RICORDO DI PIER PAOLO PASOLINI

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Ricordo di Pier Paolo Pasolini Palazzo del Duca - Senigallia 27/11/2015

Quaderni del Musinf


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QUADERNI DEL MUSINF 3


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RICORDO DI PIER PAOLO PASOLINI Palazzo del Duca - Senigallia 27 novembre - 30 dicembre 2015

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Ricordo di Pier Paolo Pasolini A quaranta anni di distanza dalla morte di Pier Paolo Pasolini, mentre sono state aperte nuove ipotesi sull'omicidio, appare sempre più fondamentale il ruolo di questo artista e intellettuale nella storia del nostro paese. Tutta la sua opera si intreccia con i grandi scenari del secolo scorso, le guerre, gli equilibri del pianeta, le povertà, il rapporto con la religione, con una perentorietà ed una forza che il trascorrere del tempo rende sempre più illuminanti. In occasione di questo anniversario, la direzione del Musinf di Senigallia e l'Assessorato alla Cultura propongono un ricordo attraverso una mostra di arte visiva, coordinata da Renato Galbusera, titolare della cattedra di pittura dell’Accademia di Brera. La mostra avrà come temi la personalità e le opere di Pasolini. Sono stati invitati ad esporre loro opere Paolo Baratella, Mino Ceretti, Antonio D’Agostino, Domenico D’Aria, Fernando De Filippi, Gioxe De Micheli, Pino Di Gennaro, Marina Falco, Renato Galbusera, Luciano Gatti, Gianantonio Gennari, Nicole Gravier, Maria Jannelli, Marcello Leone, Giancarlo Lepore, Antonio Miano, Teresa Maresca, Umberto Mariani, Barbara Nahmad, Aiako Nakamia, Alfonso Napolitano, Stefano Pizzi, Pico Gianfranco Romagnoli, Tetsuro Shimizo, Fabio Sironi, Sabina Trifilò, Claudio Zanini. La mostra sarà aperta da un recital, proposto e coordinato da Mauro Pierfederici L’itinerario espositivo si apre con la storica performance intellettuale di Antonio Masotti conservata nella Raccolta del Musinf di Senigallia e con la ricerca fotografica di Ruggeri Passeri suoi luoghi di una vita violenta. Simonetta Bucari Assessore alla Cultura

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Autori in mostra Paolo Baratella Mino Ceretti Antonio D’Agostino Domenico D’Aria Fernando De Filippi Gioexe De Micheli Pino Di Gennaro Marina Falco Renato Galbusera Luciano Gatti Gianantonio Gennari Nicole Gravier Maria Jannelli Marcello Leone Giancarlo Lepore Antonio Miano Teresa Maresca Umberto Mariani Barbara Nahmad Ayako Nakamiya Alfonso Napolitano Stefano Pizzi Pico Gianfranco Romagnoli Tetsuro Shimizo Fabio Sironi Sabina Trifilò Claudio Zanini 9


Paolo Baratella Bologna 1935. A Milano 1959 prima personale. Espone a Bonn, Berlino, Barcellona, Basilea, Mosca, Parigi, Anversa con Mariani e Stefanoni. Nel 1973 espone al Palais des Beaux Arts di Bruxelles e nel 1974 al Musee d’ Art Modern de la Ville de Paris con Defilippi Mariani Spadari, 1976 Borsa del Senato di Berlino D.A.A.D con mostre in musei: Berlino, Hannover, Wuppertal, Bielefeld, Karlsruhe, Stoccarda, Monaco, Zurigo, Dusseldorf. Cattedrale di Ferrara: affresco cuspide della Sacrestia 2006, Compianto 14 15 18 La grande guerra Fondazione Banca del Monte di Lucca 2014, Livorno Carico Massimo e Gallerie 21 Sarà una risata.e Vorrei e non vorrei, 2015. Biennale di Milano 1974 - 1994, Mythologies quotidiennes Parigi 1977, Quadriennale di Roma 1986 e 1999, Kunst und Politik, Karlsruhe, Francoforte, Basilea 1970, Partei Ergreifen Recklinghausen 1981, Immagini e storia Mosca 1986, 4 Motori per l’Europa, Milano, Stoccarda, Barcellona, Montpellier, Ginevra, New York 1990, Um konkrete Utopien in Kunst und Geselschaft Dusseldorf Zurigo 1990, VI Biennale d’Arte Sacra San Gabriele 1994, Allegorien Realismusbebegnung Berlino 2004, Salvare Venezia Venezia 1972, Biennale di Venezia 2011, Bocconi Milano 2012-2013.

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Paolo Baratella: “Pasolini ora e sempre�, tecnica mista su tela, 2015, cm. 100X70 11


Mino Ceretti Mino Ceretti è nato a Milano nel 1930. Ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano con A. Carpi, diplomandosi nel1955. Nello stesso anno tiene la sua prima mostra personale a Milano. Con gli amici di Accademia: Romagnoni, Guerreschi, Banchieri e Vaglieri partecipa alla formazione di un gruppo che con una serie di mostre nel 1956 determinò una tendenza che sarà definita “Realismo esistenziale”. Dopo una fase espressionista si orienta verso esperienze che indagano problemi di analisi e formazione dell’immagine; in questo senso allestisce nel 1959, coi pittori Romagnoni e Vaglieri, una mostra di tendenza alla Galleria Bergamini di Milano. Partecipa nel 1960 a “Possibilità di relazione” alla Galleria l’Attico di Roma, mostra di riferimento interna al dibattito per il superamento dell’Informale. Entra poi in una fase operativa di “Nuova figurazione”. Negli anni successivi lavora nella direzione di una rinnovata ricerca figurativa con la necessità di rintracciare i valori costruttivi dell’atto pittorico, al cui centro si collocano i problemi di frammentazione, di disgregazione e di riaggregazione dell’immagine. Ha tenuto numerose mostre personali in Italia e ha partecipato a molte rassegne e a manifestazioni espositive in Italia e all’estero. Ha insegnato nelle accademie di Milano, Carrara, Venezia, Torino terminando il proprio impegno ancora a Milano fino al 2000. Nel 1996 ha pubblicato parte degli appunti autobiografici, quelli relativi agli anni 50, sulla rivista d’arte trimestrale Terzoocchio numeri: 78, 79 e 80. L’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano ha pubblicato nel maggio 2009 il suo “IL CASO DI VIVERE - Appunti”, nell’ambito dei Quaderni della “Città di Brera” scritti d’artista. Mino Ceretti: “Figura probabile”, tecnica mista su carta, cm.70X100, 1996

Mino Ceretti: “Pittore”, tecnica mista su carta, cm.70X100, 1992 12


Mino Ceretti: “Figura probabile�, tecnica mista su carta, cm. 70X100, 2005 13


Antonio D’Agostino Nato a Catanzaro nel 1938, dopo aver trascorso una quindicina di anni a Venezia e, successivamente, a Parigi, dal 1963, pur continuando ad operare in campo pittorico, si è avvicinato sempre di più al cinema, realizzando filmati in super 8 e 16 mm. Sono seguiti gli happenings, "Proposta per un'ibernazione" e "270 metri cubi d'aria insacchettati" e la Videoperformance "Ego sum". Entrato in contatto con Joseph Beuys, Nam June Paik e Hermann Nitsch, con questi celebri artisti ha realizzato vari videotapes. Tra le sue presenze più importanti quelle alla XXXVI Biennale Internazionale d'arte di Venezia, a Documenta 5 di Kassel, all’International Open Encounter on video di Buenos Aires, ad Art Basel, per la presentazione di video Fluxus. Ha esposto all’International Encounter on Video dell’ Espace Cardin di Parigi, al Guggenheim Museum di New York e presso il National Museum of Modern Art di Tokyo. Presente con una performance ad "Artezoom", nella Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea San Marino, come a Videozoom" al Biz-art di Shanghai. Il suo itinerario espositivo comprende anche le presenze in "II Gioco è fatto", a cura di Achille Bonito Oliva, al Museo Vostell e nella mostra della "Collezione Esso" alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma. Le sue opere si trovano in collezioni private e in Musei d'Arte Contemporanea in varie nazioni . D’Agostino ha svolto anche un ruolo di rilievo nel campo del giornalismo culturale, dirigendo la rivista Arte contemporanea, che è uno dei periodici italiani d’arte oggi più seguiti.

Antonio D’agostino: “Pasolini”, fotogrammi, anni ‘70 14


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Domenico D’Aria Nato a Guagnano (lecce) .Ha studiato alla Accademia di Brera a Milano iniziando ad esporre negli anni settanta in mostre personali e collettive. Tra i riconscimenti da segnalare l Ambrogino del Comune di Milano. Nel 1977 e nel 1988 il Comune di Milano ha diffuso 25.000 opuscoli per le pari OpportunitĂ per l‘8 marzo dedicando gli due copertine dei suoi dipinti,selezionato per il premio Lissone. Hanno parlato di lui Flaminio Gualdo, Ermanno krum per il corrier e della sera, Rossana Bossaglia,Mario De Micheli, Claudio Cerritelli , Roberto Sanesi ,Andrea .I suoi lavori si trovano in collezioni pubbliche e private.

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Domenico D’Aria: “Cenere”, tecnica mista su carta, cm. 70X75 17


Fernando De Filippi Nasce a Lecce l'11 aprile del 1940. A 11 anni è ammesso ai Corsi di Pittura della Scuola media annessa al locale Istituto d'Arte, dove vive sin da giovanissimo l'esperienza della bottega. Dopo aver conseguito il diploma di Maestro d'Arte, nel settembre del 1959 si trasferisce in un primo tempo a Parigi stabilendosi poi definitivamente a Milano, dove si iscrive all' Accademia di Belle Arti diplomandosi nel 1964. Dal 1991 al 2009 è Direttore dell’Accademia di Brera. Dall’ottobre 2009 al 2011 è Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Verona. Pittore, Scultore e scenografo, esordisce giovanissimo (1958) ottenendo riconoscimenti e partecipando attivamente al dibattito nato sulla crisi dell’informale e rivolto al rinnovamento delle nozioni visive. Il suo percorso artistico attraversa tutti i media, dalla pittura, alla fotografia, al film, al video, alla performance, sino alla installazione ed alla scultura monumentale. Prima mostra personale a Lecce nel 1959, seguono poi oltre duecento personali in Italia ed all’estero ( New York, San Francisco, Varsavia, Belgrado, Parigi, Bruxelles, Ginevra, Lisbona, Vancouver, Malta); E’ presente a 5 edizioni della Biennale di Venezia (1970/1972/1976 con una Sala/1978/1980 Progetti Speciali), alla IX, X, XI, XII Quadriennale Nazionale di Roma , alla Triennale di Milano nel 1981.Partecipa inoltre ad Arte in Italia dal 1960/1975, Gall.d’arte Moderna Torino; Arte Italiana, Haward Gallery, Londra; Le Linee della ricerca artistica in Italia, Palazzo delle Esposizioni, Roma; Aspetti della Pittura Italiana dal dopoguerra ai nostri giorni, Museo d’arte moderna San Paolo e Rio; Pittura a Milano dal 1945 al 1990. Nel 1998 tiene una importante personale a Milano nella prestigiosa sede di Palazzo Reale.

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Fernando De Filippi: “Il tempio del maestro del fuoco - per Paolo Pasolini”, cm. 100X70 19


Gioxe De Micheli Ăˆ nato a Milano il 27 gennaio 1947. Ha frequentato i corsi di Decorazione e Affresco con G. Usellini a Brera. Ripetutamente segnalato dalla critica come uno degli artisti piĂš significativi della sua generazione, le sue opere sono state accolte in rassegne nazionali e internazionali. Di lui hanno scritto critici e poeti: da Raffaele De Grada, Giovanni Testori, Dino Buzzati, Luigi Carluccio, Raffaele Carrieri e Roberto Tassi a Rossana Bossaglia, Giorgio Seveso, Giovanni Raboni, Giorgio Luzzi, Elena Pontiggia, Vivian Lamarque e Floriano De Santi. Nel 1994 ha realizzato un grande trittico per il Palazzo di Giustizia di Milano. Vive a Milano e Sassofortino (GR).

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Gioxe De Micheli: “Venditore di tappeti”, olio su tela, 2015, cm 40X50 21


Pino Di Gennaro Nato a Troia (Foggia) nel 1951, si diploma in scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera dove attualmente è docente di 1° fascia. Nel 1997 pubblica il testo scolastico “I modi della Scultura” e nel 2011 il “Manuale di scultura” per Hoepli Editore. La sua opera è presente in collezioni private e pubbliche: per il Comune di Troia realizza tre sculture-fontana “Monumento alla Pace”, a Gallarate e Alghero una scultura per non vedenti “Una città da toccare”, a Somma Lombardo due bassorilievi per la facciata della Nuova Biblioteca Comunale “Memorie di segni ritrovati”, a Sassari due sculture “Pilastri del cielo” per il nuovo Tribunale dei Minori. Una sua opera significativa è stata esposta alla Fondazione Arnaldo Pomodoro nell’ambito della mostra “La scultura Italiana del XX Secolo” nel 2005. Attualmente la sua ricerca è rivolta al rapporto tra scultura e architettura, tra spazio e fruitore.

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Pino Di Gennaro: “Libro 2013 - 2015” bronzo, piombo, carta pesta, cm. 40X40X5 (2 pannelli) 23


Marina Falco E’ nata a Napoli il 30 agosto 1967, vive e lavora a Milano. dal 1999 insegna Anatomia Artistica all'Accademia di Belle Arti di Brera. Numerose sono le mostre al suo attivo, in italia e all'estero. Tra le più recenti ricordiamo: 2015, personale Milano, Galleria Miradoli. "Nemora- vultus la metafora della vita", a cura di Daniele Miradoli.Castel D'ario ( Mn), casa Museo Sartori "Artisti per Nuvolari 2015", a cura di Arianna Sartori.Abbiategrasso ( Mi) , Palazzo Cittadini Stampa"100 artisti per l'Expo" a cura di Renato Galbusera.Berlino, Galleria Kuhn & Patner " Quattro artisti milanesi a Berlino", a cura di Andreas Kuhn.Sorrento (Na )Wonderwall Art Gallery " Sorrentoartexperience", a cura di Manuela Esposito. Galleria Guidi, Cascina Roma S. Donato Milanese ( Mi )" La donna sconosciuta" a cura di MonicaLoffredo. 2014 Piacenza, galleria Biffi Arte “Link” a cura di Simona Bartolena.Milano, Galleria Sanpa, “40 artisti per S. Patrignano” asta silenziosa a cura di Bruno Bordignon.Francoforte, Frankfurter Westend Galerie “ Michelangelo oggi” a cura di Barbara Thurau.

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Marina Falco: “Attese”, olio su tela, 2007, cm. 80X60 25


Renato Galbusera E' nato a Milano nel 1950, si è diplomato al liceo Artistico e all'Accademia di Belle Arti di Brera dove è docente titolare della Cattedra di Pittura. Dalla fine degli anni '70 è promotore di iniziative culturali tra le quali tutte le edizioni di Venature e Naturarte, tiene mostre personali ed è invitato a rassegne nazionali ed internazionali. Sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private. Ha collaborato a diversi progetti sulle tematiche dell'arte pubblica: Canali di Luci 2005 - Progettopassante 2007/2014 - Laboratorio Arte - Architettura 2011 – Arte nello spazio pubblico 2009/2015 - Artepassante 2015. Vive e lavora a Milano. www.galbuserajannelli.com

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Renato Galbusera: “2111975”, tecnica mista su tela, 2015, cm. 150X200 27


Luciano Gatti E’ nato in provincia di Brescia nel 1942. Vive e lavora a Milano. Ha insegnato nelle Accademie di Belle Arti di Catanzaro e Di Brera Tecniche dell’Incisione; poi vince il concorso a cattedre per Anatomia artistica e insegna presso l’Accademia di Macerata, poi è a Venezia ed in fine a Brera. Dal 1966 ha allestito 39 personali in Italia e all’estero, partecipando anche a numerose manifestazioni artistiche e premi. E' presente a numerose edizioni del gruppo“Venature”, invitato a mostre con il gruppo “Linoleumgrafia”. Partecipa a numerose edizioni di Xilon Italia e Xilon13 International, itineranti in alcuni musei nazionali, in Europa e in America. Ultimamente ha ordinato una mostra antologica “ la natura e le opere” presso lo Spazio Hajech”, Milano, 2012, e poi allestito una personale “Apparizioni della natura”, opere su carta (1976-2012) alla Biblioteca dell’Accademia, Brera, Milano.

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Luciano Gatti. “Il giorno prima”, olio su tela, 2015, cm 145X44 29


Gianantonio Gennari E’ nato a Borgo S. Giacomo (BS) il 10- 07- 1949. Ha conseguito la laurea in scultura presso l' Accademia di Brera nel 1974. Ha partecipato a mostre collettive in Italia e all'estero. Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private. Vive e lavora a Milano.

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Gianantonio Gennari: S.t., tecnica mista acrilico e olio su tela, cm 101X72 31


Nicole Gravier Nata ad Arles, nel 1949, vive e lavora a Milano. Studia diplomandosi all’Accademia d’Aix en Provence e successivamente all’Accademia di Brera. Esordisce giovanissima all’interno della ricerca post concettuale partecipando attivamente al dibattito sull’utilizzo dei nuovi media e della foto come mezzo di rappresentazione. Il suo percorso artistico incentrato prevalentemente sull’analisi dei nuovi “Mythes et Clichés”, generati all’interno della società dello spettacolo, si sviluppa negli anni 70 accanto alle esperienze della Narrative Art e di tutta la ricerca legata alla “mitologia quotidiana”, estendendosi nelle esperienze più recenti alla pittura ed alla ricerca della scrittura come significante. Il suo lavoro più recente parte dall'analisi poetica dei simboli culturali e religiosi analizzati dal punto di vista dell'estetica dell'Arte. Elabora una sorta di glossario segnico e simbolico ispirandosi alla Cosmologia, all’Esoterismo e all’ Alchimia. Ultime mostre: Museo d’Arte Contemporanea di Zhengzhou CINA/ “Three Feminist Way sto Self-Portrait” Galleria Ciocca MILANO/ “DESIDERATA”A100 Gallery Galatina / “Passaggi Alchemici” MILANO Passante-Republica/ ”ALTRA MISURA./ Arte, fotografia e femminismo in Italia negli anni Settanta” Galleria Fritelli Arte Contemporanea FIRENZE a cura di Raffaella Perna Attualmente è docente all’Accademia di Brera a Milano.

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Nicole Gravier: “Pasolini Templum”, tecnica mista, cm 100X70 33


Maria Jannelli E’ nata a Milano nel 1951, si è diplomata al Liceo Artistico e all'Accademia di Brera – Milano. Dalla fine degli anni '70 presenta mostre personali ed è invitata a rassegne nazionali e internazionali (Europe art Languages, Venature, Naturarte, Biennale d'Arte città di Milano). Nel dicembre 2011 è presente al Padiglione Italia della Biennale di Venezia (Sala Nervi – Torino). Dal 1984 con Pino di Gennaro, Renato Galbusera, Antonio Miano e Claudio Zanini promuove il gruppo artistico Atelier. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private. Vive e lavora a Milano. www. GalbuseraJannelli.com

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Maria Jannelli: “La forma dello sguardo�, tecnica mista su tela-composizione, 2004/2015, cm. 35


Marcello Leone Nasce a Guagnano (Le) nel 1950. Si diploma all'Accademia di Belle Arti di Roma nel 1973. Vive e lavora a Milano. Ha esposto in varia gallerie in Italia ed all'estero, tra le mostre principali ricordiamo,1994 Le ombre ne cassetto a cura di F. Tedeschi e R. Ferrario, Spazio Temporaneo, Milano.1995 Polvere turchese a cura di F. Tedeschi Studio Dieci Vercelli. 1995 Immagine Ipotetica, Circolo Culturale Bertolt Brecht.1996 Poesie e Coleri, Salone Duecentesco, Vercelli. 1997 Opere recenti, foyer Cinema Apollo, Milano.1999 La città ,il pensiero, l'emozione, Spazio Haiech, Milano. 2002 Biblioteca. Materia della sua ultima ricerca artistica sono teli di grandi dimensioni dipinti con tecnica mista, realizzati su supporti di juta senza telaio. La tela è preparata con gesso e colla attraverso una tecnica antica che conferisce una trama materica alla superficie. Un'idea guida e orienta il suo lavoro; dilatare lo spazio in cui il tempo, costruttore visibile dell’opera, è un tutt'uno con il telo di juta, in un intreccio serrato di segni, ombre e luce.

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Marcello Leone: "Respiro", tecnica mista su juta, cm 135X80 37


Giancarlo Lepore Studia scultura a Carrara. Negli anni 80 si trasferisce in Germania, dove sviluppa la sua carriera artistica. Realizza sculture pubbliche e partecipa a mostre e simposi in tutta Europa. “Visiting Artist” Pratt Institute New York, “Art 21” Guadalajara (Messico), "Krishnakriti Art Festival" Hyderabad (India). Nel1994 fonda CASALABORATORIO a Borgo Pace, casa, studio e centro culturale. 2005 personale al Castello di Rastatt, 2008 “Glas World Project”. Dal 2011 dirige “TRAffic” SpazioArteUrbania. Insegna scultura all’Accademia di Belle Arti di Urbino.

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Giancarlo Lepore: “Che cosa sono le nuvole?�, carta e fildiferro, 2015, cm. 150X70X20 39


Antonio Miano Nato a Roccafiorita (Messina) nel 1949, si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Ha insegnato al Liceo Artistico di Brera di Milano, si occupa di pittura, xilografia e mosaico. Ha partecipato a numerose mostre collettive in Italia e all’estero e alcune personali.

Antonio Miano: “Pasolini”, olio su tela, cm. 24X30 40


Antonio Miano: “Pasolini”, olio su tela, cm. 24X30 41


Teresa Maresca Vive e lavora a Milano. I suoi temi sono i paesaggi, rivisti anche attraverso la memoria cinematografica, e le periferie industriali. Attualmente lavora a un progetto sull’arte preistorica, che verrà esposto al Museo di Paleontologia dell’Università di Bologna e al Museo di Storia Naturale di Bergamo. Ha esposto alla Biennale d’Arte di Venezia, presso enti museali ed ex- fabbriche, come la Falck di Sesto San Giovanni e il Musei dell’Industria e del Lavoro di Brescia ( Museo delle macchine del cinema e Museo del Ferro). Tra gli intellettuali che hanno seguito il suo lavoro dall’inizio, Roberto Tassi, Roberto Sanesi, Carlo Sini, Lalla Romano, Paolo Biscottini. Ha realizzato diverse edizioni d’arte con acquaforte, xilografia e litografia, assieme ai testi dei poeti Yves Bonnefoy, Roberto Mussapi, Roberto Carifi. Sito: www.teresamaresca.org Studio: via Calamatta 9, Milano

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Teresa Maresca: “Motel”, olio su tela, 2015, cm. 45X45 43


Umberto Mariani Nasce a Milano il 16 novembre 1936. Il padre Ugo e la madre Jole Nizzoli sono impiegati contabili e rappresentano nell'ambito familiare l'ambiente più tipico della piccole borghesia fra le due guerre, ma fortemente permeato di ragioni idealistiche. Ciò è confermato dall'attiva partecipazione del padre alla lotta antifascista. Negli anni 1943- 1944 la loro casa a Milano serve da rifugio a gruppi di ebrei perseguitati, protetti e aiutati dalla organizzazione clandestina facente capo a Fernanda Wittghens. L'esperienza della guerra lascia tracce significative nell'animo del giovanissimo Mariani. Compie regolari studi artistici, prima al Liceo Artistico e poi nello stesso edificio storico dal 1954 al 1958 all'Accademia di Brera nella scuola di Achille Funi nello studio del quale viene assunto come assistente. Negli anni che vanno dal 1959 al 1965 collabora strettamente con il suo maestro per la realizzazione di numerose e grandiose decorazioni ad affresco. Collabora anche alla realizzazione della Pala d'altare di San Giuseppe nella Basilica di san Pietro a Roma ( altare centrale del transetto di sinistra). Attraverso queste esperienze apprende la capacità di “lavorare in grande” capacità utilizzata per tutti gli anni a seguire. Nei Piombi, le esperienze più recenti, l'artista conservando il tema a Lui più caro ovvero il panneggio, fornisce un'idea stilizzata e geometrizzata di questo soggetto. Ora non è più la citazione fastosa e ridondante delle pieghe barocche, ma forme più meditate suggeriscono una lettura più pacata ed intima di questo tema che senza ombra di dubbio è il più diffuso ed universalmente trattato in tutti i tempi della storia dell'Arte. Nei Piombi il panneggio ha perduto ogni forma veristica, si è come cristallizzato in linee rette che sicuramente volgono ad affermare una visione più idealistica, più simbolica.

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Umberto Mariani: S.t., acrilico su lamina di piombo + lamina di ferro ossidata, 2008, cm. 45


Barbara Nahmad E’ nata a Milano nel 1967 città dove vive e lavora. Si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Brera (Milano) nel 1990. Dopo aver lavorato per cinque anni nella televisione e nel teatro d’Opera, si dedica completamente alla pittura. Ritorna all’Accademia di Brera a insegnare, nel 2010. Ha avuto diverse mostre personali tra cui: Studio d’Arte Cannaviello di Milano, 2000; Yesterday Now, Fondazione Bandera per l’Arte di Milano, 2005; Tavole della Protesta, all’Istituto italiano di Cultura di Ljubljana, Slovenia, 2005; Canto General (prima e seconda parte) all’ Ermanno Tedeschi Gallery, Milano, Roma, 2008; All’ultimo respiro, all’Ermanno Tedeschi Gallery, Torino, Milano, 2010; Galerie De Tween Pauwen, Den Haag, The Nederlands, 2013; eden, all’Ermanno Tedeschi Gallery, Tel Aviv, 2014; Eden- quando tutto il mondo era giovane, allo Spazio Natta, Como, 2015 Tra le esibizioni collettive le più importanti sono: Sui generis, al PAC, Milano, 2000; XIV Quadrenniale di Roma, Anteprima, Torino, 2004; Arte italiana 1968-2007 Pittura, Palazzo Reale, Milano, 2007; New reality painters, PAC, Milano, 2007; Face to Face, Dètournement Venise 2009, 53ima Biennale di Venezia, Agenzia delle Entrate, Venezia, 2009; Campolungo, L’orizzonte sensibile del Contemporaneo, Complesso Monumentale del Vittoriano, Roma, 2009;Elevazioni e permutazioni, Museo ebraico, Venezia, 2011; Imago Mundi, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, Fondazione Cini, Venezia 2015. Libri: Edward Lucie-Smith “ArtTomorrow” Vilo International Editions, London, 2002. F. Correggia - P. Finelli Pittura. Il corpo infinito, Mimesis edizioni, 2014.

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Barbara Nahmad: "Petrolio", olio e smalto su tela, 2008, cm. 120X130 47


Ayako Nakamiya Nasce a Tokyo. Nel 1987 si trasferisce in Italia, a Milano , dove si diploma in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Dal 1996 a Milano esordirà con una personale, “Al Jamaica” a cura di P. Minoli. A Viadana(MN) a “L’Alternativa” nel 1999 a cura di C Cerritelli, nel 2000 al Consolato degli Stati Uniti d’America a Milano. Nel 2002 è presente al Museo Comunale d’Arte Moderna e dell’informazione di Senigallia (AN); nel 2010 espone presso la Galleria Nobilii aMilano a cura di M. Galbiati proseguendo fino ad oggi con numerose presenze collettive in diverse città italiane ed estere. Vive e lavora a Milano.

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Ayako Nakamiya: “Velo dell’oscurità-blu”, olio su tela, 2013, cm. 80X50 49


Alfonso Napolitano Avella 1950. Sul finire degli anni Sessanta, ha partecipato alle storiche rassegne “Documenta”, dedicate da Carlo Emanuele Bugatti ai giovani artisti dell’avanguardia anconitana. Dal 1966 scopre la camera oscura e dall’ora si dedica anche alla fotografia come supporto e complemento alla sua attività di pittore. Tra le altre cose si è impegnato nel progetto di catalogazione fotografica complessiva delle opere di Nori de’ Nobili (circa 1400 opere fotografate), posto in essere per iniziativa del Comune di Ripe e presentato, alla fine di Gennaio 2005 a Bruxelles, in occasione della Mostra della pittrice al Parlamento Europeo. Napolitano ha anche curato edizioni d’arte e di storia locale per la Cassa di Risparmio di Ancona, tra cui spiccano quelle, che documentano l’opera del Pomarancio e di Orfeo Tamburi. Ha curato le fotografie e l’edizione della monografia, dedicata alle Porte della Pace della città di Recanati, dello scultore Vincenzo Bianchi dell’Accademia di Belle Arti di Firenze. Ha collaborato al documentario video sul convegno dedicato dalla Mediateca delle Marche a Gino De Dominicis e ne ha curato la stampa degli atti. Ha documentato con centinaia di scatti le prime due edizioni di In Teatro di Polverigi. Ha esposto tra l’altro alla mostra di Mail Art del Parlamento Europeo (Bruxelles 2005), alla Mostra Venature 2005 (Ripe, Sala Polifunzionale), alla Mostra degli Incisori a Budapest (2005) e alla Mostra Venature 2008 (Milano, Spazio Guicciardini). Collabora da oltre un decennio con il Museo comunale d’Arte moderna, dell’Informazione e della Fotografia di Senigallia svolgendo attività di allestimento mostre, di preparazione e stampa di cataloghi, di assistenza e docenza ai corsi di fotografia, di camera oscura e stampa laser e di catalogazione delle donazioni degli artisti al Musinf.

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Alfonso Napolitano: “Sulle ceneri di Gramsci�, olio su tela, 1976, cm. 140X190 51


Stefano Pizzi E’ nato a Pavia nel 1955, ha studiato al Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti di Brera dove è attualmente Titolare di Cattedra di Pittura. Nel corso degli anni ’70 ha partecipato attivamente alle iniziative del movimento studentesco e al dibattito interno ai fenomeni della nuova sinistra. Animatore di istanze culturali, dalla fine di quel decennio a tutt’oggi conduce un’intensa attività espositiva attraverso mostre personali e rassegne nazionali ed internazionali alle quali è di volta in volta invitato. L’itinerario della sua ricerca ha sempre teso a sviluppare un confronto tra la pittura e il suo supporto che tecnicamente si esplica nel dialogo tra l’iconografia dipinta e quella dei materiali sui quali opera. Questa dialettica tra soggetto e contesto, significato e significante, lo ha contraddistinto all’interno del sistema dell’arte verso il quale ha sempre assunto una posizione critica se non antagonista. La precoce scelta della docenza accademica si è rivelata uno stimolo ulteriore alla partecipazione al dibattito artistico contemporaneo con la costante presenza a convegni,seminari,work-shop. Sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private. Vive e lavora a Milano.

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Stefano Pizzi: "Medea", tecnica mista su tessuto, 2015, cm. 80X60 53


Pico Gianfranco Romagnoli Nato a Senigallia nel 1952 si laurea in Filosofia all'UniversitĂ di Urbino. Inizia l'attivitĂ scultorea a Milano nel 1989. Frequenta il laboratorio Nicoli a Carrara dove realizza le sue opere in marmo. Dal 2000 vive e lavora Senigallia dedicandosi principalmente alla realizzazione di opere in rete metallica.

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Pico Gianfranco Romagnoli: “Eroe”, 1990 55


Tetsuro Shimizu E’ nato a Tokyo nel 1958. Nel 1987 si trasferisce in Italia, a Milano, dove si diploma in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Dal 1985 espone le sue opere in galleria private, prosegue il suo percorso espositivo con la sua prima personale nel 1994 a Basilea nello studio Harry Zellweger, poi nel 1999, nel 2000, nel 2002, nel 2005 a Milano alla Galleria Morone 6 a cura di F. Gualdoni, A. Fiz , C, Cerritelli, nel 1998, 1999, 2001, 2009 a San Gimignano alla Galleria Gagliardi a cura di V.Dehò, nel 2006 a Milano Cavenaghi Arte a cura di A.Veca e C. Cerritelli, Bagnolo a Villa Pisani , nel 2009,2012 a Milano presso La Galleria Nobili a cura di M.Galbiati ancora in Giappone a Nagoya e a Viggiù nel 2014 presso Museo Butti a cura di E. Ceriani. Vive e lavora a Milano.

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Tetsuro Shimizu: “Selenico”, T-9, olio su tela, 2015, cm. 90X60 57


Fabio Sironi E’ nato a Milano nel 1956. Dal 1987 disegna per il Corriere della Sera. Premio Unicef per l' illustrazione 1992. Tra le sue mostre piÚ recenti ricordiamo: Link, Biffi Arte, Piacenza 2014. Infinito Pinocchio, Biblioteca Sormani, Milano 2015. Graphic novel, Triennale, Milano 2015.

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Fabio Sironi: “Pier Paolo Pasolini”, china e collage, cm.21X29,7 59


Sabina Trifilo’

Vive e lavora a Urbania. Sabina si diploma all’Accademia di Belle Arti di Urbino. Frequenta un anno alla “Kuenste Akademie der Bildenden” Norimberga Germania. Partecipa ad uno scambio di artisti: Rumeni Polacchi e Italiani in Romania con il progetto "River". Ha partecipato a diverse mostre in Italia e all'estero. Cura e organizza eventi, Residenze, Laboratori e Corsi a “Traffic” Spazio Arte Urbania.

Sabina Trifilo’: “Inquadrature”, tecnica mista, 2015, cm.47X40

Sabina Trifilo’: “Inquadrature”, tecnica mista, 2015, cm.47X40 60


Sabina Trifilo’: “Inquadrature”, tecnica mista, 2015, cm.47X40 61


Claudio Zanini

E’ nato a Trieste. Ha partecipato a diverse mostre di pittura, personali e collettive, in Italia e all'estero. Insieme ad altri artisti milanesi, ha fondato, nel 1983, il gruppo "ATELIER”. Ha realizzato diverse azioni sceniche e performances: La ferita purpurea (1986) e L’enigma dell’ora (1987), ispirata all’omonimo dipinto di De Chirico. Le ultime mostre, 5 di cinque, al Grattacelo Pirelli di Milano e Venature a Palazzo Cittadini Stampa di Abbiategrasso, nel 2015. Ha pubblicato i romanzi: Il polittico della città di T, edito dalla Nuova Magenta Editrice (2013) Con la casa editrice Bietti di Milano, “Il posto cieco” (2009), “Nero di seppia” (2010) e “La scimmia matematica” (2013). Inoltre, la raccolta di poesie inedite “Ansiose geometrie”.

Claudio Zanini: “Staziata piaga nel costato”, tempera e acrilico su carta intelata, 2015, cm. 70X50 62


Claudio Zanini: “Vermiglia sindone di sangue�, tempera e acrilico su carta intelata, 2015, cm. 70X50 63


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REALIZZATO PRESSO IL LABORATORIO CALCOGRAFICO DEL MUSINF SENIGALLIA DA ALFONSO NAPOLITANO NEL MESE DI NOVEMBRE 2015

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