Muzi Kult n°12 Marzo/Aprile 2014

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MuziKult

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Camere a Sud : Sanremo Indipendente La Musica è Lavoro : "1000 Veri Fans" MkRecords : "4 Sounds - 1 Label"

bimestrale anno 2° | n° 12

Musica contro le Mafie L'Alternativa Il Documentario va in Tour!


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ON MAG PROMOTION

L’ufficio stampa e promozione discografica che cura la rivista “MUZI KULT”. Collegati al sito di “On Mag Promotion”, vedi le info sugli artisti con i quali abbiamo lavorato e lavoriamo. Vantaggiose offerte per le band al loro esordio discografico. http://www.onmagpromotion.com

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DA 15 ANNI... DA RADIO EPIRO A PAPACHANGO

EDITORIALE DIVERSAMENTE SCOMODO [6] “Mi Fanno Ridere” di Federico Cimini

MUZIKULT anno 02 | n° 12 Produzione: MUZI KULT

RAMBADAMBAM [11]

di Fabrizio Cariati

CAMERE A SUD (3) di Simone Arminio

INDIPENDENTEMENTE [7]

Max Collini e Manuela Longhi di Marco Ambrosi Responsabile editoriale: Gennaro de Rosa per Edizioni Emmekappa Responsabile grafico: Salvatore Greco Progetto grafico: Alessandro Aiello

SVELTINE [2]

di Mirko Onofrio

SUONI PINDARICI [4]

“Emidio Clementi: ritratto al Massimo Volume” di Roberto Paola

LA MUSICA È LAVORO: 1,000 veri fans di redazione Muzi Kult

MUZI KULT PHONE CHART

Le Playlist telefoniche dei "Muzi Kult Friends" Pubblicato su www.issuu.com

Distribuito gratuitamente © 2012 - Tutti i diritti riservati

MUSICA CONTRO LE MAFIE ON MAG PROMOTION

Notizie dalla "Social Attitude" L'artista del Mese: Tullio Cesario Meet'n'Radio Meet'n'TV

MK RECORDS NOTIZIE DAL MONDO MKRECORDS GLI ARTISTI DI MK

Spasulati Federico Cimini Nuju Gli altri Artisti di Mk Records

MK LIVE

MK Live News Live Thousand lives by Picture Artisti Mk in Tour

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Muzi Kult L’EDITORIALE di Gennaro de Rosa

E’ da un pò di giorni che la bellezza è diventata uno dei temi dominanti delle discussioni tra la gente, tra gli amici, al bar, sui social network, in tv….addirittura a Sanremo si è parlato di “bellezza”. La bellezza come tema dominante delle discussioni per un bel pò di giorni mi ha fatto pensare che il regista che ha vinto un oscar per il film con questo “grande” nome…se lo è meritato davvero. Mi è piaciuto vedere che tutti, ma proprio tutti, in quei giorni lì, avevano come argomento di discussione “la bellezza”…. Che bello !! :) Poi… certo… subito dopo tutto è tornato a posto, ci si è subito rituffati nella “solita bruttezza” o, a chi è andata

meglio…nella “solita normalità”. Anche noi qui nella redazione di “Muzi Kult” ci siamo interrogati spesso sulla bellezza e sul suo significato profondo; di quanto possa essere difficile e complicato definire qualcosa che all’apparenza ci sembra invece così semplice così a portata di mano. La Bellezza !! Ma che diavolo è questa bellezza ?? Noi uomini o donne di questo pianeta siamo davvero in grado di poter definire, parlare o poter ambire a cotanta grandezza…? “Forse che sì, forse che no”…come diceva Gabriele D’annunzio…oppure aggiungendo un “…si forse non si puòòòò” si esprimeva a riguardo anche Piero Pelù. Quella famosa frase attribuita a Goe-


the che dice “La Bellezza è negli occhi di chi la guarda” è forse la spiegazione più credibile o almeno quella che riesce in qualche modo a sedare quell’insofferenza che si ha quando c’è bisogno di placare il desiderio di sapere. Ecco, diciamo che se la “Bellezza è negli occhi di chi la guarda” tanti sono i ciechi ma abbastanza sono anche quelli che hanno 10/10. Produrre bellezza o almeno tendere a creare delle cose che siano oggettivamente “belle” o statisticamente “non brutte” credo sia il DOVERE di tutti noi che ci occupiamo di musica, di cultura, d’arte, spettacolo, comunicazione e “compagnia cantando” (che mai come in questo caso ci sta da dio!). Ho avuto la fortuna (sì sì …proprio la fortuna!) nella mia vita recente di incontrare gente che proprio non riesce a produrne di “bellezza”, una incapacità innata di seminarla, una sorta di “re mida” al contrario…un re del furto dell’idea, della contraffazione, del fare “contro” più che del fare “per”, del caos inteso come distruzione di tutto ciò che gli sta intorno, incapacità di incasellare, di ordinare. Rifacendomi a quello che dicevo prima : un cieco perfetto. Dicevo proprio…”ho avuto la fortuna di”, non avete letto male… Ho avuto la fortuna di incontrare della gente così perchè incontrarli mi ha fatto capire di quanto capaci, noi essere umani, siamo di riconoscere solo empaticamente (“a pelle…no??”) “La Grande Bruttezza” se solo ci affidassimo alle sensazioni senza farci fregare dalla mente che cerca di approfondire e vedere se il “6° senso” aveva fallito oppure meno….ed è quasi sempre “meno”…Quello non sbaglia…!! Nel momento in cui tagli i ponti ti accorgi, da lontano, che il processo di creazione del “brutto” per lui sarà inarrestabile… mentre tutti noi, piano piano continuiamo il nostro viaggio ambizioso verso “La Grandissima Bellezza”…conservando la consapevolezza…che questo percorso passa anche attraverso una sana “Media Carineria”…che vi assicuro…non è tanto male di questi tempi…! Con questo numero si chiude un al-

tro anno di “Muzi Kult” con tante cose belle (almeno ci abbiamo provato), novità e amici nuovi…che ci auguriamo crescano sempre più e diamo il benvenuto nella famiglia di “Muzi Kult” a Salvatore nuovo responsabile grafico. Ci vediamo tra due mesi… e mi raccomando …inseguite la bellezza… che non vuol dire mettetevi per strada e pedinate la prima ragazza figa che vedete…anche perchè si rischierebbe di non essere capiti !!

E’ da un pò di giorni che la bellezza è diventata uno dei temi dominanti delle discussioni tra la gente, tra gli amici, al bar, sui social network, in tv… La bellezza come tema dominante delle discussioni per un bel pò di giorni mi ha fatto pensare che il regista che ha vinto un oscar per il film con questo “grande” nome…se lo è meritato davvero. Quella famosa frase attribuita a Goethe che 5 dice “La Bellezza è negli occhi di chi la guarda” è forse la spiegazione più credibile o almeno quella che riesce in qualche modo a sedare quell’insofferenza che si ha quando c’è bisogno di placare il desiderio di sapere. …inseguite la bellezza… che non vuol dire mettetevi per strada e pedinate la prima ragazza figa che vedete…anche perchè si rischierebbe di non essere capiti !!


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DIVERSAMENTE SCOMODO di Federico Cimini


Comizi d’Amore Scrivo la rubrica di questo numero dalla Calabria, in cui sono tornato per qualche giorno per una serie di concerti che mi vedono impegnato un po’ qua, un po’ là. E’ una terra bellissima: giro lo sguardo verso il balcone, guardo a destra e c’è il mare, guardo a sinistra e ci sono le montagne. Tutto il maniera così ravvicinata. Sono arrivato da Bologna con l’aereo, quindi ho potuto godere di questa bellezza anche dall’alto, per pochi minuti. Poi sono atterrato. Lamezia Terme. Saranno state le 11.15. Ho preso una navetta che mi ha portato in 5 minuti in stazione e poi ho dovuto aspettare le 13 perché passasse un primo treno diretto verso Paola. A dire il vero dovevi aspettare le 13 anche se volevi andare in altre direzioni. Perché in Calabria c’è il mare e ci sono le montagne, però ultimamente le ferrovie non vanno poi così bene. Ma poco importa, alle 13.27 sono arrivato a destinazione. Passaggio in macchina dalla stazione fino a casa. Giusto un paesino di differenza. Ad accogliere ogni nostra curva c’erano degli splendidi sacchetti dell’immondizia accatastati vicino ai bidoni stracolmi. Alcuni erano bruciati e nei giorni successivi ho scoperto che per questo problema sono state chiuse le scuole del paese. Perché sì, giuro che il mare è splendido visto dal balcone, e le montagne sono verdi e marroni, a volte grigie per colpa della lontananza, e danno quel sano gusto di onirico… però c’è un evidente problema di rifiuti. Sarà che i politici hanno fallito, da destra a sinistra. Sarà che avranno già fallito anche quei politici che non vogliono stare né a destra né a sinistra… ma è da stupidi pensare che al sud, in Calabria, le persone se ne stiano per fatti propri ad accettare che il loro mondo crolli sotto un sacco di rifiuti o sotto un treno che non deraglia solo perché non parte. O almeno non tutte. Perché i ragazzi del paesino con i sacchetti di spazzatura per le strade hanno pensato che chiudere le scuole per colpa di una cosa – in tutti i sensi – schifosa, non sia tanto dignitoso. E allora hanno spinto per seguire comunque le lezioni e, con le scuole chiuse, sono andati di fronte Comune della città, all’aperto, e hanno studiato. Perché non volevano perdere il loro diritto alla cultura per colpa dell’immondizia lasciata lì dal fallito di turno. Agli inizi degli anni ’70 John Lennon scopre New York come possibile megafono del suo messaggio pacifista. A volte gli viene impedito l’ingresso negli U.S.A. per qualche improbabile scusa, altre volte viene organizzato qualche sorta di boicottaggio per via delle sue “strane” manifestazioni pubbliche. John Lennon era un personaggio scomodo perché in tempi di guerra nel Vietnam lui parlava di pace, perché in periodi di odio lui parlava di amore. Perché preferiva la cultura all’immondizia. E, anche se gli veniva impedito di farla, lui la faceva lo stesso. E questo fa paura. Non c’è niente che possa fare più paura dell’amore. E’ un sentimento decisamente scomodo. O diversamente comodo.

Perché in Calabria c’è il mare e ci sono le montagne, però ultimamente le ferrovie non vanno poi così bene. Perché sì, giuro che il mare è splendido visto dal balcone, e le montagne sono verdi e marroni, a volte grigie per colpa della lontananza, e danno quel sano gusto di onirico… però c’è un evi7 dente problema di rifiuti. Perché i ragazzi del paesino con i sacchetti di spazzatura per le strade hanno pensato che chiudere le scuole per colpa di una cosa – in tutti i sensi – schifosa, non sia tanto dignitoso. Perché preferiva la cultura all’immondizia. E, anche se gli veniva impedito di farla, lui la faceva lo stesso.


RAMBADAMBAM di Fabrizio Cariati

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Carissimi lettori di MuziKult rieccoci ! Carissimi lettori di MuziKult...rieccoci. Come ve la passate dopo i primi due E’ dura, lo so, nuovo?? ma riparte un chiedo nuovo mesi dell’anno ve lo anno...per quelli come me che pensaperchè io personalmente avrei bisogno no almeno che sia Settembre dell’anno di due mesi dil’inizio ferie...non sto e per quelli che non lo pensano, in ogni scherzando. caso bisogna metterci tutto RambaE’ stato un inizio anno colilbotto...la crisi, le tasse, la cassa integrazione, dambam possibile perche’ possa esstipendi che sempre continuano ad arrivare sere un anno migliore. sempre più in ritardo, governi che si Questo calendario è una concezione auto nominano ecc. ecc. insomma, una più scolastica, infatti riaprono le scuobrutta storia. le, i corsi universitari (per non parlare Ed invece, ... dovrei parlarvi di Rambadella sessione recupero per glirubriesadambam, che è di il nome di questa mi di Settembre), ripartono i corsi di ca...e come si fa ? yoga, poga, naturopazzia, tarantelle Ve lo ricordate almeno che cos’è il pizzicate, tamburi e paleRambadambam ?? geo-politici Dai, faccio finta di stre rivitalizzanti... rivolgermi solo, a chi legge questa rubrica per lache prima volta,calendario e tutti gli altri E’ chiaro questo abapprofittassero del “ripassino”. braccia anche tutti quei lavoratori Il Rambadambam è ilqualche nostro misera credo, che d’estate hanno la nostra forza di volontà, la nostra settimana di ferie e il resto dell’anno, determinazione, il nostro groove, il spesso, lo vivono sublimando (lavonostro shuffle o swing...il Rambarando) le èferie che verranno. dambam lo sguardo con cui guardiaDa piccolo, quando la mo alla vita, è il modofrequentavo in cui viviamo. quarta elementare in Germania dove Non siete stanchi di questa rubrica? o vivevo, aspettavo ansia dire, la riapermeglio, qualcuno con potrebbe “ma tura della era l’uniquesto non siscuola stanca perchè di parlare di Rambaminchia” co modo per?!?! rivedere la ragazzina di cui ero “ follemente innamorato “ da In realtàanni. questa rubrica è giunta all’ulquattro Infatti, in Germania, con timo numero. Ma non disperate, torla chiusura delle scuole mi annoiavo, nerò a scrivervi...dovete sapere che c’erano pochi bambini in giro con cui ho degli “agganci” all’interno di MUZI giocare,eforse come succede nelle CitKULT su loro gentile concessione, tà. Invece, le mie 4-6 settimane d’estaspero di ritornare sotto nuove vesti… te a Mirto-Crosia (CS) di fine anni ‘80, Quella del Rambadambam, è stata una erano un’altra rubrica intensa,storia. e non sono modesto a Partivamo Germania per il “viagdirlo, lo so dalla con certezza perchè conosco quasisperanza” tutti i mieicon pregi difetti, e gio della un eOpel Kadet sono uno che vive ( e dunque scrive) di bianca (che mio padre orgogliosamenpancia, sempre troppo imte guidasono ancora) con stato il baule caricato pulsivo, ci metto troppo patos ed enfasi meticolosamente che secondo me Tenelle cose che faccio, nel lavoro, con tris l’ha inventato lui. Credo che i miei gli amici e in amore.E’ per questi motivi genitori contrabbandassero cioccolate che vi garantisco che la rubrica è stata e scotch in quegli anni, ma intensa, anche se il “troppo” poi nonscoprì è mai chebene. li regalavano ai miei zii dell’Italia. un Era bello partire con tutta la mia famiglia, d’avanti c’erano mamma e papà, Sono molto bravo a creare confusione, ma, con impegno, ho cercato di farvi un e dietro io, mio fratello e mia sorella quadro generale sull’argomento del che purtroppo, essendo già adole-


Rambadambam nel primo numero, e un po alla volta, nelle edizioni successive, abbiamo sviluppato il tema nelle diverse sfumature. Siamo partiti dal Rambadambam come filosofia di vita, abbiamo incontrato tantissime persone portatori sani di Rambadambam, abbiamo affrontato il lavoro e l’amore con Rambadambam e infine ci siamo chiesti come fare a tenere vivo il Rambadambam. Qualche storia che vi ho raccontato era vera, molte altre no, ma tanto non lo saprete mai, perchè un bravo bugiardo ha un’ottima memoria. Tra le rubriche con maggiore successo (ovvero 4-5 amici che mi hanno scritto in privato su feisbuk quando apprezzavano ciò che leggevano) spicca sicuramente quella che parlava della Genitorialità. In realtà, con il lavoro che faccio, è inevitabile prendere la vita con Rambadambam, altrimenti rischio di andare in burn-out (rimanere fottuto). Qualcuno di voi lo sa già che lavoro nel Sociale e sono spesso a stretto contatto con ragazzi disagiati. E’ un lavoro che mette a dura prova il mio Rambadambam, tanto da smarrirlo qualche volta, ma la magia sta nel ritrovarlo. Sono momenti difficili quelli in cui non abbiamo più fiducia nel Rambadambam, ma io, da buon stratega della mente, abilmente ribalto la prospettiva. Credo che, a volte, nella vita, come disse quel tale, “non importa quanto sai colpire forte, ma quanto sai incassare”. E’ un delicato periodo socio-economico quello che stiamo vivendo, e non bisogna perdere la testa! Forse se qualche volte non ce la sentiamo di prendere la vita con Rambadambam, potremmo sempre “ incassare” la vita con Rambadambam...so che come immagine non è proprio bellissima, però potrebbe essere un buon meccanismo di difesa.Affrontare la vita con Rambadambam è sicuramente il nostro auspicio, ma saperla incassare con Rambadambam sarà la nostra forza. E’ solo così che riusciremo a continuare a crederci. Ora basta scrivere, non sono mai stato bravo nei saluti. Capisco che vi lascio con questa vena malinconica, ma da buon scorpionaccio, sono bravo a prendermi a calci nei maroni a mezzanottemenounquarto di un non qualsiasi martedì. Ragazzi la vita è bella, ma è dura, sa essere stronza e bastarda, e noi non dobbiamo mai perdere il Rambadambam. Grazie di cuore a tutti, con affetto... Fabrizio

In realtà questa rubrica è giunta all’ultimo numero. Ma non disperate, tornerò a scrivervi... dovete sapere che ho dgli “agganci” all’interno di MUZI KULT e su loro gentile concessione, spero di ritornare sotto nuove vesti… Ragazzi la vita è bella, 9 ma è dura, sa essere stronza e bastarda, e noi non dobbiamo mai perdere il Rambadambam.


CAMEREASUD di Simone Arminio

Una finestra aperta, magari sul mare. Le tende che volano, attirate dal vento. Il luogo, comprensibilmente, è a Sud, e ciò influisce non poco sulla musica. Da quando l’ho capito faccio sempre lo stesso esperimento: giudico un disco solo dopo almeno due ascolti. La prima volta mi direziono a nord. Fermo e concentrato, a finestre chiuse. La seconda volta guardo a Sud. L’attenzione tutta rivolta agli errori, la finestra aperta, a volte reale, altre immaginaria, ma quasi sempre orientata a Sud.

Ecco un mondo che non c’è più. C’erano una volta le case discografiche, i dischi nuovi in uscita e c’era Sanremo, che per appassionati e addetti ai lavori stava come la settimana delle sfilate per le nuove collezioni. Così capitava che, quando il materiale di un artista era migliore del solito, l’obiettivo era Sanremo. Chiusi a lavorare per un anno, e poi Riviera, palco dell’Ariston, Pippo Baudo, entusiasmo, delusione, curiosità, tv, radio, classifica (poco importante) e via. Dal giorno dopo iniziava il bello: uscivano i dischi nuovi, partivano i tour, si rilasciavano le interviste. Al di là dello show, perciò, il Festival era soprattutto una vetrina deluxe per sparare alto un buon singolo nella speranza di vendere tutto l’album. Oggi invece il disco ha perso valore, dicono. I motivi sono arcinoti. Così si va a Sanremo come in un qualunque programma tv, con il disco vecchio a cui aggiungo un brano, il greatest hits a cui aggiungo un brano, o con il brano, punto. E fa sorridere, in questo contesto, l’esclusione del povero Sinigallia, fucilato in diretta per aver precedentemente suonato il suo brano a un concerto. Che pena: il disco inedito è morto da anni, ma come il cattolico che fa sesso prima del matrimonio e poi rifiuta la bistecca al venerdì, siamo pronti a sparare per una canzone dal vivo. Brilla, invece, come il violinista sulle macerie della biblioteca di Sarajevo, il giovane di turno. Che quest’anno si chiama Vadim e arriva sul palco dell’Ariston senza talent, senza etichetta, senza tour e sito internet e senza album. “Largo all’avanguardia: pubblico di merda”, cantava Freak Antoni. Riposi in pace almeno lui, in compagnia del disco nuovo a Sanremo.


PERTURBAZIONE Musica X

(2013, Musica X) - nuova edizione Sanremo 2014

Voto

9+

Da canticchiarsi in testa, con una birra in mano, nel tardo pomeriggio, spiando dal retro il palazzo delle nostre vecchie scuole superiori.

Chiariamolo subito: Musica X dei Perturbazione era un disco degno di nota anche prima di Sanremo. Ma il gruppo indipendente, soprattutto se non è più una scoppiettante nuova proposta, soffre di un endemico disturbo: chi l’ascoltava agli esordi è cresciuto e magari non ascolta più musica, oppure ha cristallizzato i suoi ascolti ai vent’anni. Perciò, sempre magari, ama i Perturbazione ma fa fatica ad andare oltre ‘Il senso della vite’. Molto male, perché a dirla tutta Musica x è uno dei migliori dischi pubblicati finora dalla band torinese. Se poi gli mancava il ‘quid’ da grandi masse (di questi tempi, se non ce l’hai, son dolori), ecco arrivare Erika. Che era “l’unica, ma soprattutto nelle ore di ginnastica”, insieme ad Angela, Monica e un mucchio di altre infatuazioni da quindicenne. Perché ‘L’unica’, il brano sanremese, altro non è che uno specchio della nostra adolescenza. E all’amore puro, quello dato anche senza riceverlo in cambio, fa riferimento. L’amo, converrete, era perfetto. Mancava lo stagno prolifico di abbocchi, perciò ben venga Sanremo. Resta in ombra, ed è un peccato, il secondo inedito, ‘L’italia vista dal bar’, presentato sul palco dell’Ariston e poi escluso. L’operazione è deluxe in entrambi i casi: difficile stare sul mercato da più di vent’anni e riconquistare pubblico con due temi ad altissimo rischio banalità quali gli amori adolescenziali e le storie da bar. Il tutto senza ricadere nemmeno in un clichè. Bravi. Ma diamine: sono i Perturbazione.

DIODATO E forse sono pazzo

(2013, Goodfellas-Le Narcisse) - nuova edizione Sanremo 2014

Voto

6

Da ascoltare su cellulare, in treno, guardando il verde fuori dal finestrino dalle parti di Emilia, Toscana o Umbria.

Gran furbacchione, quel Diodato. In vista di Sanremo Giovani, ha collegato un suo ottimo disco e per niente sanremese a un brano che invece, sanremese lo è fino al collo. Ma sia chiaro: non sempre è un complimento. Per brano sanremese ad hoc, nella tradizione musicale italiana, si intende una canzone che parli d’amore e la cui struttura musicale si sposi alla perfezione con l’arrangiamento orchestrale. Due caratteristiche che i brani di ‘E forse sono pazzo’ non avevano, e per fortuna, perché era ben valido già così. Ma allora perché, Diodato? Momento di gloria. E va bene, di questi tempi. A chi non sarà piaciuto il brano di Sanremo, in ogni caso, non si faccia condizionare: nonostante il singolo sanremese il resto del disco è resta molto valido. In sua discolpa: senza quell’inutile ‘Babilonia’ sul palco dell’Ariston magari non l’avreste conosciuto. Il fine giustifica i mezzi, e vale la sufficienza.

RAPHAEL GUALAZZI e BLOODY BEETROOTS Accidentally on Purpose (EP 2014, Sugar Music) - Sanremo’s Festival 2014

Voto

8,5

Da ascoltare a Milano, in metro, linea rossa, possibilmente affollata.

Un gigante Raffaele. E tanto rispetto anche alla Sugar di Caterina Caselli e consorte. Per capirne il motivo occorre un breve excursus. Racconta la Caselli che, quando il pianista jazz Raffaele Gualazzi arrivò negli studi milanesi dell’etichetta, tutti capirono che avesse molte potenzialità. E altrettanti difetti: eccessivamente timido, dotato di un’inventiva ancora sporca di tecnicismi e di una personalità vocale ben poco definita. La soluzione per casi del genere, oggi consiste nell’accompagnare alla porta il pretendente con tanti complimenti e auguri per il futuro. La Caselli però è un po’ demodè. Perciò fornì a Gualazzi una stanza insonorizzata con pianoforte, e lo fece decantare per almeno un annetto. Un lavoro certosino su quello stile, che poi, quando è maturato, ha assunto tutti i crismi. Ma questa è storia vecchia: l’attuale è una nuova partecipazione a Sanremo. E poiché il disco nuovo era già uscito l’anno prima, ed era ben diverso dalla versione tecnoschizofrenica portata sul palco dell’Ariston, ecco un’altra scelta fuori sincrono: un Ep, contenente quattro brani. Ovvero le due canzoni sanremesi e le stesse due canzoni in versione strumentale. “Antichi!”, avranno detto in molti. Dignità a pacchi, invece: l’artista ne guadagna visibilità e l’acquirente non viene preso in giro, come nei due casi citati qui sopra. Due parole finali sui brani in questione, realizzati in stramba accoppiata con il dj e polistrumentista The Bloody Beetroots. Il rischio, altissimo, era uno stridente e ridicolo pastrocchio alla Pavarotti and Friends, che (mai dimenticarlo) ci ha donato i duetti musicali più oscuri della storia musicale italiana. Pericolo scampato alla grandissima. Operazioni di questo tipo sono così complesse che, quando riescono, richiedono sempre - e al di là dei gusti - indiscriminati applausi.


INDIPENDENTE MENTE a cura di Marco Ambrosi

10

Eccoci ad un nuovo appuntamento con Indipendente-mente, la rubrica che, attraverso alcune domande ad addetti ai lavori (giornalisti, musicisti, promoter, ecc. ecc.), cerca di indagare sullo stato della musica indipendente italiana oggi. Ogni bimestre cerco sempre di trovare un buon cappello introduttivo alle interviste e credo sia sempre più difficile. Infatti la musica indipendente ormai si confonde sempre di più con la musica cosiddetta mainstream. Penso al Festival di Sanremo, una volta appannaggio solo delle major e oggi sempre più aperto anche ad artisti non direttamente sotto contratto con i tre colossi mondiali della musica, Sony, Warner e Universal. Certo, questo non vuol dire nulla per quel che riguarda la qualità al Festival, perché Sanremo è Sanremo, lo slogan non mente. In ogni caso la situazione attuale della musica fa riflettere e pensare che ormai la musica indipendente forse non esiste o, almeno, non è quella che crediamo tale. Per esempio i Negramaro, Elisa e Andrea Bocelli incidono per un’etichetta indipendente, la Sugar. Oppure, proprio pochi giorni fa, ho appreso che Valerio Scanu era stanco di essere sfruttato dalle major e ha pubblicato un disco con la propria etichetta indipendente. Ma ancora, i Modà sono una delle band indipendenti di maggior successo, perché incidono per Ultrasuoni Records. Per non parlare poi dell’abusatissimo termine “indie”, in cui nessuno si riconosce ma tutti ne sono riconosciuti. Spero che questa rubrica possa servire a chiarire e a, soprattutto, a chiarirmi qualcosa su che cos’è oggi la musica che una volta, forse, si chiamava indipendente… Così vado avanti con le domande e dopo le interviste a Federico Guglielmi, Matteo Romagnoli, Alessandro “Cecca” Ceccarelli, Matteo Zanobini, Tommaso Cerasuolo, Massimo Ghiacci, Enrico Molteni, Andrea Vittori, Umberto Palazzo, Stefano “Bizzarre” Quario, Giovanni Gulino, Giulio Casale e Enrico Deregibus, questa volta è il turno di Max Collini e Manuela Longhi. Buona Musica!!!


Max Collini (classe 1967, ariete, celibe) è la voce narrante e l’autore dei testi degli Offlaga Disco Pax, collettivo neosensibilista di Reggio Emilia in cui milita dalla sua fondazione avvenuta nel 2003. Con gli ODP ha pubblicato tre album, tra cui il pluripremiato esordio “Socialismo Tascabile”, uscito nel 2005 e tra i dischi più influenti (e venduti) della scena indipendente italiana degli anni zero e collezionato oltre quattrocento concerti dal 2005 ad oggi. Collabora con Jukka Reverberi dei Giardini di Mirò nel duo “Spartiti” e con Arturo Bertoldi negli spettacoli di letture chiamati “Via Toschi 23”, ma poi tutti i giorni va in ufficio a fare il suo normale lavoro di agente immobiliare. Sta pensando da anni di scrivere un romanzo, ma ancora non se ne è saputo niente.

Manuela Longhi è nata a Merano (BZ) ed è qui che per dieci anni lavora nell’unica radio di lingua italiana, per poi passare ad altre emittenti del Nord-Italia. Dal 1997 è responsabile dell’Ufficio Stampa e Promozione Mescal, creandolo direttamente dal nulla. In dodici anni, con i suoi colleghi, si occupa di seguire, come discografia e/o management, più di 60 artisti e, come Ufficio Stampa e promozione, la pubblicazione di oltre 120 dischi. Da segnalare, che come Ufficio Stampa e Promozione, Manuela Longhi con Mescal, realizzerà un primato a tutt’oggi ineguagliato per un’etichetta indipendente: avere nelle prime 12 posizioni della classifica Fimi/Nielsen 2 dischi nella stessa settimana. Attualmente è anche press management e ufficio stampa live per Mescal Booking.

Sono ormai passati vent’anni da quando, all’inizio degli anni ’90, è esplosa la cosiddetta Musica Indipendente o Alternativa. Cos’è cambiato oggi da allora?

Sono ormai passati vent’anni da quando, all’inizio degli anni ’90, è esplosa la cosiddetta Musica Indipendente o Alternativa. Cos’è cambiato oggi da allora?

Direi quasi tutto. Cambiato il pubblico, cambiato il tipo di fruizione, cambiata la percezione del valore identitario e culturale della musica indipendente e non solo indipendente. Cambiato però anche il modo di incontrarla: il peso specifico della critica e il suo filtro contano meno nelle nuove generazioni, sempre più gruppi aggregano direttamente il loro seguito e solo dopo interviene l’analisi di quel che accade. Non tutto questo di per sé è un male o un bene, dipende come sempre da come ci si approccia alla questione. La cosa più evidente in ogni caso è l’enorme massa di musica che esce e che è a disposizione di chi la vuole sentire, a cui però fa seguito un numero di persone interessate ad essa che non è certo aumentato in egual misura.

Esiste un movimento musicale comune tra gli “Indipendenti/Alternativi”?

Sono dieci anni che faccio concerti e dischi e pri-

È cambiato tutto. Manca in primis la voglia di aggregazione tra gli artisti che caratterizzò quel bellissimo periodo; oggi ci sono solo collaborazioni tra gli artisti, ma è tutta un’altra cosa (secondo me). Il download gratuito che tanto piaceva a tutti i musicisti (una sorta di democratica devoluzione dell’arte) ha messo in ginocchio tutti; artisti, major, etichette indipendenti e il vastissimo indotto di cui non si parla mai. Il web – gran fucina musicale – ha dato più spazio ma ha anche creato una confusione pazzesca; sono spariti quasi tutti i negozi di dischi e il tutto si è trasformato in un caotico bazar. Ci si scarica i brani sui telefonini, mentre si spendono soldi, energia e talento in studi di registrazione per sistemare volumi e suoni che vengono massacrati dall’ascolto nei vari supporti mobili. Cerchi di produrre buona musica e le radio ti ignorano perché “ci sono troppe chitarre, ce ne sono troppo poche, perché la voce è troppo dentro, perché la voce è troppo fuori, perché non piace il testo, perché piace il testo ma non c’è il giusto ritornello, perché ci sono le cavallette in tangenziale e non ci sono più le stagioni di una volta…”.


ma per altri venti ho seguito la “scena” da semplice spettatore. Non mi pare che esista un movimento comune, anche se ho notato che in generale tutti gli operatori hanno perfettamente presente quali siano i problemi e le questioni aperte. Non ci sarà un comune movimento musicale forse, ma certamente c’è una comune vicinanza e attenzione reciproca. Ci si conosce e riconosce un po’ tutti e mi pare che la fraternità e il senso di comunità prevalga su qualche inevitabile invidia. Speriamo almeno.

Il fatto che oggi la musica sia più di facile accesso e che escano sempre più dischi ha abbassato la qualità delle produzioni musicali?

Non credo in assoluto, ma mediamente è ovvio che sia così. Se manca un filtro all’ingresso fatto dalle etichette musicali o subito dopo dalla critica specializzata mi pare normale che la qualità non sia sempre eccelsa. In compenso ognuno troverà pane per i suoi denti e in generale trovo molto democratico che ognuno possa raggiungere e confrontarsi con il pubblico a prescindere dalle difficoltà di trovare una qualche forma di visibilità e di farsi le ossa dal vivo. E’ attraverso i concerti che tutti o quasi poi devono capire di che pasta sono fatti e che strada potranno davvero intraprendere. Ci sono molte possibilità di fare uscire un disco autoprodotto e/o minimamente distribuito magari solo online, molto più difficile è costruirsi una credibilità artistica nel tempo. Per questo non vedo molte scorciatoie per nessuno e resto convinto che se non ti conquisti dal basso un seguito fedele difficilmente te lo troverà qualcun altro al tuo posto...

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In una società sempre più precaria, nel mondo musicale, in cui il lavoro è sempre stato precario, come si può vivere di musica? Io ho ancora il mio vecchio lavoro, mai pensato di vivere “solo” di musica. A chi pensa di poterlo fare consiglio molta pazienza e tanta tantissima buona volontà e soprattutto la disponibilità a un tenore di vita spartano. In questo senso il modello secondo me è Federico Fiumani dei Diaframma, che campa di musica da tantissimi anni con ammirevole coerenza ma che di certo non è diventato ricco né ha potuto adagiarsi sugli allori di quanto ha fatto, detto, scritto. Che poi sia uno sconcio che un artista di questa levatura non abbia avuto le soddisfazioni anche economiche che meritava è un altro discorso, ma dovremmo tornare alla prima domanda.

Cosa prevedi per il futuro musicale italiano?

C’è una band giovanissima di Pesaro, si chiamano Be Forest e sta per uscire il loro secondo album. Fino a quando appariranno gruppi come questo un futuro ci sarà, quale francamente non saprei proprio prevederlo.“padri” della musica. Vorrei davvero poter ammirare qualcosa… di questo secolo.

Esiste un movimento musicale comune tra gli “Indipendenti/Alternativi”?

Esiste sempre meno il concetto di “alternativi”, fortunatamente. Alternativi a cosa, poi? C’è chi fa pop, chi fa rock, chi fa rap, chi fa hard-rock, etc… chi fa buona musica e chi fa brutta musica; bisognerebbe essere alternativi alla brutta musica, ma anche questo è un concetto astratto: quello che è brutto per Tizio potrebbe essere meraviglioso per Caio. Basterebbe semplicemente lavorare con serietà rispettando tutti i ruoli e le attitudini altrui… Detto ciò, non vedo “un movimento” ma solo chi di tanto in tanto cerca di crearlo, con fatica e poca visibilità…

Il fatto che oggi la musica sia più di facile accesso e che escano sempre più dischi ha abbassato la qualità delle produzioni musicali? Come ti dicevo prima, assolutamente si! Noi riceviamo una media di 10 demo al giorno; capirai che non è possibile che solo in Italia ci siano 3.650 “talenti sconosciuti”…

In una società sempre più precaria, nel mondo musicale, in

cui il lavoro è sempre stato precario, come si può vivere di musica? Difficilmente si vive – A parte i “soliti sospetti”, la maggioranza degli artisti e musicisti, fa altro per portare a casa pane, a volte senza companatico…

Cosa prevedi per il futuro musicale italiano? Spero almeno in un futuro…


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SVELTINE

di Mirko Onofrio

Nella scorsa rubrica-pilota vi abbiamo ufficialmente introdotto alle Sveltine: piccola rassegna di eventi per una nuova promiscuità musicale tracciandone un profilo che mettesse in risalto i princìpi che ne hanno ispirato la realizzazione. Ora invece vi faremo entrare nel torbido dei particolari dei primi due appuntamenti avuti luogo rispettivamente il 14 gennaio e il 25 febbraio presso il Bistrot del Teatro dell’Acquario di Cosenza dove l’abbandono lascivo e sensuale l’ha fatta da padrona con buona pace del senso di colpa. Ad inaugurare la seconda edizione della rassegna è stato il compositore/sound designer, attualmente impegnato a conquistare La Grande Mela, Luigi Porto con “Gente di Porto: dall’Appleyard College a NY, andata e ritorno” in cui, forte della complicità di vecchie e nuove conoscenze (Aldo D’Orrico alla chitarra, Stefano Amato al violoncello, Massimo Palermo alle percussioni e l’insuperabile Erica Gagliardi alla voce), ha rispolverato songs e ballads di propria scrittura a cui ha deliziosamente affiancato alcune cover (una Dream a little dream of me dai toni più ammalianti del solito per citarne una) con il risultato godibile e rinfrescante di un’ora all’insegna dell’ easy listening dal punto di vista di uno che, come il nostro protagonista, solitamente tratta materiale tutt’altro che easy. Per la seconda Sveltina le cose sono andate un po’ diversamente. Reclutati, come si fa per una gangbang punitiva, cinque dei migliori jazzisti in circolazione a Cosenza, di quelli brutti, sporchi e cattivi, è stata messa in piedi una retrospettiva musicale sulla figura ancora vivente della compositrice e band leader statunitense Carla Bley che in quasi cinquant’anni di carriera, certamente ricca di celebri Sveltine, ha posto le basi per il jazz del futuro come Frank Zappa ha fatto con il rock con la differenza che la streghetta, così soprannominata da Enrico Rava che ha avuto l’onore di partecipare alle sessioni del suo celeberrimo Escaletor over the hills nei primi ’70, ha saputo farsi strada e difendere, come una vera guerriera, la propria parte di un territorio per lo più marcato dagli uomini se si fa eccezione per le sole singers. Per questo straordinario personaggio corteggiato addirittura da John Cage, Carlo Cimino al contrabbasso, Massimo Garritano alla chitarra, Alberto La neve ai sassofoni, Giuseppe Oliveto al trombone e Stefano Amato al violoncello hanno rimesso mano su alcune sue non facili composizioni, dalle meno alle più recenti. Ma lasciamo la parola direttamente a Luigi Porto e a Carlo Cimino a cui abbiamo posto una serie in comune di quattro domande da cui evinceremo se la fugace ed ormonale esperienza della Sveltina ha lasciato loro qualcosa:


Cosa pensi di Sveltine e dei princìpi che le ispirano? Anche in una botta e via può esserci qualcosa di buono per la musica? Per chi la fa? Per chi la riceve?

L.P.: Secondo me questa della “botta e via” è quasi una leggenda e lo dico in senso positivo. Checché se ne dica la maggior parte delle “botte e via” diventano relazioni, magari non stabili, magari non durature, ma relazioni e più che Sveltine sono delle “prime volte”! C.C.: Ottima iniziativa, bello far scoppiare un corto circuito ogni tanto, una bella smossa in città! Va bene per chi suona perché ci si trova davanti a qualcosa di diverso, di nuovo e stimolante; e va altrettanto bene per chi ascolta, per il pubblico testimone di un incontro primordiale che forse non si ripeterà mai più.

Come sono andate le cose con i compagni di Sveltine assegnati? Come avete impostato e gestito il lavoro? E’ stato soft oppure hard? Lo rifareste o preferite non replicare?

L.P.: Quest’estate ritornerò in Italia e, se ve ne fosse la possibilità, sarei ben contento di replicare quello che è sostanzialmente stato un lavoro di storytelling in una chiave in tutto e per tutto easy listening. Come sono andate le cose con loro? Benissimo. Siamo tutti intimi amici. Con Massimo Palermo e Stefano Amato avevamo già suonato insieme circa otto anni fa, Aldo D’Orrico lo conosco da quando avevamo i brufoli e comunque abbiamo lavorato assieme diverse volte anche se quasi mai dal vivo. L’unica new entry è stata Erica Gagliardi che c’ha sopportati con una pazienza invidiabile riuscendo ad intonare anche quando noi eravamo tutti scordati. C.C.: Siamo tutti amici, vecchie conoscenze che è sempre bello rincontrare. Io personalmente mi sono trovato benissimo e l’atmosfera che si respirava era entusiasmante e positiva. Ovviamente come dopo ogni Sveltina che si rispetti c’è sempre qualcuno che propone il matrimonio...succederà? Lasciamo aperta una porta che non si sa mai. Per il resto sarebbe forse noioso descrivere il duro e prosaico lavoro di prova di un ensemble musicale. I social network attuali stanno creando una strana sottospecie di pubblico che preferisce pensare i musicisti come dei geni romantici e sregolati, che si esprimono in versi anche tra loro e piangono di gioia emozionandosi come bimbi dopo ogni nota suonata insieme e che magari disegnano cuoricini su spartiti che non hanno però bisogno di leggere poiché basta chiudere gli occhi e lasciarsi trasportare dall’ispirazione...e tutto va bene, va tutto bene, va tutto bene, va tutto bene, va tutto bene, va tutto bene.

Luigi Porto

sica più estrema e di difficile ascolto, ma secondo me ogni musica improvvisata o composta con un atteggiamento da curioso viaggiatore può risultare un bell’esperimento, anche una semplice song. Creativo è il termine che certamente preferisco tra quelli citati; a mio parere l’attitudine creativa è assolutamente necessaria e la storia di tutte le arti e non solo lo dimostra. Alternativo, a mio parere, è il termine più vago e stupido! Anche i miei piedi, mentre cammino, sono alternativi l’uno all’altro. E’ un termine che sottende l’esclusione di qualcosa, non so... non mi piace. “Affini” è un termine a cui mi sento affine, il gusto si affina con le persone fini, ottimo questo pollo alle nocciole! La promiscuità intesa come arte imperfetta della mescolanza? Si mi piace, ma non è una nuova via: è l’unica via e da sempre è così. Solo l’incontro, lo studio, la comprensione dell’altro e della sua arte porta freschezza e novità e buona musica.Il purismo nell’arte è grottesco ed inutile, bisogna mettersi in discussione... o almeno provarci!

Di cosa tornerai ad occuparti subito dopo la Sveltina? Progetti di rilievo in corso?

L.P.: Il 7 e l’8 marzo presenterò qui a Manhattan una scena dell’opera “Anita” che sto scrivendo insieme ad Andrea Amoroso nelle vesti di librettista. Se sopravvivo o non mi fanno fuori prima, visto che è la mia prima volta e l’Opera è una cosa tosta, vedrà anche la luce il disco “Scimmie vol.1” nel quale hanno suonato, guarda caso, anche alcuni dei compagni di Sveltine di cui sopra. Il film, di cui il disco è parte della colonna sonora, sarà proiettato in anteprima al Teatro Valle sempre nel mese di marzo. Poi il disco nuovo dei Maisie, che è al momento in fase di mix, e durante l’estate se riesco registrerò un disco di canzoni, molte delle quali suonate alla Sveltina. C.C.: Tornerò ad occuparmi del Partito che dirigo! Attualmente l’agenda di Governo si fa sempre più pressante per via delle riforme costituzionali in atto volte, come sapete, all’attuazione del nuovo sistema unicamerale antiparlamentare. Tuttavia avendo eliminato fisicamente l’opposizione, i lavori dovrebbero procedere più alla svelta... anzi... più alla Sveltina!

Secondo te parole come sperimentale, creativo, alternativo e affini hanno ancora senso? Ne hanno avuto mai? La promiscuità potrebbe essere una nuova via? Questo è quanto! L.P.: Sono parole assai diverse. Alternativo? Dipende a cosa, non ha senso in sé. Creativi? Lo siamo tutti. Sperimentale? Non so chi ancora sperimenti in arte, credo tutti o nessuno. Voglio dire, la ricerca di un linguaggio personale è già di suo una sperimentazione. Infine a quanto ne so io la sperimentazione di qualcosa ha successo se poi la cosa funziona, altrimenti l’esperimento è riuscito male! C.C.: Sperimentale è un termine spesso associato alla mu-

Carlo Cimino

In attesa degli appuntamenti di Marzo e Aprile che vedranno come protagonisti nuovi avventati Sveltinisti alle prese con David Lynch, il Dub e il Tango vi lasciamo ricordandoci di quella celebre Sveltina del 1985 in cui David Bowie e Mick Jagger interpretando l’evergreen, a firma Stevenson/ Gaye, Dancing in the street si aggiudicarono la dodicesima posizione nei “50 Worst Music Video Ever” redatta dal New Musical Express.

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a cura di Roberto Paola

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Emidio Clementi: ritratto al Massimo Volume

Bologna, Settembre 2013. Mi ritrovo, come ogni volta nei miei passaggi da questa città, a girare per negozi alla ricerca di novità musicali. E così che SEMM, ONOArte, Disco d’oro, solo per citarne alcuni e per fare un po’ di sana e interessante pubblicità, riescono come sempre a catturare la mia attenzione per intere ore. È proprio al “Disco d’oro” che, in un pomeriggio di fine settembre, incontro casualmente Emidio Clementi, intento ad acquistare dei dischi e a scambiare qualche chiacchiera con il gestore del negozio. Mi avvicino timidamente cercando un contatto, per spendere parole di ammirazione per il suo lavoro e la sua musica con i Massimo Volume. Proprio in quei giorni di fine settembre è

uscito il loro ultimo disco, “Aspettando i Barbari”. Clementi mi comunica l’avvio del tour che li vedrà sui palchi italiani. Portate gli estintori e vestitevi di tute ignifughe, mi dice sorridendo. Ci salutiamo. E così è stato. A distanza di cinque mesi e oltre venti date in giro per lo stivale (Milano, Cosenza, Palermo, solo per citarne alcune), e altrettante programmate per la primavera, c’è da dire che se “Cattive Abitudini” aveva segnato il loro ritorno sulle scene, con “Aspettando i Barbari” si consolida una relazione e un impatto sonoro sicuramente meno vorace e istintivo dagli esordi, ma più consapevole e maturo, che conservano lo stesso stile e una carica live che non lascia indifferenti neanche al primo ascolto.

Un album da loro stessi definito, nelle interviste rilasciate a ridosso della sua uscita, come fortemente autarchico e rappresentante, dal punto di vista musicale, una svolta netta rispetto al suono caldo e rigidamente analogico del precedente disco. I Massimo Volume sono sempre stati percepiti come un gruppo difficile, singolare (nonostante fossero molto conosciuti nel panorama musicale alternativo negli anni novanta), non riconosciuto purtroppo da eclatanti riscontri di vendite, a differenza di altre realtà alternative nate nella seconda metà di quel decennio, come gli amici Afterhours (ricordate la collaborazione dal nome “Agnelli Clementi”?), i cupi Marlene Kuntz o gli istrionici Bluvertigo. A colpire, di questo gruppo, era l’impatto delle loro sonorità, il noise persuasivo della chitarra di Egle Sommacal, tenace e raffinata, ma soprattutto lo stile poetico, parlato e non cantato, di Emidio Clementi. Fino ad allora non si erano mai ascoltati brani così narrativi nella musica italiana. Proprio questa particolarità che li contraddistingue, nata perché Clementi non sapeva cantare e nessuno del gruppo si sentiva di far-


foto Pasqualino Caparello

a cura di Loredana Ciliberto e Roberto Paola

lo, ha attirato la curiosità di coloro che si sono avvicinati a una realtà nuova e originale, la codifica di nuovo registro, l’alternativa tout court in un decennio di vigorosa produzione musicale “indipendente” in fermento, marcando un intero periodo e influenzando anche molti altri gruppi che hanno preso in prestito dal loro stile, come, ad esempio, gli Offlagadiscopax, i Bachi da Pietra o i milanesi Fine Before You Came. È proprio la parola in prosa dunque, precisa e bilanciata, l’elemento che definisce le esistenze di personaggi e situazioni che ricorrono e popolano i racconti dei dischi dei Massimo Volume. Testi che in ogni loro lavoro narrano momenti di vita crudi, paradossali, mettendone in risalto successi, delusioni, malinconie. Se i Massimo Volume hanno scritto una pagina significativa della storia della scena indipendente italiana, il Clementi “scrittore” ha pubblicato nella sua carriera, ormai ventennale, una serie di romanzi apprezzati dalla critica non solo musicale (“Gara di resistenza”, “Il tempo

di prima”, “L’ultimo dio”, “La notte del Pratello”, tanto per citarne alcuni), divenendo sempre più noto tra gli appassionati di narrativa e musica. Tra le sue ultime pubblicazioni, portata in giro per l’Italia nella forma di reading musicale con la collaborazione dell’amico Corrado Nuccini (chitarra e voce dei Giardini di Mirò), c’è la raccolta di racconti “La ragione delle mani”; nove storie che coinvolgono personaggi tutti diversi, alcuni immaginari, altri reali, altri famosi, altri ancora sconosciuti, evidenziandone timori, paranoie, ossessioni ed episodi di vita intensa. Altra pubblicazione, recentissima, riprende “Cattive abitudini”, ed è nata dalla collaborazione di Emidio Clementi con l’artista ravennate Gianluca Costantini con il quale, nel dicembre dello scorso anno, ha dato alle stampe l’omonimo libro, edito da Giuda Edizioni, in collaborazione con la galleria “D406 fedeli alla linea” di Modena, dove poi sono state esposte le tavole e i disegni. Attraverso questi, Costantini ha interpretato, partendo dall’a-

scolto del disco, i testi poetici e visionari di Emidio Clementi raccolti nel biennio 2009/2010 e incisi sull’album omonimo dei Massimo Volume, dodici composizioni in cui i testi del disco svolgono la funzione di sceneggiatura per i disegni dell’artista. Il 15 febbraio scorso, a Modena, i due autori hanno riproposto, nell’atmosfera suggestiva della galleria e per la prima e (almeno per ora) unica volta, letture tratte dal libro e performance di disegno dal “vivo”, incantando i presenti per l’immediatezza con cui il tratto, il colore, proiettati direttamente “live” sulla parete della galleria, si intrecciavano vividamente con le parole e la storia che veniva “recitata”. Lo stesso Costantini, al termine del reading ha specificato ai presenti come, nella realizzazione del progetto, il fumetto sia stato e rappresenti un pentagramma fatto di disegni. I segni, le parole e le vignette si muovono dinamicamente sul pentagramma del libro attraverso le parole musicali di Clementi. Così, questa volta, la musica viene anche disegnata.

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La Rubrica di Muzi Kult che si occupa, grazie ad esperti e operatori del mondo della musica e della cultura, dei risvolti tecnici, burocratici e del lavoro nel campo della musica. Nel numero precedente abbiamo avuto come ospite Carlo Testini (presidenza nazionale politiche culturali arci).


1,000 VERI FANS (ita)

La Coda Lunga (The Long Tail) di redazione Muzi Kult

Applicando il concetto di “coda lunga” all’editoria, in una rivista con un milione di lettori, la parte editoriale sta solo nella porzione verde della curva, tutto il resto (porzione gialla) rappresenta la coda lunga in cui ci sono un milione di scrittori con un lettore ciascuno; questa strategia è molto più proficua, poiché grazie ai media digitali, circola maggior denaro nella coda rispetto alla testa, e quindi i prodotti di nicchia avranno molte più possibilità di profitto. La coda lunga è assolutamente positiva per due classi di persone; un manipolo di fortunati aggregatori, come ad esempio amazon e netflix, e 6 miliardi di consumatori. Di questi due, credo che i consumatori siano quelli che trarranno maggiore vantaggio dalla ricchezza nascosta in un infinito numero di nicchie. Ma la coda lunga è senza ombra di dubbio una difficile benedizione per i creativi. Artisti individuali, produttori, inventori e creatori sono compresi in questa equazione. La coda lunga non aumenta di tanto le vendite dei creativi, ma aggiunge un quantitativo enorme di competizione e una continua pressione dei prezzi verso il basso. A meno chè gli artisti non fungano da grandi aggregatori del lavoro di altri artisti, la coda lunga non offre scampo alcuno alla stagnazione delle piccole vendite. A parte sperare in un successo planetario di una propria opera….cosa può fare un artista per uscire dalla coda lunga? La soluzione è trovare 1000 veri fans!!

portare quello che fai. Ovviamente “un giorno del proprio stipendio mensile” Mentre alcuni artisti avevano già capito è una media, perchè i tuoi veri fans più questo concetto anche senza darne una veri spenderanno un bel po’ di più di definizione precisa, credo valga la pena così. Ipotizziamo che ogni anno, ogni renderlo un concetto un po’ più formale.
 vero fan, spenda €100. Se hai 1000 veri Il concetto di 1000 veri fans può essere fans che spendono €100 a testa all’ancosì semplicemente definito: no…il totale fa €100.000 all’anno, che, tolta qualche modesta spesa, è un otUn creativo, come un artista, un musi- timo stipendio annuale per la maggior cista, un fotografo, un artigiano, un per- parte di noi. former, un animatore, un designer, un 1000 è un numero flessibile. Puoi arrivideomaker o un autore, in altre paro- vare fino a 1000. le…chiunque produca arte, ha bisogno Se tu aggiungessi un fan al giorno, ci di solo 1000 veri fans per poter vivere vorrebbero solo 3 anni. Ottenere veri del proprio lavoro. fans è fattibile. Compiacere un vero Un vero fan è per definizione colui che fan è piacevole e dà la carica. Costringe comprerà qualsiasi cosa produrrai. l’artista a rimanere vero e sincero, a foGuiderà 300 km per sentirti cantare. Si calizzarsi sugli aspetti unici del proprio comprerà la riedizione in super deluxe lavoro, ovvero le qualità che un vero fan edition alta definizione del tuo box set apprezza.
la sfida è mantenere il conanche se ha già la versione normale. tatto diretto con i tuoi 1000 veri fans. Ti Avrà un google alert impostato sul tuo danno supporto direttamente. Vengono nome. Verrà alle tue inaugurazioni e anche ai tuoi concerti minori, o ti comanteprime e vorrà che tu gli firmi la sua prano il dvd dal tuo sito web. Tu detieni copia. Si compra la maglietta, la tazza il loro completo supporto per quanto è e il cappellino. Non riesce ad aspettare possibile. Benefici anche del loro feefinchè non dai notizia di quando uscirà dback immediato e del loro affetto. il tuo prossimo lavoro. Questo è un vero fan ! Non hai bisogno di un milione di fans Diciamo che ogni vero fan spenderà per giustificare il fatto che stai produl’equivalente di un giorno del proprio cendo qualcosa di nuovo. Un banalissistipendio mensile, all’anno, per sup- mo migliaio è più che sufficiente.

Questa piccola cerchia di fans accaniti, che possono davvero farti guadagnare da vivere, è attorniata da una cerchia di fans minori. Questi non si compreranno tutto quello che fai, e potrebbero non cercare il contatto diretto, ma ti compreranno comunque buona parte di quello che produci. Il processo che sviluppi per nutrire i tuoi veri fans nutrirà anche i fans minori. Man mano che acquisisci veri fans, acquisirai anche molti più fans minori. Se continui così potresti arrivare ad ottenere milioni di fans e i tuoi prodotti saranno dei successi. Io non conosco nessun produttore o creativo che non sia interessato ad avere un milione di fans. Ma il concetto principale di questa strategia è spiegare che non hai bisogno di una hit o un prodotto di successo per sopravvivere. Non hai bisogno di correre dietro alla chimera del best-seller per sfuggire alla coda lunga. C’è un punto nel mezzo, che non è troppo lontano dalla coda, dove puoi almeno dire di poter campare. Questo paradiso a mezza strada è chiamato 1000 veri fans. E’ una destinazione alternativa a cui un’artista può puntare. I giovani artisti che iniziano ora in questo mondo mediato dal digitale possono scegliere percorsi diversi dalla fama assoluta,


percorsi resi possibili dalla stessa tecnologia che ha creato la coda lunga. Invece di aspirare allo stretto e angusto traguardo del disco di platino, possono aspirare una diretta connessione con i loro 1000 veri fans. E’ una destinazione molto più sana a cui aspirare. Avrai uno stipendio invece di crearti una fortuna. Non sarai circondato dall’infatuazione della moda del momento ma da veri fans. E ci sono molte più probabilità che tu ci arrivi veramente. Un po’ di precisazioni: Questa formula – un migliaio di veri fans diretti – è creata per una persona: l’artista singolo. Cosa accade a un duo, un quartetto o alla crew di un film? Ovviamente avrai bisogno di più fans. Ma i fans in più di cui avrai bisogno sono in diretta proporzione geometrica all’aumentare del tuo gruppo. In altre parole, se aumenti la dimensione del tuo gruppo del 33%, hai bisogno solo del 33% in più di nuovi fans. Questa crescita lineare è in contrasto con la crescita esponenziale con la quale invece crescono molte cose nel dominio digitale. Non mi sorprenderebbe scoprire che il valore del network dei tuoi veri fans segue le regole dei normali networks, e aumenta esponenzialmente col numero di fans. Nel momento in cui i tuoi veri fans sono in connessione tra di loro, sicuramente aumenterà la somma che ciascuno spende mediamente per i tuoi lavori. Quindi, mentre aumentando il numero di artisti coinvolti nel tuo progetto creativo aumentano anche il numero di veri fans necessari, l’aumento non esplode, ma cresce leggermente ma proporzionalmente. Un avvertimento importante: non è detto che tutti gli artisti desiderino, o siano tagliati per far crescere i fans. Molti musicisti vogliono solamente suonare o i fotografi vogliono solo scattare, o i pittori dipingere e per loro temperamento personale non vogliono avere a che fare con i fans, specialmente con i veri fans. Per questi creativi c’è bisogno di un mediatore,

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un manager, un gestore, un agente, un gallerista, qualcuno che gestisca i loro fans. Possono comunque anche loro puntare alla stessa meta dei 1000 veri fans. La differenza è che devono lavorare in coppia. La terza distinzione è che i fans diretti sono i migliori. Il numero di veri fans necessario per vivere aumenta direttamente e velocemente, ma non all’infinito. Prendi i blog per esempio. Siccome il supporto dei fan per un blogger passa attraverso i click ai banner pubblicitari (tranne nel caso della offerta volontaria “tip-jar”), un blogger ha bisogno di molti più fans per sopravvivere. Ma mentre questo sposta la meta verso la sinistra della curva della coda lunga, si è comunque lontano dal territorio del successo del blockbuster. La stessa cosa accade con la pubblicazione di libri. Quando è una società di publishing che si prende la maggioranza del ricavato del tuo lavoro, ci vogliono proporzionalmente molti più veri fans che ti supportino. Più un autore riesce a mantenere un contatto diretto con i suoi fans, più il numero di fans necessari diminuisce.

in ultimo il numero dei fans può variare in base al media interessato. Probabilmente per un pittore bastano 500 veri fans e per un videomaker ce ne vogliono 5000. Il numero di sicuro varia in base alla zona geografica. In realtà il numero preciso non è fondamentale, perchè non può essere determinato se non dopo aver fatto numerosi tentativi. Una volta che avrai impostato la tua carriera su questo, il numero necessario diventerà chiaro. Sarà il numero di veri fans che servono a te. La mia formula più aver sbagliato di decine, ma in ogni caso è comunque di molto inferiore al milione. Ho cercato in lungo e in largo libri e articoli riguardo al numero di veri fans. Il co-fondatore di suck.com, carl steadman aveva una teoria sulle microcelebrities. Secondo lui una microcelebrità era qualcuno famoso per 1500 persone. Così quelle 1500 persone parleranno di te. Come detto da danny o’brien “una persona in ogni città dell’inghilterra apprezza il tuo fumetto satirico online. Questo è

sufficiente per mantenere le tue birre (o la vendita delle tue t shirt) per tutto l’anno.” Altri definiscono questo supporto alle microcelebrity come micro-condiscendenza o condiscendenza diffusa. Nel 1999 john kelsey e bruce schneier pubblicarono un modello per questo su fist monday, un giornale online. Lo chiamarono street performer protocol. Usando la logica di un performer di strada, l’autore arriva direttamente al lettore prima che il suo libro sia pubblicato; forse anche prima che il libro sia scritto. L’autore bypassa l’editore e fa un annuncio pubblico del tipo: “quando arrivo a $100.000 in donazioni, realizzerò la prossima puntata di questa serie…!”
i lettori possono andare sul sito web dell’autore, vedere quanti soldi sono già stati donati, e donare soldi alla causa per veder pubblicata la nuova storia. Nota che all’autore non interessa chi paga per avere pubblicata la sua nuova storia, e non gli interessa nemmeno sapere quanti leggono il suo libro senza aver fatto una donazione. Gli interessa solamente che il suo barattolo sia stato riempito dai $100.000. Quando accade, pubblica il prossimo libro. In questo caso, il concetto di “pubblica” significa semplicemente “rende disponibile”, non certo “stampa e distribuisce nei negozi di libri”. Il libro sarà reso disponibile, gratis, a tutti: sia a quelli che hanno fatto un’offerta, sia a chi non l’ha fatta. Nel 2004 l’autore lawrence watt-evans ha usato questo sistema per pubblicare il suo nuovo libro. Ha chiesto ai suoi veri fans di pagare, in comune, $100 al mese. Una volta ottenuta la somma avrebbe pubblicato il capitolo successivo della storia. Il libro intero è stato pubblicato online per i suoi veri fans, e successivamente in versione cartacea per tutti i suoi fans. Ora sta scrivendo un secondo libro sempre in questo modo. Gli bastano 200 veri fans perchè pubblica anche in modo tradizionale — con anticipi da un editore supportato a sua volta da migliaia di fans minori. Altri autori che usano i fans


al numero stesso dei fans. Possono fare ciò in tre modi: acquistando di più ciascuno, spendendo direttamente in modo che l’autore possa trattenere più soldi su ogni vendita e avviando nuovi modelli di supporto per l’artista. I nuovi modelli di supporto includono la micro-condiscendenza. Un altro modello è prefinanziare i costi di startup. La tecnologia digitale permette il supporto dei fans in molti modi. Fundable è un’azienda basata su un sito web che permette a qualsiasi persona di raccogliere una determinata somma di denaro per un progetto, mentre assicura ai donatori che il progetto sarà realizzato. Fundable trattiene i soldi fino al raggiungimento della somma. Inoltre risarciscono i donatori se il minimo stabilito non è raggiunto. Ecco un’esempio : Amelia, una cantante classica soprano di 20 anni, ha pre-venduto il suo primo cd ancora prima di entrare in studio di registrazione. “se raggiungo $400 in preordini, potrò permettermi il resto (i costi dello studio)” ha detto ai potenziali contribuenti. Il modello tutto-o-niente di fundable assicura che nessuno dei suoi clienti perda soldi se lei non raggiunge il suo obiettivo. Amelia ha venduto album per oltre $940. Non sono un migliaio di dollari che mantengono in vita un artista affamato per molto tempo, ma con alcuni accorgimenti, un particolare artista può ottenere il meglio dai propri veri fans. Jill sobule, un musicista che ha coltivato un nutrito gruppo di seguaci nei molti anni di tour e registrazioni, se la sta passando bene affidandosi ai suoi veri fans. Recentemente ha deciso di rivolgersi ai fans per finanziare il preventivo da $75.000 dollari di registrazioni professionali per il prossimo album. Ha raccolto quasi $50.000 fino ad ora. Supportandola direttamente con la loro devozione, i fans entrano in confidenza con il loro artista. Secondo l’associated press: I donatori possono scegliere un livello di impegno che va da $10 “unpolished rock,” con il quale ottengono il

download digitale gratuito del suo disco quando sarà pronto, fino a $10,000 “weapons-grade plutonium level,” nel quale lei promette che “sarai chiamato a cantare nel mio cd. Non preoccuparti se non sai cantare, lo mettiamo a posto noi alla fine.” Per un contributo di $5,000 sobule ha detto che farà un concerto privato in casa dell’offerente. Ovviamente i livelli più bassi sono quelli più popolari, in cui il donatore può ottenere cose come la copia del cd in anticipo, una menzione nei crediti del booklet e una t-shirt che lo identifica come “junior executive producer” del cd. Di solito l’alternativa al crearsi una vita basata sui veri fans è la povertà. Uno studio del 1995 ha dimostrato che il prezzo che si paga per essere un’artista è alto. Il sociologo ruth towse ha intervistato artisti in inghilterra e ha determinato che di media essi vivono al di sotto del livello minimo di sussistenza. Suggerisco che c’è un posto per i creativi tra la povertà e la fama mondiale. Da qualche parte più in basso rispetto alla stratosfera della fama ma più in alto dell’oscurità della coda lunga. Non conosco il reale numero, ma credo che un artista dedito possa coltivare 1000 veri fans e attraverso il loro supporto diretto, usando le nuove tecnologie, assicurarsi una vita onesta. Mi piacerebbe sentire l’opinione di chiunque si sia assestato su questo percorso.

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Link all’articolo originale su 1,000 true fans di Kevin Kelly

Vai all’articolo sulla coda lunga di Chris Anderson

Articolo di Kevin Kelly, 4 marzo 2008

da kk.org

traduzione a cura di Rossella Pivanti


MuziKult Phone Chart

Le Classifiche dalla Cabina !!

Ciao Carissimo Come Va ? 24

Alla Grande Ragazzi... mi chiamate sempre dalla solita cabina anni ‘70?

Nell’era del super-tecnologico, della tecnologia Smart, dei Like, dei Virtual Friends e di tutto ciò che è digitale. La Redazione di Muzi Kult si rifugia nella cara vecchia cornetta. Come in una ipotetica chiacchierata tra amici la redazione di “Muzi Kult”, ogni 15 giorni farà un giro di “telefonate” ai suoi amici. Ogni due Mesi (periodo di pubblicazione della nostra rivista online), chiameremo diversi amici che per 4 volte ci diranno che musica stanno ascoltando e i videoclip che li hanno colpiti nel loro zapping televisivo o “youtube- iano” notturno.


Muzi Kult Friends - : “PRONTO!!” Muzi Kult Redazione - : “Ciao Carissimo Come Va ?” Muzi K. Friends - : “Alla Grande Ragazzi… mi chiamate sempre dalla solita cabina anni ‘70?” Muzi Kult - : “…certo ! Non potremmo fare diversamente !! Ehehehehe - Cosa hai ascoltato di interessante in questi ultimi 15 giorni ?” Muzi K. Friends - : “…Siete pronti ?!? Ecco la mia playlist : ********_*******” Muzi Kult - : “…hai visto anche qualche videoclip interessante ? Degno della tua attenzione ?” Muzi K. Friends - : “…Certo ! Eccoli qui : ********-******* “ Muzi Kult - : “..E’ sempre importante per noi avere il tuo parere sui singoli e i videoclip in circolazione ! - Ci risentiamo presto … un saluto dalla Cabina delle “Muzi Kult Phone Chart”

…Ecco è proprio così che ogni 15 giorni chiederemo ai nostri “Friends” le loro Playlist del momento…!!

MUZI KULT PHONE CHART ... Le Classifiche dalla Cabina !! DAL 1 APRILE 2014

MuziKult Friends - likes GIANLUCA VELTRI Giornalista, Critico Musicale, Scrittore

ENRICO DEREGIBUS Giornalista, Critico Musicale, Scrittore

già con Mucchio, Il Quotidiano SIMONE ARMINIO Giornalista, Critico Musicale, Scrittore

AURELIO PASINI Giornalista, Critico Musicale, Scrittore

già con il Resto del Carlino, PopOn

GIUSEPPE PANELLA Giornalista, Critico Musicale, Scrittore

REDAZIONE MUZIKULT

già con MusicalNews, La Gazzetta del Sud

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I Singoli preferiti dai nostri amici delle Radio

ELISENO SPOSATO Conduttore “Sotterranei Pop” RLB

TEO CIMATTI Conduttore “Indie Casting” Radio Fly

CLAUDIO DAVINO Conduttore “Zion@t” RadioPhonica

DIEGO EDELSTEIN Art Director “RadioMango PapaChango” Argentina

TV Friends - likes

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I Videoclip preferiti dai nostri amici delle TV

CARLO PICCINNO Art Director C-100 web Tv

GIANMARIO MAZZOLA Director Settore Creativo Tele Monza Brianza

NINO DASCOLA Conduttore “E’ Music” – Esperia Tv

GIULIO CESARE DE GIORGI Art Director Tele Galatina Web Tv

Se sei il responsabile di una Radio/Web Radio o di una Tv/web Tv e ti va di diventare uno dei “Muzi Kult Phone Friends” scrivi a: muzikultphonefriends@tiscali.it


SPECIALE 26 16

LE MAFIE


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“MUSICA CONTRO LE MAFIE”

...E’ L’ALTERNATIVA MUSICA CONTRO LE MAFIE L’ALTERNATIVA (Documentario – ITA 2014 – 50min) L’ASSOCIAZIONE MUSICA CONTRO LE MAFIE PRESENTA SOTTO L’EGIDA DI LIBERA (Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie) UNA PRODUZIONE di MKRECORDS IL DOCUMENTARIO “MUSICA CONTRO LE MAFIE - L’ALTERNATIVA” DA UNA IDEA DI GENNARO DE ROSA REGIA e MONTAGGIO DI CLAUDIO METALLO A CURA DI GENNARO DE ROSA IN COLLABORAZIONE CON MARCO VERTERAMO e MARCO AMBROSI VISUAL ART MILVIO MICHELONI LOCANDINA DI LUIGI NACCARATO CONTENUTI SCHERMATE INFORMATIVE FRANCESCA RISPOLI BACKGROUND MUSIC AA.VV (EDIZIONI EMMEKAPPA PUBLISHING)

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CON DON LUIGI CIOTTI, FIORELLA MANNOIA, SIMONE CRISTICCHI, PAOLO ROSSI, SAMUEL (SUBSONICA), ROY PACI, CRISTIANO GODANO (MARLENE KUNTZ), ORLA E ERRIQUEZ (BANDABARDÒ), BEPPE CARLETTI (I NOMADI), PIOTTA, DARIO BRUNORI (BRUNORI SAS), MARIO VENUTI, MAURIZIO CAPONE (BUNGT&BANGT), CISCO, MASSIMO GHIACCI E FRANCESCO MONETI (MODENA CITY RAMBLERS), NANDU POPU (SUD SOUND SYSTEM), HYST (TAIYO YAMANOUCHI), KIAVE, ERICA MOU, APRES LA CLASSE, GIOVANNI GULINO (MARTA SUI TUBI), PIERPAOLO CAPOVILLA (IL TEATRO DEGLI ORRORI), MADASKI (AFRICA UNITE), ANDREA SATTA (TETES DE BOIS), ENRICO CAPUANO, PEPPE FONTANELLA (24 GRANA), PAOLO ARCHETTI MAESTRI (YO YO MUNDI), FEDERICO CIMINI, FABI ZALLES, CAPATOSTA MARCO NOTARI, KUBLA (BOOM BOOM VIBRATION), FABRIZIO CARIATI (NUJU), LO STATO SOCIALE, CATALDO PERRI, ALFONSO DE PIETRO, ALMAMEDITERRANEA, MAX COLLINI (OFFLAGA DISCO PAX), MARIO CRISPI (AGRICANTUS), DARIO DE LUCA & O.M.O, ‘U PAPUN, FRANCESCA PRESTIA, GENNARO DE ROSA, GIOVANNI TIZIAN, GIOVANNI IMPASTATO, SALVO VITALE, FLORINDO RUBBETTINO, MARCO AMBROSI, GIORDANO SANGIORGI, ANTONIO PRINCIGALLI, ROCCO MANGIARDI, I RAGAZZI del PROGETTO “FUORI CLASSE” WWW.MUSICACONTROLEMAFIE.IT

WWW.MKRECORDS.IT


IL DOCUMENTARIO

Un progetto che nasce in maniera spontanea, grazie al sostegno di tanti tra i più importanti artisti italiani appartenenti al mondo della musica e della cultura e di alcune delle personalità più significative nel campo della lotta contro le mafie, che hanno dato vita ad un collettivo in costante crescita. Dopo il libro “Musica Contro Le Mafie”, uscito nel 2013 e che aveva coinvolto oltre sessanta tra i più importanti artisti italiani, verrà presentato ufficialmente il 29 gennaio 2014 con una proiezione presso l’Auditorium MUSICA CONTRO LE MAFIE L'ALTERNATIVA Guarasci di Cosenza il documentario (Documentario – ITA 2014 – 50min) “Musica contro le mafie - l’alternativa”. “Musica contro le mafie – L’alternativa”: un di voci, voci,di diluoghi luoghieedidicontesti; contesti; cosa può fare la Musica contro le mafie ? Nel Unviaggio, viaggio,un unpercorso, percorso,una una moltitudine moltitudine di cosa può fare la Musica contro le mafie? documentario si alternano le testimonianze di tanti artisti, con quelle di scrittori, operatori, giornalisti Nel documentario si alternano le testimonianze di tanti artisti, con quelle di scrittori, operatori, giornalisti e testimonieditestimoni giustizia. di giustizia. La Musica è filo conduttore di tutto il film, la sua forza dirompente è da sempre utilizzata per preservare e tramandare la memoria. LaGliMusica è il filo conduttore tutto il film, di la impegno sua forza dirompente da sempre utilizzata e tramandare artisti diventano testimoni didiun messaggio e consapevolezza, di riflessione e invitoper allapreservare “cittadinanza attiva”. laLa memoria. Musica, il più popolare e universale dei linguaggi, per veicolare messaggi profondi, per cantare e suonare desideri di Gli artisti diventano testimoni di un messaggio di impegno e consapevolezza, di riflessione e invito alla “cittadinanza giustizia, per scuotere dall’indifferenza dall’apatia e dalla rassegnazione. attiva”. La Musica, il più popolare e universale dei linguaggi, pereveicolare profondi,da per cantare e suonare La Musica per sconfiggere le mafie! La Musica per sensibilizzare creare unmessaggi modello culturale contrapporre a quello desideri di giustizia, per scuotere dall’indifferenza dall’apatia e dalla rassegnazione. mafioso...perchè l'antimafia si fa anche divertendosi. La Musica per sconfiggere le mafie! La Musica per sensibilizzare e creare un modello culturale da contrapporre a quello mafioso: perchè l’antimafia si LE fa anche L'ASSOCIAZIONE MUSICA CONTRO MAFIEdivertendosi. PRESENTA IlSOTTO documentario, che è stato presentato in al Medimex e con una “Prima Nazionale” a Cosenza in uno L'EGIDA DI LIBERA (Associazioni, anteprima Nomi e Numeri contro 2013 le mafie) strapieno auditorium Guarasci, nasce da un’idea di Gennaro de Rosa ed è stato prodotto da Mk Records, notato da UNA PRODUZIONE di MKRECORDS Claudio Metallo sotto "MUSICA l’Egida di CONTRO Libera (Associazioni e numeri contro le mafie) e la collaborazione di Provincia di IL DOCUMENTARIO LE MAFIE - nomi L'ALTERNATIVA" Cosenza, DA UNA IDEA DI GENNARO DE ROSA Medimex Puglia Sounds, Libellula METALLO ed Arci. REGIA e -MONTAGGIO DI CLAUDIO Proprio la sua natura documento collettivo il documentario in un primo momento A CURAper DI GENNARO DEdiROSA non verrà pubblicato nei negozi o sul VERTERAMO web ma sarà portato in AMBROSI tour attraverso una serie di proiezioni in Italia e all’Estero IN COLLABORAZIONE CON MARCO e MARCO per tutta la prima parte del 2014. VISUAL ART MILVIO MICHELONI LOCANDINA DI LUIGI NACCARATO “Musica controSCHERMATE le mafie continua il suo percorso, il documentario, CONTENUTI INFORMATIVE FRANCESCA RISPOLI dopo il libro/Cd, diventa un’altro strumento per veicolare messaggi e testimonianze positive racconta Gennaro De Rosa, curatore del documentario e coordinatore della BACKGROUND MUSIC AA.VV (EDIZIONI EMMEKAPPA PUBLISHING) Ass. Musica contro le mafie -. Con Claudio (ndr Metallo) abbiamo lavorato mesi per selezionare e condensare tutto in meno CON di un’ora; non è semplice mantenere tra tutte le molteplici voci, quando ilPAOLO filo narrativo devi costruirlo con quelle stesse testimonianDON LUIGI l’equilibrio CIOTTI, FIORELLA MANNOIA, SIMONE CRISTICCHI, ROSSI, SAMUEL (SUBSONICA), ROY PACI, CRISTIANO zeGODANO . Il documentario è lo spaccato di un viaggio, di un percorso: una moltitudine di voci, di luoghi e di contesti. Il dire e il (MARLENE KUNTZ), ORLA E ERRIQUEZ (BANDABARDÒ), BEPPE CARLETTI (I NOMADI), PIOTTA, DARIO BRUNORI fare che si incontrano a contribuire dare sostegno a CISCO, Libera.” (BRUNORI SAS), MARIOcontinuando VENUTI, MAURIZIO CAPONEe(BUNGT&BANGT), MASSIMO GHIACCI E FRANCESCO MONETI (MODENA CITYparecchi RAMBLERS), NANDU POPU (SUDlotte SOUND HYST (TAIYOsempre YAMANOUCHI), ERICA MOU,diAPRES LA “Ho realizzato lavori sul tema delle alleSYSTEM), mafie e ho cercato di avereKIAVE, una prospettiva proposta; CLASSE, PIERPAOLO (IL TEATRO DEGLI ORRORI), MADASKI (AFRICA- UNITE), ANDREA SATTA (TETES DE BOIS),del non ho mai pensato diCAPOVILLA fermami alla denuncia dei problemi e delle criticità prosegue Claudio Metallo, montatore ENRICO CAPUANO, FONTANELLA (24 GRANA), PAOLO ARCHETTI MAESTRI MUNDI), FEDERICO CIMINI, FABI documentario -. ConPEPPE ‘Musica contro le mafie’ abbiamo voluto sottolineare che(YO c’èYO sempre un’alternativa” ZALLES, CAPATOSTA MARCO NOTARI, KUBLA (BOOM BOOM VIBRATION), FABRIZIO CARIATI (NUJU), LO STATO SOCIALE, CATALDO PERRI, ALFONSO DE PIETRO, ALMAMEDITERRANEA, MAX COLLINI (OFFLAGA DISCO PAX), MARIO CRISPI (AGRICANTUS), DARIO DE LUCA & O.M.O, 'U PAPUN, FRANCESCA PRESTIA, GENNARO DE ROSA, GIOVANNI TIZIAN, GIOVANNI IMPASTATO, SALVO VITALE, FLORINDO RUBBETTINO, MARCO AMBROSI, GIORDANO SANGIORGI, ANTONIO PRINCIGALLI, ROCCO MANGIARDI, I RAGAZZI del PROGETTO "FUORI CLASSE"

WWW.MUSICACONTROLEMAFIE.IT 1° TRAILER

WWW.MKRECORDS.IT

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ORGANIZZARE ORGANIZZARE UNA UNA PROIEZIONE PROIEZIONE DEL DEL DOCUMENTARIO DOCUMENTARIO

Organizzare unaleproiezione del documentario “Musica contro le ma"Musica contro mafie - L'alternativa" è possibile in più modalità: fie L’alternativa” è possibile in più modalità : - Proiezione Base 1° TRAILER

www.youtube.com/watch?v=LWXRtJ2igWU

2° TRAILER

www.youtube.com/watch?v=anUr8vlDGrY

- Proiezione con Presentazione -- Proiezione Base Proiezione/Showcase -- Proiezione con Presentazione Proiezione/Concerto - Proiezione/Showcase -Per Proiezione/Concerto scrivere a: ogni altro tipo di dettaglio

musicacontrolemafie@mkrecords.it Per ogni altro tipo di dettaglio scrivere a: musicacontrolemafie@mkrecords.it oppure rivolgersi ad MKlive - info@mklive.it 2° TRAILER www.youtube.com/watch?v=anUr8vlDGrY IL PROMO

www.youtube.com/watch?v=E_muPWrl86Y

cell.3201813404 oppure rivolgersi ad MKlive - info@mklive.it cell. 3201813404

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“L’ALTERNATIVA” ... e la STAMPA (Il Documentario) a Buongiorno Regione (Rai3-Calabria) Mercoledì 19-02-2014

Un estratto della Rassegna Stampa con le principali testate che si sono occupate dell’uscita ufficiale del documentario “Musica contro le mafie - L’Alternativa”

Il Documentario... Musica contro le mafie-L’Alternativa su ROCKERILLA

Musica Contro le Mafie-L’Alternativa su IL CORRIERE

Guarda Il podcast della puntata:

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www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ ContentItem-bde9396c-e0e4-466c-a907-8e436a661c10-tgr.html#p=0

L’ Articolo:

www.corriere.it/spettacoli/14_gennaio_28/ quando-musica-piu-forte-mafia-421f2a1a8851-11e3-bbc9-00f424b3d399.shtml

ESCLUSIVA…Anteprima !! IL PROMO su ROLLING STONE

Il Promo:

http://video.corriere.it/musica-contro-mafie/ e6f75ae0-884b-11e3-bbc9-00f424b3d399 www.rockerilla.com/?p=16902

IL PROMO di 8min. del Documentario Musica contro le mafie - L’Alternativa

Il Documentario... Musica contro le mafie-L’Alternativa su IL SOLE 24 ORE

VIDEO-NOTIZIA ANSA : ARRIVA il DOCUFILM Musica contro le mafie-L’Alternativa

www.rollingstonemagazine.it/musica/ news-musica/anteprima-musica-contro-le-mafie-l-alternativa/

Il Documentario Musica contro le mafie-L’Alternativa su REPUBBLICA TV

www.ansa.it/web/notizie/videogallery/spettacolo/2014/01/30/Arriva-docufilm-Musica-contro-mafie-_9986670.html video.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/ arriva-il-docufilm-musica-contro-le-mafie/154271/152773

video.ilsole24ore.com/Ansa/2014/ a201401301123/00004334-arriva-docufilm-musica-contro-le-mafie.php


Il Documentario... Musica contro le mafie-L’Alternativa su TISCALI Notizie.it

Il Documentario Musica contro le mafie-L’Alternativa su VELVET MUSIC.it

Musica contro le mafie-L’Alternativa Il Documentario sul sito del GRUPPO ABELE

www.gruppoabele.org/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/5049 notizie.tiscali.it/videonews/192251/Spettacolo/

Il Documentario Musica contro le mafie-L’Alternativa su Il Giornale di Sicilia

velvetmusic.it/2014/01/29/cristicchi-roy-paci-e-la-mannoia-musica-contro-le-mafie-il-documentario-video/

Musica contro le mafie-L’Alternativa (IL DOCUMENTARIO) su La Gazzetta del Mezzogiorno

Il Documentario... Musica contro le mafie- L’Alternativa su Ghigliottina.it

31 www.gds.it/gds/multimedia/video/gdsid/317586/

Il Documentario Musica contro le mafie-L’Alternativa su RADIO ITALIA

www.radioitalia.it/news/nuova_uscita/7608_fiorella_mannoia_e_non_solo_nel_documentario_%C2%93musica_contro_le_mafie%C2%94. php

ghigliottinapuntoit.wordpress.com/2014/02/03/ musica-contro-le-mafie-e-un-documentario-alternativo/

Musica contro le mafie-L’Alternativa (Il Documentario) su MUSICLETTER.it

www.musicletter.it/indienews/?x=entry%3Aentry140203-104847

www.facebook.com/photo.php?fbid=280864885404013&set=a.1061431028761 93.10877.100004415109133&type=1&relevant_count=1

Musica contro le mafie-L’Alternativa Il Documentario - La Presentazione su Il Quotidiano della Calabria (30-01-2014)

www.facebook.com/photo.php?fbid=281268622030306&set=a.1061431028761 93.10877.100004415109133&type=1&rele-


IL DOCUMENTARIO

IN TOUR

Dopo il Tour che ha portato la Carovana di “Musica contro la mafie” in giro per tutt’Italia, con la presentazione in anteprima nazionale al Medimex di Bari, è partito il Tour del Documentario. Alcune date in anteprima, per testare il “primo montato” e poi dal 29 Gennaio, data della prima ufficiale, sta per partire ufficialmente il Tour che porterà il documentario e la carovana, nuovamente in giro per tutto lo stivale in compagnia degli artisti e dello staff di M.vs.m.

IL DOCUMENTARIO

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IN ANTEPRIMA FELTRE (BL) CENTRO GIOVANI FELTRE 17 Gennaio 2014

Istituto Canossiano

Proiezione documentario “Musica contro le mafie”
e dibattito con le Scuole di Feltre Con Con
Federico Cimini (Artista M.vs.m), Giampaolo Rossi (Libera Belluno); Elena Pasqualetti Rosa (Coord. Musica contro le mafie) SHOWCASE: FEDERICO CIMINI

(Centro Giovani Feltre);

Gennaro de


GUALTIERI (RE) ISTITUTO I. BENTIVOGLIO 18 Gennaio 2014 (matinee)

Proiezione documentario “Musica contro le mafie”
e dibattito con gli Studenti Con Cisco (Artista M.vs.m.), Massimo Ghiacci - Modena City Ramblers (Artista M.vs.m.), Federico Cimini (Artista M.vs.m), Riccardo Versari (Libera Reggio Emilia); Marco Ambrosi (Co-curatore Libro/cd M.vs.m.), Gennaro de Rosa (Coord. Musica contro le mafie) SHOWCASE: CISCO - MASSIMO GHIACCI - FEDERICO CIMINI

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DOSOLO (MN) CINEMA GULLIVER 18 Gennaio 2014 (21:30)

Proiezione documentario “Musica contro le mafie”
e dibattito con gli Studenti Con Nuju (Artisti M.vs.m.), Manuela (Libera Mantova); Marco Ambrosi (Co-curatore Libro/cd M.vs.m.), Gennaro de Rosa (Coord. Musica contro

le mafie)

SHOWCASE: NUJU


LA PRIMA NAZIONALE

COSENZA 29 Gennaio 2014

AUDITORIUM GUARASCI

Proiezione documentario “Musica contro le mafie” Con Dario Brunori - Bruori Sas (Artista M.vs.m.), Cataldo Perri (Artista M.vs.m.), Rocco Mangiardi (Testimone di giustizia), Claudio Metallo (Regista); Francesca Rispoli (Uff.Presidenza Libera), Sabrina Garofalo (Libera Cosenza), Gennaro de Rosa (Coord. Musica contro le mafie) Moderatore: Igino Camerota (La Gazzetta del Sud)

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IL “DOCUMENTARIO IN TOUR” PROSEGUE Da metà Marzo riparte il tour con le proiezioni esclusive de “L’Alternativa”, il documentario a cura di Gennaro de Rosa, montato dal regista Claudio Metallo. Il Tour vedrà i protagonisti del documentario alternarsi nelle sale e sui palchi di tutt’Italia; dopo le proiezioni, gli artisti coinvolti, insieme ai referenti di Libera (Associazioni, nomi e numeri contro le mafie) e i responsabili dell’Associazione “Musica contro le mafie”, risponderanno alle domande e alle curiosità del pubblico per poi lasciare spazio alla MUSICA.

LE PROSSIME DATE (In ogni data saranno presenti artisti legati al progetto)

21 Marzo - Chieti 22 Marzo - Latina XIX Giornata della Memoria e dell’Impegno di Libera 25 Marzo - Rossano (CS) Liceo Classico 30 Marzo - Foggia Giornata della Legalità Francesco Marcone 02 Aprile - Modena Vibra 04 Aprile - Lecco Officina della Musica 05 Aprile - Bologna Liberaduno 2.0 10 Aprile - Crotone Liceo Classico 15 Aprile - Gioiosa J. (RC) Ist. Umberto Zanotti Bianco 16 Aprile - Girifalco (CZ) 28 Aprile - Vibo Valentia Liceo Vito Capialbi 19 Agosto - Cleto (CS) Cleto Festival …seguiranno ancora Reggio Emilia, Varese, Roma, Torino, Reggio Calabria, Palermo, Vercelli, Lamezia T., Milano, Como, Catanzaro, La Spezia e tante altre in arrivo !


IO SOSTENGO

MUSICA CONTRO LE MAFIE Continuano le Adesioni di Nuovi Artisti al Progetto "Musica contro le mafie": DI MARTINO Qui alcuni degli artisti che fino ad oggi abbiamo incontrato sul nostro cammino, amici che fanno giĂ parte del gruppo di artisti di "Musica contro le mafie" e altri nuovi amici.

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“MUSICA CONTRO LE MAFIE”

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Nasce NEWS DALLA “SOCIAL ATTITUDE”

La Newsletter di On Mag Promotion

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Oltre 40.000 contatti, in continua crescita ricevono ogni mese la newsletter dalla “Social Attitude”. Nella Newsletter, notizie dal mondo degli artisti indipendenti, servizi destinati alla promozione, diffusione e divulgazione delle loro opere. Newsletter n°1 (Novembre 2013) www.onmagpromotion.com/newsletter/newsletter1.html Newsletter n°2 (Dicembre 2013) www.onmagpromotion.com/newsletter/newsletter2.html Newsletter n°3 (Gennaio 2014) www.onmagpromotion.com/newsletter/newsletter3.html Newsletter n°4 (Febbraio 2014) www.onmagpromotion.com/newsletter/newsletter4.html


MEET’n’RADIO e MEET’n’TV Tutti vedranno il tuo singolo e videoclip

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I SERVIZI DI PROMO RADIO SINGOLO E PROMO VIDEO DI ON MAG PROMOTION PER TUTTI I Servizi promo ideati e curati da On-Mag Promotion, continuano a diffondere la musica indipendente italiana nelle Radio, web Radio e Tv e Web Tv del Cicuito. La Compilation MEET’n’RADIO un anno appena compiuto; più di 250 Singoli Promossi attraverso i nostri canali.

MEET’n’TV, 140 Videoclip in meno di un anno nelle Tv e web Tv del nostro circuito. Cresce numero per numero e il

circuito di Tv e Web Tv che veicolano i Videoclip della nostra Video compilation è sempre più largo; e si sta avvicinando la data del lancio della fantastica e nuovissima Smartphone App che porterà i vostri videoclip sui cellulari di tutti i vostri sostenitori e di quelli degli altri artisti. Interessantissimi pacchetti per chi usufruisce di entrambe i servizi con lo stesso singolo/video. www.onmagpromotion.com/news/meetnradio-e-meetntv-e-tutti-vedranno-il-tuo-singolo-e-videoclip/


L’ARTISTA DEL MESE Dopo Alex Bevilacqua e la sua collaborazione con Giulio Casale, proseguiamo nel dedicare uno spazio nel quale far conoscere un artista selezionato dallo staff di On Mag Promotion. Conosceremo la sua musica, l’attività che ha in ‘highlights’ in questo momento, e scambieremo con lui due chiacchiere. Vi daremo la possibilità di conoscere da vicino realtà emrgenti ed emerse, alternative e interessanti del panorama indipendente italiano e del suo undergound fatto di musica di qualità.

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TULLIO CESARIO

Tullio Cesario nasce a cosenza dove vive e coltiva la sua passione per la musica dopo una pausa troppo lunga durata 10 anni. Amante del rock di oltreoceano si lascia trasportare fin dall’inizio delle sue esperienze musicali, fino ad abbracciare il rock cantato in italiano perché “la musica per dire di più, ha bisogno di parole da lasciar cadere dentro di se, permettere loro di giocare, corteggiarsi”. L’interesse per questo connubio tra note e parole, lo porta a scrivere canzoni intime, come intime sono le emozioni che racconta. Si scrive una canzone perché si vuol dire qualcosa e non sempre si è capaci di riuscirci in poco più di 3 minuti. Pancia, cuore, testa: i tre luoghi di maturazione dei sentimenti; dell’odio ma anche dell’amore. Tre scenografie intrecciate tra loro per spiegare ciò che in fisica viene chiamata equazione di Dirac: l’equazione più bella in natura. Un errore che vanifica tutto. La speranza di ricostruire quanto si è distrutto, la forza per riuscirci nonostante i silenzi…


DUE CHIACCHIERE CON TULLIO CESARIO

“Mi ricordo il punto esatto del percorso, ero arrabbiato con me stesso: avevo deciso di non volermi più vedere. Ho acceso lo stereo e ascoltato qualche brano, nel tentativo di sottrarmi a quella specie di flogosi. Solo un momento prima mi sentivo sdolcinato, stucchevole, lezioso, svenevole, mellifluo fino alla nausea. Fissavo il parabrezza dell’auto solcato dal diluvio e provavo pietà per me, mi stropicciavo il viso con una smorfia disperata: ma perchè l’ho fatto?? Malinconia, entusiasmo, brividi di freddo, picchi di autolesionismo, felicità che vale quanto una patacca, ambizione improvvisa di contribuire alla salvezza del mondo, ricordi che resuscitano come Cristo e vengono a chiederti l’obolo a tanto così dalla faccia, voglia di partire, di morire… Volevo tradire la mia coscienza per qualche minuto, il tempo di un EP, non c’era ragione di aggredirmi e farmi sentire prima nostalgico, mai entusiasta, poi deluso, poi frustrato, illuso, apatico, mai felice… e tutta quella sfera di sfumature lì. Odio le canzoni. Anche se c’ho perso le giornate per imparare a suonarle (forse è questo il motivo perché non ci sono mai riuscito)! Care canzoni, basta! Smettetela di ingentilirci l’animo. Diteci qualcos’altro, o anche niente fa lo stesso. Oppure lasciateci in pace. Che se non ci emozioniamo stiamo bene lo stesso. Voglio ridere a crepapelle sulle note di “Ma che freddo fa” di Nada e piangere a “Burattino senza fichi” di Elio e le storie tese… Stop alla stimolazione emotiva per mezzo delle note! Se lo scopo della musica è quello di solleticare emozioni che uno per conto suo non proverebbe, tenetevela pure, la musica. Lasciatemi godere dell’immensità di un pomeriggio di noia. Lasciatemi guardare un tramonto senza provare un cazzo. Aspettare l’alba e convincermi che è un momento qualunque. Lasciate che mi dispiaccia lasciare solo un albero, niente altro. Lasciate che io capisca, a un tratto, che una paginetta di quaderno Moleskine sarebbe uno spazio più che abbondante per descrivere tutta la mia vita, e che il poco che ho fatto e sono mi basti. Ripristiniamo l’egemonia di una emozione anarcoide, irriproducibile, inqualificabile, insufficiente a tatuarti qualcosa addosso. Di un attacco di panico estemporaneo che non c’entra niente con le circostanze. Della compostezza del dolore vero. Della singolare caldana per una figura di merda. Dell’incomunicabilità di una cosa importante. Della ricerca del modo per dirla.

Tullio, dopo 10 anni ritorni al tuo vecchio amore: la musica. La musica per te è gioia e sofferenza, emozioni che si alternano. “Non Smetto di Contare” è il titolo del tuo EP con il quale ritorni a comporre e suonare. Quali “emozioni” contiene ? Contiene la consapevolezza di un errore e la forza per ripararlo. non smetto di contare è la resistenza alla “resa”. Contiene la vergogna per gli sbagli, ma non la vergogna dei sentimenti. è un viaggio intimo attraverso le debolezze senza cadere nel tranello delle autogiustificazioni. senza pietà. Dici : “Se lo scopo della Musica è quello di solleticare emozioni che uno altrimenti non proverebbe, tenetevela pure...la Musica”. Cosa rappresenta per te la Musica e cosa ha rappresentato nei 10 anni nei quali non faceva più parte della tua vita ? La musica è sempre stata una compagna di viaggio, per certi versi la più sincera. E’ per questo che solletica sempre le ferite non ancora cicatrizzate. Gli ultimi anni ho provato a tenerla lontana perchè dice la verità. Permettimi una citazione: “Quello di cui ho bisogno è una nuova storia su chi sono. Quello di cui ho bisgno è di fare una cazzata così grande da non riuscire a salvarmi” (Chuck Palahniuk). Ecco perchè adesso è la mia unica alternativa a “quella” cazzata.

ASCOLTA “ADESSO TOCCA A TE” di TULLIO CESARIO

http://soundcloud.com/tullio-cesario/adesso-tocca-a-me

GUARDA IL VIDEO di “ADESSO TOCCA A TE” YouTube

http://www.youtube.com/watch?v=hwtouKcVYiw

CERCA TULLIO CESARIO sul WEB

facebook.com/pages/Non-smetto-di-contare/613177418736556?ref=hl

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JAKE MOODY “Libertà di Espressione” MEZZA PAGINA PROMO di

‘Ad ogni fine corrisponde un inizio’ (Jake Moody)

Jake Moody (cantautore)

Il suo primo disco è un concept album dal titolo “Libertà di Espressione” (2012). Jake Moody è un autore impegnato, le tematiche sociali impregnano i suoi brani: contro l’arroganza di “chi comanda”, abbattendo le barriere della censura, contro chi frena la libertà di esprimere i proprio pensiero, favorendo l’indifferenza, il silenzio e la paura. Intensa la sua attività live, tra festival, club e palchi di tutt’Italia. Partecipa alla “Festa della musica europea” e al “Festival Sotto le Stelle”, è finalista di “Musica senza etichetta” (Università della Basilicata) e del concorso “Targhe d’autore controcorrente”. Vincitore del “Woody Groove Sound Festival 2012” (Potenza) e tra gli ospiti del ‘Dedalo Festival’, dell’ “Inzanstock” Il singolo “Il Mio nome è Amore” in alta rotazione per più di due mesi su Radio Tour (Basilicata, Campania, Puglia e Calabria). Nel 2013 è ad Arezzo wave. Nasce il “Jake Moody Trio” con Domenico Carabotti e Massimo Catalano. Nel Gennaio 2014 esce il suo nuovo disco con l’etichetta Hydra Music diEboli (SA) (già eticetta di Tullio De Piscopo, Enzo Gragnianiello, Nino Buonocore, Alessandro Haber, etc.)

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Un concept album carico di riflessioni e pensieri sull’attualità del nostro paese. Un “percorso libero di essere percorso liberamente” diviso in sei atti. Nel quarto si parla di liberare, oltre alle idee, anche l’amore; tra le canzoni presenti c’è “Il mio nome è amore”, il brano selezionato per la compilation ‘Meet’n’Radio’ n°2 del 2014 (Mariuccia Medici). La musica d’autore fa da padrona fondendosi con il folk e il pop rock.

Itunes

https://itunes.apple.com/it/album/liberta-di-espressione/ id815390268

Hidra

http://www.hydramusic.it/artisti/jake-moody

Facebook:

https://www.facebook.com/jakelovemoody


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Oltre 250 i singoli diffusi da "MEET'n'RADIO" in un anno. Nato da una idea di Gennaro de Rosa e realizzato da On Mag Promotion. L'Uff Stampa produce una compilation digitale selezionando proposte provenienti da tutto il mondo indipendente. La Compilation digitale viene inviata a tutte le Radio e web-Radio legate al Circuito radiofonico "Meet'n'Radio" rinsaldato e rafforzato dal lavoro dell'uff Stampa, ideatore delle iniziative di promozione "Meet'n'Radio" e "Meet'n'TV" . Oltre 400 le Radio e oltre 500 le Web-Radio che ricevono la Compilation Digitale di "Meet'n'Radio" ogni mese. Tantissime le Radio che continuano a trasmettere le nostre proposte e che hanno portato e continuano a portare gli artisti da noi promossi in tante delle classifiche radiofoniche indipendenti. I brani continuano ad arrivare anche all'estero: Argentina, Germania, Stati Uniti, Perù, Uk, Mexico, Colombia, Uruguay, Paraguay, grazie alla collaborazione delle radio vicine al circuito Meet'n'Radio e di On Mag Promotion.

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1. CRIFIU – Preghiera del Clown - L. De Pauli – Dilinò - Goodfellas 2. MICHELE CORTESE – Forse mi Perdo - M. Cortese – Sunshade Records 3. SIVA – A Seguire Djset - S. Vacatello – Lapidarie Incisioni 4. FUOCHI DI PAGLIA – Carciofo da Pinzimonio - Fuochi di Paglia/G. Stohrer – Labella Studio 5. CAMILLO PACE - E Allora Balla - C. Pace - Digressione Music - 3DigressioneMusic 6. ZEMAN – Fermo - Zeman - Autoprodotto 7. HIRO – About MeG. Lecora – 80055 Records - Wakepress 8. RICK PEROVICH – Soul Salvation R. Perovich – Blue Tattoo Music – Blue Tattoo Music 9. DURACEL – Il Dito Nel Naso - M. Zamuner - Indiebox Music - LeParc Music 10. TERRANIMA – Balla Taranta - A.La Torre/G.Notarangelo - Autoprodotto 11. INCOMODO – Sensi di Colpa - Incomodo/F.Calò – Autoprodotto 12. GIAMPIERO MAZZONE – Cent'anni - G. Mazzone - Terre Sommerse - Terre Sommerse 13. SINUOSA – Radici - G.Grandi/J. H.Corda – Autoprodotto 14. IUNEMA – Mani Chiuse - Iunema/S.Conte – MTM Metamorfosi - MTM Metamorfosi 15. PAOLO BIANCHI – Il Mio Perdono - E.Petrelli/N.Carosi – Terre Sommerse - Just Good Music 16. MICHELE MAINARDI – Il Grido Del Mondo - M.Mainardi/F. Micocci – Terre Sommerse - Terre Sommerse 17. DANIELE MEO – Evoluzione - D.Meo – Autoprodotto 18. DAMIANO SCHIRATO – 16 Anni - D.Schirato – Autoprodotto 19. SKARN – Tempesta di Sabbia - F.Montanile – MTM Metamorfosi - MTM Metamorfosi 20. BROKEN FRAMES – L'errore - W.Nuzzo – Autoprodotto 1. REVERENDO ft. J-AX – NESSUNA COME TE - Occhiofino/Aleotti/Valenzano/Martorana – Goodfellas/Bestsound - Ed. Willy L'Ordo 2. ROSYBYNDY – LAMOREDENTRO - L. Piergiovanni – Interbeat - Ed. Interbeat 3. MASCARIMIRì – PER TE… PIZZICA PIZZICA - C. Giagnotti/A. Amato – Dilinò 4. LU COLOMBO - LE LUNE DI MIELE - J. Sabina/S. S. Sacchi – UPART Records - Edizioni Warner Chappell Music 5. NUKLEO - SOUL IN BLUE - M. Scaramuzzino/G.Capuani - Scara Soul Dub 6. ALESSANDRO RUVIO - A TE - A. Ruvio - Autoprodotto 7. GIAN LUCA NALDI – SONO SOLO NUVOLE - G.L.Naldi/G.L.Naldi – San Luca Sound 8. PETRALANA – A CHE ORA ARRIVA IL DJ? - M. Tommaso – Suburbansky Records 9. LENZ – THE SALESMAN - D. Lanzi - Autoprodotto 10. FRANCESCO ALTOBELLI – DEVO STARE ATTENTO - F. Altobelli - Ondesonore Records 11. PHIL GRANDINI – FINTE VERITÀ - F. Grandini/A. Baino/M. Di Giuseppe – Autoprodotto 12. STEFANO FIORINI - OCCHI - F.Alessandrini/F. Schupffer - Gentemergente - Ed. Wakepress 13. TULLIO CESARIO – ADESSO TOCCA A ME - T. Cesario – Autoprodotto 14. ASSENZA – HO UCCISO IL MIO ANGELO - L. Occhini/C. Laurenzi – VDMRecord's 15. JAKE MOODY – IL MIO NOME È AMORE - D. S. Capece – Hydra music 16. PUNTO & VIRGOLA – CALIPSO - G. Buttazzo – Autoprodotto 17. DRFRANCHINIPROJECT – MONDO A COLORI - M. Franchini – Autoprodotto - Parametri Musicali s.n.c 18. LA MADONNA DI MEZZASTRADA – IL MONDO DELLA VITA - F. Ripanucci/F. De Angelis/D.M. Lavasani/L. Papalini/F. Pellicani/M. Turco – Autoprodotto 19. DELTAMETRINA – VIVISEZIONE - D. Mason – Indiebox Music - Le Parc Music 20. DEADSTAR- I'M NO MORE IMPRESSED - E.Petrelli/E.Petrelli – Just Good Music For Your Ears

MEET'n'RADIO - n° 1 (UNO) del 2014 (Nikola Tesla) http://www.onmagpromotion.com/meet_uno2014.html

MEET'n'RADIO - n° 2 (DUE) del 2014 (Mariuccia Medici) http://www.onmagpromotion.com/meet_due2014.html

www.onmagpromotion.com/meet.html


LE RADIO DI MEET’N’RADIO Anche su questo numero dedichiamo uno spazio alle radio che sostengono il progetto e agli artisti più passati presenti in ogni compilation. In questo numero vi presenteremo la Radio :

RADIO GOLFO dei POETI 45

Radio Golfo dei Poeti è una testata giornalistica regolarmente iscritta al registro stampa del tribunale di La Spezia. Fondata nel 1976 da Angelo Capurro, boss e factototum dell’emittente spezzina. La Radio prende il nome dalla zona ligure tanto cara ai poeti Byron e Shelley. 24 Notiziari al giorno sulla cronaca e gli avvenimenti locali. Conosciuta anche con l’acronimo “RGP”. Collegamenti in diretta con gli ascoltatori, giochi, dediche e la possibilità di diventare anche tu uno speaker, un dj o un collaboratore di Radio Golfo dei Poeti. Radio Golfo dei Poeti è anche e soprattuto Musica, feste, concorsi fotografici e organizzatrice di una famosissima caccia al tesoro nel comune de La Spezia.

Il sito della Radio: http://www.radiogolfo.it ...vi segnaliamo inoltre 4 artisti (per questo secondo speciale ci dedicheremo ai cantautori) selezionati dalle compilation già diramate. Invitiamo i partecipanti a scrivere all'indirizzo dell'ufficio stampa On Mag Promotion (ufficiostampa@onmagpromotion.com), dandoci la possibilità di conoscerci in maniera piu diretta e segnalarvi per i prossimi numeri


MEET’N’RADIO Questo mese in Highlights

freschezza e gioia di vivere. Nel modo di Camillo Pace di suonare il contrabbasso si percepiscono le influenze di Ray Brown, Christian Mcbride, Paul Chambers, Ron Carter, sua prima fonte d’ispirazione all’inizio del suo percorso musicale.

CAMILLO PACE Un percorso tra sogno e realtà, tra viaggi fatti attraverso paesi sconosciuti e sentieri ancora da esplorare. Esce per Digressione Music “Autoritratto” il primo disco del già affermato Camillo Pace. Il compositore e bassista di Martina Franca, ha creato un tormentone con il suo brano, ormai noto,

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“E allora balla”, con cui ha vinto anche il premio della cinquantunesima edizione del Tour film festival, dove è stata apprezzata l’originalità del video girato in Valle d’Itria.
“E allora balla” è uno degli undici brani che compongono “Autoritratto”, un disco ricco di poesia, con canzoni che esprimono

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http://www.facebook.com/pages/ Camillo-PACE/223010154530650

sicale che comprende 10 brani scritti nell’arco di molti anni che ben disegnano il suo percorso artistico, umano e culturale, in un’evoluzione stilistica sempre protesa alla ricerca di sonorità diverse rispetto alle esperienze precedenti.

GIAMPIERO MAZZONE Siciliano di nascita e romano di adozione, autore e compositore, Giampiero Mazzone è considerato un cantautore dai toni garbati e raffinati con un’attenta analisi testuale sulla società nella sua interazione con l’animo umano individuale, colto nei suoi sentimenti piu’ profondi.

A distanza di 13 anni da “L’avvicinamento”, Giampiero Mazzone, il cantautore già vincitore del Premio Città di Recanati (1998) e Premio Fabrizio De André (2002 e 2003) torna con un sorprendente lavoro discografico per l’etichetta “Terre sommerse”. Cent’anni è il titolo di un progetto mu-

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www.terresommersegroup.com


è protagonista assoluto delle cronache italiane.

ROSYBYNDY Rosybyndy, al secolo Luigi Piergiovanni, storico della canzone d’autore, ma anche produttore e capofila della Interbeat Records di Roma, che ha condotto agli onore della cronaca nomi come Fausto Rossi o Tiziana Rivale. “Lamoredentro” è il nuovo singolo di Rosybyndy, una degna anticipazione di

quello che sarà probabilmente il suo quarto disco. L’amore non è l’oggetto del desiderio e neanche una chimera fantastica che ispira l’arte. L’amore questa volta veste i panni di un nemico nato prima in rete e tradotto in un incontro che arriva alla violenza e al femminicidio, nel dramma che attualmente

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www.rosybyndy.com “Radio Loco”. Il 2009 è il momento dell’incontro con Poopa Alpho, AleVibez, CeltAfro, DubBass, DonRic, Andy con i quali nasce il progetto musicale I-Spirit Vibration presentato al Summer Festival del Magnolia di Milano. Il 2013 è l’anno del suo primo disco da solista prodotto dall’etichetta Scarasoludub, tante le collaborazioni all’interno.

NUKLEO Nukleo nasce a Rimini il suo esordio è dietro la consolle, miscela sonorità Reggae-Funk-Rock presso i principali locali di Perugia. Nel 2006 avviene l’incontro con RasTewelde e Hobo che rivoluziona e accresce ulteriormente la cultura roots and reggae di Nukleo e dal quale na-

sce il progetto “Rasta Foundation”. Dall’ incontro con Ras Tewelde emerge in Nukleo un indole nascosta che lo porta a scrivere e registrare le sue prime canzoni. Nel 2006 partecipa al Rototom SunSplash per presentare il singolo “Jah a di Teacha”. Nel 2007 inizia la collaborazione con

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INVIA IL TUO SINGOLO a ON MAG PROMOTION e GRAZIE A “MEET’N’RADIO”

anche il Tuo brano raggiungerà tantissimi ascoltatori...! MEET'N'RADIO si Rivolge a Tutti gli artisti indipendenti ed emergenti Italiani. MEET'N'RADIO è un Servizio di Promo-Radio al quale chiunque può accedere con un piccolissimo investimento…! Ogni mese per tutto il 2013 una compilation di 20 brani è stata accompagnata nelle radio italiane da un "mito" delle radio :

2013 : Gennaio:Orson Welles - Febbraio:Guglielmo Marconi - Marzo: George Orwell Aprile: Maria Luisa Boncopagni - Maggio: Reginald Fessenden - Estate 2013: Corrado Mantoni Settembre: Harold Stevens - Ottobre: Ines Viviani Donarelli - Novembre : Rudolf Arnheim Dicembre : Eugenio Gnesutta 2014 : n° 1 (UNO) : Nikola Tesla - n° 2 (DUE) : Mariuccia Medici

AFFRETTATEVI… OGNI MESE SOLO 20 BRANI ENTRERANNO NELLA COMPILATION!!! STIAMO SELEZIONANDO PER LE COMPILATION n°3 (TRE) e 4 (QUATTRO) del 2014 (Ogni compilation esce l’ultima settimana del mese di riferimento) SCRIVI A: meetnradio@onmagpromotion.com meetnradio2@tiscali.it ufficiostampa@onmagpromotion.com

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Meet'n'TV" nasce sulle basi di "Meet'n'Radio (il tuo singolo in tutte le Radio del circuito "Meet'n'Radio") e da un'idea dell'uff.stampa On Mag Promotion. "Meet" sott'intende l'incontro di una serie di realtà musicali differenti che si ritrovano insieme per approdare "on/in TV". Ogni Mese gli artisti di Meet'n'TV avranno un accompagnatore d'eccezione. Leggendo la parola "Meet'n'TV", noi italiani non possiamo fare a meno di notare l'assonanza con le parole "Miti in TV". Ed è per questo motivo che abbiamo pensato che personaggi mitici della TV avrebbero fatto da accompagnatori degli artisti. Un Mito della TV che vi farà da "garante" e vi fa incontrare (Meet) le TV locali Italiane e le web Tv. Tutti gli artisti di "Meet'n'TV" ogni mese si presenteranno alle TV locali e web Italiane presentati da Miti e Inventori della TV. Graficamente l'iniziativa è liberamente ispirata alla mitica trasmissione televisiva "IL MUSICHIERE" condotta dal mitico Mario Riva al quale dedichiamo la prima copertina, la prima puntata e sarà "l'accompagnatore" degli artisti nelle tv locali e webtv legate al circuito di Tv partner, sempre in crescita. GLi accompagnatori dei numeri di Giugno e dello Speciale Estate 2013 sono rispettivamente, Totò e Fernandel, mitici ed indimenticati ospiti della trasmissione musicale televisiva "Il Musichiere" Tra le TV partner, disseminate in tutto lo stivale.

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1 Crifiu Preghiera del Clown regia Giuseppe Pezzulla per Dilinò 2 Michele Cortese Forse mi perdo regia Federico Mudoni per Springo film 3 Smania Uagliuns Countryman regia Marco Pirrello 4 Camillo Pace E allora balla regia Camillo Pace e Nicola Masciullo 5 Fede e gli Infedeli Pum pum pum! regia Simone Rabassini 6 Hiro About me regia Alfredo Guida 7 Benny Moschini Basta regia Emanuele Ruggiero 8 Elle Let me be your eyes regia Dandaddy (Daniele Babbo) 9 Iunema Mani chiuse regia Raffaele Iacovone 10 Daniele Meo Evoluzione regia Marco Palma 11 Lino Davide & Viamedina Primmavera regia Dario Russo e Giulia Guarino 12 Gerolamo Sacco Alieno blues regia Sacco Brothers 13 Michele Mainardi Il grido del mondo regia Mauro Spenillo 14 Acid Muffin Around the hole regia Andrea Latini 15 Jon Martin Shine (Jon Martin Remix) regia Matteo Graia

1 Mascaramirì Per te... pizzica pizzica regia Giuseppe Pezzulla per Dilinò 2 Reverendo feat. J-AX Nessuna come te regia Domingo Bombini 3 Rosybyndy Lamoredentro regia Evandro Mariucci 4 Nukleo Soul in blues regia La Gru Prod 5 Phil Grandini Finte verità regia Fabrizio Oggiano 6 Dr Franchini Project Mondo a colori regia Matteo Torsani 7 Petralana A che ora arriva il Dj regia Andrea Tani 8 Devasted Carry no gun regia Nicola Dall’Asta 9 Cado Nello Specchio Ahi Phone regia Adriano Festa 10 Assenza Ho ucciso il mio angelo regia Lorenzo Lombardi 11 Luca Maciacchini Geniale regia Luca Maffei/Federico Motta 12 Tullio Cesario Adesso tocca a me regia Luigi Naccarato 13 Alessandro Ruvio A te regia Fabio Rao 14 Rebis Naufragata nel deserto regia Luca Caridà 15 Deadstar I’m no more impressed regia Fabio Tibaldi MEET'n'TV - FEBBRAIO 2014 (Gilberto Govi)

http://www.onmagpromotion.com/meettv_febbraio14.html

MEET'n'TV - MARZO 2014 (Joséphine Baker) http://www.onmagpromotion.com/meettv_marzo14.html


In ogni numero dedichiamo uno spazio ad una delle Tv partner del progetto, questo mese è il turno della storica TV :

C 100 Web Il primo canale della piattaforma C-you.tv

51 CANALE 4 di : www.c-you.tv

C-100 Web TV propone principalmente programmi in diretta con un palinsesto ricco di contenuti e di trasmissioni che soddisfino i diversi interessi del pubblico. Ad oggi vengono messi ON AIR n. 26 programmi a settimana per un totale di 40 ore di diretta settimanali, 80 persone che compongono il Team, tra conduttori e speaker, registi, redattori, fotografi, video maker, reporter ed assistenti di studio. Il focus di C-100 Web TV è quello di creare prodotti che si possano differenziare in rete e che appassionino il pubblico, dando un taglio personalizzato ed originale, con linee di contenuto selezionate e curate nei dettagli. E’ un canale TV a tutti gli effetti che viene trasmesso online, utilizzando tutti i vantaggi del web ed in particolare del mondo social, grazie al quale si amplifica ogni connessione con le persone in modo virale, naturale ed automatico. C-100 Web TV fa parte infatti della “più grande Web TV di Italia” che è appunto C-you.tv , la prima community di informazione indipendente, nata per dare ai propri utenti l’opportunità di esprimersi attraverso un nuovo modo di comunicare, la Radio-Tv-Interattiva, dove lo spettatore è anche protagonista, scegliendo il livello di gradimento di ogni programma proposto. Per seguire le dirette basta collegarsi a www.c-you.tv , registrarsi oppure accedere al proprio account di Facebook e cliccare sul Canale Numero 4. E’ possibile commentare la trasmissione ed interagire con la diretta attraverso la chat, a lato dello schermo.

Direttore generale: Stefania Tschantret Direttore Artistico: Carlo Piccinno Progetti Prodotti: Rock’n’roll With Bonjovi (prodotto in collaborazione con la comunity Italiana della band) Rock’n’roll With Avril Lavigne (prodotto in collaborazione con l’artista e il suo staff) ROME WEB AWARDS 26 aprile 2014 Evento Rome Web Awards 2014, Oscar internazionali delle web series,serata finale che si terrà a Roma, abbiamo l’evento in esclusiva con la diretta streaming. Contatti: Riferimenti di palinsesto e contatti social di C-100 Web TV: www.c-100.it Press Office di C-100 Web TV – info@c-100.it C-100 Web TV è una divisione di Open Factory Srl - Via Bologna, 13 – 44042 Cento FE www.openfactory.it


IUNEMA

Mani Chiuse

52 www.youtube.com/watch?v=726LPsBxMWk&hd=1

Emanuele Cristallo in arte Iunema è un cantautore che da sempre sostiene attraverso la sua musica l’importanza del contatto reale con le cose e con le persone. Nei suoi brani, invita a togliersi le maschere, a non aver paura di essere se stessi, a mettersi in gioco ogni giorno, a non nascondersi dietro falsi miti, ma a vivere intensamente e con coraggio il proprio “Mondo a parte”. Partecipa all’“Accademia del festival di Sanremo”, al “Brindisi live Show”, al “Controfestival e Controtour”, al “Napoli Cultural Classic” e vince il “Primo Maggio Tutto L’anno” nel 2007. Scrive e pubblica il suo primo cd da solista “Nononline” Prosegue in teatri e piazze il “Nononline Tour”, spettacolo che raccoglie sempre più i consensi di pubblico e critica Vince il Festival Cantazzurro del Veneto,secondo posto al San Clemente in Musica di Rimini e al Sound Vito Rock

Festival di San Vito dei Normanni (BR) Partecipa al Sanremo Rock Festival e a Una Voce per Sanremo Si esibisce in diverse manifestazioni musicali accanto a Davide De Marinis, O.R.O. e Dennis Fantina nel 2009. Il “Nononline Tour” diventa anche uno spettacolo teatrale. Uno dei concerti viene ripreso dalle Telecamere di Sky Canale 703 Music Box e viene trasmesso durante una puntata di Backstage Live interamente dedicata a Iunema. Viene selezionato da Red Ronnie per esibirsi live nella metro di Piazza Duomo a Milano nell’ambito del progetto LiveMi. Nel 2012 realizza il progetto scolastico “Crescere in movimento: le devianze on line” per sensibilizzare i bambini al tema del “Nononline” Partecipa all’Accademia di San Remo Nel 2013 Pubblica con la MTM Metamorfosi il singolo “Un mondo a parte”.

MANI CHIUSE Mani Chiuse” rappresenta sostanzialmente un invito all’apertura, intesa sotto vari punti di vista. Un inno alla voglia di vivere, di sperimentare, di mettersi in gioco giorno dopo giorno, di non fermarsi di fronte ad un ostacolo, mai, anche a costo di rischiare la sconfitta, lanciarsi e lasciarsi andare anche a costo di una delusione perché, in fondo, “Ad ogni modo, vivremo bene… le mani chiuse non servono” . www.iunema.com


MASCARIMIRì

Per te...Pizzica Pizzica

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Tra l’autunno del 1997 e l’inverno del 1998 prende corpo il progetto Mascarimirì. Claudio Cavallo’ Giagnotti e Cosimo Giagnotti (fratelli di origine Rom) decidono di lasciare l’esperienza di Terra de Menzu, una delle prime formazioni che, all’inizio degli anni ’90, hanno contribuito alla rinascita della musica tradizionale salentina. Dal 1999 al 2003 il progetto musicale si consolida e matura. A Claudio ‘Cavallo’ si affiancano Vito Giannone, al mandolino, e il bassista Beppe Branca, il cui ingresso segnerà la vera svolta verso la Tradinnovazione, introducendo nei groove di pizzica pizzica la linea di basso. “Punk-Dub Tarantolato Salentino” è la definizione usata per sottolineare la sperimentazione del gruppo, che innesta al patrimonio tradizionale tecniche fino ad allora estranee alle sonorità della musica popolare. Con sei album in studio all’attivo e un’attività concertistica di primo livello, il gruppo di Muro Leccese oggi rappresenta il punto più innovativo dei gruppi di Pizzica Pizzica Salentina.

I Mascarimirì hanno suonato in Australia, Tunisia, Francia, Spagna, Italia, Svizzera, Belgio, Germania, e Grecia. Tra i festival più importanti citiamo: Festa della Musica (Parigi, Francia), Fira de Manresa (Spagna), Carnevale di Adelaide (Australia), Festival TD 21 (El Jam, Tunisia), Festival des Langues & Cultures Minorisées (Marsiglia, Francia), Total Festum (Nimes, Francia), Estivada (Rodez Francia) , Notte Della Taranta (Melpignano, Italia), Womad Palermo, Cous Cous Festival (Trapani), Villa Ada (Roma), Extra Festa (Milano), Tarantella Power (Reggio Calabria), Biennale Musica di Venezia, Medimex (Bari), Salonicco (Womex-Womex Off) Mascarimirì ha collaborato e/o collabora con: Joe Zawinul, Buena Vista Social Club, Les Negresses Vertes, Massilia Sound System, Dupain, Lo Cor de la Plana, Manu Theron, Nux Vomica, E’Zezi, Eugenio Bennato, Marcello Colasurdo, Daniele Sepe, Luigi Cinque, Mauro Pagani, Ludovico Einaudi e i salentini Sud Sound System,

Uccio Aloisi, Cesare Dell’Anna.

PER TE...PIZZICA PIZZICA In attesa dell’uscita ufficiale di Tam!, nuovo progetto discografico dei salentini Mascarimirì, prodotto da Dilinò e promosso con il sostegno di Puglia Sounds Record (prevista per sabato 22 febbraio), è da oggi in rotazione radiofonica “Per te… pizzica pizzica”. Tam! è un viaggio tra i suoni e gli strumenti delle tradizioni del sud Italia. Un sud Italia che oggi porta in tutto il mondo la sua tradizione attraverso i suoi ritmi e grazie alla semplicità di un tamburo a cornice, di una lira calabrese, di un organetto e di voci dalla melodia così antica che basta ascoltarla per riconoscerne la provenienza. Il singolo parte da un testo tradizionale adattato da Claudio “Cavallo” Giagnotti da cui emerge una pizzica pizzica dal sapore arabo andaluso. Il videoclip, diretto dal giovane videomaker salentino Giuseppe Pezzulla, è disponibile sul canale youtube della band. www.mascarimiri.com


MK RECORDS 4 SOUNDS - 1 LABEL

54Regia, soggetto e realizzazione Gianni Donvito 36 www.ateneriena.net

da una idea di Gennaro de Rosa

STOP Reggae, Hip Hop, Black Music THINK Rock, Pop PLAY World Music, Alternative, Patchanka REWIND Mediterranean Music www.youtube.com/watch?v=5mhKCpnCkcQ

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VIDEO INDIE MUSIC LIKE

La Classifica dei Videoclip Indipendenti riparte dal mese di Ottobre e quindi tornerà dal Prossimo Numero !!

Si aggiungono altri brani al catalogo editoriale di EDIZIONI EMMEKAPPA,è la volta delle musiche di background, della colonna sonora del documentario : Sara Velardo - ‘Ndrangheta Original Sicilian Style - “Mitra e Pallottole Pupi di Surfaro - Cantu d’Amuri Manichini - Lomè Il Lavoro di Editori nell’era del digitale non è semplice, Edizioni Emmekappa garantisce ai propri artisti, e lo ha fatto fin da subito: tutela delle proprie opere, monitoraggio continuo dei depositi fino alla Regolare Registrazione, Recupero DRM sospesi, sponsorizzazione delle opere con registi-etichette-emittenti radiofoniche e televisive e tutto ciò che possa, in un certo modo farvi sentire Sereni e appagati per Averci affidato le “vostre creature” delle quali ci prenderemo cura ...come voi, più di voi !! Per info, scrivete a : management@mkrecords.it

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56 GLI ARTISTI di MK Records

15 ANNI DA

SPASULATI DA RADIO EPIRO A PAPCHANGO SCARICA IL CD

Da 15 Anni Spasulati da Radio Epiro a Papachango www.mkrecords.it/spasulati15/spasulati15.zip

15 Anni da SPASULATI in 4’

Il Mini-mini-documentario realizzato da Claudio Metallo con Fabi il Zalles, leader della band Arbereshe che condensa e spiega l’idea di ritornare “on the road” con un nuovissimo trio. “... avevamo voglia di ritornare nei piccoli club a vivere il contatto diretto con la gente” - dice Fabio - “...cosa che con una band di sei elementi e la produzione al seguito è davvero complicato. Desideravo festeggiare con il nostro pubblico questi 15 anni di attività, abbiamo iniziato, lo stiamo facendo e mi sto divertendo moltissimo!” www.youtube.com/watch?v=BsP-2_bI6us


Fabi il Zalles a “Buongiorno Regione” - RAI 3...suona un brano inedito !

Divertentissima intervista dei matti conduttori di Zion@t (ndr: leggi zaionet) con un Fabi il Zalles dispensatore di perle di saggezza popolare. Dal campanile (in sottofondo) della città di Radio Epiro, una chiacchierata piacevolissima e piena di incontri che il leader della band faceva nella piazza del paese e coinvolgeva nell’intervista telefonica. www.radiophonica.com/podcast/7654

In occasione dell’ospitata di “Musica contro le mafie” negli studi di Rai 3 Calabria...Fabio decide di suonare per la prima volta, musicando il testo contenuto nel libro “Musica contro le mafie” edito da Mkrecords e Rubbettino, “Te nga llok gjendet nje”.

FRIENDS of POPLAR intervista “Fabi il Zalles”

Guarda il podcast della puntata :

www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ ContentItem-bde9396c-e0e4-466c-a907-8e436a661c10-tgr.html#p=0

Spasulati Da Radio Epiro a PapaChango su RADIO BASE (Venezia) il 22 Febbraio 2014 alle 17:40, la Radio Veneziana RADIO BASE (Popolare Network) intervista in diretta la Band Reggae Arbereshe nella trasmissione condotta dal mitivo Steve Giant.

“...Quando si è in scena, sul palco, è un momento magico, e sai benissimo che in quel momento ogni persona che ti ascolta e ti vede è li per ricevere qualche cosache cosa: una sensazione, un emozione, una risposta…” (Fabi il Zalles)

Il 14 Gennaio scorso, il leader carismatico degli Spasulati ospite della esplosiva e inarresatbile conduttrice di “Sound Revolution”, Debora Borgese. Su Radio Zammù, la radio ufficiale dell’ Università di Catania. www.radiozammu.it/content/sound-revolution-0#sthash.SgVjUN86.gbpl

Da RADIO EPIRO a PAPACHANGO su 57 ...RASTASNOB !

www.friendsofpoplar.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1455%3Aspasulati-band&catid=31%3Anon-solo-rock&Itemid=40

Su “E’ Music” di Esperia TV... Intervista al “Zalles”

www.radiobase.net

Fabio (alias “Il Zalles) ospite di ZION@T su Radiophonica (PG)

Fabi il Zalles ospite di “Sound Revolution” su Radio Zammù

In occasione dell’apertura del Tour dei 15 Anni di musica del gruppo calabro-arbereshe, Intervista alla formazione in Trio. www.youtube.com/watch?v=CV-6BAdD-rQ

La Band Reggae Arbereshe di “Fabi il Zalles” si guadagna un Paginone sulla storica rivista Reggae Italiana. Il Magazine, da 25 anni al servizio dell’Italian Reggae, in occasione dell’anniversario degli “Spasulati” Arbereshe, dedica alla band un intera pagina all’usicta speciale di “Da 15 Anni Spasulati, da Radio Epiro a PapaChango”

www.facebook.com/photo.php?fbid=10200868740592425&set=a.1053846678034. 2008076.1581832530&type=1&theater


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FEDERICO CIMINI Acquista il cd

L’IMPORTANZA DI CHIAMARSI MICHELE

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FEDERICO e il suo nuovo smartphone... ”Diversamente Scomodo” !

di essere in un click sul web, nelle tasche di chiunque non è un oggetto pericoloso ma non in quelle dello sdrucito cappottino di Federico, o meglio in questo caso, di quel Michele che lo accompagna da ormai quasi un anno. Ogni occasione è buona per immortalare momenti, strani cartelli e qualunque cosa risulti agli occhi del Cimini...”Diversamente Scomoda”. Siete avvisati ! Restate connessi con la sua pagina Fb Ufficiale: www.facebook.com/federicociminimusic?hc_ location=timeline

filosofie di vita, filosofie di band

nel b&b si aggira gente particolare

Pecore nere

Piatto del Giorno

L’Omaggio di Federico a “Freak Antoni”: Ti Amo Terrone !

Freak Antoni, maestro, ispirazione e ribelle.” Ascolta “Ti Amo Terrone” di Federico

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Ascolta “Italiano Terrone che amo” degli Skiantos www.youtube.com/watch?v=femH4SoYHdM

I Testi de “L’Importanza di Chiamarsi Michele”... approdano sul 59 famoso portale “ANGOLO TESTI.it”

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PIPPE

Riunione in casa MK

Barbe incolte

Io in Tv+Stage+orecchio di giorgio

Mai mettere un oggetto come uno smartphone nelle mani di Federico Cimini. Un oggetto qualunque come un cellulare con fotocamera e possibilità

“I motivi e la spinta iniziale che mi hanno portato a scrivere “Ti amo terrone”, in realtà, sono arrivati per colpa di una curva di calcio razzista che nella sua ignoranza aveva distorto il significato di un gran pezzo della musica italiana. Il gran pezzo della musica italiana si chiama “Italiano terrone che amo”, degli Skiantos, gruppo della Bologna ribelle, della Bologna punk. Quindi, oggi, mi giustifico il fatto di essere triste e doverosamente grato a


[foto da camere di sicurezza]

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ECCO DOVE ERANO FINITI I “NUJU”:

...DIETRO LE SBARRE ! La Band di Fabrizio Cariati & C., ha deciso di andare “dietro le sbarre” per lavorare al Nuovo Album. [foto dal vivo che sono di : Floriano Apolloni]


I Nuju sono in studio per scrivere, registrare e produrre i nuovi brani che comporranno il quarto album. Nel mese di Aprile vedrà la luce il primo singolo del nuovo corso dei Nuju, che, dopo quattro anni di corsa, con centinaia di concerti e tre dischi all’attivo, hanno deciso, appunto di prendersi un piccola pausa in un luogo di “meditazione” che si confà alle loro facce. Scherzi a parte ... : I Nuju sono pronti e dal 5 aprile a Bologna per “Musica contro le mafie” al Liberaduno 2.0, daranno un saggio delle loro nuove composizioni. Il nuovo tour partirà a Giugno e in Autunno, per ‘buona condotta’...uscirà il nuovo Disco.

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CATALDO PERRI IL CANTAUTORE MEDITERRANEO e... “IL MIO SUD” Cataldo Perri e il suo nuovo Spettacolo Il nuovo concerto di Cataldo Perri e Lo Squintetto propone il repertorio più rappresentativo dei tre lavori discografici del cantautore Calabrese.

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Un viaggio sonoro impregnato di leggende e suggestioni dell’antica memoria Mediterranea e che, attraverso un itinerario di contaminazione e identità multiple, approda alle sonorità ed ai temi che caratterizzano il nostro tempo. Lo Spettacolo, come un viaggio approderà nei dischi che hanno segnato la carriera di Cataldo Perri. Rotte saracene, ispirato alla storia di Laura, giovane e bella ragazza Calabrese rapita dai turchi nel 1540 e divenuta la favorita del sultano di Costantinopoli. Prosegue con: Bastimenti, un lavoro ispirato alla storia del nonno dell’autore emigrato in Argentina e mai più ritornato. Un lavoro dedicato a tutti quelli che non ce l’hanno fatta. …chiudendo con l’ultima fatica discografica che contiene il brano che da il titolo allo spettacolo. Guellare’ (MK Records), premiato col Demo Award di Demo Radio Rai Uno come migliore disco Etno/world del 2011. Uno sguardo a tutto tondo sui temi urgenti che caratterizzano questa fase storica del Sud Italia : emigrazione di ritorno, lo sbarco sulle nostre coste di tanti disperati fuggiti dalla povertà per trovare fortuna in Italia, fino all’impegno doveroso contro la cultura mafiosa. In tutto il concerto è presente una grande pulsione ritmica fino all’energia potente e liberatoria della tarantella.


Accompagnano Cataldo i musicisti : Piero Gallina (lira calabra, violino), Nicola Pisani (sax soprano), Checco Pallone (percussioni, chitarre), Enzo Naccarato (fisarmonica), Carlo Cimino (contrabasso) Special Guest: Rosa Martirano e Tiziana Grezzi.

“Ohi DOTTO’…!”

…il Libro di Cataldo Perri Acquista il libro su IBS www.ibs.it/code/9788864920320/perri-cataldo/ohi-dotto.html “Ohi dottò” è l’espressione che da più di trent’anni viene rivolta dai pazienti al loro medico di famiglia. Trent’anni di storie, di speranze, di paure, di conforto, di vagiti nuovi e di dolorosi addii. Per fortuna, molte volte, è anche l’incipit di una confidenza leggera, di un pettegolezzo di colore, di situazioni eroico-comiche tipiche dell’antica cultura popolare calabrese. Anamnesi di comari pettegole, malapazienza, tentativi d’emigrazione, pellegrinaggi, visite mediche a marcia indietro, punture di zecche-Viagra. “Ohi dottò”, a volte, è l’espressione che un medico è costretto a rivolgere a un collega perché un giorno si scivola “dall’altra parte” e su una cartella clinica medico e paziente hanno lo stesso nome.

CARMINE ABATE, (Premio Campiello 2012) con il quale Il Cantautore ha condiviso il lungo tour dei Reading legati a “La Collina del Vento”, dice del libro:

“…Un Libro che diverte e commuove. Un’autentica sorpresa ! “

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GLI ALTRI ARTISTI DI MKRECORDS 64

MISS FRAULEIN Segui i Miss Fraulein sulla Pagina Fan di Facebook La pagina della band di Giulio Ancora & C. è costantemente aggiornata con notizie, concerti, video, performance. Clicca “mi piace” e segui Miss Fraulein su Facebook. https://www.facebook.com/missfraulein?ref=ts

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CATALDO PERRI Segui Cataldo Perri sulla sua Pagina Fan di Facebook La pagina di Cataldo Perri è costantemente aggiornata con notizie, concerti, video, performance, presentazioni e le collaborazione del Cantautore Medieterraneo. Clicca “mi piace” e segui Cataldo su Facebook https://www.facebook.com/catperri

GIANFRANCO DE FRANCO Segui Gianfranco De Franco sulla sua Pagina Fan di Facebook La pagina di Gianfranco è costantemente aggiornata con notizie, concerti, video, performance, presentazioni e le collaborazione del Sassofonista, compositore. Clicca “mi piace” e segui Gianfranco su Facebook https://www.facebook.com/gianfranco.defranco?fref=ts


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MK LIVE Newsletter NOTIZIE LIVE 69

MkLive ha salutato l’anno 2013 appena trascorso, lanciando la prima newslwtter dal mondo MkLive: gli Artisti del Roster, i progetti speciali, il nuovo staff e tante notizie “dalla strada”. 1^ Newsletter MK Live - 31 Dicembre 2013 www.mklive.it/newsletter/newsletter1.html 2^ Newsletter MK Live - 31 Gennaio 2014 www.mklive.it/newsletter/newsletter2.html 3^ Newsletter MK Live - 28 Febbraio 2014 www.mklive.it/newsletter/newsletter3.html


MK...LIVE PHOTO ALBUM !

“LIVE THOUSAND LIVES BY PICTURE” 1.

“Live thousand lives by Picture” è la frase contenuta nella famosa canzone “Desire” della storica Band “Tuxedomoon”. Vivere come in una foto, vivere mille vite da foto, vivere mille vite da immaginare...! In Italiano “Live” è vivere...ed il “Live” (musicalmente inteso) è vita per gli artisti e per i musicisti. “Live thousand lives by Picture”: una nuova rubrica, un nuovo spazio che vedrà gli artisti “Mk Live” e i loro sostenitori impegnati con “selfie & shoot”.

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70Gli artisti sono già avvisati !! Ora Tocca A Voi...mandateci le vostre foto dai concerti degli artisti “MK Live”... le foto più belle troveranno spazio in queste pagine ! Mandate le foto segnalando - il vostro nome e cognome - il luogo e la data di scatto direttamente a : amministrazione@mklive.it 4.

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1. Federico Cimini - 22febbraio14 - Cutro(KR) Arci PIcubo di Iftode Andrea 2. Musica contro le mafie - 19gennaio14 - Reggio Emilia di Marco Verteramo 3. Fedrico Cimini - 17gennaio14 - Feltre(BL) di Marco Verteramo 4. Federico Cimini - 23febbraio14 - Amantea(CS) di Rosalbino Nigro


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5. Nuju - 21dicembre2013 - Monteprandone (AP) di Floriano Apolloni 6. Nuju - Agosto13 - Camigliatello(CS) Tranusmanze di Stefano Cristiano 7. Nuju - giugno13 - Calabria di Filomena Forciniti 8. Spasulati - 4gennaio14 - Acri El Crox di Valeria Occhiuto 9. Spasulati - 14febbraio14 - Roma acrobax di Adriana Azzinnari 10. Spasulati - 29dicembre2013 11. The Road - 14febbraio14 - Cardano al campo (VA) Quarto Stato di Ilaria da Rodda


MKLIVE... ON THE ROAD! 72

FEDERICO CIMINI

L’Importanza di Chiamarsi Michele Tour

Cantautore calabrese, classe ‘88, nasce artisticamente a San Lucido (CS). Trasferitosi a Bologna inizia a frequentare la scena cantautorale cittadina. A dicembre 2010 esce l’EP “Non Trovo i Miei Calzini” e nel 2010 e nel 2011 vince due concorsi al Bar Wolf, storico e prestigioso locale bolognese. Il 27 aprile 2011 il videoclip del brano “Cosa c’è di male” viene selezionato e presentato nella rubrica “TG1 note” in onda su Rai 1. Nel 2012 vince il concorso nazionale di Arci Real “Suoni Reali”, che gli consente l’ingresso nel roster di Arci nazionale per la stagione 2012/2013. A settembre dello stesso anno partecipa al WEYA2012 – World Event Young Artist, rassegna mondiale inserita nel contesto delle Olimpiadi culturali, svoltosi a Nottingham (UK). Tra i vari impegni del 2012 si esibisce al Salone internazionale del Libro di Torino, al Binario21 della Stazione Centrale di Milano sostenendo la protesta dei lavoratori licenziati dei TreniNotte, al Teatro Duse di Bologna durante una serata organizzata da l’Unità insieme ai più grandi esponenti della musica italiana... (continua a leggere)

www.mklive.it/artisti/federicocimini/

SPASULATI

“Da 15 Anni Spasulati” da Radio Epiro a Papachango Tour (Trio) - Disponibilità Immediata

Giocando con il loro nome: “Spasulati”, che in lingua arbereshe significa ‘spiantati’, la band di Fabi il Zalles & C., per festeggiare i suoi 15 anni di attività, realizza un disco in download gratuito per i fan: una raccolta di brani che hanno segnato il loro viaggio dalla Radio Pirata dalla quale sono partiti (Radio Epiro) al concerto di piazza Duomo a Milano con Manu Chao (Papachango). Radio Epiro e Papachango, due momenti chiave di una storia costruita su cinque album ufficiali, premi, riconoscimenti, scambi, incontri, collaborazioni internazionali (Manu Chao, Linton Kwesi Johnson, Tonino Carotone, Madaski e tanti altri) e tour in tutt’europa (Austria, Belgio, Germania, Svizzera, Svezia, Albania, Kossovo, Slovenia ecc). La band degli “Spasulati” è considerata la pietra miliare del Reggae Arbereshe. Fabi il Zalles, leader e voce della band sarà in tour per raccontare in musica 15 anni di storie in giro per il mondo; con il suo particolare, irriverente, dissacrante e ironico modo di parlare in bilico tra la sua lingua madre (l’arbereshe) e l’Italiano. (Continua a leggere)

www.mklive.it/artisti/spasulati/

NUJU

Disponibilità da Giugno 2014

Il gruppo nasce nei primi mesi del 2009 e vede la sua prima uscita pubblica il 30 maggio 2009 al Fuori Orario di Reggio Emilia. I Nuju si definiscono Comico Drammatici come i film di Monicelli e Totò o Brutti Sporchi e Cattivi come il film di Ettore Scola. A ottobre 2009 esce Voci di marinai singolo che viene eletto dal MEI di Faenza miglior canzone indipendente emergente italiana. Dopo numerosi riconoscimenti (MEI, Keep On, Radici Festival, Primo Maggio tutto l’Anno), a marzo 2011 esce Disegnero’, singolo che anticipa il secondo album, Atto secondo, pubblicato ad aprile 2011 e che diventa presto disco del mese su Caterpillar (Rai Radio 2), programma di cui la band sara’ piu’ volte ospite anche in seguito. I Nuju sono inoltre scelti come opening act dello storico concerto a Campovolo di Ligabue nel luglio 2011. Il 29 maggio 2012 esce infine il terzo album della band, 3° (mondo), a cui seguono oltre 40 concerti in tutta Italia e altri riconoscimenti tra cui la segnalazione Radio Ohm/Balla Coi Cinghiali al Premio Buscaglione e il Premio 4 sounds 1 label. Il video de La Rapina e’ nella rosa dei 25 finalisti al premio PIVI 2012 e gennaio 2013 Il Mafiologo è inserito nel libro/cd Musica contro le mafie. (continua a leggere)

www.mklive.it/artisti/nuju/


IN TOUR

Musica contro le mafie Il Documentario in Tour

Spasulati

Federico Cimini

21/02/14 @ San Giovanni in F. (CS) - Symposium 22/02/14 @ Cutro (KR) - Arci Picubo 23/02/14 @ Amantea (CS) - La Pecora Nera 01/03/14 @ Policoro (MT) - Absolute 21/03/14 @ Chieti 09/04/14 @ Bologna - Arterìa “Suona Scemo” 10/04/14 @ Buccinasco (MI) - Social Club 19/04/14 @ Alessandria - Isola Ritrovata 20/04/14 @ Casale Monferrato (AL) Circolo Pantagruel 22/04/14 @ Cinzano (CN) - Open Baladin 24/04/14 @ Torino - Officine Corsare 26/04/14 @ Parma - Shakespeare Cafè 27/04/14 @ Busseto (PR) - Rocca Pallavicino

21/03/14 @ Chieti 22/03/14 @ Latina XIX Giornata della Memoria e dell’Impegno di Libera 25/03/14 @ Rossano (CS) - Liceo Classico 30/03/14 @ Foggia - Giornata della Legalità Francesco Marcone 02/04/14 @ Modena - Vibra 04/04/14 @ Lecco - Officina della Musica 05/04/14 @ Bologna - Liberaduno 2.0 10/04/14 @ Crotone - Liceo Classico 15/04/14 @ Gioiosa J. (RC) – Ist. Umberto Zanotti Bianco 16/04/14 @ Girifalco (CZ) 28/04/14 @ Vibo Valentia – Liceo Vito Capialbi 19/08/14 @ Cleto (CS) - Cleto Festival

The Road

(Massimo Ghiacci-Modena City Ramblers & Marco Ambrosi-Nuju)

Cataldo Perri

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Nuju

05/04/14 @ Bologna - Liberaduno 2.0 08/06/14 @ Gelsenkirchen (Germania) Pfingst Festival 25/07/14 @ Moncigoli di Fivizzano (MS) Volerock Festival

08/03/14 @ Saviano (NA) - Dada 27/03/14 @ Spinetoli (AP) - Il Brillo Parlante 30/03/14 @ Bologna - Barazzo 01/04/14 @ Cinzano (CN) - Open Baladin 03/04/14 @ Cairo Montenotte (SV) Osteria del Vino Cattivo 04/04/14 @ Lecco - L’officina della Musica 05/04/14 @ Bologna - Le Scuderie 26/04/14 @ Policoro (MT) - Absolute

27/02/14 @ Buccinasco (MI) - Social Club 07/03/14 @ Lecco - L'officina della Musica 12/03/14 @ Bologna - Barazzo

26/03/14 @ Cosenza – Teatro Morelli "Il Mio Sud" 29/03/14 @ Mendicino (CS) - Reading "Ohi Dottò!" 12/04/14 @ Rende (CS) - Teatro Unical "Il Mio Sud" 17/05/14 @ Rozzano (MI) - Fondazione Humanitas "Il Mio Sud"

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