Portogruaro.Net Magazine

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FUORI SCENA

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Intervista a Gene Gnocchi, a Portogruaro per “Cose che mi sono capitate a mia insaputa", una ingegnosa satira tagliente

eventi Al via Terre dei Dogi in Festa, manifestazione enogastronomica finalizzata alla promozione dei prodotti tipici locali p.11

DURI I BANCHI Paolo Anastasia, AD di Portogruaro Campus, ci aiuta a conoscere meglio la storia e i motivi dell'avventura educativa del Polo Universitario

NON SI PASSA! Per l'ennesima volta negli ultimi anni, Comune e commercianti del centro storico si scontrano sulla questione della progettata chiusura al traffico del centro storico. E nel mezzo ci sono i residenti, che sembrano divisi fra voglia di tranquillità e timore di restare isolati. Finora la pedonalizzazione era

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L'ACQUOLINA

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Primavera, tempo di profumi e risveglio dei sensi, a cui ben si abbina una cucina delicata e profumata. Consigli, divagazioni e ricette

DIGRESSIONI

rimasta solo sulla carta, ma questa volta sembra che il Comune sia deciso ad andare fino in fondo. Come andrà a finire? Lo abbiamo chiesto ad alcuni dei protagonisti della vicenda.

Trasgressivi o con la testa sulle spalle? Piccola indagine fra i giovani portogruaresi per scoprire che forse tante paure di mamme e papà non hanno poi ragione di essere

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EDITORIALE

Portogruaro, Imu allo 0,4. “L’ospedale non si tocca” Il Comune ha definito l’imposizione per la prima casa. Per la seconda, si verserà lo 0,86. Quanto al nosocomio, non si deve abbassare la guardia di Maurizio Pertegato

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In questi giorni anche i cittadini del territorio portogruarese, non diversamente da quanto sta accadendo nel resto del Belpaese, sono alle prese con un ulteriore balzello, destinato a incidere profondamente in “tasche”, ahimè, rese più misere dalla perdurante crisi economica e da un incremento generale dell’imposizione fiscale. Ci riferiamo alla vituperata Imu, vale a dire l’ex Ici, l’imposta sugli immobili, la cui prima rata (saranno 2 o 3 a seconda della scelta fatta dal proprietario dell’abitazione) è in scadenza a metà giugno. Proprio in questi giorni, in sede di bilancio di previsione, l’Amministrazione comunale di Portogruaro ha fatto la sua scelta. “Riguardo all’Imu – precisa a Portogruaro.Net il sindaco Antonio Bertoncello – prevediamo l’applicazione dell’aliquota standard, lo 0,4% per la prima casa, aumentata di un punto percentuale (da 0,76% a 0,86%) per le altre tipologie di immobili. Questo, tenuto conto del fatto che metà del gettito relativo agli altri immobili va versato allo Stato. Per quanto riguarda la Tariffa di igiene ambientale non si prevedono aumenti; le tariffe di mensa, trasporto, utilizzo delle sale comunali sono state adeguate all’aumento dei costi; le tariffe della tassa occupazione suolo pubblico, dell’imposta sulla pubblicità e dei diritti sulle pubbliche affissioni sono le stesse da anni ormai”. Il primo cittadino sottolinea che, a partire dal 2011 i trasferimenti al Comune sono stati ridotti per circa 1 milione di euro. “Ciò comporterà – dice – la necessità di modificare scelte ed impostazioni per poter garantire i servizi e l’attività amministrativa. Il bilancio 2012 viene quindi presentato nella consapevolezza che non sarebbe questo il documento che l’Amministrazione avrebbe voluto. Non sono queste le scelte tariffarie che si aspettava di dover fare; non sono quelli definiti i soli interventi pubblici ed opere da tempo progettate e pronte per essere attuate. C’è però anche la consapevolezza che il bilancio presentato è l’unico oggi possibile, la mediazione più alta tra contenimento dei costi ed attività”. Riguardo all’Imu, si registra anche la presa di posizione di Confartigianato e Confcommercio secondo cui “gravare sulle imprese con l’applicazione indifferenziata di aliquote elevate verrebbe a penalizzare ulteriormente settori già provati dal ritorno del ciclo recessivo. E visto che i Comuni avranno tempo fino al 30 settembre per stabilire le aliquote Imu, facendo leva sulla flessibilità consentita dalla normativa, si potrebbe assicurare il massimo della riduzione per le categorie che rappresentiamo. Per questo, in previsione del pagamento del saldo dell’Imu a dicembre, auspichiamo il massimo equilibrio di applicazione”. Un altro argomento “caldo” sul territorio riguarda l’ospedale di Portogruaro. Il Piano socio sanitario del Veneto, in fase

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di approvazione da parte del Consiglio Regionale, prevede oggi la realizzazione di un ospedale unico di rete diviso tra le sedi di Portogruaro e San Donà di Piave. “Tutto questo non deve farci abbassare la guardia – rimarca il sindaco Bertoncello – e siamo soddisfatti del mantenimento della sede ospedaliera di Portogruaro. Ora, però, è necessario vigilare sulle scelte che verranno fatte circa il personale, i reparti e la qualità dei servizi. Abbiamo salvaguardato il “contenitore”, pensiamo ora al “contenuto”. La volontà è quella di rispettare gli indirizzi dati dalla Conferenza dei Sindaci circa l’ospedale unico di rete”. Intanto, hanno già superato abbondantemente quota 5 mila le firme raccolte, in poche settima-

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ne, a sostegno della petizione popolare a difesa dell’ospedale di Portogruaro. Queste, hanno fatto seguito alle 20 mila di due anni fa. “In un Paese democratico – sbotta Bertoncello – le legittime richieste della gente dovrebbero trovare risposte accolte”. E un altro argomento di sicuro interesse riguarda il punto nascite di Portogruaro “per il quale – argomenta il primo cittadino – guardiamo con interesse anche al Piano sanitario del vicino Friuli Venezia Giulia, che prevederebbe una razionalizzazione degli ospedali friulani e in particolare di Latisana e San Vito al Tagliamento e una convenzione con l’Asl 10 per il punto nascite. All’Asl chiediamo di collaborare pienamente a questo progetto”.

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SOMMARIO EDITORIALE A proposito di Imu 3 IN COPERTINA Ztl in centro storico 4 ITINERARI LETTERARI Ippolito Nievo 6 FUORI SCENA Intervista a Gene Gnocchi 7 LA PAROLA A Asvo 8 Clinica del Sale 9 Eastgate Park 9 Confcommercio 10 Eventi Terre dei Dogi in Festa 11 DURI I BANCHI L'Università a Portogruaro 12 L'ACQUOLINA IN BOCCA Sapori di stagione 13 DIGRESSIONI Le serate dei giovani 14 LETTERE Dai nostri lettori 14 INTERVALLO Con rispetto parlando... 15 Portogruaro.Net Magazine Supplemento a: www.Portogruaro.Net del 02/05/2012 Reg. Trib. di Venezia - n. 10 del 05/05/2006 Iscrizione al ROC n. 17423 Direzione e Redazione: via Spalti, 7 - 30026 Portogruaro (VE) Tel. e Fax 0421 280444 Email: magazine@portogruaro.net

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Direttore Responsabile: Maurizio Pertegato Direttore Editoriale: Vincenzo Zollo Caporedattore: Federico Guerrini In redazione: Ketty Bagnato, Leandro Costa, Deborah Cuzzolin, Silvia Di Lenarda, Vito Digiorgio, Luciano Guareschi, Luca Michelutto, Ugo Padovese, Ivano Piva, Mirko Privitera Si ringrazia il Comune di Portogruaro per il programma di Terre dei Dogi in Festa Nessuna parte di questa pubblicazione può essere utilizzata in alcun modo, incluse le inserzioni pubblicitarie che sono di proprietà dell’editore che ne vieta la riproduzione anche parziale con qualsiasi mezzo. Manoscritti, fotografie e disegni anche se non pubblicati, non si restituiscono. Portogruaro.Net lascia agli autori degli articoli l’intera responsabilità delle loro opinioni; garantisce la riservatezza dei dati forniti e la possibilità di richiederne gratuitamente la rettifica o la cancellazione, scrivendo o telefonando alla redazione. L'editore rimane a disposizione di altri eventuali aventi diritto di copyright su testi o immagini che non è stato possibile contattare. Realizzazione Grafica: Studio Idee Materia Stampa: Centro Servizi Editoriali Distribuzione gratuita © Copyright 2005-2012 Portogruaro.Net by VISYSTEM EDITORE via Spalti, 7 30026 Portogruaro (VE) Tutti i diritti riservati

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IN COPERTINA

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Via Martiri della Libertà

PEDONALIZZAZIONE,

È LA VOLTA BUONA?

È ripreso il braccio di ferro fra commercianti e giunta sulla chiusura al traffico del centro storico. Una telenovela la cui durata non è inferiore a Beautiful. Ma di cui questa volta potrebbe essere scritta la parola “fine” di Federico Guerrini

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alle parole, ai fatti. Da anni l'amministrazione comunale di Portogruaro promette (secondo alcuni, minaccia) di chiudere al traffico il centro storico, ma finora il progetto era sempre rientrato, a fronte delle difficoltà logistiche – leggi mancanza di parcheggi attorno a via Martiri – e all'opposizione delle associazioni degli esercenti, che ritengono che, in queste condizioni, non consentire alle persone di raggiungere in automobile le principali vie cittadine avrebbe gravi conseguenze in termini di diminuzione del volume d'affari e, in ultima analisi, di riduzione dei posti di lavoro. Sembrava, da due o tre decenni, un balletto in cui tutti i protagonisti conoscessero il proprio ruolo, ma qualcosa è cambiato. Stavolta il Comune sembra proprio deciso a andare avanti a oltranza e la pedonalizzazione, anche se solo parziale, potrebbe iniziare già entro l'estate. “In nessuna parte d'Italia – spiega l'assessore alla mobilità e alle politiche ambientali, Ivo Simonella – si è mai regolamentato il traffico in centro con il consenso dei commercianti, ma, una volta presa questa decisione, non è quasi mai successo che si sia poi tornati indietro. È successo anche in località vicine a noi, come San Vito al Tagliamento o Oderzo, e oggi lì la situazione è tranquilla”. La giunta di cui fa parte Simonella propone intanto di creare una zona a traffico limitato, con accesso consentito ai soli residenti. Due le fasce orarie proposte: dalle 15 del pomeriggio alle 7 di mattina, oppure dalle 9 alle 19 di sera. “Noi comunque stiamo cercando di arrivare a una soluzione condivisa – prosegue l'assessore – vorremmo collaborare coi commercianti per creare delle sinergie. La pedonalizzazione non vuole essere un atto penalizzante; anzi: noi ragioniamo sul fatto di aprirlo, il centro, renderlo più vivibile per chi lo frequenta, il che costituirebbe un incentivo anche per il turismo”. La parola d'ordine, su cui anche artigiani ed esercenti, con sfu-

mature diverse, convengono, è quella del “centro commerciale naturale”, una specie di emporio all'aperto che dovrebbe richiamare persone, sottra-

endole alle sirene dei vari ipermercati. Umberto Pizzinato, direttore della Confartigianato del Veneto Orientale, critica invece l'atteggiamento in-

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transigente del Comune: “vogliono fare la pedonalizzazione in quattro e quattr'otto – dice – non ci spieghiamo tutta questa fretta. I cartelli che molti negozi hanno esposto sulle vetrine, quelli con scritto “se chiudi, chiudo”, sono anche conseguenza di questo atteggiamento categorico. Noi siamo disponibili a discutere di politiche di incoming turistico, ma in maniera concerta. Va bene anche la Ztl, ma la nostra proposta è quella di attuarla in orari serali o in pausa pranzo, se no chi viene più in centro?”. Confcommercio e Confartigianato hanno inviato in municipio una lettera congiunta in cui spiegano quelle che sono, a loro dire, le pre-condizioni necessarie per la chiusura. A parte la solita faccenda dei parcheggi, che il Comune assicurano già essere in numero sufficiente, fra quelli a Sant’Agnese, quelli in via Bertolini, e in via Ambrosoli oltre a quelli che verranno ricavati in piazza Castello con lo spostamento della stazione degli autobus nell'area dell'ex Perfosfati, le associazioni chiedono una serie di interventi strutturali, come il miglioramento dell’arredo urbano, la messa in sicurezza e l'abbellimento delle vie di accesso al centro (Borgo Sant’Agnese, Borgo San Gottardo, Borgo San Nicolò), l'abbellimento e la manutenzione dei giardini Ippolito Nievo, l'incremento dell'illuminazione pubblica all’interno delle mura, piazza compresa, e l'integrazione e il potenziamento del calendario di eventi previsti in centro storico. Accanto a questo, nella lettera sono contenute anche altre proposte: “è necessario parlare – scrivono i due presidenti, Giusto e Zanon – di coordinamento tra operatori economici, di un regolamento di insegne e tendaggi, di segnaletica non solo legata alla viabilità, ma anche alla dislocazione delle varie attività economiche e dei servizi del paese, alla promozione, agli incentivi per le nuove aperture o per chi rinnova i locali già esistenti”. Tutto sarebbe poi subordinato alla realizzazione del parcheggio sotterra-


in copertina

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Veduta aerea del centro storico

neo all'oratorio Pio X di cui si parla da parecchio tempo, di cui è stato approvato il progetto e del quale dovrebbero, pare, iniziare a breve i lavori. A riguardo si sono susseguite in palazzo voci contrastanti, rumors di speculazioni, qualcuno, un involontario umorista aveva gridato persino contro l'arrivo dei “cosacchi”, che avrebbero abbeverato i loro cavalli sui prati del campo da calcio della Curia; sul punto si è espresso comunque molto chiaramente il sindaco Bertoncello, che in una recente intervista al nostro Ugo Padovese ha dichiarato quanto segue: “L’unico progetto sostenibile per il nuovo Oratorio Pio X è questo: il Comune utilizza il sottosuolo per ricavare sottoterra un posteggio per circa duecento autovetture; nell’attuale progetto ufficiale che ci è stato presentato, l’unico sottoposto oggi al nostro esame alla luce del sole, risulta che saranno utilizzate cubature per i fabbricati dell’Oratorio inferiori a quelle attuali, spazi verdi, campi sportivi adatti ai ragazzi, percorsi pedonali, riqualificazione ambientale (...) serviranno solo alle nuove strutture dell’Oratorio e il posteggio limitato in termini precisi soltanto per persone in collegamento con l’Oratorio. Quindi nessun intervento di speculazioni abitative di agenzie immobiliari, nessun condominio, nessun negozio, nessun ufficio, nessun altro posteggio”. La realizzazione dei posti auto al Pio X, sempre che davvero arrivi, dovrebbe mitigare le resistenze delle categorie economiche, che giudicano inadeguati i circa duecento nuovi parcheggi ricavati dal 2006 a oggi. “Perché – come spiega il direttore di Confcommercio Matteo Bergamo – i parcheggi devono essere davvero vicini al centro, mica come quello di Sant'Agnese, che è a 900 metri”. Ma non basta. I commercianti vorrebbero anche soldi, o qualcosa di equivalente. È scritto anche nella lettera e lo ribadisce, in maniera espressiva Pizzinato: “ma il Comune da parte sua che iniziative può mettere in campo?

Attività chiuse: effetto crisi sul quale potrebbe gravare ulteriormente la Ztl

Servirebbero agevolazioni per chi intende investire in centro”. “Si potrebbe ragionare sui plateatici e sulle insegne, intanto – ipotizza Simonella”.

Viene però da chiedersi se la colpa dell'attuale malinconico semi-abbandono del centro non sia in fondo un po' anche dei commercianti: come è

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possibile che il panorama sia dominato da istituzioni bancarie, ottici, gioiellerie e qualche negozio di abbigliamento di semi-lusso? Dove sono finiti i negozietti in cui trovi in po' di tutto, quelli in cui ti rechi quando ti accorgi che manca qualcosa in casa o quando devi fare una spesa veloce? Più che in un centro palpitante e vivo, a volte transitando per la piazza si ha l'impressione di entrare in museo; bello quanto si vuole, ma privo di vita. Per Bergamo, “è un cane che si morde la coda. In questa situazione gli investitori non sono incoraggiati a investire e la cosa non fa che auto perpetuarsi”. C'è anche da aggiungere che, come afferma Simonella, “è singolare che si vogliano considerare i commercianti gli unici interlocutori del progetto”. Nelle ultime riunioni tenutesi in Comune, in attesa del grande tavolo pubblico di concertazione, il cui primo incontro è fissato per il 2 maggio, è emersa chiaramente l'esistenza di una parte, almeno, di residenti del centro che invece vedrebbero di buon occhio la chiusura. “Ci sono visioni diverse – ammette Bergamo – è chiaro che ad alcuni residenti può interessare solo la tranquillità. Comunque vorrei sottolineare che è scorretto mettere da una parte i residenti e dall'altra gli esercenti, i commercianti svolgono anche una funzione sociale, che è quella di creare relazioni fra le persone”. La situazione insomma è complicata, per non dire confusa ma la strada sembra, nelle sue linee di massima tracciata. Il centro verrà chiuso, resta da capire quando. La fretta del Comune può essere spiegata forse, ma sono solo ipotesi, anche con l'esaurirsi (il tempo, avrebbe detto il grande scrittore Antonio Tabucchi, invecchia in fretta) del mandato del sindaco Bertoncello che, prima di lasciare, almeno temporaneamente, la poltrona, vorrebbe portare a termine il programma di “ristrutturazione” della città intrapreso nell'ormai lontano 2004.


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itinerari

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Portogruaro deve a Ippolito Nievo notorietà in campo internazionale Il castello di Fratta immortalato dall’arte di Ugo Padovese

tosa di lagune, acque limacciose, canali, torrenti, marciti, permette a Carlino di vedere un azzurro infinito balenante tra le ultime luci del tramonto: il mare. Il fantastico percorso letterario del Nievo, in questo mondo arcaico che stava tramontando con l’ammaina bandiera per vecchiaia della Serenissima e con i primi battaglioni di Napoleone, ricchi ideologicamente di libertà, uguaglianza e fraternità, ma ladri e saccheggiatori, peggiori delle cavallette bibliche, ancora oggi dopo oltre un secolo dalla pubblicazione de “Le Confessioni “ (1867) trova tracce emozionanti delle cose raccontate, nella realtà di un territorio che malgrado cambiamenti legati all’ine-

vivo da poter quasi seguire le peregrinazioni del protagonista con gli stessi occhi e le stesse emozioni di Carlino, l’io itinerante e narrante del Nievo. Il Nievo innamorato del Friuli, considerato “compendio dell’universo”? Certamente. Di luoghi però che istituzionalmente facevano parte della Patria del Friuli, ma decisamente più vicini a Venezia, come appunto Portogruaro e quindi Fossalta, Fratta, Teglio, Venchieredo, Cordovado, Morsano, Ramuscello, Bagnarola, Cintello, Portovecchio, San Mauro, piccola borgata del comune di San Michele e quindi Lugugnana, con i Bastioni di Attila, l’altura che dopo una sequela infinita e tormen-

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passanti che a Portogruaro transitano, in via Martiri, sotto i portici di sinistra in direzione del centro storico forse non sanno che quando superano la farmacia Fratto hanno sfiorato l’antico palazzo dove trascorse lunghi periodi di vacanza lo scrittore Ippolito Nievo, autore del romanzo “Confessione di un ottuagenario”, considerato, dopo “I Promessi Sposi” del Manzoni, la più grande opera letteraria dell’Ottocento. Il palazzo era di proprietà del farmacista Luigi Scarpa che negli ultimi anni ’80 dell’Ottocento aveva affittato alcune stanze al nobiluomo Augusto Marin che teneva ufficio di vice pretore a Portogruaro e dimorava alternativamente nel Palazzo Scarpa di Via Vittorio Emanale II, oggi Via Martiri della Libertà e in quella di Teglio dove si adunavano in conversazione i notabili del tempo. Come scrisse Dino Mantovani, il più grande biografo dello scrittore, il Nievo frequentò a Portogruaro l’abitazione dello zio Augusto Marin, negli anni che precedettero le sue avventure garibaldine, tra il ‘57 e il ’58 proprio quando il Nievo neppur trentenne stava scrivendo il mondo della sua “infanzia”, che aveva come capitale morale Portogruaro, e il Friul-Veneto dell’estremo lembo orientale – oggi – della provincia di Venezia. Solitamente siamo usi leggere di un Nievo che tratta quasi con sarcasmo la città del Lemene, con quell’ “incipit” che molti lettori del Nievo conoscono a memoria: “Portogruaro non era l’ultima fra quelle piccole città di terraferma, nelle quali il tipo della Serenissima dominante era copiato e ricalcato con ogni possibile fedeltà. Le case, grandi e spaziose, con triplice finestrone nel mezzo, s’allineavano ai due lati delle contrade, in maniera che soltanto l’acqua mancava per completare la somiglianza con Venezia”. Certamente ironia, ma affettuosa e doverosa perché descriveva un mondo scomparso, al quale lo legava un’attrazione neppure tanto nascosta, se proprio Portogruaro e il suo “hinterland” Friul-Veneto gli hanno suggerito, nei primi dieci capitoli del romanzo, un narrare fascinoso, continuo, talmente

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sorabile scorrere del tempo, mantiene ancora ruderi, ma anche palazzi antichi (una sessantina solo a Portogruaro), paesaggi quasi intatti come nella romantica sorgente – ancora viva – di Venchieredo. Emoziona passare per strade, di scarso transito, dove puoi leggere ancora: Via Carlino, Via Pisana, via Castello di Fratta, Via Venchieredo, Via Teglio. “Le Confessioni” del Nievo, il maggiore pubblicitario in assoluto di un Portogruarese compreso tra Lemene e Tagliamento, fiume, quest’ultimo, spesso attraversato per raggiungere altre comunità di un angolo “Friul-Veneto”, ancora oggi esistente, sicuramente svolgono preziose funzioni di guida del territorio, anticipatrici della guida internazionale degli stranieri che in Italia venivano con il testo famosissimo del “Baedeker”. Quali itinerari? Ne indico solo alcuni: il Molino di Stalis a Gruaro, la fontana di Venchieredo a Sesto al Reghena; a Cordovado: i Prati della Madonna, il Castello e il Duomo vecchio; a Teglio il centro storico a prescindere da “Piazza Avvenire”, Via Lugugnana, il Parco verde delle Parz. A Fossalta l’ormai virtuale Castello di Fratta, di cui attestano alcuni ruderi e il “Cortino”, un piccolo fabbricato rimasto dell’imponente complesso difensivo di un tempo. E una indicazione speciale spetta a Portogruaro ancora visibilmente impregnata dello spirito nievano, visibile non solo nel Palazzo Frumier – oggi Villa Comunale – ma in tutto il centro storico, nella Pescheria, nel porticciolo antistante i Mulini vescovili del Trecento e “nel canale del Lemene puzzo d’acqua salsa, bestemmiar di paroni, e continuo rimescolarsi di burchi, d’ancore e di gomene, scampanio perpetuo delle chiese, e gran pompa di funzioni e di salmodie; madonnine di stucco con fiori festoni e festoncini ad ogni cantone; mamme bigotte inginocchiate col rosario; bionde figliole occupate cogli amorosi dietro le porte”. Merita un ultimo cenno il fiume Lemene, che appare molto spesso nelle pagine del Nievo, Lemene che ancor oggi costituisce da solo un fantastico itinerario nievano, quasi immutato: “Il chiacchierio languiva nella calma solenne del tramonto; le acque del Lemene romoreggiavano al basso, verdastre e vorticose; un suono di campane lontano e melanconico veniva per l’aria come l’ultima parola del giorno morente e il cielo s’infiammava ad occidente cogli splendidi colori dell’autunno”. Ancor oggi come guida non occorre il Baedeker, bastano “Le Confessioni” a tracciarvi un trascorrere felice per questo antico territorio del Veneto Orientale, colmo di memorie e di signorili realtà.


fuori scena

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ul palco suscita sempre un vivace rapporto di scambio e complicità con il pubblico. Eugenio Ghiozzi, in arte Gene Gnocchi, nello spettacolo “Cose che mi sono capitate a mia insaputa”, andato in scena il 3 febbraio al Teatro Russolo, racconta una serie di storie e situazioni paradossali in cui si è imbattuto il suo personaggio. Il comico ci consegna uno spaccato della vita quotidiana dell’uomo medio, costretto a barcamenarsi alla ricerca di un lavoro, vittima delle mode, delle ideologie, di una crisi che non demorde e non lascia scampo. L’ironia mette in luce ed esaspera le contraddizioni dell’uomo alle prese con i problemi che ogni giorno l’esistenza pone. Storie di quotidiana e ordinaria assurdità, per parafrase il titolo del libro di Charles Bukowski, con l’ironia che come un coltello affilato fa risaltare contrasti, paradossi, situazioni al limite del surreale. Il personaggio impersonato da Gnocchi narra una trafila di aneddoti inverosimili, di non-sense e ripercorre episodi che rasentano il paradosso. Ci si sbellica dalle risate all’inizio dello spettacolo mentre il protagonista compila un questionario per diventare astronauta. Alla domanda “Ha mai fatto uso di sostanze stupefacenti?” risponde “Certo, ci mancherebbe, ma le mie droghe sono biologiche”; alle prese con improbabili test psicologici e attitudinali dichiara di essere affiliato ai “fondamentalisti islamici di Geova, gruppo che diffonde il proprio credo religioso facendo esplodere i citofoni la domenica mattina”. L’ironia bersaglia con la stessa facilità personaggi famosi e politici di caratura internazionale, vip e uomini qualunque. Gli strali satirici si appuntano su nuove ideologie, mode e tendenze. Tra notizie di attualità e scoop scandalistici il protagonista rivela di essersi imbattuto nell’annuncio di Brad Pitt e Angelina Jolie, che offrono 22 euro l’ora a chi voglia mantenere i loro 80 bambini adottivi sparsi in tutto il mondo. Tramite una serie di passaggi e giuste entrature, tra faccendieri e maneggioni, il comico riesce a contattare il Sindaco di Portogruaro che lo chiama proprio perché non c’è lavoro. “Avrebbero dovuto mettere in scena l’Aida di Verdi ma, dato che, a causa della crisi, gli elefanti la gente se li porta da casa, allora mi ha chiesto di

Gene Gnocchi racconta paradossi e assurdità del vivere quotidiano In “Cose che mi sono capitate a mia insaputa” una satira tagliente sferza personaggi famosi, politici e uomini qualunque, ideologie, mode e nuove tendenze di Vito Digiorgio

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venire a farvi ridere” confida al pubblico del Russolo. Ci troviamo di fronte ad una rappresentazione amara e divertita della realtà sociale, politica ed economica. Nel mirino finiscono anche la pubblicità onnivora e il marketing che sospingono i consumi. Non si sa cosa scegliere tra presentazione di nuovi modelli di auto come la Fiat Ikea e lancio di offerte low cost della Raynair con voli a 2 euro in cui l’aereo lo devi pilotare tu. Un personaggio che cerca di sbarcare il lunario accettando lavori improponibili: posare la granella sui Buondì, progettare mappamondi su misura raffiguranti la Padania, andare a recuperare la donna cannone sparata in qualche spettacolo circense. Se l’uomo comune non se la passa tanto bene, ecco il ritratto di una classe politica poco incline all’interesse comune e vittima di nefandezze di ogni tipo. La foto della mala giustizia è riassunta nella vicenda di Hannibal Lecter che, condannato a vent’anni in primo grado per aver mangiato due vigili, ottiene dieci anni di sconto della pena per attenuanti generiche, dieci anni di riduzione per un vizio procedurale e 8 anni grazie all’indulto, così da ricevere dal giudice un voucher di 8 anni bonus da spendere in futuro. Di fronte ai mali della società non resta che recriminare sulla politica, dove vale il motto gattopardiano “Bisogna che tutto cambi perché tutto rimanga com’è”. Che differenza c'è tra Eugenio Ghiozzi e Gene Gnocchi? Pensavo che ce ne fosse tanta invece con gli anni mi accorgo che sono la stessa persona. Pensavo che avere una visione della vita bislacca tra virgolette fosse una professione, invece è diventata la mia vita. Cosa vuol dire avere una visione della vita tra virgolette? Vuol dire sospendere il giudizio su tutto ciò che accade, guardare le cose con disincanto, prendere la distanza giusta, lasciarle decantare, aspettare sempre prima di dare un giudizio e di cercare delle verità che invece non si trovano mai o quasi mai. Sempre con la consapevolezza che un io fondante, anche se destrutturato, c'è sempre. In che rapporto stanno nella sua vita la sfera privata e quella pubblica? Stanno in un rapporto pacificato perché tendo a pensare che la sfera pubblica non esiste: anche il pubblico diventa privato. Poiché ho scelto uno stile di vita poco incline al riflettore, il pubblico si riduce a qualche manifestazione privata di simpatia. Cosa sono per lei i riflettori? Ho sempre sperato che questo lavoro consentisse di avere una certa notorietà, ma non troppa, che ti lasciasse libero di vivere e allo stesso tempo ti permettesse di fare quello che ti piace. La difficoltà maggiore è proprio mantenere questo equilibrio. Cosa ci vuol dire sullo spettacolo “Cose che mi sono capitate a mia insaputa”? La commedia rappresenta una sequela di cose senza un apparente nesso logico ma in realtà è una fotografia di questi tempi, una serie di racconti di cose che mi sono successe, ma che si allargano a una visione della vita. Come giudica questi tempi? Sono tempi in cui non ci sono mai giudizi di valore, qualsiasi cosa è verosimile e possibile. Sono i tempi del perché no, della fungibilità totale tra qualunque fatto. È tutto indifferenziato.


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utilizzo dei nostri dieci ecocentri. Il servizio di raccolta del verde e degli ingombranti a domicilio è infatti tra i più graditi dai nostri utenti. Per questo la nostra azienda negli ultimi anni ha confermato la gratuità di tale servizio, a differenza di altre società di raccolta rifiuti che operano nei territori limitrofi. In realtà, garantire un servizio gratuito di ritiro del verde e degli ingombranti significa distribuire il suo costo su tutti gli utenti, compresi coloro che non lo utilizzano (ad esempio i possessori di una casa senza giardino).

Dopo aver raggiunto l’importante traguardo di estendere il sistema di raccolta di rifiuti porta a porta a tutti i comuni del Portogruarese, ottenendo percentuali di raccolta differenziata elevate con riconoscimenti a livello nazionale, la nostra azienda si è concentrata Le limitazioni sul numero dei ritiri e sulle su altri importanti obiettivi tra i quali la di- quantità asportabili gratuitamente introdotminuzione dei rifiuti prodotti nel bacino e te da qualche anno, hanno rappresentato il il contenimento dei costi della gestione del primo tentativo di corretta distribuzione dei servizio della raccolta porta a porta. Ed ora costi del servizio e di contenimento degli il nostro impegno è indirizzato nel cercare di abusi sull’utilizzo dello stesso. ridurre in maniera consistente l’utilizzo dei servizi di ritiro del verde e degli ingombran- Riteniamo però che su questo fronte si possa ti a domicilio, a favore di un1 più03/04/12 completo 09:22fare meglio. Annuncio_250x175.pdf

Il servizio domiciliare rappresenta infatti ancora un costo notevole: costringe i mezzi a percorrere molti chilometri per raggiungere tutti gli utenti richiedenti, non può essere eseguito in modo automatico (i sacchi e le fascine sono raccolti manualmente) e prevede l’utilizzo di sacchi che costituiscono impurità per gli impianti di ricevimento. Con l’apertura dell’ecocentro intercomunale di La Salute di Livenza per i comuni di Caorle e San Stino di Livenza, tutto il territorio del bacino Asvo è servito da 10 impianti custoditi. E considerando anche lo sforzo compiuto dall’Azienda e dalle amministrazioni comunali, vogliamo invitare tutte le famiglie a sperimentarne l’uso. Infatti, utilizzare l’ecocentro è facile, comodo e gratuito senza limiti di frequenza; rappresenta per l’Azienda e quindi per tutti i cittadini il sistema di raccolta più economico: i trasporti verso gli impianti di destinazione sono ottimizzati, i materiali sono già differenziati

e le impurità ridotte al minimo. Ecco perché, per avvicinare i cittadini che ancora non conoscono bene questi impianti, abbiamo pensato ad una massiccia campagna informativa sull’uso degli ecocentri, ampliandone l’orario di apertura e premiando la vostra presenza con un importante concorso a premi che prevede addirittura l’estrazione finale di un’auto. E allora… non ci sono più scuse!!! Andiamo tutti all’ECOCENTRO!!! Luca Michelutto Presidente di ASVO S.p.A.


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Tutti i benefici del mare

anche in città redazionale a cura di K. B.

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Sarebbe comodo vivere a pochi passi dal mare per godere dei suoi benefici tutto l’anno, purtroppo però questo é un privilegio di pochi. Oggi però per godere di questi benefici anche in città ci si può rivolgere a delle strutture specializzate come a Portogruaro la Clinica del Sale.

ramente di sale: sulle pareti, sul pavimento e sul soffitto dove il sale, attraverso un’apparecchiatura brevettata, viene erogato in particelle finissime ed inalato. All’interno della grotta si crea un microclima puro che viene mantenuto costante per temperatura (18–24°) e umidità (40–60%) mentre una ventola garantisce il ricambio d’aria.

La Clinica del Sale ha al suo interno due Grotte di Sale che sono l’ultima novità nel campo del benessere e della medicina naturale.

Per entrare nella Grotta di Sale non servono particolari accorgimenti e neppure un abbigliamento specifico, si rimane vestiti, preferibilmente in modo comodo, e ci si rilassa, ascoltando della musica, guardando un dvd, leggendo un libro o godendosi in silenzio l'effetto rilassante della cromoterapia, che

La Grotta di Sale è una stanza che può ospitare fino a cinque persone, ricoperta inte-

crea all'interno della cabina un sensazionale gioco di luci nei cristalli di sale..

Come agisce il sale sulle vie respiratorie? Esattamente come l’aria di mare: il sale inalato è in grado di far funzionare meglio la “clearance muco ciliare” e cioè quel insieme di piccole ciglia di cui sono dotate le cellule che tappezzano le vie respiratorie e che, con movimenti molto frequenti, regolari e coordinati, trasportano il sottile strato di muco che le ricopre verso il cavo orale, ottenendo così una continua detersione dell’intero albero respiratorio. Nel muco, infatti, restano intrappolati virus e inquinanti atmosferici. Il sale inalato ha inoltre un effetto battericida: depositandosi nelle prime via aeree, interferisce con la sopravvivenza dei batteri che vengono pertanto a trovarsi in un ambiente a loro poco favorevole. In una sola seduta di circa 30 minuti si gode

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degli stessi benefici di 3 giorni al mare. La Grotta dei Sale é un ambiente ideale anche per i bambini che sono i primi a soffrire di raffreddore e problemi respiratori che, in buona parte, scompaiono durante le vacanze al mare. All’interno della cabina potranno divertirsi facendo castelli di sale con secchiello e paletta o guardare un cartone animato. Insomma se non è possibile portare il mare vicino a casa la Clinica del Sale consente comunque di godere dei suoi benefici!.

Clinica del Sale Piazza Marinetti, 2 • Residence Le Torri Portogruaro • Tel. 0421 275460 Orari: Da lunedì a venerdì dalle 09:00 alle 19:00 Sabato dalle 09:00 alle 13:00 Sabato pomeriggio e domenica aperti su appuntamento

Il più moderno parco d’impresa del Veneto Orientale valuta la possibilità di ospitare un parco di divertimenti Un’opportunità per il territorio

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ASTGATE PARK con un estensione di 1,8 milioni di mq localizzati nei comuni di Portogruaro e Fossalta di Portogruaro rappresenta un luogo d'incontro ideale tra posizione strategica, funzionalità e servizi d'eccellenza per favorire la crescita e il consolidamento delle imprese. Il progetto, che trae ispirazione dalle esperienze più avanzate a livello internazionale nel settore degli immobili d’impresa, nasce dalla riqualificazione urbanistica di una grande area nell’ottica di tutelare e promuovere l’utilizzo del territorio nel rispetto della sua naturalità. Situato nel cuore del Nord Est in prossimità di aeroporti, porti commerciali e terminal intermodali, con un’alta concentrazione di

collegamenti viari e ferroviari, il polo EASTGATE PARK rappresenta un punto strategico in cui localizzare business di interesse Nazionale ed Internazionale. L’area esprime una potenzialità edificatoria di circa 500.000 mq di cui 50.000 mq già realizzati nelle diverse funzioni: logistica, industria ed artigianato. Il parco, adatto ad ospitare qualsiasi realtà produttiva, offre ad oggi immobili in vendita o in affitto, fruibili immediatamente, frazionabili o accorpabili in base alle esigenze dell’attività che si insediano ed inoltre, dispone di lotti già urbanizzati e pronti per l’edificazione. Tutti gli edifici presenti nell’area sono caratterizzati da alti standard qualitativi, le im-

prese inoltre potranno beneficiare dei servizi forniti dal Consorzio di Gestione Ambientale che ha il compito di eseguire un costante monitoraggio dell’incidenza sull’ambiente delle attività svolte sull’area. Il parco offre inoltre un servizio di assistenza strategica che supporta le imprese nella definizione di nuovi o rinnovati modelli di business per accompagnarle nella crescita. Nel parco infatti è attiva la sede del Polo Innovazione Strategica (POLINS); iniziativa nata dalla collaborazione tra Università Ca’ Foscari Venezia e Comune di Portogruaro, con il supporto della Provincia di Venezia, della Regione del Veneto e delle principali Associazioni d’impresa del territorio. È inoltre al vaglio la possibilità di destinare

un’area di circa 100.000 mq a parco di divertimenti. Il progetto funge da traino per un eventuale rinnovamento urbano favorendo l’occupazione ed il rafforzamento dei rapporti con le aziende adiacenti.

Maggiori info sul sito:

www.eastgatepark.it o presso l’Info Point di Via Rivago, 69 a Portogruaro

T: 0421/244422 info@eastgatepark.it


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la parola a

maggio/giugno 2012

SPESSO SENTIAMO DIRE CHE I CLIENTI SONO CAMBIATI. SICURAMENTE SÌ, MA COME? Confcommercio Portogruaro, oggi più che mai forte della convinzione che la FORMAZIONE CONTINUA rappresenti uno strumento strategico per migliorare le competenze degli attuali e potenziali imprenditori all’interno di un mercato sempre più esigente, realizza azioni Formative per lo sviluppo delle competenze imprenditoriali e manageriali. Stanno riscuotendo grande interesse le “pillole formative” per meglio comprendere le caratteristiche dei clienti di oggi e comporre a piccoli passi la propria professionalità. PILLOLE FORMATIVE... PERCHE? Per venire incontro ad uno dei limiti che incontriamo quotidianamente: la mancanza di tempo che, specie gli imprenditori, dichiarano di avere per partecipare ad attività formative. Le “pillole” sono quindi micro

contenitori formativi: pongono domande, interrogano il partecipante sulle questioni specifiche, presentano esperienze di altri contesti, consentono confronti in aula tra situazioni e modi di pensare. Possono essere “assunte” singolarmente o messe in fila

nel tempo componendo un personalissimo percorso formativo. Ad ogni singola “pillola formativa” intervengono professionisti e docenti senior provenienti dall’area Risorse Umane e Marketing.

le nostre pillole formative • Il cliente, questo sconosciuto! 4 ore • Scenari e strategie d’azienda 4 ore • Comunicazione visiva nel punto vendita 9 ore

per info e iscrizioni o per proporre la tua pillola formativa formazione.portogruaro@confcom.it T 0421 278393 / 278311

• Negozio: cinque cose da fare subito 4 ore • La cultura digitale e la comunicazione con il Web 9 ore • Creatività e comunicazione nelle vendite 6 ore • Scegliere i propri collaboratori 4 ore • Elaborare i dati per un negozio sotto controllo 6 ore • Pricing 9 ore

Le Aziende sono ad una svolta. Il cambiamento è necessario. INSIEME SI PUÒ Portogruaro Borgo Sant’Agnese 93 T 0421 278311

Bibione Corso del Sole, 48 T 0431 1945150

Caorle Via Del Leone 12 T 0421 81712

w w w. a s c o m p o r t o g r u a r o. i t

San Stino di Livenza Corso del Popolo 15 T 0421 310402


eventi

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DOMENICA 6 maggio progetto slow tourism

Venerdì 4 maggio

ore 18.00 Piazza Duomo Concerto con la partecipazione di Gruppi locali

ore 9.30 - 11.00 Palazzo Municipale - Sala Consiliare Lentamente... alla scoperta del Veneto Orientale - Incontro pubblico

ore 19.00 Centro Storico Apertura stands e degustazione prodotti enogastronomici delle Terre dei Dogi. Produttori vitivinicoli e ristoratori - musica dal vivo

Pro Loco Portogruaro presenta la “Guida della città di Portogruaro” ore 11.00 “La bicicletta oltre i confini” Hotel Spessotto, Via Roma Sala Meeting Dialogo tra Emilio Rigatti e Claude Marthaler su “La bicicletta oltre i confini”. Seguirà Aperitivo Slow

ore 21.00 Piazza della Repubblica Spettacolo di danza e ballo aperto a tutti

sabato 5 maggio

Nel Centro Storico Apertura stands e degustazione prodotti enogastronomici delle Terre dei Dogi

Escursioni SLOW: (prenotazioni gratuite per tutte le iniziative slow dalle ore 9.00 presso gazebo Pro Loco P.zza della Repubblica o vegal@vegal.net)

Via Garibaldi e Via Seminario Esposizioni di artigianato e vecchi mestieri in costume medievale. Esposizioni e vendita prodotti ortofrutticoli e florovivaistici. Il liutaio “Come si fa una chitarra esposizione e dimostrazione di lavorazioni” Borgo San Giovanni “Il Mercato di Campagna Amica”. Momenti didattici. Lavorazioni, intagli - fantasia Galleria Ai Molini Mostra delle Orchidee - 1ª Edizione a cura di Giorgio Facchin & Orchids Club Italia Via Mazzini Artisti all’opera ore 11.30 Borgo San Giovanni Inaugurazione della manifestazione dalle ore 14.00 alle 18.00 Piazzetta Pescheria escursione sul fiume Lemene con caorline ore 16.00 Galleria Ai Molini “La coltivazione delle orchidee in casa” dalle ore 16.00 Biblioteca Comunale Storie per crescere “la tradizione del racconto” lettura animusicata per bambini (6 mesi - 3 anni) dalle ore 16.30 fino alle 18.30 Lungo le Vie del Centro storico Concertini itineranti con gli studenti della Fondazione Musicale Santa Cecilia ore 16.30 Borgo S. Giovanni Il giardino dei Semplici: Prepariamo insieme l’olio di San Giovanni Museo Archeologico Concordiese Ingresso gratuito nei giorni 5 e 6 maggio, con visite guidate ore 17.00 Palazzo Municipale Sala Consiliare Coro di voci bianche e Coro Giovanile dell’Istituto Musicale “Opi-

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ore 10.00 Crociera fluviale e visita al museo ambientale di Vallevecchia ore 11.30 I tesori sconosciuti di Portogruaro

PROGRAMMA

“TERRE DEI DOGI IN FESTA” tergium” di Oderzo e Formazioni cameristiche della Scuola di Musica Santa Cecilia ore 18.30 Piazza della Repubblica Premiazione della Selezione “Il LISON DOCG cerca il suo piatto ideale” dalle ore 21.00 Piazzetta della Pescheria Ballo aperto a tutti Nelle vie del Centro Storico Musica dal vivo

DOMENICA 6 maggio

Nel Centro Storico Apertura stands e degustazione prodotti enogastronomici delle Terre dei Dogi Via Garibaldi e Via Seminario Esposizioni di artigianato e vecchi mestieri in costume medievale. Esposizioni e vendita prodotti ortofrutticoli e florovivaistici. Il liutaio “Come si fa una chitarra - esposizione e dimostrazione di lavorazioni”

quattro chiacchiere con una Testa Calda! C’è polenta e polenta… Una scelta di gusto: scopriamo la Blave di Mortean ore 15.00-17.00 Via Garibaldi (51) Coriandoli di gioia: laboratorio di Biscotti per bambini dalle ore 16.00 Biblioteca Comunale Storie per crescere “La tradizione del racconto” lettura animata per bambini (6 - 9 anni) Galleria Ai Molini Mostra delle Orchidee - 1ª Edizione alle ore 16.00 dimostrazione pratica di divisione e rinvaso dei più comuni tipi di orchidea Via Mazzini Artisti all’opera ore 17.15 Piazza della Repubblica Arriva il Doge

Borgo San Giovanni “Il Mercato di Campagna Amica”. Momenti didattici. Lavorazioni, intagli - fantasia

ore 18.30 Palazzo Municipale Sala Consiliare Premiazione del Concorso Portogruaro in vetrina

ore 11.30 Borgo San Giovanni Inaugurazione de “Il Mercato di Campagna Amica”

ore 21.00 Lungo le vie del Centro Storico Musica dal vivo

dalle ore 15.00 Borgo San Giovanni Quando i trattori avevano un cuore:

ore 22.00 Piazzetta Pescheria Attrazioni pirotecniche e giochi di luce sul fiume Lemene

dalle ore 10.30 alle 13.00 Piazzetta Pescheria escursione sul fiume Lemene con caorline Portogruaro - Concordia Sagittaria: alla scoperta delle origini romane Trasferimento in bicicletta, a piedi, in kayak o con mezzi propri da Piazza Dogana di Portogruaro a Concordia Sagittaria ore 15.00 Portovecchio e Boldara in bicicletta: le magie del fiume Lemene Partenza dal centro di Portogruaro con bicicletta propria da Piazza della Repubblica o Piazza Castello. Escursione guidata ore 16.00 Villa Comunale - Sala Caminetto “Come organizzare una vacanza e un viaggio di istruzione in bicicletta” ore 18.15 Venezia Orientale in bicicletta - dal mare all’entroterra Hotel Spessotto, Via Roma sala meeting Presentazione in anteprima del libro “Venezia Orientale in bicicletta - dal mare all’entroterra. Seguirà Aperitivo Slow

durante terre dei dogi

Venerdì 4 maggio ore 16.30 Presso Sede VeGAL - Via Cimetta Seminario su “Iniziative di promozione agroalimentare: presentazione bando di selezione progetti” Domenica 6 maggio Palazzo Longo, Corso Martiri, 36 Iniziative per raccolta fondi a favore della Cooperativa Sociale “Il Gabbiano Jonathan”


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duri i banchi

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L’università a Portogruaro Giovane e di grande servizio per il territorio di Mirko Privitera

I

l Polo Universitario di Portogruaro è nato quindici anni fa, nel 1997, grazie all’intesa iniziale tra il Comune di Portogruaro e la Fondazione Collegio Marconi, i quali unirono i loro sforzi per creare la Fondazione Portogruaro Campus, struttura che sin dall’inizio ha l’obiettivo di portare a Portogruaro una formazione di tipo universitario, per tutti coloro che per vari motivi non possono spostarsi troppo lontano dal nostro territorio. Ne abbiamo parlato col dott. Paolo Anastasia, da molti conosciuto come sindaco di Fossalta di Portogruaro ma qui in veste di Amministratore Delegato di Portogruaro Campus, che abbiamo incontrato per conoscere meglio la storia e i motivi di questa iniziativa. “Erano gli anni in cui questo era possibile”, ci spiega Anastasia, “le Università cercavano di espandersi nel territorio, e quindi siamo riusciti a partire con il corso di laurea in Scienze dell’Educazione dell’università di Trieste”. Questo corso corrispondeva anche a una evidente sensibilità del Collegio Marconi dove l’educazione è ritenuta di fondamentale importanza: esisteva la possibilità di poter studiare, ad esempio, materie come la pedagogia o affrontare temi come la disabilità nel contesto di una scuola con più livelli di istruzione, come ben sappiamo. Nel 2001 l’Università di Padova decide di credere nel Polo di Portogruaro avviando il corso di Laurea in Infermieristica. Da quel momento in poi, nella no-

stra città potevamo vantare la presenza di un’università del Friuli Venezia Giulia e di un’università del Veneto. Nel 2003 avvengono due tappe fondamentali: sono partiti i corsi di laurea in Economia Aziendale con l’università Ca’ Foscari di Venezia e il corso quadriennale in Scienze della Formazione Primaria con l’università di Trieste, il quale conseguentemente alla riforma universitaria del 2004 diventerà triennale. Negli anni successivi l’attività universitaria si è consolidata con questi quattro corsi di Laurea, superando i problemi e le difficoltà conseguenti alla già citata riforma dell’ordinamento universitario, andando avanti in modo positivo e incrementando di anno in anno il numero degli iscritti, favorendo così il consenso delle tre università rappresentate. I numeri parlano chiaro: nell’attuale anno accademico sono presenti 1358 iscritti, un numero significativo per una sede distaccata di una piccola città come Portogruaro. Il dott. Anastasia elenca alcune motivazioni che hanno portato al successo del polo universitario: la posizione geografica strategica della città, la collocazione fisica della sede che è situata al centro della cittadina, facilmente accessibile, la presenza di servizi indispensabili per la vita dello studente come la mensa, la biblioteca, le aule studio, l’aula informatica ecc. Oltre ai corsi di Laurea ci sono anche questi servizi che non “lasciano solo” lo studente. L’andamento positivo legato all’aumento delle matricole (ovvero gli

studenti che si iscrivono al primo anno di università) è continuato fino allo scorso anno accademico, poiché quest’anno è avvenuta una frenata. La riforma universitaria che ha colpito gli atenei italiani ha portato tra l’altro alla chiusura di alcuni corsi di laurea, e un esempio è Scienze della Formazione primaria, corso non avviato a Trieste e di riflesso non avviato a Portogruaro. Come possibili soluzioni, Portogruaro Campus sta ragionando sulla possibilità di affiancare al corso triennale di Scienze dell’Educazione un corso di laurea specialistica che consenta una formazione aggiuntiva, e si sta muovendo con le università per cercare di ottenere questo obiettivo. Ma qual è il profilo tipo di un iscritto a una sede distaccata come quella della nostra città? Anastasia distingue tra i diversi corsi di laurea. Ci spiega che infermieristica attrae persone anche al di fuori del nostro territorio, anche da fuori Veneto. Un corso come questo attira un vasto bacino di persone ed è ricercato in quasi tutta Italia, inoltre qui c’è la possibilità di effettuare i tirocini negli ospedali di Portogruaro e di San Donà di Piave, un’attività che viene riconosciuta anche dalla Conferenza dei Sindaci, fondamentale per lo studio e che crea lavoro nel momento successivo alla laurea, uno dei motivi per cui si ritiene necessario mantenere l’attività ospedaliera anche nel portogruarese. Per quanto riguarda Scienze dell’Educazione, il liceo sociopedagogico M. Belli di Portogruaro apporta un’importante

di Franco & Manuela

percentuale di iscritti a questo corso di laurea, naturale prosecuzione degli studi effettuati nei 5 anni di scuola secondaria superiore. Inoltre, un corso di laurea simile nella struttura e funzione non si trova facilmente in Friuli e in Veneto. L’anno scorso si sono contate circa 200 matricole iscritte. Il profilo di un iscritto a Economia aziendale è generalmente quello di una persona che ha già un’occupazione, per cui trova più facile frequentare un corso come questo senza spostarsi troppo da casa. La possibilità di avere un’Università più accessibile attira molto la persona che vuole studiare e nel contempo iniziare a inserirsi nel mondo del lavoro. Forti di questa posizione, un’altra iniziativa importante che vuole affrontare la Fondazione è convincere l’università Ca’ Foscari a portare a Portogruaro la sede ufficiale delle attività per gli studenti lavoratori. Purtroppo c’è un aspetto importante da considerare nell’organizzazione delle attività, nell’introduzione di nuove iniziative come quella appena citata e nella gestione delle strutture, che è l’inesorabile lato economico. Ci dice il dott. Anastasia: “Il campus è entrato in difficoltà quando la regione Veneto è passata dall’erogare un contributo di 250 mila euro a uno da 150 mila euro, ci aspettiamo che di fronte a questa situazione le istituzioni, sia la regione Veneto che i Sindaci del territorio, non vengano meno nell’affrontare la questione. Per la prima volta si vedrà un buco nel bilancio, quando di solito abbiamo avuto sempre una situazione di equilibrio, anche se ci aspettiamo di tornare a raggiungere il pareggio di bilancio già nel 2012”. L’attività del polo universitario quindi va avanti, facendosi conoscere alla cittadinanza e anche al di fuori del nostro territorio, forte dei suoi 1394 laureati e un numero di iscritti in costante crescita.

Gestione familiare

Gelateria - Pasticceria - Caffetteria Gelateria artigianale - Pasticceria fresca - Semifreddi

Nei nostri dolci c’è tutta la passione per la produzione artigianale! Vi aspettiamo! Blessaglia di Pramaggiore • Via Pacinotti, 30 Te l e f o n o : 3 4 0 0 0 3 1 7 9 9 • S i a m o c h i u s i i l g i o v e d ì


l’acquolina in bocca

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Sapori di stagione La primavera ci porta frutti nuovi e freschi, da prediligere a quelli fuori stagione coltivati artificialmente di Leandro Costa

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iamo nel bel mezzo del risveglio delle piante; dagli orti scrupolosamente sistemati, ripuliti e poi seminati, cominciamo a raccogliere i primi frutti della stagione primaverile, freschi, saporiti e genuini: insalate, piselli, asparagi, fragole, ciliegie. In verità le fragole oramai si trovano quasi tutto l’anno; nei supermercati di solito si trovano fragole di qualità precoci che arrivano dalla Spagna o dal Marocco e poi nei primi mesi dell’anno dalle regioni meridionali, specie dalla Sicilia. Di sicuro la fragola fuori stagione ha poco sapore perché ha preso poco sole e io trovo assurdo da parte dei consumatori spendere più soldi per un frutto che ha meno sapore e meno qualità. Può essere che, come per tanti altri prodotti consumati fuori stagione, sia solo questione di gola perché qualitativamente queste fragole sono cresciute artificialmente, hanno meno zucchero, meno vitamine e pochi antociani che sono quelli che conferiscono il colore rosso. Non v’è dubbio che la frutta e la verdure di stagione a produzione locale, al contrario di quelle importate refrigerate o cresciute artificialmente sono molto più gustose e naturali, sono garanzia di freschezza, conservano tutte le loro proprietà nutrizionali, ricche come sono di proteine, minerali, vitamine, fibre, zucchero e antiossidanti. Il prodotto che meglio si identifica con la primavera è l’asparago, le cui proprietà diuretiche ed epurative sono ben note, ricco di vitamine, fibra, flavonoidi e composti solforati responsabili dell’acre odore dell’urina, mangiato sbollito. L’asparago ha origini antichissime, molto probabilmente arriva dalla Mesopotamia, ed è coltivato in tutto il mondo; i maggiori produttori sono la Cina seguita dal Perù, Stati Uniti, Messico e Spagna. In Italia si consuma in generale l’asparago verde, ma da noi, in tutta la Regione Veneto e vicino Friuli i preferiti sono quelli bianchi che crescono bene nei nostri orti e che si distinguono per la delicatezza del loro sapore. I più prelibati sono gli asparagi bianchi di Cimadolmo i.g.p. prodotti nei terreni alluvionali di alcuni Comuni trevigiani sulla sinistra del fiume Piave. I bianchi di Bassano sono di origine antichissima, conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo; ottimi sono i bianchi e i violacei di Badoere anch’essi di marchio europeo i.g.p. mentre gli asparagi veronesi coltivati nei Comuni di Arcole, Salizzole, Rivoli e Cavaion sono uno degli ortaggi più prelibati della cucina scaligera. I bianchi friulani etichettati “extra” e “prima” sono coltivati in terreni alluvionali e morenici con presenza di ghiaia e ciotoli, a nord di Udine nei Comuni di Tavagnacco e Reana del Rojale, e nella bassa friulana in terreni bagnati dalle

acque di risorgiva del Tagliamento. Si racconta che Maria Teresa d’Austria, conoscendo la bontà degli asparagi nostrani, ne aveva favorito il commercio, tanto che questo ortaggio arrivava anche nella mensa degli Asburgo e nei ristoranti di Vienna che lo ritenevano qualitativamente migliore dell’olandese bianco. Gli asparagi bianchi di Bibione sono il risultato del lavoro di un gruppo di esuli istriani che hanno sviluppato una loro tradizione orticola; sono prodotti in un habitat ideale quale è il litorale sabbioso, dietro gli arenili delle spiagge, con clima mite e

24 sagra a

delle dal

rane

18 al 27 Maggio 2012

Organizzata da: ASSOCIAZIONE RICREATIVA-CULTURALE-SOCIALE "COMUGNE"

a comugne di pramaggiore

ventilato al riparo dalle pericolose gelate primaverili, tutte condizioni che lo rendono particolarmente pregiato, tenero e gustoso. Bibione dà appuntamento al 24 e 25 aprile per festeggiare l’Asparago Bianco, nella tradizionale festa gastronomica che celebra il prodotto ortofrutticolo più famoso della località balneare. In occasione della ricorrenza del patrono della città di Venezia, San Marco il 25 aprile, tradizione vuole che si offrisse al Doge un piatto di “risi e bisi”. Nell'800, invece, il grido "Risi bisi e fragole" (in riferimento al tricolore italiano) era l'equivalente veneziano del "Viva Verdi" gridato contro gli occupanti Austriaci. Ciò indica che da moltissimo tempo, come le fragole e gli asparagi, anche i piselli sono storici legumi particolarmente apprezzati nel territorio veneziano, tant’è che sono

VENERDI’ 18 MAGGIO ore 18.00 Gara ciclistica UDACE (GC Pramaggiore) ore 19.00 Cerimonia di Apertura festeggiamenti

ore 21.00 Musica dal vivo “SILVIA ON THE WAVES” e Vertical Smile Cover Band Pop Rock

SABATO 19 MAGGIO ore 21.00 Ballo liscio con l’Orchestra “HAPPY DAYS”

DOMENICA 20 MAGGIO ore 09.30 Partenza “Ciclotour” tutti in bici alla scoperta del territorio ore 20.30 Ballo liscio con l’Orchestra “FANTASY”

MARTEDI’ 22 MAGGIO ore 19.00 Santa Messa in onore di “S. Rita” con processione ore 20.00 Esibizione PATTINAGGIO SPETTACOLO

ore 20.30 Ballo liscio con i “CARAMEL OrKestra”

VENERDI’ 25 MAGGIO

diventati un simbolo della nostra cucina stagionale. La scelta del prodotto fresco di stagione è, naturalmente, fondamentale dato che il legume ha molte qualità energetiche e nutrienti e aiuta a ridurre il colesterolo; inoltre i piselli, contenendo poche calorie e niente colesterolo, si rivelano un ottimo alimento per regimi dietetici per quanti vogliono perdere peso, sono deliziosi e danno velocemente il senso di sazietà. Nella nostra borsa della spesa non deve mancare poi lattuga, insalate, gli ultimi cavoli, cavolfiori e i carciofi ricchi di fibre e minerali, che curano i disturbi della digestione e del fegato. Questo è anche il tempo della fioritura dei ciliegi che dura pochi giorni. Ciliegi colmi di fiori molto belli, delicati e particolari, che velocemente si sfaldano, i loro petali trasportati dal vento si dissolvono nell’aria e lasciano il posto alle ciliegie, il prelibato e sensuale frutto simbolo del mese di maggio. La primavera ci suggerisce una cucina delicata e profumata con le primizie di stagione che ben si sposano con carne e pesce. Volendo rispettare la stagionalità del pesce, si scelgono di mangiare quelli che in questo periodo non sono in fase riproduttiva: quindi pesce fresco del Mare Adriatico, e non quello che arriva nei banchi di vendita dopo aver percorso migliaia di chilometri in aereo o in strada. Qui c’è davvero da sbizzarrirsi: Gallinella e scorfano per fare le zuppe, branzino cefalo, sarago, mormora cucinati alla griglia o al forno o arrostiti in padella, cernia in umido, nasello in filetti, rombo al forno, San Pietro al cartoccio. Da questi pesci si può sezionare anche la polpa per creare fantasiosi e raffinati risotti assieme alle erbe (pavarièl, bruscàndoi, s-ciopetini) e le fresche verdure di primavera (raìci, sparasi, bisi).

ore 21.00 Serata di ballo e mucsica COUNTRY con

“WESTERN PLAYERS OLD STYLE”

SABATO 26 MAGGIO TUTTE LE SERE L’INGRESSO AL BALLO E' GRATUITO in collaborazione con PRO LOCO e COMUNE DI PRAMAGGIORE

ore 21.00 Ballo liscio con l’Orchestra “MARINO E I BANDANA”

DOMENICA 27 MAGGIO ore 20.30 Ballo liscio con l’Orchestra “OBIETTIVO MUSICA”

LA CUCINA DAI

SAPORI CASERECCI DA APRILE SIAMO APERTI, CON LA CUCINA, ANCHE LA SERA, DAL MERCOLEDÌ AL SABATO

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RICETTA DI STAGIONE

Tagliolini primavera

Ingredienti per 4 persone: per la pasta gr. 250 di farina e 3 uova; per la salsa, 1 branzino bollito e spolpato, gr 120 di scampi sgusciati, 6 fragole, sale, pepe, aglio, olio e.v.o., prezzemolo. Preparazione: Fare un soffritto di aglio, aggiungere la polpa del branzino e degli scampi, bagnare con vino bianco e sfumare in fuoco basso; aggiungere le fragole tagliate a pezzetti, un pizzico di prezzemolo tritato, salare e pepare. Spadellare con i tagliolini cotti al dente e servire caldi accompagnando con un Pinot bianco doc Venezia.


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DIGRESSIONI

maggio/giugno 2012

Le serate dei giovani portogruaresi Divertimento sì, ma senza troppi eccessi di Ivano Piva

L’

età tra i sedici e i diciotto anni è in Italia, se non nell'intero Occidente, uno dei periodi più complessi e critici per l' individuo e per la famiglia di cui fa parte. È di questa fascia d'età e delle sue serate che qui vogliamo parlare, tramite i racconti di alcuni ragazzi e quelli del personale di alcuni locali portogruaresi. Una cosa che subito risalta (positivamente) dalle varie interviste è che i ragazzi, tenendo conto dell'innata esuberanza che accompagna l'adolescenza parrebbero piuttosto tranquilli. Se in altre città, anche più piccole di Portogruaro, ci sono frequenti segnalazioni di droga, nella città del Lemene il problema è certamente più contenuto. Dal punto di vista delle così dette “serate alcoliche” la severità dei controlli ha portato una notevole cautela a riguardo, soprattutto tra chi la patente l'ha appena presa, e stimolato una giusta consapevolezza sul problema. Di solito si beve tra amici a casa, acquistando un po' di

alcol in supermercati e pochi cercano veramente la sbronza, anche se tutti, da bravi veneti, non disdegnano del buon vino. I ragazzi portogruaresi da noi intervistati (circa una trentina), amano soprattutto incontrarsi tra loro in gruppetti in giro per la città, chiacchierare e fare il giro dei locali del centro, con preferenza per quelli che fanno musica dal vivo e che in occasione dei concerti, diventano affollati punti di ritrovo. I vari proprietari di locali (abbiamo sentito il Coccodè, l'Agorà e il Lady J) ci tengono subito a sottolineare che nella fascia d'età di cui trattiamo non danno alcolici ai minorenni. Flavio proprietario del Lady J, racconta che comunque gli è capitato di rifiutare alcolici a ragazzi che, pur avendo l'età per bere, sembrava stessero esagerando, c'è stato chi se n'è andato offeso e chi invece pensandoci un attimo lo ha perfino ringraziato. Il Lady J ha comunque un target leggermente più alto come età rispetto ai teenager, e solitamen-

te quelli che lo frequentano, lo fanno nel tardo pomeriggio. Maggiore è il numero di teenager che frequentano Agorà e Coccodé: nel caso del Coccodè, il signor Giancarlo ci spiega come il giorno dei teenager sia il sabato, in cui vengono in massa, uno dei passatempi preferiti in modo stabile è il biliardo, anche per motivi economici. Il bowling invece come intrattenimento è più saltuario. Una bella cosa che sottolinea il signor Giancarlo è che le varie “compagnie” di ragazzi che vede durante il suo lavoro sono estremamente variegate, sia come maschi e femmine che come etnie presenti e che tutto sommato non ci sono mai stati problemi per comportamenti scorretti. Il signor Luciano proprietario dell' Agorà nota nel suo caso una forte stagionalità dell'interesse da parte dei ragazzi, d'inverno il bowling va molto di moda, mentre d'estate si

preferiscono le "macchinette" e il biliardo; rimpiange il laser game, che attirava una discreta quota di ragazzi, che per delle complicazioni ha dovuto trasferire a Udine. Questo garantiva sia delle aggiunte saltuarie da lontano che uno zoccolo duro di affezionati, e non vede l'ora di far partire un'attività simile ma più evoluta tecnologicamente chiamata “Red Ray”. Parlando del lato passionale e romantico delle notti portogruaresi, si potrebbe citare una tredicenne voce dell'innocenza che alla domanda "come passano le serate i tuoi conoscenti di sedici-diciotto anni?" ha risposto senza esitazione "con la morosa!". D'altro canto, sebbene di sesso si parli e tanto, i nostri protagonisti tendono a essere riservati sulla questione.

Inviate le vostre lettere a magazine@portogruaro.net oppure alla nostra redazione in via Spalti, 7 a Portogruaro

dai nostri lettori Solidarietà! Gentile Direttore, volevo approfittare della vostra rubrica per informare tutti i lettori che a Portogruaro funziona l’Associazione di Volontariato “In Famiglia” che da molti anni ormai agisce nel territorio attraverso l’assistenza nel Day Ospital Oncologico dell’O.C. di Portogruaro, l’Assistenza a domicilio a malati in grave stato di salute, il loro trasporto gratuito dal loro domicilio a quello di cura. E’ una realtà importante del volontariato assistenziale e sociale che non

deve scomparire e chi lo dice è uno che li conosce bene senza esserne socio. Perciò invito tutti a sostenerla destinandole il cinque per mille della propria imposta della dichiarazione dei redditi, indicando il loro cod. fiscale 92013530271. Non sarà sicuramente una scelta inutile! Mi conferma un volontario che, causa la crisi economica, non arrivano più tanti contributi dagli enti per cui sarà indispensabile anche il contributo di privati per il prosieguo della loro attività. Grazie, Leo

A proposito di passaggi pedonali… Il gentile lettore Giuseppe Gruber ci ha scritto una lettera (purtroppo eccessivamente lunga per la pubblicazione) con cui, oltre a complimentarsi con Luciano Guareschi per quanto ha scritto nel numero di marzo-aprile circa il discutibile posizionamento di alcuni passaggi pedonali qui a Portogruaro, descrive la sua via crucis dopo aver investito un pedone – fortunatamente senza gravi conseguenze per quest’ultimo – che attraversava

INCONTRO

ASSOCIAZIONE DELL’ARTIGIANATO E DELLE IMPRESE MANDAMENTO DI PORTOGRUARO

30026 PORTOGRUARO VE | Via Camillo Valle, 42 tel. 0421 28.49.11 | fax 0421 28.49.99 info@coveor.it | www.coveor.it Entrambi gli appuntamenti si terranno alle ore 19.30 presso la Sala delle Colonne del Collegio Marconi in via Seminario, 34 a PORTOGRUARO.

via Stadio sulle “zebre” ma seminascosto dalle auto in sosta. L’incidente ha comportato la sospensione della patente ed in seguito anche il definitivo ritiro, per la verità dovuto anche alle condizioni di salute e all’età avanzata di Gruber. La lettera si conclude con un’amara riflessione sulla sua situazione familiare (una figlia disabile e la moglie cardiopatica, che lui non può più aiutare) che lo costringe a muoversi soltanto in bicicletta, anche per fare semplicemente la spesa.

CONVEGNO

MERCOLEDÌ 23 MAGGIO

GIOVEDÌ 07 GIUGNO

GLI ACCERTAMENTI IN AZIENDA COSA PREVEDE LA LEGGE E COME COMPORTARSI

RIFORMA ECONOMICA E RIFORMA DEL LAVORO “MONTI-FORNERO” PER LE IMPRESE COSA CAMBIA?

SE NE DISCUTERÀ CON: i rappresentanti della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Entrate che illustreranno i criteri e le metodologie di intervento per l’applicazione delle normative esistenti illustrando diritti e doveri dell’impresa nel prevenire e nell’adempiere ai controlli

INTERVERRANNO: Luigi Giusto, presidente Confartiginato Imprese Veneto Orientale, Valerio Simonato, Professore Economia Aziendale Università Ca’ Foscari, Piercarlo Venturuzzo, Responsabile Ufficio Fiscale Confartigianato Portogruaro, Giorgio Chinellato, Responsabile Ufficio Contrattuale Unione Provinciale Artigiani Venezia, Umberto Pizzinato, Direttore Confartigianato Imprese Veneto Orientale.


intervallo

15

maggio/giugno 2012

Con rispetto parlando... di Luciano Guareschi

I

l presidente Napolitano esterna il suo pensiero sugli evasori, definendoli indegni di essere italiani. Giudizio senza dubbio condivisibile, ma già che c’era, parlando di indegnità e visti gli ultimi accadimenti, poteva anche esprimersi su tutti i politici che rubano a man bassa, col massimo disprezzo per chi li vota.

Ho letto da qualche pavte che appena uno alza la savacinesca di una nuova attività, si pvesentano tve soci a succhiavgli il 75% di ciò che ancova non ha venduto: lo Stato, il commevcialista e la banca!

E qua a Porto gavemo un quarto socio ch’el vol serar al trafico el centro storico, cussì i boteghèri no i farà più gnanca la fadiga de alsarla, la saracinesca.

S

econdo Gherush92, organizzazione di ricercatori consulente dell’Onu, Dante è antisemita e islamofobo e la Divina Commedia va tolta dai programmi scolastici. Oppure, in alternativa, alcune parti del capolavoro andrebbero tagliate dal testo. Giusto. Eliminiamo anche l’Iliade e il De Bello Gallico, opere entrambe basate su concetti troppo guerrafondai. E Cappuccetto Rosso? Lì c’è un cacciatore che uccide un povero lupo. Forse la brufolosa Michela Vittoria Brambilla non se n’è accorta, ma prima o poi organizzerà qualche manifestazione di protesta. Infine c’è anche Maria Damanaki, commissario europeo per la pesca, che si scandalizza per il fatto che il nostro commissario Montalbano ama e mangia impunemente novellame di pesce, di cui è severamente proibita la pesca. E che ne dice la Ue di Eta Beta che ama e mangia pnaftalina? Non è vietato cibarsi di idrocarburi? Non c’è pericolo di esplosioni quando si effettua una certa operazione sulla tazza del bagno?

Q

ualche mese fa, nella scuola media San Domenico Savio di Fossalta di Piave è partito un progetto per aiutare i ragazzi ad affrontare i compiti per casa, con il sostegno di educatori. Il tutto in collaborazione con il Comune, l’associazione Il Germoglio e la cooperativa La Traccia. Il nome del progetto? “Ok obiettivo kompiti”. Non sanno nemmeno scrivere in italiano e vogliono aiutare degli studenti delle medie. Perké non se ne stanno a kasa loro?

U

n mio vecchio amico – oggi magistrato in quel di Treviso e in odore di collocamento a riposo – fin dalla tenera età di cinque anni, ad ogni proprio compleanno manda un biglietto a sua madre, complimentandosi con lei per avere generato un siffatto figlio.

L

a direzione generale per la sicurezza stradale del ministero Infrastrutture e Trasporti, ha dato parere positivo alla circolazione in bicicletta nei due sensi di marcia nelle strade urbane a senso unico, accogliendo una proposta della Federazione italiana amici della bicicletta. Che asini! E qui da noi a Porto questa assurda norma viene applicata da sempre: i ciclisti vanno contromano senza che nessuno abbia mai avuto niente da ridire. I nostri agenti di Polizia locale non si accorgono nemmeno dei ciclisti che percorrono i sottoportici, figuriamoci se vedono quelli che vanno contromano sulla strada. Approfitto dell’argomento per porre una domanda al comandante Colussi: perché nel nostro centro storico, esteso come un francobollo, i vigili non fanno il loro servizio a piedi? Potrebbero vedere un sacco di cosette che, guidando un’auto, sicuramente sfuggono.

H

o notato con molto piacere che i muri della galleria che collega piazza della Repubblica a piazza n Puglia, il gestore di un distributore del Duomo sono stati per l’ennesima voldi carburanti, rapinato ben trentatré ta ripuliti ed imbiancati. Per scoraggiare i volte, alla trentaquattresima s’è difefuturi graffitari, suggerisco una bella targa so sparando ai due malviventi che lo miin plexiglas trasparente, formato A4, applinacciavano, uccidendone uno e ferendo cata al muro con distanziatori di un paio leggermente l’altro. Processato in questi Ultimo sponsor

I

S

econdo Sgarbi, Rosy Bindi è più bella che intelligente. E secondo me pure l’ex onorevole Manuela Paler-

mussi de San Nicoò giorni per eccesso di legittima difesa, è stato condannato a dieci anni di carcere. E il secondo rapinatore? Condanna esemplare: cinque anni. Sì, esemplare, un vero esempio di giustizia all’italiana.

re ai ricatti, ha detto un alto funzionario. Ma i “servizi”? Si sa che i nostri 007 hanno in cassaforte somme considerevoli che possono utilizzare “anche” per casi come questo. Quindi l’abbiamo pagata noi tutti, quella vacanza in India del Bosusco e di Claudio Colangelo, quell’altro pirla. Farsi rimborsare le spese sostenute per la loro liberazione non mi sembrerebbe una cattiva idea. Chi va in vacanza in luoghi noti per la loro pericolosità, a caccia di fremiti esotici, prima di partire dovrebbe stipulare una congrua assicurazione, compresa nel pacchetto offerto dall’agenzia. Altrimenti deve andarsene in ferie a Caorle o a Bibione, dove al massimo può accadergli di precipitare dagli infradito.

di centimetri, i caratteri stampati in nero posteriormente. Così potremmo anche intitolare l’antica galleria, finora tristemente anonima, a Merlin Cocai, pseudonimo di Teofilo Folengo, autore del “Baldus”, celebre opera in latino maccheronico di cui è stato uno dei maggiori esponenti dell’epoca. Cosa ne dice la titolare dell’assessorato

alla Cultura, Anna Maria Foschi? Troppo forte? Forse. Troppo originale, troppo eccentrico o addirittura troppo provocatorio? Senza dubbio, però verrebbero a fotografare la targa anche da molto lontano. Lo so, per queste cose ci vuole coraggio, e tanto. Ma il coraggio, diceva don Abbondio, “uno non se lo può dare”.

P

aolo Bosusco, l’agente di viaggio rapito in India e rilasciato dopo quasi un mese, intervistato dal TG1, ha dichiarato testualmente: «Sto bene. È stata una vacanza pagata». Da chi? Dallo Stato italiano no, lo Stato non può cede-

mi è in quella condizione. Poi ci sarebbe la pasionaria Rosy Mauro, colei che alcuni mesi fa, dallo scranno della presidenza del Senato, combinò un casino della malora durante una sessione di voto; in questo periodo invece sta dibattendosi per giustificare un altro genere di casini… diciamo… finanziari: anche costei è in quella categoria. Ma Michela Vittoria Brambilla… ragazzi, ah, quella le batte tutte.

L

a federazione internazionale di calcio sembra abbia deciso di permettere alle donne musulmane di giocare indossando l’hijab, il velo sulla testa. In futuro (non si sa quanto prossimo), esamineranno anche l’opportunità di far giocare le afgane con il burqa, gli indù col turbante, gli indiani col diadema di penne di tacchino e Capitan Ventosa con lo sturacessi in testa. Alé!. guareschi@portogruaro.net

quarto piccolo ti allego il logo e la cartina scansionati da un bigliettino perchè non ha nessun file e chi glieli ha fatti è in ferie! (beato lui) LE DIVINE HAIR STYLE UOMO DONNA (da aggiungere) lo slogan da scrivere in fucsia è: “Lo stile non è altro che... l’ordine, il movimento che si mette nei propri pensieri” indirizzo: Via Pordenone, 21 - Portogruaro - Tel. 0421 72588 ci sta una foto? se si te la allego altrimenti amen!

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