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Pannelli innovativi con prodotti di scarto

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© M2020/www.shutterstock.com

Al via il progetto per utilizzare gli avanzi dell’industria chimica nell’edilizia

Èdavvero un progetto ambizioso quello di INNCED ( INcon brevetto internazionale, nel nostro laboratorio e basata sulla Novazione nell’utilizzo di by product da processi Chimiazione combinata di lievito di birra e perossido di idrogeno, dalla ci per la fabbricazione di pannELLI per l’eDilizia), che cui reazione scaturiscono la formazione di bolle di ossigeno e la vede ENEA collaborare con l’azienda Fluorsid Spa, leaconseguente lievitazione del composito”. der mondiale nella produzione e vendita di prodotti chimici a base I prodotti attualmente presenti sul mercato sono pannelli in di fluoro: la realizzazione di pannelli innovativi per l’edilizia con cartongesso e/o blocchi in calcestruzzo di argilla espansa, leggeri, un prodotto di scarto dell’industria chimica. Il progetto, che conta resistenti e con i quali è possibile realizzare celermente e a secco su un finanziamento totale di 180mila euro, di cui un quarto a caripareti resistenti. “Lo scopo della nostra ricerca è quello di realizco del programma ENEA Proof of Concept 2020, durerà un anno zare prototipi di pannelli di anidrite sintetica con prestazioni mece impiegherà nella realizzazione dei pannelli un sottoprodotto del caniche migliori rispetto a quelle dei prodotti attuali, che risultaciclo produttivo industriale di Fluorsid, costituito per il 98% da no leggeri e a bassa densità. Questo anche collaborando con una gesso anidro (CaSO4). Il gesso è un minerale molto tenero compoazienda leader del settore a livello internazionale e mettendo così a sto da solfato di calcio biidrato. Riscaldando disposizione del sistema produttivo del paese il gesso tra 100°C e 150°C ( la temperatura l’esperienza e gli strumenti della ricerca apottimale è 128°C) si elimina parte dell’acqua (circa il 75%) presente nella struttura chimica, ottenendo così gesso anidro, vale a dire Il progetto, finanziato per 180mila euro, realizzerà plicata”, ha concluso il ricercatore dell’Enea Piero De Fazio. Nell’ambito della progettazione e codisidratato, detto anidrite. Il minerale parzialpannelli edili costituiti per il struzione di pannelli utili quanto funzionali mente disidratato è chiamato emiidrato del solfato di calcio o scagliola ( comunemente 98% da gesso anidro al risparmio energetico e alla qualità dell’ambiente, ricordiamo il pannello a idrogeno che conosciuto come intonaco di Parigi ). converte direttamente l’energia solare in “gas

Il team di ricercatori di Enea di due rinnovabile”. E’ una innovazione presentata diversi dipartimenti, vale a dire Tecnologie Energetiche e Fonlo scorso anno da un gruppo di scienziati dell’Università belga di ti Rinnovabili e Sostenibilità dei sistemi produttivi e territoriali, Ku Leuven, coordinati dal prof. Johan Martens. E’ un dispositivo studierà la possibilità di realizzare un prototipo di pannello innoche converte direttamente la luce solare in “gas rinnovabile” a zero vativo destinato al settore edile, secondo modelli di economia ciremissioni di anidride carbonica. Sulla base di test effettuati in lacolare e caratterizzato da resistenza al fuoco ed alle sollecitazioni boratorio, il pannello con una superficie pari a 1,6 metri quadrati è meccaniche, otre ad alti livelli di isolamento termico ed acustico in grado di produrre in media 250 litri/giorno del prezioso gas, con ed elevata leggerezza. un’efficienza del 15% che, costituisce un primato mondiale per un

Piero De Fazio, responsabile della Sezione Strumenti per Apapparecchio di questo tipo, costruito senza impiegare metalli rari o plicazioni Energetiche dell’Enea, ha spiegato:” Queste ultime caaltri materiali particolarmente costosi. Per produrre l’idrogeno in ratteristiche, che si cercheranno di raggiungere, saranno sperimenmodo totalmente “pulito” tramite l’elettrolisi, bisogna convertire tate applicando la metodica di areazione della malta già brevettata, i raggi solari in elettricità con il fotovoltaico tradizionale. (P. S.).

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