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Reintroduzione in natura della Starna italica

di Matteo Montanari e Francesca De Filippis

La prima conferenza scientifica dedicata al progetto LIFE Perdix, di cui il Parco Regionale del Delta del Po dell’Emilia Romagna è partner, si è tenuta sabato 26 settembre 2020 nella cornice di Palazzo Bellini a Comacchio.

La conferenza, svolta in presenza di pubblico nel rispetto delle norme imposte dall’emergenza sanitaria, ha visto la partecipazione dei relatori rappresentanti dei principali partner di progetto che, oltre all’Ente Parco, vede coinvolti tra gli altri ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), Legambiente e Federcaccia.

Il progetto LIFE Perdix mira al recupero e alla conservazione della Starna italica (Perdix perdix italica) – sottospecie italiana inserita nell'allegato I della Direttiva “Uccelli” 2009/147/EC e attualmente estinta in natura - mediante la selezione genetica, l'allevamento in cattività e la reintroduzione di una popolazione vitale all'interno del sito Natura 2000 Valli del Mezzano, Zona di Protezione Speciale nel Delta del Po.

La starna è un uccello galliforme appartenente alla famiglia dei Fasianidi ed è una specie tipica delle praterie euro-asiatiche che frequenta colture arative, prati, medicai. I terreni incolti, inclusi terreni marginali e le fasce a vegetazione spontanea, rappresentano i siti di alimentazione, rifugio e nidificazione.

Le starne adulte hanno un'alimentazione quasi esclusivamente vegetariana (foglie, semi, germogli e bacche) inserendo anche insetti durante la stagione autunnale, mentre i pulcini nelle prime settimane di vita presentano una dieta a composizione esclusivamente animale (Collemboli, Afidi, Coleotteri, Imenotteri). L'abbondanza degli insetti è quindi determinante per la sopravvivenza della starna.

Il taxon endemico per l'Italia, la Star- il processo di industrializzazione in agrina italica, presentava una frequenza alle- coltura (meccanicizzazione ed esponenzialica in parte propria le uso di pesticidi che a testimonianza di hanno drasticamente una pregressa fase di isolamento riproduttivo e rientrava nel Il progetto dell'Emilia Romagna mira al recupero ridotto gli invertebrati e le erbe spontanee) e le scorrette gruppo delle specie e alla conservazione prassi di gestione, ornitiche più vulne rabili, in quanto le - della Perdix perdix italica come il sovrasfruttamento venatorio ed gate alla qualità degli i ripopolamenti con ecosistemi agricoli taxa alloctoni, hanno aperti. L'areale italiano era esteso a gran determinato in pochi anni una eccezionale parte della penisola, ma a partire dagli anni contrazione dell'areale originario e la proCinquanta dello scorso secolo diversi fat- gressiva scomparsa delle popolazioni autotori concomitanti, quali principalmente il sufficienti dalla quasi totalità del Paese. In marcato mutamento del paesaggio rurale, questa cornice il progetto LIFE Perdix è

REINTRODUZIONE IN NATURA DELLA STARNA ITALICA Prima Conferenza Scientifica del Progetto LIFE Perdix

rare la sopravvivenza a lungo termine della specie, ma anche a conservarne le interazioni con l'ambiente all'interno del quale si inseriscono le attività umane. Per questo motivo gli agrosistemi devono essere integrati nelle politiche di conservazione in modo da salvaguardare la produttività, ma anche il ruolo ecologico dell'avifauna. Il recupero della biodiversità, infatti, fornisce molteplici vantaggi che sono essenziali per la sopravvivenza delle stesse comunità umane: impollinazione delle piante, controllo dei parassiti, mantenimento di suoli sani, fornitura di habitat per le specie selvatiche e domesticate. Il progetto di recupero e conservazione della Starna italica, in quanto “specie ombrello”, implicherà automaticamente la conservazione di numerose altre specie come pipistrelli e insetti, ed avrà dunque ricadute ecosistemiche positive in termini di resilienza nei confronti degli impatti antropici ed equilibrio ambientale.

basato sul conseguimento di specifici ob- - mitigazione dei fattori di rischio nelle aree biettivi: di reintroduzione; - identificazione e - fornire un contribuconservazione di li- to strategico alla prasnee genetiche presenti in campioni storici e un programma di Gli agrosistemi devono salvaguardare la produttività, si di reintroduzione in natura della Starna in Europa; allevamento e rein- ma anche il ruolo ecologico - produzione di un troduzione della Starna Italica; dell'avifauna piano di gestione post-Life Perdix, con - coinvolgimento dei linee guida per gli portatori di interesse enti che gestiranno le e della cittadinanza nel processo di conser- popolazioni reintrodotte o potranno realizvazione attraverso l'attivazione di iniziative zare ulteriori progetti per la prosecuzione di monitoraggio e sensibilizzazione; del programma. - realizzazione di interventi di migliora- I progetti di conservazione devono, in mento ambientale; ultima analisi, puntare non solo ad assicu-

Bibliografia e sitografia

- Trocchi V., Riga F., Meriggi A., Toso S., 2016 - Piano d’azione nazionale per la Starna (Perdix perdix). Quad. Cons. Natura, 39 MATTM – ISPRA, Roma. - Butchart S.H.M., Akçakaya H.R., Kennedy E. e Hilton-Taylor C., 2006 - Biodiversity Indicators Based on Trends in Conservation Status: Strengths of the IUCN Red List Index. Cons. Biol. 20 2: 579-581 - Liukkonen-Anttila, T. e J. Bisi, 2004 – Perdix perdix italica: does it still exist. Proceedings of the International Symposium of managing Partridges and other game in the agricultural landscape. Udine. - http://www.lifeperdix.eu/

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