okkio by alberto santoro

periodico BIMESTRALE N. 02 anno III - MARZO 2011 - Registrazione al tribunale di Tivoli n째 52 del 22/05/2009

Model: Chiara Nicolanti Photographed by Mauro Sestili

www.okkio.it

sarà costruttivo, se raccoglierà proposte (e/o proteste!) che tendano a migliorare la realtà locale a tutti i livelli e delle quali noi di OKKIO ci faremo volentieri portavoce. Noterete ancora una volta l’ingresso di nuovi collaboratori, che qualificano sempre di più, di numero in numero, le nostre pagine; e ancora i numerosi redazionali che, presentando i servizi e la storia professionale dei nostri sponsor, dimostrano la grande ricchezza della proposta commerciale del territorio. Una risorsa preziosa, che dobbiamo ogni giorno sostenere e valorizzare. Infine, l’attenzione e l’amore per la bellezza; i servizi fotografici e i pezzi dedicati alla cura e al benessere fisico e psicologico di ognuno di noi. E, soprattutto, la nuova copertina: un nuovo capolavoro di Mauro Sestili che è un inno alla bellezza. Non dimentichiamone mai l’importanza, perché – “si parva licet componere magnis” – anche noi di OKKIO ci permettiamo di affermare con Dostoevskij che “la bellezza salverà il mondo”! Buona lettura a tutti e arrivederci a maggio con il prossimo numero di OKKIO!

Lorena Battistoni direttore@okkio.it Ricordiamo che potete contattarci in ogni momento ai nostri recapiti: • editore@okkio.it • direttore@okkio.it • redazione@okkio.it • commerciale@okkio.it • tel: 3381610038

OKKIO - 3

EDITORIALE

ari amici, ben ritrovati sulle pagine del nuovo numero di OKKIO. Già si comincia a respirare aria di primavera e, anche se al momento della chiusura di questo numero il cielo plumbeo ci ricorda che la stagione fredda non accenna a finire, i colori del Carnevale ci avviano già ai progetti per la nuova stagione. Non sappiamo molto di cosa accadrà nei mesi che ci aspettano: festeggeremo come si deve il 17 marzo, 150° anniversario dell’Unità d’Italia? Andremo a votare? Cominceremo a vedere qualche spiraglio di luce alla fine del tunnel della crisi? Difficile fare previsioni anche a brevissima scadenza. Tuttavia, nelle pagine che seguono abbiamo cercato di riflettere su alcuni dei temi più attuali della cultura e dell’attualità, proponendo il nostro punto di vista nella speranza di sollecitare le opinioni dei nostri lettori. Opinioni che, vi ricordiamo, potete sempre esprimere liberamente nel nostro FORUM, che trovate nel sito www.okkio.it, assieme a tantissimi altri contenuti, annunci, notizie e, soprattutto, la rivista completa da sfogliare e scaricare. Non lasciatevi sfuggire l’occasione, dunque, di fare un giro nel nostro sito, sempre più cliccato e sempre più amato dai lettori; e non mancate di scrivere giudizi, critiche, suggerimenti e tutto quanto volete. Perché www.okkio.it vuole essere anche una pagina bianca, uno spazio in cui ciascuno di voi sia libero di esprimere la propria opinione su tutto ciò che più lo interessa; e tanto più

OKKIO Periodico bimestrale Edito da Alberto Santoro. Ideatori/Fondatori Alberto Santoro e Daniele Dieghi Anno III, numero 2 Marzo 2011 Registrazione: Tribunale di Tivoli n. 52 del 22/05/2009 Distribuzione gratuita Redazione, amministrazione e pubblicità: via Tiziano Vecellio, 10 00013 Mentana (RM) tel: 338.1610038 - 339.4978388 editore@okkio.it redazione@okkio.it commerciale@okkio.it Direttore responsabile: Lorena Battistoni direttore@okkio.it Direttore di fotografia: Mauro Sestili fotografo@okkio.it Hanno collaborato a questo numero: Carlotta Basurto, Fabrizio Bentenuto, Ilaria Biondi, Claudio Censori, Gabriele Corvino, Valentino Cristofalo, Emanuele De Leo, Arnaldo Di Domenico, Giorgio Di Gennaro, Federica Fatone, Olivia Gobetti, Massimo Intelisano, S. K., LEKOK, Ivan Martiniani, Mauro Sestili, Anna Verdicchio, Daniela Vespa. Impaginazione e grafica: Chiara Pezzini tel. 329.6493978 grafica@okkio.it graficaokkio@gmail.com Stampa: TIPOGRAFIA ARTISTICA EDITRICE, di L. Nardini & C. s.a.s. Via Gastone Maresca, 50 00138 Roma tel./Fax 0688588098/386 grafica@tipografianardini.it Finito di stampare: Marzo 2011 La redazione di Okkio si riserva di accogliere, a proprio insindacabile giudizio, lettere, inserzioni gratuite e articoli inviati dai lettori. Ogni pezzo che verrà pubblicato, salvo diversi accordi stipulati in forma scritta con l’Editore, si intende fornito dall’autore a titolo gratuito. Le pubblicità, i loghi e i marchi sono forniti direttamente dai proprietari delle aziende.

Editoriale

NUMERI utili

TENDENZE PASQUA CON I TUOI, DOLCI, UOVA E... CONIGLI NEL CILINDRO

TECNOLOGIA NUOVE GENERAZIONI DI VIDEOGAMES

l’infermiere di famiglia comoditÀ

psicologia quando la coppia scoppia

backstage di okkio

bellessere un nuovo appuntamento

turismo in toscana

Le isole del giglio e giannutri…

l’avvocato risponde spese condominiali impagate…

il fisco in pillole

attualitÀ incubo, enigma o sfida nucleare?

riflessioni sos sesso

moda stile uomo sempre più sofisticato

INformazioni utili doping: rischio letale

notizie in breve

il punto caro petrolio

okkio by night

arte kseniya simonova

cinema presto nelle sale

notizie dal calendario 8 marzo: tutta un’altra festa!

vintage quello che non c’è più

storie di cronaca nera gianfranco stevanin

ottanta… voglia di telefim

cucina il riso e …

un po’ di gossip ilary blasi

abitare ricochet: design e atmosfera

amici animali vi racconto la storia di una grande passione…

ultime dal firmamento una galassia ai confini del tempo

pillole di storia

motori la mini: auto, moda, mito

gli intramontabili l’amore È…

altrimestieri “dove lavori?” “…sugli alberi!”

la parole alle associazioni

poesia cin cin

sala giochi

oroscopo

vendo, compro, cerco

OKKIO - 4

Orari Autobus (Monterotondo e Monterotondo F.S. per Roma e viceversa) DIREZIONE NOMENTANA MONTEROTONDO/ROMA TIBURTINA 4,15 6,15 9,30 12,35 16,00 19,40

4,40 6,30 10,00 13,00 16,30 20,40

5,00 7,00 10,15 13,10 17,00 22,00

5,20 7,30 10,30 13,30 17,30 23,00

5,35 8,00 11,00 14,00 18,00

5,40 8,30 11,30 14,30 18,30

ROMA TIBURTINA/MONTEROTONDO

5,45 9,00 12,00 15,00 18,40

6,00 9,15 12,20 15,30 19,00

5,15 8,00 12,00 13,40 15,30 17,40 19,40

6,00 8,30 12,20 13,45 15,40 18,00 20,00

6,30 9,00 12,30 14,00 16,00 18,20 20,30

6,50 9,30 12,40 14,20 16,20 18,30 21,00

7,00 10,00 13,00 14,30 16,30 18,40 22,00

7,15 10,30 13,15 14,40 17,00 19,00 23,00

7,20 11,00 13,20 15,00 17,20 19,20 00,00

7,30 11,30 13,30 15,20 17,30 19,30

DIREZIONE SALARIA MONTEROTONDO/ROMA TIBURTINA 5,20 8,35 15,05

5,50 9,35 16,05

6,05 6,20 10,35 11,35 17,05 18,05

6,35 12,35 19,05

6,50 13,05 20,05

7,05 13,35 22,05

ROMA TIBURTINA/MONTEROTONDO

7,35 8,05 13,55 14,35

NAVETTA LOCALE da XII Apostoli per scalo f.s. 4,55 7,05 9,40 13,25 16,25

5,20 7,50 9,55 13,45 17,10

5,35 8,10 10,10 14,25 17,45

5,55 8,25 10,25 14,40 18,10

6,15 8,40 10,40 15,00 19,25

6,25 8,55 11,25 15,25 20,25

13,50

15,05

16,05

17,50

18,50

6,55 9,25 12,30 16,00

6,35 17,20

7,20 18,20

9,05 20,05

11,05

13,25

6,55

7,10

8,10

11,55

12,10

16,40

8,05 13,15 20,35

8,35 13,45 21,35

9,05 14,15 22,05

10,05 14,45 23,05

10,35 15,55

7,15 9,15 12,00 14,45 18,00 20,15

7,30 9,30 12,15 15,15 18,15 20,45

7,45 10,00 13,15 15,30 18,20 21,15

8,00 10,15 13,30 15,45 18,30 21,45

8,15 10,30 13,45 16,15 19,15

8,30 10,45 14,00 16,30 19,30

8,45 11,00 14,15 17,15 19,45

9,00 11,15 14,30 17,30 20,00

6,10

6,35

12,45

16,45

17,45

18,45

12,15 19,15

12,30

13,00

13,35

13,50

19,35

da SCALO F.S. per TORLUPARA 5,40 15,00

14,05

NAVETTA LOCALE da XII APOSTOLI per PIEDICOSTA 6,40

7,35 12,45 19,35

da SCALO F.S. per SANTA LUCIA 19,50

NAVETTA LOCALE da TORLUPARA per SCALO F.S. 6,05 16,20

7,05 12,05 18,35

da scalo f.s. per XII Apostoli

6,30 9,00 12,25 15,40 20,55

NAVETTA LOCALE da SANTA LUCIA per SCALO F.S. 7,15

6,35 11,05 16,55

6,20 16,00

7,45 17,00

9,45 19,00

da PIEDICOSTA a XII Apostoli 18,40

7,20

7,35

8,05

8,35

DIREZIONE RIETI-ROMA RIETI /ROMA TIBURTINA 4,00* 7,30 10,35 13,35** 16,30

4,30* 8,05 11,00 14,00 17,00

5,00* 8,30 11,30 14,05** 17,30*

5,30* 9,05 12,00 14,35 18,00

6,00* 9,15 12,40 15,00 19,05

ROMA TIBURTINA / RIETI 6,30* 9,35 13,00 15,20 20,05

7,00** 10,00 13,10* 16,00 21,05

5,30 8,45 11,40 15,40* 18,00 20,40

7,00** 6,30 6,25** 6,00 10,00 10,05 9,35 9,15 12,10** 12,40** 13,10** 13,30 15,45 16,10** 16,30 16,40** 18,10** 18,40 19,10* 19,15 21,50 22,00 21,20 20,45

7,15 10,35 14,10* 17,10* 19,40* 22,45

7,45* 11,00 14,40** 17,15 19,45 23,00

8,15 11,10 15,00 17,40* 20,10

Le corse in rosso da lunedì a sabato - Le corse in rosso solo sabato • Le corse in verde viaggiano sempre, anche nei festivi Le corse in verde viaggiano solo nei festivi • Le corse in nero viaggiano da lunedì a venerdì • Le corse in nero viaggiano sempre escluso il sabato Le corse con * passano per l’autostrada • Le corse con ** sono doppie e passano per l’autostrada e la Salaria

FF.SS. VIA M.TE AMIATA MONTEROTONDO SCALO ORARIO TRENI METREBUS E REGIONALI MONTEROTONDO - ROMA TIBURTINA - FIUMICINO 5.20 7.42 10.20 13.05 15.50 18.35

5.35 7.50 10.35 13.20 16.05 18.50

5.50 8.50 10.50 13.35 16.20 19.05

6.05 6.20 8.20 8.35 11.05 11.20 13.50 14.05 16.35 16.50 19.20 19.35

6.35 8.50 11.35 14.20 17.05 19.50

6.50 9.05 11.50 14.35 17.20 20.05

7.05 7.13 7.20 9.20 9.35 9.50 12.05 12.20 12.35 14.50 15.05 15.20 17.35 17.50 18.05 20.35 21.05 21.35

ROMA TIBURTINA - MONTEROTONDO

7.35 10.05 12.50 15.35 18.20 22.05

6.45 7.15 9.45 10.00 12.30 12.45 15.15 15.30 18.00 18.15 20.45 21.00

7.30 10.15 13.00 15.45 18.30 21.15

7.45 8.00 10.30 10.45 13.15 13.30 16.00 16.15 18.45 19.00 21.30 21.45

8.15 11.00 13.45 16.30 19.15 21.57

8.30 11.15 14.00 16.45 19.30 22.45

8.45 11.30 14.15 17.00 19.45 23.15

9.00 11.45 14.30 17.15 20.00 23.45

9.15 12.00 14.45 17.30 20.15 00.12

9.30 12.15 15.00 17.45 20.30

Cotral Via dello stadio MONTEROTONDO - ROMA TIBURTINA Via NOMENTANA dal Lunedì al Venerdì 4.15 4.40 8.00 8.30 13.10 13.30 18.30 19.00

5.00 9.00 14.00 19.40

5.20 9.30 14.30 20.40

5.35 10.00 15.00 22.00

Sabato

5.45 6.00 6.15 6.30 7.00 7.30 10.30 11.00 11.30 12.00 12.20 12.35 15.30 16.00 16.30 17.00 17.30 18.00 23.00

4.15 4.40 8.30 9.00 13.30 14.00 19.00 19.40

Festivi

5.00 9.30 14.30 20.40

5.20 5.40 6.00 6.15 6.30 7.00 7.30 8.00 10.00 10.30 11.00 11.30 12.00 12.20 12.35 13.10 15.00 15.30 16.00 16.30 17.00 17.30 18.00 18.30 22.00

Via SALARIA dal Lunedì al Venerdì

5.00 6.00 7.00 7.30 8.00 8.30 9.15 10.15 11.00 12.00 13.00 14.00 15.00 15.30 16.00 17.00 18.00 18.40 19.40 20.40 22.00 23.00

5.20 5.50 6.05 6.35 6.50 7.05 7.35 8.05 8.35 9.35 10.35 11.35 12.35 13.05 13.35 13.55 14.35 15.05 16.05 17.05 18.05 19.05 20.05

Sabato

Festivi

5.20 6.05 6.35 7.35 8.35 10.35 11.35 12.35 13.35 14.35 16.05 18.05 19.05 20.05

9.35 22.05

OKKIO - 5

NUMERI UTILI CARABINIERI......................................................................................... 112 CARABINIERI - P.ZZA PELOSI, 1.......................................06 9009991 POLIZIA...................................................................................................113 POLIZIA MUNICIPALE...................................................... 06 90964223 CORPO FORESTALE DELLO STATO............................................. 1515 EUROP ASSISTANCE......................................................................... 1515 MALTRATTAMENTI MINORI.................................................... 803 803 VIGILI DEL FUOCO...............................................................................115 VIGILI DEL FUOCO - MONTELIBRETTI........................ 0774 630007 CROCE ROSSA ITALIANA................................................. 0690623342 PROTEZIONE CIVILE............................................................06 9065891 FERROVIE DELLO STATO........................................................... 892021 COMUNE DI MONTEROTONDO COMUNE DI MONTEROTONDO centralino.................. 06 909641 PRO LOCO..............................................................................06 9066683 CIMITERO................................................................................06 9065368 BIBLIOTECA.......................................................................06 909644221 GUARDIA DI FINANZA.......................................................................117 SERVIZIO ANTINCENDIO................................................................ 1515 SOCCORSO IN MARE....................................................................... 1530 ENEL..........................................................................................800900800 EUROGASMET........................................................................069092529 ELENCO ABBONATI.......................................................................... 1240 CHIAMATE URGENTI........................................................................ 4197 PRONTO PAGINE GIALLE........................................................... 892424 OSPEDALE SS GONFALONE...................................................0690071

PRONTO SOCCORSO..................................................0690075831/09 CUP............................................................................................800906868 GUARDIA MEDICA.................................................................. 06570600 COMUNE MONTEROTONDO.............................................. 06909641 COMUNE MENTANA.............................................................. 06909691 COMUNE FIANO ROMANO.................................................. 07654071 COMUNE CAPENA............................................................... 069037601 GUASTI TELECOM................................................................................187 SERVIZIO AFFARI TELECOM.............................................................191 EMERGENZA SANITARIA...................................................................118 CCISS VIAGGIARE INFORMATI...................................................... 1518 TELEFONO AZZURRO....................................................................19696 ACEA.........................................................................................800130330 ACI........................................................................................................80311 POSTE E TELECOMUNICAZIONI INFORMAZIONI POSTE.............................................................. 803160 DETTATURA TELEGRAMMI...............................................................186 CALL CENTER P.T........................................................................ 803 160 UFFICIO POSTALE MONTEROTONDO 1.................... 06 90623815 FARMACIE FARMACIA Via Adige, 36................................................ 06 90626554 FARMACIA Piazza Roma, 16.......................................... 06 90626001 FARMACIA Via Turati, 13...................................................06 9003267 FARMACIA P.zza S. Maria delle Grazie, 5.....................06 9064623 FARMACIA Via Salaria, 221/N..........................................06 9060093 FARMACIA Via Nomentana, 32.......................................06 9004138 FARMACIA Via Matteotti, 8........................................... 06 90625577 FARMACIA Viale Bruno Buozzi, 58.............................. 06 90624014

5% DI SCONTO SULLE CHIAMATE

Uff.: Via Ginevra, 27 - 00015 Monterotondo Scalo (Rm) Tel./Fax 06.9003034 - Cell. 339.4264360 P.IVA 04578681001

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TENDENZE

Pasqua con i tuoi, dolci, uova e...

conigli nel cilindro P otrebbe anche sembrare una Pasqua sotto tono quella che ci attende quest’anno. Una Pasqua “alta”, anzi “altissima” (perché cade alla fine di aprile) ma che, pur facendo prevedere bel tempo proprio per il suo tardo arrivo), ci priverà di un giorno di festa nell’anniversario della Liberazione e non ci regalerà neanche i dieci giorni di vacanza da scuola cui ci eravamo abituati negli ultimi anni. E niente ponti, neanche il primo maggio. Poi la solita maledetta crisi... C’è dunque da immaginare che quest’anno non vedremo tanti fidanzati e innamorati consegnare scatoline da gioielleria a pasticceri “compiacenti”, pronti a “personalizzare” le uova di Pasqua di loro produzione con sorprese a dir poco “preziose”. Ma non è detto che una Pasqua un po’ meno ricca del solito non possa nascondere piacevoli sorprese e diventare oggetto di dolci ricordi... Intanto, per gli esterofili più incalliti, basta un rapido giro nel WEB per trovare proposte di soggiorni e crociere a prezzi vantaggiosissimi. Poi, non dimentichiamo che la primavera è anche il periodo più bello per riscoprire le nostre magnifiche città d’arte, con viaggi che non richiedono né lunghe permanenze, né spese altissime, ma che possono donare l’ineguagliabile emozione della scoperta di piccoli, grandi scrigni di bellezza e di storia. Non a caso, è proprio

la stagione primaverile quella in cui si tengono le più importanti rassegne, mostre e fiere, in grado di appagare gli appassionati dei più svariati settori, richiamando turisti e visitatori nei centri più suggestivi. Soltanto due appuntamenti a titolo d’esempio: “Euroflora”, alla Fiera di Genova dal 21 aprile al 1 maggio, che richiamerà, dopo cinque anni, tutti gli appassionati di piante e fiori dall’Italia e dall’estero; e, per gli amanti dell’antiquariato, la “Rassegna Antiquaria d’Italia”, a Todi dal 23 aprile al 1 maggio, nella splendida cornice del palazzo Landi Corradi. Sia dunque che decidiamo di trascorrere la Pasqua a casa o che ne approfittiamo per un viaggio in Italia, abbiamo anche l’occasione di riscoprire le mille proposte della tradizione gastronomica regionale: non solo uova di cioccolato e colomba, infatti, ma anche pastiera napoletana e casatiello, pizza di Pasqua umbra dolce o al formaggio, pinza pasquale alla triestina, pupi cu’l’ova siciliani, torta pasqualina ligure... e mille e mille altre squisitezze da non perdere! Perciò, buona primavera e buona Pasqua a tutti! L. B.

www.soccorsoamico.com

OKKIO MONTEROTONDO Via Sardegna,9 Fax 069068966

- 7 - aprile

OKKIO - 7

TECNOLOGIA

Nuove generazioni di videogames

C’

era una volta il Commodore 64, l’Amiga CD32 e il Sega Mega Driver. Non è più il tempo di Puzzle Bubble, Mortal Kombat e Metal Gear Solid. C’era chi si fissava ore davanti lo schermo della tv aspettando che la cassetta si caricasse. Probabilmente questo rimane solo un pensiero romantico. È il momento della Play Station, della Xbox e della Wii, l’ultima console arrivata. Il mondo dei videogames è cambiato, la tecnologia avanza velocissima sfidando ogni limite. Adesso il gioco è sempre più interattivo, vengono riprodotti i nostri movimenti e il virtuale diventa sembra più reale. Le grandi aziende si confrontano nel lancio dei games più divertenti, estremi, coinvolgenti. Un universo che non attrae solo i più piccoli, diversi gli adulti che si appassionano a questa o quella console. I videogames sono una passione, uno svago, e in alcuni casi una dipendenza. In Giappone sono stati costituiti già dei centri di “disintossicazione” da videogiochi: speriamo non ce ne sia bisogno anche in Italia. Entrando nello specifico i vari Gta, Pes, Princes of Persia e tanti altri sono la disperazione di mamme ed insegnanti. Molte persone ci passano ore, giornate, immedesimandosi nei protagonisti. Uscire dalla realtà di tutti i giorni e mettersi alla prova virtualmente, a volte fa bene, si stacca la famosa spina dal tran tran quotidiano. Per i bambini, poi, i giochi sono qualcosa di essenziale, come i cartoni o il cioccolato. Lontano è il tempo della prima console prodotta

e lanciata nel 1972: la Magnavox Odyssey. Avanti con le nuove generazioni, via libera a PS3, Wii, Nintendo DS e Nintendo 3DS. Per chi, poi, non riesce proprio a rinunciarci ci sono PS Portable e Nintendo Dsi, nate sulle fortune del vecchio e caro Game Boy. La Wii tra tutte è quella che sta avendo più successo. La console del momento, una moda, uno strumento non solo di gioco. C’è chi si mette in forma, chi allena la mente. Più di 85 milioni di copie vendute in tutto il mondo è un bel record, come la Wii nessuno mai tra le home - console! I movimenti del nostro corpo ci permettono di controllare le azioni del gioco: c’è chi fa canestro, chi si prende a pugni e chi fa ginnastica. Niente joystick, niente tastiera, siamo noi i protagonisti assoluti. Qualcosa d’impensabile solo pochi anni fa, una questione di progresso tecnologico. Che sia una moda, un business o un divertimento i videogames rimangono un elemento costante nella nostra società. Tutti li conoscono, tanti ci giocano e attendo con ansia l’uscita della Play Station 4 e la Xbox 720, appuntamento nel 2012. Ma per chi, invece, non si riconosce più in questi giochi di nuova generazione, può consolarsi sempre con il vecchio Super Mario Bros, ancora presente nonostante i tanti anni di carriera! Un’icona che lega le diverse generazioni di appassionati. “Thank you Mario, but our Princess is in another Castle”. Il gioco continua… Valentino Cristofalo

L’INFERMIERE DI FAMIGLIA

Comodità (1^ parte)

l pensiero del nostro letto si accompagna spontaneamente a un’idea di riposo, relax, comodità, dolce far niente, intimità. Purtroppo non è così per chi si ritrova nel letto a causa di una malattia. Chiaramente, fin quando stiamo bene non ci facciamo caso, ma i movimenti nel letto richiedono un discreto consumo di energia e una buona di capacità di coordinazione: accomodare gambe e braccia, grattarsi dietro la schiena, girarsi, sollevarsi con la schiena o mettersi seduti sono tutte attività molto complesse, spesso troppo per chi ha delle limitazioni del movimento. Queste limitazioni non comportano soltanto una maggiore o persistente scomodità, ma anche una serie di conseguenze a carico del cuore, delle vene, dei vasi linfatici, dello stomaco e dell’intestino, della pelle, dell’umore, degli ormoni e del ritmo sonno-veglia. Rispondere ai bisogni di persone che sperimentano delle limitazioni del movimento è una procedura complessa che richiede perizia ed empatia perché, come si è visto, le cause possono essere molte, le funzioni coinvolte altrettante e le alterazioni patologiche possono rendere difficile la descrizione del problema alla persona che ne soffre.

Quattro sono le regole da rispettare, però, in ogni situazione di ridotta mobilità. Primo: mantenere il corpo nella forma che avrebbe naturalmente se non fosse ammalato. Per raggiungere questo obiettivo dobbiamo servirci dell’empatia, cioè della nostra capacità di metterci nei panni di un’altra persona. In questo caso dobbiamo osservare la persona e, se possibile, metterci nella stessa posizione della persona (sul letto, sulla poltrona, sulla comoda…). In questo modo possiamo capire sulla

nostra pelle quali sono le parti del corpo scomode e spontaneamente troveremo il modo di metterci comodi. A questo punto non dovremo fare altro che spostare l’altra persona nella nostra posizione comoda. Secondo: interagire con la persona costretta a letto chiedendole dove è scomoda. Per riuscire ad avere delle risposte utili dobbiamo dividere il nostro corpo in tre segmenti principali (testa-spalle, schiena-bacino, gambe-piedi) e chiedere quale di questi è scomodo. Questo dialogo va condotto con calma, poiché spesso è molto faticoso per chi sta a letto: le sensazioni sono generalmente nuove e quindi confuse; inoltre in moltissime patologie non si possono usare le parole per comunicare. È necessario parlare adagio, con frasi brevi e dare il tempo di rispondere. Terzo: avere a disposizione molti cuscini. Diversi per consistenza e dimensioni, sono lo strumento più importante per sostenere la comodità. Quarto: nessuna posizione per sempre. L’organismo umano è fatto per muoversi, quindi bisogna tenere presente di cambiare posizione spesso: in alcuni casi anche ogni due ore. Purtroppo, nonostante queste regole consentano di mantenere alle persone di stare abbastanza comode, l’immobilità può ugualmente causare danni all’organismo e quindi è sempre importante che la persona costretta a letto venga seguita da un professionista esperto.

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Emanuele De Leo Infermiere esperto in cure palliative e assistenza domiciliare

Unghie glamour: un dettaglio prezioso

“L

e mani sono il primo biglietto da visita di una persona”. Inizia così la chiacchierata con Stefania Lugaresi, onicotecnica, titolare del negozio “Dettagli”. Stefania è una giovane professionista, ma dotata di lunga esperienza nel settore. L’ambiente nel quale lavora è sui toni pastello, pulito e accogliente. Lei sfodera un sorriso rassicurante di chi sa esattamente quello che vuole e che deve fare. “Perché un’attenzione rivolta esclusivamente alle mani e ai piedi, Stefania?” “I piedi sono una parte del corpo importantissima. Da lì partono la circolazione e il sostegno al nostro corpo. Prendersi cura delle nostre estremità significa stare meglio e mantenere uno stato di generale benessere. Le mani risentono molto spesso dello stress cui le sottoponiamo: lavoro, freddo, prodotti chimici… Se non abbiamo le mani in ordine, solitamente, ci sentiamo in difficoltà nelle nostre relazioni esterne”. “Tu sei specializzata nella ricostruzione delle unghie. Quali sono i requisiti essenziali per un lavoro perfetto e senza rischi?” “Ci sono regole fondamentali che l’onicotecnica deve assolutamente rispettare. Innanzitutto, la preparazione. Questo è un mestiere che non si può improvvisare. È buona norma fare attenzione a chi non possiede regolari attestati e pratica la ricostruzione a costi bassissimi. Anche i prodotti, poi, debbono essere qualificati per un risultato ottimale”. “Quali sono, Stefania, le tecniche più usate nella ricostruzione delle unghie e quali sono le persone che

più la richiedono?” “Parto dall’ultima domanda. Sono moltissime le ragazze, ma anche le signore con qualche anno in più desiderano unghie da star. Basta qualche piccolo accorgimento e, in tempi rapidi, ci si abitua ad avere unghie più lunghe e di sicuro effetto. Le tecniche utilizzate sono due: l’allungamento con le cartine e quello con le tips. Il primo garantisce un effetto più naturale, ma bisogna poi tenere presente le caratteristiche specifiche della mano in questione. Qui è importante il consiglio della specialista.” “Oggi la moda prevede l’unghia ‘decorata’. So che tu sei molto creativa e che ti sbizzarrisci in queste tecniche…” “L’Art nail si presta a molte creazioni soggettive. Per i decori, si possono usare piccoli strass piuttosto che applicazioni di vario tipo. Dipende dalla persona e dalla sua voglia di stupire. Le unghie, oggi, vengono considerate un accessorio un po’ come le scarpe e la borsa”. “I prezzi? Quanto costa sfoggiare mani e piedi da star?” “60 o 70 euro, in base alla tecnica usata. Prezzo che può oscillare a seconda se si sceglie o meno il decoro”. Il mio sguardo si posa sulle magnifiche unghie a “stiletto” di Stefania, corredate di brillantini che riflettono una luce particolare. Le mie sono corte e mi sento un po’ fuori moda. Quasi quasi… Olivia Gobetti

PSICOLOGIA

Quando la coppia

scoppia

uando si pronuncia la parola amore spesso si pensa a stelline e fuochi d’artificio che si provano quando si sente attrazione per qualcuno, si esce insieme per i primi tempi, l’intesa è meravigliosa, si vive l’ebbrezza della scoperta reciproca e l’orizzonte si tinge di sogni da realizzare insieme. Il vocabolario che abbiamo a disposizione non ci aiuta a preservarci dalla delusione del fatto che quello appena descritto non è altro che la prima fase di una relazione amorosa, che sarebbe più corretto chiamare infatuazione, lasciando la parola amore per descrivere un sentimento ben più profondo, radicato e duraturo. Tra i tanti problemi che una coppia può trovarsi ad affrontare, alcuni sono molto comuni. Tra questi, spesso c’è la confusione tra l’infatuazione iniziale e lo sviluppo di una relazione: a volte in uno o in entrambi i partner si crea l’aspettativa di uno scambio che non perda mai quel sapore inebriante dell’inizio. Restare aggrappati alle idealizzazioni può creare grandi difficoltà nella relazione. E’ come se guardando un film si restasse fissati sul primo fotogramma senza volerne seguire lo sviluppo. Inoltre, le aspettative sono dei veri killer della relazione, che aprono la strada al recriminare e al focalizzarsi troppo spesso sul bicchiere mezzo vuoto. Altre volte i problemi sono dovuti “semplicemente” ad incomprensioni, cioè a difficoltà di comunicazione. Anche qui possiamo in parte prendercela con la nostra educazione che non ci insegna come comunicare in modo efficace. Ci illudiamo che per capirci sia sufficiente scambiare parole, ma non è affatto così! Nello scambio transitano molti più

elementi che non le sole parole! Inoltre, spesso quello che s’intende dire all’altro è tra le righe, e a volte non è chiaro nemmeno per chi sta parlando! Ad esempio, reclamare per l’ennesimo calzino fuori posto può voler dire “possibile che non mi ascolti e non rispetti il mio spazio?” Non è affatto scontato riuscire a co-costruire uno spazio di vita da condividere, tanto più se consideriamo che nessuno ci ha mai insegnato come si fa. I modelli che abbiamo, a partire dai nostri genitori per andare poi a ritroso nella storia, riguardano epoche molto diverse dalla nostra. La religione ed i suoi sacramenti avevano un peso maggiore sulla vita della gente, i ruoli maschili e femminili erano più definiti, e fino ad un secolo fa il legame matrimoniale aveva ben poco a che fare con i sentimenti. Oggi invece si va per tentativi, ma è importante per questo fornirsi degli strumenti per riuscire al meglio. La coppia è “un elemento vivo”, che nasce, si sviluppa, si trasforma, ed ha bisogno di essere nutrito. Vivere in coppia e amare qualcun altro è un’arte che si può apprendere e coltivare! Le persone crescono e cambiano, e così anche la relazione tra loro. Questo spesso avviene attraversando dei momenti di crisi, che rappresentano ogni volta l’opportunità di mettere in discussione lo stato delle cose e di trasformarlo, di migliorarlo. Ma quando questo riesce difficile e si arriva al punto in cui la coppia rischia di scoppiare, rivolgersi ad uno specialista può essere la chiave di svolta. Molto spesso bastano pochi incontri con uno psicoterapeuta per venire a capo dell’intoppo e sbloccarlo, rimettendo in circolo le risorse personali ed un funzionamento efficace del “sistema- coppia”. Dott.ssa Carlotta Basurto

Carlotta Basurto è psicologa, psicoterapeuta, danza-movimento terapeuta. Per colloqui, consulenze psicologiche e psicoterapia riceve presso il Centro Fisiomedica di Mentana. Informazioni e appuntamenti: 333 6644252 per maggiori informazioni: carlotta.b@gmail.com • www.conilmovimento.it OKKIO - 12

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e g a t s k Bac o i k k O i ! e d n ti r e nostre cop me nascono le Co

Foto di copertina Mauro Sestili copyright Model Chiara Nicolanti Make up Artist Marina Macii Stylist Natascia Perinelli Special thanks to CANTINE FOTOGRAFICHE.

La vetrina di OKKIO Sonia Nigro 34 anni Monterotondo

onate Grazie a tutte le affezi ritto hanno sc lettrici di okkio che ci

Susanna Ottavi 21 anni Monterotondo

Orietta Cavalli 41 anni Settebagni

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BELLESSERE

Un nuovo appu P

erché “Bellessere”? Perché siamo belli solo se siamo noi stessi, in perfetto equilibrio con la mente e con il corpo. In questo viaggio nella salute e nella forma fisica, cercherò, attraverso la mia diretta esperienza di appassionata e studiosa dell’argomento, di fornirvi tutte le indicazioni per stare meglio dentro e fuori il vostro corpo. Sarete voi stessi a suggerirmi gli argomenti che, di volta in volta, tratteremo insieme avvalendoci dell’ausilio di veri e propri specialisti del settore. Essere “belli” non significa necessariamente possedere requisiti fisici in linea con i modelli stereotipati che ci vengono quotidianamente proposti dai media. Significa, invece, stare bene con se stessi, accettando le proprie personali caratteristiche, cercando di migliorare ed enfatizzare i nostri “punti forti”. Uno dei punti chiave della nostra forma fisica è sicuramente il peso corporeo. Dobbiamo dire che, parlando della donna, la disposizione delle cellule adipose crea l’armonia delle forme, anche se, ovviamente, non possiamo affermare che la bellezza si associ sempre con il tessuto grasso. Questo dovrà essere presente nelle varie parti del corpo nella

giusta quantità. Il tessuto grasso è collegato all’attività ormonale e costituisce una delle principali riserve nutrizionali ed energetiche per i cosiddetti momenti di “carestia” alimentare, di malattia o per la gravidanza. Oggi, sono sempre più le giovanissime che soffrono di disturbi legati a disordini alimentari e che si vedono in sovrappeso anche se, in realtà, sono da considerarsi assolutamente nella norma. In questi casi, prima di pensare a una dieta dimagrante, rigorosamente prescritta da un medico nutrizionista, è necessario pensare a ristabilire l’equilibrio interiore con l’ausilio di uno psicologo, nel caso in cui la famiglia non fosse in grado, attraverso un dialogo

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ntamento costante, di eliminare il disagio. Va detto che il corpo femminile accumula grasso nella parte anatomica inferiore (glutei, fianchi, cosce e gambe) per effetto degli ormoni sessuali. L’uomo, invece, ad ogni età e soprattutto dopo i quarant’anni, tende ad accumulare grasso nell’addome, tronco e braccia. Per riuscire ad amare il proprio corpo senza torturarlo con inutili e dannose diete fai-da-te, è necessario voler bene a noi stessi, alla nostra individualità, alla nostra unicità. Solo a quel punto, potremo prenderci cura di noi stessi armandoci di buona volontà, che è figlia della costanza e della determinazione. Aiutiamoci con uno specchio piuttosto che con la bilancia, visto che l’alterazione dell’immagine può far riflettere sui rischi del sovrappeso, se di sovrappeso possiamo parlare. Fondamentale, qualunque sia il nostro peso corporeo, è praticare un po’ di sana attività fisica, da scegliere a seconda dell’età e del nostro stato di salute, oltre che delle nostre attitudini. Spesso, adottare un nuovo stile di vita, più sano ed energico, potrà farci

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tornare il sorriso. Il che non è poco come punto di partenza… Nel prossimo numero parleremo, tra gli altri argomenti legati alla bellezza e allo star bene, delle tecniche innovative per ridurre il grasso laddove fosse necessario. Tutte le cure e le soluzioni medico estetiche mirate per ottenere un corpo tonico e giovane. Olivia Gobetti

Olivia Gobetti, giornalista, presentatrice, scrittrice e attrice, dopo una lunga esperienza televisiva sui temi del benessere (Sabato 4 su Rete 4), sarà a vostra disposizione per rispondere alle domande sulla salute e la bellezza, che potrete inviare all’indirizzo: redazione@okkio.it.

Azienda Agricola Vittori:

dal seme alla tavola

ggi siamo ormai abituati a raggiungere i nostri supermercati di fiducia per acquistare quei prodotti che da sempre sono di prima necessità come pane, latte e olio, ma senza dimenticare frutta e verdura che tutti i nutrizionisti considerano indispensabili sulle nostre tavole. Ma a causa della vita frenetica dei nostri tempi difficilmente ci fermiamo a pensare da dove provengano e quanta cura e amore servano per far diventare quelle verdure e quei frutti pieni di vita da attirare la nostra mano e convincerci all’acquisto. Sarebbe bello riuscire quindi a seguire il percorso dai semi al prodotto finale e non c’è miglior luogo, nel territorio nostrano della Sabina Romana, dell’Azienda Agricola Vittori; una realtà che nasce all’interno del Parco Naturale dei Monti Lucretili per una estensione territoriale di 19 ettari, e che si sviluppa dal Comune di Palombara Sabina a quello di Mentana. L’esperienza di circa settant’anni, unita all’impegno, alla fatica, alla pazienza e alla passione necessaria per lavorare la terra, ha dato origine alle produzioni per cui l’Azienda Agricola Vittori si è distinta tra le altre nel territorio. Grande risalto viene dato a questa Azienda dalla produzione del vino bianco e rosso: da anni i responsabili si occupano con cura dei loro vitigni di Montepulciano, San Giovese, Cabernet e Sauvignon, dai quali hanno originato un vino di grande qualità, riconosciuto e molto richiesto dai loro innumerevoli clienti. Non meno importante è la produzione dell’olio: dai loro uliveti di Leccino e Canino originano un ottimo olio di oliva di frantoio. Olio e vino vengono imbottigliati in Azienda tramite imbottigliatrici professionali che i produttori gestiscono e utilizzano con la competenza e con tutta la passione necessaria. Naturalmente non manca la produzione delle colture in base ai periodi stagionali, quali le ciliegie (nostrane del territorio), pesche, albicocche ma anche fave, zucchine, insalata e viene riservata particolare attenzione ai frutti di bosco.

Questi sono solo alcuni dei prodotti che dona la terra e che vengono debitamente coccolati dal seme al prodotto finale, utilizzando, inoltre, per la produzione degli stessi serre riscaldate necessarie anche e soprattutto nei periodi di freddo intenso ai quali le nostre stagioni ormai ci hanno abituato. L’Azienda Agricola Vittori offre, inoltre, l’occasione di incontri per la visita dell’Azienda stessa nei suoi vari settori produttivi e per proporre degustazioni enogastronomiche; tale attività viene regolarmente offerta ai privati che amano avvicinarsi alla natura e alle scolaresche che vengono educate e coinvolte nelle metodiche di produzione contadina. Non lasciamoci sfuggire, quindi, la possibilità di acquistare direttamente presso l’Azienda Agricola Vittori tutti i loro prodotti. E dunque, perché non decidere di passare una giornata fuori porta per immergersi un po’ nella Natura e nei suoi frutti? Daniela Vespa Azienda Agricola Vittori Angelo - Via Colle Pedeschiavo - Palombara Sabina (Rm) vittoriangelo@alice.it - Info e contatti: 0774.615992

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TURISMO IN TOSCANA

Le isole del Giglio e Giannutri... un paradiso “tropicale” immerso nel Mare Nostrum

pesso, quando si parla di arcipelago di isole, il primo pensiero di un viaggiatore ed esploratore arriva lontano fino ai mari caldi del Sud e oltre. Le immagini, che scorrono davanti alla nostra mente, sono di spiagge bianche immerse nella più viva vegetazione dalle quali ammirare tramonti meravigliosi e fondali marini incontaminati da condividere, magari, con la persona che si ama. Ma nel nostro diario di viaggio basta percorrere pochi chilometri di strada statale per vivere un paradiso simile. Situate nella provincia di Grosseto e raggiungibili con circa un’ora di traghetto, la Regione Toscana vede nelle sue isole del Giglio e Giannutri una tra i più clamorose esplosioni di bellezza, cultura e natura miste in un territorio rispettivamente di appena 24 e 3 chilometri quadrati. Entrambe devono la propria origine alle età del Bronzo e del Ferro, per poi diventare suolo ambito dai Romani che le resero importanti scali portuali e zone vivide per la pescicoltura. In tempi più recenti Giglio passò nelle mani di innumerevoli e importanti famiglie della regione, quali i Medici, divenendo proprietà di Perugia, Pisa e Firenze. Giannutri ebbe, invece, una sorte un po’ diversa: visto il suo ampio territorio pianeggiante e senza possibilità di protezione o di avvistamento dei nemici provenienti dal mare, rimase per molti secoli disabitata e abbandonata a se stessa fino all’Ottocento, che vide prima il transito dei Francesi in epoca napoleonica, e poi l’inserimento nel Regno d’Italia. Vivere questi luoghi significa staccare la spina dalla frenesia della vita di oggi e donarsi al mare approfittando della vita subacquea

che le scogliere a picco offrono nella forma di coralli, spugne e gorgonie, fino ad arrivare nelle ampie praterie di posidonia rossa accompagnata da bellissimi esemplari di stelle marine già visibili a 35 metri di profondità. Per gli amanti del verde, basta, invece, decidere di incamminarsi nelle molte passeggiate nell’entroterra per vedere bellissime manifestazioni di macchia mediterranea, lecci e sughere incrociando molteplici specie d’uccelli, mufloni, conigli selvatici e, se si è fortunati, alcune delle nostre tartarughe comuni (Caretta Caretta). Nelle varie pagine del nostro diario di viaggio abbiamo incontrato molti luoghi dove il tempo sembra si sia fermato e dove a far da padrona è la Natura non calpestata dal cemento; pensare di intraprendere un viaggio con la destinazione di oggi, significa decidere di mettersi nelle mani di Madre Natura impavida che mostra, nella sua potenza, la forza della sua delicatezza. Un appuntamento al nostro prossimo viaggio! Daniela Vespa Polaris Tour ed Eventi - Mentana (Rm) Tel. 328.3530729 - 335.7129700 - Fax. 06.9093967

Scenografie con palloncini “Si eseguono tableaux e inviti personalizzati” “Bomboniere fai da te” Viale Mazzini, 52 • 00015 Monterotondo (Roma) • Tel. 06 9066523 • damycart@virgilio.it

L’AVVOCATO RISPONDE

Spese condominiali impagate

maturate dal venditore

o acquistato un appartamento ed ho scoperto che il venditore non aveva pagato alcuni importi al condominio. Come si ripartiscono le spese condominiali tra venditore ed acquirente in caso di trasferimento di proprietà di un immobile ubicato in un condominio? E in particolare il nuovo proprietario – cioè io – è obbligato a pagare le spese arretrate? (D.D.M. – Monterotondo)

Il condomino è obbligato a contribuire alle spese comuni in proporzione della quota posseduta (art. 1123 c.c.). L’art. 63, secondo comma delle disp. att. c.c. prevede che «chi subentra nei diritti di un condomino è obbligato, solidalmente con questo, al pagamento dei contributi relativi all’anno in corso e a quello precedente». La norma prevede pertanto un vincolo di solidarietà tra venditore ed acquirente – anche se limitatamente nel tempo (“anno in corso ed anno precedente”, dove si fa riferimento alla gestione condominiale e non all’anno solare) – per il pagamento degli oneri condominiali. Si badi bene che la norma non esclude l’obbligo del condomino venditore di pagare i contributi già maturati a suo carico, bensì mira solamente al rafforzamento della garanzia

del credito nei confronti del condominio, aggiungendo la responsabilità del cessionario a quella del cedente. Tale vincolo di solidarietà non incide sulla suddivisione delle spese tra alienante ed acquirente, il quale risponde soltanto delle obbligazioni condominiali sorte in epoca successiva al trasferimento della proprietà dell’immobile. In considerazione di ciò, se il lettore è stato chiamato a rispondere delle obbligazioni condominiali sorte in epoca anteriore all’acquisto, ha sicuramente diritto di rivalersi nei confronti del precedente proprietario, cioè del venditore. Per questo motivo sarebbe sempre opportuno, in caso di acquisto di un immobile sito in edificio soggetto al regime del condominio, informarsi preventivamente presso l’amministratore della sussistenza di arretrati nel pagamento degli oneri per la manutenzione delle parti comuni dell’edificio e per l’esercizio dei servizi comuni. Arnaldo Di Domenico Avvocato in Monterotondo

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1991-2011: da vent’anni è casa tua

giustamente orgoglioso dei suoi venti anni di attività Pino Di Giacinto, titolare dell’agenzia Professione Casa di Monterotondo, al civico 10 di via Gramsci. Era soltanto un ragazzo quando, nel 1991, iniziò a lavorare in qualità di funzionario negli uffici di cui oggi condivide la proprietà con Antonella Di Marco. E in questi venti anni sono state letteralmente centinaia le compravendite di immobili che l’agenzia ha realizzato sul territorio del nord-est romano. E non solo. “Professione casa – ci spiega Pino Di Giacinto – è un franchising immobiliare del gruppo Tree Group che comprende ben tre marchi. Abbiamo perciò la possibilità di mettere in rete le offerte immobiliari di ben 1500 agenzie in tutta Italia. Ma anche la sola “Professione Casa”, con i suoi oltre 650 uffici, offre ai clienti la possibilità di realizzare compravendite su tutto il territorio nazionale con una vastissima possibilità di scelta”. L’alta qualità del servizio e l’assoluta professionalità del personale sono le caratteristiche che connotano da sempre l’agenzia eretina di “Professione Casa”. Una realtà che non ci viene soltanto illustrata dal titolare, ma che risulta evidente appena si entra nell’ufficio, in cui l’intero staff si pone immediatamente a totale disposizione del cliente, con l’impegno costante nel garantire l’assoluta sicurezza, sotto aspetto, da quello strutturale e quello legale, nella vendita e nell’acquisto di qualsiasi immobile. E il numero delle transazioni effettuate da “Professione Casa” a Monterotondo è davvero molto alto: “Una media di 25-35 compravendite l’anno si perfezionano soltanto in questo ufficio”, racconta Pino Di Giacinto. Sì, perché “Professione Casa” non è presente soltanto a Monterotondo. Oltre alla storica sede di via Gramsci, in-

fatti, Pino Di Giacinto è anche titolare, con la socia Valentina Giovannetti, di altri due uffici, a Mentana e a Tor Lupara, per un totale di tre agenzie, di cui è responsabile il socio Pietro Cimei e che coprono l’intero bacino nomentano-salario. Ma ci sono anche importanti novità nei servizi offerti da “Professione Casa”: “Con la nuova branca ‘Professione casa affitti’, curata dal socio Marco Gualdi, siamo in grado di proporre ai proprietari di immobili dei clienti assolutamente garantiti. Offriamo, infatti, la polizza ‘Locazione OK’, che garantisce ai locatori il pagamento del canone di affitto per 12 mesi”. E per concludere, non resta che chiedere a Pino di Giacinto una nota, da esperto del settore, sull’andamento del mercato immobiliare: “La situazione sul territorio rispecchia abbastanza fedelmente quella nazionale. Dopo un 2009 in decisa discesa, con un calo del 15-20 % delle transazioni e relativi abbassamenti dei prezzi, il 2010 ha segnato una ripresa generale, anche grazie alla rinnovata disponibilità delle banche a erogare mutui. Dopo i primi sei mesi di sostanziale stabilità, infatti, la seconda parte dell’anno ha fatto registrare notevoli incrementi nelle compravendite, secondo una tendenza che si sta confermando nei primi mesi del nuovo anno. Complice anche la sostanziale stabilità dei prezzi.”. Ma “Professione Casa” non ha mai registrato reali flessioni nella sua attività, di certo anche e soprattutto grazie alla “maniacale” attenzione che i funzionari rivolgono ai minimi dettagli nella cura delle compravendite immobiliari. Sarà anche per questo che l’ufficio eretino colleziona da sempre premi e riconoscimenti come migliore agenzia a livello non soltanto regionale, ma assai spesso nazionale?

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IL FISCO IN PILLOLE Modelli 730-770-CUD 2011 on-line:

Sono disponibili online, sul sito dell’Agenzia delle Entrate, i modelli definitivi per la compilazione del 730, 770 e Cud 2011, relativi alla dichiarazione 2010. Diverse le novità introdotte dal modello 730/2011, riservato a milioni di lavoratori, dipendenti e pensionati, a partire dalla possibilità di recuperare la maggiore irpef versata sugli straordinari che hanno incremento la produttività aziendale nel 2008 e nel 2009. Possono essere assoggettate a imposta sostitutiva dell’irpef, pari al 10%, anche le erogazioni relative alle prestazioni di lavoro straordinario se sono riconducibili a incrementi di produttività, innovazione ed efficienza organizzativa legati all’andamento economico dell’impresa e poiché l’agevolazione era in vigore dal 2008 si può richiedere ora il rimborso delle maggiori imposte pagate per il 2008 e 2009. Altra novità da compilare è il rigo E37 della colonna 4 per la detrazione per gli acquisti, effettuati dal 7 febbraio al 31 dicembre 2009, di mobili, apparecchi televisivi, computer ed elettrodomestici di classe energetica non inferiore ad A+. Nel nuovo modello 730 si possono dichiarare anche eventuali esenzioni o agevolazioni su pagamento delle addizionali comunali e sono state inserite due colonne nei righi F7 e F8 dedicati sia per il saldo 2010 sia per l’acconto 2011.

Il premio per i Comuni sale al 75%:

Il governo cala le sue carte sul tavolo del Federalismo Municipale: cedolare secca al 23% sui canoni liberi; compartecipazione del

2% all’irpef e del 30% sulle compravendite; tassa di soggiorno fino a 5 euro nei capoluoghi; sanzioni quadruplicate per chi dichiara in ritardo il possesso di una casa fantasma, con innalzamento al 75% degli introiti destinati ai Comuni.

La nuova ICI pagabile in 4 rate:

La nuova Ici, detta “Imu propria”, si potrà pagare in quattro rate, non si applicherà ai fabbricati ed attività culturali e a quelle istituzionali degli enti no profit, e, nel caso di beni il leasing, sarà versata dal locatario. Si applicherà in misura piena sulle seconde case, con chance di riduzione alla metà sui fabbricati concessi in affitto. Lo prevede lo schema di D.Lgs. avente oggetto le disposizioni in materia di Federalismo Fiscale Municipale.

Sms ed e-mail per ricordare le scadenze:

Sarà un sms ad avvisare i datori di lavoro che sta per scadere il termine per pagare i contributi della colf. È, infatti, disponibile sul sito Internet dell’Inps un nuovo servizio di notifica, mediante messaggi via telefonini, delle scadenze relative al pagamento dei contributi per i lavoratori domestici. Il servizio può essere richiesto dai datori di lavoro in possesso del Pin collegandosi con il sito dell’Inps.

Rubrica a cura dello Studio Tributario Alesiani Rag. Federico Alesiani – Cdl Marco Alesiani – Rag. Simone Alesiani Via G. Giolitti n. 21 – 00013 Mentana (Rm) – www.studioalesiani.com – studioalesiani@alice.it

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ATTUALITÀ

Incubo, enigma o L’

Italia sta per riprendere una strada abbandonata quasi 25 anni fa con il referendum del 1987. Il rinascimento nucleare ha però molti dubbi e incertezze. Il 2013sarà l’anno della rinascita nucleare in Italia? Sarà l’anno in cui anche l’Italia, suo malgrado, dovrà salire sul treno in corsa? Le centrali nucleari servono per produrre energia. L’energia di cui il mondo è affamato. L’energia che attualmente è dipendente maggiormente ancora dai combustibili fossili in esaurimento: carbone, petrolio, metano. Nel mondo ci sono circa 440 reattori attivi per uso civile. Il 16% dell’energia elettrica nel mondo è prodotta così. La centrale nucleare usa i reattori per permettere la fissione nucleare. La fissione è una reazione in cui atomi di uranio 235, plutonio 239 o altri elementi adatti, vengono divisi in due o più frammenti in un processo che libera energia. La reazione avviene spontaneamente o a causa del bombardamento di neutroni, particelle cariche, raggi gamma. Il calore prodotto nei reattori è trasformato in energia elettrica. Per produrre questa energia ci sono dei costi non solo in

termini economici. D’altra parte non esiste un’energia ‘pulita’. L’energia di per sé ha un impatto sull’ambiente diretto o indiretto. Anche quella rinnovabile utilizza materiali tossico-nocivi nei pannelli fotovoltaici. Il nucleare non emette CO2 eccetto il vapore acqueo.

ATTUALITÀ

sfida nucleare? Restano una gamma di isotopi con tempi di decadimento anche di 1000-3000 anni. Solo in unione Europea ne vengono prodotti 40000 metri cubi l’anno. Per stoccarli bisogna ricorrere a barriere naturali come le formazioni geologiche in profondità. I gruppi di ambientalisti denunciano i rischi di contaminazione in tutto il ciclo del nucleare: dall’estrazione dell’uranio (la cui durata dei depositi attuali è di circa 85 anni) allo smaltimento delle scorie. E da un punto di vista scientifico si può minimizzare il rischio incidente e non eliminarlo. Inoltre ci sono dubbi sull’economicità della scelta nucleare. Oggi il mercato dell’energia è libero e bisogna attenersi ai conti di quel mercato. Per quanto riguarda il problema rifiuti è allo studio una nuova tecnologia con reattori veloci, separazione degli elementi radioattivi dai prodotti di fissione e rici-

clo continuo del combustibile per ridurre volume e tempo di decadimento delle scorie. Un reattore in grado di utilizzare il plutonio prodotto dalla fissione mescolato con nuovo uranio per continuare a produrre energia. Sono i reattori in grado di produrre meno rifiuti o di bruciare quelli prodotti dalle generazioni precedenti. La tecnologia potrebbe essere disponibile tra 20 anni (?) ma il mercato è pronto? L’Italia non farebbe meglio ad attendere? In Italia dopo il referendum del 1987 si sono chiuse tutte le centrali nucleari. Ma il governo attuale ha in programma di puntare sul nucleare. Si riapriranno le centrali chiuse ripartendo da lì? Se non si riesce a gestire i rifiuti di Napoli, si potranno mai affrontare le scorie radioattive? Ilaria Biondi

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S.O.S. Sesso:

RIFLESSIONI

trasgressione o ignoranza?

ltimamente si è parlato della necessità o meno dell’educazione sessuale nelle scuole: un passo iniziale indispensabile ma non l’unico in grado di salvare almeno le nuove generazioni dall’oscurità dell’ignoranza. Sono agghiaccianti i recenti sondaggi che ritraggono il 70% dei teenager italiani tragicamente impreparati davanti ai primi approcci erotici e totalmente inconsapevoli non tanto del sesso quanto della propria sessualità. L’età della prima volta sembra collocarsi fra i 14 e i 17 anni e ragazzini di entrambi i sessi raccontano con molta leggerezza di averla vissuta nel bagno della scuola mentre tra i maschietti c’è chi con fierezza racconta le prime esperienze con una prostituta. Moltissimi confessano di non usare il preservativo e nessun altro tipo di contraccezione. Si affidano alla fortuna e molte ragazzine ammettono di aver rischiato la gravidanza e di essere ricorse in questi casi alla pillola del giorno dopo. Chi invece utilizza il profilattico,spesso lo acquista da qualche coetaneo che” spaccia” condom sfusi, fuori o dentro la scuola in barba alle leggi e ad un inesistente buon senso. A 18 anni c’è poi chi per pagarsi gli studi, togliersi qualche sfizio o per puro narcisismo, si spoglia davanti ad una webcam in atteggiamenti da porno diva davanti al mondo intero. Per quanto triste e surreale possa apparire il ritratto delle ultime generazioni, c’è poco da scandalizzarsi e molto da riflettere. Quello che i libri di storia insegnano è che ogni periodo ha le sue ragioni di essere in quello precedente, un continuum storico in cui a cambiare, spesso, è solo la forma ma non la sostanza. Fino

a molti secoli fa la risposta dell’umanità davanti alla mancanza di una consapevolezza e coscienza personale è stata, sul piano sessuale, quella dei tabù, delle gonne lunghe almeno fin sotto il ginocchio, dei sensi di colpa e del sesso visto come tentazione diabolica da esorcizzare. Il motto per lunghi secoli è stato quello riportato sulle camicie da notte medievali: “non lo fo per piacer mio ma per dare un figlio a Dio”. Oggi invece è “di moda” un atteggiamento esibizionistico del sesso, che forse ignora cosa esso effettivamente sia. I costumi sono cambiati e anche i vestiti, a quanto pare, che mostrano sempre più centimetri di carne, sfidando l’eleganza e il buon gusto. Ma tra una società sessuofobica come quella passata, e una che si è ormai diretta verso la “pornificazione” della sessualità, c’è veramente differenza o sono solo due facce della stessa identica ignoranza emotiva e affettiva? E a questo punto basta solo essere educati al sesso? Spegnere la televisione piena di donnine nude? Dare la colpa a un atteggiamento sociale fintamente trasgressivo? Oppure sarebbe opportuno andare alla radice della questione, alla ricerca di se stessi dei propri desideri, delle proprie passioni che non hanno mai nulla a che fare con i clichè di un’epoca, specchio di una società senza identità? Certo è che, se il prezzo dei profilattici diminuisse e aumentassero i distributori automatici… sarebbe un altro importante passo dell’umanità verso l’intelligenza! S.K.

ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2011 In occasione della prossima CAMPAGNA ELETTORALE, OKKIOGROUP, proprietario ed editore della rivista OKKIO e del sito web WWW.OKKIO.IT, ai sensi delle normative vigenti, rende noto il proprio intendimento di pubblicare negli spazi della rivista e del sito web MESSAGGI POLITICI ELETTORALI A PAGAMENTO. OKKIOGROUP applica un Codice di autoregolamentazione accessibile a tutti, utenti e operatori del settore, presso la Redazione. Info: www.okkio.it • editore@okkio.it OKKIO - 31

MODA

Stile Uomo sempre più sofisticato, viaggio tra Pitti Immagine Uomo 79° e Milano Moda Uomo

iamo stati per voi alla fiera della vanità maschile, Pitti Immagine Uomo 79° a Firenze, riscontrando come l’abbigliamento maschile sia ormai uno dei settori più in crescita della moda internazionale. Appena entriamo nella suggestiva location di Fortezza da Basso, ci dà il benvenuto un gigantesco e coloratissimo billboard in grafica pop nel piazzale centrale con scritto “Welcome to Pitti City”, realizzato dallo Studio Camuffo, uno dei più creativi gruppi italiani di graphic art. Sono presenti 1.010 marchi provenienti da tutto il mondo che gridano a gran voce l’importanza di questo evento. Jeckerson aggiorna i suoi codici estetici partendo dalle sue radici con uno sguardo all’Hi-tech: gli esclusivi pantaloni da golf con toppe ormai divenuti un must dello sportswear più ricercato. Dalla vocazione sperimentale del brand nasce all’interno della “Denim Experiences” il jeans special edition in fibra di carbonio al 4%. Ritorno in grande stile di Hugo Boss che, dopo un’assenza di alcuni anni, propone la sua linea Selection prodotta in Italia e Germania con una forte volontà di rigore e formalità nel suo mood. In vista dei temuti inverni sempre più rigorosi, capospalla e giacche sartoriali e impeccabili prendono spunto dal mondo outdoor e dalla montagna per sfidare i rigori quotidiani. La giacca si propone di fare veri e propri miracoli: slanciare la figura, assecondare i movimenti del corpo, proteggere, mantenendo un fit perfetto. Grande festa per i 100 anni di Trussardi che presenta nella Stazione Leopolda la sua collezione, dove la pelle è la regina dei tessuti, e la mostra che coinvolge 13 artisti internazionali. Apre ufficialmente la rassegna Alberta Ferretti con 30 speciali abiti indossati da altrettante modelle d’eccezione come Martina Colombari, Nicole Grimaudo,

la blogger Chiara Ferragni, la giovane attrice Sarah Felberbaum, Violante Placido e la colonna sonora cantata da Elisa con un medley dal vivo che ha lasciato entusiasti i presenti. Da Firenze a Milano il passo è breve: Dolce & Gabbana porta in passerella giacche più corte e cavallo abbassato. Una nuova silhouette, molto giovane, un po’ dandy. Eccentricità sartoriale la definiscono i due stilisti. Gran lavoro sulla silhouette anche per Roberto Cavalli che ha disegnato la collezione con il figlio ventiquattrenne Daniele. La spalla è più piccola, diritta, tipica della sartoria italiana, il revers più largo. Tanti abiti anche a tre pezzi: c’è voglia di rigore e formalità. Giorgio Armani ritorna al grigio e costruisce la nuova collezione dai rimandi di grandi classici: l’abito grigio appunto, lucido in velluto o opaco in flanella; in versione tre bottoni portato con camicie a tinte forti come l’arancio, oppure doppio petto (che lo stilista chiama “petto e mezzo”). Da Gucci erano gli anni ’70. Frida Giannini guarda a una silhouette più smilza con giacche lunghe e pantaloni che ricordano vagamente quelli a zampa di elefante. Camicie cioccolato sopra smoking nero, colori polverosi come il grigio e il blu. Versace, invece, libera dal superfluo il suo uomo: giacche lunghe fino ai fianchi e pantaloni sottili.

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Gabriele Corvino

l fenomeno del doping è una triste realtà in continua espansione: in una società in cui il successo, l’apparenza e l’estetica sono tutto, il doping si è trasformato in una vera e propria piaga sociale. Il ciclismo è forse lo sport in cui è più diffuso, poi si aggiungono alla triste lista, in particolare, il calcio, la pesistica e l’atletica. Ma purtroppo casi isolati si ritrovano un po’ in tutte le discipline. Le pressioni dello sport professionistico possono essere talvolta esagerate, i continui impegni e sforzi fisici inducono sempre più alcuni atleti a tentare una via alternativa, anche se pericolosa. Una strada secondaria e più breve per raggiungere la vittoria. Il doping equivale a una frode sportiva, un’alterazione del risultato che contrasta con i valori fondanti di ogni disciplina: lealtà, rispetto e correttezza. In parole povere, la pratica dopante si fonda su sostanze che vanno ad alterare lo stato psico-fisico dell’individuo, ponendolo potenzialmente su un piano superiore rispetto il diretto avversario. La dimensione sempre più ampia di questo fenomeno ha attirato l’attenzione di molte istituzioni: l’UNESCO nel 2007 ha stipulato la Convenzione Internazionale contro il doping nello sport; il Consiglio d’Europa lo ha inserito tra i problemi sociali da risolvere; l’ordinamento giuridico italiano considera il doping come fattispecie legalmente rilevante. Grandi passi in avanti per contrastare l’uso sempre più diffuso di sostanze dopanti.

Come le droghe e l’acool, il doping è un problema attuale. Oltre a condizionare il risultato sportivo, crea danni seri all’organismo umano: lesioni ai reni, problemi a livello circolatorio e rischio di attacchi cardiaci. Queste sono solo tre delle tante conseguenze che può portare l’abuso di particolari composti. Sono pratiche sostanzialmente tossiche che possono portare a situazioni estreme come la morte. Ma se nello sport di alto livello il doping viene monitorato dalla World Anti Doping Agency (WADA) che squalifica gli atleti positivi al test, il problema maggiore nasce nell’universo delle palestre. Dietro a queste sostanze ci sono, infatti, un mercato, un traffico e un business proficuo. L’unico elemento che manca è il buon senso. Anche note trasmissioni televisive ultimamente hanno approfondito il tema e smascherato più di uno “spacciatore”. Gente che per guadagnare mette a rischio la vita di persone superficiali. Vengono smerciati senza alcun criterio anabolizzanti, steroidi e stimolanti per il potenziamento muscolare, per aumentare il livello di concentrazione e resistenza. Un “supermercato” poco controllato. Non c’è alcun ritegno, tanto che la pratica dopante viene applicata anche sugli animali, in particolare sui cavalli nelle diverse competizioni ippiche. Un aspetto ulteriormente scandaloso. Bisogna porre un freno: il doping è un gioco pericoloso, un malcostume dilagante che può risultare fatale. È ora di aprire gli occhi. Valentino Cristofalo

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INFORMAZIONI UTILI

Doping: rischio letale

NOTIZIE IN BREVE

a cura di Ilaria Biondi

Albo pretorio cartaceo addio: la pubblicità legale è solo online Come previsto dalla legge 69 del 2009, la cosiddetta “Riforma Brunetta” della PA, dal 1 gennaio tutti gli atti e i provvedimenti per i quali leggi o regolamenti prevedono l’obbligo di pubblicità legale sono pubblicati esclusivamente sull‘Albo pretorio informatico, spazio accessibile tramite l’apposito link dal sito comunale “www. comune.monterotondo.rm.it”. L’importante novità, che sarà disciplinata da un apposito regolamento, manda definitivamente in pensione le tradizionali bacheche al primo piano di palazzo Orsini e rivoluziona le modalità di accesso e di fruizione dei contenuti pubblicati all’albo. La pubblicazione degli atti all’Albo Pretorio Informatico, accessibile tutti i giorni dell’anno ed effettuata in modalità di sola lettura in modo da evitare che gli stessi possano essere modificati, avviene nel rispetto della normativa in tema di accesso ai documenti amministrativi e rispetta le caratteristiche di sicurezza e inviolabilità conformi alle misure previste dalle leggi.

Servizio d’igiene urbana verso una gestione “mista” Sarà una società a partecipazione mista pubblica e privata a gestire il servizio di igiene urbana a Monterotondo. Lo ha deciso il Consiglio comunale, approvando a maggioranza l’atto d’indirizzo della Giunta che segna il futuro della gestione del servizio. Al Comune, a cui spetterà la quota maggioritaria del futuro soggetto misto, resterà l’autorità di indirizzo, sviluppo e controllo; alla società privata, da selezionare in seguito attraverso procedure competitive ad evidenza pubblica, sarà invece assegnata una quota societaria del 40% e specifici compiti operativi.

Nuovo cimitero: prime tumulazioni entro primavera Il primo lotto del nuovo cimitero aprirà alle tumulazioni entro la primavera. Lo assicura il sindaco di Monterotondo, Mauro Alessandri, smorzando le polemiche che da qualche mese stanno

opponendo la società appaltatrice dei lavori di realizzazione del cimitero in località Monte del Prete a numerosi cittadini interessati a spazi di tumulazione privati all’interno della nuova struttura, per l’acquisto dei quali hanno già versato tre della quattro rate previste. Auspicando che l’impegno assunto sblocchi le controversie, il Sindaco tiene a rassicurare la cittadinanza anche riguardo i tempi di ultimazione dei lavori riguardanti la viabilità esterna e il decoro del nuovo cimitero.

Passi avanti nel piano di recupero dello Scalo Realizzare la “Via del Commercio” allo Scalo entro la fine del mandato. È uno degli obiettivi che il sindaco Mauro Alessandri considera prioritari nell’ambito del complesso piano di recupero e valorizzazione del quartiere in corso di realizzazione. La nuova via, traversante il piano integrato ex Scac, permetterà una connessione tra il nucleo storico dello Scalo e la zona di Piedicosta, rappresentando “un enorme valore aggiunto per la viabilità, la vivibilità e l’economia dell’intera città”, come afferma lo stesso sindaco ricordando la complessità di un programma di interventi che si articola in operazioni di lungo respiro, come le realizzazioni previste nel Contratto di quartiere, e in altri più immediati, come il rifacimento completo dell’asse viario principale dello Scalo (via Nomentana, via Turati) già inserito nel Piano triennale delle opere pubbliche. A quelli comunali s’aggiungono altri fondamentali interventi, come la prossima realizzazione del raddoppio della Salaria con innesto a Fonte di Papa, che l’Amministrazione regionale dovrebbe autorizzare facendo seguito ad impegni precedentemente assunti.

Mentana: la banda riconosciuta g r upp o d i musi c a p o p o la r e amatoriale L’Associazione Bandistica “Città di Mentana” e l’Associazione Bandistica “G. Verdi” di Castelchiodato sono state riconosciute,in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, Gruppi di musica popolare e amatoriale

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NOTIZIE IN BREVE di interesse comunale. È quanto stabilito dal Cnsiglio comunale con voti unanimi. La delibera ha fatto riferimento al decreto ministeriale che ha istituito un tavolo nazionale di musica popolare e amatoriale, con il quale si riconosce di fatto che questi gruppi sono intesi come espressione culturale tipica dei nostri territori e come bacini di aggregazione sociale e culturale. Soddisfazione è stata espressa dalla banda mentanese. “Colgo l’occasione per ringraziare il Presidente del Consiglio Massimo Ferraresi – ha detto il presidente Giuseppe Marchizza – che dopo la mia segnalazione dell’invito al riconoscimento entro il 31 gennaio 2011, si è subito attivato per convocare il Consiglio comunale straordinario del 26 gennaio 2011. Ringrazio inoltre tutti i Consiglieri Comunali che hanno partecipato e votato all’unanimità la delibera allegata”.

Mentana: riparte la vaccinazione anti-HPV Riparte anche quest’anno la campagna vaccinale anti HPV. Vaccino importante se si fa riferimento alla frequenza di tumori del mondo femminile che colpiscono il collo dell’utero. La vaccinazione, offerta gratuitamente alle

bambine di 12 anni, è iniziata proprio in questi giorni di marzo, partita già con un invito nominale per le bambine del ’99. Anche per le ragazze dai 13 ai 18 anni è possibile usufruirne con una partecipazione alla spesa pari a 61,70 euro di ticket per dose. Il dottor Mario Maciullo, medico presso il centro vaccinale di Mentana, in collaborazione con l’assistente sanitaria Virgilio, ha fatto ancora una volta una precedente opera di sensibilizzazione presso la scuola media del comune di Mentana, che comprende anche le due frazioni di Casali e Castelchiodato, attraverso incontri ciclici con genitori e alunne. “Colgo l’occasione per ringraziare il dirigente scolastico Daniela Romagnoli – ha sottolineato il dottor Masciullo – che ha mostrato grande disponibilità, apertura e interesse per l’argomento. La vaccinazione si esegue in tre dosi secondo un calendario che prevede la prima a tempo zero, la seconda dopo due mesi e la terza dopo sei mesi dalla prima o quattro dalla seconda. È un vaccino che non utilizza emoderivati ma sfrutta subunità delle pareti proteiche del virus stesso (senza inoculare il virus) per indurre una risposta anticorpale nel soggetto candidato alla vaccinazione. I disturbi segnalati finora sono più o meno sovrapponibili alle reazioni degli altri vaccini. Io attraverso gli incontri voglio far capire l’importanza del vaccino. Vorrei che sia una vaccinazione capita e accettata e non subita”.

IL PUNTO

o li o r t e P o r Ca

l tema è di quelli caldi, certo, perché qui non passa giorno senza che il prezzo dei carburanti segni nuovi record. In parecchi distributori il prezzo della benzina ha già toccato e a volte superato il tetto del 1,50 euro, e il divario col diesel si assottiglia sempre di più. Per ora, sembra reggere l’alimentazione a gas (gpl e metano), ma non sembra siano molti i motivi per essere ottimisti. In realtà il problema è complesso, legato alle oscillazioni del prezzo del petrolio e reso ancor più difficile da risolvere a causa della globalizzazione economica, che lega alla questioni molteplici fattori. Ci sono però dei punti fermi difficili da contraddire e che risultano davvero indigesti e irritanti per i cittadini, soprattutto quelli italiani: spetta infatti al nostro Paese il primato del prezzo medio più alto all’interno della Comunità Europea. Questo triste record è, come già detto, determinato da numerosi elementi, ma è senza dubbio utile sapere che il prezzo del carburante è composto da varie voci: dal costo del prodotto raffinato, il trasporto primario, il costo di stoccaggio, le varie spese di ufficio e punto vendita, fino al margine per il gestore. A vederla in questo modo sembrerebbero molte, ma in realtà tutte queste voci (che contemplano spese e guadagni per divesi soggetti) ammontano solo al 30% del costo del carburante. Quello che spesso viene ignorato è che sul prezzo, in Italia,

pesano “tasse misteriose” che resistono da oltre 70 anni e che il nostro caro Paese continua a farci pagare. Parliamo delle famose accise, che pesano per il 52% sul costo totale. La prima fu introdotta da Mussolini nel lontano 1935: 1,90 lire al litro sulla benzina per finanziare la guerra di conquista dell’Abissinia. Poi nel corso degli anni ogni Governo ha deciso di inserire imposte per ogni emergenza: dalla crisi di Suez (1956), al disastro del Vajont (1963), fino alle guerre in Libano e Bosnia.

IL PUNTO Questo l’assurdo elenco: 1,90 lire per il finanziamento della guerra di Etiopia del 1935 14 lire per il finanziamento della crisi di Suez del 1956 10 lire per il finanziamento del disastro del Vajont del 1963 10 lire per il finanziamento dell’alluvione di Firenze del 1966 10 lire per il finanziamento del terremoto del Belice del 1968 99 lire per il finanziamento del terremoto del Friuli del 1976 75 lire per il finanziamento del terremoto dell’Irpinia del 1980 205 lire per il finanziamento della guerra del Libano del 1983 22 lire per il finanziamento della missione in Bosnia del 1996 39 lire per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004.

Potrebbero sembrare cifre minime, eppure, messe insieme, sono diventate col passare degli anni una massa che determina un aggravio complessivo di quasi 25 centesimi. A tutto ciò, infine si aggiunge una ulteriore beffa, una tassa sulla tassa (sembra uno scherzo, ma non lo è): su questi 25 centesimi di euro infatti, sommati alla vera e propria imposta di fabbricazione (definita per decreti ministeriali), viene aggiunta pure l’Iva del 20%. Viva l’Italia, cantava De Gregori. Giorgio Di Gennaro

Viaggio tra i locali più “in”del territorio

eretino-mentanese

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BY NIGHT!

MATOU: il cuore kitch di Monterotondo…

a ormai aperto da qualche mese a Monterotondo il Wine & Cocktails Bar Matou, che racchiude in sé tutta la voglia di osare e tutta la fantasia creativa dei suoi due proprietari Cesare e Mario, che infatti hanno ideato, progettato e realizzato il “Matou” dalle fondamenta, a partire dal nome, che in francese vuol dire “micio”, e ne hanno ricercato i materiali più particolari. Difficile da ignorare l’arredamento sfacciatamente kitch, di cui Cesare e Mario sono orgogliosissimi, che cattura lo sguardo dei passanti al di là della grande vetrata che dà sulla strada. Pareti lilla, specchi dalle cornici argentee, divanetti ad angolo bianchi e poltroncine zebrate sono sicuramente il fiore all’occhiello del Matou. Perfettamente nello stile fashion del locale anche il sottofondo musicale luongehouse, che insieme a una combinazione di colorate luci soffuse, contribuisce a creare un’atmosfera decisamente suggestiva. Senza fermarsi alle apparenze, il Matou offre alla sua giovane clientela un gustoso servizio. Bar e Caffetteria la mattina, muta progressivamente nel corso della giornata fino a diventare un luogo di ritrovo per i giovani che vogliono approfittare dell’aperitivo accompagnato da buffet o dell’happy hour accompagnato da una sfiziosa stuzzicheria espressa per tutti i gusti, che oltre alle classiche bruschette, olive, crostini e tartine con salse particolari, annovera tra le sue leccornie anche spiedini di frutta freschissima. E la frutta fresca e di prima qualità è un altro ingrediente che assolutamente al Matou non manca mai, protagonista dei piacevolissimi cocktails creati dall’inventiva

del barman. Aperto fino a tardi nel fine settimana, a qualche passo dal centro, il Matou offre una simpatica occasione per evadere dalla monotonia quotidiana per concedersi, perché no, qualche ora di tranquillità in un ambiente decisamente… originale!

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Wine & Cocktails Bar Matou Via Ciceruacchio 11-13 Monterotondo (RM) Tel. 9068973 Federica Fatone Nella foto: i due pr oprietari e il barm an.

1830 IS BACK!!!

l galeone del divertimento più famoso della zona è tornato a farsi sentire e a far parlare di sé!!! Niente e nessuno infatti ferma i suoi proprietari Manuel e Christian che sono un vulcano di idee, energia e innovazione in perenne attività. SPETTACOLARITÀ è la parola d’ordine, che esplode da ogni iniziativa, ti seduce e trascina nel suo vortice di divertimento allo stato puro! E ogni giorno della settimana diventa motivo di svago e follia…

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BY NIGHT!

LUNEDÌ C’è il QUIZETA: nuovissimo ed esclusivo gioco a quiz interattivo con ben 10 premi in palio!!! MARTEDÌ Per gli amanti dei carboidrati c’è PASTA NO STOP & CARTOMANTE. MERCOLEDÌ QUIZZONE con MESSAGGERIA e POSTINE SEXY vestite a tema! GIOVEDÌ Un altro giorno all’insegna del gusto con PIZZA NO STOP, KARAOKE e QUIZ MUSICALE, per mangiare divertendosi!!! VENERDÌ Serata DISCOHOUSE “BENVENUTI ALL’INFERNO!” con DJ e CUBISTE, dove l’eccesso la fa da padrone e la spettacolarità gli è compagna quando all’urlo del vocalist il banco del bar prende fuoco ed entrano le cubiste! SABATO Il sabato è SALSERO!!! Noche Caliente con Boris e Juliet e i migliori DJ di Roma…

DOMENICA Come di precetto: PAY TV per gli amanti del calcio! Per riprendersi dai ritmi incalzanti dell’intera settimana e ricominciare alla grande! Il 1830 organizza inoltre COMPLEANNI PERSONALIZZATI con spogliarellisti, spogliarelliste ed altro, e almeno un evento particolare al mese, come per esempio la serata orientale, break contest e la serata dedicata alla birra. Per tenersi informati e stare al passo con il divertimento contattate Manuel Menei e Christian Berritta su Facebook!!! Gruppo Facebook: QUELLI CHE VANNO AL 1830 Un ringraziamento speciale a Stefania, Vanessa e al PR Ernesto Mercury! 1830: DOVE È PECCATO NON PECCARE!!! Federica Fatone

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BY NIGHT! Pub Stonehenge

C’

erano una volta dei ragazzi che amavano la musica, la compagnia di tanti amici e il bere bene... ci sono ancora! Ebbene sì: l’8 dicembre scorso lo Stonehenge ha compiuto i suoi primi vent’anni. Per festeggiare l’evento è tornato a suonare, come venti anni fa, il TrioBrio, famosa jazz band del panorama locale e musicale di allora. Il gruppo, sciolto ormai da piu’ di un decennio, si è riproposto nella versione TrioBrio +1 Reunion: Bassi & Loop Felice Melchionna Batteria Massimo Frasca Piano Arturo Valiante Saxofono Tony Germano e ha saputo interpretare, con due ore di splendida musica jazz, l’emozione e l’entusiasmo di questo ventennio di Stonehenge.

E l’emozione dei musicisti per questa rimpatriata si è miscelata all’emozione di tutte le generazioni di amici che hanno partecipato a questa grande festa. E poi finale scoppiettante con il Dj Alex Paletta, che con le sue sonorità ha contagiato tutti i presenti. Regista della serata l’irriducibile Cristiana, che con i suoi collaboratori Fabrizio Romoletto, Francesco Clark Kant, Monika e Francesca Sciò ha accolto gli amici con un bel buffet e tanto calore. Ai prossimi 20 anni...

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ARTE

Kseniya Simonova

iene dall’Ucraina, è una donna molto bella e un’artista originale. Ha soltanto ventisei anni e si chiama Kseniya Simonova. Questo nome può non suscitare nulla nella maggior parte delle persone, eppure le sue opere, in breve tempo, sono state capaci di fare il giro del mondo, non solo attraverso youtube e internet, ma anche nei media tradizionali (in Italia la possiamo vedere all’opera in uno spot pubblicitario). Stiamo parlando di opere molto particolari, perché Kseniya Simonova le produce utilizzando la sabbia. Quadri di sabbia, in poche parole. Istantanei, impossibili da fermare nel tempo, essi rappresentano la velocità e l’immediatezza tipiche dell’arte e della società contemporanee. Anche la storia personale dell’artista è abbastanza singolare: ha iniziato a disegnare con la sabbia dopo il fallimento della sua attività precedente, dovuto alla crisi finanziaria del 2008. Aveva meno di un anno di esperienza quando prese parte allo show televisivo Ukraine’s Got Talent. Fu la vincitrice di quell’edizione (2009), costruendo un’animazione che descriveva l’invasione dell’Unione

Sovietica da parte della Germania nazista durante la seconda guerra mondiale. Il video della sua esibizione è stato visto su youtube 17 milioni di volte. Kseniya Simonova lavora su un tavolo luminoso di grandi dimensioni sul quale è appoggiato uno strato di sabbia che Kseniya lavora con maestria, creando dei disegni sorprendenti, che appaiono e scompaiono rapidamente, in un continuum di situazioni ed esperienze temporali ed emozionali, fra lo stupore e la meraviglia degli osservatori. Il tutto utilizzando soltanto le mani, che fa lavorare a ritmo di musica. Musica che accompagna sempre le sue performance e conduce per mano lo spettatore verso l’ebbrezza. La sua eccezionale bravura e la sua originalità sono inoltre accompagnate da una presenza scenica magnetica, aiutata senza dubbio anche dalla sua bellezza e dal suo aspetto delicato e leggero. Tutti elementi, questi, che hanno contribuito a far crescere in maniera esponenziale la fama di questa artista. Giorgio Di Gennaro

Piazza Indipendenza, 17 - Monterotondo tel. 06.9068939 OKKIO - 44

CINEMA

Presto nelle sale

iao amici di OKKIO, puntuali come un orologio svizzero, eccoci di nuovo pronti all’appuntamento con il grande cinema. Mettete da parte i soldini perchè anche nei prossimi due mesi ci sarà da divertirsi con i film che ci aspettano nelle sale. Cordialmente vostro

LEKOK

PIRANHA 3D

TUTTI AL MARE

Trama: Risvegliato da un terremoto, un branco di piranha preistorici si riversa nelle acque tranquille di un lago frequentato da turisti.

Trama: Il protagonista, Maurizio, è il titolare del chiosco dove si svolge il film in una torrida giornata d’estate. Divertentissime le gag dello “smemorato” Proietti.

Genere: Thriller Regia: Alexandre Aja Cast: Elisabeth Shue, Richard Dreyfuss, Ving Rhames

Genere: Commedia Regia: Matteo Cerami Cast: Gigi Proietti, Marco Giallini, Ambra Angiolini

IL BUONGIORNO DEL MATTINO (Morning Glory)

Genere: Commedia Regia: Roger Michell Cast: Harrison Ford, Jeff Goldblum, Diane Keaton

Trama: Produttrice televisiva viene licenziata dal telegiornale locale. Varie coincidenze la portano ad accettare un programma della mattina che si rivelerà tutt’altro che semplice da gestire.

Via Matteotti, 14 - Piazza Roma Monterotondo (Rm) Tel.0690623131 Cell.3286210020/3477537560

RANGO

Genere: Animazione Regia: Gore Verbinski

Trama: Un camaleonte in crisi d’identità abbandona il terrario in cui vive per andare alla scoperta del mondo e di se stesso affrontando i pericoli del selvaggio West.

Oggettistica Arredamento Argento Pietre

CINEMA IL DILEMMA

Genere: Commedia Regia: Ron Howard Cast: Vince Vaughn, Winona Ryder, Jennifer Connelly, Channing Tatum

HOP

Trama: Amici e soci in affari, il loro rapporto inizierà a incrinarsi quando uno dei due vede la moglie dell’altro in atteggiamenti intimi con un altro uomo ed è indeciso se dirlo all’amico oppure no.

Trama: Il Coniglio Pasquale viene investito da un’automobile e il maldestro guidatore dovrà aiutarlo a salvare la Pasqua.

Genere: Animazione Regia: Tim Hill

NON LASCIARMI

(Never let me go) Genere: Drammatico Regia: Mark Romanek Cast: Keira Knightley, Charlotte Rampling

Trama: L’infanzia trascorre tranquilla in un college inglese per i tre protagonisti. Crescendo si trovano, però, a fare i conti con l’amore, la gelosia e i tradimenti che ognuno nutre per l’altro.

FASTER

Genere: Azione Regia: George Tillman Jr. Cast: Dwayne Johnson, Billy Bob Thornton

Trama: Ex criminale decide di vendicare la morte di suo fratello avvenuta durante un furto anni prima.

WORLD INVASION: BATTLE LOS ANGELES Genere: Fantascienza Regia: Jonathan Liebesmann Cast: Michelle Rodriguez, Aaron Eckhart, Bridget Moynahan

Trama: Storia di un gruppo di Marines che si trova a dover fronteggiare un nemico alieno che mira a impadronirsi delle riserve d’acqua della terra.

Dolcezze di primavera al bar Vittoria C

he la pasticceria, al Bar Vittoria di Monterotondo, riservi quotidiane sorprese ai suoi clienti lo sapevamo da un pezzo! Tra le tante novità che il locale più “in” della città ci ha riservato dalla sua riapertura, infatti, c’è l’introduzione della “pasticceria moderna”. Il che non esclude, comunque, la fedeltà ai sapori più antichi e irrinunciabili, ai dolci tradizionali per i quali il Bar Vittoria è rinomato e a cui i clienti più affezionati non riuscirebbero mai a rinunciare. Ma come non lasciarsi tentare da un millefoglie alla crema chantilly o alla nutella? “La differenza tra la pasticceria classica e la moderna – ci spiega lo chef pasticcere Miro Sonnino – sta sostanzialmente nell’interpretazione. Vincendo gli stereotipi, si può provare l’indescrivibile piacere di un sapore nuovo e il gusto ineguagliabile che il palato trae dalla rivisitazione originale dei tesori della tradizione pasticcera. Su una base che esiste da sempre, infatti, ma con una fantasia diversa, si può reinterpretare un dolce offrendolo in una prospettiva del tutto nuova. Tanto per fare un esempio, pensiamo al gusto di un tiramisù guarnito con croccante alla mandorla e bagnato all’interno con il migliore liquore al caffè. Ovviamente sempre partendo dalle migliori materie prime, come è di regola al Bar Vittoria”. È sicuramente un settore in crescita, quello della pasticceria moderna, la sfida del futuro. Come anche grande successo e gradimento riscuoteranno le monoporzioni, in produzione dai primi di marzo, che saranno servite al tavolo e grazie alle quali si potrà gustare il sapore di una torta in un singolo

piattino. “Un’idea tutta italiana, ci spiega Miro, che, fatta propria dalla pasticceria americana, ora sta tornando prepotentemente alla ribalta anche da noi, ma della quale ci piace rivendicare la paternità”. Ma la tradizione, dicevamo, rimane viva, incarnata, tanto per fare un esempio, dall’immortale “cornetto del Bar Vittoria”. “Quello certamente non si tocca! – Tiene a precisare Miro. – Poiché è da oltre trent’anni che allieta le colazioni dei monterotondesi. Si può dire che il Bar Vittoria sia nato con lui”. Ciò non toglie che la stagione calda possa riservare sorprese anche per gli affezionati della colazione al Bar Vittoria, come cornetti e maritozzi “estivi”, magari elaborati con fragole o ananas. Sarà, come al solito, un piacere scoprire giorno per giorno le novità suggerite dalla fantasia e dalla professionalità degli chef pasticceri. E si è appena affievolita l’eco di un San Valentino eccezionalmente frizzante, in cui torte e monoporzioni, rigorosamente a forma di cuore, hanno addolcito l’appuntamento di innumerevoli innamorati, che si sta puntando tutto sulle dolcezze del Carnevale, caratterizzato dai più ricchi e saporiti dolci della tradizione classica. Allora via libera a frappe e castagnole, anche ripiene con ricotta crema o nutella, e negli ultimi giorni alle zeppole, guarnite dall’immancabile amarena... per poi pensare subito dopo ai gustosissimi bignè di San Giuseppe! Infine, aspettando le sorprese tipiche del periodo pasquale che il Bar Vittoria ci riserverà, e sulle quali non siamo riusciti a carpire a Miro alcuna anticipazione, siamo però stati da lui solleticati su un altro argomento di particolare interesse: il gelato. Sì perché, pensandoci bene, ha proprio ragione Miro: il gelato è alimento di primavera ancor più che d’estate. È, infatti, con l’arrivo dei primi tepori della nuova stagione che torna prepotente la voglia di gelato, dopo i lunghi mesi di “astinenza” invernale. E per questo al Bar Vittoria stanno già pensando a grandi novità. I pasticceri hanno seguito corsi specialistici sul gelato tenuti da Mirko Palmieri, membro della Nazionale Italiana Pasticceri (membro della Federazione Italiana Cuochi). E sono pronti a interpretare i desideri della clientela con una miriade di novità, che si rinnoveranno ogni settimana, affiancandosi ai gusti più amati e tradizionali, per comporre una vetrina di oltre 24 sapori.

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… bv… bar vittoria

Viale Bruno Buozzi, 17/25 • Monterotondo 00015 Roma • Tel. 06/90627258 e-mail: info@bar-vittoria.it • www.bar-vittoria.it

NOTIZIE DAL CALENDARIO

8 marzo: tutta un’altra festa!

on il tempo l’8 marzo ha assunto diversi significati. A primo impatto tutti noi pensiamo alla mimosa, alla cenetta, ai regali e ai soliti cliché. Per carità, non dobbiamo dimenticarci che rimane una data importante, cara all’intero universo femminile per le battaglie sostenute dal movimento femminista, per le lotte passate e gli obiettivi conquistati. Ma se da una parte la tradizione rimane un elemento fondamentale, dall’altra c’è chi ha preferito dare un’interpretazione alternativa a questa giornata, festeggiando in tutt’altro modo. Meno tranquillità e più divertimento. Sparecchiate la tavola, spegnete le candele e buttatevi nel cuore pulsante del party. Le migliori discoteche si preparano ad accogliere onde di ragazze pronte a tutto. I top deejay scaldano i motori per la serata e i ragazzi single sono pronti all’operazione rimorchio. La formula più gettonata sembra proprio questa: disco, cocktail e musica. Le donne saranno al centro della serata, ma l’invito è aperto a tutti per rendere l’evento un po’ più frizzante. Come ogni anno carovane di nobili donzelle si riverseranno, inoltre, nei locali più hot con un irrefrenabile entusiasmo, per assistere a strip di uomini rigorosamente depilati e muscolosi, non stile Full Monty. Verranno gettati al vento, almeno per una notte, gli abiti delle donne in carriera e saranno indossati quelli della trasgressione e della più cruda passione. Per chi invece non ama la discoteca ci sono altre soluzioni. Se fate un giro sul web troverete feste per tutti i gusti. Nella provincia di Salerno, ad esempio, è stato organizzato un evento particolare:

“Cena con… delitto delle donne”. Un nome che è tutto un programma, ma non spaventatevi. Il clou sta in uno spettacolare gioco interattivo in cui le protagoniste e i loro fortunati cavalieri saranno catapultati nell’atmosfera da brivido della scena del crimine. Sicuramente una situazione unica, per trascorrere una sera diversa all’insegna del mistero. E gli uomini? Beh le opzioni, anche qui, sono numerose. C’è chi ne approfitta per restare a casa finalmente solo, chi si butta a capo fitto nella folle notte a caccia di ragazze e chi semplicemente riposerà le orecchie dalla stridula voce della moglie o della fidanzata di turno. Vi sembra poco? Le donne si divertono, gli uomini si rilassano, credo che anche quest’anno siamo pronti ad affrontare l’8 marzo… Valentino Cristofalo

PRESENTANDO LA TESSERA IL MARTEDì MERCOLEDì e GIOVEDì

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ati come esperimenti sociali, simulazione di vita reale o situazioni estreme, oggi i reality show sono tutto tranne che una riproduzione fedele e soprato involuzione. Anche perché la realtà è ben altra! Valentino Cristofalo

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VINTAGE

Quello che non c’è più M

in qualche paese dei “Sali e Tabacchi”, ma il sale non lo si vende più sfuso, come anche le sigarette. E gli ecocompatibili cerini di cera? Soppiantati da confezioni e oggetti di plastica usa e getta (gli accendini). Ecco il punto. L’usa e getta. Il consumismo che non dà tregua. Consumismo significa anche inquinamento, rifiuti. Ma la cosa peggiore è che questa corsa al consumare non dà l’opportunità di crescere alla famiglia media italiana, che non riesce più come una volta ad andare avanti. Perché una volta, ma non tanto tempo fa, la famiglia italiana, dopo aver pensato all’automobile – che sarebbe durata anche 30 anni perché era di qualità – poteva pensare alla casa, ai mobili e così “cresceva”. Ora il continuo cambiare e comprare non dà l’opportunità di “crescere”. O meglio, la dà solo agli imprenditori e ai capitalisti!

acchina da scrivere, giradischi, mangiadischi, dischi in vinile, L P. Spariti dal commercio. Il posacenere da terra con la sua molla che lo faceva aprire e richiudere. E le cabine telefoniche? Dove sono? Registri cartacei soppiantati dalle memorie artificiali e virtuali. Diverranno realtà virtuale anche loro? Cioè irreali? La bachelite con cui era realizzato il caro telefono nero, il moplen con cui erano composti gli attrezzi per le casalinghe. Soppiantati dal teflon che costa meno, ma dura anche meno… Con gli oggetti e i materiali sono spariti anche i mestieri artigianali. Quelli rimasti si sono dovuti adeguare alla tecnologia. Esiste ancora la stenodattilografa? E il bigliettaio sull’autobus? Ci sono solo controllori. Oggi il 30% dei bambini non sa andare in bicicletta. Lo fa solo con la fantasia attraverso i videogiochi e le miniature (in plastica). Sparito anche il “Vini e oli”. È rimasta l’insegna

Ilaria Biondi

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STOCK JEANS E MOLTO DI PIÙ

n un mondo di immensi centri commerciali, di grandi marchi e multinazionali ci sono “piccoli” negozi che riescono a contrapporsi a questi grazie a grande professionalità e disponibilità. È il caso dello Stock Jeans Berimbau, negozio di abbigliamento uomo-donna di Cristian Calenti sito in Monterotondo. Il nome prende spunto dallo strumento musicale a corde di origine africana, diffusosi in Brasile in seguito all’importazione degli schiavi durante il colonialismo. Oggi è parte della tradizione latinoamericana e in particolare è lo strumento che accompagna la capoeira, un misto tra lotta e danza caratteristica del Paese carioca. Proprio il Brasile è leit motiv dell’attività e della vita di Cristian che ci spiega l’origine della propria passione: “È un amore quasi viscerale che ho verso la nazione e il popolo brasiliano. È un qualcosa che non so spiegare concretamente, ma che è legato al modo di vivere e affrontare la vita, al sole, alla musica, al calcio, all’allegria e a tutti quegli aspetti tipici della mentalità brasiliana”. Una passione che ha voluto trasmettere anche sul posto di lavoro, dando non solo con il nome ma con il design interno del negozio un evidente stile brasiliano, dove il giallo e il verde prevalgono su tutto. Una scelta che ha portato fortuna, grazie a una politica imprenditoriale attenta alle esigenze del cliente, come sottolinea ancora il proprietario: “Il mio è un piccolo outlet che punta sul rapporto qualità-prezzo, offrendo diversi marchi a cifre altamente competitive. Dopo quattro anni di attività posso ritenermi soddisfatto e contento per la scelta iniziale intrapresa”. In un momento delicato come questo, dove

la parola crisi è sempre presente, Berimbau viene incontro agli utenti. Il ricambio è continuo, in piena attività, circa ogni quindici o venti giorni avviene lo scarico di nuovi prodotti. La scelta è ampia dai maglioni alle felpe, dalle t-shirt ai pantaloni, dai giubbotti all’intimo, passando per scarpe, borse, cinte ed altri accessori, sia per lei che per lui. Il target di riferimento va dai 13 ai 30 anni, anche se nel tempo clienti più piccoli e più grandi hanno scelto di vestirsi qui. Per chi segue una moda casual e per chi invece ha uno stile più sportivo, questo è il posto giusto. Jeans e tute sono i prodotti più venduti, in linea con le tendenze del momento. Con il cambio di stagione e l’avvicinarsi della primavera, poi, Berimbau cambia veste presentando nuove soluzioni. Riponete i pesanti maglioni e giubbotti nell’armadio, con l’arrivo del primo caldo è il momento di bermuda, polo, costumi, minigonne ed infradito. Un mix di modelli e colori che si sposano al meglio con la moda attuale. Uno stile metropolitano, di tendenza costruito su prezzi contenuti e comodità garantita. La cortesia di Cristian, sempre pronto al consiglio giusto, fa il resto. D’inverno come d’estate, Berimbau è il luogo adatto per fare un regalo a un amico, al proprio partner e soprattutto per soddisfare la nostra passione per lo shopping. Troverete tutto questo e molto altro, in via XXIV Maggio 37 a Monterotondo. Inoltre altro contatto fondamentale è il sito web www. berimbaujeans.it. Chiuso il Lunedì mattina, è aperto dalle 9:30 / 13:00 e il pomeriggio dalle 16:30 alle 20:00. Valentino Cristofalo

STORIE DI CRONACA NERA

I grandi delitti della storia d’Italia:

Gianfranco Stevanin

ianfranco Stevanin è nato nel 1960 a Montagnana (PD) da una famiglia di proprietari terrieri. Da piccolo provava ribrezzo a partecipare alle battute di caccia del padre e, inviato in collegio a 5 anni a causa di una gravidanza difficile della madre, tornò a casa dopo l’aborto di lei. In seguito a un incidente in campagna, fu di nuovo internato in un collegio di suore dove visse in solitudine, vedendo raramente i genitori. A 13 anni fu abusato sessualmente da una donna di 24 anni. Un incidente di moto nel 1976 lo rese, poi, vittima di un trauma cranico e, dopo l’intervento chirurgico, il giovane sviluppò una forma di epilessia che gli procurò altri problemi di salute e cambiamenti nel comportamento. Nacque intanto in lui una forte passione per la pornografia. Tra il 1978 e il 1983 Stevanin ebbe molti guai con la legge: nel 1983 fu condannato per l’omicidio colposo di una sua amica morta in un incidente, mentre sei anni dopo rapì e violentò una prostituta. Proprio in quegli anni una storia d’amore finita male lo indusse a frequentare sempre più le prostitute, che incontrava in un casolare abbandonato e con le quali aveva rapporti sessuali estremi. Nel 1994 uccise una serie di donne, forse sei, ma in un primo momento fu arrestato e condannato a soli due anni e mezzo di reclusione (per violenza sessuale, estorsione e possesso di una pistola giocattolo priva del tappo rosso) in seguito alla denuncia di una prostituta riuscita a scappare dalla sua auto. Ma gli inquirenti, dopo le indagini a casa Stevanin, cominciano a sospettare crimini più gravi, avendo rinvenuto oggetti appartenenti a due donne scomparse. L’uomo sostenne che i vestiti in suo possesso fossero un pegno d’amore lasciato dalle ragazze, ma il 3 luglio 1995 un agricoltore trovò resti umani in un terreno vicino alla casa del sospettato. Si trovarono poi altri tre corpi e a Stevanin vennero imputati anche altri omicidi. La confessione arrivò il 19 luglio 1996, quando l’uomo am-

mise di aver fatto a pezzi quattro donne, ma che esse erano morte durante i rapporti sessuali, perciò non si trattava di omicidi premeditati. Poiché la perizia psichiatrica lo dichiarò processabile e gli esperti lo definirono intelligente e abile calcolatore, in primo grado (1998) Stevanin fu condannato all’ergastolo, di cui tre anni in totale isolamento diurno. La Corte d’Assise lo assolse poi per incapacità di intendere e di volere, condannandolo a 10 anni e mezzo per occultamento e vilipendio di cadavere. Intanto, nel 2000, fu ferito al collo con una lametta da un altro detenuto, mentre si trovava nel manicomio giudiziario. Nel 2001 la Corte d’Appello di Venezia dichiarò Gianfranco Stevanin in grado di intendere e di volere, confermando l’ergastolo, come pure fece la Cassazione. Attualmente egli è rinchiuso a Sulmona, dove ha salvato la vita al compagno di cella e ha tentato due volte il suicidio. Nel 2010 comunica alla stampa di voler diventare frate francescano. Fonte:WEB

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OTTANTA... VOGLIA DI TELEFILM

I Jefferson

it-com trasmessa dalla rete televisiva statunitense CBS dal 1975 al 1985, The Jeffersons arriva in Italia su alcune televisioni locali alla fine degli anni ’70, per poi approdare a Canale 5 nel corso degli anni Ottanta e, in seguito, su Rete 4. Serie di enorme successo (11 stagioni e 253 episodi), e non solo in Italia, racconta la storia di George e Louise, due coniugi di New York che, dopo aver fatto i soldi con le lavanderie, decidono di trasferirsi da Harlem a un elegante appartamento dell’Upper East Side di Manhattan. I due, coppia di colore, abitano vicino ad uno scombinato impiegato dell’Onu di origini inglesi e ad una coppia mista composta da Tom e Helen Willis. La serie televisiva raccontava le loro esilaranti giornate. Protagonista assoluto era il burbero padrone di casa George Jefferson, interpretato da Sherman Hemsley. Prima di entrare nel piccolo schermo, Hemsley era un attore teatrale di discreto successo. Lavorava a Broadway dove fu scoperto e trascinato, di malavoglia, nel cast. Dopo la chiusura de I Jefferson ha continuato a lavorare nel mondo del cinema e della televisione, partecipando negli anni ’80 a un paio di film e apparendo in seguito in Er – medici in prima linea, Ai confini della realtà, Alice nel paese delle meraviglie e in Willie, il principe di Bel-Air. Al suo fianco, nella serie, c’era la moglie Louise, interpretata da Isabel Gwendolyn Sanford morta nel 2004 a Los Angeles. L’attrice iniziò la sua carriera debuttando al cinema nel pluripremiato film Indovina chi viene a cena?. Dopo I Jefferson, la Sanford continuò a dedicarsi al cinema e alla televisione, come il suo amato “marito” della fiction, con cui lavorò saltuariamente anche sul grande schermo. Altro pezzo forte della serie, contrappunto nevrotico del già iperteso George, era Florence Jonston, sarcastica domestica interpretata da Marla Gibbs. L’attrice si guadagnò, con il suo personaggio, l’onore di uno spin-off dal titolo Checking In, che andò però in onda per quattro soli episodi a causa dello scarso successo. Dopo i Jefferson la Gibbs lavorò ancora in televisione, in varie serie come Dawson’s Creek e Cold Case. Completavano il cast altri personaggi che ruotavano intorno alla famiglia Jefferson, come Tom Willis

(interpretato da Franklin Edward Cover) e sua moglie Helen (interpretata da Roxie Albertha Roker, madre del musicista Lenny Kravitz). Questi due personaggi rappresentavano un elemento di forte originalità; erano, infatti, una delle prime coppie miste della storia della televisione. Chiudiamo la lista dei personaggi con Harry Bentley, vicino di casa inglese che compariva nei momenti meno opportuni con racconti surreali sul suo passato in Inghilterra. Bentley era interpretato da Paul Benedict, il quale doveva la sua notorietà, oltre che al personaggio dei Jefferson, anche al ruolo del pittore matto in Sesame Street, show televisivo per bambini. Benedict si dedicò parecchio al cinema, grazie anche a un volto piuttosto inconfondibile generato da un’acromegalia che gli aveva deformato ingrossandoli la mascella e il naso. Quattro su sei di questi personaggi se ne sono andati, ma resta impossibile dimenticare le loro interpretazioni e le mille risate che hanno regalato negli anni.

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OTTANTA... VOGLIA DI TELEFILM

La Famiglia Addams

on tutti sanno che la storia della Famiglia Addams inizia sui fumetti nei primi anni Trenta, in una striscia ideata da Charles Addams. Essa era, già nella sua versione cartacea, un compendio di umorismo nero e di satira di costume che sbeffeggiava tutte le contraddizioni e le ipocrisie dell’America perbenista di quel periodo. La serie televisiva è andata in onda per la prima volta sulla ABC, dal settembre del 1964 all’aprile del 1966. Proprio il ’66 è l’anno in cui la sit-com arriva in Italia, su Rai Due, per iniziare quel percorso di successo che l’ha vista apparire in parecchie delle nostre reti. Tutti conoscono le caratteristiche di questo telefilm, in particolare gli strani personaggi: innanzitutto il capofamiglia, Gomez Addams (interpretato da John Astin), ricchissimo e distinto gentiluomo amante dei sigari e con l’hobby di far saltare trenini elettrici; poi sua moglie Morticia (Carolyn Jones), fascinosa dark lady sempre pallidissima e vestita di nero; e infine i loro due figli, la piccola e sadica Mercoledì (Lisa Loring) e il pingue Pugsley (Ken Weatherwax). Oltre a loro, la casa è abitata dallo zio Fester (Jackie Coogan, già interprete da bambino, insieme a Charlie

Chaplin del film Il monello), una non meglio specificata ma altrettanto strana nonna e un cugino, chiamato Itt, che parla una lingua incomprensibile e di cui niente si vede a parte un enorme ammasso di capelli che ne copre interamente la figura. La famiglia ha come maggiordomo un gigantesco mostro simile a Frankenstein, chiamato Lurch (Ted Cassidy), e dai vari anfratti della casa esce talvolta una Mano (mozza), a cui la famiglia si rivolge col medesimo nome. Uno dei punti di forza della serie era il contrasto tra l’aspetto esteriore dei componenti della famiglia (mostruoso e lugubre) e le loro caratteristiche interiori: essi sono convinti di essere una tipica famiglia americana come tante altre, e in effetti è difficile trovare una famiglia più affiatata, dove i genitori si amano tanto, sono affettuosi e pazienti con i figli, cordiali, gentili e sempre disposti a risolvere i problemi di tutti, compresi il maggiordomo Lurch e Mano. Sulla scia del successo planetario della serie, sono stati realizzati ben quattro film, due serie animate, una nuova serie televisiva (nel 1998) e un musical andato in scena nel 2009. Giorgio Di Gennaro

CUCINA

Il riso e... C

are amiche, il riso è uno degli alimenti più versatili di tutte le cucine. Da gustare bollito con carne, pesce o verdure, oppure condito con uno sfizioso sughetto, diventa un primo di tutto rispetto. Finisce al forno e saltato in padella, è buono nelle crocchette e nelle torte salate, è perfetto nelle minestre e raffinato nei timballi; anche in versione dolce si guadagna un posto d’onore. Le varietà sono tante: ci sono il Vialone Nano e il Carnaroli, ideali per i risotti. Il comune e l’originario da aggiungere alle minestre e per preparare torte e budini. E per i piatti più ricercati, ci sono il profumato Basmati e il nero Venere.

Risotto con verza e salsiccia 300 g di riso Carnaroli, 200 g di verza, 80 g di porro, 120 g di salsiccia fresca, 6-7 cucchiai di vino rosso, 1,2 l di brodo vegetale, 50 g di parmigiano grattugiato, olio extravergine di oliva, burro, sale. Mettete il porro tritato piccolo con l’olio in un tegame, fatelo appena imbiondire, aggiungete la salciccia sbriciolata e lasciate rosolare per 5 minuti. Tagliate la verza a piccole listarelle e aggiungetela ai porri e salsiccia, fate stufare il tutto per una decina di minuti a fuoco lento e con il coperchio. In un tegame con 3 cucchiai d’olio versatevi il riso e fatelo tostare per un paio di minuti, mescolando con un cucchiaio di legno. Bagnatelo con il vino rosso, fatelo evaporare completamente, poi aggiungete il porro con la salciccia e la verza. Bagnate con 2 mestoli di brodo bollente e proseguite la cottura versando altro brodo, man mano che il riso lo assorbe, e mescolando a ogni aggiunta. Regolate di sale. Quando il riso sarà ancora al dente, spegnete, mantecate con il burro e il formaggio grattugiato, coprite il tegame per 2 minuti e poi servite. Buon appetito!

Anna Verdicchio - Chef a domicilio Via G. Lodi, 10 - Mentana - 06-9094780

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Torta di riso al cioccolato 300 g di riso originario, 600 g latte, 4 uova intere, 1 bustina di vanillina, 250 g di zucchero, 100 g cacao amaro, 100 g di mandorle tritate,un pizzico di sale, la punta di un cucchiaino di cannella. Mettete il latte in un tegame e portatelo a ebollizione versatevi il riso con lo zucchero, il sale e la cannella, lasciate cuocere per circa 8 minuti. Scolate il riso del latte in eccesso e versatelo in una ciotola, fate intiepidire, aggiungete una alla volta le uova intere, in ultimo versate il cacao in polvere lentamente, le mandorle tritate, lavorate l’impasto per un paio di minuti. Imburrate una tortiera da 20-25 cm versateci il composto in forno a 160° per 20 m.

E ora rispondo ad Andrea, un ragazzino di 8 anni che mettendosi in contatto con me, mi ha chiesto la ricetta per fare dei biscotti da regalare alle maestre.

Biscotti al limone 300 g di farina, 180 g di zucchero, 150 g di burro, 3 tuorli, 1 uovo intero, la buccia di un limone grattugiato, ½ cucchiaino di lievito vanigliato. Su di una spianatoia versa la farina al centro, unisci le uova, lo zucchero, il burro ammorbidito, la scorza del limone grattugiata e il lievito. Amalgama bene tutti gli ingredienti; se l’impasto non risultasse compatto, aggiungi ancora un po’ di farina. Scalda il forno a 170°, ricopri la placca con carta forno e con l’impasto forma delle palline che poggerai sulla placca ben distanziate tra di loro. In forno per 15-20 minuti. Anna Verdicchio OKKIO - 58

Un po’ di gossip

Ilary Blasi

ome dimenticare il mago Galbusera con quella parrucca gialla, l’enorme cappello a cilindro e il costume da pagliaccio a tinta giallo rossa? Forse un segno del destino per la bambina dai capelli biondi e gli occhi azzurri che in quella celebre pubblicità gli si avvicinava per avere i biscotti o forse un caso per lei che alla fine degli anni ’80 era una delle “ baby-star ” più ambite dalle agenzie pubblicitarie. Apparizioni lampo che l’hanno vista vicino anche al Babbo Natale della Balocco e al Capitan Findus fino a diventare la protagonista per un minuto e mezzo di spot su di una spiaggia deserta. Il marchio questa volta era quello di una nota crema abbronzante e lei era una Ilary Blasi appena ventenne in topless, tutta curve, con una splendida pelle ambrata e che non proferiva parola ma bucava il video solo con l’intensità dello sguardo svelato da un grande cappello di paglia. Da allora ne ha fatta di strada l’ex letterina di Passaparola e oggi gli spot che gira insieme al marito Francesco Totti, come terstimonial della Vodafone, sono delle vere e proprie sit-com a cortissimo metraggio che la ritraggono in un verosimile e divertente contesto quotidiano, alle prese con un marito dall’indiscusso talento comico. Ormai sono sposati da sei anni e c’è chi li vede come gli eredi di Casa Vianello e chi invece come una coppia alla deriva. Molte le copertine e gli articoli che da sempre li ritraggono felici e contenti, ma c’è stato chi ultimamente ha messo in discussione questa immagine idilliaca tra la bellissima presentatrice delle Iene e il capitano giallo-rosso. A gettare ombre su una delle più simpatiche coppie del momento è un settimanale scandalistico che ha pubblicato le foto di Ilary e Francesco in vacanza, l’estate scorsa, con i due figli Cristian e Chanel. Nelle immagini quello che si vuole mostrare è una coppia annoiata che si tiene il muso e… dulcis in fundo un’ indiscrezione

che riguarderebbe proprio lei, Ilary, e una sua presunta relazione con un alto dirigente di Mediaset. Aria di crisi o gossip da quattro soldi? Forse è la seconda l’ipotesi più attendibile, perché sono molti quelli che vanno in cerca a tutti i costi di uno scoop sensazionale tessendo ad arte vere e proprie trame cinematografiche, a partire da immagini che spesso senza la didascalia non racconterebbero assolutamente nulla. Ma Ilary è ormai abituata al lato oscuro della popolarità e con molta sicurezza dice: “Se dessi importanza a tutto quello che scrivono, morirei di rabbia ogni giorno!”. E a chi fino a qualche tempo fa la vedeva in dolce attesa un giorno sì e l’altro pure, lei ha risposto, con una provocazione scherzosa in stile Iene, che ha messo almeno per un po’ a tacere i tabloid rosa. “Il terzo figlio – precisa – forse verso i quaranta!” Nel frattempo, infatti, sembra che Ilary voglia concentrarsi maggiormente su se stessa e sul proprio lavoro e confessa che il suo sogno è quello di condurre una trasmissione tutta sua. E potrebbe sicuramente farcela una come lei, affascinante, simpatica ma determinata quanto basta. In bocca al lupo!

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S. K.

Ricochet:

Abitare

design e atmosfera

mmaginate una stanza con il solo impianto stereo mentre sfere di luce ondeggiano sulle pareti e fluttuano fin sopra la vostra testa a tempo di musica. Troppo psichedelico per voi abituati al lume di candela? L’idea è di Arnaud Lapierre e Ambrosie Dudon, due designers e scenografi francesi abituati per mestiere a creare location straordinarie in cui vivere o lavorare. Una delle loro ultime spettacolari realizzazioni è “Ricochet” ossia “il rimbalzo”. Si tratta di tre subwoofer capaci di materializzare ciò che generalmente non è possibile osservare a occhio nudo e cioè le lunghezze d’onda e le variazioni del suono prodotte dalla musica. Un sottile strato d’acqua sopra una superficie riflettente e cromata dei sub vibra con il sound e i cerchi luminosi che prendono forma si proiettano, grazie anche alle emissioni di luci LED, sulle pareti e sul soffitto di una qualsiasi stanza. Le frequenze rimbalzano dai subwoofer all’acqua e dall’acqua alle pareti e da invisibili diventano liquide e luminose. Peccato che al momento le uniche gallerie d’arte in cui

è possibile assistere allo spettacolo, sembrano essere quelle parigine! L’esperimento, che vede coinvolto un insolito mix di acqua, luce e musica, è stato oggetto di interesse da parte di alcuni che si sono gettati nell’impresa di riprodurlo e su internet gira qualche brutta copia di quella che rimane senza dubbio un’espressione di arte contemporanea e di design assolutamente originale. Infatti l’installazione di Ricochet può essere riprodotta fedelmente in un qualsiasi spazio dai due designers che al momento, però, hanno il sito work in progress! Una stanza vuota della casa può trasformarsi in un luogo suggestivo in cui rilassarsi, magari facendo yoga con sottofondo di musica new age, o in cui caricarsi, sfruttando tutta la potenza dei woofer al ritmo del rock! Ma non sono da escludere anche possibili installazioni esterne, magari in uno spazioso giardino durante le serate estive con qualche pannello bianco o colorato che funga da parete… e lo spettacolo è assicurato! S. K.

ALTRIMESTIERI

“Dove lavori?” “… sugli alberi!”

Intervista a un Tree Climber: quando un lavoro nasce prima nel cuore e poi nella tecnica…

i arrampicano sugli alberi con un sistema di funi, sono i moderni Tarzan urbani: sono i Tree Climbers. Ma chi è un Tree Climber? Abbiamo incontrato un giovane “adepto”, Andrea Fatone, che ci spiega che il Tree-climbing è una tecnica di arrampicata per lavori in quota su alberi mediante funi e corde, praticata da esperti arboricoltori, nata negli USA, poi diffusasi in Europa. Centrale è la figura dell’arboricoltore, persona specializzata nella gestione del patrimonio arboreo, soprattutto in un contesto urbano, il cui scopo è quello di giungere a una equilibrata convivenza tra essere umano ed esemplare arboreo. Sono ormai una realtà quotidiana i danni e i problemi che gli arboricoltori si trovano ad affrontare, a causa dell’incompetenza di persone che, lavorando esclusivamente con macchine dotate di cestelli elevatori, non hanno alcuna nozione circa gli effetti che la pianta potata (o per meglio dire “capitozzata”) avrà sull’ambiente circostante negli anni a venire, poiché proprio per la sua naturale fisiologia, l’albero ha tempi di reazione all’intervento notevolmente più lunghi di quelli che un essere umano si aspetta.

In un contesto del genere, ci dice Andrea, le attenzioni dell’arboricoltore esperto fanno la differenza. Prima di un qualunque intervento sulla pianta, sia esso una potatura o un intervento di “restauro post-capitozzatura”, l’arboricoltore guarda ai “sintomi” della pianta e al contesto rurale o urbano in cui la pianta è inserita, per poi decidere sui provvedimenti da prendere, per far sì che da un lato la pianta mantenga tutte le sue proprietà meccaniche e fisiologiche, dall’altro il territorio circostante guadagni in sicurezza. Tutta l’esperienza e la professionalità dell’arboricoltore è dunque volta a salvaguardare il patrimonio arboreo sano in un contesto di rispetto e convivenza con l’uomo. Sapevate, per esempio, che se si è effettuata in precedenza una potatura o l’abbattimento di una pianta malata, per evitare il dilagare di agenti patogeni le lame vanno disinfettate?! Per un Tree Climber esiste un dove, un come, un quando e soprattutto un quanto tagliare: nulla è lasciato al caso o all’incuria poiché si tratta di figure professionali certificate e competenti. Andrea si è certificato presso la succursale romana della Scuola Agraria del Parco di Monza, che ha sede all’Accademia Americana sul Gianicolo e oggi è titolare della sua ditta: AlberoMania. Anche il materiale da lavoro utilizzato dai Climbers è altamente specifico e in Italia i pochi fornitori specializzati in arboricoltura sono tutti nel nord. È un lavoro che per lo più si svolge in squadra, e all’interno della squadra Andrea può far affidamento su altre figure altamente specializzate e professionali. Notevole è l’attenzione posta alla messa in sicurezza sia dei lavoratori in pianta che, tanto più, dei lavoratori a terra. Tra i vari servizi, AlberoMania offre interventi specialistici di manutenzione, abbattimenti in caduta controllata nel rispetto dell’ambiente circostante, anche urbano, allestimento e cura dei giardini. Per maggiori informazioni consultate il sito www.alberomania.eu o scrivete all’indirizzo mail info@ alberomania.eu. Federica Fatone

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ULTIME DAL FIRMAMENTO

Una galassia ai confini del tempo

L’

analisi dei dati raccolti dal satellite spaziale Hubble ha permesso di rivelare la radiazione proveniente dalla galassia più lontana mai osservata prima, distante 13,2 miliardi di anni luce. Un anno luce è la distanza che la luce percorre in un anno. Quella che si è osservata è pertanto la galassia com’era quando la luce che ha emesso è partita da essa, in un’epoca primordiale dell’Universo, al confine tra le cose osservabili. Poiché si stima che l’Universo ha un’età di 13,7 miliardi di anni, la galassia si sarebbe formata all’incirca 500 milioni di anni dopo il Big Bang. Ci si può chiedere come si possa stabilire la distanza di corpi celesti così lontani. Generalmente lo si fa misurando lo spostamento verso il colore rosso della luce che è arrivata fino a noi. Infatti, a causa dell’espansione dell’Universo tutte le galassie, compresa la nostra, si stanno allontanando le une dalle altre e la radiazione luminosa che proviene da esse ci arriva con un incremento della lunghezza d’onda rispetto a quando è stata emessa, che nel campo del visibile si traduce in uno spostamento verso il colore rosso. In sostanza, le onde luminose provenienti dalle galassie in allontanamento si allungano. Questo effetto è tanto maggiore quanto più velocemente le galassie si allontanano, cioè quanto più esse sono distanti. Per comprendere meglio ciò che

succede si pensi all’effetto analogo che percepiamo continuamente – nel campo delle onde sonore invece che in quello delle onde luminose – quando una fonte acustica, come per esempio il rombo di una moto oppure il sibilo di una sirena, si avvicina e successivamente si allontana: anche in questo caso la lunghezza delle onde sonore dapprima diminuisce poi aumenta. Si pensa che le prime galassie si siano formate tra 200 e 300 milioni di anni dopo la nascita dell’Universo. La galassia individuata da Hubble è pertanto tra le prime a essersi formata. Poi, come ci indicano le osservazioni, c’è stato un periodo di circa 200 milioni di anni durante il quale se ne sono formate molte altre (ne sono state individuate a decine) e con esse anche numerose stelle. Claudio Censori “Claudio Censori è un astrofisico. Si occupa principalmente di cosmologia, in particolare dell’evoluzione dell’Universo. Visitate il sito www.cosmored.it per conoscere i segreti del Cosmo. ATTIVITA’DIDATTICHE Corsi e lezioni personalizzate sull’uso del computer per principianti. Lezioni private di matematica e fisica. Per informazioni: 3487804316”

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PILLOLE DI STORIA 2300 ca a. C. – Si sviluppa la civiltà di Harappa, nella

1517 – I Turchi conquistano l’Egitto.

valle dell’Indo. 384 a. C. – Nasce il filosofo greco Aristotele.

1534 – Il Parlamento inglese riconosce il re Enrico VIII come capo della chiesa anglicana e dà inizio allo scisma da Roma.

290 a. C. – Viene fondata la grande biblioteca di

1603 – I primi coloni francesi giungono in Canada.

Alessandria. 1683 – I Turchi assediano Vienna. 59 d. C. – Nerone ordina l’assassinio della madre

Agrippina.

1689 – Pietro I il Grande diventa zar della Russia.

263 – Il matematico cinese Liu Hui fissa il valore del “p greco” in 3,14.

1750 – J. S. Bach compone L’arte della fuga. 1831 – Giuseppe Mazzini fonda la Giovine Italia.

449 – Angli e Sassoni sbarcano in Britannia. 1849 – Vittorio Emanuele II di Savoia diviene Re di Sardegna. 570 ca – Alla Mecca nasce Maometto. 1859 – Seconda guerra d’Indipendenza italiana. 990 – Espansione dell’impero Inca nell’attuale Perù. 1223 – Il papa Onorio II approva la regola dei frati minori

1861 (17 marzo) – Proclamazione del Regno d’Italia sotto Vittorio Emanuele II.

scritta da Francesco d’Assisi. 1509 – A Roma Raffaello dipinge la Scuola di Atene.

1918 – Vittoria italiana a Vittorio Veneto nella prima guerra mondiale e armistizio con l’Austria.

MOTORI

La Mini: auto, moda, mito

legante, sportiva, di tendenza. Adatta per ogni occasione, la Mini è una delle macchine più in voga del momento. Nel tempo, però, si è affermata non solo come macchina, andando oltre e diventando una vera e propria icona, alla moda e dallo stile inimitabile. Dietro ci sono anni di progresso, innovazione e successi. Un prodotto inglese, esportato in tutto il mondo e con modelli costruiti in Italia. L’idea nasce alla fine degli anni Sessanta, appunto in territorio britannico. La British Motor Corporation era alla ricerca di qualcosa di nuovo da lanciare sul mercato automobilistico e la richiesta venne ben presto esaudita. I tecnici e gli ingegneri si misero al lavoro progettando, in un nuovo spazio di tre metri per uno, una vettura utilitaria nella quale ci si poteva entrare comodamente avendo una buona visuale di guida. Certo, poi, se si è alti un metro e novanta, un po’ tutte le macchine sono scomode. Il passo dal prototipo alla presentazione ufficiale è breve ed esattamente nel 1959 la Mini diventa realtà. Nasce un mito, il risultato in Inghilterra è strepitoso, un boom altissimo a livello di vendite. La semplice macchina diventa un fenomeno di costume, molti personaggi famosi girano per le strade orgogliosi dell’auto nuova di zecca: modelle, attori, calciatori e tanti altri guidano una Mini. Da George Best ai Beatles, è un successo straordinario. E che dire di Rowan Atkinson, il celebre Mister Bean, che ha costruito la propria fortuna comica proprio su una Mini Minor verde pisello, unica nel suo genere. Un risultato fortunato che giunse anche in Italia, frenato però inizialmente dal costo del mezzo stesso. La soluzione fu costruire una versione italiana della Mini, fabbricata in Lombardia e lanciata con il nome di “Mini Innocenti”, che anche nel nostro Bel Paese diventa un prodotto unico, leggermente diversa nell’estetica e ridimensionata anche nel prezzo. Negli anni d’oro italiani, l’utilitaria diventa uno status symbol e la nota rivista “Quattroruote” le dedica diverse copertine con su delle belle ragazze, che non fanno mai male. Un successo che con gli anni si è affievolito per quanto riguarda la produzione nostrana fino alla completa cessazione nel 1974. Un calo che non è stato riscontrato, invece, in Gran Bretagna, dove il successo costante è arrivato ai giorni nostri portan-

doci la versione moderna. Dal 2001, infatti, la BMW ha iniziato a produrre la Mini dando un grande impulso alle vendite. Un restyling completo dalla forma dei fari, all’assetto e agli interni. Una cura maniacale dei particolari: motori diesel o benzina, un’ampia gamma di colori per soddisfare tutti i gusti. Rispetto al passato è una Mini più grande, aggressiva nella linea e sportiva nello stile. Il modello principe è sicuramente la Mini Cooper S: la più potente della “scuderia” e ambita fra i giovani. Fino a 200 cavalli, è capace di offrire prestazioni rare nella sua categoria. Un successo che nasce da lontano, a circa cinquant’anni dal primo modello. Donne e uomini, ragazzi e adulti non resistono al fascino di un mito. Le ultime novità sono la versione station wagon Mini Cooper Clubman e la nuova Mini One Countryman, modelli che si distaccano un po’ dalla tradizione. Soprattutto quest’ultima offre un’alternativa gradevole: vicina al design di un Suv, è la primi Mini con quattro porte e quattro metri di lunghezza, un’auto da 98 cavalli. Un impulso innovativo che vale come scommessa per la casa madre tedesca. Rimane il fatto che la Mini nel tempo ha dimostrato di non essere una semplice macchina, ma più che altro una passione. Basta navigare nel web e troveremo siti specializzati, club di appassionati, immagini, video e tanto altro materiale che testimonia la storia del Pianeta Mini. Un mito, una moda, un simbolo che non muore mai, ben oltre la semplice meccanica… Valentino Cristofalo

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GLI INTRAMONTABILI

L’Amore è... A

lzi la mano chi non si è mai commosso davanti a una vignetta di “Love is...”! I due fidanzatini evergreen sono i protagonisti di una striscia creata dall’artista neozelandese Kim Grove alla fine degli anni Sessanta e diffusa in tutto il mondo da Tribune Media Services. Essa nasce come una serie di piccole vignette che Kim disegnò per il futuro marito Roberto Casali e che fu stampata per la prima volta nel 1970. Una delle più famose didascalie fu “Love Is.. .being able to say you are sorry” (pubblicata il 9 febbraio 1970 e riprodotta su innumerevoli cartoline e oggetti da regalo), che faceva il verso al sottotitolo del contemporaneo film “Love story” (1970), che recitava: “Love means never having to say you’re sorry”. Kim Grove Casali morì nel giugno 1997 e da allora il figlio Stefano Casali ha continuato la striscia con la dicitura “by Kim Casali” e firmando appunto “Kim”, invece che Stefano. Egli stesso è anche proprietario di “Minikim”, la società che detiene i diritti di “Love Is...”. Nelle vignette di “Love is...”, nell’angolo in alto a sinistra comincia una semplice frase d’amore con le due immancabili parole

seguite da puntini di sospensione; frase che si conclude sotto al disegno che la illustra. I due protagonisti sono un maschio e una femmina senza nome (anche se si sa che lui si chiama Roberto, proprio come il marito dell’autrice). Lui bruno e con i capelli corti, lei con una lunga chioma bionda, sono rappresentati nelle più varie situazioni che possono coinvolgere due innamorati. In genere nudi, senza però alcun riferimento ad attributi sessuali, talora possono essere però “vestiti” per qualche particolare ragione: come, ad esempio, in occasione della partenza di lui per il servizio militare. Accanto ai due protagonisti possono anche comparire un cane, dei gatti e, dopo il matrimonio, due bimbi, una femminuccia bruna e un maschietto biondo. Talvolta lui è anche raffigurato nell’atto di leggere un giornale dal titolo “Daily Blah”. Ma lo standard rimane la coppia di innamorati, sempre vicinissimi, con un’unica variante: se nella vignetta c’è uno solo dei due, l’altro compare immancabilmente nei suoi pensieri! Fonte: WEB

Via dello stadio, 41 - MONTEROTONDO - Tel. 06.90627550

L. B.

AMICI ANIMALI

Vi racconto la storia

di una grande passione…

C’

era una volta un bambino di 5 anni e la sua passione: il cavallo, che nel corso degli anni è cresciuta con lui e lo accompagna da sempre… Oggi, sembra di parlare con un mandriano del Texas, mentre Mario Cocci mi racconta del suo amore per questi splendidi animali e delle avventure che ha vissuto. Dopo la scuola d’equitazione ha partecipato a diverse gare, tra cui anche quella che più mi ha incuriosito: il team penning, disciplina che deriva dal lavoro dei vecchi cowboy western, che dividevano le mandrie all’interno dei recinti (dall’inglese pens) per poi medicare il bestiame o per poterlo spostare. Passione, la sua, che lo ha portato anche all’estero: negli USA tra i mandriani nei ranches e in Spagna, a Barcellona, tra gli andalusi. Nel 2003, mi racconta Mario, ha partecipato in sella al suo cavallo a una transumanza, che dal monte Terminillo, passando per Leonessa, lo ha portato fino a Rieti. Oggi ha messo a disposizione di tutti la sua passione ed esperienza, organizzando (gratuitamente!!!) trekking e passeggiate rigorosamente a cavallo in montagna, al mare e perfino sulla neve! L’esperienza può essere di uno o più giorni, sia in Sabina che in tutta Italia. È Mario ad occuparsi dell’organizzazione di queste avventure: è lui che studia il percorso, si preoccupa di trovare alloggio prima per i cavalli e poi per gli uomini, come ci tiene a sottolineare sorridendo. L’unica cosa che si richiede a chi volesse partecipare è di non essere completamente digiuni di equitazione ma di possedere almeno i principi base della disciplina, per la sicurezza del singolo e dell’intero gruppo. Mario ha fondato un gruppo affiatato di esperti e appassionati del settore, insomma “tutti cavallari doc”, tra cui ci tiene a ricordare i fedelissimi: Jury, Rossano, David, Pino, Giuseppe, Alberto, Filippo, Roberto, Omero, Alessio, Franco, Davide, Marco, Fabio, Fabian, Marco e l’unica donna del gruppo, Emanuela. Con i suoi colleghi e amici partecipa a eventi di ogni genere, tra cui la Festa di Sant’Antonio a Monterotondo e l’Infiorata di Rieti, che si svolge a gennaio nel centro storico e che vede più di 200 cavalli partecipanti. Mario mi spiega come il cavallo non sia un animale da temere, ma quanto piuttosto aiuti a superare paure, insicurezze, attacchi di panico, ad alleviare lo stress, e quanto in effetti siano rinomate tutte quelle tecniche terapeutiche che vantano la collaborazione del

nostro amico cavallo, per non parlare dell’equitazione come occasione di socializzazione. E non manca di parlarmi dei suoi due cavalli: Shakira, una magnifica Argentina da lavoro, leggermente più robusta del cavallo tradizionale, molto intelligente e sicura di sé, adatta per lunghe percorrenze, rispettosa del cavaliere, con il quale instaura un rapporto di reciproca fiducia; e Tops Classic White, uno splendido Appaloosa americano, più adatto per passeggiate e gare. In vista della primavera, Mario si accinge a preparare piacevoli passeggiate al mare e altre divertentissime escursioni: quindi amanti delle avventure e appassionati dei cavalli, fatevi avanti e non lasciatevi sfuggire questa occasione! Per maggiori informazioni contattate Mario Cocci al numero 3393272510. Federica Fatone

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LA PAROLA ALLE ASSOCIAZIONI “Asso di cuori” Incontriamoci col burraco

Associazione d’arte & cultura GRAFICA CAMPIOLI

Il Presidente dell’A.S.D. “Asso di cuori” – Incontriamoci col burraco di Monterotondo invita tutti gli iscritti e tutti gli appassionati a partecipare al Challenger Associativo 2011 “Testa a testa”, torneo di coppia di burraco a eliminazione diretta. Tabellone iniziale di 32 coppie di giocatori con ricco montepremi. Iscrizione dal 23 gennaio al 20 febbraio (€ 10,00 a giocatore), inizio torneo martedì 22 febbraio 2011. Il tabellone con l’abbinamento delle coppie viene costruito in modo del tutto casuale dal computer alle ore 20,30 del giorno 22 febbraio, prima dell’inizio della I^ fase previsto per le ore 21,00. Il Challenger Associativo 2011 “Testa a testa” si svolge in 5 Fasi. Consultare il Regolamento del torneo presso la Sede di Gioco di Via G. Silvestrini, 1 Monterotondo. Per informazioni e iscrizioni coppie contattare il Presidente dell’Associazione Federico Moscatelli al numero 360/348520. Inoltre, l’A.S.D. “Asso di cuori” – Incontriamoci col burraco organizza per i propri associati, in collaborazione con Shuttle Viaggi di Ponzaturismo, l’escursione TERRACINA e PONZA nei giorni 16 e 17 aprile pp.vv. Programma dettagliato dell’escursione presso la Sede di Gioco di Via G. Silvestrini, 1 Monterotondo. Per INFO contattare il presidente Federico Moscatelli cell. 360/348520.

Anticipazioni programma marzo-giugno 2011 “Tamara de Lempicka. La regina del moderno” questo il titolo della mostra che da marzo 2011 sarà ospitata al Vittoriano. Dall’11 marzo al 3 luglio 2011, Tamara de Lempicka l’artista più nota e amata del periodo De’co, simbolo delle istanze moderniste degli anni Venti e Trenta, viene presentata per la prima volta in questa mostra, a cura di Gioia Mori, attraverso un confronto diretto tra le sue opere e quelle dei suoi contemporanei. Per maggiori informazioni vedi il sito Romatoday. “ 100 capolavori dallo Städel Museum di Francoforte. Impressionismo, Espressionismo, Avanguardia”, a cura di Felix Krämer 1 aprile –17 luglio 2011. La mostra rappresenta la prima occasione per una presentazione in Italia delle collezioni del celebre museo di Francoforte, una delle più ricche e prestigiose raccolte europee d’arte antica e moderna, fondata nel 1815 dal mercante e banchiere Johann Friederich Städel. Per maggiori informazioni vedi il sito del Palazzo delle Esposizioni. Si ricorda, che si possono scaricare i programmi dal nostro sito web www.graficacampioli.com, che la nostra sede è in Monterotondo in via Vincenzo Bellini n.46, che la nostra mail è info@graficacampioli.com e che i nostri recapiti telefonici sono: 069064456 – 3498010605 – 069061511.

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CIN CIN

Quanno m’hai lasciato so quasi collassato ma so bastati du bicchieri de vino pe famme scordà il passato. C’è stato un momento a proposito di questo argomento che la mente s’annebbiò per lo sgomento ma poi me so detto “aho... morto un papa se ne fa n’altro”. Magno bevo me la canto e me la sono qualcuna potrà darmi calore magari anche passione ma non chiedetemi amore. Tu che eri l’anima mia potevi esse la regina di questa casa sicuro la mia sposa ma sei andata via al primo omaggio di una rosa. Brindo alla libertà so io e io e con due bicchieri di vino vado incontro al mio destino. Ricordo ancora la tua frase “Ti lascio perché siamo incompatibili” ma quale incompatibili... c’hai n’altro. Ora che ti ritrovi da sola con i dubbi e i fallimenti vedi questo uomo che brinda alla vita con du bicchieri de vino alla faccia tua e dei tuoi lamenti!!! CIN CIN Fabrizio Bentenuto

NUOVA APERTURA, STESSO STYLE!

opo anni di attività svolti in via Ischia, “Hair Style di Elisabetta Cocci” si è trasferito da qualche mese in via Edmondo Riva 61, zona Santa Maria. Il nuovo locale vanta un ambiente ampio, luminoso, dall’arredo raffinato ed elegante, mentre la cortesia e la professionalità ventennale della proprietaria Elisabetta e della sua fidata collaboratrice Clelia restano sempre le stesse. Al passo con i tempi, Elisabetta mette a disposizione il suo talento per tagli e colori personalizzati, effettuati in base ai lineamenti, al colore dell’incarnato e persino tenendo conto della professione delle sue clienti! Insomma un’attenzione al dettaglio, nei minimi particolari! Da “Hair Style” è possibile provare l’extension, trovare la propria acconciatura per il “giorno più bello della vostra vita” e anche, per le più esigenti, sperimentare le colorazioni naturali. Ma Elisabetta non si è fermata ed oggi sorprende la sua clientela

con una grande NOVITÀ. Per le amanti dell’estetica Elisabetta si avvale anche di una professionista del settore che si occuperà della ricostruzione delle unghie, manicure, pedicure, pulizia del viso, oltre al solarium trifacciale e doccia! Prendetevi cura di voi a 360°, e non fatevi mancare il comfort di un luogo piacevole e la sicurezza di strumentazioni e tecnologie di ultima generazione: Elisabetta e Clelia saranno liete di darvi il benvenuto! Hair Style di Elisabetta Cocci è aperto martedì, mercoledì e giovedì dalle 8:30 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:30; venerdì e sabato dalle 8:30 alle 19:00 ORARIO CONTINUATO; lunedì chiuso. È sempre gradito l’appuntamento, anche per l’estetista, eccetto per il martedì per cui non è richiesto l’appuntamento. Federica Fatone

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HAIR STYLE di Elisabetta Cocci Via Edmondo Riva, 61 – Monterotondo (RM) – Tel. 0690622344

SALA GIOCHI

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Oroscopo

marzo aprile 2011

a cura di Massimo Intelisano

ARIETE AMORE: in questo periodo vi sentirete molto felici e il vostro partner vi ricoprirà di attenzioni. Giove porta delle buone novità per i single. LAVORO: Mercurio nel segno vi aiuterà in situazioni burocratiche e legali che potrebbero presentarsi. Bene per chi lavora a contatto con la gente.

BILANCIA AMORE: cercate di fare chiarezza dentro di voi sul vostro rapporto di coppia attuale. Per i single attenzione a incontri sbagliati. LAVORO: periodo ancora un po’ faticoso: Giove e Saturno vi chiedono tuttora qualche sacrificio, per un futuro professionale migliore…

TORO AMORE: Marte in buona posizione vi darà situazioni passionali e travolgenti, soprattutto se siete single… Bene per chi è in coppia. LAVORO: periodo molto buono per la professione, soprattutto nel mese di marzo, potrete rischiare in buoni investimenti. Bene la sfera economica.

SCORPIONE AMORE: cercate di non essere troppo selettivi nel momento in cui conoscerete persone nuove. Periodo tranquillo per chi è in coppia. LAVORO: possibili ritardi nell’avviamento di un importante progetto in affari. Per chi è in cerca di un impiego ci sono ottime possibilità…

GEMELLI AMORE: in questo periodo il dialogo con il partner sarà molto buono, grazie a un bel Mercurio in ottima posizione. Nuovi incontri in arrivo… LAVORO: gli astri sono completamente a vostro favore, avrete la possibilità di mettere in atto, con soddisfazione, delle ottime idee.

SAGITTARIO AMORE: periodo veramente magico in campo affettivo, vi sentirete gratificati e molto amati dal partner. Colpi di fulmine in arrivo per i single. LAVORO: date tranquillamente sfogo ai vostri progetti, ma soprattutto ai vostri sogni ambiziosi. Guadagni inaspettati in arrivo…

CANCRO AMORE: cercate di controllare in questi mesi la vostra impulsività, che potrebbe portarvi a commettere degli errori con il partner. LAVORO: Mercurio e Marte potrebbero portarvi a un eccesso di nervosismo che va ben gestito. Non spendete denaro inutilmente.

CAPRICORNO AMORE: non abbiate paura a confidarvi con la persona che amate, riuscirà a comprendere ogni vostra paura e debolezza. Bene per i single. LAVORO: proposte interessanti per voi e ancora più apprezzate per quanti sono in attesa di un lavoro definitivo. Spese impreviste.

LEONE AMORE: momento d’oro per la sfera affettiva, le stelle vi porteranno a concretizzare i vostri rapporti. Per i single grandi e piacevoli novità… LAVORO: mesi molto stimolanti e positivi in questo settore, sarete stimati e ricercati. La situazione economica è in netto miglioramento.

ACQUARIO AMORE: l’intesa con il partner è abbastanza buona, però fate attenzione a non essere troppo nervosi e a non scaricare tutto nella coppia. LAVORO: una piacevole e inaspettata novità sul lavoro vi renderà davvero felici. Non esagerate con acquisti costosi in questo periodo.

VERGINE AMORE: riuscirete a comprendere meglio alcune situazioni affettive che necessitano di essere riviste con più equilibrio e sincerità. LAVORO: la vostra situazione è abbastanza buona, però ci vogliono maggior costanza e comprensione per ottenere di più dalla vita….

PESCI AMORE: in questo periodo cercate di prendervi le vostre responsabilità e di essere più sinceri con voi stessi. Chiaritevi con il partner. LAVORO: periodo abbastanza produttivo per quanto riguarda gli affari, una proposta potrebbe rivelarsi poi decisiva per il vostro lavoro.

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