Muzi Kult n°10 - Novembre/Dicembre 2013

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MuziKult

bimestrale anno 2째 | n째 10

CAMEREASUD pag. 20 pag. 34 pag. 20

Meet'n'Radio e Meet'n'TV - Highghts!

MkRecords premio per "L'impegno Civile - Mei" Federico Cimini - "Ti Amo Terrone"

SPECIALE

musica contro le mafie

I VINCITORI DEL PREMIO 2013


LE NOTIZIE IN BREVE... per chi ha fretta di sapere!

MUSICA CONTRO LE MAFIE – IL SITO degli artisti, il contest, il Libro e il cd. Clicca sul link e condividi l’iniziativa : http://www.musicacontrolemafie.it/

MK RECORDS: 4 SOUNDS – 1 LABEL 2

L’iniziativa promozionale dell’etichetta mkRecords. Informazioni sulla compilation, il progetto e il Festival. http://www.mkrecords.it/news/4sounds1label/

ON MAG PROMOTION http://www.onmagpromotion.com

PRENDITI IL TUO SPAZIO… apparire nella rivista di musica e cultura : MK ZINE. Per info e preventivi, scrivi a: ufficiostampa@onmagpromotion.com


CAMEREASUD MUZIKULT anno 02 | n° 10

Produzione: ON MAG PROMOTION

SOMMARIO

EDITORIALE DIVERSAMENTE SCOMODO [4] di Federico Cimini

RAMBADAMBAM [9] Responsabile editoriale: Gennaro de Rosa per Edizioni Emmekappa Responsabile grafico: Alessandro Aiello segnominimo.it

di Fabrizio Cariati

INDIPENDENTEMENTE [5]

di Marco Ambrosi

quote radio e tv PER LA MUSICA PRODOTTA IN ITALIA di Giordano Sangiorgi

SUONI PINDARICI [2]

di Loredana Ciliberto e Roberto Paola Pubblicato su www.issuu.com

Distribuito gratuitamente © 2012 - Tutti i diritti riservati

CAMERE A SUD (1) di Simone Arminio

MUSICA CONTRO LE MAFIE ON MAG PROMOTION

MEET’n’RADIO MEET’n’TV

MK RECORDS GLI ALTRI ARTISTI di Mk Federico Cimini

GLI ALTRI ARTISTI di Mk Records Mk Charts

MK LIVE

dal 2007 per la Musica dal Vivo! PROMOTION

Artisti Mk in Tour

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Muzi Kult L’EDITORIALE di Gennaro de Rosa

Il numero di fine anno si intitola Camere a Sud; Camere a Sud, come vedrete nelle prossime pagine, è una nuova rubrica di Simone Arminio, un grande amico, un critico musicale con tanta esperienza alle spalle, un giornalista vero…ma proprio vero…mica come noi…con tanto di “passaporto giornalistico”… quello che ti fa entrare anche ai concerti senza pagare se ti sei accreditato…per capirci. Scherzi a parte… Simone curerà, da ora in avanti, una rubrica molto interessante nella quale recensirà i dischi di 4 artisti; un particolarissimo modo di consigliare all’acquisto e all’ascolto, perchè le recensioni a questo servono e a questo dovrebbero servire.

Negli ultimi anni, la possibilità data a chiunque di recensire un disco, un quadro, un film , un libro… ci ha dato sì un panorama di pareri più vasto e più eterogeneo, meno legato ad una crew, ad una lobby, come poteva essere una volta, ma ha anche creato una confusione incredibile: chiunque scrive di musica, chiunque è un critico musicale, chiunque è un giornalista. Risultato: non si riesce più a scoprire grazie alle recensioni se un prodotto è da acquistare oppure no, se è da ascoltare oppure no… Ho una tendenza innata, una sorta di malattia a cercare i significati e le etimologie delle parole, capire da dove nascono, da cosa sono composte, da quale termine derivano e riflettere su


quanto siano state o meno defraudate, violentate e mutate…! La parola recensione per esempio viene dal latino “Recenseo” - passare in rassegna, composto da “Re” - addietro, di nuovo e “Censeo” - stimare, apprezzare; quindi facendo ‘due più due’, recensire significa stimare più volte, valutare di nuovo, ri-esaminare… prendendomi una serie di licenze mi viene da dire che recensire, nel caso di un disco, potrebbe significare : ascoltare con dovizia, precisione e pazienza più volte un opera e poi stimarla e apprezzarla nel senso di ‘darle un valore’. Ecco…è proprio questo che farà Simone in “Camere a Sud”…e in più vi darà un suggerimento su come e dove ascoltare il disco per apprezzare meglio l’opera, quindi “dare un valore” aggiunto. Il motivo per cui la rubrica si intitola “Camere a Sud” ve lo spiegherà Simone stesso nelle prossime pagine così vi evito le mie elucubrazioni sul tema. Ehehehe !! :) Nelle altre pagine di Muzi Kult avremo le rubriche alle quali siamo ormai affezionatissimi di Fabrizio Cariati e Federico Cimini, le interviste di “Indipendentemente” di Marco Ambrosi e i Suoni Pindarici di Loredana Ciliberto. Troverete un mega speciale per Musica contro le mafie sulle Semifinali di Cosenza e Faenza, i nome dei Vincitori, le immagini del premio che Mkrecords ha ricevuto dal Mei; due focus sui nostri Meet’n’Radio e Meet’n’TV, con le nuove radio e le nuove tv che ci sostengono, gli artisti selezionati e tant’altro. In questo editoriale avrei voluto parlarvi del “furto delle parole”… ho sfiorato l’argomento con la “recensione”, ma avrei voluto parlarvi di come oggi sia facile derubarci del significato delle parole; del furto della creatività e dell’imposizione sottile, della gestione del potere e dell’essere forte con i deboli e debole con i forti…ma vi lascerò respirare fino al prossimo numero..! “Bisogna convincersi che le cose non solo ‘si possono’ cambiare, ma che la rivoluzione di cui ci facciamo portatori è una necessità imprescindibile” (…indovinate di chi è questa frase !?) :)

Ho una tendenza innata, una sorta di malattia a cercare i significati e le etimologie delle parole, capire da dove nascono, da cosa sono composte, da quale termine derivano e riflettere su quanto siano state o meno defraudate, violentate e mutate…!

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DIVERSAMENTE SCOMODO di Federico Cimini

Non essere nessuno non mi fa male. la rivoluzione della birra

Pochi giorni fa mi sono imbattuto in un articolo apparso su facebook (e dove se no?) di polemica, di critica e di risposta ad un editoriale – pare – uscito su una rivista musicale e in cui si parlava della distinzione tra riviste di settore cartacee e riviste on line (come potrebbe essere lasecondo Nostra MuziKult). Perchè me non capiamo che il problema è alla base. Ora, premesso non mifaticoso importa nulla di chiehacerchiamo scritto l’editoriale, così non mi nulla di chi ha scritto la lunga al Viviamo in unche periodo per tutti soltanto il come pretesto perimporta restare a galla nonostante tutto,risposta vivendo suddetto editoriale in cui veniva analizzata e commentata aspramente ogni frase dell’articolo scritto dal giornalista “cartaceo” e, al di là nell’emergenza continua, nel disagio, e cercando soltanto soluzioni di sopravvivenza, mai di cambiamento. di ciò che può essere il mio pensiero a riguardo, mi è venuto uno spunto di riflessione più ampio su quello che sarà, che dovrebbe o che Voglio dire, se c’è una crisi economica, politica, sociale, di valori, di coscienze, di civiltà, tanto attecchita come una febbre potrebbe essere il futuro della musica in Italia. che più passa il tempo e meno accenna a scendere, perchè a curarci condella il rimedio che ci fa stare Ormai i cari lettori di MuziKult mi conosceranno: fino a poco tempocontinuiamo fa ero “inserito” nel mondo musicaistantaneo in maniera autonoma, scrivevo le mie registravo, le pubblicavo,dal le regalavo, le mettevo suPerchè youtubecontinuiamo e speravo nell’ascolto dellasoltanto gente (che comunque, meglio percanzoni, qualcheleora e poi ricominciare punto precedente? a prenderci aspirine che lasciandovi immaginare le proporzioni, a darmi buon riscontro). A qualcosa è servito, anzi, è servito a molto, perchè in questo ci fanno rifiatare un po’ ma che, nelriusciva frattempo, ci un distruggono il fegato e lo stomaco? modo sono riuscito a vincere qualcosa in giro, a trovare un’etichetta discografica che credesse in me, ad inserirmi nel “terribile” e temibile settore musicale, fatto di uffici stampa, esclusive, anteprime, comunicati, recensioni, riviste online e riviste cartacee: tutte cose alle quali non ero di certo abituato, un mondo per me nuovo in cui mi sono inserito in maniera sicuramente ignorante e senza capirne le dinamiche. Il mio album è uscito il 28 maggio, quindi potrebbe essere addirittura prematuro dire che oggi, dopo qualche mese, ho capito qualcosa di queste dinamiche: in realtà, forse, continuo a non capirne nulla e l’unica cosa che sono capace di fare è scrivere canzoni, fare concerti e dare un messaggio alla gente, fatto di parole e, per quello che posso capirne, anche di musica.


Però in questo mondo io devo pur starci. Woody Allen nell’incipit del suo celebre film Manhattan, mentre cerca di scrivere l’inizio della sua storia, con il sottofondo di Rhapsody in Blue di George Gershwin, dice: “insomma, guardiamoci in faccia, io questo libro lo devo vendere”. Ed è proprio questo il livello successivo entro il quale mi trovo: la vendita di un prodotto. Ecco, quando si parla di musica può sembrare quasi superficiale parlare anche di mercato, ma non perchè la musica è una qualità del mondo effimera e non tangibile dal denaro chissà per quale motivo etico, estetico e sentimentaloide, ma semplicemente perchè l’immaginario collettivo ha ormai perso l’idea di acquistare la musica, la gente pensa che debba essere gratuita e che ogni forma di lucro nei confronti di essa sia un ennesimo metodo da parte di qualcuno per rubare soldi. E’ vero che i cd costano troppo, ma è pur vero, di riflesso, che le persone non danno più valore alla musica. Ed è per questo che non si parla più di mercato, o si parla solo di “mercato musicale in crisi”: perchè pare che gli addetti al settore musicale debbano fino all’ultimo convincere la gente ad acquistare un prodotto, facendo finta che tutti i problemi che stanno a monte non esistano nemmeno. Io credo che il mondo musicale si muova ancora secondo modalità ormai passate, appartenenti al mondo 1.0, quel mondo analogico che a me piaceva molto ma che oggi non può più esistere. Inoltre, la musica indipendente spesso ha poco da invidiare alla musica generalista, perchè noto che ormai non rappresenta un’alternativa alle major, ma si sta anch’essa “majorizzando”, cercando quasi una fama gratuita a scapito del contenuto delle canzoni e dei personaggi. Per dirla in altri termini: prima la musica indipendente voleva essere, adesso vuole soltanto apparire. E lo fa creando delle lobbies che la fanno evadere dal concetto stesso di “indipendente”, ovvero, conti soltanto se esci su quel determinato giornale, su quella determinata rivista, in modo da avere un feedback positivo, perchè come una catena di sant’Antonio allora deve interessarsi l’altro giornalista che scrive sull’altra rivista o, al contrario, per concorrenza, tende a non calcolarti proprio perchè si è parlato di te in quel giornale lì... insomma, voi ci vivreste in un mondo in cui si ragiona a conoscenze, amicizie, lobbies, apparenza, soldi, concorsi/prodotti fasulli? Ci vivete già, siamo in Italia. E anche io ci vivo, ma non mi va di scappare, voglio semplicemente cercare di cambiare le cose che non mi piacciono proprio perchè “voglio vendere il mio libro (rivedi citazione sopra di Woody Allen)” in maniera onesta e positiva. Non che non lo faccia adesso, anzi, la mia appartenenza ad Mkrecords è uno dei pochi motivi per cui mi va di restare in questo mondo, e sicuramente ci sono altre realtà per cui vale la pena esserci e lottare in nome di una “normalità musicale” e sono sicuro che si tratta della maggior parte di “addetti ai lavori” (sarà forse per un’idea del genere che, addirittura, non posso lamentarmi della vendita dei miei dischi). Il peccato è che, proprio come in Italia, esiste una minoranza di persone che vuole imporsi rendendo la macchina musicale una macchina economica che porta sì pochi soldi, ma a poche persone che si accontentano di ciò (chiamali fessi). E da qui viene fuori tutta la finzione che c’è in questo mondo, anche, ahimè, indipendente, sotto al quale tutti siamo costretti a stare. Perchè noi “musici” indipendenti dobbiamo dare conto a gente che non pensa principalmente a ciò che diciamo? Questi “organizzatori del sistema musicale” ci fanno credere che il massimo sia apparire su una rivista di settore che rappresenta l’olimpo della musica che conta, che dobbiamo aspirare alle radio generaliste che in realtà non saranno mai interessate a te perchè la tua etichetta o ufficio stampa non riescono, giustamente, a fare il “lavoro sporco” di accordarsi – anche e credo soprattutto economicamente – con una radio che, guarda caso, passa soltanto artisti mediocri appartenenti alle major e usciti da chissà quale reality (o, nel caso di radio radical chic, i grandi classici del passato). Ecco, io credo nell’onestà intrinseca della musica e vivo il mio dissidio con il mondo in cui mi ritrovo cercando di essere più naturale possibile, cercando di guadagnarmi i miei traguardi, circondato da persone che la vedono come me. Perchè siamo in tanti e non essere nessuno non ci fa male, se il prezzo da pagare è questo. Per la cronaca, un giornale “musicale” cartaceo costa 7 Euro e non credo che sia tanta la gente che sia disposta ad acquistarlo per farsi un’idea musicale come se fosse una bibbia continuamente aggiornata; non credo nei potenti e nel potere, quindi non credo nei “Signori della musica”. Le riviste online sono gratuite e basta cercare su google il nome di un artista per poter leggere svariate recensioni e farsi un’idea. Esistono anche i video di youtube, gratuiti ancora per poco, che rendono questa benedetta idea. Dopo di che, se credete che un artista sia bravo, acquistate pure la musica, valorizzatela, e create passaparola (è questa l’unica vera arma); se l’idea che vi siete fatta, invece, non è positiva, allora, come diceva qualcuno, “non comprate i miei dischi e sputatemi addosso”. Restate, dunque, scomodi. p.s.: per “indipendente” non intendo “indie”, s’intende.

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RAMBADAMBAM di Fabrizio Cariati

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Amici e sostenitori del RAMBADAMCarissimi lettori di MuziKult...rieccoci. BAM...ben trovati !!! E’ dura, lo so, ma riparte un nuovo Un caloroso abbraccio spirituale a tutanno...per quelli come me che ti i lettori di Muzi Kult, vecchi opensanuovi no che sia Settembre che siano, sbarcati inl’inizio questadell’anno rubrica e per quelli chelezione non lo di pensano, in ogni per una nuova vita, lezione di caso bisogna metterci tutto il RambaRambadambam. E già...perchè alla fine ciò chepossa conta esvedambam possibile perche’ ramente è vivere le scelte che facciamo sere un anno sempre migliore. con consapevolezza, grinta, Questo calendario ècon unacredo, concezione motivazione...con Rambadambam. più scolastica, infatti riaprono le scuoLa finestra della camera in cui vivo si le, i corsi universitari (per non parlare affaccia su una via molto alberata di della sessione di recupero per glianche esaBologna. Non vivo in un albergo, mi di Settembre), ripartono i corsi di se ci si avvicina molto, nel senso che io, yoga, poga, naturopazzia, tarantelle e i miei coinquilini, prestiamo “ servizio pizzicate, tamburi geo-politici paledi prima accoglienza “ ad alcuni epaesastre rivitalizzanti... ni calabresi in cerca di Futuro al Nord, eE’dunque nostra casacalendario è un portoabdi chiaro la che questo mare. braccia anche tutti quei lavoratori Insomma, da quella da misera diversi che d’estate hannofinestra, qualche giorni, osservo le foglie di quegli alberi, settimana di ferie e il resto dell’anno, si espandono, cambiano diverse esplospesso, lo vivono sublimando (lavosioni di colore, poi si ritirano, ed infine rando) le ferie che verranno. si staccano...poi...dipende. Da piccolo, quando frequentavo la Ci sono foglie che planano a terra, dove quarta elementare in Germania dove vi riposano serenamente, mescolanvivevo, aspettavo con ansia la riaperdosi e biodegradandosi in simbiosi con tura della scuola eradi l’unil’asfalto sotto i passiperchè frenetici chi li calpesta. co modo per rivedere la ragazzina di Poi sono foglie che innamorato si incastrano“ sul cui ci ero “ follemente da parabrezza di autoveicoli parcheggiati quattro anni. Infatti, in Germania, con sotto gli alberi da scuole cui si staccano, aula chiusura delle mi annoiavo, tomobili che prendono queste foglie in c’erano pochi bambini in giro con cui carico per un nuovo lungo viaggio fatto giocare, forsemontagne come succede nelle Citdi chilometri, e tornanti. tà. Invece, le mie 4-6 settimane Poi ci sono quelle foglie che, d’estainvece, te a volta Mirto-Crosia di fine anniver‘80, una staccate,(CS) spiccano il volo erano un’altra storia. so nuovi orizzonti. Partivamo dallafoglia Germania per ilviaggio “viagIn realtà ogni fa il suo egio ciòdella che speranza” conta è che il viaggio afcon un Opelsia Kadet frontato con Rambadambam. In realtà, bianca (che mio padre orgogliosamenogni viaggio è fatto ed è te guida ancora) condi ilimprevisti, baule caricato proprio sotto gli imprevisti che bisogna meticolosamente che secondo me Teimprovvisare. tris l’ha inventato lui. Credo che i miei Alcuni manuali della Psicologia Dinagenitori contrabbandassero mica introducono il concetto cioccolate di “ script e scotch in quegli anni, poi scoprì “ ( copioni, copioni di unama sceneggiatuche li regalavano miei zii dell’Italia. ra legata al nostro ai vissuto emotivo, fatEra partire con tutta la mia famito dibello conflittualità, in una dimensione di glia, d’avanti c’erano mamma e papà, rapporti interpersonali ed intrapersonali con le familiari e dietro io,dinamiche mio fratello e mia).sorella Tali “ script “ sarebbero che purtroppo, essendo le giàpossibili adole-


modalità di comportamento che un individuo mette in atto affrontando una certa situazione durante la sua vita, e come se facessimo appello a quei “ copioni “ che abbiamo come modello di riferimento, spesso legati alla nostra infanzia. Gli studiosi appartenenti a tale pensiero parlano di: 1) script ( copione ) ripetitivo- metto in atto una modalità di comportamento, nel fare fronte ad una data situazione, copiata-ripresa da ciò che ho visto fare da piccolo dagli adulti di riferimento quando si sono trovati in una situazione simile. Non è detto che gli script ripetitivi ripetano modalità di comportamento “ sane e/o positive “. 2) script ( copione ) correttivo- metto in atto una modalità di comportamento, nel fare fronte ad una data situazione, corretta-opposta da ciò che ho visto fare da piccolo dagli adulti di riferimento quando si sono trovati in una situazione simile. Non è detto che gli script correttivi correggano modalità di comportamento “ patologiche e/o negative “. 3) script ( copione ) improvvisati- metto in atto una modalità di comportamento, nel fare fronte ad una data situazione, improvvisata- valutando attentamente se utilizzare lo script ripetitivo o quello correttivo, improvvisando in base alle caratteristiche della data situazione. In sostanza: “... davanti all’imprevisto, all’improvviso, improvvisa...” E’ chiaro che giunti al numero 147° di questa rubrica ;) io dia per scontato che abbiate assimilato il significato del Rambadambam, motivo per cui dovrebbe essere di facile comprensione come gli “imprevisti della vita “ richiedano uno sforzo maggiore dell’applicazione del Rambadambam. Quando ci ritroviamo davanti ad una situazione che stravolge totalmente i nostri programmi, i nostri piani, i nostri sogni, è proprio all’ora che dobbiamo tirare fuori gli attributi ed agire di Rambadambam. Nel manuale di Psicologia della Personalità, alcuni studiosi sostengono che la nostra Mente sia soggetta alla costruzione, modificazione, e distruzione continua di alcuni “ costrutti psicologici “. In sostanza ogni volta che nella nostra mente accettiamo/eliminiamo un’idea, una convinzione, non facciamo altro che ridimensionare i nostri costrutti psicologici. Capisco che a questo punto della lettura molti di voi abbiano già abbandonato ed altri, invece, vorrebbero farlo, ma siamo vicini al succo del discorso. Certe volte la vita, il destino, il fato, o le nostre scelte del cazzo giuste o sbagliate che siano state, ci pongono davanti a situazioni più grandi di noi. Ogni persona, a mio avviso, dovrebbe avere la forza, la calma, la lucidità, la consapevolezza ed il Rambadambam per poter “ accettare “ gli eventi della vita, e subito dopo dominarle. E’ come la storia di quel surfista eremita, sa benissimo che le onde del Pacifico sono una forza della natura indomabile, eppure sembra quasi che le domini ogni volta che le cavalca con la sua tavola...o almeno si illude di farlo... Siamo o non siamo padroni del nostro destino? Coincidenze? Imprevisti? E’ tempo di assumersi le proprie responsabilità, di prendere il Toro per le corna, anche se non hai scelto tu quel Toro...di scegliere come vivere il viaggio, anche se non hai deciso tu la rotta da seguire...è tempo di sapere cosa non vuoi, anche se ancora non sai cosa vuoi...è tempo che il Rambadambam ci guidi. A volte penso di avere paura degli imprevisti, anche se in realtà divento subito un bravo Improvvisatore...vedete sono un tipo all’antica, cauto e impulsivo, incosciente e calcolatore, ma in realtà sono un tipo che ha bisogno di un certo assetto stabile. Anche in Musica è così, sono uno che predilige la Pulsazione, poichè è prevedibile, ciclica e ritorna, la pulsazione è regolare e dunque rassicura...un po come la Luna piena “...che dura poco ma torna sempre...” Ma gli imprevisti sono eventi e processi in pieno svolgimento, la stessa Pulsazione, senza l’evoluzione diventa una gabbia. Mi rendo conto che spesso, per farmi capire, ricorro alla metafora della musica, questo perchè “ la Musica è lo specchio delle Leggi che tengono unito l’Universo “. La vita è un’Improvvisazione, allora improvvisate bene, con credo, con motivazione, e in buona fede, improvvisate con Rambadambam e state sicuro che non avrete mai agito male !!!! Un abbraccio forte e sentito a tutti. Grazie.

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INDIPENDENTE MENTE a cura di Marco Ambrosi

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Eccoci al quinto appuntamento con Indipendente-mente, la rubrica che, attraverso alcune domande ad addetti ai lavori (giornalisti, musicisti, promoter, ecc. ecc.), cerca di indagare sullo stato della musica indipendente italiana oggi. Per me è sempre difficile fare un giusto cappello introduttivo alle interviste, perché anche se passano i mesi le cose rimangono sempre più o meno uguali e rischio di ripetermi. Ormai sappiamo tutti che la musica, ma tutta la società che ci circonda, è radicalmente cambiata da 20 anni a questa parte. Il web ha modificato la nostra vita tanto quanto la scoperta del fuoco o della ruota avevano fatto con i primitivi… Ma quanto è cambiato realmente nel modo di fare musica e nella diffusione di nuove realtà musicali? È presente un ricambio generazionale o, comunque, uno spazio anche per le nuove realtà musicali in Italia? Non penso solo ai musicisti ma anche agli addetti ai lavori, dai giornalisti agli organizzatori di eventi fino alle etichette. Io credo che qualcosa si muova, sono ottimista. Certo, avviene sempre con la “velocità” che contraddistingue il nostro paese in ogni settore. Quindi come delle grandi testuggini che si muovono su un pentagramma fatto di scale sempre più impervie, in cui le novità fanno da contrappunto al canto del cigno di alcune realtà ormai stantie. Spero davvero che ci siano dei giovani musicisti che leggano questa rubrica e che possano sviluppare, attraverso il nostro dibattito, maggiore consapevolezza su ciò che ci circonda, facendo tesoro delle parole che leggono. Del resto le parole sono espresse da personaggi molto importanti per il settore musicale italiano, così dopo quelle di Federico Guglielmi, Matteo Romagnoli, Alessandro “Cecca” Ceccarelli, Matteo Zanobini, Tommaso Cerasuolo, Massimo Ghiacci, Enrico Molteni, Andrea Vittori e Umberto Palazzo, adesso tocca leggere quelle di Giovanni Gulino e Stefano “Bizzarre” Quario.


Giovanni Gulino, siciliano di Marsala, è il cantante dei Marta sui Tubi, con i quali dal 2003 ha realizzato cinque album e ottenuto grandi riconoscimenti, culminati nella partecipazione all’ultimo Festival di Sanremo. Insieme a Tania Varuni, è fondatore e responsabile di Musicraiser, piattaforma di crowdfunding musicale lanciata a ottobre 2012 e che sta diventando sempre più importante e capillare nell’ambito musicale italiano. Sono ormai passati vent’anni da quando, all’inizio degli anni ’90, è esplosa la cosiddetta Musica Indipendente o Alternativa. Cos’è cambiato oggi da allora? Tanto, direi tutto. L’avvento di internet e dei social networks ha rivoluzionato il modo in cui gli appassionati di musica ne fruiscono. La digitalizzazione dei supporti audio ha impoverito i ricavi delle case discografiche e conseguentemente dei musicisti, di contro però i musicisti possono oggi interagire con il proprio pubblico comunicando direttamente le proprie news, i concerti etc a costo zero. I giovani musicisti oggi possono avere sul loro desktop software di editing musicale a basso costo e prodursi la musica senza necessariamente avere bisogno di uno studio di registrazione. Come vedi ci sono lati positivi e negativi e in ogni caso non ha senso rimpiangere il passato. I musicisti oggi dovrebbero concentrarsi, oltre che sulle loro composizioni, anche su come sfruttare al meglio le risorse che la rete mette loro a disposizione. Chi non si adegua è fuori dai giochi. Venti anni fa un musicista poteva essere solo “un artista” e non curarsi della propria comunicazione. Oggi se un artista non sa comunicare con il proprio pubblico fa molta fatica ad emergere.

Stefano ‘Bizarre’ Quario è giornalista iscritto all’Albo dei Pubblicisti ed è attivo nel settore musicale da vent’anni, avendo collaborato tra gli altri con Rumore, Dynamo, Pulp, Musica 90, Il Giornale della Musica e soprattutto Blow Up, rivista nella quale fa parte della redazione fin dalla prima configurazione post-fanzine (1997). Eclettico per gusti e formazione, ha sempre operato nel giornalismo esclusivamente per passione, con l’obiettivo di mantenere quel distacco critico fondamentale per svolgere un lavoro di qualità. Sono ormai passati vent’anni da quando, all’inizio degli anni ’90, è esplosa la cosiddetta Musica Indipendente o Alternativa. Cos’è cambiato oggi da allora? È cambiato tutto nel modo di produrre, diffondere e fruire la musica – questa è una banalità. Al contrario credo che l’ambiente indie in sè non abbia praticamente avuto evoluzioni. Il mainstream ne ha assorbito pochissimo, malgrado le proposte di qualità eccellente nate negli ultimi vent’anni: i Subsonica sono forse l’eccezione, ma tanti altri, dagli Afterhours ai Marlene Kuntz, non sono riusciti a sfondare presso il grande pubblico, malgrado i vari Tora Tora e le partecipazioni occasionali di qualche artista a Sanremo. Mi sembra che la nicchia sia destinata a rimanere tale, e in tal senso il calo diffuso delle vendite e l’esplosione incontrollata di proposte in ogni ambito non hanno fatto che contribuire al consolidamento del ghetto. L’Italia, anche musicalmente, ha un tradizionalismo di fondo che a mio parere difficilmente le consentirà di far evolvere il gusto comune verso qualche proposta meno omologata.


Esiste un movimento musicale comune tra gli “Indipendenti/Alternativi”? Direi che esiste la consapevolezza di condividere un lavoro che è sempre più difficile e incostante. Chi sceglie di fare musica diversa da quella contemplata dai canoni radiofonici sa che ha davanti una missione nobile ma al tempo stesso estremamente impegnativa. Quando ci troviamo nei backstage dei festival, noto sempre molta “fratellanza” tra i componenti delle varie band e questo non può che essere una nota positiva. Il fatto che oggi la musica sia più di facile accesso e che escano sempre più dischi ha abbassato la qualità delle produzioni musicali? Credo di no, anzi mi pare che i suoni degli album pubblicati negli ultimi anni siano mediamente superiori a quella di venti anni fa. Poi molto dipende dalla soggettiva ricerca del proprio sound che può essere più o meno sporco o curato, dipende dal genere che si vuole fare. In una società sempre più precaria, nel mondo musicale, in cui il lavoro è sempre stato precario, come si può vivere di musica? Conosco molti musicisti straordinari che oltre a produrre la propria musica si dedicano ad altri lavori, sia collegati alla musica sia in altri settori. Deve essere la pura passione per la musica ad animare le aspettative di un nuovo musicista. Se ci si aspetta di ottenere grandi soddisfazioni economiche ha sbagliato sport. Oggi se non sei davvero bravo dal vivo e non hai una programmazione live curata da un’agenzia fai davvero fatica. I dischi non possono costituire più una fonte di entrata sufficiente ad arrivare alla fine del mese, anzi alla fine della prima settimana del mese...

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Cosa prevedi per il futuro musicale italiano? Spero di ascoltare musica coraggiosa, originale e intelligente. Nell’ambente alternativo italiano c’è ancora poco ricambio generazionale e chi venti anni fa era già famoso lo è ancora e vive di rendita. Questo è sicuramente un merito ma anche centinaia di giovani talenti meriterebbero più visibilità. In questo la musica italiana è simile alla politica nazionale.

Esiste un movimento musicale comune tra gli “Indipendenti/Alternativi”? Musicalmente no di sicuro: c’è una tale varietà di proposte che trovare un punto in comune non ha proprio senso. Nell’attitudine permane abbastanza una sorta di “orgoglio indie” che, se da una parte serve da collante per la scena nelle sue mille declinazioni, dall’altra rischia di derivare in una sorta di snobismo che alla fine altro non fa che chiudere la scena su se stessa. E soprattutto non si pensi che chi agisce in ambito alternativo abbia una purezza o un’onestà che lo distingue dalle altre scene: ci sono rivalità e competizione, e a volte anche piccolezze e cadute di stile, come in ogni altro ambiente. Il fatto che oggi la musica sia più di facile accesso e che escano sempre più dischi ha abbassato la qualità delle produzioni musicali? Questa è un’ovvia conseguenza di internet e della facilità di produzione della musica. Non ci sono più filtri (i talent scout o i responsabili delle label), e quindi passa tutto, qualsiasi cazzata assume dignità di prodotto. Anche i promoter raramente fanno preselezione sulle proposte che gli arrivano, perché non gli conviene. La critica, visto che chiunque può scrivere sul suo blog che il disco di suo cugino è una meraviglia, ha perso ogni autorevolezza. Io sono sconcertato di dover ascoltare ogni mese robe che dieci anni fa nessuno avrebbe avuto il coraggio di incoraggiare minimamente. La roba decente (non dico quella buona) corrisponde al 5, 10% di quel che ascolto. Credo quindi che l’abbassamento della qualità non sia opinabile, ma un dato di fatto. In una società sempre più precaria, nel mondo musicale, in cui il lavoro è sempre stato precario, come si può vivere di musica? Non ne ho la più pallida idea. Al giorno d’oggi è difficile sfangarla in ogni settore, figuriamoci in quello musicale. Le sole possibilità oggi sono i talent show e la televisione, come dire che se non sei omologato a certi codici non hai speranza. Onestamente non penso che si possa ipotizzare di vivere di musica oggi – con ciò non intendo scoraggiare chi ama la musica e vuole farla entrare nella sua vita; basta che si attrezzi per farla come secondo lavoro o come hobby. Volendo vedere le cose positivamente, questo potrebbe essere un deterrente per chi non ha una passione abbastanza forte (il che purtroppo vuol dire che emergeranno i più ostinati, e non per forza i più bravi). Cosa prevedi per il futuro musicale italiano? Valanghe di proposte di dubbia qualità. Il paradosso è che dal punto di vista tecnico (esecuzione, registrazione, suono) la media è salita tantissimo; ma in termini di originalità creativa siamo fermi al palo da almeno dieci anni, e non vedo cosa possa succedere di nuovo per creare un’inversione di tendenza, visto che anche fuori dall’Italia la situazione è grosso modo la stessa.


Giordano Sangiorgi

Più sostegno per la musica prodotta in Italia: se ne parla agli Stati Generali della Musica Indipendente il 24 novembre a Pistoia. Vincolo di una quota dedicata nel contratto di servizio Stato-Rai da estendere anche ai network nazionali privati. Etichette, Festival, Artisti della nuova musica italiana chiedono un decreto a favore delle quote in tv e radio per la musica prodotta in Italia, come avviene in Francia e in altri paesi. “Il Mei lancia una proposta e un’iniziativa validissimi per valorizzare la nostra musica indipendente italiana come succede già da anni in Francia, Inghilterra ed altri Paesi evoluti. La Musica da sempre è fonte di occupazione soprattutto tra i giovani. Facciamo sentire la nostra voce affinchè il Ministro della Cultura sostenga il progetto ‘Amici della Musica’ per l’ingresso delle quote a favore della musica italiana in tv e radio”. Per fornire un adeguato rilancio e tutela della produzione musicale italiana, sul modello vincente della Francia e dell’Inghilterra, il nostro Paese deve impegnarsi con urgenza mettendo al centro dei prossimi interventi pubblici, misure che favoriscano la crescita, lo sviluppo e il rafforzamento della sua identità musicale nell’ambito del made in Italy, con l’obiettivo di trasformare il nostro settore come una delle attività più produttive e moderne. Il settore delle Attività Musicali in Italia, esprime un volume di affari annuo di circa 3 miliardi e coinvolge circa 400 mila addetti, con 123 mila piccole e medie imprese (si tratta di diversi protagonisti che partecipano con ruoli diversi: produttori e distributori di strumenti, compositori, autori, interpreti, esecutori, editori musicali, case discografiche, organizzatori di concerti ed altri soggetti ancora che collaborano a differenti livelli nel processo di creazione, produzione e distribuzione del prodotto). Il settore delle Attività Musicali rappresenta, dunque, un importante volano economico per il Paese e per tantissimi territori, con il grande vantaggio che crea occupazione a costo zero e non può essere in alcun modo spostato e delocalizzato dal nostro Paese. Occorre, pertanto, una nuova strategia d’intervento che coinvolga lo stesso Governo, per realizzare un progetto generale capace di restituire al nostro Paese, attraverso una ritrovata competitività, quel ruolo primario che per tantissimo tempo ci ha caratterizzato. Questo progetto, indubbiamente, non può che nascere efficacemente dalla stretta collaborazione tra tutte le forze in campo espresse dal settore, dal Parlamento e dal Governo, per favorire finalmente la definitiva approvazione della Legge quadro a sostegno delle attività Musicali. In attesa che si perfezioni e si definisca questa Legge, una delle priorità in assoluto, tuttavia, dopo la definitiva approvazione della tax credit per le produzioni discografiche e del live music act per esibizioni di musica dal vivo, riguarda il capitolo della promozione e diffusione delle produzioni musicali italiane sui media nazionali, oggi particolarmente penalizzate dalle produzioni anglofone. Tale discontinuità è possibile soltanto se nel nuovo contratto di servizio Stato-RAI, sarà inserito un vincolo che preveda una quota pari al 40% di musica italiana prodotta in Italia all’interno dei programmi Radio e Tv, con una ulteriore quota destinata alla promozione dei giovani talenti pari al 20% come in Francia, estendendo tale rapporto anche nel settore dei grandi network radio e tv privati italiani. Con un intervento a costo zero per il Governo, dunque, si valorizzerebbero i due precedenti emendamenti già approvati (Tax Credit e Act Live) e si moltiplicherebbero i posti di lavoro immediatamente in un settore a forte tasso di occupazione giovanile, attirando anche investimenti in coproduzioni e altre attività meritorie per la crescita e lo sviluppo del settore. E’ inoltre indispensabile intervenire sul tema della Siae e della raccolta dei diritti primari e connessi per tutelare maggiormente i giovani esordienti e tutti i piccoli autori, editori, produttori, artisti, interpreti ed esecutori indipendenti ed emergenti, per una riforma del Fondo Unico per lo Spettacolo che riconosca anche le musiche attuali e per un Tavolo Nazionale comune di lavoro per la promozione della musica italiana all’estero e altri interventi anche declinati a livello regionale nonche’ l’attivazione di un tavolo di confronto con le piattaforme digitali e telefoniche multinazionali distributrici di musica per un maggiore riconoscimento in termini economici dei contenuti musicali. Su questi temi il Coordinamento degli Amici della Musica ha chiesto un incontro al Ministro per i Beni Culturali Massimo Bray e a gli altri protagonisti del settore a livello istituzionale.


a cura di Loredana Ciliberto e Roberto Paola

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+ MORE music

Da inizio 2013, al Teatro Morelli di Cosenza, è nata una nuova realtà, legata al teatro, ma aperta alla multidisciplinarietà. Si chiama More, ed è un progetto di Residenza teatrale intrapreso dalla compagnia Scena Verticale con il sostegno del Comune di Cosenza e della Regione Calabria attraverso il POR FESR 2007/2013. La programmazione di questa prima annualità sta per chiudersi e al Morelli prende un posto di rilievo la musica. Sono infatti appena partiti una serie di appuntamenti musicali che porteranno una ventata di novità all’interno di un luogo non propriamente aduso a questo tipo di sonorità: la sala “Montimurro”, ossia il foyer del teatro cosentino, dove al posto del tipico tavolo da conferenza ci saranno musicisti in azione, con tastiere, strumenti a fiato, ma anche chitarre elettriche e batterie. Questa

sorta di “rassegna nella rassegna” è, infatti, una scommessa, un tentativo di dare spazio ad una serie di belle realtà musicali tutte frutto di autoproduzioni, alcune già conosciute, altre meno, altre ancora meno. L’idea alla base è quella di promuovere le piccole realtà musicali dal basso, puntando sempre sulla qualità e sull’entusiasmo. Un altro piccolo-grande volo pindarico nella musica che merita di avere spazi e pubblico. La formula è quella della condivisione di uno spazio, come quello del teatro Morelli, che si sta aprendo alla musica, alla città, agli studenti dell’Università della Calabria (paradossalmente spesso lontani non solo geograficamente dal centro della città) e della trasformazione del momento della fruizione della cultura e degli spettacoli in un momento di socializ-

zazione. Ecco perché la scelta di accompagnare tutte le serate con un ricco aperitivo, per poter mangiare e bere un bicchiere in compagnia, ascoltando della buona musica. Gli appuntamenti sono stati inaugurati lo scorso 13 novembre da un progetto decisamente sui generis, realizzato dai Red Basica insieme a Patty Spadafora. Il titolo intrigante arriva già al nocciolo della questione: “Storiacce dal Bronx fritte in olio bollente!!”. Le storie sono state una serie di aneddoti al limite del paradossale, raccontate con grande maestria da Patty, formidabile intrattenitrice, che ha reso pulsanti una serie di momenti di vita vissuta tra gli Stati Uniti e la Calabria. Dentro un mondo fatto di statue di San Francesco di Paola in pieno Bronx, di risse, di stereotipi e vite che ancora sanno di Sogno Americano. Ad affiancarla i Red Basica di Mirko Onofrio (musiche e sax), Giuseppe Oliveto (trombone), Gianfranco De Franco (sax), Massimo Garritano (chitarra), Giuseppe Sergi (basso) e Massimo Palermo (batteria), che hanno deciso di friggere il loro repertorio in olio bollente. E ci sono riusciti benissimo! La band, ormai at-


tiva da diversi anni, si è conquistata un seguire, quella di Luigi Porto. posto di tutto rispetto nel panorama Elmore, col suo nome preso in predella musica calabrese più apprez- stito da uno dei più venerabili bluezata anche fuori regione. Un sorta di sman del Mississippi, condivide con a cura digruppo”, Loredana che Ciliberto e Roberto “super ha la fortunaPaola di quelle figure solitarie e misteriose la elencare al suo interno dei musicisti purezza di una forma canzone affidasuperlativi, dalle diverse provenienze, ta soltanto alla voce e alla chitarra. ma che, quando si ritrovano insieme, In una manciata di pezzi scarnificati, sanno bene come scaldare i cuori, e le a volte eterei, le sue liriche intimiste orecchie, del loro ormai affezionatis- sono affidate ad un cantato che va dal simo pubblico, e non solo. sussurro all’urlo liberatorio. Uno stiLe serate continueranno sabato 30 le personale e tuttavia rispettoso dei novembre con il concerto delle Pro- numi tutelari, tra i quali Neil Young e spettive di Gioia sulla Luna, una band Tim Buckley, Sparklehorse e Songs: che fin dalle prime mosse, nel 2005, Ohia. Dopo aver esplorato il dream ha tenuto ferma l’ambizione di esse- pop con i Fjelds (gruppo reggino con re fruibile a tutti i livelli, con un rock cui Elmore continua a lavorare insiemorbido e sonorità sempre ben cali- me a Marco Ragno, Giuseppe Mazzeo brate. Questa loro scelta però non ha e Daniele Giustra, e con una formapregiudicato quella necessità costan- zione puramente rock alle spalle, in te di approfondire dinamiche e argo- questo nuovo progetto parallelo Elmenti sonori che aprono alle più di- more si spoglia di ogni sovrastruttura verse matrici (dall’elettronica al pop, ed approda da solista alla pura forma. dal neo-folk alla musica d’autore, fino Alla faccia di chi ancora pensa che alla new wave). Il loro primo disco, in- per affrontare una platea ci vogliano titolato “Il giorno dopo”, sintetizza al almeno un migliaio di Watt. Dopo la massimo tutte queste caratteristiche. performance solista di Elmore, sarà Fanno parte del gruppo una serie di la volta di Luigi Porto. Compositore e musicisti tutti provenienti dalla pro- sound designer cosentino che vive tra vincia reggina: Peppe Barresi (voci, l’Italia e New York, dove ha co-fondachitarre), Domenico Amuso (tastiere, to una compagnia d’opera, presentata voci), Agostino Taverna (basso), Davi- con un concerto a Manhattan. Per la de Furfaro (chitarre), Roberto Ciardul- programmazione More, Luigi Porto li (batteria). proporrà una forma canzone cineMercoledì 4 dicembre al Morelli se- matografica, che comprenderà delle rata speciale, con una doppia perfor- anticipazioni del suo prossimo disco mance, quella di Elmore Penoise e, a “Scimmie”, edito da Cineploit Re-

cords, che è anche colonna sonora del prossimo film di Romano Scavolini. Ad accompagnarlo tre artisti d’eccezione: Aldo D’Orrico (strumentista filologo per eccellenza, chitarra elettrica dei Miss Fraulein, chitarra acustica ed armonica in Muleskinner Boys, Flying D’Orricos, Kyle e altre mille situazioni), Stefano Amato (violoncellista, chitarrista, maestro di musica, musicista da camera ed esploratore di generi) ed Erica Gagliardi (vocalist versatile e dotata che cresce con il jazz, e lavora anche in orchestre di improvvisazione). Le serate musicali al Morelli si concluderanno con forse la scommessa più difficile: portare il rock e il crossover all’interno di uno spazio non certo aduso a questo tipo di sonorità. Mercoledì 18 dicembre toccherà infatti ai Tomfool Project. Giovanissima band lametina con Fabio Cosentino alla voce, Vincenzo Giampà alla chitarra, Pierpaolo Ielà al basso, e Francesco Procopio alla batteria, che si divide tra il lavoro fatto coi Tomfool e quello con i Dissidio, coi quali sta attualmente lavorando al nuovo disco. Informazioni più dettagliate sulle serate si possono trovare sul sito della Residenza More-Taetro Morelli, all’indirizzo www.progettomore.it E arrivederci al prossimo volo pindarico, tra musica e…

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CAMERE ASUD di Simone Arminio

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Una finestra aperta, magari sul mare. Le tende che volano, attirate dal vento. Il vicolo è deserto, con gli ultimi passanti che si affrettano verso i portoni all’ora di pranzo. C’è odore di carne al sugo, frammisto a quello dei gerani, alla salsedine e all’olezzo lontano di piscio di gatto. La musica che si sente proviene dalla finestra: da lì filtra un sole caldo che taglia l’atmosfera della stanza, illuminando il pulviscolo e un mobile su cui sono poggiati il computer e un vecchio stereo. Il luogo, comprensibilmente, è a Sud, e ciò influisce non poco sull’ascolto. Diremo infatti, senza paura di essere smentiti, che quando il meridiano si avvicina all’equatore, qualcosa nelle onde sonore delle canzoni comincia a muoversi vorticosamente, dando colore, sostanza e sfumature differenti alle note. È un fatto inspiegabile: non capita a tutti di collegare per sempre una canzone al luogo dove l’abbiamo ascoltata e alle sensazioni che ci ha provocato in quel momento? E poi un disco, ascoltato da Sud, appare quasi sempre più epico e profondo, la melodia più intricata, i suoi singoli suoni più scattosi e geniali. Il Sud, si sa, è pernicioso. È come un virus nel disco rigido, come una patina che, cadutaci addosso la prima volta, avvolgerà il

nostro approccio col mondo per sempre. Da quando l’ho capito faccio sempre lo stesso esperimento: giudico un disco solo dopo almeno due ascolti. Orientandomi lievemente nello spazio, prima di pigiare sul play. La prima volta mi direziono a nord. Fermo e concentrato, a finestre chiuse, lasciandomi prendere dalla perfezione delle armonie, la limpidezza del suono, la profondità dei testi e dei temi sonori. La seconda volta mi rivolgo a Sud, la mia Mecca, muovendomi per la stanza

a finestre aperte, coi rumori di sottofondo. L’attenzione è in questo caso è tutta rivolta agli errori: una nota fuori posto, l’esitazione della voce, le linee separate degli strumenti, il rumore dell’ancia e delle corde, i doppi sensi nelle parole. La musica in quei casi ti colpisce di spalle. Ti scopri accerchiato dalle sensazioni, preso alla sprovvista, mentre distogli l’attenzione un solo attimo, giusto il tempo di aprire la finestra. Una finestra sempre diversa, a volte reale altre immaginaria, ma quasi sempre orientata a Sud.


Voto

8

Voto

7

Da ascoltare con l’autoradio, la macchina parcheggiata su un lungomare solitario, possibilmente dalle parti di Palinuro (SA).

Da ascoltare in aperta campagna. Consigliabile l’entroterra nebbioso a cavallo tra Puglia e Molise.

I GATTI MÈZZI Vestiti leggeri (2013, Piccica Records) La colpa originaria, in casi come “Vestiti leggeri”, è dell’accoppiata fra titolo, nome della band e foto di copertina. Già, che I Gatti mèzzi (che in dialetto pisano significa fradici, e sta a significare una situazione meschina) non sono del tutto nuovi al pubblico toscano. Autori di quattro dischi, sono partiti dal vernacolo per maturare nel tempo un cantautorato poetico e immediato. “Vestiti leggeri” è il quinto album, finalista al Premio Tenco tra le opere in dialetto, nonostante di dialettale abbia sì e no qualche erre fuori posto e una manciata di vocali aspirate. Riuscito in ogni caso l’intento di uscire dai propri confini geografici, per presentarsi alla Nazione. Istrioniche le storie che racconta, coinvolgenti le musiche, che partono cariche e vanno via di colpo, ignorando quelle false partenze e quei finali ad libitum così diffusi tra gli indie-chic. Le immagini che evocano i testi sono dirette e un po’ rudi. Si parte a ruota, ‘pisciando ar muro’, poi si passa di colpo all’immagine più struggente: la tomba di un genitore, ricoperta di erba, che il Comune sfratta per lasciar posto ad altri. Ci vuole pazienza, anche da morti. Al figlio che scrive resta il cruccio di come comunicare con lui al di fuori dello spazio veloce e onirico dei sogni. E via con una lista di metodi strambi e struggenti. Il più bello? “Ti scrivo un’email / la scrivo sul mare / do un bacio al computer / e lo lascio affondare”. MARLENE KUNTZ Nella tua luce (2013, Sony music) Titolo sbagliato, disco azzeccato. Ma urge una nota: dei Marlene, nel tempo, sono state viste più facce. I rumorosissimi hardcore in lingua inglese che portavano un altro nome. Il rock veloce e dinoccolato degli esordi, pietra miliare della scena alternativa. La maturità arrivata nei dischi successivi. Poi la deriva neo-crepuscolare di certi unplugged, conditi da inediti sempre troppo poetici e troppo poco Kuntz. Il De profundis l’ha intonato “Uno”. Da lì rien ne va plus, si è detto senz’appello: dentro al Cuneo prima o poi si muore. Niente di più errato. Perché, per dirla con parole loro, il fulgido genio non ha quasi mai nulla da dichiarare, fuorché se stesso. E così, quando era tempo, i Marlene sono tornati alla loro magnificenza, in perfetto equilibrio tra perversioni poetiche e lampi puri di energia. Ingredienti risaputi, è vero, come gli inizi di “Nella tua luce” e “Catastrofe”. Ma capaci di sviluppi del tutto inattesi. Guizzi di autentico genio, dice l’omonimo brano.

17 MUSICANTI DEL VENTO finalisti al premio De Andrè 2013, Roma (autoprodotti) Stile a pacchi, soddisfazioni poche, tutte dannatamente gratuite. Eppure i brani finora prodotti dai calabresi Musicanti del vento, una volta ascoltati, non si dimenticano. La tradizione c’è, ma non si esprime più: è rimasta sottotraccia, nell’innesto musicale di ogni brano. Si può rinvenirla in una linea di fisarmonica, nell’irrompere di un mandolino o in certi sensi di sconforto solo accennati in testi scanzonati e altamente poetici. Ma non è questa l’evoluzione ideale di un gruppo etnico? Anche perché chi non si evolve rimane uguale a se stesso, esplode e riesplode ma non incide, si guardi a Tonino Zurlo. “Le chiavi della città”, l’inedito 2013, è in attesa di un produttore.

Voto

6,5

Voto

9

Da ascoltare con stereo a pile su un prato a ridosso del lago Arvo, Sila Grande (CS).

Da ascoltare, se ci riuscite, con un grammofono in una stanza del castello di Miramare. Altrimenti in cuffie, sulla torre, a Le Castella (KR).

STING The last ship (2013, Cherrytree & AM records) Qui il luogo d’ascolto è essenziale. Il consiglio è fuori mano, ma tanto vale tentare. Automobile, alba, strada statale 14 da Trieste a Monfalcone. È mattino presto, piove e lentamente il sole sorge alle spalle del castello di Miramare, che guarda a Sud-ovest, sul mare. L’epica ce la mette il nuovo disco di Sting, ascoltato al giusto volume. Detrattori e ammiratori di “The last ship” convengono tutti su un dettaglio universale: ascoltandolo, fin dalle prime note, ci si ritrova catapultati su una nave del passato, un vascello inglese che veleggia in mare aperto o attracca su certi docks nebbiosi del nord Europa. Per questo Miramare è perfetto: Massimiliano d’Asburgo, che a fine Ottocento lo fece erigere guardando a Sud (per un austriaco Trieste è Meridione puro), come tutti i fratelli cadetti aveva intrapreso carriera navale. E c’era rimasto così sotto che fece disegnare e arredare tutte le stanze del suo castello come fossero cabine di nave. Così ha fatto Sting nel suo disco, e ogni brano, presto o tardi, sa di spruzzi d’acqua e vita rude, di velocità sostenuta e orizzonti incerti. Chi lo amava e si è da tempo disilluso dirà che l’Autore, ormai stanco, ha stancato. Chi ancora lo ama in modo romantico ci rimane male. A tutti gli altri resta un album che è una follia del tutto fuori dal tempo.


SPECIALE 18 16

LE MAFIE PREMIO 2013


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I SEMIFINALISTI

Per il Centro Nord

sono stati selezionati (in ordine di classifica): LOME’ – Manichini SARA VELARDO - ‘Ndrangheta MALTESE – Io Non ti Voto Più FRANCESCO BOLOGNESI – Adesso che sei Fermo EMON – AUT TONY MASTRULLI - La Sfera


Il Premio “Musica contro le mafie” 2013, dopo due mesi di raccolta e di lavorazione, ha decretato i suoi 12 SEMIFINALISTI. I voti sono stati espressi dalle giurie “Antimafia” (valore 40%), “Tecnico Artistica” (valore 35%) e Voto Online (valore 25%); la somma e il rapporto tra questi voti ha dato il risultato finale ed anche quest’anno “Musica contro le mafie ha i suoi 12 Semifinalisti divisi tra Centro/Nord e Centro/Sud I 12 Artisti sono stati divisi in due squadre: 6 per il Centro-Nord che si sono esibiti a Faenza il 28 Settembre 2013 al Mei 2.0 in Piazza del Popolo. 6 per il Centro-Sud che esibitisi a Cosenza il 26 Ottobre 2013 in una Speciale Seratadi “Musica contro le mafie” all’Auditorium Guarasci.

Per il Centro Sud

sono stati selezionati, invece (in ordine di classifica): PUPI di SURFARO – Cantu D’Amuri ORIGINAL SICILIAN STYLE – Mitra e Pallottole MAURIZIO ALBANESE – Un Milione di Eroi CAMBIO di ROTTA – Bugiardo GILL – La Trattativa DAVIDE BERARDI e Viamedina– Senza Dire Niente


LE SEMIFINALI di FAENZA e COSENZA La Semifinale Centro/Nord di Faenza al Mei 2.0

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In un pienissimo di iniziative e pubblicco, Mei 2.0 si è tenuta la Semifinale nazionale per il Centro/nord di Musica contro le mafie. Ad aprire la serata, quest’anno, ha pensato Fabirizo Cariati Voce e Leader dei “Nuju”, che in una inedita veste di presentatore ha introdotto e guidato i partecipanti per tutta la durata della manifestazione. Fabrizio, conduttore ‘sopra le righe’ dallo stile inconfondibile, con tanto di “frack” da presentatore d’altri tempi e cambi d’abito, è tra gli artisti più vicini al progetto “Musica contro le mafie” e autore di uno dei brani contenuti nel libro/cd uscito lo scorso gennaio in tutte le librerie per Mkrecords e Rubbettino. Il ‘presentatore in frack’, ha informando il pubblico sulle tema-

tiche, il progetto, la sua evoluzione e crescita in un anno di attività costante e lavoro dell’etichetta calabrese, e presentato gli artisti partecipanti : la band biellese dei Lomè, il cantautore Francesco Bolognesi e gli Emon. Dismessi i panni del presentatore e indossati quelli “soliti” di cantante e crooner ha intrattenuto il pubblico con due brani del repertorio dei Nuju. Ritornata l’esibizione dei partecipanti PRemio “Musica contro le mafie” 2013, si alternano sul palco: Paolo Adduce alias Maltese, Tony Mastrulli e la Lecchese d’adozione Sara Velardo. La Giuria di esperti divisa in due squadre, una presente all’esibizione e un altra alla quale sono state inviate le registrazioni audio/video delle performance dei partecipanti, ha poi dato i


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risultati subito dopo la semifinale centro sud di Cosenza tenutasi il 26 Ottobre presso l’Auditorium Guarasci in una speciale serata di “Musica contro le mafie”. Ha chiuso la serata della prima semifinale del Contest una nuova piece dell’istrionico cantante dei Nuju e presentatore per una notte...ma dal possibile futuro da conduttore. Lo stand di “Musica contro le mafie”, allestito da MkRecords, è stato completamente preso d’assalto da curiosi e nuovi sostenitori del progetto.


La Semifinale Centro/Sud

Serata Speciale di Cosenza 24 24

Serata di musica e spettacolo ma anche di riflessione su memoria, denuncia, giustizia sociale, resistenza e libertà. Questi gli ingredienti che hanno reso memorabile la serata del 26 Ottobre 2013. Semifinale nazionale per il centro/sud del contest “Musica contro le mafie” tenutasi in un gremito e caloroso Auditorium Guarasci di Cosenza curata e diretta dalla “inarrestabile” MKRecords in collaborazione con la provincia di Cosenza. Una voce fuori campo ha dato l’inizio alla serata speciale di Musica contro le mafie a Cosenza presentando i due conduttori d’eccezione : Cesko e Combass degli Apres la Classe. I due Artisti Salentini, si sono dimostrati fin da subito a proprio agio in

questa nuovissima veste diventando veri e propri mattatori della serata: battute, energia, puntualità, partecipazione, competenza e condivisione delle tematiche. Francesco e Valerio (Alias Cesko e Combass) hanno condotto la serata annunciando e guidando il pubblico in un piacevole e leggero viaggio di oltre due ore tra impegno antimafia e legalità. I sei semifinalisti, tutti di altissimo livello artistico e tecnico, si sono avvicendati sul palco con grande trasporto. Il cantaoutore partenopeo Lino Davide e Viamedina ha cantato “Primmavera”; Il rapper Maurizio Albanese che ha ospitato nel suo live set Mad Simon dei Kalafro, con i suoi “un Milione di Eroi”; i Pugliesi Cambio di Rotta con “Bugiardo”; il cantauote Gill

canta “la Trattativa”; Gli ORiginal Sicilian Style con il loro reggea a colpi di speciali “Mitra e Pallottole” e infine la band sicilina de I Pupi di Surfaro e il loro “Cantu d’Amuri”. Le esibizioni dei 6 semifinalisti sono inframezzate oltre che dai due presentatori d’eccezione e dalle loro domande sempre pertinenti e condite dalla loro dirompente energia, dalle performance dei due ospiti della serata : Federico Cimini e MArio Venuti. Federico Cimini, sceglie due brani del suo nuovo disco “Questo è il mio paese” e “Diversamente Scomodo” e saluta il pubblico con una riflessione importante condita dalla sua ormai famigerata ironia. Un Spettacolo che scorre via piacevolmente grazie anche alla professiona-


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lità e capacità dei tecnici di Mikro Music, 33 Giri, dello staff di Esperia Tv e di Rlb-Sotterranei Pop e al coordinamento di Mkrecords e Mklive. La chiusura della speciale serata è affidata alla sensibilità ed alla poetica profonda e di Mario Venuti. L’artista Catanese, tra i sostenitori più entusiasti del progetto Musica contro e mafie ha deliziato la platea con 6 brani del suo fantastico repertorio, passando da ‘Crudele’ a ‘Veramente’, passando a veri e propri cult del periodo con “Denovo”. Gennaro de Rosa coordinatore nazionale di “Musica contro le mafie” esprime la sua soddisfazione - “...siamo davvero felici di essere riusciti a condensare in una sola serata per la seoconda volta impegno, denuncia e memoria dando un taglio leggero ma non superficiale, profondo e allo stesso tempo ironico; è grazie agli artisti semifinalisti e alla sensibilità degli ospiti e che è stato possibile tutto questo...” - continua dicendo - “...E’ importante vedere tanti artisti uniti, ancora, sotto la “bandiera” della lotta alle mafie e nella diffusione della cultura della legalità. Il numeroso pubblico si è dimostrato pronto a condividere questa nostra iniziativa. L’appuntamento è al prossimo anno per il Premio 2014, che contiamo di rivoluzionare e rinnovare ancora e a tutti gli altri appuntamenti che ci saranno fino ad allora.”


I VINCITORI dell’EDIZIONE2013 www.musicacontrolemafie.it/news/musica-contro-le-mafie-i-vincitori-del-premio-2013/

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Dopo una lunga maratona on line e le tappe di Cosenza e Faenza per le Semifinali nazionali di Centro-Nord e Centro-Sud...abbiamo finalmente i nomi dei “4 VINCITORI” del Premio “Musica contro le mafie” 2013 I brani sono stati scelti tenendo conto sia del numero di voti espressi dalle giurie tecniche che hanno scelto i 12 semifinalisti e dalla valutazione delle performance e dei contenuti sociali ed artistici. Tutti i 70 iscritti avrebbero meritato di vincere un premio per la capacità di condensare in un brano musicale sensazioni, critica e rabbia verso una piaga della società e speranza nel cambiamento; invitiamo tutti a continuare sul cammino dell’impegno sociale e della diffusione della cultura della legalità. Mai come quest’anno è stato difficile scegliere tra i semifinalisti, tutti con brani di grande spessore, sensibilità e impegno concreto nella loro attività musicale, cosa della quale si è tenuto particolarmente conto. I 12 Semifinalisti saranno tutti coinvolti nelle attività di “Musica contro le mafie” e nelle date del Tour che porterà, a breve, il documentario in giro per tutt’Italia. I nomi dei vincitori e le motivazioni dei premi assegnati ai 4 Artisti che saranno premiati in uno speciale meeting al MEDIMEX di Bari il 7 Dicembre 2013 alle 15:30, sono


Pupi Di Surfaro Cantu d’Amuri “…la forza di un ‘cantu d’amuri” contro questa tirannia che ci ha ridotti a chiedere come dei mendicanti, che ci ha negato ogni diritto rendendo la terra natia ‘invece che amante…ora nemica’. L’amore e la bellezza come armi vincenti nella battaglia per riappropriarsi della propria amata terra. ‘Un uomo che combatte da solo è soltanto un folle e di sicuro ci lascia la pelle, ma un cavaliere non muore da fesso se lotta per l’amore della sua principessa: della sua terra libera !”

I Premi Speciali Assegnati dai Partner

Lomé Manichini

PREMIO ARCI

“…Libero in terra Libera…come desiderio ed esigenza comune. Impegno, cittadinanza attiva e consapevole fuori da quella ‘stanza bianca’ riempita dal disinteresse, dall’apatia e dall’omertà. ‘E’ il potere che dà forza ai potenti, è il silenzio che ammazza gli innocenti. Apro i pugni, conto le mia dita, resto chi sono vado avanti nella vita, canto e racconto, racconto e canto, per non perderne la memoria.’… (Rosa Balistreri)” Original SicilianStyle Mitra e Pallottole “…Il mio Mitra è il microfono, le mie pallottole sono la voce…sono un fiume in piena che rallenta solo alla foce…! La Musica, il più popolare e universale dei linguaggi, per veicolare messaggi profondi, per cantare e suonare desideri di giustizia, per scuotere dall’indifferenza dall’apatia e dalla rassegnazione.”

Tour 4 Date nel Circuito Arci Real + Evento Finale “Carovana Antimafie”

Sara Velardo

(Segnalazione al circuito Arci per Maltese e Original Siclian Style)

Premio Radio Kiss Kiss Maltese

La tematica trattata con uno stile pop, che rende la canzone molto orecchiabile e riconoscibile al primo ascolto, può avere un maggiore air-play e quindi una più vasta diffusione di contenuti pro legalità e antimafia

Premio Mei Lomè

Premio On Mag Promotion Meet’n’Radio

Gill – Maurizio Maurizio Albanese Sara Velardo Ndrangheta “…una critica dura e senza sconti al malcostume che diventa tradizione, ad un sud martoriato dall’ignavia e dall’indifferenza. La denuncia dell’ingiustizia è necessaria ma acquisisce pieno valore se seguita da una proposta e dall’impegno nel portarla avanti. La strada dell’impegno è scandita da tre parole : corresponsabilità, continuità e condivisione…!”

Quest’anno saranno, inoltre, assegnati 2 premi ‘Menzione Speciale’

Cambio di Rotta

“Se la deriva è arrivata fino a questo punto è anche a causa di chi si è reso complice dello scempio di democrazia, di chi ha sostenuto il falso sapendo che fosse il falso, dei tanti che ancora si fanno ipnotizzare da informazioni truccate, realtà rovesciate, esercizi retorici per nascondere la verità. La rinascita politica, economica e sociale non può avvenire senza un risveglio generale delle coscienze, senza una ribellione etica che ridia al nostro paese la dignità e la libertà per cui tante persone si sono battute e hanno sacrificato la loro vita”.

Maurizio Albanese

“ … ‘1 - 10 - 100 - 1000 volti, gridano NO alzando le loro voci, sono silenzi corrotti quelli che guidano le croci di un milione di eroi’. Magistrati, giornalisti, imprenditori, carabinieri e poliziotti, gente comune, che non hanno accettato il silenzio a cui la mafia li avrebbe voluti costringere. 1, 10, 100, 1000, milioni di volti, talmente tanti da non essere più chiamati ‘Eroi’, ma ‘Cittadini’. Uomini e donne che hanno pagato a continuano a pagare anche con la vita la loro scelta di legalità, e che con il proprio impegno ci insegnano, ogni giorno, che la mafia non può essere soltanto combattuta. Può essere sconfitta…! “

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Meet’n’TV

Lino Davide e Viamedina Origianl Sicilian Style

“Musica contro le mafie è un progetto che nasce con l’intento di unire sotto la bandiera della legalità le voci di tanti artisti italiani. Gli artisti diventano testimoni di un messaggio di impegno e consapevolezza, di riflessione e invito alla “cittadinanza attiva”. La Musica, il più popolare e universale dei linguaggi, per veicolare messaggi profondi, per catare e suonare desideri di giustizia, per scuotere dall’indifferenza dall’apatia e dalla rassegnazione. Musica contro le mafie è un contesto di cui tutti possono essere autori; una associazione che grazie all’impegno degli artisti coinvolti dà sostegno ed è, a sua volta, sostenuta da Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie Gennaro de Rosa coord. Musica contro le mafie


IL TOUR PROSEGUE

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Prosegue il Tour di presentazioni e incontri. Il libro/Cd prodotto da Mkrecords e Rubbettino, curato da Gennaro de Rosa e Marco Ambrosi, continua a girare in lungo e in largo per tutto lo stivale. Incontri, presentazioni, concerti, showcase e tanto altro... Tutti vogliono sentire le parole e la musica degli artisti legati al progetto "Musica contro le mafie". In Agosto 2013 la carovana si è concentrata maggiormante in terra calabra con una rapresentanza di artisti legati alla regione sede dell'associazione nazionale "Musica contro le mafie".

MANTOVA VIVA IL LIVE - ARCI 13 - Settembre - 2013

Presentazione libro-cd “Musica contro le mafie” Con Carlo Testini (presidente Arci Cultura); Gennaro de Rosa (Coord. Musica contro le mafie); Marco Ambrosi (Co-curatore Libro/cd); Federico Cimini (Artista Testimonial) SHOWCASE Federico Cimini


MISTERBIANCO (CT) SONICA FEST 19 Settembre 2013

Presentazione libro-cd “Musica contro le mafie” Con Gennaro de Rosa (coordinatore di Musica contro le mafie); Mad Simon (Artista/Kalafro); Fabi il Zalles (Artista/Spasulati); Giuseppe Strazzula (Libera Catania); Andrea Rapisarda (Libera Misterbianco). SHOWCASE Mad Simon (Kalafro) - Fabi il Zalles (Spasulati)

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...già fitto il calendario delle prossime date della carovana di "Musica contro le mafie": il 23 Novembre a Cosenza con Giovanni Impastato e Piotta; il 7 Dicembre a Bari per le premiazioni al Medimex 2013; il 20 dicembre a Chieti; il 21 dicembre al 17 Fesitval in provincia di Ascoli e tantissime altre date si aggiungono in questi giorni.


IO SOSTENGO

MUSICA CONTRO LE MAFIE Continuano le Adesioni di Nuovi Artisti al Progetto “Musica contro le mafie”: MODENA CITY RAMBLERS, GIOVANNI GULINO (Marta sui Tubi), MARIO VENUTI .... sono i nuovi sostenitori di “Musica contro le mafie”

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La Carovana di “Musica contro le mafie” continua il suo giro nelle librerie, con il “Bookshops Tour” iniziato nel dicembre 2012; siamo partiti dalla Calabria, una regione che riteniamo avere bisogno di essere capofila in una lotta come quella alle Mafie. Contrariamente a quanto ci si potesse aspettare le librerie erano stracolme di persone desiderose di conoscere e sapere retorscena e motivazioni di tutti gli artisti che hanno dato il loro contributto letterario al libro. Qui alcuni degli artisti che fino ad oggi abbiamo incontrato sul nostro cammino, amici che fanno già parte del gruppo di artisti di “Musica contro le mafie” e altri nuovi amici che faranno parte del Video Documentario che stiamo girando in giro per l’Italia con il regista Fabio Rao. Il Documentario sarà una raccolta dei momenti piu importanti del Tour appena iniziato, interviste, incotri importanti nelle terre confiscate e tante curiosità e momenti di memoria e riflessione. Il Dvd del Documentario sarà il progetto centrale e portante del Contest “Musica contro le mafie 2013”. Nel Dvd insieme al Documentario ci saranno le microinterviste di “Io Sostengo...” e i Videoclip dei vincitori del prossimo contest... ...e questa è una grande anticipazione sul Contest 2013 !!!

www.youtube.com/musicacontrolemafie

www.facebook.com/musicacontro.lemafie

www.musicacontrolemafie.it


NOTIZIE FLASH

da MUSICA CONTRO LE MAFIE "MUSICA CONTRO LE MAFIE" SOSTIENE il progetto lanciato da LIBERA e GRUPPO ABELE contro la CORRUZIONE :

Musica contro le mafie Prossimo Appuntamento

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23 novembre ore 16:30 Le Strade del Paesaggio Galleria Provinciale d’Arte Santa Chiara - Cosenza Ospiti PIOTTA Artista, Autore Contributo Libro/cd GIOVANNI IMPASTATO Fratello di Peppino, Centro di Documentazione G.Impastato, Casa Memoria SALVO RUVOLO Presidente Ass. Musica & Cultura (fondata da Peppino Impastato) GENNARO de ROSA Coord. Musica contro le mafie, curatore Libro/cd SABRINA GAROFALO Libera (Associazioni, nomi e numeri contro le mafie) - Cosenza

"RIPARTE IL FUTURO" ! Perchè…INSIEME si PUO'…!!

www.facebook.com/photo.php?fbid=230053210485181&swww.riparteilfuturo.it/musica-contro-le-mafie-e-musicisti-anticorruzione-uniti-si-cambia-musica/et=a.106143102876193.10877.100004415109133&type=1&releva

IMPORTANTE

www.lestradedelpaesaggio.com/index.php?option=com_content&view=article&id=78&Itemid=169

ABBIAMO INCONTRATO DON LUIGI CIOTTI

Il 9 Ottobre a ROMA, all'Auditorium Parco della Musica Lo abbiamo intervistato per il documentario e vogliamo darvi una piccola anticipazione di quello che ci ha detto:

"…il primo vero testo antimafia del paese è ...la nostra costituzione... lì ci sono le regole dell'essere cittadino. Facciamola diventare cultura e costume la nostra costituzione..." (Don Luigi Ciotti)

Riportiamo da una segnalazione della nostra amica e sostenitrice, la professoressa Francesca Viscone: Ne condividiamo il contenuto e vi invitiamo a fare altrettanto, sostenendo questa importante 'causa'

"Francesco Sb ano, produtto re della trilo della Mafia, gia Musica è stato invita to dalla Casa festival multic delle Culture ulturale che al si tiene ogni Nella giorna anno a Berlin ta dedicata al o. la cattiva mus della musica ica, parlerà della ndrang heta come l'a popolare cala utentica mus brese e della ica ndrangheta co culturale. me fenomen o Si dovrebbe operare affin ché la popola smetta di cred zione tedesc ere che le m a afie siano un Sono fenomen o stile di vita i criminali, ch . e hanno caus morti e metto ato migliaia di no in discussi one ogni gior Riconoscere no la democra usi e costum zia. i atrui non si azioni e orga gnifica giustif nizzazioni ch icare e ledono i diritti La volgarizza umani. zione dell'et nologia si è sp al punto da fa inta fino r considerar e pratiche co l'infibulazione me o il delitto d' onore, e, perc cannibalismo, hé no, il come usi e co stumi di minor Questa è davv anze etniche. ero la più pr ofonda e la pi ignoranza. ù pericolosa Ricordate il gi udice berlinese che assolse un perché "sardo o stupratore "? Siamo a qu esto punto. Spacciare la mafia e le ca nzoni di ndra fenomeni cu ngheta come lturali, è la st essa cosa. Per protesta re si puo invi are una mail, anche in italia no, a info@hk w.de"

CONTATTA

MUSICA CONTRO LE MAFIE per una

PRESENTAZIONE del LIBRO e/o un EVENTO Musicale inoltre da DICEMBRE 2013 potrete scriverci per orgnaizzare una proiezione del “DOCUMENTARIO”

Scrivi a musicacontrolemafie@mkrecords.it Abbiamo tante modalità per portare in giro l’esperienza e il progetto “Musica contro le mafie”, progetto che gode dell’appoggio e della presenza di Libera (Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie).


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ACQUISTA IL LIBRO

“MUSICA CONTRO LE MAFIE”

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Scrivi una e-mail a musicacontrolemafie@mkrecords.it con oggetto: “Acquisto libro Musica contro le mafie” e ti daremo varie opzioni per avere la tua copia.


ON MAG PROMOTION vince il premio “social attitude” 35

On Mag Promotion (Ufficio stampa ideatore, sviluppatore e curatore di Meet'n'Radio, Meet'n'TV e Muzi Kult) nell’anno 2013 ha svolto un lavoro capillare, originale e incessante di diffusione della musica emergente ed indipendente grazie a Muzi Kult, (oltre 10.000 views per l’ultimo numero) la prima rivista sfogliabile on-line dedicata al mondo ‘indipendente,’ insieme alle compilation e video-compilation Meet’n'Radio e Meet’n'Tv . Sfruttando i nuovi canali e i nuovi media, On Mag Promotion diffonde, promuove e valorizza la musica emergente dando la possibilità agli artisti, con i suoi servizi accessibili anche dai più giovani, di entrare nel mondo della musica ‘Indipendente" http://www.meiweb.it/mei-2-0-premio-speciale-social-attitude-a-on-mag-promotion/


E' già da otto numeri che "MEET'n'RADIO", nato da una idea di Genanro de Rosa e realizzato da OnMAg Promotion con il sostegno del Mei, produce una compilation digitale selezionando proposte provenienti da tutto il mondo indipendente e non solo da etichette discografiche. La Compilation digitale viene inviata a tutte le Radio e web-Radio legate al Circuito radiofonico "Meet'n'Radio" rinsaldato e rafforzato dal lavoro dell'uff Stampa, ideatore delle iniziative di promozione "Meet'n'Radio" e "Meet'n'TV". Oltre 400 le Radio e oltre 500 le Web-Radio che ricevono la Compilation Digitale di "Meet'n'Radio" ogni mese. Tantissime le Radio che continuano a trasmettere le compilation e che danno, grazie alle segnalazioni delle Radio, agli artisti l'accesso alla Classifica indipendenti (Indie Music Like) dei brani piu passati dalle Radio Indie. I brani continuano ad arrivare anche in Germania, Stati Uniti, Perù, Uk, Mexico, Colombia, Uruguay, Paraguay, grazie alla collaborazione delle radio vicine al circuito Meet'n'Radio e di On Mag Promotion.

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1. FEDERICO CIMINI - Ti Amo Terrone F.Cimini – MKRecords – Ed.Emmekappa 2. LU COLOMBO - Molto Più Di Un Buon Motivo J.Sabina/Trad.S.S.Sacchi - A.Stivel – ASK Producciones S.L. (Admin by SM Publ.Italy srl) - Warner Chappell Music Italiana 3. PERCEZIONESESTOSENSO - Percezionesestosenso G.Angelozzi/N.De Simone – HisTricks Records - La Contemporanea 4. MALTESE - Io Non Ti Voto Più' Maltese/L.Angelosanti/F. Morettini – Casamusica 5. LITTLE CREATURES - Animals Carlesso N. R. M. - Fridge Records Editore - Fridge Italia 6. ROSSA TIZIANO - Sono incinta R.Fulvi - Erreffe Musica – Erreffe Edizioni Musicali 7. GEROLAMO SACCO - Il mondo intorno a noi G.Sacco – Miraloop 8. MARCO DE LUCA - Oltre la fine M.De Luca – Autoprodotto 9. LAMALAREPUTAZIONE - Odio l'estate Gaeta/Cozza - Altipiani - Ed.Altipiani 10. L'INVASIONE DEGLI OMINI VERDI - Nato Morto A.Cimarosti – IndieBox Music - Le Parc Music 11. MEXICAN RADIO - Stupid M.Pauri/F.Puglia – Ai-Music 12. ROBERTO SALIS - Merlino_diavolo di un figlio R. Salis - Autoprodotto 13. BOYZ SLENGA - Arrembaggio Barriviera/Corazza/Pescarollo - Autoprodotto 14. MILLY e UNA NOTTE - Contagiami d'amore A.Rietti/A.Russo/M.Battocchio – La Semicroma - Melodramma 15. COVEREGGS (INSIDE) - Giura S.Ciudino – Autoprodotto 16. STEREOFAB - The Box Stereofab/Stereofabi – Autoprodotto 17. GOOD FOR ONE DAY - Dead Wrong M.Pittarlin – Autoprodotto - Le Parc Music 18. SWELL99 - Non è la fine C.Ciarrocchi – Plindo Label 19. ETERNALKEYS - Glacial Wind M.D'ippolito – Beplay Music 20. DELORD - Lola Corre C.Carlino/G. Sacco – Miraloop 1. MYRANOIR – Nascosta V. Falcone/G. D'iapico – Autoprodotto 2. MELISSA CIARAMELLA – Il Coraggio In Tasca M. Ciaramella – Autoprodotto 3. MICHELE MARAGLINO – Lavorare Gratis M. Maraglino – Autoprodotto 4. ROBERTO BIAGIOTTI – Lascia R. Biagiotti – Autoprodotto 5. FRANCESCO TRIMANI – Niente di Buono F. Trimani - Autoprodotto 6. VILLAZUK – Tutt'uno D.Scarcello - Autoprodotto 7. VIRGO – Non Ti Sogno Più D.Perrino/D.Perrino – Autoprodotto 8. CAMILLORE' – L'orologio di Ulisse D.Ceddia/M. Marzella – Materiali Musicali 9. GIAN LUCA NALDI – Compro L'oro G. L. Naldi - Autoprodotto 10. IRMA NON ESISTE – Fiume di Notte S.Assalino/G.Pomeranz/A.Apollaro/M.Todde – Autoprodotto 11. FORT APACHE – Song Inspiration T.Cercola/G.Magurno – Interbeat 12. LINO DAVIDE e VIAMEDINA – Primmavera L.Davide - Autoprodotto 13. VOTE FOR SAKI – Tornaconto Carestia/Stival - Alma Music - Alma Music 14. MARILU' – Jenny M.Gioè – Muddy Waters Records 15. HIRO - Gilles A.Guida – 80055 Records - Wakepress s.a.s 16. LENNON KELLY – Motivo Per Restare V. Abbondanza – Autoprodotto - Le Parc Music 17. MAURICIO LISEGRAN – Can You See The Light M.Lisegran – Autoprodotto 18. GIADA DE GIOIA – Donne Come Fiori G.de Gioia – Zimbalam 19. ANTONIO NOLA – Una Vecchia Strada A. Nola – Laboratori di Provincia 20. SEBASTIAN VALLA ft ELISUN – Sono Libera S. Valla – Produzione: B. Tibaldi

SETTEMBRE http://www.onmagpromotion.com/meet_mar13.html OTTOBRE http://www.onmagpromotion.com/meet_apr13.html

www.onmagpromotion.com/meet.html


LE RADIO DI MEET’N’RADIO Anche su questo numero dedichiamo uno spazio alle radio che sostengono il progetto e agli artisti più passati presenti in ogni compilation. In questo numero vi presenteremo la Radio :

Studio uno Abruzzo (www.studiounoabruzzo.it) nasce nel 2011 dopo aver capito che il web è il modo attuale per promuoversi e promuovere. Inizialmente sembra un gioco, ma con il tempo, aumentavano giorno per giorno gli ascolti e le richieste degli emergenti arrivavano a gruppi. Dai microfoni si Sutdio uno abruzzo, sono passati tra gli altri anche Viola Valentino, Umberto Napolitano, Kevin Stea e ancora e ancora... Nell'aprile del 2013, nasce il sito ufficiale della Radio che in pochi mesi colleziona più di 40 mila visite. Organizza contest radiofonici dal settembre 2013, realizza il "Trofeo Red Apple" attirando l'attenzione di artisti da tutt'italia. Gode dell'appoggio e della partnership di numerose etichette discografiche, della Collaborazione con il festival di Piombino e del Festival mare. Si occupa prettamente di novità, emergenti e musica indipendente. Le interviste vengono fatte o dal lunedì al giovedì alle ore 23,00 (ora di punta della radio) Il palinsesto è composto da varie trasmissioni : Bandiera Gialla, è un programma delle più belle musiche degli anni 60/70; Il "Disco della settimana", 4 passaggi giornalieri nelle ore di punta ; "Ram" con Francesco Catenacci, la classifica dei più ascoltati richiesti sul giornale mensile 7va, adesso in collaborazione anche con la6 tv; e ancora "Passionalmente" dove si parla solo di musica, di richieste e interviste ad artisti indipendenti. infine nell'ora di punta c'è "Enzo by night" con l'ospite della serata, condotto da Enzo Sprecacenere. Il sabato e la domenica va in onfa Lenois (le nostre isole) un programma culturale di Bruno Mancini, dove si parla di poesie e cultura(con l'intervento di un poeta, uno scrittore, o un pittore) PRogrammazione e Rotazione h24 di ogni tipo di musica ...vi segnaliamo inoltre 4 artisti (per questo secondo speciale ci dedicheremo ai cantautori) selezionati dalle compilation già diramate. Invitiamo i partecipanti a scrivere all'indirizzo dell'ufficio stampa On Mag Promotion (ufficiostampa@onmagpromotion.com), dandoci la possibilità di conoscerci in maniera piu diretta e segnalarvi per i prossimi numeri

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MEET’N’RADIO Questo mese in Highlights

MALTESE Paolo Adduce ( in arte, MALTESE ), cantautore, nasce il 5 Luglio del 1979 in provincia di Torino. Nel 2000 entra a far parte del coro gospel “ Quincy Blue Choir “. Nel 2001 incontra Marco Laritonda con il quale forma il duo ShinField. Nel 2003 fonda un’altra band, gli “Shin Clayton”. Tra il 2003 e il 2004

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frequenta i corsi di improvvisazione ed armonia jazz presso il “ Centro Jazz “ di Torino. Collabora come tastierista con l’orchestra italo-africana “ Michael Seck and the Tolou “ . Dalla primavera 2005 è il pianista degli Stilnovo. Nel 2004 e 2005 vince la borsa di studio per la Hope Music School e ha l’

ROSSA TIZIANO

un’artista vesuviana DOP (Denominazione di Origine Partenopea). Dedica le sue più luminose energie, agli studi di psicologia e agli spettacoli teatrali e musicali. Dopo alcune esperienze musicali chitarra e voce, made in Naples, debutta come attrice a Roma, con la Com-

pagnia Teatrale Il Gruppo di Edoardo Torricella. Recita e canta in diversi ruoli di numerosi spettacoli, da quelli frizzantissimi di Nonsenso, a quelli sul Futurismo italiano e russo, ai classici “Amleto” di Shakespeare, “Lisistrata” di Aristofane, “Aspettando Godot” di Beckett.

onore di lavorare con autori affermati come Paolo Audino, Oscar Avogadro, Sergio Bardotti, Vincenzo Incenzo e Bob Halligan (autore dei Judas Priest, Kiss, Cher e Michael Bolton ). Arriva in Finale a SanremoLab 2008/2009 con il brano “Il Notiziario”. Nel 2010 partecipa al concorso “RADAR, attenti ai Talenti”, ideato da Massimo Cotto e Franco Zanetti con la collaborazione di Radio Italia ed arriva tra i 10 vincitori. Nel 2012, con Luca Angelosanti e Francesco Morettini (autori di Mina, Gianni Morandi, Emma Marrone, Nina Zilli, Renato Zero, etc.), scrive per l’ artista emergente, Alessandra Becelli, i brani “Solo una bugia” e “Una Meraviglia”, edite da Warner Chappell Italia. Entro la fine dell’ estate 2013, uscirà il suo primo singolo “Io non ti voto più” , prodotto da Casamusica di Francesco Morettini e Luca Angelosanti. www.malteseofficial.com

Dopo l`incontro con il teatro di Pirandello e Tardieu arriva il momento del volo con il “Teatro Aereo” che precede di un soffio i famosi Viaggi in Mongolfiera! Si cimenta anche come aiuto-regista al fianco di Roberto Marafante, nel “Giulio Cesare” di Shakespaere. A proposito di musica leggera e popolare, è special guest del gruppo “Ritmia”. E’ stata anche la regista per il suo cortometraggio “Guizzo in blu”. Vive a Roma. E’ vegetariana o quasi. Ha un bellissimo bimbo di nome Tiziano. L`esordio discografico e il video di “Sono incinta” sono dedicati anche a lui. www.rossatiziano.it


MYRANOIR Cantautrice dalla giovine età di 14 anni, Myranoir scrive compone arrangia i suoi brani. Si dedica totalmente ai suoi progetti e ne cura l’immagine e l’editing video. Ha esordito ufficialmente nel 1998 insieme al duo Unghielunghe (ElectroDark Sperimentale). Intraprende la carriera

solista; numerose le partecipazioni a svariati concorsi: Premio Della Critica, Semifinalista all’accademia della canzone di Sanremo (2000-2001); Rock Targato Italia, BRand New Talent (MTV). Tante le intervista, tra le più importani quella a Radio Lupo Solitario. PRemio MEi-UnoTv per il suo videoclip al Mei 2.0 die Faenza.

myranoir.wix.com/webmyranoir

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LINO DAVIDE eVIAMEDINA Nel 1996 fonda il progetto Viamedina con cui realizza 2 cd con la Folkclub Ethnosuoni e partecipa a 6 compilation a diffusione nazionale. Suona la chitarra ed i plettri e si interessa di folk/world music e tradizioni popolari. E’ fondatore nonchè autore e compositore del repertorio di Viamedina.

www.facebook.com/pages/viamedina/121222807936777


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INVIA IL TUO SINGOLO a ON MAG PROMOTION e GRAZIE A “MEET’N’RADIO”

anche il Tuo brano raggiungerà tantissimi ascoltatori...! MEET’N’RADIO si Rivolge a Tutti gli artisti indipendenti ed emergenti Italiani. MEET’N’RADIO è un Servizio di Promo-Radio al quale chiunque può accedere con un piccolissimo investimento…! Ogni mese una compilation di 20 brani sarà accompagnata nelle radio italiane da un "mito" delle radio (Gennaio:Orson Welles - Febbraio:Guglielmo Marconi Marzo: George Orwell - Aprile: Maria Luisa Boncopagn - Maggio: REginald Fessenden - Estate 2013: Corrado Mantoni - Settembre: Harold Stevens - Ottobre: Ines Viviani Donarelli )

AFFRETTATEVI…41 OGNI MESE SOLO 20 BRANI ENTRERANNO NELLA COMPILATION!!! STIAMO SELEZIONANDO PER LE COMPILATION DICEMBRE 2013 e GENNAIO 2014

(Ogni compilation esce l’ultima settimana del mese di riferimento) SCRIVI A: meetnradio@onmagpromotion.com o meetnradio2@tiscali.it


Meet'n'TV" nasce sulle basi di "Meet'n'Radio (il tuo singolo in tutte le Radio del circuito "Meet'n'Radio") e da un'idea dell'uff.stampa On Mag Promotion. "Meet" sott'intende l'incontro di una serie di realtà musicali differenti che si ritrovano insieme per approdare "on/in TV". Ogni Mese gli artisti di Meet'n'TV avranno un accompagnatore d'eccezione. Leggendo la parola "Meet'n'TV", noi italiani non possiamo fare a meno di notare l'assonanza con le parole "Miti in TV". Ed è per questo motivo che abbiamo pensato che personaggi mitici della TV avrebbero fatto da accompagnatori degli artisti. Un Mito della TV che vi farà da "garante" e vi fa incontrare (Meet) le TV locali Italiane e le web Tv. Tutti gli artisti di "Meet'n'TV" ogni mese si presenteranno alle TV locali e web Italiane presentati da Miti e Inventori della TV. Graficamente l'iniziativa è liberamente ispirata alla mitica trasmissione televisiva "IL MUSICHIERE" condotta dal mitico Mario Riva al quale dedichiamo la prima copertina, la prima puntata e sarà "l'accompagnatore" degli artisti nelle tv locali e webtv legate al circuito di Tv partner, sempre in crescita. GLi accompagnatori dei numeri di Giugno e dello Speciale Estate 2013 sono rispettivamente, Totò e Fernandel, mitici ed indimenticati ospiti della trasmissione musicale televisiva "Il Musichiere" Tra le TV partner, disseminate in tutto lo stivale

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1 Federico Cimini Ti Amo Terrone regia Michele Davide 2 Fede e gli infedeli feat. Diego Abatantuono Il Frutto Proibito regia Simone Rabassi 3 Dhamm La Gente Giudica regia Antonio Usbergo e Niccolò Celaia 4 Macola e Vibronda La Roulotte regia Matteo Madri 5 Rossa Tiziano Sono Incinta regia Pietro Ciccotti e Harald Pizzinini 6 I Taki Maki L’orrore della Globalizzazione regia Viola Pantano 7 Vote For Saki Tornaconto regia Riccardo Carestia 8 Daide Mangione Tra i Baci e gli Arrivederci regia Giuseppe Loverre 9 Deserto Rosso Casa Mia regia Cosimo Alema 10 Paolo Cecchin Lettera al Mondo regia Michele Piazza 11 Percezionesestosenso Percezionesestosenso regia G. Angelozzi e N. De Simone 12 White Puzzle feat. E. Bonelli Tanto pè Cantà (Remix) regia Gianfrancesco Lazotti 13Sonia Mariotti Regalami Chi Sei regia Marco del Torchio 14 Massimo Priviero Alzati regia Giovanni Lorini 15 Laura Trent Let it Rain regia Omar Gomez 1 Zibba e Almalibre Ciao ti Dirò regia Zibba e m. Delucis 2 Combass feat. Attila La Strada Giusta regia R. Tafuro 3 Davide Berardi Addio del Celibe regia G. Pappone 4 Death Disco White Easter regia C. Tittarelli 5 Gianluca Corraro Fermiamoci regia D. Ciampi 6 Camillorè L’Orologio di Ulisse regia A. Ferrante, M. Gemone 7 Tuamadre She don’t know me regia T. Colucci, S. De Martino 8 Rigo Dimmelo regia F. Cicconi 9 Max Lisa Fly Away regia F. Tartaglia 10 Alessandro Cenedese Un Caffè con te regia P. Marchione 11 Little Creatures Animals regia R. Monzini 12 Allcost Musical Suicide regia R. Moscatiello 13 Teresa Mascianà Melissa Knows regia M. A. Barbantini 14 Blue Purple Bees Do You Know When Is The Morning? regia Edo Cat/Oblique Fields 15 Virgo L’appuntamento regia F. Leoni 16 Lam Terra Abbrucia regia S. Cantini

OTTOBRE http://www.onmagpromotion.com/meettv_ottobre.html NOVEMBRE http://www.onmagpromotion.com/meettv_novembre.html


In ogni numero dedichiamo uno spazio ad una delle Tv partner del progetto, questo mese è il turno della web Tv:

TELE GALATINA

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Web Radio legata al circuito Femi delle web Tv italiane. Tele Galatina è una web tv che si occupa per la maggior parte del suo palinsesto di eventi e notizie legate al Salento e con un occhio particolare alla stessa città di Galatina. Nella Trasmissione REAL MUSIC ITALIA dedicata alla musica e alle proposte del mondo musicale pugliese e nazionale dedica ogni mese uno spazio ad una selezione di Videoclip di "Meet'n'TV". E' diretta magistralmente da Giulio D.G. che con passione e dovizia porta avanti un progetto importante come quello della web tv Tele Galatina.

www.telegalatina.com


VOTE FOR SAKI Tornaconto

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Gruppo rock italiano con forti radici blues....ma chi è Saki? I Vote for Saki sono un gruppo rock italiano fondatosi nel 2005, caratterizzato da forti radici blues. Incidono un demo Cd nel 2006/07, “My soul is hanging in the darkness” che riscuote una certa attenzione ed alcune buone recensioni dalla stampa, infatti il gruppo incontra il giornalista musicale Giancarlo Passarella, che li recensisce e fa uscire per la Udu Records, Segui il Leader, un EP di 6 canzoni, tra cui Pelle scritta a quattro mani con Lara Stival, una brillante artista veneta. Segui il leader porta fortuna ai Vote

for Saki e li traghetta verso la realizzazione di un LP per la storica etichetta discografica Storie di Note in collaborazione con la Ossigeno srl. Si tratta di Brucio, il terzo lavoro, per il quale i Vote for Saki cercano e trovano un produttore d’eccezione, David Lenci. Insieme decidono di incidere 18 pezzi in presa diretta e registrarli su nastro, alla ricerca del suono tipico del processo tutto analogico. Brucio esce in CD e Vinile distribuzione EGEA; il CD è soldout. Il line up della band, che annovera in studio la voce/chitarra e la batteria come elementi fondatori e costanti, varia in questi anni dal vivo, sperimen-

tando il quartetto rock, con due chitarre e basso, poi il power trio fino al duo, formazione consolidata con Brucio. Nel 2012/13 la voce della band, Saki Forvote, parte per avventurarsi in maniera costante nel mondo della musica di strada, e torna con 6 canzoni che ne rappresentano l’essenza. Questa volta il ruolo del produttore David Lenci si fa più attivo, incidendo anche alcuni strumenti ed imbracciando il basso e l’armonica sul palco con la band. Alla fine una sola domanda resta: chi è Saki? www.voteforsaki.com


COMBASS

La Strada Giusta

45 Valerio Bruno”COMBASS”, nasce a Galatina (Lecce) il 04/03/1984. Dall’età di diciassette anni è il bassista della band ‘Après la classe’; inizia così la sua carriera di professionista nel campo della musica....a razzo! Sotto contratto discografico con la Edel, il 2002 segna la nascita del primo cd omonimo della band salentina contenente un featuring con Caparezza. Approdano nelle radio “Ricominciamo”,cover di Adriano Pappalardo arrangiata in chiave Après, subito singolo estate 2003; “Paris”, sigla del programma “Tutto esaurito” condotto da Marco Galli su Radio 105, colonna sonora degli spot televisivi per la “Galbani”, sigla nel programma “Le iene” su italia 1, in rotazione su “MTV” e “All Music”. rosegue il successo con altri fantastici album della band salentina: “Un numero”, “Luna park”, “Luna park live” e “Mammalitaliani”. Con il singolo “Mamma l’italiani”, tormentone nazionale del 2010, gli Après

approdano in Europa (Germania, Polonia, Svizzera, Belgio, Lussemburgo) e negli Stati Uniti (New York, Los Angeles, Miami). Dal 2007 fa parte del collettivo”Rezophonic” progetto capitanato dal grande batterista: Mario Riso con : Negramaro, Negrita, Le Vibrazioni, Piotta, Dj Ringo, Sud Sound System, Lacuna coil e tantissimi altri. Nel 2009 il primo cd da solista:”A SPASSO COL BASSO”. Guest del disco : Attila; Puccia (Après la classe), Fabio Capone, Mike Minerva, Andro.i.d. (Negramaro), Raffaele Casarano. Nel 2012 esce il singolo BALLA LA TRIBU’ accompagnato da un videoclip esplosivo con una comparsa d’eccezione: CAPAREZZA. Nel 2013 vede la luce il secondo disco di Combass: “La strada giusta” con 11 tracce tutte da ballare e cantare con momenti di riflessione intensa alternati a groove incalzanti in un mix tra elettronica e bassi distorti! Featuring di tutto rispetto: Mylious johnson

(Pink, jennifer lopez, jovanotti), Danilo Tasco (Negramaro), Mario Riso (Rezophonic), Caparezza, Two fingerz, Romeus, Kg man, Miss triniti, Attila, Cesko (Après la classe), Terron Fabio (Sud sound system). Nel Luglio dello stesso anno esce il primo singolo: MEGA PARTY feat. Caparezza. Nell’ Ottobre del 2013 esce il secondo singolo: LA STRADA GIUSTA. Il videoclip “La Strada Giusta” è tratto dal secondo disco di Combass carico di emozioni e grooves, 11 tracce all’insegna del “melting pot” musicale senza confini ne “obblighi” stilistici dettati da regole del mercato discografico. In questi anni di sbandamento totale ognuno di noi deve affrontare la vita col sorriso sulle labbra e allo stesso tempo con una massiccia dose di determinazione ed incazzatura,come un Harley Davidson che ruggisce mentre consuma l’asfalto! www.combass.it


MK RECORDS 4 SOUNDS - 1 LABEL

46Regia, soggetto e realizzazione Gianni Donvito 36 www.ateneriena.net

da una idea di Gennaro de Rosa

STOP Reggae, Hip Hop, Black Music THINK Rock, Pop PLAY World Music, Alternative, Patchanka REWIND Mediterranean Music www.youtube.com/watch?v=5mhKCpnCkcQ

Si aggiungono altri brani al catalogo editoriale di EDIZIONI EMMEKAPPA, è la volta del nuovo disco Federico Cimini: “L’importanza di chiamarsi Michele”. Il Lavoro di Editori nell’era del digitale non è semplice, Edizioni Emmekappa garantisce ai propri artisti, e lo ha fatto fin da subito: tutela delle proprie opere, monitoraggio continuo dei depositi fino alla Regolare Registrazione, Recupero DRM sospesi, sponsorizzazione delle opere con registi-etichette-emittenti radiofoniche e televisive e tutto ciò che possa, in un certo modo farvi sentire Sereni e appagati per Averci affidato le “vostre creature” delle quali ci prenderemo cura ...come voi, più di voi !! Per info, scrivete a management@mkrecords.it


FEDERICO CIMINI VIDEO riceve il premio “4 SOUNDS - 1 LABEL” a Faenza

INDIE MUSIC LIKE

La Classifica dei Videoclip Indipendenti riparte dal mese di Ottobre e quindi tornerà dal Prossimo Numero !!

Come ogni anno l’etichetta discografica calabrese assegna il Premio “Mkrecords: 4 Sounds – 1 Label”. Nel 2012 è toccato ai “Nuju” e al loro ‘3° Mondo’ calcare le assi del Teatro Masini di Faenza. Quest’anno il premio è stato assegnato a Federico Cimini : “PREMIO ‘4 SOUNDS - 1 LABEL’” a FEDERICO CIMINI e al suo “L’Importanza di Chiamarsi Michele” durante il concerto presso il Teatro Masini di Faenza nella serata del 28 Settembre 2013 all’interno del “MEI 2.0” “Federico Cimini, coniugando sapientemente rock e folk, impegno sociale e leggerezza, è riuscito ad ottenere lusinghieri risultati di critica e pubblico. Federico Cimini, con il suo esordio discografico, diffonde in giro per l’Italia il volto di un Sud che produce, crea ed esporta: capisaldi della mission di Mk Records. Federico Cimini, con ‘L’importanza di Chiamarsi Michele’ diffonde i principi di condivisione, contaminazione, scambio e interculturalità racchiusi in “4 Sounds-1 Label”

Il Premio è stato consegnato dai responsabili dell’etichetta discografica alla presenza del durante la serata di Sabato 28 Settembre al Teatro Masini di Faenza Estate al MEI 2.0. Il Premio viene assegnato, ogni anno, in base al numero dei concerti, l`opinione della stampa, le copie vendute, i riconoscimenti e i premi ottenuti e il numero di views dei contenuti “youtube”degli artisti dell’etichetta.

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Ascolta i brani della compilation “MkRecords: 4 Sounds – 1 Label” realizzata nel Settembre 2012: www.mkrecords.it/news/4sounds1label/

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MK RECORDS

RICEVE IL PREMIO per “MUSICA CONTRO LE MAFIE” IL 28 Settembre 2013 nella Sala del Consiglio Comunale di Faenza al MEI 2.0 Mkrecords ha ricevutoun riconoscimento dal Mei per ‘Musica contro le mafie’

“…Premio nazionale che ha riunito sul tema della legalità Nord, Centro e Sud grazie al lavoro costante di Mkrecords...”

Il 14 e 15 SETTEMBRE 2013

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a BOLOGNA

LA “MITICA” SQUADRA di MK RECORDS

al 3° TORNEO di CALCETTO “TUTTO MOLTO BELLO” di Sfera Cubica


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Sei Stanco anche tu della Solita muSica? Lo Spot di “In Libreria si cambia musica”, il progetto realizzato da mkRecords e Rubbettino editoRe. La Musica di Mk nelle Librerie Calabresi. guardalo qui: http://www.youtube.com/watch?v=OwUopkZKSII


FEDERICO CIMINI GLI ARTISTI di MK Records

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Acquista il cd

L’IMPORTANZA DI CHIAMARSI MICHELE

AUDIOGLOBE www.audioglobe.it/disk.php?code=8016670104605 FELTRINELLI www.lafeltrinelli.it/products/8016670104605/L’importanza_Di_Chiamarsi_Michele/Cimini,_Federico.html IBS www.ibs.it/disco/8016670104605/federico-cimini-1/importanza-chiamarsi-michele.html

IN DIGITALE

ITUNES itunes.apple.com/it/album/limportanza-di-chiamarsi-michele/id640568157

lo trovi inoltre in tutti i negozi di dischi Italiani e nelle Librerie Calabresi!


Cimini vince il premio “4 sounds - 1 label”

Federico Cimini, ritira il premio che l’etichetta tributa ogni anno ad uno degli artisti che ha ottenuto maggiori riconoscimenti e attenzione da pubblico e critica. L’articolo completo a pagina 47

La Gazzetta del Sud dedica la Civetta a Federico Cimini

Ti amo terrone il nuovo singolo e videoclip di Federico Cimini

Il nuovo videoclip di Federico “ti amo terrone” in anteprima su “Il Fatto Quotidiano”

(19 Mila visualizzazioni in pochissimi giorni))

www.youtube.com/watch?v=kF_LP7suY-I

Tratto da “L’importanza di Chiamarsi Michele” (MKRECORDS-Think) Regia e montaggio: Michele David Riprese e fotografia: Luca Pivetti

Un gioco di stereotipi: dire “ti amo terrone” davanti al Duomo di Milano e passeggiare sorridente tra i suoi luoghi più tipici raccontando invece una storia lontana. Essere terroni è un modo di dire, un pregio, un difetto, uno scherzo, un’offesa: è tutto ciò che di bello e di brutto si può concentrare in una persona, dai sacrifici alle passioni, dalle “promesse da dimenticare” alle speranze di una vita migliore. E non è necessario provenire da sud, perché ognuno è terrone di e per qualcun altro. Forse essere “terroni” è ciò che veramente accomuna noi italiani. Ecco perchè un terrone a Milano, come una cartolina di luoghi comuni ma con un’attitudine semplice e solare. Senza trucchi o sorprese. Come una bella giornata.

www.ilfattoquotidiano.it/2013/09/25/anteprima-video-ti-amo-terrone-di-federico-cimini/723211/

Federico al Mei 2.0. a La Suburbana TV 51

Federico a PARIGI con Simone Cristicchi

VENERDI’ 8 NOVEMBRE 2013 MARCOVALDO est au 61, rue Charlot 75003 -Paris

www.marcovaldo.fr/evenements/simone-cristicchi-en-concert.html


LA STAMPA PARLA de

L’IMPORTANZA DI CHIAMARSI MICHELE 52Estratti Stampa in continuo aggiornamento...!

“...Scritta, composta e arrangiata dal solo Cimini, calabrese da tempo trapiantato al nord, è un’operetta Roger Waters-iana, vedasi l’uso arguto di radioworks e campioni, ma più caotica, o una di quelle caustiche alla Frank Zappa, ma più distensiva. C’è più surrealtà che attualità in questo ciclo di canzoni che attinge voluttuosamente soprattutto al patchanka dei Mano Negra, in questo commentario sperimentale dal bambinesco gusto per le rime, intelligente nel non prendersi sul serio anche quando diventa deliberatamente sciocchino. Legge la crisi economica volgendo l’edonismo (titolo parafrasato dal notorio “Ernesto” della commedia di Oscar Wilde) a candido scazzo…” (ONDA ROCK - Michele Saran) “ .... Niente male devo ammettere il lavoro del buon Federico ...” (L’ESPRESSO blog-online - Giuliano Girlando) “.... Il disco è terminato ma viene subito voglia di risentirlo da capo. E’ un esordio maturo, ottimamente suonato ed arrangiato, ricco di belle canzoni, in cui molti giovani si riconosceranno. Lavoro splendido, uno dei migliori dischi d’esordio di quest’anno e fortemente consigliato. Che sia il disco manifesto per l’attuale generazione?!” ..” (MESCALINA - Giuseppe Verrini) “....Una penna quella di Federico Cimini che denota un’arguzia ed un’ironia, davvero rare in un giovane esordiente, quest’ultime veicolate con freschezza grazie ad arrangiamenti di ben ponderata vitalità sonica, il tutto in un’opera prima tanto coraggiosa quanto alfine riuscita...” (EXTRA MUSIC MAGAZINE - M.Poggio)


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bimestrale anno 2° | n° 8

MuziKult

bimestrale anno 2° | n° 9

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MEET'N'RADIO MEET'N'TV

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Speciale Estate

Musica contro le mafie.

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Il Documentario

pag. 6 Diversamente Scomodo di F.Cimini pag. 8 Rambadambam di F.Cariati pag. 10 Indipendentemente di M.Ambrosi pag. 48 Mklive dal 2007 per la "musica dal vivo"

pag. 14 Musica contro le mafie "il Premio" 2013

Pag. 14 Nuova Rubrica "Suoni Pindarici" Pag. 27 Premio "Mei Social Attitude" ad On Mag Promotion Pag. 48 Nuju: si chiude "La Rapina - Tour"

Muzikult offre spazio promozionale per band, etichette discografiche, agenzie di booking, negozi di strumenti musicali, live club e quant’altro. Scegli il tuo spazio promozionale con lo staff di MkZine, concorda con loro le modalità e le infinite possibilità grafiche per apparire nella rivista di musica e cultura: Muzikult.

Per info e preventivi, scrivi a ufficiostampa@onmagpromotion.com

pag. 43

PREMIO "Mkrecords: 4 Sounds 1 Label" a Federico Cimini


IN TOUR

Gianfranco De Franco

Nuju

01/09/2013 @ Monopoli (BA) "Takabum street band" 06/09/2013 @ Cerisano (Cs) Festival delle Serre "Takabum street band" 21/09/2013 @ Nocera Inferiore (SA) Castello Fienga "La Borto" 25/09/2013 @ Cosenza - Teatro Auditorium "Takabum Street Band" 28/11/2013 @ Firenze - "Dissonorata" 29/11/2013 @ Firenze - "La Borto" 13/11/2013 @ Cosenza Teatro Morelli "Red Basica" 15/11/2013 @ Vicenza - "Dissonorata" 21/11/2013 @ Tour Centri Commerciali Calabresi - "Takabum Street Band" 22/11/2013 @ Messina - "Dissonorata" 23/11/2013 @ Tour Centri Commerciali Calabresi - "Takabum Street Band" 24/11/2013 @ Tour Centri Commerciali Calabresi - "Takabum Street Band" 25/11/2013 @ Tour Centri Commerciali Calabresi - "Takabum Street Band" 26/11/2013 @ Tour Centri Commerciali Calabresi - "Takabum Street Band" 27/11/2013 @ Tour Centri Commerciali Calabresi - "Takabum Street Band" 28/11/2013 @ Firenze - "Dissonorata" 29/11/2013 @ Firenze - "La Borto" 12/01/2014 @ Reggio Calabria - "Dissonorata" 16/01/2014 @ Roma - Teatro Td IX Tordinona "Omissis Mini Orchestra" 17/01/2014 @ Roma - Teatro Td IX Tordinona "Omissis Mini Orchestra" 18/01/2014 @ Roma - Teatro Td IX Tordinona "Omissis Mini Orchestra" 19/01/2014 @ Roma - Teatro Td IX Tordinona "Omissis Mini Orchestra" 24/01/2014 @ Spello (Pg) - "La Borto" 01/02/2014 @ Bolzano - "Dissonorata"

14/09/ 2013 @ Ortezzano (FM) 15/09/ 2013 @ Lanciano (CH)

Federico Cimini

13/09/2013 @ Mantova Festival Arci "Viva il Live" 28/09/2013 @ Faenza MEI 2.0 - premio "4 sounds 1 label" 29/09/2013 @ Radio Sherwood live unplugged 03/10/2013 @ Bastia umbra (PG) - Twist & Shout 26/10/2013 @ Cosenza - Musica vs mafie 08/11/2013 @ Parigi Marcovaldo, con Simone Cristicchi 15/11/2013 @ Fermo - Locanda San Rocco

Gennaro”mandara” de Rosa Con il progetto “Musica contro le mafie”

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13/09/2013 @ Mantova Viva il Live (Con Federico Cimini) 19/09/2013 @ Misterbianco (CT) Sonica Fest (Con Mad Simon & Fabi il Zalles) 28/09/2013 @ Faenza (RA) - Mei 2.0. (Semifinale Centro Nord Premio Musica contro le mafie) 26/10/2013 @ Cosenza - Semifinale Centro/Sud (con Mario Venuti, Cesko & Combass (Apres La Classe) 23/11/2013 @ Cosenza Le Strade del Paesaggio (con Piotta, Giovanni Impastato) 07/12/2013 @ Bari - Medimex 2013 (con Apres La Classe, Marco Notari) 21/12/2013 @ Monteprandone (AP) 17 Festival (con MAssimo Ghiacci e Francesco Moneti dei Modena City Ramblers)

(di nuovo in tour da Aprile 2014)

Spasulati

06/09/2013 @ Cerisano (Cs) - Festival delle Serre (in Tour da Gennaio 2014)

Tears&Rage

04/09/2013 @ Cerisano (Cs) - Festival delle Serre

Segnalateci i Tour dei vostri artisti a: ufficiostampa@onmagpromotion.com con oggetto: Segnalazione Tour per “Muzi Kult”


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LE TOP TEN "YOUTUBE" di MKRECORDS

I VIDEOCLIP PIU' VISTI

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FEDERICO CIMINI - QUESTO E' IL MIO PAESE

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NUJU – Parto

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KIAVE – DIGGIN

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FEDERICO CIMINI – TI AMO TERRONE

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KIAVE – 7 RESPIRI

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SPASULATI – VIDA

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VIOLADIMARTE – PARAGIOIA

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NUJU – DISEGNERO'

I BRANI IN STREAMING PIU' CLICCATI 1

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NUJU - Zingara

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NUJU - Movement (feat. G.’Mandara’D.R.)

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SPASULATI - Kilometrando (feat. T. Carotone)

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NUJU - L’artista (da 3° mondo)

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NUJU - M’illumino

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MANDARA - The pot head pixies (cover gong)

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MANDARA – Wind Song (feat.Kiave-Amy Denio)

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KIAVE – 7 Respiri (da Digli di No)

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MANDARA - Yallah – (Feat. Marco Zurzolo)

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KIAVE – Digli di No (da Digli di No)

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