Portogruaro.Net Magazine

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il vino OLTRE LA CRISI

STIAMO IN SALUTE Come godersi l'arrivo dell'estate adattando le nostre abitudini alimentari e comportamentali alla nuova stagione p.6

FUORI SCENA A tu per tu con Giobbe Covatta, istrionico e attento critico umoristico del nostro tempo e delle sue cattive abitudini p.7

EVENTI

p.9

Prende il via la 9^ edizione di Terre dei Dogi in Festa, importante rassegna enogastronomica della Venezia Orientale

DURI I BANCHI Quanti sono gli asili privati nel nostro territorio? Dove si trovano? E cosa offrono? Queste ed altre risposte nell’articolo del nostro Vito Digiorgio p.16

INTERVALLO

Nonostante la crisi il settore del vino ha chiuso il 2012 con il segno più. Merito della qualità del prodotto e dell'export, vero e proprio motore d'azione per le aziende vitivinicole italiane. Nel Portogruarese il vino ha una tradizione secolare, fatta di cantine gloriose e di vitigni senza rivali. Scopriamoli insieme.

continua a pag. 4

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EDITORIALE

Cercasi nuove leve per far crescere la città Insediato il neoeletto direttivo di Pro Loco che punta ad aumentare soci ed attività

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maggio/giugno 2013

di Vincenzo Zollo

accogliere il testimone della passata gestione, che ha seguito con cura e passione le attività storiche della Pro Loco Portogruaro (tra cui ricordiamo, su tutte, Città Viva e la festa agostana della Madonna della Pescheria), di sicuro non è cosa semplice. La “squadra” uscente, capitanata da Stefano Sonzin, ci ha messo impegno e costanza e quindi ora alla nuova formazione spetta il duro compito di essere all’altezza della precedente e, perché no, sulla scorta degli insegnamenti ereditati, cercare di fare qualcosa di più. «Nonostante la carenza di fondi che contraddistingue questo momento storico, cercheremo di fare il possibile per portare avanti le attività tradizionali della Pro Loco – afferma Francesco Fratto, neoeletto presidente – impegnandoci nella nuova edizione di Città Viva che è ormai alla porte. Manterremo la connotazione di serate musicali, cercando però di dare una impronta più famigliare alla manifestazione, con momenti dedicati ai più piccoli e, se si riesce, spazi nursery per i genitori. La manifestazione partirà il 26 giugno per concludersi il 31 luglio e sarà preceduta da un evento di apertura “La Festa della Musica” realizzato in sinergia con l’assessorato alla cultura, e poi chiusa da un ulteriore evento che farà così da naturale ponte di collegamento con l’Estate Musicale che si svolgerà, a seguire, nella seconda metà di agosto. Tutto ciò per creare un unico filo conduttore nell’estate portogruarese, la Musica, che possa quindi caratterizzare la nostra città». La Pro Loco però non ha solo Città Viva, ma la festa della Madonna della Pescheria, il Museo della Città, le pubblicazioni... e forse anche il compito di rientrare in gioco in altri eventi della città che si prestano fortemente ad una connotazione propagandistica del territorio, nonché ad attrarre ed indirizzare il flusso turistico che ogni anno ci attraversa, senza fermarsi, per raggiungere le vicine località balneari, meta di visitatori da tutta Europa. «In effetti – afferma Fratto – tra i nostri obiettivi vi è senza dubbio anche quello di avvicinare il turismo balneare, ma è un percorso lento e delicato, che non può e non deve scontrarsi con quello delle località di mare per non creare l’idea di “concorrenza” ma bensì deve essere un’offerta studiata in sinergia con loro per accrescere il valore attrattivo dell’intero territorio, con proposte variegate che attingano anche a un turismo diverso, non solo legato al mare, ma anche alla storia, alla gastronomia, alla cultura. Per quanto riguarda le altre manifestazioni, saremo sicuramente in prima linea

in Terre dei Dogi in Festa, curando la gestione dei quattro punti cassa; daremo una mano nell’organizzazione di un nuovo evento di natura lirica che si terrà a meta luglio; avremmo poi piacere di riprendere un ruolo attivo anche per gli altri eventi, come ad esempio la Fiera di S. Andrea, ma ci vorrà del tempo per costruire e rodare la nuova squadra e per riuscire ad attrarre anche aziende e realtà locali che possano aiutare sul fronte economico. A tal proposito punteremo sicuramente a potenziare la comunicazione su internet, con aggiornamenti costanti al sito, l’interazione attraverso i social media, il lancio di campagne di crowd funding per la raccolta collettiva di finanziamenti per le attività: sa-

ranno così le persone a decidere quali progetti sostenere ed a finanziarli nel loro piccolo con quel che potranno, collaborando direttamente alla riuscita di questi eventi. Ciò consentirà inoltre di avvicinare nuove persone e aumentare la base associativa. Solo se siamo in tanti, ed ognuno collabora in base alle proprie competenze, possiamo pensare di poter migliorare e far crescere la città. Per quanto concerne, infine, il Museo della Città, è nostra intenzione riaprirlo, farne luogo anche per mostre di autori contemporanei, ed inserirlo in circuiti di promozione e visite guidate. Potrebbe anche diventare la base e nuova sede della Pro Loco Portogruaro». Il messaggio è chiaro quindi, tanta voglia di fare, passione e professionalità, sono gli input messi in campo da questa nuova gestione della Pro Loco. Ora a tutti noi cittadini non resta che cogliere l’invito ad associarsi ed a diventare parte attiva di questo progetto che punta a valorizzare e promuovere il nostro territorio, il che potrebbe portare anche ad una importante via di sviluppo economico per tutto il mandamento.

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ASSOCIAZIONE DELL’ARTIGIANATO E DELLE IMPRESE MANDAMENTO DI PORTOGRUARO

SOMMARIO EDITORIALE Eletta la nuova Pro Loco 3 IN COPERTINA Il settore vino è in crisi? 4 STIAMO IN SALUTE Arriva la bella stagione 6 FUORI SCENA Intervista a Covatta

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BUSSOLA MUSICALE Il Jazz a Portogruaro 8 EVENTI Terre dei Dogi in Festa 9 LA PAROLA A Confcommercio 12 Centro Medico S.Biagio 13 Punto Notte 13 Profumerie Vaccari 14 Rist. Alla Scala 14 Ottica Tremonti 15 L’Angolo del Gelato 15 DURI I BANCHI Gli asili privati

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L'ACQUOLINA IN BOCCA Tempo di fragole 17 INTERVALLO Con rispetto parlando... 18 LETTERE Dai nostri lettori

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Portogruaro.Net Magazine

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Supplemento a: www.Portogruaro.Net del 06/05/2013 Reg. Trib. di Venezia - n. 10 del 05/05/2006 Iscrizione al ROC n. 17423 Direzione e Redazione: via Spalti, 7 - 30026 Portogruaro (VE) Tel. e Fax 0421 280444 Email: magazine@portogruaro.net Direttore Responsabile: Maurizio Pertegato Direttore Editoriale: Vincenzo Zollo Caporedattore: Federico Guerrini In redazione: Leandro Costa, Deborah Cuzzolin, Vito Digiorgio, Nicola Forte, Luciano Guareschi, Alessandra Sartori, Giulio Serra “La parola a...” è una rubrica di inserzioni promozionali redazionali a pagamento Nessuna parte di questa pubblicazione può essere utilizzata in alcun modo, incluse le inserzioni pubblicitarie che sono di proprietà dell’editore che ne vieta la riproduzione anche parziale con qualsiasi mezzo. Manoscritti, fotografie e disegni anche se non pubblicati, non si restituiscono. Portogruaro.Net lascia agli autori degli articoli l’intera responsabilità delle loro opinioni; garantisce la riservatezza dei dati forniti e la possibilità di richiederne gratuitamente la rettifica o la cancellazione, scrivendo o telefonando alla redazione. L'editore rimane a disposizione di altri eventuali aventi diritto di copyright su testi o immagini che non è stato possibile contattare. Realizzazione Grafica: Studio Idee Materia Stampa: Centro Servizi Editoriali Si ringrazia il Comune di Portogruaro per il programma di Terre dei Dogi in Festa e Giorgio Del Re per le foto dell'articolo Bussola Musicale Distribuzione gratuita © Copyright 2005-2013 Portogruaro.Net by VISYSTEM EDITORE via Spalti, 7 30026 Portogruaro (VE) Tutti i diritti riservati

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IN COPERTINA

maggio/giugno 2013

Vino, nessun luogo è lontano Quello vitivinicolo è uno dei pochi settori che resiste alla crisi. Qui nel Portogruarese eccelliamo per i vini di Lison e Pramaggiore: un prodotto di qualità da esportare in tutto il mondo di Giulio Serra

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arafrasando un celebre libro di Richard Bach, “Nessun luogo è lontano”, potremmo dire che oggi per il vino non esistono frontiere ne confini. Al punto che nel 2012 – non certo un anno memorabile sul fronte economico generale – l’Italia è diventata il maggior produttore di vino al mondo (40,8 milioni di ettolitri), superando l’acerrimo nemico di sempre, la Francia (40,5). Ottimi feedback sono usciti anche dall’ultimo Vinitaly, tra le Fiere del settore vitivinicolo più importanti in circolazione. Gli addetti ai lavori hanno parlato di un’edizione positiva sotto tutti i punti di vista, con un aumento delle presenze nell’ordine del 10%, un rinnovato interesse dei buyer stranieri per i vini italiani e una qualità dei prodotti sempre più alta e ricercata. Il vino, dunque, non conosce crisi, o almeno la sente in maniera certamente ridotta rispetto ad altri settori. Ma venendo a noi, e di conseguenza al territorio del Portogruarese, la domanda sorge spontanea: qual è la situazione, oggi, delle cantine e delle aziende agricole di Lison-Pramaggiore? Vivono anch’esse un momento di euforia sui mercati o piuttosto stridono rispetto ai “colossi” del Chianti toscano o del Prosecco di Valdobbiadene?

L’export, una preziosa risorsa Ne parliamo con Stefano Collovini, dell’omonima azienda agricola, nonché presidente della Strada dei Vini Lison-Pramaggiore. “Anche sul nostro settore – dice – i primi segnali negativi sono arrivati nel 2008. Chi in quel periodo ha saputo internazionalizzarsi e uscire dall’Italia sfruttando i mercati esteri oggi non ha grosse difficoltà, viceversa chi è rimasto chiuso nel proprio orticello sta faticando e non poco. In questi ultimi cinque anni, com’è noto, l’economia interna ha sofferto parecchio, pertanto le aziende capaci di rinnovarsi, di pescare i finanziamenti giusti e di

dare una patina di nuovo all’intera struttura hanno pagato meno di altri il trend negativo generale. Qui da noi, nel nostro territorio, noto nel

complesso una buona salute delle cantine. Certo, non abbiamo la forza delle aziende del Valdobbiadene o di quelle toscane ma in compenso

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produciamo un vino di grande qualità, molto apprezzato all’estero, in particolare nei mercati emergenti”. A questo proposito, chiediamo a Collovini di farci una panoramica dei principali nuovi bacini di interesse vinicolo. “Certamente – spiega – i vini bianchi di Lison, Pramaggiore, Loncon, Annone Veneto e di tutto il nostro comprensorio funzionano benissimo in Cina. Per entrare e lavorare in quel tipo di mercato noi produttori del Veneto Orientale ci affidiamo al Consorzio Vini Venezia, una sorta di grande contenitore capace di promuovere con energia i nostri prodotti grazie alla forte riconoscibilità che la città di Venezia ha in tutto il mondo. Resistono poi i mercati tradizionali come quello tedesco e quello americano, da sempre grandi estimatori dei nostri vini. Quello russo, invece, è un canale più difficile da sfruttare. Funziona bene, al contrario, quello brasiliano, ultimamente in forte espansione”. Ma quali sono le nuove frontiere del vino e dell’indotto che ne può derivare? “Non esistono leggi scritte in tal senso – risponde Collovini –, ma sicuramente credo che l’enoturismo e la collaborazione con le spiagge possano rappresentare delle ottime carte da usare per fare squadra e attrarre tutto quel turismo straniero che d’estate si riversa nei nostri litorali apprezzando il nostro cibo e i nostri vini”.

Più qualità e la necessità di un ricambio generazionale Per la prima volta dal 2000 ad oggi, nell’anno passato sono diminuite le vendite di vino nei supermercati (Gdo), con un calo di quello confezionato pari al 3,6% rispetto al 2011. Nonostante questa tendenza negativa, si è registrato un aumento del 3,3% della vendita del vino in bottiglia a denominazione d’origine nella fascia di prezzo superiore ai 6 euro, a dimostrazione che la qualità


in copertina rende ancora. “Esatto – conferma Franco Polo, presidente dell’Enoclub Portogruaro –, anche nel nostro territorio si registra un incremento delle vendite di vino pregiato”. Ma come ci si spiega un simile trend? “A mio parere – dice Polo – il fatto che negli ultimi tempi ci siano una maggiore consapevolezza e una cultura più ampia del vino anche tra le fasce più giovani della cittadinanza incide fortemente in questo senso. Oggi i ragazzi che si avvicinano al vino tendono infatti a preferire la qualità alla quantità, elevando il target del prodotto comprato”. Non è un caso che ultimamente la maggior parte delle aziende agricole di LisonPramaggiore (ma non solo) si siano riposizionate sul mercato italiano ed estero con brand più accattivanti e di grande pregio, producendo vini di assoluta qualità, curati nella sostanza e nella forma. “Per fare questo – dice Polo – molte cantine si sono affidate alle nuove generazioni, ossia ai figli o ai nipoti, spesso laureati nel settore e vicini alle nuove tendenze. Chi invece continua a preferire una conduzione più famigliare e patriarcale sta mantenendo il proprio giro di clientela, senza tuttavia trovare grandi sbocchi all’esterno di questa cerchia”. Guardando poi alla produzione “nostrana” targata 2012, il presidente dell’Enoclub Portogruaro spiega che “Rispetto al 2011 la qualità è senza dubbio migliore. I rossi sono riusciti molto bene, sui bianchi invece ci sono maggiori perplessità ma tutto sommato quella passata è stata una buona annata”.

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spalle come quello del Chianti o dell’Amarone o del Prosecco in grado di trainare anche le aziende agricole più piccole o a carattere famigliare”. Su questo punto esatto torna anche Stefano Collovini, presidente della Strada dei Vini Lison-Pramaggiore, che dice: “A mio parere ci manca poi una cantina di grande prestigio a livello internazionale che faccia un po’ da apripista per tutte le altre. Mi viene in mente, per esempio, la forza che ha un marchio di spumanti come Ferrari, un’azienda di stampo mondiale e capace di portare il buon nome del Trentino dal Brasile alla Cina passando per la Russia. Purtroppo nel nostro comprensorio questo tipo di imprenditoria ancora non esiste”. A cornice di questa breve silloge dedicata al mondo dei vigneti e dei filari delle nostre amate terre segnaliamo gli appuntamenti più importanti in programma nei prossimi mesi nel territorio. Il 10, 11 e 12 maggio a Portogruaro va in scena la 9a edizione di Terre dei Dogi in Festa, la Rassegna Enogastronomica per eccellenza. Domenica 26

Soffre il vino nella ristorazione ma cresce l’interesse Luigi Franco, responsabile della delegazione di Portogruaro della FISAR (Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori) ne è assolutamente convinto: il vino ha tutte le potenzialità per crescere nei volumi già a partire dall’anno in corso, l’importante è che lo si spinga con forza verso i nuovi mercati e che lo si avvicini ai turisti stranieri in Italia. “Oggi – dice Franco – il vino è una risorsa senza eguali per il nostro territorio. Basti pensare che ai nostri corsi di sommelier vi è sempre una grande richiesta di iscrizioni. Ciò significa che il vino crea movimento, a maggior ragione in questi periodi di crisi, dove la gente cerca di avvicinarsi al settore nel tentativo di crearsi un diversivo o addirittura un secondo lavoro. A mio giudizio, tuttavia, la strada per dirsi pienamente soddisfatti è ancora molto lunga da percorrere. Negli ultimi tempi gli alberghi e i ristoranti hanno sofferto e non poco la diminuzione dei consumi pro capite, conseguenza logica della crisi e dei limiti imposti dalla Legge in fatto di codice stradale e di livello di alcol consentito. A ogni modo, nel nostro comprensorio il comparto tiene ancora bene, ci manca forse un consorzio forte alle

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maggio ci sarà Cantine Aperte, la festa dell’accoglienza in cantina. Nei mesi più caldi, poi, tornerà il Bibione Summer Wine Festival e l’affascinante Calici di Stelle a Mira, dove sarà presente lo stand della Strada dei Vini Lison-Pramaggiore. Per l’estate ormai alle porte, dunque, non ci resta che uscire di casa, alzare i calici in cielo e brindare a un lembo di terra tanto prezioso quanto custode di una tradizione da valorizzare ed esportare in tutto il mondo.


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STIAMO IN SALUTE

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Godiamoci la bella stagione Siamo in primavera e l’estate è ormai alle porte. Il dottor Nicola Forte ci fornisce qualche semplice consiglio sulle buone abitudini da adottare in questo (bel) periodo dell’anno di Nicola Forte

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a primavera si è fatta attendere ma alla fine è arrivata! La nuova stagione porta con sé temperature più miti e belle giornate. Tra qualche mese, poi, apriremo le porte anche all’estate: la bella stagione per eccellenza. In questo periodo dell’anno tendiamo tutti quanti a cambiare il nostro armadio ma dovremmo pure provvedere a modificare le nostre abitudini comportamentali e alimentari, sfruttando al meglio le potenzialità che la primavera e l’estate ci offrono, evitando così di pagare conseguenze anche molto serie che potrebbero derivare da qualche imprudenza. Ecco allora una serie di semplici consigli da seguire. Anzitutto ridurre le porzioni nei nostri piatti: in questo periodo dell’anno il corpo ha bisogno di meno calorie per difendersi dal freddo, aumentando viceversa l’introito di liquidi (acqua principalmente) per evitare più facilmente episodi di disidratazione. Si dovrebbe cambiare anche menù: frutta, verdure e succhi di frutta diluiti saranno le principali fonti di vitamine e sali minerali; sostituire molte pietanze a base di carne, brodo o comunque grasse, con il pesce e i formaggi freschi. Al mattino, per i soggetti che soffrono di astenia (stanchezza, fiacchezza, poca voglia) e con scarsa attenzione e concentrazione, è opportuno utilizzare prodotti con pappa reale, spremute, centrifugati zuccherati e diluiti, yogurt. La sera, per combattere l’insonnia favorita dal grande caldo, è consigliabile utilizzare cibi freschi: insalate di verdure, insalate di pasta o riso poco condite, formaggi freschi, uova bollite e frutta dolce (uva, pesche, albicocche e nettarine, le quali sono ricche di potassio), utili nel rilassameno dell’organismo. Vanno evitati alimenti conditi con molto pepe, peperoncino, curry, paprika; sono da limitare anche le patatine in sacchetto, salatini, alimenti in scatola, minestre con dado da cucina. Come già suggerito pocanzi, con l’aumentare delle temperature è raccomandabile bere più acqua per evitare la disidratazione (presenza di scarsa acqua nei tessuti del nostro corpo) che si manifesta con pelle secca e calda, sensazione di tensione ai muscoli, mal di testa, stanchezza. Se questa situazione si verificasse basta sostare in un luogo

arieggiato e fresco e cominciare a bere acqua, che va assunta in piccole dosi (mezzo bicchiere ogni 15 minuti) e a temperatura ambiente. E’ fermamente sconsigliato bere bibite ghiacciate perché l’improvviso raffreddamento può ridurre la funzionalità dell’apparato digerente, determinando una congestione intestinale che si manifesta con crampi allo stomaco, sudorazione, pallore, nausea, scariche diarroiche. Se non

abolita, va molto ridotta l’assunzione di bevande alcoliche perché l’alcol è un vaso dilatatore e contribuisce ad aumentare la sensazione di caldo e a far diminuire la pressione arteriosa. In genere, per la maggior parte di noi, il gelato può essere un alimento di aiuto nei periodi più caldi del periodo estivo; è sbagliato tuttavia sostituirlo con uno dei pasti principali, andrebbe invece mangiato come spuntino di metà mattina, merenda del pomeriggio o

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spuntino serale prima di coricarsi, in modo tale da completare i nostri pasti che in estate sono meno calorici. Le temperature elevate favoriscono anche la contaminazione del cibo, per questo bisognerebbe evitare cibi con creme (compresi i dolci con creme), consumare cibi sempre ben cotti e utilizzare verdure e frutta ben lavate. Al mare, in campagna e in montagna proteggere sempre la pelle con creme protettive idonee; sarebbe meglio evitare di esporsi al sole da mezzogiorno alle sedici quando i raggi ultravioletti sono più intensi. Nel periodo estivo l’attività fisica va mantenuta. L’importante, se fatta all’aperto, è ricordarsi di eseguirla nelle ore più fresche del mattino e del pomeriggio, portando sempre con sé una borraccia d’acqua; prudentemente nei giorni di afa sarebbero sconsigliati sforzi intensi e prolungati. In estate dovremmo poi fare particolare attenzione nell’assumere alcuni particolari farmaci, per esempio gli antipertensivi e antidiabetici. Prima di apportare modifiche alla vostra consueta terapia consultatevi tuttavia con il vostro medico di fiducia. Se, nonostante la buona igiene comportamentale, persistono stanchezza, facile affaticabilità e crampi notturni si può ricorrere all’assunzione di integratori polisalini e/o polivitaminici; per questi lasciatevi consigliare dal vostro medico perché gli integratori non sono tutti uguali per calorie contenute, composizione e quantità dei principi attivi in essi contenute. Chi può fornirsi in casa, sul posto di lavoro o in automobile di un climatizzatore farebbe bene ad utilizzarlo sulla modalità “deumidificatore“: è il tasso di umidità alto nell’ambiente in cui ci troviamo, infatti, che non ci permette di sudare in modo adeguato, facendo disperdere il calore al nostro corpo. Sarebbe poi consigliabile usare il condizionatore a una temperatura di soli 4-5 gradi inferiore a quella esterna, in modo tale che il nostro corpo non subisca uno sbalzo termico al cambiamento di ambiente; inoltre una temperatura “condizionata“ non troppo bassa e con getto diretto in alto o su una parete potrebbe contribuire a evitare le possibili complicanze respiratorie (raffreddore, mal di gola, bronchite) che possono capitare con l’utilizzo dei condizionatori.


fuori scena

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Parlando di “massimi sistemi” con Giobbe Covatta Nello spettacolo “Sei gradi” il comico si interroga sul futuro del nostro pianeta di Vito Digiorgio

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n “Sei gradi”, lo spettacolo che ha portato in scena al Russolo lo scorso 24 gennaio, ha affrontato i temi del riscaldamento globale e dell’emergenza ambientale. Giobbe Covatta, con la sua immarcescibile verve comica, al termine dello spettacolo confessa: “Abbiamo debuttato quattro giorni fa. Questa sera mancava l’unico musicista, per cui la parte musicale è venuta meno. Con tutti i difetti del rodaggio ne usciamo vivi, non ci hanno menato dai”. Lui ci scherza su, ma a giudicare dagli applausi, bisogna ammettere che il pubblico, attratto dall’istrionismo del comico, si è divertito parecchio, anche se le questioni affrontate erano molto serie. Guardando al nostro futuro c’è da essere così pessimisti, è così cupo l’avvenire che attende le nuove generazioni? Non intravede uno spiraglio di ottimismo? Credo che prima o poi ci sarà una rivoluzione culturale. Spero che ci si renderà conto di quello che sta succedendo prima che sia troppo tardi. Il pianeta è a rischio. È davvero difficile capire la questione del riscaldamento globale, perché siamo abituati a vedere le cose come fatti che accadono nell’arco massimo della vita di un uomo. In realtà il pianeta ha dei tempi molto diversi dai nostri. Anche se si innescasse un meccanismo per cui oggi decidessimo di spegnere qualsiasi fonte di emissione in tutto il mondo, non si riuscirebbe a invertire questo processo e comunque la temperatura media del nostro pianeta aumenterebbe di 2 gradi. Il fatto che nel giro di poco ci troveremo con 2 gradi in più è ormai scontato. Il problema è che se la caveranno quelli che hanno gli strumenti e il denaro per farlo. Nello spettacolo si dice che dovremo fare delle scelte difficili e impopolari, ma questo significa che metà della popolazione del pianeta se lo prenderà in saccoccia perché noi,

Progetto Catalogues Portogruaro, Municipio, Sala Consiliare

dom.12 maggio, ore 11.00

Le Stagioni di Tchaikovsky • Classi di pianoforte, arpa, archi, fiati, Musica da camera e composizione Voce recitante: Angela Perissinotto

sab. 18 maggio, ore 18.00 Musica in gioco • Classi di flauto, arpa, pianoforte e canto corale • • •

Terre dei Dogi in festa

sab. 11 e dom. 12 maggio, Concerti in varie postazioni del centro storico di Portogruaro • • •

Alice nel paese delle meraviglie Teatro Comunale Luigi Russolo, Portogruaro

dom. 26 maggio, ore 18.00

Ensemble della Scuola di Musica e Scuola di Teatro • Miniband, Ministring, quartetto di chitarre, trio d'arpe, con il contributo delle classi di composizione della Scuola della Fondazione Musicale Santa Cecilia

quelli che hanno denaro e strumenti, probabilmente ce la caveremo. Lei ha scritto “Parola di Giobbe”, una riscrittura in chiave parodica della Bibbia. Il testo biblico è un riferimento spesso presente nei suoi spettacoli. È credente? Direi di no. Io mostro una foto dell’universo, anzi della Via Lattea per essere precisi, che è una galassia situata in mezzo a miliardi di galassie. Per cui sorge spontanea una domanda: mettiamo che il Padreterno stia in mezzo a quel casino che ci sta in giro, perché si dovrebbe preoccupare di noi? Sono assolutamente convinto che l’uomo ha una spiritualità, ma da qui a dire che sono cristiano-cattolico ci passa molto. Detto questo, i riferimenti che faccio spesso al Padreterno sono legati al fatto che noi abbiamo quest’entità con cui confron-

tarci. È un retaggio culturale, con cui mi confronto in maniera giocosa e gioviale, come se fosse un tizio che sta da una parte e che forse si preoccupa di noi, ma mica tanto; Dio ci offre una ricetta per sopravvivere e noi siamo liberi di seguirla o meno. Nella mia concezione non c’è nulla che abbia a che fare con la teologia o con la dimensione mistica. Parlando di cose un po’ più terra terra. Molti dei problemi quotidiani che abbiamo sono dovuti ad una incomunicabilità tra padre e figlio, tra vicini di casa. Lei come vive questo “dialogo tra sordi” nella realtà quotidiana? Che rapporto ha con i suoi figli? Con i miei figli, che hanno 23 e 16 anni, ho un rapporto molto cordiale, affettuoso e giocoso. Ricordo che con la piccolina mi rivolgevo così come parlo ades-

so e mia moglie mi disse: “Non può capire che stai facendo dell’ironia, del sarcasmo, è piccola”. A due anni, però, già mi guardava un po’ storta e a tre anni aveva capito come funzionavano le cose. È un rapporto soddisfacente, a tratti entusiasmante. Le incomprensioni si risolvono facilmente. L’incomunicabilità più complessa non viene da chi sta vicino o nei confronti di persone con cui hai la possibilità di un confronto quotidiano e costante, ma viene da un mondo di comunicazione fatto di rapidi rapporti. Per cui ti senti dire: “Tu hai detto questa cosa nel 1987, c’è scritto su Internet”. Può darsi, non ricordo, ho cambiato idea oppure avrò detto una fesseria. Non possiamo incidere sul marmo ogni cosa che diciamo. Oggi più che mai è difficile il rapporto dialettico, laddove la dialettica è morta, si è sciolta in frasi da 140 caratteri. Io sono abituato alla dialettica come un fatto estetico, nel senso che fin da giovane non sono riuscito a conquistare le donne solo per la mia bellezza sfrenata. Ho sempre avuto bisogno di ricorrere alla parola. Sulla parola ho sempre fatto molto affidamento, quando mi si leva la parola capisci che mi si tagliano le gambe. Lascerebbe mai il teatro per la politica? Nel passato ho preso parte alla politica, sono stato consigliere con Veltroni nel Comune di Roma. Lui mi chiede ancora adesso di partecipare alle campagne elettorali, di fare tutta una serie di attività collaterali. Ma alla domanda “Vuoi partecipare a queste elezioni?” ho risposto di no per un semplice fatto. Nel breve periodo che sono stato in politica, mi sono reso conto che i ruoli sono molto diversi. Quello del comico è un ruolo molto preciso, che storicamente ha una sua radice: il giullare di corte era colui cui spettava il compito di additare e mettere alla berlina i problemi che la società di volta in volta creava. Il comico indica i problemi, poi però la loro soluzione è affidata alla politica. E qui puoi capire…Il fatto che ultimamente i comici si siano impegnati in politica non è merito dei comici, è demerito della politica. Spero che la politica possa tornare ad avere una funzione e un ruolo ben distinti. Tra tutte le attività che ha fatto qual è quella che l’ha appassionata di più? La cosa che farei a tempo pieno, se non dovessi campare una famiglia e se non dovessi sopravvivere anch’io, sarebbe quella di andare in giro per l’Africa a mostrare al mio prossimo i problemi del Terzo Mondo. Lo faccio con grande entusiasmo, però sono costretto a dividermi tra un mestiere che dà garanzie, un piacere, quello di andare in giro per il mondo a raccontare il mondo, e una famiglia a cui bisogna rendere conto, cui devi dare affetto e quel poco di esperienza che sei riuscito a mettere assieme. Io faccio tutte e tre le cose con grande piacere.


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la bussola musicale

maggio/giugno 2013 Jam Sessio

n#8, Oster

ia Re di D

è venuta voglia di approfondire il linguaggio jazz; ho iniziato a studiare con Marc Abrams. Ho collaborato con molti colleghi dell’area venetofriulana, suonando in svariate formazioni. Attualmente seguo in particolare due progetti, nei quali collaboro con Juri Dal Dan, pianista friulano, il cui disco è stato segnalato dalla rivista Jazzit tra i migliori del 2012”. Daniele Labelli: Inizia lo studio del pianoforte presso la Fondazione Musicale Santa Cecilia di Portogruaro; nel 1994 consegue il diploma presso il Conservatorio B. Marcello di Venezia; nel 2006 consegue il Diploma di Laurea Triennale in Jazz e nel 2009 ottiene il Diploma di Laurea Biennale in Jazz con indirizzo interpretativo, entrambi presso il Conservatorio G. Tartini di Trieste. Diverse le esperienze come insegnante e le collaborazioni in gruppi locali di musica classica, gospel, musica sacra, R&B, jazz, swing e per finire tango.

en ari

Il Jazz lungo le vie di Portogruaro e dintorni “Cos’è il Jazz? Amico, se lo devi chiedere, non lo saprai mai” (Louis Armstrong) di Alessandra Sartori

ghena. Paolo Mazzoleni: Si diploma in contrabbasso nel 1991 presso il Conservatorio di Castelfranco Veneto. Inizia l’attività professionale con gruppi da camera e istituzioni liricosinfoniche. “Sei anni fa - spiega - mi

Armando Battiston: il nostro orgoglio jazzista Noto pianista jazz, nonché compositore e polistrumentista; si è diplomato in strumentazione per banda al Conservatorio Statale Jacopo Tomadini di Udine, e ha studiato Composizione con il maestro Daniele Zanettovich. “In ol-

L

a storia insegna che il jazz nasce nei primi anni del XX secolo nelle comunità afroamericane del sud degli Stati Uniti. Tale concetto rapportato alla nostra realtà locale fa emergere un dato importante: oggi nella città di Portogruaro vi è la volontà di esibire l'arte jazzistica, attraverso gruppi locali e non solo. Porto Del Jazz: anni di storia del "genere" L'associazione Porto Del Jazz ha saputo dar luce negli anni a miriadi di personaggi del mondo jazz locale e nazionale, come Enrica Bacchia, Armando Battiston, Lorena Favot, Juri Dal Dan, Daniele Labelli, Francesco Minutello e tanti altri ancora. “Erano gli anni ottanta quando abbiamo iniziato a suonare insieme - spiega Antonio Angelucci, presidente dell'associazione -, Mauro Darpin sapeva già il jazz; Marco Pasian proveniva dal rock. Poi vi erano Paolo Mazzoleni, Angelo Benvenuto (scomparso prematuramente, ndr), Roberto Milanese e Romano Querin. Nel 2007 abbiamo deciso di fondare l'associazione. Dal 2003 al 2005 abbiamo organizzato i primi "mercoledì musicali"; queste erano vere e proprie rassegne di musica jazz, che hanno rappresentato personaggi come Rick Stone, Paul Jeffrey, Markus Stockhausen; ora programmiamo Jam session in vari locali del Portogruarese”. Jazz a regola d’ arte Mauro Darpin: Inizia suonando il clarinetto; decide di passare al sassofono e di avvicinarsi al jazz moderno partecipando a seminari di Lee Konitz, Joe Henderson, John Taylor, Joe Lovano e Robert Bonisolo. Si diploma nel 2004 con il Corso Triennale Sperimentale di Jazz del Conservatorio G. Tartini di Trieste e nel 2008 con il Biennio di Specializzazione presso il Conservatorio A. Steffani di Castelfranco Veneto. Collabora con musicisti veneti e friulani in piccole formazioni e in ambito orchestrale, in particolare con la Big Band Città di Udine e con la Abbey Town Jazz Orchestra di Sesto al Re-

di Ruota in 10a edizione

Sabato

15 giugno 2013 Partenza ore 19.00 da Piazza della Repubblica

PORTOGRUARO

tre quarant'anni di attività - spiega - ho scritto ed eseguito musica e registrazioni, dato concerti, sono stato critico di musica jazz e classica, nonché direttore artistico e ho partecipato a festival in Italia e in Europa, collaborando con vari musicisti di fama internazionale”. Attualmente Battiston tiene concerti in varie formazioni tra cui "Stretchable Organ Group", “Stretchable Piano Sound”, “Latin jazz Two” e il Duo con Flavio di Nardo. Jazz attraverso i sottogeneri Il Soul & Smooth Jazz sono la chiave dei Bazula Bay. La band nata nel 2010 ha come componenti Valentina Piccolo (voce), Cristian Comin (piano), Francesco Zulianello (sax alto e soprano), Stefano Labelli (basso) e Giampiero Innocentin (batteria). “Il progetto Bazula Bay - spiega Giampiero Innocentin, presidente dell'associazione Fonofusioni dal 1984, nonché referente della band - nasce per perseguire un percorso che ci permetta di far nostro lo stile dei grandi autori classici e moderni, identificabili come portavoce di quella vasta cultura musicale legata alla Black Music”. Giampiero promuove inoltre il "Festival in Bianco e Nero", arrivato alla decima edizione nel 2012 e legato ai generi acid jazz, blues, soul, funky, rhythm and blues. Alla Jazz Fusion appartengono gli F.M. 4TET capitanati da Francesco Minutello (tromba, flicorno), Gianpaolo Rinaldi (pianoforte, rhodes), Simone Serafini (contrabbasso, basso elettrico), Alessandro Mansutti (batteria). Il repertorio spazia dal jazz tradizionale alle sonorità più moderne. A fine aprile è uscito il primo album "Dune", che presentano il 9 maggio presso la Galleria d'Arte "La Cantina" di Latisana. Al Cool Jazz appartengono i Five for one. La formazione nasce nel 2009 con l’intento di proporre musica raffinata ed elegante. Una band le cui sonorità ed accordi si avvicinano alla cultura jazzistica. I componenti sono Silvia Pascotto (voce solista), Paolo Vignando (chitarre e voce), Roberto Milanese alla batteria e Fabio Zanin al basso e voce. Jazz…jazz…e ancora jazz Monica Guareschi: collabora in vari duetti accompagnata dal pianista Giacomo Li Volsi, dal chitarrista Dario Volpi e da Armando Battiston. Enrica Bacchia e Massimo Zemolin, il duo si caratterizza per una profonda collaborazione decennale con concerti in Italia e all’estero. Massimo Zemolin, grazie al liutaio Michele Della Giustina, costruisce nel 1994 la chitarra a sette corde che definisce la sua musica. Jauntyjazzduet: un duetto composto da Lorena Favot e Massimo Zemolin; Lorena Favot porta con sé un vasto bagaglio di concerti, collaborazioni, manifestazioni jazzistiche e progetti teatrali. Nicola Fazzini Trio: Nasce da un progetto “XY Quartet” voluto dal sassofonista Nicola Fazzini e dal bassista Alessandro Fedrigo; accompagna il trio il batterista Luca Colussi.

Una pedalata tra i comuni di Cinto Caomaggiore Gruaro - Sesto al Reghena Il ricavato verrà devoluto a “Una speranza per Vittorio Menditto” www.sagittabike.it Si consiglia l’uso del giubbino catarifrangente • La bicicletta deve essere dotata di impianto di illuminazione • Si raccomanda il rispetto del codice della strada.

In caso di mal tempo la pedalata verrà rinviata a sabato 22 giugno 2013.

Abbey Town Jazz Orchestra, Città Viva


Terre dei Dogi in festa

maggio/giugno 2013

A

la domanda è stata ottima. Questo ci conforta e ci spinge a fare sempre meglio per invogliare un numero maggiore di aziende e cantine”.

Terre dei Dogi in Festa sinonimo di turismo

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l via a Portogruaro la 9a Edizione della Rassegna Enogastronomica “Terre dei Dogi in Festa”. Il 10, 11 e 12 maggio le vie e il centro di Portogruaro verranno riempite dei prodotti di qualità, i vini tipici e la tradizione gastronomica del Veneto Orientale. Tante le novità in programma, tra eventi pubblici, iniziative per i più piccoli e stands enogastronomici di eccellente fattura. “Quest’anno – spiega l’assessore comunale alle Manifestazioni ed Eventi Maria Teresa Ret – abbiamo voluto dare una patina di nuovo all’iniziativa. In sinergia con la Strada dei Vini DOC Lison Pramaggiore e la Confcommercio siamo riusciti a creare un evento dinamico, aperto a tutte le età e di alta qualità”. La 9a Edizione di “Terre dei Dogi in Festa” sarà infatti votata alla cultura enogastronomica e al rispetto della tradizione, con un occhio particolare al rinnovamento e all’innovazione.

Le novità di quest’anno

“La principale novità di questa edizione è rappresentata dall’introduzione del ticket”. Lo dice Matteo Bergamo, Direttore di Confcommercio Portogruaro-Bibione-Caorle, che aggiunge: “non ci sarà più il pagamento dei singoli cicchetti alla cassa delle cantine, bensì verranno collocati tre o quattro punti chiave lungo Corso Martiri della Libertà dove sarà possibile acquistare diversi tagli di consumazioni da spendere nell’arco dei tre giorni di festa”. In particolare le proposte di acquisto saranno due: 5 euro equivalenti a 4 consumazioni e 10 euro equivalenti a 9 consumazioni. “In questo modo – spiega Bergamo – sgraviamo le singole casette di un impegno che negli ultimi anni si era fatto piuttosto importante. Oltretutto la fiscalità sarà più controllata”. L’altra grande novità della 9a Edizione della Rassegna Enogastronomica portogruarese è data dal kit personale per i singoli visitatori. Si tratta nella pratica di una sacca contenente un bicchiere da degustazione che viene fornito al momento dell’acquisto delle consumazioni. Uno strumento, questo, già adottato nelle principali rassegne enogastronomiche del Veneto e non solo, che sbarca a Portogruaro con l’obiettivo di ridurre lo spreco di bic-

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Terre dei DOGI in FESTA, un modo nuovo di fare turismo di S. G.

chieri di vetro e l’uso improprio degli stessi. “Grazie a questo e ad altri piccoli accorgimenti – dice Matteo Bergamo – quest’anno abbiamo dimezzato i costi della manifestazione rispetto al 2012. E’ ovviamente un motivo di orgoglio non soltanto per Confcommercio ma per tutte le associazioni e gli enti che lavorano a questa grande rassegna cittadina”. Visto il successo sempre crescente delle passate stagioni e la correttezza dimostrata dai visitatori negli ultimi tre o quattro anni, in questa nuova edizione il Comune di Portogruaro ha voluto “dare fiducia” ai propri cittadini, facendo slittare di sessanta minuti l’orario di chiusura notturno delle casette. “Durante i

tre giorni di festa – avverte l’assessore Ret – le degustazioni potranno essere effettuate dalle 11.30 del mattino alle 12.30 della notte. Solitamente la chiusura avveniva alle 23.30 ma quest’anno abbiamo voluto confidare nei nostri visitatori e nel rispetto generale delle regole”. Le casette dedicate alla degustazione dei migliori vini del territorio e dei prodotti gastronomici tipici del Veneto Orientale verranno distribuite principalmente lungo Corso Martiri della Libertà e saranno una ventina in tutto. “C’è stata una buonissima adesione – dice il Direttore di Confcommercio PortogruaroBibione-Caorle, Matteo Bergamo –, nonostante questo periodo di crisi

Come detto, quella di quest’anno vuole essere una sorta di “Edizione zero” della manifestazione. Il motivo sta nelle parole che pronuncia l’assessore del comune di Portogruaro Maria Teresa Ret: “Lavorando a stretto giro con la Confcommercio e la Strada dei Vini abbiamo dato vita a un progetto di largo respiro che speriamo possa continuare anche dopo i tre giorni di rassegna. Il nostro obiettivo è infatti quello di aprire le porte a un nuovo tipo di turismo enogastronomico, che si inauguri con Terre dei Dogi in Festa ma che poi possa proseguire durante tutto l’anno”. Per andare incontro a questa nuova spinta turistica dell’entroterra portogruarese, quest’anno i turisti delle spiagge potranno usufruire di un servizio del tutto inedito per la rassegna: la navigazione con la nave San Lunardo sul fiume Lemene da Concordia a Portogruaro, anche in notturna. “Vi sarà il debutto ufficiale delle crociere sul fiume – spiega Ret –, che continuerà per tutta l’estate. Ci saranno poi dei nuovissimi pacchetti turistici da promuovere nelle nostre spiagge e la possibilità di prendere parte a una crociera speciale con arrivo in Vallevecchia. Il tutto all’insegna dello slow tourism e del binomio spiaggeentroterra”.

La maxi vongolata da Guinness

Che altro dire sulla 9a Edizione della Rassegna Enogastronomica “Terre dei Dogi in Festa”? Beh, come non citare la maxi vongolata da Guinness, in programma sabato 11 maggio? L’assessore Ret ne svela qualche piccolo dettaglio: “Non posso dire molto perché voglio che resti una sorpresa – dice –, ma posso tuttavia dare appuntamento a tutti i visitatori per sabato alle ore 18 circa presso la Piazzetta della Pescheria. Ci sarà una maxi vongolata cucinata al momento, un vero e proprio esperimento da Guinness dei Primati. Non mancate!”


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Programma eventi

maggio/giugno 2013

Venerdì 10 maggio

APERTURA DELLA FESTA Centro Storico dalle ore 19.00 Apertura stands

Piazzetta Duomo dalle ore 20.30 Musica dal vivo “Il vescovo e il ciarlatano”

“ALLA SCOPERTA DEL FIUME LEMENE E DELLA CITTÀ” Piazza Dogana ore 20.00

Mini-crociera sul Lemene - Portogruaro - Concordia (sosta) e ritorno (durata h. 2) (informazioni e prenotazioni presso Bluverderame 333/7409574 - costo 5 euro; bambini fino a 5 anni gratis)

sabato 11 maggio Borgo San Giovanni ore 11.30

Apertura della manifestazione, Corteo verso il Centro Storico Inaugurazione Liston e Brindisi con i Cittadini

“ALLA SCOPERTA DEL FIUME LEMENE E DELLA CITTÀ”

Piazzetta Pescheria dalle ore 15.00 alle 18.00 Breve escursione sul fiume Lemene con caorline (A.S.D. Voga Concordiese)

Piazza della Repubblica ore 15.00 “Portogruaro emporio veneziano. Mercanti e artigiani nella città del Lemene” Passeggiata guidata in centro storico (durata circa 1 h e 30’)

“I BAMBINI IN... TERRE DEI DOGI IN FESTA”

Biblioteca Comunale, Via Seminario ore 16.00 e ore 17.00

Storie per crescere - letture teatr-animate. Su prenotazione

“INCONTRI IN... TERRE DEI DOGI IN FESTA”

Palazzo Municipale Sala Colonne ore 15.30

Conversando di orchidee... incontro didattico a cura di Orchids Club Italia

Borgo S. Giovanni dalle ore 16.30

Conversando di natura e agricoltura... incontri didattici a cura del Mercato di Campagna Amica

Palazzo Municipale Sala Consiliare ore 16.30

Livenza da scoprire - itinerario ciclabile e navigabile Presentazione della guida con gli autori Emilio Rigatti e Sandro Supino (in collaborazione con Ediciclo Editore)

“NOVITÀ DI TERRE DEI DOGI IN FESTA 2013”

Piazzetta della Pescheria ore 18.30

Maxivongolata da guinness per tutti! in collaborazione con COGEVO

“DOGI IN MUSICA”

Lungo le Vie del Centro storico dalle ore 16.30 fino alle 18.30

Concertini itineranti con gli studenti della Fondazione Musicale Santa Cecilia

Piazza Dogana ore 20.00 Mini-crociera sul Lemene - Portogruaro - Concordia (sosta) e ritorno (durata h. 2) (informazioni e prenotazioni presso Bluverderame 333/7409574 - costo 5 euro; bambini fino a 5 anni gratis)

Piazza della Repubblica dalle ore 21.00 Spettacolo di danza e ballo aperto a tutti (rock ‘n’ roll, danze latino-americane e tango argentino). A cura dell’Ass.ne Danza Sportiva Europea del M° Giorgio Lorenzon

Nelle vie del Centro Storico Musica dal vivo a cura degli espositori e operatori locali

Borgo S. Giovanni dalle ore 16.30 Conversando di natura e agricoltura... incontri didattici a cura del Mercato di Campagna Amica

“ALLA SCOPERTA DEL FIUME LEMENE E DELLA CITTÀ” Piazza della Repubblica ore 10.30 “Portogruaro emporio veneziano. Mercanti e artigiani nella città del Lemene” Passeggiata in centro storico della durata di circa 1 ora e 30’

Piazza Castello ore 10.00 “Crociera Fluviale Portogruaro - Valle Vecchia”- Partenza ore 10.00; rientro ore 16.00 (informazioni e prenotazioni presso Bluverderame 333/7409574 - costo 15 euro; bambini fi no a 5 anni gratis)

Piazzetta Pescheria dalle ore 10.30 alle 13.00

DOMENICA 12 maggio

“INCONTRI IN... TERRE DEI DOGI IN FESTA” Villa Comunale Sala Caminetto ore 10.00 Il Merlot: declinazione di un vitigno internazionale Conferenza e Degustazione guidata con il prof. Vanino Negro a cura di FISAR

Palazzo Municipale Sala Colonne ore 15.30 Conversando di orchidee... incontro didattico a cura di Orchids Club Italia

Breve escursione sul fiume Lemene con caorline (A.S.D. Voga Concordiese)

Piazza Dogana ore 10.00 e ore 20.00 Mini-crociera sul Lemene - Portogruaro - Concordia (sosta) e ritorno (durata h. 2) (informazioni e prenotazioni presso Bluverderame 333/7409574 - costo 5 euro; bambini fino a 5 anni gratis)

“DOGI IN MUSICA” Palazzo Municipale Sala Consiliare ore 10.30 Concerto degli allievi della Scuola di musica S. Cecilia Musiche di P.I. TchaikovskyLe Stagioni


Terre dei Dogi in festa eventi “I BAMBINI IN... TERRE DEI DOGI IN FESTA” Biblioteca Comunale Via Seminario ore 10.15 e ore 11.15

Storie per crescere - letture animate. Su prenotazione

Parco della Pace ore 15.30

Festa finale con laboratorio musicale ed esibizione del coro di voci bianche della Fondazione Musicale S. Cecilia

maggio/giugno 2013

Piazza della Repubblica ore 17.30

“Arriva il Doge” Corteo storico con partenza dalla Villa Comunale (ore 17.00) e arrivo in Piazza della Repubblica con balli e musica del ‘700 con gli Amici del Carnevale di Venezia, in collaborazione con Portogruaro Insieme

Palazzo Municipale Sala Consiliare ore 19.30

Premiazione del Concorso Portogruaro in vetrina a cura di Confcommercio Portogruaro

Piazza della Repubblica dalle ore 21.00

Musica e ballo aperto a tutti A cura dell’Ass.ne Danza Sportiva Europea del M° Giorgio Lorenzon

INFO. E TICKETS

Da quest’anno sono presenti, lungo il percorso stands, punti informativi e di distribuzione tickets per le consumazioni e degustazioni da effettuarsi nelle casette. Il pacchetto varia dai 5 euro ai 10 euro, valido durante tutto il periodo della manifestazione e per tutte le casette presenti.

Terre dei Dogi in Festa è la rassegna enogastronomica del Veneto Orientale ed è anche un’occasione importante per conoscere il territorio e la sua storia, con alcune iniziative dedicate al turismo slow, all’agricoltura, al commercio, all’artigianato, alla musica, ai musei e al fiume Lemene

Borgo S. Gottardo

Corso Martiri e via Roma Stands cantine e ristoranti - degustazione prodotti enogastronomici delle Terre dei Dogi

Giardini I. Nievo Via Abbazia

Via Garibaldi Mercatino dell’antiquariato Villa Comunale “I Bambini in... Terre dei Dogi in Festa”

Via Garibaldi Villa Comunale

Via Seminario - Corso Martiri La via della Frutta, dei Fiori e dell’artigianato Museo Archeologico Concordiese Ingresso gratuito con visite guidate (a cura del Gr.A.VO e Fondazione Colluto alle ore 15.00 e alle ore 16.30) Via Mazzini Via dell’Arte - esposizione di opere

Via Roma

Corso Martiri della Libertà

Via Seminario

Via Roma Via della Lavanda

Piazza della Repubblica

Galleria Ai Molini Expo Orchidee Borgo San Giovanni Mercato di Campagna Amica, prodotti agricoli del territorio Fiume Lemene Crociere Fluviali

Via Mazzini

Via Cavour

Informazioni e tickets

Via Rastrello Borgo S. Agnese

Musica in Terre dei Dogi Via Roma

Borgo S. Giovanni

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I l n u o v o C e n t r o d i o d o n t o i at r i a S a n B i a g i o :

Cure dentali di qualità a costi accessibili per tutte le famiglie

I

l Centro Medico San Biagio di Fossalta di Portogruaro celebra quest’anno i 20 anni di attività, allargando l’offerta dei servizi e delle prestazioni sanitarie. Sotto la guida professionale del Presidente Vincenzo Martino, dal 1993 ad oggi il Centro ha saputo fidelizzare i propri utenti attraverso una struttura di primissimo livello, costituita dalle tecnologie più avanzate e da un personale altamente specializzato che, attraverso protocolli diagnostici e terapeutici riconosciuti a livello internazionale, è in grado di garantire servizi sanitari di elevato standard qualitativo. Il Centro Medico San Biagio è oggi costituito da 30 ambulatori, due sale operatorie dotate di attrezzature tecnologicamente avanzate e conformi ai requisiti strutturali, 7 stanze di osservazione ad un posto letto con servizio igienico dedicato. Oltre 90 medici prestano la loro opera all’interno del Centro che si sviluppa su una superficie di circa 4000 mq. Vi sono poi rilevanti specialità in convenzione con il Servizio

Sanitario Nazionale: radiologia e diagnostica per immagini, oculistica (interventi di cataratta), chirurgia generale (interventi di stripping varici), cardiologia (visite, ECG, ecocolordoppler), neurologia (visite, elettromiografie). Fiore all’occhiello è il nuovo Centro di odontoiatria San Biagio, una struttura sanitaria eccellente con 14 sale operative e uno staff di professionisti in grado di offrire al paziente un servizio completo, a copertura di tutte le branche della odontoiatria moderna: chirurgia orale, implantologia, endodonzia, conservativa, protesi, parodontologia, igiene orale, ortodonzia e prevenzione. “La salute dentale è un diritto per tutti – dice il Presidente Vincenzo Martino –, la politica dei prezzi praticata dalla nostra struttura è finalizzata a dare a tutti i cittadini soluzioni ai loro problemi dentali a prezzi convenienti e competitivi senza andare all’estero. Ricordo inoltre che preventivo e visita da noi sono gratuiti”. Alcune voci del listino prezzi:

ablazione tartaro semplice (20 min.) 45 euro; otturazione composito semplice 60 euro, otturazione composito normale 90 euro. L’eccellenza del Centro è l’implantologia. Medici esperti eseguono posizionamento di uno o più impianti, fissaggio dentiere e arcate dentali complete su impianti, anche con la tecnica del carico immediato, per dare ai pazienti risposte certe e di qualità entro le 24 ore. I prezzi sono accessibili e convenienti, ad esempio: impianto endosseo osteointegrato 545 euro; arcata completa 12-14 denti su barra e 4 impianti 5.800 euro.

Centro di odontoiatria San Biagio Via del commercio, 67 Fossalta di Portogruaro (Ve) • Tel. 0421 244370 www.centromedicosanbiagio.it

Tempur, il materasso che ha rivoluzionato il sonno...

N

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San Marco “ALLA SCALA”

• P i z z e r i a R i s t o r a n t e • S i p r e s e n ta l a n u o va g e s t i o n e

L’

impegno e la voglia di Renata Marchese e delle sue ragazze, Liliana ed Emanuela, era quello di tirare fuori dal cilindro un locale nuovo, accogliente e non convenzionale, dove servire pizze di qualità ed offrire una cucina genuina, alla portata di tutti. Ci sono riuscite restaurando, e rinnovando radicalmente, la storica Pizzeria San Marco di Pramaggiore, sfida che all'inizio sembrava disperata ma che la determinazione delle tre ragazze di Portogruaro ha reso possibile con un esito decisamente entusiasmante. Aggiungendo all'insegna l'appellativo di “Alla Scala”, in riferimento all'antica scala restaurata senza toglierle la suggestione dei suoi anni, le tre proprietarie hanno voluto anche rendere omaggio a una componente storica del vecchio edificio di proprietà della Famiglia Pivetta-Martin, che ha contribuito in maniera determinante alla buona riuscita dell'opera di restauro. Una sfida vinta grazie anche alla scelta di Leonardo Foggia, giovane pizzaiolo pluridecorato e pluridiplomato, capace di

produrre impasti tradizionali particolarmente curati che permettono di sfornare una pizza straordinariamente saporita e di primissima qualità, inimitabile per gusto e farcitura. La cucina, accanto ai sapori tipici della tradizione veneta, prepara anche proposte classiche e per bambini, graditi ospiti assieme alle loro famiglie. Niente è lasciato al caso nella scelta quotidiana dei prodotti serviti che, assieme alla cordialità e gentilezza di tutto lo staff, assicurano soddisfazione a tavola, dando davvero la sensazione di sentirsi come a casa propria. L'arredo, essenziale, lineare e luminoso nei toni e nei colori, offre la possibilità di rilassarsi in un'atmosfera che mette davvero a proprio agio tutti gli ospiti della Pizzeria San Marco “Alla Scala”. La sala bar e la saletta al piano terra sono anche attrezzate di schermi per la visione delle partite di serie “A” e delle LEAGUE Europee. Al piano superiore, oltre al salone ristorante principale, è

disponibile una saletta separata per cene private o riunioni fino a 20 persone. San Marco “Alla Scala” è dunque un punto di riferimento per tutti gli amanti della pizza di qualità e della cucina semplice e genuina e per chiunque sia alla ricerca di un nuovo punto di incontro dove trovare servizio, cortesia e, come dicono Renata, Liliana ed Emanuela...

…qualcosa di buono, QUALCOSA DI NUOVO... San Marco “Alla Scala” è APERTO ANCHE IL LUNEDì. Orari: Tutti i giorni dalle 07.00 alle 24.00 Venerdì e Sabato aperto fino alle 01.00 CHIUSO MERCOLEDI' Via Roma, 9 • 30020 Pramaggiore (VE) Tel. 0421 799095 • sanmarcoallascala@gmail.com


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Volevo fare il MECCANICO...

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i chiamo Giordano Tremonti, sono nato in un piccolo paese del Cadore, dove le opportunità di studio erano o l'ottica o la meccanica, ovviamente... ho scelto meccanica! Dopo quasi un anno però ho cambiato idea... mi sporcavo troppo le mani... ...mi sono appassionato agli occhiali, alla misurazione della vista e soprattutto al laboratorio perché creare mi dava più soddisfazione che aggiustare. Nel 1963, dopo il diploma, ho iniziato a

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lavorare come ottico a Venezia e poi a Rovigo; qui nel polesine ho incontrato mia moglie Amedea che ben presto si è innamorata talmente tanto di questo lavoro da seguirmi fino a Padova e , in seguito, ad aiutarmi a mettermi in proprio nel centro di Portogruaro. Sono passati ormai tanti anni da quel 1972, all'epoca "occhiali" era sinonimo di "Ottica Tremonti" e per questo, dopo i primi 30 anni di esperienza lavorativa, mi hanno conferito il diploma di Maestro Ottico

che espongo con molto orgoglio in sala misurazione del mio negozio. Ho avuto la grande fortuna di trasmettere la mia passione a miei figli, Diego e Paola, che hanno seguito le mie orme, rendendomi molto fiero. Diego, diplomato come il papà a Pieve di Cadore con la specializzazione in optometria e contattologia, dopo anni di esperienze lavorative è titolare di "Ottica Tremonti" a Motta di Livenza dove collabora con Silvia, anche lei già da anni

di Franco & Manuela

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nel settore. Paola si è diplomata a Padova e tuttora lavora al mio fianco con Sceila e Giulia. Portogruaro non è quindi il mio paese d'origine ma con voi cittadini, fedeli clienti e amici, qui mi sento proprio a casa. Ringrazio tanto anche la scuola di meccanica per avermi fatto capire che la mia vera passione è quella di dedicarmi alla cura dei vostri occhi. Giordano

Gestione familiare

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DURI I BANCHI

maggio/giugno 2013

Gli asili privati nel Portogruarese di D.V.

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a F.I.S.M. (Federazione Italiana Scuole Materne) è un’organizzazione nata nel 1970, strutturata su base nazionale, regionale e provinciale, che associa le scuole dell’infanzia gestite da enti no profit, in prevalenza di ispirazione cristiana (parrocchie, congregazioni religiose, associazioni di genitori). Il Veneto è la regione italiana che registra la maggiore presenza di scuole dell’infanzia non statali di tutto il Paese. Queste scuole sono “paritarie” in quanto, accanto a quelle statali, fanno parte del sistema nazionale dell’istruzione, ai sensi della legge 62 del 2000. La natura giuridica dell’ente gestore delle scuole paritarie è nella gran parte dei casi la parrocchia, ma può anche essere rappresentata da associazioni dei genitori e da ordini religiosi. Nel Veneto gran parte di queste scuole sono state realizzate per iniziativa delle comunità e delle istituzioni locali, di benefattori, di preti e di suore, di laici. Esse “vivono” di contributi stabiliti di anno in anno in sede di bilancio dello Stato, che concede un contributo “grazioso” e non un finanziamento obbligatorio per la funzione pubblica svolta. Queste scuole attraversano un momento di particolare difficoltà. L’inadeguato intervento economico dello Stato, sommato all’altrettanto inadeguato intervento economico da parte della Regione, determinano un contributo sempre più oneroso a carico delle famiglie (rette), già alle prese con problematiche legate alla crisi economica. Nel portogruarese le scuole materne non statali sono 12, così ripartite. Annone Veneto: “Madonna di Fatima” (Via Guglielmo Marconi, 24), 84 alunni, 3 sezioni. Caorle: “Madonna dei Pescatori” (Piazzale Falcetta, 2) e “San Giuseppe” (Viale Pompei, 2), 170 alunni, 8 sezioni. Concordia Sagittaria: “S.S. Martiri Concordiensi” (Via Spareda, 61), 150 alunni, 6 sezioni. Fossalta di Portogruaro: “Leonardo Zannier” (Piazza Risorgimento, 30), 86 alunni, 4 sezioni e “Santa Margherita” (Piazza Margherita Marzotto, 30), 160 alunni , 7 sezioni. Gruaro: “Madonna della Salute” (Via Roma, 37), 53 alunni, 2 sezioni. Portogruaro: “Gesù Bambino” (Viale Pordenone, 28/c) e “Maria Immacolata” (Via Manzoni, 1), 190 alunni, 7 sezioni. San Michele al Tagliamento: “Cuore Immacolato di Maria” (Via Caduti, 23 a San Giorgio al Tagliamento), “Maria Bazzana” (Via E. De Amicis, 2) e “Santa Maria Goretti” (Via Conciliazione, 55), 220 alunni, 10 sezioni. Queste scuole hanno dimostrato di saper cogliere le nuove esigenze delle famiglie, avviando accanto alla scuola materna, servizi educativi per la prima infanzia. Molte di esse, infatti, ospitano i cosiddetti nidi integrati (bambini 12-36 mesi) e le sezioni primavera (2-3 anni). Le rette pagate dai genitori costituiscono fondi necessari, ma non necessariamente sufficienti, alla gestione di queste scuole. La crisi sta gravando sui bilanci già precari di queste istitu-

zioni, con la conseguenza di mettere a rischio un servizio essenziale e molto apprezzato dalla comunità. Il costo medio della retta è di 130-140 euro. Dal 2004 al 2009, secondo i dati della Fism, a fronte della diminuzione dei contributi pubblici la retta a carico della famiglia è passata dal 53,30% al 61,43%, con un aumento significativo dell’8,13%. Se la situazione generale è piuttosto difficile, alcune scuole materne sembrano non seguire il trend negativo. La situazione a livello territoriale rimane tuttavia molto diversificata e frastagliata. La scuola materna dell’infanzia “Santa Margherita” di Fossalta di Portogruaro, gestita dalla Fondazione Marzotto ha una retta di 130-150 euro. Sono attivi laboratori di musica, attività motoria e lingua inglese. “La nostra struttura non ha avuto ripercussioni legate alla crisi – afferma la coordinatrice – anzi siamo andati in crescendo con il numero degli iscritti negli ultimi anni.

25a sagra

delle dal

rane

17al 26 Maggio 2013

Organizzata da: ASSOCIAZIONE RICREATIVA-CULTURALE-SOCIALE "COMUGNE"

a comugne di pramaggiore

La Fondazione punta a dare un servizio di qualità al territorio, e questo è reso possibile soprattutto grazie all’azione quotidiana delle suore Figlie di Maria Ausiliatrice”. Diversa è la condizione della scuola materna dell’infanzia “Leonardo Zannier”, struttura parrocchiale. “Il costo medio della retta è di 140 euro – ci spiegano –. All’interno della scuola le insegnanti tengono un corso di psicomotricità, nel pomeriggio c’è laboratorio di musica, richiesto dai genitori, ma in cui non interviene la scuola. La difficile congiuntura ha influito parecchio nella gestione dell’asilo, negli ultimi anni si è verificato un calo nel numero di iscritti. A ciò si aggiungano le condizioni di disagio economico in cui versano molte famiglie. Il futuro che ci attende non è rassicurante. Credo che la scuola materna possa reggere, il nido integrato è invece a rischio. I genitori apprezzano molto il servizio offerto dalla scuola, in diverse occasioni manifestano la loro

VENERDI’ 17 MAGGIO ore 19.00 Cerimonia di Apertura festeggiamenti

ore 21.00 Serata musicale dal vivo con

“ZERO4DUEUNO”

SABATO 18 MAGGIO ore 21.00 Ballo liscio con “ANDREA ORLANDO BAND”

DOMENICA 19 MAGGIO ore 21.00 Ballo liscio con l’orchestra “VIVO PER LEI BAND”

MERCOLEDI’ 22 MAGGIO ore 19.00 Santa Messa in onore di “S. Rita” con processione e coro “Il Cigno” ore 20.00 Esibizione di PATTINAGGIO ore 20.30 Serata danzante con

“CARAMEL ORKESTRA”

VENERDI’ 24 MAGGIO

Specialità RANE FRITTE

ore 18.00 Gara ciclistica U.D.A.C.E. (GC Pramaggiore)

ore 21.00 Ballo liscio con l’orchestra “ARITMICA”

SABATO 25 MAGGIO ore 21.00 Ballo liscio con l’orchestra “ESSE BAND”

DOMENICA 27 MAGGIO

TUTTE LE SERE STAND ENOGASTRONOMICI POSTI A SEDERE AL COPERTO ore 09.30 Cicloturistica organizzata da A.I.D.O CON SERVIZIO AI TAVOLI

ore 20.30 Ballo liscio con l’Orchestra “FANTASY”

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gratitudine, sostengono la scuola con lotterie e piccole ma importanti iniziative”. In alcuni comuni, come Concordia Sagittaria, questi asili svolgono una funzione importante per la comunità. La scuola materna “Santi Martiri Concordiensi”, fondata nel 1942 dalle Suore della Provvidenza, accoglie 148-150 bambini. Il costo medio della retta è di 130 euro. Anche qui si tengono lezioni di inglese, musica e attività di psicomotricità educativa. “La crisi ha inciso in particolar modo sul nido integrato, che ospita 19 bambini. La scuola è andata avanti negli anni pur tra mille difficoltà, garantendo un servizio di qualità e molto apprezzato. La comunità delle suore ha permesso l’integrazione del personale, in più ci avvaliamo di volontari che eseguono piccoli lavori di manutenzione”. In altre città, come San Michele al Tagliamento, diverse strutture insistono sul territorio comunale. Nella scuola materna “Santa Maria Goretti”, struttura parrocchiale, il costo della retta è di 130 euro. Ci sono laboratori di musica e di inglese. “A livello economico se lo Stato mantiene i contributi – ci spiegano – riusciamo a garantire i nostri servizi educativi. La crisi ha avuto gravi ripercussioni, mettendo in seria difficoltà le famiglie. A livello di iscritti non si sono registrati cali significativi, il numero si è mantenuto stabile. Spesso si organizzano festicciole per raccogliere fondi, in modo da fornire un aiuto concreto alla scuola. Ci sono volontari che alla bisogna aiutano con lavori di piccola manutenzione”. La scuola materna “Cuore Immacolato di Maria” conta 88 bambini divisi in 4 sezioni. Il costo della retta è di 130 euro. L’ultima classe segue un progetto di inglese. “La scuola sta passando un momento difficile – ci dice un operatore –. Il prossimo anno ci saranno 71 iscritti. Il calo di bambini e la riduzione delle sezioni comportano licenziamenti di personale. Il nido integrato che accoglie 12 bambini è a rischio. Il problema sono le sovvenzioni, non si sa se e quando arrivano. Le famiglie sono molto soddisfatte del servizio che offriamo, però il problema principale rimangono i fondi”. Anche in piccole realtà come Gruaro la scuola materna non statale è un punto di riferimento per la comunità. L’asilo non statale “Madonna della Salute” è nato come associazione dei genitori, di cui il parroco è presidente. Il costo della retta è di 130 euro. Sono attivi progetti di sensibilizzazione all’inglese, psicomotricità relazionale e propedeutica alla musica. “Non abbiamo sentito la crisi – afferma la coordinatrice –. A differenza degli anni precedenti abbiamo però ricevuto numerose richieste di riduzione della retta. I costi di gestione sono elevati, a livello finanziario attraversiamo un momento faticoso. Ci sono due volontari che dedicano un aiuto fondamentale. Il futuro rimane però un punto interrogativo”.


l'acquolina in bocca

maggio/giugno 2013

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l mito racconta che l'amore del giovane Adone era conteso tra Venere e Persefone; quest'ultima, irritata dal comportamento amoroso di Venere nei confronti del ragazzo, si rivolse a Marte che, infuriato, si trasformò in cinghiale e, durante una battuta di caccia, lo uccise. Venere pianse copiose lacrime, che, giunte sulla terra, si trasformarono in piccoli cuori rossi: le fragole. Si racconta anche che le fragole erano il cibo prediletto da San Giovanni Battista, convinto vegetariano che si nutriva quasi esclusivamente di frutta, ma anche dall'austero San Francesco di Sales, che ne lodava la fresca innocenza e il meraviglioso sapore. Shakespeare le definì "cibo da fate". Io, manco lo immaginavo quanto fossero così importanti le fragole, fino a quando non mi è capitato di leggere che l’USDA, il Dipartimento di Stato dell’Agricoltura degli Stati Uniti, l’ha qualificata un super cibo che “mantiene giovani” per il suo contenuto record in sostanze antiossidanti benefiche per la salute. Ora capisco perché le fragole sono tanto appetitose per il gentil sesso, anche di mezza età!! (ma le mangio abbondantemente anch’io, ci mancherebbe). Una notizia di tal genere merita sicuramente un approfondimento per cui mi sono informato anche dalla mia amica nutrizionista se è proprio vero che la fragola è uno dei frutti in assoluto con più proprietà nutritive. Mi conferma che le fragole hanno una buona azione depurativa ed antinfiammatoria, sono ricche di vitamine di cui la principale è la vitamina C, utile a rafforzare le difese immunitarie dell’organismo; sono ricche di fenoli, gli antociani che danno il colore e che agiscono da antiossidanti e le rende ottime alleate del cuore. Mi spiega poi che le fragole, oltre ad essere rinfrescanti, rimineralizzanti e diuretiche, gra-

È il tempo delle fragole di Leandro Costa

zie al loro contenuto di acido folico, sono utili per il mantenimento della memoria ed avrebbero effetti positivi anche sul miglioramento dell'umore, grazie alla loro capacità di stimolare la produzione di serotonina e melanina nel nostro organismo. Le fragole possono essere usate anche per mo-

tivi medicamentosi, come nel caso di scottature solari: tagliate a metà e strofinate sulla pelle danno sollievo; hanno un effetto benefico sulla pelle e se con esse si strofinano i denti, addirittura li sbiancano ed aiutano a prevenire la placca dentale. Pensate che roba! Ma non si comperano mica

la Ricetta Risotto alle fragole

in farmacia, bensì dal fruttivendolo, perché, oltre alle loro tante proprietà benefiche, sono considerate il frutto di eccellenza più buono, saporito, versatile e gradito della primavera. Se vogliamo assaporare appieno le loro qualità, si consiglia di bere un loro concentrato in frullati oppure in macedonia allungata con succo di limone. Importante è che le fragole che acquistate devono essere mature al punto giusto, sode e di colore rosso uniforme, senza ammaccature o parti ammuffite, con il picciolo ben attaccato al frutto. Le fragole, proprio per il loro profumo, sapore e forma, sono utilizzate per la preparazione di creme, confetture, marmellate, gelatine, gelati, sciroppi, sorbetti, bavaresi, budini, succhi, crostate e torte, ma anche di risotti e piatti in agrodolce. Certamente il modo più semplice e goloso per assaporarle appieno, almeno per me, è quello “classico”: fragole con la panna. La crostata di fragole fresche è uno dei dolci più classici e tradizionali, golosi ed invitanti che si possa realizzare con questi rossi e profumati frutti primaverili. La crostata di fragole è preparata con una base di pasta frolla, farcita di crema pasticcera, sulla quale si adagiano le fragole fresche che poi si coprono con della profumata gelatina rossa aromatizzata alle fragole, guarnita con ciuffi di panna montata fresca zuccherata, oppure, per fare prima, con della panna spray. Onore al merito alle fragole che sono un ingrediente molto interessante per preparare dei primi piatti primaverili le cui ricette ve le suggeriamo qui di seguito. Prima però mi è gradito formulare un augurio a tutti i lettori di questa rubrica: “Sognate fragole che vi porteranno un guadagno inaspettato o anche un aiuto inaspettato da persona sconosciuta”.

la Ricetta Tagliolini fior di bosco

Ingredienti per 4 persone:

Ingredienti per 4 persone: Tagliare una quindicina di fragole e lasciarle macerare su vino taj bianco giovane. In una padella, preparare un soffritto di scalogno in due cucchiai di olio e.v.o., aggiungere gr. 300 di riso vialone nano, tostarlo e sfumarlo con vino taj bianco, salare e pepare. Cuocere a fuoco moderato aggiungendo poco per volta del brodo vegetale caldo; a metà cottura unite le fragole e alla fine mantecate con burro e grana. Servire guarnendo il risotto con prezzemolo ed erba cipollina tritati assieme.

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Preparare in una padella un soffritto in olio e.v.o. con mezzo scalogno ed una puntina di aglio, aggiungervi gr. 300 di vongole sgusciate, gr. 60 di polpa di scampo ambedue frullati e posti a bagnomaria in vino pinot bianco secco, la polpa bollita di un gransoporo; mescolare ed asciugare a fuoco moderato. Aggiungere 8 fragole tagliate a pezzettini, un pizzico di prezzemolo tritato, sale e pepe q.b. Spadellare bene con gr. 300 di tagliolini all’uovo e servire caldo. Si consiglia di accompagnarli con un Pinot bianco Lison Pramaggiore.


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intervallo

maggio/giugno 2013

Con rispetto parlando... di Luciano Guareschi

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ggi è il 22 aprile 2013, sono quasi le 17 e fra poco il rieletto presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano farà il suo discorso alle camere riunite. Ascolterò le sue parole, ma un po’ controvoglia: sarà il solito bla bla bla pieno di retorica, tanto tedioso da maciullare i miei già tartassati ponpon. In cuor mio vorrei che il neo ed ex presidente principiasse parodiando se stesso, imitando cioè l’inimitabile imitazione di Crozza: «È con viva e vibrante soddisfazione che mi accingo…». Almeno si potrebbe ridere un po’. Invece no. Incomincia quasi in sordina, con delicatezza, ma via via che s’inoltra nei meandri del discorso alza il tono di voce, fino ad assumere una intensità da incazzato e mena sberle a destra e a sinistra passando dal centro. Cosa ci avranno messo in quel bicchiere da cui ogni tanto tira un sorsetto? Forse sgnape furlane? Ne ha per tutti re Giorgio II, si becca lunghissimi battimani e in una pausa fra un’ovazione e l’altra, avverte: «E non crediate di autoassolvervi con questi applausi!». Fantastico. Impensabile, fino a ieri. E nei prossimi giorni ne

vedremo delle belle… Già ne abbiamo viste abbastanza, di belle, in quest’ultime settimane, tra i protagonisti della politica e del giornalismo, nelle piazze, nei salotti tv e perfino nei ristoranti. Rivedo ancora la miseranda scena del povero Franceschini (che non rientra certo nelle mie simpatie, ma che in questo caso ha tutta la mia solidarietà), seduto ad un tavolo di un ristorante, insultato e sbeffeggiato da una gran massa di cialtroni attraverso le vetrate del locale. E rivedo anche i pollai della televisione, con i politici che baruffano fra loro, i giornalisti che bisticciano con la lingua italiana, i conduttori, ma soprattutto le conduttrici, che fanno le domande e non attendono mai la fine della risposta, gli esperti (tutti costituzionalisti) che difficilmente riescono a concludere un loro ragionamento, sopraffatti dalla

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MOVIMENTO PITÌNI Cossa distu? Ghe ‘a fasemo?

prepotenza degli altri ospiti. Ci si mette pure Lucia Annunziata, che, con quella sua faccia, definisce “impresentabili” quelli del PDL; e Gino Strada che, con quella sua faccia, giudica Renato Brunetta “esteticamenete inadatto a Venezia”. C’è qualcun altro? Ah sì: il bue che dà del cornuto all’asino. Eh sì, ne vedremo proprio delle belle.

A

proposito di giornalisti, avete notato che nessuno di essi tocca mai il tasto degli scandalosi finanziamenti ai giornali? Ecco qui una lista delle somme (in euro) percepite annualmente (dati del 2011, rilevati da www. fanpage.it) da quotidiani e periodici vari: • Gruppo RCS (Corriere e Gazzetta): 23.500.000 • Sole 24 ore: 19.222.787 • Espresso-La Repubblica: 16.186.244 • Libero Quotidiano 7.794.367 • L’Unità 6.377.209 • Avvenire 6.174.758 • Italia Oggi 5.263.728 • Manifesto 4.352.698 • Radio Radicale 4.153.452 • La Padania 4.028.363,82 • Liberazione – Giornale Comunista 3.947.796 • Il Foglio 3.745.345 • Cronaca Qui.it (Già Cronaca Più) 3.732.669

Schèrsistu? Se ghe ‘a fa i griìni, vustu che no ghe ‘a fasemo nialtri che semo pitini? Nialtri se ‘i magnemo, i grii!

• Europa 3.599.203 • Nessuno Tv 3.594.846 • Ecoradio 3.354.296 • Conquiste Del Lavoro 3.346.922 • Il Secolo D’Italia 2.959.948 • Corriere Canadese 1 2.834.315 • Cavalli e Corse 2.530.638 • La Discussione 2.530.638 • Il Riformista 2.530.638 • Roma 2.530.638 • La Provincia Quotidiano 2.530.638 • Corriere di Forli 2.530.638 • Il Corriere Mercantile 2.530.638 • L’Avanti! 12.530.638 • La Voce Di Romagna 2.530.638 • Il Cittadino 2.530.638 • Linea 2.530.638 • Oggi Gruppo Ed.le America Oggi 2.530.638 • Rinascita 2.530.638 • Il Globo 2.530.638 • Giornale Nuovo Della Toscana 2.530.638 • Notizie Verdi 2.510.957 • Italia Democratica 1.476.783 • Liberal 1.200.342 • Il campanile Nuovo 1.150.919 • La Rinascita Della Sinistra 934.621 • Stiftung Sudtiroler Volkspartei Zukunft In Sudtirol 650.081 • Socialista Lab 472.036 • Le Peuple Valdotain 301.325 • Democrazia Cristiana 298.136 • Il Denaro 2.459.799

Giovedì 16 Maggio, ore 20.00 CONFERENZA “Storie d’amore nell’antica Roma” a cura di Marina Moro Domenica 16 Giugno GITA NATURALISTICA A PORTO BUSO (GRADO) VIA CAVOUR, 21/A - PORTOGRUARO (VE) - TEL. 0421 72244 ENOCLUB@PORTOGRUARO.NET

• Metropoli day 2.024.511 • L’Opinione Delle libertà 1.976.359 • La Voce Repubblicana 624.111 • Milano Metropoli 288.532 • Aprile 206.317 • Il Duemila (IL) 178.007 • Cristiano Sociali News 57.717

N

ei film ci sono spesso errori banalissimi: il microfono che spunta dall’alto dell’inquadratura; il soldato romano con l’orologio al polso; un tizio, Richard Gere, che indossa una giacca ed è ammanettato alla compagna, Kim Basinger, in fuga in una palude, nell’inquadratura successiva tiene la giacca in mano (come avrà fatto a togliersela, ammanettato, non si sa…).

Ma un errore addirittura nel titolo ce l’ha solo il celeberrimo “Indovina chi viene a cena?”, ovviamente soltanto nella versione italiana. Qual è? Indovinate.

P

er via della raccolta differenziata, dicono che il cittadino veneto sia riciclone, mentre io, come veneto, mi sento ricoglione di fronte al campano che è ricolcazzo. Non so se mi sono spiegato. guareschi@portogruaro.net


lettere

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dai nostri lettori PORTOGRUARO: LA CRISI ATTANAGLIA ANCHE LE ASSOCIAZIONI Prendo a pretesto il “cappello” dell’articolo di Vincenzo Zollo apparso su Portogruaro.Net per una veloce riflessione sull’operato delle associazioni a cui da anni appartengo presiedendo, io, un’associazione culturale e artistica quale è l’A.I.A.P (Associazione Internazionale Arti Plastiche) che si interessa di artisti professionisti e fra gli scopi ha quello di coordinare politiche culturali in situazioni sociali deboli; ma oggi anche le economie forti dimostrano debolezza pertanto è pleonastico chiedersi dove operare, ma con chi semmai operare. Molto meglio considerare il come operare. Credo stia tutto qui il problema. Ora, la Fondazione Onlus “Santo Stefano” di Portogruaro, probabilmente in ristrettezza di fondi, deve rivedere a mio avviso il suo ruolo di “dispensatrice” di denari e porsi in un’ottica “attiva”, come direbbe il nuovo Papa Francesco. Perché la

Chiesa è la gente e quindi il sociale è il senso dell’esistenza dell’Associazione stessa. Prova ne è la nostra esperienza pluridecennale. Quest’anno, pur non avendo una “lira”, siamo coinvolti in 3 progetti culturali di rilevanza. Uno, collaboriamo nel Padiglione Tibet che terrà la sua mostra all’ex chiesa di Santa Marta in Venezia in concomitanza con la Biennale Internazionale d’Arte, e vede la partecipazione di una quarantina di artisti, fra cui una decina di nostri iscritti, che si auto sostengono promuovendo così la visibilità del Tibet in un momento di crisi politica istituzionale; mentre la Biennale accetta il Padiglione nazionale della Cina che ritiene il Tibet una sua regione. Dall’altra, siamo presenti alla Biennale di Venezia con un progetto a latere: Noise che coinvolge una quindicina di artisti stranieri e non, e vede un artista, già presente a Veneto Today, oggi fra i migliori artisti musicisti e multimediali quale è Andrea Rossi Andrea. In ultima, la nostra importante presenza nel presentare al Museo della Follia dell’Isola di San Servolo l’opera fotografica L’Ultima Cena/No Seconds di Henry Hargreawes, ex fotomodello

neozelandese ed ora fotografo artistico negli Usa assieme e con il coordinamento di Artmovie. La “lezione” che se ne ricava è che solo la collaborazione della rete fra Associazioni può portare avanti e sviluppare gli scopi sociali che le formano ed inoltre la capacità “non cieca” dei propri dirigenti richiede velocità, flessibilità, ma pure la capacità di leggere il futuro e vedere oltre il proprio orto “concluso”. Boris Brollo

Festa del Primo Maggio: il lavoro che non c'è Nel passato il primo maggio era la festa dei lavoratori e del lavoro, si festeggiava nelle piazze oppure con la scampagnata fuori porta, la sicurezza e la certezza dello stipendio c'era e assicurava serenità in famiglia e tra le mura domestiche. Una volta i nostri avi cantavano: "Vorrei avere 1000 lire al mese" oggi invece se sei fortunato, hai il sussidio della Cig a 800 euro che non riesci neppure ad

arrivare alle tre settimane del mese, chi è più fortunato con un lavoro, alla quarta, ma con fatica. Un lavoro che non c'è, aziende piccole e medie chiuse grazie alla mancanza di liquidità da parte delle banche che con tassi "usurai" mettono il cappio al collo agli imprenditori, solo nel Veneto oltre venti imprenditori si sono tolti la vita ed Equitalia che continua a bussare alle porte degli italiani. Un costo del denaro esorbitante... La vera ciliegina sulla torta, il tapiro di "platino" va alle rappresentanze sindacali che ormai sono diventate delle vere palestre per futuri politici, infatti, in questi ultimi quindici anni, diversi di loro sono scesi in politica con il risultato che i lavoratori hanno perso i loro diritti, anzi svenduti, vedono l'abolizione dell'articolo diciotto, scippo del tfr, aumento età pensionabile, ecc. Poi un sindacato che tutela il diritto al lavoro e consegna i gadget fatti in Taiwan o Cina la dice assai lunga, forse si sono globalizzati pure loro, predicano bene ma razzolano male. Bragatto Gianluca

Inviate le vostre lettere a magazine@portogruaro.net oppure alla nostra redazione in via Spalti, 7 a Portogruaro

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