17 18,47 22,47

-

09,02 11,32 14,02 16,32 19,02

Cotral Via dello stadio MONTEROTONDO - ROMA TIBURTINA Via NOMENTANA dal Lunedì al Venerdì 4.15 4.40 8.00 8.30 13.10 13.30 18.30 19.00

5.00 9.00 14.00 19.40

5.20 9.30 14.30 20.40

5.35 10.00 15.00 22.00

5.45 6.00 6.15 6.30 7.00 7.30 10.30 11.00 11.30 12.00 12.20 12.35 15.30 16.00 16.30 17.00 17.30 18.00 23.00

Sabato 4.15 4.40 8.30 9.00 13.30 14.00 19.00 19.40

Festivi 5.00 6.00 7.00 7.30 8.00 8.30 9.15 10.15 11.00 12.00 13.00 14.00 15.00 15.30 16.00 17.00 18.00 18.40 19.40 20.40 22.00 23.00

5.20 5.40 6.00 6.15 6.30 7.00 7.30 8.00 10.00 10.30 11.00 11.30 12.00 12.20 12.35 13.10 15.00 15.30 16.00 16.30 17.00 17.30 18.00 18.30 22.00

Via SALARIA dal Lunedì al Venerdì 5.20 5.50 6.05 6.35 6.50 7.05 7.35 8.05 8.35 9.35 10.35 11.35 12.35 13.05 13.35 13.55 14.35 15.05 16.05 17.05 18.05 19.05 20.05

Sabato 5.20 6.05 6.35 7.35 8.35 10.35 11.35 12.35 13.35 14.35 16.05 18.05 19.05 20.05

5.00 9.30 14.30 20.40

Festivi 9.35 22.05


NUMERI UTILI

5% DI SCONTO SULLE CHIAMATE

CARABINIERI....................................................................................................................................... 112 CARABINIERI - P.ZZA PELOSI, 1.....................................................................................06 9009991 POLIZIA.................................................................................................................................................113 POLIZIA MUNICIPALE.....................................................................................................06 90964223 CORPO FORESTALE DELLO STATO........................................................................................... 1515 EUROP ASSISTANCE....................................................................................................................... 1515 MALTRATTAMENTI MINORI.................................................................................................. 803 803 VIGILI DEL FUOCO.............................................................................................................................115 VIGILI DEL FUOCO - MONTELIBRETTI.......................................................................0774 630007 CROCE ROSSA ITALIANA................................................................................................0690623342 PROTEZIONE CIVILE..........................................................................................................06 9065891 FERROVIE DELLO STATO......................................................................................................... 892021 COMUNE DI MONTEROTONDO COMUNE DI MONTEROTONDO centralino................................................................ 06 909641 PRO LOCO............................................................................................................................06 9066683 CIMITERO..............................................................................................................................06 9065368 BIBLIOTECA.....................................................................................................................06 909644221 GUARDIA DI FINANZA.....................................................................................................................117 SERVIZIO ANTINCENDIO.............................................................................................................. 1515 SOCCORSO IN MARE..................................................................................................................... 1530 ENEL........................................................................................................................................800900800 EUROGASMET......................................................................................................................069092529 ELENCO ABBONATI........................................................................................................................ 1240 CHIAMATE URGENTI...................................................................................................................... 4197 PRONTO PAGINE GIALLE......................................................................................................... 892424 OSPEDALE SS GONFALONE.................................................................................................0690071 PRONTO SOCCORSO................................................................................................0690075831/09 CUP REGIONALE ....................................................................................................................... 803333 URP - DISTRETTO VIA GARIBALDI..............................................................................06 90075911 urp - ospedale di monterotondo............................................... Tel. e Fax 06 90075890 GUARDIA MEDICA.................................................................................................................06570600 COMUNE MONTEROTONDO.............................................................................................06909641 COMUNE MENTANA.............................................................................................................06909691 COMUNE FIANO ROMANO.................................................................................................07654071 COMUNE CAPENA............................................................................................................. 069037601 GUASTI TELECOM..............................................................................................................................187 SERVIZIO AFFARI TELECOM...........................................................................................................191 EMERGENZA SANITARIA.................................................................................................................118 CCISS VIAGGIARE INFORMATI.................................................................................................... 1518 TELEFONO AZZURRO..................................................................................................................19696 ACEA.......................................................................................................................................800130330 ACI......................................................................................................................................................80311 POSTE E TELECOMUNICAZIONI INFORMAZIONI POSTE............................................................................................................ 803160 DETTATURA TELEGRAMMI.............................................................................................................186 CALL CENTER P.T...................................................................................................................... 803 160 UFFICIO POSTALE MONTEROTONDO 1...................................................................06 90623815 FARMACIE FARMACIA Via Adige, 36...............................................................................................06 90626554 FARMACIA Piazza Roma, 16.........................................................................................06 90626001 FARMACIA Via Turati, 13.................................................................................................06 9003267 FARMACIA P.zza S. Maria delle Grazie, 5...................................................................06 9064623 FARMACIA Via Salaria, 221/N........................................................................................06 9060093 FARMACIA Via Nomentana, 32.....................................................................................06 9004138 FARMACIA Via Matteotti, 8..........................................................................................06 90625577 FARMACIA Viale Bruno Buozzi, 58.............................................................................06 90624014 82 ∫ Okkio

Uff.: Via Ginevra, 27 - 00015 Monterotondo Scalo (Rm) Tel./Fax 06.9003034 - Cell. 339.4264360 P.IVA 04578681001


DA FARE DA VEDERE

Gli eventi culturali

della prossima stagione

Luca Pignatelli, Icons, mostra, Roma, Istituto nazionale per la grafica, fino al 31 gennaio 2012;

Olimpico, 11-22 aprile 2012;

Luoghi, figure, nature morte, mostra, Roma, Galle ria Comunale d’arte moderna e contemporanea, fino all’15 aprile 2012;

Carnevale di Ronciglione, sfilate di Cavalieri Ussari, maschere, carri allegorici e corsa dei cavalli senza fantino, Ronciglione (VT), 6 gennaio-25 febbraio 2012;

Steve McCurry, mostra, Roma, MACRO Testaccio, fino al 29 aprile 2012;

Carnevale Veliterno, carri allegorici, Velletri (Rm), 1 febbraio 2012;

Guercino. Capolavori da Cento a Roma, 1591-1666, mostra, Roma, Galleria nazionale d’arte antica, Palazzo Barberini, fino al 29 aprile 2012;

Carnevale Civitonico, Civita Castellana (VT), 30 gennaio-8 febbraio 2012;

L’opera da tre soldi, con Massimo Ranieri, prosa Roma, Teatro olimpico, 9-19 febbraio 2012; Orlando furioso (ballata in ariostesche rime per un cavalier narrante, con Stefano Accorsi, prosa, Roma, Teatro Ambra Jovinelli, 16-26 febbraio 2012; Eretici Corsari, con Neri Marcorè e Claudio Gioè prosa, Roma, Teatro Ambra Jovinelli, 21 febbraio-4 marzo 2012; C’era una volta... un jeans e una maglietta, con Nino D’angelo, musical, Roma, Teatro Ambra Jovinelli, 2-12 febbraio 2012; Paradiso. Trilogia Divina Commedia, musical, Roma, Teatro

La piazza pazza, balli, palio delle contrade, processione, falò, sfilata di carri allegorici e maschere, sagra della bruschetta, Poggio Mirteto (RI), 1 febbraio 2012; CONSIGLIATO DA NOI: Cin Cin all’Amor. Una vera Commedia Anni ’60! Con: Andrea Bernardini, Elisa Sciacquatori, Lara di Sante, Fabio Iacovacci; coreografie: Irene Giardinieri; regia: Andrea Scarpino (Associazione Culturale e Teatrale “Un Bacio a Mezzanotte”). Teatro Viganò, via A. Fradeletto 17 Roma, 12 febbraio 2012. Info e prevendita: 06-90627207; facebook.com/cincinallamor.

www.soccorsoamico.com

MONTEROTONDO Via Sardegna,9 Fax 069068966 Okkio ∫ 83


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IO NON CI STO

Povera Italia poveri Italiani compressi nei ballottaggi e nelle battaglie di vita di tutti i giorni tra i vizi intrusi nei desideri squallidi ed inutili tra i sogni scomparsi nei portafogli dei privilegiati. Italiani brava gente i veri eroi in guerra per sopravvivere che lavorano a basso costo per la famiglia e la casta non coloro che partono per proteggere le multinazionali e la propria tasca. Ho nostalgia del mio paese che fu nord e sud non c’è più siamo Europei e va male siamo cavie per la banca centrale. Addio Italia senza più dialetti siamo stranieri in casa nostra e con la scusa dell’accoglienza e della globalizzazione siamo scomparsi come nazione. Io non mi sento più Italiano l’amor di patria quel fervore che ci univa si è disperso come acqua piovana. Io non ci sto sono stufo di mettere pezze su un abito logoro se questa è l’Europa... sfaldata e vampira ridatemi la mia Italia magari senza una lira ma libero da ogni ipocrisia. Io non ci sto uniti combattiamo chi ci ha rubato il coraggio e la voce per dire “no”!!! Fabrizio Bentenuto mistereffe48@gmail.com facebook: Fabrizio Bentenuto

OKKIO Periodico bimestrale Edito da Alberto Santoro. Ideatori/Fondatori Alberto Santoro e Daniele Dieghi Anno IV, numero 1 Gennaio 2012 Registrazione: Tribunale di Tivoli n. 52 del 22/05/2009 Distribuzione gratuita Redazione, amministrazione e pubblicità: via Tiziano Vecellio, 10 00013 Mentana (RM)

tel: 338.1610038 – 339.4978388 editore@okkio.it redazione@okkio.it commerciale@okkio.it Direttore responsabile: Lorena Battistoni direttore@okkio.it Direttore di fotografia: Amarillis Cargnin fotografo@okkio.it Hanno collaborato a questo numero: Fabrizio Bentenuto, Ilaria Biondi, Flavio Cannistrà, Gaia Cecconi, Paolo Checchi, Valentino Cristofalo, Daniele D., Maurizio D’Antonio, Emanuele De Leo,

Giorgio Di Gennaro, Federica Fatone, Paolo Favale, Olivia Gobetti, S. K., SKin, Maria, Francesco Morini, Anita Pavone, Coordinamento sedi CODACONS provincia di Roma Nord (sede Monterotondo). Impaginazione e grafica: Chiara Pezzini tel. 329.6493978 grafica@okkio.it graficaokkio@gmail.com Stampa: TIPOGRAFIA ARTISTICA EDITRICE, di L. Nardini & C. s.a.s. Via Gastone Maresca, 50 00138 Roma

tel./Fax 0688588098/386 grafica@tipografianardini.it Finito di stampare: Gennaio 2012 La redazione di Okkio si riserva di accogliere, a proprio insindacabile giudizio, lettere, inserzioni gratuite e articoli inviati dai lettori. Ogni pezzo che verrà pubblicato, salvo diversi accordi stipulati in forma scritta con l’Editore, si intende fornito dall’autore a titolo gratuito. Le pubblicità, i loghi e i marchi sono forniti direttamente dai proprietari delle aziende. Okkio ∫ 85


ariete

toro

gemelli

cancro

leone

vergine

Buon anno, montoni del Peloponneso! Quante scalate ripide da due anni a questa parte! Solo rocce, freddo e fatica. Ma è a Carnevale che avrete una tregua e assaporerete, oltre alle castagnole, i primi frutti di una ritrovata serenità che avevate dimenticato. Tornerete a puntare qualcosa e caricherete! E il calendario Maya vi farà un baffo!

Buon anno, lunatici zuccherini! Quanta strada avete fatto pure voi da circa due anni, a volte come solo voi sapete fare, camminando all’indietro! Ma adesso avete capito. Troppo zucchero fa male al diabete! Tirate fuori quei bei gioielli di famiglia che anche voi da qualche parte dovreste avere e… suvvia alla grande riscossa!

Buon anno, paciocconi ruminanti! Quanti torroni e panettoni avete fatto fuori per festeggiare un anno che per metà è ancora vostro? Quelli che dicono di non aver ancora visto un centesimo, si facciano benedire o si preparino ad un gran colpo di c… improvviso! Non è che le stelle vi sorridano… hanno avuto proprio una paresi! (ovviamente la nostra è invidia!)

Buon anno, intrepidi showmen! Più che re della foresta sembrate abbacchi da macello! Re e Regine senza un soldo, con rogne legali e giochi sporchi tramati alle spalle. Ma ora basta! Tenete duro e non mollate davanti a quelle che saranno le ultime sfide! Vi riscatterete e fra qualche mese molti di voi torneranno a ruggire!

Buon anno, poliedriche creature! Siete da limbo, ultimamente. Qualcosa di solido lo avete già costruito… ma quanta serietà che non appartiene proprio al vostro dna! Comunque non preoccupatevi, farfalloni! Quella vostra spensierata gaiezza tornerà a metà anno, quando il rubicondo Giove, ubriaco come al solito, bacerà anche voi!

Buon anno, impeccabili Barbie & Big Jim! Quanta determinazione quest’anno! E che botta, pure voi, di c…! Ma che ve magnate assieme a quelli del Toro? Qualsiasi cosa sia, ad ingrassare è il vostro conto corrente… e di questi tempi è un miracolo. Che poi il vostro amore sia lontano o mascherato da topo Gigio, sono solo dettagli… pure voi siate più elastici!

gennaio/febbraio

2012

a cura di Skin

alle stelle

bilancia

scorpione

sagittario

capricorno

acquario

pesci

Buon anno, indecisi vanesi! Altro che disco music ed effimeri piaceri! Vita dura e a suon di canti gregoriani! E se avete finalmente divorziato o mandato a quel paese un capo, un collaboratore o la suocera senza l’uso di sostanze stupefacenti… bene! State cambiando pelle, voi, che di solito non sapete scegliere nemmeno tra un uovo alla coque e uno all’occhio di bue!

Buon anno, vecchi caproni! Che salite eh?! Per fortuna che voi siete abituati! Per molti di voi il peggio è passato; quanto meno, tra tutti i segni bastonati da Saturno, voi siete quelli che non muoiono di fame con tutto quel ben di Dio ereditato o guadagnato. Chi dice il contrario o è terza decade, o è scaramantico o semplicemente pensionato (e ha tutta la mia solidarietà!) 86 ∫ Okkio

Buon anno, torbidi manipolatori! Avete avuto nuove chanches sul lavoro? Solo uscite di soldi? Beh allora siete fra quelli meno manipolatori o meno torbidi. Ma non preoccupatevi, perché un vero Scorpione cade sempre in piedi! La passione che a voi piace tanto si riaccende dalla metà di questo mese ma attenti, come dice la nonna, a lasciar la strada certa per quell’altra…

Buon anno, amici delle nuvole! State sempre con la testa lì quando uno vi parla… ma quante idee avete in zucca! Adesso più che mai, con tutti questi bei pianeti che nel vostro segno vi strizzano l’occhio… tranquilli non è un tic! Vi sentirete Richard Gere anche se lo specchio rifletterà ben altro, ed energici, voi, sempre sobri ed essenziali come il nuovo governo tecnico!

Buon anno, avventurosi buongustai! Quanto in cima volete salire? Ma sapete che per arrivare alla meta che vi siete messi in testa, c’è bisogno di determinazione e attributi? Vedere il bicchiere mezzo pieno è il vostro forte e se di vino ancora meglio! Ma ci sono momenti nella vita in cui il motto “volemose bene” potrebbe essere pericoloso, soprattutto quando il gioco si fa duro!

Buon anno, inguaribili romanticoni! S o g n a t e s e m p r e l’ a m o r e e guardate come vi contraccambia? L’opposizione di un guerriero come Marte preannuncia discussioni, piatti che volano e parolacce alla guida! Altro che dolci pesciolini ! Vi trasformerete in squali assetati di sangue! E non dite che non ve lo avevo detto!


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