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BLU E ARANCIONI, È L’ITALIA DELLE BANDIERE
Si moltiplicano le spiagge, di mare e d’acqua dolce, con attestati di qualità. Aumentano i riconoscimenti ai borghi
Tuffarsi in Italia, mare o lago che sia, è garanzia di qualità. L’undici per cento delle spiagge premiate a livello mondiale, infatti, si trova nel Bel Paese. Nel 2023 sono diventate 458 le Bandiere Blu, che contrassegnano le spiagge più belle o pulite della Penisola. Un quarto del totale nazionale, oltre un decimo – appunto – dei luoghi certificati dalla Fondazione FEE in tutto il globo. Bandiere Blu che sono aumentate di 17 unità rispetto all’anno precedente. All’elenco si sono aggiunte le spiagge di Catanzaro e Rocca Imperiale in Calabria, di San
Mauro Cilento in Campania, di Gatteo in Emilia-Romagna) Laigueglia e Sori in Liguria, Sirmione e Toscano Maderno in Lombardia, Porto San Giorgio nelle Marche, Termoli nel Molise, San Maurizio D’Opaglio e Verbania in Piemonte, Gallipoli, Isole Tremiti, Leporano e Vieste in Puglia, Orbetello in Toscana.
A livello regionale la prima posizione è occupata sempre dalla Liguria con 34 tratti di costa premiati davanti alla Puglia (22), a Calabria, Campania e Toscana (19), Marche (18), Sardegna (15), Abruzzo (14), Sicilia (11), Lazio e Trentino con 10. I criteri di assegnazione dell’ambitissima etichetta non riguardano solo la pulizia delle acque, che rimane comunque condizione imprescindibile: i parametri presi in considerazione sono 32 in totale e spaziano dalla funzionalità dei depuratori alla percentuale di allacci fognari, dalle gestione dei rifiuti all’inclusività e all’accessibilità dei lidi, oltre naturalmente alla sicurezza dei bagnanti, all’educazione ambientale e al rispetto dell’ambiente, oltre che alla trasparenza e alla certificazione del lavoro di tutti gli addetti. A eseguire tutte le analisi necessarie sono le varie Arpa, le Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente.
«Anche quest’anno registriamo un notevole incremento dei Comuni che hanno ottenuto il riconoscimento della Bandiera Blu» è il commento del presidente della Fondazione Fee Italia, Claudio Mazza. «Le bandiere sono ormai uno strumento di impatto sociale e territoriale, che vede nuove sinergie fra pubblico, privato e cittadini, e la collaborazione tra enti di ogni livello al lavoro sull’immagine della propria località nell’ottica di uno sviluppo sostenibile e inclusivo del territorio».
E insieme alle Bandiere Blu, aumentano di anno in anno le Bandiere Arancioni, nate oltre vent’anni fa su iniziativa del Touring Club Italiano allo scopo di valorizzare i piccoli borghi dell’entroterra, veri e propri scrigni di tesori a livello ambientale, culturale, enogastronomico e sociale. Nel 2023 le località contrassegnate dalla speciale bandierina che contraddistingue quelle considerate più a misura d’uomo e orientate a modelli di crescita durevoli e orientati al futuro si sono arricchite di 12 nuovi ingressi, passando da 262 a 274. Tra i parametri funzionali alla premiazione non rientra solo l’importanza del patrimonio storico, culturale e ambientale del singolo borgo, ma anche e soprattutto la capacità dello stesso di offrire al turista un’accoglienza di qualità. (R. D.)
Tutte
*Calabria Campania-Molise
Emilia Romagna-Marche
Lazio-Abruzzo
Lombardia
Piemonte-Liguria-Valle D’Aosta
Puglia-Basilicata
Sardegna
Sicilia
Toscana-Umbria
Veneto-Friuli Venezia Giulia-Trentino Alto Adige