Tenute Collesi // Birra / Rassegna Stampa PERIODICI QUOTIDIANI WEB lug-nov 2019 by Omnia Comunicazione

BIRRA

RASSEGNA STAMPA LUGLIO - NOVEMBRE 2019

PERIODICI

COLLESI RASSEGNA STAMPA BIRRA / PERIODICI PAESE :Italia

AUTORE :N.D.

PAGINE :3 SUPERFICIE :30 %

18 luglio 2019

2019-07-18 PUBBLICOM NOW

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DIFFUSIONE :(8832)

PAGINE :61

AUTORE :N.D.

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1 agosto 2019

2019-08-01 LARGO CONSUMO

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PAGINE :104-111

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1 settembre 2019

2019-09-01 LA CUCINA ITALIANA

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Hotel Domani

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AUTORE :â&#x20AC;¢ Riccardo Oldani

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1 ottobre 2019

2019-09-30 HOTEL DOMANI

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Hotel Domani

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2019-10-17 BARGIORNALE

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2019-10-17 BARGIORNALE

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2019-10-17 BARGIORNALE

QUOTIDIANI

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Brand News

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18 luglio 2019

2019-07-18 BRAND NEWS

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25 luglio 2019

2019-07-25 MESSAGGERO / VENETO

COLLESI RASSEGNA STAMPA BIRRA / QUOTIDIANI

LE SFIDE DELL’ECONOMIA

MARTEDÌ 20 AGOSTO 2019

Distretto della calzatura in frenata Marche, dati di nuovo negativi anche nei primi mesi dell’anno Vittorio Bellagamba ANCONA

IL CALZATURIERO marchigiano ha iniziato il 2019 con un altro segno negativo davanti al dato relativo alle esportazioni. Confermando, purtroppo, quanto già fatto registrare l’anno precedente il distretto calzaturiero, tra i più importanti al mondo, continua a frenare. Alla fine del primo trimestre del 2019 secondo le rilevazioni effettuate dal Centro Studi Confindustria Moda per Assocalzaturifici l’ammontare delle esportazioni di calzature delle Marche sono state pari a 384,21 milioni di euro contro i 407,42 milioni di euro dello stesso trimestre del precedente anno. Una flessione pari a -5,7% che dimostra le difficoltà che hanno le aziende del territorio a migliorare la penetrazione commerciale nei mercati esteri. La quota delle esportazioni delle calzature marchigiane sul totale dell’Italia si ridimensiona considerevolmente passando dal 15,6% del 2018 al 13,9% di quest’anno. La situazione sembra essere molto lontana da quella rilevata nel corso dei primi tre mesi del 2013, quando le esportazioni raggiunsero i 485,44 milioni di euro e molti imprenditori pensavano di aver superato il periodo della crisi, ma oggi la situazione appare molto cambiata. Nel contempo aumentano le importazioni del 2,9% raggiungendo alla fine del primo trimestre del 2019 i 126,74 milioni di euro. Il calo delle esportazioni registrato nel corso del primo trimestre del 2019 non riguarda tutte le regioni dove ci sono distretti calzaturieri importanti. Infatti mentre il dato nazionale evidenzia un incremento del 5,6% con un controvalore pari a 2.755,84 milioni di euro, in Emilia Romagna le esportazioni hanno raggiunto i 189,66 milioni di euro

MADE IN ITALY Lavoro in un calzaturificio, in alto: Siro Badon

con un aumento contenuto pari a +0,1%. IL NEO eletto presidente di Assocalzaturifici, l’imprenditore veneto Siro Badon, commenta l’andamento congiunturale del settore calzaturiero con particolare riferimento alle Marche. «Il settore continua a essere frenato. In ge-

nerale, nel 2018 abbiamo visto un calo della produzione nazionale del 3,3% e dell’export del 3,7% in quantità, anche se il valore è cresciuto, per via di un forte incremento dei prezzi medi. A tenere alta la bandiera del Made in Italy, così, ci sono state solo le aziende del lusso, come dimostra la percentuale dell’incremento

Cerignale, energia pulita PIACENZA

UN PAESE a carbonio zero, che potrà utilizzare tutta l’energia necessaria da fonti rinnovabili. È il ‘miracolo’ di Cerignale, nel Piacentino, dove è stata inaugurata la centrale idroelettrica realizzata con quasi 300mila euro di contributi messi a disposizione dalla Regione Emilia Romagna attraverso il Piano di sviluppo rurale. Un impianto all’avanguardia, la cui energia confluirà nella rete nazionale per coprire le esigenze di illuminazione pubblica.

dell’export in valore (+4,2%) e l’incremento dei flussi verso la Svizzera, (+16,8%) utilizzata dalle grandi griffe come piattaforma logistica per la distribuzione. È una situazione che ci dimostra quanto sia importante che la nostra Associazione sia al centro dell’agenda pubblica: in un anno, a livello nazionale, abbiamo perso circa 200 aziende e oltre 900 addetti. Numeri che devono far riflettere. Dal punto di vista dei distretti – continua – le Marche si confermano la regione con la maggior incidenza sulla produzione nazionale (il 32%) e sul numero di addetti, circa un quarto del totale nazionale. Ma va registrato che nel 2018 la regione ha visto un calo dell’export superiore alla media nazionale (-5,7%), dato confermato anche nel primo trimestre del 2019». Sotto la lente, i mercati esteri che fanno registrare trend di crescita più consistenti: «Sono soprattutto i mercati extra Ue che hanno registrato un incremento sia in termini di valore (+4,9%) sia in volume (+2,5%). Bene l’America settentrionale e in particolare il Canada (+22% grazie al Ceta, l’accordi di libero scambio con l’Unione Europea) e nel Far East, con Cina al +17% e Corea al +11%. Dall’Asia ci aspettiamo in futuro buone perfomance anche sul mercato giapponese, dove è entrato in vigore un altro trattato di libero scambio con l’Unione Europea». © RIPRODUZIONE RISERVATA

COOPERAZIONE PER LO SVILUPPO DEI BIG DATA

COLLESI IL BIRRIFICIO MARCHIGIANO DI MONTAGNA

Asse Bologna-Tokyo Apre la sala sensoriale APECCHIO (Pesaro-Urbino)

BOLOGNA

LA ‘DATA Valley’ dell’Emilia Romagna e il Giappone insieme per progetti comuni nei settori più avanzati dei big data, dell’intelligenza artificiale e dell’alta tecnologia: è entrata nel vivo la missione nel Paese del Sol Levante dell’assessore regionale al Coordinamento delle politiche europee, università e ricerca Patrizio Bianchi (foto), che a Tokyo ha incontrato Yoshiki Seo, direttore della ricerca dell’Artificial intelligence research center, con i suoi 580 ricercatori uno dei tre centri più importanti del Giappone sull’intelligenza artificiale applicata a industria, mobilità, scienze della vita e climatologia. Al centro dell’incontro le opportunità di collaborazione tra la rete delle università e dei centri di ricerca emiliano romagnoli, in

particolare per quanto riguarda il programma Horizon Europe. «L’Emilia Romagna - ha detto Bianchi - è oggi una delle aree scientifiche e tecnologiche più importanti in Europa e nel mondo con un forte potenziale di sviluppo in tutti gli ambiti dei big data e dell’ intelligenza artificiale. Un risultato frutto anche delle politiche e degli investimenti che abbiamo fatto in questi anni». © RIPRODUZIONE RISERVATA

A SETTEMBRE, alle pendici del Monte Nerone, all’interno del microbirrificio Tenute Collesi, inaugurerà la prima sala sensoriale dedicata interamente alla birra artigianale, ai suoi ingredienti e ai sensi che l’esperienza della birra attiva ogni qualvolta viene degustata. Gli oltre 400 metri quadrati dell’area sensoriale, spiega una nota, riprodurranno le atmosfere dell’Appennino marchigiano che accoglie lo stabilimento di Apecchio, a 700 metri di altitudine, attraverso un percorso in cui vista, udito, olfatto, tatto e infine gusto saranno stimolati dalle sensazioni evocate da colori, suoni, profumi, sapori della birra artigianale, dei suoi ingredienti e dell’ambiente, meraviglioso e naturalistico, in cui è prodotta. «Vedere realizza-

ta una propria idea è uno dei momenti che più ci riempie di soddisfazione. Il progetto della sala sensoriale l’abbiamo visto nascere, crescere e finalmente realizzarsi. Speriamo che anche i visitatori e i clienti apprezzino questo regalo che abbiamo pensato per loro» sottolinea Giuseppe Collesi, ceo dell’azienda e suo fondatore. Da segnalare che l’impresa ha lanciato anche la linea Collesi Beauty: grazie a uno studio scientifico internazionale, realizzato in collaborazione con l’Università di Camerino, sono stati individuati gli effetti benefici della birra artigianale, in particolare quelli della birra artigianale Collesi, fattore che rende ancor più unica la ricerca. Da qui dodici prodotti per lui e per lei dedicati allo skincare e alla beauty routine. © RIPRODUZIONE RISERVATA

2019-08-20 IL RESTO DE CARLINO

IN BREVE

Rifiuti Lazio, Ancona: sì solo al trattamento, nessun conferimento LA REGIONE Marche è disponibile a trattare i rifiuti provenienti dal Lazio, ma non ad accoglierli nelle proprie discariche. Lo ha reso noto l’assessore all’ambiente della Regione Marche, Angelo Sciapichetti. «Dopo aver parlato con il mio omologo della Regione Lazio Massimo Valeriani - afferma Sciapichetti - siamo arrivati ad una soluzione. La Regione Marche non può permettere la saturazione delle proprie discariche, ma non ha problemi relativi al trattamento dei rifiuti».

Piacenza, un milione per strade e canali in ValTrebbia e D’Arda PACCHETTO di interventi da mezzo milione di euro per il ripristino delle strade e la messa in sicurezza del suolo. Cantieri che saranno aperti in Val Trebbia e Val D’Arda per fronteggiare i danni del maltempo di maggio a Bobbio, Coli e Morfasso. Le opere rientrano in un piano da circa un milione di euro per l’intera provincia di Piacenza. Le ha annunciate la Regione.

Cinema, finanziati 24 nuovi percorsi professionali ACCRESCERE le competenze di chi già lavora nell’industria cinematografica e creare nuove professionalità specializzate: la Regione Emilia Romagna finanzia col Fondo sociale europeo (1 milione e 400mila euro) un piano costituito da 24 percorsi formativi progettati da enti di formazione ed enti che operano nel settore cinematografico, con atenei e istituzioni.

Hera, 5mila pasti in sei mesi dalle mense aziendali NEI PRIMI sei mesi del 2019 Hera ha donato 3.800 pasti alle persone più bisognose solo nelle due mense di Bologna e Granarolo che aderiscono al progetto ‘CiboAmico’ per recuperare i pasti non consumanti dai dipendenti, promosso da Last minute market. Contando anche le mense di Ferrara, Imola e Rimini i pasti donati in sei mesi ammontano a 5mila.

COLLESI RASSEGNA STAMPA BIRRA / QUOTIDIANI PAESE :Italia

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20 agosto 2019

2019-08-20 IL RESTO DEL CARLINO

COLLESI RASSEGNA STAMPA BIRRA / QUOTIDIANI

FOSSOMBRONE, CAGLI E URBANIA

DOMENICA 25 AGOSTO 2019

– FOSSOMBRONE –

«DUE ORE al telefono per prenotare una visita dall’otorino di Fano, le sembra concepibile?». La protesta ci viene da Andrea, un forsempronese quarantenne che lavora a Pesaro e che l’altra mattina, di ritorno dall’ufficio, durante il tragitto verso casa ha pensato bene di prenotare una visita al Cup. Il punto è che quando ha chiuso la chiamata erano passati un’ora e 54 minuti. «Nei giorni scorsi – dice – avevo già chiamato il Cup, ma da rete

FOSSOMBRONE «SOLO MUSICHETTE E RISPONDITORE AUTOMATICO»

Cup: due ore al telefono per prenotare visita fissa – racconta Andrea. Quando chiami da rete fissa, c’è a disposizione il numero verde. All’inizio parte un messaggio automatico della durata di un minuto e 35 secondi. Alla fine del pistolotto registrato ti dicono quale sarà l’ordine nel quale ti risponderà un operatore per fissare l’appuntamento. Una delle ultime volte che ho provato, la mia posizione

d’attesa era la 132esima o giù di lì, il che significa che prima di me c’erano altre 131 persone in attesa. Per curiosità, ho calcolato che la velocità di smaltimento, diciamo così, era di due o tre persone ogni due minuti, il che significa, se l’aritmetica non è un’opinione, che un interlocutore ‘umano’ mi avrebbe dovuto rispondere nel giro di una settanti-

– CAGLI –

SINDACI Da sin: Dori (Sestino), Alessandri, Paolini (Provincia), Pierantoni, Sacchi, Gambini

BORGO PACE AFFOLLATO CONVEGNO DELLE AMMINISTRAZIONI DELL’ENTROTERRA

La lunga marcia dei piccoli Comuni: «No alle fusioni, sì all’unione dei servizi» – BORGO PACE –

CAPACE Giuseppe Collesi, dell’omonima distilleria

na di minuti, più o meno. In teoria. In pratica l’ultima volta che ho provato, col cellulare, nel percorso tra Pesaro e Fossombrone, mi ci è voluta oltre un’ora e 50 minuti per avere finalmente un interlocutore umano dall’altra parte. Quando ho cominciato la telefonata il livello della batteria era al 64 per cento, quando ho finito era al 50. Non è normale passare due ore al telefono per una semplice prenotazione. Immagini una persona anziana bloccata per due ore al telefono». a.bia.

Il Comitato cittadino lamenta carenze, disagi e ritardi nel dare il pronto intervento

– ACQUALAGNA –

PARTE da sotto l’Alpe della Luna un nuovo progetto che coinvolge amministratori, imprenditori e cittadini per ripensare il ruolo dell’entroterra. Si parla di rinascita, di idee, di ispirazione e del ruolo e della dignità dei piccoli dei comuni all’interno dell’agone politico ma anche nella vita di tutti i giorni. Alla tavola rotonda convocata dal sindaco di Borgo Pace Romina Pierantoni siedono tanti sindaci di piccoli comuni toscani e marchigiani, assieme al presidente della Provincia Peppino Paolini, ai presidente delle Unioni Montane Fernanda Sacchi e Alberto Alessandro. In rappresentanza dei «fratelli maggiori» dei comuni più popolosi Maurizio

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CAGLI SANITA’

RADUNO PER IL 15 SETTEMBRE Comitato pro parco Catria e Nerone si dà appuntamento a Fonte Avellana IL COMITATO pro-parco ha fissato il consueto raduno annuale a sostegno del Parco Nazionale Catria, Nerone e Alpe della Luna. La manifestazione di quest’anno si terrà domenica 15 settembre (ore 13) a Fonte Avellana e gli organizzatori puntano come nel passato ad una massiccia partecipazione dei sostenitori del progetto. Ad inizio luglio il Comitato Promotore ha tenuto l’assemblea annuale per il rinnovo delle cariche e per programmare le iniziative future. am.pi.

Gambini, sindaco di Urbino. La padrona di casa Pierantoni dà subito il taglio dell’incontro: «Gli amministratori hanno voglia e passioni per occuparsi dei piccoli comuni, ma questi troppo spesso vengono esclusi dai tavoli decisionali, occorre una sinergia territoriale con i comuni maggiori, magari ripensando il ruolo di Urbino e, perché no, un manifesto comune dei piccoli comuni che sancisca unità d’intenti». Il presidente della Provincia Paolini e delle Unioni Montane Sacchi e Alessandri fanno invece fronte comune sull’idea di bocciare le fusioni dei comuni ma piuttosto muoversi gestioni associate dei servizi «I comuni delle aree interne uniti arrivano a rappresentare 120mila

persone -ha chiosato Paolini- non serve cancellarli o fonderli, ma metterli insieme per intenti e per la volontà di dare servizi ai cittadini. Forse se fossimo stati uniti al-

IL RUOLO GUIDA «Urbino deve rappresentare le istanze delle comunità più lontane dalla costa» cune scelte importantissime, come la sanità, sarebbero andate diversamente». Riconosciuto il ruolo trainante di Urbino da tutti i comuni, la conclusione è stata affidata al sindaco di Urbino Maurizio Gambini: «È necessario riconside-

rare il ruolo dei piccoli comuni -ha detto il primo cittadino ducale-. I territori hanno bisogno di servizi e di gestire i processi che ne derivano. Non bisogna cercare le responsabilità altrove, fuori da noi: se stiamo insieme i territori superano i capoluoghi, uniti siamo più forti di quanto possiamo pensare». Le considerazioni di Gambini poi prendono ampio respiro: «L’obiettivo è capire come unirsi. Le fusioni di comuni non sono la panacea di tutti i mali. Allora entrano in ballo gli amministratori: dobbiamo capire cosa è strategico avere. Le strade? Siamo il territorio della Fano-Grosseto, chiediamo venga realizzata. Dobbiamo scegliere cosa vogliamo e come averlo». Andrea Angelini

IL COMITATO spontaneo di cittadini di Cagli che chiedono un potenziamento della sanità pubblica interviene sulla vicenda della donna caduta qualche giorno fa e soccorsa dopo 28 minuti. Risponde alla nota dell’Asur che precisava come la stessa donna non avesse chiesto l’ambulanza per l’irrilevanza delle ferite: «Apprendiamo che una persona anziana che cade per un malore o altro battendo anche la testa e con versamento di sangue può tranquillamente essere presa da chiunque e spostata. Sapevamo invece che in casi del genere occorre avere molta cautela per non fare danni ulteriori. Come accaduto in vari altri casi non essendo disponibili per precedenti impegni le ambulanze di Cagli e Fossombrone è stata attivata quella di Calcinelli giunta sul posto dopo 28 minuti. Forse non sanno questi dirigenti Asur che vi sono anche tante frazioni periferiche ben più lontane rispetto al capoluogo e che lo scorso anno un anziano colto da crisi cardiaca e poi deceduto era stato assistito da una ambulanza senza medico a bordo. Forse non sanno i dirigenti della sanità che è più volte capitato specie di sera o nei giorni festivi che recandosi alla continuità assistenziale come loro consigliano – i pazienti si sentono dire che debbono recarsi al Pronto Soccorso di Urbino o Fano con attese anche di tre o quattro ore. Tutto questo a causa di incapacità politiche e scelte sbagliate». Mario Carnali

Il gin Collesi pluripremiato per le materie prime – APECCHIO –

PER il secondo anno consecutivo sul podio dell’International Wine&Spirit Competition sale la qualità e l’eccellenza dei Gin Collesi che hanno ottenuto due medaglie di bronzo con il Gin Saaz nella categoria Gin Flavoured con un punteggio di 87 su 100 e nella

categoria Contemporary Style con un punteggio di 86 su 100. «La ricercatezza degli ingredienti, il mix di botaniche e la sapiente arte dei mastri distillatori- spiega il patron Giuseppe Collesi, fondatore delle Distillerie Tenute Collesi- hanno permesso di realizzare due gin unici e di altissima qualità, criteri

2019-08-25 IL RESTO DEL CARLINO

tra i più rilevanti per la competizione. La commissione giudicatrice ha identificato nell’acqua purissima del Monte Nerone, che sgorga a pochi passi dalla distilleria, e nelle bacche di ginepro, tipiche dell’appennino marchigiano, delle materie prime eccezionali». Amedeo Pisciolini

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