MuziKult
bimestrale anno 2° | n° 11
DA 15 ANNI...
SPASULATI DA RADIO EPIRO A PAPACHANGO
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La Musica è Lavoro! Equo Compenso! Equa Distribuzione? di Carlo Testini News dalla 'Social Attitude' MkLive è …on the road!
Musica contro le Mafie L'Alternativa Il Documentario va in Tour!
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DA 15 ANNI...
SPASULATI DA RADIO EPIRO A PAPACHANGO
MUZIKULT anno 02 | n° 11
Produzione: ON MAG PROMOTION
SOMMARIO
EDITORIALE DIVERSAMENTE SCOMODO [5] di Federico Cimini
RAMBADAMBAM [10]
di Fabrizio Cariati
Responsabile editoriale: Gennaro de Rosa per Edizioni Emmekappa Responsabile grafico: Alessandro Aiello segnominimo.it
SVELTINE [1]
di Mirko Onofrio
SUONI PINDARICI [3]
di Loredana Ciliberto e Roberto Paola
INDIPENDENTEMENTE [6]
di Marco Ambrosi
LA MUSICA È LAVORO: "Equo Compenso! Equa Distribuzione?"
di Carlo Testini
Pubblicato su www.issuu.com
Distribuito gratuitamente © 2012 - Tutti i diritti riservati
CAMERE A SUD (2) di Simone Arminio
MUSICA CONTRO LE MAFIE ON MAG PROMOTION
Notizie dalla "Social Attitude" L'artista del Mese: Alex Bevilacqua Meet'n'Radio Meet'n'TV
MK RECORDS NOTIZIE DAL MONDO MKRECORDS GLI ARTISTI DI MK Spasulati Federico Cimini Gli altri Artisti di Mk Records Mk Charts
MK LIVE
PROMOTION
MK Live News Artisti Mk in Tour
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Muzi Kult L’EDITORIALE di Gennaro de Rosa
con il prossimo numero chiuderemo un altro anno di vita della nostra rivista indipendente di musica indipendente. Anche in questo numero non ci siamo fatti mancare le novità: proseguono le seguitissime rubriche di Fabrizio dei Nuju, di Federico Cimini, “Suoni Pindarici” e “IndipendenteMente” di Marco Ambrosi, con le sue interviste. Secondo appuntamento per la rubrica “Camere a Sud” di Simone Arminio, con quattro recensioni di altrettante interessanti uscite discografiche, con i suo particolari “consigli per l’ascolto”. Nasce una nuova rubrica dal titolo “Sveltine” a cura di Mirko Onofrio, musicista, compositore e membro effettivo della Brunori Sas. “Sveltine”
ci porterà a conoscere, di numero in numero, la fusione tra due realtà artistiche, che come in uno scambio sessuale occasionale, veloce ed estemporaneo, danno vita ad una 3^ realtà che stà nella fusione stessa. Nelle pagine a seguire vi spiegherà meglio lui…anzi, siate voyeur il più possibile e godetevi queste “sveltine” altrui. Nuova vita per la rubrica dedicata agli interventi degli operatori della musica e della cultura italiani. Dopo un pò di appuntamenti con Sangiorgi del Mei, da questo numero inizieremo un altro percorso con Carlo Testini, responsabile Nazionale del settore cultura dell’Arci. “La Musica è lavoro !”. Ci occuperemo, grazie ad esperti e operatori, dei risvolti tecnici, burocratici
e delle cose che dovremmo sapere e che non sappiamo del lavoro nel campo della musica. Specialone dedicato ancora a “Musica contro le mafie”, progetto del quale Muzi Kult continua ad essere partner e a diffonderne, attraverso le sue pagine, attività, novità, presente e futuro. Sfogliateci e scoprirete tantissime altre news che non vi anticipo. Muzi Kult è un cantiere aperto; aperto ad ogni idea, proposta, novità, notizia che sia portatrice di “bellezza” e di “poesia”. Per poesia non intendo quella che si può leggere tra le righe di una antologia. Non intendo la poesia fatta di rime alternate, baciate ecc ecc…ma della poesia che c’è nella creazione e nella creatività. Adoro cercare e lasciarmi affascinare dalla poesia “in” un oggetto di design (una sedia, un tavolo, una lampada, una scrivania), di quella “in” un opera d’arte moderna, di quella “in” un utensile di uso comune (il computer dal quale vi scrivo, la macchinetta del caffè che fa “chsruuuu” e mi costringe ad alzarmi…ecc). Credo che tutti noi dovremmo dedicare qualche minuto della nostra giornata alla ricerca della “poesia” nel mondo che ci circonda. La “poesia” è “bellezza” e noi abbiamo il diritto di ricercarla in tutto ciò che ci circonda. Abbiamo il dovere, verso noi stessi, di eliminare, di volta in volta, ciò che di brutto ancora ci stà intorno. Sostituire le cose “vuote” di poesia con altre “piene” di poesia e bellezza. Tendere ad essere, dopo un pò, circondati dalla poesia e dalla bellezza. Il nostro obiettivo è questo: avvicinarci il più possibile al poetico ed al bello, facendo un passettino alla volta. Crediamo nella poesia di un passo di letteratura come in quella di una luce che si accende al momento giusto, di un suono che entra nell’istante più adatto…di una parola che si fonde con un panorama, con un suono, un profumo ed altro ancora. Dobbiamo essere costruttori di bellezza, almeno noi che ci occupiamo di arte e di cultura. Da qualche giorno un artista italiano che conosco e che stimo ha pubblicato
un nuovo singolo, un singolo nel quale ho ritrovato la poesia, la bellezza e la paura di perderle. Ho ritrovato la curiosità come motore della ricerca che muove il mondo. Ho ritrovato la vita come ‘volare’, ‘galleggiare’…sognare. Lui non lo sa… ma mi ha dato la quadratura del cerchio per la seconda volta da quando lo conosco: per avere la “poesia” bisogna cercare la “bellezza”, per trovare la bellezza dobbiamo essere mossi dalla “curiosità”, questa curiosità ci spinge a innalzare la qualità della nostra conoscenza e quindi della nostra “vita”, per vivere questa vita c’è bisogno di esser leggeri, volare e …sognare… e per sognare spesso basta spegnere la luce e andare a dormire. Perchè la “poesia” è “Semplicità”…
La semplicità è mettersi nudi davanti agli altri. E noi abbiamo tanta difficoltà ad essere veri con gli altri. Abbiamo timore di essere fraintesi, di apparire fragili, di finire alla mercè di chi ci sta di fronte. Non ci esponiamo mai. Perché ci manca la forza di essere uomini, quella che ci fa accettare i nostri limiti, che ce li fa comprendere, dandogli senso e trasformandoli in energia, 5 in forza appunto. Io amo la semplicità che si accompagna con l’umiltà. Mi piacciono i barboni. Mi piace la gente che sa ascoltare il vento sulla propria pelle, sentire gli odori delle cose, catturarne l’anima. Quelli che hanno la carne a contatto con la carne del mondo. Perché lì c’è verità, lì c’è dolcezza, lì c’è sensibilità, lì c’è ancora amore. (La Semplicità – Alda Merini)
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DIVERSAMENTE SCOMODO di Federico Cimini
Mi fanno ridere Mi fanno ridere le persone che non si interessano alla società: che frequentano i social network perchè vanno di moda, per farsi gli affari degli altri, per far vedere – ma con discrezione – gli affari propri agli altri, che cambiano col mondo senza sapere che il mondo sta cambiando, che, quindicenni nostalgici, citano slogan di Mussolini, che dicono di essere di destra sfruttando la cultura di sinistra, che dicono di essere umani non conoscendo l’umanità, che vanno nelle discoteche per sentirsi fighi e tamarri, che distinguono il bene disconoscendo il male, che si lasciano fregare, che non leggono libri, che non leggono i giornali, che non si interessano al presente non sapendo di essere il futuro, che non hanno passioni, che non hanno la voglia, che si perdono in chiacchiere, che non sanno chi è Peppino Impastato, che non sanno cos’è davvero un centro sociale, che non sanno cos’è un’ideologia, che sono sempre in cerca di un finto amore che non arriva mai, che pensano di avere sempre ragione, che hanno il mito del criminale, che “l’ha detto la televisione”, che credono nella pubblicità, che non sono capaci di indignarsi, che credono di riuscirci senza impegnarsi, che non vogliono saperne di più, che sono pieni di pregiudizi, che guardano Studio Aperto, che hanno un cervello chiuso, che sono ignoranti e contenti, che sono ignoranti e non lo sanno, che non sono ignoranti e non lo sanno, che ignorano, perchè non gli va. Ecco, le persone così mi fanno ridere. Anche se adesso, a pensarci, mi viene da piangere un po’. Scomodamente.
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RAMBADAMBAM di Fabrizio Cariati
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Carissimi lettori di MuziKult...buon Carissimi lettori di MuziKult...rieccoci. anno a tutti! E’ realtà dura, ho lo scritto so, maquesta riparte un nuovo In rubrica l’ananno...per quelli come me che no scorso, nel senso che sono pensale ore no chedel sia31Settembre 16:25 dicembre l’inizio 2013, edell’anno stamate permi quelli non lo pensano, in ogni tina sonoche svegliato un tantino macaso bisogna metterci tutto il Rambalinconico. Ho realizzato che sono preso possa male tandambam possibile perche’ esto quanto il giorno del mio compleansere un anno sempre migliore. no, forsecalendario un po di piùè visto a capoQuesto una che concezione danno, da qualche anno, purtroppo o più scolastica, infatti riaprono le scuoper fortuna, non lavoro e dunque sono le, i corsi universitari (per non parlare soprappensiero. dellalasessione di recupero per gli esaMa rubrica si chiama Rambadammi di Settembre), ripartono corsi di bam, e il Rambadambam è loi spirito e yoga, poga, naturopazzia, tarantelle la tenacia con cui affrontiamo la vita di pizzicate, tamburi geo-politici e paletutti i giorni....ebbene si, oggi è un giorstrestorto:) rivitalizzanti... no La fine dell’anno, comecalendario il compleanE’ chiaro che questo abno, per me è un giro di boa, un tirare braccia anche tutti quei lavoratori le somme e farsi un’esame di coscienza... che d’estate hanno qualche misera Ci sono annate migliori e annate pegsettimana di ferie e il resto dell’anno, giori, ma in realtà è un anno che se ne spesso, lo vivono sublimando (lavova... le ferie che verranno. Irando) tedeschi per augurarsi un buon anno Da piccolo, quando frequentavo la dicono di “scivolare bene nell’anno che quarta elementare in Germania dove verrà”...è tradizione proiettarsi al futuvivevo, consia... ansia la riaperro comeaspettavo è giusto che tura per della scuola l’usanza perchè di erarompel’uniC’è, esempio, re spaccare qualche la piatto, tazza di o co emodo per rivedere ragazzina bicchiere, come a volersi lasciare alle cui ero “ follemente innamorato “ da spalle di vecchio. quattroqualcosa anni. Infatti, in Germania, con Io non butto via niente, mai. la chiusura delle scuole mi annoiavo, Mi rendo conto che probabilmente c’erano pochi bambini in giro con cui l’auspicio di un anno migliore di quello giocare, sia forse come succede nellea Citpassato dedicato soprattutto chi tà. Invece, le mie 4-6 settimane d’estane ha passato uno brutto...”allora parto te a Mirto-Crosia (CS) fine di anni ‘80, prendo un volo e me nedifotto, questo eranogrigio un’altra anno chestoria. non mi è piaciuto affatPartivamo dalla candidato Germaniaper perililquarto “viagto” ( Nuju, brano disco ). speranza” con un Opel Kadet gio della Il fatto (che è che “lapadre somma fa il totale” bianca mio orgogliosamen(totò), un anno è la somma di 365 giorte guida ancora) con il baule caricato ni, ogni giorno scegliamo i colori di cui meticolosamente che secondo me Tetingere la nostra vita. E’ chiaro che poi tris l’ha inventato lui. Credo che i miei esistono avvenimenti di una certa porgenitori contrabbandassero tata e rarità che possono farcioccolate cadere la e scotch in quegli ma poi scoprì bilancia dalla parteanni, dei bei ricordi piutche liche regalavano ai miei zii dell’Italia. tosto di quelli brutti. Eradibello partireciò con tutta la mia famiAl la di tutto, che conta è aver afglia, d’avanti c’erano mamma e papà, frontato la vita, le scelte e le decisioni, con Rambadambam, “...non e dietro io, mio fratello e miaimporta sorella che sia stata la scelta più giusta, già purtroppo, essendo già hai adole-
vinto al momento che ne eri convinto...” ( Nuju, altro brano candidato per il quarto disco ). Purtroppo, come spesso accade, anche nell’autovalutazione dell’anno passato ci si ricorda solo delle cose accadute a breve termine, e quindi se, per esempio, a gennaio siamo stati bene e a novembre siamo stati male, avremo una maggiore influenza dal ricordo negativo di novembre poichè è il ricordo di una sensazione vissuta più recentemente. Comunque, ritorniamo a noi e cerchiamo di dare un contenuto e una cornice a questa rubrica, senza perdere il filo del discorso. Ti sei comportato bene nel 2013?? hai fatto il bravo?? vedi che nel 2014 puoi e devi fare meglio!!! Quando d’estate aiutavo mio padre a lavoro, il momento dei saluti tra lui e i suoi clienti era momento di alta filosofia: a) allora come andiamo? b) mah... diciamo che potrebbe andare meglio... a) sicuramente, ma potrebbe anche andare peggio... Ci sono quelli che si lamentano per l’anno passato e quelli che ne sono soddisfatti, ma non è del tutto sbagliato ricordarsi di essere comunque fortunati. La fine dell’anno per molti è fare i conti con l’Agenzia delle entrate, quando ti inculano e quando ti restituiscono qualcosina, inculandoti comunque. e’ ovvio che così in tanti sono spaventati dall’anno che verrà, perchè se sono riusciti a saltarci fuori quest’anno non è detto che ci riescano l’anno prossimo. Allora ci tocca essere ottimisti, rimboccarci le maniche e sperare che sarà un anno migliore, ma francamente mi è difficile. Non riesco proprio ad immaginarmi un anno con meno suicidi, con meno disoccupazione, con meno politici pezzi di merda e professionisti vari abusare del loro potere. Se volessi pensare in grande non riuscirei a vedere margini di miglioramenti, e dunque penso in piccolo, penso a me, a quello che faccio io. Giro la frittata, cambio il punto di vista e la prospettiva...Penso a cosa posso fare io per migliorare l’anno che verrà anzichè pretendere che sia l’anno che verrà a fare qualcosa per migliorare me ( forse questa l’ha detta qualcun’ altro). Prendete carta e penna e buttate giù i buoni propositi per l’anno che verrà, per il vostro futuro, che scrivete giorno per giorno...focalizzate le cose da eliminare ma anche quelle a cui non volete rinunciare, perchè dell’anno passato non vanno dimenticate le cose vecchie ma le cose inutili. Prima di salutarvi non posso non condividere con voi un piccolo flash di quello che sarà la notte che verrà... Partiamo dal presupposto che ho la fortuna di trovarmi in Calabria per le feste e passerò il cenone di Capodanno a casa mia con la mia famiglia (tranne mio fratello che lavora) non escludendo la possibilità di andare a dormire a mezzanotte e mezza:) l’evento IN della zona (prevendite 50 euro) è una serata in discoteca che ha come ospite un attore famoso di una fiction di canale5...sticazzi. In realtà a Cosenza in piazza stasera suona anche il mio sosia Vinicio...respect. Al mio paese si sentono spari di petardi dal primo dicembre al dieci di gennaio. Le forze dell’ ordine organizzano uno stage-planing lungo la statale 106 aka strada della morte, posti di blocco#minchia#mosbocco# (massafurtiva) Fiumi di alcol e divertimento forzato. Molti di voi avranno passato un capodanno con scenari diversi, e forse neanche ve lo ricordate più. Quello che è certo è che se state leggendo siete già entrati nel 2014, sperando che non sia il 2014 ad entrare in voi. Su la testa siempre, anima e coraggio, grinta e tenacia, questo è il Rambadambam...e vi assicuro che se l’affrontate così l’anno che verrà, sarete sempre soddisfatti di voi, apposto con la coscienza, e di buon esempio agli altri. Che il Rambadambam sia con voi.
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SVELTINE di Mirko Onofrio
Nel 1966 gli Who ne facevano il concept di base per la loro celebre A quick one (while he’s away) ma certamente non l’hanno inventata loro ed è così che dalla notte dei tempi continua ancora oggi a svolgere la sua funzione evacuante e quindi rigenerante. Si parla ovviamente della Sveltina anzi delle Sveltine perché una sola non basta per apprezzarne i vantaggi e le virtù che vanno dall’immediatezza al disimpegno, dalla disinibizione adrenalinica (a suo modo curativa) all’ispirazione che talvolta ne deriva una volta consumatasi. Ed è proprio ispirandosi alla più innocente delle evasioni che è nata una piccola rassegna di eventi per una nuova promiscuità musicale che, dopo una prima pioneristica edizione avuta luogo lo scorso anno presso il Centro Documentario “R.De Luca”, replicherà anche in questo 2014 la serie di sei appuntamenti con il Bistrot del Teatro dell’Acquario come nuova location sempre nella città di Cosenza il cui pullulare urgente di artisti d’ogni come e di un pubblico sempre più esigente ha reso possibile la sperimentabilità pratica di un’idea nata in seno all’associazione culturale Tecne. Ma entriamo nei dettagli torbidi e immorali della faccenda. Artisti locali, senza una particolare distinzione di genere e previa credibilità, vengono contattati chiedendo la loro disponibilità per la realizzazione di una performance che sia in prevalenza musicale ma non solo. Fin qui
nulla che sia fuori dall’ordinario se non per il fatto che i protagonisti coinvolti, e promiscuamente combinati in formazioni e assetti vari per l’occasione, non hanno mai o quasi collaborato tra di loro e che in qualche caso non si sono mai neanche visti prima d’allora oppure che non condividono gli stessi percorsi anche se si conoscono da sempre. Come se ciò non fosse già di suo disorientante vengono inoltre commissionati loro soggetti da sviluppare per arrivare a farne qualcosa che sia ad edizione limitata e cioè per “una botta e via” esattamente come accade in una scappatella a meno che, affezionandosi, non nasca il desiderio di replicare quello che in definitiva appare come un’idea amorevolmente cucita addosso, come un progetto pensato “da altri per altri” per dar luogo così a qualcosa di inatteso e impensato. Il rischio legato all’esito? Si abbraccia anche quello, del resto si sa che non esiste Sveltina senza rischio. Chiaro no? Il moviemaker horror con la brass street band, il body performer con il gruppo post-punk-math-noise, il sound designer con la flautista classica, lo story teller col il jazz combo e ancora lo chef e il dubstep, l’amatoriale e il professionale, l’improvvisatore e la fotografia, le microinstallazioni e il postrock, David Lynch che si droga insieme a Crosby, Stills, Nash & Young, Carla Bley e Joni Mitchell che si tirano i capelli. Sarebbe lecito a questo punto porsi il perché di tutto questo. Del perché una direzione artistica alle prime armi abbia voluto impostare le cose dando loro un taglio per molti aspetti inusuale e al limite de “lo famo strano?” Parallelismi sessuali d’acchiappo a parte il punto è che spesso l’artista, anche qualora la sua attività riesca a trovare una collocazione tra le difficoltà oggettive che si pongono sia in ambito alternativo che non, è costretto a mantenersi entro i binari di ciò che normalmente fa o deve fare o conviene che faccia limitando così il proprio
campo d’azione e sacrificando il potenziale inventivo suo e di chi gli sta intorno. Ecco allora che dovendo in un certo senso tener conto se non darne non si ha il tempo e a volte i mezzi per pensare a se stessi in una maniera diversa dal solito. E’ giusto mantenere ben salda la propria attendibilità ma l’alternativa, quell’alternativa che neanche Renato Zero aveva considerato e che potrebbe racchiudere in sé il plus valore necessario a rendere di volta in volta significative le tappe di un percorso, dove va a finire? A chi? Se si disperde come seme allora tanto vale farne qualche cosa e da Sveltine lo si conserva e riutilizza. A ben guardare dunque le Sveltine sono pensate principalmente per gli artisti stessi, perché il confronto non rimanga teorico o confinato al mondo delle idee e dei propositi, perché ci si possa fermare momentaneamente dal perseguire esclusivamente la propria idea come se fosse l’unica e sola per abbracciarne un’altra insieme a degli “altri” e ritornare poi sulla propria come se niente o tutto fosse successo, per sbloccare eventuali stasi creative o per staccare dalla propria routine musicale, per arginare gli effetti della pigrizia e della procrastinazione, per frequentarsi alla luce di una disponibilità data e conoscersi meglio come artisti prima che come conoscenti o colleghi. Questo vuol dire “scena”. Naturalmente le Sveltine sono anche per il pubblico che riflette la trasversalità dell’operazione per cui anch’esso non è mai lo stesso e di volta in volta segue i propri beniamini preferiti in questo loro particolare percorso fino al giorno del dato di fatto inconfutabile, della Sveltina e dell’essere colti in flagrante. Come sarebbe dovuto avvenire tra Jimi Hendrix e Miles Davis, come di fatto è avvenuto tra John Lennon e David Bowie, Rufus Wainwright e Ben Folds, Brian Eno e Holger Tzukay, Pavarotti e Lou Reed e ultimamente tra Battiato ed Antony o Mika e Chiara così sarà per i protagonisti delle prossime Sveltine: spaccati di verità fine a se stessa e odore di lattice ai frutti di bosco anzi di sottobosco, di quello ricco ma forse non ancora del tutto venuto alla luce di una Cosenza ormai sempre più vicina ad una Las Vegas .
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a cura di Loredana Ciliberto e Roberto Paola - Foto di Pasqualino Caparello
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ZIO NICK
Quando mi ritrovo a scrivere di Suoni Pindarici immagino sempre a cosa può avermi colpito nell’ultimo periodo e che valga la pena di mettere nero su bianco e raccontare. E così vado a ritroso nella mia mente, mi immergo vorticosamente nei miei pensieri lasciandoli fluire, un po’ come se mi dovessi preparare per una seduta dallo psicoanalista. Sdraiato sul divano di casa davanti al camino nei primi giorni d’inverno il ricordo affiora e l’emozione si libera per essere riconosciuta. Una emozione cupa, inquietante, intensa e catartica mi investe e mi avvolge, tanto che non riesco a non viverla, a non ricacciarla indietro. <<Certe cose colpiscono il cuore come un gong, cosi che poi risuona a lungo>> (cit.
L’ultimo dio, E. Clementi). È accaduto proprio qualche giorno fa, quando ho messo sul giradischi gli ultimi vinili di “Re Inchiostro” Nick Cave. Una realtà musicale, quella generata da questo mostro, che ha incontrato l’ombra del mio sentimento portandomi in lungo e largo per l’Italia nei passaggi del tour di questi ultimi mesi. Lucca, Roma, Milano e Bologna, sono stati i contesti e i catalizzatori di questo mio viaggio pindarico. Qualcuno tempo fa ha scritto che se esistesse una casa di riposo per rockstar sicuramente Nick Cave non sarebbe ammesso per l’assenza delle caratteristiche tipiche delle rockstar alle soglie della pensione: mancanza di entusiasmo, tendenza a scimmiottarsi e a ripetere se stessa e
rincoglionimento senile. Mai cosa più vera. È un vecchio lo “zio Nick”, come mi piace definirlo, ma originale e intenso come la sua vita e la sua lunga e variegata carriera artistica. A 55 anni e 14 dischi sfornati con i Bad Seeds, una delle più quotate e innovative rock band del cosiddetto panorama indipendente (inteso più come stile che come produzione) è ritornato nel corso del 2013 con due nuove uscite a inizio e fine d’anno, l’album Push The Sky Away e il recentissimo Live from KRCW, dieci tracce di cui quattro riprese dall’ultimo lavoro in studio, Push The Sky Away, Mermaids, Wide Lovely Eyes, Higgs Boson Blues che mi accompagnano costantemente in questo periodo, insieme ad una versione meravigliosa, lenta e pianistica, dell’immortale The Mercy Seat, con il violino illuminato e intenso del magnetico “stregone” Warren Ellis, e una versione aggressiva e violenta di Jack The Ripper. Metto su l’album e la mia mente vaga sognante, mi porta allo scorso luglio a Lucca, in una piazza Napoleone gremita di gente in attesa, in fila per l’ingresso e silente, rispettosa dell’atmosfera che sta per crearsi attorno al palcoscenico
a cura di Loredana Ciliberto e Roberto Paola
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silenzioso, senza musica di sottofondo e senza la presenza di band di apertura e senza droghe. Nessun bisogno, solo ed esclusivamente attesa e pura dedizione, nella consapevolezza che non si condividerà un concerto ma una cerimonia collettiva, quasi un rituale di purificazione. Nick Cave è arrivato lungo, minaccioso, elegantissimo, “giovane”, carismatico. Ancora mi domando se non abbia, negli ultimi cinque anni di assenza dalle scene, fatto un patto con il diavolo per essere così. Dalle prime file, ricordo distintamente le indicazioni date alla sicurezza di levarsi dallo spazio tra noi e Lui, nessun filtro, nessuna barriera tra noi e il Re
dei Maledetti. Impossibile dimenticare quanto i miei occhi hanno visto e quanto la mia pancia abbia sentito in quel momento. King Ink, in piedi sulla transenna e in forma smagliante, si è gettato sul pubblico, lo ha toccato, si è lasciato toccare, cercando un contatto fisico sempre più ravvicinato chinandosi sul pubblico a braccia tese sotto di lui, come se desiderasse in quel momento portarci tutti dentro di sé. È salito sulle spalle di alcuni, ad altri ha tenuto la mano, portandola sul suo petto e cantando con voce cupa e baritonale Can you feel my heartbeat? (Higgs Boson Blues). Ogni canzone sembrava cantata direttamente a ciascuno
di noi, presenti con lui e ipnotizzati ai suoi piedi. Tante le immagini scattate con la macchina fotografica e tante quelle impresse nella memoria, “unico” il foglio con la scaletta attaccato alla pedaliera di Warren Ellis, il mio feticcio della serata, recuperato a fine concerto dalle mani di un tecnico di palco. Così vado via, rimestato, e con la pancia squarciata da tanta intensità. Recuperate le energie e ripreso nuovamente il contatto con la realtà delle cose, ripenso al viaggio successivo, con un altro desiderio da “sentire” e da riuscire a raccontare. Al prossimo appuntamento di Suoni Pindarici!
INDIPENDENTE MENTE a cura di Marco Ambrosi
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Eccoci al sesto appuntamento con Indipendente-mente, la rubrica che, attraverso alcune domande ad addetti ai lavori (giornalisti, musicisti, promoter, ecc. ecc.), cerca di indagare sullo stato della musica indipendente italiana oggi. È già passato un anno dal momento in cui ho pensato a questa rubrica e tante parole sono passate tra le pagine di Muzikult. Forse qualcosa cambierà nel futuro di Indipendente-mente, ma credo sempre più fermamente che sia importante un dibattito sullo stato della musica italiana per capire dove stiamo andando. Ho frequentato alcune fiere musicali negli ultimi mesi del 2013 e sembra, dai convegni a cui ho assistito, che sono in molti, tra gli addetti ai lavori, coloro che hanno voglia di farsi delle domande e darsi delle risposte. Io ho sempre avuto tante domande ma poche risposte, però credo che sia importante esaminare la situazione musicale odierna confrontandoci con quanto avvenuto nei primi anni ’90, il periodo più fertile per la musica alternativa italiana. Anche perché ancora oggi vediamo le band di quegli anni realizzare tour celebrativi dei loro primi album riempiendo i locali di tutta Italia e non credo perché siamo rimasti fermi a vent’anni fa, ma perché il valore di quegli album ha superato il giudizio del tempo. Quale disco tra quelli che escono oggi sul mercato potrà avere dei tour celebrativi tra vent’anni? Io non lo so di certo, ma la voglia di conoscere e discutere della musica che ci gira intorno non mi manca e vorrei trasmetterla a tutti i lettori di Muzikult, andando controcorrente verso questi tempi che esaltano il “mordi e fuggi” e la mancanza di approfondimento. Spero che le parole che leggete siano sempre più utili a chi ha voglia di approfondire, così, dopo le interviste a Federico Guglielmi, Matteo Romagnoli, Alessandro “Cecca” Ceccarelli, Matteo Zanobini, Tommaso Cerasuolo, Massimo Ghiacci, Enrico Molteni, Andrea Vittori, Umberto Palazzo, Stefano “Bizzarre” Quario, Giovanni Gulino, adesso tocca a Giulio Casale e Enrico Deregibus. Buona Musica!!!
FOTO: FABRIZIO CAPERCHI
Giulio Casale è stato autore e leader degli Estra fino ai primi anni 2000, poi ha intrapreso un poliedrico percorso artistico nel quale i linguaggi di letteratura teatro e musica si sono progressivamente intrecciati fino a dar vita ad un unicum di cui è testimone il recente spettacolo La Febbre, basato sulla recitazione di testi a forte impegno sociale alternati alle canzoni del disco Dalla parte del torto, premio Lunezia 2012 quale miglior disco dell’anno nella sezione Rock d’Autore. Si dice che tra la primavera e l’estate 2014 gli Estra torneranno per una serie di concerti (d’addio?) dopo 10 anni di inattività…
Sono ormai passati vent’anni da quando, all’inizio degli anni ’90, è esplosa la cosiddetta Musica Indipendente o Alternativa. Cos’è cambiato oggi da allora?
Più o meno tutto, e non solo nella musica. Restando nel nostro ambito direi che la cosa più spaventosa è l’odierna mancanza di fiducia in progetti originali, starei per dire coraggiosi. L’appiattimento generale ha investito pesantemente il nostro mondo, da sempre comunque ritenuto poco interessante innanzitutto a livello di “business”. Forse, rispetto a 20 anni fa, c’è anche meno curiosità: in rete si trova tutto, e tutto rischia di annoiare, davvero troppo in fretta.
Esiste un movimento musicale comune tra gli “Indipendenti/Alternativi”? Direi di no. Nonostante i vari tentativi nel corso degli anni. C’è come la sensazione prevalente che non ci sia abbastanza spazio per tutti e non è affatto vero... Le volte che ci si è messi insieme è stato un bene, diffuso.
Il fatto che oggi la musica sia più di facile accesso e che escano sempre più dischi ha abbassato la qualità delle produzioni musicali?
Non necessariamente, ho ascoltato dischi autoprodotti molto ben fatti tecnicamente. Anche se continuo
Enrico Deregibus ha appena pubblicato “Chi se ne frega della musica? - Percorsi nella musica in Italia in compagnia di Gianluca Morozzi” (NdA Press). Collabora o ha collaborato con diverse testate (Kataweb, Diario, Rockol, Rockstar, Donna Moderna e altre) ed è stato vicedirettore dell’Isola che non c’era. È l’autore della biografia di Francesco De Gregori “Quello che non so, lo so cantare” (Giunti editore, 2003) e curatore del “Dizionario completo della canzone italiana”, (Giunti editore, 2006). Con Enrico de Angelis e Sergio Secondiano Sacchi ha curato “Il mio posto nel mondo. Luigi Tenco, cantautore. Ricordi, appunti, frammenti” (BUR, 2007). Da diversi anni si occupa di rassegne, concorsi, live-club come direttore artistico o organizzatore a vario titolo. È consulente, tra gli altri, del Club Tenco, del Mei ed ha coordinato “La leva cantautorale degli anni zero”, progetto di valorizzazione della nuova canzone d’autore.
Sono ormai passati vent’anni da quando, all’inizio degli anni ’90, è esplosa la cosiddetta Musica Indipendente o Alternativa. Cos’è cambiato oggi da allora?
Una parte di quella musica è entrata in classifica, riempie i posti dove suona e, per quel che conta, è persino rotolata fin giù a Sanremo, dai Subsonica agli Afterhours. Quel che non è cambiato è che nonostante questo i grandi media la snobbano, la considerano spesso come roba strana, per pochi. Per fortuna nel frattempo è arrivato internet. Ma anche molti addetti ai lavori mainstream sono ancora legati a modelli marci e sorpassati e pendono da Sanremo o dai reality show, dove spesso gli artisti si bruciano in un paio di anni. E hanno in testa l’assioma “per sfondare devi fare pop”. Hanno perso il contatto con la realtà: artisti di una certa notorietà, che godono di una promozione grossa, fanno 100 paganti e le Luci della centrale elettrica 500 o 1000. Questo è un gran bel cambiamento, ora anche in Italia non c’è bisogno di fare commerciale per arrivare ad un pubblico vero. A parte che, come diceva Sergio Bardotti, “commerciale non è un genere: è una speranza”.
Esiste un movimento musicale comune tra gli “Indipendenti/Alternativi”?
a pensare che specialmente all’inizio di un percorso sia fondamentale confrontarsi e collaborare con chi ha esperienza, anche in studio, anche a livello di fonica e produzione, oltre che di situazioni “live”.
In una società sempre più precaria, nel mondo musicale, in cui il lavoro è sempre stato precario, come si può vivere di musica?
Il dilemma si pone ormai a livello generale. E o si torna a farsi corrispondere il valore delle nostre opere e della nostra preparazione oppure non resta che la logica dello scambio, del baratto perpetuo, su scala universale…
Cosa prevedi per il futuro musicale italiano?
Più che una previsione ho sempre una speranza: che arrivi un ragazzo/a, o una band, che ci sappia cantare e suonare il nostro tempo, che gli restituisca il suo proprio suono, che ci sconvolga e ci entusiasmi, che ci sorprenda insomma. Sono stufo di guardare ai “padri” della musica. Vorrei davvero poter ammirare qualcosa… di questo secolo.
In parte sì. Molti di questi artisti si conoscono, collaborano, si scambiano cose, si danno una mano. Bisognerebbe fare un monumento ad esempio a Manuel Agnelli che da sempre cerca di mettere insieme e far conoscere questa realtà, dai tempi della Vox Pop a quelli del Tora! Tora!, a quelli dell’album “Il Paese è reale” dove ha dato spazio a molti artisti in occasione dello sbarco degli Afterhours a Sanremo, quindi quando c’era una forte visibilità. Chi altri l’avrebbe fatto? E poi “Hai paura del buio?” che è figlio del Tora! Tora! La mia stima per Manuel è altissima. Mi stupisce che non gli si riconosca a sufficienza questo merito enorme. Il merito perlomeno di averci provato e riprovato. Un altro tentativo che mi pare riuscito è il “Nuovissimo canzoniere italiano” che ha esordito a Milano al Magnolia qualche mese fa. Trenta cantautori “indie” uno dietro l’altro dalle 19 alle 2 di notte, tutti voce e chitarra o voce e pianoforte. Una cosa non facile, insomma, ma davanti c’erano duemila persone. Vuol dire che c’è bisogno di cose simili. Onore a Iacampo per averlo pensato e creato insieme a Dente. Quel che mi piace è queste reti mettono insieme artisti anche molto diversi fra loro, ma con il tempo i generi musicali si sfaldano sempre più, non c’è da stupirsi.
Il fatto che oggi la musica sia più di facile accesso e che escano sempre più dischi ha abbassato la qualità delle produzioni musicali?
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La qualità di per sé è mediamente buona secondo me, oggi ad esempio c’è parecchia gente che sa suonare. Più che altro trovo che spesso manchi l’originalità, la personalità vera, la capacità di spiazzare. Negli ultimi anni qualcosa si sta muovendo, ma in generale c’è un adagiarsi sui modelli. Mi capita di sentire artisti nuovi e intravvederci del talento ma fanno cose strasentite. Sarà che non sono più un ragazzo, ma io non ne posso più, mi annoiano mortalmente al secondo pezzo. Non so quanto questo dipenda dalla pletora di uscite discografiche. Credo sia dovuto molto alla situazione sociale italiana ma anche mondiale, alla mancanza di stimoli, di curiosità artistica, culturale.
In una società sempre più precaria, nel mondo musicale, in
cui il lavoro è sempre stato precario, come si può vivere di musica?
Avendo culo. Scherzo, ma fino ad un certo punto. Qualcuno ci riesce, ma sono pochi. Quando qualche giovane musicista mi chiede consigli gli dico di trovarsi innanzitutto un lavoro vero, che gli lasci un po’ di tempo per la musica. Anche se oggi anche trovare un lavoro vero è una chimera. Ma altrimenti c’è il rischio di diventare frustrati. Tanti artisti che cercano di vivere di musica si sono incarogniti, sono perennemente sull’orlo della depressione o sono diventati rancorosi. È una cosa che mi colpisce molto, anche perché alcuni sono amici. Se fai musica di un certo tipo devi farti un culo triplo per emergere, devi farti le ossa in locali e localini suonando a rimborso spese. Ma dai e dai qualcosa a volte succede. Quando vedo la gente che canta i pezzi di Dente o di Brunori mi si apre il cuore.
Cosa prevedi per il futuro musicale italiano?
Tante nicchie di pubblico e qualche artista che riesce ad andare oltre le nicchie. E spero più creatività. Una cosa è certa: gli umani hanno bisogno di musica e ne avranno sempre bisogno.
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La Rubrica di Muzi Kult che si occupa, grazie ad esperti e operatori del mondo della musica e della cultura, dei risvolti tecnici, burocratici e del lavoro nel campo della musica. Dopo un pò di percorso insieme a Giordano Sangiorgi del Mei da questo numero cominceremo un nuovo percorso con Carlo Testini.
EQUO COMPENSO! EQUA DISTRIBUZIONE? CARLO TESTINI [Nato a Bari nel 1963, laureato in Scienze Statistiche ed Economiche, specializzato in fund raising. Direzione Nazionale dell’Arci dal 1990, oggi è componente della Presidenza Nazionale dell’Arci con il compito di coordinare le Politiche Culturali a livello nazionale. Coordinatore degli strumenti di comunicazione della Direzione Nazionale. Membro del board internazionale della BJCEM - Biennale dei Giovani Artisti d’Europa e del consiglio d’amministrazione di SmartIT. E’ stato Presidente di Fairtrade Italia e di Valore Sociale, reti di organizzazioni impegnate nella Responsabilità Sociale d’Impresa.]
Molte cose stanno cambiando nel mondo della musica. Molte altre sembrano non muoversi come dovrebbero. Altre vanno nel verso sbagliato. Avrete certamente seguito alcune proposte interessanti come quella di chiedere di dedicare una quota di programmazione radiofonica alle produzioni musicali realizzate in Italia. Saprete di certo che nel decreto “Valore Cultura” approvato dal parlamento a fine anno, è contenuto il credito d’imposta per produzioni musicali che sostengono giovani talenti. C’è poi il progetto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo di revisione dei criteri di assegnazione del Fondo Unico per lo Spettacolo (il famigerato FUS) che dovrebbe andare in porto entro gennaio e potrebbe prevedere anche la possibilità di finanziare progetti a rete per la promozione della musica popolare contemporanea. Le consultazioni sono in corso. Insomma, dopo molto tempo, qualcosa si muove per sostenere uno dei settori più interessanti e dinamici della Cultura del nostro Paese. Ma tutto questo rischia di sbattere contro un muro. Quello della incapacità di rivedere funzionamento e obiettivi degli enti che dovrebbero tutelare il diritto d’autore, elemento centrale per la vita di molti musicisti e che ha effetti importanti sulla possibilità di organizzare eventi e distribuire anche on-line le proprie opere. Partiamo da due ultime vicende. La prima riguarda l’aumento del cosiddetto equo compenso. In pratica, una tassa su tutti i dispositivi elettronici dotati di una qualsiasi memoria che dovrebbe risarcire gli autori degli ipotetici mancati introiti dovuti alla copia illegale delle opere. Ovviamente non c’è nessun nesso tra il possedere un i-phone e lo scaricare illegalmente opere tutelate dal diritto d’autore. Ma Siae e governo sembrano decisi ad aumentare fino a cinque volte questa tassa. L’effetto sulle casse della Siae sarebbe di ben 200 milioni in più (quasi tre volte l’ammontare del gettito del 2012). Un bel gruzzolo. Oltre all’effetto che questa tassa avrà sul costo dei prodotti coinvolti e quindi sul prezzo di vendita, il problema che si pone è quale uso verrà fatto di questo cospicuo ammontare da parte dell’ente presieduto da Gino Paoli. Sappiamo bene, purtroppo, che dai bilanci Siae non si evince quale sia la distribuzione dei proventi da equo compenso. Il meccansimo ,da quello che se ne sa, ricalca un po’ quello del 8 per mille per le confessioni religiose. Più sei un famoso autore, maggiore sarà la quota dell’equo compenso che ti verrà versata. Ancora una volta non ci sarebbe nessun sostegno agli autori emergenti. Non sarebbe meglio dire subito che la Siae utilizzerà questi fondi per finanziare progetti innovativi legati alla nuova musica? Altre società di collecting europee investono molte risorse nel rafforzare il settore attraverso sostegno a festival, produzioni, progetti. Purtroppo il rischio è che questo sostanzioso gruzzolo venga anche utilizzato per coprire deficit ed inefficienze. La seconda questione riguarda il regolamento in materia di tutela del diritto d’autore emanato dall’AGCOM, l’autorità per le garanzie delle comunicazioni, che dovrebbe entrare in vigore a fine marzo. L’Autorità è un soggetto indipendente che risponde del proprio operato al Parlamento. Il regolamento di cui sopra definisce una serie di drastiche azioni di contrasto alla pirateria on line per ogni tipo di contenuto. Il regolamento ha degli effetti molto pesanti su tutto ciò che viene pubblicato sul web e quindi agisce come un dispositivo normativo mai approvato dal Parlamento. Insomma, il dubbio di molti giuristi è che queste norme non possano essere utilizzate se prima non vengono discusse e approvate dalle Camere. In effetti appare strano che sia un’autorità indipendente a decidere sulle sorti del settore editoriale on line e della possibilità di promuovere contenuti sul web. Vedremo come andrà a finire. Insomma, avrete capito che se si vuole davvero fare in modo che il settore della musica nel nostro Paese si rafforzi ci si deve occupare di molti aspetti, anche molto tecnici, che incidono sulla vita di artisti, produttori, distributori ed organizzatori. Dobbiamo essere in grado di tenere insieme poesia, passione e tecnicismi legislativi. Non facile, ma ce la dobbiamo fare. Il lavoro nel campo della musica.
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CAMEREASUD di Simone Arminio
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Una finestra aperta, magari sul mare. Le tende che volano, attirate dal vento. Il luogo, comprensibilmente, è a Sud, e ciò influisce non poco sulla musica. Da quando l’ho capito faccio sempre lo stesso esperimento: giudico un disco solo dopo almeno due ascolti. La prima volta mi direziono a nord. Fermo e concentrato, a finestre chiuse. La seconda volta guardo a Sud. L’attenzione tutta rivolta agli errori, la finestra aperta, a volte reale, altre immaginaria, ma quasi sempre orientata a Sud.
Due ragazze, due voci limpide. Di quelle con le quali fare molta attenzione: l’imperfezione, quando merita, presto o tardi si butta nella storia. La perfezione, viceversa, per colpire vuole salti mortali e stelle filanti. L’attenzione mediatica, in questi mesi, le aiuta entrambe. Provengono da Sud: la Calabria di Ylenia Lucisano, la Sicilia di Levante. Niente recensione: siamo in attesa del primo disco. Ma la finestra era aperta e qualche nota è arrivata. Della Lucisano si è detto: “Con la sua voce perfetta ha reso musicale anche lo spigoloso dialetto calabrese”. Levante, invece, ha colpito per la “vita di merda” ululata con canto lipido, allegria di ukulele (ed è subito estate) e tappeto sonoro di applausi anni ‘90 (ricordate quelli di “50 Special” dei Lunapop?). Torniamo a Ylenia, allora. Il dialetto è una frase, ed è di certo la parte con meno folklore. Ben concentrato, quest’ultimo, nel tema dell’emigrante che ‘nchiana sul treno, il richiamo alla terra, alle nemesi storiche di figli che pagano le colpe dei padri e di quant’è bello il paese mio, dolce e aspro insieme come un’arancia. Trentasei anni fa, quando Pino Daniele scrisse ‘Terra mia’, ottenne il suo primo grande successo con un terzo dei clichè. Nonostante ciò, il grande pubblico arrivò con la parolaccia finale di “Je so pazzo” e anche stavolta niente di nuovo sotto al sole, cara Levante. Ma non è mai questione di novità: in musica niente si crea, il genio sta nel bricolage. A Levante, è indubbio, per il momento è venuto meglio.
IL GENIO Una voce poco fa (2013, Ego Music) Il fascino dell’inutile.Viene da pensarlo spesso, ascoltando Il Genio. Frase egregiamente esemplificata da questo album, il terzo, a cinque anni da quel Pop porno che li consacrò. Il ritmo c’è ancora, l’insofferenza verso i significati pure: tutto è significante, tappeto sonoro disteso, in direzione verso la completa nebulizzazione. Così leggeri, i due ragazzi, rischiano davvero di non lasciare traccia. E invece, inattesa, qualcosa resta. Niente più che una sensazione, sia chiaro: quella scia luminosa data dall’armonia psichedelica e un po’ Baustelle (lapsus froidiano, volevo dire Bohemiene) della musica da sottofondo invernale. Ma cosa ho detto? Niente. Ecco: il fascino dell’inutile. A non aver pretese, date retta, è il miglior risultato. Voto
6
Da ascoltare alla radio, in un bar desolato sulla ss 106.
BACHI DA PIETRA Festivalbug (EP 2013, Corpoc) Strumenti carichi, suoni elettrici e un ‘Quintale’ di energia speso a inizio 2013 per l’omonimo album dei Bachi da Pietra. Finchè, staccati gli spinotti e pulito lo studio di registrazione a fine anno, lo scatolone degli avanzi non ci ha regalato questo ep. Del tutto diverso il tenore: ma il rock più duro, Kurt Cobain insegna, si misura in unplugged. Che fossero in forma, i due ragazzi della Tempesta, si era capito da un po’. I tre brani di questo Festivalbug, da puro divertissement di testo più sonoro, ne sono la prova. Parole molte, mai a sproposito. Suoni rarefatti e percussioni da cassa della chitarra. E un brano finale che dà il resoconto in versi di un’idea geniale. Un baratto proposto a fan e pirati: cosa mi dai in cambio dei miei brani? Spuntano pranzi in terrazza e lavori sonori. Risultato niente male. Come fare un capolavoro con la propriva voce, la lista della spesa, un rullante e due accordi. Prendiamo nota. Voto
9
Voto
8
Da ascoltare in viaggio sulla Basentana deserta, da Metaponto a Potenza, in un giorno di buon clima.
Da ascoltare in cuffia percorrendo una strada di montagna, magari dalle parti del Vajont, tra Veneto e Friuli.
REMO ANZOVINO Vivo (2013, Egea Music) L’appunto riprodotto a penna, all’interno del cofanetto, dice “Tre minuti prima. Di salire. Sul palco. Vivo”. E il senso di un concerto e di un disco del genere, poi, altri non è che questo. Fermare per un solo attimo il battito, spiare dalle quinte il pubblico seduto in silenzio ad aspettare. Sapere che quel vuoto durerà uno spazio infinito prima che la prima nota uscirà dal pianoforte e – se andrà bene – scioglerà le dita. Il fascino eterno del musicista sta tutto in quel momento, quel fiato trattenuto prima un ennesimo inizio, e bene ha fatto il pianista Remo Anzovino a non inserire fruscii, parlati o applausi all’inizio del suo primo disco live. Solo dopo viene l’applauso, dopo anche l’ingresso degli altri musicisti, a farlo sentire meno solo. I dischi oggi si possono limare all’infinito, i concerti, specie se in teatro, non hanno santi in paradiso: si va bene, o si contano grugniti e sbadigli. Il pubblico dell’Auditorium parco della musica di Roma è stato buono. D’altronde lo spettacolo era superbo, l’atmosfera magica. Difficilissimo riproporre quel silenzio su cd. Applausi ad Anzovino, applausi ai suoi degni sodali, ma l’ultimo applauso, come a teatro, va al tecnico del suono: Taketo Gohara. SPASULATI Da 15 Anni Spasulati, da Radio Epiro a PapaChango (2014, Mk Records)
Voto
7,5
Da ascoltare in motorino, di ritorno dal mare di Cirò, diretti verso le colline di Carfizzi (KR).
Di Massimo Troisi un giornalista sportivo, suo grande estimatore, diceva spesso: “quando parla capisco la metà delle parole che dice, eppure ho capito che è un grande comico”. Della Spasulati Band, nonostante gli arbereshe siano ad oggi la comunità linguistica più diffusa in Italia dopo quella italiana, capire un testo è impresa disperata. Un buon calabrese, al massimo e con epico sforzo, può intuire un’intonazione o una parola. Il resto sono sensazioni: quegli umori dati dalle intonazioni, dal disimpegno del reggae, quella grana della voce che è puro significante e non ha correlato alcun significato. Gli artisti del visivo li chiamerebbero astrattisti, e i critici in livrea si affannerebbero a spiegare che tutto il senso, nei loro quadri, è fornito dal livello plastico. I nostri intenti sono più bassi. Perciò diremo solo che, per chi la conosce, la Spasulati è da sempre gioia dell’ascolto e sensazioni umorali: né più né meno di ciò che avviene coi nostri ascolti in una lingua che non conosciamo o non abbiamo voglia di tradurci in testa. Nessuna novità: l’album in questione è una compilation che ne celebra gli anni, dalle compilation del secolo scorso all’esordio discografico con Storie di note, fino a più recenti Kilometrando e La Vida prodotti da Mk Records, la stessa che oggi concede gratis dal suo sito agli appassionati questo godevole resumèe. La ciliegia è sul fondo, e si chiama Motra Jone. Carica energetica per il nuovo anno.
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SPECIALE 22 16
LE MAFIE
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IL PREMIO MUSICA CONTRO LE MAFIE 2013 PREMIAZIONE BARI MEDIMEX 2013
IL PREMIO DI RADIO KISS KISS a MALTESE ALTESE IN KISS KISS WEEK END, E’ STATO PROTAGONISTA E OSPITE della TRASMISSIONE CONDOTTA DA STEVEN STEFANO PICCIRILLO, ON AIR SABATO 23 NOVEMBRE DALLE 16 ALLE 19 SU RADIO KISS KISS … PLAY EVERYWHERE!nella Responsabilità Sociale d’Impresa.] www.kisskiss.it/news/816-maltese-il-vincitore-del-premio-radio-kiss-kiss-a-musica-vs-mafie.html
Sala piena e tanti ospiti a sostegno di Musica contro le mafie. La Presentazione/Premiazione è stata moderata da Niccolò Maffei (Libellula Press), che ha introdotto gli ospiti dopo aver fatto un escursus delle tappe del progetto dalla sua nascita al momento della presentazione; il coordinatore nazionale di “Musica contro le mafie”, Gennaro de Rosa, ha fatto da apripista agli interventi dei relatori invitati raccontando retroscena e aneddoti legati al Premio 2013 e al documentario, presentato in anteprima nazionale. “…Musica contro le mafie si rivolge a tutti ma il desiderio maggiore è quello, in controtendenza rispetto al nostro paese, di rivolgersi maggiormente ai più giovani, ai ragazzi delle scuole che hanno bisogno di testimonianze attive, positive e vincenti; gli artisti e la musica rappresentano tutto questo. E’ un impegno che richiede, come dice don Ciotti, Condivisione, Corresponsabilità e Continuità e il percorso di Musica contro le mafie si muove sotto queste “3 C”. …”- dice de Rosa, e aggiunge -” La Musica e la Cultura “contro” le mafie sono soprattutto La musica e la cultura “PER” contribuire allo sviluppo della coscienza civile. Tutti noi siamo e vogliamo essere ‘solo’ dei cittadini attivi e responsabili, non assolutamente ‘paladini dell’antimafia’, non spetta a noi e non credo che ce ne sia bisogno.”…’. L’intervento di De Rosa è stato seguito da quello di Carlo Testini di Arci Cultura, Giordano Sangiorgi del Mei, Marco Verteramo di MkRecords che ha ricordato che “ogni realtà che si occupa di diffusione della cultura dovrebbe dedicare parte dei suoi investimenti a progetti di questo tipo”, Marco Ambrosi, che è stato curatore, insieme allo stesso de Rosa del Libro/cd edito da Rubbettino e Mkrecords. Subito è stato il turno delle premiazioni che ha visto tra i premiati : Sara Velardo (premiata da Carlo Testini) Lomè (Premiati da Giordano Sangiorgi) Pupi di Surfaro (Premiati da Marco Ambrosi) Original Siclian Style (Premiati da Marco Verteramo di Mkrecords) e le menzioni speciali a Cambio di Rotta (premiati da Alfredo Colella di U’Papun Vicnitori del Premio nel 2012) e Maurizio Albanese (premiato da Maurzio Capone Bungt e Bangt). Tocca poi al regista del Documentario - Claudio Metallo raccontare della sua esperienza e dei suoi trascorsi come documentarista sempre impegnato su queste tematiche. Segue L’intervento degli artisti Ospiti Maurizio Capone , che dice “Bisogna abituare e insegnare ai ragazzi ad acquisire una legalità consapevole; non una legalità fatta di paura di essere arrestati ma di consapevolezza della qualità della vita. Avere tutto il benessere economico e materiale del mondo fino a 30 Anni e poi essere sparati in testa a 31 non mi sembra un gran modo di vivere!”. Marco Notari ha poi messo l’accento sull’ incapacità della maggior parte di noi di unirsi e protestare contro un sistema che in questi decenni ha progressivamente svuotato di contenuti la democrazia. Tantissimi gli spunti di riflessione lanciati dagli artisti e dagli operatori presenti. L’incontro si è poi concluso con la visione in anteprima del Documentario “Musica contro le mafie - L’alternativa”.
VIDEO BOX
MUSICA CONTRO LE MAFIE IL PREMIO 2013 LE ESIBIZIONI e LE INTERVISTE dei SEMIFINALISTI del PREMIO “MUSICA CONTROLE MAFIE” 2013
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Realizzati da ESPERIA TV
Il Media Partner delle Semifinali del Premio 2013, ESPERIA TV, ha realizzato degli estratti delle esibizioni degli artisti ammessi alle semifinali di Cosenza e Faenza. Il regista Vincenzo Belvedere e lo staff della Tv Calabrese hanno realizzato un impeccabile “report” delle semifinali di Faenza al Mei 2.0 e una trasmissione, andata in onda sul digitale terrestre, della semifinale di Cosenza del 26 Ottobre, insieme alle divertentissime interviste di Nino Dascola.
Semifinale Centro/Nord FAENZA Il Report e le interviste con Lomè, Sara Velardo, Francesco Bolognesi, Emon, Tony Mastrulli, Maltese e Gennaro de Rosa www.youtube.com/watch?v=cXbDjjpzeWk
Semifinale Centro/Sud COSENZA LINO DAVIDE E VIAMEDINA
CAMBIO DI ROTTA
ORIGINAL SICILIAN STYLE
GILL
www.youtube.com/watch?v=Z1Oocc-EhlU
www.youtube.com/watch?v=G2qC1_0AAAI
OSPITI FEDERICO CIMINI
www.youtube.com/watch?v=YnezehPRjEc
www.youtube.com/watch?v=PxikepasVyM
www.youtube.com/watch?v=BeLEzJQ3Di8
MAURIZIO ALBANESE
(feat. Mad Simon) www.youtube.com/watch?v=f-ve14XnOf4
PUPI DI SURFARO
www.youtube.com/watch?v=7WZuw63jdrk
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MARIO VENUTI
www.youtube.com/watch?v=slZbi5mmTVI
CESKO e COMBASS
(APRES LA CLASSE) www.youtube.com/watch?v=-eR6-7HLpdg
TGR Calabria Semifinale Centro Sud
www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=3DgGezoF4Z8
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IL DOCUMENTARIO
MUSICA CONTRO LE MAFIE L'ALTERNATIVA (Documentario – ITA 2014 – 50min) Un viaggio, un percorso, una moltitudine di voci, di luoghi e di contesti; cosa può fare la Musica contro le mafie? Nel documentario si alternano le testimonianze di tanti artisti, con quelle di scrittori, operatori, giornalisti e testimoni di giustizia. La Musica è filo conduttore di tutto il film, la sua forza dirompente è da sempre utilizzata per preservare e tramandare la memoria. Gli artisti diventano testimoni di un messaggio di impegno e consapevolezza, di riflessione e invito alla “cittadinanza attiva”. La Musica, il più popolare e universale dei linguaggi, per veicolare messaggi profondi, per cantare e suonare desideri di giustizia, per scuotere dall’indifferenza dall’apatia e dalla rassegnazione. La Musica per sconfiggere le mafie! La Musica per sensibilizzare e creare un modello culturale da contrapporre a quello mafioso...perchè l'antimafia si fa anche divertendosi. L'ASSOCIAZIONE MUSICA CONTRO LE MAFIE PRESENTA SOTTO L'EGIDA DI LIBERA (Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie) UNA PRODUZIONE di MKRECORDS IL DOCUMENTARIO "MUSICA CONTRO LE MAFIE - L'ALTERNATIVA" DA UNA IDEA DI GENNARO DE ROSA REGIA e MONTAGGIO DI CLAUDIO METALLO A CURA DI GENNARO DE ROSA IN COLLABORAZIONE CON MARCO VERTERAMO e MARCO AMBROSI VISUAL ART MILVIO MICHELONI LOCANDINA DI LUIGI NACCARATO CONTENUTI SCHERMATE INFORMATIVE FRANCESCA RISPOLI BACKGROUND MUSIC AA.VV (EDIZIONI EMMEKAPPA PUBLISHING)
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CON
DON LUIGI CIOTTI, FIORELLA MANNOIA, SIMONE CRISTICCHI, PAOLO ROSSI, SAMUEL (SUBSONICA), ROY PACI, CRISTIANO GODANO (MARLENE KUNTZ), ORLA E ERRIQUEZ (BANDABARDÒ), BEPPE CARLETTI (I NOMADI), PIOTTA, DARIO BRUNORI (BRUNORI SAS), MARIO VENUTI, MAURIZIO CAPONE (BUNGT&BANGT), CISCO, MASSIMO GHIACCI E FRANCESCO MONETI (MODENA CITY RAMBLERS), NANDU POPU (SUD SOUND SYSTEM), HYST (TAIYO YAMANOUCHI), KIAVE, ERICA MOU, APRES LA CLASSE, PIERPAOLO CAPOVILLA (IL TEATRO DEGLI ORRORI), MADASKI (AFRICA UNITE), ANDREA SATTA (TETES DE BOIS), ENRICO CAPUANO, PEPPE FONTANELLA (24 GRANA), PAOLO ARCHETTI MAESTRI (YO YO MUNDI), FEDERICO CIMINI, FABI ZALLES, CAPATOSTA MARCO NOTARI, KUBLA (BOOM BOOM VIBRATION), FABRIZIO CARIATI (NUJU), LO STATO SOCIALE, CATALDO PERRI, ALFONSO DE PIETRO, ALMAMEDITERRANEA, MAX COLLINI (OFFLAGA DISCO PAX), MARIO CRISPI (AGRICANTUS), DARIO DE LUCA & O.M.O, 'U PAPUN, FRANCESCA PRESTIA, GENNARO DE ROSA, GIOVANNI TIZIAN, GIOVANNI IMPASTATO, SALVO VITALE, FLORINDO RUBBETTINO, MARCO AMBROSI, GIORDANO SANGIORGI, ANTONIO PRINCIGALLI, ROCCO MANGIARDI, I RAGAZZI del PROGETTO "FUORI CLASSE"
WWW.MUSICACONTROLEMAFIE.IT
WWW.MKRECORDS.IT
ORGANIZZARE UNA PROIEZIONE DEL DOCUMENTARIO 1° TRAILER
www.youtube.com/watch?v=LWXRtJ2igWU
"Musica contro le mafie - L'alternativa" è possibile in più modalità: - Proiezione Base - Proiezione con Presentazione - Proiezione/Showcase - Proiezione/Concerto Per ogni altro tipo di dettaglio scrivere a: musicacontrolemafie@mkrecords.it
2° TRAILER
www.youtube.com/watch?v=anUr8vlDGrY
oppure rivolgersi ad MKlive - info@mklive.it cell.3201813404
IL DOCUMENTARIO
IN TOUR
Dopo il Tour che ha portato la Carovana di “Musica contro la mafie” in giro per tutt’Italia, con la presentazione in anteprima nazionale al Medimex di Bari, parte il Tour del Documentario. L’uscita ufficiale, con la Prima Nazionale, è prevista per il 24 Gennaio a Cosenza. Prima dell’Anteprima di Bari, un importante appuntamento spartiacque è stato quello con Le Strade del Paesaggio in calabria con ospiti come Giovanni Impastato, fratello di Peppino e Piotta, artista da sempre vicino all’iniziativa portata avanti dall’etichetta discografica MkRecords. Altre proiezioni in anteprima hanno seguito quella del Medimex e altre ce ne saranno: il 17 a Feltre (BL), il 18 Mattina a Reggio Emilia all’Ist. Gualtieri e il 18 sera a Dosolo in provincia di Mantova al Cinema Gulliver. Dal 24 Gennaio, poi, partirà ufficialmente il Tour che porterà il documentario e la carovana, nuovamente in giro per tutto lo stivale in compagnia degli artisti di M.vs.m.
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COSENZA LE STRADE DEL PAESAGGIO 23 Novembre 2013
Galleria d’Arte Santa Chiara
Presentazione libro-cd “Musica contro le mafie” Con Giovanni Impastato (Casa Memoria Impastato); Piotta (Artista testimonial); Salvo Ruvolo Sabrina Garofalo (Libera Cosenza); Gennaro de Rosa (Coord. Musica contro le mafie) SHOWCASE: PIOTTA
(Ass. Musica & Cultura - Cinisi);
BARI MEDIMEX
Padiglioni Fiera del Levante - Hall 5
7 Dicembre 2013
Proiezione in Anteprima Nazionale documentario “Musica contro le mafie” con Maurizio Capone “Bungt&Bangt” (Artista), Marco Notari (Artista), Claudio Metallo (Regista documentario), Gennaro de Rosa (coord.Musica contro le mafie), Marco Ambrosi (Co-curatore Libro/cd), Marco Verteramo (Mkrecords), Carlo Testini (Arci Cultura), Giordano Sangiorgi (Mei), Luciano Rutigliano (Puglia Sounds-Medimex), gli artisti vincitori del Premio 2013 (Sara Velado, Lomè, Pupi di Surfaro, Original Siclian Style, Maurizio Albanese, Cambio di Rotta)
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MONTEPRANDONE (AP) 17 FESTIVAL Sala Convegni Comunale
21 Dicembre 2013
Proiezione in Anteprima libro-cd “Musica contro le mafie” Con Massimo Ghiacci - Modena City Ramblers (Artista testimonial); Federico Cimini (Artista Testimonial); Fabrizio Cariati - Nuju (Artista Testimonial); Paola Senesi (Libera - Marche)Marco Ambrosi (Co-curatore Libro/cd); Genanro de Rosa (Coord. Musica contro le mafie) Modera Umberto Croci
IO SOSTENGO
MUSICA CONTRO LE MAFIE Continuano le Adesioni di Nuovi Artisti al Progetto "Musica contro le mafie": DI MARTINO Qui alcuni degli artisti che fino ad oggi abbiamo incontrato sul nostro cammino, amici che fanno giĂ parte del gruppo di artisti di "Musica contro le mafie" e altri nuovi amici.
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PRENDITI IL TUO SPAZIO 33
Muzikult offre spazio promozionale per band, etichette discografiche, agenzie di booking, negozi di strumenti musicali, live club e quant’altro. Scegli il tuo spazio promozionale con lo staff di MkZine, concorda con loro le modalità e le infinite possibilità grafiche per apparire nella rivista di musica e cultura: Muzikult. Per info e preventivi, scrivi a ufficiostampa@onmagpromotion.com
NOTIZIE FLASH
da MUSICA CONTRO LE MAFIE Il Fatto Quotidiano (16 Novembre 2013)
Musica contro le mafie su "EFFETTO NOTE"
"Musica contro le mafie": la battaglia dell’arte contro la criminalità (di P.Rinaldis) Articolo e Anteprima del 2° Trailer del documentario "Musica contro le mafie-L'alternativa".
l Quotidiano della Calabria (di G.Veltri) "La Mafia si sconfigge anche con la cultura e divertendosi"
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Musica contro le mafie al 17 FESTIVAL
www.ilfattoquotidiano.it/2013/11/16/musica-contro-le-mafie-la-battaglia-dellarte-contro-la-criminalita/780380/
Il 25 Novembre su RADIO TOURING 104 (RC)
CONTATTA
MUSICA CONTRO LE MAFIE per una
PRESENTAZIONE del LIBRO e/o un EVENTO Musicale inoltre da DICEMBRE 2013 potrete scriverci per orgnaizzare una proiezione del “DOCUMENTARIO”
http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/9074
MUSICA CONTRO LE MAFIE OSSI DI SEPPIA Puntata su Musica contro le mafie con Paola Bottero Ospiti Mirko Kiave Dario De Luca (Scena Verticale) Francesca Rispoli (Libera Contro le Mafie) Mad Simon Gennaro de Rosa
anche a Monteprandone una bella testimonianza a favore della legalità
Scrivi a musicacontrolemafie@mkrecords.it
www.ossidiseppiaonair.com/2013/11/25/4-musica-contro-le-mafie/
www.ancoraonline.it/2013/12/23/musica-contro-le-mafie-anche-a-monteprandone-una-bella-testimonianza-a-favore-della-legalita/
Abbiamo tante modalità per portare in giro l’esperienza e il progetto “Musica contro le mafie”, progetto che gode dell’appoggio e della presenza di Libera (Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie).
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“MUSICA CONTRO LE MAFIE”
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Scrivi una e-mail a musicacontrolemafie@mkrecords.it con oggetto: “Acquisto libro Musica contro le mafie” e ti daremo varie opzioni per avere la tua copia.
Nasce NEWS DALLA “SOCIAL ATTITUDE”
La Newsletter di On Mag Promotion
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Oltre 30.000 contatti, in continua crescita ricevono ogni mese la newsletter dalla “Social Attitude”. Nella Newsletter, notizie dal mondo degli artisti indipendenti, servizi destinati alla promozione, diffusione e divulgazione delle loro opere. Newsletter n°1 (Novembre 2013) www.onmagpromotion.com/newsletter/newsletter1.html Newsletter n°2 (Dicembre 2013) www.onmagpromotion.com/newsletter/newsletter2.html
MEET’n’RADIO e MEET’n’TV Tutti vedranno il tuo singolo e videoclip
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I SERVIZI DI PROMO RADIO SINGOLO E PROMO VIDEO DI ON MAG PROMOTION PER TUTTI I Servizi promo ideati e curati da On-Mag Promotion, continuano a diffondere la musica indipendente italiana nelle Radio, web Radio e Tv e Web Tv del Cicuito. La Compilation MEET’n’RADIO compie un Anno; per il numero di Gennaio sono in serbo delle novità interessantissime che vedranno i brani della compilation in streaming su uno dei portali musicali più importanti e longevi del panorama musicale web italiano. MEET’n’TV cresce numero per numero e il circuito di Tv e Web Tv che veicolano i Videoclip della nostra Video compilation è sempre più largo; e si sta avvicinando la data del lancio della fantastica e nuovissima Smartphone App che porterà i vostri videoclip sui cellulari di tutti i vostri sostenitori e di quelli degli altri artisti. Interessantissimi pacchetti per chi usufruisce di entrambe i servizi con lo stesso singolo/video.
www.onmagpromotion.com/news/meetnradio-e-meetntv-e-tutti-vedranno-il-tuo-singolo-e-videoclip/
L’ARTISTA DEL MESE Da questo numero in avanti dedicheremo un Focus su un artista selezionato dallo staff di On Mag Promotion. Conosceremo la sua musica, l’attività che ha in ‘highlights’ in questo momento, e scambieremo con lui due chiacchiere. Vi daremo la possibilità di conoscere da vicino realtà importanti della musica indipendente italiana e del suo undergound fatto di musica di qualità e di nomi per nulla sconosciuti al pubblico dell’indie italiano.
ALEX BEVILACQUA BLANCNOIR
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Il Nuovo Singolo di Alex Bevilacqua (feat. Giulio Casale)
“Niente è mai completamente Bianco, nulla è mai completamente Nero…”
BLANCNOIR
Dopo l’uscita dell’album “Visioni D’Insieme” nel 2012, nuovo singolo per AleX Bevilacqua: BLANCNOIR. Il nuovo singolo è composto, arrangiato e prodotto dal cantautore milanese. Collaborazione di spessore e di rilievo per “BlancNoir” con Giulio Casale (noto attore, scrittore, cantautore e già leader degli Estra), che impreziosisce il brano con il suo cantato profondo e caldo. Un Rock D’autore con una struttura in bilico tra elettrico ed elettronico, con un testo di forte intensità emotiva; un equilibrio stabile tra testo, melodia e arrangiamenti. Una riflessione sulla dualità degli elementi che costituiscono la nostra esistenza, gli estremi, il Bianco e il Nero, la dura Legge degli Opposti e l’esigenza di rivalutazione del Grigio perchè per AleX “… il grigio ci offre delle possibilità” . E’ tra “yin e yang” che si colloca la ricerca sonora e poetica di AleX Bevilacqua: poeta, scrittore e autore che ama sentire le sue opere interpretate da altri artisti con i quali condividere ancora tanti tratti di una strada costellata da incontri unici e irripetibili (Alda Merini) e esperienze importanti e affini al suo percorso (Premio Lunezia). “BlancNoir” è una conferma dell’espressione artistica e della sensibilità poetica di AleX Bevilacqua che, ancora una volta, guidato dal ‘sesto senso’ delle affinità elettive, trasforma gli incontri in materia viva che modella con sapiente e leggiadra maestria. “… Per ogni paradiso c’è un inferno speculare e anche la più intima gioia ha un suo prezzo imposto che devi pagare”
DUE CHIACCHIERE CON ALEX BEVILACQUA AleX, ci puoi dire come è nata la collaborazione con Giulio Casale? Ci siamo incontrati in un paio di edizioni del Premio Lunezia, un premio molto interessante che si svolge a luglio in Toscana che considera il valore musical-letterario della canzone. Da lì è nata una bella amicizia fondata su affinità elettive che ci ha portato a frequentarci anche a Milano ed è sfociata poi in questa collaborazione artistica. Speriamo in futuro di fare delle altre cose insieme, è un artista del panorama italiano che stimo molto, unico nel suo genere. Sappiamo che anche tu, come Giulio, abbini la composizione di canzoni alla letteratura vera e propria... Sì, mi si può definire “eclettico”, o, se vuoi, “multimediale”... Ho pubblicato in passato una raccolta di poesie con la prefazione della grande Alda Merini, alcuni racconti su antologie di Perrone Editore e un paio di lavori in prosa (Intanto l’anima e Seta & acciaio). Per quanto riguarda la musica, mi ritengo soprattutto un autore, ed amo far eseguire le mie canzoni a interpreti che le sappiano valorizzare al meglio, come ha fatto Giulio in questo caso.
SCARICA E ASCOLTA IL SINGOLO Di ALEX BEVILACQUA BLANCNOIR iTunes:
www.itunes.apple.com/it/album/blancnoir-feat.-giulio-casale/id781414298
YouTube
www.youtube.com/watch?v=hwtouKcVYiw
CERCA ALEX SUL WEB www.alexbevilacqua.it
facebook.com/pages/Giulio-Casale-pagina-ufficiale/268239809862261
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Festeggia un Anno "MEET'n'RADIO", nato da una idea di Genanro de Rosa e realizzato da OnMAg Promotion. L'Uff Stampa produce una compilation digitale selezionando proposte provenienti da tutto il mondo indipendente e non solo da etichette discografiche. La Compilation digitale viene inviata a tutte le Radio e web-Radio legate al Circuito radiofonico "Meet'n'Radio" rinsaldato e rafforzato dal lavoro dell'uff Stampa, ideatore delle iniziative di promozione "Meet'n'Radio" e "Meet'n'TV" . Oltre 400 le Radio e oltre 500 le Web-Radio che ricevono la Compilation Digitale di "Meet'n'Radio" ogni mese. Tantissime le Radio che continuano a trasmettere le compilation e che danno, grazie alle segnalazioni delle Radio, agli artisti l'accesso alla Classifica indipendenti (Indie Music Like) dei brani piu passati dalle Radio Indie. I brani continuano ad arrivare anche in Germania, Stati Uniti, Perù, Uk, Mexico, Colombia, Uruguay, Paraguay, grazie alla collaborazione delle radio vicine al circuito Meet'n'Radio e di On Mag Promotion.
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1. THE BANKROBBER – Piccole Maschere - G. Oberti/M. Poli/The Bankrobber/E. Ruggeri – GCM - Alka Record Label 2. EQU – Eccetera Eccetera - Bergonzoni/Gazzè/Graziani/Crociani/Fabbri/Barbagli/Canepa – Autoprodotto 3. INIGO & GRIGIOLIMPIDO – Discorsi - I. Giancaspro – Interbeat - Interbeat 4. GIULIA TRIPOTI ft. Tony Levin, Marcus Reuter – Gli Elefantini Arrovesciati - G. Tripoti/F. Tripoti – Terre Sommerse - Terre Sommerse 5. TIZIANA RIVALE - Notte Astrale - Rivale / Gisalyon / L. Piergiovanni - Interbeat - Interbeat 6. LUIGI FARINACCIO – 4 Di Mattina - L.Farinaccio - Autoprodotto 7. LORENZO VISCI – Alle Sei - L. Visci – San Luca Sound - Musica e Parole 8. DOREMIFLO – Caos vs Flo - F. Barilari – Autoprodotto 9. DAVIDE VETTORI ft. ILENIA VOLPE – La Distrazione - D. Vettori - Garage Records 10. YUGO IN INCOGNITO – Smart - L. Leoni - Lapidarie Incisioni 11. GIUBBONSKY – Cicliade - G. Rolando – Vrec - Vrec 12. MAURIZIO MISSAGLIA – Aria - M. Missaglia - Autoprodotto 13. VITTORIO MERLO – Avrei Bisogno Di Parlarti - V. Merlo – Sette Ottavi 14. ALLCOST – Musical Suicide - R. Moscatiello/ R. Barattucci – Autoprodotto 15. AKIRA MANERA - Me And My Sound - L. Morisco/D. Lomagno – Terre Sommerse - Terre Sommerse 16. ELECTROSONIC ft. FILIPPO FRANCESCHINI – Please - G. Tonizzo/F. Franceschini – Autoprodotto 17. BROKEN FRAMES – L'Incrocio - W. Nuzzo – Autoprodotto 18. ROBERTO SALIS – Buon Natale Mon Amour - R. Salis – Autoprodotto 19. CANONI INVERSI – Ansia Retroattiva - S. Osmari – Resisto Distribuzione 20. DANIELE RAVAIOLI – True Love - D. Ravaioli – Danirava Records 1. SPASULATI – Motra Jone - F.Guido/A.Perri – MkRecords - Emmekappa 2. U' PAPUN – Cabron - A. Colella/G. Lorusso/E. Elia – Just Play Music 3. GILL – La Trattativa - G. Gilletti – Autoprodotto 4. MAURIZIO ALBANESE ft MAD SIMON – Un Milione di Eroi - M. Albanese/S. Squillace – Real Fat Studio 5. ALEX BEVILACQUA ft GIULIO CASALE – BlancNoir - A. Bevilacqua - AB Records 6. I MUSICANTI DEL VENTO – Zappo la Terra - F. Nicoletti - Autoprodotto 7. iVALIUM – 15 Anni - L. Sabino – CPSR Produzioni 8. CRISTINA LICCARDO – 1000 Donne - F. Alessandrini/M. C. Orga – Gentemergente records – Wakepress 9. ZUCCA VELENO – Solo in Questo Stato - B. Calvi - Heart Real Music Production 10. FRANCESCO MIRCOLI – Pioggia Acida - F. Mircoli - La Barchessa Dischi 11. MARCO DE LUCA – Leggero - M. De Luca – Autoprodotto 12. ANDREA GREGORI – L'Occasione per Sbagliare - A.Gregori G.Saracini/A.Gregori - Hydra Music - Hydra Music 13. LUCA MACIACCHINi – Geniale - L. Maciacchini – Autoprodotto 14. SMANIA UAGLIUNS – Countryman - V. Lofrano – Reddarmy 15. LORD MADNESS – Crazie - Peigh – Kick Off Records 16. ACID MUFFIN – Around the Hole - A. Latini/M. Pasqualucci/M Bassi – Autoprodotto 17. PARTE LESA – Senza una Lacrima - F. Calò – Autoprodotto 18. FERRAIS – Il Centro delle Distanze - Ferrais/Ferrais – CanCanMusicPublishing - Believedigital 19. LA CLè – Cose Pop - P. Apicella/La Clè – Autoprodotto 20. DELORD – Inseguirsi - C. Carlino – Autoprodotto
NOVEMBRE http://www.onmagpromotion.com/meet_nov13.html DICEMBRE http://www.onmagpromotion.com/meet_dic13.html
www.onmagpromotion.com/meet.html
LE RADIO DI MEET’N’RADIO Anche su questo numero dedichiamo uno spazio alle radio che sostengono il progetto e agli artisti più passati presenti in ogni compilation. In questo numero vi presenteremo la Radio :
Qualche decennio fa in Italia dilagavano le cosiddette radio libere, come appunto RADIO BUNNY 104, ora è boom delle radio che trasmettono direttamente sul web. E il sistema delle "web-radio", come tutte le cose, ha i suoi pro e i suoi contro. Tra i contro l'aspetto dell'accessibilità, in quanto una radio-web può essere ascoltata solo da chi possiede un PC e un collegamento adsl, anche se oggi come oggi le persone che non dispongono di un accesso internet sono rimaste in poche. L'altro lato della medaglia è un vantaggio di non poco conto: una web-radio può essere ascoltata in tutto il mondo, e proprio per questo il motto di BUNNY WEB RADIO è "Dalla Riviera del Conero, Un unico canale mondiale". E a testimonianza di questo, con grande soddisfazione, sono le numerose mail e contatti di nuovi e vecchi amici che risiedono in Spagna, Grecia, Argentina, Tunisia, Thailandia oltre che in numerose regioni italiane al di fuori delle Marche. L'attenzione proveniente dall'estero nei riguardi della nostra radio è una spinta in più a far sì che la qualità delle trasmissioni venga curata al massimo sia dal punto di vista della programmazione musicale, il 70% del palinsesto, che da quello degli argomenti trattati dai nostri speakers che siano il più possibile d'interesse generale.E’ possibile ascoltare in diretta le trasmissioni di BUNNY WEB RADIO collegandosi all'indirizzo: www.radiobunny.it. Potrete così seguire lo staff che lavora e crea continuamente nuove trasmissioni ed eventi atti ad intrattenere chi ci ascolta. Cantanti e gruppi musicali, locali e non, ospiti nei nostri studi. Trasmissioni di approfondimento politico e culturale e la trasmissione dedicata alla Musica Indipendente condotta da Lucia. "Fare radio è un piacevole passatempo che richiede, dedizione, passione e impegno ed è fonte di grande soddisfazione ma non significa solamente stare davanti ad un microfono. Infatti la parte vitale di una radio è chi lavora dietro le quinte, tecnici e redattori. E’ per questo che BUNNY WEB RADIO cerca continuamente nuovi collaboratori che vogliano dare il loro contributo proprio in veste di Tecnico Audio o Redattore."
CANALE UFO
Trasmissione dedicata alla Musica Emergente Italiana. Ogni settimana Lucia ti farà scoprire sonorità aliene dal pianeta terra.
LASCIATI RAPIRE DALLA MUSICA. www.radiobunny.it/programmi.html
...vi segnaliamo inoltre 4 artisti (per questo secondo speciale ci dedicheremo ai cantautori) selezionati dalle compilation già diramate. Invitiamo i partecipanti a scrivere all'indirizzo dell'ufficio stampa On Mag Promotion (ufficiostampa@onmagpromotion.com), dandoci la possibilità di conoscerci in maniera piu diretta e segnalarvi per i prossimi numeri
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MEET’N’RADIO Questo mese in Highlights
semplici ma diretti che, uniti alla sua interpretazione personale, fanno divertire e muovere il piedino al pubblico.
DOREMIFLO DoremiFlo canta e suona da quando è piccola, aiutata dalla sua naturale intonazione è sempre stata scelta per parti solistiche. Ha cominciato a studiare chitarra classica per qualche anno da piccola, presso la scuola della Filarmonica di Sestri Levante, per poi abbandonarla e passare alla chitarra
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elettrica proseguendo da autodidatta a 16 anni, quando ha scritto la sua prima canzone e formato una band... è salita subito sui palchi del liceo e da allora non si è più fermata. Ha maturato un suo stile inconfondibile (pop-rock italiano), fatto di note spensierate ma non banali e di testi
AKIRA MANERA
Gli Akira Manera nascono nella tarda estate del 2011 da un’idea di LUCA MORISCO (Voce, Ukulele e Percussioni), a seguito dell’incontro artistico con DAVIDE LOMAGNO (Voce e Chitarre). Da subito c’é stata una grandissima affinità musicale tra i due, che
rapidamente ha iniziato a prendere forma. Sebbene infatti all’inizio i confini delle proprie influenze ed esperienze passate fossero molto più netti, nel giro di pochissimi mesi il loro talento si è letteralmente fuso per dare spazio ad
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www.doremiflo.it un progetto nuovo, condiviso. Un progetto che faceva già intuire il suo grande potenziale dall’entusiasmo del pubblico, e dalla consapevolezza crescente dei due di star gettando le basi per un qualcosa di più grande, più importante persino di loro come singoli artisti. Una bellissima alchimia dunque, ma ancora senza un vero nome. Fu infatti durante una tournée in Calabria nell’estate del 2012, che i due adottarono il nome AKIRA MANERA (dal dialetto calabrese “e’chera manera” in quella maniera)
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completamente scomposta, aggressiva, ironica e sfacciata . I Valium sono stati definiti alfieri del New Beat, una sorta di power-pop cantato in italiano che strizza l’occhio a tutte le band 60’s rock d’oltremanica e rende giustizia alla lezione garage-punk americana...
iVALIUM I Valium sono una band rock/ powerpop italiana. Originari di Salerno, i Valium dimostrano fin dal primo ep datato 2001 una grande forza compositiva fatta di melodie catchy ed arrangiamenti che strizzano l’occhio ai 60′s. L’attitudine vintage-rock della band si dimostra a pieno nei loro live,
energici ed incendiari, violenti ma allo stesso tempo intrisi di quell’eleganza english beat che ha contraddistinto le grandi band del passato. Ogni concerto è spinto al massimo ed è corroborato da una strumentazione di ampli e chitarre vintage che ricreano l’atmosfera 60’s ( a tratti 70s) e da una attitudine per i live
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www.valium.it
MAURIZIO ALBANESE Ingegnere del suono, Maurizio Albanese, ha risposto nel migliore dei modi alla sesta minaccia nell’arco di tre anni, pubblicando su YouTube un nuovo brano dal titolo “Un milione di eroi”. Vincitore della “menzione speciale” del Premio Musica contro le mafie 2013” con “1 Milione di eori”
scritta con il rapper Mad Simon dei Kalafro. La canzone denuncia i soprusi subiti dai giovani che cercano di aprirsi una strada lavorativa all’interno della nostra società ed il silenzio delle cronache su milioni di eroi che hanno detto “No”. Siamo più di loro, facciamoci sentire!
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www.unmilionedinoi.com
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INVIA IL TUO SINGOLO a ON MAG PROMOTION e GRAZIE A “MEET’N’RADIO”
anche il Tuo brano raggiungerà tantissimi ascoltatori...! MEET’N’RADIO si Rivolge a Tutti gli artisti indipendenti ed emergenti Italiani. MEET’N’RADIO è un Servizio di Promo-Radio al quale chiunque può accedere con un piccolissimo investimento…! Ogni mese una compilation di 20 brani sarà accompagnata nelle radio italiane da un "mito" delle radio (Gennaio: Orson Welles - Febbraio: Guglielmo Marconi - Marzo: George Orwell Aprile: Maria Luisa Boncopagni - Maggio: Reginald Fessenden - Estate 2013: Corrado Mantoni Settembre: Harold Stevens - Ottobre: Ines Viviani Donarelli Novembre: Rudolf Arnheim - Dicembre : Eugenio Gnesutta)
AFFRETTATEVI… 45 OGNI MESE SOLO 20 BRANI ENTRERANNO NELLA COMPILATION!!! STIAMO SELEZIONANDO PER LE COMPILATION FEBBRAIO 2014 e MARZO 2014 (Ogni compilation esce l’ultima settimana del mese di riferimento) SCRIVI A: meetnradio@onmagpromotion.com o meetnradio2@tiscali.it
Meet'n'TV" nasce sulle basi di "Meet'n'Radio (il tuo singolo in tutte le Radio del circuito "Meet'n'Radio") e da un'idea dell'uff.stampa On Mag Promotion. "Meet" sott'intende l'incontro di una serie di realtà musicali differenti che si ritrovano insieme per approdare "on/in TV". Ogni Mese gli artisti di Meet'n'TV avranno un accompagnatore d'eccezione. Leggendo la parola "Meet'n'TV", noi italiani non possiamo fare a meno di notare l'assonanza con le parole "Miti in TV". Ed è per questo motivo che abbiamo pensato che personaggi mitici della TV avrebbero fatto da accompagnatori degli artisti. Un Mito della TV che vi farà da "garante" e vi fa incontrare (Meet) le TV locali Italiane e le web Tv. Tutti gli artisti di "Meet'n'TV" ogni mese si presenteranno alle TV locali e web Italiane presentati da Miti e Inventori della TV. Graficamente l'iniziativa è liberamente ispirata alla mitica trasmissione televisiva "IL MUSICHIERE" condotta dal mitico Mario Riva al quale dedichiamo la prima copertina, la prima puntata e sarà "l'accompagnatore" degli artisti nelle tv locali e webtv legate al circuito di Tv partner, sempre in crescita. GLi accompagnatori dei numeri di Giugno e dello Speciale Estate 2013 sono rispettivamente, Totò e Fernandel, mitici ed indimenticati ospiti della trasmissione musicale televisiva "Il Musichiere" Tra le TV partner, disseminate in tutto lo stivale.
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1 Sine Frontera Hombres (feat Malakon) regia Matteo Masali 2 Cirque des reves Cahier des rêves regia Sara Tirelli 3 The Bankrobber Piccole Maschere regia Tagliani e Grigoletti 4 Davide Vettori La distrazione regia Marco Miraglia 5 Villazuk Tutt’uno regia G. Triglia 6 Lorenzo Malvezzi Test Psicoattitudinale regia Livio di Miceli 7 Maltese Io non ti voto più regia Maltese 8 Luigi Farinaccio 4 di mattina regia Idio 9 Giubbonsky Cicliade regia Ralph Ceskovitz 10 Kingshouters Jane regia Ivan Merlo 11 Pia 7 aprile regia Fabio Fiandrini 12 Dante Via Gleno regia Ivan De Clemente 13 Migoso & I Briganti Infermo, la libertà non ha prezzo regia Sébastien Antoine Giammarinaro 14 Ottodix ipersensibilità regia Vittorio de Marin 15 Equ Goccia regia Equ
1 U’papun Cabron regia F.Zazzari 2 Original Sicilian Style Mitra e Pallottole regia Lorca Assassina e Ciuridda 3 Vote For Saki Amo regia R. “Saki” Carestia 4 Pico Rama Thor e Fatima regia P. Rama 5 Musicanti del Vento Zappo La terra regia A. Belcastro 6 iValium 15 anni regia M. Sabino 7 Francesco Mircoli Pioggia acida regia S.Poletti 8 Ylenia Lucisano Movt movt regia G. Triglia 9 Zucca Veleno Solo in questo stato regia D. Barbato 10 Parte Lesa Senza una lacrima regia S. Salvemini 11 Alice Mondia Spigoli d’ammore regia G. Simone - G. Lo Giudice 12 Bruno Mars Locked out of heaven (cover DR.U.) regia J. L. Laugeni & D. Mecozzi 13 Vittorio Merlo Avrei bisogno di parlarti regia V. Merlo 14 Ramona Le parole più semplici regia D. Brancatisano 15 Jimmygianmario Nulla cambia regia C. Faith
DICEMBRE http://www.onmagpromotion.com/meettv_dicembre.html GENNAIO http://www.onmagpromotion.com/meettv_gennaio14.html
TELE RIVIERA
In ogni numero dedichiamo uno spazio ad una delle Tv partner del progetto, questo mese è il turno della storica TV :
Teleriviera nasce nel 1977 ed è quindi l'emittente televisiva locale più longeva d'Italia. Da subito cerca il suo spazio proponendosi come alternativa alle emittenti sia nazionali che locali con una programmazione autoprodotta studiata per soddisfare le esigenze di un pubblico sempre più vasto.Teleriviera nel corso degli anni, segnati da un andamento degli ascolti sempre in crescita, si è meritata una lode dall'Università degli studi di Firenze che l'ha considerata un vero laboratorio dove si sperimentano nuove forme di comunicazione. Teleriviera nasce nel 1977 ed è quindi l'emittente televisiva locale più longeva d'Italia. Da subito cerca il suo spazio proponendosi come alternativa alle emittenti sia nazionali che locali con una programmazione autoprodotta studiata per soddisfare le esigenze di un pubblico sempre più vasto. Teleriviera nel corso degli anni, segnati da un andamento degli ascolti sempre in crescita, si è meritata una lode dall'Università degli studi di Firenze che l'ha considerata un vero laboratorio dove si sperimentano nuove forme di comunicazione. Ed è proprio la comunicazione il fiore all'occhiello di Teleriviera: il notiziario da lei prodotto è diventato il mezzo di informazione di riferimento per centinaia di migliaia di telespettatori.Molti i programmi e le rubriche di propria produzione che spaziano dallo sport alla cultura, dalla scienza allo spettacolo, dalla valorizzazione degli antichi borghi alla promozione del territorio. Anche sotto il profilo tecnico, grazie al continuo aggiornamento delle apparecchiature, Teleriviera ha rappresentato una scuola di formazione per molti giovani che oggi sono diventati capaci professionisti in grado di operare in maniera autonoma sia a livello nazionale che internazionale.Teleriviera è una società a responsabilità limitata con un capitale interamente versato di quasi 200 mila euro e le quote azionarie sono totalmente detenute dai coniugi Giuseppe Annunziata e Maria Grazia Mari, gli stessi che oltre 27 anni orsono diedero vita a questa stupenda esperienza. Oggi, forte di una Concessione governativa che la legittima ad operare su tutto il territorio della Regione Toscana e su parte di quello ligure, Teleriviera si appresta a diventare Operatore di Rete per le trasmissioni in tecnica digitale terrestre.Rappresentare in poche righe un'esperienza di 27 anni non è cosa da poco come non lo è quella di riferire dei progetti futuri: essenziale per noi è che i telespettatori continuino a gratificarci, con la loro fedeltà, per il lavoro che facciamo.
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www.teleriviera.it
MIGASO & I BRIGANTI La Libertà non ha prezzo
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La Luminescenza è un fenomeno fisico che avviene in natura, quando alcuni materiali emettono luce in seguito ad uno stimolo esterno. Utilizzare questo termine come titolo di un album significa sentire il bisogno di voler trasmettere qualcosa, un’esigenza che ha spinto Migaso ad imbracciare la sua chitarra e comporre dieci nuove canzoni. A quattro anni di distanza dal suo primo album, questo giovane musicista di origini calabresi torna con un nuovo lavoro, questa volta accompagnato da I BRIGANTI, una band di supporto composta dal bassista Nicolas Borg, il batterista Benjamin Corbeil e il tastierista Matthieu Lesenechal. Il risultato di questa collaborazione è un album rock nel senso più puro del termine: chitarre distorte, ritmi incalzanti e testi arrabbiati con sfumature romantiche. Luminescenza è un disco di impatto, con pezzi che arrivano direttamente allo stomaco senza passare per la testa. Pur rimanendo all’in-
terno di una classica struttura rock, Migaso è riuscito a realizzare un lavoro originale, con sonorità elaborate e ricche di sfumature differenti. La sua chitarra Telecaster riesce a spaziare tra una ritmica solida e decisa e virtuosismi che ricordano molto le atmosfere rock anni 70. Luminescenza è inoltre arricchito dalla presenza di Norbert Krief, lo storico chiatrrista dei Trust, che duetta con Migaso in Libero!, una delle tracce più spinte del disco. Le canzoni dell’album sono tutte in italiano, una scelta stilistica che risente fortemente delle origini del cantante/chitarrista. In particolare, il pezzo Il Brigante è un riadattamento in chiave rock di un antico canto popolare siciliano.
LA LIBERTÀ NON HA PREZZO Singolo estratto dal’album “LUMINESCENZA” unisce sonorità rock, electro e blues. Rock nel senso più puro del termine, saturo di chitarre, ritmi pressanti e testi arrabbiati con sfumature romantiche. Brani che arrivano direttamente allo stomaco senza passare per la testa! Una struttura di vero rock classico! Migaso ha sviluppato e propone con successo una musica ricca di suoni di sfumature registrati in un solido e costante ritmo che ricorda l’atmosfera rock degli anni settanta, l’electro di oggi e di più! www.migaso.com
U’ PAPUN CABRON
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Unico termine adatto per definirli forse e’ “folli” o, come li ha soprannominati Red Ronnie, “il lato deviato della Puglia“… U’ PAPUN e’ un progetto nato dal lavoro di 1 cantautore,5 musicisti e 1 teatrante, che propongono uno spettacolo di musica e teatro che spazia dal cantautorato alla musica etnica, dal folk al funk, dal jazz alla tradizione popolare, il tutto miscelato ad un sound rock e moderno. Capeggiati dalla voce e dalla teatralita’ del carismatico frontman Alfredo Colella, la band vanta la presenza di musicisti con moltissime esperienze di background e ottimaqualita’ tecnica: Gigi Lorusso (chitarra elettrica e strumenti etnici), Enrico Elia (piano e tastiere), Mario Orlandi (basso), Cristiano Valente (batteria e percussioni), Davide Caselli (chitarra acustica). I live di questa insolita band non sono solo da ascoltare, ma soprattutto da vedere: oltre alla presenza scenica e
il sound prorompente, a completare lo spettacolo, ci sono gli innesti teatrali di Francesco Tatone che ricopre i ruoli piu svariati, dal comico alla maschera, dall’ironico al drammatico. U’PAPUN ha aperto i concerti di numerosi artisti tra cui Teresa de Sio, Morgan, Marta sui Tubi e Folkabbestia, partecipato a svariati festival locali e nazionali, vinto numerosi concorsi e collaborato con diversi artisti delle scena musicale nazionale come Goran Kuzminac, Suoni Mudu e Caparezza. Dalla collaborazione con Caparezza nasce il primo singolo, “L’Appapparenza“, tratto dall’album d’esordio della band, “Fiori Innocenti“. Brano nel quale viene affrontata l’ossessione dell’apparire nei giorni attuali, con un interessante gioco ironico di punti di vista tra una band emergente e un Caparezza “arrivato”. Nonostante il sound della band sia sicuramente molto eterogeneo e variegato, la originale e personalissimaim-
pronta di U’ PAPUN spicca nei live e in studio e diventa caratterizzante in tutte le sue rappresentazioni artistiche. Un sano mix di rock e culture etniche e popolari che si sposa con la tradizione del teatrocanzone italiano tutto da scoprire
CABRON Sesso, droga, gioco d’azzardo, bella vita sono gli elementi della giornata tipo dell’animalesco protagonista di CABRON!, nuovo videoclip dei baresi U’ Papun e titletrack dell’omonimo album pubblicato nel 2012 prodotto da Justplaymusic e Goodfellas. La storia allucinata ed esilarante di una capra dalle sembianze umane, raccontata con l’ironia pungente che caratterizza lo spirito degli U’Papun. Una sorta di “Paura e delirio a Las Vegas” girato “on the road” interamente in Puglia e diretto da Francesco Zaccaria, Direttore della fotografia Youness Taouil. www.upapun.it
MK RECORDS 4 SOUNDS - 1 LABEL
50Regia, soggetto e realizzazione Gianni Donvito 36 www.ateneriena.net
da una idea di Gennaro de Rosa
STOP Reggae, Hip Hop, Black Music THINK Rock, Pop PLAY World Music, Alternative, Patchanka REWIND Mediterranean Music www.youtube.com/watch?v=5mhKCpnCkcQ
Si aggiungono altri brani al catalogo editoriale di EDIZIONI EMMEKAPPA, è la volta delle musiche di background, della colonna sonora del documentario : "Musica contro le mafie - L'alternativa". Il Lavoro di Editori nell’era del digitale non è semplice, Edizioni Emmekappa garantisce ai propri artisti, e lo ha fatto fin da subito: tutela delle proprie opere, monitoraggio continuo dei depositi fino alla Regolare Registrazione, Recupero DRM sospesi, sponsorizzazione delle opere con registi-etichette emittenti radiofoniche e televisive e tutto ciò che possa, in un certo modo farvi sentire Sereni e appagati per Averci affidato le “vostre creature” delle quali ci prenderemo cura ...come voi, più di voi !! Per info, scrivete a management@mkrecords.it
MK RECORDS VIDEO al Medimex 2013 STAND N° 80 INDIE
La Classifica dei Videoclip Indipendenti riparte dal mese di Ottobre e quindi tornerà dal Prossimo Numero !!
Mkrecords per il 3° anno consecutivo partecipa alla Fiera delle Musiche del Mediterraneo di Bari. Insieme alla presentazione in anteprima del documentario “Musica contro le mafie” prodotto dall’etichetta con sede in Calabria, Mk ha incontrato numerosi operatori, giornalisti, giovani in cerca di etichetta, musicisti di ogni tipo, direttori artistici di Festival internazionali e tant’altro. La fiera Medimex si conferma ancora una volta un importante centro di incontro e di scambio tra gli operatori del settore. www.pugliasounds.it/medime
MUSIC LIKE
MKRECORDS NEL VIDEO TRAILER DEL 2° GIORNO DI MEDIMEX www.youtube.com/watch?v=qAaPc894ReA&desktop_uri=%2Fwatch%3Fv%3DqAaPc894ReA
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52 GLI ARTISTI di MK Records
15 ANNI DA
SPASULATI DA RADIO EPIRO A PAPCHANGO SCARICA IL CD
Da 15 Anni Spasulati da Radio Epiro a Papachango www.mkrecords.it/spasulati15/spasulati15.zip
Giocando con il loro nome: “Spasulati”, che in lingua arbereshe significa ‘spiantati’, la band di Fabi il Zalles & C., per festeggiare i suoi 15 anni di attività, realizza un disco in download gratuito per i fan: una raccolta di brani che hanno segnato il loro viaggio dalla Radio Pirata dalla quale sono partiti (Radio Epiro) al concerto di piazza Duomo a Milano con Manu Chao (Papachango). Radio Epiro e Papachango, due momenti chiave di una storia costruita su cinque album ufficiali, premi, riconoscimenti, scambi, incontri, collaborazioni internazionali (Manu Chao, Linton Kwesi Johnson, Tonino Carotone, Madaski e tanti altri) e tour in tutt’europa (Austria, Belgio, Germania, Svizzera, Svezia, Albania, Kossovo, Slovenia ecc). La band degli “Spasulati” è considerata la pietra miliare del Reggae Arbereshe. Fabi il Zalles, leader e voce della band sarà in tour per raccontare in musica 15 anni di storie in giro per il mondo; con il suo particolare, irriverente, dissacrante e ironico modo di parlare in bilico tra la sua lingua madre (l’arbereshe) e l’Italiano. Un Tour in Trio che arriverà fino alle porte dell’estate; “il Zalles” porterà con se i compagni di viaggio di 15 anni, come in una fantomatica carovana in giro per l’Italia ritroverà e riporterà sul palco musicisti, artisti e amici che hanno segnato il viaggio “da Radio Epiro a Papachango”. Un Trio cangiante che, intorno alla figura del leader della band, sarà in giro per l’Italia già dal prossimo dicembre. Un live inedito, diverso rispetto a quanto visto negli ultimi anni. Una scaletta che ripercorrerà i successi del gruppo reggae da “Massimo Rispetto” a “La Vida”; da “Kilometrando” a “Paguec” (brano colonna sonora del documentario “Musica contro le mafie”). Ogni serata, ogni concerto sarà unico e differente, i compagni di viaggio de “il Zalles”, sempre diversi, creeranno ogni sera un diverso mood. 15 anni con gli “Spiantati” arbereshe: un live meticcio e un disco dei brani più rappresentativi in omaggio per festeggiare con un Tour speciale
15 Anni da SPASULATI in 4’
Il Mini-mini-documentario realizzato da Claudio Metallo con Fabi il Zalles, leader della band Arbereshe che condensa e spiega l’idea di ritornare “on the road” con un nuovissimo trio. “... avevamo voglia di ritornare nei piccoli club a vivere il contatto diretto con la gente” - dice Fabio - “...cosa che con una band di sei elementi e la produzione al seguito è davvero complicato. Desideravo festeggiare con il nostro pubblico questi 15 anni di attività, abbiamo iniziato, lo stiamo facendo e mi sto divertendo moltissimo!”
RASTA SNOB INTERVISTA “FABI IL ZALLES”
Nel 1998 nasce la Spasulati in un borgo di lingua e cultura arbereshe della Calabria. La cultura Reggae unita alla patchanka balkan dell’Est europeo in che modo hanno influenzato e gettato le basi della vostra nascita e del vostro percorso? La cultura del reggae veniva diffusa quotidianamente da da noi tramite Radio Epiro. Ogni settimana si faceva “la questua” al bar, tra amici, a scuola per acquistare nuovi dischi, musica sempre più nuova da ascoltare. Suonando, poi, era naturale che fossimo influenzati dalla musica che si ascoltava. Tutti noi venivamo da diverse esperienze musicali: chi dalla banda del pa-
ese, chi dalle serate come Dj nei compleanni ( I dischi utilizzati erano rigorosamente quelli della radio che in queste serate in trasferta, uscivano dagli studi in custodie occasionali). I nostri studi musicali vengono dalle scuole medie che già all’epoca avevano un indirizzo musicale sperimentale. La Patchanka, così intesa era quindi naturale, la musica balcanica ci scorreva inevitabilmente nel sangue; fondevamo le melodie e la lingua arbereshe (che ci erano state tramandate dai nostri nonni e dalla frequentazione, a volta obbligata dei vari gruppi folckloristici locali) con quello che ascoltavamo. La fusione era inevitabile e vera, suonavamo la musica che ascoltavamo e cantavamo nelle lingua che parlavamo. Lo Stile “Spasulati” è nato così: tra Radio Epiro, La Famiglia, il bar e la scuola. …da Radio Epiro a Papa Chango ! Due momenti peculiari del vostro percorso, cosa rappresentano per Fabi il Zalles? Tutti i percorsi sono differenti ci sono strade dritte, con curve, tornanti, discese, salite… ci sono le soste ed è bello viverle per fare pipì, mettere carburante, fumare una sigaretta …e poi su di nuovo, ripartire a tutto gas ! Uso questa metafora del viaggiare perchè credo che il percorso di vita sia totalmente affine, compreso le soste e le pipì. Radio Epiro per noi rappresenta la nascita il nido, il nostro luogo di appartenenza, PapaChango è un riferimento ad un momento importante della nostra carriera; un momento di scambio e condivisione con un importantissimo artista, il primo di una lunga serie di incontri, che da quel momento in poi ha cambiato anche il nostro cammino. Questo è un momento in cui sento una gran voglia di dare e di darmi al cento per cento; cantare e raccontare quello che in questi 15 anni abbiamo fatto con tutti gli altri musicisti con i quali ho condiviso pezzi di strada e che hanno dato buone vibrazioni e supportato la Spasulati. I due “highlander” scampati a questi 180 mesi di vita ‘on the road’ siamo Carmine “Pizzuti” (mio fratello) ed io. Questo Tour e questo disco in download gratuito sono per me una occasione importante, quella di far conoscere, attraverso la musica della Spasulati e i miei racconti di vita, una cultura e una lingua che in tanti ancora non conoscono. Mi sto approcciando a questa nuova avventura con grande responsabilità e orgoglio. www.rastasnob.it/da-15-anni-spasulati-scarica-gratis-il-cd/
I NOSTRI 15 ANNI IN MUSICA, LA SPASULATI SI RACCONTA !
su “Il Crotonese”
“15 ANNI DA SPASULATI” su Effetto note il Quotidiano (di G. Veltri)
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Spasulati con l’inedito “MOTRA JONE” nelle Radio Italiane con MEET’n’RADIO MEET’n’RADIO - Dicembre 2013
www.onmagpromotion.com/meet_dic13.html
OSPITI di INDIE CASTING Fly Webradio
dal 6 Gennaio al 10 Gennaio alle ore 15:00 (tutti i giorni) Intervista a Fabi Il Zalles (di Matteo Teo Cimatti) www.radioflyweb.it/wrf/musica/indiecasting.html
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FEDERICO CIMINI Acquista il cd
L’IMPORTANZA DI CHIAMARSI MICHELE
AUDIOGLOBE www.audioglobe.it/disk.php?code=8016670104605 FELTRINELLI www.lafeltrinelli.it/products/8016670104605/L’importanza_Di_Chiamarsi_Michele/Cimini,_Federico.html IBS www.ibs.it/disco/8016670104605/federico-cimini-1/importanza-chiamarsi-michele.html
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lo trovi inoltre in tutti i negozi di dischi Italiani e nelle Librerie Calabresi!
L’Importanza di IL L’IMPORTANZA Chiamarsi Michele CANTAINTASCA di CHIAMARSI (Mkrecords-think/Audioglobe) de “L’Importanza di Chiamarsi Michele” Scarica Gratis i Testi e gli Accordi dei MICHELE TRA i 20 brani di Federico ARRIVA a DISCHI RADIO PREFERITI del SHERWOOD 2013 di Sotterranei PopRlb Federico Cimini, ospite del programma di Francesca Ognibene, Snatura Rock su Radio Sherwood.
20 dischi italiani per ricordare il 2013
01. Bachi da Pietra - quintale 02. His Electro Blue Voice - ruthless sperm 03. Simona Gretchen - post krieg 04. Marta sui Tubi - cinque, la luna e le spine 05. The Bidons - back to the roost 06. Julie’s Haircut - ashram equinox 07. Beatrice Antolini - vivid 08. Dregmachine - uh 09. Go!Zilla – grabbing a crocodile 10. Une Passante - no drama 11. Suz - one is a crowd 12. Joycut - pieces of us were left on the ground 13. Santo Niente - mare tranquillitatis 14. Rio Mezzanino - love is a radio 15. Fast Animals and Slow Kids - hybris 16. King of the Opera - nothing outstanding 17. Marco Iacampo - valetudo
18. Federico Cimini l’Importanza di Chiamarsi Michele (MKRecords) 19. Calibro 35 - traditori di tutti 20. Villazuk - meno male robertino
http://sotterraneipop.blogspot.it/2013/12/20-dischi-italiani-per-ricordare-il-2013.html
TI AMO TERRONE (IL VIDEOCLIP) tra i 15 VIDEO di MEET’n’TV Ottobre 2013
Il videoclip Ti Amo Terrone è stato selezionato tra i 15 Videoclip del Mese di ottobre della nota video-compilation “MEET’n’TV”. Il video Ti amo Terrone è stato in rotazione su numerose Tv e web tv italiane coprendo lo stivale in maniera alternativa alle tv nazionali. www.onmagpromotion.com/meettv_ottobre.html
(ascolta il podcast dell’intervista e il mini live set) www.youtube.com/watch?v=SRWBUoZo5u0&feature=youtu.be
www.mkrecords.it/artists/cantaintasca.pdf
“Ho iniziato a suonare la chitarra grazie ai libricini ‘Cantaintasca’ di De Andrè e Battisti – Mogol, per cui ho accolto con immenso piacere l’idea di sviluppare una sorta di Millenote fedele a quei libri che sono riusciti a farmi appassionare alla musica “suonata e cantata” in casa, per strada o su una spiaggia con gli amici. Senza pretese o aspettative e per il semplice gusto di farlo”. (F.Cimini) A poco più di sei mesi dall’uscita de “L’importanza di chiamarsi Michele”, Federico Cimini e Mkrecords hanno deciso di regalare a tutti gli ascoltatori più appassionati o semplicemente curiosi, ma anche aimusicisti avviati o strimpellatori occasionali, l’e-book “L’importanza di chiamarsi Michele – Tutti i testi, tutti gli accordi”, a cura di Giorgio Minervino (chitarrista di Federico Cimini).
LA STAMPA PARLA de “L’IM- 55 PORTANZA DI CHIAMARSI MICHELE” (Estratti Stampa in continuo aggiornamento...!)
“...La Scuola Calabrese e Cimini. Federico Cimini è la “cosa nuova” del cantautorato nostrano. (...) un convincente disco d’esordio. Si può ragionare su una “scena calabrese” che accomuni pur nelle loro differenti peculiarità Brunori Sas, Peppe Voltarelli, Kiave, Nuju …” (Gianluca Veltri - Effetto Note Il Quotidiano della Calabria
MKLIVE 56
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NUOVO SITO NUOVA VITA NUOVO STAFF MKLIVE SI RINNOVA E RIPARTE 58
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MKLIVE è un’agenzia che organizza e produce concerti, tour ed eventi sia in Italia che in ambito internazionale.
L’agenzia nasce nel 2007 come “costola” dell’etichetta discografica “MKRECORDS”, per poi acquisire autonomia continuando ad operare in collaborazione con la label. MK LIVE si distingue fin da subito nel Sud-Italia per l’organizzazione di eventi e festival di respiro nazionale e internazionale.Dal 2007 fino ad oggi l’agenzia ha operato in partnership con numerose agenzie italiane, portando nel Sud Italia il suo contributo di diffusione artistica della nuova scena indipendente Italiana.
In questi anni di attività ha svolto attività di promoter territoriale per vari artisti. L’ obiettivo che oggi si pone MKLIVE non si limita alla semplice realizzazione di tour, concerti, festival ed eventi ma allo sviluppo di progetti creativi e su misura per l’artista che diano un contributo importante alla crescita e alla diffusione del percorso artistico, mantenendo con l’artista un rapporto di collaborazione e interazione costante e seguendo tutti gli aspetti della sua attività live. MKLIVE ha nel suo Portfolio l’organizzazione di eventi, concerti, festival e rassegne in club, teatri, spazi all’aperto, strutture sportive (palazzetti e campi sportivi) con una alta qualità e una totale e garantita riuscita. MKLIVE, partendo dal suo territorio, ha sviluppato un’alta capacità di attrarre le novità, individuando gli artisti e le proposte più promettenti ed attuali sul panorama nazionale indipendente. L’AGENZIA dal 2013 ha intensificato e concentrato maggiormente la sua attività sullo sviluppo del Booking Management di artisti della scena indipendente italiana. Nel continuo lavoro di collaborazione, interazione e condivisione, tra i numerosi altri, in special modo con l’etichetta MKRECORDS e L’Uff Stampa ON MAG PROMOTION sviluppa e pianifica il lavoro sull’artista in maniera globale. Obiettivo di MKLIVE è la creazione di Roster dall’offerta eterogenea, comunque legata allo stile e al taglio delle proposte marchiate “MK”, coprendo una gamma di generi che vada dalla canzone d’autore all’ Urban-Folk, dal Reggae al Rock Indie, dalla World Music alla musica del Mediterraneo. L’agenzia opera anche come management in collaborazione con MKRECORDS.
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LO STAFF di MKLIVE www.mklive.it/mk-ci-mette-le-facce/
MARCO VERTERAMO
MARCO AMBROSI
CARMINE GUIDO
Head Promoter
Booking Agent booking@mklive.it tel 3478146665
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GENNARO DE ROSA
MARY CHIARELLO
SABINA MONTASIO
Agency Coordinator, Management, Content Manager coordmklive@libero.it
Amministrazione e Contabilità amministrazione@mklive.it
Segreteria
info@mklive.it tel 3201813404
AMMINISTRAZIONE
MKLIVE... ON THE ROAD! FEDERICO CIMINI
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L’Importanza di Chiamarsi Michele Tour
Cantautore calabrese, classe ‘88, nasce artisticamente a San Lucido (CS). Trasferitosi a Bologna inizia a frequentare la scena cantautorale cittadina. A dicembre 2010 esce l’EP “Non Trovo i Miei Calzini” e nel 2010 e nel 2011 vince due concorsi al Bar Wolf, storico e prestigioso locale bolognese. Il 27 aprile 2011 il videoclip del brano “Cosa c’è di male” viene selezionato e presentato nella rubrica “TG1 note” in onda su Rai 1. Nel 2012 vince il concorso nazionale di Arci Real “Suoni Reali”, che gli consente l’ingresso nel roster di Arci nazionale per la stagione 2012/2013. A settembre dello stesso anno partecipa al WEYA2012 – World Event Young Artist, rassegna mondiale inserita nel contesto delle Olimpiadi culturali, svoltosi a Nottingham (UK). Tra i vari impegni del 2012 si esibisce al Salone internazionale del Libro di Torino, al Binario21 della Stazione Centrale di Milano sostenendo la protesta dei lavoratori licenziati dei TreniNotte, al Teatro Duse di Bologna durante una serata organizzata da l’Unità insieme ai più grandi esponenti della musica italiana... (continua a leggere)
www.mklive.it/artisti/federicocimini/
SPASULATI
“Da 15 Anni Spasulati” da Radio Epiro a Papachango Tour (Trio) - Disponibilità Immediata
Giocando con il loro nome: “Spasulati”, che in lingua arbereshe significa ‘spiantati’, la band di Fabi il Zalles & C., per festeggiare i suoi 15 anni di attività, realizza un disco in download gratuito per i fan: una raccolta di brani che hanno segnato il loro viaggio dalla Radio Pirata dalla quale sono partiti (Radio Epiro) al concerto di piazza Duomo a Milano con Manu Chao (Papachango). Radio Epiro e Papachango, due momenti chiave di una storia costruita su cinque album ufficiali, premi, riconoscimenti, scambi, incontri, collaborazioni internazionali (Manu Chao, Linton Kwesi Johnson, Tonino Carotone, Madaski e tanti altri) e tour in tutt’europa (Austria, Belgio, Germania, Svizzera, Svezia, Albania, Kossovo, Slovenia ecc). La band degli “Spasulati” è considerata la pietra miliare del Reggae Arbereshe. Fabi il Zalles, leader e voce della band sarà in tour per raccontare in musica 15 anni di storie in giro per il mondo; con il suo particolare, irriverente, dissacrante e ironico modo di parlare in bilico tra la sua lingua madre (l’arbereshe) e l’Italiano. (Continua a leggere)
www.mklive.it/artisti/spasulati/
NUJU
Disponibilità da Giugno 2014
Il gruppo nasce nei primi mesi del 2009 e vede la sua prima uscita pubblica il 30 maggio 2009 al Fuori Orario di Reggio Emilia. I Nuju si definiscono Comico Drammatici come i film di Monicelli e Totò o Brutti Sporchi e Cattivi come il film di Ettore Scola. A ottobre 2009 esce Voci di marinai singolo che viene eletto dal MEI di Faenza miglior canzone indipendente emergente italiana. Dopo numerosi riconoscimenti (MEI, Keep On, Radici Festival, Primo Maggio tutto l’Anno), a marzo 2011 esce Disegnero’, singolo che anticipa il secondo album, Atto secondo, pubblicato ad aprile 2011 e che diventa presto disco del mese su Caterpillar (Rai Radio 2), programma di cui la band sara’ piu’ volte ospite anche in seguito. I Nuju sono inoltre scelti come opening act dello storico concerto a Campovolo di Ligabue nel luglio 2011. Il 29 maggio 2012 esce infine il terzo album della band, 3° (mondo), a cui seguono oltre 40 concerti in tutta Italia e altri riconoscimenti tra cui la segnalazione Radio Ohm/Balla Coi Cinghiali al Premio Buscaglione e il Premio 4 sounds 1 label. Il video de La Rapina e’ nella rosa dei 25 finalisti al premio PIVI 2012 e gennaio 2013 Il Mafiologo è inserito nel libro/cd Musica contro le mafie. (continua a leggere)
www.mklive.it/artisti/nuju/
NOTIZIE FLASH da MKLIVE FEDERICO CIMINI con SIMONE CRISTICCHI a PARIGI www.youtube.com/watch?v=tyMC6MATQYo
CIMINI, NUJU e il nostro amico Dario Brunori Interistati al “17 Festival”
www.youtube.com/watch?v=ZJ9itURELis&feature=youtu.be
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Sei Stanco anche tu della Solita muSica? Lo Spot di “In Libreria si cambia musica”, il progetto realizzato da mkRecords e Rubbettino editoRe. La Musica di Mk nelle Librerie Calabresi. guardalo qui: http://www.youtube.com/watch?v=OwUopkZKSII
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IN TOUR
Nuju
Spasulati
08/06/2014 @ Gelsenkirchen (Germania) Pfingst Festival
15/12/2013 @ Crotone Musica e Cultura in Libreria 21/12/2013 @ S.Sofia D'Epiro (CS) Circolo Arci Malverde 22/12/2013 @ Mangone (CS) - Il Socio 23/12/2013 @ San Basile (CS) Auditorium comunale 27/12/2013 @ Cosenza - Beat Club 28/12/2013 @ EboliI (SA) - Italia Lounge Bar 29/12/2013 @ Joggi (CS) Luci d'inverno Joggi Avant Folk 04/12/2014 @ Acri (CS) El Clox 28/02/2014 @ Napoli 07/03/2014 @ Roma 29/03/2014 @ Bologna - Il Barazzo 01/04/2014 @ Cinzano (CN) - Open Baladin 02/04/2014 @ Cuneo 03/04/2014 @ Cairo Montenotte (SV) Osteria del Vino Cattivo 04/04/2014 @ Savona 05/04/2014 @ Torino
Federico Cimini
Musica contro le mafie Il Documentario in Tour 21/12/2013 @ Monteprandone (AP) - 17 Festival 25/12/2013 @ Marina di Gioiosa Ionica (RC) Blue Dahlia 30/12/2013 @ Santa Sofia d'Epiro (CS) Arci Malverde 31/12/2013 @ San Lucido (CS) Sud Sound Festival 02/01/2014 @ Vibo Valentia - Rubirosa Guinnes Pub 17/01/2014 @ Feltre (BL) - Centro Giovani Feltre 18/01/2014 @ Reggio Emilia Musica contro le mafie, con Cisco e Beppe Carletti (Nomadi) 22/02/2014 @ Cutro (KR) - PiCubo Arci 19/04/2014 @Alessandria - Isola Ritrovata 20/04/2014 @ Casale Monferrato (AL) Circolo Pantagruel 22/04/2014 @ Cinzano (CN) - Open Baladin 23/04/2014 @ Genola (CN) - La Granda 24/04/2014 @ Torino - Officine Corsare
23/11/2013 @ Cosenza Le Strade del Paesaggio (con Giovanni Impastato e Piotta) 07/12/2013 @ Bari - Medimex (con Capone Bungt&Bangt, Marco Notari e Vincitori Premio 2013) 21/12/2013 @ Monteprandone (AP) 17 Festival (con Massimo Ghiacci Modena City Ramblers, Fabriczio Cariati-Nuju, Federico Cimini) 17/01/2014 @ Feltre (BL) - Centro Giovani (con Concerto Federico Cimini) 18/01/2014 @ Reggio Emilia (matinee) Istituto Gualtieri (con Cisco, Beppe Carletti-I Nomadi, Federico Cimini) 18/01/2014 @ Dosolo (MN) - Cinema Gulliver (con Nuju, Modena City Ramblers)
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Segnalateci i Tour dei vostri artisti a: ufficiostampa@onmagpromotion.com con oggetto: Segnalazione Tour per “Muzi Kult”
MK CHARTS!
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I BRANI IN STREAMING PIU' CLICCATI 1
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NUJU - L’artista (da 3° mondo)
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NUJU - M’illumino
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MANDARA - The pot head pixies (cover gong)
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MANDARA – Wind Song (feat.Kiave-Amy Denio)
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KIAVE – 7 Respiri (da Digli di No)
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MANDARA - Yallah – (Feat. Marco Zurzolo)
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KIAVE – Digli di No (da Digli di No)
in salita
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