Op.cit. rivista quadrimestral,e di selezione della critica d'arte contemporanea Direttore: Renato De Fusco Redattori: Roberta Amirante, Alessandro Castagnara, Alessandra de Martini Marina Monluori, Livio Sacchi Segretaria di redazione: Rosa Losito Redazione: 80123 Napoli, Via Vincenzo Padula, 2 -Te!. 7690783 Amministrazione: 80122 Napoli, Via_ Francesco Caracciolo, 13 - Te!. 7614682 Un fascicolo separato L. 8.000 (compresa IVA) - Estero L. 9.000
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Electa Napoli
F. RINALDI, L. PIETRONI, V. BARADEL,
C. MARTINO,
Surrealismo e virtualità lA definizione di «artefatto» nella cultura del progetto Sul ritorno della pitturafigurativa Note sul design degli anni Novanta Libri, riviste e mostre
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Alla redazione di questo numero hanno collaborato: Alessandro Casta gnaro, Alessandra de Martini, Olga Ghiringhelli, Maria Rosaria Santangelo, Maria Luisa Scalvini, Vincenzo Trione.
La rivista si avvale del contributo economico dei seguenti Istituti e Aziende: Alessi Driade Heller
l'osservatore ad interrogarsi sulla propria condizione attraverso il rovesciamento della logica convenzionale ed il sovvertimento del significato comunemente accet tato delle parole e delle cose4• In questo processo di «di sinformazione logica», l'attenzione viene dirottata dall'og getto in sé alle sue relazioni con il contesto, e, qualora il si stema non risulti aderente agli schemi conosciuti, come fa cilmente avviene nella pratica della simulazione digitale, può verificarsi un corto-circuito, una crisi del principio di isomorfismo, e cioè di quella confortante corrispondenza tra parola e cosa che garantisce la lettura del visibile. Quando allora la verità si mostra dove non è attesa5 il quotidiano entra nel campo del surreale: esso costituisce il materiale da deformare, da spingere in un altro-da-sé alterandone i con notati, non di rado in forma ironica. In questa chiave va in teso il contributo dell 'iper-realismo, pratica artistica che isola ed ultra-documenta il dettaglio per coglierlo in fla granza di assurdo. Nella pittura di Magritte, ad esempio, l'i pervalore attribuito agli elementi di unafrase scompagina le relazioni interne tra i segni ed ottiene formidabili effetti di spaesamento: cioè, nelle parole dello stesso Magritte, si ribalta il convenzionale nell'enigma. Per scardinare l'automatismo che fissa i rapporti tra se gno e referente il Movimento si serve anche di un repertorio linguistico preferenziale fatto di virtuosismi semantici, se gnatamente della distinzione tra uso e menzione e della di cotomia simbolo/oggetto esplorata da Wittgenstein nel suo trattato sul linguaggio. Esempio della confusione tra uso e menzione in pittura è la presenza di una tavolozza nel di pinto, ricorrente nella produzione di Magritte: la citazione dell'oggetto in sua presenza lo aliena dal suo nome e rafforza l'ibridazione tra reale ed apparente, vero e verosi mile. Tra questi artifici l'apparizione della cornice in una rap presentazione è un espediente in grado di esaltare il contrasto tra naturalità e convenzione: la cornice costituisce ciò che Ortega definisce un "isolatore dell'artisticità", cioè una frontiera che regola gli scambi tra la regione dell'esistente e
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