settembre 1992
selezione
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numero 85
della critica d'arte contemporanea
Una tassonomia per il design - Iconocla stia sacra e profana - Per una teoria del l'arredo urbano- Libri, riviste e mostre edizioni ÂŤ il centro >
ceve. Un motore deve essere bello come un regalo per il compleanno » 2• Le categorie
Entrando nel vivo della nostra classificazione che, è bene ripeterlo, per individuare un corpus del design, si compone del minor numero possibile di categorie contenenti il mag gior numero possibile di prodotti, dopo aver esposto i cri teri per formarla, è necessario articolarla concretamente ap punto in categorie. La loro definizione discende ovviamente dai criteri utilizzati per la generale classificazione, ma c'è un passaggio che richiede qualche ulteriore cenno esplicativo. Infatti, se non è difficile comprendere come, muovendo dall'assunto base dell'antropocentrismo, siamo passati al parametro-cri terio ottico-tattile, da questo a quello prossemico della di stanza-funzione e successivamente, associando, per così dire, il polo del soggetto a quello dell'oggetto, dall'uomo cioè alle sue cose, e chiamato in causa le proprietà di quest'ultime, alla doppia dicotomia continuità-discrezione ed invaso-involu cro, resta da spiegare come da tali criteri e proprietà si sia passati alla definizione delle categorie. Tale definizione, oltre che esprimere un concetto, richie deva anche un nome ed un nome che omologasse ogni ca tegoria in un sistema coerente e della maggiore uniformità. A tal fine, non bastava il fondamento antropocentrico e nem meno quello antropometrico perché evidentemente questi ag gettivi possono riferirsi a numerose altre esperienze umane non necessariamente pertinenti il campo del design. Lo stesso dicasi per il binomio ottico-tattile, non a caso prelevato dal linguaggio della critica d'arte. Già il parametro distanza funzione, anch'esso riferibile ad altre esperienze, ci avvicina di più alle caratteristiche di alcuni prodotti; finché, parlando di discrezione-continuità e di invaso-involucro, si sono ac cantonati parzialmente dei concetti per porre l'accento su proprietà oggettuali, peraltro molto pertinenti i prodotti del desigri. Insomma, per la nomenclatura delle categorie, era
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