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Dermatiti da pannolino non sono tutte uguali
Nonostante la sintomatologia sia molto simile va chiarita l’origine della dermatite per scegliere la cura migliore dermatologia / la Pelle baby 24
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on c’è diagnosi più semplice che quella della cosiddetta dermatite da pannolino. Basta infatti dare uno sguardo all’area arrossata che interessa la delicata cute di genitali, natiche e zona inguinale per capire che ci si trova di fronte a una condizione classica che quasi tutti i neonati e i bambini sperimentano almeno una volta nei primi due anni di vita, soprattutto tra i 9 e i 12 mesi, un periodo in cui stanno molto a lungo seduti. Irritazione e infiammazione sono i due termini più usati per descrivere il quadro clinico e l’eritema e il relativo fastidioso arrossamento della pelle, che appare leggermente edematosa e più o meno calda al tatto, possono essere limitati a poche chiazze, oppure estesi e molto intensi, interessando in questo caso anche tutti i glutei. I pediatri non hanno difficoltà a rassicurare i genitori, quantunque preoccupati, su quali sono i fattori che, spesso sovrapposti fra loro, possono provocare una dermatite da pannolino: dal semplice sfregamento ripetuto con il pannolino, all’ambiente umido determinato dal ristagno di urina e feci, con la conseguente macerazione della pelle. Potrebbero bastare queste semplici informazioni ma se si vuole essere più precisi bisogna prendersi più tempo per spiegare i diversi meccanismi chimici, biologici, infettivi e immunologici che possono, di volta in volta o congiuntamente, sottostare alla sintomatologia clinica, in genere di lieve entità e pressoché identica qualunque sia la causa scatenante. Come è noto, infatti, la dermatite può essere di tipo irritativo (DIC), per lo più transitoria, provocata dallo sfregamento meccanico o dal contatto con feci e urina che contengono proteine come l’urea, che a contatto con la pelle si trasforma in una sostanza irritante simile all’ammoniaca.
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La forma irritativa acuta è quasi indistinguibile da una dermatite allergica da contatto
Anche un’alimentazione errata della madre o l’introduzione di nuovi alimenti durante lo svezzamento possono provocare diarree, oppure alterare la consistenza e la composizione delle feci, che risultano così più irritanti. Alla base della DIC c’è quindi una reazione infiammatoria che non coinvolge il sistema immunitario con un’evoluzione che dipende dal tipo di irritante (chimico, fisico, biologico), dalle modalità e dal tempo di contatto. Molto importante, evidentemente, è la suscettibilità cutanea individuale dei bambini in cui prevale una funzione barriera alterata, per esempio nel caso di una dermatite atopica, che rende la pelle più delicata, sensibile e reattiva. Il prurito in questo caso non è generalmente presente mentre prevale la sensazione di bruciore. Nel corso di una manifestazione acuta è difficile distinguere la reazione infiammatoria dovuta a una DIC da quella imputabile a una Dermatite Allergica da Con-
DermoRelizema™ in crema o in spray La dermatite da pannolino è spesso la causa di un pianto e di una sofferenza che il bambino non è ancora in grado di esprimere a parole. Quando essa si aggrava si trasforma in una malattia ad andamento cronico e persistente e può andare incontro a un'estensione delle aree interessate e, facilmente, a una infezione secondaria. Uno studio condotto da Bernard Cohen e pubblicato sulla rivista Clinical Pediatrics (Vol 56(5s) 16s-22s) afferma che nel primo anno di vita la dermatite da pannolino rappresenta il 25% delle cause per una visita specialistica. Anni addietro il rimedio più comune era il borotalco che però, amalgamandosi con la pipì forma una poltiglia che finisce per aggravavare l’irritazione cutanea. Oggi, la ricerca dermocosmetica ha
sviluppato terapie molto più mirate, che hanno come target le diverse cause della dermatite, ovvero l’irritazione, l’allergia e la sovrainfezione. I laboratori del Gruppo Menarini, hanno messo a punto due referenze, la crema DermoRelizema™ baby care, e DermoRelizema™ intimate spray & go, che testate sui bambini hanno mostrato un’ottima efficacia nella riduzione dell’irritazione della pelle nell’area del pannolino (80% dopo 14 giorni e 95% dopo 28 giorni di applicazione). L’innovativa formulazione è a base di Zinco Gluconato, di cui sono note le proprietà antibatterica e antiossidante, unito a Taurina, dalle proprietà antinfiammatoria e antiossidante, Pantenolo, Ossido di zinco, Vitamina E e Olio di Mandorle. Dermatologicamente testati per nichel e metalli pesanti, i due prodotti hanno un’accettabilità cutanea molto buona e sono stati formulati per minimizzare il rischio di allergie: la differenza fra loro consiste nel fatto che la crema crea un maggior strato protettivo contro gli agenti irritanti esterni mentre lo spray non necessita di essere spalmato sulla pelle delicata e arrossata dei bambini.
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tatto (DAC) mentre nelle forme mal curate, o più volte recidivanti, e che si protraggono nel tempo l’alterazione della funzione barriera della cute porta a un rapido ricambio cellulare dell’epidermide e quindi a un ispessimento cutaneo. Nell’allergia da contatto l’eritema, la reazione infiammatoria e l’irritazione dipendono da un coinvolgimento del sistema immunitario nei riguardi didetergenti, salviettine profumate, creme, materiali del pannolino usa e getta e, in caso di pannolini in tessuto lavabile dai detersivi utilizzati per lavarli. È chiaro pertanto che a differenza della dermatite irritativa precedentemente descritta, ove si proceda a un test allergologico, il cosiddetto Patch Test, in 48-72 ore si si evidenzierà una positività per alcune delle succitate sostanze. Di natura allergica è anche un eventuale arrossamento, di norma puntiniforme, che si riscontra nella zona anale e genitale a seguito di ingestione di alcuni alimenti in soggetti sensibili e predisposti. Ciò significa che è necessaria una fase di induzione in cui av-
viene il primo contatto con la sostanza allergizzante che attiva il sistema immunitario con la formazione di cellule memoria, e una successiva fase di scatenamento in cui avviene il secondo contatto con la sostanza allergizzante che determina una vera e propria manifestazione allergica. L’intensità e la localizzazione della manifestazione allergica sono influenzate da fattori quali il tempo di contatto e la sede. Come già ricordato, il fatto che l’edema, il rossore, le papule, le desquamazioni e le lesioni cutanee indotte da una DAC, sono molto simili a quelle della DIC acuta, rende difficile capire esattamente se il problema è provocato da un allergene, oppure da una irritazione da contatto. Passiamo ora alle dermatiti da pannolino di origine infettiva, oppure in cui si determina una sovrainfezione. A favorire la proliferazione di batteri, funghi e lieviti è certamente l’ambiente caldo e umido che si viene a creare tra le pieghe della pelle, favorito dall’occlusione del pannolino. Gli agenti piu coinvolti sono , la Candida che si distingue per la presenza di piccole pustoline attorno alle chiazze di eritema nella regione perianale e inguinale, e molto più raramente un herpes virus. L’assunzione di antibiotici direttamente da parte del bambino o dalla madre che allatta al seno, può favorire sia la moltiplicazione batterica o virale che quella fungina. Da evitare, inoltre, l'utilizzo di creme a base di corticosteroidi, perché possono dare effetti collaterali e perché se in un primo momento inducono un miglioramento dei sintomi, appena se ne sospende l’uso la dermatite tende a recidivare.
Zinco Gluconato
Le 6 regole per i genitori
Nell’uomo lo zinco è un eleme nto che seppure in tracce, è coinvolto in oltre 200 reazioni enzimatiche e risulta importante per la regolazione del sistema immunitario, il mantenimento in stato di salute della pelle, il suo e ffetto antibatterico e antiossidante, e la capacità di facilitare la guarigione delle ferite. Lo zinco gluconato è un composto costituito da due molecole di gluconato legate con una molecola di zinco e ciò ne rende più facile l’assorbimento. L’azione dello zinco gluconato si esercita sui macrofagi, e in particolare sui proce ssi fagici, fondamentali nell’eliminazione degli organismi patogeni. Un altro effetto importante è quello antiinfiammatorio, perché agendo sulla produzione di TNFα,, permette un maggiore sopravvivenza cellulare, lenisce e previene l’arrossamento cutaneo e la sensazione di bruciore.
1) Pe r prevenire la dermatite da pannolino bisogna che i genitori siano informati che è essenziale mantenere la zona asciutta e pulita cambiando spesso il pannolino, e il prima possibile non appena sporco. 2) Il bambino v a lavato a ogni cambio con acqua tie pida, e se occorre un detergente neutro. Da evitare le salviettine profumate o imbe vute con alcol 3) Bisogna asciugare bene l’area del pannolino dopo ogni lavaggio, tamponando ed evitando sfregamenti. 4) I pannolini non vanno stretti troppo per favorire la circolazione dell'aria. 5) Chi usa pannolini lavabili, deve lavarli con detersivi neutri, senza profumi o ammorbidenti. 6) Se l'alimentazione del bambino gli provoca diarrea si può aggravare l'irritazione.
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